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Anno IV - N° 1 Febbraio/Aprile 2011
Il Papa abbraccia il NordEst P 8/9 ■Un ponte tra Polonia e
Appuntamenti
Trentino P 6 ■ Il miele Bellunese conquista la DOP P 7 ■ Suor Serafina Micheli venerabile tra i santi P 10 ■ Pasqua tra Uova e Tradizioni P 11 ■ Sportello lavoro P 13
150° Unità d’Italia
Buon Compleanno P 4/5 Italia
■ ViviNordEst P 14 ■ La Primavera del P 12 Prosecco
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Il Mondo in 5’
Giappone: oltre 20.000 vittime TOKIO – Le immagini di questi giorni parlano da sole: nel silenzio della tragedia, in modo composto, i giapponesi continuano a raccogliere feriti e cadaveri dalle macerie. L’emergenza nucleare che interessa da vicino anche Europa e Usa, sembra avere oscurato il violento dramma originale, quello del terremoto e dello tsunami in Giappone. Le immagini che abbiamo visto in questi giorni trasmesse da tv, internet, commentate alla radio e pubblicate su tutte le prime pagine dei giornali, rendono l’idea della devastazione e delle migliaia di vittime che ha provocato questo sisma incredibile. Il sisma - Si è generato a 130 km a est di Sendai, nella prefettura di Miyagi (a 373 chilometri da Tokyo). La zona presso l’epicentro ha tremato per circa 5 minuti, raggiungendo una magnitudo momento di 9,0. In seguito alla scossa si è generato uno tsunami con onde alte fino a 10 metri e che hanno raggiunto una velocità di circa 750 km/h. Sulla terraferma, situata a 100 Km dall’epicentro, si è rilevato un valore compreso tra 6 e 7 di magnitudo. Ulteriori scosse si sono ripetute anche nei giorni successivi, rendendo difficili anche i soccorsi. La grande energia del sisma avrebbe causato lo spostamento dell’asse terrestre di circa 17 centimetri e spostato le coste del paese di 4 metri verso Est causando anche mutazioni del fondale marino.
La paura nuclerare - Il sisma ha provocato lo spegnimento automatico di undici centrali nucleari da parte dei sistemi di emergenza. Le centrali che hanno subito i maggiori danni sono state quelle di Fukushima Daini (Fukushima II) e, in particolare, Fukushima Daiichi (Fukushima I), situate a circa 11 km l’una dall’altra nella prefettura di Fukushima. I reattori attivi a Fukushima I erano i n. 1, 2 e 3, mentre altri tre erano stati spenti per manutenzione. Questi si sono disattivati automaticamente dopo la scossa, ma i sistemi di raffreddamento sono comunque risultati danneggiati, causando un surriscaldamento incontrollato. Il livello dell’acqua negli impianti è sceso sotto i livelli minimi di guardia in tutti e due i siti, e pertanto è stata dichiarata l’emergenza nucleare (la prima nella storia del Giappone). Alle 15:40 (6:40 UTC) dell’11 marzo il reattore n. 1 di Fukushima I ha subito la fusione delle barre di combustibile e un’esplosione visibile anche dall’esterno, che ha provocato il crollo di parte delle strutture esterne della centrale. In un’ora sarebbero state rilasciate più radiazioni che nell’arco di tempo di un anno. Il 12 marzo si è verificato lo stesso problema al reattore n. 3 della stessa centrale. E’ lotta contro il tempo nella centrale danneggiata. Le autorità giapponesi hanno messo a punto un piano per abbassare la temperatura del combustibile radioattivo depositato in seguito alle esplosioni
Libia, odissea all’alba TRIPOLI (LIBIA) - È una pioggia di missili americani e britannici a dare inizio il 19 marzo 2011 all’attacco militare alla Libia di Muammar Gheddafi, autorizzato dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu con la risoluzione 1973. L’operazione «Odyssey Dawn» (Odissea all’alba) è condotta da una coalizione di cinque Paesi: Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna, Italia e Canada. L’obiettivo della coalizione fissato dalle Nazioni Unite è «proteggere i civili con qualsiasi mezzo» imponendo una «no fly zone» per impedire alle forze del colonnello di eliminare i ribelli, ridotti sulla difensiva nelle città assediate di Bengasi e Misurata. A dare il via all’attacco sono stati i caccia francesi che hanno bersagliato in almeno quattro raid decine di tank e blindati libici attorno a Bengasi. I blitz sono serviti alla coalizione per alleviare la pressione
sui ribelli assediati e verificare il funzionamento dei sistemi antiaerei libici. Il presidente americano, Barack Obama, ha parlato alla nazione da Brasilia dove si trovava in visita, per far sapere che l’attacco era partito: «Ho autorizzato un’azione militare limitata in Libia e siamo parte di un’ampia coalizione». poi ha sottolineato che l’intervento «non lo abbiamo voluto noi ma il colonnello Gheddafi, che ha ignorato anche l’ultima opportunità di evitarlo» venendo meno all’impegno di rispettare il cessate il fuoco ordinato dall’Onu. Tra le polemiche della Lega Nord e quelle internazionali della Lega araba, anche l’Italia scende in campo in prima linea attaccando il bunker di Gheddafi con i suoi Tornado. L’Italia non è più solo l’«affittaca-
nei giorni scorsi causate dalla terribile scossa di terremoto. Esercito e Vigili del Fuoco dovranno raffreddare con getti d’acqua 24 ore su 24 i reattori. Edano ha spiegato che al reattore 3 si è constatata la presenza di più acqua, ragion per cui l’ha spinto a dire che “la situazione si è stabilizzata”.
ma e negli spinaci coltivati nella vicina prefettura di Ibaraki. E’ quanto ha reso noto il portavoce del governo giapponese Yukio Edano, spiegando che le autorità stanno cercando di individuare in quali zone del Giappone siano state inviate le ultime partite dei due prodotti.
Prodotti contaminati - Livelli di radioattività “superiori ai limiti legali” sono stati riscontrati nel latte prodotto nei pressi della centrale nucleare di Fukushi-
Gli ultimi aggiornamenti e la diretta della tv giapponese su: www.lavocedelnordest.it
Da Caritas Italiana un primo contributo di centomila euro. Caritas Vicentina apre una colletta. Per sostenere gli interventi in corso (causale “Emergenza Giappone 2011”) si possono inviare offerte a: Caritas Diocesana Vicentina - contrà Torretti, 38 36100 Vicenza · Consegna dell’offerta presso gli uffici dal lunedì al sabato (9,00 –12,30); · Versamento sul c/c postale n. 13824362 intestato a Diocesi di Vicenza-Caritas C.P. 833 Vicenza; · Bonifico bancario intestato a Diocesi di Vicenza-Caritas presso Banca Popolare Etica – filiale di Vicenza, EU IBAN IT53 I050 1811 8000 0000 0117 100.
(Guarda i Video online)
Dalai Lama annuncia dimissioni
mere» (la definizione è del ministro La Russa) che mette a disposizione le proprie basi: è entrata in guerra a pieno titolo. Tutti gli ultimi aggiornamenti su: www.lavocedelnordest.it
NEW DELHI - Il Dalai Lama ha annunciato la sua intenzione di dimettersi dal suo ruolo di guida politica dei tibetani per far posto ad un suo successore eletto dal Parlamento in esilio. L’annuncio del Dalai Lama, secondo la portavoce del ministero degli esteri cinese Jiang Yu , e’ un ‘trucco per ingannare la comunita’ internazionale’. Il messaggio del Dalai Lama e’ stato diffuso in occasione del 52/o anniversario del sollevamento popolare contro l’occupazione cinese del Tibet.
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IN BREVE
Il Triveneto in 5’
Londra-Cortina: 36 ore in pullman BELLUNO – E’ l’idea di viaggio che ha caratterizzato l’inverno nello stile ‘slow’, lento. Da Victoria Station alla Regina delle Dolomiti passando per le capitali europee. Partenza ogni venerdì mattina: il servizio sarà attivo fino al prossimo 27 marzo. Il biglietto costa 100 euro.
Il Trentino è più povero TRENTO – Più ricchi, ma anche più persone povere in Trentino. E’ quanto emerge dalle dichiarazioni fiscali 2010 sui redditi 2009. La crisi colpisce soprattutto il ceto medio-basso. Nelle cinque maggiori città, Trento, Rovereto, Pergine, Arco e Riva del Garda, i contribuenti con entrate sotto i 10mila euro sono aumentati in due anni del 3,8%, con un reddito medio di meno di seimila euro annui, in calo di oltre il 3% . A Pergine ricchezza al top.
Gorizia boccia “l’ascensore” in centro
La crisi spinge ad arruolarsi NORDEST - Mentre la Lega denuncia a Roma lo squilibrio a favore del Sud, l’Ana Triveneto sforna dati: dal 17% del 2007 al 50%. i ragazzi del Nord tornano a fare gli alpini. E così, proprio mentre la Lega denuncia a Roma lo sbilanciamento a Sud dello storico
Volontari salvano 7mila rospi migratori TREVISO – E’ una storica task force «salva rospi» che, nella stagione della migrazione verso i fondovalle umidi, da nove anni si occupa di raccogliere nei secchi gli anfibi sul margine della strada a monte per liberarli sani e salvi sul ciglio opposto. Il
corpo delle penne nere rivendicando reclutamenti nordisti, consigliere nazionale dell’Ana e responsabile per il Triveneto dei giovani volontari, Nino Geronazzo, un maggiore e dirigente aziendale di Conegliano Veneto da poco in pensione, spiazza tutti e sforna
fenomeno dello spostamento di massa dei rospi avviene sulla fascia pedemontana trevigiana, da Revine Lago al Montello, e l’aumento dei «salvatori» pone sempre di più il problema di «salvare i salvatori» dal rischio di essere a loro volta travolti delle automobili in transito. «Da anni - denunciano le associazioni animaliste - vengono inutilmente
una statistica sorprendente: «Ma quale 70% di meridionali. Da tre anni c’è stata un’inversione di tendenza e ora il reclutamento annuale è più o meno parificato. Dal 17% di tre anni fa siamo passati al 50%».
richiesti alle amministrazioni locali i cartelli stradali che evidenziano il salvataggio in corso, che pongano limiti di velocità, per non parlare dell’assenza assoluta della polizia locale. E così i pazzi del volante - aggiungono - sfidano i volontari sfiorandoli sul ciglio della strada».
GORIZIA - La giunta comunale di Gorizia ha illustrato i dettagli del progetto che prevede la realizzazione del contestato impianto di risalita che collegherà la centrale piazza Vittoria al borgo del castello medievale. La riunione si è svolta alla vigilia della manifestazione di protesta organizzata dal “Coordinamento delle associazioni contro l’ascensore’’, che annovera tra le proprie file nove sodalizi goriziani tra cui Wwf, Legambiente e Forum, movimento civico d’opposizione rappresentato in consiglio comunale. Il sindaco del capoluogo isontino, Ettore Romoli -, spiega che l’impianto non sara’ l’attrazione che fara’ arrivare frotte di turisti a Gorizia, ma un semplice mezzo
con il quale raggiungere il castello, per il quale il Comune ha in mente un organico piano di rilancio, che riguarda tutto il centro storico’. Per i lavori di realizzazione del sistema ascensionale (un sistema a cremagliera e due cabine a salita verticale), avviati già lo scorso dicembre,è previsto un investimento di 2,3 milioni di euro, finanziati dalla Regione nel 2000.
Moody’s, a Provincia Bolzano rating tripla A BOLZANO - L’agenzia di rating Moody’se ha assegnato, il punteggio massimo AAA alla Provincia autonoma di Bolzano. ‘’La conferma di un rating eccellente con previsione di stabilita’, in un periodo in cui le economie europee e mondiali tendono ad essere declassate, e’ per noi motivo di grande soddisfazione’’, commenta il governatore Luis Durnwalder. ‘’Il punteggio ottenuto dalla Provincia e’, infatti, superiore a quello ottenuto dallo Stato italiano e dalle altre Regioni’’, si sottolinea in una nota.
Ciclismo, Giro Padania: Mellarini conferma contatti TRENTO - “Siamo stati contattati dal sottosegretario Davico per verificare la possibilita’ di ospitare una tappa del Giro di Padania in Trentino”. Lo ha confermato Tiziano Mellarini, assessore provinciale al Turismo e presidente di Trentino marketing. “Gli organizzatori sono interessati ad una tappa con arrivo in montagna - ha aggiunto - per noi la proposta non ha alcuna valenza politica. Costituisce esclusivamente una ulteriore occasione di promozione della nostra offerta di vacanza attiva”.
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Focus NordEst
1861 - 2011
Buon compleanno Italia
ROMA - “Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato; noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue: Articolo unico: Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi Successori il titolo di Re d’Italia. Ordiniamo che la presente, munita del Sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli atti del Governo, mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato. Da Torino addì 17 marzo 1861”. Sono le parole che si possono leggere nel documento della legge n. 4671 del Regno di Sardegna e valgono come proclamazione ufficiale del Regno d’Italia, che fa seguito alla seduta del 14 marzo 1861 della Camera
dei Deputati, nella quale è stato votato il progetto di legge approvato dal Senato il 26 febbraio 1861. La legge n. 4671 fu promulgata il 17 marzo 1861 e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 68 del 18 marzo 1861. In circa due anni, dalla primavera del 1859 alla primavera del 1861, nacque, da un ‘Italia divisa in sette Stati, il nuovo regno: un percorso che parte dalla vittoria militare degli eserciti franco-piemontesi nel 1859 e dal contemporaneo progressivo sfaldarsi dei vari Stati italiani che avevano legato la loro sorte alla presenza dell’Austria nella penisola e si conclude con la proclamazione di Vittorio Emanuele II re d’Italia. Tra il 1859 e il 1860 non ci fu un vero
scontro tra l’elemento liberale e le vecchie classi dirigenti ma una rassegnata accettazione della nuova realtà da parte di queste ultime. Solo nel regno meridionale si manifestò una qualche resistenza, dopo la perdita della Sicilia e l’ingresso di Garibaldi a Napoli (7 settembre), senza colpo ferire, con la battaglia del Volturno e la difesa di alcune fortezze. Il nuovo Stato - Non aveva tradizioni politiche univoche (insieme ad un centro nord con tradizioni comunali e signorili, c’era un mezzogiorno con tradizioni monarchiche fortemente accentrate a Napoli) ma si basava su una nazione culturale di antiche origini che costituiva un forte elemento
unitario in tutto il paese, uno Stato - come scrisse all’indomani della conclusione della seconda guerra mondiale un illustre storico svizzero, Werner Kaegi - che cinque secoli prima dell’unità aveva “una effettiva coscienza nazionale” anche se priva di forma politica. Nel rapidissimo riconoscimento del regno da parte della Gran Bretagna e della Svizzera il 30 marzo 1861, ad appena due settimane dalla sua proclamazione, seguito da quello degli Stati Uniti d’America il 13 aprile 1861, al di là delle simpatie per il governo liberale di Torino, ci fu anche un disegno, anche se ancora incerto, sul vantaggio che avrebbe tratto il continente europeo dalla presenza del nuovo regno.
Cominciò infatti a diffondersi la convinzione che l’Italia unita avrebbe potuto costituire un elemento di stabilità per l’intero continente. Invece di essere terra di scontro tra potenze decise ad acquistare una posizione egemonica nell’Europa centro-meridionale e nel Mediterraneo, l’Italia unificata, cioè un regno di oltre 22 milioni di abitanti, avrebbe potuto rappresentare un efficace ostacolo alle tendenze espansioniste della Francia da un lato e dell’impero asburgico dall’altro e, grazie alla sua favorevole posizione geografica, inserirsi nel contrasto tra Francia e Gran Bretagna per il dominio del Mediterraneo.
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Focus NordEst Luoghi della memoria: il Fai apre 660 siti ROMA - Il Fai celebra i 150 anni dell’Unità d’Italia con l’apertura straordinaria di 660 siti culturali italiani, alcuni dei quali solitamente chiusi al pubblico, in occasione della 19ma edizione della ‘Giornata Fai di Primavera’. Appuntamento dunque il 26 e il 27 marzo per quella che sarà una grande festa per l’Italia, presentata oggi al ministero dei Beni culturali dalla presidente del Fondo Ambiente Italiano, Ilaria Borletti Buitoni, e dal sottosegretario ai Beni culturali, Francesco Giro. L’iniziativa, apre l’Italia piu’ ‘segreta’ e vuole avvicinare e coinvolgere il maggior numero possibile di cittadini, affinché partecipino in prima persona alla difesa e alla condivisione delle nostre ricchezze, sempre più minacciate dalla crisi economica. Quest’anno un percorso speciale è dedicato ai 150 anni dell’Unità d’Italia, con 150 luoghi particolarmente legati al Risorgimento. Tra questi, da segnalare la Cascina Guiccioli, la fattoria in cui fu ospitata e mori’, la sera del 4 agosto 1849, Anita Garibaldi, il Capanno del Pontaccio, dove il 6 e il 7 agosto 1849, trovò rifugio l’Eroe dei due Mondi, costretto ad abbandonare la salma
della moglie perché inseguito dalle truppe austriache. Poi la Fortezza monumentale del Priamar, che sorge sull’omonimo promontorio, costruita nel 1542 dove Carlo Felice di Savoia fece rinchiudere Giuseppe Mazzini che ideò in quei mesi il programma della Giovine Italia. O le Carceri del Castello di San Giorgio a Mantova, dove furono rinchiusi i Martiri di Belfiore, protagonisti di una drammatica pagina del Risorgimento. Tra gli altri Enrico Tazzoli, Carlo Poma, Tito Speri. Ma anche beni che nulla hanno a che spartire con i 150 anni dell’Unità d’Italia, ma che sono generalmente chiusi al pubblico come gli splendidi giardini della settecentesca Villa Valguarnera a Bagheria, considerata la più imponente e lussuosa tra le residenze dell’aristocrazia palermitana. O Villa Rosebery a Napoli, residenza del Presidente della repubblica e visitabile in questa occasione. Sono inoltre previste passeggiate, escursioni in bicicletta, gite in collaborazione con il CAI. Circa il 40% dei beni aperti sono fruibili da persone con disabilità fisica.
Un anno di eventi ROMA – I festeggiamenti per il 150° dell’Unità d’Italia non si concludono il 17 marzo, dichiarata giornata di festa nazionale. Tra le polemiche e i distinguo da nord a sud, le celebrazioni proseguiranno fino all’autunno. Ecco i principali eventi:
Liguria 25-27 maggio 2011 Celebrazioni Mazziniane Roma 2 giugno 2011 Festa della Repubblica Torino, Roma 6 giugno 2011 Celebrazioni Cavouriane San Martino 24 giugno 2011 La battaglia Caprera 4 luglio 2011 Giuseppe Garibaldi Comacchio 4 agosto 2011 Anita Garibaldi Pisa 20 settembre 2011 Giuseppe Mazzini Teano 26 ottobre 2011 Incontro tra il Re e Garibaldi
Tutti gli eventi su: www.italiaunita150.it
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La Voce del NordEst Vino trentino, ambasciatore a Varsavia
Un ponte tra Polonia e Trentino VARSAVIA (POLONIA) - Molti polacchi conoscono già il Trentino. Lo confermano le 520 mila presenze turistiche che rendono la patria di Woytila e Walesa il primo fra i Paesi che scelgono le nostre montagne per lo sci. Ma l’obiettivo della missione economica del Trentino a Varsavia, guidata dal presidente Lorenzo Dellai e dall’assessore al Turismo Tiziano Mellarini, è stata quella di offrire alle istituzioni e agli operatori economici della Polonia un panorama veramente aggiornato ed esaustivo delle opportunità offerte dal Trentino, spaziando dalle tecnologie “green” - edilizia sostenibile, energie rinnovabili - alle produzioni agroalimentari. Nuovo incontro con il premio Nobel per la Pace ed ex-leader di Solidarnosc Lech Walesa, che era stato in vi-
sita in Trentino lo scorso settembre. Dellai ha parlato dell’impegno del Trentino sul versante ambientale, con il Distretto tecnologico energia ambiente che possono operare in campi quali il potenziamento degli impianti idroelettrici, la riconversione delle centrali a carbone, la gestione del ciclo dei rifiuti urbani e così via. La Polonia del resto è un Paese con oltre 38 milioni di abitanti, uno dei più importanti fra quelli della “Nuova Europa”. Un paese che sta crescendo, dove si costruiscono autostrade e altre infrastrutture, dove sono presenti molte imprese italiane. Il primo vantaggio però è rappresentato dalla sua gente; oltre il 50 per cento della popolazione è giovane, le università polacche, pubbliche e private, sono molto valide e attirano studenti da molti paesi circostanti,
dalla Bielorussia all’Ucraina giù giù fino alla Turchia. Esistono poi all’interno del paese Zone economiche speciali dove si può investire con maggiore facilità, approfittando anche degli aiuti di Stato. Nel corso della missione, la delegazione ha incontrato il premio Nobel per la Pace Walesa, che ha portato la sua testimonianza relativa alla visita che ha svolto in Trentino lo scorso settembre ed ha rinnovato l’invito ad una forte assunzione di responsabilità, a tutti i livelli - dalle istituzioni, alle imprese, ai singoli cittadini - per un impegno straordinario per affrontare i problemi della crisi economica ma anche le incertezze figlie della globalizzazione con fiducia e al tempo stesso grande determinazione.
VARSAVIA (POLONIA) - Il binomio vino-territorio si sta rivelando una strategia di marketing sempre più apprezzata dagli operatori del mercato internazionale. Sempre più spesso il consumatore tende infatti ad abbinare le caratteristiche organolettiche e sensoriali di un vino alle conoscenze, ai ricordi personali e alle percezioni di piacere legate alle eccellenze ambientali, storiche ed artistico-culturali del territorio di origine del prodotto scelto e degustato. E’ con queste premesse che è stato organizzato all’interno del programma promozionale “Il Trentino incontra Varsavia” un importante evento di promozione di alcune delle produzioni di punta del Trentino in campo vitivinicolo con la partecipazione congiunta di Cantine Ferrari, Cavit, Mezzacorona, CasaGirelli-Lavis. L’appuntamento – preceduto non a caso da un workshop di promozione dell’offerta turistica estiva agli operatori polacchi del settore - si è svolto presso l’Hotel Intercontinental nel Centro di Varsavia in una sala resa suggestiva da una ambientazione assai curata e molto apprezzata dai partecipanti alla serata. A fare gli onori di casa - alla presenza degli export manager delle 4 aziende - l’assessore all’agricoltura e turismo Tiziano Mellarini, che ha presentato ad una folta platea di operatori della Grande distribuzione organizzata, di buyer del settore e alla stampa specializzata, le caratteristiche distintive della produzione vitivinicola trentina, sottolineando come il vino rappresenti un comparto portabandiera del Trentino con una tradizione consolidatissima nella produzione di vini pregiati e di qualità. Grazie al suo territorio particolarmente vocato, il Trentino è il maggior produttore di base spumante con circa il 40% della produzione nazionale ed il Trento doc continua a riscuotere successi crescenti nei mercati nazionali ed internazionali. Rossi di prestigio e bianchi di forte personalità – ha
ricordato Mellarini - sono il vanto di un piccolo ed orgoglioso territorio (con una produzione pari al 2% del totale nazionale) ma con una elevata qualità media e che può contare su un nutrito gruppo di bravi e appassionati produttori e su alcune tra le più rinomate aziende italiane nel mondo. Le varie tipologie di vini prodotti in Trentino, le caratteristiche pedoclimatiche e le potenzialità territoriali del vigneto trentino sono state illustrate e descritte dal sommelier Roberto Anesi, mentre la degustazione degli otto vini (due per ogni azienda: TRENTODOC Brut Ferrari F.lli Lunelli, TRENTODOC Rose’ Ferrari F.lli Lunelli, TRENTODOC Rose’ Cesarini Sforza Spumanti, Trentino DOC Pinot Grigio La Vis, Trentino Doc Müller Thurgau CAVIT, Trentino DOC Pinot Nero CAVIT, Trentino DOC Pinot Grigio Gruppo Mezzacorona, Teroldego rotaliano DOC Riserva Gruppo Mezzacorona) presentati al pubblico polacco è stata condotta da Tomasz Kolecki Majewicz, vincitore 2010 del Campionato Nazionale Sommelier Polacchi e di vari premi a livello europeo, che ha accompagnato i fortunati invitati in un viaggio immaginario sulle montagne e nelle vigne del Trentino. Obiettivo del workshop sul turismo è stato quello di presentare e “aprire” al mercato polacco la stagione estiva trentina (con le sue 520mila presenze nella scorsa stagione invernale la Polonia è già, per altro, il primo Paese che sceglie le nostre montagne per lo sci) con le sue tante occasioni di sport all’aria aperta, con in testa mountain-bike e trekking, proposte che sono state illustrate – con un intervento di apertura dell’assessore Mellarini - agli oltre 60 giornalisti e tour operator presenti, con l’utilizzo di materiale informativo, brochure, dvd. Testimonial e interlocutore dei giornalisti polacchi per l’occasione era Czeslaw Lang, titolare del Lang Team, azienda organizzatrice del Tour de Pologne, gara ciclistica internazionale per professionisti gemellata col Trentino, che ha illustrato alla platea i tanti ottimi motivi per una vacanza d’estate in Trentino.
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La Voce del NordEst
Il Miele bellunese conquista la DOP Ce n’è per tutti i gusti In funzione delle differenti specie botaniche che fioriscono durante il periodo di produzione, il “Miele delle Dolomiti Bellunesi “ DOP comprende le seguenti tipologie: Millefiori, di Acacia, di Tiglio, di Castagno, di Rododendro e di Tarassaco. Queste le caratteristiche delle singole varietà: Millefiori (o multiflora): colore dal giallo chiaro all’ambrato, sapore dolciastro, morbido con spiccata tendenza alla cristallizzazione. Acacia (o Robinia): colore chiaro, ambrato, trasparente, sapore delicato e molto dolce, con profumo che ricorda i fiori di robinia, tipicamente liquido. BELLUNO - Il Veneto dei primati nell’agroalimentare di qualità ha ufficialmente conquistato la 17ª Denominazione d’Origine Protetta. E’ quella del “Miele delle Dolomiti Bellunesi DOP”, della quale è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea L 66 di sabato 12 marzo scorso il Regolamento di esecuzione (UE) n. 241 dell’11 marzo relativo alla registrazione della nuova denominazione. Il regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’UE ed è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. “Il primato veneto, nazionale ed europeo, in fatto di denominazioni si consolida ulteriormente – ha com-
mentato l’assessore all’agricoltura Franco Manzato – a riprova della volontà degli imprenditori e del sistema agricolo e agroalimentare di perseguire il miglioramento del reddito e il riposizionamento sul mercato valorizzando la tipicità e il territorio”. Il “Miele delle Dolomiti Bellunesi” DOP è prodotto, a partire dal nettare dei fiori del territorio montano bellunese, dall’ecotipo locale di “Apis mellifera” che deriva da incroci naturali tra diverse razze apistiche e che si è particolarmente adattata nel corso del tempo alle caratteristiche dell’ambiente montano alpino bellunese e permette di ottenere buone rese di miele. Il “Miele delle Dolomiti Bellunesi” viene prodotto, trasformato e lavo-
rato esclusivamente nel territorio della Provincia di Belluno. Per il confezionamento del “Miele delle Dolomiti Bellunesi” DOP devono essere utilizzati contenitori di vetro da 250, da 500 o da 1.000 grammi, chiusi con tappo metallico e sigillati con l’etichetta. E’ inoltre consentito confezionare il miele in formato monodose, utilizzando piccoli contenitori in vetro, bustine, vaschette o altro contenitore in materiale idoneo. E’ possibile inserire in etichetta l’indicazione aggiuntiva “prodotto della montagna”. Le confezioni devono riportare il logo della DOP, contraddistinto dalla riproduzione delle Tre Cime di Lavaredo: da sempre il miele delle Dolomiti Bellunesi è utilizzato an-
La Pedemontana scommette sulla cultura TREVISO - Non solo mare, montagna, città d’arte, terme e lago: alle fiere del turismo di Monaco di Baviera e di Berlino la Regione del Veneto ha dato il via ufficiale al lancio della nuova area turistica “Pedemontana veneta”. Il progetto sviluppato grazie ad un accordo tra la Regione del Veneto, i Comuni di Thiene, Vittorio Veneto e le associazioni di promozione turistica Altamarca e Pedemontana Turismo punta sulla promozione del turismo enogastronomico con le strade dei vini, i luoghi e le fonti dedicate ai prodotti e ai piatti tipici: dalle ville e ai
castelli, ai vini come l’Amarone, il Soave, il Prosecco e il Torcolato, alle eccellenze gastronomiche che vanno dal radicchio, all’asparago di Bassano, ai salumi come la sopressa vicentina dop e la porchetta, ai formaggi come l’Asiago, la Casatella trevigiana, il Morlacco ai paesaggi culturali e letterari. Il rilancio dell’area valorizzerà anche il turismo emozionale con la Grande Guerra, in vista del centenario 19152015, i paesaggi letterari con un viaggio nell’arte veneta; il turismo sportivo e del tempo libero con i percorsi, i raduni, le guide professionali e gli eventi.
Tiglio: colore variabile dal giallo al verdolino, sapore con leggero retrogusto amaro, odore fresco, balsamico, aspetto pastoso con cristallizzazione ritardata. Castagno: colore bruno scuro, sapore poco dolce, amarognolo, tannico, odore pungente e aromatico, tendenzialmente liquido. Rododendro: da quasi incolore fino al bianco o beige chiaro dopo la cristallizzazione, sapore delicato, odore vegetale e fruttato, aspetto liquido e poi pastoso a granulazione fine. Tarassaco: miele con riflessi gialli, poco o normalmente dolce, solitamente acido, leggermente amaro, astringente. che in molti piatti tipici, come ingrediente per dolci e pani caratteristici cadorini ed ampezzani (del Cadore e dell’ Ampezzo) nonché nel tipico liquore di miele e in abbinamento con i formaggi locali. Il prodotto é oggi molto ricerca-
to dai consumatori, specialmente dai turisti che, riconoscendo le peculiarità che lo caratterizzano, lo acquistano nei periodi di ferie per il consumo di tutto l’anno, diffondendolo in tutte le regioni italiane.
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IL PROGRAMMA DEL PAPA Sabato 7 maggio 2011
15.30 Partenza in aereo dall’Aeroporto di Roma Ciampino per Ronchi dei Legionari. 16.15 Arrivo all’Aeroporto di Ronchi dei Legionari (Gorizia). 16.45 INCONTRO CON LA CITTADINANZA nella Piazza Capitolo di Aquileia. Saluto del Santo Padre. 17.00 ASSEMBLEA DEL II CONVEGNO DI AQUILEIA nella Basilica di Aquileia. Discorso del Santo Padre. 18.15 Partenza in elicottero dall’Area di Mercato adiacente alla Basilica di Aquileia per Venezia. 18.45 Arrivo all’Eliporto del Collegio Navale “F. Morosini” a Sant’Elena. 19.00 INCONTRO CON LA CITTADINANZA nella Piazza San Marco di Venezia. Discorso del Santo Padre. 19.30 Venerazione delle Reliquie di San Marco nella Basilica San Marco di Venezia.
Il Papa abbraccia
Domenica 8 maggio 2011 10.00 SANTA MESSA nel Parco San Giuliano di Mestre. Omelia del Santo Padre. RECITA DEL REGINA COELI nel Parco San Giuliano di Mestre. Saluto del Santo Padre. 12.30 Partenza in motovedetta da Mestre per la Piazza San Marco di Venezia. 13.30 Pranzo con i Vescovi nel Palazzo Patriarcale. 16.45 ASSEMBLEA PER LA CHIUSURA DELLA VISITA PASTORALE DIOCESANA nella Basilica San Marco di Venezia. Discorso del Santo Padre. 17.45 Partenza in gondola dalla Piazza San Marco per la Basilica della Salute di Venezia. 18.00 INCONTRO CON IL MONDO DELLA CULTURA E DELL’ECONOMIA nella Basilica della Salute di Venezia. Discorso del Santo Padre. 18.45 Benedizione al termine dei lavori di restauro della Cappella della SS. Trinità e Inaugurazione dei locali della Biblioteca dello Studium Generale Marcianum di Venezia. 19.15 Partenza in motovedetta dalla Sede del Seminario Patriarcale per Tessera. 19.45 Partenza in aereo all’Aeroporto “Marco Polo” di Venezia Tessera per Ciampino. 20.30 Arrivo all’Aeroporto di Roma Ciampino.
dal precedente (realizzato nel 1990): la visita del Papa si inserisce quindi come momento emblematico nel cammino di preparazione a tale importante evento. Cuore della visita ad Aquileia sarà la Basilica paleocristiana eretta nel 313 d.C. per volere del vescovo Teodosio.
Celebrazione di Aquileia
Aquileia Il Santo Padre inizierà la sua visita pastorale da Aquileia, terra evangelizzata secondo la tradizione da san Marco e sede dell’antico Patriarcato (5681751) che amministrava un’area vastissima con al centro l’odierno Friuli Venezia Giulia. Il Patriarcato di Aquileia ha rappresentato la più grande diocesi e metropolia ecclesiastica di tutto il Medioevo europeo, seconda in dignità solo a Roma Fino all’anno 811 esercitava la sua giurisdizione ecclesiastica dal fiume Danubio (a nord) all’Istria (a sud) e dal lago Balaton (a est) a Como (a ovest). Comprendeva popoli di lingua
ed etnia diversi, unendo il mondo latino con quello germanico e quello slavo. Nel settembre del 381 fu sede di un Concilio (cui parteciparono il vescovo di Milano Ambrogio ed una trentina di altri vescovi provenienti oltre che dal nordItalia anche dalle attuali Francia, Spagna e Africa nordoccidentale) che ribadì la condanna dell’arianesimo. Riconoscendo alla Chiesa di Aquileia il ruolo di Chiesa madre per tutti i territori del Nordest, la cittadina (oggi in provincia di Udine e arcidiocesi di Gorizia) è stata scelta come luogo in cui tenere il secondo Convegno delle Chiese del Nordest, a poco più di vent’anni
Nel pomeriggio di sabato 7 maggio il Papa sarà ad Aquileia, luogo di “nascita” delle Chiese del Nordest perché da qui partì e si diffuse, ad opera dell’evangelista Marco, il primo annuncio della fede cristiana. La visita di Benedetto XVI avviene in occasione di una tappa importante nel cammino delle comunità di quest’area che si preparano a vivere - dal 13 al 15 aprile 2012 - il secondo Convegno ecclesiale del Nordest (denominato in breve “Aquileia 2”), indetto a distanza di poco più di vent’anni dal primo appuntamento svoltosi nel 1990 e sempre nei luoghi di questa “Chiesa madre”. Il Papa incontrerà nella basilica di Aquileia tutti i Vescovi, i Consigli pastorali diocesani e i rappresentanti delle Chiese del Nordest – assieme ai Vescovi delle Chiese di altre nazioni europee anch’esse sorte da Aquileia - per vivere con loro un momento di preghiera liturgica ed aprire quindi la seconda e decisiva fase del percorso di preparazione verso “Aquileia 2”.
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San Marco San Giuliano Domenica 8 maggio, mattina: Mestre, parco di San Giuliano Si terrà qui la grande celebrazione eucaristica presieduta dal Sommo Pontefice per i fedeli delle 15 diocesi del Nordest e per quelli provenienti dalle altre Chiese europee che traggono la loro origine proprio da Aquileia. Il Parco di San Giuliano (circa 700 ettari), inaugurato pochi anni fa, sorge alle porte di Mestre e si affaccia sulla laguna - nei pressi del ponte della Libertà - collegamento tra la terraferma e il centro storico di Venezia. È il più grande parco d’Europa, oltre a essere un’area di recupero ambientale e paesaggistico e luogo ideale per lo studio dell’ambiente lagunare.
a il NordEst E’ facilmente raggiungibile e può ospitare fino a 400 mila persone.
La Basilica di San Marco è un monumento unico per la ricchezza della sua storia, la maestosità della sua facciata e del suo interno, splendido laboratorio in cui hanno operato per secoli grandi artisti italiani ed europei. Il carattere bizantino che la caratterizza appare soprattutto nei grandi mosaici che narrano le storie di San Marco, ma anche gli episodi dell’Antico e del Nuovo Testamento. La grandezza di Venezia si è sempre riflessa nell’arricchimento della Basilica: i veneziani l’hanno abbellita nel corso dei secoli portando dai luoghi più remoti manufatti preziosi ed opere d’arte, creando un monumento di grande compattezza e dall’articolata e complessa struttura in cui coesistono elementi bizantini, romanici e gotici, reinterpretati in chiave tipicamente veneziana. La prima Chiesa dedicata a San Marco, voluta dal doge Giustiniano Partecipazio, fu costruita nell’828 per ospita-
re le reliquie di San Marco trafugate, secondo la tradizione, ad Alessandria d’Egitto da due naviganti veneziani, forse mercanti: Buono da Malamocco e Rustico da Torcello. Questa Chiesa sostituì la precedente cappella palatina dedicata al santo bizantino Teodoro (il cui nome era pronunciato dai veneziani Tòdaro), edificata in corrispondenza dell’attuale piazzetta dei leoncini. La primitiva chiesa di San Marco venne poco dopo sostituita da una nuova, sita nel luogo attuale e costruita nell’832; questa però andò parzialmente in fiamme durante una rivolta nel 976 e fu quindi nuovamente edificata nel 978 dal doge Pietro Orseolo. Ma l’accresciuta potenza e ricchezza di Venezia, assieme al fervore religioso ed artistico che pervase in quei secoli tutto il mondo cristiano, indussero i veneziani a erigere una terza chiesa: l’attuale Basilica. Iniziata dal doge Domenico Contarini nel 1063 e continuata da Domenico Selvo e Vitale Falier, ricalcò
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abbastanza fedelmente le dimensioni e l’impianto dell’edificio precedente. La nuova consacrazione avvenne nel 1094; la leggenda colloca nello stesso anno il ritrovamento miracoloso in un pilastro della basilica del corpo di San Marco, che era stato nascosto durante i lavori in un luogo poi dimenticato. Nel 1231 un incendio devasta la basilica di San Marco che viene subito restaurata. Da quel momento riprendono le grandi opere di trasformazione ed abbellimento che proseguono, in buona sostanza, fino al Seicento. E da allora sino ai nostri giorni prosegue il costante lavoro di conservazione, di consolidamento e di protezione. La Basilica di San Marco è stata Cappella dogale fino al 1807 quando divenne la cattedrale veneziana succedendo a S. Pietro di Castello.
Assemblea ecclesiale
a San Marco
Saranno presenti nella cattedrale marciana circa mille rappresentanti delle parrocchie del Patriarcato, dei vari movimenti e delle associazioni ecclesiali, dei religiosi e delle religiose nonché delle diverse Chiese cristiane presenti in diocesi. E’ prevista anche una significativa presenza dei giovani del Patriarcato. L’ingresso in basilica è perciò espressamente riservato ai delegati delle varie realtà del Patriarcato invitate all’Assemblea ecclesiale. A seguire, il Santo Padre uscirà all’esterno della basilica - dove potrà, così, ricevere e ricambiare il saluto dei fedeli e degli abitanti della città - e si recherà presso la Piazzetta di S. Marco per il successivo trasferimento al complesso della Salute.
Da Primiero a Venezia per il
Santo Padre DOMENICA 8 MAGGIO
Basilica della Salute Progettata da Baldassarre Longhena è una delle più significative espressioni dell’architettura barocca veneziana. Fu costruita per un voto alla Madonna alla quale i veneziani si erano rivolti affinché liberasse la città dalla terribile pestilenza che, tra il 1630 e il 1631, stava decimando la popolazione. La Repubblica Serenissima fece voto, infatti, di erigere una nuova chiesa intitolata a “S. Maria della Salute” a conclusione della drammatica prova rappresentata dalla forte pestilenza che minacciava di distruggere la città lagunare.
Visita papale alla
Basilica della Salute
Qui il Santo Padre terrà il discorso alla città di Venezia, città dell’umanità, rivolgendosi in particolare ai rappresentanti del mondo culturale, artistico, socioeconomico della città crocevia del Nordest. In seguito visiterà e benedirà la rinnovata Cappella della SS. Trinità, che verrà poi stabilmente aperta al pubblico, e la biblioteca dello Studium Generale Marcianum. L’ingresso in basilica, per tale occasione, sarà riservato alle persone espressamente invitate.
Parco S. Giuliano 8 Maggio 2011 ore 10.00
Messa domenicale
Il Papa incontra tutte le genti del Nordest Evento centrale della visita del Papa nel Nordest sarà la messa celebrata, la mattina di domenica 8 maggio 2011 con inizio alle ore 10.00, nel Parco di San Giuliano di Mestre. La partecipazione a tale appuntamento, che intende riunire le genti del Nordest nel grande momento d’incontro con il Santo Padre, è aperta a tutti. Si ricorda che, per favorire il concorso dei sacerdoti e dei fedeli a questa straordinaria celebrazione, nella diocesi di Venezia saranno sospese le messe
della mattina di domenica 8 maggio. Anche nelle altre diocesi del Triveneto, i Vescovi hanno invitato a ridurre il numero di celebrazioni nella stessa mattinata per permettere ai sacerdoti e ai fedeli di essere presenti a Mestre con Papa Benedetto XVI. La messa domenicale a San Giuliano richiede un particolare e delicato sforzo organizzativo: per questo motivo e per permettere alla Segreteria organizzativa di predisporre al meglio e nei dettagli l’accoglienza dei fedeli, tutti coloro – singole persone o gruppi, parrocchie, associazioni e movimenti ecclesiali ecc. – che intendono partecipare sono invitati a compilare il modulo di adesione che si trova sul sito: www.ilpapaanordest.it
Programma Ore 6.00 Partenza da stazione delle corriere di Fiera di Primiero Ore 6.45 Fermata in pz Vittorio Emanuele a Canal san Bovo per i pellegrini del Vanoi Ore 9.00 Arrivo al parcheggio per le corriere e trasferimento con bus navetta al piazzale san Giuliano Pranzo al sacco al parco san Giuliano 14.00: ritorno alla corriera con il bus navetta. Nel pomeriggio tappa in un santuario Ritorno previsto per le 21.00 circa Quota: €20 comprensivo del viaggio e di uno sgabello di cartone INFORMAZIONI: DECANATO DI PRIMIERO TEL. 0439/62360
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Suor Serafina Micheli, venerabile tra i Santi
PRIMIERO (TRENTO) – Il prossimo 28 maggio a Faicchio (Benevento), la comunità di Imèr celebrerà una sua figlia, dichiarata Venerabile. E’ Madre Maria Serafina del Sacro Cuore nata ad Imer, paesino in provincia di Trento con radici anche nella vicina vallata del Vanoi, martedì 11 settembre 1849 dalla cattolicissima famiglia Micheli. Già così piccola ebbe la prima apparizione: le apparve il suo Angelo Custode che le portava l’invito della Madonna a consacrarle la sua verginità. Nel 1858 ricevette la Prima Comunione e da quel momento, la sua vita era tutta dedicata alla preghiera, tanto che trascorreva gran parte delle ore notturne inginocchiata e in adorazione. La madre fu la sua grande maestra di virtù e la nostra Clotilde, che nel frattempo era divenuta una bella ragazza, crebbe con sani e sentiti ideali. Fu proprio mentre era raccolta in adorazione nella chiesa di Imer che le apparve la Madonna Immacolata tra una moltitudine di Angeli che le fece la rivelazione che caratterizzò tutta la sua vita: era il 2 agosto del 1867, non aveva ancora compiuto i 18 anni, ma già sentiva fortemente di dover realizzare ciò che Maria, per volere di Gesù, le aveva manifestato, quello di fondare un nuovo ordine religioso che avesse come scopo fondamentale l’adorazione della Trinità e di avere come modelli di orazione e di dedizione la Madonna e gli Angeli. Fu così che si recò a Venezia, esortata da una sua conoscente, per chiedere un consiglio spirituale a monsignor Agostini, in seguito cardinale e patriarca di Venezia; questi le consigliò di iniziare a redigere la Regola di questo nuovo ordine, così da iniziare a trarne la giusta ispirazione. Ma Clotilde, forse presa da timore per non considerarsi all’altezza del compito
assegnatole dalla Vergine, tornò afflitta ad Imer senza scrivere nulla. Dopo poco si trasferì da sola a Padova, presso il sacerdote don Angelo Piacentini al quale, confidando i suoi dubbi, chiese illuminazione e meditò sulla sua eventuale vocazione. Presso questo sacerdote rimarrà per nove anni, fino al 1876. Nel 1878, Clotilde si accorse che in paese le stavano preparando, a sua insaputa, un matrimonio con un giovane del luogo e così lasciò il bellunese per fuggire nel comune tedesco di Epfendorf, nel distretto di Friburgo, dove i genitori si erano intanto trasferiti per motivi di lavoro. Rimase in Germania fino al 1885, operando come infermiera presso il locale nosocomio, gestito dalle Suore Elisabettine. Qui Clotilde si distinse molto per il suo carisma e per la sua grande abnegazione verso gli ammalati e i più bisognosi. La permanenza in Germania fu, però segnata dalla morte di entrambi i genitori: la madre nel 1883, dopo molti anni di immobilità a letto, e il padre nel 1885. Decise allora di ritornare ad Imer dove, però, rimase solo per un paio d’anni, per lanciarsi alla ricerca della sua ispirazione e del suo progetto. Infatti, insieme alla nipote Giuditta, nel maggio del 1887, decise di intraprendere un pellegrinaggio a piedi verso Roma, facendo tappa presso vari santuari dedicati alla Madonna: in questo modo, infatti, Clotilde sperava in un ulteriore segno dal Cielo e, contemporaneamente, testava la sua forza di volontà nell’idea di fondare il nuovo istituto che non aveva mai abbandonato. Dopo quasi tre mesi di viaggio, giunsero nella città del papa e chiesero accoglienza presso le Suore di Carità Figlie dell’Immacolata (conosciute come le Suore Immacolatine), da poco fondate ad opera di suor
Maria Fabiano che era la superiora generale dell’allora nascente Istituto e che la persuase ad accettare l’abito della sua Congregazione. Presso l’ordine romano, Clotilde prese il velo e il nome di Suor Maria Annunziata dove rimase fino al 1891 gestendo l’asilo e ricoprendo anche l’incarico di madre superiora del convento nel paesino di Sgurgola, in diocesi di Anagni. Durante il suo pellegrinaggio verso Roma, ad Assisi, Clotilde aveva conosciuto il francescano padre Francesco Fusco da Trani che nel periodo in cui ella viveva a Sgurgola, le inviò una lettera in cui la convinse a lasciare l’Ordine delle Immacolatine, invitandola ad Alife, presso il vescovo Antonio Scotti che, come lei, aveva intenzione di realizzare un nuovo ordine. Trovandosi in zona, si spostò a Caserta, presso una famiglia che le diede sostegno materiale e spirituale, fissando la propria dimora in Casolla, una frazione di Caserta, insieme ad altre due giovinette. Fu quindi il vescovo casertano Enrico De Rossi dei principi di Castelpetroso che autorizzò la vestizione religiosa e la consacrazione delle prime cinque “Suore degli Angeli” che ebbero come prima sede, un edificio nella frazione di Briano dove, ancor oggi, vi è una Casa della Congregazione. Insieme all’ormai quarantaduenne Clotilde Micheli e un’altra giovane, Filomena Scaringi (suor Maria Caterina). Era il 28 giugno 1891 e come padre spirituale del novello ordine fu scelto proprio padre Francesco Fusco: era finalmente nato l’ordine delle Suore degli Angeli Adoratrici della Santissima Trinità. L’anno dopo, un primo nucleo di suore fu inviato a Santa Maria Capua Vetere a
gestire l’Orfanotrofio “Lucarelli” che fu anche la prima Casa dell’Istituto. Fu in questo periodo che le Suore degli Angeli iniziarono a far conoscere la loro missione tra il popolo, dedicandosi, in maniera particolare, al servizio dei più poveri, dei bambini orfani e della gioventù abbandonata. A partire dal 1895, però, madre Serafina si ammalò gravemente e, inizialmente, non aveva intenzione di sottoporsi alle dovute cure mediche. Intanto le Suore degli Angeli iniziarono a farsi conoscere in zona con le loro opere e il loro servizio e iniziarono ad aumentare di numero, accogliendo sempre più fanciulle. E’ proprio in questo periodo che accadde un avvenimento importante della vita di Madre Serafina e che è riportato anche agli atti del processo di beatificazione. Mentre si trovava a Sommana di Caserta Vecchia per un periodo di riposo che le era stato prescritto, arrivò nel giardino del convento un giovane seminarista indemoniato che chiedeva proprio di lei; le altre suore, per non farla affaticare, gli dissero che non c’era, ma il giovane, accortosi della bugia, iniziò ad inveire contro le suore con una voce disumana, quasi come se provenisse dalla gola di una bestia. Madre Serafina, allora, gli si avvicinò e gli ordinò di tacere, poi prese ad ascoltarlo e con preghiere e croci fatte con l’acqua santa, riuscì ad effettuare l’esorcismo. La forza demoniaca presente nel giovane urlava: «Maledetta sei tu…» e quando la suora gli chiese quanti fossero, la stessa voce infernale rispose: « Siamo sette!». Nel giugno del 1899 fu aperta la casa di Faicchio, che in seguito diventerà l’Istituto di formazione della Congregazione. Qui morì il 24 marzo del 1911, consumata dalle sofferenze fisiche e qui si trova ancora oggi la sua tomba: qualche mese prima, mentre era già gravemente
ammalata, le apparve in sogno la madre che le disse che non sarebbe arrivata alla festa dell’Annunciazione. Come succede spesso per la maggior parte dei fondatori di nuovi ordini, Madre Serafina dovette soffrire molte critiche e vari contrasti che spesso provenivano dall’interno della stessa Congregazione, ma ella riuscì sempre a far comprendere a tutti il giusto verso delle cose e a fondare, solo nel nostro Sannio, ben 15 Case di Missione in cui accolse ragazze orfane con i laboratori di ricamo, taglio e cucito (le altre Case delle prime 15 fondate da Madre Serafina ricordiamo, oltre a quella di Alife, anche quella di Limosano, nel Molise). La causa di beatificazione di Madre Maria Serafina Micheli è stata avviata dalla Congregazione delle Suore degli Angeli e con il Nulla Osta della Santa Sede il 9 luglio del 1990: in quell’anno è uscita anche la sua prima biografia ufficiale: «La donna del Sanctus. Una vita aperta al cielo: Suor Maria Serafina del Sacro Cuore». Dal luglio 2009, infine, è stata dichiarata Venerabile, ma ancora continua l’iter verso la beatificazione, presieduto da Suor Giuseppina Romano delle Suore degli Angeli di Roma, Postulatrice della Causa di Beatificazione di Madre Serafina.
Pellegrinaggio alla Beatificazione di Suor Serafina Micheli ● SABATO 28 MAGGIO 2011
a Faicchio (Benevento) Iscrizioni presso gli uffici comunali di Imèr (Donatella) Tel. 0439/67016 ● A settembre cerimonie a Imèr
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Pasqua tra uova e tradizioni Si fa presto a dire... colomba
ROMA – La Pasqua è ormai vicina e in molti stanno già pensando come trascorrere questa festività. Chi non sceglie di viaggiare, sicuramente decide di dedicarsi ad un pranzo speciale, possibilmente a base di prodotti tipici locali. Quasi il 20% del tempo nella giornata di Pasqua è trascorso infatti a tavola, con una permanenza media di poco inferiore alle tre ore per gustare a pranzo i piatti della tradizione. A casa o in vacanza, nei ristoranti, negli agriturismi o seduti per i picnic in spiaggia o sul prato, insomma, basta sedersi a mangiare e a rilassarsi. E’ quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che a moltiplicarsi sono anche i tempi di preparazione del pranzo, al quale normalmente durante l’anno viene dedicato in media poco piu’ di trenta minuti.
Il menù pasquale Gustare in completo relax i sapori unici della cucina tradizionale che si tramanda ogni anno di generazione in generazione e’ un appuntamento irrinunciabile che, sottolinea la Coldiretti, sei italiani su dieci trascorrono in famiglia per una spesa media stimata in circa 20 euro a persona. Ma non manca chi sceglie il ristorante, soprattutto in vacanza, mentre cresce l’agriturismo dove si registrano circa 500mila presenze durante le festivita’. Ogni menu’ pasquale che si rispetti
ha come portata principale almeno una specialita’ alimentare della cucina tipica del territorio che nasconde spesso piccoli grandi segreti che la rendono inimitabile agli occhi di tutti i grandi marchi industriali. Se e’ vero che come dice un vecchio proverbio ‘non c’e Pasqua senza uova’, simbolo della vita che si rinnova e della primavera, allora proprio le uova non potranno certo mancare nei piatti pasquali di tutta Italia consumate sode o come ingrediente base di mille ricette rustiche o dolci. Sode per la colazione, dipinte a mano per abbellire le case e le tavole apparecchiate o consumate in ricette tradizionali o nei dolci casalinghi, artigianali e industriali saranno, stima la Coldiretti, circa 400 milioni le uova ‘ruspanti’ consumate durante la settimana di Pasqua, un numero superiore di quasi dieci volte a quelle di cioccolata. L’altro ‘must’ delle feste e’, continua la Coldiretti, la carne di agnello che viene servita su quasi una tavola su tre nelle classiche ricette al forno, arrosto con le patate, al sugo o brodettato, con le festivita’ pasquali che rappresentano anche l’occasione per recuperare i piatti storici della transumanza (in Abruzzo agnello cacio e ova, il molisano agnello sotto il coppo, nel Lazio l’abbacchio alla scottadito) con l’effetto di consentire la sopravvivenza di un mestiere antico ricco di tradizione che consente la salvaguardia di razze in
via di estinzione e vantaggio della biodiversita’ del territorio, anche di zone duramente colpite dal terremoto
come l’Abruzzo.
Da Nord a Sud piatti tipici I protagonisti della Santa Pasqua saranno dunque tutti i piatti tipici regionali che da nord a sud attraverseranno l’intero Paese: partendo da gnocchi filanti e dal capretto langarolo in Piemonte, alla minestra di brodo di gallina e uovo sodo e alle pappardelle al ragu’ di coniglio in Toscana;ma anche la corallina, salame tipico, accompagnata dalla pizza al formaggio mangiata a colazione in tutto il Lazio e l’immancabile coratella di abbacchio con i carciofi romaneschi per pranzo. Nelle Marche invece si gustera’ la Crescia di Pasqua insieme alle uova sode, in Molise non potra’ mancare l’insalata buona Pasqua con fagiolini, uova sode e pomodori. E in Abruzzo la protagonista sara’ la capra alla neretese. In Puglia il principe della tavola pasquale sara’ il Cutturiddu, agnello cotto nel brodo con le erbe tipiche delle Murge; in Veneto onnipresenti su tutte le tavole della festa pasquale saranno le tipiche vovi e sparasi, uova sode, decorate con erbe di campo e in Trentino le polpettine pasquali con macinato di agnello non potranno certo essere dimenticate.
ROMA - Ecco le regole per evitare ‘falsi’ quando si sceglie il dolce della tradizione: il primo ingrediente, presente in maggiore quantità, deve essere la farina di frumento e non lo zucchero; è poi necessario controllare la presenza di farina di frumento, zucchero, uova, burro, agrumi canditi, lievito, sale e mandorle. Non basta la forma, pur indispensabile, per trasformare un prodotto da forno nel più tipico dei dolci pasquali. Ecco quindi le regole da seguire per una scelta ‘doc’, ribadite anche da una recente circolare del ministero dello Sviluppo economico, sottolinea il Consiglio. 1) La vera colomba deve innanzitutto avere la classica forma di colomba. Può sembrare banale, osserva il Cnc, ma proprio la forma può essere il primo indicatore di un falso prodotto dolciario da forno; 2) Il primo ingrediente, quello presente in maggiore quantità, deve essere la farina di frumento e non lo zucchero; 3) E’ necessario controllare bene la lista degli ingredienti. Farina di frumento, zucchero, uova e/o tuorlo, burro, agrumi canditi, lievito, sale, mandorle: una colomba vera deve contenerli tutti; 4) Pochi altri ingredienti possono essere aggiunti alla ricetta giusta. Solo questi: latte e derivati, miele, burro di cacao, malto, zuccheri, aro-
mi, emulsionanti (per esempio lecitina di soia), conservanti. 5) Quanto ai grassi, continuano i chimici del Cnc, nella colomba non ci può essere altro che burro. Se compaiono margarina, strutto o altro, abbiamo di fronte un altro tipo di dolce; 6) Gli unici conservanti permessi nella colomba sono due: E 200 (acido sorbico) e E 202 (sorbato di potassio). 7) La glassa può essere fatta, oltre che con le mandorle, anche con armelline, nocciole, anacardi. In questo caso il prodotto è di minor pregio, ma egualmente originale; 8) Sul mercato sono presenti diversi prodotti chiamati “dolci pasquali” che possono anche avere la stessa forma della colomba, precisa il Cnc. Ma la legge obbliga i produttori di questi dolci a rendere evidente che non si tratta di colomba, e addirittura chi li commercializza a non metterli gli uni accanto agli altri nel caso in cui questo possa creare confusione. In conclusione, un dolce che sembra una colomba per la forma e per la confezione, ma che non riporta tutte le caratteristiche elencate, non è una vera colomba. Da escludere del tutto che si tratti della tradizionale colomba pasquale quando è la stessa etichetta a riportare la dicitura “dolce pasquale” o altro nome simile.
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Primavera del Prosecco Una storia di genti e luoghi, profumi e gusti TREVISO - E’ Primavera! Nel trevigiano il suo arrivo è annunciato con largo anticipo da un brulicare di iniziative che corrono lungo i fi lari delle colline e si susseguono di borgo in borgo fi no ad esplodere in un tripudio di profumi e colori con l’apertura della rinomata Primavera del Prosecco. Da Febbraio a Giugno l’enologia, la gastronomia, l’arte, la cultura e lo sport si incontrano sulle colline della pedemontana trevigiana e intrecciano storie e tradizioni in un percorso tracciato da 17 Mostre del Vino che da Valdobbiadene a Conegliano mettono in contatto tanti paesi e tante persone. Accanto alle degustazioni del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, il visitatore può apprezzare produzioni di nicchia quali il Cartizze Docg, il Refrontolo Passito Doc, il Torchiato di Fregona Doc, il Colli di Conegliano Doc bianco e rosso e il Verdiso. Ma la Primavera del Prosecco è sinonimo anche di grandi eventi che coinvolgono l’intera regione e attraggono visitatori anche dall’estero; è il caso delle manifestazioni sportive quali la Treviso Marathon o la Prosecchissima, accanto alle quali si inseriscono eventi artistici o ludici a carattere locale come il concorso scultoreo VignArte o la passeggiata Rive Vive, che portano il visitatore a stretto contatto con il territorio guidandolo in percorsi che si perdono tra i vigneti. Le migliaia di visitatori che ogni anno si danno appuntamento nelle terre dell’Altamarca trevigiana sono il vero biglietto da visita di questa manifestazione, che negli anni è cresciuta creando anche degli appositi pacchetti turistici per famiglie, compagnie di amici o coppie, fornendo loro proposte diversifi cate in base alle esigenze di ogni singolo: dalle vacanze benessere da trascorrere in uno dei numerosi relais del territorio, alle vacanze all’insegna della natura da vivere passeggiando a cavallo tra le colline, da quelle artistiche alla scoperta di ville, antiche pievi e vecchi castelli, a quelle pensate a misura di bambino dove il parco archeologico del Livelet o la città delle fi abe di Sarmede sono al centro della vacanza. La Primavera del Prosecco è quindi più di un evento, è una storia di genti e luoghi, profumi e gusti tutti da scoprire!
Domenica 8 Maggio 2011
Sbecotando, tra i vigneti del Verdiso Sbecotando, una passeggiata enogastronomica tra i vigneti del Verdiso. E’ un’occasione per passare una giornata all’aria aperta, degustando alcune delle specialità tipiche dell’enogastronomia locale. Si può decidere di compiere il per-
Domenica 29 maggio 2011
Rive Vive, degustare il paesaggio
Passeggiata di degustazione del paesaggio e del ConeglianoValdobbiadene Docg Prosecco Superiore sulla strada del vino più antica d’Italia. Crediamo che la viticoltura della ripida collina di Farra di Soligo sia una testimonianza della sensibilità e della fatica di generazioni dedicate alla coltivazione della vite del nostro paese, al centro della denominazione storica del Conegliano-Valdobbiadene. Il patrimonio ambientale e viticolo che da secoli disegna il luminoso paesaggio collinare di Farra di Soligo è solido fondamento della bontà e della sostenibilità del Prosecco Superiore Docg che si ottiene. La possibilità di visitare e degustare questo vino
Peccati di Golosa, dove golosità fa rima con solidarietà La passione e la tradizione di una tipicità culinaria caratteristica dei colli tra Conegliano e Valdobbiadene si sposa con la solidarietà verso le persone diversamente abili grazie alla rassegna “Peccati di Golosa” (la golosa è, in gergo, la leccarda di rame stagnato, lunga e stretta, che contiene il condimento e raccoglie il grasso che cola dalle carni infi late nello spiedo). Si tratta di un percorso del buon gusto sia per il cibo che per la gioia del buon vivere grazie all’aiuto che sarà devoluto all’Associazione Italiana Persone Down, Sezione Marca Trevigiana. La rassegna gastronomica, che coinvolge 17 ristoratori della pedemontana trevigiana da Valdobbiadene a Pieve di Soligo, si sviluppa nei mesi
corso accompagnati da una guida o in libertà; non è particolarmente impegnativo ed è adatto a grandi e piccini. Ad ogni partecipante sarà consegnata la mappa del percorso e, come prova della avvenuta iscrizione, “il goto” da usare come bicchiere durante la passeggiata. INFORMAZIONI ED ISCRIZIONI Pro Loco Combai Tel 0438 960056 proloco@combai www.combai.it
e i suoi panorami, fi gli della stessa terra, da una prospettiva interna è una novità che l’evento Rive Vive vuole regalare nella giornata di Domenica 29 maggio 2011 a tutti gli amanti delle cose belle della vita. La concertazione organizzativa tra il gruppo dei giovani vitivinicoltori di Farra di Soligo e la Pro Loco del paese darà uno scorcio puntuale e particolarmente gustoso su cosa ci sia dietro e attorno alle famose bollicine del Conegliano-Valdobbiadene Prosecco Superiore prodotto a Farra di Soligo. Brindiamo al passato, al presente e al futuro! PER INFORMAZIONI Pro Loco Farra di Soligo Tel 0438 801075 www.prolocofarra.it www.rivevive.it
di febbraio e marzo. Il menù delle serate è ovviamente dedicato allo spiedo, spiedo che sarà valutato durante la rassegna dalla “Accademia dello spiedo d’Altamarca” la quale decreterà il vincitore del “Gran Premio del Speo Veneto”. Per tutta la durata della rassegna inoltre si potranno trovare, presso i locali dei concorrenti, anche dei maialinisalvadanaio in modo che chiunque possa dare il proprio sostegno alle persone affette da sindrome di Down. Per partecipare alle serate è suffi ciente contattare direttamente i ristoratori che aderiscono all’iniziativa (vedi calendario a fi anco e i dati nel sito); il costo è di € 25,00 a persona. Le cene inizieranno alle ore 20,00. PER INFORMAZIONI www.misonveneto.it Ass. Le Ciacole: mail@ciacole.it
Domenica 26 Giugno 2011
Canevando, passeggiata tra i sapori
Canevando è una passeggiata guidata attraverso i vigneti e le colline alla scoperta delle cantine dove è possibile degustare il Valdobbiadene e il Cartizze Docg di ciascun produttore, in abbinamento ai diversi piatti tipici della cucina trevigiana. Canevando, giunta alla sua XIII° edizione, parte da S. Pietro di Barbozza, frazione di Valdobbiadene, lungo la “Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano Valdobbiadene” e l’Anello del Prosecco che si snoda in tre percorsi di circa 8 km ciascuno, attraverso le frazioni di S. Pietro di Barbozza, Saccol e S. Stefano per un totale di 25 cantine del Comune di Valdobbiadene. La camminata procede lungo sentieri, strade sterrate e filari, con spettacolari distese di
vigneti e scenari suggestivi sparsi un po’ ovunque, che consentono di ammirare le montagne a nord e la pianura a sud. Alla partenza ogni partecipante riceverà una maglietta, un calice da degustazione, una mappa ed il tradizionale “pignatel” (pentolino). Verranno formati gruppi di 20 persone che saranno guidati lungo tutto il percorso da esperti del territorio. Ogni gruppo seguirà uno dei percorsi e visiterà circa 10 cantine, degustandone i vini, abbinati ad un piatto tipico, diverso per ogni tappa. I cantinieri sono a disposizione dei visitatori per spiegare le tecniche enologiche e di viticoltura. Ufficio Turistico Valdobbiadene Tel 0423 976975 Cell 333 9641885 www.sanpietrodibarbozza.it info@sanpietrodibarbozza.it
ASOLO
SOLIGO
Rogo dea Vecia e processo - fine Aprile Evento tradizionale simile al Panevin nel periodo Quaresimale Mostra mercato dei Cuchi - fine Aprile L’evento celebra S. Gottardo taumaturgo, presso la chiesetta a lui dedicata
fine Giugno Fiera campionaria Soligo Expo, stand gastronomici, musica e pesca di beneficenza
CONEGLIANO Dama Castellana Giugno Rievocazione storica, per un evento ‘sui generis’ SUSEGANA Vino in Villa - Maggio XIII edizione presso il Castello di S. Salvatore
MOSNIGO La contrada dei Vecchi mestieri metà Giugno primi Luglio “Per poter ricordare le nostre radici” MASER Mostra della Ciliegia - metà Maggio Mostra - mercato regionale di Maser presso villa Barbaro
FARRA DI SOLIGO Festa della fragola e dell’asparago fine Aprile inizio Maggio festa locale; degustazione prodotti tipici
VALDOBBIADENE E FRAZIONI 10 Aprile Corsa podistica non competitiva Mostra di Primavera (loc. Bigolino) Mostra mercato fiori ed artigianato Cronoscalata Valdobbiadene Pianezze - 15 Maggio Cronoscalata podistica individuale 27° Rally della Marca Rally Valdobbiadene - Pianezze
FOLLINA
VIDOR
Pasquetta a S. Clemente - fine Aprile - Benedizione delle autovetture presso la Chiesa di S. Clemente Secolare sagra di Pentecoste Maggio Sagra con stand enogastronomici Concerti in abbazia Giugno Rassegna di concerti nell’Abbazia cistercense di S. Maria
VITTORIO VENETO
CORDIGNANO Cordignano a teatro - Marzo Stagione teatrale a Cordignano
Festa dei SS. Pietro e Paolo - metà Giugno - Luglio festa e intrattenimenti
La Città e il Fiore - 10 Aprile Mostra mercato nel centro storico Palio Nazionale delle Botti 19 Giugno Gara tra frazioni
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Sportello Lavoro
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Lavoratori domestici ROMA - Con circolare n. 49 dell’11 marzo 2011, l’INPS comunica che a partire dal 1 aprile 2011 la presentazione delle comunicazioni obbligatorie di assunzione, trasformazione, proroga e cessazione per lavoro domestico dovrà avvenire attraverso uno dei seguenti canali: - WEB - servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino tramite PIN attraverso il portale dell’Istituto; - Contact Center Multicanale - numero verde 803164; - Intermediari dell’Istituto – attra-
verso i servizi telematici offerti agli stessi. I moduli cartacei potranno essere ancora utilizzati - presentandoli direttamente o inviandoli per posta solo fino al 31 marzo 2011. Il nuovo servizio telematico è disponibile sul sito internet www. inps.it, nella sezione Servizi Online attraverso il seguente percorso: Al servizio del cittadino – Autenticazione con PIN/Autenticazione con CNS – Servizi rapporto di lavoro domestico – Iscrizione rapporto di lavoro/Variazione rapporto.
SELEZIONI E CONCORSI - offerte di lavoro Veneto Posti diponibili 1 Occupazione centralinista Scadenza bando 15/04/2011 Si dà avviso che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti intende procedere all’assunzione di una unita’ di personale minorato della vista ai sensi della legge 29 marzo 1985, n. 113, da adibire al centralino telefonico installato presso l’ufficio della Motorizzazione civile di Vicenza. Il reclutamento del personale suddetto avviene esclusivamente mediante apposita richiesta di questo Ministero all’aministrazione provinciale competente nella sede presso la quale il lavoratore dovra’ prestare servizio. _______________________________ Gazzetta Ufficiale n.18 del 04/03/2011 Posti diponibili 1 Occupazione contabile Scadenza bando 04/04/2011 COMUNE DI SAN MARTINO DI VENEZZE CONCORSO (scad. 4 aprile 2011) Concorso per l’assunzione a tempo pieno ed indeterminato di 1 istruttore contabile - categoria C - posizione economica C1. _______________________________ Gazzetta Ufficiale n.19 del 08/03/2011 Posti diponibili 1 Occupazione medico Scadenza bando 07/04/2011 AZIENDA UNITA’ SOCIO SANITARIA LOCALE N. 15 ALTA PADOVANA CONCORSO (scad. 7 aprile 2011) Concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’assunzione a tempo indeterminato di un dirigente medico nella disciplina di cardiologia. _______________________________ Gazzetta Ufficiale n.17 del 01/03/2011 Posti diponibili 1 Occupazione ricercatore Scadenza bando 31/03/2011 UNIVERSITA’ DI VERONA AVVISO Accertamento della regolarita’ degli atti della procedura di valutazione comparativa ad un posto di ricercatore per il settore scientifico-disciplinare IUS/21 - Diritto pubblico comparato, presso la facolta’ di giurisprudenza. _______________________________
Gazzetta Ufficiale n.20 del 11/03/2011 Posti diponibili 1 Occupazione collaboratore Titolo di studio laureati e tecnici sanitari Scadenza bando 11/04/2011 AZIENDA UNITA’ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 8 DI ASOLO CONCORSO (scad. 11 aprile 2011) Concorso pubblico, per titoli ed esami, ad un posto di collaboratore professionale sanitario - tecnico sanitario di laboratorio biomedico - categoria D. E’ indetto concorso pubblico, per titoli ed esami, presso l’Azienda Unita’ Locale Socio Sanitaria n. 8 di Asolo (TV) per : n. 1 posto di Collaboratore Professionale Sanitario - Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico - Categoria D. Il termine per la presentazione delle domande di ammissione, redatte su carta semplice e corredate dei documenti prescritti, scade il trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Le domande vanno inviate al Direttore Generale dell’Azienda U.L.SS. n. 8 Via Forestuzzo, 41 - 31011 - ASOLO (TV). Alla domanda deve essere allegata anche ricevuta comprovante l’avvenuto versamento della tassa di concorso, non rimborsabile, pari a EURO 10,00 da versare sul c/c postale n. 14908313 intestato a U.L.SS. n. 8 ASOLO - Riscossione Diritti e Proventi - SERVIZIO TESORERIA - 31033 Castelfranco Veneto (TV), precisando la causale del versamento. Per informazioni e per ricevere copia del bando di concorso, rivolgersi all’Unita’ Operativa Personale Dipendente e Convenzionato di Asolo (telefono 0423/526118). Il bando e’ consultabile anche nel sito internet dell’Azienda U.L.SS.: www.ulssasolo.ven.it _______________________________ AZIENDA UNITA’ SOCIO SANITARIA LOCALE N. 15 ALTA PADOVANA Posti diponibili 1 Occupazione dirigente cardiologia
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Titolo di studio Scadenza bando
laureati e tecnici sanitari 07/04/2011
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’assunzione a tempo indeterminato di un dirigente medico nella disciplina di cardiologia. Con deliberazione n. 54 del 27 gennaio 2011 e’ stato indetto concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’assunzione a tempo indeterminato di un dirigente medico nella disciplina di cardiologia, presso l’Azienda U.L.S.S. n. 15 «Alta Padovana» di Cittadella. Il termine per la presentazione delle domande, redatte su carta semplice, scade alle ore 12.00 del trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente estratto di bando di concorso pubblico. Il testo integrale del bando suindicato e’ stato pubblicato nel B.U.R. Veneto n. 17 del 25 febbraio 2011. Il bando e il fac-simile della domanda di partecipazione sono disponibili sul sito internet www.ulss15.pd.it Per ulteriori informazioni, rivolgersi all’U.O.C. Programmazione e Acquisizione delle Risorse Umane dell’Azienda ULSS n. 15 - tel. 0499324267 (dal lun. al ven. - ore 09.00-13.00). _______________________________ Bando completo Concorso n. 25619 COMUNE DI SAN MARTINO DI VENEZZE Posti diponibili 1 Occupazione Istruttore Contabile Scadenza bando 04/04/2011 Concorso per l’assunzione a tempo pieno ed indeterminato di 1 istruttore contabile - categoria C - posizione economica C1. E’ indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo pieno ed indeterminato di n. 1 posti di Istruttore Contabile Categoria C pos. Econ. C1. Titolo di studio richiesto: diploma di Istruzione Secondaria di II grado. Scadenza presentazione domande: trenta giorni dalla pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale IV - Serie speciali dei concorsi.
NUOVI SERVIZI PER COLF E BADANTI PRIMIERO (TRENTO) - Il Centro Servizi Fiscali delle Acli comunica che, presso gli uffici di Fiera di Primiero è attivo il Servizio Paghe Lavoratori Domestici. Tale servizio intende fornire alle famiglie, al cui interno lavorano colf o badanti, assistenza nei vari adempimenti legati alla gestione del rapporto di lavoro domestico. Per informazioni e appuntamenti chiamare il numero 0439.762960.
Inviateci le Vostre a: redazione@lavocedelnordest.it
Il bando integrale e il fac-simile di domanda sono disponibili sul sito www. comune.sanmartinodivenezze.ro.it Per informazioni: tel. 042599053 - fax 042599988 - Ufficio Segreteria Comune di San Martino di Venezze (RO). _______________________________
Trentino Alto adige Gazzetta Ufficiale n.19 del 08/03/2011 Posti diponibili 3 Occupazione medico Scadenza bando 07/04/2011 AZIENDA SANITARIA DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - COMPRENSORIO SANITARIO DI MERANO Sono indetti concorsi pubblici, per titoli ed esami, per la copertura dei seguenti posti presso il Comprensorio Sanitario di Merano: un posto di dirigente sanitario/a - medico per medicina fisica e riabilitazione, riservato al gruppo linguistico tedesco; un posto di dirigente sanitario/a - medico per radiodiagnostica, riservato al gruppo linguistico tedesco; un posto di dirigente sanitario/a - medico per igiene, epidemiologia e sanita’ pubblica, riservato al gruppo linguistico tedesco. Oltre ai requisiti generali e specifici previsti dal D.P.R. n. 761/1979 i.f.v. e del D.P.G.P. n. 12/1998 i.f.v., i/le concorrenti devono essere in possesso del relativo attestato di conoscenza della lingua italiana e tedesca, ai sensi del D.P.R. n. 752/1976 i.f.v. Il termine per la presentazione delle domande corredate dai documenti prescritti, scade il trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione dell’avviso nella Gazzetta Ufficiale. Informazioni e prestampato della domanda: tel. 0473 263812/13 o www.asbmeran-o.it Comprensorio Sanitario di Merano Ufficio Concorsi - via Rossini, 7 - 39012 Merano. _______________________________ Gazzetta Ufficiale n.16 del 25/02/2011 Occupazione dottorato Scadenza bando 06/04/2011 UNIVERSITA’ DI TRENTO CONCORSO (scad. 6 aprile 2011) Bando scuola di dottorato di ricerca in «Studi internazionali» 27° ciclo _______________________________
Friuli Venezia Giulia Gazzetta Ufficiale n.08 del 28/01/2011 Posti diponibili 1 Occupazione ricercatore Scadenza bando 28/04/2011 CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE ISTITUTO DI SCIENZE MARINE CONCORSO (scad. 28 febbraio 2011) Selezione pubblica per l’assunzione con contratto di lavoro a tempo determinato, di una unita’ di personale laureato con profilo professionale di ricercatore III livello. _______________________________ Gazzetta Ufficiale n.19 del 08/03/2011 Posti diponibili 10 Occupazione infermiere Scadenza bando 07/04/2011 AZIENDE PUBBLICHE DI SERVIZI ALLA PERSONA «OPERA PIA COIANIZ» DI TARCENTO «CASA DEGLI OPERAI VECCHI E INABILI AL LAVORO MATTEO BRUNETTI» DI PALUZZA In esecuzione della determinazione del Direttore Generale n. 40 del 25 febbraio 2011, ed in conformita’ al «Regolamento per l’accesso all’impiego dall’esterno» approvato dall’Azienda, si rende noto che e’ indetto un concorso pubblico a n. 10 posti di «Collaboratore Professionale Sanitario - Infermiere» a tempo indeterminato - Cat. D livello retributivo iniziale - Ruolo sanitario - Comparto Sanita’ (di cui 3 saranno assunti dalla «Opera Pia Coianiz» di Tarcento e 7 dalla «Casadegli operai vecchi e inabili al lavoro Matteo Brunetti» di Paluzza). Per l’ammissione: requisiti generali di legge. Titoli specifici: iscrizione all’albo professionale degli infermieri. Scadenza presentazione domande: trentesimo giorno dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Il diario delle prove d’esame, che si svolgeranno presso la sede dell’Opera Pia Coianiz di Tarcento e’ il seguente: prova scritta: 9 maggio 2011 - ore 9.00; prova pratica: 10 maggio 2011- ore 9.00; colloquio: 12 maggio 2011 - ore 9.00. Il bando integrale e’ disponibile presso l’Azienda pubblica di servizi alla persona Casa degli operai vecchi e inabili al lavoro Matteo Brunetti di Paluzza (tel. 0433/775121) o nel sito internet: www.operapiacoianiz.it o e-mail: rita@covilpaluzza.it _______________________________
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LaVocedelNordEst.it Febbraio / Aprile 2011
ViviNordEst
Segnalate i vostri eventi e le vostre iniziative a: redazione@lavocedelnordest.it
Congressi e una serie di eventi dedicati alla salute.
TRENTINO ALTO ADIGE
za Garibaldi, accanto al ponte Dante in riviera S. Margherita
VENETO
Siror (TN), fino al 31 marzo Sapori d’alta quota Una degustazione di prodotti tipici della Strada dei Formaggi delle Dolomiti con particolare riferimento ai formaggi di Primiero, proposti in abbinamento con miele locale e vini trentini -----------------------------------------------
dal 02/04/2011 al 25/04/2011 Trekking DiVin Nosiola trekking nel cuore enologico del Trentino DiVinNosiola: quando il vino si fa santo Dal 2 al 25 aprile 2011 una serie di eventi unici ed esclusivi per celebrare cultura, tradizioni e luoghi del Trentino. -----------------------------------------------
Brucia la Vecia il: 31/03/2011 dalle 20.00 Sospirolo (BL) “Brusa la Vecia” Giovedì 31 - Maras ore 20.00 Si rinnova il rito del falò di Brusa la Vecia preceduto dalla lettura del testamento
FRIULI VENEZIA GIULIA il 20 marzo - Sutrio (UD) Paella&Bollicine Una giornata dedicata al piatto spagnolo più conosciuto al mondo, accompagnato da un bicchiere di spumeggianti bollicine
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Vi segnaliamo inoltre:
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il 17/04/2011 dalle 10.00 alle 18.00 Una Passeggiata tra Atmosfera e Gusto Trentino Alto Adige Caldaro sulla Strada del Vino (BZ)
dal 02/04/2011 al 13/04/2011 Meran-o Vitae Il Festival della Salute Trentino Alto Adige Merano (BZ) Südtirol/ Alto Adige Meran-o Vitae Il Festival della Salute, dal 02 al 13 aprile 2011 Due importanti
----------------------------------------------il 31/03/2011 dalle 20.30 Riviera S. Margherita - (TV) Processo aea Vecia tradizionale festa di metà quaresima “Processo aea vecia” tradizionale festa di metà quaresima 31 marzo ‘11 alle 20.30 circa in piaz-
14-15 MAGGIO 2011 Imèr (Trento) loc. Giare GArA DI ABIlITà DI TIrO DEl TrONCO CON CAvAllI SABATO 14 MAGGIO ORE 14 - Loc. Giare (ImèR) - Parte la carovana con cavalli e carrozze addobbati a festa, che farà tappa in tutti i comuni di Primiero ORE 19 - Loc. Ex Sieghe (ImèR) - Apertura stand gastronomico con piatti tipici trentini a cura del gruppo G.A.R.I. e serata danzante con Eros e Oscar
DOMENICA 15 MAGGIO DALLE ORE 9 ALLE 16 - Loc. Giare (ImèR) - Mercatini artigianali con prodotti tipici locali ORE 9.30 - Loc. Giare (ImèR) - Inizio gara di abilità del tiro del tronco con cavalli, aperta a tutti
ORE 11 - Spettacolo Country ORE 12 - Loc. Ex Sieghe (ImèR) - Apertura stand gastronomico con piatti tipici locali a cura del gruppo G.A.R.I. e musica di intrattenimento ORE 13.30 - Spettacolare esibizione dei boscaioli che si cimenteranno in alcune prove del pentathlon ORE 15.00 - Fine competizioni e premiazione dei partecipanti alla gara di abilità del tiro del tronco con cavallo
Informazioni: Iscrizioni a tutte le prove
entro il giorno 12 maggio. La quota di partecipazione, comprensiva del buono pasto è di: Euro 20,00. Per ulteriori informazioni rivolgersi alla segreteria manifestazione: Francesca 346/0891875
dal 17/04/2011 al 25/04/2011 Veneto Lonigo (VI) Barocco In Veneto musica danza e turismo
6^ edizione del Concorso letterario frontiere grenzen www.frontiere-grenzen.com -----------------------------------------sabato 14 maggio - Fiera di Primiero Convegno “RELAZIONE e APPRENDIMENTO” Come agisce nei processi d’apprendimento la relazione insegnantealunno? www.labottegadellarte.eu
Redazione 0439.725.106
fax far conoscere skype Vuoi il tuo ristorante sule-mail nostro giornale? Stiamo realizzando i video delle migliori ricette da pubblicare su redazione@lavocedelnordest.it 178.226.02.55 lavocedelnordest.it
Le Ricette dello Chef Alessandro Bettega
alessandrobettega@hotmail.it COSCETTE DI POLLO AL’INDIANA Ingredienti per 4 persone 4 belle cosce di pollo 1 mela renetta un paio di noci sgusciate un bicchiere di vino bianco un cucchiaio di curry poca farina un litro di brodo sale e pepe q.b. Tagliare le cosce a metà e infarinarle bene; mettere una casseruola a fuoco forte e olearla leggermente. Metterci il pollo e farlo rosolare bene da ambo le parti, salare, pepare e sfumare con il vino bianco. Spolverare con il curry e aggiungere la mela precedentemente tagliata a cubetti piccoli e le noci tritate. Aggiungere il brodo poco alla volta e far cucinare a fuoco moderato per 45 minuti circa. Ben si accompagna con il riso pilaf. Vino consigliato: Gewurztraminer
PLUM CAKE Ingredienti per un stampo 3 uova intere 250 gr di zucchero 250 gr di farina 250 gr di panna mezza bustina di lievito 20 gr di cacao amaro In una terrina sbattere le uova con lo zucchero, aggiungere la farina e il lievito precedentemente settacciati e amalgamare bene. Mettere la panna e mescolare finchè non diventa un composto ben cremoso. Imburrare molto bene lo stampo e passarlo con la farina, metterci 2/3 del’impasto e nel rimanente metterci il cacao, amalgamare bene e aggiungere nello stampo. Infornare a 170 ° per 45/50 minuti
New York, l’ultima frontiera del pollice verde: orti sui tetti Da Manhattan a Brooklyn, gli orti urbani si moltiplicano. Che siano sui tetti degli edifici o nei giardini comuni (ce ne sono 600 a New York) con melanzane e basilico, o ancora nei cortili nel retro dei ristoranti trasformati in frutteti, il fenomeno si propaga. E la città non vuole essere da meno: “Planyc 2030”, un programma lanciato con la Giornata della terra 2007 che vuole trasformare New York nel campione americano dello sviluppo sostenibile, prevede sgravi fiscali per chi installa dei “tetti verdi”. E il dipartimento parchi e giardini sta studiando a Randall Island, a nord est di Manhattan, 16 diversi sistemi che potrebbero essere installati sui tetti di scuole de edifici pubblici. “Si tratta di vari rivestimenti di terriccio e piante grasse che proteggono i tetti, isolano gli immobili dal calore, assorbono l’acqua piovana e attirano uccelli, farfalle, api” spiega John Robilotti, architetto paesaggista e capo del progetto.
Anno IV - N°1 www.LaVocedelNordEst.it
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Accadde a Marzo 2 marzo 1969 3 marzo 1939 9 marzo 1989 20 marzo 1969 22 marzo 1999 24 marzo 1999 26 marzo 1979 28 marzo 1979 29 marzo 1959 30 marzo 1959 30 marzo 1989
primo volo del Concorde (4) eletto papa Pio XII (2) muore il fotografo Mapplethorpe John Lennon sposa Yoko Ono (3) Oscar a ‘La vita e’ bella’ di Roberto Benigni (1) attacco Nato in Kosovo Pace tra Israele ed Egitto incidente centrale nucleare Three Miles Island (5) la Cina scioglie il governo tibetano e insedia il Panchen Lama nasce il giornalista Curzio Maltese muore l’attore Bernard Blier
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OROSCOPO di APRILE 2011 ARIETE
Marzo 2011 è davvero il vostro mese. Il vostro lavoro procede a gonfie vele e riuscirete a dedicare lo spazio giusto anche alla vita privata, che ultimamente avete un po’ troppo trascurato. La vita sociale per voi del segno dell’Ariete è davvero attiva.
Toro
Il 2011 è iniziato per voi al massimo delle vostre aspettativa. Dopo un periodo in discesa a fine 2010 il nuovo anno prosegue in questa linea e marzo 2011 ne sarà la dimostrazione pratica. Tanti i vecchi rapporti approfonditi, tante le nuove opportunità di lavoro o di consolidamento.
Gemelli
Tante le novità alle porte in questo marzo 2011 per voi gemelli. Piacevoli imprevisti vi potrebbero capitare in ambito affettivo e di amore, e potreste riscoprire davvero vicino a voi persone la cui distanza rappresentava uno standard. Gli affari procedono davvero bene.
Cancro
Marzo 2011 per voi del Cancro è un mese di transizione. Siete nella condizione di non accontentarvi più della posizione che avete ricoperto finora e vi sieti finalmente resi conto di valere davvero di più di quanto non vi fosse tributato. Cogliete l’occasione.
Leone
Possibilità quasi illimitate per voi del Leone in questo marzo 2011. Dopo le brillanti novità che vi hanno visto trionfanti nei mesi precedenti, state cercando di fare il massimo per mantenere le posizioni acquisite con fatica. Non tralasciate la possibilità di migliorare ulteriormente.
Vergine
Marzo 2011 è il mese che dimostra a voi del segno della Vergine di stare bene: avete bisogno di dimostrarlo agli altri, di farvi valere e di rafforzare le posizioni che avete conquistato nel tempo. Il vostro amore e i rapporti sentimentali procedono davvero a gonfie vele.
Bilancia
In passato forse non avete dato il massimo e questo marzo 2011 sarà il periodo giusto per riscattare voi stessi e gli errori commessi. Voi della Bilancia avete in questo mese la possibilità di recuperare al massimo qualche occasione persa in passato: un legame mai consolidato.
Scorpione
Gran periodo di iniziative per voi dello Scorpione. In passato non sempre avete saputo cogliere il meglio delle occasioni che vi si sono prospettate ed oggi avrete la possibilità di riscattarvi. Il vostro amore merita più attenzione.
IL SITO DEL MESE
Ricette del Mondo.it
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Sagittario
Marzo 2011 è per voi del segno del Sagittario un periodo di transizione. Da un periodo di recente passato di tranquillità a un periodo di gran movimento, positivo, si intende, durante il quale il corso degli eventi potrebbe far svoltare in meglio la vostra vita, per lo meno lavorativa.
Capricorno
Cercate di non avere troppa paura del passato e dell’affrontare un presente senza dubbio positivo. Inizia con gennaio 2011 un periodo in cui avrete bisogno di affidarvi più alla razionalità che ai sentimenti come avete erroneamente fatto finora.
ACquario
Un mese alla riscoperta di voi stessi questo marzo 2011. Voi dell’Acquario state attraversando un periodo di transizioni che vi vedrà uscire però trionfanti. Le tante aspettative che avete riposto in voi stessi non vi deluderanno e vi renderete conto di poter avere la fiducia in voi stessi.
Pesci
Dopo tanta tranquillità che vi ha reso poco attivi nei recenti periodi passati, è giunto il momento per voi dei Pesci, di mettervi in gioco. Le occasioni in questo marzo 2011 non mancheranno di certo e starà a voi far capire agli altri di voler cambiare e volerlo.
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