ItaliaImballaggio luglio/agosto 2022

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THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING

ISSN: 2037-2183

7-8/2022 LUGLIO AGOSTO 6,50E

NUMERO 7 -8 LUGLIO AGOSTO 2022

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ACCELER ATION

]

Anime semplici abitano talvolta

CORPI COMPLESSI

L

eggevo su un quotidiano che il nostro cervello ritiene vere le cose che più facilmente ricorda. Affermazione almeno verosimile, che mi ha indotto a revisionare appunti e registrazioni fatte in occasione dell’assemblea Ucima che si è svolta a Villa Marchetti (Baggiovara, MO) il 29 giugno scorso e che ha segnato il passaggio della presidenza, come programmato nel 2020, da Matteo Gentili a Riccardo Cavanna (a destra nella foto). Un biennio, quello appena trascorso, che Gentili non ha esitato a definire “molto particolare e difficile, che ha impattato in modo fortissimo sulla nostra attività imprenditoriale, oltre che sulla nostra vita personale, in conseguenza della pandemia e della guerra in Ucraina”. Come non essere d’accordo! E se Gentili appariva sereno e appagato per aver portato a compimento quanto programmato, Cavanna, visibilmente emozionato, restituiva “in parole e opere” consapevolezza e determinazione nel voler guardare avanti… A partire - quasi un ossimoro - dal motto dei fondatori di Ucima, anno 1984, “L’unione fa la forza”, ma soprattutto a dispetto di uno scenario macro in cui i “cigni neri”, gli eventi disruptive, si sono fatti ormai stormo. Riccardo Cavanna - da 15 anni attivo in Ucima - si è presentato alla platea dei soci come un uomo capace di essere sincero con sé stesso, sia nel trattare le difficoltà e le sfide del fare impresa in un settore a elevata innovazione e internazionalizzazione come quello delle macchine per l’imballaggio, sia in riferimento agli obiettivi di mandato in ambito associativo. Pausa di riflessione, con contenuti da brivido Gian Paolo Crasta, direttore esecutivo di Ucima, ha introdotto i relatori del convegno “L’impresa oggi: strategie flessibili per futuri possibili“ che aveva come tema i cambiamenti in atto nella catena della fornitura, alla luce della ripresa dell’attività manifatturiera post covid, la corsa al ripristino delle scorte e la

Stefano Lavorini

guerra in Ucraina, tutti accadimenti che hanno squilibrato drammaticamente la domando mondiale. Nel suo intervento Andrea Venegoni, partendo dal fatto che oggi “l’unica certezza è l’incertezza” ha fatto un bilancio degli ultimi 15 anni, mettendo in relazione fattori macroeconomici e fattori competitivi, per poi soffermarsi sui rischi a cui è esposta la catena globale del valore. In sintesi, c’è solo una cosa da fare in questo nuovo mondo: cambiare modo di pensare. Alberto Tremolada, dati alla mano, ha lasciato poco spazio a consolatorie fughe in avanti. Quello che sta infatti accadendo nella supply chain si caratterizza per uno scollamento tra le affermazioni e le prospettive ampiamente diffuse e ripetute e le dinamiche reali sia di mercato che tecnologiche. Partendo da questi interventi di scenario, la parola è passata a Matteo CONVEGNO “L’IMPRESA OGGI: STRATEGIE Montecchi, che ha presentato alcune FLESSIBILI PER FUTURI POSSIBILI” anticipazioni su un’indagine, voluta da • Fare impresa nel New Normal: strategie Ucima, sullo stato dell’arte del Supply flessibili per futuri possibili. Chain Management nel settore dei Prof. Andrea Venegoni, Direttore Centro sullo Sviluppo dei Territori e dei Settori, produttori di macchine automatiche LIUC Business School per il packaging. • Materie prime e componentistica: esiste un Tra le criticità è emersa quella di una new normal? “cultura” sui costi non ancora matura Dr. Alberto Tremolada, Manager Metatech a livello di processi e strumenti; cosa Group Fonderie Coordinator Task Force A.E.S.C. Erma - European Raw Materials che suggerisce di passare a gestire la Alliance Competence center manufacturing supply chain, che è un processo stramanager Adaci tegico, formando o acquisendo pro• Il Supply Chain Management nel settore. fessionalità ad hoc. Contesto e highlights dell’Indagine 2022 Ciliegina sulla torta, Luca Baraldi ha porsull’Area Acquisti Marcello Carretta, Founder Partner tato i dati di un recentissimo survey sui Makeitalia e Matteo Montecchi, R&D prezzi e sui tempi medi di consegna di Manager Makeitalia Srl; componentistica elettronica e non per il • Componentistica: listini e lead time. packaging. Realizzato in collaborazione Luca Baraldi, Centro Studi Mecs con i fornitori, è emerso che a fronte di un aumento medio, piuttosto omogeneo dei listini 22/21 di circa il 10%, il lead time medio della componentistica non elettronici è oggi di 12,9 settimane, mentre quello della componentistica elettronica è di 22,4 settimane, con notevoli differenze, in entrambi i casi, a seconda dei prodotti. Quanto ascoltato fa riflettere sui possibili scenari dell’oggi, che sono sempre più complessi e costellati di paradossi e contraddizioni, reali o apparenti. In fondo, Ennio Flaiano così avrebbe chiosato: «Anime semplici abitano talvolta corpi complessi». Beh, forse è proprio (anche) in questa perfetta antitesi che va cercato il senso della nostra nuova normalità.

English text on https://packmedia.net/opinions/editorial-lavorini-ucima-simple-souls-flexible-strategies-july-august-2022

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BEHIN D T H E C OV ER

] Nel 2008 ha progettato e realizzato la Sala d’Attesa nel Pantheon di Bologna all’interno del Cimitero Monumentale della Certosa, che accoglie la celebrazione di funerali laici. Nel 2010 è stato artista in residenza all’American Academy di Roma. Ha partecipato alla mostra Italics allestita a Palazzo Grassi di Venezia (2008) e al Museum of Contemporary Art - MOCA di Chicago (2009). È stato presente anche a due edizioni della Biennale di Venezia: la 50° (Clandestini, a cura di F. Bonami) e la 55° (Padiglione Italia a cura di B. Pietromarchi). Nel 2015 la sua opera “Gli Angeli degli Eroi” viene scelta dal Quirinale e dal Ministero della Difesa per rappresentare i militari caduti nella ricorrenza del 4 novembre.

Dolcezze Feriali Parti di scatole tagliate e pressate su pannello Parts of tins cut and pressed on panel 56x56 cm, 2020 Photo: Trapezio-Roveda

Gold Super Parti di scatole tagliate e pressate su pannello, 61x42 cm., 2019 Photo: Dario Lasagni

Flavio Favelli

Classe 1967, dopo la Laurea in Storia Orientale all’Università di Bologna, Flavio Favelli dal 1995 al 2001 prende parte al Link Project, il primo centro di produzione culturale indipendente d’Italia fondato nel 1994, con sede in un ex- magazzino farmaceutico dietro la stazione ferroviaria di Bologna Centrale. Ha esposto con progetti personali al MAXXI di Roma, al Centro per l’Arte Pecci di Prato, alla Fondazione Sandretto di Torino, alla Maison Rouge di Parigi e al 176 Projectspace di Londra.

LA PAROLA ALL’AUTORE. «Le scatole di latta hanno sempre segnato, per molti decenni, l’immaginario quotidiano italiano. Confezioni di biscotti, caramelle, dolciumi vari, ma anche di olio e prodotti per automobili, non erano solo contenitori, ma hanno veicolato forme, scritte, disegni e immagini che rimangono nella memoria collettiva. I molteplici toni e patine delle latte, con pieghe che sanno di stoffa, danno alla composizione un equilibrio formale aiutato da vari riflessi dorati». (Flavio Favelli)

Gold Turchese Parti di scatole tagliate e pressate su pannello, 60x115 cm., 2019 Photo: Dario Lasagni

Born in 1967, after graduating in Oriental History from the University of Bologna, Flavio Favelli from 1995 to 2001 took part in the Link Project, Italy’s first independent cultural production center founded in 1994, based in a former pharmaceutical warehouse behind the Bologna Centrale train station. He has exhibited solo projects at MAXXI in Rome, Centro per l’Arte Pecci in Prato, Fondazione Sandretto in Turin, Maison Rouge in Paris, and 176 Projectspace in

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London. In 2008 he designed and built the Waiting Room in the Bologna Pantheon, inside the Certosa Monumental Cemetery, which accommodates the celebration of secular funerals. In 2010 he was artist-in-residence at the American Academy in Rome. He participated in the Italics exhibition held at Palazzo Grassi in Venice (2008) and at the Museum of Contemporary Art - MOCA in Chicago (2009). He was also present at two editions of the

Venice Biennale: the 50th (Clandestini, curated by F. Bonami) and the 55th (Italian Pavilion curated by B. Pietromarchi). In 2015, his work “The Angels of Heroes” was chosen by the Quirinale and the Ministry of Defense to represent fallen soldiers on the November 4 anniversary. A WORD FROM THE AUTHOR. «Tin cans have always featured, for many decades, the Italian daily

imagination. cooky, candy and various sweet, but also oil and car product tins, were not only containers, but they conveyed shapes, wording, drawings and images that stay in the collective memory. As in “Dolcezze Feriali” (Weekday Treats), the multiple tones and patinas of the tins, with folds that smell of cloth, give the composition a formal balance aided by various gilted reflections». (Flavio Favelli)

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Sommario

In questo numero - Luglio-Agosto 2022 CONTENTS

MATERIALS & MACHINERY

34

1

Food & Beverage Luciana Guidotti, Costanza Candi Un paleo cioccolato molto tecnologico (CAMA Group, ICAM Cioccolato) A highly technological paleo chocolate

Stefano Lavorini Acceleration Anime semplici abitano talvolta corpi complessi

50

Il packaging sostenibile parte dalla qualità della materia prima (Nuova Erreplast) Sustainable packaging starts with raw material quality

AUTOMATION & CONTROLS 51 MX: l’automazione senza quadro elettrico (Beckhoff) MX: automation without control cabinet 52

Motori brushless compatti serie BLV-R (Oriental Motor) BLV-R Series compact brushless motors

Flavio Favelli Behind the cover Dolcezze Feriali

54

8

Memorandum SPS Italia, Packaging Première - PCD Milan

60

9

Agenda drinktec, Eurasia Packaging Istambul

Robotica e motion: un’offerta integrata (RTA, RTA Robotics) Robotics and motion: an integrated offering

60

News (Fortinet)

4

Stefano Lavorini 10 Powered by Best Packaging Per un’etica del packaging

61

32 Powered by Conai Bando Conai per l’eco-design. Episodio 1

[ MARKETING & DESIGN ] Barbara Iascone 12 Packaging delle bevande alcoliche e non Packaging of alcoholic and non-alcoholic beverages

63 37

40

44 46

47

18 News (Futamura, Domino, GS1, Seda Int., WWF Italia, Comieco)

[ FACTS & FIGURES ] Barbara Iascone 19 Report sullo stato dell’imballaggio (2) Report on the state of packaging (2) Maurizio Cacciamani 21 Cresce del 22% il fatturato 2021 dell’industria italiana dell’automazione industriale Italian industrial automation industry’s 2021 turnover grows 22 percent

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Con Goglio, il packaging flessibile per liquid food a Drinktec Goglio flexible packaging for liquid food at Drinktec Luciana Guidotti Logica di filiera tra sostenibilità e innovazione (Acma) Supply chain logic between sustainability and innovation Multimarket L’universo Livetech in mostra Livetech’s universe on display Da pillow a doy in pochi minuti (Gruppo PFM) From pillow to doypack in few minutes Costanza Candi, Luciana Guidotti Tra nuovi mercati e customizzazione (Volpak) Between new markets and customization

Milena Bernardi, Luciana Guidotti Fare business, emozionando/ Obiettivo Meccatronica (Wittenstein) Doing business, getting the customer involved / Objective Mechatronics

Milena Bernardi Visione e sensori: l’innovazione che avanza (wenglor sensoric italiana) Vision and sensors: advancing innovation Milena Bernardi Unione tra big per il digitale del futuro (EFA Automazioni, Gruppo Relatech) Union of biggies for the digital future

END OF LINE & HANDLING 65 Palettizzatore Easy: compatto, economico e user-friendly (Lancia) Easy palletizer, compact, low-cost and user-friendly 66

Robopac e Ocme: protagonisti del fine linea a Drinktec Robopac and Ocme: protagonists of end of line at Drinktec

COMPONENTS & OTHER EQUIPMENTS 69 Nastri trasportatori per alimenti (M.H. Material Handling) Food grade conveyors 71 Top seal per buste stand-up: 3 stazioni in 1 (Herrmann Ultraschall) Top seal for stand-up pouches: 3 stations in 1 72 Advertisers & Company index

Milena Bernardi 22 Food e non-food: proiezioni mondiali al 2024 English version on https://packmedia. net/

[ ENVIRONMENT & LEGISLATION ] 28 Imballaggi d’acciaio: riciclo record (Ricrea) Steel packaging: record recycling

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Colophon

Direttore responsabile

Stefano Lavorini

Condirettore

Luciana Guidotti

Redazione Pack-Media S.r.l. Via B. Crespi, 30/2 - 20159 Milano Tel. 02/69007733 - Fax 02/84145783 redazione@packmedia.net www.packmedia.net

Redazione

Milena Bernardi, M. Costanza Candi

Pubblicità

traffico@packmedia.net

Sales team (Italia) Daniela Binario, d.binario@packmedia.net Massimo Chiereghin - m.chiereghin@packmedia.net Ferdinando Di Nuzzo - f.dinuzzo@packmedia.net Silvia Lepore - s.lepore@packmedia.net Bruno G. Nazzani - b.nazzani@dativo.it Elisa Verzelloni - e.verzelloni@packmedia.net

Maurizio Cacciamani, Barbara Iascone

sales@packmedia.net

Hanno collaborato Traduzioni Coordinamento artisti

Dominic Ronayne

Sales Representatives

Gianni Valentino & Max Marra

Progetto grafico e impaginazione

Studio Grafico Page, Novate Milanese (MI) Vincenzo De Rosa, R. Rossi, S. Viapiana

Fotolito e Stampa

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USA and Canada - Summit Publishing Company (Packaging World) Joe Angel One IBM Plaza/Suite 2401 330 N. Wabash Avenue, Chicago, IL 60611 Tel. +1 312/222-1010 - Fax +1 312/222-1310 con la collaborazione di

Numero

7-8/2022 Luglio/Agosto 2022 anno 28 Pubblicazione iscritta al n. 555 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 22/10/94 Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 31149 Una copia: L 6,50 - Arretrati: L 13.00 Periodicità mensile Abbonamento per un anno:

UCIMA

Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il Confezionamento e l’Imballaggio

SOCIO EFFETTIVO

Italia L 60 Estero L 96 La riproduzione totale o parziale degli articoli e delle illustrazioni pubblicati su questa rivista è permessa previa autorizzazione della Direzione. La Direzione non assume responsabilità per le opinioni espresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari

ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA DI SETTORE

Ai sensi del Regolamento Europeo sulla Protezione dei Dati 679/2016 (“GDPR”), del D.Lgs. 196/2013, del D.lgs. 101/2018 e delle successive modifiche e integrazioni, i trattamenti effettuati dal gruppo (U.C.I.M.A - proma-pack srl a socio unico - Pack-Media srl - MECS srl) saranno improntati ai principi di liceità, correttezza, trasparenza, limitazione delle finalità e della conservazione, minimizzazione dei dati, esattezza, integrità e riservatezza, nonché al principio di responsabilizzazione di cui all’art. 5 del Regolamento. er consultare o rettificare i Vostri dati, o per opporvi alla ricezione della nostra rivista (art. 15-22 Regolamento Europeo 2016/679), potrete rivolgervi ai Titolari del trattamento, nelle società del gruppo UCIMA (U.C.I.M.A - proma-pack srl a socio unico - Pack-Media srl - MECS srl) scrivendo alla email del gruppo privacy@ucima.it.

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Memorandum Piccola rubrica di eventi che hanno lasciato il segno. Da leggere.

AUTOMATION ON DISPLAY. It was an itinerary between the digital factory, robotics and industrial automation that visitors took at SPS Italia, an event organized by Messe Frankfurt Italia and held in attendance at Fiere di Parma’s premises May 24-26, 2022. The best technological proposals for industry were presented in the halls, made even more innovative by the efforts made in the emergency years, where digitally-driven solutions guided the complex management between restrictions and remote activities. Digital and sustainability, the guiding themes of the edition, saw two dedicated moments. The first with the exhibition area called District 4.0; the second with the Observatory “Sustainability in Industry Knowledge, use and future developments of green technologies in the Italian industrial system” presented during the opening roundtable. The survey, addressed to exhibitors and visitors of the fair, measured the degree of diffusion and orientation of companies towards sustainable solutions for industry, declined in particular on the energy theme and on the main focuses of the event: automation, robotics, digital and additive manufacturing. SPS was attended by more than 36,000 visitors who met more than 800 exhibitors with their technological proposals, in an event that celebrated its 10th edition. In this regard, we recall the next appointment - May 23-25, 2023 - and the new governance announced by the organizing body: always coordinated by Francesca Selva, Vice President Marketing & Events of Messe Frankfurt Italia, SPS Italia will in fact see a new four-handed direction. The continuity of a successful project will be guaranteed by Greta Moretto (Marketing, Communication & Domestic Events Director) with the task of following the strategic part and the elaboration of marketing and communication plans, while Daniele Lopizzo (Show Director) will be entrusted with sales, the organization of the fair and the coordination of services. BETWEEN LUXURY & SUSTAINABILITY. Packaging Première, , an event dedicated to high-end packaging organized by Easyfairs, aims to be a meeting point for manufacturers, international brands and designers. Held in Milan from May 24 to 26, it was held in conjunction with the first Italian edition of PCD Milan - Packaging of Perfume, Cosmetics & Design, a specialized event on packaging for beauty products. The event thus united two market segments united by the search for striking shapes, sophisticated materials and strong attention to the relationship between the emotion aroused by the packaging and the brand. A successful event with 5,900 visitors, who reached FieraMilanoCity to meet the more than 270 exhibitors from over 24 countries and attend the 14 conferences dedicated to the hot topics of the moment for the sector. Added to the exhibition proposal was the Art Gallery section, a prologue to the exhibition itinerary characterized by works by Annarita Serra, Alessandro Consoli, Silvia Faini, Roberto Vallini and Adriano Padovani, called to represent the theme of recycling materials seen in a creative key. A cut in line with the work of Carlo Stanga and Francesco Bongiorni, who personalized the lounges of Packaging Première and PCD Milan with their illustrations. The guiding themes of the event, innovation and sustainability, were applied to both the exhibition offerings and the visitor experience. In fact, thanks to the EasyGo system, visitors were able to acquire detailed information about the exhibitors and their products through a smart badge with which to receive insights via email, benefiting consumption and the environment. The next edition is scheduled for May 16-18, 2023.

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AUTOMAZIONE IN MOSTRA È un itinerario tra fabbrica digitale, robotica e automazione industriale quello che i visitatori hanno percorso a SPS Italia, evento organizzato da Messe Frankfurt Italia e svolto in presenza negli spazi di Fiere di Parma dal 24 al 26 maggio 2022. Nei padiglioni sono state presentate le migliori proposte tecnologiche per l’industria, rese ancora più innovative dagli sforzi compiuti negli anni di emergenza, dove le soluzioni improntate al digitale hanno guidato la complessa gestione tra restrizioni e attività a distanza. Digitale e sostenibilità, temi guida dell’edizione, hanno visto due momenti dedicati. Il primo con l’area espositiva denominata District 4.0; la seconda con l’Osservatorio “Sostenibilità nell’industria - Conoscenza, uso e sviluppi futuri delle tecnologie green nel sistema industriale italiano” presentato durante la tavola rotonda di apertura. L’indagine, rivolta a espositori e visitatori della fiera, ha misurato il grado di diffusione e orientamento delle aziende verso soluzioni sostenibili per l’industria, declinate in particolare sul tema energy e sui principali focus della manifestazione: automazione, robotica, digitale e additive manufacturing. SPS ha visto la presenza di oltre 36.000 visitatori che hanno incontrato più di 800 espositori con le loro proposte tecnologiche, in una manifestazione che ha celebrato la sua decima edizione. Al proposito ricordiamo il prossimo appuntamento - 23-25 maggio 2023 - e la nuova governance annunciata dall’ente organizzatore: TRA LUSSO & SOSTENIBILITÀ Packaging Première, evento dedicato al packaging di alta gamma organizzato da Easyfairs, si propone come punto di incontro tra produttori, brand internazionali e designer. Tenuto a Milano dal 24 al 26 maggio, si è svolto in concomitanza con la prima edizione italiana di PCD Milan Packaging of Perfume, Cosmetics & Design, evento specializzato sul packaging per i prodotti beauty. La manifestazione ha quindi unito due segmenti di mercato accomunati dalla ricerca di forme suggestive, materiali sofisticati e forte attenzione al rapporto tra l’emozione suscitata dalla confezione e il brand. Una manifestazione di successo con 5.900 visitatori, che hanno raggiunto FieraMilanoCity per incontrare gli oltre 270 espositori provenienti da oltre 24 paesi e partecipare alle 14 conferenze dedicate ai temi hot del momento per il comparto. Alla proposta espositiva è stata aggiunta la sezione Art Gallery, prologo del percorso espositivo caratterizzato da opere di Annarita Serra, Alessandro Consoli, Silvia Faini, Roberto Vallini e Adriano Padovani, chiamati a rappresentare il tema del riciclo dei materiali visto in chiave cre-

da sempre coordinata da Francesca Selva, Vice President Marketing & Events di Messe Frankfurt Italia, SPS Italia vedrà infatti una nuova regia a quattro mani. La continuità di un progetto di successo sarà garantita da Greta Moretto (Marketing, Communication & Domestic Events Director) con l’incarico di seguire la parte strategica e l’elaborazione di piani di marketing e comunicazione mentre a Daniele Lopizzo (Show Director) sarà affidata la vendita, l’organizzazione della fiera e il coordinamento dei servizi. ativa. Un taglio in linea con il lavoro di Carlo Stanga e Francesco Bongiorni che hanno personalizzato le lounge di Packaging Première e PCD Milan con le loro illustrazioni. I temi guida della manifestazione, innovazione e sostenibilità, sono stati applicati sia all’offerta espositiva sia all’esperienza di visita. Grazie al sistema EasyGo, infatti, i visitatori hanno potuto acquisire informazioni dettagliate sugli espositori e i loro prodotti attraverso uno smart badge con cui ricevere gli approfondimenti via mail, a tutto vantaggio di consumi e ambiente. La prossima edizione è programmata dal 16 al 18 maggio 2023.

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Agenda

Rubrica degli eventi futuri: fiere, conferenze, convegni in Italia e nel mondo. Da ricordare. 12-16 settembre 2022, Monaco di Baviera (D)

EVENTS & SHOWS

drinktec 2022

Achema Chemical engineering, environmental protection & biotechnology 22-26/8/2022 Frankfurt am Main (D) www.achema.de

n Organizzata da Messe München, torna in presenza la fiera mondiale per l’industria delle bevande e degli alimenti liquidi: drinktec si svolgerà a Monaco di Baviera dal 12 al 16 settembre 2022 e promette di fornire risposte concrete, tecnologiche e innovative a un mercato che sta affrontando numerosi cambiamenti. Sull’onda di modalità di consumo diverse dal passato, anche le tecnologie di processo e imbottigliamento stanno infatti cambiando, dando

vita a bevande di nuova generazione più salutari, magari con meno zuccheri e a basso contenuto alcolico. Produzioni sostenibili, efficientamento energetico, digitalizzazione e machine learning, nuovi orizzonti di marketing: molti i temi “caldi” che caratterizzano lo svolgimento della manifestazione tedesca, che si ripropone come punto di incontro privilegiato tra produttori e fornitori di tecnolo-

gia e operatori del beverage e liquid food. In mostra sistemi per la produzione, il riempimento e il confezionamento di tutti i tipi di bevande e alimenti liquidi, componenti, robot, automazione e soluzioni IT, materie prime e soluzioni logistiche.

12 -15 ottobre 2022, Tüyap Fair and Congress Center, Istambul

Eurasia Packaging 2022 n L’industria internazionale del packaging si dà appuntamento a Eurasia Packaging Istambul, prevista dal 12 al 15 ottobre al Tüyap Fair and Congress Center della capitale turca. Per il secondo anno consecutivo, l’edizione of-

September 12-16, 2022, Munich (D)

drinktec 2022

Organized by Messe München, the world’s trade fair for the beverage and liquid food industry is back in attendance: drinktec will take place in Munich from September 12-16, 2022, and promises to provide concrete, technological and innovative answers to a market that is facing numerous changes. On the wave of different consumption patterns from the past, process and bottling technologies are in fact changing as well, giving rise to new generation beverages that are healthier, perhaps with less sugar and low alcohol content. Sustainable productions, energy efficiency, digitization and machine learning, new marketing horizons: many are the “hot” topics that characterize the

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fre a visitatori ed espositori provenienti da tutto il mondo l’opportunità di vivere un evento fieristico ibrido, che unisce l’esperienza digitale alla presenza fisica. La fiera è infatti pensata per garantire una duplice partecipazione, dove all’evento fisico in corso ad Istambul si integrano una serie di incontri B2B online. Previsti nelle giornate precedenti e successive alla manifestazione, sono stati pensati per offrire un’ampia varietà di opzioni di fruizione, con l’obiettivo di garantire un ecosistema di business predisposto per

German event’s unfolding, which is once again presenting itself as a privileged meeting point between producers and suppliers of technology and beverage and liquid food operators. Systems for the production, filling and packaging of all types of beverages and liquid foods, components, robots, automation and IT solutions, raw materials and logistics solutions will be on display.

October, 12 -15 2022, Tüyap Fair and Congress Center, Istambul

Eurasia Packaging 2022

The International Packaging Industry Fair Eurasia Packaging Istanbul, which will be held at Tüyap Fair and Congress Center in Istanbul on October 12-15, 2022 will offer a hybrid fair experience second year in a row to its exhibitors

costruire relazioni e fare networking, in presenza e su piattaforma digitale. La manifestazione si svolge in concomitanza con l’International Food & Beverage Technologies Fair Food-Tech Eurasia, per un’offerta espositiva completa e a elevato contenuto tecnologico: dai packaging alle macchine di confezionamento, dai sistemi di processing per il food and beverage alle tecnologia per il printing. Oltre 1000 gli espositori provenienti dalla Turchia e dall’estero, uniti in un unico contesto finalizzato a proporre una piattaforma di business efficiente e rappresentativa.

and visitors from all over the world. The show will be held in a hybrid format where the physical event will be accompanied by a series of online B2B events before and after the physical show, offering everyone to join, engage and network either physically or digitally. Co-located with the International Food & Beverage Technologies Fair Food-Tech Eurasia, Eurasia Packaging Fair will introduce all kinds of turn-key solutions from packaging products to packaging machinery, from food and beverage processing machinery to packaging printing technologies to its visitors, coming from a wide range of industries who are looking for the ideal suppliers for their operational needs. The fair, bringing 1000 exhibitors from Turkey and abroad under a single roof, creates an efficient business platform for the representatives of the industry.

Drinktec Beverage & liquid food industry - Processing, filling, packaging, marketing 12-16/9/2022 Munich (D) www.drinktec.com Labelexpo Americas Labeling & converting 13-15/9/2022 Rosemont, Chicago (USA) www.labelexpo-americas.com Cosmoprof CBE Asean Cosmetics & perfumery packaging/ machinery & contract manufacturer 15-17/9/2022 Bangkok (T) www.cosmoprofcbeasean.com/ en-us/ Propak India Packaging materials & machinery 21-23/9/2022 New Delhi (IND) https://propakindia.com FachPack Packaging, printing & logistics 27-29/9/2022 Nürnberg (D) www.fachpack.de/en Luxe Pack Monaco Luxury packaging 3-5/10/2022 Montecarlo (MC) www.luxepackmonaco.com Scanpack Packaging technology 4-7/10/2022 Göteborg (SV) www.scanpack.se Eurasia Packaging Istanbul Packaging industry 12-15/10/2022 Istanbul (TR) http://packagingfair.com/en/ Sial Agri-food industry, food retail & commercial catering 15-19/10/2022 Paris (F) www.sialparis.com K 2022 Plastics & rubber 19-26/10/2022 Düsseldorf (D) www.k-online.de Pack Expo International Packaging technologies 23-26/10/2022 Chicago, Illinois (USA) www.packexpo.com Cibus Tec Forum Food processing & packaging technology 25-26/10/2022 Parma (I) www.cibustec.it

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P O W E R E D B Y B E S T PA C K A G I N G

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Per un’etica del packaging Ben fatta e pienamente riuscita la due giorni ricca di appuntamenti ed eventi organizzata a Venezia, il 26 e 27 maggio 2022, dalla Fondazione Carta Etica del Packaging in collaborazione con l’Istituto Italiano Imballaggio. In particolare, durante il convegno “Packaging: tanti volti un solo obiettivo”, volando alto sui problemi contingenti, si è discusso di sviluppo

etico-sostenibile in tempo di scenari inediti e poco decifrabili come quelli attuali. Ma non solo. L’incontro lagunare è stata anche l’occasione per la prima riunione dello Steering Committee degli Ambasciatori della Carta Etica del Packaging, in cui si è parlato delle iniziative e dei progetti futuri della Fondazione: un debutto che fa ben sperare.

Stefano Lavorini

Sono molti anni che scrivo di packaging, ma non per questo ho smesso di immaginare un imballaggio migliore… per tutti. E in particolare, per noi consumatori che ogni giorno facciamo le nostre scelte di acquisto, cercando di districarci tra un’offerta quanto mai eterogenea, con nel cuore un sentimento di attesa per prodotti/imballaggi “buoni” per le nostre esigenze, per la società e per l’ambiente. Per questa ragione, noi della

rivista ItaliaImballaggio, dopo aver promosso nel 2015 la “Carta Etica del Packaging” che voleva essere strumento di aiuto a un consumatore sempre più informato e consapevole nel rispetto delle esigenze dell’intera filiera dell’imballaggio, oggi (come Pack-Media) siamo tra di Ambasciatori della Fondazione Carta Etica del Packaging. Merito dell’Istituto Italiano Imballaggio di aver dato nuovo impulso e nuovo indirizzo a questo progetto, nella convinzione che non si possa evitare di fare i conti con la realtà che cambia, che è già cambiata. Merito della neo presidente dell’Istituto e della Fondazione, Alessandra Fazio, che ha coordinato con convinzione la prima riunione dello Steering

Committee degli Ambasciatori, e da cui ha ricavato alcune indicazioni di programma. La Fondazione che vorrei Partendo dal presupposto che la Fondazione ha il compito di promuovere il packaging come strumento al servizio del consumatore, Alessandra Fazio si propone di creare percorsi di sviluppo lavorando sul mentoring di giovani professionisti del settore e collaborare con start up che forniscono servizi, basati sui valori della Carta Etica del packaging, utili e innovativi per gli attori della filiera. Ma anche di portare avanti il lavoro di diffusione del termine “Etica del packaging”. «Pensiamo a quante volte oramai incontriamo la parola etica in dibattiti di settore e

ambiti prettamente tecnologici come il nostro. È centrale, nelle sue diverse declinazioni, per l’analisi del presente e del futuro. È un termine che ci obbliga alla comprensione dei nuovi bisogni». Non va infatti dimenticato sostiene la presidente - che nella contemporaneità esistono urgenze “etiche” per le quali il packaging gioca un ruolo primario, quali ad esempio la corretta alimentazione, lo spreco alimentare, la necessità di un corretto riciclo, il Design for All, l’immediatezza e l’accessibilità... Certo, aggiungo io, oggi stimolare una riflessione è un’impresa difficile, immersi come siamo in un flusso comunicativo che, per eccesso e ridondanza, è spesso vissuto come un inevitabile rumore di fondo. In questa babele di stimoli perduti, abbiamo l’evidenza che i consumatori, in generale, riconoscono all’imballaggio una funzionalità e una necessità che lo rendono parte fondamentale del prodotto stesso. E proprio per questo non possiamo omettere di impegnarci - tutti - a sostenere il packaging come strumento di civiltà e a contrastare, con onestà, l’ostilità, i pregiudizi di cui è fatto oggetto per ignoranza o malafede. English text on www.packmedia.net

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MARKETING & DESIGN

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PACKAGING DELLE BEVANDE ALCOLICHE E NON Barbara Iascone

Fatti, dati e dinamiche del comparto nel 2021 in Italia: graduale ripresa di produzione e consumi dopo un anomalo 2020. Focus sui trend del confezionamento.

Tabella 1. Bilancio settore bevande. Valori in milioni di litri. Table 1. Balance of the beverage sector. Values in millions of litres. 2007 2017 2020 2018 2019 Produzione 22.266 24.630 25.205 25.762 24.801 1.283 1.267 1.300 1.317 1.224 Import 3.017 4.212 4.787 5.020 4.680 Export Consumo 20.532 21.685 21.718 22.059 21.345 Fonte/Source: Banca Dati Istituto Italiano Imballaggio

2021 25.084 1.513 5.084 21.512

Production Import Export Consumption

O

ggetto della presente disamina è il reparto delle bevande alcoliche e di quelle analcoliche prodotte in Italia, importate ed esportate nonché consumate nel nostro Paese (per quest’ultimo parametro prendiamo in considerazione l’insieme delle bevande distribuite attraverso i differenti canali di vendita, grande distribuzione, HoReCa, vendite online, ecc.).

Mercato, volumi produttivi, tendenze in Italia

L’area bevande, compresa l’acqua minerale, vede una ripresa in termini di volumi pari all’1%.

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Decisamente migliore il trend riferito al fatturato, che cresce dell’11% grazie alla ripresa, seppur parziale, dei consumi di bevande di fascia di prezzo più alta, ma soprattutto grazie alla risalita delle esportazioni, che nel 2020 erano calate. Gli incrementi si sono “spalmati” nell’arco dell’anno, con una concentrazione maggiore nel periodo estivo e sul finire del 2021. Per quanto riguarda la produzione, dopo il deciso calo del 2020 (-3,7%), nel 2021 il settore registra una lieve ripresa pari al +1,1%. La quantità di bevande prodotte in Italia sia aggira intorno ai 25.000 milio-

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Tabella 2. Bilancio settore bevande alcoliche. Valori in milioni di litri. Table 2. Balance of the alcoholic beverage sector. Values in millions of litres. 2007 2017 2018 2019 2020 Produzione 5.062 5.503 6.091 6.579 6.237 Import 809 913 919 912 823 Export 1.617 2.168 2.589 2.808 2.788 Consumo 4.254 4.247 4.421 4.684 4.272 Fonte/Source: Banca Dati Istituto Italiano Imballaggio

2021 6.499 1.008 3.102 4.405

Tabella 3. Bilancio settore bevande analcoliche. Valori in milioni di litri. Table 3. Balance of the non-alcoholic beverage sector. Values in millions of litres. 2007 2017 2018 2019 2020 2021 Produzione 17.204 19.127 19.114 19.183 18.564 18.585 Import 474 354 381 405 401 505 Export 1.400 2.044 2.198 2.212 1.892 1.983 Consumo 16.278 17.437 17.297 17.375 17.073 17.107 Fonte/Source: Banca Dati Istituto Italiano Imballaggio

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Production Import Export Consumption

Production Import Export Consumption

La ripresa produttiva cominciata nel 2021 dovrebbe trovare conferma nel 2022, rafforzata sia dell’incremento delle esportazioni sia dalla ripresa dei consumi interni, specie quelli fuori casa. Le bevande alcoliche. Rientrano in questa area di mercato i vini, gli spumanti, birra, super alcolici e aperitivi. Dopo il calo importante registrato nel 2020 (-5,2%), il comparto si conferma in ripresa nel 2021, assestandosi intorno ai 6.500 milioni di litri prodotti (+4,2%). A sostenere il trend, sono essenzialmente i consumi fuori casa e l’impulso positivo derivato dall’export. In questo ambito, le voci più rappresentative sono rappresentate da vini e spumanti che, nell’insieme, fanno il 66,6% del segmento. Sono tuttavia spumanti e spirits i settori più performanti, entrambi con tassi di crescita superiori al 10%. Come per la globalità del settore bevande, anche per i soli alcolici le importazioni registrano una crescita importante (+22,5%). Le esportazioni chiudono il 2021 con un +11,2, a conferma che sia le esportazioni che i consumi hanno contribuito in maniera determinante sull’andamento produttivo. Per quanto riguarda il 2022, ipotizziamo una conferma del settore che, a livello produttivo, dovrebbe tradursi in un +2% circa. ni di litri, di cui il 74% è rappresentato dalle bevande analcoliche e il 26% da quelle alcoliche. Il commercio estero registra una crescita sensibile delle importazioni (+23,6%); più contenuta quella delle esportazioni, segnate da un andamento tendenziale del +8,6%. Il consumo apparente - dove non si tiene conto del movimento scorte - registra un lieve +0,8%. Bisogna sottolineare però che il movimento scorte è un fenomeno molto presente in questo settore, specie per quanto riguarda il comparto alcolico.

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] Tabella 4. Mix del packaging settore bevande. Valori %. Table 4. Packaging mix beverage sector. Values %. 2017 2018 2019 2020 2021 Bottiglie vetro 29,5% 30,7% 31,6% 30,1% 31,1% Glass bottles Contenitori accoppiati 3,2% 3,2% 3,1% 3,0% 2,8% Mainly paper prevalenza carta laminates Bottiglie PET 60,2% 58,8% 58,0% 59,9% 59,1% PET bottles Lattine metallo 2,5% 2,4% 2,4% 2,5% 2,4% Metal tins Altro (1) 4,7% 4,9% 4,9% 4,6% 4,6% (1) Other (1) Totale 100% 100% 100% 100% 100% Total (1) Cheerpack, bicchierini, distributori alla spina/Cheerpacks, cups, draught distributors Fonte/Source: Banca dati Istituto Italiano Imballaggio Tabella 5. Mix del packaging settore bevande alcoliche. Valori %. Table 5. Packaging mix alcoholic beverage sector. Values %. 2020 2021 Bottiglie vetro 77,0% 77,4% Glass bottles Contenitori accoppiati 5,5% 5,4% Mainly paper laminates Prev. carta laminates Bottiglie PET 1,02% 1,00% PET bottles Lattine metallo 3,8% 3,7% Metal tins Altro (1) 12,7% 12,5% (1) Other Totale 100% 100% Total (1) Cheerpack, bicchierini, distributori alla spina/Cheerpacks, cups, draught distributors Fonte/Source: Banca dati Istituto Italiano Imballaggio

Le bevande analcoliche. Nel 2021 l’area risulta abbastanza stabile, con un andamento tendenziale del +0,1%, tuttavia ancora lontano dal recuperare il -3,2% registrato l’anno precedente. Anche per questa tipologia di bevande sono le importazioni a registrare il trend migliore, assestandosi su un +25,8%; decisamente più contenuto l’incremento delle esportazioni, che arriva al +4,8%. Sostanzialmente stabili anche i consumi, +0,2%. In base all’analisi dei volumi, la bevanda più rappresentativa del segmento rimane l’acqua minerale (79% della produzione) e proprio grazie a questa sua rappresentatività influenza i trend del comparto. L’acqua minerale chiude infatti il 2021 al +1,6%, mentre tutti gli altri analcolici registrano cali produttivi, seppur contenuti rispetto al 2020: soft drinks -3,8%, succhi e nettari di frutta -12% (confermando una tendenza non positiva evidente già negli anni passati), bibite piatte 4,2%.

Riassumendo…

Di seguito riportiamo i trend medio annui registrati dal comparto dal 2007 al 2021. Le bevande alcoliche dal 2007 al 2021 - produzione +2% medio annuo - esportazione +6,6% medio annuo - importazione +1,8% medio annuo - consumo +0,3% medio annuo

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Tabella 6. Mix del packaging settore bevande analcoliche. Valori %. Table 6. Packaging mix non-alcoholic beverage sector. Values %. 2020 2021 Bottiglie vetro 13,9% 14,2% Glass bottles 2,1% 1,9% Mainly paper laminates Contenitori accoppiati Prev. carta laminates Bottiglie PET 80% 80% PET bottles 2,1% 2,0% Metal tins Lattine metallo Altro (1) 1,8% 1,7% Other (1) Totale 100% 100% Total (1) Cheerpack, bicchierini, distributori alla spina/Cheerpacks, cups, draught distributors Fonte/Source: Banca dati Istituto Italiano Imballaggio

Le bevande analcoliche dal 2007 al 2021 - produzione +0,6% medio annuo - esportazione +3% medio annuo - importazione +0,5% medio annuo - consumo +0,4% medio annuo

Il confezionamento delle bevande

L’evoluzione 2021 delle diverse tipologie di confezionamento diffuse nel settore è stato in parte influenzato dall’andamento 2020. Ci riferiamo in particolare a qualche colpo di coda in ambito Ho.Re.Ca e ai materiali maggiormente legati alla ristorazione, del tutto arginabile con la ripartenza del settore seppur con il freno tirato. Per il settore bevande nella sua globalità (alcoliche + analcoliche) il mix del packaging nel 2021 (dati di preconsuntivo) vede la partecipazione più consistente delle bottiglie di plastica (59,1%), a seguire il vetro (31,1%), i contenitori rigidi in cellulosa poliaccopiata (2,8%), le lattine (2,4%) e la voce “altro” (cheerpack, bicchierini in plastica, distribuzione alla spina, fustini keg, damigiane) al 4,6%. • Per quanto riguarda le bevande alcoliche, la bottiglia di vetro continua a essere il packaging più utilizzato

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Packaging of alcoholic and non-alcoholic beverages Facts, figures and industry dynamics in 2021 in Italy: gradual recovery of production and consumption after an anomalous 2020. Focus on packaging trends. Barbara Iascone

The subject of this examination is the department of alcoholic and non-alcoholic beverages produced in Italy, imported and exported as well as consumed in our country (for this last parameter, we take into consideration all beverages distributed through the different sales channels, large-scale distribution, HoReCa, online sales, etc.).

con una share di mercato pari al 77,4% in ripresa rispetto al 2020. Segue con il 12,5% la voce “altro” - dove rientrano fustini, damigiane ed erogatori di bevande alla spina - che invece, rispetto al 2020, risulta in calo. I contenitori in accoppiato a prevalenza carta rappresentano il 5,4% del mix del packaging, mentre le lattine in metallo registrano una quota di mercato pari al 3,7%. Le bottiglie in plastica rappresentano solo l’1%. • Nell’ambito del segmento bevande analcoliche resta predominante la bottiglia in plastica, di cui l’acqua minerale è la principale utilizzatrice. Nel 2021 la bottiglia in plastica registra una share di mercato pari all’80%, stabile rispetto all’anno precedente; il vetro, recupera qualche punto percentuale (14,2%) mentre con quote decisamente più ridotte seguono i contenitori in accoppiato a prevalenza carta (2%), le lattine (2,0%) e la voce “altro” - cheerpack, fusti ed erogatori alla spina - con l’1,7%. Sembra indubbio che l’interesse verso tipologie di packaging più rispettose dell’ambiente continuerà a guidare anche il comparto bevande: è il caso della bottiglia di plastica, che confermerà la propria posizione rilevante, pur implicando un’attenzione maggiore nei confronti di plastiche provenienti da riciclo oppure su un sempre più efficiente recupero degli imballaggi da rifiuto.

Barbara Iascone Istituto Italiano Imballaggio

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Market, production volumes, trends in Italy The beverage area, including mineral water, sees a recovery in terms of volumes of 1 percent. Decidedly better is the trend referring to turnover, which grows by 11% thanks to the recovery, albeit partial, of the consumption of beverages in the higher price range, but above all thanks to the recovery of exports, which had declined in 2020. The increases were “spread out” over the year, with a greater concentration in the summer period and in late 2021. As for production, after the sharp decline in 2020 (-3.7 percent), in 2021 the sector recorded a slight recovery of +1.1 percent. The amount of beverages produced in Italy is around 25,000 million liters, of which 74 percent is nonalcoholic beverages and 26 percent is alcoholic beverages. Foreign trade shows a noticeable growth in imports (+23.6 percent); a smaller growth in exports, marked by a trend of +8.6 percent. Apparent consumption-where stock movement is not taken into account-records a slight +0.8%. It should be noted, however, that stock movement is a very present phenomenon in this sector, especially in the

alcohol sector. The production recovery that began in 2021 is expected to be confirmed in 2022, strengthened by both the increase in exports and the recovery of domestic consumption, especially away from home. Alcoholic beverages. Included in this market area are wines, sparkling wines, beer, super spirits and aperitifs. After a major decline in 2020 (-5.2 percent), the sector is confirmed to recover in 2021, settling around 6,500 million liters produced (+4.2 percent). Supporting the trend, are essentially out-of-home consumption and the positive impulse derived from exports. In this area, the most representative items are wines and sparkling wines, which together make up 66.6 percent of the segment. However, it is sparkling wines and spirits that are the best performing sectors, both with growth rates above 10 percent. As with the beverages sector as a whole, imports for spirits alone show significant growth (+22.5 percent). Exports close 2021 with +11.2, confirming that both exports and consumption have been major contributors to production performance. As for 2022, we assume a confirmation of the sector, which, at the production level, should translate into about +2%. Non-alcoholic beverages. In 2021, the area is fairly stable, with a trend trend of +0.1%, however still far from recovering the -3.2% recorded the previous year. Even for this type of beverage, it is imports that show the best trend, settling at +25.8 percent; the increase in exports is

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decidedly smaller, coming in at +4.8 percent. Consumption is also substantially stable, +0.2 percent. Based on the volume analysis, the most representative beverage in the segment remains mineral water (79% of production), and it is because of this representativeness that it influences the trends in the sector. In fact, mineral water closes 2021 at +1.6%, while all other non-alcoholic beverages record production declines, albeit small compared to 2020: soft drinks -3.8%, fruit juices and nectars -12% (confirming a nonpositive trend already evident in past years), flat drinks 4.2%. Summarizing…. Below are the average annual trends recorded by the industry from 2007 to 2021. Alcoholic beverages from 2007 to 2021 - production +2% annual average - export +6.6% annual average

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- import +1.8% annual average - consumption +0.3% annual average Non alcoholic beverages from 2007 to 2021 - production +0.6% annual average - export +3% annual average - import +0.5% annual average - consumption +0.4% annual average Beverage packaging The 2021 evolution of the different types of packaging popular in the industry was partly influenced by the 2020 trend. We refer in particular to some tailspin in Ho.Re.Ca and materials more related to catering, which can be completely contained with the restart of the sector, albeit with the brakes on. For the beverage sector as a whole (alcoholic + nonalcoholic), the packaging mix in 2021 (pre-consensus data) sees the largest participation of plastic bottles (59.1 percent), followed by glass

(31.1 percent), rigid containers made of poly-coated cellulose (2.8 percent), cans (2.4 percent) and the “other” item (cheerpacks, plastic cups, draught distribution, keg drums, demijohns) at 4.6 percent. - As for alcoholic beverages, the glass bottle continues to be the most widely used packaging with a market share of 77.4 percent, up from 2020. It is followed with 12.5 percent by “other”-which includes kegs, carboys and draught beverage dispensers-which, on the other hand, is declining compared to 2020. Paper-dominant laminated containers account for 5.4 percent of the packaging mix, while metal cans register a 3.7 percent market share. Plastic bottles account for only 1 percent. - Within the soft drink segment, the plastic bottle remains predominant, with mineral water being the main user.

In 2021, the plastic bottle registers a market share of 80 percent, stable compared to the previous year; glass, recovers a few percentage points (14.2 percent) while with significantly smaller shares are followed by paperdominated laminated containers (2 percent), cans (2.0 percent) and the “other” item - cheerpacks, kegs and dispensers on tap - with 1.7 percent. There seems to be no doubt that interest in more environmentally friendly types of packaging will continue to drive the beverage sector as well: this is the case with the plastic bottle, which will confirm its relevant position, although it implies a greater focus on plastics from recycling or on an increasingly efficient recovery of packaging from waste. Barbara Iascone Istituto Italiano Imballaggio

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Codifica laser sui film compostabili natureflex™ n La gamma di film rinnovabili e compostabili messa punto da Futamura può ora essere codificata al laser, ampliando così le capacità comunicazionali del packaging nei confronti dei consumatori, consapevoli della natura speciale dell’imballaggio acquistato. Lo sviluppo è il frutto della collaborazione con Domino Printing Sciences, sviluppatore e produttore globale leader al mondo nel settore delle tecnologie di codifica, marcatura e stampa. Dopo il lancio nel 2002, la gamma di film NatureFlex™ di Futamura è stata adottata da molti brand per svariate tipologie

di beni di consumo quotidiano (dai prodotti freschi al tè e al caffè, dai dolci alle barrette di cereali e alla cura della persona). I materiali sono progettati per soddisfare la crescente domanda di imballaggi rispettosi dell’ambiente: non solo derivano da cellulosa rinnovabile, ma rispettano anche tutti gli standard globali per il compostaggio industriale, incluso BS EN13432, e sono certificati come materiali compostabili domestici. La valutazione dei film flessibili compostabili NatureFlex™ da parte di Domino ha dimostrato che è possibile ottenere un’eccellente codifica laser: su tutti i film è stato infatti ottenuto un codice bianco pulito e nitido, il che lascia ampie possibilità ai brand utilizzatori di aggiungere facilmente codici, date di scadenza e codici dei lotti, nonché design e messaggi più complessi, inclusi grafica e codici 2D scansionabili.

Sempre più cibi regionali nella spesa degli italiani Fonte: Osservatorio Immagino di GS1 Italy n Nei 12 mesi rilevati dalla nuova edizione dell’Osservatorio Immagino di GS1 Italy sono aumentate del 3,2% le vendite dei quasi 10 mila prodotti alimentari che indicano la regione di provenienza in etichetta. Nel complesso, tra supermercati e ipermercati in tutta Italia, il loro sell-out ha superato i 2,7 miliardi di euro, contribuendo per l’8,3% al giro d’affari globale del paniere alimentare rilevato da questo studio, giunto all’undicesima edizione. Nel “campionato” interregionale italiano del food, a salire sul podio sono Trentino-Alto Adige, Sicilia e Piemonte: sono queste, infatti, le tre regioni che registrano il maggior giro d’affari con, rispettivamente, 359 milioni di euro di sell-out (+2,1% annuo), 326 milioni (+3,5%) e 301 milioni (+1,4%). Ma nei 12 mesi rilevati a crescere sono stati soprattutto i prodotti “targati” Veneto (+9,1%), Calabria (+8,7%) e Puglia (+8,3%), seguiti da quelli provenienti da Liguria, Basilicata, Marche, Sardegna e Lombardia. In calo, invece, le vendite dei prodotti alimentari di Emilia-Romagna, Abruzzo, Friuli-Venezia Giulia, Lazio e Campania. La classifica completa delle regioni in etichetta, con i trend annui dei panieri alimentari regionali, è consultabile nell’undicesima edizione dell’Osservatorio Immagino, che può essere scaricato dal sito osservatorioimmagino.it. Laser coding on natureflex™ compostable films

The range of renewable and compostable films developed by Futamura can now be laser coded, thus expanding the communication capabilities of the packaging towards consumers, aware of the special nature of the packaging purchased. The development is the result of collaboration with Domino Printing Sciences (Domino), a world leading global developer and manufacturer in the field of coding, marking and printing technologies. After launching in 2002, Futamura’s NatureFlex™ film range has been adopted by many brands for various types of everyday consumer goods (from fresh produce to tea and coffee, from sweets to cereal bars and personal care). The materials are designed to meet the growing demand for environmentally friendly packaging: not only they derive from renewable cellulose, but also meet all global standards for industrial composting, including BS EN13432,

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and are certified as domestic compostable materials. Domino’s evaluation of NatureFlex™ compostable flexible films has shown that excellent laser coding is possible: a clean and crisp white code has been obtained on all films, while leaving ample scope for brand owner to easily add simple codes, such as expiration dates and batch codes, as well as more complex designs and messages, including 2D graphics and codes to be scanned.

More and more regional foods in Italians’ spending Source: GS1 Italy’s Immagino Observatory

In the 12 months surveyed by the new edition of GS1 Italy’s Immagino Observatory, sales of the nearly 10,000 food products that indicate the region of origin on the label increased by 3.2 %. Overall, among supermarkets and hypermarkets throughout Italy, their sell-out exceeded 2.7 billion euros,

PACKAGING MONOUSO IN CARTA AL JOVA BEACH PARTY. È partito a luglio da Lignano Sabbiadoro lo spettacolo musicale itinerante più atteso dell’estate - il Jova Beach Party 2022. Grazie a una partnership tra Seda International Packaging Group, WWF Italia e Comieco, nei villaggi #JovaFoodGood allestiti per l’occasione saranno utilizzati bicchieri e i contenitori alimentari monouso in carta prodotti dalla multinazionale italiana. Utilizzati da migliaia di persone, sono completamente riciclabili e saranno riciclati in maniera corretta dopo il conferimento in appositi contenitori, avviando così una fase di riciclo garantito da Comieco, perfetto esempio di economia circolare che, grazie a tutta la filiera del riciclo di carta e cartone, pone l’Italia ai vertici in Europa per efficienza e risultati. Per agevolare il corretto smaltimento, su ogni bicchiere e contenitore monouso sarà presente un messaggio di WWF, Comieco e Seda in grado di indirizzare il consumatore.

contributing 8.3% to the overall turnover of the food basket surveyed by this study, now in its 11th edition. In the Italian interregional food “championship,” Trentino-Alto Adige, Sicily and Piedmont take the podium: in fact, these are the three regions that record the highest turnover with, respectively, 359 million euros in sell-out (+2.1% annually), 326 million (+3.5%) and 301 million (+1.4%). But in the 12 months surveyed, it was mainly products “from” Veneto (+9.1%), Calabria (+8.7%) and Puglia (+8.3%) that grew, followed by those from Liguria, Basilicata, Marche, Sardinia and Lombardy. On the other hand, sales of food products from Emilia-Romagna, Abruzzo, Friuli-Venezia Giulia, Lazio and Campania declined. The complete ranking of regions on the label, with annual trends of regional food baskets, can be found in the 11th edition of the Immagino Observatory, which can be downloaded for free from the website osservatorioimmagino.it.

Disposable paper packaging at the Jova Beach Party

The musical tour Jova Beach Party 2022 started in July from Lignano Sabbiadoro. Thanks to a partnership between Seda International Packaging Group, WWF Italia and Comieco, in the #JovaFoodGood villages set up for the occasion, disposable paper food and drinks containers and packaging produced by the Italian multinational will be used by thousands of people. The products are completely recyclable and will be recycled correctly after being placed in special containers, thus starting a recycling cycle guaranteed by Comieco, a perfect example of circular economy which, thanks to the entire paper and cardboard recycling chain, places Italy at the top in Europe for efficiency and results. To facilitate correct disposal, a message from WWF, Comieco and Seda will be present on each disposable glass and container, capable of directing the consumer.

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REPORT SULLO STATO DELL’IMBALLAGGIO (2) Osservatorio quadrimestrale della filiera dell’imballaggio: situazione aggiornata ai primi cinque mesi del 2022. Barbara Iascone

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n questa sede si rende uno spaccato dell’andamento dei comparti dell’industria manifatturiera dove più intenso è il consumo di imballaggi - con la loro conseguente evoluzione - suddivisi nelle macroaree food e non food. I quadri evolutivi dei settori manifatturieri sono stati tratti dalle analisi settoriali elaborate da associazioni di categoria, banca dati dell’Istituto Italiano imballaggi o da Prometeia.

Nota. I dati utilizzati per l’elaborazione del report sono tratti dalla banca dati dell’Istituto Italiano Imballaggio)

Come ormai appurato da diverso tempo il settore del packaging è strettamente legato all’andamento dell’attività manifatturiera, specie ai trend di quei settori ad alto utilizzo di packaging, alimenti e bevande, largo consumo, farmaceutico, cosmetico, ecc. Dopo un 2021 tendenzialmente stabile, in base alle elaborazioni ISTAT, il primo trimestre del 2022 ha mostrato una ripresa del settore manifatturiero italiano, registrando per il periodo indicato un +2,3%, influenzato sia dal mercato interno (+2,7%) sia da quello estero (+1,3%). Sempre con riferimento allo stesso periodo, le prime elaborazioni ISTAT vedono una crescita produttiva pari al +2,1% per i beni di consumo durevoli ovvero apparecchi per uso domestico, mobili ed elettrodomestici ma anche veicoli - e pari al +2,8% di quelli non durevoli (prodotti alimentari e bevande, alcuni prodotti tessili, farmaceutici). In base alle analisi realizzate da Prometeia sull’andamento dei settori dell’industria manifatturiera, ci dovremmo aspettare un trend 2022 decisamente ridimensionato. Sul finire 2021 si era registrato un affievolimento degli andamenti tendenziali dei diversi settori, che risulta perfettamente in linea con il trend a livello mondiale. I settori più strettamente legati all’industria degli imballaggi hanno comunque recuperato le perdite registrate nel 2020, riducendo al minimo in molti casi, e superandoli in altri, i livelli 2019.

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Quadro economico generale

• In base ai dati ISTAT (report giugno 2022) riferiti all’andamento tendenziale annuo, si attende una crescita del PIL italiano: dopo il +6,6% del 2021, si prevede un +2,8% per il 2022 e +1,9% per il 2023. Nel biennio indicato la ripresa sarà guidata in prevalenza dalla domanda interna, che crescerà rispettivamente del +3,2% e del +1,9%. Anche l’occupazione segnerà andamenti positivi: più marcato quello relativo al 2022 (+2,5%), intorno al +1,6% per il 2023. • L’economia mondiale è in rallentamento, e nei primi mesi dell’anno si è registrata una decelerazione diffusa in diversi paesi. La guerra in Ucraina ha indubbiamente amplificato le criticità già esistenti (aumento dell’inflazione, volatilità dei mercati finanziari, rialzi nei prezzi delle materie prime, sia energetiche che alimentari). Con queste premesse, la Commissione europea ha rivisto al ribasso le stime di crescita del PIL mondiale per il biennio 2022-2023, portandole rispettivamente a +3,2% e +3,5%. • Dopo una crescita nel 2021 pari al +5,5%, i volumi di esportazioni a livello mondiale, nel 2022, dovrebbero assestarsi intorno a un +0,8%. Va anche sottolineato che, nel primo trimestre, gli Stati Uniti hanno registrato un PIL in leggero calo, -0,4%: un’inaspettata flessione congiunturale che non si verificava da due anni. • In base alle analisi del Centro Studi di Confindustria, il secondo trimestre mostra un generale clima di incertezza, dovuto al perdurare della guerra in Ucraina accompagnata dai rincari delle commodity. Anche la scarsità dei materiali con cui le imprese devono fare i conti quotidianamente stanno contribuendo a tale situazione. Si punta tutto al periodo estivo, dove ci si aspetta una ripresa dei consumi. • Per quanto riguarda l’export italiano, dopo aver registrato ancora un segno positivo nel mese di aprile, arrivano indicazioni negative per il mese di maggio. • In Eurozona, nel primo trimestre, l’inflazione continua a registrare trend in crescita (+8,1%) mettendo seriamente a rischio la ripresa dei consumi. Il trend risulta più contenuto in Italia (+2,7%). • Dopo un segno negativo già nel mese di aprile, la produzione industriale risulta in calo a maggio (-1,4%), da imputare in prevalenza al rialzo dei costi energetici. La variazione globale del secondo trimestre è dunque pari al -0,6% rispetto al trimestre precedente.

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FACTS FA C T S && FFIG I GUURRES E S ] ] NE W S

IL SETTORE DEGLI IMBALLAGGI

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er quanto riguarda il settore degli imballaggi, i dati disponibili riguardano solo le quantificazioni aggregate per il preconsuntivo 2021. Le ipotesi evolutive rivelano una ripresa del settore, trainato dell’andamento positivo di alcuni settori strettamente legati al confezionamento, con il recupero delle perdite che hanno caratterizzato il 2020. La produzione espressa in tonnellate dovrebbe registrare un incremento dell’1,5%,

portando le tonnellate di imballaggio prodotte a superare le 16.800 tonnellate migliaia, raggiungendo quasi i livelli del 2019. A supportare la produzione saranno indubbiamente le esportazioni, che registrano un tasso tendenziale del +5,7%; ma anche le importazioni registrano una crescita vivace, con un tasso di incremento pari al +21,9%. L’utilizzo apparente, il quale non tiene conto di eventuali movimenti delle scor-

Bilancio del settore imballaggi vuoti in Italia. Balance of the empty packaging sector in Italy. 2019 2020 Var. 20/19 Prev. 2021 Var. 21/20 Fatturato mln di € 33.976 33.256 -2,1% 33.588 1,0% Turnover Produzione (t/000) 16.906 16.642 -1,6% 16.891 1,5% Production Esportazione (t/000) 2.922 2.842 -2,7% 3.004 5,7% Export Importazione (t/000) 2.139 2.088 -2,4% 2.545 21,9% Import Utilizzo apparente (t/000) 16.124 15.888 -1,5% 16.433 3,4% Apparent use Fonte/Source: Imballaggio in cifre

General economic picture • Based on ISTAT data (June 2022 report) referring to the annual trend, Italian GDP is expected to grow: after +6.6% in 2021, +2.8% is forecast for 2022 and +1.9% for 2023. Over the indicated two-year period, the recovery will be driven mainly by domestic demand, which will grow by +3.2% and +1.9% respectively. Employment will also mark positive trends: most pronounced for 2022 (+2.5%), around +1.6% for 2023. • The world economy is slowing, and the first months of the year have seen widespread deceleration in several countries. The war in Ukraine has undoubtedly amplified existing critical issues (rising inflation, financial market volatility, rises in commodity prices, both energy and food). With this in mind, the European Commission has reduced its global GDP growth estimates for 2022-2023 to +3.2% and +3.5%, respectively. • After growth in 2021 of +5.5%, world export volumes in 2022 are expected to settle at around +0.8%. It should also be noted that, in the first quarter, the United States recorded a slight decline in GDP, -0.4%: an unexpected economic downturn that had not occurred in two years. • Based on analysis by the Confindustria Study Center, the second quarter shows a general climate of uncertainty due to the continuing war in Ukraine accompanied by rising commodity prices. Material scarcity that businesses have to deal with on a daily basis are also contributing to this situation. All bets are on the summer period, where a recovery in consumption is expected. • As for Italian exports, after still registering an upswing in April, a drop is registered for May. • In the Eurozone, in the first quarter, inflation continues its upward trend (+8.1 %) seriously jeopardizing the recovery of consumption. The trend is more restrained in Italy (+2.7%). • After a downturn already seen in April, industrial production was down in May (-1.4%), to be attributed mainly to the rise in energy costs. The overall change in the second quarter is thus -0.6% compared to the previous quarter.

te, dovrebbe registrare una crescita del +3,4%, andando anch’esso a sostenere la produzione. Per quanto riguarda le quotazioni delle materie prime utilizzate per produrre gli imballaggi, nella prima parte del 2022 si registrano andamenti diversificati per i differenti materiali. I metalli - acciaio e alluminio - hanno vissuto un primo trimestre con prezzi in salita, calati poi nei due mesi successivi. Per quanto riguarda i polimerici plastici in generale, l’andamento è stato esattamente inverso: leggero calo nei primi tre mesi dell’anno e rialzo nei mesi successivi. Le quotazioni della carta hanno visto un progressivo rialzo dei prezzi nei primi cinque mesi dell’anno. Barbara Iascone Istituto Italiano Imballaggio

Report on the state of packaging (2) Four-monthly observatory of the packaging supply chain: situation updated to the first five months of 2022. Barbara Iascone

Here we render a cross-section of the trends of the manufacturing industry sectors where packaging consumption is most intense - with their consequent evolution - divided into food and non-food macro-areas. The evolutionary pictures of the manufacturing sectors were taken from sectoral analyses prepared by trade associations, the Italian Packaging Institute database or Prometeia. As has been established for some time now, the packaging sector is closely linked to manufacturing trends, especially to trends in those sectors with high packaging use such as food and beverage, FMCG, pharmaceutical, cosmetics, etc. After a basically stable 2021, according to ISTAT elaborations, the first quarter of 2022 had shown a recovery in the Italian manufacturing sector, registering a +2.3% for the

period indicated, influenced by both the domestic and foreign markets at +2.7% and +1.3% respectively. Also with reference to the same period, the first ISTAT elaborations see a production growth of +2.1% for consumer durables - that is, domestic appliances, furniture and household appliances but also vehicles - and +2.8% for non-durable goods (food and beverages, some textiles, pharmaceuticals). Based on the analysis carried out by Prometeia on manufacturing industry sector trends, we should expect a significantly downsized trend for 2022. By the end of 2021 there had been a weakening of the trend trends of different sectors, which is perfectly in line with the trend worldwide. However, the sectors most closely related to the packaging industry have recovered from the losses recorded in 2020, minimizing 2019 levels in many cases and exceeding them in others.

Note. The data used to compile the report is taken from the Italian Packaging Institute database)

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The packaging sector With regard to the packaging sector, the data available concerns only the aggregate quantifications for the 2021 preliminary balance. The evolutionary assumptions reveal a recovery of the sector, driven by the positive trend of some sectors closely related to packaging, with the recovery of the losses that featured in 2020. Production expressed in tons is expected to increase by 1.5%, bringing the tons of packaging produced to over 16,800 thousand tons, almost reaching 2019 levels. Production will undoubtedly be supported by exports, which register a trend rate of +5.7%; but imports will also register brisk growth, with a rate of increase of +21.9%. Apparent usage, which does not take into account any stockholding arrangements, is expected to register +3.4% growth, also going to support production. As for the prices of raw materials used to produce packaging, the first part of 2022 will see varying trends for different materials. Metals - steel and aluminum experienced a first quarter with rising prices, which then fell in the following two months. As for plastic polymers in general, the trend was exactly the reverse: a slight decline in the first three months of the year and rise in the following months. Paper prices saw a gradual rise in the first five months of the year. Barbara Iascone Italian Packaging Institute

Italian industrial automation industry’s 2021 turnover grows 22 percent After a 2020 marked by a substantial downturn (-10.3% at current values), the industrial automation market saw a meteoric growth of 22.2%, despite issues due to supply difficulties, rising commodity prices, and labor shortages. Bel 2021, the main product segments of the Italian automation industry showed a

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FA C T S & F I G U R E S

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Cresce del 22% il fatturato 2021 dell’industria italiana dell’automazione industriale n Dopo un 2020 segnato da una consistente flessione (-10,3% a valori correnti), il mercato dell’automazione industriale ha visto una crescita impetuosa del 22,2%, malgrado le problematiche dovute alle difficoltà di approvvigionamento, al rincaro delle commodity, alla mancanza di manodopera. Nel 2021, i principali segmenti merceologici dell’industria italiana dell’automazione hanno evidenziato un andamento positivo con una crescita media complessiva pari al 17% rispetto al 2020 e del 2% rispetto al 2019. Nell’analisi ANIE, presentata a SPS Italia da Marco Vecchio (Segretario di ANIE Automazione), non è incluso il segmento software industriale, che ha comunque segnato un incremento del 24% rispetto al 2020 (+27% la variazione nel confronto con il 2019). Tra i segmenti in maggior crescita: quadri a bordo macchina (+25%), motori brushless (+25%), encoder rotativi (+19%), azionamenti e RFID (+18%); tutti gli altri settori crescono intorno al 15% ad eccezione del wireless industriale che perde un poco (-2%). Anche nel 2021 gli OEM rimangono i leader nel consumo di automazione (61% del totale), davanti alla distribuzione, che ha guadagnato 2 punti portandosi al 21%. Per quanto riguarda i principali settori di sbocco, da segnalare che la meccanica rimane sempre il più importante consumatore di automazione (16% ma era al 20% nel 2020), il packaging perde un punto e ora è al 10%, mentre l’alimentare è stabile al 9%; la logistica scende dal 7 al 6%. Nel corso del 2021, tutti i settori industriali hanno visto una crescita esplosiva del giro d’affari, con percentuali comprese tra il 20 a oltre il 40%; unica eccezione, quella di alimentari, bevande e tabacco che sale del 7,8%. Non sono ancora disponibili i dati relativi al fatturato del packaging. (Maurizio Cacciamani)

positive trend with an overall average growth of 17% compared to 2020 and 2% compared to 2019. The ANIE analysis, presented at SPS Italia by Marco Vecchio (Secretary of ANIE Automazione), does not include the industrial software segment, which nevertheless showed a 24% increase over 2020 (+27% change in comparison with 2019). Among the fastest-growing segments: onboard switchboards

(+25%), brushless motors (+25%), rotary encoders (+19%), drives and RFID (+18%); all other sectors grew around 15 percent with the exception of industrial wireless, which lost a little (-2%). Even in 2021, OEMs remain the leaders in automation consumption (61% of the total), ahead of distribution, which gained 2 points to 21%. Regarding the main outlet sectors, it should be noted that mechanical engineering still remains the most

important consumer of automation (16% but was at 20% in 2020), packaging loses a point and is now at 10%, while food is stable at 9%; logistics drops from 7% to 6%. During 202, all industries saw explosive growth in turnover, ranging from 20% to over 40%; the only exception is Food, Beverage and Tobacco, which rises 7.8%. Packaging turnover figures are not yet available. (Maurizio Cacciamani)

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FACTS & F IG U R ES

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FOOD E NON-FOOD:

PROIEZIONI MONDIALI AL 2024 Si delinea un triennio in forte accelerazione per le sette business community prese in esame da Ipack-Ima Business Monitor 2022, sviluppato in collaborazione con MECS. Oltre a fornire un quadro d’insieme sull’andamento globale al 2024, l’indagine offre una panoramica esaustiva su 45 mercati a elevato potenziale per i produttori di tecnologie per il processing & packaging. Il non-food risulta il segmento più dinamico e con le più alte prospettive di crescita. Fonte: Ipack-Ima Business Monitor - 2022 edition

45 Paesi tutti col segno più

U

Restringendo il campo ai 45 Paesi target oggetto dell’indagine, concentrati in prevalenza in Europa, Medio Oriente, Africa e Sud-Est Asiatico oltre agli Stati Uniti, si parla di volumi produttivi pari a 3,371 miliardi di euro nel 2021 (+7,9% sul 2020), ovvero quasi la metà del totale mondiale (46,6%). Da qui al 2024 la crescita prevista è del +5,4% annuo, per arrivare a toccare un valore della produzione di 3.948 miliardi di euro. Tra i Paesi analizzati, sul primo gradino si posizionano gli Stati Uniti che nel 2021 hanno messo a segno un +7,3% (+4.1% il CAGR al 2024), con una produzione di 1.118 miliardi di euro, il 15.4% del totale complessivo mondiale. Al secondo posto, ma a grande distanza dagli USA, si classifica la Germania con circa 260 miliardi di euro nel 2021 e la prospettiva di sfiorare i 290 miliardi nel 2024 (CAGR +3.7%).

n mercato mondiale in deciso rialzo, che continuerà a crescere a un tasso medio annuo (CAGR) del 5,3% da qui al 2024, quello delle sette business community al centro del nuovo Business Monitor di Ipack-Ima realizzato in collaborazione con MECS. Secondo le rilevazioni, la produzione globale di “Food, Fresh & Convenience”, “Liquid Food & Beverage”, “Pasta, Bakery & Milling”, “Sweet Confectionary & Snack” e delle tre communities non-food, ovvero “Beauty & Personal Care”, “Pharma & Nutrition”, ”Chemical & Home Care”, ha raggiunto nel 2021 un giro d’affari complessivo di 7.239 miliardi di euro, in forte aumento (+11,1%) rispetto ai 6.518 miliardi di euro registrati nel 2020 (Pil complessivo globale, pari al 9.3%, per i due terzi legato al settore alimentare). In base alle stime, la crescita proseguirà nei prossimi tre anni arrivando a toccare nel 2024 un valore di 8.460 miliardi di euro.

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FACTS & FIGUR ES

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Se invece si sposta l’attenzione sui mercati più dinamici, nei prossimi tre anni salgono in pole position l’Etiopia (+20.3%, con la stima di arrivare a un mercato di 23 miliardi di euro nel 2024), la Nigeria (CAGR +16.2%, 71 miliardi il valore di mercato al 2024) e la Turchia (+14.1% con la prospettiva di superare i 126 miliardi di euro).

La produzione non alimentare crescerà a tassi più consistenti

In generale, nella top ten dei Paesi target a dominare è il Vecchio continente, con due eccezioni: l’India, al quinto posto dietro Francia e Italia, con un mercato da 166 miliardi di euro proiettato verso i 210 miliardi nel 2024 e una crescita media annua attesa del +8.1% e la Russia al nono posto, con un mercato in forte ripresa (119 miliardi nel 2021, + 16.8% rispetto all’anno precedente, e un CAGR previsto da qui al 2024 del +6,7%).

Per il prossimo triennio, nei 45 paesi target e in generale in tutto il mondo, le prospettive di crescita delle sette business communities sono molto buone. In termini globali il Food & Beverage (+10.7% nel 2021) continuerà a crescere al ritmo del +5% medio annuo tra il 2022 e il 2024, passando da 5.254 a 6.086 miliardi di euro. Sarà tuttavia la produzione non alimentare (+12% nel 2021) a registrare i tassi di crescita più consistenti (CAGR +6.2%) passando dai 1.984 miliardi di euro del 2021 ai 2.373 miliardi previsti per il 2024. Le due business communities dedicate al non food (Pharma and Nutritional, Chemicals and Home Care, Beauty and Personal Care), sono attualmente responsabili del 27.4% del valore del mercato globale. Per l’industria della pasta, dei prodotti da forno e molitoria (1.132 miliardi di euro nel 2021) si stima un CAGR del 5.3% nel prossimo triennio, per un valore totale di 1.321 miliardi di euro. Segue il comparto del Food, Fresh and Convenience (2.428 miliardi di euro) che, con un tasso medio annuo di crescita del 5.2%, arriverà nel

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FACTS & F IG U R ES

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2024 a 2.824 miliardi di euro a livello globale. Le due communities del Liquid Food and Beverage (1.397 miliardi di euro) e del Sweets, Confectionery and Snacks (296 miliardi) cresceranno invece rispettivamente del 4.7% e del 4.6%, raggiungendo nel 2024 valori di 1.602 e 340 miliardi di euro.

Oltre la metà dei consumi concentrata nel food

Il trend positivo evidenziato dalla produzione industriale è allineato alla dinamica dei consumi che, su scala mondiale, crescerà del +3.1% medio annuo da qui al 2024. Per le sette business communities il valore passerà dagli attuali 8.918 miliardi a 9.773 miliardi con una crescita leggermente più misurata nella macroarea dei 45 Paesi target (CAGR +2.9%) che, nel suo insieme, pesa circa il 54% dei consumi globali. Il comparto alimentare, con le sue tre categorie (pasta, bakery & milling; sweet, confectionary & snacks; fresh food & convenience) vale oltre la metà (51%) dei consumi totali analizzati, seguito dai tre segmenti del non-food (Pharma, beauty & home care), che si stima passeranno dai 2.642 miliardi di euro del 2021 a oltre 2.800 miliardi nel 2024. Infine, la categoria del beverage & liquid food è destinata a correre più della media: +4.6% il CAGR nel triennio che porterà i consumi a sfiorare i 2mila miliardi di

euro a livello mondiale (di cui 1.400 miliardi legati alle bevande alcoliche e non).

Le macchine per il pharma, beauty & chemicals corrono più veloci

All’interno dei 45 Paesi target e delle sette business community, il settore delle macchine per il confezionamento e l’imballaggio ha mosso un giro d’affari 2021 di 23,9 miliardi di euro, valore che corrisponde al 59% del totale mondiale (40.6 miliardi di euro). Le previsioni a livello mondiale indicano che nei prossimi tre anni la crescita sarà meno vivace rispetto al trend della produzione: il tasso medio annuo stimato è del 2.4% che porterà a un totale complessivo di 43.7 miliardi di euro. Scomponendo tale valore tra le business communities dell’alimentare e del non alimentare, si evince il peso determinante delle tecnologie per il food packaging (15,6 miliardi di euro nel 2020 destinati a raggiungere i 17 miliardi nel 2024, con un CAGR del 2.1%), seguito dalle macchine di confezionamento per il beverage (12.6 miliardi di euro) Il segmento più dinamico è però quello delle macchine per pharma, beauty & chemicals, che si prevede crescerà a un tasso medio annuo del 3.6% da qui al 2024 fino a raggiungere complessivamente - per le tre business communities non food - un valore di 13 miliardi di euro.

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EN V IRO N M ENT & LEG IS L AT IO N

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IMBALLAGGI D’ACCIAIO:

RICICLO RECORD

Risultati d’eccezione per Ricrea. Nel 2021 la raccolta pro-capite si attesta sui 4,4 kg di imballaggi in acciaio/anno. Il dato conferma quanto il sistema di raccolta e riciclo sia super collaudato, ma anche l’efficacia delle azioni di comunicazione messe in campo dal Consorzio nei confronti dei cittadini.

Domenico Rinaldini

I

n occasione dell’assemblea di maggio, RICREA - il Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi in Acciaio parte del Sistema CONAI - ha presentato i consueti dati di consuntivo delle attività, ma ha anche colto l’occasione per ricordare i risultati di 25 anni di lavoro sul territorio e in ambito istituzionale, contribuendo in maniera fattiva alla salvaguardia ambientale e alla lotta al cambiamento climatico. «Siamo orgogliosi del percorso compiuto in questo quarto di secolo e degli obiettivi raggiunti: grazie al lavoro sinergico di un’intera filiera oggi l’Italia costituisce un’eccellenza a livello europeo» ha commentato Domenico Rinaldini, Presidente di RICREA. «Nel complesso abbiamo avviato al riciclo 7,5 milioni di tonnellate di imballaggi. Già nel 2002

DALL’ACCIAIO ALL’ACCIAIO

abbiamo superato l’obiettivo del 50% dell’immesso al consumo fissato dalla direttiva europea per il 2008, e il tasso di riciclo è cresciuto fino ad attestarsi negli ultimi anni su valori superiori al 70%, obiettivo da raggiungere nel 2025. Questi dati dimostrano che il nostro sistema ha reagito bene all’impatto della pandemia, assicurando anche in momenti difficili il corretto avvio al riciclo degli imballaggi in acciaio provenienti dalla raccolta differenziata e creando valore». Costituito nel 1997, il Consorzio RICREA è un’organizzazione senza scopo di lucro, che ha l’obiettivo di favorire la raccolta, il riuso e l’avvio a riciclo di tutti i rifiuti di imballaggio in acciaio. Oggi conta 317 consorziati e un ampio numero di operatori distribu-

Per celebrare i suoi 25 anni di attività, il Consorzio RICREA ha presentato il nuovo, corposo rapporto “Dall’acciaio all’acciaio: il contributo nella lotta al cambiamento climatico”. La stesura del documento ha seguito la metodologia di rendicontazione del Green Economy Report® (GER), ideata dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile per soddisfare le neces-

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sità di rendicontazione e comunicazione di quelle imprese che contribuiscono attivamente alla transizione ecologica. Per queste ultime il perimetro di rendicontazione delle performance non può prescindere dalle ricadute - positive e negative - generate dai beni e servizi offerti durante il loro intero ciclo di vita, sulla società, sull’economia, sull’ambiente e più in generale sul sistema Paese.

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FA C T S & F I G U R E S

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iti sull’intero territorio nazionale. Attraverso l’ Accordo Quadro ANCI-CONAI RICREA promuove inoltre la crescita della raccolta differenziata attivando convenzioni per regolare l’erogazione di un corrispettivo economico. Dal 2000 a oggi ai Comuni Italiani sono stati riconosciuti corrispettivi per un importo complessivo di oltre 227 milioni di euro per il pagamento dei maggiori oneri per l’organizzazione della raccolta differenziata: un ulteriore fattore di successo per il conseguimento dei risultati. Oggi sono attive 431 convenzioni per un totale di 6.033 Comuni coinvolti e 50.290.000 persone servite.

Acciaio: perenne e virtuoso

Tornando ai dati enunciati da RICREA, ricordiamo che, nell’ultimo anno, la quota pro-capite di imballaggi in acciaio raccolti si è attestata su una media di 4,4 kg: un risultato favorito dal crescente utilizzo di contenitori per uso domestico, ma an-

Spicca il dato sul riciclo complessivo in Italia dove, dal 2000, sono state recuperate 7,5 milioni di tonnellate di imballaggi di acciaio (barattoli, scatole, scatolette, lattine, fusti, secchielli, bombolette, tappi e chiusure), un quantitativo di acciaio pari al peso di 800 Tour Eiffel per un valore di 1 miliardo di euro. Un risultato possibile grazie all’impegno di tutta la filiera, a partire dai cittadini.

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EN V IRO N M ENT & LEG IS L AT IO N

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che una conferma che il sistema di raccolta e riciclo in Italia è ben collaudato. Nel 2021 in Italia sono state avviate al riciclo 390.000 tonnellate di imballaggi in acciaio, sufficienti per realizzare circa 3.900 km di binari ferroviari. Il percorso virtuoso che comincia nelle case degli italiani con il gesto del corretto conferimento e si conclude in acciaieria con la rinascita dell’acciaio sotto forma di nuovi prodotti, ha ricadute importanti per

Steel packaging: record recycling Outstanding results for Ricrea. In fact, in 2021, per capita collection grows to 4.4 kg of steel packaging/year. The figure confirms how super-proven the collection and recycling system is, but also the effectiveness of the communication actions put in place by the Consortium towards citizens.

At the May assembly, RICREA-the National Consortium for the Recovery and Recycling of Steel Packaging part of the CONAI System-presented the usual final data on its activities, but also took the opportunity to recall the results of 25 years of work on the ground and in the institutional sphere, making an effective contribution to environmental protection and the fight against climate change. “We are proud of the path taken in this quarter of a century and of the goals achieved: thanks to the synergic work of an entire supply chain, today Italy constitutes excellence at the European level,” commented Domenico Rinaldini, president of RICREA. «Overall, we have sent 7.5 million tons of packaging for recycling. Already in 2002 we exceeded the target of 50 percent of the released for consumption set by the European directive for 2008, and the recycling rate has grown to over 70 percent in recent years, a target to be reached in 2025. These figures show that our system has reacted well to the impact of the pandemic, ensuring even in difficult times that steel packaging from separate collection is

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properly sent for recycling and creating value». Established in 1997, the RICREA Consortium is a nonprofit organization whose goal is to encourage the collection, reuse and startup for recycling of all steel packaging waste. Today it has 317 consortium members and a large number of operators distributed throughout the country. Through the ANCI-CONAI Framework Agreement RICREA also promotes the growth of differentiated collection by activating conventions to regulate the payment of an economic consideration. From 2000 to the present, Italian municipalities have been recognized fees for a total amount of more than 227 million euros for the payment of increased charges for the organization of separate collection: an additional success factor for the achievement of results. Today 431 agreements are active with a total of 6,033 municipalities involved and 50,290,000 people served.

Steel: perennial and virtuous

Returning to the data enunciated by RICREA, let us recall that, in the last

l’economia e per l’ambiente. I 7,5 milioni di tonnellate di imballaggi in acciaio avviati al riciclo in Italia dal 2000 ad oggi hanno consentito di ottenere un risparmio di 8 milioni di tonnellate di materiale primario, generando benefici economici per 1 miliardo di euro di materia recuperata e 386 milioni di euro di CO2 evitata. L’avvio a riciclo dei rifiuti di imballaggio in acciaio e la rigenerazione di fusti e cisternette a livello nazionale ha consentito, tra il 2000 e il 2021, di evitare l’emissione in atmosfera di circa 12 milioni di tonnellate di CO2eq, pari alle emissioni generate da 7 milioni di autovetture con percorrenza media di 10.000 km, e ha permesso al nostro Paese di evitare il consumo di circa 50 mila GWh di energia primaria, pari al consumo medio di energia di circa 13 milioni di famiglie italiane.

FROM STEEL TO STEEL

In celebration of its 25th anniversary, the RICREA Consortium has unveiled the hefty new report “From Steel to Steel: Contribution in the Fight against Climate Change.” The drafting of the document followed the Green Economy Report® (GER) reporting methodology, designed by the Sustainable Development Foundation to meet the reporting and communication needs of those companies actively contributing to the ecological transition. For the latter, the perimeter of performance reporting cannot disregard the impacts - positive and negative - generated by the goods and services offered during their entire life cycle, on society, the economy, the environment and more generally on the country system. The figure on the overall recycle in Italy stands out, where, since 2000, 7.5 million tons of steel packaging (cans, boxes, tins, drums, buckets, cans, caps and closures) have been recovered, an amount of steel equal to the weight of 800 Eiffel Towers for a value of 1 billion euros. An achievement made possible thanks to the efforts of the entire supply chain, starting with citizens.

year, the per capita share of steel packaging collected amounted to an average of 4.4 kg: a result favored by the growing use of containers for household use, but also a confirmation that the collection and recycling system in Italy is well tested. In 2021, 390,000 tons of steel packaging was sent for recycling in Italy, enough to make about 3,900 km of railway tracks. The virtuous path, which begins in the homes of Italians with the gesture of proper disposal and ends in steel mills with the rebirth of steel in the form of new products, has important spin-offs for the economy and the environment. The 7.5 million tons of steel packaging sent for recycling in Italy

since 2000 has resulted in savings of 8 million tons of primary material, generating economic benefits of €1 billion in recovered material and €386 million in avoided CO2. The recycling of steel packaging waste and the regeneration of drums and cisterns at the national level between 2000 and 2021 has made it possible to avoid the emission into the atmosphere of about 12 million tons of CO2eq, equal to the emissions generated by 7 million cars with an average mileage of 10,000 km, and has allowed our country to avoid the consumption of about 50 thousand GWh of primary energy, equal to the average energy consumption of about 13 million Italian households.

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Bando CONAI PER L’ECODESIGN 2022 EPISODIO 1

È sempre l’ecodesign a caratterizzare la nona edizione del Bando CONAI, che registra un ulteriore incremento di iscrizioni: aperta il 1 febbraio 2022, la call to action si è conclusa il 29 aprile, con 373 casi presentati da 175 aziende (+14% dei casi rispetto all’edizione 2021). Nella foto: Luca Ruini, Presidente CONAI

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iusto compendio delle molte attività di CONAI, torna anche quest’anno la call to action rivolta alle aziende italiane che abbiano rivisto in chiave green i propri packaging, a sottolineare come la difesa dell’ambiente passi anche dalla progettazione responsabile e dalla prevenzione. Si tratta di un tema caro al presidente CONAI, Luca Ruini, a cui va il merito di aver sostenuto e ideato il Bando, cresciuto negli anni in termini di adesioni e reputation come strumento di supporto e promozione per le imprese che sanno coniugare sensibilità ambientale con fattibilità economica. Il 29 aprile scorso si è dunque conclusa la raccolta dei casi per l’edizione 2022 del Bando, iniziata il 1° febbraio 2022; sono 373 i

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casi presentati da 175 aziende (+14% dei casi rispetto all’edizione 2021). Si tratta di dati preliminari, che saranno poi confermati o potranno subire qualche modifica una volta terminata la fase di analisi/valutazione, che durerà fino a fine ottobre, quando l’ente di certificazione valuterà le procedure di analisi per poi validare la graduatoria dei casi premiati. Una nota di colore: il 40% circa delle aziende in concorso quest’anno non aveva mai partecipato al Bando. Finalità e contenuti. Nato per valorizzare le soluzioni di imballo più innovative in termini di sostenibilità, il Bando è aperto a tutte le aziende consorziate che hanno rivisto i propri imballaggi con interventi di ecodesign, adottando al-

meno una fra le sette leve di prevenzione: riutilizzo, facilitazione delle attività di riciclo, utilizzo di materie provenienti da riciclo, risparmio di materia prima, ottimizzazione della logistica, semplificazione del sistema imballo e ottimizzazione dei processi produttivi. Ricordiamo che, nel 2021, sono state valutate 326 soluzioni (+13% rispetto alla precedente), e che sono stati ammessi per la prima volta in concorso imballaggi assoggettati al contributo di altri sistemi EPR (seppure senza riconoscimento di natura economica) nonché casi con cambio di materiale, a patto però di un miglioramento in termini di riutilizzo e riciclabilità. I premi. In palio ci sono, anche quest’anno, 500.000 euro: 450.000 saranno suddivisi fra tutti i casi premiati sulla base di una gradua-

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toria ottenuta valutando l’adozione delle sette leve di prevenzione. 50.000 euro saranno invece destinati a cinque “super premi” per l’innovazione circolare da 10.000 euro.

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UN SISTEMA VIRTUOSO PROMUOVE LA CULTURA DELLA SOSTENIBILITÀ Nel 1998, a meno di un anno dalla nascita del sistema CONAI, l’Italia avviava a riciclo poco più di 3 milioni e 300.000 tonnellate di rifiuti di imballaggio all’anno: circa il 30% dell’immesso al consumo. Nel 2021 l’Italia ha avviato a riciclo il 73,3% degli imballaggi immessi sul mercato (10 milioni e 550mila tonnellate): una percentuale in leggera crescita rispetto al record del 2020 e un risultato che supera abbondantemente il 65% di riciclo totale chiesto dall’Europa ai suoi Stati membri entro il 2025. Il tutto pur in un anno di forte ripresa dei consumi, che ha visto aumentare in modo esponenziale l’immesso al consumo di packaging: oltre 14 milioni di tonnellate, 8,5% in più rispetto all’anno precedente.

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Miniere urbane. Commentando i dati del Programma Generale presentato a inizio luglio, Luca Ruini ribadisce come «in un momento di crisi legata a materie prime ed energia, le nostre città siano sempre più miniere urbane che producono risorse». Se alle cifre dell’avvio a riciclo sommiamo quelle del recupero energetico, che usa i rifiuti di imballaggio come combustibile alternativo per produrre energia, i numeri infatti crescono: nel 2021 l’Italia supera l’82% di imballaggi recuperati, ossia più di 11 milioni e 800mila tonnellate. «È un grande risultato per il nostro Paese» afferma Ruini. «Da noi, più di otto imballaggi su dieci oggi evitano la discarica. Siamo primi fra i grandi Paesi europei, secondo i dati Eurostat, per riciclo pro-capite, e la stragrande maggioranza dell’avvio a riciclo avviene sul territorio nazionale, non all’estero. Senza

contare che nel nostro Paese il riciclo dà risultati più efficienti a costi che, in Europa, risultano fra i più bassi per il tessuto imprenditoriale. Le nostre città, del resto, sono sempre più vere e proprie miniere urbane: i crescenti quantitativi di rifiuti avviati a riciclo si trasformano in nuove materie prime, e la piccola percentuale che va a recupero energetico diventa un’alternativa ai combustibili fossili. In un momento di crisi legata sia alle materie prime sia all’energia, i risultati italiani devono far riflettere». L’azione sul territorio. Per coprire i maggiori costi che i Comuni sostengono nel ritirare i rifiuti in modo differenziato, nel 2021 il sistema CONAI ha riconosciuto alle amministrazioni locali del Paese 727 milioni di euro, circa 70 milioni in più rispetto all’anno precedente. 445 milioni, invece, sono stati destinati dal sistema al finanziamento di attività di trattamento, riciclo e recupero. Una prassi

consolidata, questa, attestata dalle cifre: tra il 1998 e il 2021 il sistema consortile ha infatti versato ai Comuni italiani 7 miliardi e 370 milioni di euro. I benefici ambientali prodotti nei 25 anni di attività accendono i riflettori anche su un altro ruolo del riciclo: quello di attore nella lotta al cambiamento climatico. L’impegno di CONAI non solo ha permesso di evitare l’emissione in atmosfera di circa 56 milioni di tonnellate di anidride carbonica, ma ha consentito un impressionante risparmio di materia (quasi 63 milioni di tonnellate) e di energia (pari a quella consumata da circa 200 milioni di persone in un anno). «Con questi venticinque anni di lavoro» conclude Ruini «e i risultati che abbiamo ottenuto, possiamo presentarci come un attore capace di aiutare il nostro Paese nella transizione verso l’economia circolare in un momento di grandi cambiamenti, anche geopolitici».

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FOOD

Le diete alla moda guidano i consumi, condizionando un’intera filiera industriale, dal processo al packaging. Ecco quanto emerge dalla case history che ha visto due marchi italiani - Cama e ICAM - co-protagonisti del successo di un progetto internazionale, ispirato a veganesimo e a paleo-dieta. Al centro della scena: innovazione tecnologica, eco-design e sostenibilità. Luciana Guidotti Costanza Candi

Un paleo cioccolato molto tecnologico

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n una IPACK IMA affollata di visitatori, lo stand di CAMA è l’occasione per conoscere la tecnologia presente in fiera e valorizzare progetti particolarmente innovativi per la capacità di coniugare risposte tecniche alle richieste che derivano dai nuovi stili di vita e di consumo. Alla ribalta ci sono il prodotto, la sua qualità inalterata, la shelf life e le soluzioni di packaging sostenibile che svolgono, in questo contesto, un ruolo di collante tra marketing e tecnologia. Una formula di successo resa possibile dalla ri-

cerca di CAMA e dalla partnership con un’industria dolciaria che ha fatto la storia del settore, ICAM, produttore di cioccolata con sede a Lecco. Italiaimballaggio ne ha parlato con Annalisa Bellante, Vice Presidente di Cama Group e Luca Agostoni, Production Manager di ICAM Cioccolato, che hanno raccontato la storia di un prodotto nuovo, messo a punto per un segmento di mercato molto specifico, declinazione dell’universo vegano. Un mercato guidato dalle nuove tendenze in

A highly technological paleo chocolate Fashionable diets drive consumption, conditioning an entire industrial supply chain, from process to packaging. This is what emerges from the case history that saw two Italian brands - Cama and ICAM - co-starring in the success of an international project, inspired by veganism and paleo-diets. Taking center stage: technological innovation, eco-design and sustainability. Luciana Guidotti, Costanza Candi

In an IPACK IMA crowded with visitors, CAMA’s booth is an opportunity to learn about the technology on display at the fair and to highlight projects that are particularly innovative in their ability

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to combine technical answers to the demands arising from new lifestyles and consumption. In the limelight are the product, its unaltered quality, shelf life and sustainable packaging solutions that play, in this context, a

role as a glue between marketing and technology. A successful formula made possible by CAMA’s research and partnership with a confectionery industry that has made history in the sector, ICAM, a chocolate manufacturer based in Lecco, Italy. Italiaimballaggio talked about it with Annalisa Bellante, Vice President of Cama Group, and Luca Agostoni, Production Manager of ICAM Cioccolato, who told the story of a new product, developed for a very specific market segment, a declination of the vegan universe. A market driven by new trends in terms

of lifestyles and consumption, capable of inspiring new solutions in food & packaging design that, as is often the case, also frequently involve major technological challenges.

Paleo and vegan, between technology and sustainability

Faced with a market such as vegan and the demands of an international player, ICAM has deployed a unique expertise that sums up the tradition of quality with attention to the supply chain, the environment and innovation. «We are originally from Lecco, but in

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FOOD

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Linee robotizzate e digitalizzate, tra sostenibilità e R&D

Il ritorno alle fiere in presenza di CAMA è caratterizzato da un approccio cross category, capace di offrire soluzioni di imballaggio secondario ai mercati più diversi, dal backery al non food, passando per il confectionery. La tecnologia presente in fiera, predisposta con pacchetto industry 4.0, è una soluzione robotica integrata con un food printer e una batteria di 12 robot Triaflex operativi in co-flusso, capaci di velocità fino a 1.000 prodotti al minuto. Sistema anticollisione, sistema di visione, digital twin-integrato ed HMI touch screen completano il quadro della proposta di CAMA. Nel corso del biennio 2020-2022, CAMA ha incrementato le attività di R&D, in particolare del suo dipartimento dedicato all’automation. «Abbiamo destinato l’investimento a una macchina pensata per fare tutti i test evolutivi e focalizzando gli sforzi sui robot Triaflex» spiega Annalisa Bellante. «Una decisione ponderata, che si è rivelata indispensabile per migliorare ulteriormente i cinematismi». A completare l’offerta del costruttore lombardo, un reparto di consulenza packaging supporta i clienti nella ricerca delle migliori soluzioni tecniche per affrontare le complessità imposte dai materiali di nuova generazione e di packaging progettati in un’ottica di ottimizzazione delle risorse. Il cliente viene così guidato nella scelta o nella progettazione della macchina, per diminuire ad esempio la carbon footprint del processo e del prodotto, migliorare le performance in base al materiale scelto, risolvere problematiche tecniche legate alle scelte di sostenibilità.

Luca Agostoni e Annalisa Bellante

Robotic and digitized lines, between sustainability and R&D

2010 we built a new fully automated plant in Orsenigo, so not far from the headquarters of Cama, our longtime supplier», says Agostoni, who proudly recounts the imprint his grandfather left on the family business. «We have been producing highquality chocolate for almost a century, following an ethical approach that has a positive impact on every stage of the cocoa processing cycle, from the bean to the finished product. That is why respect for people and the environment as well as a drive for innovation are the cornerstones on

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which our way of making chocolate is based, the quality of which starts precisely from controlling the supply chain. Since the 1970s, which is when our president began traveling to the countries of origin of cocoa, our philosophy has been to create partnerships with local farmers. In Uganda, in particular, we have established a processing center, where farmers bring in their harvest and where we also support training programs to improve plantation yields and farming techniques, ensuring fair compensation. Here we also complete the first stages of

bean

The return to trade shows in the presence of CAMA is characterized by a cross category approach, able to offer secondary packaging solutions to the most diverse markets, from backery to non-food, via confectionery. The technology at the show, prepared with an industry 4.0 package, is an integrated robotic solution with a food printer and a battery of 12 Triaflex robots operating in co-flow, capable of speeds of up to 1,000 products per minute. Anti-collision system, vision system, integrated digital twin and touch screen HMI complete the framework of CAMA’s proposal. During 2020-2022, CAMA has increased R&D activities, particularly of its automation department. «We allocated the investment to a machine designed to do all evolutionary testing and focusing efforts on Triaflex robots», explains Annalisa Bellante. «It was a thoughtful decision that proved indispensable to further improve the kinematics». Complementing the Lombard manufacturer’s offerings is a packaging consulting department that supports customers in finding the best technical solutions to deal with the complexities imposed by new-generation materials and packaging designed with a view to optimizing resources. The customer is thus guided in the choice or design of the machine, for example, to decrease the carbon footprint of the process and product, improve performance according to the chosen material, and solve technical issues related to sustainability choices.

processing (drying and fermentation), and then bring the cocoa to Italy». «In 2020, a U.S. client asked us to develop a very special chocolate bar, to which we combined our research on sustainable wrapping materials, building on what we had developed with regular packaging suppliers and involving Cama in the engineering of a complex packaging line».

«We then researched and created a chocolate that would meet the dictates of the paleo-diet, a fast-growing trend in America in the wake of veganism, which calls for the consumption of absolutely natural, unrefined or unprocessed foods. We are basically talking today about products without preservatives, additives and of course organic, like

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FOOD

Di fronte a un mercato come quello vegano e alle richieste di un player internazionale, ICAM ha messo in campo un’expertise unica, che somma la tradizione della qualità all’attenzione nei riguardi della filiera, dell’ambiente e dell’innovazione. «Siamo originari di Lecco ma nel 2010 abbiamo costruito un nuovo stabilimento completamente automatizzato a Orsenigo, quindi poco distanti dalla sede di Cama, nostro fornitore da tempo» afferma Agostoni che, con orgoglio, racconta dell’impronta impressa dal nonno all’azienda di famiglia. «Produciamo da quasi un secolo cioccolato di alta qualità, seguendo un approccio etico che abbia un impatto positivo su ogni fase del ciclo di lavorazione del cacao, dalla fava al prodotto finito. Ecco perché il rispetto delle persone e dell’ambiente oltre che la spinta all’innovazione sono gli elementi cardine su cui si fonda il nostro modo di fare cioccolato, la cui qualità parte proprio dal controllo della filiera. A partire dagli anni ’70, ovvero quando il nostro presidente iniziò a viaggiare nei Paesi d’origine del cacao, la nostra filosofia è creare partnership con i coltivatori locali. In Uganda, in particolare, abbiamo fondato un centro per la lavorazione, dove i contadini portano il raccolto e dove sosteniamo anche programmi di formazione per migliorare il rendimento della piantagione e le tecniche di coltivazione, garantendo compensi equi. Qui si completano an-

the chocolate in question, for example, which contains only unrefined coconut sugar». Having achieved the desired result in terms of organoleptic qualities, ICAM proposed the product in a compostable flowpack - quite complex, since the product is in turn placed in a presentation bag - but consistent with the reasons and philosophy of a “paleo-chocolate” and, above all, able to meet the necessary requirements of fragrance, respect for shelf life, protection from bleaching and spoilage. The flowpack is in fact made with a patented paper/biopolymer

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laminate. «Then having to deal with an extremely heat-sensitive product such as chocolate, even the sealing of the paper-based pouch was another critical point brilliantly solved, still ensuring optimal sealing».

CAMA’s intervention

Called to innovation and ready to face complex situations, CAMA manages to turn difficulties into opportunities for development and growth. And in this case, too, it has been able to give consistent answers to its interlocutor: in fact, the packaging path of a product with such attention to detail responds to the logic of food

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Paleo e vegan, tra tecnologia e sostenibilità

che le prime fasi della trasformazione delle fave (essiccazione e fermentazione), per poi portare il cacao in Italia . «Nel 2020, un cliente americano ci ha chiesto di sviluppare una tavoletta di cioccolato molto particolare, alla quale abbiamo abbinato la nostra ricerca sui materiali d’incarto sostenibili, partendo da quanto sviluppato con fornitori abituali del packaging e coinvolgendo Cama nell’ingegnerizzazione di una linea di confezionamento complessa . «Abbiamo quindi studiato e creato un cioccolato che rispondesse ai dettami della paleo-dieta, trend in forte crescita in America sulla scia del veganesimo, che prevede il consumo di alimenti assolutamente naturali, non raffinati o trasformati. Parliamo in pratica, oggi, di prodotti senza conservanti, additivi e ovviamente biologici, come il cioccolato in questione, per esempio, che contiene solo zucchero di cocco non raffinato . Raggiunto il risultato desiderato in termini di qualità organolettiche, ICAM ha proposto il prodotto in una confezione flowpack compostabile - abbastanza complessa, visto che il prodotto viene inserito a sua volta in una busta di presentazione - ma coerente con le ragioni e la filosofia di un “paleo- cioccolato” e, soprattutto, in grado di rispettare i requisiti necessari di fragranza, di shelf life, protezione da sbiancamenti e deperimento. Il flowpack è infatti realizzato con un accoppiato brevettato carta/biopolimero. «Dovendo poi trattare un prodotto estremamente sensibile al calore come il cioccolato, anche la saldatura della busta a base carta è stato un altro punto critico risolto in maniera brillante, assicurando la tenuta ottimale .

L’intervento di CAMA

Vocata all’innovazione e pronta ad affrontare situazioni complesse, CAMA riesce a trasformare le difficoltà in occasioni di sviluppo e crescita. E anche in questo caso ha saputo dare risposte coerenti al suo interlocutore: il percorso di confezionamento di un prodotto così curato nei dettagli risponde infatti a logiche di protezione e sicurezza alimentare, a esigenze di marketing ma anche al rispetto di standard internazionali della catena logistica. CAMA ha dunque sviluppato un’isola di confezionamento, che prevede 3 passaggi consecutivi e correlati: il primo riguarda l’inserimento della tavoletta nella busta di carta con tolleranze strettissime, dove si deve anche prevedere il corretto orientamento del prodotto; segue il posizionamento della flowpack in un espositore, che viene infine collocato in un master case, necessario per il mercato americano che richiede determinate tipologie imballaggi di trasporto, per ottimizzare le fasi di movimentazione e logistica, in particolare il carico dei container. «La sfida raccolta da CAMA non era per nulla banale, perché - spiega Annalisa Bellante - dalla tavoletta alla busta flowpack compostabile fino al posizionamento nell’espositore e nel master case, tutto il processo viene eseguito su una linea, senza buffer di disaccoppiamento. Ad oggi parliamo di un prototipo, ma già solido e oggetto di miglioramenti costanti sia in termini di produzione che di velocità. Un successo ottenuto anche grazie anche alla presenza costante di personale tecnico CAMA sulla linea di produzione di ICAM .

protection and safety, to marketing needs but also to compliance with international standards of the logistics chain. CAMA has therefore developed a packaging island, which involves 3 consecutive and related steps: the first concerns the insertion of the tablet in the paper bag with very tight tolerances, where the correct orientation of the product must also be foreseen; this is followed by the positioning of the flowpack in a display case, which is finally placed in a master case, necessary for the American market that requires certain types of transport packaging, to optimize the handling and logistics

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termini di stili di vita e di consumo, capaci di ispirare nuove soluzioni in fatto di food & packaging design che, come spesso accade, comportano spesso anche importanti sfide tecnologiche.

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phases, particularly the loading of containers. «The challenge taken up by CAMA was not trivial at all, because explains Annalisa Bellante - from the tablet to the compostable flowpack pouch to the placement in the display and master case, the whole process is done on one line, without decoupling buffers. To date we are talking about a prototype, but already solid and the subject of constant improvements both in terms of production and speed. A success also achieved thanks to the constant presence of CAMA technical staff on the ICAM production line».

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Con Goglio, il packaging flessibile per liquid food a Drinktec

Un debutto carico di innovazioni, quello dell’azienda italiana Goglio che, a Drinktec, presenta le sue soluzioni per il confezionamento di alimenti liquidi in un’ampia varietà di formati e materiali. L’appuntamento è a Monaco di Baviera dal 12 al 16 settembre, Pad. C4 stand 304.

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oglio, leader nel settore del packaging flessibile, partecipa per la prima volta a Drinktec, la fiera internazionale di riferimento per l’industria delle bevande e degli alimenti liquidi, dove propone un ampio portfolio di soluzioni, molte delle quali legate al sistema GNova, che comprende linee di riempimento adatte alle diverse esigenze di confezionamento (asettico, hot fill, ESL o ambiente) e buste preformate realizzate con laminati flessibili alta barriera. Le linee modulari della famiglia GNova

- molto versatili sia dal punto di vista dei formati sia per quanto riguarda le tipologie di laminati - permettono di riempire confezioni di piccole e medie dimensioni partendo da nastri di buste preformate con capacità da 500 ml fino a 10 l, particolarmente indicate al mondo della distribuzione specializzata di food and beverage. Una flessibilità che si estende anche alla capacità di adattarsi a diversi tipi di processo, come il riempimento a caldo, retort, sterilizzabile, fino al confezionamento in asettico.

Goglio flexible packaging for liquid food at Drinktec For the first time at the show, Goglio is presenting its solutions for liquid food packaging in a wide variety of formats and materials at Drinktec. The appointment is in Munich from September 12th to 16th, Hall C4 booth 304.

Goglio, leader in flexible packaging, is exhibiting for the first time at Drinktec, the international trade fair for the beverage and liquid food industry, where it is showcasing a wide portfolio of solutions, many of which are related to the GNova

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system, which includes filling lines suitable for different packaging requirements (aseptic, hot fill, ESL or ambient) and preformed pouches made with flexible high barrier laminates. The modular lines of the GNova

family - very versatile in terms of both formats and types of laminates - allow small and medium-sized packages to be filled starting from preformed pouch belts with capacities from 500 ml up to 10 l, particularly suitable for specialized food and beverage distribution. A flexibility that also extends to the ability to adapt to different types of processes, such as hot-fill, retort, sterilizable, up to aseptic packaging. The preformed pouches filled by the GNova system are internally

produced by Goglio, whose state-ofthe-art production process ensures high quality and hygienic standards. In addition to the specialties related to the GNova system, Goglio occupies a prestigious position in the production of aseptic spouted packages, sterilized thanks to a specific irradiation process and available in different barrier solutions and formats: the bag-inbox from 3 to 20 liters and large and very large bags from 220 up to 1600 liters. Types of packaging, these, that have enabled Goglio to gain important market shares globally,

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soluzioni di barriera e formati: il bag-inbox da 3 a 20 litri e i sacchi di grandi e grandissime dimensioni da 220 fino a 1600 litri. Tipologie di packaging, queste, che hanno permesso a Goglio di conquistare importanti quote di mercato a livello globale, grazie all’ampia gamma di soluzioni, alla qualità, all’affidabilità dei prodotti proposti e a un servizio pre e post-vendita attento e puntuale.

thanks to the wide range of solutions, quality, reliability of the products offered and attentive and punctual pre- and after-sales service. A long history… at a glance. Founded in 1850, the Goglio Group designs, develops and manufactures packaging systems providing packaging solutions for different fields of application in multiple industrial sectors: in addition to food&beverage, the group also offers its solutions to the detergent, chemical, cosmetics and pet food sectors. Thanks to the work of its research laboratories, it develops state-of-the-art packaging solutions characterized by high barrier properties to ensure the quality and freshness of the packaged product over time, with a strong emphasis on sustainability of materials and “recycle ready” solutions.

Le buste preformate utilizzate dal sistema sono realizzate internamente da Goglio che, grazie a un processo produttivo all’avanguardia, garantisce elevati standard qualitativi e igienici. Oltre alle specialità legate al sistema GNova, Goglio occupa una posizione di prestigio nella produzione di confezioni asettiche con bocchello, sterilizzate grazie a un processo specifico di irraggiamento e disponibili in diverse

Una lunga storia… in sintesi. Fondato nel 1850, il gruppo Goglio progetta, sviluppa e realizza sistemi per l’imballaggio fornendo soluzioni di packaging per diversi campi di applicazione in molteplici settori industriali: oltre al food&beverage, il gruppo propone le sue soluzioni anche ai settori della detergenza, della chimica, della cosmetica e del pet food. Grazie all’attività dei laboratori di ricerca, sviluppa soluzioni di packaging all’avanguardia caratterizzate da elevate proprietà barriera, per garantire nel tempo la qualità e la freschezza del prodotto confezionato, con un forte accento sulla sostenibilità dei materiali e sulle soluzioni “recycle ready”.

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LOGICA DI FILIERA TRA SOSTENIBILITÀ E INNOVAZIONE Marcatura e tracciabilità, qualità ed estetica del confezionamento, handling che guarda all’integrità del prodotto: da ACMA una serie di risposte che fanno della cura del dettaglio e del dialogo tra i protagonisti della supply chain la chiave del suo percorso di sostenibilità e digitalizzazione. Luciana Guidotti

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CMA, azienda del Gruppo Coesia, è un’impresa che ha “fatto la storia” del packaging e oggi è pronta alle nuove sfide - sostenibilità e materiali innovativi in primis - che il settore deve affrontare. Leader nella progettazione e produzione di macchine per il confezionamento, esporta circa il 95% delle soluzioni, ha più di 250 dipendenti e investimenti in R&D pari al 5% del fatturato, con una particolare focalizzazione sui mercati confectionery, saponi, detergenti e tè. Delle novità finalmente live in fiera a Ipack-Ima e della visione di un mercato complesso come quello del biennio 2020-2022, ha parlato a Italiaimballaggio

Roberto Lattarulo, Marketing Manager ACMA.

Novità che rispettano tracciabilità ed estetica

«ACMA ha portato tre soluzioni dedicate al confectionery» racconta Roberto. «Due macchine già in portafoglio per il wrapping del cioccolato e l’unità Material Gate, un sistema messo a punto dal nostro reparto R&D che consente di svolgere test su materiali di qualunque natura, per provarne le performance su un incarto con twist, ad esempio il doppio fiocco. Partiamo dalla CW 800 per il wrapping del cioccolato sferico o a ovetto, che gestisce incarti a doppio fiocco o del tipo

Supply chain logic between sustainability and innovation Marking and traceability, packaging quality and aesthetics, handling that looks at product integrity: from ACMA a series of answers that make attention to detail and dialogue between supply chain players the key to its path of sustainability and digitalization. Luciana Guidotti

ACMA, a Coesia Group company, is a company that has “made history” in packaging and today is ready for the new challenges - sustainability and innovative materials first and foremost - that the sector must face. A global leader in the design and

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manufacture of packaging machines, exports about 95% of its solutions, has more than 250 employees and R&D investment of 5% of sales, with a particular focus on the confectionery, soaps and detergents, tea and coffee markets. Roberto Lattarulo, ACMA marketing

rullato su base alluminio. Nella nuova versione è attrezzata con un marcatore laser, in grado di stampare in maniera non appariscente ma leggibile, qualunque stringa alfanumerica si voglia su ogni singolo incarto. In questo modo il cliente è in grado di indicare lotti e scadenze non solo sul packaging secondario ma anche su quello primario, senza inficiarne l’estetica». «Passando alla CW 600 - prosegue Lattarulo - si tratta di una macchina molto versatile per prodotti a base piana che, a una velocità fino a 600 pezzi al minuto, incarta cioccolatini con diverse fogge (fino a 6 tipologie). A Ipack-Ima abbiamo deciso di mostrare l’ultimo stile sviluppato per questa macchina, il portafoglio con fascetta. La novità è duplice: il tipo di incarto particolarmente ricercato e OptiMate, il nostro pannello HMI smart

manager, spoke to Italiaimballaggio of the new features finally live at the fair and the vision of a complex market such as the 2020-2022 two-year period. Novelties that respect traceability and aesthetics «ACMA brought three solutions dedicated to confectionery», Lattarulo tells. «Two machines already in the portfolio for chocolate wrapping and the Material Gate unit, a system developed by our R&D department, which allows tests to be carried out on materials of any kind to prove their performance on a twist wrapping, for example, the double twist wrap.

We start with the CW 800 for spherical or egg-shaped chocolate wrapping, which makes double twist fold wrapping or the rolled type on an aluminum base. In its new version, it is equipped with a laser marker, which inconspicuously but legibly prints whatever alphanumeric string you want on each individual fold wrapping. In this way the client is able to indicate batches and expiration dates not only on the secondary packaging but also on the primary packaging without affecting the aesthetics». «Moving on to the CW 600 Lattarulo continues - this is a machine for flat-based products that, at a speed of up to 600 pieces

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sviluppato insieme a Coesia, installato su hardware proprietario del gruppo Coesia». In un mercato dove le difficoltà di approvvigionamento di semiconduttori e componenti sono evidenti, il gruppo Coesia può contare su una propria catena di fornitura, che permette oggi ad ACMA di estendere la nuova soluzione HMI a numero crescente di macchine, dotandole di interfacce ergonomiche con grandi doti di reattività e di capacità di elaborazione.

Materiali innovativi senza segreti con Material Gate

«Parte del Sustainability Lab, la terza soluzione esposta è Material Gate, un’unità di test innovativa realizzata ad hoc dagli ingegneri di ACMA per svolgere prove su materiali di qualunque natura, verificandone le performance su un incarto con twist» racconta ancora Lattarulo. «In termini generali, il mercato confectionery si sta orientando verso la riduzione dei materiali a base plastica o multistra-

per minute, wraps chocolates with different fashions (up to 6 types). At Ipack-Ima we decided to show the latest style developed for this machine, portfolio with banderol. The novelty is twofold: the particularly sought-after wrapping type and OptiMate, the smart HMI panel developed together with Coesia, installed on Coesia Group’s proprietary hardware». In a market where difficulties in sourcing semiconductors and components are evident, the Coesia group can rely on its own supply chain, which now allows ACMA to extend the HMI solution to increasing numbers of machines, equipping them with ergonomic interfaces with great

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responsiveness and processing capabilities. Innovative materials without secrets with Material Gate «Part of Sustainability Lab, the third solution on display is Material Gate: an innovative test unit made ad hoc by ACMA engineers, to carry out tests on materials of any nature, proving their performance on a single twist fold wrapper» intervenes Roberto Lattarulo. «In general terms, the confectionery market is moving toward the reduction of plastic-based or multilayer materials, which requires machine manufacturers to find effective solutions in terms of productivity and aesthetics in using

alternative products». He continues: «Thanks to a servodriven unit connected to a computer, our Material Gate makes it possible to use different laws of motion to test materials and measure their performance in a real production context». Increasingly green Moreover, ACMA has long since started the Sustainability Lab, which has precisely the task of testing the behavior and machinability of new-generation materials, both for flowpack and wrapping, with a focus on those where twisting can create critical issues. «At first, the laboratory performs the examination of new solutions

proposed by customers or wrapping manufacturers, offering preliminary feedback: if positive, the material can be tested. This is followed by a first phase of in-depth investigations by the Coesia Engineering Centre, which studies the characteristics of the material according to the final application and compares it with the “best in class,” in accordance with our knowledge, thus defining an ad hoc Delta Report. In a second phase, the material is directly tested on a dedicated flowpack or, for double twist wrapping machines using Material Gate, thus proceeding to fine-tune the material in the case of a producer, or the machine if it is a producer. By following this process, one arrives

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to, il che impone ai costruttori di macchine di trovare soluzioni efficaci in termini di produttività ed estetica nell’utilizzo di materiali alternativi». E prosegue: «Grazie a un gruppo servomotorizzato collegato a un computer, il nostro Material Gate permette di impostare diverse leggi di moto per testare i materiali e misurarne le performance come se si fosse in un contesto produttivo reale».

Sempre più green

ACMA ha peraltro da tempo dato vita al Sustainability Lab, che ha proprio il compito di verificare il comportamento e la macchinabilità dei materiali di nuova generazione, sia per incarti di tipo flowpack sia per il wrapping, con particolare attenzione a quelli dove il twisting può creare delle criticità.

in production with a material that is really adequate to the needs and without an onerous waste of products». «A step-by-step process - Lattarulo goes on to clarify - that allows us to implement new products as well as to modify our offerings, even in terms of updating and retrofitting existing machines, thus reinforcing the scope of our sustainability choices. ACMA machines, even today, are partly based on mechanical movements that, at least by current technological standards, continue to guarantee high precision and speed. In short, we aim to support customers at this moment of momentous transition and to acquire know-how for the development of the machines of the future».

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«Il laboratorio esegue inizialmente l’esame dei materiali proposti dai clienti o dai produttori di incarti, offrendo un feedback preliminare: se positivo, il materiale può essere testato. Inizia, quindi, una prima fase di approfondimenti da parte del Coesia Engineering Centre (CEC), che ne studia le caratteristiche in funzione dell’applicazione finale e lo confronta con il “best in class”, in accordo con le nostre conoscenze, definendo così un Delta Report ad hoc. In una seconda fase il materiale viene direttamente provato su una flowpack dedicata oppure, per gli incarti twist, ad esempio il doppio fiocco, utilizzando Material Gate, procedendo così alla messa a punto del materiale o della macchina. Seguendo questo processo si arriva in produzione con un materiale realmente adeguato alle esigenze e senza un oneroso spreco di prodotti». «Un processo a fasi - precisa ancora Lattarulo - che permette di implementare nuovi prodotti nonché di modificare la nostra offerta, anche in termini di aggiornamento e retrofitting di macchine esistenti, rafforzando così la portata delle nostre scelte di sostenibilità. Le macchine ACMA, ancora oggi, sono in parte basate su movimenti meccanici che, almeno secondo gli standard tecnologici attuali, continuano a garantire precisione e velocità elevate. In sintesi, puntiamo a supportare i clienti in questo momento di transizione epocale e ad acquisire un know-how per lo sviluppo delle macchine del futuro».

Quality, Industry 4.0 and cybersecurity «The world is moving toward mass customization and flexibility. Everyone wants to be absolutely unique», Lattarulo concludes. «It is clear that machine productivity is closely linked to return on investment, understood as technical reliability, constant speed over time, and wrapping quality. ACMA is globally recognized precisely for these values: whether confectionery, soap or tea, it is in fact the care of the product, its handling, that makes the difference, especially in markets such as chocolate and soap, where this aspect is particularly critical». Quality unquestionably combined with flexibility, which makes it possible, for example, to guarantee

Qualità, Industry 4.0 e cybersecurity

«Il mondo va verso una personalizzazione e una flessibilità di massa. Tutti vogliono essere assolutamente unici» chiosa Lattarulo. «È chiaro che la produttività della macchina è strettamente legata al ritorno sull’investimento, inteso come affidabilità tecnica, velocità costante nel tempo e qualità dell’incarto. ACMA è riconosciuta globalmente proprio per questi valori: che si tratti di confectionery, sapone o tè, sono infatti la cura del prodotto, il suo handling, a fare la differenza, specialmente in mercati come quelli del cioccolato e del sapone, dove questo aspetto è particolarmente critico». Qualità è indiscutibilmente coniugata alla flessibilità, che permette ad esempio di garantire cambi formato rapidi sulla stessa macchina, rafforzando il ritorno sull’investimento e riducendo gli spazi occupati in fabbrica. Dice ancora Lattarulo: «D’altronde, oggi puntiamo a una macchina sempre più “smart”: con OptiMate, il pannello connesso, acceleriamo e agevoliamo operazioni come il cambio formato guidato, la risoluzione di problematiche di macchina, la manutenzione, la formazione dei tecnici, l’accesso alle procedure e alla documentazione digitale direttamente sulla macchina. Ambiamo, poi, a connettere il parco macchine e le linee di produzione con PerforMate, la piattaforma IioT sviluppata con Coesia, che ne consente il controllo remoto per identificare problematiche, seguire le performance e avere il pieno controllo dell’attività in fabbrica. Guardando all’operatore, inoltre, maggiore connettività significa anche

rapid format changes on the same machine, strengthening the return on investment and reducing the space occupied in the factory». Lattarulo adds, «Then again, today we aim for an increasingly “smart” machine: with OptiMate, the connected panel, we develop and accelerate operations such as format changeovers, machines troubleshooting, maintenance, technician training, the access to wizards and digital documentation directly on the machine. We aspire, then, to connect the machine park and production lines with PerforMate, the IioT platform developed with Coesia, which enables remote line control to identify issues, track performance, and have full control over factory operations.

Looking at the operator, more connectivity also means more ergonomics, in a much more intuitive and safe operating framework. The safety part is obviously basic: if a machine is not safe, it doesn’t leave the ACMA factory». To stay on the industry 4.0 theme, with UltiMate, the predictive and preventive maintenance phase is also the subject of a specific offering. «These are solutions that have been on the market for some time and demonstrate how the concepts of digitizing production are becoming more established. OptiMate, for example, is integrated by default on some machines such as the CW 800, HW 900, the JW700 and now on CW 600 as well.; PerforMate has already found several applications, while

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maggiore ergonomia, in un quadro operativo molto più intuitivo e sicuro. La parte della sicurezza è ovviamente basilare: se una macchina non è sicura non esce dallo stabilimento ACMA». Per restare in tema industry 4.0, con UltiMate, anche la fase di manutenzione predittiva è oggetto di una specifica offerta. «Si tratta di soluzioni sul mercato da tempo e dimostrano come i concetti di digitalizzazione della produzione si stiano consolidando. OptiMate, ad esempio, è disponibile su diversi modelli ACMA come la CW 800, la HW 900, la JW700 e ora anche su CW 600; PerforMate ha già trovato diverse applicazioni, mentre UltiMate sta per essere fornito a uno dei tanti e consolidati clienti ACMA». Queste innovazioni impongono la massima attenzione alla cybersecurity e, per questo, l’azienda bolognese sta portando avanti una serie di assessment con enti certificatori esterni, allo scopo di garantire la sicurezza dei sistemi sviluppati. «Con Remote Assistance di Coesia, chiudiamo i l cerchio» conclude Lattarulo «Nasce come un servizio per fare assistenza remota ai nostri clienti,

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facendo risparmiare tempo e risorse, e anche per guidarli nel fine tuning, grazie all’uso di tecnologie di condivisione audio e video avanzate. Queste stesse tecnologie sono state poi utilizzate durante l’emergenza COVID-19 e ci hanno consentito di dare supporto ai nostri clienti e garantire una continuità di business altrimenti impossibile. Un esempio su tutti: il Factory Acceptance Test (FAT) da remoto, che è ormai una realtà entrata in pianta stabile nei nostri processi aziendali».

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UltiMate is about to be supplied to one of ACMA’s many established customers». These innovations impose the utmost attention to cybersecurity and, for this reason, the Bologna-based company is carrying out a series of assessments with external certifying bodies in order to ensure the security of the systems developed. «With Coesia’s Remote Assistance, we close the circle», Lattarulo concludes. «Designed to do remote assistance to our customers, saving time and resources, and also to guide them in fine-tuning through the use of advanced audio and video sharing technologies. These same technologies were then used during the COVID-19 emergency and enabled us to provide support to our customers and ensure business continuity that would otherwise be impossible. One example above all: remote Factory Acceptance Test (FAT), which has now become a permanent fixture in our business processes».

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L’universo Livetech in mostra Ad Ipack-Ima 2022, presso lo stand della Opessi Srl (storico agente dell’azienda per il mercato italiano), Livetech ha portato il meglio della propria produzione, frutto di un know-how condiviso con le tre nuove divisioni. Tecnologie di confezionamento allo stato dell’arte, grazie ad una struttura rinnovata, che punta a fornire soluzioni di packaging complete.

Liveflow

Una panoramica sulle soluzioni di packaging complete • Nell’ambito del confezionamento primario, Liveflow ha messo in mostra due confezionatrici orizzontali flowpack, la X-Flow e la top di gamma S-Flow.

• Livetech ha offerto uno sguardo di insieme sulle realizzazioni più recenti e sui modelli più apprezzati dal mercato. Tre i sistemi mono-funzionali esposti: la apri cartoni ad alta velocità LCE-H e la chiudi cartoni LCS, dedicate alla gestione di casse americane, nonché la formatrice verticale LVF-2, ottimizzata per la formatura di astucci e vassoi di vario genere. Ampia la proposta anche nell’ambito delle isole robotizzate multifunzionali. La LWA-TH della gamma “e-Series” rappresenta la soluzione ideale per il confezionamento di buste, doypack, astucci, ecc.

Livetech

L’

edizione 2022 della manifestazione dedicata al packaging e al processing è terminata con un bilancio più che positivo, grazie anche a un’affluenza di pubblico ben oltre le aspettative. Nello spazio riservato - una superficie di circa 400 mq - Livetech ha accolto infatti centinaia di visitatori provenienti da Italia, Europa e da svariati paesi extra europei, a dimostrazione della

rinnovata volontà del settore di ripartire con fiducia dopo le difficoltà dell’ultimo periodo. Molto apprezzata la qualità e l’elevato contenuto tecnologico delle soluzioni proposte da Livetech che, oltre al brand storico, si avvale ora di tre nuove divisioni ad alta specializzazione - Liveflow, Livepal e Livemould - in grado di fornire un’ampia gamma di soluzioni tecniche integrate.

Livetech’s universe on display At Ipack-Ima, at the stand of Opessi Srl (the company’s historic agent for the Italian market), Livetech brought the best of its production, the result of know-how shared with its three new divisions. State-of-the-art packaging technologies, a renewed structure that aims to provide complete packaging solutions.

The 2022 edition of the event dedicated to packaging and processing finished with a more than positive outcome, with a public attendance well beyond expectations. The space reserved for Livetech,

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spread over an area of about 400 square meters, has hosted hundreds of visitors from Italy, Europe and various non-European countries, demonstrating the renewed desire of the sector to start again with confidence after

all’interno di casse wraparound e fondo più coperchio. La LTL-3F ha evidenziato le potenzialità della gamma “X-Series”, un concentrato di prestazioni e tecnologia modellata sulle specifiche esigenze di ciascun cliente. In mostra anche la LTL-3F-e, un interessante prototipo sviluppato in collaborazione con importanti partner commerciali, che esprime al meglio la costante volontà dell’azienda di investire nella settore R&D.

the difficulties of the last period. All visitors appreciated the quality and high technological content of the solutions proposed by Livetech. In fact, the company took the opportunity to present its renewed structure which, in addition to the historic brand, now has three new divisions - Liveflow, Livepal e Livemould. An overview of complete packaging solutions • In the field of primary packaging, Liveflow showed two horizontal

flowpack packaging machines, the X-Flow and the top of range S-Flow. • Livetech offered an overview of the most recent achievements and the most appreciated models on the market. Three monofunctional systems were exhibited: the high-speed cases erector LCE-H and the cases sealer LCS, dedicated to the management of RSC boxes, and the LVF-2 vertical forming machine, optimized to shape cases and trays of various kinds. The proposal was also wide in the field of multifunctional robotic

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Livemould

• Nell’ambito dei sistemi per il fine linea, Livepal ha esposto la cella di pallettizzazione LPA-e, caratterizzata da estrema semplicità e costi contenuti, e un modulo dimostrativo costruito attorno a un robot industriale antropomorfo. • Nella zona Livemould il pubblico ha potuto esplorare il mondo delle macchine e delle linee progettate e ottimizzate per il modellaggio del cioccolato in tutte le sue forme.

systems. The LWA-TH, from the “e-Series” range, is the ideal solution to pack bags, doypack, cases, etc. inside wraparound and bottom plus lid boxes. The LTL-3F showcased the potential of the “X-Series” range, a concentrate of performance and technology tailored to the specific needs of each customer. The LTL-3F-e was also present, an interesting prototype developed in collaboration with important business partners that best expresses the company’s constant desire to

invest in the R&D sector. • In the field of palletizing systems, Livepal exhibited the LPA-e palletizing cell, characterized by extreme simplicity and low costs, and a demonstrative module built around an industrial anthropomorphic robot. • In the Livemould area, people were able to explore the world of machines and lines designed and optimized for the moulding of chocolate in all its shapes.

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From pillow to doy style in few minutes

The 2022 edition of Ipack-Ima ended with a surprising success for all the PFM Group companies, with more than 700 accredited visitors coming to the booth over 4 days of the fair to touch first hand the technological innovations on display: the D400 EPT horizontal stand-up pouch packaging machine equipped with magnetic trolley conveyor; the high-speed line dedicated to fragile stuffed cookies, SPS Regola BOE, consisting of handling, buffering and packaging systems. Last but not least, MBP’s newest addition, namely the RQ700 intermittent VFFS packaging machine, which completes the R-Series range and makes traditional pillow bags, block-bottom and Doy-Style packs. All the advantages expressed by R-Series, in the RQ700 are enhanced with those derived from the removable and interchangeable QRM Power Feedback sealing unit, which enables quick and easy format changes. In fact, to change from a pillow bag or Steelo-Bag (square bottom with 4 side seals) to a Doy-Style package, it is sufficient to extract and replace the QRM sealing unit, which mounts on board, already adjusted, all the accessories dedicated to the specific type of package. It thus takes only 5 to 10 minutes to make format changes and produce aesthetically perfect packs; the packaging machine also allows you to measure, set, store and constantly maintain the sealing force required for each recipe. The MBP RQ700 is super compact and produces up to 120 pillows-bags/min or 60 Doy-Style or Steelo/ Bags per minute and can double production in the TWIN version.

Da pillow a doy in pochi minuti n Si è conclusa con un successo sorprendente per tutte le aziende del Gruppo PFM l’edizione 2022 di Ipack-Ima che ha visto, in 4 giorni di fiera, oltre 700 visitatori accreditati avvicendarsi allo stand, per toccare con mano le novità tecnologiche esposte: la confezionatrice orizzontale stand-up pouch D400 EPT dotata di trasportatore a carrelli magnetici; la linea ad alta velocità dedicata ai biscotti fragili farciti, SPS Regola BOE, composta da sistemi di movimentazione, buffering e confezionamento. Ultima, ma non per importanza, la nuova nata di casa MBP, ovvero la confezionatrice VFFS intermittente RQ700, che completa la gamma R-Series e realizza confezioni tradizionali pillow bags, block-bottom e confezioni Doy-Style. Tutti i vantaggi espressi da R-Series, nella RQ700 sono arricchiti con quelli derivanti dal gruppo di saldatura estraibile e intercambiabile QRM Power Feedback, che consente cambi formato facili e veloci. Per passare da una confezione pillow bag o Steelo-Bag (fondo quadro con 4 saldature laterali) a una confezione Doy-Style è infatti sufficiente estrarre e sostituire il gruppo di saldatura QRM che monta a bordo, già regolati, tutti gli accessori dedicati alla tipologia specifica di confezione. Bastano così dai 5 ai 10 minuti per il cambio formato e per produrre confezioni esteticamente perfette; la confezionatrice inoltre consente di misurare, impostare, memorizzare e mantenere costante la forza di saldatura necessaria per ogni ricetta. MBP RQ700 è super compatta e produce fino a 120 pillow-bag/min o 60 Doy-Style o Steelo/Bag al minuto e può raddoppiare la produzione nella versione TWIN.

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Tra nuovi mercati e customizzazione Flessibilità tecnica, un approccio al mercato che esprime concretezza e lungimiranza per Volpak (gruppo Coesia): con una presenza consolidata nei settori food e non food, pensa a riposizionare il brand Enflex in ambito pharma & healthcare. Prosegue la ricerca sui nuovi materiali per ottimizzare l’operatività delle macchine e l’attenzione al servizio. Costanza Candi, Luciana Guidotti

P

resente in 130 paesi, con oltre 6000 macchine installate in tutto il mondo e 270 dipendenti operativi nell’impianto di produzione in Spagna, Volpak mette in campo un know-how consolidato nella progettazione e costruzione di macchine automatiche per il confezionamento in buste flessibili pre-formate di prodotti liquidi e solidi (dall’home & personal care al food). Incontrato in fiera, Francesco Busquets (Head of Sales & Marketing Volpak) ha spiegato come l’azienda stia ripensando il proprio business, in linea con le strategie messe in campo dal Gruppo Coesia: due ampi spazi a IPACK-IMA e a Pharmintech,

dove erano ospitate - secondo la propria specializzazione e i settori di destinazione - tutte le aziende della compagine industriale con sede a Bologna. Entrato in Volpak nel pieno della pandemia, quando gli eventi in presenza erano sospesi, Busquets ha parole di elogio «per questa grande fiera specializzata e per il numero di visitatori interessati alle nostre soluzioni. Noi siamo presenti con due brand, Volpak e Enflex, tradizionalmente dedicati allo stesso mercato ma con vocazioni tecniche diverse in fatto di velocità e prestazioni. Oggi, con il brand Enflex, ci orientiamo alla produzione di sachet piatti e stick pack per il pharma. Ne è un esempio la Enflex - F11 DX in mostra in fiera: nata in origine solo per il pharma, ne abbiamo però deciso una focaliz-

Between new markets and customization Technical flexibility, an approach to the market that expresses concreteness and foresight for Volpak, part of Coesia Group: with an established presence in the food and non-food sectors, it is thinking about repositioning the Enflex brand in the pharma & healthcare sphere. Research continues on new materials to optimize machine operation and attention to service. Costanza Candi, Luciana Guidotti

Present in 130 countries, with more than 6,000 machines installed worldwide and 270 employees operating in the production plant in Spain, Volpak deploys a consolidated know-how in the design and construction of automatic machines for packaging in pre-formed flexible pouches of liquid and solid products

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(from home & personal care to food). Met at the fair, Francesc Busquets (Head of Sales & Marketing Volpak) explained how the company is rethinking its business, in line with the strategies put in place by the Coesia Group: two large spaces at IPACK-IMA and Pharmintech, where all the companies of the Bologna-based

zazione in modo che possa essere utilizzata per applicazioni anche nei mercati healthcare, nutraceutico e cosmetico. Il rebrand a cui stiamo lavorando viene portato avanti anche con una revisione del portafoglio, composto da macchine generiche che vogliamo adattare al farmaceutico, per costruire un’offerta dedicata a quello specifico mercato. Ecco perché le macchine che abbiamo presentato in fiera sono conformi alle GMP e al 21 CFR 11 (Code of Federal Regulation), consentendo la tracciabilità del prodotto e aderendo agli standard internazionali. Parliamo quindi, di una macchina farmaceutica a tutti gli effetti, riprogettata e costruita sui feedback che abbiamo ricevuto dai nostri clienti del settore». «Per quanto riguarda Volpak - prosegue

industrial structure were hosted according to their specialization and target sectors. Entering Volpak at the height of the pandemic, when in-person events were suspended, Busquets has words of praise «for this great specialized fair and for the number of visitors interested in our solutions. We are present with two brands, Volpak and Enflex, traditionally dedicated to the same market but with different technical vocations in terms of speed and performance. Today, with the Enflex brand, we are oriented to the production of flat sachets and stick packs for pharma. An example of this is the Enflex - F11 DX on display at the fair: originally created only for pharma, however, we have decided on a focus so that it can also be used for applications in the

healthcare, nutraceutical, and cosmetic markets. The rebrand we are working on is also being carried forward with a portfolio review, consisting of generic machines that we want to adapt to pharma, to build a dedicated offering for that specific market. That is why the machines we presented at the fair are GMP and CFR 21 Part 11 (Code of Federal Regulation) compliant, allowing product traceability and adhering to international standards. So we are talking about, a full-fledged pharmaceutical machine, redesigned and built on the feedback we have received from our customers in the industry». «As for Volpak - Busquets continues - it successfully presides over the pouch sector. We specialize in the design and construction of horizontal

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Busquets - presidia con successo il settore dei pouch. Siamo specializzati nella progettazione e costruzione di macchine orizzontali per la formatura e il riempimento di packaging flessibili, e abbiamo messo a punto un ampio raggio di soluzioni per supportare le diverse esigenze nell’ambito dei beni di largo consumo, dall’alta alla bassa velocità, con grande flessibilità in termini di formati: dal “flat pouch” al “doypack” richiudibile».

raggiunti da cibo e prodotti sicuri, dobbiamo usare il packaging giusto. La plastica unita al modo in cui l’industria si sta muovendo verso riciclabilità e prodotti green è forse ancora il più sostenibile in termini di impronta ecologica e consumi energetici». Che si tratti dunque di un film monomateriale, non laminato o compostabile, la ricerca sui nuovi materiali lancia una importante sfida ai produttori di macchine. I nuovi

materiali a base plastica impongono infatti di rafforzare l’R&D per risolvere le problematiche tecniche che possono sollevare. «In Volpak - racconta ancora Francesco Busquets - abbiamo sempre avuto un laboratorio R&D, ma tre anni fa abbiamo deciso di investire ulteriori risorse e abbiamo creato il PouchLab, un luogo unico nel suo genere, dove i clienti e i produttori di materiali possono sperimentare il comportamento e le evoluzioni di diverse tipologie di materiali, raccogliendo al contempo importanti informazioni sulle performance del packaging. È il luogo dove si concentrano le nostre competenze su materiali e automazione ma è soprattutto uno spazio messo a disposizione di clienti e fornitori per sviluppare pouch riciclabili o a basso impatto ambientale». Macchine e strumentazioni di eccellenza sono dunque al servizio di quanti vogliano migliorare gli standard di qualità e sostenibilità dei propri packaging, per esempio ottimizzandone la dimensioni o testando l’impiego di materiali alternativi (diverse tipologie di film, a base carta o monoma-

Strategia vincente: R&D sui materiali e collaborazione

La varietà di mercati e di soluzioni tecnologiche offerte da Volpak guardano a contesti dove i materiali svolgono un ruolo strategico, specialmente se pensiamo al packaging flessibile «una soluzione di confezionamento - precisa Busquets - ancora largamente dominata dalla plastica, che garantisce ottima shelf life e, di conseguenza, una riduzione dello spreco alimentare. Considerato l’aumento della popolazione mondiale, se vogliamo che tutti siano

machines for forming and filling flexible packaging, and we have developed a wide range of solutions to support different needs in the FMCG sector, from high to low speed, with great flexibility in terms of formats: from the flat pouch to doypack».

Winning strategy: materials R&D and collaboration

The variety of markets and technological solutions offered by Volpak, a Coesia Company, look at contexts where materials play a strategic role, especially if we think of flexible packaging «a packaging solution - Busquets points out - still largely dominated by plastic, which guarantees excellent shelf life and, consequently, a reduction in food waste. Given the increasing world

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population, if we want everyone to be reached by safe food and products, we have to use the right packaging. Plastic combined with the way the industry is moving toward recyclability and green products is perhaps still the most sustainable in terms of carbon footprint and energy consumption». So whether it is monomaterial film, non-laminated or compostable, research into new materials presents a major challenge to machine manufacturers. New plastic-based materials, in fact, require strengthening R&D to solve the technical issues that innovative materials raise. «In Volpak - Francesc Busquets recounts further - we have always had an R&D laboratory, but three years ago we decided to invest

additional resources and created the PouchLab, a unique place where customers and material manufacturers can experiment with the behavior and evolutions of different types of materials, while gathering important information on packaging performance. It is the place where we focus our expertise on materials and automation, but it is above all a space made available to customers and suppliers to develop recyclable or environmentally friendly pouches». Machines and instrumentation of excellence are thus at the service of those who want to improve the quality and sustainability standards of their packaging, for example by optimizing its size or testing the use of alternative materials (different types of film,

paper-based or monomaterial). But in addition to testing the performance of different film types, new closure and re-opening systems applied to pouches can be developed there. «The PouchLab is working at full speed, to the point of requiring a doubling of capacity and the opening of a dosing lab devoted to pouching; we work with customers and film manufacturers from all over the world, including Asia and the United States come to us to test their materials in development». This is a winning strategy that responds to the ever-increasing demand for green solutions in materials as well, with ever-changing technical challenges that manufacturers are called upon to respond to, equipping themselves to

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teriali). Ma oltre a mettere alla prova le performance di diverse tipologie di film, vi si possono sviluppare nuovi sistemi di chiusura e riapertura applicati ai pouch. «Il PouchLab sta lavorando a pieno ritmo, al punto da richiedere un raddoppio della capacità e l’apertura di un laboratorio di dosaggio vocato al pouching; lavoriamo con i clienti e con i produttori di film di tutto il mondo, compresi Asia e Stati Uniti, che vengono da noi per testare i loro materiali in sviluppo». Si tratta di una strategia vincente che risponde alla sempre più diffusa domanda di soluzioni green anche in ambito materiali, con sfide tecniche sempre nuove cui i produttori sono chiamati a rispondere, attrezzandosi per fornire le migliori soluzioni ai propri clienti.

Andare oltre la flessibilità

«L’industria sta cambiando in modo sorprendente - afferma Busquets - e l’unica via è la collaborazione, perché gli interessi di tutte le parti in gioco, produttori di macchine, di materiali, clienti e consumatori finali,

provide the best solutions for their customers.

Going beyond flexibility

«The change in the industry is substantial - Busquets says - and the only way is through collaboration, because the interests of all parties involved, machine manufacturers, material manufacturers, customers, and end consumers, ultimately coincide. Think of the producers of materials such as caps and films, customers, and machine manufacturers who have to adapt to the new standards that will come into effect in 2030. The major market players have decided to move this forward to 2025, imposing a step-bystep march. This is a major change, because the multi-laminate material

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in fondo coincidono. Pensiamo ai produttori di materiali come caps e film, ai clienti, ai produttori di macchine che devono adattarsi ai nuovi standard che entreranno in vigore nel 2030. I principali attori di mercato hanno deciso di anticipare il tutto al 2025, imponendo una marcia a tappe forzate. Si tratta di un cambiamento importante, perché il materiale multi-laminato già testato era stato realizzato per dare grande protezione al prodotto. Ma ora entra una nuova variabile, la riciclabilità al 100%, che impone di fatto il monomateriale, con un comportamento completamente diverso e problemi di macchinabilità. Temi sui cui abbiamo fatto grandi progressi grazie alla ricerca costante, che ci permette oggi di inserire il monomateriale tra gli standard per tutte le nostre macchine, nuove e installate. Un aggiornamento dei sistemi che, oltretutto, non ha imposto ai nostri clienti la sostituzione completa della tecnologia». La definizione di nuovi standard di sostenibilità da parte della Commissione Europea può essere vista come un vincolo, ma anche come un’occasione di sviluppo

already tested, was built to give great protection to the product. But now a new variable comes in, 100 percent recyclability, effectively mandating the single-material, with completely different behavior and machinability issues. Issues on which we have made great progress thanks to constant research, which allows us today to include monomaterial among the standards for all our machines, new and installed. A systems upgrade that, moreover, has not imposed a complete replacement of technology on our customers». The European Commission’s setting of new sustainability standards can be seen as a constraint, but also as an opportunity to develop new markets. An approach that Volpak has adopted, thus opening up new business

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per nuovi mercati. Un approccio che Volpak ha adottato aprendo così a nuove opportunità di business, in particolare con il retrofitting, per adeguare le macchine ai requisiti imposti dai nuovi materiali. Un mercato difficile, in cui la personalizzazione è una delle chiavi per soddisfare le richieste del cliente, dove innovazione e qualità vanno di pari passo per offrire un servizio che includa l’aggiornamento tecnico anche per le macchine più datate. Volpak applica quindi un concetto di customizzazione che, messa a sistema, porta vantaggi a tutti i clienti, seppur partendo dall’ascolto di ognuno di loro. «Diciamo che costruiamo molti prodotti attorno al cliente - prosegue - per coprire richieste come il retrofitting, i servizi da remoto, il training per gli operatori. Per ogni richiesta specifica, abbiamo cercato di creare un settore dedicato, che portasse l’esperienza acquisita al servizio del sistema. Se guardiamo alla flessibilità, ad esempio, nel nostro settore viene fatta coincidere con il cambio formato, rapido e facile da effettuare, ma non è il solo tema che impone adattamento rapido alle nuove richieste. Anche in settori industriali come il nostro, ad esempio, le fluttuazioni dei volumi sono importanti, imponendo logiche tipiche della mass customisation. Flessibilità, oggi, significa anche mettere il cliente nelle condizioni di rafforzare la propria capacità produttiva, espandendo le macchine senza arrivare a comprarne di nuove. Un risultato possibile grazie alla progettazione modulare». Le novità di Volpak non si fermano qui. Archiviata Ipack-Ima, infatti, la prossima tappa è Pack Expo Chicago, dove presenterà macchine con nuove funzionalità.

opportunities, particularly with retrofitting, to adapt machines to the requirements imposed by the new materials. This is a difficult market, where customization is one of the keys to meeting customer demands, and where innovation and quality go hand in hand to offer a service that includes technical upgrading even for older machines. Volpak thus applies a concept of customization that, when put into a system, brings benefits to all customers, albeit starting by listening to each of them. «Let’s say we build many products around the customer - he continues to cover requests such as retrofitting, remote services, operator training. For each specific request, we have tried to create a dedicated sector that would bring the experience gained to the

service of the system. If we look at flexibility, for example, in our industry it is made to coincide with the changeover, which is quick and easy to do, but it is not the only issue that requires rapid adaptation to new demands. Even in industries like ours, for example, volume fluctuations are important, imposing logic typical of mass customization. Flexibility today also means putting customers in a position to strengthen their production capacity, expanding machines without going so far as to buy new ones. A result possible thanks to modular design». Volpak’s news does not stop there. Having filed away Ipack Ima, in fact, the next stop is Pack Expo Chicago, where new machine features will be presented.

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Sustainable packaging starts with raw material quality

Packaging design plays a critical role in reducing impact on the environment, and in recent years, packaging-food and non-food-has experienced constant evolution precisely to provide concrete answers to this need. Called to make more responsible choices, packaging manufacturers have long been questioning how to improve its “green performance,” offering the market products made from alternative, recycled or compostable materials. The widespread orientation in Italy and Europe in support of a circular economy involves the production of fully recyclable plastic packaging. And it is in this direction that Nuova Erreplast (a producer of flexible packaging for food and non-food) is moving, interpreting “circularity” by using renewable or reuse/recycle sources and materials to ensure first and foremost a reduction in environmental impact. The key to sustainability, then, is to design modular and modulatable products to facilitate their updating and remanufacturing. Which means enhancing goods and products beyond the end of their useful life, to re-market them for purposes other than their initial use, while also facilitating their recycling. Nuova Erreplast’s green and alternative packaging solutions are the result of the most circular choice possible, with the adoption of well-selected post-consumer plastics upstream, whose degree of transparency contributes to the value of the contents. For this reason, ISCC certification is underway, attesting to the origin of the renewable raw material as well as the possibility of tracing the material back through each stage of the supply chain.

Il packaging sostenibile parte dalla qualità della materia prima n La progettazione di un imballaggio riveste un ruolo critico nella riduzione dell’impatto sull’ambiente e, negli ultimi anni, il packaging - alimentare e non - ha vissuto un’evoluzione costante, proprio per dare risposte concrete a questa esigenza. Chiamati a scelte di maggiore responsabilità, i produttori di imballaggi si interrogano da tempo su come migliorarne le “performance green”, proponendo al mercato prodotti realizzati con materiali alternativi, riciclati o compostabili. L’orientamento diffuso in Italia e in Europa a sostegno di un’economia circolare prevede la produzione di imballaggi di plastica pienamente riciclabili. Ed è in questa direzione che si muove Nuova Erreplast (produttore di imballaggi flessibili per food e non food), che interpreta la “circolarità” utilizzando fonti e materiali rinnovabili o da riuso/riciclo, per garantire

anzitutto una riduzione dell’impatto ambientale. La chiave della sostenibilità è, dunque, progettare prodotti modulari e modulabili, per facilitarne l’aggiornamento e la rigenerazione. Il che significa valorizzare beni e prodotti oltre il termine della vita utile, per re-immetterli sul mercato con fini diversi dall’impiego iniziale, facilitandone anche il riciclo. Le soluzioni di confezionamento di Nuova Erreplast, green e alternative, sono il frutto di una scelta più circolare possibile, con l’adozione di plastica da post consumo ben selezionata a monte, il cui grado di trasparenza contribuisce a rendere prezioso il contenuto. Per questo motivo è in corso la certificazione ISCC, che attesta l’origine della materia prima rinnovabile nonché la possibilità di risalire al materiale attraverso ogni fase della catena di approvvigionamento.

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MX: L’AUTOMAZIONE SENZA QUADRO ELETTRICO Da Beckhoff una soluzione di sistema modulare per l’automazione che sostituisce i quadri elettrici convenzionali: i vantaggi in termini di progettazione delle macchine e di efficienza complessiva.

I

l Sistema MX di Beckhoff è una soluzione di sistema intelligente, flessibile e ottimizzata in termini di spazio. È in grado di sostituire completamente il quadro elettrico convenzionale, aprendo così nuove possibilità nell’automazione degli impianti. All’occorrenza, può essere decentralizzato sulla macchina, consentendo di risparmiare sui costi di progettazione, montaggio, installazione e manutenzione. Ciò consente processi altamente efficienti per i costruttori e gli operatori di macchine e impianti, dalla pianificazione, configurazione e installazione del Sistema MX fino alla manu-

tenzione delle macchine che ne sono dotate. Obiettivo: standardizzare. Il concetto di base del sistema MX è quello di standardizzare le interfacce elettriche e meccaniche per tutti i componenti elettronici ed elettromeccanici. L’implementazione di questa idea si traduce in due interfacce: - l’interfaccia dati integra ogni unità funzio-

MX: automation without control cabinet From Beckhoff a modular system solution for automation that replaces conventional control cabinets: the benefits in terms of machine design and overall efficiency.

Beckhoff’s MX System is an intelligent, flexible and space-optimized system solution. It can completely replace the conventional control cabinet, thus opening up new possibilities in plant automation. If needed, it can be decentralized on the machine, saving on design, assembly, installation and maintenance costs. This enables highly efficient processes for machine and

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plant builders and operators, from the planning, configuration and installation of the MX System to the maintenance of machines that are equipped with it. Goal: Standardize. The basic concept of the MX System is to standardize the electrical and mechanical interfaces for all electronic and electromechanical components.

nale in una rete EtherCAT e la alimenta contemporaneamente con 24 V CC e, se necessario, anche con 48 V CC; - una seconda interfaccia è stata definita come standard per la gamma a bassa tensione. In pratica, queste interfacce distribuiscono la tensione di rete fino a 530 V CA e una tensione CC fino a 848 V per gli azionamenti. La standardizzazione consente quindi di mappare tutte le funzionalità tra-

The implementation of this idea results in two interfaces: - the data interface integrates each functional unit into an EtherCAT network and supplies it simultaneously with 24 V DC and, if necessary, also with 48 V DC; - a second interface has been defined as a standard for the low-voltage range. In practice, these interfaces distribute the line voltage up to 530 V AC and a DC voltage up to 848 V for the drives. Standardization thus makes it possible to map all the functionality traditionally found in a control cabinet to a single backplane. Similar to the interfaces, there are two different types of backplanes, which have as essential features the interfaces

Il Sistema MX migliora sostanzialmente l’efficienza rispetto alla tecnologia convenzionale del quadro elettrico per l’intero ciclo di vita di una macchina. The MX System substantially improves efficiency over conventional control cabinet technology over the entire lifecycle of a machine. Copyright: Beckhoff Automation GmbH & Co. KG

described in the form of connectors. Backplanes are equipped with robust aluminum housings. The combination of backplane and housing is called a baseplate. In addition, a full range of functional modules in the areas of IPC, bus coupler, I/O, motion, relay, and system power supply are available. These are simply inserted and screwed onto the baseplate. The combination of baseplate and functional modules results in an automation system with IP67 protection that is optimized in terms of space utilization and can be installed directly on the machine. Advantages. A system architecture consisting of a baseplate combined with

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dizionalmente presenti in un quadro elettrico in un solo backplane. Analogamente alle interfacce, esistono due diversi tipi di backplane, che hanno come caratteristiche essenziali le interfacce descritte sotto forma di connettori. I backplane sono dotati di robusti alloggiamenti in alluminio. La combinazione di backplane e alloggiamento è chiamata piastra di base. Inoltre, è disponibile una gamma completa di moduli funzionali nei settori IPC, accoppiatori bus, I/O, motion, relè e alimentatore di sistema. Questi vengono semplicemente inseriti e avvitati sulla piastra di base. La combinazione di piastra di base e moduli funzionali dà luogo a un sistema di automazione con protezione IP67, ottimizzato in termini di utilizzo dello spazio e che può essere installato direttamente sulla macchina.

Le interfacce standardizzate per i dati e l’alimentazione sostituiscono completamente il cablaggio interno precedentemente richiesto nel quadro elettrico. Standardized interfaces for data and power completely replace the internal wiring previously required in the control cabinet. Copyright: Beckhoff Automation GmbH & Co. KG

I vantaggi. Un’architettura di sistema costituita da una piastra di base combinata con moduli funzionali dà luogo a una soluzione modulare, che può essere utilizzata per risolvere un’ampia gamma di compiti di automazione. Un vantaggio particolare è che i moduli funzionali del Sistema MX integrano singole funzioni e ciò facilita la pianificazione del progetto e riduce significativamente il numero di componenti. Anche in fase di progettazione, il minore ingombro del Sistema MX offre ulteriori benefici come il facilitare il coordinamento tra i vari reparti, in quanto non è necessario progettare spazi di installazione e staffe speciali. Un altro aspetto importante è che il Sistema MX è anche conforme alle norme IEC, UL e CSA, rendendolo una soluzione standardizzata a livello globale.

Motori brushless compatti serie BLV-R n Oriental Motor propone al mercato la nuova Serie BLV-R con potenze da 100 e 200 W. Si tratta di motori e driver leggeri e compatti che, grazie alle loro caratteristiche tecniche, risultano ideali per essere utilizzati sui veicoli a guida automatica (AGV). I motori della Serie BLV-R sono disponibili in varie versioni. Oriental Motor propone infatti riduttori ad assi paralleli, riduttori piatti ad albero cavo o ad albero liscio senza riduttore e con freno elettromagnetico. I modelli con riduttore piatto ad albero cavo, in particolare, permettono una significativa riduzione dello spazio poiché garantiscono un assemblaggio diretto senza richiedere elementi di collegamento, come i giunti. Dotata di diverse funzioni, la serie BLV-R è pensata per adattarsi a numerose applicazioni, come la limitazione di coppia - che previene il blocco del motore per sovraccarico - e la funzione di mantenimento del carico a motore fermo anche senza il freno elettromagnetico. Anche il driver presenta un design estremamente compatto e un peso particolarmente contenuto che si attesta sui 120 g, ed è progettato per una piena compatibilità con i protocolli di comunicazione Modbus (RTU) e CANopen, permettendo così di ridurre i cablaggi e semplificarne ulteriormente l’applicazione.

BLV-R Series compact brushless motors

functional modules results in a modular solution, which can be used to solve a wide range of automation tasks. A particular advantage is that the functional modules of the MX System integrate individual functions, which facilitates project planning and significantly reduces the number of components. Even at the design stage,

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the smaller footprint of the MX System offers additional benefits such as facilitating coordination between departments, as there is no need to design special installation spaces and brackets. Another important aspect is that the MX System is also IEC, UL and CSA compliant, making it a globally standardized solution.

Oriental Motor offers to the market the new BLV-R Series with power ratings of 100 and 200 W. These are lightweight and compact motors and drivers that are ideal for use in automated guided vehicles (AGVs) due to their technical characteristics. BLV-R Series motors are available in various versions. In fact, Oriental Motor offers parallel shaft gearboxes, hollow shaft flat gearboxes or smooth shaft gearboxes without gearbox and with an electromagnetic brake. Hollow-shaft flat gearbox models, in particular, allow significant space reduction since they provide direct assembly without requiring connecting elements such as couplings. Equipped with a variety of functions, the BLV-R series is designed to suit many applications, such as torque limiting - which prevents motor lockup due to overload - and a load holding function when the motor is stopped even without the electromagnetic brake. The driver also features an extremely compact design and a particularly low weight of 120 g, and is designed for full compatibility with Modbus (RTU) and CANopen communication protocols, thus enabling reduced wiring and further simplifying its application

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FARE BUSINESS, EMOZIONANDO Qualità produttiva, innovazione, ma soprattutto un team dinamico e coeso che ogni giorno con professionalità ed entusiasmo si impegna a dare supporto qualificato al cliente. Accolti allo stand di Wittenstein Italia a SPS, abbiamo parlato a lungo con il CEO, Biagio Frontuto, che ci spiegato come l’adozione di comportamenti responsabili sia una leva fondamentale per la crescita. Edoardo Pizzolato, Area Manager&Engineering per l’Emilia Romagna, ha invece identificato le peculiarità che legano Wittenstein al mondo del packaging.

sul mercato italiano da oltre 20 anni, conta circa 60 dipendenti e nel 2021 ha realizzato ben 47 degli oltre 450 milioni di euro generati dal gruppo. Wittenstein Italia è una delle 20 filiali dirette di Wittenstein SE, realtà europea con headquarter a nord di Stoccarda, che opera nel campo dell’automazione di precisione con 60 sedi distribuite in 45 Paesi. Nelle sei divisioni del gruppo si sviluppano e commercializzano riduttori a gioco ridotto, attuatori, servoazionamenti, sistemi lineari a pignone e cremagliera, micromotori, componenti per le nanotecnologie e

l’industria 4.0, soluzioni d’avanguardia altamente personalizzate. Ma più che sugli eccellenti dati a bilancio, Biagio Frontuto - CEO di Wittenstein Italia - pare concentrato sui valori che contraddistinguono l’azienda, primo tra tutti l’importanza del fattore umano (dipendenti, collaboratori e clienti) perché «al successo imprenditoriale si arriva costruendo anzitutto relazioni di qualità, etiche e trasparenti». Secondo il CEO, privilegiare la centralità delle persone non significa mettere in secondo piano il profitto, ma evidenziare come l’adozione di un

Doing business, getting the customer involved Production quality, innovation, but above all a dynamic and cohesive team that every day with professionalism and enthusiasm strives to give qualified support to the customer. Welcomed to the Wittenstein Italia booth at SPS, we spoke at length with the CEO, Biagio Frontuto, who explained how adopting responsible behavior is a key lever for growth. Edoardo Pizzolato, Area Manager&Engineering for Emilia Romagna, on the other hand, identified the peculiarities that link Wittenstein to the world of packaging. Milena Bernardi, Luciana Guidotti

It has been on the Italian market for more than 20 years, has about 60 employees and in 2021 made as

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comportamento eticamente e socialmente responsabile costituisca oggi la condizione necessaria per la crescita solida e duratura di un’impresa.

Coinvolgere ed emozionare il cliente

Milena Bernardi, Luciana Guidotti

È

Biagio Frontuto

many as 47 of the more than 450 million euros generated by the group. Wittenstein Italia is one of

Uno dei tratti distintivi di Wittenstein, riguarda la cura meticolosa del cliente: «Lo considero un nostro vero e proprio punto di forza» ci spiega Frontuto. «Già trent’anni fa mi resi conto che dovevamo essere diversi dagli altri. Per il prodotto che avevamo, molto costoso, mi chiedevo quale valore aggiunto avremmo potuto offrire al cliente. Cosa non fanno gli altri? … E cosa vorrei io, se fossi il cliente? La risposta che mi sono dato si può riassumere in una sola parola: emozione. Emozionare il cliente significa farlo sentire a casa, soddisfare le sue richieste in brevissimo tempo, portargli risposte e soluzioni, mantenere le promesse senza generare false aspettative. In pratica, una

the 20 direct subsidiaries of Wittenstein SE, a European company with headquarters north of Stuttgart, which operates in the field of precision automation with 60 locations distributed in 45 countries. The group’s six divisions develop and market low-backlash gearboxes, actuators, servo drives, linear rack-and-pinion systems, micromotors, components for nanotechnology and Industry 4.0, and highly customized cutting-edge solutions. But more than the excellent balance sheet figures, Biagio Frontuto - CEO of Wittenstein Italia

- seems to focus on the values that distinguish the company, first and foremost the importance of the human factor (employees, collaborators and customers) because «entrepreneurial success is achieved by first and foremost building quality, ethical and transparent relationships». According to the CEO, prioritizing the centrality of people does not mean putting profit on the back burner, but highlighting how adopting ethically and socially responsible behavior is now the necessary condition for the solid and lasting growth of a business.

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volta inviata l’offerta, per noi inizia il vero lavoro di supporto che accompagna il percorso verso la fornitura finale e oltre». L’approccio è vincente, tant’è che Wittenstein Italia, connubio di tecnologia tedesca e valori italiani, ha costruito nel tempo una base di clientela fidelizzata con un alto grado di soddisfazione: «Rendere unico il cliente, saperlo ascoltare con attenzione e interesse significa sviluppare un approccio empatico - ag-

Customer involvement

One of Wittenstein’s hallmarks concerns meticulous customer care: «I consider this a real strength of ours», Frontuto explains. «Even 30 years ago I realized that we had to be different from others. For the product we had, which was very expensive, I wondered what added value we could offer the customer. What are the others not doing? ... And what would I want if I were the customer? The answer I gave myself can be summed up in one word: emotion. Exciting the customer means making them feel at home, meeting their demands in a very short time, bringing them answers and solutions, keeping

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promises without generating false expectations. In practice, once the offer is sent, the real work of support begins for us, accompanying the path to final delivery and beyond». The approach is a winning one, so much so that Wittenstein Italia, a combination of German technology and Italian values, has over time built a loyal customer base with a high degree of satisfaction: «Making the customer unique, knowing how to listen with attention and interest means developing an empathetic approach», adds the CEO, betraying in turn a visible emotion, «and, in this sense, it is essential to have a helpful, courteous and prepared staff that

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Giocare d’anticipo per fronteggiare lo shortage

Il problema è noto: c’è carenza (grave) di materiali e, a detta degli esperti, al momento è difficile stabilire una data di uscita dall’impasse. In tempi di shortage come quelli che stiamo vivendo, è importante poter contare su un partner che possa garantire tempi di consegna rapidi. Esemplare al proposito l’atteggiamento di Wittenstein Italia, come ci racconta il suo CEO, Biagio Frontuto: «Abbiamo avuto sentore del problema già un anno e mezzo fa; così, in anticipo sui tempi, ci siamo attivati per aumentare in maniera massiccia gli ordini di acciaio e componenti. Questa operazione “salvataggio” ci permette oggi di garantire tempi di consegna competitivi. Spiace, però, constatare che alcuni fornitori mettano in atto delle manovre speculative, tenendo il materiale fermo nei container in attesa di un’ulteriore risalita dei prezzi».

Planning ahead to cope with the shortages The problem is well known: there is a (severe) shortage of materials, and experts say it is currently difficult to set a date for breaking the deadlock. In times of shortage such as we are experiencing, it is important to be able to count on a partner who can guarantee quick delivery times. Exemplary in this regard is the attitude of Wittenstein Italy, as its CEO, Biagio Frontuto, tells us: «We had already heard about the problem a year and a half ago; so, ahead of schedule, we took action to massively increase orders for steel and components. This ‘rescue’ operation now allows us to guarantee a competitive delivery time. Anyway it is a real pity to see that some suppliers are engaging in speculative maneuvers, holding material in containers while waiting for prices to rise further».

knows how to handle every request by providing a proactive and timely service, which in addition to building the loyalty of historical customers, opens the way to new prospects».

Teaming up in harmony

With the same attention, the company looks at its employees, whom it considers competent professionals, but above all “people.” After all, Wittenstein Italy has always stated it: its real strength is its team. In addition to a variety of training activities, the company promotes team-building events to take stock of new products, produce insights, and clarify strategies for the future. «It’s

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giunge il CEO, tradendo a sua volta una visibile emozione - e, in questo senso è fondamentale avere uno staff disponibile, cortese e preparato, che sappia gestire ogni richiesta fornendo un servizio proattivo e tempestivo, che oltre a fidelizzare i clienti storici, apra la strada a nuovi prospect».

Fare squadra in armonia

Con la stessa attenzione l’azienda guarda ai propri dipendenti, che considera professionisti competenti, ma soprattutto “persone”. Del resto, Wittenstein Italia l’ha sempre dichiarato: la sua vera forza è il team. Oltre alle svariate attività di formazione, l’azienda promuove eventi di team building, per fare il punto sui nuovi prodotti, produrre spunti e chiarire le strategie per il futuro. «È sempre bello osservare i col-

always nice to observe colleagues in a different guise, natural and relaxed, without fear of being judged, and, then again, these are key activities for building a team, as well as increasing a sense of belonging to the company». Another intriguing aspect relates to the idea of hierarchy: «I consider everyone on an equal level - the CEO confirms - and I am interested in the opinion of every employee, regardless of role, also because I believe that the manager is first and foremost a worker, co-responsible with the other workers». The importance of training is also confirmed by the numbers: together with R&D, it occupies 12 percent of

leghi in una veste diversa, naturali e rilassati, senza timore di essere giudicati e, d’altronde, si tratta di attività fondamentali per costruire un gruppo, oltre che per aumentare il senso di appartenenza all’azienda». Un altro aspetto intrigante riguarda l’idea di gerarchia: «Considero tutti a pari livello - conferma il CEO - e sono interessato al parere di ogni dipendente, a prescindere dal ruolo, anche perché credo che il manager sia prima di tutto un lavoratore, corresponsabile insieme agli altri lavoratori». L’importanza della formazione è confermata anche dai numeri: insieme alla ricerca&sviluppo, occupa il 12% dei dipendenti e assorbe il 10% del fatturato annuo.

Innovatori si nasce

Da oltre 20 anni Wittenstein Italia inve-

employees and absorbs 10 percent of annual turnover.

Innovators are born so

For more than 20 years, Wittenstein Italy has been investing more than 10 percent of its profits in innovation, understood as product development, digitalization, and sustainability. In the Innovation Factory, an 18-thousand-square-meter center of excellence established in 2014 next to the headquarters in Germany, all R&D activity is carried out, integrating mechanics, electronics, sensors and software to explore new application scenarios. The role of innovation in supporting

growth is confirmed by the volume of business, which increased by 40 percent in 2021: «It was not a “simple” physiological growth, but a consequence of investments thanks to which we gained further share in the domestic market, now between 20 and 25 percent. Assuming, then, that we are not interested in quick profits, I believe there are all the conditions for further growth». Over the past few years, the group has invested a total of more than 100 million euros in new machinery, technology, and specialized personnel, which has enabled it to increase the production capacity of gearboxes and components from

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[ ste oltre il 10% degli utili in innovazione, intesa come sviluppo prodotti, digitalizzazione, sostenibilità. Nella Fabbrica dell’Innovazione, un polo d’eccellenza di 18mila mq sorto nel 2014 accanto al quartier generale in Germania, viene portata avanti tutta l’attività di R&D, integrando meccanica, elettronica, sensoristica e software per esplorare nuovi scenari applicativi. Il ruolo dell’innovazione nel supportare la crescita è confermata dal volume d’affari, aumentato del 40% nel 2021: «Non è stata una “semplice” crescita fisiologica, ma una conseguenza degli investimenti grazie ai quali abbiamo conquistato ulteriori quote sul mercato domestico, oggi tra il 20 e 25%. Posto, poi, che non ci interessano i rapidi profitti, ritengo ci siano tutte le condizioni per crescere ancora». Negli ultimi anni il gruppo ha investito complessivamente più di 100 milioni di euro in nuovi macchinari, tecnologie e personale specializzato che hanno permesso di aumentare la capacità produttiva di riduttori e componenti da 280mila a 500 mila unità anno. «La vera sfida per il futuro è quella di anticipare le esigenze di un mercato sempre più esigente e frenetico, che muta in continuazione e che tende a produrre sempre di più a fronte di una riduzione dei costi. Ed ecco perché, dal punto di vista tecnologico, in collaborazione con la casa madre, abbiamo in corso importanti progetti di sviluppo che si concretizzeranno nel giro di alcuni anni, consentendoci di fare un ulteriore salto di qualità rispetto alla concorrenza, sia sul piano relazionale sia in merito al prodotto».

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OBIETTIVO MECCATRONICA Della “velocità” del mercato, dell’attitudine al servizio di Wittenstein e della capacità di reazione da parte di un fornitore di automazione parla anche Edoardo Pizzolato, Area Manager & Engineering per l’Emilia Romagna, regione che, per tradizione, offre un osservatorio privilegiato sulle dinamiche del comparto macchine di confezionamento.

«N

oi mettiamo a disposizione una gamma di prodotti molto ampia, destinati a svariati settori applicativi, e sono le caratteristiche di precisione, elevata dinamica e affidabilità che ci premiano, in particolare in ambito packaging, settore che vale il 30% del nostro intero fatturato. Con le nostre soluzioni meccaniche e meccatroniche all’avanguardia ci stiamo muovendo con determinazione per servire tutti settori del confezionamento, proponendoci come partner anche a costruttori di macchine che, magari, si trovano per la prima volta a dover affrontare i temi di automazione avanzata. Questo ci aiuterà a crescere ulteriormente, conquistando nei prossimi anni altre quote di mercato sia nelle applicazioni tradizionali sia in quelle più innovative». L’elenco delle soluzioni Wittenstein è decisamente corposo. «Parliamo, ad esempio, di servoazionamenti molto compatti e resistenti alla corrosione o di riduttori Hygienic Design, totalmente costruiti in acciaio inossidabile e con lucidatura elettrochimica della superficie, che

garantiscono i massimi livelli di igiene sugli impianti da pulire di frequente con detergenti aggressivi o disinfettanti corrosivi come, ad esempio, accade sulle linee di confezionamento alimentare, farmaceutico o chimico. Grazie ai nostri azionamenti con web-server integrato - precisa Pizzolato - assicuriamo la massima connettività e la possibilità di accedere alle singole stazioni di dosaggio. Questo permette interventi di ottimizzazione o assistenza». Tra le novità apprezzate nel settore packaging, troviamo il cyber® dynamic system, composto da un motore 40 mm integrato e alloggiamento speciale per l’azionamento. «Si tratta di un’unità ultracompatta adatta a spazi di montaggio estremamente limitati, che dispone di un’intelligenza di controllo decentrata per l’attuazione di una funzione di posizionamento autonoma ed è, quindi, perfettamente integrabile dove sia necessario sgravare con efficacia le infrastrutture di comunicazione e i comandi della macchina». Pizzolato ricorda infine la gamma completa di riduttori e attuatori specifici per robot, Edoardo Pizzolato

280 thousand to 500 thousand units annually. «The true challenge for the future is to anticipate the needs of an increasingly demanding and frenetic market, which is constantly changing and tends to produce more and more in the face of cost reduction. And that is why, from a technological point of view, in collaboration with the parent company, we have major development projects underway that will materialize in a few years, enabling us to make a further leap in quality over the competition, both relationally and with regard to the product».

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Objective Mechatronics Mention of the “speed” of the market, Wittenstein’s service attitude and responsiveness on the part of an automation supplier, is also made by Edoardo Pizzolato, Area Manager & Engineering for Emilia Romagna, a region that traditionally offers a privileged observatory on the dynamics of the packaging machinery sector.

«We provide a very wide range of products, intended for a variety of application sectors, and it is the characteristics of precision, high dynamics and reliability that reward us, particularly in packaging, a sector that is worth 30 percent of our entire turnover. With our state-of-the-art mechanical and mechatronic solutions, we are

moving with determination to serve all areas of packaging, offering ourselves as a partner even to machine builders who, perhaps, are facing advanced automation issues for the first time. This will help us grow further, gaining more market share in the coming years in both traditional and more innovative applications».

Wittenstein’s list of solutions is decidedly weighty. «We are talking, for example, about very compact and corrosion-resistant servo drives or Hygienic Design gearboxes, totally made of stainless steel and with electrochemical polishing of the surface, which guarantee the highest levels of hygiene on systems that have to be frequently cleaned with aggressive detergents or corrosive disinfectants as, for example, happens on food, pharmaceutical or chemical packaging lines.Thanks to our drives with integrated web server - Pizzolato points out - we ensure maximum connectivity and the ability to access individual

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dosing stations. This allows optimization or service interventions». Among the innovations appreciated in the packaging sector, we find the cyber® dynamic system, consisting of an integrated 40 mm motor and special drive housing. «This is an ultra-compact unit suitable for extremely limited mounting space, which has decentralized control intelligence for implementing an autonomous positioning function and is, therefore, perfectly integrable where there is a need to effectively relieve the machine’s communication infrastructure and controls». Finally, Pizzolato recalls the complete range of gearboxes and actuators specifically for robots, systems these often highly integrated and complementary to packaging lines: «Almost always unique robots, with two, three or four axes, that must integrate perfectly with handling and sorting systems and that represent a portfolio of high-performance solutions, the result of many years of engineering experience and specific expertise in simulation and innovative software». What assures the customer optimal sizing, both from a technical point of

view and from the point of view of convenience, even for multi-axis motion profiles with high dynamics, is the ability to lean on know-how gained from many areas and years of experience. «Which - the manager concludes - makes it possible to achieve very high dynamics with a consequent increase in productivity as well as, thanks to the high reliability of systems specifically designed and sized for these axes, ensure long periods of “maintenance free” operation and prevent costly downtime. Also of note, an increasingly topical issue, are the significant energy savings».

sistemi questi spesso altamente integrati e complementari alle linee di confezionamento: «Robot quasi sempre unici, a due, tre o quattro assi, che devono integrarsi perfettamente con i sistemi di movimentazione e smistamento e che rappresentano un portafoglio di soluzioni ad alte prestazioni, frutto di un’esperienza ingegneristica pluriennale e di una competenza specifica in fatto di simulazione e software innovativi». Ciò che assicura al cliente un dimensionamento ottimale, sia dal punto di vista tecnico che di convenienza anche per profili di moto multiasse a dinamica elevata, è la possibilità di appoggiarsi a un know-how maturato in moltissimi settori e anni di esperienza. «Il che - conclude il manager - consente di raggiungere altissime dinamiche con conseguente aumento della produttività nonché, grazie all’elevata affidabilità di sistemi specificatamente progettati e dimensionati per questi assi, si assicurano lunghi periodi di esercizio “maintenance free” e si prevengono costosi fermi-macchina. Da sottolineare inoltre, tema sempre più attuale, il notevole risparmio energetico».

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Robotica e motion: un’offerta integrata n Fondata da RTA come start up innovativa ai sensi del DL 179 2012, RTA Robotics è operativa da aprile 2022 nella vendita e nell’integrazione di robot antropomorfi e Scara offerti alla filiera dei costruttori di macchine automatiche industriali nonché a quella dei system integrator. Preceduto da una conversazione fra esperti su “Etica e robotica”, il taglio ufficiale del nastro della sede a Marcignago (PV) è avvenuto il 15 giugno scorso, alla presenza di autorità locali, dirigenti e degli enti patrocinatori del progetto tra cui, fondamentale, l’Università di Pavia, con cui RTA ha siglato un accordo win-win: a fronte di una consulenza tecnica su temi particolarmente spinti, RTA Robotics si è infatti impegnata a finanziare un dottorato di ricerca in Robotica Industriale, ospitando un dottorando che, oltre a lavorare per l’azienda, svolgerà in parallelo attività di ricerca applicata volta a realizzare pubblicazioni accademiche. CYBERSECURITY: FORTINET METTE IN GUARDIA DAI RISCHI Fortinet pubblica l’edizione 2022 del Report globale dedicato a Operational Technology e cybersecurity. Il documento mette in evidenza come la digitalizzazione sempre più spinta degli ambienti industriali comporti gravi rischi per il sistema economico e sociale, specialmente se, come spesso accade, non vengono messe in campo strategie di cybersecurity adeguate a

Robotics and motion: an integrated offering Founded by RTA as an innovative start-up, RTA Robotics has been operating since April 2022 in the sale and integration of anthropomorphic and Scara robots offered to the supply chain of industrial automatic machine manufacturers as well as system integrators. Preceded by a conversation among experts on “Ethics and Robotics,” the official ribbon-cutting ceremony for the headquarters in Marcignago (PV) took place on June 15, in the presence of local authorities, executives and the project’s sponsoring bodies including, crucially, the University of Pavia, with which RTA signed a win-win agreement: in exchange for technical advice on particularly driven topics, RTA Robotics has in fact committed to funding a PhD in Industrial Robotics, hosting a PhD student who, in addition to working for the company, will carry

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L’attività in pratica. Fortemente voluta e realizzata da Tommaso Rossini (AD di RTA), la start up nasce con l’obiettivo di realizzare progetti di robotica custom per piccole/medie imprese (ne è un esempio la partnership in atto con ALTECH), che si completa con l’integrazione di prodotti terzi. I robot antropomorfi sono infatti realizzati da un partner di RTA, FruitCore Robotics Gmbh, a cui la società lombarda fornisce da anni i motori elettrici deputati a muovere i 6 arti del robot, cuore del sistema di movimentazione. I robot Scara provengono invece da un altro partner di lunga data di RTA, attivo nel settore dei motion controller per automazione industriale e in quello della robotica non collaborativa. Si tratta, in particolare, di Trio MOTION Ltd che, dal 2015, fornisce a RTA i sistemi di controllo per le sue soluzioni di motion. Un’integrazione fra tecnologie e prodotti di automazione e robotica molto robusta dal punto di vista tecnico/funzionale e molto spinta in fatto di know how, che darà vita a soluzioni all’avanguardia, potenti e scalabili.

protezione dei sistemi OT. Secondo l’indagine, solo il 13% degli intervistati ha una visibilità centralizzata di tutte le attività OT, mentre un esiguo 52%, le monitora da un SOC, il security operations center. Questo, nonostante il 97% del campione lo ritenga un fattore strategico per mitigare il rischio complessivo in materia di sicurezza informatica. Ma il dato preoccupante, che dovrebbe spingere a definire una strategia di cybersecurity immediata, è che ben il 93% delle organizzazioni OT ha subito

out in parallel applied research activities aimed at producing academic publications. The activity in practice. Strongly desired and implemented by Tommaso Rossini (CEO of RTA), the start-up was created with the goal of creating custom robotics projects for small/medium enterprises (an example of this is the ongoing partnership with ALTECH), which is completed with the integration of third-party products. In fact, the anthropomorphic robots are made by an RTA partner, FruitCore Robotics Gmbh, to which the Lombard company has been supplying for years the electric motors deputed to move the robot’s 6 limbs, the heart of the handling system. The Scara robots, on the other hand, come from another long-standing partner of RTA, active in motion controllers for industrial automation

un’intrusione negli ultimi 12 mesi, con il 78% che arriva a 3. Le conseguenze sono il rallentamento o blocco delle operazioni per il 50% delle vittime delle intrusioni, che possono essere evitate con una postura di sicurezza di livello superiore al 4 e una strategia complessiva che permetta di avere una vista centralizzata delle attività OT, riducendo i rischi e proteggendo produttività e business, che si tratti di imprese o servizi pubblici. Report, disponibile online su www.fortinet.com

and in non-collaborative robotics. Specifically, this is Trio MOTION Ltd, which has been supplying RTA with control systems for its motion solutions since 2015. An integration between automation and robotics technologies and products that is very technically/ functionally robust and very driven in terms of know-how, which will result in cutting-edge, powerful and scalable solutions. Cybersecurity: Fortinet warns of risks Fortinet takes stock with the 2022 edition of its Global Report on Operational Technology and cybersecurity. The document highlights how the increasing digitization of industrial environments poses serious risks to the economic and social system, especially if, as is often the case, adequate cybersecurity strategies are not put in

place to protect OT systems. According to the survey, only 13% of respondents have centralized visibility of all OT activities, while a meager 52%, monitor them from a SOC, the security operations center. This, despite the fact that 97% of the sample, consider it a strategic factor in mitigating overall cybersecurity risk. But the disturbing finding, which should prompt an immediate cybersecurity strategy, is that as many as 93% of OT organizations have experienced an intrusion in the past 12 months, with 78% going as high as 3. The consequences are slowing or halting operations for 50% of intrusion victims, which can be avoided with a security posture above level 4 and an overall strategy that allows for a centralized view of OT activities, reducing risk and protecting productivity and business, whether enterprise or utility Details on the report, available online at www.fortinet.com

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VISIONE E SENSORI: L’INNOVAZIONE CHE AVANZA Presente nel District 4.0 - l’area tematica Automazione Avanzata di SPS Italia - così come nel Padiglione 3, wenglor sensoric italiana ha portato in fiera tante novità di prodotto, ufficializzando la recente acquisizione di TPL Vision e annunciando i progetti a breve termine finalizzati alla crescita e allo sviluppo aziendale. Ne abbiamo parlato con il general manager Elio Bolsi. Milena Bernardi

A

SPS Italia wenglor sensoric italiana proietta immagini di altissima qualità, che mostrano al pubblico il livello di fedeltà al reale nella ricostruzione 3D di diversi oggetti, come schede elettroniche, biscotti, pneumatici, componenti per le automobili e molto altro. Uno specchio dell’innovazione dirompente e una dimostrazione concreta di quanto i dispositivi di wenglor, con le loro particolari caratteristiche, siano ideali per le più diverse applicazioni e possano essere impiegati con successo in tutti i settori industriali: dall’automotive al food&beverage, al packaging, all’elettronica, al legno e, per finire, alla logistica.

In mostra anche tutte le novità in fatto di smart sensor, ancora più performanti, flessibili e con caratteristiche innovative, ideali anche per le esigenze più complesse dei vari settori industriali. Filiale italiana del gruppo tedesco wenglor sensoric con sede a Tettnang, all’interno dell’organizzazione mondiale ha assunto il ruolo di competence center in ambito di automazione per il packaging.

Vision and sensors: advancing innovation Present within District 4.0 - the Advanced Automation themed area of SPS Italia as well as inside Hall 3 - wenglor sensoric italiana brought to the fair many new product innovations, formalizing the recent acquisition of TPL Vision and announcing short-term projects aimed at company growth and development. We talked about it with general manager Elio Bolsi. Milena Bernardi

At SPS Italia wenglor sensoric italiana projects the highest quality images, showing the audience the level of fidelity to reality in the 3D reconstruction of various objects, such as electronic boards, cookies, tires, car components and much more.

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A mirror of disruptive innovation and a concrete demonstration of how wenglor’s devices, with their special features, are ideal for the most diverse applications and can be successfully used in all industrial sectors: from automotive, food&beverage, packaging, electronics, wood and,

L’acquisizione di TPL Vision e i piani di crescita

L’azienda, innovativa per definizione, ha superato con successo le sfide che hanno messo a dura prova molte aziende durante la pandemia, merito di capacità e lungimiranza imprenditoriale tanto che «nei primi 4 mesi dell’anno siamo cresciuti più del primo semestre 2021 e il fatturato dello scorso anno ha superato abbondantemente i livelli pre-Covid» ci informa Elio Bolsi, general manager di

finally, logistics. Also on display will be all the latest in smart sensors, which are even more high-performance, flexible and have innovative features, ideal for all the needs of various industrial sectors. Italian subsidiary of the German wenglor sensoric group, headquartered in Tettnang, within the worldwide organization has taken on the role of competence center in packaging automation.

The acquisition of TPL Vision and plans for growth

The company, innovative by definition, successfully overcame the challenges that strained many companies during the pandemic, so much so that «in the first 4 months of the year we have grown more than the first half of 2021

and last year’s turnover has far exceeded pre-Covid levels», Elio Bolsi, general manager of wenglor sensoric italiana, informs us, with whom we delved into dynamics and plans, starting with the recent acquisition of UK lighting systems specialist TPL Vision by its German parent company. «With the acquisition of TPL Vision, which was fully integrated in early May, wenglor strengthens its global position in the machine vision sector with innovative LED lighting technologies for industrial image processing. These are quality, mid- to high-end products that enable us to offer the perfect combination of camera system, lighting, analysis controller and software in a complete package for all kinds of applications. Wenglor and TPL, among others, also

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wenglor sensoric italiana, con cui abbiamo approfondito dinamiche e progetti, iniziando dalla recente acquisizione dell’inglese TPL Vision, specialista in sistemi di illuminazione, da parte della casa madre tedesca. «Con l’acquisizione di TPL Vision, integrata totalmente ai primi di maggio, wenglor rafforza la propria posizione globale nel settore machine vision, grazie alle innovative tecnologie di illuminazione a LED per l’elaborazione industriale di immagini. Si tratta di prodotti di qualità, di fascia medio-alta, che ci permettono di offrire la combinazione perfetta di un sistema di telecamere, con illuminazione, centralina di analisi e software in un pacchetto completo per tutti i tipi di applicazioni. wenglor e TPL, tra l’altro, condividono anche culture aziendali simili e la passione per le tecnologie innovative». Il deal è soltanto uno dei tanti progetti contenuti nei piani di crescita di wenglor sensoric group che, nei prossimi 5 anni ,prevede il raddoppio del fatturato per raggiungere i 200 milioni di euro, di cui il 30% generato nel settore delle macchine per il packaging. Forti sviluppi sono previsti anche per la filiale italiana che attualmente vale il 10-15% del giro d’affari complessivo. Innovazione è dunque la parola d’ordine che contraddistingue tutta l’attività del gruppo, finalizzata ad aumentare la produttività della clientela attraverso soluzioni intelligenti: «Tra i principali investimenti in programma a breve termine, la costruzione di un nuovo Centro Innovazione con specifiche divisioni R&D presso la casa madre sul lago di Costanza, operativo dal 2023».

share similar corporate cultures and a passion for innovative technologies». The deal is just one of many projects contained in the growth plans of wenglor sensoric group, which plans to double its sales to 200 million euros in the next five years, 30 percent of which will be generated in the packaging machinery sector. Strong developments are also planned for the Italian subsidiary, which is currently worth 10-15% of total turnover. Innovation is thus the watchword that characterizes all of the group’s activities, aimed at increasing customer productivity through smart solutions. «Among the main investments planned in the short term is the construction of a new Innovation Center with specific R&D

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Smart sensor sul palcoscenico di SPS

Tante le novità presentate in fiera, dai sensori induttivi INTT dotati di grande flessibilità e resistenza a temperature estreme, a quelli di luminescenza più potenti e performanti, sensori a ultrasuoni U1RT, sensori laser wintec con tecnologia Dynamic Sensitivity integrata fino a weFlux2micro, il piccolo sensore dalle grandi prestazioni. Con un diametro di soli 14 mm, weFlux2micro consente, per la prima volta, di effettuare misurazioni di pressione in punti finora inaccessibili, come ad esempio nei sistemi di serraggio idraulici, in quelli di lubrificazione di cuscinetti a sfera o nelle stampanti 3D compatte. Capace di rilevare pressioni di liquidi e gas in un range compreso tra -1 e +25 bar e, con un tempo di risposta inferiore al millisecondo e una precisione <0,5%, questo sensore è estremamente veloce e affidabile. La robusta custodia in acciaio inox V4A è ideale per i settori industriali più esigenti e, l’elevato grado di protezione (IP68), rende il sensore resistente a detergenti aggres-

divisions at the parent company on Lake Constance, operational from 2023».

Smart sensors on SPS stage

Many innovations were presented at the fair, from INTT inductive sensors equipped with great flexibility and resistance to extreme temperatures to more powerful and highperformance luminescence sensors, U1RT ultrasonic sensors, wintec laser sensors with integrated Dynamic Sensitivity technology to weFlux2micro, the small sensor with great performance. With a diameter of only 14 mm, weFlux2micro enables, for the first time, flow and temperature measurements in previously inaccessible places, such as in

sivi e altri agenti chimici. Dotato di uscite analogiche 4 - 20 mA, weFlux²micro può essere integrato in modo molto semplice nei sistemi esistenti.

Capacità di visione o audacia?

L’altra tematica affrontata con Elio Bolsi riguarda la grave carenza di materiali, che tuttavia, per l’azienda non sembra rappresentare un problema. «Le nostre tempistiche di consegna vanno dalle 4 alle 6 settimane (rispetto ai 6/8 mesi della concorrenza), capacità che negli ultimi quattro mesi ci ha permesso di aumentare la base clienti». E alla domanda diretta “come ci state riuscendo?”, il general manager parla di “capacità di visione”: «Prima del lockdown, in tempi non sospetti, avevamo investito in due nuove linee per la produzione di chip (microprocessori). Grazie a questo investimento, siamo diventati autonomi e in grado di effettuare forniture anche a nuovi clienti, a patto che si impegnino a portare avanti con noi un programma di crescita che va dai 3 ai 5 anni».

hydraulic clamping, ball bearing lubrication systems or compact 3D printers. Capable of detecting liquid and gas pressures in the range of -1 to +25 bar, and with a response time of less than a millisecond and <0.5 percent accuracy, this sensor is extremely fast and reliable. The rugged V4A stainless steel housing is ideal for demanding industries, and the high degree of protection (IP68) makes the sensor resistant to aggressive cleaning agents and other chemicals. Equipped with 4 - 20 mA analog outputs, weFlux²micro can be very easily integrated into existing systems.

Visionary capacity or audacity?

The other issue addressed with Elio Bolsi concerns the severe shortage of

materials, which, however, does not seem to be a problem for the company. «Our delivery times range from 4 to 6 weeks (compared to 6 to 8 months for our competitors), a capacity that has allowed us to increase our customer base in the last four months». And to the direct question, “How are you doing it?” the general manager speaks of the general manager talks about “visionary capacity.” «Before the lockdown, in not-so-suspect times, we had invested in two new lines for chip (microprocessor) production. As a result of this investment, we have become self-sufficient and able to supply to new customers as well, provided they commit to a 3 to 5-year growth program with us».

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Franco Andrighetti

Unione tra big per il digitale del futuro Anticipare i trend tecnologici del mondo digitale con un approccio integrato, colmando il gap tra i mondi IT e OT: questa la strategia alla base della recente acquisizione di EFA Automazioni da parte del Gruppo Relatech. Milena Bernardi

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ll’ultima edizione di SPS Italia EFA Automazioni e Gruppo Relatech hanno presentato un’offerta congiunta, riunendo servizi e soluzioni endto-end in grado di coprire l’intera filiera dell’Industry 4.0. In fiera abbiamo incontrato Franco Andrighetti, CEO e fondatore di EFA, che ci ha svelato alcuni dettagli della recente integrazione accompagnandoci all’interno del complesso mondo dell’automa-

zione industriale, tra cloud, digital twin, machine learning, AI e predictive maintenance. «Per EFA Automazioni, leader nelle soluzioni IOT, seguire passo passo le aziende nel loro percorso di digital transformation è diventata una missione ancora più entusiasmante» esordisce Franco Andrighetti, dopo l’ufficializzazione dell’ingresso nel Gruppo Relatech, un deal che ha generato sinergie operative

Union of biggies for the digital future Anticipating the technological trends of the digital world with an integrated approach, bridging the gap between the IT and OT worlds: this is the strategy behind Relatech Group’s recent acquisition of EFA Automazioni. Milena Bernardi

At the last edition of SPS Italia, EFA Automazioni and Relatech Group presented a joint offering, bringing together services and end-to-end solutions capable of covering the entire Industry 4.0 supply chain. At the fair, we met Franco

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Andrighetti, CEO and founder of EFA, who revealed some details of the recent integration, taking us inside the complex world of industrial automation, including cloud, digital twin, machine learning, AI and predictive maintenance.

e ampliato il portafoglio con una ricca offerta di sistemi e piattaforme in ottica end-to-end. L’operazione risponde infatti all’esigenza di anticipare e cogliere la sfida tecnologica del prossimo futuro, che alla mera trasformazione e fruizione del dato richiede di abbinare il tema della transizione digitale in termini di innovazione e ricerca, infrastruttura e sicurezza, nonché la consapevolezza che un processo di digitalizzazione porta enormi ritorni economici e, al tempo stesso, consente alle aziende di innovare e consolidare la propria competitività.

Integrare IT e OT: risposta al cambiamento

«La fusione col Gruppo Relatech, avvenuta a febbraio 2022, è strategica ai fini dello sviluppo del business per rispondere a regole e mercati in continuo mutamento» commenta Andrighetti. «Uno dei principali ostacoli all’evoluzione digitale è l’integrazione di due mondi eterogenei

«For EFA Automazioni, a leader in IOT solutions, following companies step by step in their digital transformation journey has become an even more exciting mission» Franco Andrighetti began, after the official announcement of the entry into the Relatech Group, a deal that generated operational synergies and expanded the portfolio with a rich offering of systems and platforms from an end-to-end perspective. In fact, the deal responds to the need to anticipate and seize the technological challenge of the near future, which to the mere transformation and fruition of data requires to match the issue of

digital transition in terms of innovation and research, infrastructure and security, as well as the awareness that a digitalization process brings enormous economic returns and at the same time allows companies to innovate and consolidate their competitiveness. Integrating IT and OT: response to change «The merger with the Relatech Group, which took place in February 2022, is strategic for business development purposes to respond to changing rules and markets» comments Andrighetti. «One of the main obstacles to digital evolution

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AU TO M ATIO N & C O NT R O LS

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Un ecosistema di soluzioni digitali in fiera

Le soluzioni ad alte prestazioni, contrassegnate dai marchi storici che EFA Automazione rappresenta in Italia da decenni (Ewon e Anybus di HMS Networks, Ignition di Inductive Automation, Kepware di PTC, Hakko di Fuji Electric, Beijer Electronics, OPC Router di inray industriesoftware, Rilheva, Visualys e Crevis), sono state portate a SPS Italia insieme alla suite di servizi innovativi per il mondo Industry del Gruppo Relatech. Tra queste spicca ReFab4.0, la soluzione end to end per eccellenza dedicata alla digitalizzazione e il controllo completo degli impianti industriali. ReFab4.0 offre tecnologie digitali di ultima generazione, quali ad esempio Intelligenza Artificiale, Realtà Aumentata e Virtuale, Digital Twin, Cloud, Cybersecurity, in grado di massimizzare le potenzialità e l’efficienza di qualsiasi asset produttivo. L’ecosistema di soluzioni che caratterizza ora l’offerta congiunta delle due società, consente di approcciare trasversalmente tutte le esigenze di trasformazione digitale tipici della smart enterprise, dal campo fino ai livelli gestionali più elevati.

An ecosystem of digital solutions at the show High-performance solutions, marked by the historic brands that EFA Automazione has represented in Italy for decades (Ewon and Anybus from HMS Networks, Ignition from Inductive Automation, Kepware from PTC, Hakko from Fuji Electric, Beijer Electronics, OPC Router from inray industriesoftware, Rilheva, Visualys and Crevis), were brought to SPS Italia along with the suite of innovative services for the Industry world from Relatech Group. Prominent among them is ReFab4.0, the end-to-end solution par excellence dedicated to the digitization and complete control of industrial plants. ReFab4.0 offers next-generation digital technologies, such as Artificial Intelligence, Augmented and Virtual Reality, Digital Twin, Cloud, and Cybersecurity, capable of maximizing the potential and efficiency of any production asset. The ecosystem of solutions that now characterizes the joint offerings of the two companies, allows them to transversally approach all digital transformation needs typical of the smart enterprise, from the field up to the highest management levels.

come quello dell’IT (Information Technology) e quello dell’OT (Operational Technology), storicamente caratterizzati da differenze culturali, sistemiche e tecnologiche. Le competenze di Relatech, a partire dal Cloud, la

is the integration of two heterogeneous worlds such as IT (Information Technology) and OT (Operational Technology), historically characterized by cultural, systemic and technological differences. Relatech’s competencies, starting with Cloud, Blockchain, Cybersecurity, Artificial Intelligence, Machine Learning, together with EFA Automazione’s leading role in industrial connectivity, allow these two worlds to dialogue, creating integrated systems». Data management and the interconnection between IT and OT environments will thus be the

Blockchain, la Cybersecurity, l’Artificial Intelligence, il Machine Learning, unitamente al ruolo di leader nella connettività industriale di EFA Automazione, permettono di far dialogare questi due mondi creando sistemi integrati». La gestione dei dati e l’interconnessione tra ambienti IT e OT sarà dunque il paradigma dominante del prossimo futuro. In tale scenario, il Gruppo si posiziona come hub di riferimento per tecnologie, competenze e assets, coprendo tutte le esigenze di connettività, raccolta, analisi e protezione dei dati e delle macchine. «Si tratta di un’impresa molto ambiziosa, che ci renderà unici nel panorama italiano della digitalizzazione compiuta» continua il CEO. «Anche se si tratta di investimenti impegnativi dal punto di vista economico, tutti i nostri clienti, compresi gli operatori che abbiamo incontrato a SPS, hanno recepito il valore della proposta sia per il rapido ritorno dell’investimento, sia per le opportunità offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) predisposto dal Governo italiano. La grande scommessa, che tra l’altro

dominant paradigm of the near future. In this scenario, the Group positions itself as a hub for technologies, skills and assets, covering all needs for connectivity, collection, analysis and protection of data and machines. «This is a very ambitious undertaking, which will make us unique in the Italian landscape of accomplished digitization» the CEO continues. «Although it is a challenging investment from an economic point of view, all our customers, including the operators we met at SPS, have realized the value of the proposal both for the rapid return on

siamo sicuri di vincere, è quella di estendere i benefici del digitale anche alle PMI, alle quali deve essere consentito di accedere ai fondi in modo agevole e con soluzioni cost-effective».

Tecnologie aperte, versatili e facili da integrare

L’altro plus vincente della proposta condivisa è la capacità di offrire soluzioni che si adattano con facilità anche a impianti già esistenti senza la necessità di apportare modifiche - hardware e/o software - ai sistemi di controllo con cui sono equipaggiati. Ciò significa che anche le macchine e gli impianti più datati possono comunicare con i moderni sistemi IT industriali, salvaguardando così gli investimenti di chi li sta ancora efficacemente utilizzando: «Le nostre sono tutte tecnologie aperte. A differenza dei grandi player che devono poter contare su componenti di loro produzione, noi possiamo intervenire in modo rapido, veloce ed economico anche laddove vige la massima promiscuità: macchine con controllori, scada e protocolli diversi».

investment and for the opportunities offered by the National Recovery and Resilience Plan (PNRR) prepared by the Italian government. The big bet, which by the way we are sure to win, is to extend the benefits of digital also to SMEs, which must be allowed to access funds easily and with cost-effective solutions». Open, versatile and easy-tointegrate technologies The other winning plus of the shared proposal is the ability to offer solutions that can be easily adapted even to existing plants without the need to make changes

- hardware and/or software - to the control systems with which they are equipped. This means that even older machines and plants can communicate with modern industrial IT systems, thus safeguarding the investments of those who are still effectively using them. «Ours are all open technologies. Unlike the big players who have to rely on their own components, we can intervene quickly, quickly and economically even where there is maximum promiscuity: machines with different controllers, scadas and protocols».

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END OF LINE & H ANDLING

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Easy palletizer, compact, low-cost and user-friendly

Palettizzatore Easy: compatto, economico e user-friendly n Lancia Srl ha realizzato un palettizzatore estremamente compatto e low cost, che soddisfa le esigenze di quegli utilizzatori che devono lavorare in spazi ridotti. Il palettizzatore automatico Easy è formato da una struttura a portale e da una rulliera in ingresso, da cui emerge il vero punto di forza, ovvero la semplicità d’uso: la macchina risulta infatti intuitiva, grazie ai soli pulsanti di emergenza e marcia presenti sul quadro.

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A completarne il funzionamento, vi è il carico e scarico del pallet che deve essere effettuato manualmente da un operatore. La macchina è inoltre autoinstallante, con rilevazione delle posizioni di lavoro in modo autonomo e con dimensioni d’ingombro ridotte, tali da conferire la struttura di monoblocco. Grazie alla bassa potenza installata, Lancia Srl ha potuto creare un palettizzatore dai costi contenuti, che pure assicura standard qualitativi molto elevati e prestazioni ottimali, con velocità di lavoro pari a 7 cicli/minuto. Completano il quadro dei vantaggi offerti sia l’affidabilità - da cui deriva l’offerta della garanzia triennale - sia la flessibilità di utilizzo con funzioni dedicate alle varie tipologie di prodotto.

Lancia Srl has created an extremely compact and low cost palletizer that satisfies the needs of those users who must work in small spaces. Easy automatic palletizer consists of a portal structure and an infeed roller conveyor, from which emerges its strong point, namely simplicity. The machine is intuitive thanks only to the emergency and run buttons on the control panel. To complete its operation, there is the loading and unloading of the pallet that must be done manually by an operator. The machine is also self-installing with detection of the working positions in an autonomous way and with reduced overall dimensions, such as to give the structure of a monobloc. Thanks to the low power installed, Lancia Srl has been able to create a palletiser with limited costs, while ensuring very high quality standards and providing a high-performance solution with a working speed of 7 cycles/minute. The advantages offered are completed by reliability, from which derives the offer of a three-year warranty, as well as flexibility of use with functions dedicated to the various types of products.

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EN D O F LIN E & H A N D LING

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Robopac e Ocme: protagonisti del fine linea a Drinktec

tendo in campo le migliori tecnologie, come nei precedenti eventi fieristici dell’anno, quando tutte le aziende del Gruppo sono state protagoniste con stand imponenti, in cui erano esposte macchine e sistemi rigorosamente funzionanti per dimostrare dal vivo qualità e performance… Una scelta coraggiosa, quella di Aetna Group, che si distingue anche per questo rispetto ad altri player, che hanno adottando strategie più conservative. A Drinktec la storia si ripete: in uno spazio di oltre 900 mq è esposto un impianto di fine linea ad altissima velocità con incartonatrice che arriva a 100 cartoni al minuto, palettizzatore robotizzato, fasciatrice e logistica interna. C’è spazio per la dimostrazione di sistemi di monitoraggio in tempo reale della linea, una sorta di pannello di controllo che rileva l’efficienza della linea e suggerisce le attività di manutenzione

Far fronte alle incertezze di un periodo storico non privo di ostacoli con determinazione e rinnovato entusiasmo: con questo spirito - condiviso peraltro dall’intera community dei costruttori di macchine automatiche - Aetna Group porta a Monaco una tecnologia d’eccellenza.

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opo i segnali incoraggianti arrivati da altre fiere di riferimento internazionali, ora è il turno di Drinktec: l’evento fieristico di risonanza mondiale per l’industria delle bevande e dei liquidi alimentari organizzato da Messe München, torna infatti finalmente in presenza dal 12 al settembre prossimi a Monaco (D), a 5 anni dall’ultima edizione. Ed è qui che Aetna Group ha intenzione di lasciare il segno anche perché, per la

prima volta, si presenta al pubblico degli operatori dopo l’ingresso nel gruppo di OCME: un’operazione che ne ha raddoppiato il peso sul mercato, rendendolo, di fatto, punto di riferimento assoluto del fine linea.

Concentrato di tecnologia (live) e competenze di valore

Il Gruppo affronta dunque il fondamentale appuntamento con Drinktec, met-

Robopac and Ocme: protagonists of end of line at Drinktec Coping with the uncertainties of a historical period not without obstacles with determination and renewed enthusiasm: with this spirit - shared, moreover, by the entire community of automatic machine manufacturers - Aetna Group brings technology of excellence to Munich.

After the encouraging signals coming from other international fairs, it is now Drinktec’s turn: the exhibition event of worldwide renown for the beverage and liquid food industry, organized by Messe

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München, is in fact finally back in attendance from September 12 to September in Munich (D), 5 years after the last edition. And it is here that Aetna Group plans to make its mark also

because, for the first time, it is presenting itself to the operator public after OCME joined the group: an operation that doubled its weight on the market, making it, in fact, the reference point for end of line.

A concentrate of live technology and valuable expertise

Hence the group faces its fundamental measure with Drinktec, fielding its best technologies, as in the previous fair events of the year, when all the Group’s companies were protagonists with imposing stands, where machines and

systems were strictly displayed operational to demonstrate quality and performance live... A courageous choice, that of Aetna Group, which sets it apart from other players, many of which have adopted more conservative strategies. At Drinktec, history repeats itself: in a space of more than 900 square meters, a very high-speed end-ofline plant with a casepacker that reaches 100 cartons per minute, robotic palletizer, wrapping machine and internal logistics will be on display. There is room for demonstration of

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WORKING TOGETHER ON TOMORROW’S PACKAGING CONCEPTS

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27–29.9.2O22

da svolgere in ottica di prevenzione dei problemi. L’offerta a media velocità è data da una linea estremamente compatta che unisce fardellatrice con film temoretraibile e palettizzazione con fasciatura combinata. Tra le semi-automatiche, invece, le due proposte sono il robot S7 e il compattatore Recycle. Sempre dedicata al beverage, in mostra anche una fasciatrice stand alone modello Genesis Thunder ad altissima velocità, in grado di garantire una produzione superiore ai 200 pallet all’ora, ad oggi lo standard più elevato al mondo. Grazie anche alla tecnologia brevettata Cube TechnologyTM, Genesis Thunder è un vero e proprio concentrato di tecnologia, capace di ottenere performance di livello assoluto sia in termini di velocità sia di risparmio di materiale oltre che di stabilizzazione del carico, fondamentale per prevenire i danneggiamenti che influiscono sulla qualità del prodotto finale e sullo scarto che ne deriva.

KEY THEME 2O22

LOOK FORWARD TO THESE PROGRAMME HIGHLIGHTS: FORUM PACKBOX FORUM TECHBOX FORUM INNOVATIONBOX

real-time line monitoring systems, a kind of control panel that detects line efficiency and suggests maintenance activities to be carried out with a view to preventing problems. Medium-speed offerings include an extremely compact line that combines shrink wrapping with heatshrink film and palletizing with combined wrapping. Among semi-automatics, on the other hand, the S7 robot and the Recycle compactor will be on offer. Also dedicated to beverage, a standalone high speed model Genesis Thunder wrapping machine will be

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on display, capable of ensuring an output of more than 200 pallets per hour, to date the highest standard in the world. Thanks also to the patented Cube TechnologyTM, Genesis Thunder is a true technology powerhouse, capable of achieving absolute-level performance in terms of both speed and material savings as well as load stabilization, which is essential for preventing damage that affects the final product quality and the resulting waste.

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Every product has its packaging. Everyone has… Every product has its packaging. Everyone has…

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CO MP ONENTS & OTHER EQUIP MENTS

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Considerazioni sulle normative e sulle buone pratiche di progettazione

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Nastri trasportatori per alimenti Da M.H. Material Handling una guida alla scelta corretta di un nastro trasportatore che, per requisiti strutturali e costruttivi, contribuisca a garantire la sicurezza alimentare.

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orte di un’esperienza trentennale nella movimentazione e logistica di stabilimento, l’italiana M.H. risponde a qualsiasi esigenza di trasporto interno sia in termini di layout che in termini di prodotto trasportato. Con particolare riferimento ai nastri trasportatori da utilizzare in ambito food, la filosofia di M.H. Material Handling è quella di proporre soluzioni adeguate dal punto di vista normativo, salvaguardando il valore dell’investimento. Di seguito un’analisi puntuale dei tre possibili standard costruttivi.

Washdown, easy to clean e hygienic design

Con l’esclusione dei nastri per prodotti confezionati e posizionati in zona grigia, per i quali strutture in alluminio o in ferro verniciato rispettano tutti i requisiti normativi, si dà per scontato che, ogniqualvolta una parte del nastro entri a contatto con il prodotto alimentare, si debbano utilizzare materiali conformi alla normativa vigente con documentazione a corredo. • I trasportatori washdown (foto 1) sono

Food grade conveyors By M.H. Material Handling a guide to the correct choice of a conveyor belt which, due to structural and construction requirements, contributes to guaranteeing food safety.

With thirty years of experience in handling and logistics, the Italian M.H. meets any internal transport need both in terms of layout and in terms of product transported. With reference to conveyor belts, the philosophy of M.H. Material Handling is to propose adequate solutions from a regulatory point of view while safeguarding the value of the investment.

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Below is a detailed analysis of the three possible construction standards.

Washdown, easy to clean And hygienic design

We exclude belts for packaged products positioned in the dry area for which aluminum or painted iron structures comply with all regulatory requirements). We

Il tema della sicurezza alimentare è giustamente tenuto in grande rilievo sia dalle istituzioni che dalle aziende produttrici e nel corso degli anni ha prodotto un gran numero di aggiornamenti in termini normativi e di linee guida di buona progettazione per i macchinari. La normativa comunitaria (n. 1935/2004) è considerata un punto di riferimento, ma non può certo essere l’unico, in primo luogo perché ogni paese della UE può integrare ulteriori requisiti e di seguito perché la normativa si riferisce solo alle caratteristiche richieste ai materiali che vanno a diretto contatto con gli alimenti, ma non stabilisce standard costruttivi specifici, che derivano piuttosto dalla necessità di impedire la contaminazione dei prodotti durante l’uso dei macchinari. Il fatto che l’onere di garantire una corretta sanificazione degli impianti ricada sull’utilizzatore ha portato come diretta conseguenza a un “arricchimento” delle specifiche di progetto da parte delle aziende alimentari che si sono propagate attraverso i costruttori di macchine lungo tutta la filiera. Per quanto sia diffuso, questo approccio non è corretto e comporta notevoli aggravi sia in termini di costo dei macchinari che di tempi per la progettazione e la manutenzione degli impianti.

Considerations on regulations and good design practices The issue of food safety is rightly held in great importance by both institutions and manufacturing companies and over the years it has produced many regulatory updates and best practices for machine building. EU legislation (No. 1935/2004) is the milestone, but it certainly cannot be the only one, first of all because each country can integrate additional requirements and secondly because the legislation refers only to the requirements of materials that come into direct contact with food, but does not establish specific construction standards, which rather derive from the need to prevent contamination of products during the use of machinery. The fact that the burden of ensuring proper sanitation of the systems falls on the user has led as a direct consequence to an “enrichment” of the project specifications by the food companies that have spread through the machine manufacturers along the entire supply chain. Although widespread, this approach is not correct and entails significant increases in terms of both the cost of the machinery and the time required for the design and maintenance of the plants.

assume that every time a part of the belt can come into contact with the food product, materials that comply with current legislation are used with accompanying documentation. • The washdown conveyors (photo 1) are built with materials suitable for washing with water and possibly detergents, the ultimate goal is to preserve the life of the machine as they are positioned in the white area. Structure and accessories are

in stainless steel, while electric motors and pneumatic accessories can be standard components with simple splash guards, also in stainless steel. They should be used for the transport of packaged or semi-packaged products, contact with food is occasional in case of loss of product from the packaging. • The easy to clean construction (photo 2) represents a further step forward compared to the washdown, in addition to the

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[ COMPONENTS & OTHER EQUIPMENTS ] ri pneumatici possono essere componenti standard con semplici protezioni anti-schizzi. Adatti al trasporto di prodotti confezionati o semiconfezionati, il contatto con gli alimenti è occasionale in caso di perdite di prodotto dalle confezioni.

features listed above, the design allows easy disassembly to allow scheduled cleaning with a certain frequency. It is a compromise that allow the transportation of unpackaged foods as long as they are products that do not present any risk of bacterial load formation. • When there is a strong risk of bacteria formation it is necessary to switch to hygienic design (photo 3). This is a much more stringent construction standard, which provides wide accessibility to all parts of the machinery (this feature requires mediation with safety regulations). It uses screws and special spacers, with gaskets, in order to avoid any coupling between flat surfaces, no visible threads and no horizontal or worse, concave surface in which the washing liquid can stagnate. The most typical application is the transport of naked products such as meats or cheeses and it is no coincidence that the construction indications derive directly from the American USDA regulations, developed precisely for these markets.

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costruiti con materiali e accorgimenti adatti al lavaggio con acqua ed eventualmente detergenti, ma il fine ultimo è garantire la vita della macchina in quanto posizionati in zona bianca. Struttura e accessori sono in acciaio inox, mentre i motori elettrici e accessoLaborplast-2022.pdf

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• La costruzione easy to clean (foto 2) rappresenta un ulteriore passo avanti rispetto al washdown dato che, oltre alle caratteristiche sopra elencate, il design permette lo smontaggio facilitato per pulizie programmate con una certa frequenza. Si tratta di un compromesso adatto anche al trasporto di alimenti non confezionati, a patto però che i prodotti che non presentino rischi di formazione di carica batterica. • Quando sussiste un forte rischio di formazione di batteri è necessario passare al formato hygienic design (foto 3): uno standard costruttivo molto più stringente, che prevede ampia accessibilità a tutte le parti del macchinario (caratteristica questa che richiede mediazione con le normative sulla sicurezza), uso di viteria e distanziali speciali, con guarnizioni, così da evitare qualsiasi accoppiamento tra superfici piane, nessun filetto visibile e nessuna superficie orizzontale o, peggio, concava in cui possa ristagnare il liquido di lavaggio. L’applicazione più tipica è il trasporto di prodotti nudi come carni o formaggi. E non è quindi un caso che le indicazioni costruttive derivino direttamente dalla normativa USDA americana, sviluppata proprio per questi mercati.

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Top seal per buste stand-up: 3 stazioni in 1 n Herrmann Ultraschall ha messo a punto una soluzione sostenibile e poco ingombrante per la saldatura ermetica e cosmetica delle buste stand-up: con la versione aggiornata COS del modulo per la sigillatura top seal (TSM), i costruttori di macchine per il packaging potranno raggruppare diverse fasi di lavoro in un’unica stazione. Pur non interferendo sulla ermeticità della confezione, una chiusura cosmetica trasmette l’idea di un prodotto confezionato in modo sicuro, contribuendo di fatto a creare fiducia nei clienti. Per i costruttori, tuttavia, questo significherebbe dotarsi di un’ulteriore stazione dedicata, oltre a quelle per la saldatura ermetica e il raffreddamento. Per risparmiare spazio e costi in questo processo, Herrmann ha dunque aggiunto una nuova funzionalità al modulo TSM, che non solo esegue entrambi i lavori in un’unica stazione ma rende superflua anche la stazione di raffreddamento, dato che i film di confezionamento si riscaldano solo nell’area di saldatura, all’interno del film stesso. Se, da un lato, i costruttori di macchine confezionatrici risparmiano dunque spazio prezioso e componenti sulla linea, dall’altro gli utilizzatori beneficiano di una macchina più compatta ed economica. La nuova funzionalità COS può essere applicata anche ai moduli top seal già installati con un semplice upgrade.

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Top seal for stand-up pouches: 3 stations in 1

Herrmann Ultraschall has developed a sustainable and space-saving solution for the hermetic and cosmetic seals of stand-up pouches: with the COS upgrade of the top seal module (TSM), packaging machine manufacturers will be able to perform several work steps with just one station. While not interfering with the airtightness of the package, a cosmetic seal conveys the idea of a securely packaged product, actually helping to build customer confidence. For manufacturers, however, this would mean acquiring an additional dedicated station in addition to those for hermetic sealing and cooling. To save space and cost in this process, Herrmann has therefore added a new feature to the TSM module, which not only does both jobs in one station but also makes the cooling station superfluous, since the packaging films only heat up in the sealing area, inside the film itself. While packaging machine manufacturers therefore save valuable space and components on the line, users benefit from a more compact and economical machine. The new COS functionality can also be applied to already installed top seal modules with a simple upgrade.

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INSERZIONISTI ADVERTISERS INSERZIONISTI ADVERTISERS INSE A AETNA GROUP SPA............................................4 ALTECH SRL..............................................III Cop. AUTOMATION ADDRESS SRL........................ 29 B BECKHOFF AUTOMATION SRL........................7 C CO&MA SRL...................................................... 58 CODING CONSULTANTS INTERN. INC......... 65 D DECHEMA AUSSTELLUNGS GMBH.............. 45 E EIDOS SRL........................................................ 16 ENIMAC SRL..................................................... 38 ETIPACK SPA.................................................... 11

I IMA INDUSTRIA MACCHINE AUTOMATICHE SPA..................................II Cop. K KARR ITALIANA SRL....................................... 43

R REED TÜYAP FUARCILIK A.Ş......................... 71 RICREA ................................................................3 ROBATECH ITALIA SRL U.S............................ 53 RONCHI MARIO SPA....................................... 25

L LABORPLAST SRL........................................... 70 LIVE-TECH SRL................................................ 33

S SIMEI - UNIONE IT. VINI SERVIZI................... 59 SIS.MA SRL.........................................................6 SIT SPA .......................................................26-27

N NUOVA ERREPLAST SRL................................ 46 NÜRNBERGMESSE GMBH............................. 67

T TGM - TECNOMACHINES SRL...................... 55

O ORIENTAL MOTOR ITALIA SRL.............. IV Cop. P PRATI SRL......................................................... 17

V VERIMEC SRL................................................... 23 W WIDE RANGE SRL............................................ 39

Enti, aziende e associazioni citate su questo numero A

F

L

R

ACMA SPA.................................................... 40

FONDAZIONE CARTA ETICA

LIVETECH..................................................... 44

RTA................................................................. 60

AETNA GROUP............................................ 66

DEL PACKAGING ........................................ 10

ALTECH SRL................................................. 60

FONDAZIONE PER LO SVILUPPO

M

RELATECH SPA........................................... 66

ANCI - ASSOCIAZIONE.............................. 31

SOSTENIBILE .............................................. 28

M.H. MATERIAL........................................... 69

RICREA - CONSORZIO............................... 28

ANIE............................................................... 21

FORTINET..................................................... 60

MECS SRL................................................ 1, 22

ROBOPAC...................................................... 66

FUTAMURA UK............................................ 18

MESSE FRANKFURT ITALIA........................8

B BECKHOFF AUTOMATION........................ 51 C

REED TÜYAP...................................................9

MESSE MÜNCHEN...........................9, 37, 66 G

S SEDA INT. PACKAGING GROUP.............. 18

GOGLIO SPA................................................. 37

N

GS1 ITALY..................................................... 18

NUOVA ERREPLAST.................................. 50

CAMA............................................................. 34

U UCIMA..............................................................1

COESIA SPA...........................................40, 47

H

O

COMIECO CONSORZIO............................. 18

HERRMANN ULTRASCHALLTECHNIK... 71

OCME............................................................. 66

V

OPESSI ........................................................ 44

VOLPAK S.A.................................................. 47

CONAI .....................................................28, 31 I

ORIENTAL MOTOR ITALIA........................ 52

D

ICAM Cioccolato......................................... 34

DOMINO PRINTING.................................... 18

IPACK IMA.................................22, 34, 40, 47

P

ISTITUTO IT. IMBALLAGGIO........ 15, 19, 20

PFM S.P.A...................................................... 46

E EASYFAIRS ITALIA.........................................8 EFA AUTOMAZIONE................................... 63

W

&

WENGLOR SENSORIC ITALIANA............ 61 WITTENSTEIN............................................. 54 WWF ITALIA................................................. 18

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ALTECH SRL Viale De Gasperi, 70 20008 Bareggio (MI) Tel. +390290363464 info@altech.it www.altech.it

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