La Settimana n. 28 del 24 luglio 2011

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TOSCANA OGGI

LA SETTIMANA DI LIVORNO

24 luglio 2011

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L’ora di religione a scuola non è il catechismo A CURA DI

ENRICA TALÀ

erita perlustrare quale elemento che appartiene alla collettività sociale ma che è proprio della comunità ecclesiale, la realtà che riguarda l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole di ogni ordine e grado. Troppo spesso confuso come un percorso di catechesi che si intreccia con contenuti e metodiche scolastiche, ha un quadro istituzionale di riferimento ben preciso. Seppur diverso e distinto dalla catechesi è ad essa tuttavia complementare. Oggi più che mai la distinzione e la complementarietà fra le due attività è funzionale alla crescita della persona e richiede maggiori «complicità» educative che rimandino l’una all’altra evitando accavallamenti e doppioni di contenuti, attività, obiettivi di apprendimento.

M

Il quadro istituzionale dell’IRC L’Irc ha una specifica identità disciplinare che gli deriva dalla legislazione concordataria. Esso

Troppo spesso viene confuso l’insegnamento della religione cattolica a scuola con la catechesi proposta nelle parrocchie: a cura dell’ufficio scuola della Diocesi proponiamo alcune considerazioni su questo aspetto ed i dati di Livorno è: a) un insegnamento, dotato di programmi, insegnanti e libri di testo, b) inserito nel quadro delle finalità della scuola, c) assicurato dalla scuola, pur nella facoltatività di avvalersene da parte dell’utenza, d) conforme alla dottrina della Chiesa.

avvalersi dell’Insegnamento della Religione Cattolica per un ragazzo non significa dichiararsi cattolico, ma piuttosto scegliere una disciplina scolastica che si ritiene abbia un valore per la crescita della persona e la comprensione della realtà in cui siamo inseriti.

L’Insegnamento della Religione Cattolica è una disciplina scolastica a tutti gli effetti. Non è mossa da finalità catechistiche, ma si qualifica come proposta culturale offerta a tutti, credenti e non. In tal senso, pur essendo indirizzata in particolare ai credenti, si propone come insegnamento che va oltre le personali scelte di fede, essendo prioritaria la sua vocazione culturale: decidere di

La presenza, nel contesto scolastico, dell’Insegnamento della Religione Cattolica è legata dunque, in base al nuovo Concordato, a motivazioni culturali e pedagogiche. Proprio per questo, lo Stato attribuisce all’Insegnamento della Religione Cattolica, svolto «nel quadro delle finalità della scuola», una dignità formativa e culturale pari a quella delle altre discipline. Questo si fonda su un triplice riconoscimento:

a) il fatto religioso ha una notevole rilevanza culturale per comprendere la nostra storia; b) i principi del cattolicesimo fanno parte del patrimonio storico del popolo italiano; c) l’Insegnamento della Religione Cattolica contribuisce a dare una risposta specifica al bisogno di significato che ciascuno ha in sé. L’Insegnamento della Religione Cattolica viene svolto in conformità alla dottrina della Chiesa e accetta, al tempo stesso, di assumere le finalità della scuola, proponendosi non come realtà anomala nell’ambiente scolastico, ma come attività integrata nel complesso dell’esperienza didattica. Con esso, come per ogni disciplina, ci si propone l’acquisizione di conoscenze specifiche, la trasmissione di informazioni corrette e pertinenti, nel rispetto dello spirito critico e della libertà dello studente. Nel caso specifico di questa disciplina i contenuti sono legati al fatto religioso (cristiano in particolare) in rapporto agli interrogativi fondamentali che ciascun uomo si pone.

L’ufficio scuola della Diocesi di Livorno CHE COS’È IL SERVIZIO PER L’I.R.C. Il Servizio IRC si prende cura dell’Insegnamento della religione cattolica presso le scuole di ogni ordine e grado, statali e paritarie, presenti nel territorio diocesano, collegandosi e coordinandosi con l’Ufficio nazionale della C.E.I.. Attualmente l’ Ufficio diocesano è diretto da Enrica Talà (docente e formatore), con il supporto di Luciano Pannocchia (direttore didattico in quiescenza), Giovanni Stellati (docente di RC), Luca Paolini (docente di RC, webmaster; esperto in didattica web 2.0) e altri collaboratori che si occupano di archivio cartaceo e raccolta dati, organizzazione di eventi formativi, relazioni con agenzie educative del territorio e nazionali. Finalità Il Servizio IRC si propone di assicurare nelle scuole, statali e paritarie, di ogni ordine e grado, un servizio qualificato in ordine all’insegnamento della religione cattolica. Compiti Il Servizio IRC: * promuove lo sviluppo culturale e pedagogico dell’insegnamento della religione cattolica in conformità alle disposizioni concordatarie * cura la formazione e l’aggiornamento permanente dei docenti di religione cattolica mediante la metodica dell’ attivazione di laboratori di ricercaazione monotematici in cui possano esprimersi le varie personalità e professionalità dei docenti; struttura percorsi formativi (teologico/didattici) per docenti di classe della scuola primaria statale e paritaria che siano in possesso dell’ idoneità per insegnare la religione cattolica * supporta la professionalità dei docenti in forma didattico/organizzativa e ecclesiale/ pastorale * effettua continuo monitoraggio dei crediti formativi conseguiti dagli insegnanti di ruolo a tempo indeterminato e quello degli aspiranti supplenti o dei supplenti che siano iscritti agli ISSR o alle Facoltà Teologiche Italiane * mantiene e sviluppa i rapporti con le autorità scolastiche per una corretta attuazione della normativa concordataria e delle successive disposizione esecutive * promuove la collaborazione dei do-

centi di religione cattolica con l’Ufficio di Pastorale della Scuola e Caritas diocesana o con le associazioni che lavorano nel campo dell’educazione e della scuola * orienta e sostiene l’inserimento attivo dell’insegnante di religione cattolica nella parrocchia di appartenenza e nella diocesi A LIVORNO

Gli insegnanti Uno sguardo veloce a coloro che sono stati individuati ad insegnare la disciplina della Religione Cattolica nelle scuole della nostra città e che con concorso abilitante, nel 2005/06, sono stati inseriti in ruolo a tempo indeterminato con il riconoscimento di uno stato giuridico( organico di 61 insegnanti). Nella scuola dell’Infanzia 5 docenti con i titoli richiesti dall’Intesa. Nella scuola Primaria 22 docenti con i titoli richiesti dall’ Intesa e titoli ecclesiali (Magistero in Scienze Religiose o

Diploma di Specializzazione in didattica della religione cattolica); 6 sono anche laureati. Nella scuola Secondaria di Primo grado 11 docenti con i titoli richiesti dall’ Intesa e titoli ecclesiali (Magistero in Scienze Religiose o Diploma di Specializzazione in didattica della religione cattolica); 6 sono anche laureati. Nella scuola Secondaria di Secondo grado 23 docenti con i titoli richiesti dall’ Intesa e titoli ecclesiali (Magistero in Scienze Religiose o Diploma di Specializzazione in didattica della religione cattolica; Licenza in Teologia); 18 sono laureati.

Gli alunni

I dati relativi agli alunni avvalentesi dell’insegnamento della Religione Cattolica sono in conformità con la media nazionale: fino al 98% nelle scuole dell’Infanzia e della Primaria; fino al 78% nelle scuole secondarie di primo e secondo grado con punte di eccellenza in alcuni Istituti della città.

Sfida EDUCATIVA

UN APPROFONDIMENTO SULL’IRC.........


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