Le ragioni del perché NO alla legalizzazione delle sostanze stupefacenti

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Le ragioni del perché NO alla legalizzazione delle sostanze stupefacenti

Elementi concreti del perché non legalizzare l’uso di sostanze stupefacenti

1. Costituzione e diritto alla salute. Nel valutare gli elementi che non rendono né possibile né opportuna la legalizzazione delle sostanze stupefacenti (e cioè la legittimazione da parte dello Stato del loro consumo individuale a scopo voluttuario e non medico), vanno ricordati anche alcuni principi fondamentali della Costituzione italiana, ed in particolare il comma 1 dell’articolo 32: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.” In base a questo articolo lo Stato non può pensare di rendere più disponibili sostanze sicuramente tossiche, quali le droghe, in grado di compromettere la salute dei cittadini in quanto si creerebbe un’evidente contraddizione con un principio cardine della nostra costituzione già messo a dura prova con l’alcol ed il tabacco. Per quanto riguarda poi la legalizzazione e le conseguenze relative all’aumento della disponibilità e del consumo delle droghe va ricordato il conflitto che questo creerebbe, oltre che con l’articolo 32, anche con l’articolo 3 comma 2: “ È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e la uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.” L’uso di sostanze infatti è in grado di minare fortemente lo sviluppo della persona, soprattutto dei giovani e compromettere di fatto la possibilità di esercitare un’ effettiva partecipazione alla vita sociale del Paese. Pertanto, sulla base di questi fondamentali principi, si ritiene che lo Stato debba necessariamente mettere in atto tutte le misure di tutela e di promozione della salute di cui sicuramente la legalizzazione delle sostanze stupefacenti, permettendone così un più largo consumo, non fa parte.

Legalizzazione e conflitto con la Costituzione: art. 32 e art. 3

2. La legalizzazione con vendita delle droghe da parte dello Stato farebbe aumentare il numero dei consumatori e delle persone che svilupperebbero dipendenza. La legalizzazione delle sostanze stupefacenti porterebbe ad un più facilitato accesso a tutte le droghe, soprattutto da parte delle giovani generazioni, accompagnato dallo sviluppo e dal mantenimento della percezione che l'uso di tali sostanze è comunque socialmente tollerato, sia dalla comunità, sia dallo Stato. Ciò provocherebbe, quindi, una riduzione dei fattori di "disapprovazione sociale" e “percezione del rischio” derivante dall’uso, così importanti ed in grado di condizionare positivamente il non uso di sostanze da parte dei giovani.1 La legalizzazione delle sostanze stupefacenti da parte dello Stato, e quindi il sancire la loro disponibilità in un mercato commerciale legale, oltre che far aumentare il loro consumo creerebbe un altro effetto negativo di “memoria socio-culturale” molto pericoloso che si andrebbe a radicare per lungo tempo nei rituali sociali e nelle credenze, tipiche soprattutto delle fasce giovanili.

Aumento dell’ accessibilità

Effetto negativo di memoria culturale

1Weeks M.R. et al., Changing drug users’ risk environments: peer health advocates as multi-level community change agents, American Journal of Community psychology, 43 (3-4): 300-44, Giugno 2009.

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