La Settimana n. 26 del 8 luglio 2012

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TOSCANA OGGI

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LA SETTIMANA DI LIVORNO

8 luglio 2012

Le parole della Presidente ACOS

Una precisazione el ringraziare per l’articolo pubblicato su Toscana Oggi del 19.06.2012 desidero aggiungere una breve riflessione. L’ACOS (associazione cattolica operatori sanitari) costituisce un valido punto di riferimento, di sostegno, di formazione, di aggregazione di chiara impronta cattolica per gli operatori sanitari infermieri , oss e medici che si riconoscono in questi valori. Facendo riferimento all’articolo sull’ACOS apparso sulla rivista desidero precisare che il nostro anno sociale non inizia né con la Festa della Patrona degli Infermieri e neppure con l’inaugurazione dell’Anno Accademico del Corso di Laurea in Infermieristica, come erroneamente si poteva pensare leggendo l’articolo stesso. Molto semplicemente l’ACOS in occasione della S. Messa per la festa della Patrona sarà presente con i suoi iscritti per celebrare un momento di condivisione spirituale e di aggregazione. Annalisa Pistoia, Presidente Acos Livorno

Le celebrazioni a Livorno e Firenze per ricordare monsignor Pio Alberto Del Corona

Brilla potente la luce dei santi La processione nella festa della adonna del Buon Rimedio e la Messa presieduta dal cardinal Betori

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A LIVORNO IL MULINO BIANCO

I LABORATORI PER I BAMBINI

l Tour Mulino Bianco è il progetto di IBianco educazione alimentare che Mulino ha intrapreso dal 2009 per informare e sensibilizzare gli italiani verso una corretta e sana alimentazione. Ogni settimana Mulino Bianco è presente in piazza con una vera e propria struttura itinerante, molto accogliente e aperta a tutti i visitatori, che propone un’interessante visita alla scoperta delle origini della nostra tradizione alimentare e contenuti informativi che sottolineano l’importanza dell’equilibrio nutrizionale complessivo, con particolare attenzione alla prima colazione all’italiana e alla buona merenda. Durante ogni tappa, all’interno della struttura del Mulino, è possibile scoprire qual è la propria tipologia di risveglio - grazie a un simpatico e veloce test e gustare la colazione più vicina al proprio modo di iniziare la giornata. Il Tour di Mulino Bianco sarà a Livorno in Piazza della Repubblica da Sabato 7 a Martedì 10 luglio. All’interno della struttura itinerante del Tour, vengono proposte molte attività educative dedicate ai bimbi dai 4 anni in su, studiate per far scoprire, divertendosi, le virtù dei cibi che ogni giorno trovano sulla loro tavola: si tratta di laboratori didattici e attività (Teatro scoperta, Mani in pasta, CIBO=ENERGIA e, per i più piccoli Orto) gestite da un gruppo di animatori che spiegano ai bambini presenti, intrattenendoli in maniera giocosa, le caratteristiche di alcuni ingredienti e cibi, valorizzando il ruolo della natura. E’ possibile organizzare laboratori didattici per gruppi di bambini di varie età nei seguenti orari: Sabato, Lunedì e Martedì: orari 9.00 12.30; 14.30 - 19.00. È possibile scegliere una qualsiasi di queste date e l’orario più comodo. Tuttavia, nel caso ci fosse interesse ad aderire Mulino Bianco è disponibile modificare l’orario stabilito. PER LE PRENOTAZIONI DEI LABORATORI: TEL. 02.624119.22

Livorno Mercoledì 20 giugno Livorno, città natale di Monsignor Pio Alberto del Corona ha voluto ricordare nel centenario della sua morte, questa grandissima figura di vescovo in occasione della processione della Madonna del Buon Rimedio nello storico quartiere della Venezia che gli dette i natali nel lontano 1837. Nacque infatti in un palazzo davanti alla chiesa di San Ferdinando, un palazzo che ora è stato sostituito da un altro, perché, come tanti altri edifici livornesi, è stato distrutto dalle bombe nell’ultima guerra e che conserva la lapide che ne ricorda la sua nascita. La Venezia, “un quartiere umile, dove tra gente semplice nascono i santi”, come ha ricordato mons. Paolo Razzauti nel presentare questo vescovo prossimo alla beatificazione, torna ad essere al centro dell’attenzione per ricordare che i santi apprendono la fede dove vi è la semplicità e una quotidianità fatta di piccole cose, ma che guarda al Signore come al Padre provvidente e a Maria, la Mamma che pone tutti sotto il suo celeste manto. Pio Alberto nella sua vita mantenne sempre questa sua umiltà e devozione a Maria e in occasione di questa processione essa ha sostato nelle vie più significative per poi essere messa sul gozzo del Venezia che partecipa al Palio Marinaro, e portata via mare fino alla Capitaneria del Porto, percorso questo che Pio Alberto spesse volte ha fatto, mentre maturava la sua vocazione sacerdotale. Durante le soste i fedeli hanno pregato Maria con le sue profonde e dolcissime parole che a Lei spesso rivolgeva e che sono raccolte nel libretto “Le rose di Maria”. In questo libretto spiega che cosa sia il Rosario ed invita a ripetere per ogni mistero “dieci volte Ave Maria perché in questo canto vi è tutto l’amore dell’universo. Il mistero è come a dire, l’intonazione, data la quale, l’anima contemplante tocca le dieci corde del suo Salterio, e tutte le dieci corde le rendono un medesimo soave suono, Ave Maria”. Mentre la statua della Madonna sostava alla Capitaneria di Porto, il vescovo Simone Giusti osservando il brulicare delle stelle

che illuminavano la notte profonda ha ricordato come la luce dei beati e dei santi come Pio Alberto, Toniolo, Elia della Costa, don Divo Barsotti illumini e riscaldi l’animo di ciascuno di noi: “Del Corona cammina con noi più di prima e non ci sentiamo più soli e non abbiamo più paura della notte”.

Firenze Giovedì 21 giugno il Cardinale Betori ha presieduto la Messa solenne presso lacappella del convento delle Suore Domenicane dello Spirito Santo, la congregazione religiosa fondata da Mons. Del Corona. In questo Istituto si è spento il giorno dell’Assunta il 15 agosto 1912 e nella cripta sono devotamente conservate le sue reliquie con la sua salma. Alla concelebrazione hanno preso parte i Vescovi Fausto Tardelli e Mario Meini delle Diocesi di Fiesole e San Miniato; in rappresentanza della Diocesi di Livorno, mons. Pietro Basci; il Superiore dei Domenicani; diversi sacerdoti e religiosi della Diocesi di Firenze e la superiora generale delle Suore Domenicane dello Spirito Santo, madre Ambrosina Tesi. La liturgia è stata accompagnata dai canti del coro gregoriano di Livorno che porta il nome stesso del Servo di Dio e che è diretta dal monaco vallombrosano padre Roberto Lucidi. All’ingresso è stato cantato il “Adesto Sancta Trinitas”, un

«La Venezia, “un quartiere umile, dove tra gente semplice nascono i santi”, che torna ad essere al centro dell’attenzione per ricordare che i santi, apprendono la fede dove vi è la semplicità e una quotidianità fatta di piccole cose, ma che guarda al Signore come al Padre provvidente e a Maria, la Mamma che pone tutti sotto il suo celeste manto» inno molto caro a Del Corona che dopo molte ricerche è stato ritrovato in un Antiphonarium del 1862 e padre Lucidi lo ha trascritto

secondo la grafia attuale. Il Cardinale Betori nel ricordare la santità di vita di Pio Alberto, ha voluto sottolineare come la sua consacrazione a Dio sia stata scelta per venire incontro ai bisogni delle persone; i pastori infatti devono saper dare risposte ai bisogni del tempo ed essere fedeli alla Diocesi di cui hanno cura. La loro vita deve essere sempre accompagnata dalla preghiera del Padre Nostro che ci insegna ad agire e ad amare secondo la volontà di Dio; Del Corona è prossimo infatti alla beatificazione, proprio perché durante tutta la sua vita ha cercato sempre la volontà di Dio. Bellissimo ed emblematico questo suo pensiero: “Impara da Gesù a nasconderti e a non metter in mostra i tuoi tesori. Il pericolo ti sovrasta nella luce; nell’ombra sei più sicuro. Né il mondo ti vegga, né il privato amore si accorga del bene che operi. Niuno dei doni santi traluca troppo fuori di te; la tua intenzione sia un sacro segreto”. Monica Cuzzocrea


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