#COVER STORY SOLARE B2B - DICEMBRE 2021
VITO ZONGOLI, MANAGING DIRECTOR DI SENEC
SENEC ITALIA CHIUDERÀ IL 2021 CON UN FATTURATO PARI A 50 MILIONI DI EURO, GRAZIE ANCHE ALLA SPINTA DELLA MAXI DETRAZIONE, CHE PERÒ PER SOLARE E STORAGE POTREBBE DURARE SOLO FINO A GIUGNO 2022. «I NOSTRI PIANI NON CAMBIANO, PERCHÉ LA NOSTRA STRATEGIA NON È COMPLETAMENTE LEGATA AL BONUS AL 110%», SPIEGA VITO ZONGOLI, MANAGING DIRECTOR DELL’AZIENDA, «MA FA LEVA SU FORME DI VENDITA ALTERNATIVE»
STRUTTURATI PER CRESCERE. CON O SENZA SUPERBONUS N
el 2021 Senec ha totalmente stravolto la propria strategia per rispondere all’impennata della domanda di nuovi sistemi di accumulo per impianti fotovoltaici di taglia residenziale, grazie in particolare alla spinta del Superbonus al 110%. Basti pensare che a inizio anno il gruppo tedesco ha inserito nello staff italiano 18 nuove figure professionali e ha inaugurato nuovi uffici a Milano, con l’obiettivo di rafforzare il management, strutturare l’azienda e garantire una maggiore capillarità sul territorio. Tuttavia, stando a quanto emerge dalla prima bozza della legge di Bilancio 2022, a partire da giugno 2022 il fotovoltaico potrebbe essere il grande escluso dagli interventi che rientrano nella maxi agevolazione. Cosa succede adesso? «I nostri piani non cambiano, perché la nostra strategia non è completamente legata al Superbonus», spiega Vito Zongoli, managing director per l’Italia di Senec. «Sappiamo anche che il governo ha degli obiettivi precisi da raggiungere in quanto a sviluppo di nuovi impianti da fonti rinnovabili. La strada è tracciata, con o senza il Superbonus. E poi ci sono altre modalità di vendita che possono essere percorse». Quali? «Noi, ad esempio, ci stiamo organizzando per proporre l’impianto fotovoltaico con storage dilazionando il co-
«Da gennaio a novembre abbiamo realizzato più di 4mila interventi nel Superbonus, ma pensiamo di chiudere il 2021 con 6mila interventi complessivi»
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sto in bolletta. E svilupperemo il segmento della mobilità elettrica, altro driver importantissimo per poter crescere nel fotovoltaico e nell’accumulo». Però se il Superbonus dovesse terminare per il solare, lascerebbe di certo il segno… «Certo, ma non va dimenticato che la maxi detrazione ha portato alla luce, in modo serio, il tema della riqualificazione energetica attraverso tecnologie green, e ha attirato a sé soggetti che fino a qualche anno fa mai avrebbero pensato di proporre impianti fotovoltaici, come ad esempio i progettisti. Il Superbonus ha educato il mercato e permesso agli operatori coinvolti di acquisire nuove competenze». Cosa potrebbe succedere a livello di organizzazione aziendale dato che ci sono figure specializzate sul Superbonus? «Assolutamente nulla, anzi. Stiamo pensando di ampliare ancora il team, passando dagli attuali 37 dipendenti a 74 entro il primo trimestre del 2022. È vero: quest’anno tra i nuovi ingressi nel team ci sono state figure, tra cui le scale up-consultant, particolarmente dedicate al Superbonus. Ma si tratta di risorse che hanno una preparazione molto ampia, a 360°, che tocca ad esempio anche altri temi tra cui le Uvam e le comunità energetiche, e che sono state pensate proprio per anticipare i trend di mercato e per sviluppare servizi e strumenti utili ai nostri clienti in base alle necessità che emergono in un settore dinamico come il nostro». Raddoppierete quindi il personale. A quali figure state pensando? «Inseriremo figure nel dipartimento logistico, rafforzeremo l’area commerciale e marketing, ma anche il
La scheda SENEC ITALIA Indirizzo sede italiana: via delle Murge, 108, 70124 Bari BA Tel.: N° verde 800 832 896 Sito: https://senec.com/it Indirizzo mail: italia@senec.com Personale gruppo: 37 Fatturato 2020: 11 milioni di euro Fatturato 2021: 50 milioni di euro Previsioni fatturato 2022: tra i 100 e i 150 milioni di euro Market share del gruppo in Italia: 10%
reparto del service. L’obiettivo è quello di rinforzare ogni dipartimento per essere sempre ai vertici nel servizio al cliente. Nel 2021 abbiamo infatti voluto focalizzare la nostra mission non solo sulla qualità prodotto ma anche sulla qualità del servizio». Nel 2021 quanti interventi avete realizzato nell’ambito del Superbonus? «Da gennaio a novembre abbiamo realizzato più di 4mila interventi, ma pensiamo di chiudere il 2021 con 6mila interventi complessivi. Molto dipenderà dalla capacità di installazione». 2mila interventi in un solo mese sono un numero significativo se confrontato con quanto avete realizzato nell’intero anno…