Al Terminillo, celebre stazione montana detta anche “la montagna di Roma”, è posta una residenza conosciuta da molti, un tempo dimora di un principe ed oggi disponibile per un recupero degno della sua storia e della sua architettura.
La villa, vicina ai caratteri stilistici del razionalismo italiano, fu costruita con struttura portante ibrida di cemento armato e muratura, quest’ultima in pietra locale con ricorsi orizzontali di mattoni; all’interno furono utilizzati pavimenti in legno nelle stanze di rappresentanza e marmette di cemento negli ambienti di servizio; i solai e la copertura in cemento armato presentavano invece un controsoffitto di sughero.