Piu sani piu belli ottobre 2015

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COME CURARE IL TRIGEMINO INFIAMMATO A T S E T I D L A M Ottobre 2015 • Anno V • Num. 10 (58) - Mensile Più Sani Più Belli

www.piusanipiubelli.it

di Rosanna Lambertucci

Magazine

CAMBIO DI STAGIONE

MAKE UP!

ROSANNA LAMBERTUCCI

COME TRUCCARSI A 20/30/40 ANNI GLI INTEGRATORI PER PELLE E CAPELLI UNGHIE SANE E MANI PERFETTE

Non lamentiamoci, la SANITÀ ITALIANA è ancora ECCELLENTE. MA VA AIUTATA A RESTARE TALE.

LA NOSTRA SALUTE

Paola Ferrari

COLESTEROLO BUONO & CATTIVO

Si può fare!

Tutto quello che devi sapere

STRESS D'AUTUNNO

Ho sconfitto un tumore al viso, è stata la prova più dura della mia vita

Meditazione e altri rimedi

FARMACI GENERICI O “GRIFFATI” Ma è vero che gli equivalenti hanno la stessa efficacia?

FAME DIMAGRISCI SENZA SOFFRIRE LA PROVA LA NOSTRA NUOVA DIETA

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Ti sveliamo come bilanciare SPECIALE MENOPAUSA DAI PRIMI SINTOMI AI SOSTITUTI NATURALI E FARMACOLOGICI.

I controlli da fare e 20 consigli utili per gestirla bene

E IN PIÙ... PROGRAMMARE UN FIGLIO Quando l'età mette a rischio GARCINIA Dall'Indonesia la pianta dimagrante SESSO DI COPPIA Se lui è “egoista” impara a chiedere!

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la mia e-mail è li.it rosanna@piusanipiubel ipiùBelli, San più a te oppure scrive 124 Milano 20 viale Andrea Doria 17

L’EMPATIA È L’ANTIDOTO CHE CI SERVE C

are amiche e cari amici, probabilmente lo avrete letto e sentito: nelle scorse settimane, a Londra, è stato inaugurato un “Museo dell’Empatia”, un luogo in cui è possibile mettersi nei panni di qualcun altro e di vedere il mondo attraverso i suoi occhi. Leggendo i giornali, mi hanno colpito moltissimo le parole di Roman Krznaric, intellettuale e scrittore tra gli ideatori dell’Empathy Museum. “La nostra incapacità di capire il punto di vista degli altri, le loro esperienze e i loro sentimenti sono alla base del pregiudizio, del conflitto e della disuguaglianza. L’empatia è l’antidoto di cui abbiamo bisogno”. Mi sono riconosciuta profondamente nelle sue parole e l’ho vissuto in prima persona proprio durante questa ultima estate. Un’estate in cui avrei avuto l’esigenza, fisica e intellettuale, di riposarmi ma che, per una buona parte, è stata assorbita dalla presentazione del mio libro E sono UNA GRANDE corsa da te in giro per l’Italia. Ma è in Puglia che, in moFAMIGLIA SOCIAL! do particolare, ho sentito in me più viva che mai la All'indirizzo www.piusanipiubelli.it : troverai tanteinformazioni aggiornate in tempo reale su temi di salute, frase “L’empatia è l’anbellezza, alimentazione, psicologia e sesso. Uno spazio è detidoto di cui abbiamo dicato alla nostra grande “Community”: un luogo dove puoi bisogno”. Nel corso incontrarti con altri lettori e scambiare con loro le tue opinioni, del mio soggiorno ho le tue esperienze, le tue storie. Ti invito da subito a entrare a avuto modo di visitafarne parte, a rendere il contatto con noi ancora più stretto! re, insieme a Fabio SalSui temi delle testimonianze più interessanti e coinvolgenti, vatore, scrittore e perinterpelleremo i nostri esperti per rispondere sona di forte sensibilità alle domande dei nostri affezionati amici. e spessore umano, i paVieni a trovarci subito sul web! zienti del reparto oncolowww.piusanipiubelli.it/community/ gico dell’Ospedale Giuseppe forum.php

Nel corso del mio soggiorno in Puglia ho visitato, insieme a Fabio Salvatore, scrittore e persona di forte sensibilità e spessore umano, i pazienti del reparto oncologico dell’Ospedale Giuseppe Moscati di Taranto. Tra questi, ho conosciuto Rossella, una giovane calciatrice che ogni giorno combatte contro il suo male, con la quale ho pubblicato una sorridente foto su Facebook.

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Moscati di Taranto. Tra questi, ho conosciuto Rossella, una giovane calciatrice che ogni giorno combatte contro il suo male, assieme alla quale ho pubblicato una sorridente foto su Facebook. Ecco, per Rossella ho ricevuto migliaia di messaggi di solidarietà da parte di quel “cuore” di un’Italia che, per fortuna, in quanto a sentimenti non smette mai di stupire, dalle più giovani alle persone più grandi. E proprio alle più “âgée”, questo mese, ho voluto dedicare due argomenti che mi stanno molto a cuore: la bellezza e lo stare bene con sé stessi. Ho voluto pubblicare la lettera della signora Virginia (la trovate a pag. 23) che chiede come ringiovanire un viso 54enne senza lifting chirurgico: ebbene, oggi è possibile e con grandissimi risultati in termini estetici. Il dottor Bruno Bovani ci parla di una nuovissima tecnica completamente indolore che si chiama Ulthera. Il secondo argomento è interamente dedicato a una fase della vita inevitabile per tutte le donne: la menopausa. Ne ho voluto parlare in maniera semplice, con tanti utili suggerimenti per sbarazzarsi di dubbi e pregiudizi, gestire ansie e paure e stare meglio. Con un occhio di riguardo all’alimentazione perché, si sa, in questa fase della vita la lotta con la bilancia si fa più agguerrita. Un abbraccio affettuoso, Rosanna www.piusanipiubelli.it


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14 ATTUALITÀ

Il salotto di Rosanna. Intervista a Paola Ferrari

18 DETTO TRA NOI Aprimi il tuo cuore. Le vostre storie d’amore raccontate a Rosanna

SOMMARIO

21 LE STANZE DEGLI ESPERTI I migliori specialisti rispondono ai nostri lettori.

30 NEWS

Dal mondo della medicina e della salute

Da qualche anno, il Servizio Sanitario Nazionale rimborsa un farmaco solo per un importo pari al prezzo, più basso, del medicinale equivalente. Ma in molti, e tra questi un consistente numero di medici, sono persuasi che il farmaco “griffato” sia migliore del generico. Ma è vero?

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ALIMENTAZIONE 36 L’INGANNO DELLE CALORIE Per dimagrire non occorre più pesare i cibi. Il segreto è bilanciare bene gli alimenti

38 DIETA MOLECOLARE Perdi 4 kg in 4 settimane. Senza soffrire la fame

40 COLESTEROLO BUONO & CATTIVO È un “problema” di energia. Il segreto per mantenerlo in equilibrio

42 MANGIARE PER PREVENIRE Immunonutrizione. Che impatto hanno gli alimenti sulla nostra salute?

SALUTE 46 MAL DI TESTA

Cosa fare quando è causato dal trigemino. È uno dei dolori più violenti

48 MEDICINA NATURALE Garcinia. Dall’Indonesia la pianta che fa dimagrire

53 FARMACI: MEGLIO “GRIFFATI” O GENERICI? C’è solo differenza di prezzo o anche di efficacia? Rispondono gli esperti

56 FERTILITÀ

Il nemico è il tempo. Si fanno figli sempre più tardi

“Buttate via bilancia e calcola atrice. Contare le calorie non serve a niente, perché la scienza nutrrizionale ha portato a una rivoluzione copernicana: il concetto “taglio le calorie, quindi dimagrisco” è una grand de bufala. Il segreto per dimagrire e per vivere bene e in salute? È bilanciare in modo corretto gli alimenti. A sec conda della composizione dei cibi, avvie ene a livello intestinale un assorbimen nto di molecole nutrienti che condizziona i livelli di glicemia, lipemia, d di aminoacidi, minerali, vitamine e e molecole capaci di agirre e di modulare il nostro DNA”.

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DOSSIER: MENOPAUSA 62 AFFRONTALA SENZA PAURA La fine della fertilità. Shock fisico e psicologico

65 TERAPIA ORMONALE Una soluzione terapeutica funzionale. Va somministrata a cavallo della transizione

63 I PRIMI SEGNALI

66 RISVEGLIA L’EROS

64 SINTOMI

67 CIBI AMICI

Cosa accade al tuo corpo. Tra i 40 e i 50 anni

Ridurre le vampate. E i risvegli notturnii

Non rinunciare alla sessualità. I lubrificanti e altri rimedi

La dieta va adeguata. Nuove esigenze in menopausa Rappresenta un tappa importante nella vita di una donna. Non solo a livello fisico, ma anche psichico. E seppure sia un avvenimento naturale, che arriva a tutte intorno ai 50 anni, non si è mai veramente pronte per “darle il benvenuto”.

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Sommario

direttore editoriale Rosanna Lambertucci

BELLEZZA

Anno V N. 10 (58) - Ottobre 2015 Periodicità Mensile - Reg. Trib. CS N. 15/09 Cod. ISSN: 2039-1935

72 INTEGRATORI

Direttore responsabile Alberto Solenghi asolenghi@edmaster.it

Nuove soluzioni per pelle e capelli. L’efficacia è “in capsula”

Realizzazione: Set S.r.l. Viale Andrea Doria 17, 20124 Milano - 02 83121211 Luca Serafini (responsabile redazione) lserafini@edmaster.it Angelica Amodei (responsabile redazione di Roma), aamodei@edmaster.it Luana Trumino (redazione di Roma), ltrumino@edmaster.it Monica Bratta (redazione web), mbratta@edmaster.it

77 PROVATO PER VOI Le ultime novità testate dalla nostra esperta.

Segreteria di redazione: piusanipiubellidomande@edmaster.it

80 CONSIGLI DI TRUCCO

Hanno collaborato a questo numero: Marianna Abbate, Angela Altomare, Stefano Bongarzone, Lilia Gentili, Eliana Giuratrabocchetti, Manuela Grieco, Susy Grossi, Federica Pagliarone, Valentina Schenone, Giulio Serri

Il make-up adatto per le giovanissime. Di cosa hanno bisogno le vostre figlie

Consulenti scientifici: Dott. Bruno Bovani, Dott. Antonio Colasanti, Dr.ssa Marinella Cozzolino, Prof. Giampiero Farronato, Prof. Gianfranco Ferraccioli, Dott. Alessandro Fornaro, Dott. Claudio Frasson, Prof. Emilio Jirillo, Dott. Erminio Mastroluca, Prof.ssa Rossella Nappi, Dr.ssa Ilaria Chionetti Pininfarina, Prof. Pier Luigi Rossi, Prof. Paolo Maria Rossini, Dott. Ciro Rufino, Dr.ssa Paola Vinciguerra

84 QUARANTENNI

Bellissime senza errori. Come modificare il make-up per ritrovare il fascino

86 UNGHIE

Sono belle se sono sane. I prodotti per curarle e rafforzarle

Supervisione scientifica: Prof. Pier Luigi Rossi

ESERCIZI SER ZI A ANTISTRESS NTISTRESS L’antichissima hi pratica ra dellla medittazi zione ci aiuta a scariicare le ten nsioni d della vita a ffrenetica ad di oggi AG. PA P G 90

Realizzazione Grafica: Cromatika S.r.l. Responsabile di produzione: Giancarlo Sicilia Progetto grafico e art director: Paolo Cristiano Responsabile grafico di progetto: Daniele Greco, Nunzio Saladini Impaginazione: Lisa Orrico, Francesca Sardano, Axel O’Dell Area tecnica: Dario Mazzei Illustrazioni: Francesco Marino, Guido Guglielmelli EDIZIONI MASTER S.p.A. Via B. Diaz, 13 - 87036 Rende (CS) Presidente e Amministratore Delegato: Massimo Sesti Direttore Editoriale: Massimo Mattone

BENESSERE 96 VETRINA

90 COMBATTERE LO STRESS

Consigli per gli acquisti.

Con le tecniche di meditazione. Ti insegniamo a gestire le emozioni

92 TERAPIA DI COPPIA

98 L’OROSCOPO

Il mese dell’effervescenza. Puoi contare sul tuo ritrovato sex appeal!

Se lui è egoista... Tu impara a chiedere!

94 GENITORI E FIGLI

Strategie contro la carie. Le giuste abitudini alimentari

Dieta ideale, corretto intervento dello specialista e qualche piccolo segreto. Così i dentini del tuo bambino cresceranno senza l’incubo carie! L’importanza di una dieta corretta per prevenire la carie è nota. Ma ci sono dettagli di cui si parla poco e che vanno presi in considerazione.

84 I quarant’anni, per una donna, rappresentano un’età delicata sotto tanti punti di vista. Anche per la pelle. Le piccole rughe attorno agli occhi si accentuano e iniziano segni di cedimenti e gonfiori. Per questi motivi è molto importante evitare errori comuni, per salvaguardare la nostra bellezza. È fondamentale modificare il proprio make-up tenendo e scegliere i prodotti in base alle nuove esigenze. 10

Concessionaria per la pubblicità: MASTER ADVERTISING S.r.l. viale Andrea Doria, 17, 20124 Milano Tel. 02 83121211 - Fax 02 83121207 advertising@edmaster.it

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Abbonamenti e arretrati: Abbonamento - 24 numeri rivista € 39,99 anziché € 45,60. Offerte valide per il territorio nazionale fino al 30/11/2015 Costo arretrati (a copia): il doppio del prezzo di copertina + € 6,10 (spedizione con corriere). Prima di inviare i pagamenti, verificare la disponibilità delle copie arretrate inviando una e-mail all’indirizzo arretrati@edmaster.it. La richiesta contenente i Vs. dati anagrafici e il nome della rivista, dovrà essere inviata via fax al n. 199 500005* oppure via posta a: EDIZIONI MASTER S.p.A. Viale A. Doria,17 - 20124 Milano, dopo avere effettuato il pagamento, secondo le modalità di seguito elencate: - bonifico bancario intestato a: EDIZIONI MASTER S.p.A. c/o BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CARUGATE E INZAGO S.C. IBAN IT47R0845333200000000066000 (inviando copia del bonifico con la richiesta); - Carta di credito Visa, Cartasì, o Eurocard/Mastercard (inviando la Vs. autorizzazione, il numero di carta di credito, la data di scadenza, l’intestatario della carta e il codice CVV2, cioè le ultime 3 cifre del codice numerico riportato sul retro della carta). Finito di stampare nel mese di settembre 2015 Stampa: STIGE S.p.A. - Via Pescarito, 110 10099 San Mauro Torinese (TO) Distributore per l’Italia: M-dis distribuzione media S.p.A. Via Cazzaniga, 19 - 20132 Milano, tel. 02/25.82.1

SERVIZIO CLIENTI

servizioclienti@edmaster.it 199.50.00.05* sempre in funzione 199.50.50.51* dal lunedì al venerdì 10.00-13.00 *Costo massimo della telefonata 0,118 € + iva a minuto di conversazione, da rete fissa, indipendentemente dalla distanza. Da rete mobile costo dipendente dall’operatore utilizzato.

“Più sani Più belli è un marchio Rai Radiotelevisione Italiana S.p.A. concesso su licenza esclusiva Rai”. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte della rivista può essere in alcun modo riprodotta senza autorizzazione scritta della Edizioni Master S.p.A. Il contenuto di quest’opera, anche se curato con scrupolosa attenzione, non può comportare specifiche responsabilità per involontari errori o inesattezze o per un uso improprio delle informazioni contenute. Nomi e marchi protetti sono citati senza indicare i relativi brevetti. Manoscritti e foto originali anche se non pubblicati non si restituiscono.

Certificato n. 7573 del 10/12/2012



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Attualità il salotto di Rosanna PAOLA FERRARI

“HO SCONFITTO UN TUMORE AL VISO!” “Un anno fa sono stata operata per un carcinoma della pelle, seguito da un intervento di ricostruzione maxillofacciale. Ora mi sento più forte!” a cura di Lilia Gentili

I Che esempio di forza e coraggio! Non deve essere stato facile per Paola affrontare questa vicenda così delicata. La ringrazio pubblicamente per avercene parlato, così a cuore aperto: sarà di esempio per tante donne che vivono la sua stessa storia. E anche per promuovere la prevenzione! Grazie davvero!

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l 14 ottobre dell’anno scorso è stata operata al volto per un carcinoma basocellulare (un tumore della pelle a malignità locale, che però può danneggiare i tessuti circostanti). Un intervento delicato, cinque ore in sala operatoria cui è seguita una ricostruzione maxillofacciale. E, come ricordo, una cicatrice di quasi dieci centimetri dall’attaccatura del naso fino alla guancia destra. Ma Paola Ferrari non ama gli atteggiamenti vittimistici né, tantomeno, ha voglia di indugiare sul suo male. “Non mi piace essere compatita” ci dice subito la giornalista con piglio deciso “e non mi permetto di dire che questa esperienza mi ha cambiato la vita. Sono, invece, orgogliosa di aver superato una prova difficile. Una prova che ho affrontato con forza e coraggio. E sono stata molto fortunata. Poteva andare peggio. La vita è una sfida continua e io ogni sfida la combatto a testa alta, ma non mi sento un’eroina. Le eroine sono le tante donne che ogni giorno devono affrontare la chemioterapia con le conseguenze che ne derivano. E magari sono anche sole. Io, invece, ho vissuto questo momento con l’affetto di mio marito, dei miei figli, dei miei cari, degli amici, della gente. Non ho mai avuto tante testimonianze di affetto come in questi mesi”. Determinata, caparbia. Indipendente, orgo-

OGGI SONO PIÙ DURA: SE RICEVO UNO SGARBO NON DIMENTICO gliosa. Paola è così. Prendere o lasciare. “Io voglio stare bene. Ho voglia di vivere e di progettare. Ora ho più grinta, mi curo e mi tengo in forma più di prima. Forse dovrò fare un altro piccolo intervento ma, anche stavolta, sono fiduciosa”. Il carcinoma l’ha scoperto per caso e, per fortuna, preso in tempo. “Ho accompagnato un amico alle IEO, l’Istituto Europeo di Oncologia di Milano, e lì ho incontrato un amico, il professor Alessandro Testori, il direttore della Divisione melanomi. Mi guarda un piccolo brufolo che da tempo avevo sul volto e che non accennava a guarire e, subito, visibilmente allarmato, dice: “Vieni nel mio studio che voglio controllarti”. Il responso è arrivato subito. “Devi togliere al più presto il carcinoma, perché può diventare molto aggressivo”. E io, senza pensarci un attimo e con un pizzico di incoscienza, ho risposto: “Dai, non perdiamo tempo”. Poi ho avuto paura delle complicazioni. Il carcinoma poteva ledere le terminazioni nervose dell’occhio e della bocca”. www.piusanipiubelli.it


Attualità il salotto di Rosanna

L'INTERVENTO E LA PAURA “La mattina dell’intervento ero molto agitata. L’idea che qualcuno mi tagliasse la faccia mi spaventava. Quando dopo l’intervento mi sono svegliata, ho voluto subito uno specchio e, guardandomi, mi sono detta: “Poterò con orgoglio questa cicatrice, che mi rende una donna più vissuta e, forse, un po' più sexy... E oggi, ogni volta che mi guardo allo specchio mi ricordo di quanto sia stata fortunata. La cicatrice c’è, ma con il trucco non si nota. Oggi posso raccontare con il sorriso la mia esperienza e mi sento di suggerire alle tante donne colpite dallo stesso male di fare controlli periodici dal dermatologo per controllare la pelle, i nei, le lesioni. Affidatevi con fiducia e non abbiate paura. La prevenzione è fondamentale e spesso può salvare una vita. Io ho conosciuto medici straordinari con un livello qualitativo molto alto. Nel nostro Paese ce ne sono tanti. Bravissimi”.

AMO MOLTO LA CASA: IL MOMENTO MIGLIORE È LA SERA, QUANDO VANNO TUTTI A DORMIRE E RIMANGO SOLA www.piusanipiubelli.it

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Attualità il salotto di Rosa

TORNO IN TV “Sono stata per un anno lontana dai riflettori. Ma non è stato un dramma: ho capito che non sono un’affamata del video. Ma certo ci sono rimasta male quando, un anno fa, dal mio ex

direttore ho ricevuto via mail la notizia che non avrei condotto nessun programma per Rai Sport. Dopo quattro edizioni di Domenica sportiva venivo messa alla porta. Per il dispiacere e l’agitazione ho dovuto rinviare l’operazione a ottobre. Sono rimasta molto delusa e amareggiata per il comportamento della persona e per il modo in cui mi è stato comunicato. Neanche una telefonata. Oggi sono felice di essere tornata a condurre 90° minuto. Una bella opportunità e una piccola rivincita personale. Due ore e mezza di diretta, una sorta di Domenica In del calcio”.

DA ADOLESCENTI ATTENZIONE ALLE SCOTTATURE “Quali sono le cause del mio carcinoma, che colpisce le parti più esposte come il volto, le orecchie, il collo? Un’esposizione intensa ai raggi ultravioletti, al sole. Ma la cosa assurda è che io non prendo il sole da dieci anni, perché ho paura che il viso si riempia di rughe. E i medici mi hanno risposto che quello che ho avuto è la conseguenza del sole preso dai 12 ai 18 anni! Un tumore vigliacco che giace silente per anni e poi esplode all’improvviso. Attenzione, quindi, al sole e, se proprio non volete farne a meno, esponetevi con la protezione alta e solo nelle ore meno calde quando i raggi sono meno nocivi. E mi raccomando di proteggere i bambini!”.

RIFARSI IL SENO? NO “Sono contraria alla chirurgia estetica del seno. Oggi è diventata una moda, più che una reale necessità. Io ho avuto una delle mie più care amiche, una collega, che è morta a 39 anni per un tumore al seno. È stata un’esperienza terribile che mi ha cambiato la vita e mi ha insegnato ad accettarsi per quello che si

è. Io ho un seno grande, ingombrante, una quinta di reggiseno. Più volte ho pensato di ridurlo, perché mi crea molti problemi di movimento: pesa sulla schiena e, inoltre, mi limita anche nell’abbigliamento, perché con un abito scollato risulta volgare. Ma lo tengo così, come il Signore me l’ha donato”.

HO PAURA DI INVECCHIARE FISICAMENTE, MA SOPRATTUTTO A LIVELLO CEREBRALE. TRA VENT’ANNI SPERO DI ESSERE UNA DONNA PIENA DI INTERESSI

Cos'è la chirurgia micrografica “Sono stata operata a Trieste dal professor Leonardo Marini, chirurgo dermatologo esperto a livello internazionale, al Skin Doctors Center, una struttura sanitaria all’avanguardia per i problemi dermatologici. Mi hanno operato 16

con la chirurgia micrografica di Mohs, una tecnica tra le più sicure per asportare i tumori della pelle, soprattutto del volto, e che permette di preservare la maggior parte dei tessuti sani. Un lavoro straordinario”.

VORREI UN ALTRO FIGLIO “SE POTESSI, VORREI AVERE UN ALTRO BAMBINO. È UN PROGETTO CHE CULLO DA ANNI. INOLTRE, IO E LA MIA AMICA ALBA PARIETTI NON VEDIAMO L’ORA DI DIVENTARE NONNE. MIO MARITO? DICE CHE DUE FIGLI BASTANO E AVANZANO. ORA CHE ALESSANDRO E VIRGINIA, 17 ANNI E 15 ANNI E MEZZO, SONO CRESCIUTI MI PIACEREBBE DIVENTARE MAMMA CON UN AFFIDO, ANCHE SE MI RENDO CONTO CHE È UNA GRANDE RESPONSABILITÀ. PER IL MOMENTO MI OCCUPO DI TOG, UN’ASSOCIAZIONE ISTITUITA DA MIO SUOCERO, MIO MARITO E MIA NIPOTE, CHE SI OCCUPA DI BAMBINI COLPITI DA GRAVI PATOLOGIE NEUROLOGICHE CON PERCORSI RIABILITATIVI. www.piusanipiubelli.it


Attualità il salotto di Rosanna

I MASSAGGI MI FANNO STARE BENE E SONO UNA MANO SANTA PER LA MIA CERVICALE

SANE ABITUDINI “Sono una salutista. Mi piace la vita sana. Sto attenta all’aspetto fisico e mi tengo in forma con l’alimentazione e l’esercizio fisico. Ogni giorno cammino almeno un’ora con i miei cani. Una palestra quotidiana. Tre volte la settimana poi un po’ di ginnastica. Per me è fondamentale l’alimentazione e la qualità dei prodotti che portiamo sulla tavola. In casa ho un orto fantastico, meglio di quello di Michelle Obama! Coltivo di tutto: pomodori, zucchine, melanzane, peperoni, finocchi, carciofi, insalata, fragole e tutte le erbe aromatiche.

Il 50% di quello che mangiamo a tavola proviene dal mio orto. Così ho la certezza sulla bontà dei prodotti. Da qualche anno ho abolito gli insaccati e il burro. Sì all’olio extravergine di oliva a crudo. Non mi nego un piatto di pasta, ma sto attenta al condimento e a non esagerare con le quantità. Se mangio molto, il giorno dopo faccio una dieta molto leggera. Assumo pochissima carne rossa: solo il roastbeef una volta la settimana. Adoro, invece, la frutta, che mangio al mattino. E a pranzo? Verdura sì, ma non troppa. Mangio tanto pesce: bollito, alla griglia. Carne bianca ma solo petto di pollo, tacchino e vitello”.

SPOSATA DA 18 ANNI “IL SEGRETO? UN GRANDE AMORE INIZIALE E POI NEGLI ANNI IL RISPETTO RECIPROCO ANCHE DEGLI SPAZI E DEI CARATTERI E POI TANTE PASSIONI IN COMUNE”.

MAL DI TESTA “CURO IL MIO MAL DI TESTA CON IL BOTULINO. DA PIÙ DI SEI ANNI SEGUO IL PROFESSOR PAOLO MARTELLETTI, DIRETTORE DEL CENTRO CEFALEE DELL’OSPEDALE SANT’ANDREA DI ROMA, CHE UTILIZZA LA TOSSINA BOTULINICA PER COMBATTERE LE CEFALEE. SONO RINATA!”. GLI INTEGRATORI “FACCIO UN LARGO USO DI INTEGRATORI: OGNI GIORNO MAGNESIO, VITAMINA D, FERRO, CALCIO, OMEGA-3. VITAMINA C: DA OLTRE DIECI ANNI NE ASSUMO 1 G AL GIORNO. NON FARE DA SOLI, MA AFFIDARSI A MANI ESPERTE”. www.piusanipiubelli.it


Aprimi il tuo cuore Mio figlio è bello e buono, ma tutte lo lasciano C

ara Rosanna, vorrei chiederti un consiglio su mio figlio, 21 enne, che mi sembra tanto sfortunato in amore. Vorrei consigliarlo bene. Vorrei aiutarlo a superare l’ennesima delusione sentimentale. Ti racconto di lui. È oggettivamente un gran bel ragazzo, sportivo, biondo, occhi azzurri. Insomma uno che piace alle sue coetanee. Molto studioso, di buone maniere, educato, generoso. Forse è un po’ all’antica, come suo padre. Parte in quarta nei

rapporti, le presenta in casa, è geloso... Ma con tutte è sempre la stessa fine: dopo qualche mese di idillio lo lasciano e dopo poco si fidanzano con un altro. Magari anche meno studioso, più scapestrato. Ma è possibile che il mondo vada al contrario? Che più sono belli e bravi e più vengano abbandonati? Ho sbagliato tutto come madre, a crescerlo come un bravo ragazzo? Non so proprio come consigliarlo con le sue coetanee. Elena

M

a perché cara Elena vuoi snaturare tuo figlio? Se è bello, bravo e buono, perché vuoi trasformarlo in un bello e dannato? Purtroppo alla loro età spesso le ragazze sono più attratte dal tipo tenebroso, imperscrutabile, traditore e bugiardo! Perché come sempre uomini e donne, specie nel periodo dell'adolescenza, preferiscono le storie complicate, il tipo irraggiungibile, desiderato da tutte, che rappresenta una sfida. Tuo figlio è un bravo ragazzo e troverà la donna che saprà apprezzarne le qualità. Qualche “scottatura”, vedrai lo farà comunque maturare e lo renderà anche più scaltro nel giudicare la prossima fidanzata. Sono sicura che l'esperienza, le delusioni servono da “scuola” anche nelle faccende di cuore. Piuttosto stagli vicino, sostienilo se è triste, magari regalagli una vacanza all’estero, dove distrarsi e, perché no, fare nuovi incontri. Gli italiani all’estero piacciono tantissimo!

Ricevo molte lettere di amici e amiche con ‘problemi di cuore’, non solo legati alla coppia, ma anche al rapporto con i figli, con i parenti, con gli amici. Scrivetemi le vostre storie, sarò felice di rispondervi.

Sms bollente Per metterlo alla prova gli ho fatto mandare un sms “bollente” da una mia amica. E lui ha risposto, anche se non le ha chiesto di incontrarsi. Che faccio? Glielo dico? Samantha Questi “giochi” sono sempre pericolosi. Non direi nulla, ma forse lo metterei, a questo punto, ulteriormente alla prova. Se è per lui solo un gioco, un modo per “sentirsi bello” non la incontrerà. Se accetterà l’incontro, dovrai svelarti... E chiarire!

Nozze d'oro Io e mio marito abbiamo appena festeggiato 50 anni di matrimonio e lui mi ha regalato un week-end a Venezia, città che da tempo sognavo di visitare. Abbiamo trascorso due giorni stupendi, da fidanzatini, un po' in là con gli anni! Volevamo condividere con te la nostra

Scrivi a Rosanna:

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felicità. Non è stato sempre tutto facile, questo voglio dirlo. Ma abbiamo voluto superare insieme i momenti difficili. Questo vogliamo dire alle giovani coppie! Anna e Gino Pubblico volentieri la storia di Anna e Gino. Auguri!

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Perché da 90 anni la famiglia Petti mette il pomodoro al centro della sua attività, delle sue attenzioni e della sua passione. Perché, per offrire il massimo di qualità e gusto, Petti sceglie solo pomodori toscani e li lavora a bassa temperatura. Perché Petti è il pomodoro con certificazione Etica VeganOK. Perché, per far gustare il suo pomodoro a tutti gli italiani, Petti sta facendo di tutto per farsi trovare dappertutto.

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LA STANZA DEGLI ESPERTI

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DOMANDE E RISPOSTE

FILO DIRETTO TRA I MIGLIORI SPECIALISTI E VOI LETTORI

I VOSTRI CONSULENTI NUTRIZIONISTA

PROF. PIER LUIGI ROSSI

NATUROPATA

DR.SSA ILARIA CHIONETTI PININFARINA

MEDICO ESTETICO

DOTT. BRUNO BOVANI

REUMATOLOGO

PROF. GIANFRANCO FERRACCIOLI

PSICOTERAPEUTA

DR.SSA PAOLA VINCIGUERRA

www.piusanipiubelli.it

IGIENISTA DENTALE

DOTT. CIRO RUFINO

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La stanza dell’esperto IL NUTRIZIONISTA

Perché gli Omega-6 possono essere pericolosi? Negli ultimi anni si è sentito molto parlare degli acidi grassi Omega-3 e Omega-6, ma se per i primi si è fatta una campagna positiva, lo stesso non si può dire dei secondi. Perché gli esperti consigliano di ridurli, se sono simili? Elisa RISPONDE IL PROF. PIER LUIGI ROSSI

Medico Specialista di Scienza dell'Alimentazione e Medicina Preventiva.

G

entile Elisa, per prima cosa è importante chiarire che entrambi sono acidi grassi insaturi essenziali per il corpo umano, il quale non può produrli e che quindi ha bisogno di assumerli con il cibo quotidiano. Il capo famiglia della serie Omega-6 è l’acido linoleico contenuto nei vegetali e in alimenti di origine animale. Il capo famiglia della serie Omega-3 è, invece, l’acido linolenico contenuto prevalentemente negli alimenti vegetali, semi oleosi integrali e nel pesce. In una sana e naturale alimentazione, il rapporto tra le due famiglie di acidi grassi polinsaturi dovrebbe essere attorno a 5 a 1 a favore della serie Omega-6. Cioè, sarebbe salutare ingerire 5 molecole di acido polinsaturo Omega-6 ed 1 molecola di Omega-3. Il problema nasce nel momento in cui il rapporto tra i due tipi di grasso diventa sproporzionato. Nell’attuale alimentazione in Italia (analizzati gli attuali consumi alimentari familiari), però, il rapporto tra Omega-6 ed Omega-3 è di 20 a 1. Cioè, assumia-

mo 20 molecole di Omega-6 e una sola molecola di Omega-3. Per questo motivo molti esperti consigliano di assumere un’integrazione di Omega-3 (fish factor) al fine di migliorarne il rapporto. Ritengo, però, che il rischio sia di peggiorare ancora di più il nostro inquinamento cellulare. Perché gli integratori di Omega-3 possono essere acquistati ovunque, ma sono acidi grassi molto delicati e tendono a degradare con estrema facilità, sono molto sensibili all’ossidazione/perossidazione se esposti all’aria, alla luce e al calore. È, quindi, elevato è il rischio di assumere Omega-3 alterati!

COSA PORTARE IN TAVOLA Invece di integrare, consiglio di ridurre gli alimenti ricchi di Omega-6 come olio di girasole, bistecca di maiale, olio di mais, wurstel, arachidi tostate, cioccolato al latte…) e scegliere alimenti con Omega-3: pesci e semi oleosi integrali (noci, mandorle, nocciole, semi vari, legumi…).

Cosa succede con troppi Omega-6 Un’eccessiva assunzione di acidi grassi polinsaturi della serie Omega-6 (dose superiore a 15 g al giorno) può provocare danni di tipo metabolico e funzionale nell’organismo: aggressività 22

ossidativa contro le membrane cellulari con conseguenti patologie degenerative negli organi vitali (cuore, fegato, cervello, rene, polmone…); aumentata velocità di sanguinamento; alterazione della

funzione protettiva immunitaria; modifica della permeabilità dei villi intestinali con conseguente tendenza a patologie allergiche e alterazione nell’assorbimento nutrizionale intestinale. www.piusanipiubelli.it


La stanza dell’esperto IL MEDICO ESTETICO

RISPONDE IL DOTT. BRUNO BOVANI,

chirurgo plastico, membro della Società italiana di chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica, Direttore Sanitario del Centro Esculapio di Perugia.

Come contrastare la lassità cutanea?

Ho sentito parlare di una tecnologia a ultrasuoni che permette di ottenere una reale tonificazione dei tessuti del volto e del collo. Ho 54 anni e da qualche tempo noto un rilassamento della cute, ma non mi sento ancora pronta per affrontare un lifting chirurgico. Vorrei sapere se con questo sisitema si possono ottenere risultati efficaci. Virginia

U

n recente nuovo trattamento che sta dando ottimi risultati è la tecnologia a Ultrasuoni Microfocalizzati, nota come Ulthera. Questa terapia di medicina estetica consente con una sola seduta di trattare tutto il viso, il collo e il decolleté, innescando la produzione di nuovo collagene e nuove fibre elastiche. È indicata per ottenere una tonificazione dei propri tessuti senza ricorrere al bisturi, in modo indolore e con una ripresa praticamente immediata delle attività. Infatti, dopo la seduta non si nota nulla, a livello estetico, per cui non è necessario coprire la parte trattata o rimanere in casa. La peculiarità di questo trattamento, inoltre, consente di ottenere dei risultati che vanno via via migliorando con il passare delle settimane, fino a sei-sette mesi dopo. La pelle tende naturalmente a tendersi, riducendo il rilassamento cutaneo. Poi gli effetti si stabilizzeranno, ma il miglioramento generalmente darà i suoi effetti per almeno 12-18 mesi. Direi, comunque, di non paragonare Ulthera ai risultati ottenibili con un lifting chirurgico che, se da un lato è molto più invasivo, dall’altro, superata la fase critica di convalescenza, restituisce subito risultati molto evidenti. Con questo trattamento estetico avremo risultati più naturali e progressivi, ma in pratica senza alcuna convalescenza e senza cicatrici. Lei mi chiede se con Ulthera si possono ottenere risultati efficaci? Mi sono convertito a questa tecnologia perché ho verificato come gli effetti finali che si ottengono siano molto buoni e la mia esperienza è confermata dai risultati che il mondo scientifico porta ai congressi.

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Basta una seduta

S

i tratta di una procedura non invasiva, la cui seduta ha una durata di circa 90 minuti. Non c'è anestesia, perché indolore. Il paziente è sdraiato. Viene applicato un gel sulla zona da tonificare, quindi viene passato un manipolo sulla cute e si avverte un leggero pizzicore, quasi impercettibile durante la seduta. La pelle quando viene trattata è leggermente più sensibile al tatto per un paio di giorni. Ma esteticamente non si vede nulla, neanche un rossore. È sufficiente una seduta. Qualora siano presenti zone di lassità più evidenti, si può ripetere dopo nove mesi-un anno.


La stanza dell’esperto LA NATUROPATA

Stanchezzaautunnale: affrontala così RISPONDE LA DOTT.SSA ILARIA CHIONETTI PININFARINA

Le scrivo perché fin da quando sono rientrata dalle mie vacanze estive ho grande difficoltà a svegliarmi al mattino, irritabilità e ansia, riduzione della capacità di concentrazione, stanchezza prolungata nell’arco della giornata e debolezza muscolare. Vorrei un consiglio: devo fare più sport? Posso mangiare qualche alimento in particolare per sentirmi un po’ meglio? Giorgia

C

ara Giorgia, la sua è la cosiddetta “astenia autunnale”, che colpisce ogni anno moltissime persone. Il transito fra l’estate e l’autunno è il passaggio di stagione più difficile per l’organismo, perché coincide con la piena ripresa delle attività che costituiscono la nostra vita e quella della famiglia. Stanchezza psicologica e mal di testa, senso di pesantezza e dolori muscolari sono i sintomi più frequenti di questo periodo. Come combatterli o, nella migliore delle ipotesi, prevenirli? Ecco alcuni rimedi naturali per il “mal d’autunno”. Una delle possibili soluzioni è il magnesio, un rimedio naturale efficace contro questo malessere. Si tratta, infatti, di un micronutriente capace di regoL’AROMATERAPIA CI VIENE IN AIUTO lare l’umore e lo stress. In questo periodo è PER AFFRONTARE IL CAMBIO particolarmente importante seguire una dieDI STAGIONE. SI POSSONO ta equilibrata, ricca di cibi tipici autunnali, SCEGLIERE ESSENZE DIVERSE che sia in grado di darci il giusto apporto di A SECONDA DEL MOMENTO DELLA vitamine, sali minerali e proteine di elevata GIORNATA: LAVANDA E VANIGLIA qualità. Mangiare sano è uno dei metodi naAL MATTINO, ARANCIO AMARO, turali più consigliati. Una dieta ricca di frutLIMONE, SANDALO E LEGNO ta e verdura, con l’aggiunta di un po’ d’olio DI CEDRO ALLA SERA. d’oliva extravergine aiuterà a coprire il fabbisogno giornaliero di vitamine, sali minerali, Omega-3 e Omega-6 necessari al proprio organismo. Riprendete l’attività fisica, lo sport aiuta a ossigenare i tessuti, ad accelerare il metabolismo, a rilasciare endorfine, quest’ultime ci aiutano a reagire allo stress. Insomma cara Giorgia, la stagione di passaggio verso l’inverno va affrontata con infinita saggezza altrimenti ci si troverà a essere stanchi, spossati e persino un po’ depressi.

naturopata; consulente in Nutrizione e Comportamento alimentare, Master in Counseling; Master in medicina psicosomatica e gestione delle intolleranze alimentari. E-mail: ilanaturopatia @gmail.com

Difese immunitarie Con le temperature che scivolano poco a poco verso il basso, bisogna rafforzare in modo naturale le difese contro l’imminente freddo. Bevete succhi freschi; abbondate con le porzioni di frutta e verdura; condite i vostri piatti con zenzero e curcuma; raccogliete i frutti di bosco e gustateli freschi a merenda e a colazione; non dimenticate i probiotici e i prebiotici. Ottima la tisana all’echinacea, per combattere infezioni della gola, del naso e della trachea e per prevenire l’influenza. La cura preventiva prevede l’assunzione di 2-3 tazze di tisana al giorno per 3 settimane. In caso di influenza, berne almeno 3 tazze al giorno. Oppure una buona tazza di tè verde che, grazie al suo alto contenuto di vitamina C e di antiossidanti, riesce a evitare il presentarsi di molte malattie, dal semplice raffreddore a patologie molto più complesse e gravi. www.piusanipiubelli.it


La stanza dell’esperto IL REUMATOLOGO

Un dolore improvviso a gambe, braccia e spalle Con la collaborazione del Dipartimento di Geriatria, Neuroscienze e ortopedia del Policlinico Gemelli.

RISPONDE IL PROF. GIANFRANCO FERRACCIOLI,

Ordinario di Reumatologia, Direttore Istituto di Reumatologia e Scienze Affini – Università Cattolica del Sacro Cuore Complesso Integrato Columbus (CIC).

Ho 67 anni, sono ipertesa e una notte improvvisamente mi sono svegliata con dolori inguinali e alle cosce, che mi provocavano fatica nel muovermi. Dopo qualche ora è iniziato un dolore sempre più intenso e cupo alla regione del collo, alle spalle e alla radice delle braccia, con sensazione di febbre. Il medico di famiglia sospetta una malattia infiammatoria reumatica, la Polimialgia Reumatica (PMR). Ora andrò da un reumatologo. Ma vorrei sapere cosa mi aspetta. Franca

L

a PMR è una malattia infiammatoria che colpisce lo 0.7% della popolazione adulta (in Italia 250-280 mila persone) in genere persone oltre i 50 anni di età. Insorge all’improvviso, provoca intenso dolore e limitazione funzionale alle spalle, alla radice delle braccia, ai glutei, alle cosce, soprattutto nelle prime ore del mattino e al momento di alzarsi. A volte si accompagna a gonfiore dei polsi, delle dita, e tumefazione e dolore delle ginocchia. I sintomi di accompagnamento sono il sonno disturbato, difficoltà nel vestirsi, nel mettersi i calzini o allacciarsi le scarpe, alzarsi dalla sedia o alzarsi dal sedile della macchina o sedersi in macchina.

GLI ESAMI E LE TERAPIE DA ESEGUIRE Fa bene a recarsi da un reumatologo. Oltre a misurare l’infiammazione con VES e PCR, è utile la valutazione ecografica delle spalle o delle anche, che dimostra in una buona percentuale di pazienti una tendinite e versamento nella guaina del capo lungo del bicipite o nella borsa subacromion deltoidea, o nella borsa del grande trocantere. w.

i

L’esame ecografico viene effettuato dal reumatologo durante la visita. La PMR risponde bene alla terapia cortisonica (prednisone equivalente) al dosaggio di 0.2-0.3 mg/ kg di peso corporeo, somministrato al mattino alle ore 8, con riduzione progressiva del dosaggio fino al mantenimento di 0.1-0.05 mg/kg, che verrà mantenuto per almeno 6 mesi dopo la scomparsa di tutti i sintomi e segni. Se non vi fosse risposta entro tre mesi, bisogna allargare la diagnosi differenziale perché vi sono patologie che possono simulare la PMR. Una patologia, in particolare, può essere subdola e grave, è la Arterite Temporale (AT) che complica un terzo dei pazienti e per la quale le dosi di cortisone devono essere nettamente più elevate (1 mg/ kg) pena la possibile complicanza all’apparato visivo (perdita del visus). Purtroppo una percentuale significativa, recidiva e questo impone uno stretto monitoraggio con eventuale inserimento di farmaci che permettano di risparmiare cortisone e dunque evitare i molti possibili effetti collaterali legati al suo uso massiccio. Trattandosi, infatti, di persone adulte-anziane la osteoporosi, l’ipertensione, il diabete, la fragilità cutanea, l’ipertensione oculare e altri effetti, devono essere adeguatamente valutati e definita una possibile soluzione terapeutica efficace, che deve essere rapida e precisa. 25


La stanza dell’esperto LA PSICOTERAPEUTA

Come affrontare gli RISPONDE LA DOTT.SSA PAOLA VINCIGUERRA

Psicologa, psicoterapeuta e presidente di Eurodap (Associazione Europea Disturbi da attacchi di panico).

attacchi di panico

Ho 33 anni, sono anni che soffro di attacchi di panico. Le prime volte che stavo male, pensavo di avere un infarto e mi facevo accompagnare al Pronto Soccorso: forte dolore al petto e la sensazione di soffocamento, la tachicardia sempre più alta, la testa che girava. Il panico sta rovinando la mia vita: guido solo se in compagnia, ho paura di stare sola, ho smesso di viaggiare, ho sempre meno amici, ho lasciato il lavoro pensando fosse una delle cause del mio malessere. Ma non era così. Cosa posso fare per uscire da questo incubo? Claudia

C

ara Claudia, il disturbo da attacchi di panico è una patologia che colpisce molte persone. Comprende una serie di sintomi difficili da gestire da soli, che ci fanno sentire allarmati, minacciati, in pericolo. La realtà è che stiamo benissimo, siamo normalissimi, non stiamo impazzendo, semplicemente il nostro fisico reagisce a un’informazione errata proveniente dal nostro cervello: “sono in pericolo!”. La nostra reazione risponde a uno stato emotivo inconscio e non a un pericolo reale. La problematica deriva da una conflittualità inconscia, che da tempo stavi cercando di soffocare e che, invece, è emersa prepotentemente.

GESTIRE IL PANICO Quando avverti i primi sintomi, fai dei respiri pro-

fondi diaframmatici, lenti, quindi inspira con il naso ed espira con la bocca, cerca di mantenere l’attenzione sul respiro che entra e il respiro che esce. Mentre respiri, rimani aderente alla consapevolezza che non sei in pericolo, che è solo una sensazione. Non combattere il sentimento di panico, accettalo ed evita di alimentarlo con ulteriori pensieri drammatici o catastrofici. Cerca di spostare l’attenzione su qualcos’altro. Sforzati di non provare vergogna, anzi vivi il tuo malessere apertamente, senza nasconderti. Dopo aver eliminato tutte le possibili cause fisiologiche, rivolgiti a uno psicoterapeuta che possa seguirti nel tuo percorso di guarigione. La terapia E.M.D.R. è di grande aiuto: consiste nell’abbinare la psicoterapia a una ginnastica oculare che aiuta a superare i traumi a livello cerebrale.

Riconoscere il disturbo

G

li attacchi di panico sono improvvisi: ciò rende l’individuo più teso nel rapporto con la realtà. Col susseguirsi degli attacchi, il soggetto sviluppa ansia anticipatoria. Il timore che si ripeta il sintomo condiziona

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la vita. I sintomi più comuni: tachicardia, palpitazioni, sudorazione, tremori, dolore toracico, sensazione di soffocamento, nausea, sensazioni d'instabilità, di testa leggera o svenimento, brividi o vampate di calore, paura di morire. L’individuo, per far fronte

al disagio degli attacchi, mette in atto delle strategie comportamentali difensive: come l'evitamento e il controllo ossessivo. Il DAP si può sviluppare come conseguenza di un evento traumatico o può essere dovuto a un cambiamento di vita significativo. www.piusanipiubelli.it


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La stanza dell’esperto L’IGIENISTA DENTALE

Come posso combattere la mia alitosi? RISPONDE IL DOTT. CIRO RUFINO,

igienista dentale.

Soffro di alitosi e il mio dentista mi ha detto che la causa è dovuta dalla formazione di placca batterica sui denti. Ho fatto una seduta di pulizia dall’igienista, ma dopo tre mesi il problema è ritornato. Vorrei sapere come fare per eliminare definitivamente questo fastidio dell’alito pesante. Igor

I

l problema dell’alitosi è spesso dovuto a una non corretta igiene dentale quotidiana. Vede, da sola non basta la pulizia fatta dall’igienista, che andrebbe ripetuta più volte l’anno, in base alle esigenze che variano da paziente a paziente. È fondamentale imparare a lavarsi bene i denti, seguendo poche e semplici regole. Solo così si potrà contrastare l’insorgenza non solo dell’alitosi, ma di problemi ben più seri alla salute della nostra bocca, di denti e gengive.

PER UNA CORRETTA IGIENE ORALE 1. Non ci sono prodotti miracolosi per rimuovere la placca batterica dalla bocca se non l'azione meccanica dello spazzolino. 2. Lavare i denti almeno due volte al giorno per un tempo non inferiore ai 2 minuti. 3. Non spazzolare i denti subito dopo mangiato, ma aspettare almeno 30 minuti, cosi si evitano le erosioni a causa del ph acido (la saliva lo riequilibra in circa mezz’ora). 4. Per la forte acidità che hanno, evitare bibite e acque

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gasate e zuccherine, se ogni tanto vogliamo assumerle è preferibile farlo con la cannuccia. 5. Usare uno spazzolino di durezza media e di dimensione adeguata alla grandezza della bocca, pulendo i denti e la gengiva adiacente con dei movimenti circolari. 6. Lo spazzolino elettrico oscillante rotante rimuove più placca rispetto a quello manuale. 7. Per evitare danni sui denti, cambiare lo spazzolino almeno una volta ogni tre mesi o quando i filamenti si curvano. 8. Usare un dentifricio al fluoro, o con altre molecole rimineralizzanti e antibatteriche. 9. Pulire gli spazi interdentali almeno una volta al giorno, preferibilmente con lo scovolino che rispetto al filo rimuove la placca anche nelle parti concave del dente. Meglio uno scovolino in silicone, più confortevole rispetto ai tradizionali. Fare l’igiene interdentale dopo lo spazzolamento, prima di sciacquare la bocca. Per chi ha spazi interdentali molto ridotti o denti accavallati può usare tranquillamente il filo interdentale. 10. Bere bevande molto calde altera le papille gustative allungandole, ne consegue una maggiore ritenzione di placca batterica responsabile dell'alitosi. 11. L’alitosi ha come maggior responsabile la placca ritenuta sulla lingua, quindi detergerla quotidianamente con un apposito pulisci lingua. 12. Si può fare un test di alitosi, leccando il polso e dopo che la saliva si asciuga annusarlo. 13. In caso di ipersensibilità usare dentifrici specifici facendoli agire sui denti per qualche minuto. 14. Scegliere colluttori agli oli essenziali senza alcol. 15. I colluttori con alte concentrazioni di clorexidina sono da usare solo su indicazione dei professionisti. www.piusanipiubelli.it


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A cura di Luana Trumino

NEWS ALIMENTAZIONE - SALUTE - LIBRI

INSULINA “SALVA-MEMORIA” Utile anche contro l’Alzheimer

U

na nuova ricerca americana ha dimostrato che l’insulina introdotta attraverso il naso arriva alle zone del cervello colpite da Alzheimer e demenza senile con risultati duraturi nel migliorare la memoria. “I ricercatori di questo studio, pubblicato sul Journal of Alzheimer - ha spiegato il geriatra Giuseppe Paolisso, Rettore della II Università di Napoli - hanno utilizzato un modello di topo che, andando avanti con l’età, sviluppa problemi di apprendimento e memoria. Nel test di riconoscimento degli oggetti, dopo una singola dose di insulina intranasale, le cavie riuscivano a ricordare gli oggetti visti prima, diversamente da quelli cui non era stata somministrata. I ricercatori hanno anche visto che l’insulina non finisce nel sangue, eliminando così una delle principali preoccupazioni nella comunità medica, perché abbasserebbe i livelli di zucchero”.

GINOCCHIO E AGOPUNTURA

Utile contro la pressione alta negli over 60

L’

agopuntura aiuta ad abbassare la pressione alta del sangue e a tenere sotto controllo l’ipertensione, abbassando il rischio di ictus e infarti. Ma solo se praticata sui lati più interni dei polsi e sotto le ginocchia. In questo caso, secondo i risultati di uno studio effettuato dai ricercatori del Susan Samueli Center for Integrative Medicine e pubblicato sulla rivista Medical acupuncture, la pressione sanguigna si è abbassata

CORREGGERE LA PRESBIOPIA In arrivo le nuove lenti a contatto

I

l futuro è alle porte. Entro il 2016 ci saranno i primi test sull’uomo di una lente a contatto “smart” capace di correggere la presbiopia, un difetto della visione tipico degli anziani dovuto all’indurimento del cri30

stallino. Lo ha affermato Joe Jimenez, Ad di Novartis, la casa farmaceutica che sta sviluppando la lente insieme a Google. Queste lenti saranno in grado di compensare la perdita progressiva della capacita di mettere a

fuoco gli oggetti. Tra i progetti comuni alle due compagnie attualmente in sviluppo c’è anche un’altra lente “smart”, destinata ai malati di diabete e capace di monitorare in tempo reale il livello del glucosio nel sangue.

nel 70% dei casi. Nessun cambiamento significativo nella pressione è stato riscontrato, invece nelle persone che avevano ricevuto l’elettroagopuntura in altri punti a caso lungo l’avambraccio e nella parte bassa della gamba. Secondo i ricercatori, l’agopuntura può essere utile soprattutto nei pazienti con più di 60 anni, riducendo il rischio di ictus, infarto e collasso cardiaco.


News NUOVE PROPRIETÀ DELL’ASPIRINA Può aiutare a combattere il cancro alla pelle e all’intestino

L’

Aspirina potrebbe aiutare a combattere il cancro, se assunta in combinazione con l’immunoterapia. Il popolare antidolorifico sopprime una molecola che permette ai tumori di eludere le difese immunitarie del corpo. Questo è quanto emerso da uno studio del Francis Crick Institute di Londra, pubblicato sulla rivista Cell. I test di laboratorio hanno dimostrato che le cellule del cancro all’intestino, al seno e alla pelle, spesso generano grandi quantità della mo-

lecola prostaglandina E2 (PGE2). Ma lo studio ha trovato che l’Aspirina e gli altri farmaci appartenenti alla famiglia degli “inibitori della Cox”bloccano la produzione della molecola che aiuta il tumore a nascondersi. Combinando l'immunoterapia, cioè i farmaci che spingono il sistema immunitario ad attaccare le cellule cancerose, con l’aspirina o altri inibitori della Cox, è stato rilevato un sostanziale rallentamento della crescita del cancro della pelle e dell’intestino nei topi.

PASSEGGIARE ALLUNGA LA VITA!

C

amminare a passo svelto per 25 minuti al giorno può contribuire ad allungare la vita di ben sette anni. Secondo la ricerca condotta

all’Università di Saarland su un campione di circa 70 persone, tra i 30 e i 60 anni e sedentarie, il fatto di sottoporle a una attività fisica aerobica continua, unita ad allenamenti più intensi, ha prodotto una serie di miglioramenti della loro salute riscontrabili negli esami del sangue. È stato, infatti, rallentato il processo di invecchiamento e si è attivato un processo di riparazione del Dna.

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MIRTILLI ANTICANCRO Un’arma contro il tumore al colon

A

lcune ricerche condotte all’Università del Massachusetts hanno permesso di scoprire, in test di laboratorio, che le sostanze chimiche derivate da estratti di mirtillo potrebbero uccidere selettivamente le cellule tumorali del colon. Successivamente si è passati ai test animali, ottenendo la conferma sperata. La quantità utilizzata sui topi è stata l’equivalente di una tazza ai giorno di mirtilli rossi che un uomo potrebbe prendere. I ricercatori hanno però avanzato dei dubbi sul fatto che la stessa quantità possa essere somministrata in forma di succo di frutta poiché, in questo caso, verrebbero a mancare alcune sostanze contenute nella buccia.

TEST RISCHIO DEMENZA

È

possibile rilevare il rischio degli anziani di soffrire di demenza eseguendo un semplice test della saliva. Lo ha suggerito un gruppo di ricercatori Usa in uno studio pubblicato su Neurology. Con il test si misurerebbero i livelli

di cortisolo, il cosiddetto ormone dello stress, collegato alla funzione cerebrale. Gli scienziati, infatti, hanno scoperto che le persone con elevati livelli di cortisolo hanno più probabilità di avere prestazioni peggiori nei test cognitivi e mnemonici. 31


News Lavorare troppo aumenta il rischio di ictus

S

econdo una ricerca britannica pubblicata su Lancet, accumulare ore alla scrivania può avere un impatto dannoso sulla salute. E basta lavorare un’ora più del dovuto ogni giorno per veder salire del 10% il rischio di incappare in un ictus nei successivi 8 anni e mezzo. Il pericolo

s’impenna per gli stakanovisti: lavorare 55 ore o più a settimana incrementa il pericolo di un terzo. L’aumento del rischio per i super-lavoratori è stato confermato anche tenendo conto di fattori come fumo, consumo di alcolici e poca attività fisica. Inoltre, più a lungo si lavora, maggiore è il pericolo ictus.

Lo sapevi che… NOTIZIE E CURIOSITÀ DALL’ITALIA E DAL MONDO

t 6OB TJOHPMBSF SJDFSDB DBMJGPSOJBOB dimostra che le donne rispondono più al corteggiamento a stomaco pieno. E particolarmente sensibili sono quelle che fanno una dieta dopo l’altra. La spiegazione starebbe nel fatto che gli stimoli gratificanti, come il cibo o il sesso, accendono gli stessi circuiti cerebrali. t - PTTFTTJPOF QFS JM QFTP SFHBMB BMUSJ DIJMJ di troppo. È la conclusione di una ricerca pubblicata sull’International Journal of Obesity. Gli studiosi hanno scoperto che le persone che si ritenevano sovrappeso avevano maggiore probabilità di mangiare compulsivamente per lo stress e, dunque, di continuare a ingrassare. t /PO EPSNJSF CFOF F B TVGýDJFO[B NFOP di 7 ore a notte, aumenta di quattro volte la possibilità di prendere un raffreddore. Con meno di 6 ore a notte, poi, la probabilità aumenta di 4,5 volte.

L’agenda di Rosanna Carissimi amici, ecco a voi il nostro personale appuntamento con la salute e il benessere

SSN fiore all’occhiello della sanità europea

N

egli ultimi decenni, l’Italia ha migliorato notevolmente la qualità dell'assistenza sanitaria, ma deve affrontare le permanenti forti disparità che permangono tra le regioni. Il nostro è un paese molto eterogeneo, sia dal punto di vista sociale che economico, e questa eterogeneità si riflette nel sistema sanitario: malgrado i tentativi di armonizzazione, le differenze regionali in termini di qualità dell’assistenza rimangono significative. Quindi la sanità in Italia va male come sembra? No. Io ho avuto l’opportunità di valutare a fondo l’efficienza, anche per motivi privati, del SSN del nostro paese, paragonandolo a quello di altri paesi come, per esempio, la Germania dove le persone over 75 non hanno diritto a un intervento chirurgico, a meno che non lo si paghi con assicurazione privata. Certo, i casi di malasanità nel nostro paese permangono. Dispiace, però, quando la malasanità viene utilizzata soprattutto dai media perché fa audience, scalpore, perché il “bene” non viene considerato, ma il “male” fa notizia. Di questo argomento ho parlato di recente anche nel corso di un mio intervento a “A conti fatti”, programma condotto da Elisa Isoardi. Ho messo in luce l’importanza di un paese purtroppo economicamente

in difficoltà che però riesce, grazie all’“intelligenza del cuore” degli italiani e a personale sanitario che offre, nel complesso, un’assistenza sanitaria di grande qualità, a non scendere a dei livelli come quelli di alcuni paesi, come Stati Uniti e Germania, ben più ricchi di noi, ma che se non hai la carta di credito “in bocca” non ti ricoverano. Certo, “Spesso ci sentiamo dire da nostri amici e colleghi stranieri: “voi italiani vi fate del male da soli”. Purtroppo hanno ragione” dichiara il dottor Mario Falconi, Presidente Tribunale diritti e doveri del medico. “Anche la Sanità non sfugge a tale affermazione. I sistemi sanitari solidali, come il nostro, sono tra i migliori al mondo per costi economici e risultati raggiunti nella tutela della salute dei cittadini. Purtroppo, però, dobbiamo constatare che, mentre gli Stati Uniti cercano di copiarci, noi, rischiamo di scardinare una bella conquista, rendendo progressivamente il servizio sanitario sempre meno solidale” aggiunge. Mi auguro che questa riflessione ci aiuti a capire quanto il SSN faccia per noi italiani. A volte può capitare di sbagliare e, come accade in tutti i settori, accade anche in quello della salute, anche se quando accade il cuore di noi si stringe fino a diventare una nocciolina.

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ALIMENTAZIONE

IL GRANDE INGANNO DELLE CALORIE 36 / LE TABELLE DELLA DIETA MOLECOLARE 38 / IL CIBO GIUSTO CONTRO IL COLESTEROLO 40 / IMMUNONUTRIZIONE: PREVENZIONE A TAVOLA 42

Il cibo è composto da molecole che diventano parti costitutive di noi stessi: in pratica, diventiamo quello che mangiamo. Per questo motivo è riduttivo considerare il valore energetico di un alimento con il numero di calorie. Il segreto per vivere bene e in salute è puntare sulla qualità molecolare degli alimenti.

LA NUOVA DIETA MOLECOLARE

Calcolare le calorie non serve a niente. Per dimagrire occorre bilanciare bene gli alimenti.

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Alimentazione dimagrire

Il grande inganno delle calorie

Buttate via bilancia e calcolatrice. Contare le calorie non serve a niente. Il segreto per dimagrire? È bilanciare in modo corretto gli alimenti

di Luana Trumino

Con la consulenza del prof. PIER LUIGI ROSSI,

Medico Specialista di Scienza dell'Alimentazione e Medicina Preventiva.

V

i siete mai sedute al ristorante per ordinare un piatto di calorie? Probabilmente no, eppure è ancora largamente radicata la convinzione che quando si mangia si ingeriscano calorie. Così, per anni, siamo andate alla ricerca degli alimenti meno calorici per introdurne di meno. Sono stati anni di grammature pesate alla precisione, di conteggi improbabili, di fame, di rinunce e, molto spesso, di fallimenti. Ma oggi possiamo buttare via la calcolatrice e il bilancino, perché la scienza nutrizionale ha portato a una rivoluzione copernicana: il concetto “taglio le calorie, quindi dimagrisco” è una grande bufala. Le calorie - dicono gli esperti - non sono altro che un’invenzione dell’uomo create solo per dare un valore univoco ai cibi, ma che non vengono in nessun modo riconosciute dall’organismo. Contarle, quindi, non serve a niente. La chiave scientifica per sconfiggere il sovrappeso è scritta nero su bianco nel libro del professor Pier Luigi Rossi Dalle calorie alle molecole. Il nuovo orizzonte nel controllo del peso (Aboca): per dire addio ai chili di troppo si deve puntare non più sulla quantità, ma sulla qualità nutrizionale degli alimenti, bilanciandoli in maniera corretta.

Il futuro è la “qualità molecolare“ Una porzione di pasta con tonno e pomodoro può avere le stesse calorie di due bicchieri di birra, ma è sbagliato e impensabile credere che i due cibi possano dare al nostro corpo gli stessi effetti, seppur con lo stesso numero di calorie. La pasta al tonno sarà enormemente più ricca di nutrienti (carboidrati, proteine, vitamine, fibra, Omega-3). Se ci affidassimo solo a un mero calcolo delle calorie giornaliere in entrata 36

al fine di perdere peso, allora potremmo scegliere di nutrirci solo con alcuni alimenti in base al loro valore calorico, correndo il rischio di incorrere in gravi errori nutrizionali. Il segreto per vivere bene e in salute è puntare sulla qualità molecolare degli alimenti. Ogni volta che mangiamo, infatti, i nutrienti ingeriti (per esempio i carboidrati di pasta o pane o le proteine di carne e formaggio) condizionano alcuni valori

nel sangue. Mangiare un piatto di pasta genera un aumento della glicemia e dell’insulina. Mangiare formaggio genera, invece, un aumento di aminoacidi e acidi grassi nel sangue. A seconda della qualità molecolare degli alimenti, quindi, avviene a livello intestinale un assorbimento di molecole nutrienti che condiziona i livelli di glicemia, lipemia, di aminoacidi, minerali, vitamine e molecole capaci di agire e di modulare il nostro DNA. www.piusanipiubelli.it


Alimentazione dimagrire

Perché

IL CORPO NON RICONOSCE LE CALORIE?

P

er spiegare l’evidenza che le calorie non vengono riconosciute dal nostro corpo, partiamo dalla base: esse si ottengono inserendo un alimento all’interno di un particolare strumento chiamato calorimetro, nel quale viene ossidato. Il calore liberato dalla combustione tra l’ossigeno e il carbonio (chiamato energia termica) viene registrato e letto su un display: il valore indica il numero di calorie liberate dal singolo alimento. L’equivoco che le calorie potessero essere utilizzate per valutare l’effetto di un cibo sul corpo umano è nato dal credere che un cibo fosse in grado di fornire all’organismo umano lo stesso numero di calorie ottenute all’interno di un calorimetro. Ma questo è sbagliato per due motivi. Non tutto ciò che costituisce un alimento ha valore energetico. La fibra alimentare, per esempio, non viene digerita e assorbita dall’intestino, quindi non fornisce alcuna caloria. Mentre, nel calorimetro, essa brucia e fornisce calore. Pertanto, le tabelle delle Joule-Calorie alimentari forniscono un’idea solo approssimativa sull’effettivo contenuto energetico degli alimenti. Il corpo umano non è una macchina termodinamica che trae dal calore la sua capacità di produrre energia e lavoro: non utilizza energia termica per vivere. L’organismo, per esplicare tutte le sue funzioni, richiede energia chimica (ATP) e calore metabolico. Questi due processi fisiologici si verificano attraverso l’unione tra idrogeno e ossigeno e non tra ossigeno e carbonio, come invece si ha nella combustione all’interno del calorimetro. Sono due processi biochimici del tutto diversi: se il corpo generasse calore per ottenere lavoro muscolare, nervoso, elettrico (cervello e sistema nervoso) brucerebbe!

I cibi non si pesano più!

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g di pasta con 75 g di verdure condita con 25 g di parmigiano e 10 g di olio. Vi dice qualcosa? Fino a oggi siamo state abituate a questo. Adesso è arrivato il momento di cambiare registro perché è la qualità e la combinazione molecolare dei pasti a svolgere un ruolo primario nel condizionare il peso corporeo, piuttosto che le grammature dei cibi o il conteggio delle calorie giornaliere. Dalle grammature, si passa alle porzioni, che sono libere (comunque senza

esagerare!) per verdura e frutta. Per il resto, ecco qualche esempio di riferimento, da considerare sempre a crudo e al netto degli scarti. LATTE E YOGURT L’unità di misura pratica è un piccolo bicchiere/ tazza di latte o un vasetto “classico” di yogurt FORMAGGI FRESCHI 100 g se freschi, 50 g se stagionati CARNE 1 fettina, 1 coscia di pollo, 4-5 pezzi di spezzatino SALUMI 3-4 fette di prosciutto o tacchino, 5-6 fette di bresaola PESCE, MOLLUSCHI E

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CROSTACEI 1 pesce piccolo, 20 gamberetti, 3 gamberoni… PANE La porzione classica è di 50 g. Questo peso si riferisce ad 1 piccolo panino, 1 piccola rosetta o michetta (vuote), 1⁄2 ciabattina/francesino/ ferrarese, 1 fetta media di pagnotta/filone, 1/5 di baguette. PASTA E CEREALI In questa dieta, 60 g (oppure mezzo piatto di legumi o 4 cucchiai di riso o cereali) OLIO 1 cucchiaio.

COME BILANCIARE GLI ALIMENTI

Il segreto della dieta molecolare è quello di stabilire il giusto rapporto tra proteine e carboidrati

L 1

a scelta del cibo deve rispettare i bioritmi ormonali, metabolici ed energetici del corpo umano. È importante avere un ritmo giornaliero di cinque contatti con il cibo, ogni tre ore, per impedire bruschi rialzi della glicemia post-prandiale che causano, a loro volta, un forte incremento dell’insulina, responsabile dell’accumulo di adipe e della continua sensazione di fame. Il 65% dell’energia andrebbe introdotta tra la colazione, lo spuntino della mattina e il pranzo. Il restante 35% tra la merenda e la cena. Un errore commesso da

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tante persone è quello di introdurre la maggior parte dell’energia alimentare durante la cena. Sbagliato! Così si trasforma in massa grassa e colesterolo, con il risultato finale di avere un aumento di peso. Controllare la dose dei carboidrati è importante. Non eliminateli completamente, semplicemente limitateli. Quando mangiate la pasta o il riso, non consumate il pane e viceversa. Mangiare per 4 giorni con pasti proteici e 1 giorno con pasti glucidici (carboidrati) è il segreto per perdere peso senza danni per l'organismo.

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Alimentazione

dimagrire

LA NUOVA DIETA I menù che ti proponiamo sono basati sul concetto di dieta molecolare ideata dal professor Pier Luigi Rossi, che prevede quattro giorni di pasti relativamente proteici e un quinto giorno, detto glucidico, in cui si può mangiare anche la pasta. È adatta a uomini e donne adulti che non abbiano particolari problemi di salute e può essere ripetuta per altre due settimane.

Giorno proteico

Giorno proteico

COLAZIONE

COLAZIONE

Latte scremato e pane integrale con un cucchiaio di marmellata

Yogurt magro, due cucchiai di CBTUPODJOJ EJ GSVNFOUP JOUFHSBMF due kiwi e una tazza calda di orzo o tè verde

SPUNTINO MATTINA

Spremuta di pompelmo o un frutto fresco di stagione a piacere PRANZO

;VQQB EJ WFSEVSF NJTUF t QSPTDJVUUP DSVEP NBHSP t JOTBMBUB EJ WBMFSJBOB F SVDPMB t QBOF JOUFHSBMF SPUNTINO POMERIGGIO

Una tazza di orzo non zuccherato t GSVUUP GSFTDP EJ TUBHJPOF B QJBDFSF CENA

Insalata di lattuga e crescione t QFUUP EJ UBDDIJOP BJ GFSSJ DPO FSCF aromatiche t ýOPDDIJ F DBSPUF B QF[[FUUJ DPUUJ BM WBQPSF t QBOF JOUFHSBMF

Spremuta di due arance e un limone o un frutto fresco di stagione PRANZO

SPUNTINO MATTINA

Insalata di lattughino e puntarelle t CPDDPODJOJ EJ BHOFMMP NBHSP DPO salvia e rosmarino o una porzione EJ QSPTDJVUUP DPUUP t WFSEVSB DPUUB EJ TUBHJPOF t QBOF JOUFHSBMF

Frutto di stagione

SPUNTINO POMERIGGIO

Una mela al forno con uvetta e cannella o altro frutto fresco di TUBHJPOF B QJBDFSF t VOB CFWBOEB di orzo non zuccherato Insalata di carote t QPMQFUUF EJ WJUFMMP BM QPNPEPSP t WFS[B HSBUJOBUB t QBOF JOUFHSBMF

LUNEDÌ

MARTEDÌ

Giorno proteico

SPUNTINO POMERIGGIO

Una tazza di orzo non zuccherato t EVF LJXJ CENA

Insalata di mele verdi, sedano, ýOPDDIJ t NBJBMF BMMB QJ[[BJPMB DPO QPNPEPSP t DJNFUUF EJ DBWPMýPSF MFTTBUF t QBOF JOUFHSBMF

MERCOLEDÌ Giorno glucidico COLAZIONE

Yogurt magro con un cucchiaino di miele, due cucchiai di cereali integrali, una tazza calda di orzo o tè verde Giorno proteico

Yogurt magro, due cucchiai EJ CBTUPODJOJ EJ GSVNFOUP JOUFHSBMF due kiwi tagliati a fettine e una tazza calda di orzo o tè verde

Un frutto di stagione

COLAZIONE

SPUNTINO MATTINA

PRANZO

6OB CFWBOEB DBMEB PS[P P UÒ WFSEF

con un cucchiaino di miele F USF CJTDPUUJ JOUFHSBMJ

Un frutto di stagione

$BSPUF HSBUUVHJBUF BM MJNPOF t tacchino con salsa di cetriolo F ZPHVSU NBHSP t WFSEVSB DPUUB t QBOF JOUFHSBMF

SPUNTINO MATTINA

Un frutto di stagione

SPUNTINO POMERIGGIO

PRANZO

Una tazza di orzo e un frutto

*OTBMBUB NJTUB DPO SBWBOFMMJ t QPMMP alla griglia con peperoni, zucchine F NFMBO[BOF t WFSEVSB DPUUB EJ TUBHJPOF t QBOF JOUFHSBMF

CENA

Insalata di pomodorini e cuori EJ TFEBOP t ýMFUUP EJ NFSMV[[P al cartoccio con pomodoro fresco e CBTJMJDP t WFSEVSB DPUUB EJ TUBHJPOF t pane integrale

SPUNTINO POMERIGGIO

Una tazza di orzo non zuccherato e un frutto CENA

Insalata di lattuga e pomodori t BMJDJ NBSJOBUF BMM BDFUP BHMJP F QFQFSPODJOP GSFTDP t WFSEVSB DPUUB t QBOF JOUFHSBMF 38

PRANZO

$SFNB EJ QPSSJ F QBUBUF t TDBNPS[B GSFTDB P BM GPSOP t JOTBMBUB di radicchio rosso con aceto di mele t QBOF JOUFHSBMF

COLAZIONE

SPUNTINO MATTINA

Se seguita correttamente, questa dieta può far perdere fino a 4 chili in base al peso di partenza. Collegati sul sito www.piusanipiubelli.it per scoprire tutti i segreti della dieta molecolare!

COLAZIONE

6OB CFWBOEB DBMEB PS[P P UÒ WFSEF DPO USF DSPTUJOJ JOUFHSBMJ VO cucchiaino di miele o marmellata, un frutto fresco di stagione

SPUNTINO MATTINA

CENA

Prima settimana Seconda settimana

Giorno proteico

PRANZO

Insalata di indivia riccia e soncino t DPVT DPVT P JOTBMBUB EJ SJTP integrale con crudités di peperoni, zucchine, pomodori e foglie di menta t WFSEVSB DPUUB EJ TUBHJPOF SPUNTINO POMERIGGIO

Una tazza di orzo non zuccherato e una tazza di macedonia di frutta fresca al naturale CENA

Insalata mediterranea: pomodori, DJQPMMF CBTJMJDP PSJHBOP GSFTDP t GBHJPMJ DBOOFMMJOJ DPO SBEJDDIJP trevigiano alla griglia


Alimentazione

Giorno proteico

Giorno glucidico

COLAZIONE

COLAZIONE

Latte scremato e pane integrale con un cucchiaio di marmellata

6OB CFWBOEB DBMEB PS[P P UÒ WFSEF DPO VO DVDDIJBJOP EJ NJFMF F USF CJTDPUUJ JOUFHSBMJ VO GSVUUP

SPUNTINO MATTINA

Spremuta di pompelmo o un frutto

SPUNTINO MATTINA

PRANZO

Due kiwi o altro frutto fresco di stagione a piacere

1FQFSPOJ HSJHMJBUJ DPO DBQQFSJ t SJDPUUB EJ NVDDB t [VDDIJOF MFTTBUF DPO BDFUP CBMTBNJDP t QBOF JOUFHSBMF

dimagrire

Giorno proteico COLAZIONE

Yogurt magro, due cucchiai EJ CBTUPODJOJ EJ GSVNFOUP JOUFHSBMF due kiwi tagliati a fettine e una tazza calda di orzo o tè verde

PRANZO

Giorno proteico

SPUNTINO MATTINA

COLAZIONE

Un frutto di stagione

6OB UB[[B EJ PS[P OPO [VDDIFSBUP t due fette di ananas o altro frutto di stagione a piacere

$BSPUF TFEBOP F ýOPDDIJ DPOEJUJ DPO BDFUP CBMTBNJDP t GVTJMMJ integrali al tonno o insalata di pasta fredda con verdure t CSPDDPMJ DPUUJ BM WBQPSF BM MJNPOF

Una tazza di latte scremato, DVDDIJBJ EJ ýPDDIJ EJ BWFOB un frutto

CENA

SPUNTINO POMERIGGIO

Un frutto di stagione

*OTBMBUB EJ SVDPMB F SJDDJPMJOB t QFTDF al cartoccio con scorzette di arancio, MJNPOF F DBQQFSJ t QBUBUF MFTTBUF

Frullato di una mela e due carote oppure un frutto fresco di stagione a piacere

SPUNTINO POMERIGGIO

CENA

$BSDJPý BM MJNPOF e scagliette di parmigiano t QBTTBUP EJ DFDJ DPO GBSSP rosmarino e olio extravergine EhPMJWB t WFSEVSB DPUUB EJ TUBHJPOF

SPUNTINO MATTINA

PRANZO

*OTBMBUB EJ ýOPDDIJ BSBODF DPO GPHMJPMJOF EJ NFOUB t QFTDF NJTUP BMMB HSJHMJB t WFSEVSB EJ TUBHJPOF cotta t QBOF JOUFHSBMF

PRANZO

SPUNTINO POMERIGGIO

*OTBMBUB EJ ýOPDDIJ F TFEBOP t DBSQBDDJP EJ WJUFMMPOF t CJFUPMB BMM BHSP t QBOF JOUFHSBMF

Una tazza di orzo non zuccherato e una tazza di macedonia

SPUNTINO POMERIGGIO

Pinzimonio di verdure: carote, ýOPDDIJ SBWBOFMMJ TFEBOP QFQFSPOJ SPTTJ F HJBMMJ t CSFTBPMB con scagliette di formaggio t QBOF JOUFHSBMF

Una tazza di orzo e un frutto CENA

Insalata di rucola e pomodori t EVF VPWB JO DBNJDJB t SBEJDDIJP BMMB HSJHMJB t QBOF JOUFHSBMF

GIOVEDÌ

VENERDÌ

Giorno proteico

Giorno proteico

COLAZIONE

COLAZIONE

COLAZIONE

Latte scremato e pane integrale con un cucchiaio di marmellata

Latte scremato con pane integrale e due cucchiaini di miele

Latte scremato e pane integrale con un cucchiaio di marmellata

SPUNTINO MATTINA

SPUNTINO MATTINA

Giorno proteico

SPUNTINO MATTINA

Un frutto di stagione

Un frutto di stagione

Un frutto di stagione

PRANZO

PRANZO

COLAZIONE

Insalata mista con mele verdi e pinoli t SJDPUUB EJ DBQSB t WFSEVSB DPUUB EJ TUBHJPOF t QBOF JOUFHSBMF

Insalata di lattuga, cetrioli, germogli EJ TPJB F LJXJ t GSJUUBUB EJ EVF VPWB DPUUB BM GPSOP DPO CSPDDPMFUUJ t QBOF integrale

SPUNTINO POMERIGGIO

Una tazza di orzo non zuccherato t EVF GFUUF EJ BOBOBT

Una tazza di orzo e uno yogurt

CENA

CENA

*OTBMBUB NJTUB t TBMNPOF NBSJOBUP con salsa di yogurt magro, noci ed FSCB DJQPMMJOB t WFSEVSB DPUUB t QBOF integrale

Insalata di rucola e cappuccina t DPOJHMJP BMMB HSJHMJB DPO SPTNBSJOP t WFSEVSB DPUUB EJ TUBHJPOF t QBOF JOUFHSBMF

SPUNTINO POMERIGGIO

SABATO

CENA

DOMENICA Giorno proteico

6OB CFWBOEB DBMEB PS[P P UÒ WFSEF con un cucchiaino di miele e tre CJTDPUUJ JOUFHSBMJ SPUNTINO MATTINA

Un frutto di stagione PRANZO

*OTBMBUB EJ TFEBOP F DBSPUF t prosciutto crudo magro tipo dolce t WFSEVSB DPUUB EJ TUBHJPOF t QBOF JOUFHSBMF SPUNTINO POMERIGGIO

Una tazza di orzo non zuccherato t VOB QFSB PQQVSF VO GSVUUP GSFTDP di stagione a piacere CENA

*OTBMBUB EJ JOEJWJB F SVDPMB t ýMFUUP EJ QFTDF BM WBQPSF t WFSEVSB DPUUB EJ TUBHJPOF t QBOF JOUFHSBMF

PRANZO

Insalata di lattuga e mele verdi t DBSQBDDJP EJ WJUFMMPOF DPO KVMJFOOF EJ [VDDIJOF t WFSEVSB DPUUB B QJBDFSF t QBOF JOUFHSBMF SPUNTINO POMERIGGIO

Una tazza di orzo non zuccherato e una tazza di macedonia di frutta fresca al naturale CENA

Carote grattugiate al limone t DBSQBDDJP EJ QPMQP P BMUSP QFTDF t [VQQB EJ WFSEVSF t pane integrale


Alimentazione curarsi Colesterolo alto

È un problema di energia Gli alimenti da mettere in tavola affinché nel nostro sangue non si verifichi di Federica Pagliarone un eccesso di colesterolo Con la consulenza del dott. CLAUDIO FRASSON,

Medico Chirurgo, Nutrizionista e Professore a contratto dell’Università degli Studi di Padova. E-mail: dottclaudiofrasson @gmail.com

S

econdo gli ultimi dati dell'Osservatorio epidemiologico cardiovascolare Iss-Anmco (Istituto superiore di sanità Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri) emerge che l’ipercolesterolemia (cioè un colesterolo oltre i 240 mg/dl), negli ultimi 10 anni è aumentata per entrambi i sessi, interessando circa il 40% degli italiani. Tra le cause più comuni di questa patologia c’è un’errata alimentazione, ricca di grassi saturi e di carboidrati e povera di frutta e verdura. Comunemente siamo abituati a considerare il colesterolo (specialmente quello “cattivo”) solo in base ai suoi “livelli”, modificando la nostra alimentazione in base a questo aspetto. In realtà, ci sono altri fattori che concorrono al controllo del colesterolo, come per esempio una buona dose di energia. In pratica, il colesterolo rimane nel sangue perché non produciamo sufficiente energia per poterlo assorbire ed elaborare. La soluzione per aumentare la produzione di energia arriva dalla tavola, attraverso una dieta ricca di micronutrienti essenziali in grado di svolgere un'azione sia preventiva sia terapeutica, capace di migliorare i livelli di colesterolo nel sangue e quindi di diminuire, quasi sempre senza azione farmacologica, il rischio di malattie cardiovascolari.

L’importanza dell’energia

S

i sente spesso parlare di colesterolo buono e di colesterolo cattivo. In realtà il colesterolo è unico, ma si comporta in modo diverso a seconda di chi lo accompagna nel suo “viaggio” nel sangue. In particolare, essendo un grasso, non è capace di circolare se non viene accompagnato da proteine che lo rendono idrosolubile. Vi sono due tipi principali 40

di proteine: LDL e HDL. Le prime hanno un’azione negativa, perché facilitano la permanenza del colesterolo all’interno delle arterie, favorendo la formazione di placche aterosclerotiche; mentre le seconde (HDL) non depositano il colesterolo nelle arterie, favorendo la formazione della placca, ma lo trasportano verso il fegato, dove viene metabolizzato. In parole semplici, possiamo dire che il colesterolo

buono è trasportato dalle HDL, quello cattivo dalle LDL. “È proprio in questo passaggio – spiega il dottor Frasson - che si cela l’arcano: in tutti i meccanismi di trasporto sono necessarie notevoli quantità di energia per trasportare i trigliceridi, e soprattutto il colesterolo, dal sangue ai tessuti e al fegato. Se manca l’energia, il trasporto del colesterolo non avviene,

provocandone l’accumulo nel sangue e nei vasi con successivo accrescimento delle LDL e un aumentato rischio di aterosclerosi. L’energia prodotta dipende da tre fattori: l’ossigeno, il glucosio e alcuni micronutrienti essenziali. Senza una di queste componenti si ha una notevole diminuzione della produzione di energia e quindi ipercolesterolemia e ipertrigliceridemia”. www.piusanipiubelli.it


Alimentazione curarsi

Nel carrello della spesa Una dieta bilanciata è in grado di incidere positivamente sui livelli di colesterolo e di diventare un’arma efficace per difendersi dall’ipercolesterolemia. Ecco i consigli dell’esperto sugli alimenti da mettere in tavola per produrre l’energia sufficiente affinché nel nostro organismo non si verifichi un eccesso di colesterolo nel sangue

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PEPERONCINO La capsaicina contenuta nella spezia abbassa la colesterolemia. PANE INTEGRALE D’AVENA Il beta-glucano contenuto nell’avena favorisce la diminuzione del colesterolo nel sangue. RISO INTEGRALE E, IN PARTICOLARE, RISO ROSSO FERMENTATO Ricco di statine naturali, normalizza i livelli di colesterolo e trigliceridi. OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA Contiene acidi grassi monoinsaturi e protegge vasi e cellule ematiche. CARCIOFO E AGLIO Bloccano la sintesi del colesterolo. BROCCOLI, CAVOLI, CAVOLINI DI BRUXELLES Stimolano la produzione di cellule ematiche e abbassano il colesterolo. FUNGHI Riducono il livello di trigliceridi. GERMOGLI DI SOIA Diminuiscono le LDL. FIBRE A VOLONTÀ Tanta frutta e verdura. Tra i frutti, privilegia le mele, l’uva e soprattutto le arance rosse: un bicchiere di spremuta, bevuto ogni mattina, aumenta il tasso di colesterolo HDL ed essendo ricco di antiossidanti

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IL CONSIGLIO IN PIÙ Nelle minestre, aggiungi sempre un cucchiaino di semi di lino o di zucca o di sesamo o di chia: le loro fibre riducono l’assorbimento dei grassi in eccesso, ma soprattutto sono ricche di elementi essenziali che favoriscono l’assorbimento del colesterolo nei tessuti. Inoltre, per cucinare senza grassi in eccesso, scegli la bollitura, il vapore, il microonde, il cartoccio, la piastra o la griglia, invece della frittura che andrebbe consumata solo eccezionalmente. www.piusan

limita i danni cellulari favorendo l’assorbimento di colesterolo nei tessuti. VINO ROSSO Svolge un effetto protettivo sulle arterie, se bevuto in modica quantità. MOLLUSCHI E CROSTACEI Sono fondamentali per l'integrazione micronutrizionale. LEGUMI Ceci, lenticchie, fagioli e piselli devono diventare una sana abitudine alimentare. LATTE DI CAPRA E GINSENG Ricchi di vitamina E, svolgono un'azione antiossidante. SEMI DI LINO O SEMI DI CHIA Sono ricchi di acido linolenico. MORE E MIRTILLI Un concentrato di antociani, dalle spiccate proprietà antiossidanti. PESCE AZZURRO, SGOMBRO, ARINGA, ACCIUGHE FRESCHE, SALMONE, SARDE Una fonte preziosa di Omega-3. SOSTITUTI DELLA CARNE A BASE DI SOIA, TOFU

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Occhio allo stile di vita…

NON FUMARE Il fumo fa abbassare i livelli di colesterolo buono in quanto danneggia le pareti delle arterie, dove il colesterolo si deposita più facilmente provocando rischi per cuore e circolazione. PRATICA ATTIVITÀ FISICA Aumenta il colesterolo buono a scapito di quello cattivo. Prediligi sport aerobici. Il colesterolo cala anche con un'attività fisica leggera, basta che sia costante. Sali le scale di casa o dell'ufficio a piedi o parcheggia l'auto lontano quando vai a fare shopping. L'ideale sarebbe almeno un'ora di movimento, tre volte la settimana. ELIMINA I CHILI IN ECCESSO Monitorando il girovita e cercando di arrivare a valori inferiori a 88 cm per la donna e a 102 cm per gli uomini. Allenati con i pesi. I muscoli bruciano più calorie del grasso, quindi, più potenzi i tuoi muscoli, più perderai peso. VISITE MEDICHE Controlla, con l’aiuto del medico, eventuali patologie coesistenti, in particolare ipertensione arteriosa e diabete mellito. NO ALL'OBESITÀ Tieni sotto controllo l'obesità infantile, in quanto predispone alla sindrome metabolica.

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QUANDO RICORRERE AI FARMACI Nel caso in cui non si raggiungano risultati soddisfacenti dopo aver modificato l’alimentazione, aumentato l’attività fisica e ridotto il proprio peso, per evitare di incorrere in malattie cardiovascolari il medico deciderà se è il caso di passare a una terapia farmacologica. In particolare, i farmaci anticolesterolo per eccellenza sono le statine, in grado di provocare un rapido abbassamento del colesterolo LDL e un aumento dell’HDL. 41


Alimentazione curarsi a tavola Con la consulenza del prof. EMILIO JIRILLO, professore ordinario di Immunologia presso l’Università di Bari e coautore, con Mauro Serafini, del libro “Mangiare

Immunonutrizione

Mangiare per prevenire Qual è l’impatto che i singoli alimenti hanno sul sistema di Eliana Giuratrabocchetti immunitario e sulla nostra salute?

“L

’immunonutrizione si basa sul fatto che mentre il cibo passa dallo stomaco verso l’intestino vengono stimolate le tonsille intestinali (Placche del Peyer), dei noduli da cui si dipartono risposte immunitarie che tendono ad attenuare lo stato infiammatorio provocato da cibi, per esempio ipercalorici” spiega il professor Jirillo. Se tale stato infiammatorio perdura nel tempo esso può dare luogo a malattie quali diabete, ipertensione, patologie cardiovascolari e specialmente aterosclerosi. “Bisogna partire dal presupposto che tutti gli alimenti determinano una risposta infiammatoria di grado variabile, cosiddetta postprandiale. Per esempio, la carne rossa è più infiammatoria mentre le verdure, per il loro elevato contenuto in polifenoli, sono piuttosto antiinfiammatorie”. Ciò a dimostrazione che esistono degli alimenti in grado di mitigare il forte stato flogistico prodotto da altri cibi.

ecalo o dell’immunonutrizione

Esistono semplici regole da seguire che sono alla base di questa nuova scienza Il sistema immunitario protegge l’organismo dagli attacchi esterni, ma deve fare i conti anche con il “cibo spazzatura”. Gli alimenti ipercalorici e ricchi di grassi possono essere pericolosi: aumentano il rischio di sviluppare le malattie cardiovascolari e alcune forme di cancro.

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Il consumo di alimenti ad alto contenuto calorico, ricchi di grassi e zuccheri, produce una risposta immunitaria di tipo infiammatorio che può durare fino a 6-8 ore dopo il termine del pasto. Associare a questi cibi verdura,

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Cosa scegliere

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er vivere bene e salvaguardare il proprio organismo bisognerebbe evitare alcuni abbinamenti dannosi per la salute. La verdura e la frutta non dovrebbero mai mancare sulla tavola e dovrebbero essere fresche, di stagione e non confezionate in buste ad atmosfera modificata. Fra tutte va scelta la lattuga, che presenta notevoli effetti antiinfiammatori ed è ideale da abbinare agli arrosti. Sono ottimi anche i frutti di bosco, gli agrumi e tutti gli alimenti ricchi di polifenoli. 42

Via libera anche a yogurt, alimenti contenenti probiotici e a tutti quelli che contengono Omega-3, come il pesce azzurro, il salmone, le noci. Come condimento va preferito l’olio extravergine d’oliva (che è anche ricco di Omega-3), ed essere parchi nell’uso di oli di semi. Semaforo verde anche per la carne bianca, senza esagerare, per il pesce di tutti i tipi e per un paio di bicchieri di vino rosso a pasto.

frutta o bevande di origine vegetale può, tuttavia, ridurre i livelli di stress per l’organismo. L’intestino contiene circa 1,5 kg di microbi e batteri, che costituiscono il “microbiota”. Questo ambiente, insieme al tessuto immune intestinale, influenza il sistema immunitario.

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Il rischio di sviluppare cardiopatie, cancro e diabete è determinato dalla percentuale di massa grassa, piuttosto che dall’eccesso di peso.

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In tarda età, l’invecchiamento del sistema immunitario ha un’evoluzione inesorabile. Questo processo complica il trattamento delle patologie connesse all’età avanzata. I cibi

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Alimentazione curarsi a tavola Carne bianca o rossa? Accompagnata da insalata o patate al forno? Non è solo una questione di gusto, ma di salute. Scegliere un cibo piuttosto che un altro potrebbe determinare, infatti, lo sviluppo di una malattia piuttosto che di un’altra, o prevenire l’insorgenza di alcune patologie. È quanto sostiene l’immunonutrizione, una nuova branca dell’immunologia.

I CIBI CHE FANNO BENE

Magiare “smart” contro i tumori che contengono molecole attive vegetali, come frutta e verdura, possono prevenire o attenuare le malattie croniche infiammatorie. Allergie, intolleranze alimentari e celiachia. Il cibo è veicolo di svariati tipi di antigeni e può provocare, a qualsiasi età, reazioni allergiche dannose per l’organismo. La contaminazione ambientale, inoltre, ha causato la diffusione di nuove patologie, come l’intolleranza al nickel o al glutine. Se alcuni alimenti determinano reazioni immunitarie avverse, occorre eliminarli fin dall’infanzia.

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I probiotici contribuiscono in modo significativo alla salute e al benessere dell’organismo. Aiutano a prevenire allergie, infiammazioni intestinali di varia natura e alterazioni immunitarie associate a obesità e invecchiamento. Inoltre, ne migliorano il trattamento.

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Questi batteri fanno bene a tutte le età e non provocano effetti avversi. Per quanto riguarda i flavonoidi, composti chimici naturali presenti in alcune piante, gli studiosi di questa scienza affermano che le indagini sull’uomo sono ancora poche. Ma se sembra che siano un ottimo supporto contro le malattie e sono dei potenti antiossidanti.

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Il consumo di acidi grassi polinsaturi fa bene al sistema immunitario: l’olio extra vergine d’oliva e il pesce azzurro aiutano a prevenire le malattie cardiovascolari.

B

isogna sapere cosa si mangia così da scegliere gli alimenti più sani e abbinarli nel modo giusto. Anche i nutrizionisti del progetto “Smartfood”, realizzato dall’Istituto europeo dei tumori, sostengono questa linea e hanno creato un elenco dei cibi “smart” da mangiare quotidianamente per un’alimentazione varia e sana. Fonti di ferro: timo secco, germe di grano, pomodori secchi, radicchio verde, fagioli, pistacchi. Fonti di calcio: basilico, fichi secchi, mandorle, semi di sesamo, rucola, acqua del rubinetto.

Fonti di vitamina C: ribes nero, scorza di agrumi, peperoni dolci e piccanti, kiwi, lattuga, fragole. Fonti di folati: fiocchi di mais, riso soffiato, semi di girasole, indivia, spinaci, prezzemolo. Fonti di omega-3: noci, semi di lino, olio di soia spremuto a freddo. Fonti di fibra: farro, orzo, riso integrale, pane e pasta integrale, legumi, lamponi, uvetta, carciofi.

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Le vitamine e gli oligoelementi sono essenziali per la regolazione di alcune funzioni vitali dell’organismo. Influiscono, inoltre, sulla modulazione della funzione immunitaria, rafforzando i meccanismi di prevenzione dei processi infettivi, a ogni età.

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L’IMPORTANZA DEI FLAVONOIDI Uno dei suggerimenti che derivano dall’immunonutrizione è quello di non far mai mancare sulla tavola i cibi ricchi di flavonoidi. Queste sostanze svolgono un’azione protettiva del fegato, del sistema immunitario e dei capillari. Sono in grado di prevenire malattie cardiovascolari e infiammatorie. Ma in quali alimenti si trovano i flavonoidi? Sono presenti soprattutto in vegetali. Un cibo molto ricco è il cardo mariano, ma anche gli agrumi, le mele, le albicocche, gli spinaci, i pomodori, i cavoli e i broccoli ne contengono notevoli quantità. Chi ama il tè dovrebbe optare per quello verde ricco di flavonoidi, e chi non rinuncia a un bicchiere di vino rosso dovrebbe continuare con questa abitudine perché, a piccole dosi, favorisce la salute cardiovascolare. 43



SALUTE

DOLORE AL TRIGEMINO 46 / LA PIANTA DIMAGRANTE 48 / LE CAUSE DELL’INFERTILITÀ 56

FARMACI: MEGLIO “GRIFFATI” O GENERICI? Si tratta di prodotti commercialmente diversi, ma con le medesime caratteristiche terapeutiche.

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Salute curarsi Cefalea

Mal di testa? È colpa del trigemino È uno dei dolori più violenti in neurologia. Si cura con i farmaci, ma a volte è necessaria la chirurgia. L’agopuntura aiuta a combattere la nevralgia

di Giulio Serri

Con la consulenza del prof. PAOLO MARIA ROSSINI,

Primario Neurologia Ospedale “Agostino Gemelli” di Roma.

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i stai truccando e senti una fitta insopportabile al viso? Ti stai facendo la barba e un male lancinante alla guancia ti costringe a fermarti? Parli o mangi e un dolore violentissimo ti pervade il volto? Potrebbe trattarsi di nevralgia del trigemino, un problema a carico di questo importante nervo cranico che porta con sè uno dei mali più violenti studiati in neurologia. Il dolore è di pochi secondi, intermittente, simile a una scossa elettrica, ed è quasi sempre localizzato nella parte centrale e inferiore di un solo lato del volto. Il fastidio interessa una o più aree: oftalmica (si irradia verso l’occhio e la fronte) mascellare (fino alla radice del naso) e mandibolare (che si propaga fino alla punta del mento). In genere le fitte compaiono all’improvviso, in apparenza senza alcuna causa, e risultano essere subito intense. Possono scatenarsi di notte mentre, senza che ce ne accorgiamo, muoviamo la nostra faccia sul cuscino. Completano il quadro dei sintomi anche la fotofobia (accentuazione del dolore in presenza di una forte luce), lacrimazione da un solo occhio, sensazione di scossa ai denti.

Le cause scatenanti

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sistono molte teorie sulla causa della nevralgia del trigemino. La maggioranza degli specialisti pensa che la copertura protettiva (guaina mielinica) del nervo trigemino si deteriori permettendo così a un messaggio anomalo (dolore) di passare lungo il nervo. Questi cambiamenti della copertura del nervo possono essere prodotti dalla compressione da parte di vasi sanguigni, tumori, sclerosi multipla (che causa un danno 46

nella guaina mielinica del nervo), da traumi al nervo o dal processo d’invecchiamento. La causa più frequente è la compressione che un vaso sanguigno esercita sul nervo trigemino. A volte il dolore è causato dall’Herpes virus (Fuoco di Sant’Antonio), ma sono più correttamente identificati come nevralgia post-erpetica piuttosto che come nevralgia del trigemino. Questa forma di nevralgia è trattata con farmaci antivirali e antidepressivi.

PIÙ COLPITE LE DONNE La nevralgia del trigemino colpisce in Italia una persona su 25 mila con una maggiore incidenza nelle donne. Ogni anno vengono diagnosticati circa 15 mila nuovi casi. Molti casi pure nei bambini e nei giovanissimi. Non si tratta, però, di una malattia ereditaria: la famigliarità ha un’incidenza minima, solo del 5%. ipiubelli.it


Salute curarsi

L’ITER DIAGNOSTICO Ai primi sintomi il medico di medicina generale, se lo riterrà opportuno, ci manderà da un neurologo, che esaminerà la nostra storia clinica: Siamo diabetici? Recentemente abbiamo avuto un episodio di Herpes? Soffriamo di problemi dentali o di emicrania? La descrizione dei sintomi è di grande aiuto allo specialista per fare una precisa diagnosi di nevralgia del trigemino. Molti medici consigliano di sottoporsi a una risonanza magnetica o una TAC dell’encefalo assieme a esami di laboratorio. Questi accertamenti andranno a escludere altre possibili cause del dolore, come tumori, sclerosi multipla, ecc. Dobbiamo per altro dire che le nevralgie del trigemino sono alquanto capricciose: compaiono e scompaiono per mesi per ritornare più acute di prima dopo parecchio tempo e soprattutto durante la stagione fredda.

LE CURE: FARMACI E CHIRURGIA

Esiste una crescente possibilità di trattamenti della nevralgia del trigemino

I

l primo trattamento medico da provare consiste nell’assunzione di farmaci (i più usati sono a base del principio attivo della carbamazepina). Durante tutte le fasi di trattamento farmacologico dobbiamo avere una buona comunicazione con il nostro medico ed essere istruiti sul monitoraggio e sulle reazioni dei farmaci. Dobbiamo sapere, infatti, che è necessario mantenere un livello adeguato del farmaco nel sangue per un buon sollievo dal dolore: assumere la medicina in modo irregolare è sbagliato! Dopo che saremo senza dolore per 4-6 settimane, il farmaco viene gradualmente ridotto. La sospensione improvvisa del medicinale, è bene ricordarlo, può provocare seri effetti collaterali.

Gli analgesici, per esempio l’aspirina e i narcotici, non sono efficaci per controllare il dolore da nevralgia del trigemino giacché i dolori sono di fortissima intensità. La chirurgia entra in gioco quando non si trova sufficiente sollievo nella terapia farmacologica. In questi casi è possibile eseguire l’intervento di decompressione del nervo trigemino da parte dei vasi sanguigni. Questa operazione si esegue in anewww.piusanipiubelli.it

stesia generale e generalmente si rimane ricoverati per 4-5 giorni e si può riprendere una vita normale dopo 2-3 settimane. L’intervento dà un risultato positivo (scomparsa del dolore) e duraturo nell’85% dei casi. Il rischio di complicazioni è intorno al 2-3%. Un’alternativa all’intervento è l’esecuzione di una procedura chirurgica di minore entità con una degenza di un solo giorno, che consiste nel distruggere una parte del nervo per via percutanea. Purtroppo questa terapia, se efficace, è solo temporanea (mentre la tecnica descritta prima è duratura) e lascia una minore sensibilità a livello del viso e della lingua (la stessa sensazione che si ha dopo un’estrazione dentaria) che può essere molto sgradevole. Questa procedura può essere però ripetuta nel tempo.

I benefici dell’agopuntura

L’

agopuntura è una terapia efficace per la nevralgia del trigemino. Il suo valore non risiede però soltanto nell’analgesia. Tramite gli effetti miorilassanti e antinfiammatori essa agisce su importanti fattori della malattia. Il suo contributo analgesico è importante anche per l’assenza di effetti collaterali. Questa caratteristica dell'agopuntura, confermata dal progredire delle conoscenze scientifiche, è un’evidenza presa in considerazione anche dagli specialisti. Rivolgiti, comunque, sempre a personale qualificato prima di sottoporti a un trattamento!

Le buone abitudini Correlati alla nevralgia del trigemino possono nascondersi carenza di minerali, stress o cause fisiche. Ecco come evitarle. Limita le sostanze definite eccitanti: alcol, caffè, tè. Prediligi alimenti ricchi di vitamina B come le nocciole, le mandorle, le noci, le banane, le prugne, le patate. Ma anche il tonno, i legumi e il riso integrale. Assumi integratori di magnesio. Si tratta di un sale minerale che aiuta parecchio. Spazzola i denti con cautela e senza movimenti bruschi. Asciuga la lacrimazione degli occhi con delicatezza e cura. Mastica lentamente. Non annusare cibi o sapori troppo speziati o profumi troppo “violenti”. Pulisci il naso delicatamente. Copriti il capo per

proteggerlo da correnti fredde e dal vento ed evita i bruschi cali di temperatura. Tieni il viso coperto da una sciarpa calda. Tieni i muscoli del collo rilassati: arrotola un asciugamano e tienilo sotto al collo al posto del cuscino. Tieni testa e viso coperti durante il sonno. Non dormire sul lato offeso. I bagni caldi aiutano a gestire il dolore. Non esporti alla luce solare senza occhiali scuri. Infine, prova a tenere un diario dove segnerai il giorno e l’ora della comparsa e le caratteristiche del dolore. Annotando anche cosa si stava facendo in quel momento. Se faceva freddo, ecc. Questo diario va portato al proprio medico, in modo che possa aggiustare il trattamento. 47


Salute medicina naturale Con la consulenza del dott. ANTONIO COLASANTI,

medico-farmacista, esperto in omeopatiafitoterapiapranoterapia, direttore scuola naturopatia Elform.

Fitoterapia

Garcinia: la pianta dimagrante Contiene acido idrossicitrico e accelera il metabolismo, aiuta a bruciare i grassi e trasforma gli zuccheri in energia di Angelica Amodei

A

rriva dall’Indonesia una pianta dalle spiccate proprietà dimagranti, utile da assumere come integratore nelle diete per facilitare la perdita di peso. Si chiama Garcinia cambogia ed è un ritrovato naturale già in voga tra molti divi di Hollywood, attenti alla forma fisica. Oltreoceano, infatti, questa pianta indonesiana è diventata famosissima da quando il celebre programma stanunitense Dr. Oz Show ha dedicato un’intera

puntata ai suoi effetti dimagranti. Ma come funziona? Si utilizza la buccia del frutto della Garcinia gumma gutta (il suo nome scientifico): da questa si ricava una polvere che va ad agire proprio sul metabolismo dei lipidi. Diciamo comunque che non si tratta della pianta dei miracoli (non ne esistono!): come sempre per ottenere buoni risultati e tornare in forma, è importante seguire un’alimentazione equilibrata abbinata ad attività fisica.

ALTRE PREZIOSE PROPRIETÀ 1. Contribuisce ad aumentare i livelli di serotonina (l’ormone del buon umore) 2. Riduce i livelli di cortisolo (l’ormone dello stress). 3. Aiuta a diminuire i livelli di colesterolo cattivo nel sangue (LDL). 4. Accelera il metabolismo.

Perché fa dimagrire

N

ella buccia del frutto, che ha la forma simile a una zucca, è contenuta una sostanza che aiuta a dimagrire: l’acido idrossicitrico (HCA). Si tratta di una molecola che induce dei cambiamenti a livello metabolico. Contribuisce 48

a trasformare gli zuccheri assunti direttamente in energia, anziché trasformarli in grassi. E aiuta a bruciare i depositi di grasso, accelerando il metabolismo. Ma non solo: è utile come integratore nelle diete, perché ha la proprietà di dare un

senso di sazietà, per cui aiuta a seguire con maggiori risultati i regimi dimagranti. Riducendo l’appetito si riesce più facilmente a limitare le quantità delle porzioni a tavola e a evitare i peccati di gola, spesso dovuti proprio dal senso di fame.

Come si assume

L

a garcinia si assume sotto forma di integratori, di solito presenti in commercio in capsule. La dose giornaliera consigliata va dai 500 mg ai 1500 mg. È bene non superare il dosaggio consigliato. Le capsule vanno ingerite mezz’ora prima dei pasti principali, con abbondante acqua, in modo che l’acido idrossicitrico venga assorbito rapidamente. Altro suggerimento è quello di leggere l’etichetta al momento dell’acquisto: i prodotti migliori sono quelli che contengono il 60% di acido idrossicitrico. PRECAUZIONI ED EFFETTI COLLATERALI L’impiego di questo integratore è sconsigliato alle donne in gravidanza o che stanno allattando. È bene consultare il medico se si soffre di diabete o si assumono farmaci antipertensivi.


più Sani più Belli per Helan

Cosmesi

FORMULAZIONE E PRODUZIONE NATURALI

La qualità dei prodotti HELAN è il frutto prezioso dell’incontro fra materie prime naturali e il rigore scientifico del laboratorio di ricerca

S

olo un’illimitata fiducia nella bontà di una visione del mondo in chiave naturale poteva spingerci a produrre linee cosmetiche realizzate con olii ed estratti vegetali, essenze, mieli e acque aromatiche che potessero donare benessere e bellezza in virtù della loro ricchezza di principi attivi e della loro altissima affinità cutanea. La molla è stata una vocazione al mondo del naturale intesa come filosofia di vita prima ancora che come scelta produttiva. Per primi, in campo erboristico, abbiamo potuto affermare che l’attività, l’ipoallergenicità, la sicurezza dei nostri cosmetici è verificata da test dermatologici non ir-

ritativi, eseguiti senza l’impiego di animali, e ciò perché quegli stessi valori che hanno orientato la nostra sensibilità per tutto cioè che è naturale hanno coltivato in noi l’innato amore per gli animali, dei quali abbiamo un profondo rispetto. All’interno dei nostri laboratori ogni prodotto viene realizzato con cura tipicamente artigianale e con l’aiuto di apparecchiature tecnologicamente avanzate, in perfetta igienicità di impianti e metodi di confezionamento. Il rispetto per l’ambiente è parte essenziale della filosofia aziendale HELAN che oggi si manifesta anche con il motto “Riuso-Riduco-Riciclo”.

DAL 1976 Nell’origine del nome HELAN c’è già tutto il progetto di cosmesi naturale intesa come filosofia di vita. “HELios” sole e “ANimus” anima: animo solare per significare che lo spirito dell’azienda deve essere limpido, caldo, ricco di energie come il sole, fonte di vita. Il segno grafico rappresenta per metà un alambicco da distillazione e per metà una foglia stilizzata per richiamare l’unione tra natura e ricerca, per cogliere dalla natura i suoi intimi segreti distillando la foglia per ottenere purissimi principi attivi. ww

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più Sani più Belli per Helan

Hidrata Jaluronico per il viso

Gli Elisir antitempo viso La nuova linea di trattamenti cosmetici avanzati che sono il cardine di tutta la cosmetica HELAN

C

on il viso si esprimono emozioni, sentimenti, stati d’animo. Il viso rappresenta l’identità stessa della persona, la sua individualità, e per questa ragione necessita di attenzioni minuziose e costanti per mantenerne le caratteristiche di luminosità, turgore e splendore cutaneo che sono gli inequivocabili segni distintivi della giovinezza.

Ma questi sono continuamente insidiati da: PROCESSI FISIOLOGICI MIMICA FACCIALE E STRESS IRRAGGIAMENTO LUMINOSO E INADEGUATA ESPOSIZIONE AL SOLE AGGRESSIONI ESTERNE DI ORIGINE CHIMICA, TERMICA E MECCANICA.

Per questi motivi i Laboratori cosmetici HELAN hanno dedicato ai trattamenti viso la massima attenzione e li considerano il fiore all’occhiello di tutta la produzione: sono “formule in evoluzione”, nel senso che sono costantemente oggetto di revisione per migliorarle in funzione dei più recenti progressi scientifici e raggiungere il massimo dell’innovazione, funzionalità, efficacia.

Hjdrata Jaluronico all’Acido Jaluronico a tripla efficacia B

GEL STRUCCANTE IDRATANTE Prezzo al pubblico: 14 euro

GEL ESFOLIANTE DELICATO Prezzo al pubblico: 15 euro

CREMA IDRATANTE 24H Prezzo al pubblico: 36 euro

SIERO SUPERIDRATANTE 24H Prezzo al pubblico: 24 euro

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ene prezioso per l’ambiente e per la vita degli uomini, l’acqua è un elemento essenziale per la salute della pelle. I tessuti giovani ne sono ricchi, ma via via se ne impoveriscono o con il progredire dell’età e con l’esposizione agli agenti atmoà sferici. Per preservare elasticità e compattezza l’imperativo o categorico è idratare, che non vuol dire “bagnare” la pelle ma a aiutarla a “mantenere” l’acqua a che è al suo interno. Prrincipi Attivi: -A Acido Jaluronico a tripla e efficacia -B Baobab -G Glicosamminoglicani ((GAGs) -M Miele -H Hjdrata Jaluronico

FILLER SUPERIDRATANTE CONCENTRATO Prezzo al pubblico: 15 euro

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L‘

invecchiamento della cute non si manifesta secondo un processo lento e regolare, ma avviene a tappe successive e ben definite. A 30 ANNI l’imperativo è prevenire “i danni futuri”, rallentando il processo di invecchiamento appena iniziato. A questo primo traguardo biologico si manifestano disidratazione, perdita dello splendore, formazione di piccole rughe superficiali e i primi segni d’espressione. A 40 ANNI occorre attenuare i segni agendo sull’elasticità cutanea. A questo secondo

ATTIVA RIGENERA Indicata per 50+, con Ceramidi e Vite Rossa Prezzo al pubblico: 36 euro

traguardo biologico i principali problemi della cute sono rughe e segni di espressione, disidratazione, perdita di elasticità e colorito spento. Principi Attivi: - Vitamina A (Retinolo) e D-Pantenolo - Vitamine C ed E - Olio di Vinaccioli - Cera di Karitè - Bacche di Rosa Canina - Complesso di Zuccheri e Uva Ursina - Olio di Argan - Burro di Karitè - Vitamine A ed E

BIO-50 RIGENERA Indicata per 50+, con Wild Yam e Vite Rossa Prezzo al pubblico: 36 euro

PRIMA ANTIETÀ Indicata per 30+, con Vitamine A, C ed E Prezzo al pubblico: 35 euro

A 50 ANNI i problemi della pelle, per la donna che affronta i cambiamenti dell’età critica, sono rilassamento delle strutture di sostegno, rughe superficiali e profonde, disidratazione e colorito spento. L’obiettivo è riparare, ristrutturare e rassodare i tessuti cutanei. A 60 ANNI, quarto traguardo biologico, il ricambio cellulare rallenta, con un’ulteriore degradazione delle strutture di sostegno. Gli interventi sono volti a ridensificare, preservare i volumi del viso rendendo la pelle più compatta. Principi Attivi: - Ceramidi - Bioflavonoidi da semi d’Uva, foglie di Vite Rossa - Centella Asiatica - Infiorescenze di Luppolo e radice di Wild Yam - Olii di Avocado, Borragine, Passiflora e Vinaccioli, burro di Karitè - Vitamine C ed E - Oligominerali Essenziali: Calcio, Magnesio, Rame e Zinco - Melograno - Olio e burro di Oliva - Vitamine A-C-E

SKINFOOD ANTIRUGHE Indicata per 40+, con Argan e Uva ursina Prezzo al pubblico: 35 euro

SIERO LIFTING RIGENERA Indicata per 50+, con Voluform e Vite Rossa Prezzo al pubblico: 24 euro BIO-60 RIGENERA Indicata per 60+, con Sali Minerali Prezzo al pubblico: 36 euro

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più Sani più Belli per Helan

I principi attivi idratanti

L’esclusiva formulazione dell’Acido Jaluronico a tripla efficacia

L’

Acido Jaluronico riempie, insieme ad altre molecole quali Collagene ed Elastina, gli spazi tra le fibre dei tessuti cutanei e, grazie alla sua struttura, immagazzina grandi quantità d’acqua rallentando in modo fisiologico l’evaporazione e le perdite d’acqua dell’epidermide. Nel corso degli anni, la presenza di Acido Jaluronico nella pelle si attenua (a 50 anni, per esempio, ne resta circa la metà), con una progressiva perdita dell'attitudine a trattenere liquidi e una riduzione della capacità della pelle di mantenersi

distesa ed elastica. HELAN ha introdotto nelle sue formule un’ottimale combinazione di Acido Jaluronico a tripla efficacia con un range che va dall’alto al basso peso molecolare per favorire un’azione idratante sia superficiale, sia profonda e prolungata. ACIDO JALURONICO AD ALTO PESO MOLECOLARE Le grosse molecole si fissano sulla superficie dell’epidermide formando un reticolo invisibile che limita l’evaporazione.

ACIDO JALURONICO A MEDIO PESO MOLECOLARE Grazie alla sua notevole affinità e capacità idrica riempie gli spazi tra le fibre del tessuto cutaneo favorendone l’idratazione. ACIDO JALURONICO A BASSO PESO MOLECOLARE Strutturalmente più piccolo, migra più all’interno dell’epidermide per migliorare l’elasticità e il turgore della pelle, veri baluardi contro la formazione delle rughe.

Azione sinergica

Per conservare le migliori condizioni di idratazione, HELAN ha aggiunto all’Acido Jaluronico a tripla efficacia un’associazione di altri tre prodotti

SPECIFICA PER TUTTE LE ETÀ Una pelle luminosa e uniforme è un sogno condiviso da tutte le donne! Per completare la linea Gli Elisir Antitempo, HELAN ha formulato un prodotto specifico per i problemi della pelle

ALBA Anti-macchie Prezzo al pubblico: 22 euro

GLICOSAMMINOGLICANI Sono amminozuccheri e costituiscono la sostanza fondamentale del tessuto connettivo responsabile del turgore della cute. Possono legarsi molto facilmente con l’acqua, fino a 1000 volte il loro volume e, con la loro applicazione, la pelle appare più soffice, liscia, elastica e idratata. MUCILLAGINI ESTRATTE DALLE FOGLIE DI BAOBAB AFRICANO (Adansonia digitata) Il Baobab africano è un albero che cresce nelle regioni aride della Savana sub-sahariana e per sopravvivere al clima arido ha sviluppato opportune strategie di conservazione dell'acqua: il suo tronco, che può raggiungere i 10 metri di diametro, è una vera e propria riserva idrica. Le sue foglie contengono mucillagini

che legano l’acqua in maniera tenace, minerali, vitamine e flavonoidi, ma proprio grazie all’acqua intrappolata nelle mucillagini il Baobab previene la disidratazione, Migliora la morbidezza e il tono della pelle UN COMPLESSO NATURALE ESTRATTO DAL MIELE Ottenuto dalla purificazione del miele grezzo, contiene zuccheri, amminoacidi, acidi organici e minerali in grado di regolare l’dratazione. Agisce a livello dello strato corneo migliorando la capacità di trattenere acqua, ottimizzando la coesione cellulare e prolungando l’idratazione cutanea (per più di 24 ore) con notevoli benefici sulla pelle ruvida e secca così come sulla cute segnata dal tempo o invecchiata prematuramente.

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Salute curarsi Farmaci

Generici o “griffati”? Perché i medicinali generici costa meno di quello con nome commerciale? I medicinali “di marca” sono davvero migliori? A cura del dott. ALESSANDRO FORNARO,

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farmacista e giornalista.

empre più spesso si trovano in commercio farmaci cosiddetti equivalenti (o generici). Si tratta di prodotti commercialmente diversi, ma con le medesime caratteristiche terapeutiche, determinate dal principio attivo e dalla forma farmaceutica. Per tradizione, siamo abituati a conoscere i medicinali per il loro nome commerciale e spesso non riconosciamo il nome del principio attivo. I generici, infatti, sono stati introdotti in Italia solo quindici anni fa e non hanno ancora raggiunto la diffusione che caratterizza altre realtà europee. Per prima cosa, dobbiamo sapere che sulla confezione, in ogni caso, è riportato a chiare lettere il nome del principio

attivo. Infatti, questo è indicato da solo nel caso dei generici, oppure subito sotto il nome commerciale (di fantasia), nel caso di farmaci “di marca”. Per verificare che i due medicinali siano equivalenti tra loro, la cosa da fare è mettere a confronto tre aspetti riportati in confezione: il nome del principio attivo; il dosaggio; la forma farmaceutica. Per forma farmaceutica s’intende compresse, buste, sciroppo, e via dicendo. Quando questi tre elementi corrispondono tra loro, il medicinale può essere considerato equivalente.

PERCHÉ IL GENERICO COSTA MENO? Nulla, in realtà, giustifica la differenza tra prodotto griffato e generico. Infatti, le coperture brevettuali sono scadute dopo un periodo molto lungo nel quale le aziende sono largamente rientrate delle spese di ricerca e sviluppo. Il prezzo, quindi, deriva esclusivamente da scelte commerciali, chiaramente seguendo parametri condivisi con l’Agenzia del Farmaco. Ma questa differenza è il vero motore dei generici. Se costassero come il farmaco di marca, smetterebbero di avere quel valore aggiunto che è rappresentato unicamente dal prezzo inferiore.

“Equivalente”: ecco cosa dice la legge

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on la Legge 28/12/1995 art. 130 comma 3, il medicinale equivalente era stato introdotto con la denominazione di medicinale “generico”. Questo termine è stato recentemente sostituito e ridefinito come “medicinale equivalente” (legge 149 del 26 luglio 2005). La scelta di cambiare la denominazione www.piusanipiubelli.it

è nata dalla presa d’atto, da parte del Ministero della Salute, che il termine “generico” nella lingua italiana riveste talvolta una valenza negativa. Spesso, per generico s’intende qualcosa di indistinto, approssimato, polivalente. Da qui, la scelta di optare per il termine “equivalente”, che meglio rappresenta l’essenza di questi medicinali. Tuttavia,

dopo dieci anni dall’introduzione del nuovo termine, permane, specie nel mondo scientifico, la vecchia denominazione. Ciò accade da un lato per l’assonanza con il termine utilizzato in inglese “generic”, dall’altro lato, forse, perché molti detrattori degli equivalenti utilizzano questo termine proprio per il significato ambiguo che in esso risiede. 53


Salute curarsi

PREZZO PIÙ ALTO, PRODOTTO MIGLIORE?

Il controverso aspetto dell’efficacia

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n molti, e tra questi un consistente numero di medici, sono persuasi che il farmaco griffato sia migliore del generico. Questa convinzione si basa su alcuni presupposti, quali la migliore tecnica di lavorazione del principio attivo da parte dell’azienda farmaceutica di origine, i differenti eccipienti utilizzati, e via dicendo. Tali argomentazioni non sono condivise da chi difende la bioequivalenza dei generici, convinto che non vi siano differenze tra le due tipologie di prodotti. Questa posizione è valorizzata dal fatto che gli eccipienti sono, per definizione, inerti e che il principio attivo, indipendentemente da dove viene prodotto, prima di essere commercializzato segue i controlli di bioequivalenza. Essi servono unicamente per dare stabilità al prodotto e per migliorarne le caratteristiche fisiche ed organolettiche. Invero, l’eccipiente può influenzare i tempi di rilascio del principio at-

tivo, influenzando un parametro denominato “biodisponibilità” del medicinale. Sono proprio le prove di bioequivalenza, prodotte al momento della registrazione del farmaco equivalente, a garantire che ciò non accada. Da questo punto di vista, quindi, ci si può fidare del fatto che, anche a fronte di eccipienti leggermente differenti, i prodotti si equivalgano in termini di azione terapeutica. La ragione, come sempre, sta nel mezzo, anche se spesso è più spostata da una parte. Personalmente, come farmacista, non posso che affidarmi alle determinazioni del ministero della Salute che, attraverso l’Agenzia del Farmaco, ci dice quando due prodotti sono uguali tra loro. Va aggiunto che, qualora una differenza ci fosse, non è detto che questa debba sempre essere a favore del farmaco di marca.

RIMBORSABILITÀ Da qualche anno, i medici sono obbligati a indicare sulla ricetta rossa il nome del principio attivo invece del nome commerciale. Nel caso di medicinali per i quali è scaduto il brevetto, ed esistano già in commercio generici corrispondenti, il Servizio Sanitario Nazionale rimborsa la specialità medicinale di riferimento solo per un importo pari al prezzo più basso del medicinale equivalente in commercio; la legge stabilisce, inoltre, che il farmacista debba informare il cittadino sulla possibilità di sostituire il medicinale prescritto dal medico con il generico corrispondente, qualora disponibile in commercio, e prevede la facoltà per lo stesso farmacista di sostituire il medicinale prescritto dal medico con il generico corrispondente. Tale facoltà del farmacista viene meno solo nel caso in cui il medico apponga sulla ricetta l'indicazione “non sostituibile”.

Alcuni esempi di “equivalenti” Il nome commerciale dei farmaci griffati è di pura fantasia, mentre per i generici il nome è dato da due parole: il nome del principio attivo, seguito da quello della ditta produttrice Per esempio, il medesimo medicinale ansiolitico in comprese da 1 mg viene commercializzato da diverse ditte con un nome di fantasia (Tavor, Control, Lorans) e da

diverse ditte produttrici di farmaci generici (Lorazepam Doc, Lorazepam Dorom, Lorazepam Teva, ecc.). I sei prodotti citati in questo esempio sono tutti equivalenti tra

DENOMINAZIONE DEL FARMACO GRIFFATO

loro e rappresentano solo alcuni esempi di specialità presenti in commercio contenenti il medesimo farmaco. Vediamo altri esempi.

DENOMINAZIONE DELL’EQUIVALENTE GENERICO

ATTIVITÀ TERAPEUTICA

Antra, Losec, Mepral (10 mg compresse)

Omeprazolo Hexal, Omeprazolo Pensa, Omeprazolo Ranbaxy

antiulcera

Amox, Velamox, Zimox (1 g compresse)

Amoxicillina ABC, Amoxicillina Mylan, Amoxicillina Sandoz

antibiotico

Converten, Enapren, Naprilene (5 mg compresse)

Enalapril Doc, Enalapril EG, Enalapril Teva

antipertensivo

Lasix (25 mg compresse)

Furosemide Hexal

antipertensivo

Acetamol, Efferalgan, Tachipirina, (500 mg compresse)

Pracetamolo Pensa, Paracetamolo Sandoz, Paracetamolo M. Viti

Ansiolin, Tranquirit, Valium (gocce 0,5%)

Diazepam Alter, Diazepam Ratiopharm, Diazepam Zestiva

Pantecta, Pantopan, Pantorc (20 mg compresse)

Pantoprazolo Fidia, Pantoprazolo Teva, Pantoprazolo Zentiva

antiulcera

Gentalyn crema

Gentamicina Almus

antibiotico

antidolorifico sedativo


LE SCADENZE

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apita di avere bisogno di un medicinale, aprire il cassetto dove siamo abituati a tenerlo e domandarsi: “Sarà ancora valido?”. I dubbi circa la scadenza dei farmaci sono, in effetti, molto frequenti. In generale, per comprendere se un medicinale è ancora utilizzabile, anche se in prossimità alla sua data di scadenza, occorre verificare il suo aspetto. In caso di medicinali in bustine, le polveri scadute appaiono meno scorrevoli e possono dare luogo a un effetto colloso, rimanendo talvolta appiccicate alla busta. Una volta in acqua, poi, non si sciolgono bene: in questi casi, il farmaco non va assunto. Un cambiamento nelle caratteristiche organolettiche si rende evidente anche per creme e pomate, dove la fase acquosa si separa da quella più solida ed esce dal tubetto una specie di siero giallognolo: anche in questo caso occorre buttare via il medicinale. Per le compresse, vanno osservati il colore e la consistenza del farmaco: se appare più scuro del normale, oppure maggiormente friabile, il medicinale è certamente alterato. Quelle appena riportate, tuttavia, sono situazioni estreme alle quali non si dovrebbe mai arrivare. I medicinali conservati correttamente, ovvero all’interno della loro confezione e posti in luoghi freschi e asciutti (evitare bagno e cucina), danno luogo a cambiamenti visivi ben oltre la data di scadenza riportata sulla confezione e sul blister. “Ma se ci si trova in prossimità della scadenza e il medicinale appare perfettamente integro, lo si può assumere?”. Questa domanda è molto ricorrente. Medici e farmacisti sapranno dare la giusta risposta. L’importante è non decidere da soli.

Salute curarsi

SE IL FARMACO FA INGRASSARE L’assunzione protratta di alcuni medicinali può comportare un aumento di peso ANTICONCEZIONALI È noto come i primi anticoncezionali determinassero spesso drastici aumenti dei valori ponderali. Fino a tutti gli anni Ottanta, la conquistata libertà sessuale doveva fare i conti con la bilancia. Nel corso degli anni, tuttavia, la ricerca ha fatto notevoli passi in avanti in questo settore, riducendo drasticamente i dosaggi ormonali e con essi gli effetti collaterali legati all’aumento di peso. Oggi, le pillole di ultima generazione non causano di questi problemi. ANTIDEPRESSIVI E SONNIFERI Non lo stesso può essere detto per i farmaci antidepressivi e per i molti sonniferi che, sedando gli effetti di alcuni neurotrasmettitori in specifiche regioni del sistema nervoso centrale, possono interagire anche con il centro della fame. Tra i molti effetti collaterali di questi farmaci, l’aumento ponderale non è da sottovalutare. IPERTENSIVI E DIURETICI Sotto accusa per un possibile aumento di peso anche alcuni farmaci antiipertensivi e, in

particolare, i diuretici. Questi farmaci riducono la pressione facilitando l’eliminazione dei liquidi in eccesso. Spesso però, per contrastare il senso di sete che si viene a generare, i pazienti tendono anche a mangiare di più. Va detto, però, che per disturbi cronici e delicati come l’ipertensione, la prima preoccupazione deve essere quella di trovare il rimedio farmacologico corretto, che consenta di tenere sotto controllo i valori pressori. Non va quindi prestata molta attenzione agli effetti secondari, in particolare nel primo periodo di trattamento: l’organismo poi si stabilizza e anche il peso potrà tornare sotto controllo. CORTISONICI Discorso a parte va fatto per i cortisonici, farmaci antinfiammatori per eccellenza. Sono utilizzati in caso di reazioni allergiche, eruzioni cutanee o reumatismi. Se impiegati per periodi lunghi, o in dosi eccessive, causano effetti collaterali come la ritenzione idrica e l’aumentano dell’appetito. È inevitabile che le conseguenze siano un aumento del peso che, in alcuni casi, porta le persone a gonfiarsi in maniera evidente anche a livello del volto.

DURATA D’AZIONE Alcuni medicinali, come quelli per il mal di testa, sono formulati in modo da agire nel più breve tempo possibile. Talvolta, però, il fatto che il farmaco agisca subito non è una caratteristica positiva. Per esempio, in caso di mal di schiena, è da preferire un rilascio del principio attivo più lento, ma graduale. Ecco allora che un medesimo principio attivo potrebbe essere commercializzato in formulazioni che rispondono a esigenze molto differenti tra loro. Meglio, quindi, rivolgersi in farmacia per sapere se la medicina che si ha intenzione di assumere risulti effettivamente quella più indicata.

DA “MANEGGIARE” CON ATTENZIONE! Esistono diverse tipologie di medicinali. Di norma, la loro classificazione dipende dalla facilità di utilizzo e dalla presenza di effetti collaterali più o meno marcati. Così, ci potremmo trovare di fronte a farmaci che conosciamo da tempo e che pensiamo di sapere utilizzare a dovere, oppure a farmaci nuovi e costosi che vengono somministrati solo in ospedale. Ma stiamo attenti: non è la nostra familiarità con un determinato medicinale che ci garantisce la sua innocuità in caso di utilizzo non corretto! Esistono, per esempio, farmaci dai nomi noti che provocano effetti collaterali difficilmente sopportabili (quelli per l’umore) e altri, come gli antibiotici, che presentano il rischio, se non assunti correttamente, di aiutare i batteri a diventare sempre più forti e difficili da debellare.


Salute prevenzione Un amore, un progetto, il desiderio di generare un figlio. E, poi, di colpo, rendersi conto che non è così semplice come si era pensato. Oggi di figli se ne fanno di meno e, soprattutto, più tardi. Negli ultimi tre decenni, infatti, nel mondo occidentale ha preso piede un fenomeno che rischia di avere importanti risvolti sulla natalità: la programmazione delle nascite a un’età nettamente più avanzata rispetto al passato.

Fertilità

A volte è troppo tardi Sempre più coppie hanno problemi a portare a termine una gravidanza. Le cause? Il fattore età gioca un ruolo fondamentale

di Luana Trumino

I

n Italia l’età media della donna alla prima gravidanza si è spostata dai 23-25 anni del 1970 agli attuali 31,4. Tutto ciò ha portato, negli ultimi 50 anni, a una lenta débâcle della fertilità: ad avere difficoltà nel concepimento o a portare a termine una gravidanza è circa il 15-20% delle coppie. Un vero e proprio problema sociale di cui si stanno occupando gli esperti del Ministero della Salute attraverso un Piano nazionale per la fertilità. Purtroppo le conseguenze del ritardare la prima gravidanza sono gravi e largamente sconosciute (o sottovalutate) nella popolazione generale. Per molto tempo si è erroneamente ritenuto fosse un fenomeno esclusivamente femminile ma, secondo gli ultimi dati, è emerso che nel 40% dei casi è l’uomo ad avere problemi, argomento su cui si sta confrontando il mondo scientifico. E il “fattore

età”, ancora una volta, gioca un ruolo importantissimo in entrambi i sessi. Le tecniche di riproduzione assistita? Sono un’opportunità, ma non rappresentano la soluzione.

SOTTO LE LENZUOLA… Altre concause di ridotta fertilità associata all’invecchiamento sono da ricercarsi nelle modificazioni, spesso età-correlate, dei comportamenti e delle abitudini della coppia. L’età avanzata dei partner può influenzare negativamente il timing e la qualità dei rapporti o addirittura ostacolarli, se subentrano problemi come l’impotenza erettile, l’eiaculazione precoce, o l’aggravarsi di un vaginismo o di una dispareunia preesistente. Questi elementi non vanno riposti in secondo piano se si pensa che la “finestra fertile” della donna è molto piccola: poche decine di ore che precedono e seguono l’ovulazione.

Non è ancora il momento…

U

na maggiore vulnerabilità sul piano della sicurezza economica, la crisi di valori che facciano da modelli, la tendenza a privilegiare la propria realizzazione, personale e professionale, l’incapacità e le paure ad assumersi le responsabilità genitoriali: queste disposizioni si riflettono sulla vita di coppia e portano a rinviare il momento

della assunzione del ruolo genitoriale, con i compiti a questo legati. Ed è proprio sul rinvio che, secondo gli esperti del Ministero della Salute, bisogna agire. “In passato – scrivono nel documento intitolato Piano nazionale per la fertilità, presentato nel maggio del 2015 - l’orologio biologico delle donne era anche la vicina/parente impicciona che

chiedeva insistentemente novità alla sposina. Oggi, in periodo di comunicazione politically correct, occorre spiegare, informare in modo capillare e continuativo, portare a conoscenza delle donne e degli uomini che la fertilità è una curva gaussiana che comincia a scendere molto prima che la donna consideri la questione come una opportunità”. www.piusanipiubelli.it


Salute prevenzione

IL MASCHIO E I SUOI SPERMATOZOI Due soggetti da proteggere

S

e è vero che a partire dai 35 anni la donna subisce dei cambiamenti fisiologici che contribuiscono alla progressiva riduzione della fertilità, con l'avanzare dell'età anche la qualità delle cellule riproduttive (gameti) maschili diminuisce. Soprattutto dalla sesta decade di vita in poi, le principali alterazioni nella fisiologia dell'asse riproduttivo si osservano a livello testicolare, dove si registra una progressiva diminuzione nel numero di

cellule di Leydig. Per gli esperti non è ancora ben chiaro se la ridotta produzione di testosterone dipenda esclusivamente dalla riduzione numerica delle cellule di Leydig oppure dalla ridotta attività degli enzimi della steroidogenesi. Sottoporsi a visite di controllo andrologiche periodiche, già dall’età dello sviluppo, è fondamentale non solo per rivelare eventuali problemi ma anche per mantenere l’apparato sessuale e riproduttivo in salute.

Non basta la procreazione assistita

N

on è una questione di allarmismo: la “finestra fertile” femminile è limitata e vulnerabile e la qualità degli ovociti si riduce al crescere dell’età, particolarmente dopo i 35 anni, quando concepire un bambino diventa progressivamente sempre più difficile. Un esempio di convinzioni errate nelle persone è che sia possibile avere un figlio anche in età avanzata semplicemente attraverso le tecniche di PMA (Procreazione Medicalmente Assistita), poiché le notizie di gravidanze in donne anche di oltre 60 anni sono state

enfatizzate dai media in assenza di chiarezza e consapevolezza che si tratti di ovodonazione. Anche se la medicina con la PMA può aiutare la fertilità naturale, è doveroso ricordare che non può sostituirla. L’età in cui si cerca la prima gravidanza non solo può essere causa di infertilità, ma può anche inficiare il buon esito delle tecniche di procreazione medicalmente assistita, la cui efficacia risulta così notevolmente limitata. I dati dell’ultima relazione del Ministero della Salute al Parlamento mostrano che in Italia le donne accedono alle tecniche di PMA

a 36,5 anni in media, con notevole ritardo rispetto a quanto accade negli altri Paesi europei (34,7 anni). “Le probabilità di successo delle terapie dichiara Andrea Borini, Presidente della Società Italiana di Fertilità e Sterilità e Medicina della Riproduzione (SIFES-MR) - aumentano quanto più la diagnosi di infertilità è precoce e l’avvio ai trattamenti di PMA tempestivo. Inoltre, grazie alla personalizzazione dei trattamenti sulle specifiche caratteristiche cliniche delle coppie, oggi è possibile effettuare stimolazioni ormonali efficaci limitando eventuali complicanze”.

La prevenzione inizia da bambini olte delle condizioni che possono causare M infertilità nell’uomo si originano in età pediatrica: circa il 27% dei bambini e dei giovani fino a 18 anni ha problemi di salute che potranno influire sulla propria futura capacità riproduttiva. Criptorchidismo e il varicocele sono le due condizioni mediche che incidono di più sulla futura fertilità. www.piusanipiubelli.it

I CONTROLLI Alla nascita, a 12, 16 e a 18 anni: questi i controlli da non mancare per una corretta prevenzione andrologica. “Nell’infanzia il bambino deve essere sottoposto a un controllo finalizzato a valutare la posizione dei testicoli e la eventuale presenza di alterazioni del pene e del meato uretrale, o della presenza di fimosi” spiega Andrea Lenzi, Presidente

della Società Italiana di Endocrinologia. “Fra i 12 e i 16 anni una visita pediatrica di tipo andrologico risulta essenziale per seguire questo delicato processo di sviluppo e individuare patologie come il varicocele. Al raggiungimento della maggiore età far visitare i propri figli significa mantenere attenzione su questa sfera abituando il ragazzo a controllarsi, a verificare che lo sviluppo sia

avvenuto correttamente, che non vi siano alterazioni del pene o dei testicoli, che non sia presente un varicocele, che la sessualità si stia sviluppando senza timori, e anche ad addestrare alla autopalpazione del testicolo, unica maniera per identificare precocemente i segni della presenza di un tumore, uno fra quelli che colpiscono più frequentemente i giovani fra i 15 e i 35 anni”. 57


RICONOSCERE gli STATI D’ANSIA “Che ansia!”: quante volte lo diciamo durante il giorno o lo sentiamo dire? Per liberarsi da questo malessere, la prima cosa è cercare di conoscere che cos'è veramente. Uno stato ansioso è una reazione fisiologica normale, che appartiene all’essere umano ed è quindi necessario alla sua sopravvivenza fin dalle origini. Si innesca in modo naturale e automatico e ci permette di attivare la mente e il corpo di fronte a situazioni che identifichiamo come “pericolo”, sia esso reale o no. Pertanto, nelle giuste dosi uno stato ansioso permette all'individuo di attivarsi per rendere il massimo nelle situazioni della vita quotidiana in cui è necessario un certo livello di performance. Pensiamo ad un esame, ad un colloquio di lavoro, a un discorso in pubblico. In tali casi, diventa un fondamentale alleato in grado di tirar fuori le nostre risorse per permetterci di superare gli ostacoli che ci si pongono di fronte. Lo stato d’ansia diventa un problema quando supera una certa quota e si ripercuote negativamente sulla qualità della vita così da impedire o rendere difficili anche le semplici e 'innocue' azioni quotidiane come andare a lavorare, uscire di casa, frequentare delle persone. Ecco allora che ci si paralizza proprio di fronte a quegli ostacoli per i quali generalmente non avremmo bisogno di aiuto. Pensiamo, ad esempio, ad uno studente che si è preparato assiduamente per un esame e una volta davanti al professore fa scena muta. Molte persone che provano queste esperienze intensamente, credono di avere qualcosa che non va, di non essere normali. Non è così. Ciascuno di noi sperimenta lo stato d’ansia come condizione normale di stress e tensione, solo che talvolta può diventare eccessivo causando molta angoscia fino al punto di diventare invalidante. Si tratta di imparare a gestirlo.

Testo contenuto nella GUIDA “VINCERE GLI STATI ANSIOSI”, a cura della Dr.ssa Alice Quadri per Naturando. * Acquistando 1 confezione di Ansileve. Fino ad esaurimento.

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DOSSIER

ESAMI - FERTILITÀ - SESSUALITÀ - ALIMENTAZIONE

I PRIMI SINTOMI 62 / COSA ACCADE AL TUO CORPO 63 / VAMPATE E RISVEGLI NOTTURNI 64 / TERAPIA ORMONALE SÌ O NO? 65 / RISVEGLIA L’EROS 66 / I CIBI AMICI DELLE DONNE 67

Menopausa: QUANDO ARRIVA L’ORA “X”

Il fatidico giro di boa arriva prima o poi per tutte. Accade intorno ai 50 anni e ci si ritrova a fare i conti con una nuova stagione della vita. Una fase di grandi cambiamenti.

Accogliere i cambiamenti a menopausa rappresenta una tappa importante nella vita di una donna. Non solo a livello fisico, ma anche psichico. E seppure è un avvenimento naturale, che arriva a tutte intorno ai 50 anni, non si è mai veramente

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pronte per “darle il benvenuto”. Un po’ per paura di invecchiare, un po’ per tutti quei disturbi che possono insorgere con la fine della fertilità. Abbiamo voluto dedicare un ampio dossier al tema della menopausa per darvi preziosi

consigli per limitare i disturbi, vivere al meglio questa fase della vita della donna, sia fisicamente sia psicologicamente. Senza dimenticare anche la sfera più intima, quella legata alla sessualità, che non finisce.

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Dossier

menopausa

La fine della fertilità

In senza paura

Dai primi sintomi ai rimedi farmacologici e naturali, dai controlli agli stili di vita. Vi consigliamo 20 mosse giuste per vivere bene a cura di Angela Altomare l’arrivo della menopausa Con la consulenza della prof.ssa ROSSELLA NAPPI,

sprofessore di Ostetricia e Ginecologia dell’Università degli Studi di Pavia, Ambulatorio di Endocrinologia Ginecologica e della Menopausa – IRCCS Policlinico San Matteo.

N

onostante gli “anta”, ci si sente ancora troppo giovani e attive per ammettere a se stesse che le lancette del proprio orologio biologico si siano fermate. Eppure il fatidico giro di boa arriva prima o poi per tutte. Accade intorno ai 50 anni. All’inizio sembrano banali disturbi: il ciclo inizia a diventare irregolare, un po’ di nervosismo in più. Poi, i segnali diventano via via inequivocabili ed ecco che ci si ritrova a fare i conti con una nuova stagione della vita. Una fase di grandi cambiamenti, così come la vivono secondo un’indagine conoscitiva condotta dall’Osservatorio Nazionale sulla salute delle donne ben il 51% delle italiane. Ma la menopausa non è solo la fine dell’età fertile, è soprattutto un’esperienza accompagnata da profonde trasformazioni fisiche e psicologiche.

“Tra le preoccupazioni più diffuse tra le donne che affrontano la menopausa” spiega la professoressa Rossella Nappi “c’è quella di invecchiare e di potersi ammalare con maggiore facilità” 62

SAVE THE DATE

18 ottobre

Il 18 ottobre si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale della Donna in Menopausa. Anche in Italia sono tante le attività e gli eventi organizzati dagli ospedali, dagli ambulatori, dalle associazioni e dalle organizzazioni per parlare e informare sulle problematiche della menopausa e le modalità di prevenzione delle malattie che può comportare. Cerca la struttura più vicina a te per conoscere i rischi ai quali vai incontro, i controlli e gli screening utili ai quali sottoporti.

“La silhouette si appesantisce un po’, la pelle perde elasticità, i muscoli hanno minor tonicità. Inoltre, si percepisce un senso di instabilità legato al non riuscire a volte a fare le cose che si facevano un tempo, o a farle con maggiore difficoltà” racconta l’esperta. E, per molte, fare i conti con questa fase delicata può essere per nulla semplice. Andarle incontro serenamente, però, non è impossibile. Basta prepararsi.

Questo dossier vuole insegnare cosa fare, come prevenire e ridurre i sintomi, puntando sulle strategie giuste: da quelle da adottare a tavola alle corrette abitudini quotidiane; dai rimedi naturali a quelli farmacologici. E ancora, come tenere sotto controllo i fattori di rischio, come gestire l’intimità in questa fase e condividerla con il partner. Tanti utili suggerimenti per sbarazzarsi di dubbi e pregiudizi, gestire ansie e paure e stare meglio. www.piusanipiubelli.it


Dossier menopausa

Arriva l’ora “X”

I primi segnali Un passaggio graduale, non improvviso

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a premenopausa si svolge gradualmente lungo un periodo che può variare da alcuni mesi fino anche ad alcuni anni. Le prime avvisaglie possono comparire tra i 45 e i 50 anni. Le mestruazioni iniziano a saltare, ma possono anche diventare irregolari. Tra i segnali più comuni c’è, infatti, proprio l’irregolarità del ciclo mestruale. “Il flusso - spiega l’esperta - può aumentare di intensità e l’intervallo

tra una mestruazione e l’altra può accorciarsi o allungarsi. È il campanello d’allarme che ci dice che l’equilibrio ormonale è in bilico. Meglio eseguire una visita ginecologica, ed eventualmente un’ecografia pelvica, per escludere che non si tratti di una patologia vera e propria (fibromi, cisti ovariche). Il dosaggio di alcuni semplici ormoni (FSH, estradiolo) confermerà se la menopausa è in arrivo o meno”.

Cosa accade al tuo corpo Tra i 45 e i 50 anni si assiste una progressiva interruzione dell’attività ovarica

“L

e ovaie gradualmente esauriscono la loro capacità di produrre uova fertilizzabili per una gravidanza e con esse viene meno la produzione degli ormoni sessuali. La carenza degli ormoni femminili, gli estrogeni, interferisce con il buon funzionamento di tutti gli organi e apparati dell’organismo femminile e comporta una perdita della capacità di adattarsi agli stimoli interni, come quelli metabolici, ed

esterni come lo stress. Tutti i sistemi dell’organismo tendono a perdere di efficienza e, dunque, si assiste alla comparsa di una serie di disturbi. Quando l’ovulazione si arresta, poi, si ha un crollo del progesterone, l’ormone che regola l’equilibrio del corpo femminile. Se gli ormoni femminili diminuiscono, lo stesso non può dirsi di quelli maschili, gli androgeni, tra questi il testosterone, che l’ovaio continua

GLI ESAMI INDISPENSABILI “Se il ciclo ritarda o anticipa, diventa più scarso e doloroso o più abbondante e prolungato è opportuno eseguire una visita con il ginecologo di fiducia ed eventualmente un’ecografia pelvica per studiare l’apparato genitale interno, utero e ovaie. È importante, inoltre, fare pochi esami del sangue mirati per studiare il metabolismo dei grassi e degli zuccheri, verificando i livelli di vitamina D e l’efficienza tiroidea. Per capire a che punto si è dell’ingresso in menopausa può essere utile misurare i livelli ormonali come FSH, l’ormone che regola l’attività ovarica, ed estradiolo. Poi, altro esame al quale sottoporsi è il paptest. Va fatto con regolarità almeno ogni 3 anni. All’età di 50 anni, o prima se la storia familiare o personale lo suggerisce, è opportuno sottoporsi a una mammografia per prevenire il tumore al seno, molto frequente a questa età”.

comunque a produrre anche se in piccole quantità. È proprio in questo periodo che la donna tende a gonfiarsi e ad aumentare di peso per la carenza di progesterone, che non controbilanciando più l’azione degli estrogeni comporta un abbassamento del metabolismo con minor dispendio calorico e un aumento dell’appetito” spiega l’esperta.

ANCHE LA “TESTA” CAMBIA Dal punto di vista psicologico-emotivo “c’è una maggiore tendenza ad avere sintomi quali ansia, irritabilità, depressione e insonnia, che sono la conseguenza degli iniziali squilibri ormonali che interferiscono soprattutto con la produzione di serotonina, il neurotrasmettitore del buonumore. Oltre a questi sintomi, può verificarsi anche un calo del desiderio sessuale”.

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Dossier menopausa

Se l’ora “X” scatta troppo presto Un esperto può aiutarti a gestire la situazione

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na donna su 100 entra in menopausa prima dei 40 anni. In questi casi si parla di menopausa precoce. Cinque donne su 100, invece, entrano in menopausa prima dei 45, spesso a causa di familiarità, trattamenti medici o interventi chirurgici. I sintomi con i quali si manifesta sono gli stessi di quella naturale, ma più difficili da affrontare, in quanto inaspettati. “La perdita della capacità di riprodursi in anticipo - spiega la professoressa Nappi - può essere vissuta con maggiore stress, soprattutto nella vita di coppia, e rappresentare un problema per coloro che hanno ritardato il progetto della maternità oltre i 35 anni”. In situazioni di questo tipo è fondamentale che si venga seguite da un esperto che possa essere di aiuto e di sostegno nella gestione emotiva della situazione.

PREMENOPAUSA E TACHICARDIE NOTTURNE “CONTROLLARE SEMPRE LA PRESSIONE ARTERIOSA. LE TERAPIE VARIANO DA CASO A CASO: A VOLTE BASTA UNA SEMPLICE INTEGRAZIONE DI SALI MINERALI O DI PREPARATI NATURALI CON PROPRIETÀ ORMONALI A VOLTE SERVONO DEI FARMACI VERI E PROPRI ORMONALI (TOS E NON ORMONALI (ANSIOLITICI ANTIARITMICI ECC. ”.

PIÙ SANE PIÙ BELLE RACCONTANO...

Risvegli notturni Ho 45 anni. Ho notato da un po’ di tempo che di notte, mentre dormo, ho delle palpitazioni che mi svegliano all’improvviso. A volte sono accompagnate da un inizio di vampate di calore. Ho notato poi che sono più frequenti nei periodi in cui il ciclo tende a ritardare. Mi chiedo se sia un semplice sintomo della premenopausa, oppure se dietro al disturbo possa nascondersi altro. Anna 64

In menopausa

Impara a gestire i sintomi Dalle abitudini da evitare ai rimedi green. Ecco cosa fare per limitare i disturbi più comuni legati alla menopausa e ridurne i rischi per la salute e il benessere

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nsia, irritabilità, vampate di calore, insonnia possono durare anche alcuni anni e compromettere in modo incisivo la qualità della vita e le abitudini quotidiane. Ecco perché è importante non sottovalutare il problema e ricorrere alla strategia più efficace: dalla corretta alimentazione all’attività fisica giusta e all’assunzione di integratori. Se, invece, i disturbi si manifestano in modo più severo, può essere utile ricorrere alla Terapia Ormonale Sostitutiva (TOS). Una soluzione, però, che è importante personalizzare per aumentarne i benefici e limitarne i rischi.

RIDURRE LE VAMPATE

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e soffre il 75% delle donne in menopausa e nel 25% dei casi sono molto severe, tanto da compromettere in modo significativo la qualità della vita. Sono frutto di un’alterata lettura da parte del cervello della temperatura esterna, per l’assenza di estrogeni. L’organismo, quindi, per disperdere calore, diventa rosso e suda. Le caldane, o vampate di calore, possono essere accompagnate da sudorazioni sia diurne sia notturne e senso di tachicardia, con instabilità emotiva e possono durare anche alcuni anni (in genere dai 2 ai 5). LA MOSSA GIUSTA Fai esercizio fisico! Praticare un’attività fisica con regolarità aiuta ad alleviare le ondate di calore e le sudorazioni. Questo

perché lo sport, grazie alla produzione di endorfina, riduce la frequenza e intensità delle caldane e aiuta a ristabilire la temperatura corporea. IL RIMEDIO GREEN Cimicifuga racemosa e trifoglio rosso sono un vero toccasana per le donne in menopausa. Grazie alle loro proprietà terapeutiche, queste due erbe contrastano in modo efficace le vampate di calore e l’irritabilità. LA STRATEGIA VINCENTE Vestiti a cipolla (cioè a strati) e indossa sempre vestiti di cotone o di tessuti naturali che favoriscano la traspirazione. Toglierli con più facilità all’arrivo di una vampata di calore ti consente di raffreddarti meno facilmente. www.piusanipiubelli.it


Dossier menopausa

MUOVITI SÌ, MA SENZA TROPPA FATICA

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uoversi, per le donne in premenopausa e in menopausa, può rappresentare un aiuto sul versante della prevenzione per quanto riguarda le patologie cardiovascolari, metaboliche e osteoarticolari. Migliora, inoltre, il riposo notturno. Gli esperti sono concordi nel dire che bastano 15 minuti di camminata al giorno a passo svelto. Ma, oltre alla passeggiata, tra le attività da prediligere ci sono quelle dolci e che

mettono insieme corpo e mente, come lo yoga, il pilates, lo stretching, il nuoto e la ginnastica a corpo libero. L’importante, superati gli “anta”, è non forzare la frequenza cardiaca. Meglio, invece, praticare un’attività che non affatichi troppo il corpo, soprattutto se si è poco allenate. D’altronde a una certa età meglio non strafare per non rischiare che i danni siano maggiori dei benefici.

PER SINTOMI LIEVI, SOLUZIONI NATURALI In questi casi può essere utile assumere integratori a base di fitoestrogeni, rimedi vegetali che hanno una struttura simile agli estrogeni. Grazie ai loro principi attivi, risultano efficaci nel ridurre le vampate di calore e, se associati ad altre sostanze come melatonina, ecc., favoriscono il sonno e migliorano l’umore.

Un altro buon motivo per muoversi un po’ di più? Pare che lo sport sia un ottimo anti-age, anche se si inizia a praticarlo dopo i 40 anni. A confermarlo è anche una ricerca canadese condotta dalla McMaster University dell’Ontario. L’attività fisica, infatti, aiuta a combattere l’invecchiamento grazie alla produzione di miochine, sostanze rilasciate dai muscoli durante l’attività fisica.

OCCHIO ALLE CATTIVE ABITUDINI Evita di fumare e di salare troppo i cibi. Anche il consumo di alcol e di caffeina andrebbe limitato. “Bere un bicchiere di vino a tavola qualche volta può essere salutare, ma meglio farlo con moderazione e optando quello rosso, ricco di resveratrolo, un antiossidante amico dell’apparato cardiovascolare” suggerisce la Nappi.

STOP ALL’INSONNIA

È

dovuta all’alterazione dei principali bioritmi e del ciclo sonno-veglia a causa della fluttuazione ormonale e del calo di estrogeni. Ciò accade non solo per via dell’azione diretta che le alterazioni ormonali svolgono sui centri del sonno, ma anche come conseguenza di disturbi come ansia o vampate di calore. Quando si dorme male, anche la qualità della vita ne risente e peggiora. Ecco perché è necessario non sottovalutare il disturbo. LA MOSSA GIUSTA Per stimolare un buon sonno, prima di coricarti dedicati ad attività rilassanti, come la lettura. Evita di fare attività fisica nelle ore serali. IL RIMEDIO GREEN Valeriana, luppolo, melissa e passiflora sono le erbe amiche del sonno. LA STRATEGIA VINCENTE A cena scegli i cibi che favoriscono il riposo, come quelli ricchi di triptofano, un aminoacido essenziale precursore della serotonina (il neurotrasmettitore che favorisce il rilassamento) e della melatonina, l’ormone che regola il sonno. Lo contengono alimenti come riso, asparagi e lattuga.

CONTRO ANSIA E SBALZI D’UMORE UN VALIDO AIUTO ARRIVA DALLO YOGA. QUESTA DISCIPLINA ALLEVIA I DOLORI FA BENE ALLA MENTE ED “AIUTA AD ATTENUARE GLI EFFETTI COLLATERALI DELLA MENOPAUSA PERCHÉ FAVORISCE IL RAPPORTO MENTE-CORPO RENDE FLESSIBILI DÀ SERENITÀ ED È UTILE PER RINFORZARE MUSCOLATURA PELVICA”.

Terapia ormonale sì o no? I trattamenti vanno personalizzati

I

l 20-25% delle donne in menopausa avverte disturbi molto severi. In questi casi il rimedio più efficace per la cura dei sintomi è la Terapia Ormonale Sostitutiva (TOS). Una soluzione terapeutica che si è dimostrata, inoltre, capace di prevenire l’osteoporosi e il rischio cardio-vascolare e neurodegenerativo, a patto che venga somministrata a cavallo

della transizione menopausale nei 10 anni che seguono la data dell’ultima mestruazione. È adatta a tutte le donne in menopausa che presentano sintomi invalidanti, soprattutto se insorta precocemente. È sconsigliata, invece, a chi ha già avuto una malattia come il tumore alla mammella o a chi è in avanti in età e ha già un elevato rischio cardio-

vascolare e neurodegenerativo. Per aumentarne i benefici e diminuirne i rischi, è importante che sia personalizzata per ciascuna donna in base al profilo personale e dello stadio della transizione menopausale. Sarà, infatti, il medico a stabilire la giusta combinazione di ormoni, il dosaggio e la somministrazione (pillola, cerotti o ovuli vaginali).


Dossier menopausa

Sessualità

Risveglia l’eros Le mosse giuste per superare gli ostacoli sotto le lenzuola e alimentare la passione nella vita di coppia

A

lcune preferiscono vivere la sessualità appieno, altre invece tendono a rinunciarvi perché non sanno come gestire i cambiamenti che la menopausa comporta. Con l’avanzare dell’età, è normale assistere a una riduzione della motivazione sessuale. E le difficoltà non mancano. Secondo un’indagine svolta dall’Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna, circa 3 donne in menopausa su 4 hanno incontrato difficoltà nella propria vita intima. Tra le maggiori problematiche con le quali ci si confronta nel rapporto ci sono calo del desiderio e disturbi vaginali. E ancora la comparsa di dolore durante il rapporto sessuale e lo scarso interesse verso il partner.

ACCENDI LA FANTASIA “Condividere con il partner emozioni, bisogni e timori aiuta a non perdere di vista un aspetto della sessualità importante: l’affettività. In questa fase matura della vita di coppia, imparare a parlare un linguaggio emotivo e sentimentale nuovo e utilizzare nel rapporto un po’ più di fantasia aiuterà ad alimentare il desiderio e a superare le difficoltà” suggerisce la Nappi. Il sesso, infatti, non è solo una questione di ormoni, ma anche di emozioni. A confermalo è anche uno studio pubblicato su Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism dell’Endocrine Society. La ricerca ha dimostrato che nelle donne in menopausa fattori psicosociali come benessere emotivo e qualità del rapporto intimo abbiano una maggiore influenza rispetto agli ormoni sulla sfera sessuale.

Atrofia vaginale

È la nuova nemica della vita di coppia in questa fase della vita

N

e soffre circa il 40% delle donne. “Si tratta della progressiva modificazione della struttura del tessuto vaginale e degli organi vicini (sistema urinario, muscolatura pelvica, genitali esterni) in conseguenza dell’età, ma soprattutto a seguito della carenza degli ormoni femminili estrogeni che le ovaie smettono di produrre dopo la menopausa”. Si manifesta con irritazione, bruciore, prurito, infiammazione, secchezza, ma “può associarsi a dolore durante il rapporto sessuale, fino all’insorgenza di disfunzioni sessuali vere e proprie come calo del desiderio sessuale, mancanza di orgasmo, di eccitazione e di soddisfazione”

precisa la professoressa Nappi. In questi casi, rivolgersi al ginecologo può aiutare a chiarire dubbi e incertezze, oltre che a trovare la soluzione più adeguata. “Un valido aiuto è rappresentato dalla TOS estrogenica vaginale che ha un effetto solo locale, senza conseguenze per gli altri organi, poiché la quota in circolo di ormoni assorbita dalla vagina è irrilevante. In alternativa, possono essere usare sostanze idratanti ed elasticizzanti così come l’uso di lubrificanti vaginali, prodotti che restituiscono idratazione ed elasticità. E ancora tecnologie di ultima generazione, capaci di rinnovare la salute dei tessuti genitali”.

LUBRIFICANTI AMICI DELLE DONNE La secchezza vaginale è un disturbo molto frequente. Non rinunciare al sesso! “Per prevenire i disturbi e migliorare la risposta sessuale femminile usare regolarmente sostanze lubrificanti, idratanti e nutrienti, oltre che di composti estrogenici ad azione locale, può essere utile per vivere appieno questa nuova stagione della vita di coppia”.

LA PILLOLA ROSA DELLA FELICITÀ SI CHIAMA FLIBANSERINA E PRESTO POTREBBE ARRIVARE ANCHE IN ITALIA. A DIFFERENZA DEL VIAGRA MASCHILE CHE VA ASSUNTO PRIMA DELL’ATTO SESSUALE VA PRESO UNA VOLTA AL GIORNO E AGISCE A LIVELLO CEREBRALE PERCHÉ REGOLA ALCUNI NEUROTRASMETTITORI LEGATI ALL’ECCITAZIONE. www.piusanipiubelli.it


Dossier menopausa

Alimentazione

I cinque cibi amici delle donne Tofu, rafano e semi di lino, ma anche succo di pomodoro e bacche di goji sono preziosi alleati

SUCCO DI POMODORO COME GLI ORMONI Secondo un gruppo di ricercatori della Tokyo Medical University, berre del succo di pomodoro aiuterebbe a ttenere sotto controllo il colesterolo. In più ù, pare riduca i sintomi tipici della menop pausa come vampate e irritabilità. Il m merito sarebbe butirrico che dell’acido gamma-aminob svolgerebbe nell’organismo una funzione simile a quello degli ormoni femminili.

PRESERVA OSSA, CERVELLO E… BUONUMORE

La carenza estrogenica riduce la massa ossea con un minor assorbimento di calcio e vitamina D. Alimenti ricchi di calcio sono fondamentali per prevenire e combattere l’osteoporosi. Ne costituiscono una buona fonte i cibi come formaggi, latte e yogurt, ma anche pesce azzurro, la rucola, il cavolo, i broccoli e i fagioli, noci e Altro cibo prezioso in età di menopausa nocciole. Per mantenere è il tofu, ricavato dal latte di soia. La soia attivo e giovane il contiene fitoestrogeni, sostanze simili agli cervello, invece, fai ormoni femminili, molto utili per regolare l’equilibrio il pieno di Omega-3. ormonale o e ad alleviare alcuni fastidiosi sintomi Sono contenuti in me enopausali. Tra i cibi amici delle donne ci sono poi alimenti come il pesce, il rafano, i semi di lino e le bacche di goji. in particolare salmone, I fitoestrogeni in essi contenuti aiutano trote e pesce spada ad attenuare il fastidio delle d vampate. Li puoi e nelle carni bianche. trovare anc che in alimenti come Contribuiscono, inoltre, i fagioli, il riso integrale, a stabilizzare il tono il finocch hio, il farro, i ceci, dell’umore. il the, la a salvia, i semi di gira asole, ecc.

CONTRO LE VAMPATE

COSA ACCADE ALLA TUA PANCIA PIÙ SANE PIÙ BELLE RACCONTANO

Il mio corpo è cambiato Ho 51 anni. Ho sempre cercato di fare molta attenzione a ciò che mangio, ma negli ultimi anni è diventato più difficile. Guardandomi allo specchio mi sono accorta che con l’ingresso in menopausa ho messo su un po’ di pancetta. Sembra che tutto ciò che mangi si piazzi proprio lì nella zona addominale. Fare pace con questa nuova immagine di me, lo confesso, non è semplice. Cerco di mimetizzare l’effetto “pancetta” scegliendo vestiti più comodi che non mettano troppo in risalto il punto vita. Poi cerco di fare un po’ di esercizio fisico in più, sperando di vedere presto qualche risultato. Elena

www.piusanipiubelli.it

P

er la maggior parte delle donne che hanno più di 50 anni, quella con l’ago della bilancia è una lotta senza pari. Non è però questione solo di chili, ma anche di centimetri. Ben 5 quelli che una donna su due si ritrova in più sul proprio girovita ogni anno. “Con la carenza di estrogeni - spiega l’esperta - c’è una distribuzione del grasso corporeo ‘a mela’, cioè a livello della cintura, una sede tipica del sesso maschile, che comporta maggior rischio d’insorgenza di malattie cardiovascolari. Si tratta di un grasso che è spesso resistente all’insulina, l’ormone che regola il metabolismo grassi-zuccheri, e che tende a funzionare in maniera meno efficiente. È il grasso più temibile sul versante del rischio dell’insorgenza delle patologie vascolari e metaboliche, soprattutto

se si accompagna all’aumento della glicemia, del colesterolo totale, del colesterolo cattivo (LDL) e dei trigliceridi, oltre che della pressione arteriosa. Per combattere il rallentamento generale del metabolismo è fondamentale seguire una dieta povera di grassi e zuccheri e aumentare il moto quotidiano. Per combattere il senso di fame, invece, meglio scegliere piccoli snack a basso contenuto calorico a base di verdure e di fibre integrali”. Nella scelta degli alimenti, meglio privilegiare quelli integrali, poiché più ricchi di fibra alimentare, vitamine e sali minerali, preziosi non solo per la salute, ma anche per la silhouette. Cibi come lenticchie, ceci, fagioli hanno, inoltre, uno straordinario potere saziante. 67


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BELLEZZA

NUOVO VIGORE AI CAPELLI 73 / COMBATTI LO STRESS OSSIDATIVO 74 / PROVATO PER VOI 77 I CONSIGLI DEL VISAGISTA 80 / IL TRUCCO PER LE QUARANTENNI 84 / UNGHIE BELLE E SANE 86

COSMETICI “IN PILLOLE”! Integratori ad hoc e prodotti all’avanguardia per dare nuova forza e nutrizione a cute e capelli.

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medico specialista in chirurgia generale, chirurgia plastica ed estetica. www.erminiomastroluca.it

L

a stagione autunnale, si sa, è un momento delicato per il corpo. Basta guardarsi allo specchio per rendersene conto. È proprio in questo periodo dell’anno, infatti, che pelle e capelli possono apparire particolarmente stressati e i segni sono sotto gli occhi di tutti. Tutta colpa delle conseguenze degli effetti nocivi delle aggressioni del sole subite durante i mesi estivi, ma anche degli sbalzi di temperatura tipici di questo periodo. Per nutrire e ristrutturare in profondità è opportuno prendersene cura dall’interno. In che modo? Integrando la dieta e la beauty routine quotidiana con degli integratori alimentari. “Quelli che fanno bene a pelle e capelli sono ricchi di principi

attivi essenziali come vitamina A, B, C, il selenio, i flavonoidi e i carotenoidi che possono essere un valido aiuto soprattutto durante i cambi di stagione e durante i periodi di maggiore stress” spiega il dottor Erminio Mastroluca. Acquistabili in farmacia, in parafarmacia e nella grande distribuzione, non sono dei farmaci, ma dei prodotti che grazie ai loro principi attivi in maniera del tutto naturale nutrono, ristrutturano e mantengono il fisiologico stato di benessere. Inoltre, a differenza di creme e altri prodotti topici, nutrono la chioma e l’epidermide da dentro, “abbassando - spiega l’esperto - la quantità numerica di radicali liberi, principali responsabili dell’invecchiamento”.

Le formule più innovative

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e per combattere i segni del tempo la medicina estetica punta su nuove sostanze da iniettare, la nutricosmetica fa passi in avanti lanciando prodotti che combattono il problema alla radice. Gli integratori alimentari di ultima generazione, infatti, sono studiati per dare nutrimento in maniera mirata e profonda attraverso l’apporto delle sostanze che sono già presenti naturalmente nel nostro organismo, come 72

acido ialuronico e collagene. Prodotti all’avanguardia che assicurano un’azione più efficace in quanto contrastano il processo d’invecchiamento della pelle negli strati profondi del derma. “L’acido ialuronico- spiega l’esperto- è dal punto di vista chimico, un glicosaminoglicano. Con il passare degli anni la sua concentrazione viene meno in seguito all’inesorabile avanzare del tempo. Utilizzato già dal-

la medicina estetica sotto forma di sostanze iniettabili, oggi lo si può introdurre dall’interno mediante gli integratori alimentari per ridare alla pelle la giusta compattezza e la giusta luminosità. Il prodotto è considerato innovativo perché idrata la pelle dall'interno”. Tra i prodotti di nuova generazione per la cura della cute ci sono anche gli integratori alimentari liquidi di collagene. Usato già

da tempo in sieri e creme, oggi il collagene è alla base di alcuni tipi di integratori alimentari che nutrono la struttura della cute in profondità. Si tratta di prodotti progettati per contribuire a rafforzare i livelli della proteina presente nel tessuto connettivo che svolge un ruolo fondamentale per la salute e la bellezza della pelle. Il collagene, infatti, la protegge e ne assicura la compattezza.



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Contro lo stress ossidativo Combatti i radicali con gli antiossidanti

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isidratazione, mancanza di elasticità, tono spento sono solo alcune delle insidie alle quali è soggetta la nostra pelle soprattutto durante il passaggio dall’estate all’autunno. “Tra gli integratori che aiutano a contrastare i danni sulla cute durante i cambi di

stagione ci sono, in particolare, quelli a base di curcumina e resveratrolo” dice l’esperto. Sono idratanti, svolgono un'azione antiossidante e hanno una forte attività antinfiammatoria e di difesa contro lo stress ossidativo causato dai radicali liberi”.

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Resveratrolo, curcumina e collagene in pillole Per una

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7. PROTEGGITI DAI RADICALI LIBERI È ideale per pelli stanche e poco luminose, Caudalie Vinexepert Integratore Anti-Età a base di olio di vinaccioli d’uva, olii vergini di borragine ed enotera ed estratto d’uva. Ne possono essere assunte due capsule lontano dai pasti tutto l'anno o per una cura di tre mesi (26,80 euro). 8. ILLUMINA CON UN SOLO GESTO Ideale per le pelli stanche, Merz Spezial Dragees tripla azione. Una formulazione unica di vitamine, micronutrienti e proteine di soia che forniscono all’organismo le sostanze necessarie per ritornare ad avere una cute sana e levigata. Per ave-

re risultati visibili bisogna assumerne 1 compressa rivestita 2 volte al giorno per almeno 8-12 settimane (28 euro). 9. NUTRE IN PROFONDITÀ È un vero e proprio elisir di bellezza della pelle l’Olio di borragine integratore Aboca. Antiossidante a base di piante officinali, aiuta a mantenere il fisiologico benessere della cute e favorisce il trofismo e la funzionalità della pelle. Ne vanno assunti tre opercoli al giorno durante il pasto principale (21,20 euro).

trovare in farmacia. Una miscela antiage unica che e, grazie alla sua formula, aiuta ad aumentare l’idratazione e lo splendore della pelle. Ne va assunta una bottiglietta al giorno, preferibilmente a stomaco vuoto (39,99 euro). 11. CONTRO LO STRESS S OSSIDATIVO Ialuronic Formula di Solgar contiene collagene, acido ialuronico e Vitamina C C. Ne va assunta 1 tavoletta eal giorno con acqua prefe ribilmente durante un pasto o (62 euro). 12. PELLE PIÙ RIMPOLPATA Riduce la visibilità di linee d’espressione e rughe e

aiuta aiuta aiut a a mi migl migliorare glio iora rare re q qualità ua ualilità tà e idratazione della pelle. Imedeen Time Perfection è perfetto perché agisce negli strati più profondi del derma (58 euro).

r LEGGI SEMPRE LE AVVERTENZE Prima di prendere un integratore presta sempre particolare attenzione alle modalità d’uso e alle modalità di conservazione, agli ingredienti presenti in considerazione anche di eventuali allergie o intolleranze, alle proprietà indicate e a tutte le avvertenze riportate sull’etichetta. r ATTENZIONE ALLE DOSI Non assumere integratori alimentari in dosi superiori a quelle indicate. L’uso di integratori in quantità eccedente può provocare conseguenze svantaggiose per la salute, soprattutto se si prolunga nel tempo. r CONSULTA IL TUO MEDICO SE… Sei in trattamento con alcuni farmaci o se pensi di usare più integratori in associazione.

OCCHIO ALLA RETE! Gli integratori oggi sono venduti anche su Internet. Il rischio è di incappare in prodotti non sicuri o contraffatti. Sul portale del Ministero della Salute (www.salute.gov.it) è possibile verificare quali sono i prodotti regolarmente notificati per l’immissione sul mercato italiano.

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10. COLLAGENE DA BERE Pure Gold Collagen è un integratore alimentare fluido di ultima generazione al gusto di pesca che si può 10

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ROSÉE SOIN DI PHYTOMER La cura di bellezza extra per il viso!

RISULTATI Con un’applicazione aggiuntiva alla beauty routine quotidiana, la metamorfosi sulla mia pelle di per sé molto secca si è resa evidente già dopo la prima settimana: come rimpolpato, il viso è apparso visibilmente reidratato e più luminoso. E i segni del tempo notevolmente attenuati. PRINCIPI ATTIVI Olio di micro-alga D-Tox: antiossidante, elimina i radicali liberi, le tossine e gli agenti inquinanti che impediscono il ricambio cellulare, che invece promuove, portando

stesse. È questo l’obiettivo dell’Huile Rosée Soin, una new entry nella gamma anti-âge di Phytomer che da oltre 40 anni investe in ricerca e sperimentazione per regalarci formule innovative e prodotti all’avanguardia. Grazie a un lavoro sinergico promosso da un inedito quartetto di oli marini e vegetali, tra i più affini alla pelle, a ulteriore conferma dell’expertise dell’azienda bretone nei trattamenti naturali, Rosée Soin svolge un’azione rigenerante sulle cellule, anti-rilassamento sui tessuti e protettiva contro i radicali liberi. Un bagno di elementi rigeneranti, mirati a 4 specifiche azioni di cura:

nuova luce alla pelle. Olio di rosa: intensamente decongestionante, favorisce la rigenerazione dei tessuti, protegge e riconforta la pelle. Olio di ginestra: ricco di fitosteroli, attiva la sintesi di urea (sostanza già presente nell’epidermde), apportando profonda idratazione e migliorando la coesione delle cellule. Olio di jojoba: specifico per rinforzare il film idrolipidico e proteggere dalla disidratazione, aiuta a ripristinare, e mantenere, morbidezza ed elasticità.

decongestionante, reidratante, nutriente, illuminante. Il valore aggiunto è che si tratta di un olio secco. Ne bastano poche gocce, anche in aggiunta ai trattamenti quotidiani, per potenziarne gli effetti rigeneranti e nutrienti dissetando l’epidermide senza ungerla. Nato dall’esperienza del Rosée Visage, prodotto cult di Phytomer, con il Rosée Soin è stato amore a prima vista, o meglio, al contatto con la prima goccia di texture, sorprendentemente sensoriale: leggera, non grassa, delicata, altamente penetrante, lascia subito la pelle come vellutata donandole un comfort immediato.

VANTAGGI Un’arma di seduzione che non risparmia neanche l’olfatto: sensuale e ultrafemminile, l’intensa fragranza sprigionata dall’estratto dei petali di rosa del Marocco, segna un ulteriore punto vincente. Provare per credere. A CHI È CONSIGLIATO Naturale al 100%, è adatto a tutte le pelli, specie quelle che soffrono maggiormente secchezza e disidratazione, e per quelle più sensibili. COME SI USA Ideale quando le creme

abituali non bastano, o anche per promuovere una cura intensiva, il suo utilizzo è “adattabile” a diverse esigenze: la mattina, solo o miscelato con il siero, con la crema da giorno o con la CC Cream; la sera, solo o prima della crema notte; una tantum, miscelato con la maschera in crema per un intenso bagno nutritivo.

Corpo

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he li amiate o meno, gli oli sono indubbiamente quell’aiuto in più di cui la pelle del viso ha maggiormente bisogno. Idratanti, emollienti, antiossidanti, elasticizzanti, presentano elevate concentrazioni di principi attivi che penetrano in profondità nell’epidermide andando a sostituire il sebo (l’olio appunto) già naturalmente presente sulla cute, ma che con gli anni va a diminuire. Perfetti a qualunque età, quelli di ultima generazione offrono il vantaggio di essere insostituibili cosmetici multitasking: tanti utilizzi per un gesto di bellezza da rivolgere alla pelle e a noi

Capelli

Un mix di oli marini e vegetali per un bagno di idratazione e un nutrimento super-intensivo

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Bellezza make-up A cura di STEFANO BONGARZONE,

visagista delle dive e delle donne che frequentano il suo salone in via Agri a Roma. Risponde ai quesiti delle lettrici sul forum di più Sani più Belli (www. piusanipiubelli. it/community/ forumdisplay. php/59-Make-up) e alle lettere inviate via e-mail a rosanna@ piusanipiubelli.it

I consigli del visagista

Il trucco adatto per le vostre figlie Speciale Strobing: la tendenza beauty dell’autunno

di Marianna Abbate

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i fa sorridere pensare come il quesito della nostra lettrice Laura (qui sotto) ricorra spesso tra le mie numerose amiche e clienti con figlie adolescenti come la sua. E sapessi com’è divertente quando vengono di persona a chiedermi consigli… Tante le richieste delle adolescenti ma con un unico obiettivo: apparire più grandi! Spiegandogli che non esiste un trucco specifico, ma che il segreto è adattarlo ai lineamenti e alla carnagione, evitando di appesantire un viso di per sé fresco con un effetto mascherone, il mio compito è di aiutarle al meglio. Ogni occasione è buona, però, per ricordargli come le mamme alla loro età erano costrette con mille sotterfugi a truccarsi in ascensore, mentre loro hanno più di una possibilità di affidarsi agli esperti del maquillage. La verità? Nascono e crescono con il concetto di femminilità: le giovanissime sono già make-up addicted e non bisogna assolutamente deluderle.

Dal diario di una di noi

Il kit per una 15enne aro Stefano, apprezzo molto i tuoi consigli sottopongo una questione e ti s cata: vorrei regalare un kit delic . di trrucchi a mia figlia quindicenne ta ngia arra è o ad ora si Fino

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attingendo alla mia trousse, ma vorrei che utilizzasse prodotti più adatti a lei. Non dici sempre anche tu che ogni età ha le sue esigenze? Ci consigli anche un make-up adeguato? Laura

Hai anche tu una storia da raccontare? Scrivila e condividila su www.piusanipiubelli.it

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Bellezza make-up

Il beauty trend autunnale: lo strobing

L La parola l d’ d’ordine? di ? Illuminare! Ill i !

C

onsiderato come evoluzione del contouring, lo strobing è una tecnica correttiva, molto più leggera, che prende il nome dalla luce intermittente che illumina a tratti tutto ciò che la circonda, come un flash. Questa nuova frontiera del make-up ai trucchi

di routine aggiunge un solo prodotto: la cipria trasparente. Che sia in polvere o compatta, l’importante è che abbia un finish illuminante. Per applicarla nel modo corretto, senza esagerare con la quantità, serve un pennello piatto e a pelo folto. Il risultato,

L’ABC del trucco C

on poche mosse il gioco è fatto e con qualche regalino giusto… le figlie vi ameranno alla follia! PELLE Pur avendola naturalmente bella, non c’è ragazza che non la trovi imperfetta. Una BB cream riuscirà a uniformare l’incarnato, camuffando brufoli e macchioline. Con il vantaggio di regalare compattezza e idratazione. Indispensabile, anche in inverno, che contenga un fattore di protezione solare: oltre a soddisfare le esigenze di trucco, insegnerà alle più giovani a prendersi cura della pelle. Il nuovo trend del make-up ricerca effetti correttivi, per nascondere e/o evidenziare zone precise del volto. Per questo può tornare utile la tecnica dello strobing con cui illuminare i punti strategici:

il centro della fronte, la parte alta dello zigomo e quella naso-labiale. OCCHI Non avendo ancora occhiaie da nascondere, il trucco occhi delle adolescenti deve mirare unicamente a enfatizzare lo sguardo, ma sempre con moderazione e semplicità. Nulla può quanto una leggera banana disegnata nella piega della palpebra superiore, seguita dal mascara. Nero o marrone, è da applicare con attenzione per non lasciare residui. GUANCE Un velo di blush al centro dello zigomo, regala quell’allure bonne mine che tanto si addice alle più giovani. Come scegliere la nuances? Rosa se l’incarnato è freddo, pesca se i colori naturali sono caldi. BOCCA Niente rossetto. Via libera a labbra glossate, lucidissime.

molto naturale, regala un aspetto radioso. Volendo... anche alle mamme!

senza eccedere. 3. Completa il make-up come d’abitudine. 4. Con la cipria, illumina il centro della fronte, gli zigomi, la base del naso e del mento. Lascia che il prodotto si fissi. 5. Con un pennello per sfumature, elimina i residui di cipria uniformando il tutto.

QUESTI GLI STEP 1. Stendi la base (fondotinta o BB cream), senza creare stacchi con il collo. 2. All’occorrenza, applica il correttore

A ogni viso il suo strobing!

Ecco dove applicare un tocco di luce in più

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gni viso ha i suoi punti luce da mettere in evidenza. Individua la tua forma e impara come utilizzare il prodotto per un effetto super naturale.

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VISO TONDO

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VISO ALLUNGATO

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VISO A CUORE

VISO RETTANGOLARE

Se il viso è tondeggiante, blush e cipria aiuteranno a sfinarlo. Applica il blush sotto lo zigomo con un tratto concreto, e illumina con la cipria il centro della fronte, il mento e la parte centrale delle guance. La luce concentrerà l’attenzione nel centro del volto che apparirà meno pieno.

re l’attenzione sugli occhi e di conseguenza il viso risulterà più armonioso.

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Se il viso è allungato, l’obiettivo è allargarlo visivamente. Applica quindi il blush più scuro sotto lo zigomo, sfumandolo leggermente sulle guance. Realizza i punti luce nella zona delle tempie, all’altezza delle sopracciglia e nella parte alta degli zigomi. Non evidenziando il mento, riuscirai a sposta-

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Se il viso è a cuore, applica il blush sulla parte alta delle guance e la cipria illuminante sotto lo zigomo. Si tratta di un piccolo accorgimento che aiuta a trasformare i difetti in pregi. Se il viso ha una forma rettangolare, è necessario addolcirne i tratti. Metti il blush rosato al centro dello zigomo e realizza i punti luce nella parte alta delle guance. Illumina anche la zona del mento. La cipria ti consentirà di ripristinare le giuste proporzioni del viso, ammorbidendo l'espressione.

I COSMETICI DA METTERE AL BANDO nelle trousse delle giovanissime: spesso inadeguati, sono a rischio per errori grossolani. NO A: rossetto rosso, da sostituire con i gloss; fondotinta, meglio le più leggere BB cream; fard scuri, spengono la freschezza del viso; terre, effetto abbronzatura posticcia; correttore, da utilizzare solo in caso di reale bisogno; ciglia finte, da lasciare al carnevale; eyeliner, le linee nette e scure appesantiscono gli occhi. www.piusanipiubelli.it

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Bellezza make-up

Profondità allo sguardo?

Via libera alla tecnica della banana!

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n evergreen del make-up che nasce con tratti intensi e colori vivacissimi per essere reinterpretato oggi secondo i canoni attuali, con il passaggio al nude look. L’effetto è unico: occhio più ampio, palpebra più lunga, sguardo più profondo.

COSA TI OCCORRE Palette di ombretti nei colori naturali: sono il must dell’anno

Matita per le sopracciglia Primer Pennellino a punta piatta Pennellino a punta tonda Mascara allungante, nero o marrone COME REALIZZARLA 1. Stendi il primer su tutta la palpebra: il trucco resterà impeccabile per molte ore. 2. Controlla le sopracciglia, tracciando al bisogno tanti trattini brevi e non marcati

(mai un’unica linea!) che ricordino il disegno dell’arcata naturale. 3. Con il pennello piatto, applica l’ombretto più chiaro sulla palpebra mobile. Quindi sfumalo, eliminando eventuali residui con un pennello a ventaglio. 4. Procedi ora con la banana. Con il pennellino a punta tonda, inizia dall’angolo esterno dell’occhio e applica l’ombretto, leggermente

più scuro dell’incarnato, nell’incavo della palpebra mobile. Trascinalo, sfumandolo su quella fissa fino all’angolo interno. 5. Ultimo step: il mascara, da stendere con cura su tutte le ciglia. Vuoi enfatizzare il risultato? Sceglilo nerissimo.

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1. Di Make Up For Ever, la linea Skin Equalizer comprende 4 primer studiati per affinare, levigare e uniformare l’incarnato. Qui Base Matifiante, specifica per eliminare l’effetto lucido. (36 euro). 2. Sempre di Make Up For Ever, HD Concealer: come una penna magica, cancella piccole imperfezioni e borse sotto gli occhi (30,50 euro). 3. Cremesheen Glass di M·A·C. Ricchi di pigmenti perlacei, 4 gloss brillanti e cremosi. Qui la versione Pagoda, rosa fresco ghiacciato, e Floating Lotus, un luminosissimo rosa (19 euro ciascuno). 4. Make Me Pretty di Essence. Pennello cipria in setole sintetiche, ideale per lo strobing (4.19 euro). 5. Cipria minerale Hollywood di Neve

Cosmetics. Classica texture bianca che una volta applicata diventa invisibile (12.90 euro). 6. Ciglione Lash Booster Mascara e Matita Nera (da 12 cm) di diego dalla palma milano. Per ciglia da sogno e sguardo magnetico, un’imperdibile idea regalo per sé stesse e per le amiche (in promozione a 19,90 euro). 7. Eyes Amber Times di M·A·C. Una palette di 9 ombretti, dal mat al satin, che consentono infinite combinazioni per creare look sia per il giorno sia per la sera (42 euro). 8. BB cream Garnier Pure Active. Ricca di acido salicilico e con filtro SPF 15, è adatta alla pelle delle giovanissime: uniforma il colorito e cura le imperfezioni (6.90 euro).

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Bellezza make-up Segreti di trucco

Niente errori dopo i 40!

Quando la pelle comincia ad apparire stanca, occorre qualche accorgimento in piĂš per mantenersi sempre bellissime

di Valentina Schenone

I quarant’anni, per una donna, rappresentano un’etĂ delicata sotto tanti punti di vista. Anche per la pelle, che perde elasticitĂ ed è meno irrorata dai piccoli vasi sanguigni, con una conseguente riduzione dell’ossigenazione cutanea.

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a pelle diventa piĂš delicata e sensibile, risente maggiormente delle condizioni atmosferiche, compaiono macchie scure dovute agli accumuli di melanina e l’epidermide diventa piĂš spessa. Le piccole rughe attorno agli occhi si accentuano e iniziano segni di cedimenti e gonfiori. Per questi motivi è molto importante evitare errori e salvaguardare la salute della pelle e la nostra bellezza. Ăˆ fondamentale modificare il proprio make-up tenendo conto di questi fattori e scegliere i prodotti in base alle nuove esigenze. Nella realizzazione della base trucco, il grande errore

da evitare è quello di applicare fondotinta e correttore con effetto “mascheroneâ€?. Ăˆ bene utilizzare prodotti leggeri da sfumare, sempre per evitare di enfatizzare rughette e segni del tempo che passa. La cipria va usata con parsimonia, scelta tra quelle minerali e senza talco per non seccare il viso. Mai esagerare con il blush, che può risultare pesante e volgare. Per quanto riguarda gli occhi, bandito l'effetto smokey eye e metallico. In generale, che si tratti di viso, occhi o capelli, bisogna evitare colori troppo accesi e sgargianti, poco eleganti e naturali, e preferire invece tonalitĂ piĂš neutre.

Viso

TUTTO QUELLO DA NON FARE USARE UNA CIPRIA OPACIZZANTE Sulla pelle piĂš disidratata, mette in evidenza le rughe. Meglio scegliere una cipria minerale senza talco, che dona un effetto naturale. STENDERE SENZA TROPPA ATTENZIONE LA TERRA ABBRONZANTE Il rischio è di avere un viso dall’effetto abbronzato e un collo bianchissimo. UTILIZZARE CON TROPPA FACILITĂ€ UNA POLVERE ILLUMINANTE. Con il sole, infatti, l'effetto tenderĂ a essere quello di una pelle grassa. Localizzare il trucco sugli zigomi, il dĂŠcolletĂŠ e l'alzata sopraccigliare. 84

APPLICARE UN FONDO TINTA TROPPO SCURO, CHE INDURISCE I TRATTI DEL VISO. Mettete invece un po’ di terra solo sulle zone “bombateâ€?. METTERE IL BLUSH UNICAMENTE SUGLI ZIGOMI Utilizzate un pennello per stenderlo anche all’attaccatura del naso, su fronte e mento, in modo da uniformare il colore del viso. ABUSARE DELLA TERRA ABBRONZANTE QUANDO NON SI HA UN BEL COLORE DI FONDO Il contrasto salta subito all’occhio e l’effetto non è piacevole. Meglio utilizzare un fondotinta del colore piĂš adatto alla nostra carnagione.

STENDERE PIĂ™ STRATI DI FONDOTINTA In questo modo, il tentativo di coprire le rughe e le imperfezioni del viso fallisce, la pelle viene “soffocataâ€? e l’effetto finale di colore ne soffre. Con l’avanzare dell’etĂ , tendete piuttosto ad alleggerire il piĂš possibile il trucco. UTILIZZARE UN CORRETTORE PER CANCELLARE LE IMPERFEZIONI La texture, piĂš ricca e cremosa, non lo rende adatto per la pelle del viso o delle palpebre. SCEGLIERE UN FONDOTINTA PERLATO Fa un bell'effetto da lontano, ma marca le rughe. www.piusanipiubelli.it


Bellezza make-up

Capelli

A 40 ANNI NON Ăˆ TEMPO DI... PASSARE A UN TAGLIO CORTO Tenete a mente che, forse contrariamente a quanto si dice, non è l’etĂ che determina il tipo di taglio da scegliere, ma il tipo di capello e la propria morfologia del viso e del cranio. SCHIARIRE TROPPO I CAPELLI Un colore troppo chiaro accentua i tratti del viso ed esalta la fatica. Limitarsi a 4 toni piĂš chiari rispetto alla propria tonalitĂ . ECCEDERE CON I CONTRASTI E LE MECHES Questi trattamenti danneggiano e indeboliscono il capello. La conseguenza è avere una capigliatura arida e dall’aspetto “sfilacciatoâ€?. COLORARE I CAPELLI SENZA AVERLI PRIMA “PREPARATIâ€? Con l’applicazione costante del colore, il capello diventa piĂš poroso e resistente alla tintura. Una settimana prima dell’appuntamento dal parrucchiere, usate un prodotto a Ph acido (come gli spray termoprotettori) oppure applicate una maschera d’olio che chiuda le squame e renda “impermeabileâ€? il capello. RITOCCARE CONTINUAMENTE LE LUNGHEZZE DEI CAPELLI CON LA TINTURA Non è necessario, meglio lasciarle respirare. SCEGLIERE COLORAZIONI TROPPO ACCESE I colori forti, come quelli che contengono il rosso, indurisco i tratti del viso e richiedono continui ritocchi. Preferite tinte che addolciscano, come le nuance medie (castani chiari o bronde, a metĂ strada tra il “brownâ€? e il “blondeâ€?, un mix tra marrone e biondo combinati ad arte). SCEGLIERE L'HENNÉ COME COLORAZIONE DEI CAPELLI Non copre quelli bianchi al 100% e l’effetto, dopo i 40, è sgradevole.

Labbra

SBAGLI DA PRINCIPIANTE ECCEDERE CON IL BALSAMO PER LE LABBRA PRIMA DI APPLICARE IL ROSSETTO Quest’ultimo tenderĂ a sbavare. Se il danno è giĂ fatto, rimediate tamponando con un fazzoletto di carta. COPRIRE TOTALMENTE LE LABBRA CON UN GLOSS LUCCICANTE Mettetelo solo al centro delle labbra per un tocco di luce. DISEGNARE UN CONTORNO SCURO INTORNO ALLE LABBRA Le assottiglia e il risultato ci “invecchiaâ€?. Scegliete invece una matita tono su tono per definire il contorno e impedire che il rossetto sfumi sulle rughe. APPLICARE IL GLOSS COME SE FOSSE UN ROSSETTO Cominciare sempre dal centro delle labbra e stendere verso l’esterno.

Sopracciglia

LE DANNEGGI SE... UTILIZZI LA CERETTA PER LE SOPRACCIGLIA Con l’etĂ diventano piĂš delicate, per cui è meglio evitare. Per riempire le linee, utilizzare una matita. DEPILI TROPPO L’ARCATA SOPRACCIGLIARE Insistendo in questo senso, le sopracciglia diventeranno troppo fini e corte. SCEGLI UNA MATITA PER LE SOPRACCIGLIA TONO SU TONO L’effetto è finto e lo sguardo risulta appannato. Scegliete piuttosto una matita grigia, sia che siate brune sia bionde. CreerĂ un’ombreggiatura e sottolineerĂ la bellezza delle sopracciglia.

UN CONSIGLIO Per rimpolpare le labbra e donare loro un aspetto sano, scegliete delle texture idratanti e rossetti satin. www.piusanipiubelli.it

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Bellezza cura del corpo Unghie

Sono belle se sono sane!

Prodotti aggressivi, cattive abitudini, manicure sommarie: se la salute delle unghie è in pericolo, anche la loro bellezza è compromessa

di Eliana Giuratrabocchetti

Si pensa molto alla salute del corpo, dei capelli, dei piedi e delle mani, dimenticando le unghie. Per molte, infatti, prendersi cura di questa parte significa semplicemente stendere smalti colorati o decorare con french manicure all’ultima moda. Ma questo non significa averle forti e sane, anzi molto spesso proprio il togliere e mettere lo smalto potrebbe rovinare l’unghia. E sono molti i gesti e le cattive abitudini quotidiane che mettono a rischio la loro salute.

Attente ai lavori manuali!

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lzi la mano chi indossa sempre i guanti in gomma quando deve lavare le stoviglie o fare le pulizie in casa. Oppure chi mai li usa se deve sistemare il giardino? Eppure si tratta di eventi traumatici per le unghie, perché vengono rovinati gli strati di cheratina che le compongono e di diventa più facile la loro esfoliazione e rottura. In tutti questi casi sono fondamentali i guanti, in cotone all’interno e in gomma all’esterno,

per preservare le unghie dall’aggressione dei detersivi o proteggerle dai piccoli colpi. Non solo. Portati a termine i lavori, è bene spalmare della crema idratante e nutriente, sia sulle mani sia sulle unghie, per evitare la secchezza della cute. Anche questo fattore, infatti, è deleterio per la bellezza delle unghie perché si disidratano e si sfaldano. Attenzione quindi a esporsi al freddo senza guanti o a lavarsi troppo frequentemente le mani.

SMALTI SOLO DI QUALITÀ Lo smalto è il tocco finale di ogni manicure ben fatta. Ma ogni volta che si cambia smalto, l’acetone che viene usato per rimuoverlo danneggia le unghie perché asporta degli strati cornei e le rende sfibrate e opache. E non sempre è sufficiente applicare un prodotto cosmetico rinforzante, perché i solventi rischiano di rendere vana anche questa azione. Cosa fare? Scegliere sempre smalti di qualità, evitando quelli troppo aggressivi, e preferire acetoni naturali realizzati senza far ricorso a solventi. Un’altra cattiva abitudine da tenere sotto controllo U è l’uso di limette e bastoncini per le cuticole, che se usati in maniera impropria possono creare piccoli tagli e abrasioni intorno all’unghia e dare via libera a possibili infezioni e micosi.

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Bellezza cura del corpo

Quando la colpa è degli ormoni

PICCOLE CURE QUOTIDIANE

A volte la soluzione è a portata di mano...

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er realizzare un piccolo kit di pronto soccorso per le unghie rovinate si può far ricorso semplicemente alla dispensa di casa. È sufficiente dell’olio d’oliva e del succo di limone. Il primo ha un’azione emolliente e idratante, mentre il secondo rende le unghie più chiare e più forti. Come usarli? Tutte le sere si può fare un massaggio con qualche goccia di olio d’oliva e, se la situazione è tragica, una volta al mese si può aumentare la quantità di olio, infilare dei guanti di cotone e dormire tenendoli addosso tutta notte.

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volte i problemi alle unghie possono derivare da malattie o da squilibri ormonali. È il caso per esempio della menopausa, periodo in cui la produzione di estrogeni subisce un vero e proprio calo. Dato che gli ormoni influiscono sul contenuto di lipidi delle unghie e, di conseguenza, sulla loro maggiore o minore disidratazione, se vengono a mancare le unghie diventano più fragili e più soggette a rotture. Per lo stesso motivo anche chi soffre di problemi alla tiroide o di altre disfunzioni ormonali può presentare unghie fragili e rovinate, così come durante i nove mesi di gravidanza, altro periodo in cui sono frequenti gli sbalzi ormonali, la bellezza delle proprie mani può essere messa a dura prova.

Il limone, invece, è indicato soprattutto per chi presenta unghie ingiallite, come nel caso dei fumatori o di chi usa smalti scadenti. Per riportarle al loro colore naturale, si può preparare una soluzione a base di acqua e succo di limone e lasciare le mani in immersione per qualche minuto. L’ideale è farlo una volta alla settimana. Un altro prodotto da tenere sempre in casa è l’olio di mandorle dolci. L’uso consigliato è quello di applicare qualche goccia ogni sera intorno alle unghie e massaggiare delicatamente.

Curarle a tavola

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e unghie sono formate da cheratina, una sostanza proteica prodotta dall’organismo. Diete sbilanciate, con carenze di vitamine, non consentono, però, la produzione di questa sostanza. Per ovviare al problema non bisogna far mancare mai sulla

tavola i legumi, il pesce o la carne rossa, ricchi di zinco, che garantisce una crescita sana delle unghie, e di ferro, che stimola il metabolismo cellulare. Per un giusto apporto di vitamina B vanno preferiti i cereali integrali, la soia, le noci, il lievito di birra e le verdure

a foglia verde, come la cicoria, gli spinaci, la rucola e le bietole. Non va dimenticata la vitamina H (biotina) presente nel latte, nei latticini, nel tuorlo dell’uovo e nei frutti di mare. Utili anche gli Omega-3, perché mantengono la giusta idratazione dell’unghia.

L’importanza del colore Una cattiva salute delle un hie è rivelata anche dal loro colore che dovrebbe essere rosa chiaro. Sono ialle quelle di chi utilizza smalti scadenti di chi li cambia spesso facendo ricorso ad acetoni o di chi stende il prodotto sull’un hia senza applicare alcuna protezione. NEL BEAUTYCASE...

Graffi di seduzione!

I prodotti giusti per rinforzare e curare le unghie 4

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1. Protegge le mani dalla secchezza e dagli agenti atmosferici Crema mani Argan de I Provenzali. (75 ml, 3,99 euro, nella grande distribuzione). 2. Lo stylo applicatore impedisce alle unghie di rompersi e di sfaldarsi. Applicateur Scientifique A di Mavala. (24,90 euro, in d profumeria e in farmacia). p 3 Estratto di Equiseto, 3. ra ame, zinco e vitamine del gruppo B nell’integratore BV Attiva-Benessere Unghie di Bottega Verde (2 22,90 euro, nei negozi del marchio e online). 4. 4 Pensato per chi cambia spesso colore, il solvente

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levasmalto senza acetone Nail polish remover gentle di Kiko. (125 ml, 3,90 euro, nei negozi del marchio e online). 5. Ha un effetto coprente e un colore rosato che lo rendono perfetto come base dello smalto per evitare l’ingiallimento delle unghie. Caring Ridge Filler di Essence. (2,29 euro, nella grande distribuzione). 6. Rimuove lo smalto rapidamente, senza lasciare tracce e senza bisogno di dischetti di cotone. Levasmalto rapido per unghie di Pupa. (7,90 euro, nella grande distribuzione). 87


3nelleeprincipali 4 ottobre piazze italiane

VERNO DEI SENZATETTO

Il 3 e 4 ottobre i volontari della Fondazione Progetto Arca scendono in piazza con la zuppa della Bontà. Scopri la piazza più vicina a te su www.lazuppadellabonta.it Vieni a trovarci: con una piccola donazione metti in tavola la zuppa e ci aiuti a proseguire il nostro impegno concreto per le persone in stato di grave povertà ed emarginazione. Solo nell’ultimo anno infatti abbiamo realizzato oltre 40.000 interventi di aiuto, distribuito oltre 1 milione di pasti e offerto 300.000 posti letto. I fondi raccolti con la zuppa della Bontà ci aiuteranno a portare pasti caldi a oltre 26.000 persone senza dimora. Ti aspettiamo!

www.progettoarca.org

con il sostegno di


BENESSERE

TERAPIA DI COPPIA: SE LUI È EGOISTA 92 / GENITORI E FIGLI: I SEGRETI PER PREVENIRE LA CARIE 94

COMBATTI LO STRESS CON LA FORZA DEL PENSIERO La meditazione può insegnarci a gestire le emozioni.

PAG. 90 www.piusanipiubelli.it

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Benessere psicosomatica A cura di MANUELA GRIECO,

insegnante di yoga e meditazione, autrice con la partecipazione di Claudio Belotti dell’audiocorso “Meditare per vivere bene”, disponibile su www.goodmood.it, Amazon e I’Tunes.

La forza del pensiero

La meditazione che allontana lo stress Questa pratica antichissima ci insegna a gestire le emozioni. Gli esercizi per iniziare la giornata e quelli per scaricare le tensioni

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a nostra quotidianità è sempre più sopraffatta dall’ansia e dallo stress! A volte sembra impossibile che in questi tempi di grandi conquiste scientifiche e tecnologiche, un problema sempre più dilagante sia l’incapacità di gestire il proprio mondo interiore. I nostri pensieri, le nostre emozioni, nonostante ci appartengano, sfuggono spesso al nostro controllo rendendoci schiavi di stati emotivi negativi. Riusciamo facilmente a comunicare con l’altra parte del mondo, ma non riusciamo a volte a stabilire un profondo contatto con noi stessi. Ed ecco perché nascono sensazioni di insoddisfazione, di forte stress, stanchezza, ansia, irritabilità, difficoltà nei rapporti interpersonali e a lavoro. A lungo andare, possono insorgere i cosiddetti “disturbi psicosomatici”: i segnali che il corpo ci manda per avvertirci della sua sofferenza a causa delle tensioni che viviamo. Come ha sempre ripetuto Buddha: “Il pensiero determina tutto ciò che sei. Si diventa qualsiasi cosa si pensa”.

Il pensiero determina ciò che siamo “Semina un pensiero racco lierai un’azione; semina un’azione racco lierai un’abitudine; semina un’abitudine racco lierai un carattere; semina un carattere racco lierai un destino”.

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osì diceva un antico proverbio. Già da qualche decennio anche le più recenti e sofisticate ricerche scientifiche confermano ciò che diceva Buddha tantissimo tempo prima: il pensiero, il proprio stato emotivo, determina ciò che siamo e il nostro benessere psicofisico. Questo accade perché il clima interiore che respiriamo (se ci sentiamo tesi, nervosi oppure 90

sereni, rilassati) si riflette nei processi chimici e neurologici del nostro organismo. Cosa fare quindi per sfuggire a questa situazione, e diventare padroni della nostra mente? Come fare per riuscire a fermare i pensieri quando non vogliamo essere disturbati da essi? E anche: come fare a renderli più chiari e concentrati quando ne abbiamo bisogno?

Esiste una pratica antichissima e attuale oggi più che mai, che è la meditazione. Molti studi hanno mostrato che le esperienze di vita stressanti influiscono sull’attività del sistema immunitario. Janice Kielcot-Glaser, Ron Glaser e colleghi dell’Ohio State University College of Medicine, hanno mostrato che negli studenti le funzioni

immunitarie si riducevano in corrispondenza di periodi altamente impegnativi. Il rivoluzionario lavoro del dottor John Kabat-Zinn, esperto di meditazione zen, biologo molecolare e professore di medicina, dimostra l’immenso potere benefico di una pratica costante nella riduzione dello stress, del dolore e di altri sintomi. www.piusanipiubelli.it


Benessere psicosoma

Si abbassa la pressione....

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in dalle più antiche culture, la meditazione ha sempre fatto parte integrante dei culti e delle religioni come mezzo per favorire il contatto con la divinità; ma questo non è l’aspetto che andiamo a scoprire in questa sede. Qui, piuttosto, diamo un’occhiata agli aspetti più “scientifici” della meditazione. Anche se, è bene dire, possiamo sapere tutto sulla teoria, ma solo sperimentandola riusciremo

ad assaporare i benefici più importanti. Riduzione dell’ormone dello stress Diminuzione della pressione sanguigna e del colesterolo nel sangue Regolazione del sistema immunitario Respirazione più lenta e profonda Rilassamento muscolare Attivazione delle aree del cervello che controllano emozioni positive come la gioia e la compassione

Maggiore concentrazione Migliori capacità cognitive di apprendimento e memoria La mente si placa e aumenta il senso di benessere e la sensibilità ad apprezzare ogni singolo momento Riduzione della tensione, ansia e stress Migliore chiarezza di pensiero e gestione delle emozioni Influenza positiva sulla qualità del sonno.

bel respiro, torniamo al momento presente, rimandando tutto il resto a più tardi. Questa piccola, semplice (ma non facile!) meditazione è necessario praticarla tutti i giorni, per 21 giorni (la prima settimana per 8 minuti, una volta al giorno; la seconda settimana 12 minuti per una volta al giorno, la terza per 8 minuti due volte al giorno), per poterne iniziare a scoprire i benefici effetti. Già dopo le prime volte, si può avvertire una maggiore consapevolezza di sé e una migliore capacità di affrontare ogni singolo momento: impariamo ad apprezzare appieno le gioie della vita, e impariamo ad affrontare meglio i dolori.

PER ACCOGLIERE LA GIORNATA Appena ti svegli, mantieni per qualche minuto gli occhi chiusi, respira profondamente e pensa a una persona a cui sei grato. Rimani per qualche istante in contatto con la bella sensazione che ti regala il pensiero di gratitudine, goditi le immagini che ti vengono in mente, ascolta il tuo respiro. Quindi inizia lentamente a muovere tutto il corpo sentendone il risveglio di ogni parte. A questo punto alzati lentamente e inizia la giornata.

PAROLA D’ORDINE: COSTANZA! La meditazione non è solo una tecnica. La meditazione è un percorso che ci conduce dallo spazio del “fare” a quello dell’“essere”. E come tutti i percorsi ha biso no della iusta direzione. La nostra volontà dev’essere uardiana di questo nostro nuovo momento quotidiano che allena il nostro cervello e il nostro intero corpo al benessere e alla salute. Quando o ni iorno innaffiamo e curiamo il seme della meditazione o ni iorno ne apprezziamo anche sempre di più i benefici: pensiamo me lio ci sentiamo me lio dormiamo me lio di eriamo me lio viviamo me lio. Provare per credere!

PER FAVORIRE UN BUON RIPOSO NOTTURNO Sdraiati, a letto, e a occhi chiusi immagina: quando inspiri, una luce dorata che entra dalla testa e avvolge tutto il corpo. Quando espiri, visualizza un oscurità che dai piedi sale fino a uscire dalla testa. Ispirando la luce entra e purifica; espirando, l’oscurità porta pace e buon riposo. Ripeti per 10 minuti. Può capitare di addormentarsi durante la meditazione... meglio! Al sonno gioverà! Questa è una meditazione di Osho, maestro di cui si trovano numerosi libri per un approfondimento dell’argomento.

IMPARA A STACCARE

Scegli un luogo di casa dove rilassarti indisturbata

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Per le prime volte, è consigliabile essere accompagnati da una voce guida (durante una lezione guidata da un maestro o con l’ausilio di un audio corso). Come prima cosa, prepariamo in qualche modo l’ambiente circostante: se abbiamo la fortuna di poter dedicare un angolo della casa appositamente a questo scopo, possiamo sistemarci un cuscino a terra o un panchetto (ne esistono molti in commercio che favoriscono la corretta posizione) e magari un incenso profumato, una musica rilassante, un libro dove trovare parole ispiranti prima di cominciare, insomma un luogo dove ogni oggetto ci riporti a un clima di calma e raccoglimento. Se non fosse possibile avere questo spazio, va benissimo qualsiasi posto in cui ci si trova, anche solo con una candela accesa, o anche niente. Stacchiamo il cellulare e assicuriamoci che per i prossimi minuti niente e nessuno possa interferire. Rimaniamo seduti o sdraiati (l’importante è mantenere, per quanto possibile, la schiena dritta) e facendo un bel respiro profondo chiudiamo gli occhi. Rilassiamo le spalle e tutti i muscoli del viso e del corpo. Manteniamo l’attenzione sul respiro... l’aria che entra dal naso, con la sua freschezza che sentiamo nelle narici... e che poi esce, sempre dal naso, lentamente, calda. Sentiamo il movimento dell’addome e del torace quando l’aria riempie i polmoni, e poi morbidamente li svuota... e tutto il corpo si rilassa al ritmo del respiro, sempre più lento e profondo. In questo momento stiamo meditando. Siamo immersi nel momento presente, ci sentiamo una cosa sola con il respiro. E se capita, come sicuramente capiterà più volte, che la mente s'intrometta con i suoi pensieri e parole (“cosa ci faccio qui? Devo andare a fare quella commissione!”, “che perdita di tempo!”, “non è roba per me!”), semplicemente noi ogni volta, con un

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Piccoli esercizi quotidiani

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Benessere terapia di coppia

Lui pensa solo al suo piacere...

Sotto le lenzuola siamo tutti un po’ egoisti: il sesso è istinto. Ma per trovare il giusto equilibrio e piacere di coppia, è importante imparare a chiedere! A cura della dott.ssa MARINELLA COZZOLINO,

Lui è egoista, io non so chiedere Maria: “Cara dottoressa, sono una di quelle persone che si è sempre chiesta come possa la gente decidere di scrivere a un giornale e aprirsi, raccontarsi in pubblico. Mi sono ricreduta, perchĂŠ ora tocca a noi. Io e il mio fidanzato abbiamo qualche problema. O meglio sono soprattutto io ad aver bisogno del consiglio di un esperto. Ho 33 anni e Fedele 34. Siamo fidanzati da tre. Quando ci siamo conosciuti, mi ha colpito la spensieratezza di Fedele, la sua voglia di vivere, la sua allegria, il suo entusiasmo per tutto e tutti. Mi ha sorpreso anche per la maturitĂ e la capacitĂ di portare a termine tutti gli obiettivi. Io che ho un temperamento che va piĂš sul depresso e il malinconico lo vedevo come il compagno giusto per me, quello che mi avrebbe aiutata a vivere la vita in maniera piĂš leggera.

Lo consideravo quello che mi avrebbe aiutata a realizzare anche i miei di desideri, ma non sempre è stato cosĂŹ. So e sento che mi ama, ma purtroppo spesso il suo modo di fare mi sembra solo menefreghista e infantile. Lui non ha l’abitudine di porsi alcun tipo di problema, io me li creo tutti. Lui si dedica prima a se stesso e poi agli altri, ma solo se ha tempo. A letWR OD QRVWUD VLWXD]LRQH q FDWDVWURÂżFD SHQVD VROR D VH io non esisto. Mette in pratica tutto ciò che desidera, convinto, senza il minimo dubbio, che io la pensi come lui. Ama avere rapporti con la luce accesa e quando gli ho chiesto di spegnerla, perchĂŠ mi imbarazzava, mi ha risposto che ama essere guardato, che ama guardarmi, perchĂŠ ritiene che questo sia molto eccitante. Il suo obiettivo è l’orgasmo, lui si concentra solo su quello e va dritto per la sua stradaâ€?.

A LETTO SIAMO TUTTI NARCISISTI O me lio dovremmo esserlo. La sessualitĂ adulta con una dose di buona educazione prevede un’alta dose di narcisismo. Dovremmo tutti saper pensare al nostro benessere. Durante il rapporto sessuale l’altro dovrebbe essere uno strumento per il nostro piacere senza sentimentalismi. Il sesso è e oismo solo cosĂŹ diventa puro istinto vero naturale. L’amore e il sentimento ci accompa nano nel mondo delle coccole e delle tenerezze ma poco c’entrano con la sessualitĂ pura in senso stretto. Il sesso è istinto. Se uendo il nostro istinto e “usandoâ€? l’altro come strumento di piacere si arriva a una sessualitĂ sana non e oistica. Lui se ue i suoi desideri erotici; va dritto al suo obiettivo senza troppi convenevoli. Pensa che iĂ se uirlo sia per te stimolante. Ma sba lia.

Fedele: “Dottoressa, a volte mi sento davvero incompreso dalla mia fidanzata. Maria addirittura prende per disinteresse il mio modo di amarla. Diciamo la veritĂ : non sono uno di quegli uomini gelosi, appiccicosi, possessivi. La lascio libera di fare tutto quello che vuole, non le sto addosso. Non per disinteresse, PD SHUFKp OD ULWHQJR FDSDFH H KR ÂżGXFLD LQ OHL ,QYHce, Maria mi accusa di non aiutarla mai. Non è cosĂŹ, se ha bisogno di un consiglio o di un aiuto, non glielo nego. Ma lei non chiede nulla e poi si lamenta. Ritengo, inoltre, che nella coppia ci siano anche dei ruoli diversi, delle cose a cui pensa la donna, altre a cui pensa l’uomo. Mi vede egoista pure a letto perchĂŠ le esprimo i miei desideri. Amo guardarla nell’intimitĂ , amo osservare le sue espressioni, vedere il suo corpo... Che cosa c’è di male? Penso che nella coppia sia giusto aprirsi, non avere tabĂš. Anche lĂŹ, lei non chiede e io penso che sia appagata. Ora, sembra che tutto vada malissimo tra noi. Ci aiuti!â€?.

psicoterapeuta e sessuologa, presidente Aisc (Associazione italiana sessuologia Clinica).

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Benessere

terapia di coppia

I consigli per Maria

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LE INCOMPRENSIONI CARATTERIALI

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ari Maria e Fedele, i vostri problemi di coppia sono diffusissimi. In voi c’è una forma di incomprensione dei due caratteri, certamente molto diversi. Mi rivolgo a Maria perché è il punto debole nella coppia. Ma Fedele, leggendomi, potrà capire meglio chi ha accanto e magari andarle incontro. Le sfumature del carattere delle persone hanno sempre due facce. La bontà può essere vista come egoismo, così come l’introversione; la libertà può essere interpretata come menefreghismo o la vanità può essere una forma di insicurezza, ma anche esibizionismo. E così via... Si potrebbe continuare all’infinito e il ragionamento vale per tutte le emozioni e per tutte le sfumature del carattere. Oppure: possiamo considerare molto buono qualcuno che si occupa di noi o, al contrario, “sentirlo” come molto appiccicoso. Anche l’attenzione, se è eccessiva, può essere vissuta come invadenza o addirittura, se blocca il nostro sviluppo, come una forma di violenza. Il tuo caso non è al di fuori di questo ragionamento. Possiamo parlare di una forma di narcisismo, ma anche di assoluta normalità. Dipende da tanti fattori, ma anche www.piusanipiubelli.it

e soprattutto da te, da come lo vedi e come lo “senti”. Maria, da quel che racconti di te, mi sembra di vederti sempre in una situazione di disagio nei confronti degli altri. Come se un profondo senso di colpa ti costringesse a sentirti sempre sbagliata e inadeguata. Questo porta come conseguenza che tu abbia un’autostima molto bassa, che ti fa sentire a rischio di errore in qualsiasi situazione. Le persone con una struttura di personalità come la tua non possono vedere di buon occhio la sicurezza in sé che molti hanno. Fedele mi sembra una persona adulta sanamente ego centrata. Vale a dire uno maturo, che conosce bene i suoi diritti e i suoi doveri. Non mi sembra affatto che tu abbia a fianco una persona negativa.

apisco le tue sensazioni, ma non puoi pretendere di essere trascinata nella vita e nella sessualità da qualcuno senza mai esporti. Non comportarti come una bambina nei confronti del padre o di un fratello maggiore. Siete una coppia! Lui ritiene di aiutarti non intralciando il tuo cammino, ma quel cammino sotto e al di fuori delle lenzuola dovrai farlo tu. Da sola. Aiutarti significherebbe confermarti che non sei in grado. Immagino che lui sia disponibile ad assecondare a letto il tuo piacere se solo gli indicassi come. Nessuno può pretendere di essere compreso, senza parlare. Lui non è te e soprattutto non è un tuo amico, né tuo padre. Gli chiedi dei comportamenti che non fanno parte del suo ruolo. O forse vorresti che avesse tanti ruoli. Lui è il tuo amante, punto e basta. I consigli, gli appoggi se proprio ne abbiamo

bisogno devono venire dagli amici o dalla famiglia. Se capita anche dal fidanzato. Ma non esclusivamente. Ci si sceglie per chimica, perché l’altro ci accende i sensi e solo a quei sensi bisogna pensare. Il resto lo puoi fare con chiunque. Anche con un’amica. Ma devi imparare a chiedere. Accusi Fedele di essere un narcisista, ma non è così. Il narcisismo è altro. È una sindrome il cui sintomo principale è proprio l’assenza di empatia e di amore verso gli altri. Il narcisista non sa amare se non se stesso, non ascolta, non aiuta, non sostiene. È come un bambino bloccato in una fase di egocentrismo. Ha costantemente bisogno di una stuola di adulatori. La sessualità del narcisista è fatta di specchi e complimenti. Ama ammirarsi e lasciarsi ammirare e prova piacere sessuale se la partner si compiace con lui. Inoltre, è frequentemente, un traditore seriale.

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E tu Fedele comportati cos

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pero che tu abbia capito le debolezze di Maria, i suoi bisogni di non sentirsi sola, la necessità di avere una spalla su cui poter contare e appoggiarsi, se necessario. Ecco, anche tu puoi andarle incontro. Magari imparando a chiederle se ha bisogno di qualcosa, se ha qualche problema... cerca di essere più propositivo. Magari anche lei imparerà ad aprirsi, a chiedere. Vedendoti più disponibile sarà di conseguenza più facile per lei esprimere le sue necessità, magari le sue paure e superarle insieme. Siete una coppia, cercate di camminare prendendovi per mano, verso obiettivi comuni. Ora che avete avuto il coraggio di scrivermi, di aprire il vostro cuore, di parlare apertamente, fatelo anche tra voi. Non solo fuori, ma anche sotto le lenzuola: aiutala ad aprirsi, cerca di capire i suoi desideri più intimi. Non dare tutto per scontato. Come mi hai scritto: “Se non dice nulla si vede che è appagata”. Mettiti a volte anche tu in discussione. Ma non snaturare il tuo ruolo: non sei suo padre e neanche il suo migliore amico.

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gnuno è soggetto ad avere carie dentali, che sono causate dai residui alimentari acidi e dai microbi. “I microbi utilizzano, per sopravvivere e riprodursi, prevalentemente gli zuccheri introdotti con l’alimentazione, producendo sostanze acide come elementi di scarto” spiega il prof. Giampiero Farronato. “Inoltre alcuni cibi, come per esempio gli agrumi, hanno un alto contenuto di acidi”. Di conseguenza, gli acidi da controllare sono di due tipi: quelli alimentari e quelli prodotti dai batteri. “Per prevenire la carie è necessario controllare con la dieta le sostanze acide che attaccano lo smalto fin da subito, e in particolare i batteri che, con un certo periodo di latenza (circa 20 minuti), utilizzano gli zuccheri alimentari per produrre acidi. Gli acidi attaccano lo smalto e avviano i processi di decalcificazione che in breve tempo possono portare alla formazione di carie.

Sull’altro versante, quello della protezione dalle carie, oltre ai presidi di igiene orale (collutori, dentifrici, ecc…) possiamo contare sulla saliva, con il suo potere tamponante e rimineralizzante”. La saliva è importantissima per l’autodetersione dei denti. È inoltre un potente antiacido e antibatterico. Uno studio pubblicato evidenzia che la saliva riporta nel cavo orale il glucosio presente nel sangue. Questa scoperta apre nuovi scenari relativamente ai presidi di igiene (dentifrici e collutori): perché si attivi al meglio l’azione protettiva della saliva, questa va lasciata agire indisturbata per i primi 20 minuti dopo l’assunzione di cibi. I batteri, d’altro canto, quando giungono a contatto con gli zuccheri necessitano di oltre 20 minuti per iniziare a degradarli fino a produrre acidi. Idealmente, quindi, lo spazzolamento dovrebbe intervenire dopo che la saliva ha svolto l’azione remineralizzante ma prima che i batteri scatenino l’attacco acido!

ALIMENTAZIONE ANTICARIE La spremuta? Mai a fine pasto: lo sapevi?

L’

importanza di una dieta corretta per prevenire la carie è nota. Ma ci sono dettagli di cui si parla poco e che vanno presi in considerazione. “Per quanto concerne la salute del cavo orale, con particolare riguardo alla prevenzione delle carie, si deve mirare a due obiettivi: non assumere sostanze acide a fi94

ne pasto ed evitare la persistenza di zuccheri che alimentano lo sviluppo batterico e la loro produzione di acidi” specifica Farronato. Va poi presa in considerazione l’acqua, “un diluente importante, per cui un bicchiere d’acqua dopo la spremuta è in grado di ridurre gradatamente il rischio”. Un’attenzione par-

ticolare va riservata alle bevande zuccherate e acide, “che purtroppo hanno un’ampia diffusione e che le collocano a rischio massimo. Sull’altro fronte tutte le sostanze basiche ad alto potere tamponante (latticini, formaggi freschi e stagionati) rappresentano una preziosa arma con elevato potere difensivo”.

Il corretto uso dello spazzolino

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importante che lo spazzolamento dei denti venga correttamente appreso fin dai primi anni di vita da personale professionalmente preparato (igienista dentale, odontoiatri e ortodontisti). COME LAVARE I DENTI Utilizzare lo spazzolino con movimenti rotatori (dal rosso al bianco) sulla superficie interna ed esterna dei denti, iniziando da un estremo dell’arcata superiore fino all’esterno opposto, per poi passare all’arcata inferiore. QUANDO Al mattino prima di uscire di casa (quindi dopo colazione); al ritorno a casa da scuola; 20 minuti dopo l’ultimo pasto, come atto prima di coricarsi. LO SPAZZOLINO Va scelto a seconda della condizione del cavo orale e dei fattori di rischio, che vanno identificati dal professionista per prescrivere la tipologia di spazzolino più adatta e il suo corretto utilizzo (per esempio, bambino con o senza apparecchio ortodontico fisso o mobile). www.piusanipiubelli.it


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n’alterata sensibilità follicolare degli ormoni androgeni provoca una maggior produzione dell’ormone diidrotestosterone (DHT) e, nei soggetti predisposti geneticamente, questo binomio provoca la miniaturizzazione del follicolo pilifero, con conseguente indebolimento del capello, fino alla sua caduta. Da oltre 40 anni, il gruppo Tricomedit si distingue per l’impegno nella ricerca di tecniche sempre più avanzate, sia per le terapie mediche, sia per le metodiche di infoltimento, chirurgiche e non, in grado di garantire ottimi risultati. Nei Centri Tricomedit, oltre a una visita specialistica gratuita preliminare, è possibile effettuare: test diagnostici, trattamenti personalizzati, autotrapianti, impianti e rinfoltimenti non chirurgici.

I METODI DI INFOLTIMENTO CHIRURGICI Il Microautotrapianto consiste in un prelievo di unità follicolari dalle aree folte e geneticamente non predisposte alla caduta (solitamente la nuca) che vengono successivamente reimpiantate nelle zone calve. Le due tecniche di infoltimento utilizzate dalla Tricomedit sono: la FUE e la FUT. Sia nella prima sia nella seconda l’intervento si divide in due fasi. FUE 1a FASE: prelievo delle unità follicolari dalla nuca, senza eseguire incisioni. 2a FASE: le unità follicolari vengono alloggiate nella cute

ricevente. L’intervento è indolore, non lascia cicatrici visibili. FUT 1a FASE: asportazione di una sottile losanga di cuoio capelluto dalla regione occipitale. Dopo il prelievo la zona interessata viene suturata con cura per ottenere una sottile cicatrice. 2a FASE: le unità follicolari prelevate vengono preparate e distribuite sul cuoio capelluto. Dopo 10 giorni verranno rimossi i punti di sutura. In entrambi i casi, una stima del risultato dell’autotrapianto si potrà avere dopo circa

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3 mesi e l’infoltimento sarà progressivo fino a un anno dalla data dell’intervento. Hair Implant System, ovvero l’impianto di capelli biocompatibili, è una tecnica ambulatoriale indolore, sicura ed efficace, con un risultato immediato. Queste tecniche permettono al chirurgo di proporre ai pazienti un’alternativa sicura, garantendo sempre ottimi risultati.

Trattamenti e cure Gli specialisti dei centri Tricomedit trattano le affezioni del cuoio capelluto, con azioni mirate, detossinanti, riequilibranti e antinfiammatorie. Vediamo nello specifico di cosa si tratta. Trico Intradermal Trattamento mesoterapico stimolante, efficace fin dalle prime sedute e privo di effetti collaterali.

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I sistemi di infoltimento non chirurgici Vengono utilizzate protesi tricologiche, dette anche sistemi di capelli a contatto. La Soluzione 3T, definita “la protesi invisibile”, è una membrana trasparente come l’acqua e sottile come un velo, che aderisce perfettamente alla pelle e la lascia respirare. Dermatrix è la protesi più usata, ed è adatta anche per l’alopecia universale e cicatriziale e per chi, per motivi di salute, non può sottoporsi all’intervento.


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Oroscopo ottobre

a cura di Susy Grossi susy@homegate.it www.susygrossi.com

Il mese dell‘effervescenza! ARIETE (21/3-19/4)

LEONE (23/7-22/8)

PARTNER AFFETTUOSO

IMPECCABILE STILE

SAGITTARIO (22/11-21/12) ACCORDO PERFETTO!

L’affermarsi di una quotidianità lavorativa intensa dovrebbe essere un po' più graduale delle tue dinamiche intenzioni, ma Marte e Giove sono del parere che occorre fare in fretta, far presto, muoversi per tempo… Dosare impegni e incombenze dovrebbe, invece, essere la norma per gustare il delizioso clima affettivo di ottobre, la disponibilità all’amore di ora e per valutare la vera fortuna che ti è capitata: un partner meraviglioso!

Venere, ancora amica e complice della tua intraprendenza, ti suggerirà modi morbidi anche nel rivendicare ciò che pensi ti spetti di diritto. Marte e Giove ti danno abilità legale nel mettere i puntini sulle i nella situazioni in cui ti pare necessario difenderti, cosa che farai con impeccabile stile, ma puntando dritta al sodo! Ti aspetta una vita sociale effervescente, da condividere attimo per attimo con chi ami.

Bene con Urano e Venere, quindi è nel campo dell’ amore, della bellezza e del viver bene che le stelle ti daranno i migliori input. La serenità è di casa e il modo semplice ed efficacissimo con il quale risolvi i piccoli problemi di tutti i giorni ti rendono un punto di riferimento per l’intero clan. La vita a due ha delle impennate di tenerezza e dei risvolti di tenera comprensione capaci di render la vita di coppia felice! L’accordo è perfetto!

TORO (20/4-20/5)

VERGINE (23/8-22/9)

CAPRICORNO (22/12-19/1)

VINCERAI OGNI DISPUTA

EX-APPEAL INCENTIVATO!

PIÙ DEMOCRAZIA?

Gli appoggi celesti basilari che per te arrivano dal Capricorno, con Plutone, e dalla Vergine, con Marte e Giove in positiva combutta, ti rendono più agguerrita e più accorta che mai! Nulla sfugge al tuo desiderio di emergere e di spuntarla anche su avversari combattivi: impegnati senza esitare, perché in ogni tenzone avrai la palma della vittoria! Anche in dispute amorose conta sull’intraprendenza e il sex-appeal…

Il passaggio di Giove stabilisce un periodo, un anno, nel quale tutte le ciambelle possono riuscirti con il buco e l’attuale visita dell’ardimentoso Marte nei tuoi gradi comporta un pizzico di vis polemica nel realizzare i tuoi sogni e le tue speranze. L’accoppiata di Giove e Marte rappresenta un colpo di acceleratore alla tabella di marcia preparata e un incentivo al sex-appeal che produrrà molto rumore verso di te.

Sia nelle situazioni domestiche e sia in quelle lavorative la tua impostazione caporalesca nella loro gestione è oggetto di aperte contestazioni. Plutone nel Segno si trova tra due fuochi, fra Sole-Mercurio e Urano, e ciò potrebbe voler dire che in primis dovresti cambiare atteggiamento. Optando per condizioni meno dittatoriali e lasciando il posto ad una più cameratesca collaborazione… Lo sostiene a gran voce anche il partner!

GEMELLI (21/5-20/6)

BILANCIA (23/9-22/10)

ACQUARIO (20/1-18/2)

MESE PROMETTENTE

METE ASSAI ALTE

RIGUADAGNI MOLTI PUNTI

È su una tenuta fisica e nervosa di tutto rispetto che si fondano le certezza del tuo ottobre, che puoi considerare come un mese veramente promettente. Vigore, polso nelle questioni di famiglia, vivacità e diplomazia sono gli elementi di una capacità comunicativa a tutto tondo, che ti sarà utile per inaugurare frequentazioni stimolanti. Tieni a bada con gentilezza la gelosia della persona cara, che teme tu faccia confronti e paragoni…

La potenza dinamica del Sole e di Mercurio nei tuoi gradi, protetti all’inizio della settimana dalla feconda intuizione della Luna, comporta un periodo nel quale idee, progetti, ideazioni e proponimenti si accavallano nella tua mente. Il periodo è produttivo, pieno di incentivi e pure divertente, anche perché chi ami ti appoggia con intelligenza e con fattiva partecipazione. Permettendoti di ambire a ottime risultanze.

Rinfrancata dalla protezione del Sole e di Mercurio dalla Bilancia e anche della Luna gemellare all’inizio del mese, saprai volgere a tuo favore circostanze che non erano nate benissimo. Cambiare le carte in tavola ora ti riesce molo facilmente e anche in amore, un argomento un po’ delicato durante l’estate, riguadagnare punti e riportare armonia e tenerezza sarà il punto focale del tuo ottobre. Occupati di te e del tuo aspetto.

CANCRO (21/6-22/7)

SCORPIONE (23/10-21/11)

PESCI (19/2-20/3)

GLI ASSI NELLA MANICA

Gli antagonismi, ora che la stagione di lavoro si è di nuovo avviata, non tarderanno a farsi sentire, ma le stelle stesse ti esortano a tenere botta. Ti sono assolutamente chiari scopi e mete da raggiungere, quindi pur se prenderai qualche scorciatoia, chi ha detto sia un male? L’appoggio gentile di chi ami e la sostenuta disponibilità a sostenerti del clan cui appartieni sono piacevolissimi assi nella manica. Da giocare.

ACCORDI STABILI

Sarà Nettuno, dal Segno amico dei Pesci, a farti render conto che le situazioni per le quali ti stavi battendo stanno virando verso il bello stabile, e che molte delle tue lotte sono ormai superate dal fatto che in parecchi casi hai vinto! Deporre le armi e goderti una pausa ritemprante è nelle tue possibilità di ottobre, visto che hai superato la china e ti trovi finalmente su un terreno stabile. Sul quale costruire un accordo a due delizioso e sereno.

GRANDE PASSIONE

Occhio a non farti tentare da affari che sulla carta sembrano vincenti e invece, a un esame più accurato, non lo sono. Giove e Marte contrari t’esortano a non perdere la calma e a non pronunciare parole di cui poi ti pentiresti: prima di schierarti in certe questioni spinose impara a contare fino a diecimila… Più sensibile alle attenzioni del partner vivrai momenti d’amore nei quali una calda passione avrà molto da dire…

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