ItaliaImballaggio ottobre 2021

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THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING

ISSN: 2037-2183

10/2021 OTTOBRE 6,50€

NUMERO 10 OTTOBRE 2021

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e siringhe orali. Dal 1949 bicchierini produciamoe cucchiaini capsule in dosatori, plastica eflaconi alluminio per le più importanti aziende farmaceutiche: capsule pilfer-proof, child-proof, per iniettabili e per bevibili monodose. Il nostro catalogo comprende anche contagocce, bicchierini e cucchiaini dosatori, flaconi e siringhe orali.

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A CCELERATIO N

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Racconto semiserio di un impossibile futuro

L’imballaggio che non c’è N on ci crederete (… e fate bene!) ma un gruppo di ricercatori ha pubblicato sul “Technological FakeNews Journal” la scoperta di un nuovo materiale che permette di realizzare il packaging perfetto, buono per qualsiasi prodotto e applicazione. Non è a base cellulosa, né prodotto con polimeri proveniente da fonti fossili, è riciclabile, biodegradabile, compostabile ed è perfettamente macchinabile sugli impianti in uso.

Stefano Lavorini

Forse d’ora in poi nessuno più si azzarderà a ragionare dell’importanza strategica, oltre che etica, della sostenibilità, dei risultati ottenuti e degli obiettivi ancora da raggiungere, guardando criticamente al nostro modello di vita come la chiave per iscrivere questo problema nell’alveo di una reale economia circolare, capace di assicurare un futuro all’umanità.

Qualcuno già lo descrive come “fatto della materia dei sogni”. Finalmente, grazie agli ingenti fondi messi a disposizione da tutti gli attori della filiera (equivalenti a quelli destinati alla ricerca del vaccino anti covid), sembra sia stata trovata una soluzione che mette tutti d’accordo: produttori di materiali e macchine, brand owner, consorzi, raccoglitori e selezionatori di RSU. Si sostiene, infatti, che il nuovo packaging si dissolva - letteralmente - una volta svuotato del contenuto, direttamente nella pattumiera di casa in poche ore, grazie anche agli studi sui fenomeni caotici e apparentemente casuali, di cui abbiamo avuto notizia di recente. Con tutta probabilità, qualcuno resterà senza lavoro, ma è il prezzo inevitabile da pagare a un’innovazione epocale che cancella per sempre il problema dei rifiuti da imballaggio, restituendo a questo mezzo il suo primario e indispensabile compito di garantire la protezione e la distribuzione delle merci, e quindi il loro consumo differito nel tempo e nello spazio, nonché per trasferire le informazioni relative al prodotto e alle sue modalità d’uso... La sostenibilità, tema il cui valore è ormai pienamente assunto dagli addetti ai lavori e dai consumatori, è assicurata, ma cosa ancor più importante l’imballaggio, di per sé pervasivo, smetterà di essere “emblema del nostro modello di consumo…” come peraltro recita puntualmente la Carta Etica del Packaging (1). In questo modo, ci saremmo liberati da un incubo, chiudendo per sempre la bocca a quei (pochi) grilli parlanti, a quei profeti che sostengono la necessità di trovare una soluzione al problema della sostenibilità del packaging e del prodotto, mettendolo in relazione ai modelli di consumo.

Parimenti, grazie all’incredibile scoperta del nuovo materiale “fatto di sogni”, potremmo andare oltre un approccio non solo complesso ma anche scomodo, per il quale «senza una rinuncia “all’avere” non si rifondano le ragioni di un’umanità più ampia, non si ricostruisce l’immagine dell’uomo su basi diverse dall’egoismo, la lotta selvaggia per l’affermazione di sé e dei suoi appetiti (2)». Siamo dunque finalmente tranquilli? Beh, ci sarebbe ancora da risolvere il problema delle emissioni di CO2, imputabili per tre quarti alla produzione di energia… ma questo è un altro tema.

(1) fondazionecartaeticapackaging.org/

English text on www.italiaimballaggio.network/en/content/editorial-lavorini-october-2021 www.packmedia.net

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(2) Renato Barilli, “Dal Boccaccio al Verga”, 2003 R.C.S. Spa Milano

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B E H I N D THE COV E R

SUGGESTIONI PER UNA MOBILITÀ SOSTENIBILE E SICURA Variazioni sul tema di Max Marra, che interpreta il messaggio di BCPOD. La start up italiana offre agli utilizzatori di biciclette il primo network di parcheggi in tutta sicurezza. Cuore del progetto, il Pod (contenitore) e un’App con cui gestirne prenotazione e apertura. https://bicipod.it

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VIVA LA TERRA, VIVA LA VITA Il surriscaldamento della Terra è di allarmante attualità, i rischi di invivibilità sono alti e la parola d’ordine dei difensori del clima è “ridurre le emissioni dei gas serra”, ormai un’emergenza assoluta. Non possiamo più sbagliare, non c’è più tempo: la battaglia urlata a favore dell’ambiente ha il suo GRIDO morale e materiale, rivendicando la forza dell’unità in nome della salvezza climatica. Occorre abbassare il surriscaldamento globale, altrimenti i rischi del “non ritorno” saranno disastrosi per il Pianeta. È dovere morale, civile, culturale dei Governi

mondiali mettere in pratica soluzioni ecosostenibili unitarie. Le giovani generazioni di oggi e di domani sono e saranno COSTRUTTORI DI PACE, sapranno meglio studiare e progettare energie utili, sistemi di ecomobilità, fonti rinnovabili di energia pulita. Le frontiere di un nuovo modo di vivere sono vicine. Viva la Terra, Viva la Vita. Max Marra (30 Settembre 2021)

LONG LIVE THE EARTH, LONG LIVE LIFE The overheating of the Earth is alarmingly topical, the risks of unlivability are high and the watchword of climate advocates is “reduce greenhouse gas emissions”, now an absolute emergency. We can no longer make mistakes, there is no more time: the battle called out in favor of the environment has its moral and material CRY, claiming the strength of unity in the name of climate saving. Global warming must be lowered, otherwise the risks of “no return” will be disastrous for the planet. It is the moral, civil and cultural duty of the world’s governments to put into practice unitary eco-sustainable solutions. The young generations of today and tomorrow are and will be PEACE BUILDERS, they will be able to better study and design useful energies, eco-mobility systems, renewable sources of clean energy. The frontiers of a new way of living are near. Long live the Earth, Long live Life. Max Marra (30/09/2021)

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Sommario In questo numero - Ottobre 2021 CONTENTS

Stefano Lavorini Acceleration

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Max Marra Behind the cover Viva la Terra, Viva la vita

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Rubrica degli eventi futuri Agenda Elenco

M.Costanza Candi, Luciana Guidotti 20 Sostenibilità. Il punto di vista di... COOP. Intervista a Chiara Faenza, responsabile sostenibilità e CSR per Coop English text on www.italiaimballaggio.it

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IL PUNTO DI VISTA

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A PROPOSITO DI...

PACKAGING SPEAKS GREEN Come potrete constatare sfogliando il fascicolo di Ottobre su carta e online, sono molte le testimonianze di un impegno nuovo e diverso messo in campo dalle aziende nel nome della sostenibilità, segno di un percorso ormai obbligato. Ora “PACKAGING SPEAKS GREEN” è anche un magazine digitale, dove si incrociano la storia e le competenze di ItaliaImballaggio, Packmedia, Macplas e Macplas Online.

packagingspeaksgreen.com

Rubrica di eventi che hanno lasciato il segno. 12 Memorandum OnBeauty By Cosmoprof: la bellezza riparte da qui Beauty restarts from Onbeauty By Cosmoprof

[ INDUSTRY & MANAGEMENT ] 41 Senza eSITazioni, da 50 anni Without heSITations, for 50 years

Powered by Best Packaging 14 Dalla Ricerca allo Scaffale In viaggio tra valori e progetti From Research to the Shelf A journey through values and projects

]

42 Genesi di un Gruppo (Punto Pack, MAV) Genesis of a Group

Barbara Iascone 25 Il packaging del pulito The packaging of cleanliness

44 RECOSYS®: un circolo virtuoso (Luxoro) Recosys®: a virtuous circle

29 Storia di una foresta virtuosa (ACIS) Story of a virtuous Forest

46 Azioni sostenibili per uomo e ambiente Sustainable actions for mankind and the environment (IMA)

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Alessandro Bizzotto Powered by CONAI 17 Eco Design: il Bando (Episodio 3) Barbara Del Curto parla della nuova consapevolezza dell’industria nel progettare packaging sostenibili. Eco Design: call for proposals (Episode 3) Barbara del Curto* talks about the new awareness of the industry in designing sustainable packaging

MARKETING & DESIGN

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“Un Rompiscatole in cucina ”(Ricrea) Opening cans in the kitchen

FACTS & FIGURES

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Barbara Iascone 33 Report sullo stato dell’imballaggio (3) Report on the state of packaging (3) Barbara Iascone 37 Gli imballaggi di plastica Plastic packaging

Stefano Lavorini 48 Strato su strato fino alla meta (GAP) Layer upon layer until the goal is achieved 51 Nuove tappe della “rivoluzione” verde firmata ITP New stages of the green “revolution” signed by ITP

[ ENVIRONMENT & LEGISLATION ] 52 Energia green per un packaging green Green energy for green packaging (Gruppo LT Rinnovabili)

M AT E RI ALS & MA CHI NE RY 54

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Food & Beverage Food packaging alta barriera riciclabile, 100% PE (Ticinoplast) High barrier recyclable food packaging, 100% PE Cosmopharma MG2 sostiene lo “sprint” del nutraceutico MG2 supports the “sprint” of the nutraceutical sector News (OMAS) Multimarket Innovare in modo responsabile Innovating responsibly (Guala Closures)

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Polvere repair MontBlanc (Salchi Metalcoat) MontBlanc repair powder

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Un “fingerprint digitale” per garantire la supply chain (Antares Vision) A “digital fingerprint” to guarantee the supply chain

LABELING & CODING 62 News (Eidos, PK Imballaggi) 63 News (Sis.Ma) 64

Dall’etichetta al prodotto confezionato (P.E. Labellers, Irplast, Refresco-Spumador) From the label to the packaged product

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Marcatura responsabile e a misura di “utente” (Zanasi) Responsible and “user-friendly” marking

END OF LINE & HANDLING 69 Proposte di “upgrade” tecnologico a fine linea (D.C.M.) Proposals for technological “upgrades” at the end of the liney 71

Pallet sicuri, con adesivo stabilizzante (Robatech) Safe pallets with stabilizing adhesive

COMPONENTS & OTHER EQUIPMENTS 74 Ispezioni con deep learning per un imballaggio perfetto (Cognex International) Deep Learning inspections for perfect packaging 76

News (Herrmann Ultraschal)

AUTOMATION & CONTROLS 77 Il trasporto intelligente XTS per macchine flow pack (Beckhoff, Cavanna) The intelligent transport XTS in flow pack machines 79

News (WITTENSTEIN alpha)

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Advertisers & Company index

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Colophon

Direttore responsabile

Stefano Lavorini

Condirettore

Luciana Guidotti

Redazione

Milena Bernardi, Chiara Giannangeli

Pubblicità

traffico@packmedia.net

Hanno collaborato Traduzioni Coordinamento artisti Progetto grafico e impaginazione Fotolito e Stampa Numero

Periodicità Abbonamento per un anno:

Redazione

Sales team (Italia)

Alessandro Bizzotto, Maria Costanza Candi, Barbara Iascone Dominic Ronayne Gianni Valentino & Max Marra Studio Grafico Page, Novate Milanese (MI) Vincenzo De Rosa, R. Rossi, S. Viapiana Ancora S.r.l. via B. Crespi 30, 20159, Milano 10/2021 Ottobre 2021 anno 28 Pubblicazione iscritta al n. 555 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 22/10/94 Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 31149 Una copia: € 6,50 - Arretrati: € 13.00 mensile Italia € 60 Estero € 96 La riproduzione totale o parziale degli articoli e delle illustrazioni pubblicati su questa rivista è permessa previa autorizzazione della Direzione. La Direzione non assume responsabilità per le opinioni espresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari Pack-Media S.r.l. Via B. Crespi, 30/2 - 20159 Milano Tel. 02/69007733 - Fax 02/84145783 redazione@packmedia.net www.packmedia.net Daniela Binario, d.binario@packmedia.net Massimo Chiereghin - m.chiereghin@packmedia.net Silvia Lepore - s.lepore@packmedia.net Bruno G. Nazzani - b.nazzani@dativo.it Armando Lavorini - a.lavorini@alice.it sales@packmedia.net

Sales Representatives

USA and Canada - Summit Publishing Company (Packaging World) Joe Angel One IBM Plaza/Suite 2401 330 N. Wabash Avenue, Chicago, IL 60611 Tel. +1 312/222-1010 - Fax +1 312/222-1310

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Ai sensi del Regolamento Europeo sulla Protezione dei Dati 679/2016 (“GDPR”), del D.Lgs. 196/2013, del D.lgs. 101/2018 e delle successive modifiche e integrazioni, i trattamenti effettuati dal gruppo (U.C.I.M.A - proma-pack srl a socio unico - Pack-Media srl - MECS srl) saranno improntati ai principi di liceità, correttezza, trasparenza, limitazione delle finalità e della conservazione, minimizzazione dei dati, esattezza, integrità e riservatezza, nonché al principio di responsabilizzazione di cui all’art. 5 del Regolamento. Per consultare o rettificare i Vostri dati, o per opporvi alla ricezione della nostra rivista (art. 15-22 Regolamento Europeo 2016/679), potrete rivolgervi ai Titolari del trattamento, nelle società del gruppo UCIMA (U.C.I.M.A - proma-pack srl a socio unico - Pack-Media srl - MECS srl) scrivendo alla email del gruppo privacy@ucima.it.

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Agenda Rubrica degli eventi futuri: fiere, conferenze, convegni in Italia e nel mondo. Da ricordare.

EVENTS & SHOWS Pharmapack Europe Drug delivery & packaging 13-14/10/2021 Paris (F) www.pharmapackeurope.com

Ipack-Ima Processing & packaging 3-6/5/2022 Milano Rho (I) www.ipackima.com

Eurasia Packaging Istanbul Packaging industry 20-23/10/2021 Istanbul (TR) packagingfair.com

Print4All Converting, package printing & labeling 3-6/5/2022 Milano Rho (I) www.print4all.it

Host Hospitality exhibition 22-26/10/2021 Milano Rho (I) www.host.fieramilano.it TuttoFood Food exhibition 22-26/10/2021 Milano Rho (I) www.tuttofood.it Meat-Tech Processing & packaging for the meat industry 22-26/10/2021 Milano Rho (I) www.meat-tech.it Ecomondo Materials and energy recovery & sustainable development 26-29/10/2021 Rimini (I) www.ecomondo.com

Intralogistica Italia Materials handling, intralogistics & logistics 3-6/5/2022 Milano Rho (I) www.intralogistica-italia.com Green Plast Soluzioni innovative per economia circolare 3-6/5/2022 Milano (I) www.greenplast.org Pharmintech Pharmaceutical, nutraceutical & personal care industry 3-6/5/2022 Milano Rho Fiera (I) www.pharmintech.it Packaging Premiere Luxury packaging industry 24-26/5/2022 Milano (I) www.packagingpremiere.it

Cosmopack Asia Hong Kong Cosmetics & perfumery packaging/ machinery & contract manufacturer PCD Milan 16-18/11/2021 Hong Kong (HK) Packaging of Perfume, Cosmetics www.cosmoprof-asia.com & Design 24-26/5/2022 Milano (I) Mecspe www.packagingpremiere.it/it/ Technologies for innovation pcd-milan/ 23-25/11/2021 Bologna (I) www.mecspe.com Hispack Packaging, process & logistics Cosmoprof CBE Asean 24-27/5/2022 Barcelona (E) Cosmetics & perfumery packaging/ www.hispack.com machinery & contract manufacturer 8-10/12/2021 Bangkok (T) SPS/IPC/Drives Italia www.cosmoprofcbeasean.com Industrial automation technology 24-26/5/2022 Parma (I) PCD + ADF www.spsitalia.it Packaging for perfume, cosmetics & design + Aerosol & dispensing Venditalia forum International vending exhibition 19-20/1/2022 Paris (F) 25-28/5/2022, Rho Fiera Milano (I) www.adfpcdparis.com www.venditalia.com Fruit Logistica Trade fair for the fresh fruit and vegetable business 9-11/2/2022 Berlin (D) www.fruitlogistica.it

Djazagro Agrofood industry, bakery, pastry & restaurants 30/5-2/6/2022 Algiers (DZ) www.djazagro.com

Cosmoprof Worldwide Bologna Cosmetics & perfumery industry 10-13/3/2022 Bologna (I) www.cosmoprof.com

Drinktec Beverage & liquid food industry - Processing, filling, packaging 12-16/9/2022 Munich (D) www.drinktec.com

Cosmopack Cosmetics & perfumery packaging/ machinery & contract manufacturer 10-13/3/2022 Bologna (I) www.cosmoprof.com/la-fiera/ cosmopack Achema Chemical engineering, environmental protection & biotechnology 4-8/4/2022 Frankfurt am Main (D) www.achema.de Vinitaly Wine industry 10-13/4/2022 Verona (I) www.vinitaly.com Anuga FoodTec Food & beverage technologies 26-29/4/2022 Köln (D) www.koelnmesse.it/anugafoodtec Labelexpo Europe Labeling industry 26-29/4/2022 Bruxelles (B) www.labelexpo-europe.com

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Memorandum BEAUTY RESTARTS FROM ONBEAUTY BY COSMOPROF From 9 to 13 September, the event brought companies, operators, buyers, distributors, and retailers to Bologna for the first physical exhibition dedicated to the cosmetics industry after the pandemic.

The synergy with Cosmofarma ReAzione (healthcare, beauty care, all services related to the world of pharmacy) and Sana (international exhibition of organic and natural products) has facilitated contacts and new projects between different channels. The platform involved 1.150 brands and 50,000 operators. In particular, OnBeauty by Cosmoprof highlighted the optimism and resourcefulness of the sector, which after difficult months has demonstrated its potential to return to pre-covid economic values, thanks above all to the innovation and creativity that continue to move suppliers, brands and operators. The presence of international players from over 20 countries further demonstrated the prestige of the Cosmoprof brand in the main markets. Cosmetics: excellence of Made in Italy. «It was exciting to see the Bologna exhibition centre again open to operators and companies - said Gianpiero Calzolari, President of BolognaFiere. «In these days, professionals have been able to resume traditional business relationships and discover news and trends in person in complete safety. A goal achieved thanks also to the support of the institutions. The Municipality of Bologna, the Emilia-Romagna Region, the Italian Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation and the ICE-Agency for the promotion abroad and the internationalization of Italian companies have showed their closeness to the fair». «The necessarily resized version in terms of the number of exhibitors and visitors to the event did not prevent companies from registering excellent attendance of qualified operators and concrete business opportunities thanks to strategic and targeted contacts. This - comments Renato Ancorotti, president of Cosmetica Italia - is an important signal, projected towards a complete restart next year, with the 2022 edition of Cosmoprof Worldwide Bologna. The attention that the government and the institutions have paid to the requests of the national cosmetic industry and its reference fair has resulted in the presence of local and national politicians, who have come to know the peculiarities and needs of a strategic sector for the recovery of the country». «OnBeauty by Cosmoprof was the rebirth event for our industry, providing enthusiasm to face the challenges of tomorrow» underlines Enrico Zannini, General Manager of BolognaFiere Cosmoprof. «It is proof that the cosmetics industry has gone beyond the difficulties of the last months: exhibitors believed in us and participated in the event, partners and trade associations created the contents of this edition with us, the operators have chosen to return to Bologna to give new impetus to their activities». The appointment is now from 10 to 14 March 2022, with the 53rd edition of Cosmoprof Worldwide Bologna.

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Piccola rubrica di eventi che hanno lasciato il segno. Da leggere.

OnBeauty By Cosmoprof: la bellezza riparte da qui Il primo evento in presenza dedicato all’industria cosmetica si è svolto, con successo, a Bologna dal 9 al 13 settembre scorso. OnBeauty by Cosmoprof Worldwide Bologna ha offerto una preziosa occasione di business per aziende, operatori, compratori, distributori e retailer. La sinergia con Cosmofarma ReAzione (healthcare, beauty care, servizi legati al mondo della farmacia) e Sana (salone internazionale del biologico e del naturale) ha facilitato contatti e nuove progettualità tra i diversi canali distributivi. Nel complesso, la piattaforma ha coinvolto 1.150 brand, sfiorando le 50.000 presenze. OnBeauty by Cosmoprof, in particolare, ha evidenziato l’ottimismo e l’intraprendenza del comparto, che dopo mesi di sofferenza ha dimostrato di avere le potenzialità per ritornare ai valori economici pre-covid, grazie soprattutto all’innovazione e alla creatività che continuano a muovere produttori e addetti ai lavori. La presenza di player internazionali, provenienti da oltre 20 paesi, ha inoltre testimoniato la credibilità del brand Cosmoprof a livello globale. Cosmesi: eccellenza del made in Italy. Grande l’emozione per un quartiere fieristico aperto a operatori «che - ha dichiarato Gianpiero Calzolari, Presidente di BolognaFiere - hanno ripreso le tradizionali relazioni di business, scoprendo di persona novità e tendenze in completa sicurezza. E questo anche grazie al supporto delle istituzioni: la municipalità di Bologna, la Regione Emilia-Romagna, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ICEAgenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane hanno dimostrato piena attenzione alla nostra realtà fieristica». «La versione necessariamente ridimensionata in ter-

mini di numero di espositori e di visitatori della manifestazione non ha impedito alle imprese di registrare un’ottima frequentazione di operatori qualificati e concrete occasioni di business grazie a contatti strategici e mirati». Secondo Renato Ancorotti, presidente di Cosmetica Italia «si è trattato di un segnale importante, proiettato verso la completa ripartenza del prossimo anno, con l’edizione 2022 di Cosmoprof Worldwide Bologna. L’attenzione che il governo e le istituzioni hanno rivolto alle istanze dell’industria cosmetica nazionale e della sua fiera di riferimento si è tradotta nella presenza di esponenti politici locali e nazionali, in visita per conoscere le necessità di un settore strategico per la ripresa del sistema Paese». «OnBeauty by Cosmoprof ha dato nuovi stimoli ed entusiasmo per affrontare le sfide che ci attendono» ha sottolineato infine Enrico Zannini, Direttore Generale di BolognaFiere Cosmoprof. «Ha soprattutto provato che l’industria cosmetica ha saputo andare oltre le difficoltà degli ultimi mesi: gli espositori hanno creduto in noi, i nostri partner e le associazioni di categoria hanno creato con noi i contenuti di questa edizione, e gli operatori hanno scelto di tornare a Bologna per dare nuovo slancio alle attività». L’appuntamento, ora, è dal 10 al 14 marzo 2022, con la 53a edizione di Cosmoprof Worldwide Bologna.

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P O W E RE D BY BE S T PA CK A G I NG

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Le buone idee. Dalla ricerca allo scaffale The good ideas From Research to the Shelf Powered by

Best Packaging 2021, in viaggio tra valori e progetti I 10 valori della Carta Etica del Packaging hanno preso vita nelle soluzioni dei 27 finalisti del contest Best Packaging 2021; e con la presentazione dei primi Ambasciatori, la Fondazione fa dialogare l’ideale con il reale. Nella duplice veste di Presidente della Fondazione Carta etica del Packaging e dell’Istituto Italiano Imballaggio, un’emozionata Anna Paola Cavanna ha fatto da madrina alla mostra “Best Packaging 2021, in viaggio tra valori e progetti”, in esposizione a Milano dal 4 al 10 settembre. L’installazione, ospitata dalla Galleria Mimmo Scognamiglio Arte Contemporanea nel Brera Design District durante il Fuorisalone, era composta da due entità complementari: la rappresentazione del mondo dei valori della Carta etica del Packaging attraverso il linguaggio immaginifico degli scatti e dei video stop motion di Claudio Bonoldi e i packaging, reali, finalisti del contest dell’Istituto Italiano Imballaggio. Organizzata da Fondazione

BEST PACKAGING 2021, A JOURNEY THROUGH VALUES AND PROJECTS The 10 values of the Ethical Packaging Charter have come to life in the solutions of the 27 finalists of the Best Packaging 2021 contest; and with the presentation of the first Ambassadors, the Foundation is making the ideal communicate with the real. In the dual role of President of the Ethical Packaging Charter Foundation and the Italian Packaging Institute, an impassioned Anna Paola Cavanna was the patroness of the

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Carta Etica del Packaging e Istituto Italiano Imballaggio, la mostra ha guidato il visitatore attraverso un costante dialogo tra etica e innovazione tecnologica, in un percorso che rappresenta la sintesi tra ideale e reale, tra la volontà di coniugare le performances del packaging con una nuova visione di filiera etica e sostenibile.

exhibition “Best Packaging 2021, a journey through values and projects”, on display in Milan from 4 to 10 September. The installation, hosted by the Mimmo Scognamiglio Arte Contemporanea Gallery in the Brera Design District during the Fuorisalone, was composed of two complementary entities: the representation of the world of the values of the Ethical Charter of Packaging through the imaginative language of Claudio Bonoldi’s stop motion shots and videos, and the real, actual, packaging, finalists of the Istituto Italiano Imballaggio contest. Organized by Fondazione Carta Etica del Packaging and Istituto

Best Packaging

Istituto Italiano Imballaggio Monthly showcase of packaging solutions to communicate, protect and distribute commonly used products.

I valori del packaging. Dalle fasi progettuali alle soluzioni tecnologiche, i 27 progetti esposti interpretavano i valori della Carta Etica: responsabile, equilibrato, sicuro, accessibile, trasparente, informativo, contemporaneo, lungimirante, educativo e sostenibile. Tra i finalisti anche il “Packaging del Futuro”, cui verrà assegnata una menzione speciale dalla giuria di esperti, chiamata a decretare i vincitori del contest. In uno spazio dedicato, è stato dato risalto anche ai primi “Ambasciatori” della Carta etica del Packaging, sottoscritta da

Acimga, Cellografica Gerosa, Contital, Corapack, Laminati Cavanna, Pack Media, Warrant Hub, Coop Italia. «Ma - ha tenuto a precisare Cavana - tanti altri sono in fase di formalizzazione, a riprova di come le aziende siano pronte a rispondere alle nuove sfide di valore ambientale. Il packaging soddisfa una domanda del presente ma oggi più che mai deve anticipare il futuro. Abbiamo sempre meno tempo e sempre più variabili da considerare. Confrontarsi e individuare come comunità alcune linee d’azione può accelerare i tempi e favorire i risultati. Credo che questa mostra sia un esempio di come la filiera possa e sappia dialogare».

Per completezza di informazione sui finalisti del concorso Best Packaging 2021, rimandiamo al servizio “Imballaggi etici di oggi: il futuro è già qui”, pubblicato sul fascicolo 5/21 di ItaliaImballaggio e reperibile sul sito www.italiaimballaggio.it

Italiano Imballaggio, the exhibition guided the visitor through a constant dialogue between ethics and technological innovation, in a path that represents the synthesis between ideal and real, between the desire to combine the performance of packaging with a new vision of an ethical and sustainable supply chain. The values of packaging. From the design phases to the technological solutions, the 27 projects on display interpreted the values of the Ethical Charter: responsible, balanced, safe, accessible, transparent, informative, contemporary,

forward-looking, educational and sustainable. Among the finalists, also the “Packaging of the Future”, which will be awarded a special mention by the jury of experts, called to decree the winners of the contest. In a dedicated space, emphasis was also placed on the first “Ambassadors” of the Ethical Packaging Charter, signed by Acimga, Cellografica Gerosa, Contital, Corapack, Laminati Cavanna, Pack Media, Warrant Hub and Coop Italia. «But - Cavanna pointed out - many others are in the process of being formalized, demonstrating how companies are ready to respond to the new

challenges of environmental value. Packaging satisfies a present demand, but today more than ever it must anticipate the future. We have less and less time and more and more variables to consider. Comparing notes and identifying certain lines of action as a community can speed up time and encourage results. I believe that this exhibition is an example of how the supply chain can and actually does dialogue». For further information on the finalists of the Best Packaging 2021 competition, please refer to the article “Today’s ethical packaging: the future is already here”, published in issue 5/21 of ItaliaImballaggio and available on the site www.italiaimballaggio.it

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SATURN

“Overall we have been very pleased with the SATURN unit and the operators prefer it over our other units. The second Prati unit, we recently ordered, will replace another piece of equipment and we can’t wait for its arrival.” JIM FREEMAN, CEO - Spectra Graphics www.praticompany.com

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ECO-DESIGN: IL BANDO Episodio 3

Chiamata nella giuria che dovrà analizzare i 319 casi presentati all’edizione 2021 del Bando CONAI e dichiarare i vincitori, Barbara Del Curto* parla della nuova consapevolezza dell’industria nel progettare packaging sostenibili. Oltre alla ricerca di minor impatto ambientale, tra le priorità spiccano l’analisi del fine vita di un imballaggio e delle possibilità di riciclarlo, insieme a nuove modalità per rendere i consumatori più consapevoli. Intervista raccolta da Alessandro Bizzotto, Conai

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a giurata del Bando CONAI, come descriveresti il trend che negli ultimi anni hai visto nei comportamenti “sostenibili” delle aziende? In che direzioni si muovono, quando rivedono i loro imballaggi in chiave eco-design? I trend davvero interessanti emergono quando le aziende che si avvicinano al tema della sostenibilità capiscono che non si tratta di una semplice scelta di marketing, ma di una leva per fare innovazione. Essere sostenibili, quindi, smette di essere un limite o un obbligo da assolvere, ma un punto di partenza. Moltissime imprese, negli anni, hanno iniziato questo percorso sostituendo un materiale con un altro. Non è sempre la scelta più corretta: a volte sostituire un materiale, come la plastica, non è sufficiente se non si valuta in modo completo l’impatto del proprio prodotto lungo tutto il suo ciclo di vita. Va

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detto che, soprattutto negli anni più recenti, molte aziende lo stanno capendo. Si impegnano a fare valutazioni più ampie dell’impatto globale di ciò che vendono, partendo dalla consapevolezza di quello che può essere il fine vita dei loro imballaggi: è essenziale, se vogliono sapere davvero quale impatto un prodotto può avere sull’ambiente. In quest’ottica, voglio aggiungere un’altra riflessione: si fa strada la consapevolezza del fatto che sostenibile non è sinonimo di “povero” o di “triste”. La ricerca di soluzioni di imballaggio con minori impatti ambientali può portare anche innovazioni belle e decisamente pratiche! • Qualche tipo di innovazione ti ha colpita in modo particolare? Negli ultimi anni abbiamo visto le aziende concentrarsi su diversi aspetti interessanti. Ad esempio,

molte hanno scelto di lavorare sulla sleeve dei flaconi o delle bottiglie, rendendola staccabile. Può sembrare un intervento ininfluente ma si tratta di un cambio progettuale molto intelligente, perché separare l’imballaggio dalla sua etichetta coprente rende più semplice il riciclo di entrambi. Pensiamo poi alla recente introduzione del tappo delle bottiglie di plastica che resta attaccato all’anello unito al collo della bottiglia: se si presta attenzione all’igiene, è una grande innovazione che aiuta a non disperdere i tappi per l’avvio a riciclo. Mi viene in mente anche il brand Sprite che rinuncia all’iconico colore verde della sua bottiglia optando per una bottiglia realizzata in plastica trasparente, riciclabile con più facilità. L’attenzione, insomma, si sta spostando dalla sostituzione del materiale verso la riciclabilità del materiale stesso: del resto, una progettazione davvero sostenibile può avvenire solo se si conoscono

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*Barbara Del Curto è professore ordinario di design presso il dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica “Giulio Natta”, Politecnico di Milano. *Barbara Del Curto is Professor of Design at the Department of Chemistry, Materials and Chemical Engineering “Giulio Natta”, Milan Polytechnic.

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bene i processi del riciclo e le difficoltà che possono ostacolarli. • Su quali attività di ricerca e sviluppo si orienta oggi il mondo delle imprese del nostro Paese per rendere i suoi imballaggi sempre più sostenibili? Le aziende sono sempre più interessate a investigare il fine vita di un imballaggio e a conoscere i processi che portano a riciclarlo. Lo vediamo, ad esempio, se pensiamo ai poliaccoppiati: c’è sempre più attenzione nel dare al consumatore la possibilità di separare materiali diversi per poterli conferire separatamente in raccolta differenziata. Credo che il mondo imprenditoriale stia ragionando sempre di più anche sulla possibilità e sulle modalità di ridurre sia le quantità sia la complessità dei materiali utilizzati per gli imballaggi. • Quali sono i criteri da seguire per scegliere il materiale di imballaggio in funzione del suo contenuto? Quanto è importante questo binomio contenitore-contenuto? Risponderei portando qualche esempio. Nell’agroalimentare l’aspetto legato alla protezione è fondamentale: l’imballaggio deve fare da barriera per

evitare contaminazioni e sprechi. Non dimentichiamo come il cibo che, in alcune Regioni, tuttora termina in discarica produca più CO2 di quella equivalente prodotta durante il ciclo vita del film di plastica usato per conservarlo. Altri pack devono invece avere caratteristiche particolari per quanto riguarda l’apertura: quelli dei detersivi, ad esempio, devono essere sicuri perché i bambini non possano aprirli, mentre è bene che quelli dei medicinali siano semplici da maneggiare anche per categorie come quelle degli anziani con mobilità ridotta o di chi ha difficoltà nell’uso delle mani. Per questo capire cosa un imballaggio andrà a contenere è fondamentale! La sostenibilità deve essere ambientale e al tempo stesso sociale, facilitando il consumo alle utenze deboli. • Vista la forte attenzione ai temi ambientali, da docente universitaria, secondo te quali nuove frontiere le aziende italiane si troveranno davanti e dovranno superare? Partiamo da un tema di grande attualità: l’e-commerce. Continuerà a crescere, chi ha iniziato a fare acquisti online durante i mesi di lockdown o di zona rossa continuerà a farlo. È un mondo nuovo che ha bisogno di materiali adeguati per i suoi pack: è necessario capire come renderli sempre più sosteni-

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the Conai competition Episode 3

s a juror of the CONAI Call, how would you describe the trend you have seen in the “sustainable” behaviors of companies in recent years? In what directions are they moving, when they review their packaging in an eco-design key? The really interesting trends emerge when companies that approach the topic of sustainability understand that it is not just a marketing choice, but a lever to make innovation. Being sustainable, therefore, ceases to be a limit or an obli-

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gation to be fulfilled, but a starting point. Many companies, over the years, have begun this journey by replacing one material with another. This is not always the right choice: sometimes replacing a material, such as plastic, is not enough if the impact of a product throughout its lifecycle is not fully assessed. It must be said that, especially in more recent years, many companies are realizing this. They’re committing to doing broader assessments of the overall impact of what they sell, starting with an awareness of what the end-of-life of their packaging

bili. Di grande interesse anche il mondo della veicolazione digitale di informazioni: QR-code e strumenti simili permettono di tracciare l’origine dei prodotti con facilità sempre maggiore, e non solo nel comparto dell’enogastronomia. Le imprese non possono non tenerne conto, perché i consumatori sono sempre più interessati a conoscere la filiera di ciò che acquistano e si aspettano di avere a disposizione gli strumenti per farlo. Credo infine che il mondo aziendale debba impegnarsi per superare presto il paradigma che si fa guidare solo dal marketing e che quindi impone al mercato le scelte preferite dai consumatori: i consumatori devono essere formati e resi consapevoli fornendo loro le informazioni per poter fare scelte di acquisto corrette. Devono quindi poter capire che un imballaggio ha un impatto ambientale superiore a un altro. Quindi, per fare un esempio, le aziende non possono più permettersi di scegliere vaschette nere solo perché sono più eleganti e i consumatori le preferiscono. Le imprese devono trovare il modo di dire agli acquirenti che le vaschette nere sono più difficili da riciclare perché negli impianti per i rifiuti, sul nastro nero, il lettore ottico non le riconosce: in questo modo i gusti dei clienti potranno diventare più consapevoli e, a cascata, sostenibili.

Called upon to join the jury that will have to analyze the 319 products entered in the 2021 edition of the CONAI Call for Proposals and declare the winners, Barbara del Curto* talks about the new awareness of the industry in designing sustainable packaging. In addition to establishing the rules of less environmental impact, among their priorities are the analysis of the end of life of a packaging, the methods of collection and recycling, as well as new ways to make consumers more aware. Interview conducted by Alessandro Bizzotto, Conai may be: it’s essential if they really want to know what impact a product may have on the environment. With this in mind, I want to add another thought:

there is a growing awareness that sustainable is not synonymous with “poor” or “sad”. The search for packaging solutions with lower environmental impacts

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[ can also bring beautiful and definitel practical innovations! • Has any type of innovation struck you in particular? Over the past few years, we’ve seen companies focus on several interesting aspects. For example, many have chosen to work on the sleeve of bottles or flasks, making it detachable. This may seem like an insignificant intervention, but its a ver smart design change, because separating the packaging from its cover label makes it easier to recycle both. Then let’s think about the recent introduction of the cap on plastic bottles that remains attached to the ring joined to the neck of the bottle: if attention is paid to hygiene, this is a great innovation that helps not to disperse the caps for recycling. I am also reminded of the Sprite brand which renounces the iconic green color of its bottle by opting for a bottle made of transparent plastic, which can be more easily recycled. In short, the focus is shifting from the substitution of the material to the recyclability of the material itself: after all, a truly sustainable design can take place only if the recycling processes and the di culties that can hinder them are well known.

• On which research and development activities is the business world of our country oriented today to make its packaging more and more sustainable? Companies are increasingly interested in investigating the end of life of a packaging and in knowing the processes that lead to recycling it. We can see this, for example, if we think of polylaminates: there is more and more attention to give the consumer the possibilit to separate di erent materials in order to confer them separately in segregated collection. I believe that the business world is also increasingly thinking about the possibility and the ways to reduce both the quantity and the complexity of the materials used for packaging. • What are the criteria to be followed in choosing the packaging material according to its content? How important is this binomial container-content? I would answer by bringing some examples. In the food industry, the aspect of protection is fundamental: packaging must act as a barrier to avoid contamination and waste. Let’s not forget how food that, in some regions, still ends up in landfills produces more C than the e uivalent produced during the lifecycle of the

plastic film used to preserve it. Other packs, on the other hand, must have particular characteristics in terms of opening: those of detergents, for example, must be safe so that children cannot open them, while those of medicines must be easy to handle, even for categories such as the elderly with reduced mobility or those who have difficulty using their hands. So understanding what a package will contain is fundamental! Sustainability must be environmental and social at the same time, facilitating consumption for vulnerable users. • Given the strong attention paid to environmental issues, as a university professor, what new frontiers do you think Italian companies will have to overcome? Let’s start with a very topical issue: e-commerce. It will continue to grow, those who started to shop online during the lockdown or red zone months will continue to do so. It’s a new world that needs suitable materials for its packs: it’s necessary to understand how to make them increasingly sustainable. Also of great interest is the world of digital information delivery: QR-codes and similar tools allow the origin of prod-

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ucts to be traced with increasing ease, and not only in the food and wine sector. Companies cannot ignore this, because consumers are more and more interested in knowing the production chain of what they buy and they expect to have the tools to do it. Finally, I believe that the corporate world must commit itself to overcoming soon the paradigm that is guided only by marketing and therefore imposes on the market the choices preferred by consumers: consumers must be trained and made aware by providing them with the information to be able to make correct purchasing choices. They must therefore be able to understand that one package has a greater environmental impact than another. So, to give an example, companies can no longer a ord to choose black tra s just because they are more stylish and consumers prefer them. Companies need to find a wa to tell shoppers that black trays are harder to recycle because at waste facilities, on the black conveyor belt, the optical reader doesn’t recognize them: in this way, customer tastes can become more conscious and, cascadingly, sustainable.

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SOSTENIBILITÀ. IL PUNTO DI VISTA DI...

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I grandi player della GDO come motore di innovazione anche per quanto riguarda la sostenibilità, che è certo un fine, ma soprattutto un valore che permea ogni azione, dalla presentazione di un prodotto a scaffale alla gestione dei fornitori. Intervista a Chiara Faenza, responsabile Sostenibilità e Innovazione Valori per Coop. M. Costanza Candi, Luciana Guidotti

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Chiara Faenza Responsabile Sostenibilità e Innovazione Valori di Coop

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ono decenni che Coop lavora con e per i soci per sviluppare progetti di sostenibilità. Negli anni ’80 la definiva “educazione al consumo consapevole”, gettando le basi di una costante del percorso del grande retailer cooperativo: la capacità di anticipare le tendenze ispirate ai temi della sostenibilità, appunto, declinata come un concetto esteso a economia, società e ambiente. In questo contesto, il packaging ha sempre giocato un ruolo chiave per Coop, che ha trainato i propri fornitori, spronandoli ad avere un’attenzione specifica ad aspetti come etichettatura trasparente, riciclabilità dei materiali, progettazione e design consapevole, tutti adottati come standard interni, ben prima che fossero normati da direttive comunitarie e/o nazionali. Ne abbiamo parlato con Chiara Faenza, responsabile Sostenibilità e Innovazione Valori per Coop.

FARE DA VOLANO TRA FORNITORI, PARTNER ED END USER

La sostenibilità tocca molti aspetti all’interno di una organizzazione come Coop, dove i prodotti a marchio sono determinanti nella strategia di vendita e diventano traino di valori, qualità, standard anche per i fornitori. Le ricadute si estendono sull’esposizione a scaffale, sull’etichettatura che è il mezzo più immediato per stabilire un contatto con il consumatore, la logistica, esprimendo una circolarità che disegna un vero e proprio new deal. «Nella logica di coinvolgimento e sensibilizzazione di fornitori e consumatori, siamo partiti nel 2006 con un progetto ispirato al Protocollo di Kyoto, a cui aderirono inizialmente 30 fornitori, che venivano simbolicamente premiati sulla base della compilazione di un questionario cartaceo. Dal 2015, abbiamo digitalizzato il percorso, per ampliare sempre più l’accesso all’iniziativa, che per Coop è un modo per disegnare

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Nel quadro delle attività di divulgazione dei temi legati alla sostenibilità nel mondo del packaging, la rivista ItaliaImballaggio e la piattaforma Packmedia.net dedicano da tempo viva attenzione alle scelte aziendali operate in questo ambito da produttori di beni e costruttori di sistemi di confezionamento. Insieme ai protagonisti del mercato stiamo dunque ragionando dell’importanza strategica, oltre che etica, della sostenibilità, dei risultati ottenuti e degli obiettivi ancora da raggiungere. E, in linea con la filosofia che vede le donne sempre più coinvolte in profili di area tecnica, come auspicato dal movimento internazionale Women In Tech, puntiamo ad ascoltare la visione di figure femminili che stanno giocando un ruolo chiave nel coniugare innovazione, tecnologia e sostenibilità. un percorso green, a cui i nostri fornitori di prodotti a marchio possono aderire. Le tematiche di sostenibilità spaziano oggi dalla riduzione delle emissioni a quella degli sprechi di risorse (materiali, acqua, energia…). Tema, quello dello spreco, a cui, da Expo in poi, dedichiamo una menzione speciale per i fornitori. Dal 2019, inoltre, abbiamo inserito anche gli imballaggi, guardando alla circolarità, alle scelte virtuose, ai consumi e introducendo menzioni speciali per chi si è impegnato in questo ambito. Le premiazioni sono eventi pubblici che coinvolgono i fornitori in modo sempre più forte, contribuendo a innestare tra loro un circolo virtuoso di costante miglioramento. Coop4Future, questo il nome, è una manifestazione evoluta seguendo la sensibilità ai temi ambientali guidati dalle grandi conferenze sul tema: prima, infatti si chiamava Coop4Kyoto, oggi Coop4Future. Il prossimo appuntamento è nel 2022, quando amplieremo sempre di più i temi su cui i nostri fornitori si devono cimentare: la partecipazione è volontaria, ma è significativo che su 500 aziende, all’ultima edizione abbiano aderito in 370. Coop determina un percorso, con linee guida che i nostri fornitori a marchio seguono, per andare nella direzione di una sempre maggiore sostenibilità. Un percorso in trasformazione dove non esiste la scelta perfetta, ma vanno messe a fattor comune, safety, sostenibilità economica, ambientale e design. Spingiamo quindi per una cultura di sistema che per noi è storia, ma è anche un seme coltivato per un futuro di packaging consapevole e sostenibile».

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GREEN DEAL: PRIMA DI TUTTO VALORI

Con il coinvolgimento delle aziende del suo ecosistema di prodotti a marchio, Coop dimostra che la sostenibilità è un tema il cui valore è ormai pienamente assunto dall’opinione pubblica, a cui i grandi player della GDO danno seguito estendendo i concetti green a tutta la filiera, per rispondere alla sensibilità del consumatore da un canto, ma stimolandone anche cultura e bisogni dall’altro. «La GDO è ormai un trait d’union fondamentale tra mondo del consumo e della produzione industriale: molte richieste dei consumatori “tornano” alla produzione primaria, dopo aver recepito gli stimoli che arrivano dalla GDO stessa. Una dinamica che appartiene a Coop, che governa il processo fin dalle prime fasi dalla produzione, per arrivare all’industrializzazione del prodotto a marchio e al packaging, in un tra-

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gitto coerente per valori e standard, dove contenitore e prodotto sono una cosa sola. Questo percorso integrato arriva al consumatore attraverso la GDO, che funge da “cerniera” in un circolo virtuoso, che per noi ha anche una valenza sociale, poiché crea relazioni. Non a caso sviluppiamo da sempre una progettualità che coinvolge, su base nazionale, stakeholder privati, ong, soggetti pubblici, sfruttando al meglio il nostro vero punto di forza: la base sociale. Dialoghiamo infatti con oltre 6 milioni e 400 mila soci consumatori… persone che chiedono e agiscono, anche condizionando le scelte di Coop. Non dimentichiamoci, d’altronde, che un retailer cooperativo come noi include per sua natura valori fondanti tra i quali c’è la sostenibilità, messa sullo stesso piano della tutela della salute, delle persone, del consumo consapevole e della protezione dell’ambiente. Ecologia e sostenibilità esprimono di fatto concetti diversi, dato che la seconda è basata su tre pilastri:

strategia, sono i bollini dell’ortofrutta sfusa, di cui siamo i principali venditori a livello nazionale: anch’essi compostabili, possono tranquillamente essere raccolti con il residuo umido. Da inizio 2020, i sacchetti del pane venduti nei punti vendita sono tutti monomateriale a base cellulosa, per essere smaltiti in una sola filiera. Se guardiamo poi all’imballaggio riutilizzabile, abbiamo una serie di casi interessanti, come l’uso di cassette con pareti abbattibili per la frutta, un concetto questo che, una volta testato con successo, è stato in parte trasferito al mercato ittico, dove abbiamo sostituito i contenitori in polistirene, risparmiandone ben 300.000 unità». Secondo Chiara Faenza, la scelta di qualunque packaging deve essere mossa da una riflessione che unisce più aspetti: rispetto dell’ambiente, funzionalità, marketing, food safety, riciclo, fine vita. Non servono quindi scelte emotive che escludano un materiale e ne favoriscano un altro, ma riflessioni razionali che mettano a fattor comune i citati pilastri della

ambientali, sociali ed economici. Un prodotto, infatti, è sostenibile se viene venduto, stando solo sullo scaffale non fa cultura e quindi è insostenibile».

sostenibilità e considerazioni funzionali, legate alla vita di tutti i giorni e all’uso che si fa del prodotto in ogni fase. «In questo ambito, possiamo dire che Coop è stata una testa di ponte, iniziando nel 2007 con quella che chiamavamo “etichetta ambiente”, che spiegava come riciclare, dando al consumatore un ruolo di protagonista consapevole, ma fornendo anche informazioni aggiuntive in ottica di trasparenza. Beh, dal settembre 2020 è diventata norma, la cui attuazione è prevista da gennaio 2022. Con le nostre etichette, cerchiamo di valorizzare il contenuto informativo: parliamo di materie prime riciclate, sfridi di lavorazione, fonti rinnovabili, perché anche questo livello di comunicazione aiuta il consumatore a compiere una scelta consapevole e non solo emotiva».

ECONOMIA, ECOLOGIA MA ANCHE SANO PRAGMATISMO La riflessione di Chiara Faenza si sposta dunque sulla logica che deve sottendere alla sostenibilità: l’attenzione a questi temi, per Coop, è funzionale a un modello di sviluppo che è economico ma anche etico e con attenzione al sociale. «Facciamo scelte davvero calate nel contesto produttivo e di consumo in cui operiamo. Pensiamo ad esempio, alle bottiglie dell’acqua, dove una nostra referenza è realizzata con il 100% di plastica riciclata, o ai liquidi per detergenza casa e tessuti per cui abbiamo scelto materiale riciclato in varie percentuali; un approccio che abbiamo esteso alle bevande gassate, che hanno come minimo il 30% di riciclato. E si tratta di plastica che può essere conferita in un unico punto di raccolta, rientrando nel percorso di circolarità del recupero. Se pensiamo all’impiego di materiale di confezionamento compostabile, invece, la scelta è ricaduta su prodotti come il caffè: raccoglierlo nell’umido, in un solo punto di conferimento, è senz’altro più semplice per il consumatore, a cui offriamo quindi un prodotto ma anche un servizio. Altro esempio calzante di questa

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UN IMPEGNO CIRCOLARE, FRA FORMAZIONE E COMUNICAZIONE

La consapevolezza del consumatore è un punto imprescindibile per Coop: non è un caso che organizzi attività di “educazione al consumo consapevole”: svolti nei punti vendita, portano all’opinione pubblica quello che per l’azienda è espressione di valori, trasmessi attraverso scelte tecniche (come le etichette), strategie produttive (come la scelta dei materiali per un packaging sostenibile) e suggestive campagne ADV (come quella dedicata alle Api, ai “Buoni e

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Giusti”, al “Carrello che vuole cambiare il mondo”). Un impegno “circolare” che tocca tutti gli aspetti, incluso quello normativo. Coop è infatti tra gli stakeholder che stanno lavorando per il recepimento a livello nazionale della Direttiva SUP sulle plastiche riciclabili. Un impegno, che dimostra come sia indispensabile la compartecipazione dei settori coinvolti alle decisioni politiche, specialmente quando impattano in modo così significativo su intere filiere. Sostenibilità del packaging significa infatti, ricerca di nuovi materiali, studio di design innovativi e “responsabili”, comunicazione ad hoc che ne sottolinei le caratteristiche, marketing. Una varietà di aspetti, su cui Faenza espone la visione del retailer cooperativo: «Siamo sempre stati bravi a fare più che a raccontare, ma ora in Coop abbiamo chiaro che la sostenibilità sia fattore di differenziazione e fondamentale anche per la vendita. Nel Rapporto Coop 2020 era

dell’ambiente, rispetto per il territorio, sicurezza, socialità, fino a comporre un circolo virtuoso che descrive i nuovi stili di vita e di consumo guidati dai grandi player, che ne sono a loro volta condizionati e non da ora. «Posso ricordare azioni che, nei primi anni ’80, promuovevano la raccolta degli shopper in plastica, che noi già allora vedevamo come un elemento da non disperdere nell’ambiente. Negli anni ’90 facemmo una campagna sulla corretta raccolta di rifiuti e imballaggi, in tempi in cui, per entrambi gli esempi, nessuna normativa e nemmeno l’opinione pubblica, chiedevano qualcosa di simile. Molto più di recente, nel 2021, abbiamo installato dei Seabin. Si tratta di cestini per rifiuti utilizzati come raccoglitori galleggianti, posizionati nelle acque di fiumi e laghi in Italia. La collocazione è avvenuta durante eventi pubblici, che hanno coinvolto i soci e le istituzioni in momenti di sensibilizzazione, pensati come vere e proprie azioni sul territorio. Con la sponsorizzazione del Jova Beach Tour del 2019, abbiamo lanciato le bottigliette con plastica riciclata al

emersa l’attenzione dei consumatori a imballaggi e sostenibilità. Parliamo di un anno in cui la pandemia ha spinto fortemente la richiesta di prodotto imballato. Per quanto contraddittoria, questa dinamica dimostra che il consumatore è consapevole e va semplicemente orientato, con una comunicazione dedicata. Per noi però, non si tratta solamente di marketing ma anche di spinta al consumo consapevole, tema su cui Coop si impegna con i contenuti ispirati alla sostenibilità, rispondendo così ai bisogni del consumatore in senso lato. È fondamentale continuare a seguire l’evoluzione di materiali, tecnologie, normative e guidelines a livello mondiale ed europeo. Mi ricollego qui agli SDGs (NDR: Sustainable Development Goals) dell’Onu, alle indicazioni della Commissione, che dimostrano come prodotti e sostenibilità siano dei poliedri, che toccano tematiche diverse, ma tutte interconnesse. Serve quindi trovare il punto di equilibrio tra i tre pillar della sostenibilità».

30% che sono state raccolte dai volontari durante i 17 concerti e usate poi per realizzare delle magliette. Infine, non va dimenticata la bottiglia da 1 litro realizzata con il 100% di plastica riciclata, che abbiamo a scaffale con due referenze, acqua naturale e gassata, che possiamo realizzare oggi grazie alla normativa modificata nell’ultimo anno. Nel 2018 abbiamo aderito alla Pledge Campaing nell’ambito della Plastic Strategy della Commissione Europea: siamo l’unico player italiano tra i primi 107 firmatari della Circular Plastic Alliance: oggi siamo 293. Anche il ruolo di Ambasciatore della Carta Etica del Packaging va in questa direzione e lo consideriamo sia un punto di partenza che di arrivo. D’altronde, la nostra attività di divulgazione non è stata “una linea retta”, ma un cerchio, che torna su sé stesso, riproducendo la logica della circolarità infinita alla base della sostenibilità. Per noi, aderire ai concetti della Carta Etica significa quindi fare rete, creare sinergie e relazioni di medio e lungo periodo, non certo “mordi e fuggi”: uno stile che appartiene a Coop da sempre e che mostra la piena condivisione dei concetti espressi dagli estensori della Carta e della Fondazione che la promuove. Insomma, sostenibilità a tutto tondo, dal contenuto al contenitore, che non vanno separati ma devono essere portatori degli stessi valori».

IL PACKAGING PARLA CON IL TERRITORIO E ALLA SOCIETÀ Per Coop quindi, sostenibilità del packaging e del prodotto sono un unicum, dove il dialogo tra consumatore, GDO e mercato è costante, coinvolgendo tutela

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IL PUNTO DI V ISTA

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IL PACKAGING DEL PULITO

Dati di mercato, fatti e tipologie di confezionamento dei prodotti per la detergenza domestica. Analisi 2020 e prime previsioni 2021. Barbara Iascone

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a presente analisi prende in esame il settore della detergenza domestica e il comparto prodotti per la pulizia, la manutenzione e l’igiene degli ambianti che, in base alla classificazione proposta da Assocasa (federchimica), si suddivide come segue: detersivi, saponi da bucato, coadiuvanti di lavaggio, disinfettanti e disinfestanti ambientali, cere, prodotti per la cura dell’auto, deodoranti ambientali e prodotti per la pulizia e manutenzione in generale.

Tabella 1. Bilancio del settore detergenza domestica (valori in tonnellate). T ab l e 1 . H o u s e h o l d d e t e rg e n t s e c t o r b al an c e ( v al u e s i n t o n n e s ) . 2019 2020 var 20/19 Ip. 2021 var 21/20 Produzione 1.687.280 1.857.149 10,1% 1.985.298 6,9% Import 648.725 648.076 -0,1% 583.269 -10,0% export 1.471.618 1.571.688 6,8% 1.681.706 7,0% Consumo 864.387 933.537 8,0% 886.861 -5,0% Fonte/Source: Istat

PULIZIA: ANTIDOTO ALLE PAURE

dove i disinfettanti hanno registrato le performance migliori. Anche i prodotti per lavastoviglie sono cresciuti (+20%) con un aumento imputabile al massiccio acquisto di lavastoviglie (nel nostro paese le vendite in tal senso sono cresciute del 2,7%). A essere caratterizzato da una tendenza negativa è invece il comporto bucato, dove i detersivi della categoria calano del 4% circa. Valutando il settore dal punto di vista quantitativo, nel 2020 l’Istat rileva una produzione in crescita del 10% (1.857.000 tonnellate); il commercio estero chiude l’anno con importazioni sostanzialmente stabili (-0,1%) e con esportazioni in crescita (+6,8%).

I dati relativi all’ultimo report annuale 2020 evidenziano come gli italiani, in piena pandemia e lockdown, abbiamo dato sfogo all’impulso di pulire la propria casa. I numeri sono molto chiari: complice la reclusione forzata, ma anche la paura del virus, i prodotti per la detergenza domestica sono cresciuti sia a valore che in quantità. In termini di fatturato, il settore segue una crescita di circa 8% rispetto all’anno precedente. I prodotti che hanno avuto un input molto positivo sono stati i coadiuvanti per il lavaggio (+8%) e i detergenti (+5%),

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Production Import Export Use

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Tabella 2. Mix del packaging dei prodotti per la detergenza domestica (valori % riferiti alle tonnellate di imballaggi) T ab l e 2 . H o u s e h o l d d e t e rg e n t p ac k ag i n g m i x ( % v al u e s re f e rri n g t o t o n n e s o f p ac k ag i n g ) 2019 2021 Ipotesi Bombolette metalliche 1,5% 1,20% Metal spraycan Incarto in plastica 1% 0,6% Plastic wraps Scatole in cartoncino 4% 4% Cardboard boxes Flaconi in plastica 66,5% 66,5% Plastic flacons Poliaccoppiati flessibili da converter 24,00% 25,0% Polylaminate converter flexibles Tubetti flessibili plastica 1% 0,6% Flexible plastic tubes Brik 0,3% 0,2% Brick Distributori automatici 0,2% 0,1% Vending machines Confezioni ricariche biodegradabili 1,5% 1,8% Biodegradable refill packs 100,0% 100,0%

Sempre nel 2020, il consumo apparente supera le 943.000 tonnellate, e risulta che non siano state solo le esportazioni ad assorbire la produzione ma anche la crescita del consumo interno. In un anno così particolare, il settore della detergenza domestica è indubbiamente tra le aree che, nell’insieme, ha potuto “tirare un sospiro di sollievo”, registrando andamenti positivi sia per quanto riguarda i volumi che i fatturati: il ricorso esponenziale alla disinfettazione, sia in ambito domestico che in aree di pubblico accesso, ha contribuito all’andamento positivo del comparto. Se circoscriviamo l’analisi ai soli mesi relativi al lockdown, si è registrato quello che è stato definito l’effetto “prevenzione e salute”, che ha portato nei mesi di marzo, aprile e maggio 2020 ai seguenti andamenti: detergenti superfici (+43,6%), guanti (+128,3%), sapone per le mani solido e liquido (+57,5%), candeggina (+49,5%), alcol denaturato (+154,0%), salviettine (+82,5%). Nel corso dell’anno ovviamente le tendenze si sono contratte, per tornare a tassi più contenuti. Per quanto riguarda la distribuzione, il 60% delle vendite è avvenuto presso i supermercati e i drugstore, che hanno registrato una crescita rispettivamente del +8,2% e del +11,5. Risultano in calo le vendite presse gli ipermercati (-2,2) e sono crescita anche le vendite online.

LE TIPOLOGIE DI CONFEZIONAMENTO

Nel settore della detergenza domestica continuano a dominare gli imballaggi di plastica, siano essi rigidi o flessibili: gli spostamenti di quote di mercato registrate nel 2020 sono state influenzate essenzialmente dal maggior utilizzo di un prodotto piuttosto che di un altro. Il ricorso a detergenti e disinfettanti ha favorito la crescita della quota di mercato imputabile agli imballaggi di plastica rigida rispetto, per esempio, a quelli di metallo. Ricordiamo che, a livello mondiale, gli imballaggi di plastica nell’ultimo decennio hanno registrato un tasso di crescita annuo del 4,8%, con un importante aumento dell’utilizzo di plastica proveniente da riciclo. La plastica proveniente da riciclo e le bioplastiche trovano sempre più spazio nel settore della detergenza, complice la sempre maggiore attenzione alla sostenibilità sia del prodotto che della confezione. Analizzando i numeri della Banca Dati dell’Istituto Italiano Imballaggio, il mix del packaging (imballaggio primario) evidenzia quanto segue. Il primato della plastica. Nel 2020, gli imballaggi di plastica nella loro totalità coprono il 94% del confezionamento dei prodotti per la pulizia e la manutenzione degli ambienti, una percentuale costante ormai da qualche anno. Sono comprese in questa percentuale le confezioni realizzate in plastica biodegradabile, in costante crescita. Nello specifico troviamo: - bottiglie e flaconi di plastica, che rappresentano il 66,5%, con uno share costante ormai da molti anni e che ha visto scostamenti solo a favore di plastiche provenienti da riciclo rispetto a quelle vergini. Nel 2020 c’è stato un leggerissimo aumento dovuto all’andamento migliore di alcuni prodotti che utilizzano esclusivamente o in prevalenza imballaggi in plastica; - i contenitori realizzati con materiale accoppiato flessibile da converter, che continuano a crescere ormai da tempo e nel 2020 raggiungono il 24% del totale delle confezioni del settore (si ipotizza

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un’ulteriore crescita nel 2021); - le ricariche per flaconi dei detersivi realizzate con materiale plastico biodegradabile (che si aggiungono alla famiglia degli imballaggi di plastica) e risultano in costante crescita (nel 2020 hanno toccato l’1,5% del totale mix del packaging). Questa ultima tipologia di imballaggio, in particolare, è destinata ai prodotti concentrati che, sciolti all’interno di un flacone, rilasciano quanto necessario a ricostituire il detersivo o il detergente originale. Anche per questa tipologia di packaging, ma soprattutto di prodotto, si ipotizza un ulteriore aumento nel 2021; - incarti utilizzati per i saponi in pezzi (1%) e i tubetti (1%).

F I E R A M I L A N O RHO 2021

2 2 - 2 6 OCTOBER SOLUTIONS FOR THE MEAT AND READY MEALS INDUSTRY co-located with

Gli altri materiali. Il restante 6% del packaging del settore è composto da: - astucci di cartoncino, impiegati in prevalenza per i prodotti in polvere e per tabs per lavastoviglie che, nel 2020, rimangono costanti al 4%; - bombolette spray di metallo (ormai quasi esclusivamente in acciaio a scapito dell’alluminio) che si assestano all’1,5%; - contenitori accoppiati rigidi a prevalenza carta 0,3%, in calo rispetto al 2019; - il restante 0,2% è rappresentato dalla categoria dei distributori automatici di prodotti sfusi, un fenomeno che in Italia non ha attecchito come in altri paesi e negli anni è andato via via diminuendo. Di rilevante importanza risultano essere anche gli imballaggi secondari e da trasporto, scatole di cartoncino o cartone ondulato, queste ultime in continuo e costante aumento grazie soprattutto allo sviluppo delle vendite online, film termoretraibile e pallet. Nel 2020 sono state circa 177.000 le tonnellate di imballaggi utilizzate per confezionare, stoccare e trasportare i prodotti per la detergenza domestica, compresi quindi imballaggi primari, accessori, imballaggi secondari, da trasporto e di protezione (oltre 74.000 sono le tonnellate imputabili alla confezione di imballaggi in plastica). In termini di valore gli imballaggi in plastica rappresentano oltre il 90% degli imballaggi utilizzati per questo settore, il 7% si riferisce alla carta, mentre il restante 3% si riferisce agli imballaggi metallici.

LA DETERGENZA, NEI PRIMI MESI DEL 2021

In base all’analisi dei dati dei primi 7 mesi dell’anno, le ipotesi evolutive per il 2021 vedono ristabilirsi gli andamenti già consolidati in passato. I consumi andranno inevitabilmente riducendosi, per tornare, come accadrà per molti settori, a livelli pre-pandemia. La produzione sarà sempre più rivolta all’esportazione, e si ipotizza un calo del 10% circa delle importazioni. Barbara Iascone Istituto Italiano Imballaggio

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The packaging of cleanliness Market data, facts and types of packaging for household cleaning products. Analysis 2020 and first forecasts 2021. Barbara Iascone

This analysis examines the domestic detergent sector, the sector of products for cleaning, maintenance and hygiene of the environment, which, according to the classification proposed by Assocasa (federchimica), is divided as follows: detergents, laundry soaps, washing aids, environmental disinfectants and pest control, waxes, car care products, environmental deodorants and products for cleaning and maintenance in general.

CLEANING: ANTIDOTE TO FEAR Data from the latest 2020 annual report show how Italians, in the midst of a pandemic and lockdown, have given vent to the impulse to clean their homes. The numbers are very clear: thanks to forced confinement, but also to the fear of the virus, household cleaning products have grown both in value and quantity. In terms of turnover, the sector grew by around 8% compared to the previous year. Products that had a very positive input were washing aids (+8%) and detergents (+5%), where disinfectant products performed best. Dishwasher products also grew (+20%), with the increase attributable to the massive purchase of dishwashers (in Italy sales here grew by 2.7%). On the other hand, a negative trend was registered in the laundry compartment, where detergents in this category fell by around 4%. Evaluating the sector from a quantitative point of view, in 2020 ISTAT reports a 10% increase in production (1,857,000 tons); foreign trade closes the year with imports substantially stable (-0.1%) and exports growing (+6.8%). In 2020, apparent consumption exceeded 943,000 tons, and it appears

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that not only exports absorbed production but also the growth of domestic consumption. In such a peculiar year, the household cleaning sector is undoubtedly one of the areas that, on the whole, has been able to “breathe a sigh of relief”, registering positive trends in both volumes and turnover: the exponential recourse to disinfection, both at home and in areas of public access, has contributed to the positive trend of the sector. If we restrict the analysis to the months relating to the lockdown only, what has been defined as the “prevention and health” effect was recorded, leading in March, April and May 2020 to the following trends: surface cleaners (+43.6%), gloves (+128.3%), solid and liquid hand soap (+57.5%), bleach (+49.5%), denatured alcohol (+154.0%), wipes (+82.5%). Over the course of the year, trends obviously contracted, returning to more contained rates. As far as distribution is concerned, 60% of sales took place in supermarkets and drugstores, which registered growth of 8.2% and 11.5% respectively. Sales in hypermarkets were down (-2.2) and online sales also grew.

TYPES OF PACKAGING In the household detergents sector, plastic packaging, whether rigid or flexible, continues to dominate: the shifts in market share recorded in 2020 were essentially influenced by the greater use of one product rather than another. The use of detergents and disinfectants has favoured the growth in market share attributable to rigid plastic packaging over, for example, metal packaging. Globally, plastic packaging has grown at

an annual rate of 4.8% over the past decade, with a significant increase in the use of recycled plastics. Recycled plastics and bioplastics are finding more and more space in the detergent sector, thanks to the increasing attention to the sustainability of both the product and the packaging. Analyzing the numbers from the Istituto Italiano Imballaggio database, the packaging mix (primary packaging) shows the following. The primacy of plastic. In 2020, plastic packaging in its totality covers 94% of the packaging of cleaning and maintenance products, a percentage that has been constant for some years now. Included in this percentage are packages made of biodegradable plastic, which are constantly growing. Specifically we find: - plastic bottles and flacons, which represent 66.5%, a constant share now for many years that has only seen deviations in favor of plastics from recycling compared to virgin ones. In 2020 there was a very slight increase due to the better performance of some products that use exclusively or prevalently plastic packaging; - containers made of converter flexible laminated material, which continue to grow and in 2020 will reach 24% of total packaging in the sector (further growth is assumed in 2021); - refills for detergent bottles made of biodegradable plastic material (which are added to the family of plastic packaging) and are growing steadily (in 2020 they reached 1.5% of the total packaging mix). This last type of packaging, in particular, is intended for concentrated products which, dissolved inside a bottle, release what is necessary to reconstitute the original detergent or cleanser. Even for this type of packaging, but above all of product, a further increase is expected in 2021; - wrappers used for soaps in pieces (1%) and tubes (1%).

Other materials. The remaining 6% of the sector’s packaging is composed of: - cardboard cases, used mostly for powder products and dishwasher tabs, which remain steady at 4% in 2020; - metal spray cans (now almost exclusively in steel to the detriment of aluminium) which stand at 1.5%; - paper-predominant rigid coupled containers 0.3%, down from 2019; - the remaining 0.2% is represented by the category of vending machines for loose products, a phenomenon that has not taken root in Italy as it has in other countries and has gradually decreased over the years. Secondary and transport packaging, cardboard or corrugated cardboard boxes, the latter in continuous and constant increase thanks above all to the development of online sales, shrink film and pallets are also of considerable importance. In 2020, about 177,000 tons of packaging was used to package, store and transport household cleaning products, hence including primary packaging, accessories, secondary packaging, transport and protection packaging (over 74,000 tons are attributable to plastic packaging). In terms of value, plastic packaging accounts for over 90% of the packaging used in this sector, 7% refers to paper, and the remaining 3% refers to metal packaging.

DETERGENTS, IN THE FIRST MONTHS OF 2021

On the basis of an analysis of the data for the first 7 months of the year, the evolutionary hypotheses for 2021 see a return to the trends already consolidated in the past. Consumption will inevitably decrease, returning, as will happen in many sectors, to pre-pandemic levels. Production will be increasingly oriented towards exports, and it is assumed that imports will drop by about 10%. Barbara Iascone Italian Packaging Institute

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Storia di una

Foresta virtuosa C

reare una “foresta digitale”, vederla crescere in vivaio e poi essere parte attiva di un bellissimo progetto di “resilienza dei territori”. È stata questa l’evoluzione della Foresta dell’Associazione Italiana Scatolifici, nata nel giugno del 2019 sulla piattaforma Treedom e cresciuta fino a 660 alberi grazie al contributo degli scatolifici associati. DAL PROGETTO IN RETE AL BOSCO REALE, PASSANDO DAL CARTONE. L’Associazione Italiana Scatolifici è stato il primo player della filiera della carta e cartone a investire con Treedom in una propria Foresta. Un grande progetto di sostenibilità ambientale condiviso tra tutti gli associati, nato per rafforzare l’impegno degli sca-

Story of a virtuous Forest Creating a “digital forest”, watching it grow in the nursery and then being an active part of a beautiful project of “resilience of the territories”. This has been the evolution of the Forest of the Italian Box Manufacturers Association, born in June 2019 on the Treedom platform and grown to 660 trees thanks to the contribution of the associated cardboard box manufacturers.

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From networked project to real forest, going by way of cardboard. The Italian Association of Box Manufacturers was the first player in the paper and cardboard supply chain to invest with Treedom in its own Forest. A great project of environmental sustainability shared among all members, born to strengthen the commitment of the box manufacturers towards the environment through a

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Grazie al contributo degli scatolifici associati, 660 nuove piante vivono sull’Altipiano di Asiago nella Foresta dell’Associazione Italiana Scatolifici - Acis. Come è nato e si è sviluppato il sostegno al progetto sperimentale “Oltre Vaia”, esempio di resilienza di un territorio duramente colpito dalla tempesta del 2018.

tolifici verso l’ambiente attraverso un contributo concreto alla riforestazione delle aree del Veneto devastate dalla tempesta Vaia nell’ottobre del 2018 che - con raffiche di vento a 200 chilometri all’ora - ha devastato in due giorni 2.300 ettari di bosco. Oggi la Foresta dell’Associazione Italiana Scatolifici è confluita in un bellissimo progetto sperimentale, denominato Oltre Vaia. Una sorta di “laboratorio a cielo aperto” che diventerà una foresta didattica, per visite guidate delle scuole e che è nato da un lavoro congiunto di FSC Italia, Comune di Asiago, Università di Padova e Treedom. Sulla cima del Mosciagh, nell’altopiano di Asiago, sono state messe a dimora circa 6.000 piantine tra cui abete bianco, larice,

Thanks to the contribution of the associated cardboard box manufacturers, 660 new plants are living on the Asiago Plateau in the Forest of the Italian Boxmakers Association - Acis. How support for the experimental project “Oltre Vaia” was born and developed, an example of resilience of a territory hard hit by the 2018 storm.

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sorbo, betulla, faggio, acero e altre specie autoctone. Non più solo abete rosso, dunque, ma un mix di specie che daranno un’accelerata alla ricrescita del bosco devastato dalla tempesta senza stravolgerne le dinamiche naturali. Un patrimonio verde che aiuterà a fare capire il modo con cui sono gestiti i nostri boschi, testimoniando che una ripresa è possibile soltanto se daremo ancora più importanza alla resilienza e resistenza di queste aree. Un progetto che guarda al futuro, dunque. Un futuro sempre più guidato dalla sostenibilità e che vede gli imballaggi in cartone ondulato farsi sempre più strada grazie all’alta circolarità della filiera e dei prodotti, basati su risorse disponibili in natura e con processi di recupero e riciclo virtuosi.

concrete contribution to the reforestation of the areas of the Veneto region devastated by the storm Vaia in October 2018 that - with gusts of wind at 200 kilometers per hour - devastated 2,300 hectares of forest in two days. Today, the Forest of the Italian Box Manufacturers Association has merged into a beautiful experimental project, called Oltre Vaia. A sort of “open-air laboratory” that will become an educational forest, for guided tours of schools and that was born from a joint effort of FSC Italy, Municipality of Asiago, University of Padua and Treedom. On the peak of Mosciagh, in the Asiago plateau, about 6,000 seedlings including silver fir, larch, rowan, birch, beech, maple and other indigenous species

have been planted. Not only spruce, hence, but a mix of species that will accelerate the regrowth of the forest devastated by the storm without disrupting its natural dynamics. A green heritage that will help to understand the way in which our forests are managed and testify that a recovery is possible only if we give even more importance to the resilience and resistance of these areas. A project that looks to the future, therefore. A future that is increasingly driven by sustainability and that sees corrugated cardboard packaging making its way more and more thanks to the high circularity of the supply chain and products, based on resources available in nature and with virtuous recovery and recycling processes.

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“UN ROMPISCATOLE IN CUCINA”

Tra likes e followers, sbanca sui social l’iniziativa Ricrea, che vede gli imballaggi in acciaio al centro di un progetto che coniuga praticità, attenzione all’ambiente e alta cucina.

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ra le tante iniziative promosse dal Consorzio Ricrea (Consorzio Nazionale senza scopo di lucro che si occupa del riciclo e del recupero degli imballaggi in acciaio e che fa parte del sistema CONAI), il progetto “Un Rompiscatole in cucina” ha l’obiettivo di sensibilizzare gli italiani riguardo alle caratteristiche di sostenibilità degli imballaggi in acciaio presenti, nel nostro Paese, in tutte le cucine: dai barattoli di pomodoro alle scatolette di tonno, dall’ olio d’oliva, fino ai tappi corona delle bottiglie di birra. In dieci anni, la “cucina rompiscatole” ha raccolto sulle pagine social una Community di oltre 100 mila, fan impegnati a discutere e proporre ricette originali, in cui gli ingredienti conservati negli imballaggi di acciaio sono i protagonisti indiscussi: su Facebook e Instagram vengono infatti regolarmente pubblicati video ed estrose ricette attraverso gli appuntamenti Healthy Monday e la Ricetta Salvaspreco. Non solo. Una rubrica particolarmente apprezzata è quella che vede protagonisti i “Rompiscatole del mese”: food blogger e content creator appassionati di cucina che propongono golose creazioni gourmet preparate con ingredienti in scatola. Il successo dell’iniziativa dimostra come guardare con occhi diversi gli imballaggi in acciaio sia una “missione possibile” e come, anche con le scatolette, si possa dare sfogo alla propria creatività in cucina utilizzandole come valida base per piatti sostenibili, golosi, economici e sani.

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TESTIMONIAL DI ECONOMIA CIRCOLARE E SICUREZZA Gli imballaggi in acciaio, i più riciclati al mondo, sono un perfetto esempio di economia circolare. Da materia prima a rifiuto differenziato, vengono raccolti e avviati al riciclo per nascere infinite volte a nuova vita; dalla loro trasformazione è possibile ottenere binari ferroviari, panchine, arredi urbani, tondini per l’edilizia e tanti altri riprodotti. Da oltre vent’anni, Ricrea affianca imprese, amministrazioni locali e cittadini per diffondere la cultura del

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riciclo in modo sempre più capillare e radicato, divulgando le buone pratiche per una corretta raccolta differenziata. «Barattoli e scatolette in acciaio hanno oltre 200 anni di storia, ma si confermano ancora oggi un prodotto all’avanguardia» spiega il presidente Domenico Rinaldini. «Ermetici, inviolabili e di lunga durata, gli imballaggi in acciaio sono sinonimo di sicurezza: preservano tutto il sapore e i principi nutrizionali degli alimenti senza l’utilizzo di conservanti, proteggendoli da luce e agenti esterni. Sono vere e proprie casseforti della natura. E si riciclano al 100% all’infinito».

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DAL 1967 QUALITÀ, FLESSIBILITÀ ED INNOVAZIONE

Opening cans in the kitchen Among likes and followers, the Ricrea initiative, which sees steel packaging at the center of a project that combines practicality, attention to the environment and haute cuisine, is a hit on social media. Among the many initiatives promoted by the Ricrea Consortium (a national non-profit consortium that deals with the recycling and recovery of steel packaging and is part of the CONAI system), the project “Un Rompiscatole in cucina”, literally in English “opening cans in the kitchen” This project aims to raise awareness among Italians about the sustainability of steel packaging present in our country in all kitchens: from tomato cans to tuna cans, from olive oil to beer bottle caps. In ten years, “Un Rompiscatole in cucina” has collected on social pages a community of over 100,000 fans engaged in discussing and proposing original recipes, in which the ingredients stored in steel packaging are the undisputed protagonists: on Facebook and Instagram are in fact regularly published videos and imaginative recipes through the appointments “Healthy Monday” and the “Recipe save waste”. And that’s not all. A particularly appreciated column is the one featuring the “Monthly can”: food bloggers and content creators who are passionate about cooking and propose delicious gourmet creations prepared with canned ingredients. The success of this initiative demonstrates that looking at steel packaging from a different angle is a “mission possible” and that, even with tins, you can give free rein to your creativity in the kitchen by using them as a valid basis for sustainable, delicious, economical and healthy dishes.

TESTIMONIALS OF CIRCULAR ECONOMY AND SAFETY

Steel packaging, the most recycled in the world, is a perfect example of circular economy. From raw material to sorted waste, they are collected and sent for recycling to be born again and again to a new life; from their transformation it is possible to obtain railway tracks, benches, street furniture, rods for the building industry and many other products. For over twenty years, Ricrea has been working side by side with companies, local administrations and citizens to spread the culture of recycling in an increasingly widespread and deep-rooted way, spreading good practices for a correct separate waste collection. «Steel cans and jars have more than 200 years of history, but they are still an avant-garde product» explains President Domenico Rinaldini. «Hermetic, inviolable and long-lasting, steel packaging is synonymous with safety: it preserves all the flavor and nutritional principles of foods without the use of preservatives, protecting them from light and external agents. They are true safes of nature. And they are 100% infinitely recyclable».

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FA CTS & FIGURES

REPORT SULLO STATO

DELL’IMBALLAGGIO (3) Osservatorio quadrimestrale della filiera dell’imballaggio: situazione aggiornata a settembre 2021 Barbara Iascone

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n questa sede si rende uno spaccato dell’andamento dei comparti dell’industria manifatturiera dove più intenso è il consumo di imballaggi - con la loro conseguente evoluzione - suddivisi nelle macroaree food e non food. I quadri evolutivi dei settori manifatturieri sono stati tratti dalle analisi settoriali elaborate da associazioni di categoria, banca dati dell’Istituto Italiano imballaggi o da Prometeia. In linea generale possiamo dire che i settori che, anche a inizio pandemia, hanno registrato input positivi (alimenti e bevande, largo consumo, farmaceutico), ora rivelano un rallentamento fisiologico. Altri settori più colpiti nello stesso periodo, al momento registrano una ripresa più energica; è il caso dell’area costruzioni e del suo indotto (intermedi, mobili, ecc). È interessante analizzare, settore per settore, quanto l’industria manifatturiera italiana abbia recuperato rispetto al periodo pre-covid, raffrontando i trend del periodo gennaio - maggio 2021, con il periodo gennaio-maggio 2019. Da notare che, sia il food che il largo consumo, sono stati influenzati dai cambiamenti delle abitudini d’acquisto in tempi di pandemia: svanito il cosiddetto “effetto scorte” del periodo di maggiori restrizioni (con l’accumulo di pasta, farine, conserve alimentari, prodotti per la detergenza domestica), il trend di acquisto è tornato alla normalità. Industria alimentare (food e bevande). Come già anticipato, è tra le aree del manifatturiero che meno hanno risentito dell’effetto negativo della pandemia. Nonostante le limitazioni relative a tutto il mondo Ho.Re.Ca, il settore ha registrato un recupero, rispetto al periodo pre-covid, pari al +3,6%. Largo consumo. Al settore si riferiscono tutti i beni di uso domestico comunemente acquistati presso la grande distribuzione, a partire dai prodotti alimentari passando per la cura della persona e della casa, fino ad arrivare a beni “semi durevoli” (abbigliamento, libri e giornali, ecc.). Si tratta insomma di un’area vastissima e ad “ampio impiego” di packaging. Qui il divario fra 2019 e 2021 risulta negativo (l’andamento tendenziale del 2021 è del -1,6% rispetto allo stesso periodo del 2019).

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I dati utilizzati per l’elaborazione del report sono tratti dalla banca dati dell’Istituto Italiano Imballaggio.

Quadro economico generale Dopo la crisi registrata nel 2020, la situazione economica mondiale, e ovviamente nazionale, si sta risvegliando. Le ipotesi di ripresa di cui si parlava a inizio 2021 si stanno piano piano realizzando e il manifatturiero italiano sta trainando la ripresa non solo nazionale ma anche a livello europeo. La Banca Mondiale, a giugno 2021, ha rialzato le stime del PIL per l’anno in corso da 4,1% a 5,6%. A guidare la ripresa sono Stati Uniti e Cina, che dovrebbero registrare rispettivamente un +6,8% e un +8,5%. Va però sottolineato che la pandemia continua a creare situazione disastrose, anche dal punto di vista economico, nei paesi in via di sviluppo. A livello europeo il secondo semestre chiude con un PIL in crescita del 2% (Eurozona a 19 paesi) che diventa dell’1,9% per l’Europa a 27 membri. Con PIL in crescita del 2,7%, l’Italia registra ottime performance: seconda solo alla Spagna (+2,8%), è migliore di Germania (+1,5%, scongiurata la crisi di inizio anno) e Francia (stabile al +0,1%: un traguardo comunque importante importante visto la tendenza negativa segnata nel trimestre precedente). Secondo Confindustria. Dalle ultime rilevazioni fornite dal centro sudi di Confindustria a settembre risulta che, nonostante alcune criticità (scarsità di alcune materie prime e di semilavorati, ripresa dei contagi) gli indicatori macroeconomici tengano, mantenendo le tendenze positive del secondo trimestre anche nel terzo. Riprendono infatti a crescere i consumi delle famiglie italiane (+5%); grazie al rallentamento della pandemia, alla diffusione dei vaccini e alle misure meno severe sugli spostamenti, sono ripresi anche i viaggi: i nostri connazionali hanno comunque preferito restare nel Bel Paese, piuttosto che viaggiare all’estero. Nel terzo trimestre 2021 l’industria ha frenato a fronte di un’accelerazione dei servizi. Di fatto la produzione industriale ha pagato la scarsità della domanda produttiva, mentre i servizi hanno risentito dell’effetto positivo del turismo, come è avvenuto per i consumi. Secondo Prometeia Nella prima parte del 2021 l’industria manifatturiera italiana sta riuscendo a colmare gran parte delle perdite registrate nel 2020, cioè nel periodo peggiore della crisi. La tendenza registrata tra gennaio e maggio 2021 (sebbene sia un dato assolutamente parziale rispetto all’intero anno) si avvicina al +25%. A favorire l’attività manifatturiera italiana è sicuramente la ripresa delle esportazioni, che crescono a ritmi migliori rispetto a altri paesi europei. Le esportazioni italiane nel periodo gennaio-aprile crescono del +4%, in Francia e Germania calano rispettivamente del -6,7% e del -1,4%. Nei prossimi mesi si potrebbero verificare rallentamenti a causa di spinte al rialzo sui costi di approvvigionamento, il che potrebbe intaccare i margini di reddittività e portare effetti negati sull’andamento del fatturato dell’industria manifatturiera.

General economic picture After the crisis registered in 2020, the global and obviously national economic situation is reawakening. The recovery hypotheses mentioned at the beginning of 2021 are slowly

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coming true and Italian manufacturing is driving the recovery not only nationally but also at a European level. The World Bank, in June 2021, raised its GDP estimates for the year from 4.1% to 5.6%. The USA and China are leading the recovery and are expected to register +6.8% and +8.5% respectively. However, it must be stressed that the pandemic continues to create disastrous situations, including from an economic point of view, in developing countries. At European level, the second half of the year closed with a 2% increase in GDP (19-country Eurozone), which stands at 1.9% for the 27-member Europe. With GDP growing by 2.7%, Italy registered an excellent performance: second only to Spain (+2.8%), and better than Germany (+1.5%, averting the crisis at the beginning of the year) as well as France (stable at +0.1%: an important achievement given the negative trend registered in the previous quarter). According to Confindustria. The latest surveys provided by the Confindustria (Confederation of Italian Industry) research center in September show that, despite some critical issues (shortages of certain raw and semi-finished materials, resumption of contagion), macroeconomic indicators are holding up, also maintaining the positive trends of the second quarter in the third quarter. In fact, the consumption of Italian families has returned to growth (+5%); thanks to the slowdown of the pandemic, the spread of vaccines and the less severe measures on the movement of people. Travel has also resumed: Italians have anyway preferred staying in the Bel Paese, rather than traveling abroad. In the third quarter of 2021 industry slowed down while services accelerated. In fact, industrial production has felt the scarcity of productive demand, while services have felt the positive effect of tourism, the same as consumption. According to Prometeia. In the first part of 2021 the Italian manufacturing industry managed to make up most of the losses registered in 2020, i.e. in the worst period of the crisis. The trend registered between January and May 2021 (although it is an absolutely In partial figure compared to the whole year) is close to +25%. The recovery of exports, which are growing at a better rate than other European countries, is certainly helping Italian manufacturing activity. Italian exports in the period January-April grew by +4%, while in France and Germany they fell by a -6.7% and -1.4%, respectively. In the coming months there could be a slowdown due to a rise in supply costs, which could erode profitability margins and negatively affect the turnover trend of the manufacturing industry.

Report on the state of packaging (3) Four-monthly observatory of the packaging supply chain: situation updated to September 2021 Barbara Iascone

This report provides a cross-section of the trend of the manufacturing industry sectors where the consumption of packaging is most intense - and their consequent evolution - divided into food and non-food macro-areas. The evolutionary frameworks of the manufacturing sectors have been taken from sector analyses elaborated by trade associations, the databank of the Italian Packaging Institute or Prometeia.

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general, we can say that the sectors that, even at the beginning of the pandemic, registered positive inputs (food and beverages, FMCG, pharmaceuticals), now reveal a physiological slowdown. Other sectors that were hardest hit during the same period are currently registering a more energetic recovery; this is the case of the construction area and its allied industries (intermediates, furniture, etc.). It is interesting to analyze, sector by sector, how much

Settore farmaceutico. Dopo aver registrato tassi positivi anche durante il lock down - unico settore manifatturiero – il comparto ha registrato un naturale rallentamento, fino a raggiungere la stabilità. Se rapportiamo il periodo gennaio-maggio 2021 con quello del 2019, il gap risulta essere del +0,4%. Filiera delle costruzioni. Grazie agli incentivi statali e al ritrovato interesse all’ambiente domestico dovuto ai mesi di reclusione forzata, la macro area ha dato un impulso importante alla ripresa del manifatturiero. Il settore “mobili e arredamento” da solo ha portato a un recupero pari al +11,3% mentre il settore elettrodomestici registra un +25,7%. Significativa anche la ripresa dal periodo pre-COVID per i materiali edili (+9,6%) e Bene anche gli intermedi chimici (+11,7%). Settore Moda. Ancora in affanno, il Sistema moda è tra i pochi a non aver ancora recuperato terreno (-13%). NOTE The data used to

Cosmesi e profumeria. Colpito duramente nel 2020, assistiamo a una significativa ripresa del comparto nel primo semestre 2021, con una crescita registrata pari all’8%.

the Italian manufacturing industry has recovered compared to the pre-covid period, comparing the trends of the period January-May 2021 with the period January-May 2019. It should be noted that both food and FMCG were affected by changes in purchasing habits in times of pandemic: once the so-called “stock effect” of the period of greatest restrictions (with the accumulation of pasta, flours, canned food, household cleaning products) vanished, the purchasing trend returned to normal. Food industry (food and beverages). As previously mentioned, this is among the areas of production that was least affected by the negative effects of the pandemic. Despite the constraints on the entire Ho.Re.Ca sector, the sector registered a recovery, compared with the pre-covid period, of +3.6%. FMCG. This sector encompasses all goods for domestic use that are commonly purchased from largescale retail outlets, from food products to personal and household care, through to “semi-durable” goods (clothing, books and newspapers, etc.). In short, it is a vast area with “extensive use” of packaging. Here the gap between 2019 and 2021 is negative (the trend in 2021 is -1.6% compared to the same period in 2019).

compile the report comes from the Istituto Italiano Imballaggio database.

Pharmaceutical sector. After registering positive rates even during the lockdown - the only manufacturing sector to do so - the sector experienced a natural slowdown, up to reaching stability. If we compare the period January-May 2021 with that of 2019, the gap turns out to be +0.4%. Construction supply chain. Thanks to government incentives and the newfound interest in the home environment due to the months of forced confinement, this macro area has given an important boost to the recovery of manufacturing. The “furniture and furnishings” sector alone led to a recovery of +11.3%, while the household appliances sector registered +25.7%. Also significant was the recovery from the pre-COVID period for building materials (+9.6%), and chemical intermediates also performed well (+11.7%). Fashion sector. Still in difficulty, the fashion system is among the few that has not yet recovered (- 13%). Cosmetics and perfumery. Hit hard in 2020, we are witnessing a significant recovery of the sector in the first half of 2021, with a registered growth of 8%.

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Il settore degli imballaggi

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At the time of writing this analysis, the final figures for 2020 can be communicated.

Il commercio estero registra andamenti negativi sia per quanto riguarda le esportazioni (-2,7%) che le importazioni (-2,8%). Il saldo commerciale si mantiene positivo: con un valore di circa 763.000 tonnellate, continuiamo a esportare di più rispetto a quello che importiamo.

Tabella 1. Bilancio di settore in Italia: imballaggi vuoti (comparazione anni). T ab l e 1 . S e c t o r b al an c e s h e e t i n I t al y : e m p t y p ac k ag i n g ( c o m p ari s o n y e ars ) . 2018 2019 var. 19/18 2020 var. 20/19 Fatturato mln di euro 33.187 33.976 2,4% 33.034 -2,8% Produzione ( t/000) 16.536 16.934 2,4% 16.623 -1,8% E sportazione ( t/000) 2.895 2.922 0,9% 2.843 -2,7% Importazione ( t/000) 2.023 2.139 5,7% 2.080 -2,8% U tilizzo apparente ( t/000) 15.664 16.151 3,1% 15.860 -1,8% Fonte/Source: Imballaggio in cifre

starsi intorno alle 16.620 t/000, segnando un calo intorno al -1,7% rispetto al 2019. Il fatturato, che dovrebbe essere pari a 33 miliardi di euro circa, registra un calo intorno al 2,8%. A ridurre le perdite concorre l’andamento dei settori a maggior utilizzo di imballaggi; di fatto, in alcune aree del manifatturiero, la richiesta di packaging non ha subito grandi riduzioni. Analizzando i diversi materiali, spiccano i trend positivi degli imballaggi accoppiati rigidi a prevalenza carta e degli imballaggi in acciaio, le cui produzioni crescono rispettivamente del +6% e del +3,5%. Per entrambe queste tipologie di packaging è stato premiante l’andamento più che buono del settore conserve alimentari. Anche gli imballaggi in carta e cartone registrano un andamento positivo: la produzione espressa in tonnellate cresce dell’1,1%. Cala anche la produzione degli imballaggi di plastica (-3%), con un andamento influenzato in gran parte dal -4% imputato alla produzione di imballaggi flessibili. Gli imballaggi in plastica rigidi, bottiglie e flaconi, risultano infatti essere sostanzialmente stabili.

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The packaging sector

Al momento in cui si redige questa analisi, è possibile comunicare i dati definitivi del consuntivo 2020. elle stime divulgate nei mesi precedenti avevamo valuto un settore con perdite intorno al 3%; a consuntivo possiamo invece affermare che le cose sono andate meglio. Nel 2020 la produzione di imballaggi (inclusi i sacchi RSU) espressa in peso dovrebbe asse-

FA CTS & FIGURES

Turnover mln euros Production (t/000) Exports (t/000) Imports (t/000) Apparent usage (t/000)

L’utilizzo apparente, che non tiene conto del movimento delle scorte, cala dell’1,6%. In definitiva, possiamo considerare l’industria degli imballaggi come un’area in salute, che ben ha saputo reggere e affrontare una crisi sociale/economica di grande portata. Per quanto riguarda le quotazioni delle materie prime utilizzate per produrre imballaggi, nel primo semestre 2021 risultano tutte in crescita. I primi sei mesi dell’anno hanno visto salire indistintamente i prezzi per tutti i tipi di materiale (sia materie prime vergini, sia quelle provenienti da riciclo).

IPOTESI EVOLUTIVE 2021-23

In base alle prime analisi relative al 2021, ipotizziamo una ripresa per il settore che dovrebbe portare a recuperare le perdite del 2020, con la produzione in crescita dell’1%. Con un tasso di crescita medio annuo pari al +0,4%, nel 2023 dovremmo superare le 17.300 t/000 di imballaggi prodotte in Italia.

In the estimates released in the previous months we rated a sector with losses of around 3%; in the final balance we can state that things have gone better than that. In 2020, the production of packaging (including MSW bags) expressed by weight should settle at around 16,620 t/000, marking a decline of around -1.7% compared to 2019. Turnover, which is expected to be around 33 billion euros, is down by around 2.8%. Contributing to reducing the losses is the performance of the sectors with the greatest use of packaging; in fact, in some areas of manufacturing, the demand for packaging has not fallen considerably. Analyzing the various materials, the positive trends of rigid laminated packaging with a prevalence of paper as well as steel packaging stand out, where production grew by +6% and +3.5% respectively. For both these types of packaging, the more than good performance of the food preserve sector has indeed been crucial. Paper and cardboard packaging also registered an upswing: production expressed in tons grew by 1.1%. The production of plastic packaging showed a drop (-3%), a trend largely influenced by the -4% in the production of flexible packaging. Rigid plastic packaging, bottles and flacons, were in fact seen to be substantially stable. Foreign trade showed downtrends both in exports (-2.7%) and imports (-2.8%). The trade balance remains positive: with a value of approximately 763,000 tons, Italy continues to export more than she imports. Apparent utilization, which does not take into account the movement of stock, has dropped by 1.6%. All in all, we can consider the packaging industry as an area showing good health, which has been able to withstand and deal with a major social/ economic crisis. As regards the prices of raw materials used to produce packaging, in the first half of 2021 they are all on the rise. The first six months of the year saw price rises for all types of material (both virgin and recycled raw materials), this without distinction.

OUTLOOK FOR 2021-23 Based on initial analysis for 2021, the sector should show a recovery that should lead to recover the losses of 2020, with production growing by 1%. With an average annual growthrate of +0.4%, in 2023 packaging production in Italy should exceed 17,300 t/000. Barbara Iascone Italian Packaging Institute

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FA CTS & FIGURES

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GLI IMBALLAGGI DI PLASTICA

Andamento della produzione e posizionamento sul mercato di una tipologia di packaging “trasversale”. Dati 2020. Barbara Iascone

A

mpiamente diffusi tanto nel food & beverage quanto nel non food, gli imballaggi di plastica occupano una posizione di rilievo nell’industria globale del packaging, dove raggiungono il 46,8% in termini di fatturato. Grazie alle caratteristiche di versatilità, a seconda degli utilizzi, possono essere imballaggi primari o secondari, ma anche imballaggi da trasporto o accessori (chiusure, protezione, ecc.). Tale rappresentatività fa sì che il comparto “pesi” per il 18,1% sulla produzione complessiva di imballaggi. Con una diffusione così trasversale, sia per settori di impiego sia per tipologie di confezionamento, questa categoria di packaging ha accusato in misura maggiore rispetto ad altri materiali l’impatto negativo della crisi, che ha colpito duramente l’industria manifatturiera italiana e mondiale nel 2020. Ciò nonostante, il settore degli imballaggi di plastica ha saputo far valere la propria solidità, nonostante i numerosi attacchi di cui è fatto oggetto sul fronte ambientale. Non va dimenticato, infatti, che la sua natura tecnologica porta in dote una propensione alla ricerca e all’innovazione, che ha consentito di

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Gli imballaggi di plastica si suddividono in tre grandi categorie: - imballaggi rigidi (contenitori “soffiati” come bottiglie e flaconi, contenitori termoformati come vaschette, taniche, pallet e contenitori di grandi dimensioni); - imballaggi flessibili (shopper, sacchi, pluriball di protezione, ecc., con l’esclusione dei film accoppiati flessibili per il converting); - accessori agli imballaggi (chiusure, corde, reggette, chips di protezione, ecc.). Nel 2020 la suddivisione fra le tre grandi famiglie di packaging vede gli imballaggi flessibili e rigidi spartirsi il 92% di share, mentre il restante 8% è rappresentato dagli accessori.

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FAC T S & F I G UR E S

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Tabella 1. Bilancio del mercato italiano di imballaggi in plastica. Anno 2020. Valori espressi in t/000. T ab l e 1 . B al an c e s h e e t d at ao f t h e p l as t i c p ac k ag i n g I t al i an m ark e t , y e ar 2 0 2 0 . V al u e s e xp re s s e d i n t / 0 0 0 . 2017 2018 2019 2020 20/19 var % Produzione 2.974 3.003 3.080 3.016 -2,1% Production E xport 1.057 1.046 1.018 993 -2,5% Export Import 594 579 566 572 1,1% Import Consumo apparente 2.511 2.536 2.628 2.595 -1,2% Apparent consumption Fonte/Source: Istituto Italiano Imballaggio

Tabella 2. Ripartizione dell’utilizzo di imballaggi di plastica per macro aree di impiego. Anno 2020 T ab l e 2 . D i s t ri b u t i o n o f t h e u s e o f p l as t i c p ac k ag i n g b y m ac ro are as o f u s e . Y e ar 2 0 2 0 . Food 52% Food Bevande 23,0% Beverage Shopper 5,5% Shopper Prodotti chimici ( 1) 5,5% Chemical products (1) Cosmetica e farmaceutica 3,8% Cosmetics and pharmaceuticals A ltro non food ( 2) 15,3% Other non food (2) T otale 100% Total Fonte/Source: Istituto Italiano Imballaggio ( 1)

ubri canti, colori, vernici e c i ici vari/ Lubricants, paints, varnishes and various chemicals.

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E lettromeccanica, macchinari industria tessile, elettronica ecc./ Electromechanics,

textile machinery, electronics, etc.

raggiungere traguardi importanti (valido ausilio nella lotta allo spreco alimentare, produzione di packaging con plastiche provenienti da riciclo o bioplastiche).

I NUMERI DI MERCATO

• Nel 2020, il settore imballaggi in plastica registra un calo produttivo che si aggira intorno al -2% rispetto all’anno precedente (la produzione si assesta sulle 3.016 t/000). La tendenza negativa dell’industria manifatturiera ha influito molto in questo senso. Tuttavia, dato che la plastica è largamente utilizzata nel settore alimentare e in quello farmaceutico, il relativo buon andamento di queste aree ha consentito di arginare le perdite. • Continua anche a crescere l’utilizzo delle plastiche da riciclo, a scapito di quelle vergini, così come l’impiego di bioplastiche. • Sono gli imballaggi flessibili (-4,1% rispetto al 2019) a influire maggiormente sul trend negativo. Gli imballaggi rigidi, per contro, registrano infatti una tendenza positiva, e chiudono il 2020 con un +0,7% circa sul 2019, grazie al legame con il settore alimentare e delle bevande, ma anche all‘ampia diffusione nell’ambito della detergenza domestica e dei prodotti per la cura della casa. • Per quanto concerne il commercio estero si evidenzia una crescita dell’import (+1%) e un calo dell’export (-2,5%). Analogamente agli altri materiali di confezionamento, anche per gli imballaggi di plastica l’Europa resta il luogo d’elezione degli scambi commerciali (Francia e Germania in primis): l’89,1% delle esportazioni trova sbocco nei paesi europei, l’81,6% degli imballaggi di plastica vuoti proviene dalla medesima area. Le stime per il fatturato del settore vedono un calo intorno all’1%. • Per quanto riguarda poi le medie delle quotazioni

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delle materie prime plastiche utilizzate per produrre imballaggi, nel 2020 si registrano cali generalizzati rispetto al 2019, soprattutto per quanto riguarda le plastiche vergini: il PET segna un -29%, il NYLON registra un -20%, così come il polietilene e il polistirolo. Diversa la situazione per le plastiche provenienti da riciclo dove invece si registrano sia aumenti nei prezzi (è il caso del PP, al +9% circa), sia diminuzioni come, per esempio, la media delle quotazioni del rPET al -7%.

SETTORI DI IMPIEGO

Come dicevamo in apertura, gli imballaggi in plastica possono essere utilizzati per diverse tipologie di prodotti food e non-food. Tuttavia, la principale area di impiego resta quella alimentare: nel 2020, il 75,2% degli imballaggi in plastica è stato destinato a confezionare cibi e bevande (52,2% per i primi, in crescita rispetto all’anno precedente, e il 23%, per le seconde). Il 5,5% è rappresentato dagli shopper per trasporto delle merci sia alimentari che non. Per quanto riguarda il settore non-food, il restante 19,3% è suddiviso tra prodotti chimici (5,5%), dove rientrano i detergenti per la pulizia della casa, colori e vernici, lubrificanti, fertilizzanti, ecc. e prodotti cosmetici e farmaceutici (3,6%). Nel 10,2% sono invece comprese le tipologie di imballaggi destinate agli elettrodomestici, ad abbigliamento e accessori, cristalleria, ecc.

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TotalMono PET [

MA RKETING & DESIGN

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Complete sustainable packaging system, both top and base.

Tabella 3. Ripartizione della produzione di imballaggi di plastica per tipologie (compresi flessibili da converter e film per accoppiati rigidi). Anno di riferimento: 2020. T ab l e 3 . B re ak d o w n o f p l as t i c p ac k ag i n g p ro d u c t i o n b y t y p e ( i n c l u d i n g c o n v e rt e r h o s e s and rigid laminate films). Reference year: 2020 balla i flessibili Flexible packaging l , sacc i e sacc etti 45, % (films, bags and sacks) Imballaggi rigidi Rigid packaging ( bottiglie, fusti, cassette, pallet) 46,2% (bottles, drums, crates, pallets) A ccessori per imballaggio Packaging accessories tappi, c iusure varie, l a bolle, re ette, (caps, various closures, bubble films, strapping, chips espansi, lastre, nastri adesivi ecc.) 8,0% foamed chips, slabs, adhesive tapes, etc.) T otale 100,0% Total Fonte/Source: data processing Imballaggio in Cifre

Tabella 4. Segmentazione per area geografica del commercio estero degli imballaggi di plastica. Valori % riferiti alle quantità di imballaggi espresse in tonnellate. T ab l e 4 . S e g m e n t at i o n b y g e o g rap h i c al are a o f f o re i g n t rad e i n p l as t i c p ac k ag i n g . V al u e s % re f e rre d t o p ac k ag i n g q u an t i t i e s e xp re s s e d i n t o n s . 2019 Paese E xport Import Country E uropa 89,6% 81,6% Europe A frica 3,4% 6,3% Africa A merica 4,2% 0,7% America A sia 3,0% 11,3% Asia O ceania 0,4% 0,01% Oceania M ondo 100,0% 100,0% World Fonte/Source: elaborazioni dati IST A T

RECUPERO E RICICLO

A totally sustainable packaging system for peace of mind recyclability. 100% mono PET solution for both top and bottom films provide key benefits in terms of outstanding performance and solving sustainability challenges within packaging production.

In base ai dati presentati dal consorzio COREPLA (Sistema Conai), anche nel 2020 la raccolta differenziata degli imballaggi in plastica è cresciuta: +4% sul 2019, con il recupero del 95% degli imballaggi immessi al consumo. Questo dato ha portato l’Italia a essere riconosciuto tra i paesi più virtuosi a livello europeo. Barbara Iascone Istituto Italiano Imballaggio

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SENZA ESITAZIONI, DA 50 ANNI

a azienda familiare - si era a luglio del lontano 1971, quando sette persone davano vita alla SIT di San Marino - al Gruppo di oggi, che ha in organico oltre 700 addetti. 50 anni nel mondo dell’imballaggio flessibile compiuti a luglio, dunque, e vissuti pienamente, con la soddisfazione di aver fatto sempre la propria parte, mettendo in campo passione, conoscenze, abilità e amore per il lavoro. Ed è con la consapevolezza di chi sta vivendo un’avventura entusiasmante e bellissima che, in SIT, molti sono cresciuti dal punto di vista professionale e umano: diverse le generazioni a confronto che hanno fatto squadra per costruire un percorso serio, virtuoso e ambizioso, senza tradire i valori delle origini. Protagonista di questa storia, il packaging flessibile, inteso non solo come garante di protezione, qualità ed eccellenza, ma anche come testimone di una scupolosa etica industriale e manageriale: correttezza di processi e prodotti, onestà e trasparenza

Vivere il presente, consapevoli del passato e immaginando (sempre) un nuovo futuro… Una norma di vita, questa, che orienta il percorso del Gruppo SIT, impegnato da mezzo secolo nella stampa e trasformazione di imballaggi flessibili per prodotti alimentari e non. Luciana Guidotti

delle relazioni tra clienti e fornitori, lealtà ai doveri verso ambiente e società. Ed è ancora con questo spirito che il Gruppo SIT progetta il futuro insieme a tutte le sue persone (la sua vera forza), e per continuare a essere il partner ideale per i clienti. Negli anni l’azienda non ha mai smesso di crescere, acquisendo competenze e investendo in tecnologie e organizzazione fino alla struttura attuale, che conta quattro stabilimenti produttivi specializzati per tecnologia - rotocalco, flessografia, flexo Full Led HD, digitale -, il quartier generale nella storica sede di San Marino e un innovation center completamente dedicato alla ricerca e sviluppo di soluzioni di packaging innovative e personalizzate.

Without heSITations, for 50 years Living in the present, aware of the past and (always) imagining a new future... This is the rule of life that guides the path of the SIT Group, which for half a century has been involved in the printing and transformation of flexible packaging for food and non-food products. Luciana Guidotti From a family-run business (back in July 1971, when seven people started SIT in San Marino) to the Group of today, which employs over 700 people. 50 years in the world of flexible packaging in July, therefore, and lived to the full, with the satisfaction of having always done one’s part, putting passion, knowledge, skill and love for work into play.

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INDUSTRY & MA NA GEMENT

And it is with the awareness of those who are living an exciting and beautiful adventure that, in SIT, many have grown professionally and humanly: different generations compared who have teamed up to build a serious, virtuous and ambitious path, without betraying the values of the origins. The protagonist of this story is flexible

NOTA IN FONDO. Le vicende del mondo (su tutte, la pandemia e le relative restrizioni) hanno impedito di organizzare la festa che questo anniversario tanto significativo avrebbe meritato, ma non hanno certo smorzato la grande emozione che SIT ha voluto condividere con noi e con i nostri lettori. Quindi, auguri anche da parte nostra… per i bei ricordi che verranno!

packaging, seen not only as a guarantee of protection, quality and excellence, but also as a testimonial of scrupulous industrial and managerial ethics: correctness of processes and products, honesty and transparency in relations between customers and suppliers, loyalty to duties towards the environment and society. And it is still with this spirit that SIT Group plans for the future together with all its people (its real strength), and to continue to be the ideal partner for its customers. Over the years, the company has never stopped growing, acquiring skills and investing in technology and organization until it reached its current structure, which

includes four production plants specialized by technology - rotogravure, flexo, Full Led HD, digital -, the headquarters in the historical site of San Marino and an innovation center completely dedicated to research and development of innovative and customized packaging solutions. FOOTNOTE. The events of the world (above all, the pandemic and its restrictions) have prevented from organizing the celebration that this very significant anniversary would have deserved, but they have certainly not dampened the great emotion that SIT wanted to share it with us and with our readers. So, best wishes from us too... for the good memories to come!

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Essere e produrre da B Corp Il Gruppo Punto Pack / MAV segue la filosofia B Corp, che richiede alle aziende di attenersi ai principi di economia e filiera circolare certificata. Nel seguito, la sua declinazione degli obblighi statutari. - Immettere nella filiera del riciclo della plastica la totalità degli scarti di produzione, peraltro già ridotti del 50% negli ultimi 5 anni grazie a severi controlli di qualità sulla linea produttiva. - Avvalersi di logistica integrata e a corta distanza per i clienti e per la rete dei fornitori, scelti in aderenza ai principi e all’etica aziendale. - Utilizzare quanto più possibile energie rinnovabili (non a caso, le sedi produttive-logistiche di Parma e Bologna sono dotate di impianti fotovoltaici all’avanguardia che sfruttano l’intera superficie coperta, rappresentando un importantissimo contributo alla positività delle emissioni di CO2). - Proporre packaging sostenibili: un’ampia scelta di materiali eco-compatibili, tra plastica riciclata Replastic o derivata da fonti rinnovabili bio-based. - Produrre articoli che siano al 100% sostenibili: per questo motivo viene posta particolare attenzione alla filiera di tutti i componenti utilizzati e assemblati per raggiungere l’impatto zero. - Investire in ricerca, in sviluppo e nell’implementazione di un design ultrasottile, ottimizzato per garantire la corretta riciclabilità post-consumo.

Being and producing as a B Corp The Punto Pack / MAV Group follows the B Corp philosophy, which requires companies to adhere to the principles of certified circular economy and supply chain. In the following, its declination of the statutory obligations. - To put into the plastic recycling chain the totality of the production waste, already reduced by 50% in the last 5 years thanks to strict quality controls on the production line. - Use integrated and short-distance logistics for customers and for the network of suppliers, chosen in accordance with the principles and ethics of the company. - Use renewable energies as much as possible (it is not by chance that the production-logistics offices in Parma and Bologna are equipped with state-of-the-art photovoltaic systems that exploit the entire covered surface, representing a very important contribution to the positivity of CO2 emissions). - Propose sustainable packaging: a wide choice of eco-friendly materials, including Replastic recycled plastic or plastic derived from bio-based renewable sources. - Produce items that are 100% sustainable: for this reason, particular attention is paid to the supply chain of all components used and assembled to achieve zero impact. - Invest in research, development, and implementation of an ultra-thin design, optimized to ensure proper post-consumer recyclability.

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Le strategie di crescita messe in campo da Punto Pack, che acquisisce MAV e consolida la propria posizione di B Corp, nel nome dell’economia circolare e della sostenibilità. Obiettivi condivisi e sinergie reali nella produzione di imballaggi di plastica.

GENESI

DI UN GRUPPO P

nunto di riferimento nel packaging nutraceutico e farmaceutico e primo produttore di imballaggi in plastica ad avere ottenuto la certificazione B Corp, Punto Pack (Parma) si è mossa in modo deciso nei settori del cosmetico e alimentare acquistando MAV Srl, una delle società più interessanti nell’ambito del packaging wide mouth. «L’operazione MAV - spiega Roberto Nisica, presidente di Punto Pack - nasce anzitutto dal sodalizio con il titolare William Tozzi, con cui da anni condividiamo esperienze tecniche, operative e commerciali. Diventare partner effettivi ci permetterà di aggregare le due aziende in un Gruppo da oltre 25 milioni di fatturato e più di 5 milioni di EBITDA, e poter mettere in campo un ventaglio di sinergie che sono il filo

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[ conduttore della nostra crescita. Integrazione, ottimizzazione produttiva, razionalizzazione logistica e complementarità delle gamme sono i nostri punti di forza». Gli fa eco William Tozzi, presidente di MAV: «Mi sono sempre trovato a mio agio con Roberto Nisica e poter collaborare in modo più stretto offrendo il mio contributo alla crescita del Gruppo, realizza quanto ho desiderato per la mia azienda, che rappresenta la mia vita professionale. Son certo che la combinazione di capacità produttiva, organizzativa e di innovazione della Punto Pack con il nostro knowhow specifico nel cosmetico saprà darci grandi soddisfazioni». Una compagine per la plastica “etica”. Punto Pack e MAV, oltre ad avvalersi di tecnologie e macchinari all’avanguardia per soffiare, estrudere, stampare, serigrafare e decorare flaconi, vasi ed accessori in PET, RPET, HDPE e LDPE, condividono obiettivi importanti: dal welfare, cura e rispetto per i propri dipendenti alla gestione oculata delle risorse. Entrambe hanno infatti implementato molte piccole e grandi azioni per ridurre consumi, ottimizzare processi, recuperare emissioni così da rendere positivo il bilancio ambientale. «D’altronde - interviene Nisica - la plastica è per sua natura riciclabile al 100% ed è quindi la più sostenibile tra le materie prime utilizzate per il packaging, visto che per produrla si usa molto meno combustibile fossile, molta meno acqua e si immette nell’atmosfera una quantità inferiore di CO2 rispetto ad alluminio, vetro e carta». Il Gruppo Punto Pack / Mav è dunque in prima linea nella campagna di sensibilizzazione circa l’uso corretto, la gestione e il riciclo delle plastiche. «Siamo convinti che, in questo senso, sia fondamentale agire sul piano culturale a difesa di questo materiale, perché» conclude Roberto Nisica «la plastica in sé non è dannosa per l’ambiente: tutto dipende dall’utilizzo e dalla gestione post-consumo che ne facciamo».

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The growth strategies implemented by Punto Pack, which acquires MAV and consolidates its position as a B Corp, in the name of circular economy and sustainability. Shared objectives and real synergies in the production of plastic packaging.

Genesis of a Group Keypoint in nutraceutical and pharmaceutical packaging and the first plastic packaging manufacturer to obtain B Corp certification, Punto Pack (Parma) has made a decisive move into the cosmetics and food sectors by purchasing MAV Srl, one of the most interesting companies in the wide mouth packaging sector. «The MAV operation - explains Roberto Nisica, president of Punto Pack - was born first of all out of our partnership with the owner William Tozzi, with whom we have shared technical, operational and commercial experience for years. Becoming effective partners will allow us to combine the two companies into a Group with a turnover of more than 25 million and an EBITDA of more than 5 million, and to put in place a range of synergies that are the common thread of our growth. Integration, production optimization, logistics rationalization and range complementarity are our strengths». William Tozzi, president of MAV, echoes him: «I’ve always felt at ease with Roberto Nisica and being able to collaborate more closely, offering my contribution to the growth of the Group, is what I’ve wanted for my company, which represents my professional life. I am certain that the combination of Punto Pack’s production, organizational and innovation skills with our specific know-how in cosmetics will give us great satisfaction».

A partnership for “ethical” plastic. Punto Pack and MAV, in addition to using cutting-edge technology and machinery to blow, extrude, print, screen print and decorate bottles, jars and accessories in PET, RPET, HDPE and LDPE, share important objectives: from welfare, care and respect for their employees to the careful management of resources. Both have in fact implemented many small and large actions to reduce consumption, optimize processes, recover emissions so as to make a positive environmental balance. «On the other hand - intervenes Nisica plastic is by nature 100% recyclable and is therefore the most sustainable of the raw materials used for packaging, since to produce it, much less fossil fuel is used, much less water is used and less CO2 is released into the atmosphere than aluminium, glass and paper». The Punto Pack / Mav Group is therefore at the forefront of the campaign to raise awareness about the proper use, management and recycling of plastics. «We are convinced that, in this sense, it is essential to act on a cultural level in defense of this material, because - Concludes Roberto Nisica - plastic in itself is not harmful to the environment: it all depends on the use and post-consumer management that we do».

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] Ricco di spunti, il programma di riciclo per i prodotti di trasferimento “made in Kurz” permette di chiudere il cerchio della sostenibilità. E Luxoro se ne fa portavoce: traguardi green anche nella nobilitazione.

UN CIRCOLO VIRTUOSO U

nite da una spiccata sensibilità ai temi della sostenibilità, da anni Kurz e Luxoro Srl hanno al proprio attivo svariate iniziative finalizzate a contenere l’impatto sull’ambiente delle proprie attività (tutte documentabili). Luxoro, in particolare, ha attuato la transizione energetica verso risorse 100% rinnovabili; provvede inoltre al corretto smaltimento dei rifiuti industriali e sponsorizza progetti WWF volti a riqualificare e tutelare l’ambiente.

UN SISTEMA PIONIERISTICO DAL RISULTATO SOSTENIBILE

Grazie all’innovativo programma RECOSYS® messo in atto da Kurz, da oggi, lo strato di PET avanzato in fase di nobilitazione viene convertito e trasformato da materiale di scarto a materia prima per la stampa a iniezione RECOPOUND®

attraverso un sistema dedicato. In combinazione al sistema di riciclo del PET, Kurz offre anche il servizio di raccolta del materiale compreso nel programma. Primo al mondo, RECOSYS® è dunque un sistema di recupero e riciclo dello strato di PET che ha concluso il ciclo di trasferimento del finishing: in pratica, un

Recosys®: a virtuous circle The recycling program for transfer products “made in Kurz” is full of ideas and makes it possible to close the circle of sustainability. And Luxoro makes itself the spokesperson: green goals also in finishing. Kurz and Luxoro Srl have been working together on sustainability issues for many years and have taken a number of initiatives (all of which can be documented) to reduce the environmental impact of their activities. Luxoro, in particular, has implemented the energy transition towards 100% renewable resources; it also provides

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for the proper disposal of industrial waste and sponsors WWF projects aimed at upgrading and protecting the environment.

A PIONEERING SYSTEM WITH SUSTAINABLE RESULTS

Thanks to Kurz’s innovative RECOSYS® program, as of today, the leftover PET layer at the finishing

programma di riciclo per i prodotti di trasferimento “made in Kurz” che permette finalmente di chiudere il cerchio della sostenibilità. Un passo in avanti per la sostenibilità e per la nobilitazione di qualità, che Kurz sta progettando di sviluppare ulteriormente, coinvolgendo un numero sempre più ampio di utilizzatori.

stage is converted from waste material to RECOPOUND® injection molding raw material through a dedicated system. In combination with the PET recycling system, Kurz also offers the material collection service included in the program. First in the world, RECOSYS® is therefore a system for recovering and recycling the PET layer that has completed the finishing transfer cycle: in practice, a recycling program for transfer products “made in Kurz” that finally closes the circle of sustainability. This is a step forward for sustainability and quality finishing, which Kurz is

planning to develop further, involving an ever wider number of users. How does KURZ RECOSYS® work? First of all, there is no PET in the final decorated product. At the end of the production process, the customer has to keep the PET discarded from the finishing process; through a dedicated app he communicates to Kurz the amount of material to be collected, so as to organize its collection. From that moment on, the PET left over from the printing process enters the KURZ RECOSYS® program. Once in house, the PET is optimised

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[ Come funziona KURZ RECOSYS®? Una premessa è d’obbligo: sul prodotto finale decorato non è presente PET. Alla fine del processo di produzione, il cliente deve conservare il PET scartato dalle lavorazioni di nobilitazione; attraverso una app dedicata comunica a Kurz la quantità di materiale da ritirare, così da organizzarne la raccolta. Da quel momento il PET avanzato dal processo di stampa entra nel programma KURZ RECOSYS®. Una volta in casa, il PET viene ottimizzato per garantire un processo di riciclo efficiente. Quello fornito da Kurz è un sistema completamente integrato e automatizzato di recupero e riciclo del PET. Ad oggi la qualità RECO è disponibile per la stampa a freddo a foglio con il nome di KPS RECO + (plus), a cui si aggiungeranno col tempo molte altre varianti. Per quanto riguarda i partecipanti al programma RECOSYS®, verranno gradualmente coinvolti gli utilizzatori nel raggio di 1000 km dalle sedi produttive tedesche, fino diffondersi a livello globale in proporzione al numero di richieste. Ai clienti che aderiscono al programma RECOSYS non viene richiesto l’utilizzo di tecnologie diverse da quelle classiche, anche perché i prodotti RECO possono essere lavorati sulle macchine già in uso, ottenendo al contempo uno scarto di lavorazione completamente riciclabile. I vantaggi: trasparenza, qualità e reputazione. I partecipanti al programma RECOSYS® riceveranno un certificato che attesta il loro impegno nella salvaguardia dell’ambiente. Adottare prodotti di qualità e sostenibili, d’altronde, non solo consente di crescere in credibilità, ma offre la consapevolezza di operare per garantire un futuro migliore al pianeta e alle generazioni che verranno.

to ensure an efficient recycling process. What Kurz provides is a fully integrated and automated PET recovery and recycling system. To date, the RECO grade is available for cold foil stamping under the name KPS RECO + (plus), with many more variants to be added over time. As far as participants in the RECOSYS® program are concerned, users within a 1000 km radius of the German production sites will gradually be involved, until they spread globally in proportion to the number of requests. Customers who join the RECOSYS program are not required to use technologies other than the

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traditional ones, also because RECO products can be processed on the machines already in use, while obtaining a completely recyclable processing waste. The advantages: transparency, quality and reputation. Participants in the RECOSYS® program will receive a certificate attesting to their commitment to environmental protection. On the other hand, adopting quality and sustainable products not only allows you to grow in credibility, but offers the knowledge that you are working to ensure a better future for the planet and the generations to come.

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I punti della sostenibilità Riduzione (di costi, di trasporto, di emissioni). Il Gruppo Kurz è una realtà internazionale che, per scelta strategica, produce localmente. Le diverse sedi produttive diffuse nel mondo sono infatti al servizio delle rispettive aree di riferimento, il che consente di ottimizzare la gestione logistica: tempi di spedizione più brevi, costi contenuti e riduzione drastica delle emissioni dannose per l’ambiente. Controllo delle materie prime, produzione green e sicura. In tema di approvvigionamento di materiale, Kurz ha una politica di acquisto molto restrittiva con controlli rigorosi sulla merce in entrata. È quindi in grado di garantire che i suoi prodotti non contengano idrocarburi alogenati volatili (che possono compromettere lo strato di ozono) e neppure metalli pesanti (cadmio, piombo, mercurio o cromo esavalente). Prodotti di trasferimento riciclabili e riutilizzabili. Le soluzioni per la nobilitazione Kurz si distinguono non solo per l’eccezionale qualità di stampa e per l’efficienza dei processi, ma anche per l’elevato grado di riciclabilità. Non si tratta infatti di laminati, carte metallizzate o cartone laminato: sono prodotti per trasferimento. Lo spessore dell’alluminio di un “effetto Kurz” è 6000 volte inferiore rispetto a quello di un capello, dunque i materiali decorati con prodotti Kurz sono tecnicamente riciclabili. Lo dimostrano i test eseguiti da un istituto indipendente autorizzato a certificare il processo di deinking, in cui l’azienda ha totalizzato 100/100, ovvero il punteggio più alto. I prodotti Kurz applicati restano separati dalle fibre di carta, anche nel processo di deinking, senza intaccare la carta riciclata e si adattano a tutti i sistemi di smaltimento; i test dimostrano che possono essere riciclate anche le superfici decorate al 100%. Di recente è stata certificata anche la compostabilità di diversi prodotti di punta di Kurz; in particolare si può applicare fino all’1% di massa dello strato di lacche del prodotto su un substrato senza limitarne minimamente la compostabilità.

The points of sustainability Reduction (of costs, of transport, of emissions). The Kurz Group is an international company that, by strategic choice, produces locally. The various production sites around the world are in fact at the service of the respective areas of reference, which allows us to optimize logistics management: shorter shipping times, lower costs and drastic reduction of emissions harmful to the environment. Control of raw materials, ‘green’ and safe production. In terms of material procurement, Kurz has a very restrictive purchasing policy with strict controls on incoming goods. It can therefore guarantee that its products do not contain any volatile halogenated hydrocarbons (which can damage the ozone layer) or heavy metals (cadmium, lead, mercury or hexavalent chromium). Recyclable and reusable transfer products. Kurz finishing solutions are characterized not only by outstanding print quality and process efficiency, but also by a high degree of recyclability. These are not laminates, metallized papers or laminated board - they are transfer products. The thickness of the aluminum in a “Kurz effect” is 6,000 times less than that of a hair, so materials decorated with Kurz products are technically recyclable. This is proven by tests carried out by an independent institute authorized to certify the deinking process, in which the company scored 100/100, the highest score. Applied Kurz products remain separate from the paper fibres, even in the deinking process, without affecting the recycled paper and are suitable for all disposal systems; tests show that even 100% decorated surfaces can be recycled. The compostability of several of Kurz’s flagship products has also recently been certified; in particular, up to 1% mass of the product’s lacquer layer can be applied to a substrate without limiting its compostability in the slightest.

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NE W S

Nel pianificare le proprie strategie di sviluppo, IMA tiene conto delle implicazioni economiche, sociali e ambientali del suo operato, con l’obiettivo di garantire l’equilibrio tra competitività, sostenibilità ambientale e responsabilità sociale d’impresa.

Azioni sostenibili per l’uomo e l’ambiente

n Responsabilità sociale a sostegno della competitività d’impresa: questi i valori che segnano il percorso di IMA, leader mondiale nella progettazione e produzione di macchine automatiche per il processo e il confezionamento di prodotti farmaceutici, cosmetici e alimentari. Un cammino pianificato, ricalcando gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU (SDGs), individuati i più rilevanti rispetto alla propria catena del valore: esigenze espresse dai clienti e dai mercati di sbocco, caratteristiche di sostenibilità che sempre più deve avere il packaging del futuro, ma anche lotta alla povertà, possibilità di garantire salute e benessere grazie alla sicurezza alimentare, guardare a uno sviluppo rispettoso delle persone e dell’ambiente a livello mondiale, garantendo inclusione e collaborazione. Negli ultimi anni, IMA ha integrato nella definizione della strategia aziendale e nella declinazione delle proprie politiche, gli interessi degli stakeholder e gli impatti ambientali, economici e sociali delle proprie attività.

LE TAPPE DI UN IMPEGNO

• Nel 2012, IMA formalizza l’impegno con l’adesione ad associazioni e organizzazioni che operano per la diffusione della sostenibilità di impresa (Impronta Etica e Save Food); pubblica il primo Profilo di Sostenibilità. L’adesione, lo stesso anno, al Supply Chain Program di CDP (già Carbon Disclosure Program) e dal 2014 a oggi al Climate Change Program di CDP rappresenta un ulteriore sviluppo nella rendicontazione delle sue emissioni dirette e indirette e della responsabilità verso la loro costante e graduale riduzione.

• Dal 2017 IMA redige annualmente la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (DNF) dove vengono rendicontate, e poi certificate da una società di revisione esterna, dati e informazioni di natura ambientale, sociale ed economica. • Nell’ottobre 2019 organizza la prima edizione del Workshop Multistakeholder, con la partecipazione di imprese, enti e istituzioni, associazioni e mondo accademico. Un’iniziativa, questa, che rafforza il dialogo con tutti quei soggetti con cui interagisce direttamente o indirettamente, confrontandosi sulle pro-

In planning its development strategies, IMA takes into account the economic, social and environmental implications of its operations, with the aim of ensuring a balance between competitiveness, environmental sustainability and corporate social responsibility.

social impacts of its activities into the definition of its corporate strategy and the implementation of its policies.

Sustainable actions for mankind and the environment

The steps of a commitment • In 2012, IMA formalizes its commitment by joining associations and organizations that work to spread corporate sustainability (Impronta Etica and Save Food); it publishes its first Sustainability Profile. In the same year, IMA joined the CDP Supply Chain Program (formerly the Carbon Disclosure Program) and, from 2014 to date, the CDP Climate Change Program, representing a further development in the reporting of its direct and indirect emissions and responsibility towards their constant and gradual reduction. • Since 2017, IMA has annually

Social responsibility in support of business competitiveness: these are the values that mark the path of IMA, world leader in the design and manufacture of automatic machines for the processing and packaging of pharmaceutical, cosmetic and food products. A planned path, following the UN’s Sustainable Development Goals (SDGs), identified as the most relevant with respect to its value chain: needs expressed by

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customers and markets, sustainability features that increasingly must have the packaging of the future, but also the fight against poverty, the possibility of ensuring health and well-being through food security, looking at a development that respects people and the environment worldwide, ensuring inclusion and collaboration. In recent years, IMA has integrated the interests of its stakeholders and the environmental, economic and

prepared the Consolidated NonFinancial Statement (DNF) where data and information of an environmental, social and economic nature are reported and then certified by an external auditing firm. • In October 2019, it organizes the first edition of the Multistakeholder Workshop, with the participation of companies, bodies and institutions, associations and academia. An initiative, this one, that strengthens the dialogue with all those subjects with whom it interacts directly or indirectly, comparing its strategic guidelines in the field of sustainability and gathering ideas and suggestions. • In 2019, the IMA NoP (No-Plastic Program) project also takes shape. After the green light from the European Parliament to the directive limiting the use of several single-use plastic items,

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prie linee di indirizzo strategico nell’ambito della sostenibilità e raccogliendo spunti e suggerimenti. • Nel 2019 prende anche forma il progetto IMA NoP (No-Plastic Program). Dopo il via libera da parte del Parlamento Europeo alla direttiva che limita l’uso di diversi articoli monouso in plastica, aumentano le richieste di nuove macchine automatiche in grado di ridurre l’impiego della plastica nel packaging. IMA ha già sviluppato, in collaborazione con i maggiori player del mercato, alcune soluzioni estremamente innovative, anticipando così le esigenze del mercato di riferimento.

BUILDER OF COMPLETE PACKAGING LINES

FARE INNOVAZIONE (SOSTENIBILE)

Molti, dunque, i progetti e le iniziative messe in campo dal Gruppo IMA. Tra gli obiettivi prioritari, l’adozione progressiva di soluzioni in grado di ridurre il fabbisogno energetico e l’impatto ambientale dei propri prodotti nonché la progettazione di macchine e sistemi di confezionamento capaci di ottimizzare il consumo di risorse nel corso della produzione. In partnership con i clienti, conduce studi e propone soluzioni per l’utilizzo di packaging innovativi ed ecocompatibili, per ridurre, a un tempo, lo spreco alimentare e preservare e conservare la freschezza dei cibi, ma anche in grado di diminuire l’impatto che le componenti plastiche hanno sull’ambiente e gli ecosistemi marini. E ancora, in collaborazione con clienti e istituzioni, IMA promuove progetti per lo sviluppo di imballaggi primari flessibili, per sensibilizzare all’uso, riuso e riciclo corretti del packaging, in una logica di economia circolare e, più in generale, offre il supporto ad attività tese a migliorare la sinergia tra imprese e ambiente nelle logiche della green economy.

requests for new automatic machines able to reduce the use of plastic in packaging are increasing. IMA has already developed, in collaboration with the major market players, some extremely innovative solutions, thus anticipating the needs of the reference market. Making (sustainable) innovation The IMA Group has implemented many projects and initiatives. Among the priority objectives is the progressive adoption of solutions capable of reducing the energy requirements and environmental impact of its products, as well as the design of packaging machines and systems capable of optimizing the consumption of resources during production. In partnership with customers, it

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- Quality and reliability - Economical estimates - Cycle speed - Functional for various products - Easy installation

conducts studies and proposes solutions for the use of innovative and environmentally friendly packaging, to reduce food waste and preserve and maintain the freshness of food, but also able to reduce the impact that plastic components have on the environment and marine ecosystems. And again, in collaboration with customers and institutions, IMA promotes projects for the development of flexible primary packaging, to raise awareness of the proper use, reuse and recycling of packaging, in a logic of circular economy and, more generally, offers support to activities aimed at improving the synergy between business and environment in the logic of green economy.

Via del Lavoro 14 - 41042 Spezzano (MO) ITALY www.dativoweb.net Tel: +39 0536 920144 - Fax: +39 0536 920145 e-mail: info@lanciasrl.it - web: www.lanciasrl.it 08/10/21 11:22


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Blown film line

STRATO SU STRATO

FINO ALLA META

Sostenibilità ambientale ed economica significa, anche, avere un film da imballaggio da 30 micron al posto di uno da 50 micron. Oggi è infatti possibile risparmiare fino al 25% di materiale - con impianti di estrusione in bolla a 27 strati della GAP - ma è ancora forte il timore di “cambiare” da parte dei converter e, soprattutto, dei brand owner che fanno il mercato. Eppure la strada che passa dalla riduzione degli spessori dei materiali e dal miglioramento delle loro caratteristiche funzionali e barriera è inevitabile: parola di chi sa non solo costruire gli impianti, ma anche produrre i film. Stefano Lavorini

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utte le strade portano a Roma, si dice… che, tradotto, per un imprenditore suona: arrivare a vendere belle macchine e avere clienti contenti. La via percorsa da GAP parte dall’attività di engineering, passa dalla progettazione e costruzione di impianti di estrusione/soffiaggio (doppia e multi bolla) per poi ampliarsi - prendendo spunto dall’attività di R&D - alla produzione di film termoretraibili barriera per il confezionamento di carni e formaggi. Oggi, il senso di questo percorso, che ha permesso di combinare know-how ed esperienze nel campo delle macchine e dei materiali, trova la summa nella realizzazione di un impianto di soffiaggio in bolla dotato di testa di coestrusione circolare con tecnologia microlayer e 9 estrusori, per la produzione di film poliolefinici con struttura fino a 27 strati. Un’innovazione che promette - rispetto agli impianti attualmente commercializzati - di offrire notevoli vantaggi, ovvero di realizzare film barriera più sostenibili, nonché più economici, per buste stand-up, per top di vaschette, per la laminazione, per il confezionamento skin e per numerose altre applicazioni.

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UNA VITA DA FILM

È

PIÙ STRATI, MENO COSTI

La moltiplicazione degli strati e la combinazione di diversi polimeri con differente viscosità e temperature di processo in un singolo film consente di avere un prodotto finale con caratteristiche meccaniche superiori e un minore spessore. Con la tecnologia microlayer messa a punto da GAP è possibile migliorare le proprietà fisiche dei film poliolefinici e quindi diminuirne del 20-25% lo spessore, nonché aumentare il contenuto di polimero riciclato. In questo modo si riducono i costi, utilizzando meno materiale, e si risparmia sul contributo CONAI e sull’imminente Plastic Tax. Un bel risultato, quindi, perfettamente in linea con la crescente attenzione alla sostenibilità degli imballaggi. E che non si tratti di solo di una bella idea ma di una realtà concreta, lo dimostra l’impianto in funzione presso il centro di R&D dell’azienda di Trecate (NO), dove è possibile, grazie ai 3 speciali feed block, realizzare formulazioni dei film illimitate, alternando fino a 9 diversi tipi di polimeri in modo sequenziale o alternato. Tra i tanti vantaggi, la riduzione di spessore degli strati barriera (tipicamente EVOH) così da ottenere imballi riciclabili, ma anche la realizzazione di strutture biodegradabili, compostabili e marine-compostable. D’altronde, se da una parte non si fa altro che parlare di economia circolare, di riduzione in peso degli imballaggi e della loro riciclabilità (industriale), di abbattere i consumi energetici e le emissioni di CO2, dall’altra è fuori discussione che ci sia ancora molto da fare per cambiare approccio e modo di guardare al proprio business. Cosa, evidentemente, più facile a dirsi che a farsi. Eppure le buone ragioni, come in questo caso, non sembrano proprio mancare. L’impresa è vincere la resistenza al cambiamento che è connaturata alla natura umana: questo significa per i converter promuovere l’innovazione presso i propri clienti, superando la logica del “prezzo al chilo”, e per i brand owner modificare i capitolati di acquisto, per migliorare il proprio bilancio di sostenibilità, spendendo meno per il materiale da imballaggio.

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il 2004, quando Graziano Bellini, Angelo Caporizzo e Giovanni Stocchetti, tutti manager con competenze nel settore tecnico, amministrativo e commerciale, maturate in aziende come Prandi, Polytype Italia, Polytech, Nextrom, decidono di mettersi in proprio e tentare l’impresa, aprendo un‘attività di engineering a San Pietro Mosezzo (NO). Ai fondatori della società GAP l’esperienza quindi non mancava, ma sta di fatto che non era certo scontato passare dalla fornitura di ricambi e interventi di upgrading su macchine esistenti, alla progettazione e costruzione di linee di estrusione e soffiaggio innovative. Nel loro racconto riconosco il rispetto per le reciproche competenze, l’entusiasmo per il fare, la forza nell’affrontare difficoltà e sacrifici, l’originale visione del futuro. La società, dopo gli esordi, ben presto passa infatti a progettare e costruire i primi impianti di estrusione soffiaggio in doppia bolla per film termoretraibile, grazie anche alla fiducia e supporto finanziario dei primi clienti (per inciso, americani, russi e giapponesi). Per i fondatori è un ritorno alle origini, ma con nuove idee e nuovi progetti: è il caso degli impianti doppia bolla con electron beam o cross-link, o,

Giovanni Stocchetti

ancora, di dimensioni fuori standard come quello di fascia 4 metri, con torre alta 35 metri, per la produzione di mono film alta barriera di OPP. Dopo l’inaugurazione di un nuovo stabilimento a Trecate (NO) nel 2012, decidono di realizzare una linea di estrusione soffiaggio multi bolla, a 9 strati, per portare avanti l’attività di R&D con l’obiettivo di mettere a punto la produzione di film per buste termoretraibili barriera, destinate al confezionamento di carni, carni processate e formaggi. Dopo aver risolto alcune criticità e trovate le giuste formulazioni, sono quindi in grado di vendere tecnologia (macchina+materiali), ma anche di proporsi sul mercato come produttori di materiali barriera. E proprio in considerazione di questo ulteriore indirizzo del business, nel 2015 GAP ottiene la certificazione BRC-IOP e Iso 9001:2008. Nel 2016 l’assemblaggio delle linee di estrusione viene spostato in un nuovo stabilimento a Mezzomerico (NO). Nel 2019 i soci immaginano un’ulteriore espansione dell’attività produttiva arrivando a progettare una testa di coestrusione circolare con tecnologia microlayer. L’anno seguente, dunque, realizzano e installano nel reparto R&D il nuovo impianto per la produzione di film a 27 strati. Quest’ultimo importante investimento sta ora portando Bellini, Caporizzo e Stocchetti a ripensare il futuro di GAP, che vedono sempre più focalizzata sulla costruzione di impianti di estrusione e soffiaggio, nonché sulla fornitura di know how. Di conseguenza anche la produzione di film sarà orientata all’attività di engineering e di ricerca e sviluppo al servizio dei clienti, che infatti già oggi possono, nello stabilimento di Trecate, sperimentare nuove e personali formulazioni. (S.L.)

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I N D U S T RY & MA NA G E ME NT

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Blown film lines

Film life

Layer upon layer until the goal is achieveda

It was 2004 when Graziano Bellini, Angelo Caporizzo and Giovanni Stocchetti, all managers with skills in the technical, administrative and commercial sectors, gained in companies such as Prandi, Polytype Italia, Polytech and Nextrom, decided to set up on their own and try their hand at business, opening an engineering activity in San Pietro Mosezzo (NO).

Environmental and economic sustainability also means having a 30-micron packaging film instead of a 50-micron one. Today it is in fact possible to save up to 25% of material - with GAP’s 27-layer blown film extrusion lines - but there is still a strong fear of “change” on the part of converters and, above all, of the brand owners who make up the market. And yet, the road that passes through the reduction of material thicknesses and the improvement of their functional and barrier characteristics is inevitable: the word of those who know not only how to build plants, but also how to produce films. Stefano Lavorini

All roads lead to Rome, they say... which, translated, for an entrepreneur sounds like: get to sell beautiful machines and have happy customers. The road taken by GAP starts with engineering activities, passes through the design and construction of extrusion/blown film line (single, double and multi bubble) and then expands - taking inspiration from R&D activities - to the production of barrier shrink films for meat and cheese packaging. Today, this path, which has allowed to combine knowhow and experience in the field of machines and materials, leads to the realization of a blown film plant equipped with a circular coextrusion head with microlayer technology and 9 extruders, for the production of polyolefin film with a structure up to 27 layers. An innovation that promises compared to the systems currently on the market - to offer considerable advantages, i.e. to produce more sustainable and more economical barrier films for stand-up pouches, tray tops, lamination, skin packaging and many other applications.

MORE LAYERS, LESS COSTS The multiplication of layers and the combination of different polymers with different viscosities and process temperatures in a single film results in a final product with superior mechanical properties and lower thickness. With the microlayer technology developed by GAP it is possible to improve the physical properties of polyolefin films and therefore reduce their thickness by 20-25%, as well as increase the content of recycled polymer. In this way, costs are reduced, using less material, and there is a saving on

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the CONAI contribution and the upcoming Plastic Tax. A good result, then, perfectly in line with the growing attention to the sustainability of packaging. And the fact that this is not just a nice idea but a concrete reality is demonstrated by the plant in operation at the company’s R&D center in Trecate (NO), where it is possible, thanks to the 3 special feed blocks, to create unlimited film formulations, alternating up to 9 different types of polymers in a sequential or alternate manner. Among the many advantages, the reduction of the thickness of the barrier layers (typically EVOH) in order to obtain recyclable packaging, but also the realization of biodegradable, compostable and marine-compostable structures. On the other hand, if on the one hand there is much talk of circular economy, of reducing the weight of packaging and its (industrial) recyclability, of reducing energy consumption and CO2 emissions, on the other hand there is no doubt that there is still much to be done to change approach and way of looking at one’s business. Which, obviously, is easier said than done. Yet good reasons, as in this case, do not seem to be lacking. The challenge is to overcome the resistance to change that is inherent in human nature: for converters, this means promoting innovation among their customers, overcoming the logic of “price per kilo”, and for brand owners, changing their purchasing specifications to improve their sustainability balance, spending less on packaging material.

The founders of the GAP company were not lacking in experience, but it was certainly not a foregone conclusion to go from supplying spare parts and upgrading existing machines to designing and building innovative extrusion and blow molding lines. In their story I recognize the respect for each other’s skills, the enthusiasm for doing, the strength in facing difficulties and sacrifices, the original vision of the future. The company, after its beginnings, soon moved on to design and build the first double-bubble extrusion plants for shrink-wrap film, thanks also to the trust and financial support of its first customers (by the way, Americans, Russians and Japanese). For the founders, it was a return to the origins, but with new ideas and new projects: this is the case of double bubble plants with electron beam or cross-link, or, again, of non-standard dimensions such as the one of 4 meters range, with 35 meters high tower, for the production of OPP high barrier mono film. After the inauguration of a new plant in Trecate (NO) in 2012, they decided to

build a multi bubble, 9-layer extrusion blow-moulding line to carry on the R&D activity with the aim of developing the production of films for barrier shrink bags, intended for the packaging of meat, processed meat and cheese. After solving some criticalities and finding the right formulations, they are now able to sell technology (machine+materials), but also to propose themselves on the market as producers of barrier materials. And just in consideration of this further direction of the business, in 2015 GAP obtains the BRC-IOP and Iso 9001:2008 certification. In 2016 the assembly of the extrusion lines was moved to a new plant in Mezzomerico (NO). In 2019 the partners envision a further expansion of the production activity coming to design a circular coextrusion head with microlayer technology. The following year, therefore, they realize and install in the R&D department the new plant for the production of 27-layer film. This last important investment is now leading Bellini, Caporizzo and Stocchetti to rethink the future of GAP, which they see as increasingly focused on the construction of extrusion and blown film plants, as well as on the supply of knowhow. As a consequence, film production will also be oriented towards engineering and research and development activities at the service of customers, who in fact can already experiment with new and personalised formulations at the Trecate plant (S.L.)

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NE W S

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INDUSTRY & MA NA GEMENT

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New stages of the green “revolution” signed by ITP

Nuove tappe della “rivoluzione” verde firmata ITP n Anche nel 2021, la ITP - Industria termoplastica Pavese conferma la vocazione innovativa e l’entusiasmo che da sempre ne contraddistinguono l’attività (produzione di film flessibili per il confezionamento). Sul mercato da oltre 40 anni, questa impresa familiare destina una parte significativa dei propri investimenti nel mantenere alta la qualità del processo e dei prodotti, con un’attenzione sempre più spiccata agli aspetti di sostenibilità dell’imballaggio e della filiera, come attestano i diversi riconoscimenti conseguiti nel corso del tempo. Ne è un esempio certificazione ISCC Plus, conseguita a settembre 2021 che, per tutta la gamma di film ITP, garantisce il monitoraggio in ingresso e in uscita dei materiali cosiddetti “bio-circular”, nonché la loro tracciabilità lungo l’intera supply chain*. Inoltre, dopo l’adesione di inizio anno al programma americano ed europeo Operation Clean Sweep®, il Modulo 10 della BRC, volontario, ha riconosciuto lo scorso luglio a ITP un primato: l’azienda è infatti la prima in Europa a essere certificata con il massimo dei voti (AA) nella

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prevenzione della dispersione accidentale in ambiente di polveri/scaglie di materia prima. Si tratta di traguardi davvero significativi per una realtà dinamica come ITP, che ne attestano l’impegno assisduo, la credibilità e la costanza dei risultati: ogni certificazione, riconosciuta a livello internazionale ed emessa da enti terzi indipendenti, riflette con orgoglio l’etica del management dell’azienda. * Vale qui la pena di specificare che, con la dizione “bio-circular”, si intendono quei materiali che derivano da scarti e residui di origine biologica, ovvero da agricoltura, foreste e industrie collegate (per esempio olio alimentare usato). Più “virtuosi” dunque rispetto alle materie prime prodotte da fonti rinnovabili, gli scarti non sottraggono spazio a coltivazioni per l’alimentazione umana e risultano idonei al contatto alimentare.

Also in 2021, ITP - Industria Termoplastica Pavese confirms the innovative vocation and enthusiasm that have always distinguished its activity (production of flexible films for packaging). On the market for over 40 years, this family-run business has devoted a significant part of its investments to maintaining the high quality of the process and products, with an increasingly strong focus on the sustainability aspects of packaging and the supply chain, as evidenced by the various awards achieved over time. An example of this is the ISCC Plus certification, obtained in September 2021, which, for the entire range of ITP films, guarantees the incoming and outgoing monitoring of so-called “bio-circular” materials, as well as their traceability along the entire supply chain*. In addition, after joining the American and European Operation Clean Sweep® program at the beginning of the year, the voluntary BRC Module 10 recognized a record for ITP last July: the company is in fact the first in Europe to be certified with the highest grade (AA) in the prevention of accidental dispersion of raw material dust/scales into the environment. These are truly significant goals for a dynamic company like ITP, which attest to its constant commitment, credibility and consistent results: each certification, internationally recognized and issued by independent third parties, proudly reflects the ethics of the company’s management. * It is worth specifying here that the term “bio-circular” refers to materials derived from organic waste and residues, i.e. from agriculture, forestry and related industries (e.g. used cooking oil). More “virtuous” than raw materials produced from renewable sources, waste does not take away space from crops for human consumption and is suitable for food contact.

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E N V I RN RO ME NT & L E G I SL AT I ON

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Energia GREEN per un packaging GREEN Dal Gruppo LT Rinnovabili , proposte e soluzioni per installare impianti fotovoltaici in ambito industriale: costi e benefici di un percorso “a ridotto impatto ambientale”.

U

no degli obiettivi che l’industria del packaging si pone è quello di trovare metodi di produzione volti a generare il minor impatto ambientale possibile. L’energia elettrica utilizzata nei processi produttivi industriali è di fatto responsabile di gran parte delle emissioni di CO 2 nell’atmosfera, rendendo l’aspetto energetico di fondamentale importanza, se ci si vuole proporre come azienda “sostenibile” a

tutti gli effetti. Grazie all’esperienza acquisita in vent’anni di attività sul campo, il Gruppo LT Rinnovabili ha molto da dire al riguardo - non a caso si promuove con la formula “Renewable. Reliable.”, proponendo alle imprese l’impianto fotovoltaico come miglior investimento per produrre energia rinnovabile. E questo anche in considerazione delle coperture industriali, dove le ampie superfici disponibili permettono in genere di produrre energia sufficiente rispetto ai consumi delle imprese stesse. Inoltre, il processo di integrazione con sistemi di storage può ridurre in modo sensibile il prelievo dalla rete elettrica.

Green energy for green packaging From LT Renewables Group, proposals and solutions for the installation of photovoltaic systems in the industrial sector: costs and benefits of a “low environmental impact” path. One of the objectives of the packaging industry is to find production methods that generate the least possible environmental impact. The electricity used in industrial production processes is in fact responsible for most of the CO2 emissions into the atmosphere, making the energy aspect of fundamental

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importance if we want to propose ourselves as a “sustainable” company in all respects. Thanks to the experience gained in twenty years of activity in the field, the LT Renewables Group has much to say in this regard - it is no coincidence that it promotes itself with the formula

IERI E OGGI: SICUREZZA E TRASPARENZA

il Gruppo LT Rinnovabili, nato nel 2001, è leader nella progettazione, realizzazione (EPC) e manutenzione (O&M) di impianti a fonti rinnovabili con oltre 80 MWp installati su coperture industriali e pensiline, e oltre 600 MWp in gestione. La struttura organizzativa di LT fa leva su un organico composto da ingegneri, tecnici specializzati e figure amministrative di supporto con competenze diversificate, capaci di assistere la realtà industriale nella scelta della soluzione impiantistica più adeguata attraverso lo studio dei consumi energetici, la miglior soluzione costi/benefici e l’assistenza in tutte le pratiche di carattere autorizzativo e amministrativo per realizzare un impianto “chiavi in mano”. La distribuzione delle basi operative, inoltre, consente una presenza capillare di tecnici di campo, auditor e field manager su tutto il territorio nazionale, capaci di gestire e mantenere pienamente operativi ben 575 impianti: numeri che fanno di LT Rinnovabili uno dei primi 20 operatori in Europa.

“Renewable. Reliable.”, proposing to companies the photovoltaic system as the best investment to produce renewable energy. And this also in consideration of industrial roofs, where the large areas available generally allow to produce enough energy compared to the consumption of the companies themselves. Moreover, the process of integration with storage systems can significantly reduce the withdrawal from the power grid.

YESTERDAY AND TODAY: SECURITY AND TRANSPARENCY

LT Renewables Group, founded in 2001, is a leader in the design, construction

(EPC) and maintenance (O&M) of renewable energy plants with over 80 MWp installed on industrial roofs and shelters, and over 600 MWp under management. The organizational structure of LT relies on a staff composed of engineers, technicians and administrative support figures with diversified skills, able to assist the industrial reality in the choice of the most appropriate plant solution through the study of energy consumption, the best solution cost / benefit and assistance in all practices of authorization and administrative to achieve a “turnkey” plant. The distribution of operating bases also

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Da sempre il Gruppo focalizza le proprie risorse sui servizi a maggior valore aggiunto e investe in tecnologia e innovazione, con particolare attenzione agli aspetti riguardanti la sicurezza. In particolare, sul fronte O&M, si evidenziano le piattaforme proprietarie di monitoraggio, per l’analisi e il consuntivo dei dati di produzione e di performance dell’impianto, nonché di “trouble ticketing” per la gestione degli interventi di manutenzione straordinaria. Lo sviluppo di questi sistemi ha permesso di offrire al cliente un servizio ancora più completo e trasparente, che può sempre disporre dei principali parametri di impianto e degli interventi svolti. Di recente, la società ha dotato i tecnici di campo di visori a realtà aumentata, estremamente utili per verifiche di carattere HSE, interventi delicati come riparazioni in media tensione, assistenza in real time tramite help-desk dedicato, oltre che per site visit virtuali ai clienti. ltrinnovabili.com

allows a widespread presence of field technicians, auditors and field managers throughout the country, able to manage and maintain fully operational as many as 575 plants: numbers that make LT Renewables one of the top 20 operators in Europe. The Group has always focused its resources on services with higher added value and invests in technology and innovation, with particular attention to safety aspects. In particular, on the O&M front, the proprietary monitoring platforms are highlighted, for the analysis and final balance of production data and plant performance, as well as “trouble

ticketing” for the management of extraordinary maintenance interventions. The development of these systems has made it possible to offer the customer an even more complete and transparent service, which can always have at its disposal the main plant parameters and the interventions carried out. Recently, the company has equipped its field technicians with augmented reality viewers, which are extremely useful for HSE audits, delicate interventions such as medium voltage repairs, real time assistance through a dedicated help-desk, as well as virtual site visits to customers.

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M AT E RI AL S & MA CHI NE RY

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F OOD

Food packaging alta barriera riciclabile, 100% PE n Prosegue l’impegno di Ticinoplast nello sviluppo di soluzioni di imballaggio sostenibili - riciclabili e mono materiale - in partnership con diversi attori della supply chain: dal produttore di resine, al converter fino ai costruttori di macchine confezionatrici. In particolare, le competenze e l’esperienza di Ticinoplast si incentrano sulla realizzazione di film monomateriale BOPE (polietilene bi-orientato) che può essere utilizzato come mono film o accoppiato ad altro/i film di polietilene per poter essere riciclabile al 100%. Nell’ambito di un recente progetto, l’azienda ha collaborato con Plastchim T, Sun Chemical e BOBST per lo sviluppo e la realizzazione di imballaggi alta barriera all’ossigeno e all’acqua, destinati a confezionare formaggio grana e caffè: un packaging duplice nel primo caso (BOPE 30µm + Blown PE 60µm) e triplice (BOPE 30µm + BOPE 30µm laccato + Blown PE 60µm) nel secondo. Mentre di norma le soluzioni per confezionare il caffè disponibili oggi sul mercato presentano strutture multi materiale (ad esempio PET, metPET, PE, PET, Alu, PE oppure BOPP, metBOPP e PE con proprietà barriera), l’obiettivo di Ticinoplast è di proporre un film mono materiale base PE con proprietà di alta barriera, per rispondere appieno alle richieste di riciclabilità e sostenibilità. I primi risultati ottenuti in termini di OTR e WTR e di stabilità sono stati positivi e incoraggiano l’azienda a proseguire in questa direzione.

Confezione triplice per il caffè, frutto della collaborazione tra Plastchim T, Sun Chemical, BOBST e Ticinoplast. Triplex packaging for coffee, fruit of the collaboration between Plastchim T, Sun Chemical, BOBST and Ticinoplast.

High barrier recyclable food packaging, 100% PE

Ticinoplast’s commitment to the development of sustainable packaging solutions - recyclable and monomaterial - continues in partnership with different players in the supply chain: from resin producers to converters and packaging machine manufacturers. In particular, Ticinoplast’s skills and experience focus on the realization of BOPE (bi-oriented polyethylene) mono-material film that can be used as a mono film or laminated to other polyethylene film(s) in order to be 100% recyclable. As part of a recent project, the company collaborated with Plastchim T, Sun Chemical and BOBST to

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develop and produce high oxygen and water barrier films for the packaging of Grana cheese and coffee: duplex in the first case (BOPE 30µm + Blown PE 60µm) and triplex (BOPE 30µm + Blown PE 60µm) in the second. While normally the coffee packaging solutions available on the market today feature multi-material structures (e.g. PET, metPET, PE, Alu, PE or BOPP, metBOPP and PE with barrier properties), Ticinoplast’s goal is to propose a PE-based mono-material film with high barrier properties, to fully meet the requirements of recyclability and sustainability. The first results obtained in terms of OTR and WTR and stability have been positive and encourage the company to continue in this direction.

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I progettisti e i costruttori esperti di impianti sanno molto bene che il controllo delle zone pericolose è fondamentale per l’automazione esattamente come lo è la sicurezza in alta quota. I rischi devono essere riconosciuti immediatamente e controllati in modo affidabile. Basandosi sulla lunga esperienza maturata nel settore dei sensori optoelettronici ora Pilz compie un passo avanti, presentando una nuova famiglia di prodotti: laser scanner di sicurezza configurabili in modo flessibile per il controllo delle superfici produttive, anche con il collegamento in serie. Pilz è la scelta sicura: sensori, tecnica di controllo e azionamento e visualizzazione. Soluzioni complete da un unico fornitore. La soluzione completa di Pilz.

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M AT E RI AL S & MA CHI NE RY

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COS MO PHAR MA

Un mercato in crescita: la leva della “prevenzione” Uno dei fattori che hanno determinato la crescita del comparto nutraceutico nell’ultimo anno è stato l’utilizzo diffuso di integratori, considerati uno strumento di protezione dai sintomi del Covid-19: nel corso del 2020 e nel primo semestre del 2021 hanno avuto un avuto un andamento molto positivo, a fronte di volumi di vendita in crescita del 3,8% per un fatturato da 760 milioni di euro (+5,7%). I prodotti a base di vitamina C, ad esempio, sono cresciuti del 133,6% rispetto al 2019, mentre gli immunostimolanti hanno visto un aumento del 78,9%. OTC e integratori sono quindi i segmenti che hanno tenuto di più sul fronte delle vendite di prodotti senza ricetta, con un picco del mercato online, iniziato nei primi giorni della pandemia. Inizio marzo 2020, infatti, è il periodo in cui si è assistito alla crescita maggiore con il +65,3% di fatturato, pari al +80% di confezioni, rispetto al 2019.

A growing market: the “prevention” lever One of the factors that has determined the growth of the nutraceutical sector in the last year has been the wide use of food supplements, that are considered as a tool to protect against the symptoms of Covid-19. This field has had a good trend during 2020 and in the first half of 2021. Sales volumes, in fact, showed 3.8% growth for a turnover of 760 million Euros (+5.7%). Vitamin C products, for example, have grown by 133.6% compared to 2019 levels, while immunostimulants have seen an increase of 78.9%. OTC and supplements are therefore the segments that have held up the most in terms of sales of products without prescription, with a peak in the e-commerce, which began in the early days of the pandemic. Indeed, the beginning of March 2020 is the period in which it witnessed the greatest growth that is an increase of 65.3% of the turnover, equal to +80% of sold end products, compared to 2019.

MG2 sostiene lo “sprint” del nutraceutico Partner di riferimento per l’industria nutraceutica, MG2 risponde alle richieste dei produttori chiamati a fronteggiare, nell’ultimo anno, una domanda in netta crescita. Tra questi, la slovena Sensilab ha richiesto al costruttore una nuova opercolatrice MG Compact, che si aggiunge ai due modelli già installati, testati e apprezzati dal cliente.

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onostante le difficoltà che pesano sullo scenario economico complessivo, nel corso del 2020 e nel primo semestre del 2021 i prodotti nutraceutici - scelti come supporto alla salute in reazione alla grave incertezza dovuta alla pandemia - hanno espresso un trend nettamente positivo. In un contesto di grande dinamicità del mercato, MG2 ha giocato un ruolo da protagonista, grazie a collaborazioni di lungo corso con aziende leader del comparto; le macchine in pronta consegna

MG2 supports the “sprint” of the nutraceutical sector MG2, the reference partner for the nutraceutical industry, is responding to the requests of producers who have been called upon to deal with a sharply growing demand over the last year. Among these, the Slovenian company Sensilab has asked the Pianoro-based manufacturer for a new MG Compact wrapping machine, in addition to the two models already installed, tested and appreciated by the customer. Despite the general difficulties weighing on the economic scenario, it is a positive

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year for nutraceutical products since this kind of product has been chosen to

del costruttore di Pianoro hanno permesso di rispondere alle richieste pressanti di una tendenza in costante crescita. Tra i clienti più attivi nel settore c’è Sensilab, con sede a Ljubljana (Slovenia). Dal 2005, l’azienda opera sia nella vendita online dei propri prodotti che nella produzione conto terzi e dispone di canali di distribuzione in tutta Europa, grazie a una forte rete commerciale. Per potenziare il proprio parco macchine, il produttore, si è nuovamente rivolto a MG2.

support health in response to the serious uncertainty caused by the pandemic that broke out in 2020. It is exactly in this context that MG2 becomes a protagonist, thanks to both its long-standing cooperations with leaders in the nutraceutical industry and its ready-to-deliver machines which have allowed its customers to respond to the challenging demands of a constantly growing trend. Sensilab, based in Ljubljana, Slovenia, is one of the most active customers in the sector. Since 2005, the company has

been working both in the online sale of its products and in the production for third parties with distribution channels throughout Europe, thanks to its strong commercial network. In order to strengthen its machine park, the manufacturer has once again turned to MG2.

MG COMPACT, A CONFIRMED CHOICE Sensilab, which is a long-term MG2 customer, already uses two MG Compact, continuous-motion capsule filling machines for small and medium-

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CO SMO PHAR MA

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MATERIA LS & MA CHINERY

Riempimento e tappatura di prodotti oftalmici n Tra i progetti recenti portati a termine da Omas Tecnosistemi vi è la fornitura di una linea sterile per il riempimento e la tappatura di prodotti oftalmici, installata in struttura con Open Rabs e flusso laminare, con verifica del grado di pulizia dell’aria all’interno della macchina. Si tratta di un monoblocco completamente automatico per la produzione di 6000 flaconi/ora. Il riempimento del prodotto è effettuato con siringhe rotanti controllate elettronicamente. L’orientamento e inserimento del tappo è eseguito mediante pick & place automatico, avvitatura con servomotori e controllo di serraggio. La linea è stata fornita con software per CFR-21 part11, completa di validazione IQ-OQ-DQ.

MG COMPACT, UNA SCELTA CONFERMATA Sensilab, cliente di lungo corso di MG2, si avvale già di due MG Compact, opercolatrici a movimento continuo per piccole e medie produzioni, acquisite nel 2013 e nel 2018. I modelli in dotazione sono caratterizzati da velocità fino a 48.000 capsule/ora, controllo statistico del peso e gruppo di dosaggio polvere. Nel 2021, per potenziare il proprio parco macchine, la scelta di Sensilab è ricaduta nuovamente su MG2 e su un’opercolatrice MG Compact, in virtù di diversi fattori: la fiducia sviluppata in anni di collaborazione, l’affidabilità di macchine ampiamente testate, le esigenze di un servizio in pronta consegna.

sized productions, bought in 2013 and 2018. These two machine models reach a speed up to 48.000 capsules/ hour and they are equipped with statistical weight control systems and one powder dosing unit. In 2021, to increase its machinery, Sensilab has chosen once again MG2 and a MG Compact capsule filling machine, thanks to different factors: the high level of confidence developed in many years of cooperation, the reliability of widely tested machines, the need of a prompt delivery service.

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Un’offerta completa per il pharma. Il portfolio di Omas Tecnosistemi spazia dai dosatori semi automatici per liquidi, creme e polveri, fino alle macchine automatiche e agli impianti completi “chiavi in mano”, che comprendono turboemulsori, fusori e dissolutori, mescolatori, macchine di pulizia flaconi ad aria sterile, macchine di riempimento e tappatura, etichettatrici, sistemi di orientamento flaconi e tappi, tavoli rotanti e invassoiatori. Sono inoltre

Filling & capping line for ophthalmic products

Among the most recent projects, Omas Tecnosistemi has recently supplied a sterile line for filling & capping ophthalmic products, installed into a frame with OPEN RABS and LAMINAR FLOW. These devices are able to verify the degree of cleanliness of the air into the machine. The speed is 6000 bottles per hour and the Monobloc is fully automatic. Electronically controlled rotary pumps fill the product. An automatic Pick & Place makes the orientation and the insertion of the caps. Servomotors with torque control drive the screw cap station. The line is supplied with software for CFR-21 part 11 and it is complete with the validations IQ-OQ-DQ.

disponibili soluzioni personalizzate, adatte per l’installazione sotto flusso laminare o in camera sterile. Infine ricordiamo che, nell’ultimo anno è stata implementata anche la produzione di macchine di processo per la preparazione prodotti farmaceutici, con soluzioni tecnologicamente avanzate, materie prime e procedure certificate.

A complete for the pharma industry. The Omas Tecnosistemi portfolio ranges from semi-automatic dispensers for liquids, creams and powders, to automatic machines and complete turnkey plants, including turboemulsifiers, melters and dissolvers, mixers, sterile air bottle cleaning machines, filling and capping machines, labelling machines, bottle and cap orienting systems, rotary tables and trays. Customized solutions are available, suitable for installation under laminar flow or in clean rooms. Finally, in the last year the production of process machines for the preparation of pharmaceutical products has also been implemented, with technologically advanced solutions, as well as certified raw materials and procedures.

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M U LTI MAR K E T

INNOVARE IN MODO RESPONSABILE Dal lancio delle chiusure eco-friendly della linea Blossom, alla serie smart , fino all’implementazione dei paradigmi di Industry 4.0 per ottimizzare i processi industriali e avviare molte attività a basso impatto ambientale: innovazione e sostenibilità segnano il 2021 di Guala Closures.

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a pandemia da Covid-19 ha messo in discussione abitudini e stili di vita consolidati, sicurezze e automatismi, contribuendo a sensibilizzare l’opinione pubblica su temi di interesse collettivo: tutela della sicurezza, dell’igiene e della salute, che non possono essere disgiunti dalla salvaguardia ambientale e dalla necessità di un utilizzo responsabile delle risorse. La sfida cruciale è dunque quella di avviare un percorso adottando modelli di economia circolare, senza peraltro compromettere i livelli di benessere. L’industria del packaging gioca un ruolo cruciale in questa transizione, che impone alle aziende del comparto azioni ad ampio spettro, rispettando la nuova consapevolezza dei consumatori nei riguardi di prodotti e imballaggi, preferibilmente sostenibili, progettati e realizzati in chiave green. Strategie vincenti. Il Gruppo Guala Closures è da tempo in linea con questi principi. Specialista in sistemi di chiusura, punto di riferimento a livello mondiale per marchi leader nel marcato di alcolici, vini, bevande e condimenti, il Gruppo ha stabilito un rapporto privilegiato con i propri clienti, lavorando in stretta collaborazione con i centri R&D per creare

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soluzioni avanzate con materiali innovativi e sostenibili, privilegiando le soluzioni monomateriali e facilmente riciclabili. È il caso della gamma Blossom®, nata nel 2020: una linea di chiusure innovative destinate a liquori, vino, acqua, bevande e olio d’oliva e contraddistinte da ridotto impatto ambientale. In relazione alla sostenibilità dei processi produttivi, il Gruppo ha poi compiuto ulteriori passi in avanti, introducendo il nuovo sistema integrato di gestione Industry 4.0, che consente di ottimizzare ulteriormente il consumo di risorse all’interno dei propri impianti industriali, con particolare attenzione al risparmio energetico, idrico e alla riduzione degli sprechi. Ricordiamo, inoltre, che il Gruppo Guala Closures si è impegnato a raggiungere l’obiettivo di utilizzo del 35% di materiali riciclati entro il 2025. Funzionalità “smart”, garanzia di sicurezza. L’integrità e sicurezza del prodotto sono altri temi caldi, che hanno assunto primaria importanza durante la pandemia: i consumatori di oggi vogliono conoscere la provenienza dei prodotti, e avere la certezza che non siano stati contaminati o manomessi. Anche in questi ambito, packaging e chiusure assumono un ruolo centrale, grazie all’integrazione di tecnologie intelligenti che permettono al consumatore di verificare la genuinità del prodotto prima dell’acquisto o del consumo. In risposta a queste esigenza, Guala Closures, pioniere delle chiusure connesse, con la gamma NěSTGATE™, offre soluzioni uniche basate su tecnologia NFC, QR code e blockchain.

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Innovating responsibly From the launch of the eco-friendly closures of the Blossom line, to the smart NěSTGATE, up to the implementation of Industry 4.0 paradigms to optimise industrial processes and launch many activities with low environmental impact, innovation and sustainability have marked Guala Closures year 2021.

ETICHETTE DUREVOLI

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The Covid-19 pandemic has brought into question established habits and lifestyles, certainties, and reflex actions, contributing to raising public awareness on issues of collective interest, such as the protection of safety, hygiene, and health, which cannot be separated from environmental protection and a responsible use of resources. Therefore, the crucial challenge is to start a process, by adopting circular economy models without compromising welfare levels. In this transition, the packaging industry plays a key role requiring companies in the sector to take wide-ranging actions by meeting the new consumers’ awareness for products and packaging, which should preferably be sustainable, green designed and green manufactured. Winning strategies. Guala Closures Group has long been in line with these principles. A specialist in closure systems and a worldwide reference point for leading brands in the spirits, wines, beverages, and condiments market, the Group by working in close collaboration with its R&D centres, has established a privileged relationship with its customers, to create advanced solutions by using innovative and sustainable materials and preferring single-material and easily recyclable solutions. This is the case of the Blossom® range, launched in 2020: a line of innovative closures for spirits, wine, water, beverages, and olive oils, characterized by a reduced environmental impact. In relation to the sustainability of its production processes, the Group has also taken further steps forward, and introduced the new Industry 4.0 integrated management system, which enables it to further optimise resource consumption within its industrial plants by paying particular attention to energy and water saving and to waste reduction. Moreover, Guala Closures Group is committed to achieving by 2025 the objective of using 35% recycled materials. Smart functionality to guarantee safety. Product integrity and safety are other hot topics, which have taken on primary importance during the pandemic: today’s consumers want to know where their products come from and be certain that such products have not been contaminated or tampered with. Also, in this area packaging and closures have a central role, thanks to the integration of intelligent technologies that let consumers verify the genuineness of the product before purchasing or using it. In response to these needs, Guala Closures, the pioneer of connected closures, with its NěSTGATE™ range offers unique solutions based on NFC, QR code and blockchain technology.

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Polvere repair MontBlanc Un bianco 100% privo di biossido di titanio da Salchi Metalcoat per la protezione interna della saldatura laterale delle lattine. n Salchi Metalcoat, azienda italiana specializzata nella produzione di prodotti vernicianti per il building e il packaging, ha sviluppato una polvere bianca di riparazione completamente senza biossido di titanio (TiO2) per la protezione interna della saldatura laterale delle lattine alimentari in tre pezzi. Ispirato all’omonima vetta alpina, il progetto “MontBlanc” è nato con l’intento di trovare un’alternativa al suddetto composto chimico, nell’ultimo

anno oggetto di discussioni a livello europeo circa l’impatto sulla salute. Di recente, infatti, la Commissione europea ha classificato le miscele di polveri contenenti ≥1% di TiO2, in forma o incorporate in particelle con un diametro aerodinamico ≤ 10 µm, come H351 (il codice si riferisce a “sospetto cancerogeno per inalazione”). Inoltre, dal 1° ottobre 2021 sono previste frasi specifiche sulle etichette dell’imballaggio di tali miscele, liquide e solide. Si noti che il TiO2 è utilizzato in molti settori industriali (chimico, cosmetico, alimentare, farmaceutic, etc.) e anche per la produzione di vernici, dove è molto apprezzato come pigmento sia per i prodotti vernicianti sia per le polveri di riparazione. I risultati ottenuti e i vantaggi. In attesa che la Commissione europea definisca meglio i limiti della normativa, Salchi ha colto la sfida, cominciando proattivamen-

MontBlanc repair powder A 100% titanium dioxide free white from Salchi Metalcoat for the internal protection of the side seals of cans.

Salchi Metalcoat, an Italian company specializing in the production of coatings for the building and packaging industries, has developed a white repair powder completely free of titanium dioxide (TiO2) for the internal protection of the side seam of three-piece food cans. Inspired by the homonymous Alpine peak, the “MontBlanc” project was created to find an alternative to the titanium dioxide, which has been the subject of European discussions over

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the past year about its health impact. Recently, in fact, the European Commission has classified powder mixtures containing ≥1% TiO2, in form or incorporated in particles with an aerodynamic diameter ≤ 10 µm, as H351 (the code refers to “suspected carcinogenic by inhalation”). In addition, as of October 1, 2021, specific phrases are required on the packaging labels of such mixtures, liquid and solid. It should be noted that TiO2 is used in many industrial

te a ricercare un prodotto che, per coprenza e resistenza chimica, garantisse performance simili ai prodotti contenenti biossido di titanio: un progetto estremamente ambizioso, i cui risultati non erano per nulla scontati. Sono state necessarie numerose prove nei laboratori dell’azienda, a Burago di Molgora (MB), per ottenere un risultato soddisfacente, raggiunto all’inizio del 2021 grazie all’instancabile lavoro di ricerca e sviluppo dei suoi tecnici. Ad oggi la polvere repair MontBlanc è stata testata e omologata da numerosi utilizzatori dei prodotti Salchi in Europa e nel mondo, con risultati più che soddisfacenti. E proprio le omologazioni ottenute dai clienti hanno consentito di avviare la produzione e la commercializzazione del prodotto, fornito utilizzando esclusivamente fusti tronco conici in metallo da kg 100 anziché i canonici fusti in cartone (il che comporta sostanziali ottimizzazioni in tema di stoccaggio e smaltimento).

sectors (chemical, cosmetic, food, pharmaceutical, etc.) and also for paint production, where it is highly valued as a pigment for both liquid coatings and repair powders. The results obtained and the advantages. While waiting for the European Commission to better define the limits of the regulations, Salchi took up the challenge, proactively beginning to research a product that, in terms of its hiding power and chemical resistance, would guarantee performance similar to products containing titanium dioxide: an extremely ambitious project, the results of which were by no means to be taken for granted. It took numerous tests in the

company’s laboratories in Burago di Molgora (Italy) to achieve a satisfactory result, which was achieved at the beginning of 2021 thanks to the tireless research and development work of its technicians. To date, MontBlanc repair powder has been tested and approved by numerous users of Salchi products in Europe and around the world, with more than satisfactory results. And it is precisely the approvals obtained from customers that have made it possible to start production and marketing of the product, which is supplied using only 100 kg conical metal drums instead of the standard cardboard drums (which means substantial optimization in terms of storage and disposal).

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Un “fingerprint digitale” per garantire la supply chain

Dal pharma al food & beverage, fino al cosmetico: con le soluzioni Antares Vision Group, la digitalizzazione diventa driver per un’industria più sostenibile.

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a possibilità di registrare le caratteristiche di un prodotto e le informazioni ad esso correlate in una vera e propria “identità digitale”, comunicandole in modo trasparente al consumatore finale, sta assumendo un’importanza fondamentale per qualsiasi azienda, qualunque sia il settore di appartenenza. La “digitalizzazione” - ormai un obiettivo strategico - consente, in ultima analisi,

di avere a disposizione, per ogni singolo prodotto, le informazioni necessarie, quando necessario; da un lato per le applicazioni di ispezione e controllo qualità, nell’ambito di processi sempre più automatizzati; dall’altro, per garantire al consumatore la tracciabilità, l’autenticazione e la certificazione del prodotto e del processo produttivo, attestandone la qualità, la sicurezza, e la gestione responsabile della supply chain. In questo contesto, la tracciabilità è un requisito imprescindibile anche per l’integrazione di pratiche sostenibili nel business aziendale, un tema caldo su cui l’opinione pubblica e i consumatori, a livello globale, richiedono una decisa assunzione di responsabilità da parte dell’industria e delle istituzioni. Per questo motivo, oggi, non può esserci qualità senza sostenibilità. A maggior ragione, non possono esistere qualità e sostenibilità senza la possibilità di tracciare il percorso di ogni singolo componente, ingrediente o prodotto, indicandone la storia, addirittura il “fingerprint” genetico, lungo la catena logistica.

A “digital fingerprint” to guarantee the supply chain From pharma to food & beverage, up to cosmetic: with Antares Vision Group’s solutions, digitalization becomes the driver for a more sustainable industry.

The “digital” features of a product, the information related to it, together with the relationship with the final consumer, are becoming fundamental for any Company, whatever the sector it belongs to. “Digitalization” - now a strategic objective - means having the right information when needed: on one side, for inspection and quality control of increasingly automated processes; on the other side, to

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guarantee traceability, authentication, and certification, of process and product, to the consumer. And traceability is increasingly becoming a fundamental requirement within a process of integrating sustainability into the company’s business. A hot topic on which public opinion and consumers, at a global level, are demanding a decisive assumption of responsibility by

LA SICUREZZA DI UN CODICE SERIALE UNIVOCO In risposta a queste esigenze, Antares Vision Group offre soluzioni tecnologiche per la digitalizzazione della supply chain - dalla produzione allo smart product, fino alla customer experience - che consentono alle aziende di garantire qualità, integrità, efficienza, sostenibilità e sicurezza dei prodotti lungo l’intero ciclo produttivo, in ogni filiera. Forte di un know-how maturato in oltre vent’anni di esperienza, Antares Vision è un partner di riferimento per i settori industriali più esigenti, a cui si propone come fornitore unico di soluzioni innovative - integrate e scalabili - per la tracciabilità end-to-end, in grado cioè di registrare le informazioni relative all’intero ciclo di vita di un prodotto. Le tecnologie Antares Vision Group consentono di creare un’identità digitale per ogni singola unità, mediante la generazione di un codice seriale univoco associato a ogni confezione venduta. In questo modo, oltre a garantire la sicurezza e la qualità di prodotti e dei processi, è possibile potenziare la protezione dei brand, contrastando la contraffazione e i mercati illeciti, nonché informare il consumatore circa l’origine e la qualità della merce.

industry and institutions. Therefore, today there can be no quality without sustainability. And there can be no quality and sustainability without the ability to trace the path of every single component, ingredient, product, its history, even its genetic “fingerprint”, and its journey along the supply chain.

THE SECURITY OF A UNIQUE SERIAL CODE

In particular, Antares Vision Group provides technological solutions for the digitalization of the supply chain - from production to the smart product to the consumer experience - with the aim of ensuring quality, integrity, efficiency, sustainability and safety of products, people, and all supply chains. Through know-how gained in over twenty years of experience, Antares

Vision Group is a reference partner for the most demanding industrial sectors, to which it is proposed as a single supplier able to offer integrated and scalable solutions for end-to-end traceability, which allow to trace the entire life cycle of a product. It is a real revolution in the supply chain, thanks to the creation of a digital identity for each individual unit, i.e., the generation of a unique serial code that is associated with the individual unit produced, packaged, and sold. In this way, in addition to guaranteeing the safety of products and processes, brand protection, the fight against counterfeiting and parallel markets are enhanced, and the guarantee of the origin and quality of ingredients and raw materials, the history of a product at every stage of production, and information relating to the supply chain are communicated.

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Marking solutions to serve the “IoP”

In the consumer goods industry, today we are witnessing the emerging affirmation of a new paradigm, defined “Internet of Packaging” (IoP) made possible by the use of different technologies, integrated with digital capabilities: from the most common QR code to RFID tags, NFC, up to the most specific and sophisticated sensors able to detect and communicate complex factors related to food quality and safety (such as taste, odor, freshness or toxicity, or the end of shelf life). In this context, EIDOS, with its range of XTO markers for flexible packaging and its PRINTESS printing & application units for self-adhesive labels, is a reference partner in all situations in which the marking of products and packaging plays a key role in implementing IoP functions, bringing high added value, to the benefit of a controlled and transparent management of the supply chain. Control, safety and efficiency. The complete traceability of every single product along the supply chain, and the integration of digital and connected functionalities offers advantages in different areas, first of all to guarantee product safety, playing a crucial role in sectors such as food & beverage and pharmaceuticals: in fact, it allows timely and targeted recalls of any damaged lots, and guarantees the origin and authenticity of products, fighting counterfeiting. In addition, sharing point-of-sale data with warehouse and production, makes it possible to optimize processes, speed up order fulfillment, provide a more personalized service to customers, and at the same time gathering information about consumer behavior that is valuable to businesses.

State markings: easy and clean gluing

Imballaggi Pk ’s proven series of EME gluing machines (gumming machines) for labels and sheets of paper covers a wide range of applications in the small batch labeling sector. Strictly made in Italy, these devices are mainly used to affix the state marks on wine products or the legitimacy marks required for the sale of liquids for inhalation (this is the case of liquids for electronic cigarettes). EME gluing machines spread the right layer of glue on the paper labels, so that they do not get damaged, and then hand them to the operator, ready for application on the products. In combination with the gumming machines, Imballaggi Pk offers its customers the best vinyl glues certified by the Ministry of Finance for the application of labels. The EME series represents, therefore, the ideal solution for fulfilling State obligations with a fast, clean and reliable operation.

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Soluzioni di marcatura al servizio dell’ “IoP” n Nell’industria dei beni di consumo, assistiamo oggi all’affermazione di un nuovo paradigma, definito “Inter net of Packaging” (IoP) reso possibile dall’utilizzo di diverse tecnologie integrate con le funzionalità digitali: dai più diffusi QR code ai tag RFID, NFC, fino ai sensori più specifici e sofisticati in grado di rilevare e comunicare fattori complessi legati alla qualità e alla sicurezza dei prodotti. In questo contesto opera EIDOS che, con la sua gamma di marcatori XTO per packaging flessibile e con le sue unità di stampa & applica PRINTESS per etichette autoadesive, si propone come partner di riferimento in tutte le situazioni in cui la marcatura di prodotti e di imballaggi giochi un ruolo chiave nell’implementare le funzioni di “IoP”, apportando un alto valore

aggiunto, a vantaggio di una gestione controllata e trasparente della supply chain. Controllo, sicurezza ed efficienza. La tracciabilità di ogni singolo prodotto lungo la supply chain e l’integrazione di funzionalità digitali e connesse offre vantaggi in molti ambiti, in primis a garanzia della sicurezza del prodotto, giocando un ruolo cruciale in settori come il food & beverage e il farmaceutico: consente infatti richiami tempestivi e mirati di eventuali lotti danneggiati, e garantisce l’origine e l’autenticità dei prodotti, contrastando la contraffazione. Inoltre, la condivisione dei dati in tempo reale tra produzione, magazzino e canale distributivo permette di ottimizzare i processi, accelerando l’evasione degli ordini grazie a una pianificazione più efficiente; consente poi di ricevere e scambiare informazioni con i punti vendita, raccogliendo ad esempio informazioni sul comportamento dei consumatori, utili per le aziende.

Contrassegni di Stato: incollaggio facile e pulito

n La collaudata serie di incollatrici (gommatrici) EME per etichette e fogli di carta di Imballaggi Pk copre una vasta gamma di applicazioni nel settore dell’etichettatura per piccole serie. Rigorosamente made in Italy, questi dispositivi sono uti-

lizzati soprattutto per apporre i contrassegni di Stato sui prodotti enologici o i contrassegni di legittimità richiesti per la vendita dei liquidi da inalazione (è il caso dei liquidi per sigarette elettroniche). Le incollatrici EME spalmano il giusto velo di colla sulle etichette in carta, in modo che non si rovinino, porgendole quindi all’operatore, pronte per l’applicazione sui prodotti. In abbinamento alle gommatrici, Imballaggi Pk propone ai propri clienti le migliori colle viniliche certificate dal Ministero delle finanze per l’applicazione dei contrassegni. La serie EME rappresenta, dunque, la soluzione ideale per assolvere agli obblighi di Stato con un’operazione veloce, pulita e affidabile.

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INDUSTRIA

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Supervaluation and scrapping in a 4.0 perspective LASER - INKJET - TRASFERIMENTO - 31, ETICHETTATURA Supervalutazione e rottamazione in ottica 4.0TERMICO Until December 2021, SIS.MA offers a scrapping

Sis.ma srl -proTel. n Fino al 31 dicembre 2021, SIS.MA pone una campagna di rottamazione dei marcatori industriali obsoleti, che verranno supervalutati e scontati dal prezzo del nuovo. L’offerta è estesa a tutte le categorie di sistemi per la codifica (inkjet micro/macro carattere o alta definizione, marcatori laser o a trasferimento termico, sistemi di etichettatura automatici o da banco), indipendentemente da marca o anno di produzione. Anche nel mondo della marcatura, la transizione verso modelli di Industria 4.0 ha grande rilevanza, nell’ottica di raggiungere la piena automazione. Grazie a sistemi di controllo sempre più sofisticati e intelligenti, sarà possibile

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campaign for obsolete industrial markers, which will be supervalued and discounted from the price of new. The offer 051.6132681 - Email: sisma@sisma1990.com - www.sisma1990.com ridurre in misura notevole gli errori di is extended to all categories of coding systems (inkjet micro/ codifica, o addirittura prevenirli, evitanmacro character or high definition, laser or thermal transfer markers, automatic or benchtop labeling systems), regardless do costosi fermi di produzione. Per queof brand or year of production. ste ragioni, è importante dotarsi di apEven in the world of marking, the transition to Industry 4.0 parecchiature capaci di integrarsi alla models is highly relevant, with a view to achieving full perfezione con i nuovi sistemi di controlautomation. lo industriali e chi desidera abbracciare Thanks to increasingly sophisticated and intelligent control systems, it will be possible to significantly reduce coding questo nuovo paradigma dovrà neceserrors, or even prevent them, avoiding costly production sariamente rinnovare il proprio parco downtime. For these reasons, it is important to equip oneself macchine. with equipment capable of integrating perfectly with the new L’offerta con rottamazione di SIS.MA rapindustrial control systems, and those who wish to embrace presenta un vantaggioso incentivo per le this new paradigm will necessarily have to renew their machine park. aziende che decidono di intraprendere il The offer with scrapping of SIS.MA represents an percorso di transizione, attrezzandosi con advantageous incentive for companies that decide to nuovi marcatori industriali capaci di perundertake the transition path, equipping themselves with new fezionare il processo produttivo, e proietindustrial markers capable of perfecting the production tarsi così verso il futuro. process, and thus projecting themselves into the future.

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LAB E LI N G & CODI NG

] Acqua MOOD 100 di Refresco–Spumador in bottiglia 100% R-PET Acqua MOOD 100 by RefrescoSpumador in 100% R-Pet bottle

Etichette wrap-around roll-fed in film BOPP di Irplast BOPP wrap-around roll-fed labels by Irplast

Una storia tutta italiana

Le tappe di un viaggio appassionante nel packaging sostenibile di oggi e di domani. Focus sui protagonisti. P.E. Labellers - azienda mantovana che da dieci lustri è key player nel mercato globale dell’etichettatura - ha costruito la propria leadership sul concetto chiave di “flessibilità totale” che, nell’ambito delle etichettatrici automatiche prodotte e installate dall’azienda a livello globale significa, in primis, modularità, cioè possibilità di offrire un’unica macchina in grado di assumere svariate forme e configurazioni, a seconda delle esigenze di confezionamento. Su ciascuna macchina vengono installate stazioni di etichettatura intercambiabili e sostituibili in pochi gesti, per passare in modo immediato, ad esempio, da un sistema con tecnologia colla a caldo a uno con colla a freddo, oppure autoadesivo. In un’ottica di packaging innovativo e sostenibile, questa caratteristica si rivela fondamentale per le aziende utilizzatrici come Refresco - Spumador, che può scegliere di etichettare le bottiglie dei propri prodotti (Acqua RECOARO, Acqua MOOD ecc.) esattamente con la tecnologia di cui necessitano in quel preciso momento della produzione, ottimizzando così i processi in modo significativo. www.pelabellers.com Refresco - Spumador rappresenta una pietra miliare del beverage italiano, dal 2020 proprietaria di un altro marchio storico quale Beltè e parte del gruppo multinazionale Refresco, realtà leader a livello globale nella produzione conto terzi di bevande. Come P.E., l’azienda sposa la scelta dell’innovazione tecnologica quale motore di crescita continua. E con P.E. ha instaurato una partnership che dura da quarant’anni. Il packaging di domani per Refresco - Spumador è rappresentato da bottiglie più leggere, ergonomiche, accattivanti, confezionate con tecnologie modulari. Ma non solo. Occorrono etichette sostenibili e di qualità superiore, altrimenti anche le macchine P.E. più performanti o le bottiglie di Refresco - Spumador più attrattive non potranno fare la differenza… www.referesco.com Irplast entra in gioco in risposta a queste esigenze, per chiudere il cerchio dell’ ”innovazione” con una proposta di etichette allo stato dell’arte customizzabili, come le label preadesivizzate linerless riciclabili al 100%, ideali anche sulle linee di imbottigliamento più veloci. Terza eccellenza di questa storia di packaging italiano, Irplast è integrata verticalmente, dall’estrusione del film alla stam-

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Dall’etichetta al prodotto confezionato SCELTE TECNOLOGICHE PER UN FUTURO SOSTENIBILE. P.E. Labellers, Irplast e Refresco-Spumador - tre voci autorevoli del Made in Italy - hanno intrapreso un percorso comune puntando all’innovazione tecnologica come fattore chiave di crescita, il solo in grado di far evolvere il packaging verso la sostenibilità.

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arlare di packaging significa prendere in esame una filiera di imprese, che rappresentano un segmento vitale della realtà imprenditoriale italiana e internazionale. Lo dimostrano i dati rilevati lo scorso anno, quando il numero di prodotti confezionati venduti a livello globale ha toccato i 3.850 miliar-

di di unità e si stima che il trend di crescita espresso dal settore, anno su anno, si aggiri intorno al 3%. Determinante, per questo sviluppo, il livello di avanzamento tecnologico che, in alcuni casi, ha raggiunto standard di eccellenza, mostrando un orientamento all’innovazione che permea tutte le fasi

From the label to the packaged product TECHNOLOGICAL CHOICES FOR A SUSTAINABLE FUTURE. P.E. Labellers, Irplast and Refresco-Spumador - three authoritative voices of Made in Italy - have embarked on a common path by focusing on technological innovation as a key growth factor, the only one able to make packaging evolve towards sustainability. Talking about packaging means examining a chain of companies that represent a vital segment of the Italian and international business reality. This is demonstrated by the data collected last year, when the number of packaged products sold globally reached 3,850 billion units and it is estimated that the growth trend expressed by the sector, year on year, is around 3%.

The level of technological advancement is decisive for this development and, in some cases, has reached standards of excellence, showing an orientation towards innovation that permeates all phases of the packaging chain up to distribution to the end consumer. The products that today draw - and receive - the greatest impetus from the drive for innovation are, first and foremost, those made with a view to

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LA BELING & CO DING

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pa dei prodotti finiti, imponendosi tra i principali produttori di film BOPP. Il suo modello di business è basato sulla ricerca di soluzioni per sostituire materiali di origine fossile e per ridurre gli spessori. Con i nuovi film certificati ISCC, bio-based e da postconsumer-waste, Irplast è in grado di realizzare tutte le tipologie di etichette e di fasce multimballo. www.irplast.com

An all-Italian story MODULAR SL: macchina etichettatrice automatica P.E. Labellers MODULAR SL: P.E. Labellers automatic labeling machine

della catena del confezionamento fino alla distribuzione al consumatore finale. I prodotti che oggi traggono - e ricevono - maggiore impulso dalla spinta innovativa sono, in primo luogo, quelli realizzati in un’ottica di sostenibilità, mediante processi produttivi all’avanguardia.

ETICHETTATURA: MOMENTO TOPICO

Per rendersene conto basta ripercorrere a ritroso l’iter compiuto da ciascun prodotto che arriva sulla nostra tavola, passando per la fase cruciale del labelling, ovvero il momento in cui la confezione viene “vestita” con una etichetta, acquistando nuova identità. Dal punto di vista tecnologico, questo step impone da subito precise scelte di campo: bisogna infatti chiedersi quali etichette scegliere, con quali tecnologie applicarle, su quali contenitori e attraverso quali macchinari.

sustainability, through cutting-edge production processes.

LABELING: A KEY MOMENT In order to understand this, it is sufficient to retrace the path taken by each product that arrives on our table, passing through the crucial phase of labelling, that is, the moment in which the package is “dressed” with a label, acquiring a new identity. From the technological point of view, this step immediately imposes precise choices in the field: in fact, we must ask ourselves which labels to choose, with which technologies to apply them, on which containers and through which machinery. The answers come from companies that, for the past 50 years, have set themselves the goal of developing sustainable and value-added

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Le risposte arrivano da aziende che, da 50 anni a questa parte, si pongono l’obiettivo di sviluppare processi di confezionamento sostenibili e a valore aggiunto. È il caso di una “triade” virtuosa, costituita da P.E. Labellers, Irplast e Refresco Spumador, tre voci emblematiche della filiera italiana del packaging, che si sono imposte anche sui mercati internazionali per il livello di eccellenza raggiunto nei rispettivi ambiti: Irplast produce il film e stampa le etichette, P.E. Labellers realizza le macchine con cui applicarle, Refresco - Spumador porta infine le bottiglie sulle tavole dei consumatori. Il comune denominatore che distingue queste tre realtà è l’impegno messo in campo nello sviluppo tecnologico, a cui da sempre hanno assegnato un ruolo cruciale, e su cui puntano per trainare l’evoluzione del confezionamento verso un presente e un futuro sostenibile.

packaging processes. This is the case of a virtuous “triad”, consisting of P.E. Labellers, Irplast and Refresco Spumador, three emblematic voices of the Italian packaging supply chain, which have imposed themselves on international markets for the level of excellence achieved in their respective fields: Irplast produces the film and prints the labels, P.E. Labellers makes the machines with which to apply them, and Refresco - Spumador finally brings the bottles to consumers’ tables. The common denominator that distinguishes these three companies is their commitment to technological development, to which they have always assigned a crucial role, and on which they focus to drive the evolution of packaging towards a sustainable present and future.

The stages of an exciting journey into the sustainable packaging of today and tomorrow. Focus on the protagonists. P.E. Labellers - a Mantua-based company that has been a key player in the global labelling market for ten decades has built its leadership on the key concept of “total flexibility” which, in the context of the automatic labelling machines produced and installed by the company on a global level, means, first and foremost, modularity, i.e. the possibility of offering a single machine that can take on various shapes and configurations, depending on packaging requirements. Each machine is fitted with interchangeable labeling stations that can be replaced in a few simple steps, so that, for example, you can immediately switch from a system with hot glue technology to one with cold glue or self-adhesive technology. From the perspective of innovative and sustainable packaging, this feature is essential for user companies such as Refresco - Spumador, which can choose to label the bottles of their products (RECOARO Water, MOOD Water, etc.) with exactly the technology they need at that precise moment in time, thus significantly optimizing processes. www.pelabellers.com Refresco - Spumador represents a milestone in the Italian beverage industry, since 2020 owner of another historical brand such as Beltè and part of the multinational group Refresco, a global leader in the contract production of beverages. Like P.E., the company embraces the choice of technological innovation as an engine of continuous growth. And with P.E. it has established a partnership that has lasted for forty years. The packaging of tomorrow for Refresco - Spumador is represented by lighter, ergonomic, attractive bottles, packaged with modular technologies. But that’s not all. They need sustainable and superior quality labels, otherwise even the best performing P.E. machines or the most attractive Refresco - Spumador bottles will not make a difference... www.referesco.com Irplast comes into play in response to these needs, to close the circle of “innovation” with a proposal of state-of-the-art customizable labels, such as the 100% recyclable linerless pre-adhesive labels, ideal even on the fastest bottling lines. Third excellence in this history of Italian packaging, Irplast is vertically integrated, from film extrusion to printing of finished products, establishing itself among the leading producers of BOPP film. Its business model is based on the search for solutions to replace materials of fossil origin and to reduce thicknesses. With the new ISCC certified, bio-based and postconsumer-waste films, Irplast is able to produce all types of labels and multi-pack wraps. www.irplast.com

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LAB E LI N G & CODI NG

] Un layout modulare personalizzabile e (ri) configurabile nel tempo, con componenti intercambiabili a ridotto impatto ambientale; un re-design radicale ed ergonomico che favorisce l’interazione degli operatori con la macchina. Questi i focus della “Progettazione Responsabile” di Zanasi che, con la piattaforma CIJ.Z, detta nuovi standard costruttivi nella marcatura industriale.

Marcatura responsabile e a misura di “utente”

C CIJ.Z Il primo e il solo sistema di marcatura al mondo con urabile n solo siste a, in nite possibilit C I J . Z , or Make Your Printer The world’s first and only configurable marking system. One system, endless possibilities.

IJ.Z è la piattaforma di Zanasi per la marcatura industriale, progettata in modo interamente modulare, configurabile e ri-modulabile, per garantire che le funzionalità essenziali del processo di codifica siano costantemente adattabili a future innovazioni tecnologiche o a cambiamenti produttivi. Ogni sistema di marcatura CIJ.Z è unico e personalizzato. Zanasi accompagna i clienti nella progettazione, nell’acquisto e nella gestione di una soluzione ad hoc in funzione delle loro specifiche esigenze. L’investimento è, quindi, mirato e calibrato, dato che si focalizza sull’acquisto del-

le sole parti realmente utili alla linea di produzione, con la possibilità per l’utente di adeguare, in seguito, il sistema a eventuali sviluppi o alla crescita dell’attività produttiva.

DESIGN SOSTENIBILE

La linea guida che ha determinato la scelta del design radicale per CIJ.Z è il superamento del paradigma tecnologico “usa e getta”, in favore di un layout strutturalmente intercambiabile e trasformabile, appositamente progettato per offrire all’utilizzatore la possibilità di integrazioni, modifiche e sostituzioni volte a prolungare la

Responsible and “user-friendly” marking A modular layout that can be customized and (re)configured over time, with interchangeable components with reduced environmental impact; a radical and ergonomic re-design that favors the interaction of the operators with the machine. These are the focuses of Zanasi’s “Responsible Design” that, with the CIJ.Z platform, sets new construction standards in industrial marking. CIJ.Z is Zanasi’s platform for industrial marking, designed in an entirely modular, configurable and modifiable way, to ensure that the essential functionalities of the coding process are constantly adaptable to future technological innovations or production changes. Each CIJ.Z marking system is unique and customized.

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Zanasi accompanies customers in the design, purchase and management of an ad hoc solution according to their specific needs. The investment is therefore targeted and calibrated, focusing on the purchase of only those parts that are really useful for the production line, with the possibility for the user to adapt the system to any

vita utile e il valore del dispositivo nel tempo, con l’obiettivo non scontato di una maggiore sostenibilità della soluzione durante l’intero ciclo di vita. Un esempio? I singoli componenti presentano caratteristiche di eco-design: la cartuccia d’inchiostro, più leggera e maneggevole, è prodotta con il 50% di plastica in meno rispetto ai normali contenitori presenti sul mercato; il sistema idraulico è stato rivo-

luzionato inserendo un serbatoio con miscelazione automatica e continua dell’inchiostro che ne mantiene la corretta densità, garantendo una riduzione del consumo di make-up fino al 30%.

L’OPERATORE AL CENTRO DEL PROGETTO L’intuitività e la semplicità di utilizzo sono alla base dell’industrial design della piattaforma che - in linea con i più innovativi studi in materia di progettazione funzionale ed ergonomica - consente di attivare in modo istintivo l’interazione con l’operatore, agevolandone l’azione fisica sul dispositivo, garantendo sicurezza e facilità nei movimenti e riducendo del 70% il tempo di apprendimento.

subsequent developments or growth in production activity.

SUSTAINABLE DESIGN The overcoming of a “disposable” technological paradigm is the guideline that has determined the choice of a completely modular design for CIJ.Z. All of this in favor of a structurally interchangeable and transformable layout, specifically designed to offer the user the possibility of integrations, modifications and replacements aimed at extending the useful life and value of the device over time, with the non obvious goal of greater sustainability of the solution throughout its entire life cycle. One example? The individual components have eco-design features: the ink cartridge, lighter and more manageable,

is produced with 50% less plastic than normal containers on the market; the hydraulic system has been revolutionized by inserting a tank with automatic and continuous ink mixing that maintains the correct density, ensuring a reduction in make-up consumption of up to 30%.

THE OPERATOR AT THE CENTER OF THE PROJECT

Intuitiveness and ease of use are the basis of the industrial design of the platform which - in line with the most innovative studies on functional and ergonomic design - instinctively enables interaction with the operator, facilitating physical action on the device, guaranteeing safety and ease of movement and reducing learning time by 70%.

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E N D OF L I N E & H AN D L I N G

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D.C.M. sarà presente a MECSPE dal 23 al 25 novembre a Bologna.

Proposte di “upgrade” tecnologico a fine linea n D.C.M. è partner di riferimento per gli OEM, chiamati a proporre impianti sempre più automatizzati, flessibili e integrati, per ogni step del ciclo produttivo. Per ottimizzare i processi al fine linea, l’azienda fornisce soluzioni customizzate, dalla palettizzazione alla logistica e-commerce, che offrono sicuri vantaggi in termini di efficienza.

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a costante crescita della produzione industriale, nonché la recente espansione del commercio elettronico, ha portato le aziende produttrici di beni di consumo a ricercare soluzioni innovative ad alto contenuto tecnologico per gestire anche le fasi di imballaggio, trasporto e “fine linea” massimizzando i livelli di efficienza e produttività. Per tenere il passo con l’evoluzione dei modelli industriali, i costruttori di macchine hanno da tempo compreso la necessità di arricchire la propria gamma di prodotti, integrando nuove opzioni per il fine linea, come i sistemi

automatici o semiautomatici di palettizzazione. In parallelo, per gestire la produzione destinata all’e-commerce, sempre più di frequente, vengono introdotte soluzioni ad hoc, ad esempio, per la gestione dell’ultima fase del confezionamento prima della spedizione. In risposta a queste specifiche esigenze, D.C.M. - da oltre 40 anni fornitore di macchine e attrezzature ausiliarie ad alto contenuto tecnologico per l’industria del packaging - lavora a stretto contatto coi costruttori di macchine per offrire soluzioni customizzate in grado soddisfare le richieste del mercato.

Proposals for technological “upgrades” at the end of the line D.C.M. is a benchmark partner for OEMs, who are required to propose increasingly automated, flexible and integrated systems for each step of the production cycle. In order to optimize the processes at the end of the line, the company provides customized solutions, from palletizing to e-commerce logistics, which offer sure advantages in terms of efficiency. The constant growth of industrial production, as well as the recent expansion of e-commerce, has led companies producing consumer goods to look for innovative solutions with high technological content to manage even the packaging, transport and “end-ofline” phases, maximizing efficiency and productivity levels. In order to keep up with the evolution of industrial models, machine manufacturers have long understood the

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need to enrich their product range by integrating new end-of-line options, such as automatic or semi-automatic palletizing systems. At the same time, to manage production destined for e-commerce, ad hoc solutions are increasingly being introduced, for example, to manage the last phase of packaging before shipment. In response to these specific needs, D.C.M. - for over 40 years a supplier of machines and auxiliary equipment with

PALETTIZZAZIONE COLLABORATIVA ROBOTIZZATA Tra le più recenti novità del portfolio D.C.M vi è l’isola robotizzata Squirrel che offre notevoli vantaggi rispetto alle tecnologie dei comuni palettizzatori presenti sul mercato, grazie alla capacità di operare in spazi contenuti, coniugando il massimo rendimento operativo con i più elevati standard di sicurezza. L’innovativo software di controllo, infatti, consente all’unità di passare dalla modalità collaborativa, in grado di garantire un’interazione senza rischi per gli operatori, a quella ad alta velocità; il robot montato su un’asse telescopico consente di raggiungere i 2

high technological content for the packaging industry - works in close contact with machine manufacturers to offer customized solutions to meet market demands.

ROBOTIC COLLABORATIVE PALLETIZING Among the most recent innovations in the D.C.M. portfolio is the Squirrel robotic island, which offers considerable advantages compared to the technologies of common palletizers on the market, thanks to its ability to operate in small spaces, combining maximum operating efficiency with the highest safety standards. The innovative control software, in fact, allows the unit to switch from collaborative mode, capable of guaranteeing risk-free interaction for operators, to high-speed mode; the robot, mounted on a telescopic axis, can reach 2 m of palletizing. The powerful and easy-to-use ALCE

(Automatic Layer Configuration Editor) software for pallet layer management allows the creation and optimization of layer configurations in just a few steps. The maximum payload that the gripper can lift varies from 12 to 20 kg, with the possibility of gripping 1/2/3 boxes with a total weight of 10 or 16 kg, always depending on the model considered.

AD HOC SOLUTIONS FOR E-COMMERCE For the filling of e-commerce envelopes, D.C.M. offers a semi-automatic solution capable of speeding up order fulfillment operations. The system makes available to the operator an open envelope, already labeled with the shipping address, ready to receive the content and then be closed manually. The reduction of the work done by the operator allows to manage a greater number of envelopes every hour, with an increase in productivity up to 300%.

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] SOLUZIONI AD HOC PER L’E-COMMERCE

In order to guarantee a safe packaging, able to keep the content safe from accidental impacts, D.C.M. proposes, moreover, “Box to product” a semiautomatic packaging line that creates a protective packaging. This system allows multi-product configurations, with variable quantities and types of items purchased, the elimination of filling kits, the harmonization of packaging, the standardization of the logistic flow and the automation of the process.

m di palettizzazione. Il software ALCE (Automatic Layer Configuration Editor) per la gestione degli strati di pallet, potente e semplice da usare, consente la creazione e l’ottimizzazione delle configurazioni strato in pochissimi passaggi. Il payload massimo che la presa riesce a sollevare varia da 12 a 20 kg, con la possibilità di presa da 1/2/3 scatole con peso complessivo di 10 o 16 kg, sempre in base al modello considerato.

Per il riempimento delle buste e-commerce, D.C.M. offre una soluzione semiautomatica in grado di rendere più rapide le operazioni di order fulfillment. Il sistema rende disponibile all’operatore una busta aperta, già etichettata con l’indirizzo di spedizione, pronta a ricevere il contenuto e successivamente essere chiusa manualmente. La riduzione del lavoro svolto dall’operatore permette di gestire un maggior numero di buste ogni ora, con un incremento di produttività fino al 300%. Per garantire un packaging sicuro, in grado mantenere il contenuto al riparo da urti accidentali, D.C.M. propone, inoltre, “Box to product” una linea di confezionamento semi-automatica che realizza un packaging protettivo. Questo sistema permette configurazioni multiprodotto, con quantità e tipologie variabili di articoli acquistati, l’eliminazione dei kit di riempimento, l’armonizzazione degli imballi, la standardizzazione del flusso logistico e l’automazione del processo.

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END O F LINE & HA NDLING

Nel 2020 il molino Swissmill ha installato il sistema di applicazione di adesivo Robatech ANTISLIP GLUING, per stabilizzare in modo affidabile le confezioni di cartone posizionate sui pallet. Il risultato è sostenibile ed efficiente: consumi di film plastico abbattuti del 75% e risparmio di tempo a fronte di un investimento contenuto.

Pallet sicuri, con adesivo stabilizzante S wissmill (Gruppo Coop) è la più grande azienda di molitura della Svizzera. Nella sede di Zurigo vengono trattate oltre 200.000 tonnellate di cereali per ottenere più di 100 prodotti diversi (base per barrette e fiocchi di cereali, cracker e pane). Prima di adottare le soluzioni Robatech, per avvolgere e stabilizzare i pallet durante il trasporto su camion e rotaia, Swissmill utilizzava solo film estensibile. Su iniziativa del direttore Erwin Waldvogel, in soli 8 mesi dall’inizio del 2020, nel reparto produttivo fiocchi di cereali è stato avviato un progetto pilota

per la palettizzazione sostenibile delle confezioni con Antislip Gluing di Robatech. Semplicità di retrofit. Nella linea di produzione e confezionamento dei fiocchi di cereali Swissmill vengono riempiti sacchetti da 500 g per diversi marchi, imballati in cartoni da 12 confezioni. Al fine linea, un robot impila su un pallet 84 cartoni in sette strati incrociati. Ed è in questa fase che le soluzioni Robatech entrano in azione. Per ogni strato, escluso l’ultimo, due pistole spray AX applicano due strisce di

colla (adesivo termofusibile basato su PSA) sulla parte superiore dei cartoni. L’operazione viene gestita mediante la funzione di palettizzazione integrata nell’elettronica di comando del fusore Concept, che comunica direttamente con il coman-

Safe pallets with stabilizing adhesive In 2020, the Swissmill installed the Robatech ANTISLIP GLUING adhesive application system to reliably stabilize cardboard packages placed on pallets. The result is sustainable and efficient: 75% less plastic film consumption and time savings for a low investment.

Swissmill (Coop Group) is the largest milling company in Switzerland. At the Zurich site, over 200,000 tons of cereals are processed into more than 100 different products (basis for cereal bars and flakes, crackers and bread). Before adopting Robatech solutions, Swissmill only used stretch film to wrap and stabilize pallets during transport by truck and rail. On the initiative of

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manager Erwin Waldvogel, a pilot project for sustainable palletizing of the packages with Robatech Antislip Gluing was started in the cereal flakes production department in only 8 months from the beginning of 2020. Easy retrofit. In the Swissmill cereal flakes production and packaging line, 500 g bags for various brands are filled

and packed in 12-pack cartons. At the end of the line, a robot stacks 84 cartons on a pallet in seven crossed layers. And it is at this stage that Robatech’s solutions come into action. For each layer, excluding the last, two AX spray guns apply two strips of glue (PSA-based hot melt adhesive) to the top of the cartons. The operation is controlled by the palletizing function integrated in the control electronics of the Concept melter, which communicates directly with the control of the palletizing robot. Only pallets destined for rail transport - which are exposed to greater forces

that may cause the top cartons to fall - are wrapped with stretch film after the application of hot glue, but only half of it. This is enough to obtain uniform load distribution, avoiding loss of stability and accidental collapses. Advantages. The solution proposed by Robatech has made it possible to reduce the consumption of plastic film by 75%, with a double benefit, both in terms of sustainability and economic savings. A second positive effect is time saving. In fact, operators no longer have to transport pallets from the packaging line to the wrapping

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E N D O F L I NE & HA NDL I NG

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do del robot palettizzatore. I soli pallet destinati al trasporto su rotaia - esposti a forze maggiori, che possono causare la caduta dei cartoni posti alla sommità - dopo l’applicazione della colla a caldo sono avvolti con film estensibile, ma solo per metà. Tanto basta per ottenere uniformità nella distribuzione del carico, evitando perdite di stabilità e crolli accidentali.

station and vice versa. This shortens the working time by 1.5 hours per day, which can be dedicated to other essential activities. Satisfied with the industrial results achieved, Erwin Waldvogel also emphasized the cost-effectiveness of the Robatech system, which was realized with a low investment and amortized after just a few months.

I vantaggi. La soluzione proposta da Robatech ha permesso di abbattere del 75% il consumo di film plastico, con un

doppio beneficio, sia in termini di sostenibilità che di risparmio economico. Un secondo effetto positivo è il risparmio di tempo. Gli operatori, infatti non devono più trasportare i pallet dalla linea di imballaggio alla stazione avvolgitrice e viceversa. In questo modo, le tempistiche di lavoro si abbreviano di 1,5 ore al giorno, che possono essere dedicate ad altre attività fondamentali. Soddisfatto dei risultati industriali raggiunti, Erwin Waldvogel ha rimarcato anche l’economicità del sistema Robatech, realizzato con un investimento contenuto e ammortizzato dopo pochi mesi.

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ISPEZIONI CON DEEP LEARNING PER UN IMBALLAGGIO PERFETTO I danni economici derivanti da lotti imballati male o non riconoscibili sono ingenti, come lo sono quelli dovuti alle difettosità che impattano negativamente sull’immagine del brand. Le tecnologie di deep learning adottate sui sistemi di ispezione Cognex International consentono di prevenire i problemi. Lo spiega Paolo Stevanin, regional manager della società.

L’

Paolo Stevanin

attività di ispezione nel workflow dell’imballaggio è ormai un must, per mantenere e migliorare la qualità e produttività, eliminare i falsi scarti e portare verso zero i rischi di richiamo del prodotto. In questo ambito, le applicazioni e le tecnologie di visione artificiale rappresentano un tassello fondamentale del processo produttivo e sempre più spesso richiedono specifiche customizzazioni per le diverse attività di confezionamento. «In particolare, lungo le linee di imballaggio - premette Paolo Stevanin, regional manager di Cognex International - occorre verificare la presenza, la correttezza, la posizione e la leggibilità dell’etichetta, che non deve presentare linguette, strappi o bolle d’aria; deve esserne inoltre garantita la leggibilità così come la possibilità di scansionare codici a barre o i codici data/lotto… il tutto a velocità tali da non compromettere la produttività di un impianto». Nelle applicazioni di ispezione automatica, la tecnologia del deep learning rappresenta uno strumento efficace e particolarmente versatile. «Il deep learning - spiega Stevanin - è in grado di gestire tutte le diversi tipologie di superficie da imballaggi (carta, vetro, plastica e ceramica, ecc…) e le corrispondenti etichette. Inoltre, grazie a una serie di tool, consente di localizzare e conteggiare oggetti e caratteristiche complesse, individuare anomalie e classificare correttamente anche le casistiche che con i sistemi tradizionali causerebbero “falsi scarti”, con ingenti cali di produzione. Infine, sempre grazie alle tecnologie di deep learning è possibile riconoscere e verificare caratteri alfanumerici utilizzando una libreria di caratteri pre-impostati». Strumenti OCR avanzati. Il manager prosegue spiegando come gli strumenti OCR nei sistemi di ispezione Cognex sfruttino le più innovative capacità del deep learning per verificare la leggibilità dei caratteri secondo standard “umani”, ma con la velocità e l’affidabilità di un sistema digitalizzato. «Lo strumento di OCR con deep learning di Cognex rileva e legge il formato di testo dei codici data/lotto, controllando che le sequenze di numeri e lettere siano corrette anche qualora i caratteri siano molto deformati o, in caso di superfici metalliche, mal incisi. Lo strumento riduce al minimo l’addestramento in quanto sfrutta una sconfinata libreria di font preaddestrati. Ciò significa che il deep learning di Cognex è in grado di leggere la maggior parte del testo alfanumerico anche subito dopo l’installazione,

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senza alcuna programmazione. L’addestramento è limitato a casi specifici, laddove sia richiesto il riconoscimento di dettagli superficiali complessi o di caratteri non riconosciuti. In definitiva - conclude Stevanin - siamo in grado di soddisfare le esigenze dei clienti del comparto packaging offrendo sistemi di ispezione automatizzata che combinano la potenza della visione artificiale al deep learning, per garantire la qualità e l’affidabilità delle confezioni, a costi sostenibili».

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Deep Learning inspections for perfect packaging The economic damage caused by poorly packaged or unrecognisable batches is considerable, as is the damage caused by defects that have a negative impact on brand image. The deep learning technologies used on Cognex International inspection systems help prevent problems. Paolo Stevanin, regional manager of the company, explains. Packaging inspection is an essential step in the production workflow to maintain and improve quality, productivity, eliminate false rejects and bring the risk of a recall towards zero. Today more than ever, machine vision applications and technologies represent a substantial part of the production process and increasingly require customisation for individual packaging tasks. «In particular, along the packaging lines - says Paolo Stevanin, Regional Sales Manager of Cognex International Italy - the presence, correctness, position

and legibility of a label is checked. There cannot be any flaps, cracks or bubbles and the readability, the scannability of barcodes or date/lot codes must be guaranteed. All this must be done at a speed that does not compromise the productivity of the plant». In automatic inspection applications, deep learning technology is an effective and particularly adaptable tool. «All different types of packaging surfaces - explains Stevanin including paper, glass, plastic and

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ceramics, as well as their corresponding labels, can be handled with this technology. Using a variety of tools, deep learning is able to locate and count complex objects and features, identify anomalies and classify those objects that, with traditional systems would cause significant ‘false rejects’ with huge drops in production. Finally, with deep learning technologies we are able to recognise and verify alphanumeric characters using a library of pre-set characters». Advanced OCR Tools. The manager explains that OCR tools in Cognex inspection system, thanks to the innovative capabilities of deep learning, can judge legibility according to human standards but with the speed and reliability of a digital system. «The Cognex deep learning OCR tool detects and reads the text format of date/lot codes, verifying

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that their number and letter sequences are correct even when they are highly distorted or, in the case of metal surfaces, badly etched. The tool minimises training as it leverages a boundless library of pre-trained fonts. This means that Cognex deep learning can read most alphanumeric text as soon as it is installed, without programming. Training is limited to specific cases where it is required to recognise complex surface details or the use of unrecognised characters. All of these advantages help make implementation easier and faster and contribute to successful results in OCR and OCV applications without the involvement of a vision expert. Summing up - Stevanin concludes we meet customer needs in packaging by offering automated inspection systems that combine the power of machine vision with Deep Learning to produce reliable packaging at a sustainable cost».

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Il modulo di sigillatura per zip ZSM sigilla zip in continuo su buste per confezionamento in monomateriale. Il film viene fatto passare tra i due sonotrodi e saldato con delicatezza.

The ZSM zipper sealing module continuously seals zippers on single-material packaging bags. The film is passed between the two sonotrodes and gently sealed.

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Herrmann Ultraschall presents ZSM, a modular system for continuous ultrasonic zipper sealing on flat-bottom pouches and tubular bags, in plastic (also in mono-material) and paper-based composite materials. The ZSM module has a small footprint, is hygienic and ensures uniform sealing results at variable processing speeds. This is made possible by the optimized interaction with the ULTRAPACK ultrasonic generator, which was specially designed for high-speed packaging applications and enables reproducible adjustment of the sealing process. As already mentioned, the ZSM module enables continuous sealing. Due to the heat generation directly and exclusively at the sealing joint, the ultrasonic sealing process is particularly gentle on the materials. Unlike what happens with other types of welding, the material does not stick to the sonotrodes, almost completely eliminating the need for cleaning. The ZSM module can also be integrated into existing systems.

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Il trasporto intelligente XTS per macchine flow pack Cavanna Packaging, costruttore leader di confezionatrici flow-pack per prodotti food e non, ha equipaggiato le sue macchine con il sistema di trasporto XTS e la tecnologia di comunicazione EtherCAT di Beckhoff. Decisivi i vantaggi in termini di efficienza e flessibilità, a partire dalla prima applicazione su un impianto flow-pack di biscotti.

F

ondata nel 1960 in Piemonte, l’azienda a conduzione familiare Cavanna è stata tra i primi produttori di confezionatrici flow-pack, focalizzandosi negli anni su macchine elettroniche e linee di confezionamento complete: flow-pack primari per singoli prodotti e gruppi di prodotti, flow-pack secondari o confezioni in scatola, packaging terziario in cartoni da esposizione. Oggi, sono circa 6.000 le macchine Cavanna, installate presso più di 900 clienti in tutto il mondo. Per soddisfare in modo ottimale e innovativo le richieste di un mercato in continua evoluzione, Cavanna ha cercato un partner tecnologico attivo a livello globale, che potesse fornire soluzioni in grado migliorare la flessibilità delle macchine per il cambio prodotto/formato, riducendone, al contempo l’ingombro, i tempi e i costi di esercizio. XTS, il sistema di trasporto intelligente PC based di Beckhoff, ha rappresentato la risposta ideale alle esigenze del costruttore. La prima applicazione in cui Cavanna ha integrato XTS è stata un nuovo sistema per confezionare biscotti (fino a 4.200 pezzi al minuto), dopo averli raccolti nei

La prima applicazione XTS di Cavanna è un sistema di trasferimento a 90 gradi per il confezionamento dei cosiddetti slugs di biscotti. (Picture: © Cavanna) La prima applicazione XTS di Cavanna è un sistema di trasferimento a 90 gradi per il confezionamento dei cosiddetti slugs di biscotti. (Picture: © Cavanna)

cosiddetti slug (disposizione in pila). L’elevata flessibilità è un requisito fondamentale, perché i biscotti da imballare possono essere di forma rotonda, rettangolare o quadrata. La macchina consente, inoltre, di realizzare diversi formati flow-pack, con velocità fino a 130 confezioni al minuto, con un massimo di 32 biscotti per ciascuna.

The intelligent transport XTS in flow pack machines Italy’s Cavanna Packaging Group - a leading specialist in the flow-pack segment for both food and non-food products - recently made the strategic decision to equip its flow-pack machines with the intelligent XTS transport system and EtherCAT communication technology from Beckhoff. Decisive advantages in terms of efficiency and flexibility, starting with the first application, for the cookie packaging segment.

Cavanna was founded in 1960 in Italy’s Piedmont region as one of the first makers of electro-mechanical flow-pack machines. Over time, the family-owned company focused on

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fully electronic machines and complete packaging lines: primary flow-packs for individual products and product groups, secondary flow-packs or box

I VANTAGGI DI UN SISTEMA FLESSIBILE

In questa applicazione, XTS funziona come unità di alimentazione. Due mover ricevono i biscotti da un binario a catena dopo che sono stati ruotati di 90 gradi. I mover trasportano poi gli slug verso il sacchetto tubolare per il confezionamento flow-pack finale. Il vantaggio principale di XTS è che tutte

packaging, and tertiary packaging in display cartons. Today, roughly 6,000 Cavanna machines are installed with more than 900 customers worldwide. To meet optimally and in an innovative manner the demands of an everchanging market, Cavanna looked for a globally active technology partner with the aim of improving the flexibility of its product changeover machines while reducing footprint, time and costs. XTS, the PC based intelligent transportation system from Beckhoff provided the ideal solution. As its first XTS application, Cavanna developed a new packaging system that can package cookies (up to 4,200 units per minute) after they

have been compiled into so-called slugs. Once again, the high system flexibility was a huge benefit because the cookies can be in a round, rectangular or square shape. In addition, the machine can package the cookies in various flow-pack formats at speeds of up to 130 packages per minute with up to 32 cookies per package.

BENEFITS OF A FLEXIBLE SYSTEM XTS functions as a feeder unit in this system. Two XTS movers receive the cookie slugs from a chain track after they have been rotated by 90 degrees. The movers then transport the slugs to the tubular bag for the

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final flow-pack packaging. Gli slugs vengono inAccording to Cavanna, the XTS clinati di 90 gradi prisystem’s main advantage is that ma di essere gestite all the settings needed to switch dai traslocatori della to a new product format are XTS. (Picture: © stored in the control software Cavanna) and can be executed automatically. In this way, the Gli slugs vengono XTS can adapt to the product inclinati di 90 gradi “on the fly”, which is a vast prima di essere improvement over conventional gestite dai traslocatori solutions based on servomotors della XTS. (Picture: © that require extensive Cavanna) mechanical conversions. Another example of the ways Cavanna uses the XTS is a system for transferring product stacks from one chain track to another with varying distances between the separators on each chain. Cavanna also uses the XTS as a distribution system to split an incoming product stream into two streams, at low cost and with exceptional flexibility.

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le impostazioni necessarie per passare da un formato di prodotto all’altro sono memorizzate nel software di controllo e possono, quindi, essere eseguite automaticamente. In questo modo, il sistema può adattarsi al prodotto “al volo”, il che rappresenta un notevole vantaggio rispetto alle soluzioni convenzionali basate su servomotori, che richiedono onerose conversioni meccaniche.

Un altro esempio applicativo dell’impiego di XTS da parte di Cavanna è un sistema di trasporto per trasferire pile di prodotti da un binario della catena a un altro, con distanze variabili tra i separatori su ogni catena. Cavanna utilizza l’XTS anche come sistema di distribuzione per dividere un flusso di prodotti in entrata in due flussi a basso costo e con una flessibilità eccezionale.

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Hygienic and high-performance premo® actuators

Attuatori premo®, igienici e ad alte prestazioni n premo® è la serie completamente scalabile di attuatori con tensione DC bus fino a 750 V di WITTENSTEIN alpha. Una serie dal design privo di viti per una pulizia ottimale, disponibile anche con lubrificante per settore alimentare, che offre massima densità di potenza con pesi contenuti. La modularità e la flessibilità di premo®, data anche dai numerosi encoder previsti (anche con tecnologia monocavo), permettono di ottenere un’unità motore-riduttore con una scalabilità senza precedenti. Tre le linee esistenti, che si differenziano per prestazioni e geometrie, ricordiamo:

• TP Line. Serie ad alta dinamica con flangia in uscita, ottimale per applicazioni di posizionamento e lavorazione avanzate, come sulle macchine flow-pack, che richiedono velocità di produzione elevatissime; • XP Line con albero in uscita liscio, dalle prestazioni eccezionali, che offre grande versatilità in tutti i settori; • SP Line con albero di uscita liscio e resolver, perfetta per applicazioni di posizionamento, grazie all’elevato rapporto peso/potenza e all’eccellente dinamica.

premo® is the WITTENSTEIN alpha fully scalable actuator series with DC bus voltage up to 750 V. A series with a screwless design for optimal cleaning, also available with food-grade lubricant, offering maximum power density with low weight. The modularity and flexibility of premo®, given also by the numerous encoders available (also with single-wire technology), make it possible to obtain a motor-reducer unit with unprecedented scalability. There are three existing lines, which differ in terms of performance and geometry: • TP Line. Highly dynamic series with output flange, optimal for advanced positioning and machining applications, such as on flow-pack machines, which require very high production speeds; • XP Line with smooth output shaft, with exceptional performance, offering great versatility in all sectors; • SP Line with smooth output shaft and resolver, perfect for positioning applications, thanks to its high power-toweight ratio and excellent dynamics.

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Da oltre venti anni aziende di tutto il mondo si affidano a PackLab per ottenere le più versatili e precise applicazioni autoadesive. Le macchine prodotte servono globalmente i mercati Alimentare, Chimico, Cosmetico, Farmaceutico, Packaging, Personal & Home Care. PackLab è parte del gruppo P.E. Labellers.

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INSERZIONISTI ADVERTISERS INSERZIONISTI ADVERTISERS A AETNA GROUP SPA..............................................................................36 AMB SPA .................................................................................................39 ARCOPLASTICA SRL..............................................................................3 ATLANTIS-PAK LLC.................................................................................7

L LANCIA SRL............................................................................................47

B BECKHOFF AUTOMATION SRL................................................. III Cop.

N NIMAX SPA .............................................................................................72

C CAPSULIT SPA............................................................................... II Cop.

O ORIENTAL MOTOR ITALIA SRL ................................................. IV Cop.

D D.C.M. SRL..............................................................................................43

P P.E. LABELLERS SPA ............................................................................79 PFM S.P.A. PACKAGING MACHINERY ..............................................67 PILZ ITALIA SRL - SOCIETÀ CON UNICO SOCIO............................55 PRATI SRL...............................................................................................15

E EIDOS SRL..............................................................................................70 ETIMEX PRIMARY PACKAGING GMBH ............................................75 ETIPACK SPA............................................................................................9 F FONTANA GRAFICA SRL .....................................................................13 G GERHARD SCHUBERT GMBH............................................................73 GOGLIO SPA...........................................................................................53 GUALA CLOSURES SPA ......................................................................54 I IMA IND. MACCHINE AUTOMATICHE SPA UNIP.............................32 IMPRIMA SRL.........................................................................................59 INKMAKER SRL.....................................................................................40 IPACK IMA SRL ......................................................................................27 ITP IND. TERMOPLASTICA PAVESE SPA..........................................68

M MOCAP LTD............................................................................................51

R RICREA .....................................................................................................4 S SALCHI METALCOAT SRL ...................................................................16 SCHOBERTECHNOLOGIES GMBH....................................................63 SIDEL SPA...............................................................................................24 SIS.MA SRL.............................................................................................76 SIT SPA STAMPA IMBALLAGGI TRASPARENTI......................... 10-11 T TGM - TECNOMACHINES SRL .............................................................6 TICINOPLAST SPA.................................................................................31 V VALCO MELTON S.L.U..........................................................................78 VALMATIC SRL.........................................................................................8 VERIMEC SRL ........................................................................................19

Enti, aziende e associazioni citate su questo numero A ACIMGA................................................14 ACIS - ASS. ITALIANA SCATOLIFICI.....29 ANTARES VISION SRL .........................61 B BECKHOFF AUTOMATION SRL ...........77 BOBST ITALIA SPA...............................54 BOLOGNAFIERE COSMOPROF SPA...12 BRERA DESIGN DISTRICT ...................14 C CAVANNA SPA .....................................77 CELLOGRAFICA GEROSA SPA............14 COGNEX INTERNATIONAL INC. SPA...74 CONAI...................................................17 CONFINDUSTRIA .................................33 CONTITAL SRL .....................................14 COOP ITALIA SOC. COOP .............14, 20 CORAPACK SRL ..................................14 COSMOFARMA REAZIONE..................12

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D D.C.M. SRL...........................................69 E EIDOS SRL ...........................................62 F FONDAZIONE CARTA ETICA DEL PACKAGING .................................14 FSC ITALIA............................................29 G GAP ......................................................48 GUALA CLOSURES SPA ......................59 H HERRMANN ULTRASCHALLTECHNIK GMBH & CO. KG ..................................74 I IMA INDUSTRIA MACCHINE AUTOMATICHE SPA .............................46 IMBALLAGGI P.K. .................................62 IRPLAST SPA........................................64 IST. IT. IMBALLAGGIO........ 14, 25, 33, 37 ITP IND. TERMOP. PAVESE SPA...........51

L LAMINATI CAVANNA SPA.....................14 LEONHARD KURZ STIFTUNG .............44 LT ENERRAY SRL .................................52 LUXORO SRL .......................................44 M MAV SRL ..............................................42 MG2 SRL ..............................................56 O OMAS TECNOSISTEMI SPA.................56 P P.E. LABELLERS SPA ...........................64 PLASTCHIM T.......................................54 PROMETEIA .........................................33 PUNTO PACK SRL ...............................42

S SALCHI METALCOAT SRL....................60 SENSILAB.............................................56 SIS.MA SRL ..........................................63 SIT SPA.................................................41 SPUMADOR SPA..................................64 SUN CHEMICAL GROUP SPA..............54 SWISSMILL...........................................71 T TICINOPLAST SPA ...............................54 TREEDOM ............................................29 W WARRANT HUB....................................14 WITTENSTEIN SPA ...............................79 Z ZANASI SRL .........................................66

R REFRESCO HOLDING BV ....................64 RICREA.................................................30 ROBATECH ITALIA SRL U.S.................71

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