Cento Oculistico Sardo - La Chirurgia Refrattiva

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LE NOSTRE GUIDE

La chirurgia refrattiva


LA CHIRURGIA REFRATTIVA La chirurgia refrattiva è una tecnica di correzione dei difetti della vista sicura ed efficace, alternativa agli occhiali e alle lenti a contatto, che si effettua attraverso l’uso delle più recenti tecnologie laser. Quali difetti possono essere corretti con la chirurgia refrattiva? Ÿ Miopia fino a 10 diottrie Ÿ Astigmatismo fino a 6 diottrie Ÿ Ipermetropia fino a 4 diottrie

Come funziona la chirurgia refrattiva? La correzione del difetto visivo avviene grazie all’uso del laser che scolpisce e rimodella la cornea secondo precisi parametri, in modo che la messa a fuoco delle immagini avvenga sulla retina.


LE 3 TECNICHE DI CHIRURGIA REFRATTIVA La chirurgia refrattiva viene utilizzata da oltre 30 anni e col tempo l’innovazione ha permesso di perfezionare i macchinari e le tecniche, garantendo una maggiore precisione e fastidi minimi per il paziente.

1. PRK La tecnica PRK (Photo Refractive Keratectomy) è la prima tecnica di chirurgia refrattiva studiata e approvata ed è utilizzata ormai da oltre 30 anni.

Strumenti utilizzati: microspatola e laser ad eccimeri

Difetti visivi trattabili: Ÿ miopia fino a 8 diottrie Ÿ astigmatismo fino a 6 diottrie

Tecnica: Ÿ anestesia dell’occhio con alcune gocce di collirio Ÿ disidratazione dell’epitelio corneale con una soluzione alcolica

diluita Ÿ disepitelizzazione della cornea con una microspatola Ÿ rimodellamento della cornea con l’uso del laser ad eccimeri Ÿ applicazione di una lente di protezione per facilitare il processo di

riepitelizzazione Ÿ rimozione della lente dopo circa 7 giorni dall’intervento

Durata: 10-15 minuti

Vantaggi: Ÿ follow-up superiore ai 20 anni Ÿ maggiore versatilità in caso di cornee sottili e occhi infossati Ÿ economicità

Risultati: Ÿ vista eccellente con abbandono dell’uso di occhiali e LAC nel 95% dei

casi Ÿ deciso miglioramento della vista nelle prime 3 settimane e

assestamento nell’arco di 6 mesi, nella maggior parte dei casi Ÿ attenuazione dei fastidi post-operatori dopo la prima settimana

dall’intervento, nella maggior parte dei casi


2. Femto-LASIK La LASIK (Laser-ASsisted In situ Keratomileusis) con l’uso del laser a femtosecondi è la tecnica di chirurgia refrattiva più richiesta, data la sua rapidità e mini-invasività.

Strumenti utilizzati: laser ad eccimeri

Difetti visivi trattabili: Ÿ miopia fino a 10 diottrie Ÿ astigmatismo fino a 6 diottrie Ÿ ipermetropia fino a 4 diottrie

Tecnica: Ÿ anestesia dell’occhio con alcune gocce di collirio Ÿ creazione di uno sportello corneale di forma circolare, detto

“flap”, tramite l’uso del laser a femto-secondi Ÿ sollevamento e ripiegamento del flap Ÿ rimodellamento della cornea con l’uso del laser ad eccimeri Ÿ riposizionamento del flap sulla cornea

Durata: 10 minuti

Vantaggi: Ÿ possibilità di trattare più disturbi visivi e di maggiore gravità Ÿ rapidità dell’intervento Ÿ ripresa delle attività quotidiane dopo 24 ore

Risultati: Ÿ vista eccellente con abbandono dell’uso di occhiali e LAC nel 95%

dei casi Ÿ miglioramento della vista nelle prime 48 ore dall’intervento e

assestamento nell’arco di 6 mesi, nella maggior parte dei casi Ÿ attenuazione dei fastidi post-operatori dopo poche ore dall’intervento, nella maggior parte dei casi


3. Relex- SMILE La tecnica Relex-SMILE (SMall Incision Lenticule Extraction) è la tecnica più recente ed innovativa presente sul mercato e il Centro Oculistico Sardo è l’unico in Sardegna ad effettuare questa tecnica. Garantisce un recupero rapido, riducendo al minimo i rischi di complicanze postoperatorie.

Strumenti utilizzati: laser a femtosecondi

Difetti visivi trattabili: Ÿ miopia fino a 10 diottrie, Ÿ astigmatismo miopico fino a 5 diottrie

Tecnica: Ÿ anestesia dell’occhio con alcune gocce di collirio Ÿ creazione di un lenticolo, attraverso bolle di gas prodotte dal laser a

femtosecondi

Ÿ creazione di un’incisione di appena 2-4 mm Ÿ rimozione del lenticolo

Durata: 5 minuti

Vantaggi: Ÿ minimo rischio di infezioni Ÿ rapidità dell’intervento Ÿ ripresa delle attività quotidiane dopo 2-3 ore dall’intervento e l’attività

fisica, anche pesante, dopo 48 ore

Risultati: vista eccellente con abbandono dell’uso di occhiali e LAC nel 95% dei casi Ÿ miglioramento della vista nelle prime 12-24 ore dall’intervento e assestamento nell’arco di 6 mesi, nella maggior parte dei casi Ÿ attenuazione di eventuali fastidi post-operatori dopo poche ore dall’intervento, nella maggior parte dei casi Ÿ


Quali sono le condizioni che rendono un candidato ideale per la chirurgia refrattiva? Ÿ età compresa tra i 21 anni ed i 45 anni Ÿ difetto refrattivo stabile Ÿ assenza di patologie oculari , infiammatorie o autoimmuni Ÿ allergia alle lenti a contatto o disagio nel portare gli occhiali Ÿ sportivi

Quali sono le condizioni che rendono un candidato non idoneo alla chirurgia refrattiva? Ÿ età inferiore ai 21 anni (salvo rare eccezioni) Ÿ Ÿ Ÿ Ÿ Ÿ

instabilità del difetto visivo nell’arco degli ultimi 18 mesi difetti della vista superiori alle 10 diottrie di miopia e 4 di ipermetropia forte secchezza oculare glaucoma, cheratocono e altre patologie oculari diabete scompensato, artrite reumatoide, lupus e altre patologie sistemiche


La visita oculistica di idoneità alla chirurgia refrattiva La visita oculista completa è l’unico modo per verificare che vi siano tutte le condizioni necessarie per la buona riuscita dell’intervento, nonché un’ottima occasione di confronto con il chirurgo che effettuerà l’operazione. Al Centro Oculistico Sardo le visite specialistiche pre-intervento sono estremamente accurate e si svolgono in 3 fasi: Ÿ anamnesi ed esami strumentali di base

si valuta lo stato di salute generale del paziente, la presenza di eventuali terapie o patologie, lo stile di vita e le motivazioni che lo spingono a voler effettuare l’intervento. Si valuta l’acuità visiva con la lettura delle righe nell’ottotipo e con l’autorefrattometro, la pressione intraoculare e lo spessore della cornea. Ÿ esami e test specifici per la chirurgia refrattiva

si valuta la presenza di eventuali aberrazioni che contribuiscono a peggiorare la messa a fuoco delle immagini sulla retina, il raggio di curvatura della cornea, l’apparato neuromuscolare dell’occhio, il bulbo, i tessuti corneali, l’iride, il cristallino e la retina. Si effettua l’esame della refrazione in cicloplegia (dopo aver messo alcune gocce di collirio) e si valuta una eventuale secchezza oculare. Ÿ consulenza

una delle fasi più importanti, alla quale dedichiamo la massima attenzione. Il chirurgo condivide col paziente i risultati degli esami e comunica l’eventuale idoneità all’intervento, consigliando al paziente la tecnica più appropriata. Il paziente durante la consulenza ha l’opportunità di esprimere dubbi e perplessità, fare domande dirette al chirurgo e fare presenti le sue esigenze. Siamo felici di rispondere ad ogni quesito e supportare il paziente nel processo decisionale.


Come prepararsi all’intervento? Una volta stabilito il giorno della seduta operatoria è opportuno seguire le indicazioni fornite dal medico durante la visita oculistica di idoneità: Ÿ sospendere l’uso di lenti a contatto morbide 20 giorni prima

dell’intervento e 30 giorni prima in caso di lenti rigide, per evitare che queste possano alterare la curvatura della cornea Ÿ seguire la terapia topica indicata con i colliri nei tre giorni

precedenti, per limitare il rischio di infezioni Ÿ non usare make-up nelle 48 ore precedenti e detergere gli occhi

con le apposite salviette per uso oftalmico Ÿ non assumere alcool nelle 24 ore precedenti l’intervento

Il giorno dell’intervento è necessario: Ÿ indossare un abbigliamento comodo Ÿ assumere i farmaci sistemici che sono parte di una regolare terapia Ÿ non indossare profumo, cosmetici o make-up Ÿ consegnare il consenso firmato Ÿ portare degli occhiali da sole da indossare subito dopo l’intervento Ÿ farsi accompagnare da un familiare o conoscente in quanto dopo

l’intervento il paziente non sarà in grado di guidare


Quali sono i rischi associati alla chirurgia refrattiva? Le tecniche di chirurgia refrattiva sono considerate procedure miniinvasive, ma come ogni intervento chirurgico presentano dei rischi e il decorso post-operatorio può variare da caso a caso. Alcune persone, dopo due ore dall’intervento non avvertono alcun fastidio, altre accusano qualche dolore per alcuni giorni, ma la chirurgia refrattiva è una procedura talmente rapida, precisa e sicura, che i fastidi postoperatori sono davvero minimi nella maggior parte dei casi. I fastidi post-operatori più comuni sono: Ÿ visione annebbiata o aloni intorno alle luci – si verifica soprattutto

durante la visione notturna, ma generalmente questo effetto sparisce nelle prime settimane dall’intervento Ÿ secchezza oculare – si verifica soprattutto con le tecniche PRK e

LASIK, raramente con la SMILE; verranno forniti degli appositi colliri lubrificanti oftalmici che aiutano a umettare l’occhio operato Ÿ rossore, fotofobia e irritazione – sono frequenti nelle prime ore

dall’intervento ma tendono ad attenuarsi nell’arco delle 24 ore in caso di LASIK e SMILE, con la PRK possono durare per circa 3-5 giorni Quali sono le possibili complicanze dell’intervento di chirurgia refrattiva? I laser e gli strumenti utilizzati al Centro Oculistico Sardo sono di ultima generazione ed estremamente precisi, i nostri chirurghi hanno un’esperienza pluriennale alle spalle e sono formatori per la Carl Zeiss Academy in Italia. I casi di complicanze post-operatorie si possono verificare, ma sono estremamente rari.

Alcune complicanze includono: Ÿ correzione parziale del difetto visivo – in rari casi la visione può non

raggiungere i 10/10 perché la riuscita dell’intervento dipende anche dai processi riparativi dei tessuti, ma questo non deve essere considerato un insuccesso perché l’acuità visiva risulterà comunque notevolmente migliorata Ÿ dislocazione del flap – può accadere quando dopo l’intervento con

tecnica LASIK, la persona sfreghi gli occhi o non segua le prescrizioni post-operatorie indicate; può essere necessario un intervento chirurgico per ripristinare il corretto processo di cicatrizzazione della cornea. E’ un evento estremamente raro. Ÿ Inclusione delle cellule epiteliali nell’interfacie: è una complicanza

piuttosto rara. Si verifica quando le cellule epiteliali vengono trasportate nell’interfacie. Generalmente è sufficiente l’osservazione nel tempo. In altri casi può essere necessaria l’asportazione manuale. Ÿ Cheratite lamellare diffusa o sindrome della sabbia del deserto: è

un’infiammazione dell’interfacie. A seconda della gravità può essere necessaria la somministrazione di cortisonici o il lavaggio dell’interfacie. Ÿ infezione – è la complicanza più rara ma anche la più pericolosa

perché può portare alla perdita della vista, se non trattata con le cure adeguate


Quali sono le cure post-operatorie? Una volta effettuato l’intervento è importante seguire tutte le indicazioni fornite dal team del Centro Oculistico Sardo perché anche le cure post-operatorie contribuiscono alla buona riuscita dell’intervento. Nelle prime 24 ore è importante: Ÿ Ÿ Ÿ Ÿ Ÿ Ÿ

usare gli occhiali da sole quando si esce dal Centro non toccare o sfregare gli occhi operati non lavare gli occhi e proteggerli da schizzi quando si fa la doccia non compiere attività faticose o stressanti presentarsi alla visita di controllo il giorno successivo all’intervento iniziare e seguire con costanza la terapia domiciliare

Nella prima settimana è importante: Ÿ evitare l’uso di makeup, sapone e altri detergenti negli occhi Ÿ non sfregare gli occhi operati Ÿ non sollevare pesi o fare attività aerobiche, anche se un’attività

fisica moderata può essere ripresa già dopo 48 ore Ÿ se possibile evitare di viaggiare in modo da poter essere vicini al Centro in caso di supporto e follow up


Dicono di noi… “Sembra di essere rinato già dal giorno stesso dell’intervento con tecnica smile...son passati solo 3 gg e son molto soddisfatto sia per i risultati raggiunti sia per come son stato accolto nel Centro Oculistico Sardo” Graziano, 38 anni “Un giorno fa mi sono sottoposta all'intervento di chirurgia refrattiva con la tecnica smile presso il COS e già sono in grado di scrivere questa recensione. Consiglio questo centro per la professionalità e l'umanità di medici e infermiere che mi hanno accompagnato in questo percorso. Prima, durante e dopo l'intervento sono stata informata e supportata meravigliosamente da un ottimo team che ha fatto controlli davvero scrupolosi. Eccellente da tutti i punti di vista!” Stefania, 37 anni “Ho fatto l'intervento di chirurgia refrattiva perché astigmatica, ho scelto la tecnica femtolasik, e sono rimasta super soddisfatta dall'efficienza di tutto il personale, dal dottor e dalla dottoressa Piccinini che sono stati gentilissimi e mi hanno messo a mio agio sin dalla prima visita. Il risultato dell'intervento poi è spettacolare, vedo benissimo non porto più gli occhiali” Valeria, 33 anni


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