Professione Gestore - Progetto grafico

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agip generation

Mezzo secolo con il Cane a Sei Zampe “F

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in dai primi incontri con l’Eni ho avuto la sensazione di partecipare ad una grande avventura”, ricorda Goffredo Reali. Fu nominato Agente Agip per la provincia di Viterbo nel 1957. Correvano gli anni del “miracolo economico” e l’Eni era tra i principali protagonisti di quella sorprendente trasformazione del tessuto economico e produttivo che in poco tempo portò l’Italia agricola ad affermarsi come potenza industriale. Il 1957 fu un anno di svolta fondamentale nella storia dell’Eni: l’anno della “formula Mattei” che modificava radicalmente i rapporti fra paesi Produttori e compagnie petrolifere. “Mi sono sentito onorato, quando mi è stata offerta l’opportunità di lavorare con l’Agip. Ho conosciuto l’onorevole Mattei in occasione dei colloqui che hanno preceduto la mia nomina ad Agente Agip. In seguito l’ho incontrato raramente, tuttavia la sua personalità rappresentava un riferimento costante per me, per la mia Agenzia, per i Gestori. Mattei aveva infuso a tutti i collaboratori il senso di una grande missione. Lavoravamo con passione, con l’orgoglio di partecipare a un ambizioso progetto di crescita della nostra azienda e del nostro Paese”. Reali possedeva una discreta conoscenza del settore petrolifero, perchè aveva lavorato qualche anno nella direzione

Attraverso alcuni flash, Goffredo Reali racconta la sua “grande avventura” di Agente Agip commerciale dell’API. “Tuttavia ero preoccupato: l’attività che mi accingevo a intraprendere era molto impegnativa, avevo paura di non farcela. Ho considerato la mia nomina come un atto di fiducia su capacità e meriti che avrei dovuto dimostrare a me stesso e all’azienda. Due concetti mi hanno guidato nei miei oltre 50 anni di rapporti con l’Agip:

il senso di appartenenza e la disponibilità a mettermi in discussione per cercare di migliorare sempre”. Una rete degna dell’Italia In Italia, l’attività dell’Eni procedeva ad un ritmo incredibile, ricorda ancora Reali. “Ho avuto la fortuna di capitare all’Agip nel momento in cui c’erano da realizzare molti nuovi impianti. Nella provincia di Viterbo erano già stati avviati gli impianti di Acquapendente, Viterbo, Monterosi. Io ho seguito i progetti e la costruzione delle nuove stazioni di servizio di Bolsena, di Civita Castellana e di Montalto di Castro, compreso il MotelAgip”. In seguito il dottor Reali è stato nominato Agente per la provincia di

Frosinone. La grande espansione della Rete Agip non riguardava solo gli aspetti quantitativi ma anche – e soprattutto – quelli qualitativi. “Mattei si ispirava alle esperienze più avanzate dei paesi europei e degli Stati Uniti. Allora, in Italia, la gran parte dei distributori era costituita da una pompa monofacciale, ubicata ai lati della strada, spesso su un marciapiede. Tutte le nuove stazioni Agip, invece, furono costruite su apposite aree sotto pensiline ed erano dotate di pompe bifacciali che potevano rifornire due auto per volta. Inoltre, la gran parte dei nostri impianti offriva ai passeggeri vari servizi quali


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