La Barriera Magnetica - Giovan Battista Ferlini

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G.B. FERLINI

La Barriera Magnetica La soglia dell'altra dimensione Digitized by TFI

Prefazione La stampa ci ha recentemente informati che l'astronomo Dick Walker, dell'Osservatorio della Marina Militare degli Stati Uniti, sostiene che sia errata la teoria secondo la quale la grande Piramide di Cheope sarebbe stata progettata e costruita in allineamento con la Stella Polare (teoria peraltro sostenuta da oltre due secoli), perché in essa non si tiene conto del fatto che la Terra è soggetta allo spostamento dell'asse di rotazione, e quindi tale spostamento non è stato considerato per i diversi millenni trascorsi dalla costruzione della Piramide ad oggi. Il Prof. Walker dice di aver calcolato la posizione delle stelle nel cielo apparente e di aver accertato che non solo la Stella Polare ma neppure altre stelle di qualche importanza potevano essere visibili 4.800 anni fa dall'apertura del corridoio inclinato posto all'interno della Piramide e sul quale si fonda la nota teoria. In effetti si tratta di un corridoio che partendo dall'esterno della Piramide va verso il centro della stessa con un'inclinazione di 26,5 gradi fino ad una camera sotterranea. Secondo la vecchia tesi quel corridoio con quella inclinazione aveva lo scopo di consentire la visibilità della Stella Polare dalla camera sotterranea. Il Prof. Walker sostiene che poiché l'asse di rotazione terrestre non rimane fermo, ma oscilla lentamente, all'epoca della costruzione della Grande Piramide il corridoio, secondo i suoi calcoli, non era puntato verso la Stella Polare bensì su una stella della costellazione del Dragone. Inoltre per giustificare la costruzione del corridoio con l'inclinazione di 26,5 gradi formula l'ipotesi che lo stesso sia servito per far scivolare le pietre da costruzione verso l'interno della Piramide, infatti, secondo i suoi calcoli, per far scivolare la pietra calcarea verso il fondo di granito è appunto necessaria un'inclinazione di 26 gradi. Dopo quanto è stato scrìtto in questo libro, non sarebbe neppure il caso di obiettare a quanto afferma il Prof. Walker, ma per amore della precisione, ritengo opportuno fare alcune osservazioni. In questo lavoro io non cito neppure il corridoio suddetto perché in effetti esso non serviva per l'allineamento con la Stella Polare, ma soltanto per lo studio del cielo ed aveva il medesimo scopo di un lungo cannocchiale. Con un sistema di lastre metalliche ben lucide a modo di specchio sistemate all'esterno ed all'interno del corridoio, i raggi dell'astro che si voleva studiare venivano riflessi sul metallo e convogliati nella camera sotterranea. Spesso veniva usato questo sistema anche per convogliare nell'interno della camera sotterranea i raggi del sole ed avere così una sorgente di luce o di calore. Era un sistema intelligente che sovente veniva usato anche per riportare nell'interno della camera sotterranea l'ossigeno, per la vita di chi vi operava, dal momento che - come viene spiegato in questo libro - nell'interno delle Piramidi l'ossigeno stesso veniva eliminato per principio costruttivo. Quindi chi ha sostenuto che era il corridoio che aveva lo scopo di effettuare l'allineamento con la Stella Polare ha evidentemente fatto un errore, perché come ho precisato in questo saggio, l'allineamento era stabilito con uno spigolo della Piramide e non con altri punti o parti più o meno definibili della Piramide stessa. Inoltre, per quanto riguarda lo spostamento dell'asse terrestre, la questione è fortemente discutibile. Infatti, si considerano stelle fisse quelle che rispetto al nostro punto di osservazione rimangono Pag. 1


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