Catalogo Mondadori

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pensiero del fare, ma il fare del pensiero, in quanto espressione adeguata di questo. Come professore ho verificato che gli studenti sono determinati a recuperare il sapere tradizionale (olio, affresco, scultura). Questo evidenzia l’occorrenza concreta dei giovani di acquisire nozioni e mezzi fondamentali, che consentano loro di supportare e potenziare l’espressione individuale. Come artista, noto nello spettatore l’attesa di stupirsi di fronte ad opere che rispondano con la bellezza, il virtuosismo e la riflessione all’originalità delle provocazioni, a cui troppo spesso è ridotto il discorso creativo

making of thought, as an adequate expression of this. As a professor I have noted that the students are determined to reclaim knowledge of traditional skills (oil painting, frescoes, sculpture). This highlights young people’s genuine practical need to acquire knowledge of fundamental notions and techniques, which then allows them to sustain and strengthen their capacity for individual expression. As an artist I have noted that the spectators’ hope is to be astonished by works of art. By art that responds with beauty, virtuosity and pondered consideration, rather than with provocation – to which creative language is all too often reduced.

IL RAPPORTO FRA PASSATO

THE RELATIONSHIP BETWEEN PAST

E PRESENTE

AND PRESENT

Proseguiamo camminando: dall’Accademia verso il vicino studio in Via Giulia, nel centro storico di Roma. Ci vengono incontro la Tomba di Adriano, il Pantheon, la Chiesa San Luigi dei Francesi con le preziose tele di Caravaggio, la fontana del Bernini in Piazza Navona, Palazzo Farnese (la cui facciata fu progettata da Michelangelo): ogni giorno Moreno Bondi ha negli occhi quasi a monito- il frutto del grande ingegno intellettuale e pratico dell’Uomo. L’itinerario non è casuale (come nulla nell’opera, nell’attività e nelle sue scelte). Con ognuno di questi monumenta l’artista sembra intrecciare un dialogo silenzioso. Quale storia raccontano? Raccontano la nostra storia: quella a cui apparteniamo e che ci appartiene; con la quale dobbiamo commisurarci, in quanto moderni e figli di una memoria

Our conversation continues as we walk from the Academy to Bondi’s studio in nearby Via Giulia, in the heart of Rome’s historic centre. We pass Hadrian’s Tomb, the Pantheon, the Church of San Luigi dei Francesi - the French national church in Rome - with its precious canvases by Caravaggio, Bernini’s fountain in Piazza Navona, Palazzo Farnese (with its facade designed by Michelangelo). Every day Moreno Bondi has before his eyes - almost as an admonition - the fruit of centuries of man’s great intellectual and practical genius. Our itinerary is by no means accidental (nor is anything in Bondi’s work, his artistic activity or his choices). With each of these monumenta the artist seems to establish a silent dialogue. What story do they recount? Our story, our history: that to which we belong and which belongs to us; up to which we have to measure ourselves - as

“Orfeo” Olio su lino, scultura in marmo Statuario di Carrara e Nero del Belgio 180x180 cm (2011) Oil on linen, sculpture in Carrara Statuary marble and Belgium Black marble 180x180 cm (2011)

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