Classe3 storia

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La storia dell’orologio (per la spiegazione dell’insegnante) Fin dall’antichità, l’uomo ha sentito la necessità di misurare il trascorrere del tempo e ha cercato di soddisfare in vari modi questa esigenza. Il Primo orologio dell’uomo è stato il sole. A seconda della posizione del sole nel cielo, gli uomini sapevano in che parte della giornata si trovassero, visto che il sole nasce sempre ad EST e tramonta ad OVEST.

Nell’antico Egitto segnavano il trascorrere del tempo osservando, nell’arco della giornata, i mutamenti dell’ombra dell’ albero. Più avanti gli uomini misuravano il passare del tempo con un bastone conficcato nel terreno. Infatti, quando splende il sole, il bastone proietta un’ombra che si muove lentamente attorno ad esso, dalla parte opposta al sole.

Nell’antica Roma invece usavano la meridiana per misurare tempi lunghi e la clessidra per misurare tempi brevi. Nella meridiana, un’asta indicava il trascorrere del tempo, proiettando la sua ombra sui numeri ( venivano fatte sul terreno,sui muri delle case,sui campanili, ovunque potessero essere letti da tutti). Nella clessidra, formata da due ampolle di vetro collegate tra loro da un sottilissimo collo, l’acqua o la sabbia (impiegava mezz’ora, 1 ora … per passare da una parte all’altra) scorrendo in continuazione segnava il tempo .

Nei secoli del Medioevo, gli uomini segnavano le ore con l’orologio ad acqua o di cera. Questi orologi indicavano chiaramente l’ora ma non i minuti. Gli orologi ad acqua funzionavano finché c’era acqua; si basavano sul principio che l’acqua impiega un certo tempo per gocciolare. In questo orologio l’acqua gocciolava da un secchio all’altro, fino all’ultimo in cui c’era un indicatore che segnava le ore man mano che il livello dell’acqua aumentava. L’orologio di cera era formato da una candela fatta di strati di uguale spessore ma colore diverso che si scioglievano con il calore della fiamma.

Nel 1600 Galileo Galilei, nella cattedrale di Pisa, scoprì la legge del pendolo. Qualche anno più tardi, dopo la sua morte, furono costruiti i primi orologi a pendolo. Galileo, infatti, ebbe la sua intuizione mentre osservava le oscillazioni di un lampadario della Cattedrale di Pisa. Ne misurò l'intervallo di oscillazione con il battito del suo polso. Questo principio stabilisce che il tempo di oscillazione di pendoli di stessa lunghezza è costante, a prescindere dall'ampiezza delle oscillazioni . Nel 1641 Galileo pensò che il pendolo potesse essere utilizzato come meccanismo regolatore per un orologio, abbozzandone così un progetto che però non riuscì a portare a compimento a causa dell'età ormai avanzata e della cecità. L'orologio a pendolo venne però realizzato nel 1657 da Christiaan Huygens. Con il passare del tempo, fino ad arrivare ai nostri giorni,sono stati costruiti orologi sempre più sofisticati e precisi nel segnare ore, minuti,secondi, da polso,da tavolo, da parete, meccanici, digitali e molto altro. 5


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