ARCA DEL BLUES MUSICA E SPETTACOLO DICEMBRE 2016

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Sommario IN COPERTINA 6 Intervista esclusiva ENRICO INTRA

MUSICA | RECENSIONE

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l’anno dei record

CONOSCERE IL PIANO 10 Gli accordi

ARTE 12 BILL VIOLA ritratto in movimento stampa MAXISTAMPE srlsu - galatone (le)

ASSOCIAZIONE 14 RADIOWAV l’Unisalento è in “onda”

DISCO | RECENSIONE 16 LITFIBA ragazzacci fuori dal coro MUSICA | LIVE 18 FIAT MUSIC CONTEST ARCA DEL BLUES | NEWS 20 CARMEN “Occhi di Musica” MUSICA |ATTUALITA’ 22 Bagarini? La truffa oggi è online

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IL PERSONAGGIO IN COPERTINA

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ENRICO INTRA

a capacità di condurre il pubblico in una dimensione magica, in un vortice musicale in cui emozioni e sensazioni si intersecano e generano energia all'insegna

aperte all'artista e uomo Enrico Intra.

cultura in generale. Necessaria come lo è l'acqua e l'aria per l'organismo il mio rapporto con la musica è vita, esperienze faticosamente fatte sul campo lontane dal già fatto da realizzare in modo

della creatività immediata, dà l'esatta dimensione del personaggio con cui mi fregio di aver collaborato quest'estate. Quattro domande

porto ha con la sua musica? La musica è certamente un'arte che ritengo indispensabile per lo spirito come del resto lo è per il pensiero, l'anima delle persone, la

personale da comunicare e da condividere con gli altri.

La musica è arte, sensibilità, estro, effervescenza e tanto altro. Enrico Intra che rap-

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Esce il nuovo disco "Three Generations". Chi sono i suoi

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compagni di viaggio? I compagni di questa nuova avventura musicale sono i rappresentanti di un'epoca in cui si sono formate le loro personali esperienze che unite alle mie precedenti ricerche completano un percorso che va oltre mezzo secolo e che riguarda l'organizzazione del suono su cui si basa tutta la mia musica tranne il primo periodo in cui tentavo di scimmiottare i “maestri “. Tutto è nato da un concerto in cui ci siamo riuniti per verificare con il pubblico il nostro lavoro. Il concerto è stato registrato dal vivo al Piccolo Teatro di Milano. Il risultato positivo di questa nuova esperienza ci ha dato l'opportunità di realizzare un CD prodotto dagli amici Fabrizio salvatore e Alessandro Guardia di Alfamusic.

Mezzo secolo di cultura musi-

cale. Dei tanti ricordi che hanno caratterizzato la sua vita artistica quale ha rappresentato un tassello importante in relazione al suo mondo interiore musicale? La mia vita così detta artistica è caratterizzata da un'attenta e frequente immersione nel sociale che stimola soprattutto il mio modo di fare musica con uno sguardo che va oltre la musica che ha, in un certo senso, un significato più ampio che comprende il nostro vivere la nostra felicità.

Lei che è stato uno sperimentatore come vede oggi il

futuro del jazz Il futuro è già nel nostro presente. La lingua jazz è onnivera e si modifica nel presente inglobando tutto ciò che incontra e serve per una naturale sintesi che rispecchia la natura della sua nascita. I trasgressori, i ricercatori, i non allineati sono già nati e sempre nasceranno. Nando Mancarella


MUSICA| RECENSIONE

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ADELE

L’anno dei record

opo quattro anni di silenzio dalle scene musicali, “Hello”, il primo singolo estratto dal terzo album “25” pubblicato su Vevo il 23 ottobre 2015, segna il ritorno della giovane cantautrice britannica Adele. Sin da subito il lead single ha debuttato per dieci settimane al primo posto della classifica Billboard Hot 100 e ha raggiunto in meno di 87 giorni il miliardo di visualizzazioni su YouTube, battendo il record posseduto da Psy con la sua Gangnam Style. L’album “25”, pubblicato il 20 novembre 2015 dalla XL Recordings, risulta il più preordinato della storia e raggiunge in pochi minuti dalla sua uscita la prima posizione in

110 paesi del mondo. Esclusa dai Grammy Award, uno dei premi più importanti degli USA in ambito musicale, per aver pubblicato “25” oltre i limiti di tempo per rientrare in gara, Adele riconquista durante la serata dei Brit Awards, tenutasi all’O2 Arena il 24 Febbraio 2016, il titolo di regina della musica pop nel Regno Unito, vincendo i premi delle principali categorie: Miglior Singolo (Hello), Miglio Album (25) e Global Success Award, quest’ultimo “consegnatole” dallo spazio dall’astronauta britannico Timothy Peake. A tutti questi traguardi va ad aggiungersi infine il 25 World Tour, la terza tournée che ha permesso ad Adele di ARCA del BLUES - Dicembre 2016

promuovere il disco in tutto il mondo. I biglietti delle date, annunciate a novembre 2015 dalla stessa cantante sul profilo instagram, sono andati esauriti istantaneamente all’inizio della vendita avvenuta il 4 dicembre 2015. Il tour ha avuto inizio a Belfast il 29 febbraio 2016: nella prima parte ha raggiunto le più famose città europee, nella seconda il Nord America, per un totale complessivo di 120 spettacoli, tutti sold out. Il tutto si concluderà il 1° luglio 2017, con due date aggiuntive al Wembley Stadium di Londra, dopo 10 mesi di tournée. Cesare Montinaro

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ARTE

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RITRATTO IN MOVIMENTO

’arte ha lo scopo di stupire ed emozionare, regalare sensazioni a volte auliche a volte forti ed impetuose; quando poi l’arte visiva incontra quella sonora ecco che tali sensazioni si amplificano, riescono ad entrare in maniera chiara e tangibile nell’anima di chi fruisce. Esiste un artista newyorkese, di origine italiana, che è riuscito a coinvolgere questi due mondi apparentemente opposti; ci si riferisce a Bill Viola: il re della “visual art”. Classe 1951, Bill si laurea in Visual and Performing Arts nella Syracuse University di New York dove sperimenta il video e la musica elettronica. Di grande importanza è l’apprendistato presso il compositore David Tudor, un pianista sperimentale sulla stessa lunghezza d’onda di John Cage, con cui lavora al progetto Rainforest realizzando delle sculture sonore. Per intenderci, le sculture sonore si avvicinano al concetto di Pinuccio Sciola il quale ha realizzato dei menhir che esposti al vento emettono dei suoni a seconda dell’azione di quest’ultimo sull’opera. Per Bill Viola è stato di grande importanza il periodo trascorso a Firenze, come

direttore tecnico presso l’atelier di produzione video art/tapes/22, dove ha potuto conoscere l’arte italiana del Quattrocento e del Cinquecento: un soggiorno che ha segnato profondamente il suo pensiero e la sua sensibi-

lità artistica. Per comprendere la bellezza di questo artista, oltra a poter visitare le sue mostre come l’attuale a Washington nella National Portrait Gallery intitolata BILL

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VIOLA: THE MOVING PORTRAIT dal 18 Novembre al 7 Maggio 2017 o la prossima che si terrà a Firenze nel Palazzo Strozzi dal titolo BILL VIOLA IN FLORENCE dal 10 Marzo al 16 Luglio 2017, si può avere un’idea grazie a You Tube dove è possibile trovare, ad esempio, l’opera The Greeting del 1995 ispirata dalla celeberrima Visitazione del Pontormo del 1528. In questo caso Bill Viola ha voluto immaginare come queste donne si siano potute incontrare, partendo dal momento in cui esse incedono una verso l’altra per abbracciarsi. Si tratta della scena biblica che vede protagoniste Elisabetta e Maria. Bill Viola però ha voluto modernizzare il momento vestendo le sue attrici con abiti contemporanei che si avvicinassero nei colori e nei modelli a quelli del Pontormo e con acconciature ed accessori propri dell’epoca del video. Tuttavia Bill Viola non ha volu-

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to ridicolizzare l’opera del grande maestro toscano ma ha cercato di cogliere il sentimento insito nell’opera. L’effetto è strabiliante e coinvolgente perché permette di cogliere la gioia di questo felice incontro, dove appunto Elisabetta comunica la sua miracolosa gravidanza a sua sorella Maria. Oltre a questo genere di opere in cui vi è una stretta relazione con le opere del Rinascimento e del Manierismo italiano Viola ha realizzato opere strettamente legate al mondo contemporaneo, tra queste va ricordata The Raft del 2004. The Raft significa “la zattera” e raffigura un gruppo di persone posto su una banchina in attesa della metro e del bus: ognuno di loro è concentrato su se stesso e sulla propria vita e condizione; c’è chi legge, chi trattiene gelosamente le proprie cose, chi manifesta uno sguardo inespressivo, ad un certo punto però qualcosa di inaspettato sorprende tutti gli attori:

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un forte getto di acqua, simile a quello di un acquazzone smuove tutta la scena sconvolgendola letteralmente. Ecco che con un effetto domino uno cade sull’altro, tutti cercano di restare in piedi ma la forza dell’acqua non lo consente, si sentono urla, lamenti, l’immagine crea un certo pathos in chi osserva. Pian piano la forza dell’acqua inizia a placarsi, le persone ormai stravolte provano ad abbracciarsi, piangono per lo spavento; il clima di indifferenza sembra ormai svanito quando l’acqua cessa di inondare, ora chi sta meglio soccorre chi non riesce ad alzarsi o chi, addirittura, come l’anziana in primo piano, sembra morto. Grande plauso e attenzione merita la produzione di questo artista. Inoltre sul suo sito è possibile acquistare i suoi video in modo da poterli visionare in maniera ottimale. Gian Piero Personè


ASSOCIAZIONE

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RADIOWAU

ono davvero rare le occasioni in cui i giovani, che pure tanto si dicono disposti a darsi da fare, poi concretizzano le loro parole creando qualcosa di nuovo, un mezzo per farsi ascoltare e, perché no, per farsi volere bene: Radio Wau, l’associazione nata tra le mura dell’ateneo universitario leccese, è una di queste. Di seguito le parole del presidente Pasquale Occhilupo e dello speaker “Momo” Turco, portavoce di questo giovane ma promettente gruppo di ragazzi che insieme portano avanti il progetto di “Radiowau”. A proposito della vostra radio. Come è nata l'idea, e da quanto tempo la portate avanti? Radio Wau è un’associazione universitaria nata il 16 aprile del 2012, da un’idea di Nicola Caputi, primo presidente della Web Radio, e di altri ex studenti dell’Università del Salento. Come spiega lo stesso, l’iniziativa è nata per gioco, per dare l’oppor-

tunità agli studenti di offrire e condividere informazioni e differenti prospettive della vita universitaria. È la prima Web Radio nata in Puglia in questo ambito e, ancora oggi, vuole essere un veicolo di intrattenimento e di informazione libera, un mezzo che gli studenti possono utilizzare per esprimersi liberamente, creando contenuti originali e personali. Attualmente, dopo più di quattro anni, conta circa centottantamila ascolti e, al momento, sono presenti all’interno trentacinque membri tesserati. Ancora oggi ci impegniamo nel creare vari eventi, partecipando poi ad altri organizzati da terze parti; siamo spesso in prima linea anche per interviste a varie personalità del panorama musicale e culturale e andiamo in onda attraverso la piattaforma online Spreaker, che ci offre la possibilità di farci ascoltare live e, successivamente, anche in podcast. Qual è il vostro target di riferimento? Ne siete soddisfatti o vorreste che le vostre idee venissero ascoltate anche da altri utenti?

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Non abbiamo un vero e proprio target di riferimento, poiché i nostri programmi sono molto variegati, ma la maggior parte degli ascolti provengono dai giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni, anche perché le puntate vengono pubblicate sui social e, in buona parte, condivise dagli studenti dell’Unisalento. Ovviamente noi puntiamo sempre alla crescita virale dei nostri contenuti, quindi ci farebbe enormemente piacere allargare il nostro target di ascoltatori, soprattutto ad un pubblico più maturo. Questo non significa che non siamo soddisfatti del lavoro svolto in questi quasi 5 anni di vita: siamo cresciuti molto, anche a livello professionale. Quali sono i vostri attuali programmi e impegni? Attualmente abbiamo una programmazione completa da lunedì al venerdì, dalle 15 fino alle 19:30 ma, utilizzando un’aula dell’Ateneo Codacci-Pisanelli non possiamo andare in onda nel week end, cosa che ci dispiace enormemente. Questo particolare è stato spesso un ostacolo per la nostra associazione, e costringe i tesserati ad andare in onda da casa, spostando la

strumentazione dalla nostra “Wauletta” per poterla utilizzare nel fine settimana. I nostri sforzi si concentrano principalmente sulla programmazione radiofonica, su interviste ad artisti e personaggi del panorama musicale o culturale e alla partecipazione ad eventi con varie dirette, e spesso abbiamo una partecipazione attiva al loro interno: l’ultimo è stato il TEDx Lecce, di cui eravamo partnership, che ci ha visto coinvolti in prima linea con live dell’evento, pubblicità, varie interviste e un workshop insieme al giornalista e speaker di Radio Capital Antonio Iovane, dedicato esclusivamente alla nostra giovane redazione. I nostri speaker hanno avuto modo di entrare in contatto con

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personalità musicali di rilievo, come i Boomdabash, Annalisa, Max Pezzali, The Zen Circus e molti altri, oltre che con personaggi dello spettacolo, come Luca Vendruscoli (sceneggiatore e regista di Boris), Gianluca Dettori (venture capitalist e giudice di Shark Tank), Rita dalla Chiesa (conduttrice e giornalista italiana) e YouTubers (Human Safari, Dario Moccia, Quei due sul Server e tanti altri in arrivo). A settembre di quest’anno siamo andati in onda su Rai 3 nel programma Fuori Roma condotto da Concita de Gregorio. Parliamo del vostro futuro. Senza svelare nessuna sorpresa, potreste darci un assaggio dei vostri futuri progetti? Quali sono i buoni propositi e obiettivi che la vostra radio punta a raggiungere? Ovviamente in futuro prevediamo tante altre interviste, programmi sempre più completi e abbiamo in mente anche di organizzare, quando ci sarà la possibilità, una nuova “Scuola delle Radio Universitarie”. Il 6 dicembre ci sarà la prima festa del nostro anno universitario presso il Molly Malone e progettiamo di farne molte altre nel 2017. Come già detto abbiamo intenzione di espanderci a livello nazionale e, perché no, anche internazionale, creando dei rapporti con altre realtà universitarie…Per le altre novità in arrivo, non vi resta che ascoltarci! Quali consigli potreste dare ai ragazzi che vorrebbero far parte di un progetto simile? Quale la strada migliore da percorrere? Premettendo che il nostro progetto è nato per gioco, nel tempo siamo stati in grado di raggiungere standard di tutto rispetto. Quello che possiamo dire a chi vuole intraprendere questa strada è che deve innanzitutto crederci e avere voglia di mettersi in gioco. Ci vuole molta costanza, pratica, organizzazione, una buona conoscenza della lingua italiana e soprattutto la capacità di apprezzare le critiche costruttive che sicuramente verranno da parte di amici e colleghi. Altro consiglio è quello di costituire un gruppo di persone saldo e che persegua sempre un obiettivo: il bene della radio e, cosa non meno importante, la voglia di divertirsi, che è uno dei motivi che ci ha fatto andare avanti negli anni.

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Marianna Greco


i ama definire così il duo Pelù/Renzulli insieme al seguito dei “Litfiba” che in data 11/11 ha pubblicato il suo undicesimo album “Eutopia”, a chiusura della trilogia degli stati iniziata con “Stato libero di Litfiba” e “Grande nazione”. La raccolta,prodotta dal colosso Sony, racchiude a pieno l’essenza “Litfiba” nata nudamente da brani scritti con voce e chitarra acustica e successivamente arricchiti ; ma musica e testi seguono il filo artistico tren-

tennale del gruppo. Le liriche vanno dai duri attacchi al sistema e a tutti coloro che hanno “il potere” (“l’impossibile”/”eutopia”) fino all’inquinamento(“intossicato”) e l’estremismo religioso (“in nome di dio”). Splendido e più tranquillo il brano dedicato a Lea Garofalo, vittima della Ndrangheta, soprannominata “Maria coraggio”. La parte musicale è stata arricchita più del solito con qualche tocco hard rock, che rende la melodia un’artiglieria pronta ad esplodere nelle

orecchie di chi l’ascolta. Da sottolineare i miglioramenti tecnici sulla batteria di Luca Martinelli. Album che nonostante sia criticato da molti ,in quanto reo di esser monotono musicalmente e con testi già visti e scarichi, può dar piacere alle orecchie e all’animo rock and roll dei fan di questi infiniti “ragazzacci”, già pronti a far partire il nuovo tour da Marzo 2017. Angelo Mariano

DISCO | RECENSIONE

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RAGAZZACCI FUORI DAL CORO

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MUSICA | LIVE

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FIAT MUSIC CONTEST E ROXY BAR TV

oce limpida e squillante, sguardo profondo e ricco di voglia di fare, stiamo parlando del cantautore Cesare Montinaro, unico finalista nazionale del contest F.I.A.T. music un programma sviluppato ed ideato dalla mente di Red Ronnie, famosissimo talent scout che tra gli altri ha portato alla ribalta i

Negroamaro. Cesare si è presentato con il suo disco in una mano, con la voglia di riuscire negli occhi e con la determinazione nella mente dell’autosat di Lecce (sede di preselezione) all’attenzione di una giuria di tutto rispetto tra cui ricordiamo lo stesso Red Ronnie e il chitarrista Fausto Mesolella. E’ nata la magia. Il timbro, i brani e

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gli arrangiamenti hanno colpito l’orecchio attento di Red che poco dopo ha esclamato: “Perché tu non sei ancora famoso?” “Ci vediamo questa sera!”. Poche ore dopo Cesare era sul palco del Fiat Music Contest in diretta su Roxy Bar Tv a cantare uno dei suoi brani, l’unico in italiano all’interno del suo repertorio : “Solo se lo

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vuoi” accompagnato da Mirko Arnone alla chitarra, Lorenzo Mancarella al clarinetto e Francesco Mancarella al pianoforte. Tra i tanti partecipanti di tutto il sud Italia, si è distinto per interpretazione e particolarità timbrica tanto da esser scelto per la semifinale di Bologna che si terrà all’interno degli studi televisivi di Roxy Bar tv. Fiat Music è un contest dedicato alla musica live, alle band undergroun, rock, pop e chi più ne ha più ne metta, una grande vetrina per tutti i giovani talenti d’Italia che non hanno un posto dove esprimere il loro talento, la loro anima, il loro sacrificio e ARCA DEL BLUES | NEWS

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soprattutto la loro musica. Non questo percorso artistico all’interrimane quindi che invitare tutti i no delle pagine facebook “Roxy lettori della rivista Arca del blues, Bar tv” e “Red Ronnie”. a seguire sul web lo sviluppo di AdB

OCCHI DI MUSICA

armen Melcarne, in arte solo Carmen, è una delle ultime produzioni dell’etichetta discografica “L’Arca del blues” presentata quest’anno a Sanremo 2017 con il brano “Dedicata a te” scritto per l’occasione da Andrea De Nuzzo. Ad avvalorare la bellezza del brano, oltre ad un raffinato arrangiamento, è stato prodotto un videoclip dalla regista Serena De Simone nella straordinaria foresta urbana di lecce, una location curata e gestita dall’ass. nazionale WWF nella persona del Prof. De Vitis. Carmen ha già all’attivo la pubblicazione di un Ep sempre prodotto e supportato dall’Arca del blues e distribuito in tutto il mondo sulle maggiori piattaforme digitali. E’ in programmazione per l’anno 2017 la pubblicazione di un album fisico che

possa rappresentare al meglio il mondo interiore della cantante Carmen. Forte ed aggressiva ma con un timbro soave e delicato, riesce a colpire il cuore dell’ascoltatore senza tirare mai indietro le proprie sensazioni, riesce nel live ed in qualsiasi esibizione, ad esser decisa e incisiva. Ogni qualvolta che la si sente cantare, è come se ricevessimo un caloroso abbraccio che conforta ed addolcisce i nostri sensi. Tocca con le corde vocali, abbraccia con le parole e sussurra con i sentimenti le sue emozioni: in poche parole suggestiona e crea paesaggi narrativi con il suo modo di essere arte. Per seguire il processo artistico di Carmen, potete seguire le sue pagine social.

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AdB

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MUSICA | ATTUALITÀ

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