Guida turistica di Zara - by DENTEX

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1. La Porta Terraferma 2. Piazza dei Cinque Pozzi

16. Il Foro 17. Calle Larga

3. La Chiesa Di San Simone 4. La Chiesa E Convento Di San Michele 5. Piazza del Popolo

18. Il più bel tramonto del sole al mondo

6. La Chiesa Ed Il Convento Di Santa Maria 7. Museo archeologico di Zara 8. La Chiesa Di San Grisogono 9. La Chiesa Di San Donato 10. La Cattedrale Di Sant´anastasia 11. La Chiesa Ed Il Monastero Di San Francesco 12. Organo Marino 13. Il Saluto al Sole 14. Museo del vetro antico 15. L`oro e l`argento Di Zara

19. La Sfinge di Zara 20. Krešimir Cosic Hall 21. Parco della Regina Jelena Madije 22. Il Mercato Della Citta 23. Maraschino 24. La Chiesa Stomorica 25. Edificio dell’Universita zaratina 26. Ristorante Pet Bunara 27. Ristorante Bruschetta 28. Gourmet Kalelarga 29. L´Arsenale 30. La Comunità degli Italiani di Zara

Mini Guida Turistica di Zara

1. La Porta Terraferma Costruita nel 1543 in base al progetto dell'architetto veneziano Michele Sanmicheli. Sulla chiave di volta dell'arco della luce centrale è scolpito il volto di San Grisogono a cavallo, stemma della città di Zara, sovrastato da un monumentale leone di san Marco, stemma della Serenissima Repubblica di Venezia. Da questa porta, un tempo, percorrendo un ponte ligneo sostenuto da pilastri in pietra, si andava ad un'altra porta cittadina, la cosiddetta Porta Imperiale, oggi parte dei locali di un tipico ristorante di specialità di mare sito nel porticciolo di "Foša", uno degli ambienti più caratteristici dell'intera città.

2. Piazza dei Cinque Pozzi Nell´area antistante la Torre del Capitano e le mura della città, sino al XVI secolo si trovava un profondo fossato difensivo. A causa del concreto pericolo rappresentato dalle mire di conquista dei Turchi, su questo luogo fu costruito un bastione difensivo. Lo stato di costante assedio costrinse gli architetti a prevedere ed a garantire alla città una sufficiente quantità d´acqua potabile. Impiegando l´esistente fossato per l´afflusso dell´acqua, costruirono una gran cisterna con cinque pozzi. Oggi questo luogo è chiamato Piazza dei cinque pozzi. Si conservano anche parti dell´Acquedotto grazie al quale l´acqua raggiungeva la città direttamente dal lago di Vrana. Cessato il pericolo bellico, nella prima metà del XIX secolo, il comandante austriaco generale Welden fece realizzare il primo giardino pubblico della Dalmazia sui terrapieni del bastione Grimani. Oggi il parco, con i cinque pozzi della piazza, dopo un attento restauro, rappresenta l´angolo più pittoresco dell´intera città di Zara.

La Torre del Capitano La torre si trova sulla Piazza dei Cinque Pozzi e rappresenta un raro esemplare di fortificazioni Medievali del XII secolo. All´epoca della Repubblica Veneziana la città fu governata collettivamente dal principe della città ed il capitano della città. I due governatori furono sistemati in un palazzo costruipo dai Veneziani conservato fino ad oggi a restaurato nella forma di torre pentagonale. Ad ovest si appoggia alle mura medievali del XIII sec. La merlatura è anche dello stesso periodo. L´entrata d´oggi, a sudest è della met del XIX sec., mentre le finiture della torre, terazza e cupola furono struiti nel XVII sec. Le aperture ad ovest e le arcate che la dividono a piani furono csotruiti ulteriormente. La torre fu utilizzata per un periodo come prigione, mentre oggi viene utilizzata per i bisogni dell´ HADLU (Academia dell´arte croata).

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3. La Chiesa Di San Simone All’inizio la chiesa era una basilica paleocristiana a tre navate, poi una costruzione gotica ed alla fine un interessante monumento del barocco provinciale. Sull’altare maggiore si trova l’arco di San Simone elaborato nel 1380.

L’arco e un lavoro orefice di grande valore. Fu ordinato dalla regina croatoungarica Elisabetta per Ie spoglie di San Simone. L’arco fu elaborato dall’orefice Francesco di Milano, il quale abitava a Zara. A sud della chiesa si trova una colonna romana posta nel 1729 e composta di due colonne rimanenti del tempio del campidoglio del foro.

4. La Chiesa E Convento Di San Michele La chiesa conventuale di San Michele viene menzionata per la prima volta nel XII secolo ed è stata riedificata in stile gotico alla fine del XIV secolo. Il centro della facciata è dominato da un portale gotico attorno al quale si trovano rilievi con tre busti d`uomo appartenenti originariamente a qualche lapide romana.

Nella chiesa è conservato inoltre un semirilievo del XIII secolo raffigurante un crocifisso. Nel convento si trova una collezione di opere d`arte di grande valore tra le quali menzioniamo la Madonna della Neve, Santa Lucia (XVI secolo), L`Ultima cena (XVI/XVII secolo), il ritratto di Franjo Pletikosić del 1698 e la Flagellazione di Cristo (XVI secolo).

Nelle quattro vetrine presenti possiamo ammirare inoltre la statua della Madonna con Bambino (XVII secolo) e alcuni oggetti liturgici del XVIII secolo.

5. Piazza del Popolo Realizzata nel Medioevo come Platea magna (piazza grande), è il centro della vita civile della città. Su questa piazza, nel XIII secolo, fu eretta la Loggia cittadina, luogo di dispute pubbliche a carattere politico e giuridico e tutt´ora luogo in cui si conservano le unità di misura municipali della lunghezza, del peso e del volume. L´attuale edificio della Loggia è, da oramai 35 anni, il cuore della vita artistica zaratina, nella quale si tengono importanti manifestazioni internazionali estive: la triennale di fotografia "Čovjek i more/L´uomo ed il mare" e la triennale del movimento pittorico croato "Plavi salon/Il salone azzurro". L´edificio più antico affacciato alla piazza è la chiesetta di San Lorenzo, risalente all´XI secolo, ubicata proprio alle spalle del caffè "Lovro". Di fronte alla Loggia cittadina troviamo il palazzo del Corpo di guardia, dove ha sede il Dipartimento etnologico del Museo Nazionale.

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6. La Chiesa Ed Il Convento Di Santa Maria Si considera che il conventoo di Santa Maria fu fondato nel 1066 dalla nobile zaratina Cika. Nel 1091 fu costruita una grande chiesa in stile gotico, a tre navate. La piu bella parte della chiesa era il campanile nella sua forma originale di campanile romanico del tipo lombardo.

L’esposizione permanente di arte sacrale con oggetti che datano dall’VIII al XVIII secolo è una delle più meritevoli in Croazia.

7. Museo archeologico di Zara Fondato nel 1832, il Museo archeologico di Zara può essere considerato il secondo museo più antico in Croazia e in Europa. All’interno del museo sono esposti diversi oggetti di epoca romana, reperti archeologici del periodo paleolitico, neolitico e dell’età dei metalli nonché oggetti di grande valore artistico e spirituale per la città di Zara, risalenti al periodo che va dal VII al XII secolo. Il Museo, oltre a comprendere un’esposizione permanente, uno studio di restauro e conservazione e una biblioteca, ospita anche il Museo delle antichità di Nona ed il Museo etnologico di Benkovac.

Il Museo archeologico di Zara si trova all’interno di un palazzo di nuova costruzione nel centro storico della città, nelle vicinanze del Foro Romano, del Campidoglio e del corso principale denominato Kalelarga. Nei pressi del museo troviamo anche la cattedrale romanica di Sant’Anastasia e la chiesa di Santa Maria nella quale è ospitata l’esposizione permanente “L’Oro e l’Argento di Zara”, nonché la chiesa preromanica di San Donato.

Per il valore degli oggetti esposti e per l’importanza della ricerca svolta, questo museo può essere considerato uno dei più importanti della Croazia.

8. La Chiesa Di San Grisogono La basilica a tre navate con absidi semicircolari e riccamente ornate ha ricevuto il suo nome da San Grisogono, il martire, patrone della città di Zara. L´interno della chiesa è ornato di affreschi di carattere romanico bizantino. San Grisogono, patrone della città di Zara, si trova sullo stemma della citta.

9. La Chiesa Di San Donato Oggi la Chiesa di San Donato rappresenta l’emblema della città di Zara ed è il più conosciuto monumento architettonico in Croazia risalente al primo Medioevo (IX secolo). Questa chiesa in stile preromanico dalla forma tondeggiante era conosciuta fino al XV secolo come chiesa della Santa Trinità, per essere poi denominata San Donato in onore al vescovo che la fece costruire. La chiesa per la prima volta viene menzionata verso la metà del X secolo negli scritti di Constantino Porfirogeneto.

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10. La Cattedrale Di Sant´Anastasia La cattedrale zaratina di Sant’Anastasia (Sveta Stošija) è la più grande chiesa della regione della Dalmazia. La costruzione di questa basilica romanica a tre navate avvenne in due diversi momenti: il primo tra il XII e il XIII secolo e il secondo tra il IX e XI secolo. Eretta sulle fondamenta di una vecchia basilica paleocristiana, le origini della costruzione della cattedrale di Zara risalgono però ad un epoca molto più lontana, addirittura nel IV o V secolo.

Fu poi il vescovo di Zara Donato a far realizzare il sarcofago con le reliquie di Sant’Anastasia che oggi troviamo nella navata sinistra della chiesa, sull’altare dell’abside settentrionale. Quando nel 1202 la città fu conquistata e saccheggiata dai Veneziani e dall’esercito della Quarta Crociata, anche la cattedrale subì notevoli danni. L’opera di ristrutturazione continuò per tutto il XIII secolo e al completamento dei lavori, il 27 maggio 1285, la cattedrale venne consacrata nuovamente dall’Arcivescovo Lovro Periandar. La facciata, ultimata nel 1324, è composta da tre portali risalenti al periodo alto romanico, al di sopra dei quali troviamo delle arcate sorrette da delle piccole colonne. La facciata mostra inoltre una perfetta armonia tra linee orizzontali e verticali. Nella lunetta al di sopra del portale principale si trova un rilievo in stile gotico con l’iscrizione devozionale che l’Arcivescovo Ivan fece realizzare nel 1324.

Nel corso dei secoli, due sono stati i Papi che hanno dimostrato la loro devozione alla patrona di Zara Sant’Anastasia. Nel 1177 Papa Alessandro III fece visita alla tomba della Santa in occasione del suo viaggio a Zara, mentre Papa Giovanni Paolo II il 9 giugno 2003, durante la sua visita pastorale, s’inchinò dinnanzi al Portale principale della cattedrale in segno di devozione alla Santa.

L’interno della chiesa è particolarmente monumentale. La navata principale ha una larghezza tre volte superiore rispetto a quella delle navate laterali ed è divisa da colonne e pilastri che si susseguono a vicenda. Il presbiterio, al di sotto del quale si trova la cripta risalente al XII secolo, è leggermente innalzato e presenta uno stallo in legno finemente lavorato in stile gotico fiorito. Il ciborio, risalente al 1322, sovrasta l’altare maggiore e la sede arcivescovile in pietra.

Il battistero esagonale, originario del VI secolo, poggia sul lato meridionale della chiesa e fu completamente distrutto durante i bombardamenti aerei statunitensi del 16 dicembre 1943. Nel 1989 venne completamente ristrutturato nel rispetto della forma originaria della costruzione. L’abside e la sagrestia, conosciuta anche come cappella di Santa Barbara, rappresentano gli elementi più antichi della cattedrale insieme al mosaico pavimentale con la rappresentazione di due cervi e risalente alla prima metà del V secolo.

Il campanile venne costruito in due riprese, durante il XV e il XIX secolo, rispettando sempre il suo stile romanico. L’opera fu ultimata nel 1894 dall’architetto e storico d’arte inglese Thomas Graham Jackson. Dalla cima del campanile si può contemplare uno stupendo panorama dell’intera città e dei suoi dintorni.

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11. La Chiesa Ed Il Monastero Di San Francesco La chiesa di San Francesco, consacrata il 13 novembre 1280, è la più antica chiesa in stile gotico presente in Dalmazia. Il monastero fu fondato quando San Francesco d’Assisi era ancora in vita, sulle basi dell’ospizio di Sant’Antonio Abate, situato nella parte occidentale della città. Proprio qui, come vuole la leggenda, San Francesco trovò rifugio durante il suo soggiorno a Zara intorno all’anno 1212. La costruzione dell’odierno monastero iniziò nel 1249, durante il governo dell’arcivescovo Lovro Periandar, per essere poi ultimato alla fine dello stesso secolo. Fin dal principio il monastero è stato la sede della provincia francescana di San Geronimo per la Dalmazia e l’Istria (titolo ufficiale acquisito nel 1393). Il chiostro rinascimentale, che ospita una ricca biblioteca, è stato costruito nella parte sud della chiesa nel 1556 e rappresenta un superbo esempio di stile rinascimentale, opera degli scultori locali Ivan Trifunic e Ivan Stijic.

Ricordiamo anche che nel corso della sua storia plurisecolare, il monastero è stato il centro della vita spirituale di Zara dato che nello stesso monastero era presente anche l’istituto francescano.

12. Organo Marino Il famoso Organo Marino di Zara si trova nelle vicinanze del nuovo attracco delle navi da crociera, sul lungomare. E’ facilmente riconoscibile per la sua forma particolare, caratterizzata da una serie di gradoni in pietra bianca che digradano fino al livello dell’acqua.

I gradoni si estendono per una settantina di metri e sono divisi in sette sezioni da 10 metri ciascuna. Posizionate sotto i gradoni, a livello della bassa marea e parallelamente alla riva, sono collocate 35 canne in materiale plastico, di differente lunghezza, diametro e inclinazione che si innalzano trasversalmente fino alla pavimentazione della riva per terminare poi in un corridoio di servizio. Le onde comprimono l’aria dentro queste canne producendo un suono, attraverso i labium o fischietti, che esce dalle aperture nella pavimentazione, situate sotto i piedi dei passanti.

Lo strumento ha sette cluster e cinque toni, tipici della musica tradizionale dalmata. L’imprevedibilità del moto ondoso del mare che cambia continuamente forza, moto e direzione, crea un concerto perpetuo, irripetibile nelle sue variazioni musicali. Si può quindi affermare che la vera autrice di questa particolare sinfonia sia davvero Madre Natura!

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13. Il Saluto al Sole Dopo il successo mondiale dei conosciuti Organi marini di Zara, la città ha acquisito un´altra dote di architettura urbana. Sulla riva di Istarska obala, in cima alla penisola di Zara, presso i famosi Organi marini, si è illuminato il Saluto al Sole, creazione dello stesso architetta Nikola Bašić.

Il Saluto al Sole, nella forma di un cerchio con diametro di 22 metri, è composto di 300 pannelli con multipli strati di vetro posati allo stesso livello come le lastre di pietra sulla riva.

Sotto i pannelli conduttivi si trovano moduli solari fotovoltaici attraverso i quali viene realizzata una comunicazione simbolica con la natura, e, simile agli organi marini che comunicano con il loro suono, questi realizzano la comunicazione con la natura atraverso la loro luce.

14. Museo del vetro antico Il museo del vetro antico, inaugurato nel 2009, può essere considerato unico nel suo genere, non solo in Croazia ma anche nel resto del mondo. Il museo è situato all’interno del Palazzo Cosmacendi, costruito nel 1877 e recentemente ristrutturato, nella cui facciata nord possiamo ammirare un’installazione denominata “cristallo” opera del famoso architetto croato Branko Silađin.

Nel museo sono esposti circa 2000 oggetti in vetro risalenti al periodo che va dal I secolo a.C al V secolo d.C. e che sono stati ritrovati nella città di Zara e nei suoi dintorni: Nona, Asseria nei pressi di Benkovac, Argyruntum presso la città di Starigrad.

Oltre alle otto sale espositive, all’interno del museo troviamo anche una biblioteca, una sala congressi e un laboratorio dove è possibile ammirare le tecniche di lavorazione a mano e della soffiatura del vetro. Qui nascono anche le repliche degli ogetti esposti nel museo e dei bellissimi gioielli che possono essere acquistati nel negozio situato all`entrata del museo. Nel 2008 i prodotti realizzati sono stati premiati dall’Ente turistico croato come “miglior souvenir croato”.

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15. L`oro e l`argento Di Zara All’interno della chiesa di Santa Maria nel 1972 è stata predisposta un’area in cui oggi è custodita una delle più preziose raccolte di oggetti di arte sacra in Croazia. L´esposizione permanente d´arte liturgica “L’oro e l’argento della città di Zara” è stata fortemente voluta nel 1951 dal grande scrittore croato Miroslav Krleža ed è stata aperta al pubblico nel 1976.

Su una superficie di 1200 mq, suddivisa in otto differenti sale, sono esposti oggetti d`arte che vanno dall`VIII al XVIII secolo e che sono stati ritrovati nelle varie chiese e conventi zaratini. Al piano terra è situata l`esposizione permanente dedicata alla scultura romanica nella quale ritroviamo anche la ricostruzione dell`interno della chiesetta di Santa Domenica dell’XI secolo.

Al primo piano troviamo invece splendidi reliquiari, calici, quadri, ricami d`oro, pizzi, miniature su libri che ritraggono la gioia, la speranza, la pazienza e la sofferenza che hanno caratterizzato le epoche passate di questa località. Questo tesoro dal valore inestimabile è stato conservato nel corso dei secoli dalle monache benedettine ed è una chiara testimonianza dell`alto livello culturale e dei contatti artistici che la città di Zara ebbe durante i secoli passati.

L ’ i m p o r ta n z a a r t i st i ca d e i n u m e ro s i o g g e t t i s a c r i e s p o st i nell`Esposizione permanente d`arte, inserisce la città di Zara tra le più grandi metropoli culturali europee.

16. Il Foro È il maggiore foro romano sul versante orientale dell'Adriatico. Il fondatore del foro fu il primo imperatore romano Augustino, come testimoniano due iscrizioni incise nella pietra risalenti al III secolo, quando i lavori di costruzione del foro furono finalmente portati a termine.

Il foro occupa uno spazio di 90x45 m di superficie. Era chiuso all'interno di un porticato con gallerie ad un piano, al quale s'affacciavano negozi e botteghe artigiane.

Oggi si conservano la pavimentazione, le scale e due colonne decorative e monumentali, una delle quali è posizionata proprio là dov'era originariamente. Un tempo fungeva da "berlina", come testimoniano le catene risalenti al quel periodo. Nella parte ricostruita del capitolino, sulla pavimentazione del foro, sono stati rinvenuti resti delle fondamenta di un altare, sul quale si celebravano riti e sacrifici di sangue. Tutt'oggi il foro rappresenta il punto di partenza della planimetria urbana.

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17. Calle Larga La Calle Larga è la via principale e più famosa di Zara (alcuni sostengono sia più antica della stessa città); essa si protende nella direzione est-ovest, dalla Piazza del ...

La Calle Larga è la via principale e più famosa di Zara (alcuni sostengono sia più antica della stessa città); essa si protende nella direzione est-ovest, dalla Piazza del Popolo (Narodni trg) sino al Foro Romano. Nel corso della Seconda guerra mondiale, quasi tutti gli edifici che s´affacciavano alla via andarono distrutti. La Calle Larga fu ricostruita in stile modernistico, mantenendo soltanto l´antica direzione est-ovest.

18. Il tramonto Un famoso scrittore che visitò la città, lasciò questo pensiero: “Zara offre la possibilità di ammirare uno dei più bei tramonti del mondo, che supera anche quello delle famose e celebrate isole Key West, in Florida, applaudito ogni sera da migliaia di persone”. Sedetevi anche voi sui gradoni dell’Organo Marino al tramonto e provate questa emozione intensa!

19. La Sfinge di Zara Dal momento in cui arriverete a Zara a quello in cui partirete, la città vi sorprenderà e vi delizierà con i suoi monumenti, la sua storia, le leggende e i racconti dei tempi passati, talvolta dimenticati. La Sfinge di Zara appartiene ad una di queste storie affascinanti del passato. Scopritela…

20. Krešimir Cosic Hall Krešimir Cosic Hall è una avveniristica arena polifunzionale coperta, completata nel 2008. Può contenere fino a 9.200 persone e viene utilizzata prevalentemente per partite di pallacanestro e pallamano. E’ stata uno degli stadi sede del Campionato Mondiale di Pallamano maschile ed è lo stadio dedicato alle partite della squadra locale KK Zadar. Dal 3 ottobre 2008, anno in cui, per alcuni mesi, è stata l’arena coperta più grande della Croazia, il suo nome ufficiale è Krešimir Cosic Hall. Oggi non ha più il primato della grandezza perché è stata superata da altre strutture simili e si trova attualmente al terzo posto.

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21. Parco della Regina Jelena Il primo parco pubblico risale a quando Zara era ancora città fortificata, tempi in cui dopo il tramonto non si usciva più di casa. Per questo motivo il parco era considerato una specie di balcone della città dato che qui, oltre che godere della bellissima vista sul mare e sui dintorni della città, si poteva partecipare ai numerosi eventi organizzati, accompagnati dall’inebriante profumo delle piante mediterranee.

Il parco, inaugurato il 16 settembre 1829, venne progettato dall’allora dirigente militare e barone Franz Ludwig von Welden –appassionato di botanica e da sempre innamorato della flora dalmata. Gli diede nome di Parco cittadino proprio con l’idea di lasciarlo a disposizione di tutti i suoi cittadini. A quell’epoca solo lui poteva prendere una decisione di tale importanza dato che il parco fu costruito proprio sul bastione più grande della fortezza della città.

22. Il Mercato Della Citta Nella maggior parte delle città dalmate il mercato centrale una vera delizia per tutti i sensi. Zara non vi un eccezione ed il mercato zaratino uno dei pi pittoreschi e variopinti dei dintorni. ...

Nella maggior parte delle città dalmate il mercato centrale una vera delizia per tutti i sensi. Zara non vi un eccezione ed il mercato zaratino uno dei pi pittoreschi e variopinti dei dintorni. Le sue radici portano al Medioevo, ma il mercato aperto data dal dopoguerra. Molte costruzioni ivi furono distrutte dai bombardamenti ed alcune sono ancor'oggi in fase di ricostruzione.

I banchi all'aperto sono una caratteristica che offre il clima mediterraneo, e questi banchi offrono tutti i possibili tipi di legumi e frutta … tutti coltivati nei dintorni di Zara. Le donne anziane vendono anche l'olio di oliva prodotto in casa, grappa e formaggio, tante volte molto migliori di quelli offerti nei negozi. Le macellerie ed il mercato del pesce si trovano nei pressi. Il periodo migliore per visitare il mercato aperto e dalle 06h00 13h00, i prezzi vanno al chilo e dipendono dalla stagione ed offerta: banane 6-7 kn/kg, aranci 8-10 kn/kg, fichi secchi 30-50 kn/kg, patate novelle cca 10 kn/kg, pomodori10-15 kn/kg, sardine 10 kn/kg, tonno oko 50 kn/kg, cozze 15 kn/kg, calamari 60-120 kn/kg ecc...

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23. Maraschino In questo singolare territorio cresce anche la migliore visciola del mondo, la famosa marasca. In quest'ambiente naturale così grandioso, anche il genio gastronomico non ha potuto far altro ...

In questo singolare territorio cresce anche la migliore visciola del mondo, la famosa marasca. In quest'ambiente naturale così grandioso, anche il genio gastronomico non ha potuto far altro che esprimersi, creando ricette particolari, come quella, famosa a livello mondiale, del liquore Maraschino. Al contrario di una serie di surrogati, soltanto a Zadar si produce il vero Maraschino, dalle autoctone visciole marasche, seguendo pedissequamente un procedimento che fu ideato ben tre secoli fa.

Maraschino e' il liquore originale di Zadar, distillato di ciliegie dalmate marasche. E' noto per il suo caratteristico sapore dolce e profumo aromatico. Maraschino e' prodotto seguendo il ricetta originala dal inizio del XVI secolo, svilippata dai farmacisti del monastero dominicano di Zadar. Maraschino e' noto nel tutto il Mondo e gistamente porta il nome di «Re dei Liquori». E' un prodotto autentico croato. Maraschino fa parte del protocolo di Santa Sedia.

24. La Chiesa Stomorica Oggi, al posto della chiesa preromanica del IX secolo Santa Maria “de Pusterla“ e conosciuta come Stomorica, sono rimaste solo le fondamenta che, con la loro forma esagonale ricordano le chiavi di San Pietro.

La chiesa originariamente era coperta da una cupola ed al posto dell´abside fu aggiunto successivamente un lato rettangolare con un campanile.

Nel corso del XVI secolo la chiesa fu demolita e nel 1883 iniziarono in questo sito delle ricerche archeologiche. Nel 1966 fu di nuovo riscoperta e finalmente conservata.

25. Edificio dell’Universita zaratina Un tempo Liceo di San Dimitri, con tanto di cappella, costruito all´alba del XX secolo. Punto dominante sul panorama della città di Zara vista dal mare, l´imponente edificio affacciato alla Nuova Riva fu eretto all´inizio del XX secolo in stile neoclassico per ospitare il Liceo di San Dimitri.

Recentemente è stata restaurata anche l´omonima cappella che si trova all´interno del complesso.

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26. Ristorante Pet Bunara La cucina propone una specialità che consiste in piatti simili al risotto, preparati con orzo invece che con riso, per offrire una nutriente e gustosa alternativa alle ricette tradizionali. Inoltre è molto apprezzata anche la pasta fatta in casa e riscuotono parecchi consensi i piatti a base di manzo, maiale, tacchino, agnello, senza dimenticare i classici piatti di pesce.

Trg pet bunara bb, HR-23000 Zadar, tel.: +385 (0)23 224 010

27. Ristorante Bruschetta Il nome dice tutto! Qui la caratteristica più importante ed apprezzata è il “fatto in casa”. I cibi sono preparati utilizzando prodotti di qualità e prevalentemente locali, a chilometro zero. I piatti proposti spaziano dai vari tipi di bruschetta al pesce, da differenti tipi di pasta e pizza al carpaccio di carne.

Mihovila Pavlinovića 12, HR-23000 Zadar, tel./Fax: +385 (0)23 312 915

28. Gourmet Kalelarga Gourmet Kalelarga offre una piacevole e rilassante esperienza nella tipica atmosfera dalmata. Qui si inizia la giornata con un buon caffè accompagnato da pasticceria fresca appena sfornata dalla pasticceria interna. A mezzogiorno potete ordinare un delizioso pranzo e gustare piatti freschi accompagnati da vini selezionati. A cena, avete la possibilità di concludere la serata sorseggiando una coppa di champagne. Široka ulica 1, HR-23000 Zadar, tel.: +385 (0)23 233 000

29. L´Arsenale L’Arsenale è un bene culturale di grandissima importanza, realizzato nel XIII secolo, al tempo del dominio veneziano. Fungeva da magazzino per la flotta militare. Una volta restaurato, è stato destinato a piazza cittadina, punto di incontro per chi vuol trascorrere del tempo in un’atmosfera tipicamente mediterranea. Questo edificio coperto è diventato uno dei luoghi più importanti della città, sempre ricco di programmi interessantissimi.

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30. La Comunità degli Italiani di Zara La Comunità degli italiani di Zara è stata fondata nel 1991. L’attuale presidente è Rina Villani e attualmente la Comunità ha più di 500 iscritti.

L’obiettivo della Comunità è quello di conservare e divulgare la lingua e la cultura italiana. Nella Comunità si svolgono numerose attività, tra cui corsi di lingua italiana per adulti e bambini, mostre, laboratori di vario genere che coinvolgono non solo gli italiani residenti a Zara ma anche altri cittadini interessati alla lingua e alla cultura dell’Italia.

Tra i progetti più importanti realizzati ad opera della Comunità, vale la pena ricordare la realizzazione di una fornitissima biblioteca che può contare su più di 4.000 volumi e la redazione del periodico ‘La Cicala’. La Comunità è inoltre la fondatrice dell’asilo italiano Pinocchio, che dal mese di settembre apre i suoi cancelli a tutti i bambini di Zara. La maggior parte delle attività è realizzata grazie al contributo e al sostegno economico dell’Unione Italiana di Fiume, dell’Università Popolare di Trieste e della Regione Veneto.

Contatto Via Borelli 8 - 23 000 Zadar tel: 00385 (0)23 211 012 fax: 00385 (0)23 224 592 e-mail: zajednica.talijana.zadar@zd.t-com.hr