In the colours - Roxana Banterle

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I.S.I.SS. Carlo Anti di Villafranca-VR Esame di stato 2012/13 Classe 5 Btg

ROXANA BANTERLE



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N

ella tela appare un corpo di donna nudo, ripetuto in tre distinti pannelli, ognuno con diverse inquadrature. Rappresenta la mia tensione interiore nel riflettere sull’ avvenire, quindi su tutto ciò che è ancora mistero e che non si conosce. Questa tensione viene superata man mano che il soggetto del dipinto sprofonda volontariamente nei colori, ovvero nell’arte e nel disegno. Nel primo pannello c’è una parte del viso ancora scoperta, con l’occhio spalancato che perso nei pensieri ha un’ espressione quasi spaventata. Si nota il nervoso respiro che poi viene liberato sottoforma di pesanti bolle dalla bocca. Gli altri due pannelli invece hanno

in primo piano il busto in uno e le gambe nell’altro, il corpo come il viso è semi coperto da questo miscuglio di colori. La presenza del rosso sta a rappresentare la forza con cui il soggetto tenterà di reagire a questi pensieri, presente soprattutto nel secondo pannello sul lato sinistro del busto, lato del cuore. Il viola è il colore che collega il blu al rosso ed anche simbolo di mistero, molto presente nel primo pannello vicino alla mente, da cui parte il tutto. Il colore blu invece determina un effetto di calma, tranquillità ed equilibrio,quest’ultimo è anche l’obiettivo che si vuole raggiungere. 7


A

naked woman’s body, repeated on three separate panels, each with different views is the subject of my paintings. It represents my inner tension and reflecting on the future, all that is still mystery and unknown. The subject of the painting sinks voluntarily in colors, or in art and design. In the first panel, a part of the face remains to be discovered, the open eye is lost in thoughts / reflections, has an almost frightened expression. The nervous breath, is released in the form of heavy bubbles from the mouth. The other two panels in the foreground have a torso and legs, the body like the face is half covered by this mixture of colors. The presence of red represents the strength with which the subject tries to react to these thoughts. It is present mainly in the second panel on the left side of the bust: the side of the heart. Purple is the color that connects blue to red and also a symbol of mystery, very present in the first panel: where the mind is the origin of all the thinking. The blue color offers an element of calm, tranquility and balance, it is also the goal I want to achieve. 8


In the colours, 2012. Gesso e acrilico su tela. Tre pannelli di dimensioni 39,5x44,5 cm.

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VITA

Il pittore Austriaco, nato nel 1886, compie gli studi nella scuola di decoro di Vienna e nel 1912 rifiuta la cattedra di arti decorative per presentare le sue opere in Germania. Qui conoscerà ed inizierà una relazione con Alma Mhaler (vedova del noto compositore Gustave Mhaler), che lo porterà a realizzare l’opera La sposa del vento. Nel 1915 si arruola volontario nella Grande Guerra, ma viene ferito e congedato lo stesso anno. Trasferitosi a Dresda inizia ad insegnare e cambia compagna, Olda Palkorska, che diventerà la sua musa ispiratrice. Con l’arrivo del Nazismo in Germania le sue opere, non esaltando la razza ariana, furono reputate arte degenerata, e per questo si trasferisce a Londra. Rinnega la sua patria per la troppa violenza di inizio secolo. Morirà a Ginevra nel 1980.

O. Kokoschka 1886-1980

Impressionismo

.Nasce intorno al 1860 a Parigi .Precursore Manet, altri come Monet, Renoir, Pissarro, Degas e Cézanne .No problemi politici ed ideologici .Principali caratteristiche sono il colore\luce .Realizzazione dei quadri “en plain air” .Esecuzione rapida, piccole dimensioni .No disegno preparatorio .Spettatore solo osservatore

Espressionismo

.Primi anni del 1900 .Precursori Munch e Van Gogh, altri come Matisse, Kirchner, Kokoschka. .Rappresentazione dell’animo umano .Il sentimento modifica la realtà .Arte figurativa con accentuazione cromatica ed estrema incisività .Contrasto tra gli ideali e realtà umana .Si coinvolgere lo spettatore

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O. Kokoschka, La sposa del vento (La tempesta), 1914. Olio su tela, 181x220 cm, Basilea Kuntsmuseum.

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Detto anche Tempesta d’amore, il dipito rappresenta la fine dell’amore che univa l’ autore con Alma Mhaler, di cui aveva una profonda gelosia retrospettiva nei confronti dell’ ex marito. Vi è la rappresentazione di un abbraccio intenso ma tormentato dalla consapevolezza che il loro rapporto non sarebbe durato ancora a lungo. I soggetti sono rappresentati su uno scomposto letto di nuvole, circondati da una tempesta metaforica che rappresenta le passioni devastanti di un amore totale. In contrapposizione al contesto lei dorme con una tenerezza sensuale, lui asseconda il sonno di lei, avendo uno sguardo perso nel vuoto preoccupato e pensieroso, proprio come nel primo pannello di In the colours. A rafforzare il legame tra i due dipinti vi è anche l’uso di colori torbidi e impastosi con pennellate che trasmettono movimento, e una forte distorsione della realtà dovuta ad una psicoanalisi interiore.

LA PSICOANALISI Freud introducendo nelle sue teorie il concetto di rimozione, comincia ad avvicinarsi all’analisi e allo studio dei sogni allontanandosi dall’ipnosi in quanto non eliminava completamente i sintomi ed era troppo facile condizionare il paziente. Con la psicoanalisi il tentativo era quello di raggirare le difese che si abbassavano durante il sonno. Il contenuto del sogno si divide in latente, cioè il vero significato del sogno, e in manifesto, ciò che rusciamo a identificare di esso. Il contenuto latente è dunque inserito nella parte inconscia dell’uomo, mentre quello manifesto nella parte conscia. Per arrivare a comprendere il contenuto latente si uttilizzano le libere associazioni attraverso la talking cure.

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Come O. Kokoschka tantissime altre persone si arruolrono volontarie o furono mandate a combattere nella Grande Guerra. La parola chiave è tensione, quella che fece scatenare il conflitto mondiale. Ci furono diverse cause come quelle militari, economiche, culturali, politiche e l’evento scatenante, l’assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando. L’Austria approffittò del grave fatto per motivare un’aggressione militare alla Serbia e risolvere la questione balcanica. Il 23 luglio le inviò un ultimatum con richieste umilianti, al quale il governo sebo non poteva che respingere perchè, accettando avrebbe rinunciato al governo del proprio paese. Di conseguenza l’Austria il 28 luglio dichiarò guerra

alla Serbia. Nel giro di poco il conflitto assunse vaste proporzioni. Si formarono due schieramenti: da una parte Impero Austrio-ungarico, Germania, Italia, dall’altra Francia, Inghilterra, Russia. L’Italia si dichiarò neutrale fino al 24 maggio 1915. Con il Patto di Londra chiuse i rapporti con la Triplice Alleanza si schierò con l’Intesa. Nel 1918 l’Intesa respise l’attacco dell’Alleanza. Dopo le battaglie della Marna e di Amines tutti i fronti degli imperi centrali crollarono. L’Italia sconfisse gli Austriaci a Vittorio Veneto, e poco dopo la Turchia si arrese. L’ 11 novembre dopo l’abdicazione di Guglielmo II e la proclamazione della repubblica, la Germania firmò l’armistizio di Rethondes. 15


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VITA Nacque ad Alessandria d’Egitto, nel 1888 da genitori italiani originari di Lucca. Compie gli studi in una delle più prestigiose scuole di Alessandria, la Svizzera École Suisse Jacot. L’amore per la poesia nacque durante questo periodo scolastico. Quando nel 1914 scoppiò la prima guerra mondiale, partecipò alla campagna interventista, per poi arruolarsi volontario 1915 quando l’Italia entrò in guerra. Combatté sul Carso e in seguito a questa esperienza scrisse le poesie che vennero stampate con il titolo Il porto sepolto, dopodichè la raccolta verrà inserita in una più ampia, L’allegria.

G. Ungaretti, 1888-1970

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Di queste case non è rimasto che qualche brandello di muro Di tanti che mi corrispondevno non è rimasto neppure tanto Ma nel cuore nessuna croce manca E’ il mio cuore il paese più straziato 18

Valloncello dell’ Albero Isolato il 27 agosto 1916


APPROFONDIMENTO Lirica strettamente legata ai luoghi e al contesto della guerra. Contrappone la desolazione del paesaggio ad un altro paesaggio, quello interiore del cuore fatto di croci. Infatti è la poesia dell’annientamento delle cose, degli uomini, dell’animo. Umanizza questo paesaggio, che diventa massacrato come i soldati dai nemici. L’autore è tormentato dal dolore per la morte di tanti compagni, si identifica con il paese distrutto dalla guerra.

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-Paola Ghrardelli e Elisa Wiley Harrison, In Design, Hoepli Milano, 2008 -Gillo Dorfles e Angela Vettese, Arti visive Il Novecento protagonisti e movimenti, Atlas, Bergamo, 2000 -Maria Colombari, La Comunicazione, Editrice San Marco, Bergamo, 2005 -Mario Palazzo e Margherita Bergese, Sistema storia, Editrice la scuola, Brescia, 2004 -Alberto Dendi e Stefano Re, Moduli e modelli letterari Il Novecento, C. Signorelli Scuola, Milano, 2007

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-O. Kokoschka: http://www.pojanlive.com/2011/01/ oskar-kokoschka-le-citta.html -La sposa del vento: http://weimarart.blogspot. it/2010/06/oskar-kokoschka.html -Guerra: http://www.therichest.org/most-expensive/ the-top-10-most-expensive-wars/ -Ungaretti: http://terrenomadi.blogspot.it/2013/05/ ungaretti-il-poeta-viaggiatore.html

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I.S.I.SS. Carlo Anti di Villafranca-VR Esame di stato 2012/13 Classe 5 Btg

ROXANA BANTERLE


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