Discover rhe city La terrazza di un Topolino
Barcola e la sua pineta Altra istituzione triestina è Barcola, la spiaggia libera a pochi passi dal centro, verso il Castello di Miramare. C’è una bella e folta pineta [4], riservata a una clientela mista di mamme con carrozzine al seguito e anziani, mentre man mano che ci si sposta verso i Topolini – le terrazze costruite dagli Americani negli anni ‘50 [5]– e il bivio con il Castello i frequentatori sono i gruppi di ragazzi, gli amici fino ai cinquant’anni e qualche drappello di irriducibili over sessanta. Anche il nome dei Topolini ha una strana storia: viste dall’alto, queste terrazze che ospitano spogliatoi e docce, hanno proprio la sagoma di Topolino, il mitico eroe di Walt Disney.
Spiagge e calette in Costiera A Grignano comincia la Costiera triestina, costellata di stabilimenti e spiagge libere. Il Sirena e il Riviera [7] vengono chiamati rispettivamente Grignano 1 e Grignano 2 e sono i “bagni” più attrezzati della zona. Maggiormente votato a una clientela fatta di famiglie con bambini il primo (complice la presenza di due piscine), più frequentato da giovani e fedelissimi il secondo, cui si accede tramite un ascensore inserito in una torre in cemento. Lungo la Costiera gli assembramenti d’auto posteggiate segnalano una possibile discesa verso il mare. Singolare è il profilo della volta della Galleria Naturale che si attraversa uscendo da Trieste per raggiungere spiagge e calette: secondo alcuni riproduce il profilo del naso di Dante; secondo altri, quello di Mussolini. Al di là delle opinioni, il dato certo è che qui l’unico stabilimento è Le Ginestre [8], che attrae un pubblico eterogeneo affascinato dalla quiete della spiaggia di ciottoli, dal mare azzurro e dalla vegetazione selvaggia. Per il resto le spiagge sono libere e raggiungerle è una piccola impresa, dovendo percorrere gli impervi sentieri che dalla strada scendono al mare. Ben
tre sono le zone riservate al naturismo: Filtri [9], Liburnia [10] e Costa dei Barbari [11], che mantengono intatta la bellezza naturale della riviera triestina. Confort e relax al beach club L’ultima novità nel panorama balneare triestino è Portopiccolo [12]. Il beach club sorto all’interno del borgo è un inno al relax: spazi terrazza riservati, a un palmo dal mare, con splendido lettino e ombrellone, piscina, ottimo bar per light lunch e un apprezzatissimo servizio di camerieri che offrono frutta fresca. Un piccolo lusso da concedersi per scoprire e vivere una dimensione unica in riva al mare.
IES
All’ombra del castello di Miramare Poco prima dell’ingresso del comprensorio di Miramare, con il maestoso castello a picco sul mare e la meravigliosa frescura del parco, a ridosso dell’area marina gestita dal WWF, si trova Sticco [6], l’unico stabilimento con ingresso a pagamento di Barcola, che offre maggior tranquillità rispetto all’affollata riviera.
N ° 2 — J u n e 2 0 18
Costiera: la galleria naturale
La movida abita a Sistiana L’attigua baia di Sistiana è spesso molto affollata per la piacevolezza del luogo e la facilità di accesso, con la possibilità di scegliere tra la spiaggia più piccola de La Caravella [13] e quella più ampia di Castelreggio [14]. Dopo il tramonto e fino a notte fonda la movida è qui! I gourmet del porticciolo Gli amanti della pace dovranno fare rotta sul porticciolo di Duino, alla Dama Bianca [15]. È qui e nei ristorantini della zona che potranno coccolare mente e palato, con i crudi di pesce e i sardoni fritti o impanati, da sempre un must della gastronomia triestina. E per chi ama il cibo in riva al mare, Trieste non è per nulla avara: da Sistiana ai “Filtri”, alla Riviera di Barcola, fra street food, “fritolin” della tradizione, trattorie e ristoranti, c’è solo l’imbarazzo della scelta. 7
TRIESTE LIFESTYLE
A Barcola, le terrazze dei Topolini: viste dall’alto hanno proprio la sagoma del mitico eroe di Walt Disney – In Barcola the Topolini terraces have the shape of Walt Disney’s Mickey Mouse