Italiaimballaggio 11-12-2016

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ISSN: 2037-2183

11-12/2016 NOVEMBRE-DICEMBRE 6,50€

THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING

NUMERO 11-12 NOVEMBRE DICEMBRE 2016


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A CCELERATIO N

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Seri, col sorriso “I guerrieri vittoriosi prima vincono, poi ingaggiano battaglia”: così scriveva 2.500 anni fa Sun Tzu (Sunzi, L’arte della guerra). E sarebbe bello che tale precetto venisse più spesso accolto nel momento in cui si affronta il problema della “sostenibilità” economica, sociale e ambientale: tema obbligato di dibattiti troppo spesso ancora improntati alla semplificazione - convinti più o meno in buona fede che ci siano soluzioni semplici a problemi complessi - ma anche, e soprattutto, focus strategico per un numero crescente di realtà impegnate nella progettazione e produzione di imballaggi e macchine... almeno negli intenti. Molti sono i dubbi e le contraddizioni: valga su tutte il fatto spes-

so sottaciuto che, a fronte di risorse ambientali limitate, il nostro sistema economico prevede una crescita illimitata. Che fare? Eppure gli esempi virtuosi non mancano, e mi riferisco in particolare a quanti riescono a tradurre in fatti le parole ancora non dette, o appena sussurrate. Insomma, quanto di più distante dalla perniciosa tentazione di fare green washing. Propongo qui due i casi, in cui la “battaglia” mi sembra sia stata ingaggiata con esiti confortanti, anche se su piani completamente diversi: istituzionale quello del Bando Conai, aziendale quello di Sun Chemical Group, accomunati da serietà e impegno, nonché da entusiasmo sincero e da una sorta di leggerezza. Leggerezza che non va confusa con superficialità.

Stefano Lavorini

ritenuto più significativo dal punto di vista tecnico/ progettuale, che ho avuto personalmente l’onere e l’onore di scegliere. I vincitori saranno resi noti sul sito di Conai a novembre e premiati a dicembre, nell’ambito dell’evento Corriere Innovazione.

PREVENIRE, PAGA Bando Conai per la prevenzione - Valorizzare la sostenibilità ambientale degli imballaggi. L’iniziativa rientra nel più ampio progetto di Conai “Pensare Futuro”, finalizzato a raccogliere, valorizzare e diffondere le esperienze concrete in tema di prevenzione. Riutilizzo, risparmio di materia prima, ottimizzazione della logistica, facilitazione delle attività di riciclo, utilizzo di materie provenienti da riciclo, semplificazione del sistema imballo e ottimizzazione dei processi produttivi: queste le leve sulla base delle quali le aziende partecipanti al Bando Conai hanno rivisitato il proprio packaging in un’ottica di innovazione e sostenibilità ambientale. Sono stati 120 i casi presentati da 82 aziende, di cui 89 validati utilizzando lo strumento Eco Tool, che permette di calcolare, attraverso un’analisi LCA semplificata, gli effetti delle azioni di prevenzione attuate, confrontando la soluzione di imballaggio “prima e dopo” gli interventi adottati. Eco Tool ha quindi consentito di selezionare solo i casi di imballaggi capaci di effettivi benefici complessivi per l’ambiente, valutati in termini di risparmio energetico, idrico e di riduzione delle emissioni di CO2. Per l’edizione 2016, il Consorzio Nazionale Imballaggi ha portato a 300 mila euro il “montepremi”, di cui 60 mila euro per i 6 casi più virtuosi per ciascuna filiera di materiale da imballaggio e 10 mila destinati al caso

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Gli inchiostri: collaborazione e trasparenza per un mondo migliore. Impossibile restare indifferenti davanti alle immagini del filmato “Home - la nostra terra”, realizzato dalla fondazione GoodPlanet, che invita tutti a fare delle scelte, prima che si esauriscano le risorse naturali e impedire così un’evoluzione catastrofica del clima della terra. La citazione non è casuale, perché proprio scegliendo di proiettare alcune sequenze di questo lungo video, Sun Chemical Group ha dato colore e contenuto al tradizionale incontro di fine estate con i converter: un gruppo ristretto di invitati, che è stato condotto con garbo ma con chiarezza di accenti, a scoprire cosa di concreto la multinazionale degli in-

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RESPONSABILI PER SCELTA


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BE H I N D T H E COV E R

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Fabio Sironi Imballaggi sostenibili Tecnica digitale, 2016

FABIO SIRONI nasce a Milano nel 1956. Frequenta l’Accademia di Brera negli anni ‘70. In quel periodo, la conoscenza diretta di alcuni maestri della grafica e dell’illustrazione come Bianconi, Galloni e Castiglioni ne orienta le scelte professionali, e comincia a lavorare come illustratore per l’editoria. Nel 1982 pubblica vignette in prima pagina per il quotidiano il Giorno. Nel 1987 viene chiamato dal Corriere della Sera, con il quale collabora tutt’ora realizzando illustrazioni, ritratti, caricature, racconti a fumetti o reportages disegnati (come quelli con Ettore Mo o sul processo di Cogne). Nel 2016, ha creato la copertina per il 140° anniversario del quotidiano milanese. I suoi lavori sono apparsi su Playboy, Capital, Humor Graphic, La Rivista dei Libri/ The New York Review of Books, Nigrizia, The Times. Ha prestato la propria opera al servizio di campagne pubblicitarie per clienti del calibro di ATM Milano, Yomo, Alfa Romeo, Citroen… Nel 1992 riceve il Premio UNICEF per l’illustrazione alla Fiera del libro per Ragazzi di Bologna. Su invito dei missionari comboniani, nel 2006 si reca in Kenya: i suoi disegni sulla vita nelle baraccopoli di Nairobi diventeranno le immagini del calendario dell’associazione Amani. Nel 2016 ha concluso l’illustrazione di tutti i capitoli di Pinocchio.

Nel campo delle edizioni d’arte ha pubblicato con Il Pulcinoelefante, Franco Sciardelli, Josef Weiss, il Ragazzo innocuo, Edizioni Rovello. Nel 2011 ha illustrato i Fioretti di San Francesco per le Edizioni Unaluna di Alessandro Sartori.

Principali mostre personali e collettive Main solo and group exhibitions 1982 - Salon International de la band dessinée, Angouleme. 1994 - Nel segno della satira, Galleria Derbilyus, Milano. 2005 - Ritratti e ritagli, Villa Ferranti, Figino Serenza. 2008 - Il sorriso graffiato, Chatillon. 2010 - Dalla storia alla satira, Archivio di Stato, Torino. 2011 - VII Biennale internazionale di incisione, Cremona. 2012 - Le metamorfosi del viaggiatore, Galleria del Credito Valtellinese, Milano. 2012 - Il volto della classe digerente, Galleria Cappelletti, Milano. 2013 - Spread parade ! Galleria Berga, Vicenza. 2014 - LINK - Biffi Arte, Piacenza. 2015 - Le graphic novel della Lettura del Corriere della Sera, Triennale di Milano. 2015 - Infinito Pinocchio- Biblioteca Sormani, Milano. 2016 - Fracking-Fondazione Cortina, Milano. 2016 - Tomi Ungerer forever - Musèe Tomi Ungerer, Strasburgo.

Combustione - Acrilico e collage

Due turisti inglesi - Inchiostro e penna biro

Il clavicembalo ben temperato - Cartone grattato

Fracking - Acrilico e collage

Chioggia - Inchiostro e acquarello

FABIO SIRONI was born in Milan in 1956. He attended the Academy of Brera in the seventies. His direct acquaintance at the time with graphics and illustration masters such as Bianconi, Galloni and Castiglioni directed his career choice, and he started working as an illustrator for the publishing industry. In 1982 his cartoons were published on the front page of the newspaper il Giorno.

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In 1987 he was summoned by the Corriere della Sera, with which he still works, and for which he has done illustrations, portraits, caricatures, comic stories as well as illustrated reports (such as those with Ettore Mo or covering the Cogne murder trials). In 2016 he designed the cover for the 140th anniversary of the Milanese daily. His work has appeared in Playboy, Capital, Humor Graphic, The New

York Book Review, Nigrizia, The Times. He has worked on advertising campaigns for clients such as ATM Milano, Yomo, Alfa Romeo, Citroen ... In 1992 he received the UNICEF Award for illustration at the Bologna Children’s Book Fair. At the invitation of the Comboni missionaries, in 2006 he traveled to Kenya: his drawings about life in the

slums of Nairobi featured on the Amani association calendar. In 2016 he concluded the illustration of all the chapters of Pinocchio. In the field of cultural & art publications he has published with Pulcinoelefante, Franco Sciardelli, Josef Weiss, il Ragazzo innocuo, Edizioni Rovello. In 2011 he illustrated the Little Flowers of St. Francis for Alessandro Sartori’s Edizioni Unaluna.

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Sommario In questo numero - novembre /dicembre 2016

Contents

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Stefano Lavorini Acceleration Seri, col sorriso

[ ENVIRONMENT &LEGISLATION ] M ATER IALS & M AC H I N E RY

Andrea Esposito, Giuliana Vinci 37 L’eco-efficienza dei contenitori di vetro sottile Eco-efficiency of thin glass containers

Fabio Sironi Behind the cover Seri, col sorriso Dalla prima pagina

[ INDUSTRY & MANAGEMENT ]

Rubrica degli eventi futuri 10 Agenda ADF & PCD 2017, Green packaging a Ecomondo, Cosmopack 2017

41 Più bella e più superba che pria*: che fabbrica! (Marchesini Group) Getting better all the time: what a factory!

ICE Agenzia 16 Mercati da esplorare Polonia

45 News (PET Engineering, Service Air)

[ A PROPOSITO DI... ] Ricerca applicata C. Sinagra, F. Bravaccino, C. Velotti 18 Foil in alluminio: focus sulle superfici Tecniche analitiche innovative per scansioni nanometriche e statigrafiche della composizione chimica consentono di comprendere fenomeni che condizionano l’adesione di coating polimerici e fenomeni di corrosione. Aperta dunque la strada a ulteriori miglioramenti. Aluminium foil: focus on the surfaces Resorting to innovative analytical techniques for nanometric and stratigraphic scans of the chemical composition allows us to understand the phenomena that affect the polymeric coating adhesion and any corrosion phenomena. Thus the way lies open to further improvements.

46 Confezionamento sostenibile di liquidi in PET (Sidel) Sustainable PET packaging for liquids

Food 49

Gli standard evoluti di Cama a All4Pack The evolving standards by Cama at All4Pack

50

News (Karr Italiana, Ardagh Group)

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News (Goglio)

C osmo p ha rm a 52

Il personal care secondo IMA Personal care according to IMA

54

News (Famar Tec)

56

La Pharma Zone di MG2 MG2 Pharma Zone

Multim a rk e t 58

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Prodotti adesivi per la sicurezza a protezione assoluta delle merci (Fabo) Security adhesive products for a total protection of goods

AUTOMATION & CONTROLS 61

News (wittenstein, Servotecnica)

62

L’IPC che separa controllo logico e motion (Omron) An IPC that separates logic and motion controls

65

News (Schneider Electric, Festo)

END OF LINE & HANDLING

37

67

News (Lancia, PRL Tecnosoft)

COMPONENTS & OTHER EQUIPMENTS

[ MARKETING & DESIGN ]

68

News (Hermann Ultraschall, Schmalz)

69

Riscaldatori e soffianti per ogni esigenza (Leister Technologies Italia) Heaters and blowers for all needs

24 News (Luxoro, Lic Packaging) Plinio Iascone 25 Prodotti dolciari & da forno Confectionery & bakery productsy

72 Company index & advertisers

28 News (Fefco, RPC Promens) 29 News (Nestlè Acqua Vera, APP)

[ FACTS & FIGURES ] Plinio Iascone 31 Imballaggi di vetro: i trend Glass packaging: trends

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ITALIAIMBALLAGGIO WITH YOU AT ALL4 PACK, PARIS 14 - 17 /11/2016

HALL 5A STAND N068

34 News (Lameplast, Marca) 36 News (Ucima, Awa)

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Colophon SEW-EURODRIVE–Driving the world

Ogni singolo componente rende il sistema efficiente.

Direttore responsabile

Stefano Lavorini

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Redazione

Chiara Giannangeli

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Hanno collaborato Traduzioni Coordinamento artisti Progetto grafico e impaginazione Fotolito e Stampa Numero

F. Bravaccino, Andrea Esposito, Plinio Iascone, Ciro Sinagra, C. Velotti, Giuliana Vinci Dominic Ronayne (coordinatore), Graham Trim Gianni Valentino Studio Grafico Page - Novate Milanese (MI) Vincenzo De Rosa, R. Rossi, S. Viapiana Ancora S.r.l. - via B. Crespi 30, 20159, Milano 11/12/2016 Novembre/Dicembre anno 23 Pubblicazione iscritta al n. 555 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 22/10/94 Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 4028 Una copia: € 6,50 - Arretrati: € 13.00

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mensile Italia € 60 Estero € 96 La riproduzione totale o parziale degli articoli e delle illustrazioni pubblicati su questa rivista è permessa previa autorizzazione della Direzione. La Direzione non assume responsabilità per le opinioni espresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari

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A C C E LE RAT I ON

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chiostri ha fatto e sta facendo per dare sostenibilità al proprio business, anche in termini di sicurezza prodotto. Si è parlato di materie prime, di responsabilità condivise, di garanzie per gli utilizzatori, insomma di cose di “sostanza”, come ha sottolineato in apertura di evento Fabio Deflorian (AD del gruppo) perché, in fondo, è il momento di collaborare dato che non è importante quanto abbiamo perso, ma ciò che ci resta... da fare e «solo lavorando insieme è possibile lasciare alle generazioni future un mondo migliore». Focalizzata su “ottenere di più con meno”, la politica di eco-efficienza adottata da Sun Chemical (DIC Group) mette da anni in risalto il ruolo proattivo assunto dal produttore di inchiostri nel ridurre la carbon footprint delle proprie attività lungo l’intera supply chain, come ha spiegato la sempre più affiatata coppia Paolo Caiani/Egidio Scotini, rispettivamente direttore tecnico SF + UV & Screen e direttore tecnico inchiostri liquidi. Il Sun Chemical Sustainability Report 2015 d’altronde riporta esempi concreti di eco-efficienza, valutando in base a rigorosi criteri scientifici anche le prestazioni dei fornitori di materie prime e di servizi (distribuzione, logistica interna e trasporti compresi). La strada per raggiungere questo obiettivo passa quindi attraverso tre “dimensioni chiave”: i processi, i prodotti e la valutazione del rischio. «Essere sostenibili non significa semplicemente attenersi alle normative, ma rinunciare volontariamente a qualcosa» ha esordito Caiani. «Noi siamo in pratica dei “trasformatori”, un anello della catena della sostenibilità» interviene Scotini, che aggiunge: «I nostri fornitori sono fondamentali per raggiungere gli obiettivi che ci prefiggiamo, ed è quindi nostro compito incoraggiarli a sviluppare tecnologie che riducano l’impatto ambientale dei loro stessi prodotti». Venendo poi alla sicurezza-prodotto, con riferimento agli imballaggi destinati a entrare a contatto con gli alimenti, i relatori hanno presentato la struttura sviluppata a livello globale da Sun Chemical, per dare ai clienti risposte precise e affidabili. Di rilievo il fatto che Sun Chemical abbia scelto su base volontaria di utilizzare per la formulazione dei

propri inchiostri esclusivamente sostanze che non possono migrare o che sono elencate nella Parte A dell’Ordinanza Svizzera, cioè sostanze che sono state completamente valutate dal punto di vista tossicologico e per le quali è stato definito il limite di migrazione specifico. Il che consente a Sun Chemical di fornire ai clienti una dichiarazione di composizione che comprende la lista delle sostanze soggette a restrizione e che possono dare atto a fenomeni di migrazione, nonché degli additivi alimentari “dual use” che posso trovarsi nell’inchiostro ma anche nell’alimento. In aggiunta, sono indicati i calcoli relativi alla massima migrazione possibile di una sostanza in base a un modello di scenario “peggiorativo”. Collaborazione e trasparenza sono in definitiva un presupposto imprescindibile per affrontare - come hanno sottolineato i relatori - le sfide che si rinnovano, come ad esempio il problema dei NIAS (Not Intentionally Added Substances) o quello della scelta degli inchiostri per imballaggi alimentari destinati a subire trattamenti termici.

L’IMPORTANZA... DI SEGUIRE LA STRADA GIUSTA Qualcuno è arrivato al traguardo a tempo scaduto, a festa finita. È stata sufficiente una piccola distrazione in prossimità di un bivio, che uno degli equipaggi delle 25 auto storiche messe a disposizione dei partecipanti dall’organizzazione, si sia smarrito “ingloriosamente” tra le amene colline moreniche del basso lago di Garda. Quello che è accaduto nel pomeriggio del 16 settembre, in occasione del Sun Chemical Enigma Vintage Tour, sembra essere una sorta di metafora, quasi una chiosa fattuale, di quanto ripetuto più volte durante il seminario tecnico della mattina, dedicato alla “sostenibilità”, che si è svolta presso lo Chervò Golf & Resort di Pozzolengo (BS): non vale l’improvvisazione, ma la determinazione e il metodo. Comunque, da vedere il filmato del Sun Chemical Enigma Vintage Tour su www.sunchemical.com/Italy.

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Agenda Rubrica degli eventi futuri: fiere, conferenze, convegni in Italia e nel mondo. Da ricordare.

18 - 19 gennaio 2017, Parigi, Porte de Versaille

EVENTS & SHOWS Pack Expo International Packaging technologies 6-9/11/2016 Chicago, Illinois (USA) www.packexpo.com Ecomondo Materials and energy recovery & sustainable development 8-11/11/2016 Rimini (I) www.ecomondo.com Brau Beviale Beverage technology 8-10/11/2016 Nürnberg (D) www.braubeviale.de All4pack Emballage & Manutention. The global marketplace for packaging, processing, printing & handling 14-17/11/2016 Paris (F) www.all4pack.com InPrint Innovation in print technology 15-17/11/2016 Milano (I) www.inprintshow.com Cosmoprof Asia Cosmetics & perfumery industry 15-18/11/2016 Hong Kong (PRC) www.cosmoprof-asia.com Anufood China China’s food market 16-18/11/2016 Beijing (RC) www.anufoodchina.com Food Labelling Expert Firenze Training course 21-23/11/2016 Firenze (I) www.packagingmeeting.it Empack Madrid Innovations Packaging, Label&Print 23-24/11/2016 Madrid (E) www.easyfairs.com Intervitis Interfructa Hortitechnica Technology for wine, juice and special crops 27-30/11/2016 Stuttgart (D) www.messe-stuttgart.de Cosmeeting & Spameeting Business Meetings Beauty, spa and wellness industry 27-29/11/2016 Dubai (UAE) www.cosmeeting.com www.spameeting.com

East Afripack Processing, packaging & converting technologies 5-7/12/2016 Nairobi - Kenya (Eak) www.ipack-ima.com FPPE Food processing & packaging exposyum 5-7/12/2016 Nairobi - Kenya (Eak) www.fppe-ke.com

Tecnologie per aerosol e confezionamento dei prodotti di bellezza: approfondimenti e incontri, due contest dedicati e altre novità sono attese a Parigi, il 18 e il 19 gennaio 2017, a Porte de Versailles - Hall 6.

Plast Eurasia Istanbul Plastics industry 7-10/12/2016 Istanbul (TR) www.plasteurasia.com Pack 2 Pack Marocco Packaging Industry 14-17/12/2016 Casablanca (MA) www.pack2packexpo.com International PackTech India Processing, packaging & printing 15-17/12/2016 Mumbai (IND) www.packtech-india.com www.ipackima.it Materiali e oggetti a contatto diretto con gli alimenti Seminar 15/12/2016 Milano (I) www.packagingmeeting.it MarcabyBolognaFiere Private label conference & exhibition 18-19/1/2017 Bologna (I) www.marca.bolognafiere.it PCD + ADF Packaging for perfume, cosmetics & design + Aerosol & dispensing forum 18-19/1/2017 Paris (F) www.pcd-congress.com www.aerosol-forum.com Cosme Tokyo - Cosme Tech International cosmetics trade fair 23-25/1/2017 Tokyo (J) www.cosmetokyo.jp/en/ www.cosme-i.jp/en/ Upakovka Processing, packaging & printing 24-27/1/2017 Moscow (RUS) www.upakovka-upakitalia.de www.upakitalia.it Paperworld Office & stationery 28-31/1/2017 Frankfurt am Main (D) www.paperworld.messefrankfurt.com

Vinitech-Sifel Wine, fruit and vegetable production industries 29/11-1/12/2016 Bordeaux (F) www.vinitech-sifel.com

ProSweets Cologne Confectionary industry 29/1-1/2/2017 Cologne (D) www.prosweets.com

European Bioplastics Conference 29-30/11/2016 Berlin (D) www.european-bioplastics.org

Pharmapack Europe Drug delivery & packaging 1-2/2/2017 Paris (F) www.pharmapackeurope.com

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ADF & PCD 2017

Q Nel corso degli ultimi 15 anni, le mostre convegno progettate da Oriex (nel

2001 il Packaging of Perfume Cosmetic & Design - PCD e nel 2006 l’Aerosol & Dispensing Forum - ADF) sono cresciute in merceologia, autorevolezza e partecipazione, pur non perdendo “quell’aria di famiglia” che tutti apprezzano, perché rende più semplice e gradevole lo scambio di informazioni ed esperienze, a tutto vantaggio del buon business. Anche all’indomani del recente passaggio di proprietà a Easyfairs Oriex, gli organizzatori non tradiscono il carattere di concretezza caratteristico di un format apprezzato dai VIP del comparto: due giorni, fitti di conferenze disegnate in collaborazione con le imprese, e un’esposizione con piccoli stand, facile e veloce da visitare. La passata edizione di ADF & PCD ha registrato numeri significativi: +20% di presenze globali, con 420 aziende espositrici e oltre 6.500 visitatori professionali da 70 paesi, per la maggior parte esperti internazionali, fornitori e figure chiave delle aziende che compongono l’universo di riferimento. Dopo l’aggiornamento delle date, anticipate a gennaio, è stato quindi decretato anche il cambiamento di sede della manifestazione parigina: sulla spinta di una lista d’attesa di decine di aziende, valutate idonee per qualità e capacità di innovazione ma escluse di fatto dall’ultima edizione “sold out”, The Paris Packaging Innovation Hub si sposta quindi nel più spazioso e razionale centro espositivo di Porte de Versailles - Hall 6, ben collegato alla rete di mezzi metropolitani.

18 to 19 January 2017, Paris, Porte de Versaille ADF & PCD 2017 Aerosol technologies and packaging of beauty products: insights and meetings, two dedicated contests, and other surprises are expected in Paris on 18 and 19 January 2017, at Porte de Versailles - Hall 6. AOver the past 15 years the conference exhibitions designated by Oriex (in 2001 the Packaging of Cosmetic Perfume & Design - PCD and Aerosol & Dispensing Forum 2006 - ADF) have seen an increase in the range of products, authoritativeness and participation, while not losing “ that family atmosphere” that everyone appreciates, because it makes the

exchange of information and experience simpler and nicer, all to the benefit of good business. Even in the aftermath of the recent change of ownership in Easyfairs Oriex, the organizers have not betrayed the distinctive character of a concrete format appreciated by the segment’s VIPs: two days, full conferences designed in collaboration with the companies, and a display area with small stands, easy and fast to visit. The last edition of ADF & PCD gave some significant figures: + 20% of global presence, with 420 exhibitors and over 6,500 trade visitors from 70 countries, mostly international experts, suppliers and key figures of the companies that operate in the sector.

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CONFRONTI SUI CONTENUTI E DUE PREMI Da sempre fiore all’occhiello dell’appuntamento parigino, le conferenze di PCD sono incentrate sulla vision di futuro in fatto di packaging della bellezza (per il programma dettagliato rimandiamo al sito dedicato). Anche gli Expert meeting di ADF contribuiranno a disegnare una mappa dei trend e delle tecnologie futuribili in relazione agli aerosol e ai sistemi di erogazione (anche in questo rimandiamo al programma pubblicato sul sito). In particolare ricordiamo la sessione speciale MCB - The Metal Can & Bottle Packaging Forum, che punterà l’attenzione sugli imballaggi di metallo. Infine, ricordiamo che, fino al 7 novembre, sono aperte le iscrizioni agli ADF & PCD Awards: un’occasione efficace per valorizzare prodotti e tecnologie, frutto di collaborazioni positive e capaci di rispondere alle esigenze del marketing, con i premi a fare da cassa di risonanza alle soluzioni più innovative, curiose o complesse.

GREEN PACKAGING A ECOMONDO, CON SPEECH Numerosi e interessanti gli appuntamenti in programma presso l’area espositiva Green Packaging, dedicata al mondo dell’imballaggio, nata dall’accordo tra Rimini Fiera e Istituto Italiano Imballaggio. L’edizione 2016 di Ecomondo (8 - 11 novembre, Rimini) per la prima volta ospita infatti, nel padiglione D3, uno spazio dedicato al mondo dell’imballaggio green. Voluto dall’Istituto Italiano Imballaggio, e realizzato in collaborazione con la fiera, non è solo un momento espositivo, ma si propone come punto di informazione e formazione, un’occasione di comunicazione globale in tema di packaging e ambiente. L’occasione Speech. Oltre agli stand, vi sarà infatti una sala conference dove, oltre a momenti di formazione con workshop e convegni, gli operatori avranno la possibilità di presentare ai visitatori della fiera informazioni scientifiche, tecniche, normative e di mercato. Lo spazio sarà sempre aperto alla libera partecipazione del pubblico. GREEN PACKAGING A ECOMONDO, CON SPEECH Numerosi e interessanti gli appuntamenti in programma presso l’area espositiva Green Packaging, dedicata al mondo dell’imballaggio, nata dall’accordo tra Rimini Fiera e Istituto Italiano Imballaggio. L’edizione 2016 di Ecomondo (8 - 11 novembre, Rimini) per la prima volta ospita infatti, nel padiglione D3, uno spazio dedicato al mondo dell’imballaggio green. Voluto dall’Istituto Italiano Imballaggio, e realizzato in collaborazione con la fiera, non è solo un momento espositivo, ma si propone come punto di informazione e formazione, un’occasione di comunicazione globale in tema di packaging e ambiente. L’occasione Speech. Oltre agli stand, vi sarà infatti una sala conference dove, oltre a momenti di formazione con workshop e convegni, gli operatori avranno la possibilità di presentare ai visitatori della fiera informazioni scientifiche, tecniche, normative e di mercato. Lo spazio sarà sempre aperto alla libera partecipazione del pubblico.

After moving the date forward to January, a change of venue of the Parisian event was also decided: in the wake of a waiting list of dozens of companies, assessed as suitable for in terms of quality and innovation capacity but in fact excluded by the “sold out” of the last edition, The Paris Packaging Innovation Hub hence moves into more spacious and rational exhibition center at the Porte de Versailles - Hall 6, well connected to the Paris metropolitan transport network. Review of contents and two awards As always feather in the cap of the Paris event the PCD conference focused on the future vision in terms of the beauty packaging (for the

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detailed program please consult the dedicated website). The ADF experts’ meeting will also help to draw a map of the trends and futuristic technologies related to aerosol and dispensing systems (again see the program published on the website). In particular we cite the special MCB Metal Can & Bottle Packaging Forum session, with its focus on metal packaging. Lastly, a reminder that enrolment in the ADF & PCD Awards is open up to November 7: an effective opportunity to enhance products and technologies, the result of positive partnerships and capable of responding to marketing needs, with the awards acting as a sounding board to the most innovative, curious and complex solutions.

A GENDA

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NESSUN MIRACOLO, LA TECNICA DEL FUTURO. La soluzione di compiti complessi con una sola macchina confezionatrice.

ALL 4 PACK

PARIS

14 – 17 NOVEMBRE 2016 HALL 5A | G012

BENVENUTO

Con un impianto TLM della Schubert fatto su misura potete organizzare l’intero processo di confezionamento in modo individuale, rendendolo permanentemente efficiente – indifferentemente dal numero di passaggi necessari. Rispetto a tante singole macchine si risparmia non solo tanto spazio, ma raggiungerete alti livelli di performance e di stabilità costanti nel processo. Questo perché nei nostri impianti TLM noi impieghiamo il Transmodul: l‘unità di trasporto brevettata e intelligente che accompagna i prodotti e le confezioni autonomamente da una stazione all’altra e ne permette contemporaneamente una precisa tracciabilità. Per maggiori informazioni sul futuro della tecnologia del confezionamento si prega di consultare: www.schubert-magazine.com



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A GE N D A

] 16 -19 marzo 201, Bologna

EVENTS & SHOWS Fruit Logistica Trade fair for the fresh fruit and vegetable business 8-10/2/2017 Berlin (D) www.fruitlogistica.com

ProFood Tech The food and beverage processing event 4-6/4/2017 Chicago, Illinois (USA) www.profoodtech.com

Transpotec & Logitec Transport technology & Logistics 22-25/2/2017 Verona (I) www.transpotec.com

FilmTech Japan Functional film industries 5-7/4/2017 Tokyo (J) www.filmtech.jp/en

Propac Arabia Packaging, printing and petrochemical industries 27/2-1/3/2017 Jeddah (SA) www.propacarabia.com

Vinitaly Wine industry 9-12/4/2017 Verona (I) www.vinitaly.com

Sino-Pack + Pack Inno Packaging machinery, materials & automation + Packaging products 1-3/3/2017 Guangzhou (PRC) www.chinasinopack.com www.packinno.com

Metpack Metal packaging 2-6/5/2017 Essen (D) www.metpack.de

A&T Affidabilità & Tecnologie Innovative technologies and Cosmoprof services for design, Cosmetics & perfumery industry manufacturing, testing 17-20/3/2017 Bologna (I) 3-5/5/2017 Torino (I) www.cosmoprof.com www.affidabilita.eu Pro2Pac Food & drink processing and packaging 19-22/3/2017 Excel, London (UK) www.pro2pac.co.uk Mecspe Technologies for innovation 23-25/3/2017 Parma (I) www.mecspe.com Gulf Print & Pack Print, publishing & packaging 27-30/3/2017 Dubai (UAE) www.gulfprintpack.com Plastprintpack Nigeria Plastics, composites, chemistry and printing & packaging industry 28-30/3/2017 Lagos (NG) www.ppp-nigeria.com Nias and mineral oils Conference 29-30/3/2017 Munich (D) www.packagingmeeting.it Pack & spirit Luxury packaging and marketing of wine and spirits 29-30/3/2017 Reims (F) www.packandspirit.com

Interpack Processes & packaging 4-10/5/2017 Düsseldorf (D) www.interpack.com Cosmofarma Pharmaceutical industry (health care, beauty care & services) 5-7/5/2017 Bologna (I) www.cosmofarma.com

Q Oltre a iniziative e approfondimenti ad hoc per i decision maker delle industrie cosmetiche, i buyer e i distributori provenienti dai principali mercati esteri potranno trovare a Cosmopack formulazioni innovative, le collezioni esclusive di contract manufacturer internazionali, proposte di packaging all’avanguardia e le ultimissime soluzioni di automazione.

IN FIERA, UNA FABBRICA, UN PREMIO, UN FORUM The Perfume Factory. Per il quinto anno consecutivo, torna a Cosmopack anche “la fabbrica”. Per celebrare il 50esimo anniversario di Cosmoprof Worldwide, insieme ad Accademia del Profumo e Cosmetica Italia, propone infatti The Perfume Factory, uno spazio dove è possibile scoprire tutte le fasi di produzione di una fragranza: dall’olfattorio alla macerazione, dalla filtrazione al riempimento, fino all’a-

stucciamento e alla cellofanatura. Il profumo in “edizione limitata” è prodotto grazie alla collaborazione di alcuni espositori del calibro di ICR, Bormioli Luigi, Candiani, Aptar, Ima Group, Coven Egidio, Pusterla 1880. The Perfume Factory - luogo ideale anche per la cerimonia di premiazione dei finalisti del Premio di Accademia del Profumo 2017 - si svolgerà in contemporanea a Cosmoprime, una vera e propria anteprima di Cosmoprof Worldwide Bologna 2017, animata da aziende di livello internazionale con una forte connotazione retail ma con particolare attenzione alla profumeria premium. Cosmoprime ospiterà inoltre l’unica International Buyer Lounge di Cosmoprof Worldwide Bologna, dove si concentreranno top buyer provenienti da tutto il mondo selezionati nell’ambito dell’International Buyer Program, strumento consolidato delle manifestazioni del network. Le aziende espositrici di Cosmoprof e Cosmopack potranno partecipare a incontri personalizzati con distributori specializzati e brand grazie a Youmeet, la piattaforma software del network creata per favorire l’incontro tra domanda e offerta.

TuttoFood Food exhibition 8-11/5/2017 Milano Rho (I) www.tuttofood.it Fruit Innovation Processing, packaging & logistics to consumer 8-11/5/2017 Milano Rho (I) www.fruitinnovation.it Macfrut Fruit & vegetables 10-12/5/2017 Rimini (I) www.macfrut.com Luxe Pack New York Luxury packaging 10-11/5/2017 New York (USA) www.luxepacknewyork.com

PLMA trade show Private label European Coatings Congress 16-17/5/2017 Amsterdam (NL) Coatings, inks, adhesives, www.plmainternational.com sealants & construction chemicals industry Packaging Première 3-4/4/2017 Nurnberg (D) Luxury packaging industry www.european-coatings.com 16-18/5/2017 Milano (I) www.packagingpremiere.it

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Dalle materie prime alla formulazione, dai macchinari al packaging: l’evento B2B internazionale Cosmopack torna a Bologna dal 16 al 19 marzo 2017, con soluzioni e proposte tecnologiche allo stato dell’arte, affiancando come di consueto il Cosmoprof Worldwide Bologna (17-20 marzo) che, quest’anno celebra i suoi primi 50 anni.

mcT Strumenti di Visione e Tracciabilità Conference & exhibition 20/4/2017 San Donato Milanese, MI (I) www.eiomfiere.it/mct_visione_ tracciabilita

Save Milano Propak East Africa Automation, instrumentation & Packaging, processing, printing, sensors plastics 20/4/2017 7-9/3/2017 Nairobi (KE) San Donato Milanese, MI (I) www.propakeastafrica.com www.exposave.com Cosmopack Cosmetics & perfumery packaging/machinery & contract manufacturer 16-19/3/2017 Bologna (I) www.cosmoprof.com

La supply chain della bellezza a Cosmopack 2017

March 16 to 19 2017, Bologna The beauty supply chain at Cosmopack 2017 From raw materials to the formulations, from the machinery to the packaging: the International B2B event Cosmopack is back in Bologna 16 to 19 March 2017, with state-ofthe-art technological solutions and proposals, as usual held alongside Cosmoprof Worldwide Bologna (March 17 to 20), which this year celebrates its fiftieth anniversary. Apart from ad hoc initiatives and insights for cosmetic industry decision makers, at Cosmopack buyers and distributors

from all major foreign markets will find innovative formulas, the exclusive collections of international contract manufacturers, advanced packaging proposals and the latest automation solutions.

AT THE FAIR, A FACTORY, A PRIZE, A FORUM The Perfume Factory. For the fifth consecutive year, “the factory” returns to Cosmopack. To celebrate the 50th anniversary of Cosmoprof Worldwide, along with the Accademia del Profumo and Cosmetica Italia, proposes The Perfume Factory, a

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[ The Cosmopack Wall Award. Giunto quest’anno alla quarta edizione, è ormai considerato un “innovation meeting point”, dove le eccellenze italiane e straniere presentano i progetti più innovativi e le ultime novità tecnologiche che disegneranno la filiera cosmetica del futuro, lavorando al concept proposto per l’edizione 2017, ovvero “Let’s get emotional…”. L’emozione suscitata da un packaging insolito, dalla texture di una crema o dalla fragranza, genera atten-

zione e può guidare il processo decisionale di acquisto. Il contest premierà quindi le soluzioni più originali e incisive, capaci di orientare le scelte di un consumatore evoluto e attento a nuovi modelli di consumo. The Cosmopack Forum. Opportunità di approfondimento sulle tendenze e lo scenario dell’industria cosmetica. Il calendario di conferenze e tavole rotonde, moderate da importanti esperti a livello internazionale, sarà redatto con il contributo dei maggiori cabinets des tendences. Innovazione, tecnologie, sostenibilità e sviluppo di nuovi mercati saranno alcuni dei temi trattati, con l’obiettivo di fornire una prospettiva sul futuro dell’industria cosmetica. Q

space where you can discover all the stages of production of a fragrance: From the olfactory to maceration, from filtration to filling up to cartoning and cellophane wrapping. The scent in “Limited Edition” will be produced with the help of some exhibitors the calibre of ICR Bormioli Luigi, Candiani, Aptar, Ima Group, Coven Egidio, Pusterla 1880. The Perfume Factory - ideal event for the awards ceremony of the finalists of the 2017 Perfume Academy Award will be held simultaneously in Cosmoprime, offering a full preview of Cosmoprof Worldwide Bologna 2017, animated by international companies

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with a strong retail connotation but with a focus on premium perfumery. Cosmoprime will also host the only International Buyer Lounge of Cosmoprof Worldwide Bologna, where the focus will be on top buyers from around the world selected as part of the International Buyer Program, established tool in the network’s events. The companies exhibiting at Cosmoprof can participate in personalized meetings with specialized distributors and brands with Youmeet, the network software platform created to facilitate the encounter between supply and demand.

A GENDA

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UN MEMORANDUM • L’edizione 2016 di Cosmopack ha visto la partecipazione di 21.900 operatori professionali con una presenza considerevole di operatori stranieri (48% da 109 paesi). 435 espositori provenienti da 33 Paesi hanno consolidato una crescita generale del settore del 5,42% rispetto all’edizione 2015. • Cosmopack si conferma dunque un appuntamento fondamentale per la presentazione delle collezioni e anteprime di mercato a livello mondiale. • Un articolato programma di roadshow, organizzato in collaborazione con Cosmetica Italia e realizzato grazie al contributo di ITA - Italian Trade Agency e del Ministero dello Sviluppo Economico, sta promuovendo Cosmopack a livello internazionale, nell’ambito di iniziative di brand awareness di Cosmoprof Worldwide Bologna. Il programma permetterà di instaurare nuovi contatti di business e networking con aziende, associazioni e camere di commercio dei principali mercati per l’industria cosmetica (Giappone, Corea, Area Balcanica, Vietnam, Cina, Messico, Israele, Turchia, Emirati Arabi, Canada e Stati Uniti). • Per l’edizione 2017, Cosmopack si presenta con una nuova immagine curata da Oliviero Toscani, fotografo e artista di fama internazionale, in perfetta sinergia con la nuova campagna pubblicitaria di Cosmoprof Worldwide Bologna ispirata alla bellezza senza confini, rappresentativa della multiforme e multietnica realtà Cosmoprof. A MEMORANDUM • The 2016 edition of Cosmoprof was attended by 21,900 professionals with a considerable presence of foreign operators (48% from 109 countries). 435 exhibitors from 33 countries have consolidated a general growth of the sector, constituting a 5.42% increase compared to the 2015 edition. • Cosmopack thus confirms itself as a key event for the presentation of market collections and previews worldwide. • A packed roadshow program, organized in collaboration with Cosmetica Italia and achieved thanks to the contribution of ITA - Italian Trade Agency and the Italian Ministry of Economic Development, is promoting Cosmopack internationally, as part of the brand awareness initiatives of Cosmoprof Worldwide Bologna. The program will help establish new business contacts and networking with companies, associations and chambers of commerce of the main markets for the cosmetics industry (Japan, Korea, Balkan Area, Vietnam, China, Mexico, Israel, Turkey, the UAE, Canada and United States). • For the year 2017, Cosmopack presents itself with a new image curated by Oliviero Toscani, photographer and artist of international renown, in perfect synergy with the new advertising campaign of Cosmoprof Worldwide Bologna inspired by the boundless beauty, representing the diverse and multi-ethnic reality that is Cosmoprof.

The Cosmopack Wall Award. Now in its fourth edition, is now considered an “innovation meeting point”, where Italian and foreign excellences present the most innovative projects and the latest technology that will help design the future of the cosmetics industry, working on the concept proposed for the edition 2017, or “Let’s get emotional ...”. The emotion aroused by an unusual packaging, from the texture of a cream or fragrance, galvanising attention and that can drive the purchase decision-making process. The contest will hence reward the most original and incisive solutions, capable of guiding the choices of evolved

consumers, attentive to the new patterns of consumption. The Cosmopack Forum. Opportunity to elaborate on the trends and the cosmetic industry scenario. The calendar of conferences and round tables, moderated by leading international experts, will be drawn up with the help of the most important cabinets des tendences. Innovation, technology, sustainability and development of new markets will be some of the topics raised, with the aim of providing a perspective on the future of the cosmetics industry. Q

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I CE -A G E NZ I A

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Dalla collaborazione fra ICE-Agenzia ed Edizioni Dativo, la rubrica dedicata alle imprese italiane che operano nell’imballaggio e guardano con attenzione alle possibilità di sviluppo all’estero. La rete di uffici all’estero dell’ICE fornirà un aggiornamento periodico sullo sviluppo del packaging nel breve/medio periodo in alcuni Paesi.

MERCATI DA ESPLORARE: POLONIA ro, fortemente internazionalizzato, caratterizzato da una concorrenza aggressiva e sensibile al prezzo. Va considerato che il consumo pro-capite degli imballaggi in Polonia, seppure in progressione annuale del 3-4%, ammonta al 60% circa di quello dell’Europa occidentale. NOTA Il progetto è coordinato presso la sede centrale di ICE-Agenzia in Roma, dall’Ufficio Tecnologia Industriale, Energia e Ambiente diretto da Ferdinando Pastore. Funzionario di riferimento: Matteo Masini, tel 06.5992.9356 alim.imballaggio@ice.it The project is coordinated through ICE-Agenzia’s central headquarters in Rome, the Office of Industrial Technology, Energy and Environment directed by Ferdinando Pastore. Contact: Matteo Masini, tel 06 5992 9356 alim.imballaggio@ice.it

Imballaggio: materiali e settori di sbocco

I

l mercato polacco, caratterizzato da 37 milioni di consumatori, è Paese-membro UE dal 2004, con obbligo di introdurre l’Euro senza una scadenza determinata. Il PIL pro-capite al 70% della media UE è caratterizzato da una dinamica di crescita sostenuta e la congiuntura interna è più resistente alla crisi internazionale anche grazie ai fondi UE 20072013/2014-2020. Nello specifico, l’importanza dell’industria alimentare è determinata da forte produzione agricola/ortofrutticola. Allo sviluppo del settore in Polonia contribuiscono fattori specifici: - forte presenza di capitale estero, inclusi colossi internazionali, presenti nei beni di consumo; - Profonda penetrazione della GDO. Con riferimento all’imballaggio, il mercato polacco risulta matu-

From the partnership between ICE-Agenzia and Edizioni Dativo, the column for Italian packaging enterprises considering possible development abroad. ICE-Agenzia’s network of foreign offices gives periodic updates on the short and medium term growth of the packaging industry in various countries.

Markets to explore: Poland The Polish market, with 37 million consumers, has been a EU member country since 2004, and is obliged to introduce the euro without a specific deadline. GDP per capita at 70% of the EU average is characterized by a sustained growth momentum and the domestic economy is

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more resilient to the international crisis also thanks to EU funding 2007-2013/20142020. More specifically the importance of the food industry is driven by strong agricultural/fruit and vegetable production. Specific factors contribute to the development of the sector in Poland:

Si stima che nel 2016 il mercato polacco degli imballaggi raggiungerà i seguenti livelli: 1,4% del mercato mondiale; 8,5 mld di euro fatturati da 8.000 produttori, in prevalenza PMI. Le grandi aziende, spesso controllate da capitale estero, operano soprattutto nei settore degli imballaggi di vetro, metallo (lattine) e chimica industriale. A questi dati va aggiunto il potenziale legato alla crescente domanda interna, pari al 5-10% annuo, generata da produttori di articoli esportati (alimentari, mobili, elettrodomestici, parti e accessori di auto-moto, farmaceutici e cosmetici). Last but not least, l’export di imballaggi incide per il 15-20% sulla produzione nazionale. In Polonia la struttura dei materiali per il confezionamento si prospetta piuttosto stabile. Al primo posto carta e cartone (38,5%), al secondo le materie plastiche (38%), di cui poco più della metà film flessibili. In merito infine ai settori di sbocco, domina l’alimentare (65%) seguito da articoli industriali e chimici (24%).

Importazioni di macchine

Il mercato è dominato da due leader: Germania e Italia. Tutti i marchi riconosciuti a livello internazionale sono presenti in Polonia da anni. L’industria locale (spesso tratta macchine semplici e/o ausiliarie) è in grado di soddisfare il 15% circa della domanda nazionale. I dati statistici confermano che i livelli registrati nel 2008 restano un “picco” non eguagliato. Il fatto è da attribuire non tanto a una crisi del mercato polacco quanto alla sua saturazione, nonché ai problemi di sbocco in altri Paesi di grandi gruppi transnazionali che producono in Polonia. Occorre notare i numeri del primo semestre 2016 (si veda la tabella 1) che, a confronto con il periodo analogo dell’anno pre-

- the strong presence of foreign capital, including international giants, found in consumer goods; - deep penetration of retail. In relation to packaging, the Polish market is mature, highly internationalized, characterized by aggressive competition and price sensitive. It must be considered that the per capita consumption of packaging in Poland, although in annual progression of 3.4%, amounts to about 60% of that of Western Europe.

Packaging: materials and outlet sectors

It is estimated that in 2016 the Polish

packaging market will reach the following levels: 1.4% of the world market; 8.5 billion euros turnover from 8,000 producers, mainly SMEs. The large companies, often controlled by foreign capital, operate mainly in the field of glass and metal packaging (cans) and industrial chemistry. These data must be added the potential for the growing domestic demand, equal to 5-10% per annum, generated by producers of exported items (food, furniture, appliances, automotive and motorcycle parts and accessories, pharmaceuticals and cosmetics). Last but not least, packaging exports accounts for

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Tabella 1 - Importazioni polacche di macchine e apparecchi per riempire, chiudere, tappare, etichettare, incapsulare bottiglie, scatole, sacchi e altri contenitori. Table 1 - Polish imports of machinery for filling, closing, sealing, labeling, encapsulating bottles, boxes, bags and other containers. Classifica doganale Taric, EUR MLN Quota % DINAMICA % codice 8422.30 2004 2008 2014 2015 2016 I-VI 2004 2008 2015 2016 I-VI ‘16/’15, I-VI MONDO 70,0 83,0 57,2 58,5 28,2 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% -14,3% Gemania 27,3 39,8 28,6 16,7 3,9 38,9% 48,0% 28,6% 13,8% -71,5% ITALIA 19,2 20,7 11,3 15,4 4,1 27,4% 25,0% 26,4% 14,6% 38,8% Svizzera 2,0 0,9 1,8 4,9 0,8 2,8% 1,1% 8,4% 2,8% 41,3% Regno Unito 0,9 0,6 0,3 2,0 0,5 1,3% 0,8% 3,5% 1,9% -64,1% Paesi Bassi 1,0 0,3 0,4 2,0 0,2 1,5% 0,4% 3,4% 0,7% -59,3% Francia 5,9 6,5 2,3 1,9 11,8 8,4% 7,8% 3,3% 41,9% 1362,4% Stati Uniti 0,7 1,0 0,8 1,5 1,0 1,0% 1,2% 2,6% 3,5% -25,1% Cina 0,0 0,3 0,7 1,4 0,9 0,0% 0,3% 2,3% 3,1% 26,4% Tabella 2 - Altre macchine e apparecchi per impacchettare o imballare (comprese macchine e apparecchi per imballare con pellicola termoretraibile). Table 2 - Other packing or wrapping machinery (including machinery and equipment for heatshrink wrapping). Classifica doganale Taric, EUR MLN Quota % DINAMICA % codice 8422.40 2004 2008 2014 2015 2016 I-VI 2004 2008 2015 2016 I-VI ‘16/’15, I-VI MONDO 90,0 126,7 98,3 119,1 50,0 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 18,6% Germania 33,1 46,9 32,6 46,5 17,9 36,8% 37,0% 39,0% 35,8% 41,2% ITALIA 32,6 37,6 22,6 36,1 11,7 36,2% 29,7% 30,3% 23,4% -9,7% Spagna 2,9 3,5 7,1 5,0 2,5 3,2% 2,8% 4,2% 5,1% -0,4% Paesi Bassi 2,2 4,1 5,6 4,2 1,6 2,4% 3,2% 3,6% 3,3% -31,5% Svizzera 1,4 3,6 1,7 3,7 1,7 1,5% 2,8% 3,1% 3,3% 142,7% Regno Unito 2,3 2,8 1,2 3,5 0,6 2,5% 2,2% 3,0% 1,3% 73,6% Cina 0,1 1,0 2,6 3,3 1,3 0,1% 0,8% 2,8% 2,7% -25,2% Taiwan 0,5 0,8 1,4 2,8 1,7 0,6% 0,6% 2,3% 3,4% 15,3%

cedente, risultano instabili e sfavorevoli alla leadership tedesca mentre le importazioni dall’Italia continuano ad aumentare. Andrebbe inoltre approfondito l’argomento sollevato da alcuni esperti locali intervistati che ritengono che la “quota Cina”, peraltro crescente, sia effettivamente più elevata rispetto ai dati ufficiali in quanto una parte dei macchinari/impianti importati formalmente dai fornitori europei sarebbe di fatto prodotta in Asia.

OSTACOLI TARRIFARI E NON Dato che la Polonia è Paese-membro UE, il commercio con gli altri Paesi europei è libero da qualsiasi dazio doganale. In Polonia vigono le direttive UE e/o le normative EN.

15-20% of domestic production. In Poland, the structure of materials for the packaging is prospected to be fairly stable. Paper and cardboard (38.5%) is in first place, followed by plastics (38%), of slightly more than half of which flexible films. Taking a look at the outlet sectors, food dominates(65%) followed by industrial and chemical articles (24%).

MACHINERY IMPORTS The market is dominated by two leaders: Germany and Italy. All internationally recognized brands have been present in Poland for years. The local industry (often dealing with simple and/or auxiliary

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PROSPETTIVE DI SVILUPPO Se il PIL polacco continuerà a crescere al ritmo attuale (3,5%), il livello di consumo degli imballaggi raggiungerà, in meno di 10 anni, quello dei più avanzati Paesi europei. Prospettive di sviluppo per il settore andrebbero individuate nella realizzazione di confezioni più piccole (famiglie meno numerose) e negli imballaggi “intelligenti”. Da non trascurare poi le opportunità specifiche locali, relative al recupero del gap nel confezionamento al dettaglio di prodotti freschi ortofrutticoli e gli sviluppi nel settore di prodotti di largo consumo deperibili, che offrono spazi interessanti soprattutto per il Made in Italy. Q

machines) is able to meet about 15% of domestic demand. The statistics confirm that the levels registered in 2008 remain a “peak” that is unmatched. The fact is to be attributed not so much a crisis of the Polish market as to its saturation, as well as to outlet problems in other countries of large transnational groups that produce in Poland. It should be noted that the figures for the first half of 2016 (see table 1), which, compared with the previous similar period of the year, are unstable and unfavorable to the German leadership, while imports from Italy continue to rise. Also worth examining subject raised by some local experts who

were interviews who believe that the “Chinese quotes”, that is also on the increase, is actually higher than the official data as a part of the machinery/equipment formally imported from European suppliers is in fact produced in Asia.

TARIFF OBSTACLES AND RELATED Given that Poland is an EU member country, trade with other European countries is free of any customs duty. Poland is covered by the EU Directives and/or EN standards.

DEVELOPMENT PROSPECTS If the Polish GDP continues to grow at

Biuro w Warszawie varsavia@ice.it www.italtrade.com/Polska

the current rate (3.5%), in less than 10 years the levels of consumption of packaging will reach those of most advanced European countries. Development prospects for the sector should be identified in the production of smaller packs (smaller families) and in “smart packaging”. Not to be overlooked the specific local opportunities, in terms of filling the gap retail packaging of fresh fruit and vegetable products and developments in the field of mass-consumed perishable products, which offer interesting spaces, especially for Italian imports. Q

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A P RO P O S I T O DI ...

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RI CE R CA A P P L I CATA

Foil in alluminio: focus sulle superfici CONDIVIDERE CONOSCENZE Sotto esame, entrambe le superfici di un laminato di alluminio sottile, di cui sono state valutate le caratteristiche morfologiche e chimiche. Il ricorso a tecniche analitiche innovative per scansioni nanometriche e statigrafiche della composizione chimica consente di comprendere fenomeni che condizionano l’adesione di coating polimerici e fenomeni di corrosione. Aperta dunque la strada a ulteriori miglioramenti, a vantaggio di trasformatori e utilizzatori. C. Sinagra, F. Bravaccino, C. Velotti Figura 1. Leica DCM - 3D con unità di scansione e sottostante supporto di isolamento inerziale.

alluminio sottile, con spessori compresi tra 6 e 40 micron, trova ampio utilizzo sia come laminato nudo (rotoli per uso domestico, fogli per avvolgere tavolette di cioccolato) sia come materiale base per il cosiddetto “converter foil”, un laminato sottile verniciato o accoppiato a film polimerici, carta, ecc. Il converter foil viene ampiamente utilizzato nel packaging flessibile, ma anche in applicazioni tecniche (edilizia per isolamento) o come elemento decorativo per valorizzare l’aspetto estetico di materiali. Per tali spessori micrometrici la laminazione avviene “in doppio”; in pratica due laminati, provenienti da due rotoli posti su due aspi devolgitori, vengono fatti passare attraverso i cilindri di laminazione. Sull’aspo in avvolgitura si ottiene quindi un coil composto da due laminati che vengono successivamente separati e tagliati in nastri su opportune linee, denominate separatori o sdoppiatori. Frutto di questa tecnologia è la tipica “finitura” del laminato, lucida da un lato e opaca sull’altro: il lato lucido è determinato dal contatto con i cilindri di laminazione mentre il lato opaco si forma per contatto tra i due film di alluminio. Obiettivo di questo studio è di esaminare le due superfici del laminato e valutarne differenze in termini di: 1. microgeometria superficiale; 2. morfologia al SEM e ossigeno in superfice; 3. analisi chimica superficiale mediante innovativa strumentazione GDOS (Pulsed Radio Frequency Optical Emission Spectrometry); 4. energia di superficie; 5. misura della resistenza alla corrosione, mediante test di polarizzazione potenziodinamica.

L’

LA SPERIMENTAZIONE 1. STUDIO DELLA MICROGEOMETRIA SUPERFICIALE NOTA Lo studio condotto dalla R&D di Laminazione Sottile SpA e dall’Università Federico II Napoli - DIMP è stato presentato al 5° Congresso scientifico AIBO “Food Contact Expert”, Desenzano, 22-23 giugno 2016.

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Descrizione dell’attrezzatura utilizzata e delle prove Il modello di microscopio confocale utilizzato per la caratterizzazione microgeometrica delle superfici (lucida e opaca) del laminato a spessore 37 micron in lega EN AW 8079 allo stato fisico ricotto è il Leica Scan DCM - 3D (figura 1). Per garantire la massima affidabilità delle acquisizioni, soprattutto per quelle prolungate nel tempo e a elevati ingrandimenti, il Leica DCM-3D è installato su una base di isolamento dalle vibrazioni con funzionamento attivo della Accurion, modello Halcyonics micro. Il DCM-3D è corredato da due sistemi software, LeicaScan e LeicaMap, rispettivamente per la gestione delle diverse modalità e opzioni di acquisizione delle immagini confocali e per il post processing di elaborazione e analisi delle stesse.

1

Sia l’interscambio delle varie ottiche che l’impostazione dei parametri ottimali di acquisizione - come ad esempio il numero di piani e passo di scansione, la tipologia di acquisizione, il tipo di sorgente luminosa e riferimenti nonché l’avvio stesso della scansione - sono impostati mediante il software LeicaSCAN, con il quale è possibile impostare la tipologia di acquisizione. Le più importanti acquisizioni sono la Topography, scansione di un’area definita di dimensioni limitate al più puntuale e la Extended Topography (Stitching), scansione di una regione più estesa rispetto a quella puntuale, considerando un’area o un insieme di aree di diverse forme geometriche“cucite” insieme per dare una superficie di scansione con una estensione definita e impostabile. La modalità di acquisizione adottata è stata la Extended Topography (Stitching) con aree di circa 2 mm x 2 mm. Sono state effettuate acquisizioni confocali a ingrandimenti 20X, così da evidenziare la morfologia nel dettaglio delle aree di acquisizione in corrispondenza di zone prefissate del foglio di alluminio. Le immagini ricavate dall’acquisizione sono state salvate e poi elaborate e processate con il software LeicaMap, che permette di migliorare sensibilmente la qualità delle immagini acquisite. È stata osservata sia la superficie del foglio di alluminio sul lato lucido che sul lato opaco (figura 2): le immagini ottenute sono state elaborate con un software specifico, che permette di migliorarne la qualità così da ricavare i dati desiderati, che saranno successivamente elaborati. In questo caso, dopo aver eseguito un’operazione di filtraggio,

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R I CE R CA APPLICATA

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A PRO PO SITO DI. . .

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Tabella 1 - Riepilogo dei valori di rugosità con calcolo medio. Lato Lucido Lato Opaco Direzione misura Direzione misura Perpendicolare Parallela Perpendicolare Parallela Ra1 0,162 0,0333 Ra1 0,15 0,2 Ra2 0,181 0,0196 Ra2 0,0873 0,163 Ra3 0,126 0,0318 Ra3 0,108 0,189 Media 0,156 0,0282 Media 0,1151 0,184

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Figura 2. Immagini 3D acquisite con il microscopio confocale: a sinistra analisi della superficie sul lato lucido, a destra sul lato opaco. 4

presente sulle due superfici di alluminio, misurandone eventuali differenze. Si precisa che il campione sottoposto a indagine è stato prelevato da una bobina di alluminio dopo ricottura di ricristallizzazione in forno industriale (in aria) effettuata a 280 °C per 30 ore. In figura 4 sono riportate le immagini al SEM delle due superfici, la mappatura dell’ossigeno in superficie e l’istogramma con l’analisi dell’ossigeno sulle due superfici, che mostra 1.81% sulla superficie lucida e 1.40% sulla superficie opaca.

3. ANALISI CHIMICA SUPERFICIALE CON RF-GDOS (PULSED RADIO FREQUENCY - GLOW DISCHARGE OPTICAL EMISSION SPECTROMETRY)

è stata valutata la rugosità media Ra, che consente di dividere la superficie di rugosità da quella di ondulazione dalla superficie completa. Il filtro utilizzato è stato di 80 μm. Analisi dei risultati In tabella 1 si riportano tutti i valori di rugosità misurati. La sintesi grafica è evidenziata in figura 3, dove è possibile notare una grande differenza in termini di rugosità (Ra) sul lato lucido tra le misure eseguite parallelamente e perpendicolarmente al senso di laminazione. Tale differenza, non è così evidente sul lato opaco.

2. MORFOLOGIA AL SEM E OSSIGENO IN SUPERFICE Le due superfici sono state osservate al SEM (microscopio elettronico a scansione) per verificarne la morfologia e con la microsonda EDS a raggi X asservita al microscopio è stata eseguita la mappatura, per evidenziare l’ossido di alluminio

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L’analisi con la sonda EDS asservita al microscopio elettronico ha lo svantaggio dell’eccessiva penetrazione dei raggi X nel campione fino a 2 micron. Si è deciso pertanto di effettuare l’analisi di superficie con lo spettrometro GDOS della Horiba Scientific. Il sistema GD-PROFILER 2 agevola l’analisi veloce di materiali solidi in diversi campi applicativi, come coating da deposizioni PVD/CVD, vernici, materiali galvanici, ossidi, ceramici, semiconduttori, vetri e materiale per fotovoltaico. Grazie al sistema simultaneo di acquisizione integrato a una sorgente “Radio-Frequency Glow Discharge” è possibile effettuare l’analisi ultra veloce della componente di superfice bulk e del profilo in profondità (Deep Profile) di campioni multistrato conduttivi e non-conduttivi. I profili in profondità variano da pochi nanometri a oltre 200 micron e tutti gli elementi di interesse possono essere analizzati simultaneamente. Inoltre un monocromatore di tipo Imaging può essere aggiunto per l’analisi dello spettro completo emesso dal campione, per definire in modo continuo la regione spettrale di analisi del campione. Si riportano in figura 5 le analisi in superficie eseguite sui

Figura 3. Grafico dei tre valori di Ra misurati per entrambi i campioni e nei due versi di laminazione Figura 4. Osservazioni al SEM: a sinistra lato lucido a destra lato opaco. Mappatura dell’ossigeno in superficie e determinazione dell’elemento sulla superficie dei campioni. Rilevato 1,81% di Ossigeno sul campione lucido e 1,40% sul lato opaco.

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A P RO P O S I T O DI ...

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RI CE R CA A P P L I CATA

6 Figura 6. Prove di bagnabilità eseguite su lato opaco (sopra) e lato lucido (sotto). Il lato opaco ha un’energia di superficie più alta rispetto al lato lucido (54,4 contro 47.5 mN/m)

5 Figura 5. Analisi chimica eseguita con spettrometro GD OS che consente di fare analisi per strati (profondità) nanometrici dalla superficie del campione verso l’interno. Curve in verde eseguite sul campione lato lucido, curve in blu sul lato opaco.

campioni con spettrometro GDOS, sul lato lucido (profilo in verde) e opaco (profilo in blu).

4. MISURA ENERGIA DI SUPERFICIE Lo studio è stato effettuato eseguendo bagnabilità con liquido ad alta polarità (acqua: fase polare 51 fase dispersa 21.8) e bassissima polarità (diiodometano: fase polare 2.3 fase dispersa 48.5) depositando sui campioni gocce di acqua pari a 8 μl e diiodometano pari a 1,9 μl. L’energia di superficie è stata calcolata secondo Owens-Wendt e i valori sono espressi in mN/m. La figura 6 mostra la sintesi delle prove di bagnabilità e misurazione dell’energia di superfice.

5. MISURA DELLA RESISTENZA ALLA CORROSIONE

MEDIANTE TEST DI POLARIZZAZIONE POTENZIODINAMICA.

Per valutare la resistenza alla corrosione delle superfici lucida e opaca che caratterizzano lo stesso foglio di alluminio, sono state effettuate misure elettrochimiche utilizzando le curve di polarizzazione potenziodinamica utilizzando una soluzione elettrolitica di Cloruro Sodico al 3,5% in peso (vedi figura 7). I test sono stati eseguiti con un sistema Gamry Reference 600 con elettrodo al calomelano saturo (SCE) come riferimento e uno al platino come elettrodo counter. Il range di polarizzazione è stato impostato a ±0,200 V rispetto al potenziale di circuito aperto (OCP) e una scansione di 0,1667 mV/sec. Figura 7. Test potenziodinamico in soluzione acquosa aerato al 3.5% wt di cloruro sodico. Prove eseguite sul lato opaco (verde) e lato lucido (rosso).

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* Valori misurati con software “Gamry Echem Analyst” usando fit Tafel logaritmico.

La curva di polarizzazione potenziodinamica mostra una migliore resistenza alla corrosione del lato lucido (la velocità di corrosione stimata è di 214 nanometri per anno rispetto ai 641 del lato opaco). Tale comportamento può essere legato alla presenza di maggior ossigeno (Al2O3) sul lato lucido, riscontrato anche ai test EDS e GD-OES, che ne passiva la superficie e lo rende più resistente all’aggressione chimica da parte della soluzione di cloruro di sodio.

IN CONCLUSIONE 1. I test di rugosità mostrano valori di Ra molto diversi sul lato lucido del laminato, tra le misure eseguite parallelamente e perpendicolarmente al senso di laminazione. Tali diversità non sono riscontrate sul lato opaco. 2. Il lato lucido risulta avere, dai controlli eseguiti al SEM mediante microsonda EDS a raggi X, una percentuale di Ossigeno in superficie più alta rispetto al lato opaco. 3. L’analisi Pulsed RF-GDOES conferma un contenuto di ossigeno lievemente più alto sul lato lucido. La presenza di Carbonio è indice di tracce di cracking del lubrificante usato in laminazione, che si sono formate durante il trattamento termico di ricottura finale. Tale presenza sembra essere più alta sul lato opaco, ma non determina un peggioramento della bagnabilità. Il magnesio, anche se presente nella lega in concentrazione bassissima (solo 8 ppm) migra tutto in superficie e sembra avere il suo picco massimo di concentrazione a 1 nanometro. 4. I test per la valutazione dell’energia di superficie dimostrano che, a parità di trattamento termico, il nastro ha una migliore “bagnabilità” sul lato opaco rispetto al lato lucido (valore medio = 54 mN/m lato opaco, 47mN/m lato lucido). 5. La curva di polarizzazione potenziodinamica, per la valutazione della resistenza alla corrosione in soluzione aerata di NaCl 3,5%, mostra una migliore resistenza alla corrosione del lato lucido (la velocità di corrosione stimata è di 214 nanometri per anno rispetto ai 641 del lato opaco). Tale comportamento può essere legato al punto “2”, ossia alla maggiore quantità di Ossigeno (Al2O3) in superficie sul lato lucido, il che comporta una protezione superiore. Q C. Sinagra - F. Bravaccino R&D Laminazione Sottile SpA C. Velotti Università Federico II Napoli. DIMP

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Aluminium foil: focus on the surfaces SHARING KNOWLEDGE & KNOWHOW Analysis of both sides of an aluminium rolled foil, of which the morphological and chemical characteristics have been evaluated. Resorting to innovative analytical techniques for nanometric and stratigraphic scans of the chemical composition allows us to understand the phenomena that affect the polymeric coating adhesion and any corrosion phenomena. Thus the way lies open to further improvements, to the benefit of converters and users. C. Sinagra, F. Bravaccino, C. Velotti

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GDOS Pulsed Radio Frequency Optical Emission Spectrometry instrumentation; 4. surface energy; 5. measurement of corrosion resistance, by means of potentiodynamic polarization tests

TESTING 1. SURFACE MICROGEOMETRY STUDY Description of the equipment used and the tests The Leica DCM Scan - 3D (figure 1) was the confocal microscope model used for the microgeometric characterization of surfaces (glossy and matt) of the 37 micron EN AW 8079 foil in the annealed physical state. To ensure maximum reliability of image capture, especially whenever it is prolonged in time and at high magnification, the Leica DCM-3D was installed on a base enhanced by the active vibrations isolation Halcyonics micro system by Accurion. The DCM-3D has two software systems, LeicaScan and LeicaMap, respectively for the management of the different modes and confocal image capture options and for the post processing of the results and analysis of the same. Both the interchange of the various optics and the optimum acquisition parameters ie number of layers and the scanning pitch, the type of image capture, the type of light source and references and the start of scanning - were set via the LeicaSCAN software, that can also be used to select the type of image capture. The most important image captures are

Figure 1. Leica DCM – 3D with scanning unit and underlying inertial insulation substrate.

NOTE The study carried out by the Laminazione Sottile SpA R&D section and the University Federico II of Naples - DIMP was presented at the 5th Scientific AIBO “Food Contact Expert” Congress, held at Desenzano 22-23 June 2016.

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Figure 2. 3D image taken by dual focus microscope: to the left the analysis of the surface’s glossy side, to the left the matt side.

Table 1 - Summary of the roughness values with average calculation. Gloss side Matt side Measure direction Measure direction Perpendicular Parallel Perpendicular Parallel Ra1 0,162 0,0333 Ra1 0,15 0,2 Ra2 0,181 0,0196 Ra2 0,0873 0,163 Ra3 0,126 0,0318 Ra3 0,108 0,189 Average 0,156 0,0282 Average 0,1151 0,184 3

Topography, the scanning of a specifically defined area and Extended Topography (Stitching), the scanning an area going beyond the specific one, comprising an area or a set of areas of different shapes “sewn” together to give a defined and settable scanning surface. The Extended Topography (Stitching) with areas of about 2mmx2mm was the adopted image capture mode. 20X magnification confocal image captures were carried out, so as to highlight the detailed morphology of the area of aluminium foil under examination. The captured images were saved and then processed with LeicaMap software, which enables a significant enhancement of the results. Both the gloss and the matt side (figure 2) of the aluminium foil surface were examined: the obtained images were processed with a specific software, which enhances the quality of the images to obtain

Figure 3. Graph of the Ra values measured on both samples and on the two lamination sides.

the desired data, that are then processed. In this case, after performing a filtering operation, the average roughness in Ra was rated, enabling the surface roughness to be separated from the corrugation of the complete surface. An 80 μm filter was used. Analysis of the results Table 1 gives a summary of the measured roughness values. The graphical overview is shown in figure 3, where a big difference in terms of roughness (Ra) can be seen on the glossy side between measurements made parallel and perpendicular to the rolling direction. This difference is not so noticeable on the matt side.

2. MORPHOLOGY UNDER THE SEM AND SURFACE OXYGEN

The two surfaces were observed u nder the SEM (scanning electron microscope) to check the morphology, while the EDS X-ray microprobe attached to the microscope

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english text

Aluminium foil, with gauges between 6 and 40 microns, is widely used both as plain foil (rolls for domestic use, sheets for wrapping chocolate bars) and as a base material for the so-called “converter foil”, a thin foil that is either lacquered or laminated to polymeric films, paper, etc.. The converter foil is widely used in flexible packaging, but also in technical applications (for building insulation) or as a decorative element to enhance the aesthetic appearance of materials. For these micrometric gauges the rolling process is doubled: in practice two foils, from two separate rolls placed on two unwinding reels, are passed through the rolling cylinders. As a consequence, on the winding reel a single coil is obtained, composed of two foils, which are subsequently separated and cut into strips on special lines, known as separators or splitters. The result of this technology is the typical “finishing” of the foil, glossy on one side and matt on the other: the glossy side is determined by contact with the rolling cylinders while the matt side is formed by the contact between the two aluminium films. The objective of this study is to examine the two surfaces of the rolled foil and evaluate the differences in terms of: 1. surface microgeometry; 2. morphology under the SEM and surface oxygen; 3. surface chemical analysis by innovative


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A P RO P O S I T O DI ...

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A P P L I E D RE S E A R C H

Figure 4. SEM observations: to the left the gloss and to the right the matt side. Mapping of the surface oxygen and determination of the element on the surfaces of the samples. 1.81% of oxygen revealed on the glossy sample, 1.40% on the matt side. Figure 5. Chemical analysis done via GD OS spectrometer, that enables a nanometric analysis by layers (depth) of the inner sample surface. The green curve shows tests on the shiny side, the blue curve the matt side.

4

5

*Measured with “Gamry Echem Analyst” software using a Tafel

Figure 6. Wettability tests made on the matt side (above) and shiny side (below). The matt side has a higher surface energy than the shiny side (54.4 against 47.5 mN/m)

logarithmic FIT.

Figure 7. Potentiodynamic test in watery solution aerated 3.5% with sodium chloride. Tests carried out on the matt (green) and gloss (red) side.

6

english text

was used for the mapping operation, to highlight the aluminium oxide present on the two aluminium surfaces, measuring any differences. It should be stated that the examined sample was taken from an aluminium coil after recrystallization annealing in an industrial furnace (in air) carried out at 280° C for 30 hours. Figure 4 shows the SEM images of the two surfaces, the surface oxygen mapping and the histogram with the oxygen analysis on the two surfaces, showing 1.81% on the glossy surface and 1.40% on the matt surface.

3. SURFACE CHEMICAL RF-GDOS ANALYSIS (PULSED RADIO FREQUENCY - GLOW DISCHARGE OPTICAL EMISSION SPECTROMETRY) Analysis with the EDS probe attached to the electron microscope has the disadvantage of excessive penetration of X-rays into the sample of up to 2 microns, hence the surface analysis was carried out with the GDOS Horiba Scientific spectrometer. The GD-PROFILER 2 system facilitates fast analysis of solid materials in various application fields, such as coating by PVD/ CVD deposition, coatings, electroplating materials, oxides, ceramics, semiconductors, glass and photovoltaic materials. Thanks to the simultaneous image

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capture system integrated to a “RadioFrequency Glow Discharge” source, ultra-fast analysis could be carried out of bulk surface component and of the deep profile of both conductive and nonconductive multilayer samples. The deep profiles range from a few nanometres to more than 200 microns and all the elements of interest can be simultaneously analysed. Furthermore, an Imaging monochromator can be added for the analysis of the full spectrum emitted by the sample, to continuously define the spectral region of the sample analysis. Figure 5 shows the surface analyses performed on samples with a GDOS spectrometer, on the glossy (green curve) as well as the matt side (blue curve).

4. SURFACE ENERGY MEASUREMENTS The study was carried out by performing wettability tests with high polarity liquid (water: polar phase 51 dispersed phase 21.8) and very low polarity one (diiodomethane: polar phase 2.3 dispersed phase 48.5) by depositing drops of water of 8 μl and iodomethane of 1,9 μl on the samples. The surface energy was calculated according to Owens-Wendt and the values expressed in mN/m.. Figure 6 shows the summary of wettability tests and measure of surface energy.

5. MEASUREMENT OF CORROSION RESISTANCE, BY MEANS OF

POTENTIODYNAMIC POLARIZATION TESTS.

To evaluate the corrosion resistance of the glossy and matt surface on the same aluminium foil, electrochemical measurements were carried out using the potentiodynamic polarization curves using an electrolytic solution of Sodium Chloride weighing 3.5% (figure 7). The tests were performed with a Gamry Reference 600 system with the saturated calomel electrode (SCE) as a reference, and a platinum one as an electrode counter. The polarization range was set to ±0.200 V compared to the open circuit potential (OCP) and a scan of 0.1667 mV/sec. The potentiodynamic polarization curve shows a better resistance to corrosion of the gloss side (the estimated corrosion rate is of 214 nanometers per year, compared to 641 of the matt side). This performance can be due to the presence of a greater amount of oxygen (Al2O3) on the glossy side, also found in the EDS and GD-OES tests, that renders the surface passive and more resistant to chemical attack from the sodium chloride solution.

made parallel and perpendicular to the rolling direction. These differences are not found on the matt side. 2. Examining the controls made under the SEM via an xray EDS microprobe, the gloss side is seen to have an oxygen percentage higher than the matt side. 3. The Pulsed RF-GDOES analysis confirms a slightly higher oxygen content on the gloss side. The presence of carbon indicates traces of cracking of the lubricant used in the rolling process, formed during the final annealing heat treatment. This presence seems to be higher on the matt side, but does not cause a deterioration of the wettability. The magnesium, although present in very low concentrations in the alloy (only 8 ppm) totally migrates to the surface and appears to have its maximum peak concentration at 1 nanometer. 4. The surface energy evaluation tests show that, with equal thermal treatment, the strip has a better “wettability” on the matt side compared to the gloss side (average value = 54 mN/m matte side, 47mn/m gloss side). 5. The potentiodynamic polarization curve, for the evaluation of the corrosion resistance in aerated solution of NaCL at 3.5%, shows a better corrosion resistance of the gloss side (the corrosion resistance is estimated at 214 millimicrons per year compared to 641 of the matt side). This performance can be related to point “2”, ie the greater amount of oxygen (Al2O3) on the gloss side, leading to a higher protection. Q

SUMMING UP 1. The roughness tests show Ra values very different on the gloss side of the rolled foil, between the measurements

C. Sinagra - F. Bravaccino R&D Laminazione Sottile SpA C. Velotti - Università Federico II Napoli. DIMP

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DONA AL TUO PRODOTTO SENSIBILE IL PACKAGING CHE SI MERITA Packaging innovativo concepito per restare sempre all'avanguardia Forte di un’ineguagliabile esperienza trentennale in ambito di contenitori in PET termoresistente (HR), Sidel offre eccellenti opportunità di valorizzazione per succhi di frutta, tè e drink sportivi riempiti a caldo. Il nostro esclusivo approccio completo al confezionamento comprende tutte le fasi di lavorazione, dal design di preforme e contenitori fino alla produzione e l’ottimizzazione costante, e permette di realizzare bottiglie in PET HR della massima qualità. La nostra innovazione continua sposa l’estetica al know-how tecnico per offrire bottiglie HR economicamente vantaggiose e capaci di differenziarsi sugli scaffali, assicurando al contempo la massima efficienza in ogni fase del processo produttivo. Scopri tutti i dettagli della nostra soluzione per il riempimento a caldo. sidel.com/hot-fill-solution


Quando la decorazione rafforza il brand Q Leonhard Kurz, azienda di riferimento internazionale nella produzione di materiali per la decorazione delle superfici e rappresentata in esclusiva nel nostro Paese da Luxoro, ha presentato quest’anno una novità dall’effetto unico e strabiliante: Spatial FX. Un foil olografico, dal disegno a singola immagine, che assicura un incredibile risultato ottico tridimensionale. L’effetto tridimensionale è così realistico che il motivo decorato sembra emergere dalla superficie e scatena l’impulso di toccarla: un capolavoro multisensoriale, dalla personalità unica e straordinaria, che consente di rendere la decorazione del prodotto stampato irresistibilmente attraente, rafforzando il brand sia nella protezione del marchio sia nella valorizzazione della sua immagine.

Un coffret per Coca-Cola Life

L’ESPOSIZIONE SELETTIVA DEDICATA AL PACKAGING PER IL LUSSO 16. 17. 18. MAGGIO 2017 THE MALL MILANO

Q Coca-Cola HBC Italia (maggiore produttore e distributore di bevande a marchio The Coca-Cola Company sul territorio nazionale) ha commissionato a Lic Packaging un coffret di presentazione, per promuovere presso i clienti del canale OOH (Out Of Home) e MT (Modern Trade) la nuova CocaCola Life, di origine naturale e a ridotto contenuto calorico. Studiato come una comoda valigetta, il coffret contiene dunque una bottiglia di Coca-Cola Life, una chiavetta usb, una piccola agenda e un folder. Realizzato in cartoncino accoppiato a microonda, ha una maniglia in corda per facilitarne il trasporto e due ante a scorrimento con un meccanismo di bloccaggio ad apertura completata, così da agevolare l’estrazione dei prodotti e il loro riposizionamento. Oltre all’aspetto progettuale, interessante la tecnologia di stampa impiegata: ad altissima qualità, 5 colori, con plastificazione opaca effetto soft touch e una sovrastampa UV serigrafica.

When decoration strengthens the brand Leonhard Kurz, a company of international standing in the production of materials for the decoration of surfaces and represented exclusively in Italy by Luxoro, this year presented a unique and mind-blowing novelty effect: Spatial FX. A holographic foil, from single-image design, which ensures an incredible three-dimensional optical result. The three-dimensional effect is so realistic that the decorated pattern seems to emerge from the surface and triggers the urge to touch it: a multi-sensory masterpiece, with the unique and extraordinary personality, which allows you to make the decoration of the stamped product irresistibly attractive, reinforcing the brand both in brand protection and in the enhancement of its image.

A coffret for Coca-Cola Life Coca-Cola HBC Italia (top producer and distributor of Coca-Cola Company beverages in Italy) has commissioned Lic Packaging to design a presentation coffret to promote the natural source low-calorie Coca-Cola Life among OOH (Out Of Home) and MT (Modern Trade) channel customers. Designed as a convenient case, the coffret contains a bottle of Coca-Cola Life, a USB key, a small agenda and a folder. Made in microcorrugate laminated cardboard, it has a handy rope-string handle and two sliding doors with an opening and locking mechanism, so as to facilitate the extraction and repositioning of the products. Besides the design aspect, interesting too the printing technology used: high quality, 5 color, with matt soft touch effect plastification and UV screen printed overprint.

packagingpremiere.it

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Prodotti dolciari & da forno Nel 2015 il settore del dolciario made in Italy ha esportato un fatturato complessivo di 3.555,7 milioni di euro, conquistando una quota export superiore al 12% dell’intero settore alimentare. Plinio Iascone

l settore dei prodotti dolciari e da forno rientra nell’importante area dell’industria alimentare. La produzione europea dolciaria, con riferimento al 2014 (ultimo dato disponibile) è stata di 6.329.225 tonnellate. Per volumi prodotti in ambito UE, il settore dolciario nazionale si colloca al primo posto, con una quota del 16,2%, seguita da Germania (13,3%) e Francia (11,5%). Secondo l’associazione italiana di categoria AIDI, nel 2015, il comparto ha segnato un incremento produttivo limitato allo 0,2% in termini quantitativi, immettendo sul mercato oltre 2 milioni di tonnellate di prodotti. Per quanto riguarda il commercio estero si registra un calo dell’1,1% nelle importazioni e una crescita del 4,7% nelle esportazioni. Dopo il positivo trend del 2014, il consumo interno, sempre in ter-

I

mine quantitativi, ha evidenziato una contrazione del 3%. Il fatturato complessivo dell’industria dolciaria italiana nel 2015 ha raggiunto i 13.880 milioni di euro, con un incremento del 2,6% rispetto al 2014 (ricordiamo al proposito che nel 2015, l’industria alimentare ha fatturato 132 miliardi di euro, sostanzialmente in pari rispetto all’anno precedente).

In 2015 Italian confectionery industry exports totalled a turnover of 3,555.7 million euros, accounting for 12% of entire Italian food sector exports. Plinio Iascone

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LE AREE PRINCIPALI IN DETTAGLIO Il settore dolciario si divide in quattro aree principali: prodotti della confetteria, cioccolato e prodotti a base cacao, prodotti da forno e gelati. Confetteria. Nel 2015 i prodotti hanno visto un lieve arretramento sia dal punto di vista quantitativo (-0,7%) che a valore (-0,6%). Cioccolato. Sostanzialmente stabile dal punto di vista quantitativo, l’area del cioccolato e prodotti a base di cacao cresce però a valore dell’1,7%.

Tabella 1 - Bilancio di mercato del settore dolciario (escluso prodotto destinato all’industria). Valori in tonnellate. Table 1 - Market balance of confectionery sector (excluding products for industry). Figures in tons. 2008 2014 2015 Ipotesi 2016 Produzione 1.830.570 1.787.855 1.791.256 1.840.000 Production Importazione 384.656 535.394 529.076 580.000 Imports Esportazione 636.468 822.058 861.967 880.000 Exports Consumo apparente 1.445.558 1.501.191 1.458.365 1.540.000 Apparent consumption Fonte/Source: AIDI, ipotesi 2016 Istituto Italiano Imballaggio

Confectionery & bakery products

The confectionery and bakery products sectors make up an important part of the Italian food industry. According to the latest available data, European confectionery production in 2014 stood at 6,329,225 tons. Within

Secondo elaborazioni dell’Istituto Italiano Imballaggio, nel 2016 si ritiene possibile il seguente trend evolutivo del settore dolciario & prodotti da forno: - produzione +1,8%; - export +2,7%; - import +9,7%; - consumo interno +4,1%.

the EU, in terms of volume of products, the Italian confectionery industry ranks first, with a 16.2% share, followed by Germany (13.3%) and France (11.5%). According to the Italian trade association AIDI, in 2015 the sector

registered a production increase limited to 0.2% in quantitative terms, placing more than 2 million tons of products on the market. As for foreign trade, a 1.1% decline in imports and a 4.7% increase in exports was registered. After the positive trend of 2014, domestic consumption, also in quantitative term, showed a drop of 3%. The total turnover of the Italian confectionery industry in 2015 reached 13.88 billion euros, an increase of 2.6% compared to 2014 (in 2015 the food industry totalled a turnover of 132 billion euros, substantially on a par with the previous year).


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MARKE T I N G & DE SI G N

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Tabella 2 - Bilancio di mercato del settore prodotti da forno. Valori in tonnellate. Table 2 - Market balance of bakery products sector. Figures in tons. 2008 2014 2015 Ipotesi 2016 Hypothesis 2016 Produzione 1.079.900 1.138.074 1.125.680 1.130.000 Production Importazione 199.847 296.369 308.838 340.000 Imports Esportazione 359.583 457.464 482.033 500.000 Exports Consumo apparente 920.054 976.979 952.485 970.000 Apparent consumption Fonte/Source: AIDI, ipotesi 2016 Istituto Italiano imballaggio Tabella 3 - Utilizzo imballaggi per il confezionamento dei prodotti dolciari e da forno. Valori in tonnellate. Table 3 - Use of packaging for confectionary and bakery products. Figures in tons. 2008 2013 2014 2015 Imballaggi vetro 33.810 42.322 43.422 41.946 Glass packaging Imballaggi plastica 57.479 61.425 61.179 61.301 Plastic packaging Poliaccoppiati flessibili 15.045 15.222 15.161 15.191 Flexible laminates Imballaggi cellulosici 198.476 208.961 208.125 208.541 Cellulose packaging Imballaggi metallici 2.862 2.868 2.891 2.894 Metal packaging Imballaggi di legno 12.459 13.317 13.264 13.291 Wood packaging Totale 320.131 344.115 344.042 343.164 Total Fonte/Source: Banca dati Istituto Italiano Imballaggio Tabella 4 - Bilancio aree dei prodotti dolciari italiani. Valori in tonnellate. Table 4 - Balance of confectionery product areas. Figures in tons. Confetteria Area Cioccolato Gelati Candies Chocolate Area Icecreams 2014 2015 2014 2015 2014 2015 Produzione 103.950 103.260 312.450 311.146 233.381 251.170 Importazione 47.243 46.069 146.117 127.216 45.665 46.953 Esportazione 46.386 49.728 246.224 264.901 68.984 65.305 Consumo 104.807 99.601 209.343 173.461 210.062 232.818 Fonte/Source: AIDI, ipotesi 2016 Istituto Italiano Imballaggio

Production Imports Exports Consumption

Prodotti da forno. Il settore comprende varie tipologie: prodotti da ricorrenza, biscotteria, sostituti del pane e altre produzioni. Globalmente, nel 2015, la produzione ha segnato una flessione del l’1,1%, e una flessione dello 0,6% a valore. In crescita del 5,4% le esportazioni e del 4,4% l’import, la domanda interna risulta invece in arretramento del 2,5%. Dal 2008 al 2015 i prodotti da forno hanno evidenziato una produzione in crescita dello 0,6% medio annuo. Con riferimento allo stesso lasso di tempo, la domanda interna

According to calculations of the Istituto Italiano Imballaggio, in 2016 the confectionery and bakery industry should evolve as follows: - production +1.8%; - exports +2.7%; - imports +9.7%; - domestic consumption +4.1%.

Confectionery. In 2015 products witnessed a slight decline both in quantitative terms (-0.7%) and in value (-0.6%).

THE MAIN AREAS IN DETAIL

Chocolate. Basically unchanged from the quantitative point of view, the area of chocolate and cocoa-based products is seen to be growing at a rate of 1.7% in terms of value.

The confectionery sector is divided into four main areas: candies, chocolate and cocoa-based products, baked goods and icecream.

Bakery products The sector includes various types: products for special occasions, biscuits, bread substitutes

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segna di fatto una sostanziale stabilità; il prodotto importato nel 2015 ha rappresentato il 32% del consumo interno. Per il 2016 si ipotizza una crescita produttiva moderata, a seguito di una domanda interna in crescita contenuta; bene invece il trend evolutivo delle esportazioni, che nei primi sette mesi dell’anno, hanno segnato uno sviluppo del 3,7%. Il settore gelati confezionati nel 2015 registra un +7,6% per quanto riguarda la produzione espressa in termini quantitativi e un +13% in termini di fatturato. A guidare la crescita il segmento torte e tranci, ma anche i multipack hanno visto un trend positivo.

and other products. Globally in 2015 production marked a decrease of 1.1% and a 0.6% decline in value. Exports are shown to have increased by 5.4%, imports are seen to be up 4.4%, domestic demand though is seen to be down 2.5%. From 2008 to 2015 bakery products showed an annual average growth in production of 0.6%. With reference to the same period of time, domestic demand in fact marks a substantial stability; in 2015 imported products accounted for 32%

of Italian domestic consumption. For 2016 a moderate growth in production is envisaged, following a moderate increase in domestic demand; exports, which in the first seven months of the year marked a growth of 3.7%, should show further growth. The packaged icecream industry in 2015 registered an increase of 7.6% in production in quantity and 13% in terms of turnover. The cake and slices segment is seen to be leading the growth, but multipacks are also showing a positive trend.

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IL CONFEZIONAMENTO Si prende in esame il confezionamento globale dolciario, esclusi i prodotti destinati a uso industriale + forno. Gli imballaggi utilizzati in quest’area sono molteplici, per quanto concerne, in particolare, l’imballaggio primario e questo in virtù delle svariate tipologie di prodotti dolciari e da forno. Molto articolato si presenta tuttavia anche l’imballaggio riferito all’unità di vendita (imballo secondario). Il panorama, in entrambi i casi, prevede il ricorso ad astucci di cartoncino, cluster di cartoncino, scatole metalliche, sacchi di carta e di plastica, vaschette, sacchetti di poliacoppiatti flessibile da converter, imballaggi vari di protezione, vasetti di vetro o di plastica, incarti in foglio sottile di alluminio, scatole metalliche ecc. Da sottolineare il fatto che, nel corso degli anni, tutte le tipologie di imballaggi hanno abbracciato una politica di riduzione del peso medio. Dall’elaborazione delle rilevazioni del 2015 si valuta che per il confezionamento dei prodotti dolciari e da forno siano state utilizzate 343.164 tonnellate di imballaggi. Dal 2008 al 2015 l’impiego di imballaggi ha evidenziato una crescita del 7,2%. Q Plinio Iascone Istituto Italiano Imballaggio

PACKAGING We here examine the overall packaging of confectionary products, excluding products intended for industrial bakery use. A wide assortment of packaging types are used, particularly in terms of primary packaging, this corresponding to the wide variety of confectionery and bakery products. Sales units or secondary packaging are also seen to be very varied. In both cases use is made of cartons, cardboard clusters, tins, paper and plastic bags, trays, converter flexibles,

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polylaminate flexible bags, protective packaging, glass or plastic jars, aluminium foil wrappings, etc... Over the years all types of packaging have undergone downgauging and weight reduction. Processing the figures surveyed in 2015 it is estimated that 343,164 tons of packaging was used to pack confectionery and bakery products. Between 2008 to 2015 use of packaging grew by 7.2%. Q Plinio Iascone Istituto Italiano Imballaggio


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Longer shelf life for fruit and vegetables in corrugated cardboard FEFCO (European Corrugated Cardboard Manufacturers Federation) has recently promoted a focused communication campaign on hygiene benefits for fresh fruit and vegetables stored and transported in corrugated cardboard packaging. The campaign is based on academic research conducted by the University of Bologna, demonstrating that fruit and vegetables packed in corrugated cardboard trays have a shelf life greater of one to three days compared to those in plastic crates, with no alteration of the organoleptic properties. In particular, research headed by Professor Rosalba Lanciotti and her team from the Department of Agricultural and Food Sciences showed how different packaging materials can influence microbiological contamination; in this sense, the corrugated cardboard trays guarantee a better quality of packed fresh fruit, significantly lowering contamination by pathogenic and spoilage microorganisms. Which results in a reduction in food waste and of the risk of food originating diseases. London-based Plenish is using the 330ml PET bottle from RPC to pack all three flavours - Lime Cucumber, Pineapple Ginger and Blueberry Pear - of its organic Water+ range. The clear RPC bottle creates a strong on-shelf impression, with an aura both svelte and imposing. Its understated curves merge into a large area that is ideal for eye-catching labels.

Più shelf life per frutta e verdura nel cartone ondulato Q FEFCO (Federazione Europea Fabbricanti Cartone Ondulato) ha di recente promosso una campagna di comunicazione focalizzata sui benefici igienici per frutta e verdura fresca conservata e trasportata in imballaggi di cartone ondulato. La campagna si basa su una ricerca accademica condotta dall’Università di Bologna, che dimostra come i prodotti ortofrutticoli confezionati in vassoi di cartone ondulato abbiano una shelf life superiore da uno a tre giorni rispetto a quelli in cassette in plastica, senza alterazioni delle proprietà organolettiche. In particolare, la ricerca guidata dalla professoressa Rosalba Lanciotti e dal suo team del Dipartimento di Scienze Agrarie e Alimentari ha evidenziato come i diversi materiali da imballaggio possano influenzare la contaminazione microbiologica; in questo senso, i vassoi di cartone ondulato garantiscono una migliore qualità della frutta fresca confezionata, abbassando in modo significativo la contaminazione da microrganismi patogeni e alteranti. Il che comporta una riduzione dello spreco di cibo e il rischio di malattie di origine alimentare.

PER LA SUA LINEA DI BEVANDE PROBIOTICHE E DISINTOSSICANTI WATER+ (nei gusti Lime Cucumber, Pineapple Ginger and Blueberry Pear), la londinese Plenish adotta bottiglie di PET da 330 ml realizzate da RPC Promens. I contenitori si impongono a scaffale, grazie al contrasto fra la trasparenza del materiale e i colori delle grandi etichette esplicative.

L’arte di conservarsi bene. VERIMEC è una società del gruppo MASSILLY, leader europeo nella produzione di imballi in banda stagnata e capsule twist destinati al mercato alimentare. VERIMEC unisce alla qualità dei suoi prodotti la garanzia di un servizio accurato che applica supportando il cliente nella scelta del vaso giusto. Dal design alla capsula personalizzata, alla macchina più razionale ed efficiente; studiando il mastice adeguato alle esigenze di pastorizzazione o sterilizzazione, fino al preciso controllo del processo di chiusura. A garanzia che gli alimenti siano conservati ad arte.

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MA RKETING & DESIGN

Makeover for Nestlé Vera

Restyling per Nestlé Vera Q Logo, etichetta e packaging si rinnovano all’insegna dei valori chiave del brand: così, “famiglia, qualità e sostenibilità” diventano protagonisti sulle bottiglie di acqua Nestlé Vera (Gruppo Sanpellegrino), scelta ogni giorno da oltre 8 milioni di famiglie. Tutto punta a evidenziare origine e affidabilità del prodotto, per comunicare in modo diretto e immediato con i consumatori: l’approccio multiregionale del brand volto a valorizzare le risorse idriche locali, l’impegno per la tutela dell’ambiente con messaggi di sensibilizzazione che invitano alla raccolta differenziata, un richiamo (in particolare sulle etichette e i fardelli da 6 bottiglie provenienti dalla fonte “Naturae”) al tema della riduzione dei combustibili fossili, totalmente azzerati presso lo stabilimento di Castrocielo (FR), che utilizza il 100% di energia proveniente da fonti rinnovabili... L’etichetta sottolinea ulteriormente anche il legame con il Gruppo Nestlé, di cui ricorre l’anniversario dei 150 anni e il cui marchio trova maggior spazio nel logo. Immutati invece gli elementi iconici - acqua e famiglia - che interpretano al meglio l’identità di Nestlé Vera.

FOOPAK È “HALAL” Bio Natura Cup di APP (Gruppo Asia Pulp & Paper) è un contenitore biodegradabile al 100% che si adatta a cibi e bevande, caldi e freddi, e che si presta a numerose applicazioni (conservazione di gelato, bevande e cibo da asporto). Il prodotto ha un rivestimento alternativo al tradizionale polietilene, il che assicura un facile riciclo della confezione. La nuova Cup amplia la linea di prodotti Foopak esistente (carte e cartoni oleati, contenitori per pasticceria e panetteria, scatole di cartone termosaldabili). Certificata secondo lo standard Indonesiano HAS 23000, l’intera gamma è conforme ai dettami halal.

Logo, label and packaging the Nestlé Vera (Sanpellegrino Group) mineral water bottle, chosen daily by more than 8 million families, have been overhauled, further evoking the brand’s key values: “the family, quality and sustainability”. The emphasis is on the source and reliability of the product, along with direct and immediate communication with the consumers: local water resources, commitment to environmental protection feature in the brand’s multiregional approach, with awareness messages that encourage segregated collection, as well as a mention (in particular on the labels of the 6 bottle bundles from the source, “Naturae”) of the issue of reducing fossil fuels, totally zeroed at the the company’s Castrocielo (FR) plant, which uses 100% of energy from renewable sources... The label also further emphasizes the link with the Nestle Group, that this year celebrates its 150th anniversary, whose brand features greater on the logo. The iconic elements though of water and family, that best interpret the identity of Nestlé Vera, have remained unchanged.

Foopak is ”halal” Bio Natura Cup produced by APP (Asia Pulp & Paper Group) is a 100% biodegradable container suitable for both food and beverages, hot and cold, and that lends itself to many applications (icecream, beverage and takeaway food preservation). Alternative to conventional polyethylene coatings, the product’s coating is completely biodegradable, ensuring an easy recycling of the pack, compostable at end of life without separation of plastic parts. The new Cup enhances the existing Foopak product line (greased paper and board, containers for confectionery and bakery products; heat-sealable-, folding and takeaway cartons). Certified according to Indonesian standard HAS 23000, the entire range is in compliance with halal dictates.

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Imballaggi di vetro: i trend Dati e fatti di un comparto che ha saputo rinnovarsi nel corso degli anni, puntando su innovazione e personalizzazione. Plinio Iascone

razie a un’efficace azione di comunicazione, connessa a una sensibile innovazione di prodotto, le vetrerie sono riuscite a invertire il trend di progressivo cedimento che aveva caratterizzato gli anni ‘80: forme e colori proliferano, bottiglie e flaconi vengono personalizzati ormai a seconda del tipo di prodotto o della marca, sia che si tratti di contenitori per bevande o profumi o conserve vegetali. Anche sotto l’aspetto ambientale sono stati compiuti molti progressi in termini di alleggerimento del peso dei contenitori, di cui sono state salvaguardate ovviamente le caratteristiche fondamentali di protezione. Il vetro è un materiale riciclabile al 100% e per innumerevoli volte, il che comporta un ingente isparmio di materie prime recuperate da cave e miniere necessarie

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alla produzione: si calcola che, riciclando 100 kg di rottami di vetro si ottengono 100 kg di vetro, mentre 120 kg di materie prime per ottenere 100 kg di vetro nuovo.

IL MERCATO L’offerta degli imballaggi in vetro è molto varia, sia dal punto di vista dei formati che per aree di impiego. La classificazione “classica” prevede bottiglie, vasi, flaconeria e imballaggi da vetro tubo, ossia fiale e flaconcini. Nel 2015 il settore degli imballaggi in vetro (imballaggi vuoti) ha segnato una crescita del 2,5% per quanto riguarda la produzione espressa in quantità. L’aumento produttivo è stato determinato essenzialmente dall’incremento delle esportazioni (+6,1%). Anche le importazioni hanno concluso l’anno con una significativa crescita (+6,8%). L’utilizzo apparente segna

Glass packaging: trends Data and facts of a sector that has been able to renew itself over the years, focusing on innovation and personalization. Plinio Iascone

Thanks to effective communicative action, tied in with a considerable product innovation, the glassworks have managed to reverse the progressive downtrend that featured throughout the eighties: shapes and

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colors proliferate, bottles and flasks are now personalised according to the type of product or brand, whether it is a question of beverage containers, perfumes or packed vegetables.

Tabella 1 - Il mercato degli imballaggi di vetro (vetro cavo e vetro tubo bottiglie, vasi e flaconi). Valori espressi t/000. Table 1 - The glass packaging market (hollow and tubular glass bottles, jars and flacons). Figures in t/000. Produzione Exports Imports Consumo apparente Production Apparent consumption 2001 3.519 459 306 3.366 2002 3.540 433 356 3.463 2003 3.561 458 305 3.408 2004 3.602 476 378 3.504 2005 3.561 411 362 3.512 2006 3.568 419 367 3.516 2007 3.641 453 381 3.569 2008 3.695 450 433 3.678 2009 3.354 360 398 3.392 2010 3.528 405 544 3.667 2011 3.590 421 552 3.721 2012 3.414 412 571 3.573 2013 3.463 442 522 3.543 2014 3.719 440 614 3.893 2015 3.811 467 656 4.000 Fonte/Source: Imballaggio in cifre, Istituto Italiano Imballaggio

Even under the environmental aspect much progress has been made in terms of downgauging and lightening the weight of the containers, while obviously maintaining the fundamental characteristics of protection. Glass is a material that is 100% recyclable and can be recycled many times over, which entails a considerable saving of raw materials taken from quarries and mines required in production: it is estimated that 100 kg of glass can be obtained from 100 kg of recycled cullet, while

120 kg of raw material is required to make 100 kg of new glass.

THE MARKET The selection of glass packaging is very varied, both from the point of view of the formats that for areas of use. The “classic” classification includes bottles, jars, flacons and tubular glass packaging, ie ampoules and vials. In 2015 the glass packaging sector (empty packaging) registered a growth of 2.5% in production in terms of volume. The increase in production was

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FAC T S & FI GUR E S

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Tabella 2 - Ripartizione per settori di utilizzo degli imballagi di vetro. Valori % riferiti al peso. Table 2 - Breakdown per user sector of glass packaging. Figures % refer to weight. Bottiglie/Bottles 2012 2013 2014 2015 Bevande alcoliche 67,3% 66,6% 66,1% 65,2% Alcoholic beverages Bevande analcoliche 16,2% 16,9% 16,6% 17,4% Soft drinks Olio alimentare 6,0% 5,9% 5,9% 6,0% Food oil Altro (*) 10,5% 10,6% 11,4% 11,4% Other (*) Vasi/Jars 2012 2013 2014 2015 Conserve vegetali 43% 45,5% 45,5% 47,0% Vegetable preserves Omogeneizzati 26% 24,5% 23,7% 23,5% Babyfoods Conserve ittiche 5% 5,2% 5,2% 5,0% Fish preserves Altro 26% 24,8% 25,6% 24,5% Other Flaconeria di vetro cavo/Hollow glass flacons 2012 2013 2014 2015 Cosmetica 59% 58,5% 58,0% 58,5% Cosmetics Fermaceutica 32,5% 33,0% 33,5% 33,5% Pharmaceuticals Altro 8,5% 8,5% 8,5% 8,0% Other Flaconeria e fiale di vetro tubo/Tubular glass flacons and vials 2012 2013 2014 2015 Cosmetica 84% 84,5% 84,5% 85% Cosmetics Fermaceutica 14% 14,5% 14,0% 14% Pharmaceutical Altro (**) 2% 2,0% 1,5% 1% Other (**) (*) Latte, derivato del pomodoro, aceto, fitofarmaci /Milk, tomato derivates, vinegar, phytopharmaceuticals (**) Essenzialmente provette da laboratorio/ Essentially laboratory test tubes Fonte/Source: Banca Dati Istituto Italiano Imballaggio Databank

un incremento del 2,7%. Nell’ambito degli imballaggi in vetro l’88,8% è costituito da bottiglie, il 6,3% da vasi , il 4% da flaconeria in vetro cavo e 0,7% da fiale e flaconi in vetro tubo. Impieghi settoriali Bottiglie e vasi trovano applicazione es-

due mainly to the increase in exports (+ 6.1%). Imports also finished the year with a significant increase (+ 6.8%). Apparent use shows an increase of 2.7%. Taking glass packaging as a whole 88.8% is constituted by bottles, 6.3% by jars, 4% by hollow glass flacons and 0.7% by tubular glass vials.

Sectorial uses Bottles and jars are used mainly for liquids and packaged food. Flacons which include jars, vials and

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senzialmente nell’area dei liquidi e delle conserve alimentari. La flaconeria, che comprende vasetti, boccette e flaconi, è utilizzata nei settori della farmaceutica e della cosmesi/profumeria. Gli imballaggi da vetro tubo sono destinati invece al settore farmaceutico.

bottles, are used in the pharmaceutical and cosmetics/perfumery sectors. Tubular glass packaging is mainly used in the pharmaceutical industry. Bottles. Examining marketed hollow glass bottles, they are used in many different sectors, but the main one remains the area of alcoholic beverages, that accounts for 65.2%. Looking at alcoholic beverages, wine holds the lion’s share (49%), however where the glass bottle is challenged by other types of packaging, in particular

Bottiglie. Con riferimento alle bottiglie di vetro cavo nuove immesse sul mercato, esse vengono impiegate in diversi settori merceologici, ma il principale resta l’area delle bevande alcoliche, con uno share del 65,2%. Nell’ambito delle bevande alcoliche, il vino detiene ovviamente la quota di partecipazione nettamente maggiore (49%). In questo settore, la bottiglia di vetro deve però confrontarsi anche con altre tipologie di imballo, in particolare “brick” e bag in box. Il vetro risulta molto diffuso nel confezionamento della birra, dove la bottiglia si confronta però con lattine e keg. Resta invece “sovrano” nei super alcolici e vermouth. Altro campo di utilizzo della bottiglia di vetro è quello delle bevande analcoliche (17,4%), dove l’acqua minerale rappresenta il 9% e deve reggere il confronto, in particolare, con la bottiglia di PET che, tendenzialmente, erode spazi. Altra importante area di impiego è quella dell’olio di oliva (6%), dove la bottiglia di vetro predomina nettamente sul mercato interno mentre, per quanto riguarda le esportazioni, si deve confrontare con le lattine di banda stagnata e con le bottiglie in PET. Nonostante siano chiamate a fronteggiare la concorrenza di poliaccoppiati flessibili da converter e di bottiglie in PET, le bottiglie di vetro sono molto apprezzate anche dai comparti dei succhi di frutta,

the “brick” and bag-in-box. Glass is much used in packaging beer, where the bottle though has to compete with the can and the keg. The bottle remains “sovereign” in spirits and vermouth. Another field of use of the glass bottle is that of soft drinks (17.4%), where mineral water accounts for 9%, though it continues to lose ground to the PET bottle. Another important area of use is that of olive oil (6%), where the glass bottle clearly predominates on the domestic

market while, as regards exports, the tin can and PET bottle are tough competitors. Although it has to face the competition of converter flexible laminates and PET bottles, glass bottles are much appreciated by the fruit juice, vinegar, the tomato juice and cordial sectors. Jars 47% of the glass jars are intended for packaging vegetable preserves, including ready-made sauces, products in oil and pickles. 23.5% are used for packaging

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dell’aceto, delle passate di pomodoro e degli sciroppi. Vasi. Per il 47% i vasi di vetro sono destinati al confezionamento delle conserve vegetali, comprese le categorie dei sughi pronti, dei sott’olio e sottaceti. Il 23,5% viene utilizzato per confezionare omogeneizzati, il 5% riguarda invece il settore delle conserve ittiche. Il resto è destinato a una miriade di altri prodotti alimentari (olive, spezie, marmellata, salse, ecc.). In questi ambiti, i principali competitor dei vasi di vetro sono le scatolette di alluminio e d’acciaio, anche se negli ultimi tempi si sono affermati anche i contenitori di cartoncino poliaccoppiato e le buste di poliaccoppiato flessibile da converter (si prevede che, nei prossimi anni, queste due ultime categorie, diventeranno i più temibili competitor del vaso di vetro).

1 1 TH E D I T I O N

1 3 TH E D I T I O N

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January 18 & 19

Paris, Porte de Versailles Hall 6

Flaconeria e vetro cavo. Due le principali aree settoriali di sbocco della flaconeria, ovvero cosmesi-profumeria e farmaceutica: il primo ne assorbe l’83% circa, il secondo il 15% (il restante 2% è destinato ad altre aree di impiego). Per quanto concerne il vetro tubo destinato agli imballaggi la principale area di utilizzo è la farmaceutica (oltre 80% di share). Q Plinio Iascone Istituto Italiano Imballaggio

babyfood, 5% for the fish preserve sector. The rest are used in a whole range of other food products (olives, spices, jam, sauces, etc.). In these areas, the main competitors of the glass jar are the aluminium and steel can, although in recent times the polylaminate cardboard carton and flexible polylaminate converter bags have come into their own (it is expected that in the coming years, the latter two categories, will become the most formidable competitors of the glass jar).

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Flacons and hollow glass. Flacons feature in two main sectorial areas, cosmetics-perfumery and pharmaceuticals: the former absorbs around 83%, the latter 15% (the remaining 2% is for other areas of use). As regards the glass tube for packaging, the main area of use is the pharmaceutical industry (with an over 80% share). Q Plinio Iascone Istituto Italiano Imballaggio

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FAC T S & FI GUR E S

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Equita invests in Lameplast Equita announces the first investment of its closed-end, Equita Private Debt Fund. The fund has signed the first tranche of a bond issue of up to a total of 5 million euros, issued by the company Schema L Srl, that controls the Lameplast Group*, part of the 100% purchase of the Group’s capital by the private equity fund Aksìa. The latter, which has invested in Lameplast via Aksìa Capital Fund IV, intends to give further impetus to the Group, in particular strengthening its business globally by leveraging on the knowhow of the same and on the consolidated experience of the new management team that has invested alongside the fund in the operation. Investment in Lameplast fully reflects the fund’s strategy, dedicated to investments in bonds and equity issued by medium size Italian industrial companies, characterized by strong competitive positioning, focus on exports and stable cash generation.

Private labels show growth In the first seven months of 2016 sales of private label products have increased by 1.8% in value and 0.9% in volume, coming to represent 18.6% of packaged FMCGs. This is what has emerged from a study made by IRI in view of the event Marca 2017 (18-19 January 2017, 13th edition, BolognaFiereADM), which shows that sales of private label packaged FMCGs have reached 9.7 billion euros, resulting in a saving for consumers estimated at 1.7 million euros. The growth of private labels has been driven by food, especially fresh fruit and vegetables. However, a drop in the petcare and beverages sectors has been registered. The assortments of private labels are also on the increase, which in July reached an average share of 1,384 retail products, with significant growth in the bio (+9.5%) and premium (+11.6%) sectors. In practice, today’s consumers are looking for products that combine affordability with quality: hence the trend is towards buying high end products, or that is industrial brand under promotion or guaranteed commercial brands..

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EQUITA INVESTE IN LAMEPLAST Equita annuncia il primo investimento del suo fondo chiuso di private debt, Equita Private Debt Fund. Il fondo ha sottoscritto la prima tranche di un’emissione obbligazionaria sino a complessivi €5 milioni, emessa dalla società Schema L Srl, controllante il Gruppo Lameplast nell’ambito dell’acquisizione del 100% del capitale del Gruppo da parte del fondo di private equity Aksìa. Quest’ultimo, che ha investito in Lameplast mediante il fondo Aksìa Capital IV, intende conferire ulteriore slancio al Gruppo, rafforzando in particolare il business su scala globale, facendo leva sul know-how dello stesso e sulla consolidata esperienza del nuovo management che ha investito a fianco del fondo nell’operazione. L’investimento in Lameplast riflette appieno la strategia del fondo, dedicato a investimenti in obbligazioni ed equity emesse da aziende industriali italiane di medie dimensioni, caratterizzate da forte posizionamento competitivo, vocazione all’export e stabile generazione di cassa.

Private label in crescita Q Nei primi sette mesi di quest’anno, i prodotti MDD (a Marca del Distributore) hanno fatto registrare un aumento delle vendite dell’1,8% a valore e dello 0,9% a volume, facendo salire al 18,6% la loro quota di mercato nel Largo Consumo Confezionato (LCC). È quanto emerge da uno studio realizzato da IRI in vista del salone Marca 2017 (18-19 gennaio 2017, 13a edizione, BolognaFiere-ADM), da cui emerge che le vendite della MDD nel Largo Consumo Confezionato hanno toccato i 9,7 miliardi di euro, generando un risparmio per i consumatori di 1,7 milioni di euro. La crescita della MDD è stata guidata dai prodotti food, soprattutto fresco e ortofrutta. Da registrare una diminuzione nei settori pet care e bevande. Aumentano gli assortimenti della MDD, che a luglio, hanno raggiunto quota 1.384 prodotti mediamente a scaffale, con crescite significative per i comparti bio (+9,5%) e premium (+11,6%). In pratica, oggi i consumatori cercano la convenienza, ma anche prodotti di qualità: la tendenza è di comprare la fascia dell’alto di gamma, dunque la marca industriale promozionata o la marca commerciale garantita.

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FAC T S & FI GUR E S

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NE WS

Ucima blocks China at international ISO level Thanks to the action of the Union of Italian Automatic Packaging and Wrapping Machine Manufacturers the Chinese proposal to establish a new international standardization committee on the pharmaceutical machines has been rejecteed: in fact it has prevented the establishment of a further standardization within ISO (International Organization for Standardization) for “Pharmaceutical preparation machinery”. In May, through its regulatory agency SAC, China had in fact proposed the establishment of a regulatory committee of this type, proposing itself as secretary. This would have affected pharmaceutical packaging machinery, with serious repercussions on many aspects (technical requirements, safety aspects, the application of GMPs, etc.) already regulated by law in various geographical areas. For this reason, in recent months, Ucima has countered the proposal, sensitizing the main European and international associations representing packaging machinery manufacturers and the main European and international standards organizations. Their action has been extremely effective, to the point where the Chinese proposal received 8 votes in favour, 7 against and 22 abstentions, thus not reaching the required threshold of 2/3 of members’ votes. WINE LABELS: SIMPLICITY INCREASES VISIBILITY According to the AWA Global Wine Label AWAreness™ Report 2016 (that describes the trends in volume growth and materials technology by region and identifies the main drivers for these trends) the market for wine labels across all formats is forecast to grow by 2% between 2016 and 2018, reflecting increasing levels of wine production around the globe. However, growth in global wine consumption is challenged by the increasing popularity of other alcoholic beverages (particularly craft beers and some spirits) so the incentive to raise the level of visual appeal of wine labeling and packaging remains strong.

Ucima blocca la Cina a livello internazionale ISO Q Grazie all’azione dell’Unione dei Costruttori Italiani di Macchine Automatiche per il Confezionamento e l’Imballaggio non è stata accolta la proposta cinese di istituire una nuova commissione internazionale di normazione sulle macchine per il farmaceutico: di fatto è stata impedita la costituzione di un’ulteriore attività normativa in seno all’ISO (International Organization for Standardization) relativa a “Pharmaceutical preparation machinery”. A maggio, attraverso il proprio ente normativo SAC, la Cina aveva infatti proposto la costituzione di tale commissione, candidandosi ad assumerne la segreteria. Una tale evenienza avrebbe interessato le macchine per il confezionamento di prodotti farmaceutici, con pesanti ripercussioni su molteplici aspetti (requisiti tecnici, aspetti safety, applicazione delle GMP, ecc) già regolamentati per legge nelle varie aree geografiche. Per questo motivo, negli ultimi mesi, Ucima si è operata affinché la richiesta non venisse accolta, sensibilizzando le principali associazioni europee e mondiali di rappresentanza dei costruttori di macchine per il packaging e i principali enti di normazione europei e mondiali. L’azione è stata oltremodo efficace, tanto che, in fase decisionale, la proposta cinese ha ottenuto 8 voti a favore, 7 contrari e 22 astenuti, non raggiungendo quindi la soglia richiesta dei 2/3 dei voti assembleari.

ETICHETTE VINO: PIÙ SEMPLICI PER UNA MAGGIORE VISIBILITÀ Secondo il Report AWA Global Wine Awareness 2016™ (che descrive i volumi, le tecnologie e i driver del comparto) il mercato delle etichette dei vini per tutti i formati è destinato a crescere del 2% tra il 2016 e il 2018, riflettendo l’aumento dei livelli di produzione del vino a livello mondiale. Tuttavia, il trend di crescita globale dei consumi di vino deve fare i conti con la progressiva popolarità di altre bevande alcoliche (in particolare birre artigianali e alcuni liquori). Per contrastare il fenomeno, è quindi fondamentale puntare ad accrescere l’impatto visivo sia delle etichette che del packaging.

Un’ampia gamma di resine compostabili secondo la EN13432 Contenuto rinnovabile (ASTM D6866) fino al 50% per applicazioni film fino all’ 80% per applicazioni cast

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E N V IRO NMENT & LEGISLATIO N

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L’eco-efficienza dei contenitori di vetro sottile La valutazione economica della produzione sostenibile dei contenitori di vetro dimostra che l’assottigliamento dei contenitori e il loro riciclo comporta vantaggi ambientali immediatamente quantificabili. Lo studio è stato condotto da ricercatori del Dipartimento di Management, Sapienza Università di Roma. Andrea Esposito, Giuliana Vinci

el 2015, la produzione europea di vetro si aggirava intorno a 35 milioni di tonnellate, posizionando l’Europa in vetta alla classifica dei produttori di vetro [ 1]. L’industria del vetro è costituita da molti settori, che forniscono prodotti destinati a diversi utilizzi: 62% packaging di vetro (vetro cavo); 30% vetro piano (edilizia, automotive); 8% vetro per altri utilizzi (chimica, farmaceutica) [2]. Il vetro cavo detiene la leadership della produzione globale di vetro, grazie alle caratteristiche che lo rendono materiale idoneo all’imballaggio per alimenti. In particolare: - sostenibilità (riutilizzabile e riciclabile all’infinito, riduce il consumo di materie prime e di energia); - qualità (preserva le proprietà organolettiche degli alimenti, resiste agli agenti chimici); - salute (non è reattivo, è facile da pulire, sterilizzare e riutilizzare); - marketing (può assumere forme, colori e

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texture infinite, conferendo riconoscibilità ai marchi di successo e di qualità); - duttilità (è utilizzato in svariati settori, dall’alimentare al farmaceutico, al cosmetico).

PRODUZIONE DEL VETRO Il processo produttivo del vetro inizia con l’approvvigionamento delle materie prime necessarie alla formazione

Tabella 1 - Combinazioni di materie prime per tipologie di prodotto. Valori espressi in %. Table 1 - Combinations of raw materials by product type. % values. COSTITUENTI Vetro piano Vetro cavo Vetro x illuminazione Vetro x Ind.chimica Fibre tessili CONSTITUENTS Plate glass Hollow glass Glass for lighting Glass for Chem. Ind. Textile fibers Silice 72,80 73,30 60,00 67,50 53,20 Silica Ossido di Alluminio 0,79 1,56 0,10 5,15 14,54 Aluminium oxide Ossido di Calcio 8,60 9,80 11,40 22,60 Calcium oxide Ossido di Magnesio 3,61 0,34 0,42 Magnesium oxide Monossido di Piombo 24,00 Lead monoxide Ossido di Sodio 13,70 14,20 1,00 15,60 0,26 Sodium oxide Ossido di Potassio 0,50 0,80 14,90 0,15 0,21 Potassium oxide Anidride Solforica 0,30 0,20 0,20 Sulfur trioxide Fonte/Source: Assovetro, 2015.

Eco-efficiency of thin glass containers Economic assessment of the sustainable production of glass containers shows that making the containers thinner and recycling them carries immediately quantifiable environmental advantages. The study was conducted by researchers at the Department of Management of the Sapienza University of Rome. Andrea Esposito, Giuliana Vinci

In 2015, European glass production reached approximately 35 million t, putting Europe at the top of the ranking of global glass producers [1]. The glass

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della miscela vetrificabile (tabella 1) [3]. Una volta dosate e miscelate, le materie prime vengono incanalate nel forno fusorio [4]. Il forno fusorio è composto da materiale refrattario e può resistere per molti anni alle elevate temperature di fusione; viene riscaldato attraverso una serie di bocchette, situate ai lati delle pareti del forno, dalle quali fuoriescono fiamme alimentate da metano. La resa calorifica può essere incrementata anche attraverso l’uso di apparecchiature elettriche (elettrodi), che permettono una maggiore uniformità termica del vetro. La goccia di vetro incandescente (1.200 °C circa) giunge, per caduta verticale guidata, allo stampo della

industry comprises many sectors supplying various uses: 62% glass packaging (hollow glass); 30% plate glass (construction, automotive); 8%

glass for other uses (chemical industry, pharma) [2]. Hollow glass leads global production thanks to characteristics that make it a suitable material for food packaging, in particular: - sustainability (unlimited reusability and recyclability mean that it reduces raw materials and energy consumption); - quality (it preserves the organoleptic properties of foods and is resistant to chemicals); - health (it is unreactive and is easy to clean, sterilize and reuse); - marketing (the possible shapes, colors and textures are limitless, conferring recognizability to popular and quality

brands); - versatility (it is used in myriad sectors, from food to pharmaceuticals and cosmetics).

GLASS PRODUCTION The glass production process begins with supply of the raw materials needed to form the mixture that can be turned into glass (table 1) [3]. Once dosed and mixed, the materials are fed into the melting furnace [4]. The melting furnace is made of refractory material that enables it to resist for years the high temperatures required for the melting process; it is heated through a series of openings on

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E N V I RN RO M E NT & L E G I S L AT I ON

] ballati vengono trasportati al magazzino prodotti finiti.

1 - Schema di attraversamento del vetro fuso nel canale di raffreddamento. Diagram of melted glass passing through cooling tunnel.

RICICLO DEL VETRO

macchina formatrice (figura 1). Le gocce vengono trasferite agli stampi in ghisa, feeders, tramite apposite guide goccia e, per effetto combinato del vuoto e dell’aria compressa, si realizza il contenitore. I processi tradizionali di formatura di un contenitore di vetro sono essenzialmente due: il procedimento soffio-soffio e il processo presso-soffio. Con il processo presso-soffio è possibile ottenere contenitori più leggeri e sottili. Alla fase di formatura segue una fase di ricottura dove è possibile rimuovere le tensioni del vetro. Infine, i contenitori im2 - Percentuale di vetro riciclato in Italia (Fonte: CO.RE.VE., 2015). Percentage of glass recycled in Italy (Source: CO.RE.VE., 2015).

Tabella 2 - Vantaggi del riciclo del vetro. Table 2 - Advantages of glass recycling. Risparmi energetici complessivi Total energy saving

Minor consumo di materie prime minerali, a parità di vetro prodotto Raw mineral consumption reduction for glass output parity Riduzione totale emissioni di CO2 Total CO2 emissions reduction Fonte/source: CO.RE.VE., 2015

288.000 TEP pari a circa 319 milioni di metri cubi di gas approx. 319 million cubic meters of gas 3.041.000 tonnellate di cui: 3.041.000 t of which: sabbia/sand 1.882.000 t soda 541.000 t calcare/limestone 344.000 t dolomite 167.000 t 1.903.000

Il vetro può essere fuso e rimodellato un numero infinito di volte; proprio per questa caratteristica il rottame di vetro (cullet) è diventato una delle più importanti materie prime per la produzione di vetro [5]. Infatti nella produzione di vetro colorato, circa il 60% della materia prima proviene da rottami riciclati (vetro recuperato attraverso la raccolta pubblica o dagli scarti di lavorazione interna) [6]. I rottami di vetro permettono un’accelerazione del processo di fusione a temperature più basse, così da garantire un risparmio di materie prime e di energia. In Europa attraverso la raccolta differenziata si recupera oltre il 75% del vetro consumato; in Svezia, Svizzera, Austria, Belgio e Olanda si raggiunge anche il 90%, in Italia il 70% (sotto la media Europea). In figura 2 è riportato il tasso di riciclo nel periodo 2006-2015, dove si evince che il trend è in crescita [7]. Il riciclo del vetro, oltre al vantaggio economico, consente di ottenere notevoli vantaggi ambientali (tabella 2) [7]. L’iter che interessa il recupero del vetro prevede un preciso percorso logistico, progettato in funzione della localizzazione degli impianti produttivi. Dalle campane di raccolta del vetro parte il trasporto verso il sito di stoccaggio, dove il vetro da riciclare viene diviso per colore e frantumato in unità più piccole. Il ciclo di vita di un imballaggio da riciclare è inferiore a 30 giorni [8].

t di CO2/t CO2

ASSOTTIGLIAMENTO

DEL VETRO E VANTAGGI

L’imballaggio in vetro presenta due criticità: la fragilità e il peso del contenitore.

the walls of the furnace emitting methane-fed flames. The temperature can also be increased using electric devices (electrodes), which enable heating the glass more uniformly. The incandescent molten glass (approximately 1,200 degrees Celsius) is then poured into the mould of the forming machine (figure 1). The molten glass is directed into the cast iron mould feeders through special guides, and then a combination of vacuum and compressed air forms the container. There are two main traditional processes for shaping glass containers: blow & blow and press & blow. Press &

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blow enables creating thinner and more lightweight containers. Forming is followed by annealing, i.e. reheating the container to remove stress from the glass. Finally the packaged containers are stored as finished products.

GLASS RECYCLING Glass can be melted and reshaped ad infinitum. This characteristic makes cullet (scrap glass) one of the most important ingredients in glass production [5]. In fact, some 60% of the raw material used to produce colored glass is derived from recycled cullet (recovered from public collection or scraps from factory

processes)[6]. Cullet enables accelerating the melting process, and at lower temperatures, guaranteeing saving on raw material and energy. In Europe, 75% of the glass consumed is recovered through separate collection, as much as 90% in Sweden, Switzerland, Austria, Belgium and the Netherlands, and 70% in Italy (under the European average). Figure 2 shows the rate of recycling during the period 2006-2015. There is a clear positive growth trend [7]. In addition to an economic advantage, glass recycling also makes possible

remarkable environmental advantages (table 2) [7]. The journey of recovered glass follows a precise logistical pathway, designed according to the location of production sites, that leads from the public glass collection container to storage warehouses where the glass is sorted by color and broken down. The life cycle of packaging that is recycled is less than 30 days [8].

THIN GLASS AND ITS ADVANTAGES Glass packaging has two criticalities: fragility and weight. Technological innovation has enabled overcoming

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Tabella 3 - Confronto del peso di assottigliamento dei contenitori negli ultimi 20 anni. Table 3 - Compared weight of containers after 20 years of thinning techniques. Tipologia 1990 2010 Type Flacone per fisiologica 500 ml 255 g 238 g 500 ml flacon for saline solution Flacone per sciroppo 150 ml 100 g 90 g 150 ml flacon for syrup Bottiglie di vermouth1000 ml 470 g 415 g 1000 ml vermouth bottle Bottiglie per birra 600 ml 280 g 250 g 600 ml beer bottle Bottiglie per birra 330 ml 150 g 135 g 330 ml beer bottle Bottiglia per birra cauzionata 660 ml 540 g 320 g 660 ml returnable beer bottle Bottiglia per birra cauzionata 330 ml 300 g 200 g 330 ml returnable beer bottle Bottiglia olio 1000 ml 430 g 395 g 1000 ml bottle for olive oil Bottiglia spumante 750 ml 640 g 525 g 750 ml bottle for sparkling wine Bottiglia bordolese 750 ml 390 g 360 g 750 ml bottle for Bordeaux mixture Bottiglia borgognotta 750 ml 410 g 390 g 750 ml bottle for Burgundy-style wine bottle Aperitivi monodose 275 ml 280 g 200 g 275 ml monodose for aperitif Bottiglia latte 470 g 360 g Milk bottle Fonte/source: CO.RE.VE., 2015

L’innovazione tecnologica ha però permesso di superare, almeno in parte, questi limiti, consentendo di realizzare contenitori in vetro sempre più sottili e leggeri, ma che conservano le caratteristiche funzionali tradizionali [9]. Le tecniche di assottigliamento e di alleggerimento dei contenitori sono state applicate, in particolar modo, alla produzione delle bottiglie di vino, spumante e champagne. Negli ultimi 20 anni, molte aziende produttrici di packaging di vetro hanno implementato il proprio processo ottenendo contenitori più leggeri anche del 30-35%. Questi risultati sono stati raggiunti con tecniche di progettazione e modellistica con sistemi narrow neck press and blow [8]. In tabella 3 è riportato il confronto dei pesi di alcuni tipi di contenitori prodotti con sistemi diversi tra gli anni 1990 (tecnica tradizionale) e 2010 (applicazione della tecnica arrow neck press and blow) [7]. I vantaggi legati alla riduzione dello spessore e il peso dei contenitori di vetro possono essere analizzati su due orizzonti

these limits, at least in part, by making it possible to create increasingly thin and lightweight glass containers that maintain the functional properties of the traditional containers [9]. The techniques used to make containers thinner and lighter have been applied especially in the production of bottles for wine, spumante and champagne. Over the last 20 years, many glass packaging manufacturers have implemented their own processes to obtain containers as much as 30-35% lighter. These results have been achieved through design and modeling techniques using narrow neck press and

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temporali: breve e lungo periodo. • Nel breve periodo il vantaggio principale è legato alla riduzione dei costi di trasporto, poiché un contenitore più sottile e leggero permette una saturazione migliore degli spazi e un maggior carico del mezzo trasportatore [10]. • Nel lungo periodo i vantaggi sono legati alla sostenibilità dei contenitori in vetro, poiché contenitori più sottili e leggeri richiedono una minore temperatura di fusione, quindi minori materie prime energetiche. Studi recenti hanno messo a confronto la carbon footprint di diversi tipi di contenitori (vetro, plastica, metallo, carta), osservando il rapporto esistente tra la produzione dei contenitori e le emissioni di CO2 [11]. L’analisi è stata sviluppata attraverso una metodologia “cradle to gate” valutando tutte le esternalità derivanti dalla fase di distribuzione del prodotto finito. La riduzione dello spessore e del peso dei contenitori in vetro permette una diminuzione del 4-5% di CO2. Il riciclo e la produzione di packaging in vetro sempre più leggeri e sottili compor-

blow systems [8]. Table 3 compares the weights of a number of container types produced using different systems between 1990 (traditional techniques) and 2010 (narrow neck press and blow) [7]. The advantages of reducing the thickness and weight of glass containers can be measured in terms of two different timeframes: short and long term. • In the short term, the main advantage relates to transport costs, since a thinner and more lightweight container enables a better use of space and higher loads on the means of transport [10].

BIBLIOGRAFIA / BIBLIOGRAPHY 1) CONAI (2016). Imballaggio in cifre 2015. Consorzio nazionale imballaggi, Milano. 2) CO.RE.VE. (2016). Programma Specifico di Prevenzione 2015 (Risultati di Riciclo 2015). Consorzio Recupero Vetro. Milano. 3) ASSOVETRO (2015). Dati annuali del settore. Associazione nazionale degli Industriali del vetro. Roma. 4) Fernandes H.R., Tulyaganov D.U., Ferreira J.M.F. (2009). “Preparation and characterization of foams from sheet glass and fly ash using carbonates as foaming agents”. Ceram. Int., 35, 229-235. 5) Bernardo E., Cedro R., Florean M., Hreglich S. (2007). “Reutilization and stabilization of wastes by the production of glass foams”. Ceram. Int., 33, 963-968. 6) Bernardo E. (2007). “Micro- and macro-cellular sintered glass– ceramics from wastes”. J. Eur. Ceram. Soc., 27, 2415-2422. 7) CO.RE.VE. (2016). I benefici della raccolta-riciclo del vetro in Italia. Consorzio Recupero Vetro. Milano. 8) CONAI (2016). CONAI: il futuro della prevenzione? Verso l’ecoefficienza, con lo strumento “Life Cycle Assessment”. Consorzio nazionale imballaggi, Milano. 9) Accorsi R., Versari L., Manzini R. (2015). “Glass vs. plastic: life cycle assessment of extra-virgin olive oil bottles across global supply chains”. Sustainability, 7, 2818-2840. 10) Saner D., Walser T., Vadenbo C.O. (2012). “End-of-life and waste management in life cycle assessment”. Int. J. Life Cycle Assess., 17(4), 504-510. 11) Scotti M., Bondovalli C., Bodini A. (2009). “Ecological Footprint as a tool for local sustainability: the municipality of Piacenza (Italy) as a case study”. J. Environ. Impact Assess. Rev., 29, 39-50.

ta vantaggi ambientali consistenti nel risparmio di materie prime, recupero energetico e riduzione di CO 2 immessa nell’atmosfera, quindi, si pone come una scelta eco-efficace e sostenibile. Q Andrea Esposito, Giuliana Vinci Dipartimento di Management Sapienza Università di Roma, Via del Castro Laurenziano 9 00161 Roma

• Over the long term, thinner and lighter glass containers prove more environmentally sustainable since they require lower melting temperatures, so less raw materials are consumed to generate the required energy. Recent studies have compared the carbon footprint of different container types (glass, plastic, metal, paper) by looking at the existing relationship between container production and CO2 emissions [11]. Such analyses have been developed through a “cradle to gate” methodology that evaluates all externalities of the finished product’s distribution.

Reduction of the thickness and weight of glass containers enables a 4-5% reduction in CO2 emissions. Recycling and production of increasingly light and thin glass packaging carries substantial environmental advantages by saving on raw materials, energy recovery and lessening CO2 emissions, making such practices ecologically efficient and sustainable. Q Andrea Esposito, Giuliana Vinci Dipartimento di Management Sapienza Università di Roma, Via del Castro Laurenziano 9 00161 Rome

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Più bella e più superba che pria*: che fabbrica! Maurizio Marchesini

Non una “semplice” open house, ma un vero e proprio show, di notevole impatto coreografico e contenutistico, organizzato in casa con efficienza e grande attenzione ai dettagli… Ancora una volta a “suo” modo, Marchesini Group ha inaugurato il nuovo stabilimento strategico di Carpi: 14mila m2 coperti dedicati alla costruzione di macchine singole e linee blister nonché alla termoformatura ad alta profondità per confezionare prodotti solidi e liquidi. Soddisfatto, a pieno titolo, l’AD Maurizio Marchesini, che ha colto l’occasione per fare il punto sull’azienda e sul comparto. Stefano Lavorini

n casa Marchesini tutto sembra andare per il meglio: l’anno chiude con un +5%, l’export rimane all’85-87% e in Italia prevede un ulteriore aumento del fatturato, a fronte del fatto che alcune società clienti stanno cominciando a esportare quote piuttosto rilevanti di prodotto. Bei segnali dunque per la società che, pur non nascondendo l’inquietudine per una situazione internazionale di diffusa instabilità, non prevede cali sostanziali nel prossimo futuro. Anzi, guarda con ottimismo alle buone prospettive di crescita del mercato farmaceutico-cosmetico globale (3-

I

4%), sostenute in buona parte da un maggior consumo di farmaci nei paesi di nuova ricchezza. E un bel segnale è stata anche la Thermoforming Hub Open House di Marchesini Group, che si è svolta nel nuovissimo stabilimento inaugurato a Carpi (MO). Oltre 700 partecipanti italiani e stranieri hanno animato la settimana dal 17 al 21 ottobre 2016, avendo modo di visitare gli ambienti della produzione e di partecipare al workshop “Think&Talk” in cui si è parlato di industry 4.0, serializzazione, aspetti regolatori e normativi. E, dulcis in fundo, hanno

Getting better all the time: what a factory! Not just an open house, but a spectacular show, choreographed with dazzling sights, efficiently organized in-house with great attention to detail... Once again Marchesini Group resorted to its own unique resourcefulness to unveil its strategic new Carpi site: 14,000 m2 of covered surface dedicated to building stand-alone machines and blister and high depth thermoforming lines for packaging solid and liquid products. With well-earned satisfaction, Marchesini CEO Maurizio Marchesini took the opportunity to highlight the strengths of the concern in general and this division in particular. Stefano Lavorini

At Marchesini everything is getting better all the time, as the concern ends the year with +5% growth while maintaining an export share of 85-87%. The concern expects a

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further increase in its domestic turnover, with a number of its customers beginning to export significant shares of their production. These are positive signs for a company

potuto scoprire il territorio circostante: la Carpi rinascimentale, il Museo Ferrari o le aziende vinicole, casearie e tessili locali, che custodiscono i segreti del fare di un distretto produttivo apprezzato in tutto il mondo. La kermesse si è conclusa con l’inaugurazione ufficiale dello stabilimento il 22 ottobre, presenti il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, il governatore della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, il Sindaco di Carpi, Alberto Bellelli, il Vescovo di Carpi, S.E. Mons. Francesco Cavina e Maurizio Marchesini, AD del Gruppo e Presidente di Confindustria Emilia-

which, while not hiding some nervousness over an increasingly unstable international scenario, expects no major losses in the near term. On the contrary, Marchesini is optimistic about the good growth prospects offered by the global pharmaceutical/cosmetics market (3-4%), which is largely sustained by increased consumption in countries with new wealth. Another good sign is the Marchesini Group Thermoforming Hub Open House, which was held at the concern’s brand new site in Carpi (MO), was an outstanding event for the pharmaceutical industry. As much was shown by the more than 600 Italian and international visitors between 17 and 21 October 2016,

* Parafrasando Ettore Petrolini: “Nerone”, atto unico scritto nel 1917. * Recalling the Italian actor Ettore Petrolini in “Nerone”, one-act play,1917.

who had a chance to see production facilities and attend the “Think & Talk” workshop on industry 4.0, serialization and regulatory issues. To cap it all were the beautiful surroundings: the Renaissance town of Carpi, the Ferrari Museum and local artisanal wine, cheese and textile shops, carrying on the trade secrets that have made the area prized across the globe for its artisan traditions. The event came to a close with the official ribbon-cutting ceremony on 22 October, with Italian environment minister Gian Luca Galletti, the president of the Emilia-Romagna region Stefano Bonaccini, mayor of Carpi Alberto Bellelli, the bishop of Carpi His Eminence Francesco Cavina and the group’s CEO and Confindustria Emilia-Romagna

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IN D U S T RY & MA NA G E ME NT

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Romagna. Come non esserci… considerando anche il fatto che Marchesini Group ha investito 14 milioni di euro nella realizzazione di quest’unico, grande complesso industriale, in cui confluiranno i due attuali stabilimenti carpigiani del Gruppo, specializzati nella produzione di macchine singole e linee complete per la produzione di blister farmaceutici e linee per la termoformatura ad alta profondità, e in cui lavoreranno 150 addetti. D’altronde, questo sembra essere solo l’inizio perché, come ha sottolineato Maurizio Marchesini durante l’incontro con la stampa, è in previsione l’assunzione a breve di altre 50 persone, tra ingegneri meccanici, elettronici e dell’automazione oltre che periti meccanici specializzati.

FABBRICA PRESENTE E FUTURA Il nuovo polo produttivo di Carpi è la rappresentazione concreta della vision industriale e manageriale di Marchesini Group, «una fabbrica intelligente e moderna, dove convivono ritmi di produzione industriali e cura sartoriale dei prodotti» ha spiegato al riguardo Marchesini «e dove abbiamo adottato metodologie costruttive all’avanguardia, che ci permetteranno di ottenere copertura energetica da fonti rinnovabili, riducendo al minimo le emissioni dannose per l’ambiente; inoltre, ogni spazio di lavoro è stato realizzato ricorrendo esclusivamente a prodotti e tecnologie del “nostro” Made in Italy. Insomma, oltre al nuovo stabilimento, a Carpi stiamo celebrando un territorio, di cui andiamo fieri». Proprio del senso di appartenenza al territorio e dell’importanza delle attività di

Solo il meglio

Only the best

L’Open House 2016 ha ospitato la produzione allo stato dell’arte di Marchesini Group, dove spiccano soluzioni robotiche avanzate, sviluppate internamente e che consentono spesso di realizzare impianti unici nel loro genere. Per il segmento solidi, i visitatori hanno apprezzato 11 linee blister tra cui nove Integra, compresa la nuova Integra 520 V ideale per soluzioni monoblister, capace di produrre fino a 520 blister e fino a 500 astucci al minuto. Per quanto riguarda le linee per la termoformatura ad alta profondità erano “in mostra” quattro soluzioni della famiglia FB di Farcon, per il confezionamento di siringhe, fiale e ampolle, nonché linee robotizzate integrate Unica. Queste ultime, proprio come le Integra, uniscono in un monoblocco le due operazioni di termoformatura e di confezionamento in astuccio, permettendo al cliente di risparmiare spazio e di massimizzare la produzione.

The Open House 2016 showcased Marchesini Group’s most state-of-the-art manufacturing processes, marked by advanced in-house robotic solutions that enable creating unique installations. For solid products there were 11 blister lines including nine Integras, the concern’s robotic lines, in particular the new Integra 520 V, an ideal monoblister solution that produces up to 520 blisters and up to 500 boxes per minute. As for high depth thermoforming lines, four solutions from Farcon’s FB line were on display, solutions are for packaging syringes, phials and ampoules, as well

president Maurizio Marchesini. How could we miss such an event, considering that the Marchesini Group has invested 14 million euro to build this single, large industrial complex, which will incorporate the group’s two existing facilities in Carpi, specialized in the production of stand-alone machines and complete lines for pharmaceutical blister packs. The complex will employ 150. Moreover, this appears to be only the beginning, as the group’s CEO Maurizio Marchesini indicated during a press conference, stating that the concern is planning to hire another 50 soon, including mechanical, electronic and automation engineers, as well as specialized mechanics.

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FACTORY PRESENT AND FUTURE The new production complex in Carpi represents a concrete example of the Marchesini Group’s industrial and managerial vision, «a modern smart factory in which artisan quality products are created at the rhythm of industrial production» declared Marchesini «where we employed methodologies that will enable us to save on energy and minimize environmentally damaging emissions; each work area will be created exclusively using Made in Italy products. In short, in addition to a new production site, in Carpi we are celebrating the land that makes us proud». Maurizio Marchesini himself talked at length about this sense of belonging to

filiera ci ha parlato diffusamente proprio Maurizio Marchesini, centrando con lucidità le problematiche relative e offrendo spunti di riflessione interessanti. «Siamo riusciti a dar corpo al progetto

Unica integrated robotic lines. The latter, like the Integras, combine in a single monoblock thermoforming and cartoning, enabling the customer to save on space and maximize output.

as

a land and the value placed on the value chain, clearly laying out the issues involved and offering interesting points for reflection. «We managed to see the project to completion after some delays related to certain company events and the trauma of the earthquake that struck the region in 2012. Even though none of our facilities were physically damaged, we were deeply affected by the distress to this region, in which we have been operating since the company’s founding. But we made it, and for us this isn’t simply a new factory but a turning point in how we organize our business. That is to say, we had acquired and operated through three companies in Carpi: a contract

manufacturer (with its offices overlooking the factory) and two concerns dedicated respectively to blisters and deep thermoforming. Today all three are divisions proper of the Marchesini Group, united in this single facility». Stronger together. Marchesini then highlighted an aspect of the recent open house that distinguished it substantially from similar past events: «It’s the spirit of cooperation with other talents in the region. We have dedicated ourselves to forming links with operators specialized in other fields, relationships that re-establish common roots and pride in being a part of Italy – with Maserati, for example,

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dopo qualche ritardo, dovuto ad alcuni eventi societari e alle ripercussioni di un momento traumatico come il terremoto, che ha colpito la zona nel 2012: pur non avendo subito danni materiali agli impianti, abbiamo vissuto il profondo disagio e lo sconforto della regione in cui operiamo da sempre. Però ci siamo arrivati… E per noi, questo, non è solo un nuovo stabilimento ma un punto di svolta nell’organizzazione delle attività. Mi spiego. Dopo averle acquisite, operavamo a Carpi con tre società: un conto terzista - la cui sede è prospiciente alla fabbrica - e due realtà distinte dedicate ai blister e alla termoformatura profonda che oggi sono, a tutti gli effetti, divisioni di Marchesini Group, e vengono raggruppate in quest’unico stabilimento». Più forti insieme. Della recente open house, Marchesini ha quindi sottolineato un aspetto, che l’ha differenziata in modo sostanziale dalle analoghe manifestazioni del passato. «È il senso di condivisione con altre eccellenze del territorio. Ci siamo infatti adoperati per creare legami con realtà impegnate in attività diverse dalle nostre… legami che vogliono però restituire il senso

which has offered our guests the opportunity to go on test drives, and Blumarine, and the Ferrari Museum...». The sense of a network. Italian manufacturing, the businessman continues, is distinguished from that of the Germans by a feature that has proven useful to us in many ways. Since we must face a basic problem, that the average Italian operator is smaller than their German counterparts, we have had to learn to work cooperatively as a value chain (a model which the Germans are now struggling somewhat to copy). And this value chain has a lot to do with the land, since the partnered concerns are often located at a distance from one

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another. It is precisely this distinctive feature that has guaranteed the agility and flexibility for which we are recognized internationally, even though the phenomenon remains “under the radar,” with some concerns forming part of a value chain without realizing it and thus not taking full advantage of their privileged position. A concrete example: the credit rating of a small enterprise of 20-30 employees is limited by its size, but this is misleading, because if that concern works for large multinationals, its rating should reflect that. If we could find a way to ensure that this reality is reflected on paper by formalizing value chain type coordination, the financial difficulties of


di una radice comune e, al contempo, di orgogliosa appartenenza al Paese Italia: con Maserati, che si è resa disponibile a fare dei test drive con i nostri ospiti, oppure con le case di moda Blumarine o, ancora, con il Museo Ferrari…

con qualche istituto; altri hanno fatto qualcosa di ancora più radicale, entrando in alcune società con quote di minoranza. Certo che se ci fosse una metodologia comune, l’intero territorio ne avrebbe beneficio...

Il senso della rete. In Italia - prosegue l’imprenditore - abbiamo una caratteristica produttiva che ci differenzia in special modo dai tedeschi e che ci torna per molti aspetti utile. Dato che abbiamo un problema di fondo, ovvero siamo mediamente più piccoli di loro, abbiamo imparato a lavorare “in filiera” (i tedeschi stanno cercando di copiare il modello, con qualche difficoltà). E la filiera ha molto a che fare con il territorio, visto che le aziende collegate sono spesso situate a breve distanza fra loro. Ed è proprio questa particolarità a garantire l’agilità e la flessibilità che ci viene riconosciuta a livello internazionale, sebbene rimanga un fenomeno ancora “sotto traccia”: alcune aziende fanno parte di una filiera, ma lo ignorano e non traggono quindi vantaggi da questa posizione. Un esempio concreto: una piccola azienda con 20-30 addetti ha una valutazione bancaria commisurata solo alle sue dimensioni. E questo è un controsenso, perché nel momento in cui lavora per grandi gruppi, il merito creditizio dovrebbe essere analogo al loro. Se riuscissimo a fare emergere questa realtà, formalizzando l’attività di filiera, si potrebbero risolvere i problemi finanziari di molte imprese, con vantaggi sicuri per loro ma anche per il sistema bancario nel suo insieme. Per ora l’iniziativa è nella mani di alcuni “capi-filiera”, che agiscono in maniera indipendente: dal canto nostro abbiamo cercato di far applicare il metodo creditizio

Italiani brava gente (e qualcosa in più). Dal vantaggio dell’essere soggetti di una filiera, Maurizio Marchesini sposta poi il focus sulla percezione dei costruttori italiani di macchine automatiche in ambito internazionale. «Negli ultimi dieci anni, siamo riusciti a costruirci una bella immagine: e se i tedeschi continuano a essere apprezzati per la qualità delle soluzioni, noi italiani siamo apprezzati perché riusciamo ad adattarci al mercato, perché sappiamo fare sistemi “custom”. E qui sta la vera differenza con i nostri competitor: qualche anno fa, dovevamo vendere le macchine a prezzi inferiori anche del 20% rispetto a loro, ma ora che la qualità del “fatto in Italia” è riconosciuta, veniamo scelti perché siamo più flessibili e diamo risposte personalizzate… Cosa che per i tedeschi risulta ancora un po’ complicato… Detto questo, continuiamo a giocarcela sul mercato globale alla pari. Ampio riconoscimento delle nostre qualità arriva anche dal rapporto fra Ucima e l’omologa associazione di categoria tedesca, la VDMA, con cui intratteniamo ormai relazioni costanti e paritarie.

many concerns could be resolved, with clear advantages for the entire banking system. For now the initiative is in the hands of industry leaders, operating independently. For our part, we have attempted to apply the credit method with a number of institutions. Others have done something even more radical, buying minority stakes in certain companies. A common approach would benefit the national industry as a whole... Italians are good people (and more than that). From the advantage of operating within a value chain, Maurizio Marchesini then moved on to the

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perception of Italian automatic machinery manufacturers abroad. «In the last ten years, we have managed to establish a strong image. While the Germans are appreciated for the quality of their solutions, we Italians are appreciated because we know how to adapt to the market and develop custom systems. Herein lies the real difference between us and our competitors: customers prefer us because we are more flexible and supply more personalized solutions, something with which the Germans continue to struggle. That said, we continue to play on the global market as equals. Our qualities also enjoy universal

La cultura industriale. Accennando all’intenzione di integrare a breve nel sito di Carpi nuove figure professionali, Marchesini non ha potuto esimersi dal tornare su un argomento più volte dibattuto, ovvero la carenza di tecnici specializzati (a cui ora sembra esserci però qualche rimedio). «In questi ultimi anni le cose sono migliorate rispetto al passato: le iscrizioni agli istituti tecnici sono infatti aumentate, le “scuole ad alta specializzazione tecnologica” ITS formano persone preparate, e anche l’Università sta progettando corsi di approfondimento specifici, per rilasciare lauree triennali con un’impronta specialistica e pratica, che prevedano

il coinvolgimento diretto delle imprese. È una sorta di work in progress, dove il punto dolente resta però tuttora la partecipazione delle imprese al progetto formativo, perché bisogna di fatto superare molte resistenze culturali. È una vecchia storia, a cui però io personalmente non mi sono mai arreso, operando nelle sedi istituzionali e in ambito confindustriale per far sì che il concetto “scuola/lavoro” diventi patrimonio condiviso… Sebbene le percentuali di risposta siano ancora ben lontane dalle medie tedesche ora, se non altro, abbiamo gettato qualche buon seme. Q

acclaim thanks to the consistently positive relationship between Ucima and VDMA, the German association of machine manufacturers, with which we now deal as equals». The industrial culture. Acknowledging plans to hire new professionals at the Carpi site in the near future, Marchesini couldn’t avoid addressing the pressing issue of Italy’s lack of specialized technicians (however, there now appear to be some remedies to this problem). «In recent years things have improved: enrollment at technical institutes has increased, Higher Technical Education schools (ITS) are training qualified

individuals, and the universities are developing more specialized and practical degree courses involving the direct participation of industry. It’s a work in progress in which the main weakness remains the participation of concerns in the training process, because many cultural prejudices still need to be overcome. It’s the same old story, but personally I’ve never given up on this project, working with institutions and through my position at Confindustria in order to make the concept of “work & school” a shared value. Even though the numbers are still well behind those in Germany, the seeds have been sewn». Q

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NE WS

PET: idee e competenze oltre confine Q Un autunno fitto di importanti appuntamenti per PET Engineering (San Vendemiano, TV), impegnata a “esportare” creatività e innovazione oltre confine nel triplice ruolo di organizzatore, espositore e sponsor. La stagione si è aperta con la IV edizione di PET Vision, la conferenza organizzata dalla società veneta, che quest’anno si è svolta il 13 ottobre a Mosca, al Marriot Courtyard Moscow Paveletskaya. L’evento a cadenza biennale intende fornire tanto alla clientela quanto agli esperti del settore degli insights sul mondo del packaging in PET. L’edizione 2016, in particolare, ha proposto agli imbottigliatori alcune soluzioni per un “Risparmio senza compromessi”, che consenta tagli dei costi di progettazione, ingegnerizzazione e produzione assicurando al contempo packaging efficienti per la produzione ed efficaci per la comunicazione e il marketing. All’incontro ha partecipato Husky Injection Moulding System, che ha offerto una panoramica sui trend dei pesi preforma, suddivisi per mercato e applicazione, e sulle nuove tecnologie barriera disponibili. Anche il mese di novembre è fitto di impegni per PET Engineering, che a Gulfood Manufacturing (7-9 novembre, Dubai, Hall Z1, stand F48) e al Brau Beviale 2016 (8-10 novembre, Norimberga, Hall 7, stand 349) si mostrerà per la prima volta con la nuova immagine, frutto dell’attività di rebranding avviata ad aprile. Insieme a PETnology (la conferenza annuale dedicata al PET in programma sempre a Norimberga nel corso della “PETpassion Week” di cui PET Engineering è sponsor) entrambe le manifestazioni citate saranno la vetrina ideale per presentare alcuni progetti nati dall’approccio innovativo della società, che integra design strategico, ingegnerizzazione e ricerca.

Vuoto industriale: Service Air rinnova e si consolida Q Rivenditore delle migliori marche di pompe per vuoto, compressori e soffianti a canali laterali nonché prossima al decimo anno di attività, Service Air (Cesano Maderno, MB) si espande e amplia gli spazi destinati al magazzino: testimonianza positiva del fatto che, dopo periodi difficili, il settore dei servizi per la bassa pressione e il vuoto industriale sta riprendendo quota. «Inaugurato a inizio anno, al termine di una ristrutturazione complessiva - commenta con orgoglio Romeo Moscariello, direttore responsabile della società lombarda - con l’apertura del nuovo deposito possiamo dire di aver portato a termine il nostro progetto di espansione dell’azienda; oggi, infatti, siamo in grado di offrire un

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INDUSTRY & MA NA GEMENT

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PET: ideas and skills across borders A busy autumn of important events for PET Engineering (San Vendemiano, TV), committed to “exporting” creativity and innovation abroad in the triple role of organizers, exhibitors and sponsors. The season opened with the fourth edition of PET Vision, the conference organized by the Veneto company, which this year took place on October 13 in Moscow, at the Marriot Courtyard Moscow Paveletskaya. The event, held every two years, aims to provide both customers as well as sector experts with insights on the world of packaging in PET. The 2016 edition, in particular, proposed bottlers solutions for “Savings without compromise”, which enables cuts in design, engineering and manufacturing costs while ensuring packaging efficient for production and effective communication and marketing. The meeting was also attended by Husky Injection Molding Systems, which offered an overview of the preform weights trends, broken down per market and application, and on the new barrier technologies available. November will likewise by a busy month for PET Engineering, which will attend Gulfood Manufacturing (November 7 to 9, Dubai, Hall Z1, stand F48) and Brau Beviale 2016 (November 8 to 10, Nuremberg, Hall 7, Stand 349) for the first time showing its new image, the result of rebranding launched in April. Both events along with PETnology, the annual conference dedicated to PET also scheduled at Nuremberg during the “PETpassion Week” of which PET Engineering is a sponsor, will be the ideal showcase to present a series of projects born out of the innovative approach that integrates strategic design, engineering and research.

Industrial vacuum: Service Air renews and consolidates business servizio ancora più puntuale e di eccellenza, che non teme confronti e possiamo contare sull’opportunità di avere, in pratica, due sedi contigue». Puntualizza al riguardo ancora Moscariello: «Abbiamo rinnovato tutto, rispettando gli standard più elevati richiesti dalle case rappresentate, destinando ampi spazi ai servizi di officina e, appunto, al magazzino dove abbiamo pompe per vuoto, compressori e soffianti nuove in pronta consegna, macchine d’occasione, ricambi rigorosamente originali e accessori per il vuoto. Sono inoltre sempre disponibili pompe sostitutive per gran parte delle gamme rapresentate, con assistenza e riparazioni convenzionate con i più noti costruttori». Riconosciuta anche per le competenze nella consulenza e nell’assistenza tecnica, Service Air è intervenuta sul parco auto aziendale, rinnovandolo e creando nuove officine mobili, in grado di intervenire prontamente su tutto il territorio nazionale in poche ore (anche al sabato). Attivo anche il servizio di assistenza Helpline H24. «Confidiamo di incrementare ulteriormente l’attività tanto che, fra pochi mesi, avvieremo la selezione per inserire in organico nuovi addetti al servizio tecnico».

Nearing its tenth year in business, the reseller of the best brands of side channel vacuum pumps, compressors and blowers, Service Air (Cesano Maderno, MB) is expanding its operations with new storage facilities, proving that, after a difficult period, the low pressure and industrial vacuum services sector is recovering. «Kicked off at the start of the year, following a complete restructuring of our business - remarks proudly Romeo Moscariello, the Lombard company’s general manager - with the opening of the new storage space, we have completed implementation of our expansion plan. Today we are able to offer an even better and more accurate service that stands up to any comparisons. In practice, we now have two locations». He is quick to add: «We have overhauled our entire business, respecting the highest standards of the brands we represent, dedicating ample spaces not only to manufacturing, but also to storage, where we keep new vacuum pumps, compressors and blowers ready for delivery, refurbished machines, completely original replacement parts and vacuum accessories. Replacement pumps are also available for most lines we sell, with assistance and repairs arranged with the most well-known manufacturers». Service Air, which is also recognized for its competencies in consulting and technical assistance, has also renovated its automotive pool, creating new mobile workshops to enable the concern to promptly intervene anywhere in Italy in just hours (even on Saturdays). The 24hr assistance helpline is also operational. «We aim to further develop our business. In a few months from now we will begin selecting candidates for new technical service hires».

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IN D U S T RY & MA NA G E ME NT

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Confezionamento sostenibile di liquidi in PET Un contributo di Sidel*, che interpreta il tema della sostenibilità in modo olistico. Sotto esame le modalità di distribuzione e la progettazione consapevole del packaging, con ricadute sui trend di acquisto e sullo sviluppo dei contenitori di PET. * Nicholas Bloch

Nicholas Bloch

ostruttore di linee complete dedicate al confezionamento in PET (dal soffiaggio al packaging fino alla palettizzazione), Sidel punta a migliorare la produttività e a ottimizzare i costi degli impianti, con un occhio di riguardo all’ambiente. Per Sidel è dunque importante adottare una visione olistica dell’intera catena di distribuzione, considerando l’impatto del packaging in ogni fase: dalla materia prima al consumatore, fino al riciclo. Sul fronte della sostenibilità, vanno dunque considerati svariati fattori: - riduzione dell’impronta ambientale dei contenitori grazie al minor consumo di materie prime e altre risorse; - riduzione del consumo energetico o ricorso a fonti energetiche rinnovabili, soprattutto durante produzione e trasporto; - adozione dei principi per il corretto smaltimento dei contenitori fin dalle fasi progettuali; - impiego di materiale riciclato per produrre nuovi contenitori; - adozione di una serie di misure per la gestione dei contenitori a fine vita (riciclo).

C

della minore quantità di materie prime utilizzate e, di conseguenza, della potenziale riduzione costi nonché dell’impatto ambientale. Materiali più leggeri. Il lightweighting continua giustamente a rappresentare una priorità per l’industria del beverage, dove le quantità di materie prime necessarie per produrre le bottiglie di PET vengono ridotte già nella fase progettuale. Una bottiglia di PET da due litri che nel 1980 pesava 68 grammi oggi ne pesa solo 42, mentre il peso medio di una bottiglia in PET di acqua single-serve da mezzo litro è sceso a 9,9 grammi, quasi la metà di quanto pesava nel 2001.

Trasporto. Il trasporto del prodotto è un aspetto cruciale, specialmente se le distanze da coprire sono lunghe. In questo senso, l’alleggerimento dei contenitori ha fatto immediatamente presa sull’industria del confezionamento di bevande, per via

Sustainable PET packaging for liquids Sidel*, a company that interprets the theme of sustainability holistically, contributes with a critical look at how packaging is designed and distributed, and the effect on purchasing trends and the development of PET containers. * Nicholas Bloch (Executive Vice President, Communications, Sidel)

Manufacturer of complete lines for the packaging in PET (from blow moulding to packaging to palletizing), Sidel aims to improve productivity and optimize overall running costs, while mindful of the

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environment. Hence for Sidel the importance of adopting a holistic view of the entire supply chain, considering the impact of packaging at every stage: from the raw materials to the consumer, to

recycling. In terms of sustainability, a variety of factors must therefore be considered: - reducing the environmental footprint of containers due to lower consumption of raw materials and other resources; - reducing energy consumption or use of renewable energy sources, especially during production and transportation; - adoption of the principles for the proper disposal of containers right from the planning stages; - use of recycled materials to produce new containers; - the adoption of a series of measures for the management of containers at the end of life (recycling).

Transport. Product transportation is crucial, especially if long distances are involved. In this sense, the lightening of containers was immediately accepted as a challenge by the beverage packaging industry, because of the smaller amount of raw materials used and, consequently, the potential for reduced costs and reduced environmental impact. Lighter materials. Lightweighting rightly continues to be a priority for the beverage industry, where the amount of raw materials needed to produce the PET bottles are already reduced in the design stage. A two-litre PET bottle in

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A BETTER MATCH Sidel (Gruppo Tetra Laval) fornisce impianti e servizi per il confezionamento di liquidi in PET, lattine e vetro. Tra i suoi obiettivi, il sostegno ai brand nella protezione dei prodotti confezionati e la tutela dell’amIPLU[L JVZy KH LZLYJP[HYL \U»PUÅ\LUaH WVZP[P]H Z\SSH ]P[H X\V[PKPHUH KP TPSPVni di consumatori. Con un’esperienza industriale di lunghissima data e oltre 30 mila macchine installate in 190 Paesi, da 85 anni aiuta i produttori a confezionare bevande PU IV[[PNSPH L KH HUUP WYVWVUL ZVS\aPVUP KP ZVɉHNNPV LK L[PJOL[[H[\YH Ha maturato un’esperienza quarantennale nel confezionamento asettico ed è stata pioniere nel proporre le bottiglie di PET all’industria del beverage. A BETTER MATCH Sidel (Tetra Laval Group) is a leading provider of production equipment and services for liquids in PET, can and glass. Sidel is responsible for helping to package beverages enjoyed by millions of consumers around the world every day. With 30,000 machines installed in more than 190 nations, Sidel has been helping food and beverage producers for over 100 of its 165 years of existence. They have been helping producers fill beverage bottles for over 80 years and blow them for more than 50. Sidel has 40 years of aseptic packaging expertise and it hase been the first companies to introduce PET bottles to the beverage industry over 35 years ago.

I trend di acquisto. I consumatori sono più che mai consapevoli dell’impatto degli imballaggi. Inoltre, al pari dei rivenditori, vogliono conoscere la provenienza e le modalità di produzione delle bevande. Sono attenti al riciclo prediligono l’impiego di materiali riciclati, apprezzando tra l’altro l’indicazione in etichetta dei materiali riciclati utilizzati. Le nuove frontiere del PET. Il PET è un materiale di confezionamento leggero, sicuro e resistente e la sua produzione comporta consumi energetici assai inferiori a quelli associati ad altri materiali. Inoltre, è riciclabile al 100%. La ricerca si sta concentrando sulla possibilità di realizzare bottiglie in PET sfruttando i sottoprodotti organici dell’agricoltura. Il nuovo materiale è denominato Bio-PET e può anche essere abbinato al PET e all’R-PET (PET riciclato) per ottenere una miscela di PET, ampliando ulteriormente le opportunità di riciclo. Q

1980 weighed 68 grams today it weighs only 42, while the average weight of a single-serve half litre PET mineral water bottle is down to 9.9 grams, almost half of what it weighed in 2001. Purchasing trends. Consumers are more than ever aware of the impact of packaging. Moreover, like retailers, they want to know the origin and methods of production of the beverages. They are attentive to recycling and prefer the use of recycled materials, among other things appreciating the

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* Nicholas Bloch Executive Vice President, Communications, Sidel

indication on the label of the recycled materials used. The new frontiers of PET. PET is a lightweight, safe and durable packaging material and its production requires much less power consumption compared to other materials.Furthermore PET is 100% recyclable. Research is focusing on the possibility of making PET bottles using the by-products of organic agriculture. The new material is called Bio-PET and can also be matched to PET and R-PET (recycled PET) to obtain a mixture of PET, further expanding the opportunities for recycling. Q


Much more than simple technology

Cama Group è leader nella fornitura di sistemi d’imballaggio secondario ad alta tecnologia ed investe costantemente in soluzioni innovative, grazie al suo attivo dipartimento di R&D. L’azienda ingegnerizza linee complete applicando il consolidato motto: “Tecnologia con Valore Aggiunto”. www.camagroup.com - commerciale@camagroup.com

Parigi - Francia 14 - 17 Novembre 2016 Hall 5A – Stand G036


FO O D

Gli standard evoluti di CAMA a ALL4PACK Una linea flessibile e completa di imballaggio secondario per il settore bakery mostra le nuove funzionalità dei modelli BTG di Cama. Q In esposizione a All4Pack un esempio eccellente della Unique Selling Proposition di Cama, che offre esperienza, tecnologia e assistenza attraverso la combinazione di robot a 4 assi e astucciatrice ad alta velocità nella stessa piattaforma di hardware e software. Una linea flessibile e completa per imballaggio secondario studiata per il settore bakery: simbolo degli innovativi sistemi della Break-Through Generation (BTG) firmati Cama, sarà esposta alla fiera All4Pack a Parigi (dopo la presentazione a FachPack 2016 di Norimberga). Si tratta di un sistema BTG completo, per la movimentazione di fette biscottate in flowpack con formazione di pile e caricamento in astucci pre-incollati. La macchina integra un’isola robotica Cama equipaggiata con robot Delta Triaflex e un’astucciatrice a moto continuo ad alta velocità. Il sistema combinato è progettato per

movimentare 2 diversi formati di prodotto in varie configurazioni di carico. I flowpack raggiungono la linea a una velocità di 300 cpm, dove vengono fasati in un dispositivo a tasca multipla. Il robot Cama Delta preleva le confezioni flowwrap e le colloca sul convogliatore dell’astucciatrice correttamente orientate. Il robot crea lo schema di carico necessario, che permette di gestire sia configurazioni in piano che in costa, ruotando o meno il prodotto nel cartone, in funzione del formato desiderato. L’astucciatrice a moto continuo esegue il caricamento laterale dei gruppi di flowpack negli astucci, con velocità variabili, in base ai diversi prodotti e configurazioni, tra 80 e 150 cartoni al minuto. Tra i fattori chiave di differenziazione per il cliente, la garanzia di un ritorno sull’investimento (ROI) grazie alla costruzione modulare della linea, all’impiego di componenti commerciali e standardizzati e

The evolving standards by Cama at All4Pack A flexible & complete loading & cartoning system for the bakery industry shows the new functions of the BTG models by Cama. On show at ALL4PACK a great example of Cama’s Unique Selling Proposition, providing experience, technology and service combining 4-axis robots and high-speed cartoner under the same hardware and software platform. A flexible & complete loading & cartoning system for the bakery industry: symbol of the innovative systems belonging to the Break-

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Through Generation by Cama at the All4Pack exhibition in Paris (F), after the presentation at Fachpack 2016 in Nurnberg (D). The BTG system is a complete system for handling of flow-packed crispy bread in piles into pre-glued cartons. The exhibited machine incorporates a Cama Triaflex Delta robot top-loading unit with a high-speed continuous

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MATERIA LS & MA CHINERY

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GLI SVILUPPI RECENTI Le funzionalità dei nuovi modelli BTG spiegano l’evoluzione radicale introdotta dalla Ricerca & Sviluppo di Cama sulle macchine di imballaggio secondario. In particolare: - standard di igiene più elevati (assenza di sezioni cave chiuse e di superfici orizzontali; facili interventi di pulizia); - profilo aperto (miglioramento del cablaggio integrato nella struttura macchine grazie a Integrate Cable Routing - ICR); - sicurezza “Easy Entry” (nessun accesso “rischioso”, conforme alle specifiche “Zero Access”) - struttura flessibile (configurazione modulare; struttura composta da moduli facilmente adattabili ai requisiti di layout). RECENT DEVELOPMENTS The functions of the new BTG models explain the radical evolution introduced by Cama R&D on its secondary packaging machines. In particular: - higher hygiene standard (no closed hollow sections, no horizontal surfaces, easy cleaning); - open profile (no bundle cabling ICR); - safe “Easy Entry” (zero “unsafe” access); - flexible frame (no fixed modules configuration; frame composed of flexible modules, more easily adaptable to layout requirements).

CAMA GROUP ON SHOW PackExpo Int. (Nov 06-09), Chicago, Lakeside Upper Hall, stand 8523 Gulfood Manufacturing (Nov 07-09), Dubai, DWTC, stand Z3-B89 All4Pack (Nov 14-17), Paris, Hall 5A stand G036 Upakovka/Upakitalia (Jan 24-27), Moscow, Forum Hall, Stand FOB57

alla possibilità di integrare una seconda linea di caricamento, rendendo possibile e agevole un eventuale upgrade in caso di incremento della capacità produttiva.

motion cartoner. The combined system is designed to handle 2 different product formats in several loading configurations. Flowpacks are delivered up to 300 cpm to the CAMA line, where they are received by a vertical race track. The Cama Delta robot picks the flow wraps and places them in the right orientation onto the conveyor of the cartoning machine. The robot creates the necessary loading pattern, giving the opportunity to handle flat and on-edge configurations, with or without product rotation into the carton.

The continuous motion cartoner side-loads the groups of flowpacks into pre-glued skillets. Speed can range, according to the different products and configuration, from 80 to 150 cartons per minute. A key differentiator for the customer is the ability to future proof the guaranteed return on investment (ROI) through the modular construction of the line, use of off-the-shelf and standardized components, and the capability to have the addition of a second loading unit in the future, providing an easy upgrade for additional production capacity.

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MAT E RI ALS & MA CHI NE RY

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F OOD

Dosing and filling food products Karr Italiana Srl has been showing at Cibus Tec 2016 (Pav 5, Aisle A, Stand 014) its range of volumetric filling/dosing solutions for the food sector. These solutions and machines are made completely out of stainless steel and can be integrated with CIP washing systems and equipped with special valves and nozzles for dosing a vast array of product types, including those in pieces. Karr Italiana’s dosing systems are the result of 50 years of experience and growth in the dosing sector and are characterized by their compactness, versatility of use, precision and reliability in dosing, the care dedicated to every detail and the use of materials and components of the utmost excellence. Karr Italiana offers flexible solutions capable of satisfying the needs of both small and largescale production. Both semi-automatic systems and single or multiple dosing units for integration with automatic pneumatic or electronic lines that can be controlled via PLC are available.

Mineral water in a can Family-owned German drinks manufacturer Rhodius Mineralquellen has reintroduced its mineral water into cans after more than a decade. In a move to grow its business, the company has invested in customized cans from Ardagh Group within two key product groups. As of October, natural mineral water and a mineral water/apple juice mix will now be available in eye-catching, sleek 330 ml cans throughout Germany.

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Dosaggio e riempimento di prodotti alimentari Q Karr Italiana Srl ha esposto a Cibus Tec 2016 (Pad 5, Corsia A, Stand 014) la gamma delle sue dosatrici riempitrici volumetriche dedicate al settore alimentare. Si tratta di unità e macchine realizzate completamente in acciaio inox, integrabili a sistemi di lavaggio CIP e dotate di valvole e ugelli speciali per il dosaggio di svariate tipologie di prodotti anche in pezzi. Le dosatrici realizzate da Karr Italiana sono il risultato di cinquant’anni di esperienza e sviluppo nel settore del dosaggio e si caratterizzano per la compattezza delle forme, la versatilità di impiego, precisione e affidabilità nel dosaggio, la cura dedicata ad ogni particolare e l’utilizzo di materiali e componenti di assoluta eccellenza. Karr Italiana propone soluzioni flessibili in grado soddisfare le esigenze tanto della piccola che della grande produzione: sono infatti disponibili sia sistemi semiautomatici che unità di dosaggio, singole e multiple, per integrazione su linee automatiche e a funzionamento pneumatico oppure elettronico, controllabili da PLC.

ACQUA MINERALE IN LATTINA Il produttore di bevande Rhodius Mineralquellen porta sul mercato tedesco l’acqua minerale in lattina dopo oltre un decennio. Con l’obiettivo di ampliare il proprio business, l’azienda familiare tedesca ha infatti investito in lattine su misura realizzate da Ardagh Group per due dei suoi prodotti di punta. Così, da ottobre, non solo l’acqua minerale naturale ma anche il mix acqua/succo di mela sarà disponibile in una lattina formato sleek da 330 ml di sicuro impatto visivo.

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Aseptic packaging for the food industry

Confezioni asettiche per l’alimentare

At the latest Cibus Tec in Parma, Goglio showed a complete range of food industry solutions, featuring its aseptic bulk packaging, in sizes up to 1500 lt, suitable for liquid and pumpable food. Available in a wide range of sizes and materials, with specific barrier and performance properties, the bags can be used without preservatives for cold storage while still guaranteeing preservation of the aseptically processed foods, maintaining its organoleptic properties for longer and extending its shelf life. Among the many other advantages they offer is a significant reduction in waste and simplified distribution (even in critical ambient and transport conditions). A highlight at the stand was the Blue Line, a new range of heavy duty aseptic bags designed for very liquid products, which are typically prone to transport stress. Goglio’s offer also includes the GNova system and the Fres-co System® brand. The latter is a complete packaging system incorporating barrier flexible laminates, plastic accessories such as valves and spouts, filling lines and service. Thanks to a vertically integrated manufacturing process, packaging can be printed with greater flexibility, quicker cycles and a high degree of personalization. Goglio has also recently introduced digital printing to its offer for marking variable data: each pack can be made unique, tailor made and conveying more value with personalized images and texts.

Q Goglio ha proposto alla recente edizione di Cibus Tec di Parma una gamma completa di soluzioni per l’agroalimentare, in particolare quelle dedicate al confezionamento asettico in formati fino a 1500 l, adatte ad alimenti liquidi o pastosi. Disponibili in un’ampia gamma di formati e strutture, con caratteristiche specifiche di barriera e prestazioni, le buste vengono utilizzate senza ricorrere a conservanti o alla catena del freddo, pur garantendo la conservazione del prodotto processato in asettico, estendendone la shelf life e mantenendone inalterate le caratteristiche nel tempo. Con diversi e ulteriori vantaggi, come la sensibile riduzione degli scarti e una distribuzione agevolata (anche in condizioni ambientali e di trasporto critiche). In primo piano, Blue Line: nuova gamma di buste “heavy duty” studiata per prodotti molto liquidi, di solito più sensibili alle sollecitazioni di trasporto. La proposta Goglio include inoltre il sistema GNova e il marchio Fres-co System® (sistema di confezionamento completo, che contempla laminati flessibili alta barriera, accessori plastici come valvole e spout, linee e assistenza). Grazie al processo produttivo integrato verticalmente, le confezioni possono essere stampate con maggiore flessibilità, tempi di produzione ridotti ed elevatissima personalizzazione. Goglio ha inoltre di recente introdotto la stampa digitale, per l’inserimento dei dati variabili: ogni singolo pack può essere reso unico, su misura e ancora più prezioso con immagini e testi dedicati.

Dettagli che fanno la differenza

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COS MOP H AR MA

Le nuove soluzioni di Tante le soluzioni di confezionamento, macchine stand alone e impianti chiavi in mano, che IMA ha presentato durante l’open house “The Look Forward 2016” di inizio ottobre: una proposta completa e sistematizzata, interamente dedicata al settore cosmetico. L.G.

Il personal care secondo IMA A

ncora una volta, IMA riserva al mercato delle “belle” - è proprio il caso di dirlo sorprese. Facendo leva sull’esperienza e sulle competenze tecniche maturate in oltre cinquant’anni di attività, nel rispetto dei requisiti di confezionamento stabiliti per i settori farmaceutico e alimentare, ha infatti portato all’attenzione degli utilizzatori una gamma davvero completa di soluzioni per il confezionamento di prodotti del personal care. Frutto di una combinazione di innovazione e affidabilità, si tratta di sistemi evoluti e completi, in grado di rispondere al mercato “della bellezza e del benessere” in costante espansione e alla ricerca di sempre maggiore efficienza. Insomma, ancora una volta IMA guarda avanti, e lo fa puntando a tracciare un fil rouge nel percorso progettuale e costruttivo che sempre più lega le molte realtà produttive del gruppo in una sorta di “cross fertilization” tutta made in IMA. Durante l’open house “The Look Forward 2016” - ospitata nelle sedi BFB a Bentivoglio e IMA SAFE a Ozzano - ha messo dunque in campo una selezione accurata di riempitrici, chiuditrici, intubettatrici, etichettatrici, astucciatrici, fascettatrici-fardellatrici a film termoretraibile, avvolgitrici, incartonatrici, pallettizzatori… I numerosi ospiti italiani e internazionali hanno potuto inoltre vedere in azione linee complete per il confezionamento di tinture per capelli (inclusi flaconi, leaflet, bustine, guanti), di creme per la cura della pelle in flaconi o tubetti nonché di saponette. Q

Linea di confezionamento di prodotti per la tintura dei capelli (200 astucci/min) Linea completa per il confezionamento di flaconi di plastica di due differenti dosaggi. La confezione contiene un prodotto per la tintura per capelli, una brochure, un guanto di nylon e una bustina. - riempitrice-chiuditrice PRIME 200 - astucciatrice orizzontale DYNAMICA - avvolgitrice per prodotti fardellati A100 AM - incartonatrice wrap-around WA30 - pallettizzatore FLEX PALLETIZER

Linea di confezionamento di creme per la cura della pelle in bottiglia (60 astucci/min) Linea per il confezionamento di flaconi in plastica. Dosaggio di 30 ml e 50 ml. - depallettizzatore DEPALLETIZER - riempitrice PRIME LINEAR 6 - inseritore dosatore - chiuditrice - astucciatrice verticale VERTIMA

Linea di confezionamento saponette (450 pezzi/min) Macchina avvolgitrice specificamente studiata per l’impilamento e l’avvolgimento di saponette, in linea con un’incartonatrice con carica laterale.. - avvolgitrice 3711 LM - astucciatrice orizzontale CP28

Many the packaging solutions, stand-alone machines and turnkey systems, presented by IMA at its the open house “The Look Forward 2016” held beginning of October: a full and systematized proposal, entirely dedicated to the cosmetics industry. L.G.

Personal care according to IMA Once again IMA has taken the market by surprise. Leveraging the experience and technical expertise gained in over fifty years of activities, in compliance with pharmaceutical and food sector packaging requirements, it has in fact brought to the attention of users a truly comprehensive range of solutions for packaging personal care products. The result of a combination of innovation and reliability, the company presents a series of evolved, comprehensive systems, capable of responding to the needs of the beauty and wellness market, in constant expansion and in search for ever greater efficiency. That is to say, once again IMA looks ahead, and does so by aiming to trace out a lead

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thread in the design and construction process that increasingly binds the many production companies of the group in a kind of “cross fertilization” entirely “made in IMA”. During the “The Look Forward 2016” open house - hosted at BFB headquarters at Bentivoglio and IMA SAFE at Ozzano, the company fielded a carefully chosen selection of filling, closing and tube filling machines, labelers, cartoners, shrink film bandingbundling machines, wrappers, case packers, palletizers ... the numerous Italian and international guests were also able to see in action complete lines for packaging hair dye (including bottles, leaflets, sachets, gloves) as well as skin care creams in bottles or tubes as well as bars of soap. Q

The newest IMA Hair dye packaging line (200 cartons/min) Line equipment which packs plastic bottles of two different dosages containing dying hair product, a leaflet combined with a nylon glove and a sachet. - filler & capper PRIME 200 - side-loading cartoner DYNAMICA - bundle overwrapper A100 AM - wrap-around case packer WA30 - palletizer FLEX PALLETIZER

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confezionamento IMA per i prodotti per la cura personale.

FTC578 astucciatrice verticale (300 astucci/min) Astucciatrice a moto continuo ad alta velocità per prodotti cosmetici. Il movimento continuo garantisce una manipolazione delicata del prodotto anche ad alte velocità.

FLEXA astucciatrice orizzontale (180 cicli/min) Astucciatrice a moto continuo, altamente efficiente e performante, con un rapido cambio formato. Linea di confezionamento di creme per la pelle in tubetto (80 astucci/min) Linea composta da un’intubettatrice e da un’astucciatrice orizzontale, per il confezionamento di tubetti, in alluminio o in laminato, e una brochure. - intubettatrice C1110 - incartonatrice orizzontale X1

packaging solutions for personal care items Skin care cream in bottle packaging line (60 cartons/min) Line equipment which packs plastic bottles (dosages of 30 and 50 ml) in cartons with tuck-in reverse flaps. The bottles are transported in pucks. - bottle depacker DEPALLETIZER - filler PRIME LINEAR 60 - capper - vertical cartoner VERTIMA

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Tablet soap packaging line (450 soaps/min) An overwrapping machine specifically designed to collate and overwrap wrapped bar soaps, in line with a side-loading casepacker. - overwrapper 3711 LM - side-loading case packer CP28 Skin care cream in tube packaging line (80 cartons/min) Line equipment composed by an

automatic tube feeder with a double tube hopper and an intermittent motion horizontal cartoning machine to pack both aluminium and laminate tubes containing oral gel and a leaflet. - tube filler C1110 - side-loading cartoner X1 FTC578 vertical cartoning machine (up to 300 cartons/min) High speed vertical cartoner for cosmetic products. The continuous motion allows a

gentle handling of the products even at high speed and thanks to its innovative modular design is able to be configured for several product configurations. FLEXA horizontal cartoning machine (up to 180 cycles/min) High performing, reliable, efficient and modular continuous motion cartoner. It offers product handling combined with fast changeovers, ensured by advanced computer-controlled technology.

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Cartoners for pharmaceutical products

Astucciatrici di prodotti farmaceutici Q Famar, marchio storico attivo da oltre 45 anni sul mercato mondiale nella progettazione e costruzione di macchine automatiche per il packaging farmaceutico e cosmetico, nel 2015 entra a far parte della famiglia Curti Costruzioni Meccaniche (azienda leader nel campo delle lavorazioni meccaniche di precisione e già presente nel settore packaging con macchine per l’industria alimentare e fine linea farmaceutici). Il passaggio, sottolineato dalla nascita della nuova ragione sociale Famar Tec, ha assicurato continuità e prospettive di sviluppo alla gamma di produzione tradizionale, che comprende blisteratrici, termoformatrici per cassonetti, astucciatrici orizzontali continue e alternate, cartonatori orizzontali automatici e semiautomatici per tutte le esigenze del settore farmaceutico, cosmetico ed erboristico.

FOCUS SULLE ASTUCCIATRICI Famar Tec propone l’astucciatrice alternata mod. A1 (fino a 120 astucci/ min) e la nuova astucciatrice continua mod. A330 (fino a 300 astucci/min), adatte al confezionamento in orizzontale di prodotti farmaceutici, cosmetici e affini, in astucci pre-incollati, con

chiusura dei lembi a incastro o a colla. Entrambi i modelli, con struttura a balcone, sono predisposti per il montaggio di differenti gruppi automatici di alimentazione prodotto e si caratterizzano per il cambio formato semplice e rapido e la completa accessibilità dell’operatore.

Famar, name renowned the world over, with over 45 years experience in the design and manufacture of automatic pharmaceutical and cosmetic automatic packaging machines, in May 2015 became part of Curti SpA (Group specializing in machining and already active in the packaging industry with machines for the food and pharmaceutical industry end-of-line). The transition, highlighted by the creation of the new company Famar Tec, occurred ensuring continuity and development prospects of the traditional product range, which includes blister packing machines, thermoforming machines for industrial containers, continuous and alternate horizontal cartoners, semi-automatic and automatic horizontal casepacking machines for all needs of the pharmaceutical, cosmetics and herbal sectors.

FOCUS ON CARTONERS Famar Tec offers the cartoner AC mod. A1 (up to 120 cartons/min) and the new continuous cartoner mod. A330 (up to 300 cartons/min), for the horizontal packaging of pharmaceutical products, cosmetics and the like in pre-glued cartons, with glue or interlocking closure of flaps. Both models, of a cantilevered design, have been designed for assembly to different automatic product feed units and feature a simple and quick format change and complete operator accessibility.

Famar è entrata nella scuderia del Gruppo Curti! Una gamma di macchine completa che lancia FAMAR a gran velocità verso il futuro del packaging. Un rinnovato entusiasmo verso l'eccellenza mette in pista progetti e soluzioni all’avanguardia come la nuova astucciatrice A330. Vi aspettiamo dal 14 al 17 novembre a All4pack Paris Nord Villepinte Stand 6 R 067

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La Pharma Zone di MG2 Specializzata nella progettazione e commercializzazione di macchine opercolatrici e soluzioni per il fine linea, la bolognese MG2 ha di recente inaugurato all’interno del proprio stabilimento tre clean room allo stato dell’arte: un investimento importante, a garanzia di un ambiente di lavoro sicuro e che consentirà di ampliare il range di test realizzabili in ambito farma.

el nuovo spazio denominato “Pharma Zone” dello stabilimento di Pianoro (BO), MG2 ha di recente inaugurato ben tre clean room, dove effettuare test di dosaggio e collaudi finali con i clienti, utilizzando i prodotti attivi nelle condizioni reali di produzione. Le clean room sono un asset fondamentale nella validazione dei processi produttivi farmaceutici, contesto in cui MG2 può oggi ulteriormente supportare il cliente, offrendo un servizio di produzione dei “technical batch”, ovvero i lotti che vengono prodotti prima della produzione su larga scala dei lotti cGMP, utilizzati per il fine-tuning dei processi prima dello scale-up. Spesso, le aziende farmaceutiche si appoggiano a terzisti per effettuare tali technical batch: con l’installazione delle clean room, MG2 amplia così ulteriormente lo spettro di servizi da offrire ai clienti, supportandoli dalle fasi di progettazione del processo produttivo fino a quelle di test immediatamente prima della commercializzazione.

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COME E PERCHÉ NASCE UNA CLEAN ROOM

«Nostro obiettivo primario - spiega Manuela Gamberini, direttore commer-

ciale di MG2 - era di aumentare la sicurezza dei dipendenti che lavorano a contatto con i prodotti da testare, ma anche di coloro che lavorano in ambienti contigui, diminuendo le possibilità di contatto con particelle potenzialmente dannose per la salute. Il che è tanto più necessario perché MG2 effettua test con vari tipi di farmaci (o placebo) in polveri molto sottili, che possono creare complicazioni (in particolare allergie)». Ma fin dalle fasi preliminari della progettazione, la società ha compreso che la presenza di clean room all’interno dello stabilimento poteva risolversi in una

La clean room o camera bianca è un ambiente adibito a laboratorio, la cui caratteristica principale è la presenza di aria molto pura, cioè a bassissimo contenuto di microparticelle di polvere in sospensione. Si tratta di una stanza ad atmosfera controllata (pressione atmosferica e inquinamento particellare) adibita allo svolgimento di test di prodotti che necessitano di un adeguato livello di isolamento. The cleanroom, or white chamber, is an environment designated as a laboratory, whose main characteristic is the presence of extremely pure air, featuring a very low level of suspended dust micro-particles. It is a controlled atmosphere chamber (atmospheric pressure and particle pollution) dedicated to test products requiring a high isolation level.

MG2 Pharma Zone Specialized in the design and marketing of capsule fillers and end-of-line solutions, the Bolognese firm MG2 recently inaugurated inside its premises three “cleanrooms”: an important investment, guaranteeing a safe working environment that will enable the range of tests achievable for pharma to be extended. In the new area called “Pharma Zone”, MG2 has recently inaugurated three

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significativa opportunità nei confronti del mercato. «Ampliando il range di prodotti da testare direttamente in azienda - spiega ancora Gamberini - avremmo infatti potuto lavorare su eventuali criticità a priori, prima

cleanrooms, where dosage trials and final tests with customers are carried

out, using active products in real productive conditions. Moreover, the cleanrooms are an essential asset in the validation of pharmaceutical productive processes, a context where MG2 can further support the customer with its service of “technical batches” production: batches which are manufactured prior to full scale cGMP batches, used to fine-tune processes

before committing to full scale manufacture. Pharmaceutical companies often entrust contract manufacturers to carry out such technical batches. Thanks to the installation of its cleanrooms, MG2 has expanded the range of services offered to its customers, supporting them from the design phase of the productive

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CO SMO PHAR MA

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Un ambiente sotto controllo

dell’installazione di una macchina, ottenendo un risparmio in termini di tempi e costi, di cui avremmo beneficiato noi ma anche i nostri clienti». Iniziata nell’estate del 2015, la progettazione della Pharma Zone è stata affidata a una società di engineering attiva a livello mondiale, contando anche sulla fattiva collaborazione di alcuni clienti, che hanno

fornito a MG2 indicazioni sulle caratteristiche di cui tali ambienti devono essere dotati. Le nuove clean room MG2 sono operative dall’inizio di settembre e vanno ad incrementare gli spazi che l’azienda dedica ai test e alle sperimentazioni, portando a sei il totale di camere dedicate a tali tipi di attività. Q

Nella Pharma Zone di MG2, le sale sono completamente autonome e tutto è stato predisposto in modo da evitare episodi di “cross contamination” tra un ambiente e l’altro, compresi i corridoi di passaggio e le aree degli spogliatoi, studiati in modo da garantire un controllo degli accessi. Sono stati stabiliti differenti livelli di autorizzazione per poter passare da un ambiente all’altro, oltre che accorgimenti volti ad evitare errori da parte degli operatori, che prima di poter accedere alla clean room devono seguire un apposito training e sono tenuti a seguire protocolli specifici. A ulteriore garanzia di sicurezza, ogni ambiente è sottoposto a un costante ricircolo dell’aria ed è dotato di pre-filtri e filtri HEPA H14 in grado di trattenere particelle di diametro ridottissimo. Le clean room MG2 sono progettate per garantire 20 cicli di ricambio totale dell’aria all’ora. Non solo: è possibile infatti variare parametri come la temperatura e l’umidità, fondamentali nelle fasi di test dei prodotti, in maniera indipendente in ogni sala. A titolo esemplificativo, la percentuale di umidità dell’aria è regolabile su un range che va dal 20% al 65%. Questo, ha influito in maniera considerevole sulla progettazione degli ambienti, per esempio, la scelta dei materiali delle pareti è ricaduta su laminati metallici in grado di resistere alle sollecitazioni termiche. Ciascuna sala, è infine equipaggiata con postazioni informatiche, postazioni per il lavaggio e sistemi di controllo peso, in modo da garantire la massima autonomia e completezza di strumentazioni ad ogni ambiente di lavoro.

A controlled environment In the Pharma Zone of MG2’s premises, the rooms are completely autonomous. Everything was arranged in order to avoid “cross contamination” between one environment and another, including aisles and changing rooms, which have been conceived in order to guarantee controlled access, with different levels of authorization to move from an area to another, as well as expedients to avoid mistakes; in fact operators must undertake a special training before entering the cleanrooms, and they are also compelled to follow specific protocols. As a further security guarantee, each environment features constant air recirculation and it is also equipped with pre-filters and HEPA H14 filters suitable to hold particles of very reduced diameter. MG2 cleanrooms are designed to guarantee 20 cycles of total air recycle per hour. Moreover, it is possible to change parameters such as temperature and humidity, which are essential during product tests, for each room individually. For example, the percentage of air humidity can be adjusted in a range from 20% up to 65%. This has considerably influenced the environment design; for instance, metal laminates suitable to resist to thermal stress were chosen to build the wall partitions. Finally, each room is equipped with computer workstations, wash stations and weight control systems, in order to guarantee the maximum autonomy and complete tool sets for each working environment.

process up to testing phases right before the product marketing.

THE MAKING OF A CLEANROOM As the Sales Manager Manuela Gamberini explained: «The initial input aimed at increasing the safety of employees, both those working in contact with the products to be tested and those working in neighbouring areas, decreasing the

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possibility of contact with potentially unhealthy particles. This was necessary because MG2 carries out tests by using different drugs (or placebos) in very fine powders, which could cause complications such as allergies». During preliminary designing phases, it was understood that the presence of cleanrooms inside the company could be an important opportunity to support the

relation with the customer. «By increasing the range of products which can be directly tested inside MG2’s premises - Gamberini states - it is possible to work on eventual critical points prior to machine’s installation, thus leading to time and cost saving, for both us and the customer». Started in the summer 2015, the design of the Pharma Zone was entrusted to an engineering company with a worldwide

experience, starting from a close cooperation with customers, who supplied MG2 with important indications about the necessary features of these environments. The new MG2’s cleanrooms have been operative since the beginning of September 2016, thus increasing the area dedicated to tests and trials, bringing to six the number of total rooms dedicated to these activities. Q

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M U LT I M A RK E T

Prodotti adesivi per la sicurezza a protezione assoluta delle merci I nastri e le etichette FABO della linea Security svelano ogni tentativo di effrazione, lasciando tracce ben visibili sulle superfici manomesse.

a alcuni anni FABO sta portando avanti un progetto di sviluppo di nuovi prodotti per l’imballo dedicati alla sicurezza. L’obiettivo finale è sviluppare soluzioni adesive in grado di garantire una protezione assoluta delle merci e tutelare le confezioni sigillate.

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Security Tape. Primo nato in casa FABO della linea Security, è il nastro antieffrazione, privo di solventi, che sigilla le merci ed è in grado di rendere visibile ogni tentativo di manomissione dell’imballo. Se rimosso, lascia sulla superficie della scatola un messaggio di allerta, che evidenzia in più lingue l’avvenuta manomissione dell’imballo. Il Security Tape, disponibile anche in versione con stampa personalizzata, si applica come un normale nastro adesivo, sia manualmente che con nastratrici automatiche, con il plus di svolgere le funzioni di un antifurto intelligente. È un prodotto ide-

Security Label. Con gli stessi obiettivi di sicurezza ma per applicazioni più mirate, FABO ha sviluppato un altro prodotto adesivo della linea Security: le Security Labels, ovvero le etichette sigillo di sicurezza. Le Security Labels sigillano come una comune etichetta ma, in caso di effrazione, grazie al particolare materiale in cui sono realizzate, evidenziano l’avvenuta apertura dell’imballo lasciando un messaggio visibile anche qualora si tentasse di richiudere la confezione. Le Security

The FABO Security line of adhesive tapes and labels reveal all tampering attempts, leaving visible traces on the tampered surfaces.

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INNOVATING TO BE COMPETITIVE Based in Larciano (Tuscany), FABO is one of the most important manufacturers of adhesive tape in Europe. The reasons behind FABO’s international success lie in its industrial capacity, in the ability of staying close to customers’ needs, in its high-level of service capacity and in the awareness and sensitivity to market demands. «The constant commitment to innovation of our Research & Development department, continuous and important investments in technology, modern machinery and automated processes, together with a strong sensitivity to the new needs of users - points out Maurizio Fagni, owner and CEO of FABO - have allowed FABO to constantly take up new challenges, as in the case of our Security line: you can be competitive on international markets only by innovating and improving».

ale per imballare prodotti di valore e ad alto rischio, rivelandosi uno strumento efficace in tutte quelle applicazioni industriali e di servizi logistici in cui la protezione e la tutela delle confezioni sono elementi prioritari.

Security adhesive products for a total protection of goods Recently FABO has been focusing on the development of new packaging products related to the topic of security. The final goal is to develope adhesive solutions that can guarantee an absolute safeguard of goods and protect the sealed packagings. Security Tape. The first born in FABO’s

INNOVARE PER ESSERE COMPETITIVI Con sede a Larciano (PT) FABO è una realtà produttiva tra le più importanti a livello europeo nel settore dei nastri adesivi. Alla base del successo internazionale di FABO c’è capacità industriale, cura nelle relazioni con il cliente, capacità di elevato servizio, attenzione e sensibilità alle richieste del mercato. «L’impegno costante in innovazione del reparto Ricerca & Sviluppo, continui ed importanti investimenti in tecnologia, macchinari moderni e processi automatizzati, uniti alla sensibilità verso i nuovi bisogni degli utilizzatori - sotolinea Maurizio Fagni, proprietario e CEO di FABO - ci hanno consentito di raccogliere sfide sempre nuove, come quella della linea Security: si può essere competitivi sui mercati internazionali solo innovando e cercando sempre di migliorare».

Security line of products is Security Tape, a tamper evident tape, solvent free, that safely seals goods and is able to put in evidence any tampering attempt on packages. The Security Tape, if removed, leaves on the box’s surface an alert message, that reports with a multilingual message a tampering

Labels sono personalizzabili in forma e messaggio di allerta e consentono di sigillare nei punti critici, ovvero quelli più soggetti ai principi di tentativo di effrazione, imballi e spedizioni dal contenuto di valore. Q

activity on the package. FABO’s Security Tape, also available with customised print, is applied as normal adhesive tape, both manually and with automatic taping machines, but has the plus of carrying out the duties of an intelligent anti-theft system. It is an ideal product for high value products packaging, revealing itself as an efficient tool for all those logistics services and industrial applications where security and protection of the goods are priority issues. Security Label. With the same aim of securing packages but for more

specific applications, FABO has developed another adhesive product in its Security line: it’s the Security Label, functioning as a security seal. The Security Labels seal as common labels but, in case of tampering, because of the special material they are produced with, they release a visible alert message showing any attempt of opening and of concealing the tampering event. Security Labels are customizable in shape and alert message and for value packagings they allow the sealing of critical points, those that are most often subject to tampering. Q

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High performance “premo” actuators

Attuatori ad alte prestazioni “premo”

For perfect motion transmission, WITTENSTEIN has developed a new fully scalable series of servo actuators, called “premo”. The flexibility and the modular principle underlying these products enable the attainment of motor-reducer units with unprecedented scalability. With the three existing “basic”, “advanced” and “high” lines, the “premo” servoactuator can by configured in an optimum manner, according to the different levels of performance required for any specific application. Also available different geometric options in output and different mounting flanges for the reducer, a wide variety of encoders, range of voltage up to 750 V, lubrication systems, temperature sensors and the brake to provide maximum flexibility in mechanical and electrical integration. As a device “premo” it is extremely compact, thanks also to digital single wire technology for power and data transmission between the motor and control. The digital EnDAT 2.2 , DRIVE-CLiQ or HIPERFACE DSL® encoders are suitable for applications up to SIL2. Thus the braking torque is increased, which reduces the emergency stop actuator run, ensuring maximum safety.

Q Per una perfetta trasmissione del moto, WITTENSTEIN ha messo a punto una nuova serie completamente scalabile di servoattuatori, denominati “premo”. La flessibilità e il principio modulare che stanno alla base di questi prodotti permettono di ottenere unità motore-riduttore con una scalabilità senza precedenti. Con le tre linee esistenti - base line, advanced line e high line - è possibile configurare i servoattuatori “premo” in modo ottimale, in funzione dei diversi livelli di performance richiesti dalla specifica applicazione. Disponibili anche diverse opzioni geometriche in uscita e differenti flange di montaggio per il riduttore, un’ampia varietà di encoder, gamma di tensione fino a 750 V, sistemi di lubrificazione, sensori di temperatura e freno di stazionamento per offrire la massima flessibilità di integrazione meccanica ed elettrica. “premo” è estremamente compatto, grazie anche alla tecnologia monocavo digitale per alimentazione e trasmissione dei dati tra motore e controllo. Gli encoder digitali EnDAT 2.2, DRIVE-CLiQ o HIPERFACE DSL® sono idonei per applicazioni fino a SIL2. Questo e la coppia frenante aumentata, che riduce la corsa di arresto d’emergenza, garantiscono una sicurezza estrema.

AMK: non solo componenti ma sistemi

AMK: not just components, but systems too Represented in Italy by Servotecnica, AMK is an industrial automation partner of excellence. One innovative solution which the concern supplied in the field of dryers for folding crates involved replacing conventional systems with a centrifugal one. Thanks to a single SKT direct motor supplied by AMK, with through hole and torque ranging from 720 Nm to 1000 RPM, the user reported significant energy savings. The use of a regenerative KE power supply (fed directly from the grid) and KW drivers up to 100 KVA in 255 mm, water-cooled, enabled further energy savings, as well as reducing the space required by the electrical cabinet, which would have been impossible with conventional drivers. The integration also included A6 motion control with EtherCat protocol, whose extensive functional library makes it possible to create complex synchonization systems with CODESYS or PLCopen programming in very little time.

Q Rappresentata in Italia da Servotecnica, AMK è un partner ideale nel campo dell’automazione industriale. Una soluzione innovativa realizzata nel settore delle asciugatrici per cassette pieghevoli ha previsto la sostituzione dei sistemi tradizionali con un sistema a centrifugazione. Grazie a un unico motore diretto SKT di AMK, con foro passante e coppia da 720 Nm a 1000 RPM, l’utilizzatore ha registrato un notevole risparmio energetico. L’impiego di un alimentatore rigenerativo KE (alimentato direttamente da rete) e driver KW sino a 100 KVA in 255 mm, raffreddati ad acqua, ha consentito un ulteriore risparmio energetico, nonché la riduzione dello spazio necessario nel quadro elettrico, impossibile con driver tradizionali. L’integrazione si è completata con la motion control A6 con protocollo EtherCat; grazie all’ampia libreria funzionale, è infatti possibile realizzare in poco tempo complessi sistemi di sincronizzazione con programmazione CODESYS o PLCopen.

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Omron lancia Sysmac IPC, il primo PC con due sistemi operativi per garantire indipendenza nell’esecuzione logica e motion. E la nuova generazione di computer industriali (disponibili nelle versioni box + monitor e panel PC) viene premiata per il valore di innovazione e la qualità del design.

L’IPC che separa controllo logico e motion li IPC (PC industriali) di Omron sono stati progettati per avere la stessa affidabilità e solidità di un PLC unita alla flessibilità e all’apertura a software e HW commerciali di un PC. «Con l’obiettivo di eliminare le complessità non essenziali al design del prodotto - spiega Michel Min, Global Manager Omron IPC - abbiamo eliminato tutti i cavi e abbiamo adottato un nuovo sistema brevettato di ventilazione naturale per il raffreddamento: soluzioni proget-

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SYSMAC IPC DI OMRON: CARATTERISTICHE TECNICHE - Massima robustezza grazie alla riduzione di ogni complessità di progetto: nessun cavo è presente all’interno del PC - Design termico unico e brevettato per una ventilazione naturale efficiente - Nessun componente in movimento - Raffreddamento naturale (forzato solo con processore Intel I7) - Temperatura ambiente 0.55 °C - CPU disponibili: 4th Generation Intel Core: i5, i7, Celeron dual core 2,4,8 GB DDRAM - 2 Slot per SSD o HDD: 32, 64 GB SSD, 320 GB HDD - 3 porte Giga Ethernet - 2 porte USB 3.0 e 2 porte USB 2.0 - Slot per Scheda SD - Slot PCI-e Processore grafico per visualizzazione HD - Doppia porta DVI opzionale per connettività di un secondo monitor - Porta RS232 - Alimentazione 24Vcc isolata - IO integrati per la connessione con un UPS (controllo stato e shutdown)

tuali che hanno ottimizzato i processi produttivi e ridotto i costi».

COMPUTER CON UNA VISION DI FUTURO

La scalabilità HW e software e la completa integrazione nella piattaforma di automazione Sysmac permette ai costruttori di macchine di scegliere quale controllo utilizzare tra Machine Controller Sysmac NJ e IPC. I Sysmac IPC lavorano con due sistemi operativi WES7 e QNX indipendenti e duali. Sul RTOS QNX lavora il Machine Controller Engine che sfrutta due core del processore Intel I7 di ultima generazione per il controllo continuo della macchina. Il Sysmac Engine permette di monitorare il funzionamento di Windows, scambiare dati e, in caso di blocco di Windows, riavviarlo mantenendo sem-

Omron launches Sysmac IPC, the first PC to feature two operating systems, guaranteeing independent logic and motion controls, while the concern’s new generation of industrial computers (available in box + monitor as well as panel PC versions) receives an award for its innovative value and quality design.

An IPC that separates logic and motion controls Omron’s Industrial PCs (IPCs) are designed to guarantee the same reliability and robustness of a PLC, combined with the flexibility and compatibility with commercial software and hardware as a PC. «In order to eliminate non-essential

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complexities from the product design explains Michel Min, Global Manager Omron IPC - we have removed all cables and adopted a new patented natural ventilation cooling system. These design solutions have optimized production processes and reduced costs».

pre il controllo della macchina. Sulla parte con sistema operativo Windows possono essere installati software e HW commerciali come su un normale PC, che consentono un collegamento immediato con piattaforme IT. Il programma realizzato per il Machine Controller NJ può essere completamente riutilizzato sull’IPC, garantendo un risparmio di tempi di sviluppo grazie alla completa scalabilità. Per queste funzioni Sysmac IPC ha vinto un “Reddot Award 2016” (focus sulle sue caratteristiche nel riquadro).

MONITOR MULTI TOUCH DA PREMIO Resistente, ma soprattutto bello, tanto da ricevere il riconoscimento “IF world design Guide 2016”. Il multi touch monitor è pressofuso in alluminio con angoli smussati, quasi fossero scolpiti nel materiale grezzo per ricavarne una forma armo-

COMPUTERS WITH A VISION OF THE FUTURE

Scalable hardware and software and complete integration of Sysmac automation into the platform enables machine builders to choose which control to use between the Machine Controller Sysmac NJ and the IPC. Sysmac IPCs work with two independent dual operating systems, WES7 and QNX. The RTOS QNX uses the Machine Controller Engine, which makes use of two latest generation Intel 17 processor cores for continuous control of the machine. The Sysmac Engine enables monitoring the functioning of Windows, sharing data and, if Windows crashes, rebooting

while maintaining the same machine control. The same commercial software and hardware can be installed on the part of the system with the Windows OS as on a normal PC, enabling instant connection to IT platforms. The program created for the Machine Controller NJ can be completely reused on the IPC, guaranteeing that less time is needed for development thanks to its complete scalability. These functions won Sysmac IPC a Red Dot Award 2016 (focus on its characteristics in the box).

AWARD-WINNING MULTI-TOUCH MONITOR Resistant, but especially beautiful, so

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OMRON’S SYSMAC IPC: TECHNICAL CHARACTERISTICS - Highly robust thanks to simplified design: there are no cables inside the PC - Unique, patented thermal design for efficient natural ventilation - No moving parts - Natural cooling (only activated with Intel 17 processor) - Suitable for temperatures ranging from 0 to 55 degrees Celsius - Available CPUs: 4th Generation Intel Core: i5, i7, Celeron dual core 2, 4, 8 GB DDRAM - 2 SSD or HDD slots: 32, 64 GB SSD; 320 GB HDD - 3 Giga Ethernet ports - 2 USB 3.0 ports and 2 USB 2.0 ports - Slot for SD card - PCI-e graphic processor slot for HD display - Optional double DVI port for monitor hookup - RS232 port - insulated 24 Vdc power supply - integrated IOs for connection to a UPS (status check and shutdown)

nica. La sua unicità sta nei dettagli, come nel caso del logo retroilluminato serigrafato al laser, che ne sottolinea lo stile e il valore. In senso più generale, la tecnologia multi-touch industriale apre all’esperienza di un controllo “naturale” con funzionalità d’eccellenza (anche nel caso in cui l’operatore indossi i guanti). Il suo essere unico è anche nei dettagli,

much so that it has received recognition in the “IF World Design Guide 2016”. The multi-touch monitor is made of die-cast aluminium with smoothed edges, making it almost appear as if sculpted from the raw material to create a harmonious shape. Its uniqueness lies in the details, such as the backlit laser incision logo that highlights the product’s style and value. More generally, the industrial multitouch technology provides “natural” control with excellent functionality (even when the operator is wearing gloves). Its uniqueness is also in the details: «Personalization with the backlit laser incision logo confers style, uniqueness and value». «The new Industrial PCs - continues Min - with their reliability and modular design (the first release can be supplied in up to 400 different models), are designed to last while staying constantly on the cutting edge». Q

come la personalizzazione con serigrafia laser del logo retroilluminato, che conferisce stile, unicità e valore.«I nostri nuovi PC Industriali - continua Michel Min - con la loro affidabilità e il loro design modulare (nel primo rilascio saranno fornibili più di 400 modelli differenti) sono progettati per durare nel tempo mantenendosi sempre all’avanguardia». Q

THINK GREEN SIGILLA I TUOI CARTONI IN MODO ECO-SOSTENIBILE Utilizza il nastro in carta gommata e le tue scatole saranno chiuse definitivamente con un prodotto 100% naturale.

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Software di simulazione di processo in cloud Q Disponibile a fine 2016, SimSci Online di Schneider Electric è la prima piattaforma software in cloud per le soluzioni di progettazione, simulazione, ottimizzazione di processo e per la relativa formazione, disponibile in modalità “as a service”. Per le aziende, sta diventando sempre più complesso implementare e gestire più versioni di applicazioni software, in ambienti che richiedono prestazioni elevate (il problema sentito in modo particolare dai dipartimenti interni di ingegneria di processo, dalle società di engineering, dalle imprese che

operano nei settori energia, oil&gas, chimico, minerario e metallurgico). Inoltre, i costi annuali delle licenze per i software di simulazione possono essere proibitivi per le aziende più piccole che, focalizzate sull’espansione del proprio business, spesso non li utilizzano in modo costante. Schneider Electric mette quindi a disposizione SimSci Online attraverso la semplice connessione a Internet, con le stesse caratteristiche di qualità disponibili on-premise. L’offerta cloud migliora l’efficienza operativa e la sostenibilità, offrendo connettività

LA NUOVA FABBRICA Al Forum Meccatronica del 12 ottobre scorso, frutto della sinergia tra Gruppo Meccatronica di ANIE Automazione e Messe Frankfurt Italia, Festo è intervenuta su come information technology e telecomunicazioni si combinino mutando l’aspetto e il funzionamento della fabbrica. In particolare ha presentato Optimised Motion Series, la nuovissima soluzione per l’automazione elettrica che unisce massime prestazioni, flessibilità, convenienza ed estrema semplicità di utilizzo, rappresentando la soluzione ideale per molte applicazioni di automazione.

Process simulation software in cloud Available late 2016, SimSci Schneider Electric Online is the first cloud software platform for design-, simulation, process optimization solutions and training for the same available in the “as a service” mode. For companies it is becoming increasingly complex to deploy and manage multiple versions of software applications in environments that require high performance (the problem is especially felt by internal process engineering departments, by engineering companies, and companies operating in energy, oil & gas, chemical, mining and metallurgy sectors). In addition, the annual cost of the license for the simulation software can be prohibitive for smaller companies, that are focused on the expansion of their business and hence may not make constant use of the said software. Which is whySchneider Electric provides SimSci Online via simple Internet connection, with the same quality features available on the on-premises version. The cloud offer improves operational efficiency and sustainability, offering connectivity at an attractive cost and, above all, the availability of the software to a higher number of users. The cost is related to the time of use, with a formula that can be interesting, especially for smaller companies, that as said may not need constant access or an annual license.

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a un costo interessante e, soprattutto, disponibilità del software a un numero più elevato di utenti. Il costo è legato al tempo di utilizzo, con una formula che può essere interessante soprattutto per le aziende più piccole, che potrebbero non aver bisogno di un accesso costante o di una licenza annuale.

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THE NEW FACTORY At the Mechatronic Forum of 12 October last, result of the synergy between Gruppo Meccatronica belonging to ANIE Automazione and Messe Frankfurt Italia, Festo intervened on how information technology and telecommunications are combining to change the way factories look and the way they work. In particular they presented the Optimised Motion Series, the newest solution for electric automation that combines maximum performance, flexibility, affordability and ease of use, making it the ideal solution for many automation applications.

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La soluzione KHS per una maggiore sostenibilità: nuovi metodi nella tecnica di imballaggio. Miglioriamo continuamente il nostro confezionamento. Con le tecniche innovative e la conversione in un imballaggio con un solo materiale abbiamo ridotto negli ultimi cinque anni il nostro materiale di confezionamento della metà. E con i nuovi e più sottili tipi di pellicole faremo presto, di nuovo, un grande passo. www.khs.com

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Palettizzatore mini Q Per un importante produttore di nastri adesivi, Lancia Srl ha realizzato un palettizzatore automatico da inserire a fine linea. Il palettizzatore è composto da una struttura a portale e da un nastro e una rulliera in ingresso (accumulo e prelievo), per portare il prodotto in zona di palettizzazione. Una volta completato, il pallet viene movimentato dall’operatore manualmente. Le dimensioni estremamente ridotte della macchina le conferiscono una struttura “da monoblocco”, così da agevolarne gli eventuali spostamenti tramite muletto. In questo caso, la macchina può essere immediatamente rimessa in funzione, dato che richiede solo un’alimentazione elettrica e un allacciamento per l’aria compressa.

END O F LINE & HA NDLING

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Grazie alla velocità di lavoro e ai tempi di regolazione formato assenti è possibile raggiungere una produttività elevata (18 pezzi/minuto). Lancia Srl ha focalizzato inoltre l’attenzione sulla flessibilità della pinza di presa, che si adatta a varie tipologie di prodotto. Nel caso in questione, si tratta di una pinza a espansione per la presa di rotoloni di nastro adesivo. Anche il cambio utensile è stato progettato per essere molto rapido. Il sistema di controllo molto raffinato - che Lancia adotta peraltro sull’intera gamma produttiva - permette di elevare al massimo le prestazioni della macchina, pur consentendo di contenere i costi. Si tratta di un sistema motion, ottimo per la gestione delle flessioni strutturali e delle oscillazioni nella movimentazione, che assicura cicli elevati senza stressare la meccanica, garantendo così di procrastinare i tempi di manutenzione.

esigenze di confezionamento e movimentazione prodotti; • automazione, sia sui propri impianti che su macchine di terzi, completa di quadri elettrici e pneumatici di gestione e comando; • revamping e manutenzione di macchine e impianti obsoleti. Un know-how costruito nel tempo, dunque, messo in campo oggi in vari settori, dall’agroalimentare, al farmaceutico al meccanico, con particolare competenze nel settore dei prodotti da forno e dolciario.

Dal nastro trasportatore ai fine linea automatizzati Q 20 anni di attività a fianco delle principali aziende del settore food hanno reso PRL Tecnosoft uno dei punti di riferimento nella progettazione, costruzione e installazione di sistemi di trasporto, dal singolo nastro trasportatore a interi fine linea automatizzati. L’azienda, con sede a Lonato del Garda (BS), si propone anzitutto come partner a tutto tondo per gli end user, oltre a offrire un prezioso supporto ai costruttori di macchine di confezionamento grazie alla gamma completa di servizi erogati. In particolare: • progettazione, meccanica ed elettrica, dalla singola macchina e nastro trasportatore fino ai layout più complessi; • costruzione di nastri trasportatori e sistemi di trasporto complessi; • costruzioni di meccaniche speciali per rispondere alle svariate

Mini palletizer For a leading manufacturer of adhesive tapes, Lancia Srl has created an automatic palletiser to be inserted at the end of the line. The palletizer comprises a portal structure and a tape and roller unit at infeed (accumulation and pick-up), to bring the product into the palletizing area. Once completed, the pallet is moved manually by the operator. The extremely small size of the machine gives it a “monobloc” structure, so as to facilitate any shifting via forklift. In this event, the machine can be immediately put back into operation, since it only requires a power supply and a connection for the compressed air. Thanks to the working speed and zero size adjustment times, high productivity can be achieved (18 pieces/minute). Lancia Srl has also focused attention on the flexibility of the gripper, which adapts

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to various types of product. In the case in question, an expanding gripper has been applied for handling large rolls of adhesive tape. The tool change has also been designed to make it extremely rapid. The system’s super fine control system - which Lancia uses over its entire product range - enables top machine performance while keeping costs down. It is a motion system, good for the management of structural loads and vibrations due to movement and handling, which enables high cycles without stressing the mechanics, thus leading to low, infrequent maintenance.

From conveyor belts toautomated end of line solutions 20 years in business alongside the main players of the food sector have made PRL Tecnosoft a point of reference for

Le partnership. Dal 2013 la società fa parte del panel di System Integrator partner di Schneider Electric in ambito automazione: un riconoscimento importante che è corrisposto a un ulteriore salto qualitativo dell’offerta. PRL Tecnosoft da anni ha sviluppato strette collaborazioni anche nell’ambito dei sistemi di trasporto, diventando rivenditore autorizzato di nastri a marchio Ammeraal Beltech e costruttore autorizzato per FlexLink® nel campo del food&beverage.

ERRATA CORRIGE Nella notizia “Molto più che semplici nastri trasportatori” di PRL Tecnosoft (ItaliaImballaggio 10/2016), abbiamo erroneamente pubblicato la foto dell’elevatore a spirale in orizzontale. Ce ne scusiamo con la società e con i lettori. CORRIGENDA In the news “Much more than simple conveyor belts” by PRL Tecnosoft (ItaliaImballaggio 10/2016) we erroneously published the photo of the spiral elevator horizontally. We excuse ourselves with the company and our readers.

the design, construction and installation of transport systems, from the single conveyor belt to entire automated end of line solutions. The concern, based in Lonato del Garda (BS), offers its services first and foremostas an all-round partner for end users, in addition to offeringvaluable support to packaging machine manufacturers with a complete range of services. In particular: • mechanical and electrical design, from the single machine and conveyor belt to the most complex layouts; • construction of conveyor belts and complex transport systems; • construction of special mechanics to respond to the diverse needs of product packaging and handling; • automation, both of the concern’s own machinery and of those of third parties, complete with electric board • revamping and maintenance of

obsolete machinery and installations.It’s clear then that PRL Tecnosoft has cultivated its knowhowover time, applying it in various sectors, from food to pharmaceuticalsand mechanics, with particular competencies in the sector of baking goods and confectionery products. Partnerships. Since 2013, the company has been on Schneider Electric’s panel of System Integrator partners, in the field of automation. This important recognition was closely tied with a further leap in quality in the company’s offer. PRL Tecnosoft has also been forging close bonds in the field of conveyance systems for years, becoming an authorized reseller of Ammeraal Beltech brand belts and an authorized system builder for FlexLink® in the field of food & beverage.

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CO M P O N E N T S & OT HE R E QUI PME NT S

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Ultrasonic welding on the pack: repeatable, effective and safe Herrmann Ultraschall manufactures machines, generators and sonotrodes for the ultrasonic welding of thermoplastic components, flexible packaging materials and “non-wovens” (in Italy at the Tech Center Herrmann Ultrasonics Srl Modena). The packaging division of the German manufacturer offers solutions that guarantee total airtightness and reduced welding time in the production of pillow packs, stand-up pouches, form-fill-seal bags, cartons, blisters/ trays/capsules and tubes, as well as in cutting food and non-food products. Among the advantages given by this technology, we also cite the higher yield of the machines; sealing in contamination risk areas even with difficult products (powdery-, liquid and dense products); savings in time, power and packaging material; excellent hot tack. Among the various systems fielded by Herrmann Ultraschall, we cite the Ultrapack ultrasonic capsule sealing modules: a complete solution with a compact modular design, which consists of an ultrasonic generator, a stack, a guide, a force generation and drive system. The quality and repeatability of processes is assured along with a simple and fast format change and the possibility of adding further optionals.

Bellows suction cups in Elastodur ED-65 To support safe, dynamic and efficient handling in the packaging industry, Schmalz presented the new SPB2 round suction cup with 2.5 folds, that can be used with cardboard box and tray erectors, for example, which require particularly high suction cup stroke, dynamic performance and wear resistance. The range is also ideal for handling non-rigid workpieces such as filled cardboard boxes in palletizing and depalletizing processes. The suction cups demonstrate their strengths in applications requiring maximum adaptability and distance compensation. This also includes the removal of cardboard from a magazine in rotary erectors. Moreover, the SPB2 is highly adept at handling cardboard, rigid and flexible packaging in top- and side-loading machines. Overcoming the challange. The automated transport of such workpieces places high demands on the handling technology, particularly with regard to the stroke, dynamic performance and wear resistance of the suction cups. With its 2.5 folds, the SPB2 offers excellent lifting force. It adapts perfectly to the individual workpieces and easily compensates for the varying heights of curved surfaces. The suction cup is equipped with a flexible sealing lip, which ensures an excellent seal on cardboard and rigid packaging, for instance. A large internal fold diameter enables high flow rates for short cycle times, which has a positive effect on the energy balance in the production process. A latching element is located between the sealing lip and fold to prevent the suction cup from slipping. Schmalz constructs the suction cup from the wear- and abrasion-proof material Elastodur ED-65. This results in a service life some three times longer than comparable products made from nitrile rubber (NBR). The SPB2 bellows suction cup is available with suction areas ranging from 20 to 50 millimeters in diameter as well as with different connection threads.

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Saldatura a ultrasuoni sul pack: ripetibile, efficace e sicura Q Herrmann Ultraschall produce macchine, generatori e sonotrodi per la saldatura a ultrasuoni di componenti in materiale termoplastico, imballaggi flessibili e materiali “tessuto non tessuto” (il riferimento in Italia è il Tech Center Herrmann Ultrasuoni Srl a Modena). La divisione Packaging del costruttore tedesco offre soluzioni che garantiscono totale ermeticità e tempi di saldatura ridotti nella produzione di confezioni a cuscino, stand-up pouch, buste form-fill-seal, cartoni, blister/vaschette/ capsule e tubetti, nonché nel taglio di prodotti alimentari e prodotti non-food. Tra i vantaggi assicurati da questa tecnologia, ricordiamo anche la maggiore resa delle macchine; la sigillatura nell’area di contaminazione anche con prodotti difficili (polverosi, liquidi, densi); il risparmio di tempo, di energia e di materiale di confezionamento; ottima adesività a caldo (hot tack). Tra i vari sistemi messi in campo da Herrmann Ultraschall, ricordiamo i moduli di sigillatura a ultrasuoni per capsule Ultrapack: una soluzione completa, dal design modulare compatto, che consta di un generatore a ultrasuoni, uno stack, una guida, un sistema di generazione della forza e un sistema di azionamento. Assicurate la qualità dei prodotti e la ripetibilità delle lavorazioni insieme a un cambio formato semplice e veloce e alla possibilità di integrare ulteriori optional.

Ventose a soffietto in Elastodur ED-65 Q Per una movimentazione dinamica e sicura nell’industria dell’imballaggio, Schmalz propone SPB2, le nuove ventose a soffietto tonde con 2,5 pieghe, che possono essere impiegate, per esempio, su incartonatrici e invassoiatrici, ovvero dove i requisiti relativi a corsa ventosa, dinamica e resistenza all’usura sono particolarmente elevati. Queste ventose sono inoltre idonee a movimentare pezzi flessibili come le scatole di cartone piene nei processi di pallettizzazione e depallettizzazione, ma risultano ideali in quelle applicazioni in cui siano richieste grande capacità di adattamento ed elevata compensazione delle distanze. Una di queste è il prelievo dei cartoni da un caricatore nelle incartonatrici a rotazione. La SPB2 convince anche nella movimentazione di cartoni, di imballaggi con stabilità intrinseca e flessibili nonché nelle macchine con carica dall’alto o laterale. Superare le sfide. Il trasporto automatizzato di questi pezzi è una sfida alla tecnologia di movimentazione, soprattutto per quanto riguarda la corsa, la dinamica e la resistenza all’usura delle ventose. La SPB2 consente ampi movimenti di solle-

vamento grazie alle 2,5 pieghe e si adatta inoltre molto bene ai pezzi da movimentare, compensando altezze differenti con superfici arcuate. La ventosa è dotata di un labbro di tenuta flessibile, che assicura ottime prestazioni su cartoni e imballaggi con stabilità intrinseca. Il grande diametro interno delle pieghe consente portate elevate per tempi ciclo brevi, a vantaggio del bilancio energetico nel processo di produzione. Tra il labbro di tenuta e la piega si trova un elemento di arresto che impedisce alla ventosa di scivolare. Schmalz produce la ventosa in Elastodur ED-65, materiale resistente all’usura e all’abrasione, la cui durata è tre volte superiore a quella di prodotti paragonabili in gomma nitrilica (NBR). La ventosa a soffietto SPB2 è disponibile con superfici ventosa dai 20 ai 50 millimetri di diametro e con diversi raccordi filettati.

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Riscaldatori e soffianti per ogni esigenza Mistral System

Soluzioni all’avanguardia per l’industria alimentare da Leister Technologies Italia (filiale della multinazionale svizzera Leister*), che fornisce apparecchi ad aria calda di ultima generazione. li impieghi dell’aria calda nei processi industriali in ambito food e beverage sono molteplici: dall’essiccazione di materie prime e prodotti all’asciugatura e sterilizzazione di recipienti, dalla termoretrazione di etichette, sigilli di garanzia o imballaggi al miglioramento dell’aspetto estetico del prodotto finito nella produzione dolciaria. È in questi processi che l’aria calda garantisce innumerevoli vantaggi: un sistema efficiente, semplice, pulito, che non crea alterazioni indesiderate nei cibi. La gamma di soluzioni Leister per queste lavorazioni è decisamente ampia e permette di soddisfare ogni richiesta: costanti investimenti in ricerca e sviluppo e una capacità di ascolto e comprensione delle esigenze del cliente consentono infatti di mettere a punto proposte sempre nuove o di perfezionare le soluzioni esistenti per ottenere sempre risultati eccellenti.

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I RISCALDATORI AUTONOMI Fra le proposte Leister più conosciute ricordiamo i riscaldatori autonomi MISTRAL e HOTWIND; utilizzati e apprezzati da anni dai professionisti del settore, progettati espressamente per il funzionamento in continuo, sono stati di recente rinnovati dal punto di vista tecnico e del design. Entrambi utilizzano motori brushless, a garanzia di massima durata e minima necessità di manutenzione, in virtù dell’assenza di carboncini. • Mistral, il più piccolo dei due, è disponibile in 3 modelli da 2300 a 4500 W, con un ingombro massimo di soli 352x90x91 mm e consente di portare il calore là dove serve nel processo industriale, riducendo al minimo l’impiantistica meccanica ed elettrica a supporto. L’apparecchio è in grado di riscaldare aria fino a 650 °C e garantisce una por-

Advanced solutions for the food industry from Leister Technologies Italia (subsidiary of Swiss multinational Leister*), which provides the latest generation of hot air equipment.

Heaters and blowers for all needs The hot air applications in industrial processes in the food and beverage industry are manifold: From the dry-curing of raw materials and products to the drying and sterilization of containers, heatshrinking of labels, security seals or packaging to improve the aesthetic aspect of the finished product in confectionary production

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It is in these processes that hot air provides significant advantages: an efficient, simple, clean system, that does not create undesired alterations in food products. The Leister range of solutions for these processes is quite extensive and can satisfy virtually any demand: Constant investment in research and development and the ability to listen

Hotwind Premium

* LEISTER fornisce da oltre 60 anni riscaldatori industriali e macchinari per la saldatura della plastica; tecnologie all’avanguardia, una gamma ampia e completa e personale commerciale qualificato permettono di trovare la soluzione ideale per le esigenze di aziende operanti nei più diversi settori. * For over 60 years Leister as a company has been providing industrial heaters and equipment for welding plastics; cutting-edge technologies, a wide and complete range, where qualified sales personnel allow the customer to find the ideal solution for the needs of companies operating in a wide range of sectors.

to the customer and understand their needs enables the company to devise and develop new proposals or refine existing solutions, leading to the achievement of excellent results.

STAND-ALONE HEATERS Among Leister’s best known proposals we cite their MISTRAL and HOTWIND stand-alone heaters; used and appreciated for years by industry professionals, specifically designed for continuous operation, the two ranges have recently undergone a general technical and design overhaul. Both use brushless motors, ensuring maximum durability and minimal maintenance requirements, this by virtue of the absence of charcoal.

• Mistral, the smaller of the two, is available in 3 models from 2300 to 4500 W, with a maximum footprint of only 352x90x91 mm it enables heat to be brought where it is needed in the industrial process, minimizing the mechanical and electrical supporting systems. The device is capable of heating the air up to 650°C and provides an air flow of up to 400 l/ min. In the “premium” version, temperature and flow are simply handled via potentiometer, if required remotely. All this is at a very reasonable price. In the particularly innovative “System” version, temperature and air flow parameters can be managed directly from the PLC of the machine or system on which the device has been

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CO M P O N E N TS & OT HE R E QUI PME NT S

installed, making for a simple process control and a unique repeatability. A convenient display renders set and operation parameters easily monitorable.

] del processo e una garanzia di ripetibilità unica. Inoltre un comodo display rende agevolmente monitorabili i parametri di set e di funzionamento. Vulcan

• Hotwind è il “fratello maggiore” di Mistral, da cui si differenzia per una capacità più che doppia di generare aria calda (portata max. 900 l/min). Con una potenza dell’elemento riscaldante che parte dai 2.300 W del modello più semplice e raggiunge i 5400 W nel modello più performante, Hotwind è il riscaldatore autonomo versatile per eccellenza. Anch’esso è disponibile nelle versioni Premium e System, per meglio adattarsi alle diverse esigenze dei processi industriali in cui viene utilizzato.

• Hotwind is Mistral’s “big brother”, featuring a more than double capacity to generate hot air (max. 900 l/min). With a heating power of the element that starts from 2,300 W in the simpler model and reaches 5400 W in the most powerful model, Hotwind is the versatile stand-alone heater par excellence. It too is available in the Premium and System versions, to better adapt to the different needs of the industrial processes in which it is used. • The range of stand-alone heaters is completed by Vulcan: up to 11 kW of heating power in one compact and robust unit.

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Other proposals for an efficient service. Alongside the range of stand-alone heaters, Leister offers an even wider and more varied choice with type LHS heaters, available in a power ranges from 550 W to 40 kW, and combinable with external blowers. All Leister products - including Mistral and Hotwind - owe their reputation to the stringent quality control to which the entire production is subjected to in the company’s facilities in Switzerland. In the rare cases where the heaters require servicing, Leister Technologies Italia provides an impeccable, painstaking and timely service from its headquarters in Segrate (MI). Q

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tata d’aria fino a 400 l/min. Nella versione “Premium”, temperatura e portata dell’aria sono gestite in modo molto semplice tramite potenziometro, eventualmente remotabile. Il tutto viene offerto a un prezzo molto ragionevole. Nella versione “System”, particolarmente innovativa, i parametri di temperatura e portata aria sono gestibili direttamente dal PLC della macchina o dell’impianto in cui l’apparecchio è inserito, con una semplicità di controllo

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NIMA-ERRE.TI Packaging s.r.l.

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A D V E RT I S E RS

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1 1 -1 2 /2 0 1 6

NSERZIONISTI ADVERTISERS INSERZIONISTI ADVERTISERS A ALTECH ........................................ 40 ATLANTIS-PAK CO. .............. III Cop. B BECKHOFF .................................... 9 BEVERFOOD.COM EDIZIONI ...... 47 BOSCH REXROTH ......................... 4 C CAMA GROUP ............................. 48 CAPSULIT ............................. II Cop. CMI ................................................. 7 COREPLA ..................................... 35 D DURST PHOTOTECHNIK ............. 50 E EASYFAIRS ORIEX ....................... 33 ENSINGER ITALIA ........................ 34 F FAMAR TEC.................................. 54 FKUR KUNSTSTOFF ................... 36

G GERHARD SCHUBERT ...........12-13 I I.G.C. .............................................. 3 IMBALLAGGI P.K. ......................... 63 ISHIDA EUROPE .......................... 64 ISTITUTO ITALIANO IMBALLAGGIO SERVIZI ........................................ 66 K KHS .............................................. 65 L LABELPACK TRADE..................... 51 M MG2 .............................................. 30 MININI IMBALLAGGI .................... 71 N NIMA ERRE.TI PACKAGING......... 70 NORDSON ITALIA ........................ 11

P P.E. LABELLERS ........................... 61 PACKAGING PREMIÈRE 2017 ..... 24 PACKLAB ..................................... 61 PUNTO PACK ............................... 43 R RONCHI MARIO ........................... 55 RPC CONTAINERS ...................... 29 S SCANDOLARA ............................. 60 SERVOTECNICA .......................... 59 SEW EURODRIVE .......................... 6 SIDEL CORPORATE ..................... 23 SIT GROUP .......................... IV Cop. T TGM-TECNOMACHINES ............. 27 V VERIMEC ...................................... 28

Enti, aziende e associazioni citate su questo numero

B BOLOGNAFIERE COSMOPROF SPA .......14 BOLOGNAFIERE SPA ..........................34 C CAMA GROUP SPA .............................49 COCA COLA ITALIA SRL .....................24 COSMETICA ITALIA..............................14 CURTI COSTR. I MECCANICHE SPA.....54 E EASYFAIRS ORIEX ...............................10 F FABO SPA .............................................58 FAMAR TEC SRL ..................................54 FEFCO AISLB ........................................28 FESTO SPA ...........................................65 G GOGLIO SPA ........................................51

H HERRMANN ULTRASCHALLTECHNIK GMBH & CO. KG ..................................68 I ICE - AGENZIA......................................15 IMA SPA ...............................................52 IRI WORLWIDE .....................................34 ISTITUTO IT. IMBALLAGGIO ... 11, 25, 31 K KARR ITALIANA SRL ............................50 L LAMEPLAST SPA .................................34 LAMINAZIONE SOTTILE SPA...............18 LANCIA SRL .........................................67 LEISTER TECHN. ITALIA SRL ..............69 LEONHARD KURZ ...............................24 LIC PACKAGING SPA...........................24 LUXORO SRL .......................................24 M MARCHESINI GROUP SPA..................41 MG2 SRL ..............................................56 MINIS. SVILUPPO ECONOMICO.........15 N NESTLE’ ITALIANA SPA .......................29

P P.E.T. ENGINEERING SRL ....................45 P.R.L. TECNOSOFT SNC ....................67 RIMINI FIERA SPA.................................11 RPC CONTAINERS LTD .......................28 S SANPELLEGRINO SPA - NESTLE’ WATERS ITALIA ....................................29 SCHMALZ SRL.....................................68 SCHNEIDER ELECTRIC SPA ...............65 SERVICE AIR SRL ................................45 SERVOTECNICA SPA ..........................61 SIDEL CORPORATE SAS.....................46 U UCIMA............................................ 36, 44 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” .......................................18 UNIVERSITÀ LA SAPIENZA, ROMA - FAC. ECONOMIA DIP.TO MANAGEMENT .......................37 V VDMA ....................................................44 W WITTENSTEIN SPA...............................61

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A AIBO - FCE............................................18 AMK DRIVES & CONTROLS SRL........61 APP ASIA PULP & PAPER GROUP .....29 ARDAGH METAL BEV. GERMANY ......50 AWA ALEXANDER WATSON ASS.......36




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