Essere «adulti» nella fede, oggi 1. Premessa Negli ultimi due anni dedicati al tema dell’ascolto dei giovani e ad una rinnovata impostazione della pastorale giovanile è emerso in modo particolare che i giovani hanno bisogno di adulti coerenti e credibili con cui confrontarsi. I diversi interventi hanno sottolineato l’urgenza che gli adulti, per poter accompagnare i giovani, devono riprendersi in mano una maturità perduta, da ritrovare per poter orientare, incontrare, raccontare esperienze ricche di significato. Mentre i giovani chiedono di voler esser ascoltati, gli adulti, generalmente, lamentano di essere puntualmente inascoltati da parte dei giovani. Sembra che ci sia un corto circuito tra le generazioni che rende faticoso il dialogo. È urgente proporre alle parrocchie, al mondo dell’associazionismo cattolico e all’intero tessuto sociale delle comunità che formano il nostro territorio diocesano, una riflessione puntuale sulla condizione attuale degli adulti e sull’essere “adulti” nella fede, oggi. 2. Adulti in un cambiamento d’epoca Operare “un discernimento evangelico, con lo sguardo del discepolo missionario che si nutre della luce e della forza dello Spirito Santo” (EG 50). Nel tempo della crisi bisogna positivamente “valutare alcuni nodi problematici come “invocazioni” cogliendo positivamente gli spiragli di luce presenti nella società contemporanea considerandoli come aneliti a un rinnovamento” (EVM 75).