La Voce dell'Aquila Anno VI - n° 33 Luglio-Agosto 2021

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LA VOCE DELL’AQUILA MAGAZINE DI CULTURA EXTRATERRESTRE E FILOSOFIA COSMICA

ANNO VI° N°33

Bimestrale Anno VI – N° 33 – Luglio - Agosto 2021 – spedizione gratuita in formato Pdf

Eugene H. Drake

Il Contattista su cui nessuno indagò

MEDICINA QUANTISTICA CON IL DR. “MICHAEL”

MESSAGGI DI GIORGIO BONGIOVANNI

“OLRE LA LUCE”

MESSAGGI DI EUGENIO SIRAGUSA E...MOLTO ALTRO ANCORA


,

"IL SALVABILE SARA’ SALVATO PRIMA CHE TUTTO AFFONDI NELLA MELMA DELLA TOTALE PERDIZIONE DI QUESTA GENERAZIONE". Eugenio Siragusa



LA VOCE DELL’AQUILA


LA VOCE DELL’AQUILA

Magazine di Cultura Extraterrestre e Filosofia Cosmica A cura dell’Associazione Culturale Dal Cielo alla Terra Catania

DAL CIELO ALLA TERRA ATTENTI AI FACILI GIUDIZI NON SIATE TEMPESTIVI NEL GIUDICARE, VOI NON CONOSCETE I MISTERI DELLA VITA; NON CONOSCETE, SOPRATUTTO, LE LEGGI CHE GOVERNANO L'EVOLUZIONE DEGLI STRUMENTI DIVINI… E' MOLTO FACILE GIUDICARE GLI ALTRI: DIFFICILE GIUDICARE SE’ STESSI. IL MALE CHE SPESSO CREDETE SIA NEGLI ALTRI, E' SOLO IN VOI, CHE VI ARROGATE IL DIRITTO DI GIUDICARE CON GLI OCCHI SERRATI, CON LE ORECCHIE SORDE E CON I DENTI STRETTI DI RABBIA. ATTENTI! (ADONIESIS) tramite Eugenio Siragusa


LA VOCE DELL’AQUILA

Magazine di Cultura Extraterrestre e Filosofia Cosmica A cura dell’Associazione Culturale Dal Cielo alla Terra Catania HOARA: LA PIU’ TERRIBILE DELLE DROGHE: “LA SETE DI POTERE” QUESTA SETE, SUL VOSTRO PIANETA, VIENE ALIMENTATA IN MILLE MODI SCONVOLGENDO SEMPRE DI PIU’ LA PACIFICA E FRATERNA CONVIVENZA DEI POPOLI, DESIDEROSI DI LIBERTA’ NELLA GIUSTIZIA E DI PACIFICO PROGRESSO EVOLUTIVO. LA VELLEITA’ EGOISTICA DI POCHI, IL BARBARO ISTINTO DI DOMINIO E DI SOPRAFFAZIONE, SI ANTEPONE AL BENESSERE DELL’INTERA UMANITA’ LACERANDO, IRRIMEDIABILMENTE IL COSTRUTTO SU CUI POGGIANO I PILASTRI DELL’EDIFICIO SOCIALE, POLITICO, SCIENTIFICO ED ECONOMICO DEI POPOLI DELLA TERRA. “IL POTERE”, SE NON ALIMENTATO DALLA SAGGEZZA E DALLA INCORRUTTIBILE E RELIGIOSA OPEROSITA’, MIRANTE A RENDERE STABILE IL PROGRESSO GLOBALE DELLE ESIGENZE INDISPENSABILI PER UN SANO PROGRESSO EVOLUTIVO DELL’UMANITA’ INTERA, DECOMPORRA’ INEVITABILMENTE, TUTTE LE SALUTARI VIRTU’ INSITE NELL’UMANA NATURA, ACCELERANDO L’INBARBARIMENTO DELL’ESSERE UMANO, IRRITATO DI VIOLENZA E DI MALVAGI ISTINTI. PACE. Nicolosi, 3, Aprle, 1981 0re 10.00

HOARA.


Editoriale

LA VOCE DELL’AQUILA Il. presente giornalino “LA VOCE DELL’AQUILA”, non è altro che il risultato di una ricerca fatta da alcuni giovani, che ad un certo punto della loro vita, hanno sviluppato alcuni quesiti cercando delle risposte sulla loro esistenza. Ragionando e riflettendo su alcuni argomenti ci siamo resi conto che le nostre idee erano uguali, e nella certezza che queste siano anche le uniche, abbiamo predisposto positivamente i nostri pensieri al fine di elaborare questo giornalino Speriamo soltanto che la qualità di voi lettori ci dia man forte incoraggiandoci a continuare. IN QUESTO NUMERO: Cari lettori, Questo numero in apertura con alcuni messaggi dello Stimmatizzato italiano, Giorgio Bongiovanni. Vi presentiamo due trattati del ricercatore internazionale, Pier Giorgio Caria con appendice dei messaggi del contattista Eugenio Siragusa. Continuano puntuali le nostre rubriche, stiamo trattando ancora la Divina Commedia in chiave Extraterrestre di Giovanna Viva, siamo arrivati al canto XIX° e XX° dell’Inferno. Continuiamo a trattare gli estratti del prossimo libro contenente le esperienze di Angela Pace. La rubrica Messaggi dal Cosmo è sempre presente con le perle di saggezza di Eugenio Siragusa e i messaggi celesti di Giorgio Bongiovanni. Il nostro corrispondente estero, ci presenta il caso di Eugene Drake, il contattista su cui nessuno indagò, una bella esperienza ricca di particolari che rivediamo anche in altre esperienze di contatto avvenute negli anni ‘50. Abbiamo letto per voi, il terzo e ultimo libro dedicato all’amico delle Stelle, AMI, tratto dal volume, AMI e le Città Segrete. Torniamo in Italia, il nostro Dr. “Michael” ci presenta un articolo introduttivo sulla Medicina Quantistica e in appendice, il nostro direttore, che è Studente universitario di Medicina Quantistica e operatore Radionico, iniziato a queste discipline anche da Eugenio Siragusa, ci parla della Radionica, altra Scienza come la Medicina Quantistica, candidate ad essere la Medicina del Futuro. Gli USA, continuano a rilasciare informazioni su una probabile apertura e declassificazione di tutti i filmati UFO sin dagli anni 50, con appendice alcuni messaggi di Eugenio Siragusa. BUONA LETTURA

Crediti Editore DAL CIELO ALLA TERRA CATANIA Progetto grafico giorgio barbagallo E-mail dalcieloallaterra.catania@gmail.com Dipartimento di geofisiobiopsicoterapia centrostudi.gfbpt@gmail.com

Hanno Collaborato Eugenio Siragusa + Giorgio Bongiovanni Giovanna Viva + Angela Pace Pier Giorgio Caria Enrique Barrios Håkan Blomqvist “S.E”. Dr. “Michael” giorgio barbagallo Paolo Di Prima


SOMMARIO MESSAGGI DI GIORGIO BONGIOVANNI

PAG. 9

IN DIFESA DELLA VERITA’

PAG. 12

I CERCHI NEL GRANO E LA GENETICA SOLARE DELL’ULTIMO TEMPO

PAG.13

LA DIVINA COMMEDIA IN CHIAVE EXTRATERRESTRE INFERNO CANTI XIX – XX

PAG. 30

OLTRE LA LUCE – L’ESPERIENZA DI ANGELA PACE.

PAG 42

RUBRICA MESSAGGI DAL COSMO

PAG.44

MESSAGGI DI GIORGIO BONGIOVANNI

PAG.45

MESSAGGI DI EUGENIO SIRAGUSA

PAG.47

MESSAGGI DI EUGENIO SIRAGUSA

PAG.48

MESSAGGI DI EUGENIO SIRAGUSA

PAG. 49

MESSAGGI DI EUGENIO SIRAGUSA

PAG.50

EUGENE H. DRAKE: IL CONTATTISTA SU CUI NESSUNO INDAGO’

PAG.51

ABBIAMO LETTO PER VOI: AMI E LE CITTA’ SEGRETE

PAG.56

MEDICINA QUANTISTICA: LE TECNOLOGIE VENUTE D’ALTROVE CON IL DR. “MICHAEL”

PAG.62

RADIONICA: LA MEDICINA DEL FUTURO

PAG. 64

NEWS : UFO E PENTAGONO

PAG. 68

MESSAGGI DI EUGENIO SIRAGUSA – AVVERTIMENTO AI PILOTI CIVILI E MILITARI

PAG. 69

MESSAGGI DI EUGENIO SIRAGUSA . AGLI OPERATORI AI CHIAMATI E AI SEGNATI

PAG. 70

MESSAGGI DI EUGENIO SIRAGUSA AI SEGNATI

PAG.71

MESSAGGI DI GIORGIO BONGIOVANNI

PAG.72

MESSAGGI DI GIORGIO BONGIOVANNI

PAG. 73

MESSAGGI DI GIORGIO BONGIOVANNI

PAG. 74

LE CRONACHE DELL’ARCA DI CATANIA

PAG. 76

I NOSTRI CONTATTI: Redazione LA VOCE DELL’AQUILA – dalcieloallaterra.catania@gmail.com Centro Studi Geofisiobiopsicoterapia Italia– centrostudi.gfbpt@gmail.com


IL MESSAGGIO DEL COSMO, DELLA TERRA E DEI CROP CIRCLES PRIMA PARTE SONO ADONIESIS ASCOLTATEMI! IL COSMO, L'UNIVERSO, LE GALASSIE, LE STELLE (SOLI), I PIANETI, GLI ESSERI DI LUCE E GLI ESSERI UMANI CHE VIVONO IN UNA DIMENSIONE SUPERIORE ALLA VOSTRA HANNO UNA FORMA DI COMUNICAZIONE COMPLETAMENTE DIVERSA DA QUELLA ESPRESSA NEL VOSTRO MONDO. LA NATURA E LE IMMAGINI MULTIFORMI CHE ESSA TRASMETTE (LA QUALE HA MILLE GUISE E MILLE MODI DI MANIFESTARE LA SUA CREATIVITÀ ATTRAVERSO LA FLORA, LA FAUNA, IL MARE, LE MONTAGNE, ECC.) SONO VEICOLO DI COMUNICAZIONE TRA NOI, ESSERI ASTRALI, E VOI ABITANTI UMANI DELLA TERRA CHE VIVETE, PER VOSTRA SCELTA, ALLO STATO BRADO E LARVALE A CAUSA DELLA VIOLENZA CHE ANIMA I VOSTRI CUORI E LE VOSTRE MENTI. SECONDO LA VOSTRA LIMITATISSIMA INTELLIGENZA EVOLUTIVA, LA NATURA È NATA PER UN INCONTRO CASUALE DI ATOMI O UNA COMBINAZIONE DI ELEMENTI CHIMICI CHE HANNO FORMATO LA VITA SENZA ALCUN DISEGNO SUPERIORE (DIO). I VOSTRI SCIENZIATI E GLI STORICI DELLA VOSTRA UMANITÀ PENSANO CHE L’ESPRESSIONE DELLA VITA SIA IN TUTTE LE SUE BELLISSIME FORME UN FORTUITO INCONTRO DI ATOMI. VI SBAGLIATE CLAMOROSAMENTE! LA NATURA È INTELLIGENTE, POSSIEDE UNA COSCIENZA COSMICA E COMUNICA CON INFINITO AMORE CON LE SUE CREATURE: MINERALE, VEGETALE, ANIMALE, ACQUA, ARIA, TERRA E FUOCO. NOI, ESSERI ASTRALI, DA MILIARDI DI ANNI ABBIAMO APERTO UNA COMUNICAZIONE LIBERA E ARMONIOSA CON LA CREAZIONE (NATURA). LA MEDESIMA CI RISPONDE, CI CONSOLA E CI GUIDA CON GRANDE SAGGEZZA ALLA GIOIOSA ESPLORAZIONE DEL COSMO. ESSA SPESSO CI DIFENDE DAGLI ESSERI MALVAGI, COME VOI PER ESEMPIO CHE, UTILIZZANDO NEGATIVAMENTE IL LIBERO ARBITRIO, ATTACCATE LE NOSTRE VITE O I NOSTRI MEZZI SOLO PER ODIO E SENTIMENTI OSCURI. LE FORZE DELLA NATURA QUINDI, SPESSO, PER EVITARE CHE L’UOMO POSSA SCONVOLGERE O AGGREDIRE QUESTI ESSERI MERAVIGLIOSI CHE VISITANO LA VOSTRA CIVILTÀ, PARALIZZANO LA SUA AZIONE ATTRAVERSO UNA TEMPESTA, UN URAGANO, UN TERREMOTO. SAPPIATE CHE VI È UNA CORRISPONDENZA, UN CONTATTO DIRETTO TRA LE FORZE DELLA NATURA E QUESTI ESSERI DEI QUALI IO SONO LO SCIENZIATO COSMICO, IL DIRIGENTE SOLARE. SIETE UNA RAZZA IN ESTINZIONE CHE LA NATURA-TERRA VORREBBE ANNIENTARE CON LE SUE FORZE TITANICHE (OCEANI, VULCANI, TERREMOTI E ALTRO) PER TUTELA E PROTEZIONE DELLE SUE SPECIE INFERIORI (FLORA, FAUNA, ECC.). PER VOSTRA FORTUNA SULLA TERRA VIVONO ED OPERANO DONNE E UOMINI MERAVIGLIOSI DEI QUALI NOI SIAMO INNAMORATI E BAMBINI CHE PER NOI RAPPRESENTANO LA MANIFESTAZIONE DELL 'AMORE DI DIO. PER LORO SIAMO GIUNTI SULLA TERRA DA LONTANE GALASSIE E MONDI INCANTEVOLI.


ABBIAMO VISITATO IL VOSTRO MERAVIGLIOSO SOLE CON I SUOI SPLENDIDI E DIVINI ABITANTI, I QUALI CI OSPITANO NELLE LORO BASI–CITTÀ CON AMORE UNIVERSALE. NOI SAPPIAMO CHI REGNA NEL VOSTRO, NEI NOSTRI E NEI SOLI DI TUTTO L'UNIVERSO: IL CRISTO COSMICO, FIGLIO DEL SANTO SPIRITO ONNICREANTE. LA COMUNICAZIONE CHE NOI PONIAMO IN ESSERE CON ALCUNI DI VOI SULLA TERRA PREFERIAMO AVVENGA SOPRATTUTTO ATTRAVERSO IMMAGINI NATURALI E CELESTI. VOI DEFINITE TALE LINGUAGGIO “SEGNI”. ED È ESATTO. NOI COMUNICHIAMO CON VOI ATTRAVERSO I SEGNI. SOLO IN CASI MOLTO PARTICOLARI POSSIAMO COMUNICARE CON LA PERCEZIONE EXTRASENSORIALE (PES). QUESTA È UNA FORMA DI ESPRESSIONE SIMILE ALLA TELEPATIA, MA IN REALTÀ SI TRATTA DI UN CONTATTO TRA SPIRITO E SPIRITO ATTRAVERSO UN CONDUTTORE ETERICO CHE TRASMETTE E RICEVE PARTICOLARI ONDE MULTIDIMENSIONALI, LE QUALI CI PERMETTONO DI CONTATTARE UN ESSERE NELLA FORMA PIÙ DIRETTA EVITANDO IN QUESTO MODO QUALSIASI TIPO DI INTERFERENZA, COME INVECE AVVIENE NEL CASO DI ALCUNI CONTATTATI QUANDO IL CONTATTO È DI TIPO TELEPATICO. NEL CASO DELLO SCRIVENTE IL CONTATTO AVVIENE ATTRAVERSO LA PERCEZIONE EXTRASENSORIALE, IL MIO SPIRITO SOLARE COMUNICA DIRETTAMENTE CON IL SUO, COSÌ COME PUÒ AVVENIRE DA UN EXTRATERRESTRE VERSO DI LUI O VERSO UN QUALSIASI ESSERE UMANO DA NOI SCELTO. IN CASI MOLTO PARTICOLARI POSSIAMO COMUNICARE CON IL CONTATTO FISICO E QUINDI ATTRAVERSO LE CORDE VOCALI PRONUNCIAMO DISCORSI CON I NOSTRI INTERLOCUTORI. LO SCRIVENTE, PER ESEMPIO, È UNO DI QUESTI. POSSIAMO ALTRESÌ MATERIALIZZARE I NOSTRI MEZZI SPAZIALI E RENDERLI VISIBILI AI VOSTRI OCCHI E ALLE VOSTRE TELECAMERE. LA LUCE (PARTICELLE DELLA LUCE SOLARE), DELLA QUALE SIAMO CONOSCITORI UNIVERSALI, È CAPACE DI PORRE IN ESSERE SUL PIANO MATERIALE QUALSIASI COSA CHE RIGUARDA LA VITA IN TUTTE LE SUE MOLTEPLICI MANIFESTAZIONI. NOI, ATTRAVERSO LA LUCE, DOMINIAMO L'UNIVERSO IN TUTTE LE SUE SETTE DIMENSIONI (MINERALE, VEGETALE, ANIMALE, UMANO, PLANETARIO, UNIVERSALE E COSMICO). PURTROPPO LA VOSTRA ANIMA VIOLENTA E BESTIALE VI RENDE LONTANI ANNI LUCE DA QUESTI CONCETTI, MA UN GIORNO O L'ALTRO ANCHE VOI, ABITANTI DELLA TERRA, DOVRETE INTRAPRENDERE IL CAMMINO DELLA LUCE, ANCHE SE PREVEDIAMO CHE CIÒ ACCADRÀ SOLO DOPO CHE AVRETE ATTRAVERSATO LA SOFFERTA , ESPERIENZA DELL'OSCURO POZZO NERO DELLA SECONDA MORTE. FIGLIOLO SEI STANCO, SOSPENDIAMO. ADONIESIS È TUO AMICO, AFFIDATI A ME. RIPRENDEREMO. PACE! 1 Maggio 2021. Ore 18:14. G. B.

PIANETA TERRA

ATROCE


IL MESSAGGIO DEL COSMO, DELLA TERRA E DEI CROP CIRCLES SECONDA PARTE SONO ADONIESIS, RIPRENDIAMO FIGLIOLO, SOLO ALCUNI SUONI VERBALI PER PRESENTARE A TUTTI COLORO CHE LEGGONO E ASCOLTANO LA FINESTRA NEL MONDO (thebongiovannifamily.com) CHE NOI ABBIAMO SCELTO PER FAR SENTIRE LA VOCE DELLA NOSTRA CONFEDERAZIONE. I CROP CIRCLES SONO UN MESSAGGIO CHE NASCE DALLE NOSTRE IMMAGINI PENSIERO LE QUALI PROIETTANO NEI CAMPI DI GRANO DEL VOSTRO PIANETA MESSAGGI E SEGNI CHE SPIEGANO A TUTTI COLORO CHE APRONO IL TERZO OCCHIO CHI SIAMO E QUAL'È IL MESSAGGIO SCIENTIFICO, FILOSOFICO, ASTRONOMICO, POLITICO, SOCIALE E SPIRITUALE CHE PORTIAMO. COME ABBIAMO GIÀ SPIEGATO IN ALTRI COMUNICATI, I CERCHI NEL GRANO SONO PITTOGRAMMI DA NOI COMPOSTI TRAMITE DELLE SFERE DI LUCE PSICHIZZATE PROVENIENTI DA NOSTRE ASTRONAVI MADRI CHE SOSTANO FUORI E DENTRO LA VOSTRA ATMOSFERA. NELLA PRIMA PARTE DI QUESTO COMUNICATO ABBIAMO SPIEGATO IL SIGNIFICATO DEL LINGUAGGIO DEL CIELO E DELLA TERRA. CIOÈ IL NOSTRO PENSIERO E LA METODOLOGIA DELLA NOSTRA COMUNICAZIONE. I MESSAGGI, LE FOTO, GLI ARTICOLI E I VIDEO ALLEGATI SONO ABBASTANZA ESAUSTIVI PER FARVI COMPRENDERE QUESTO GRANDE AFFASCINANTE MONDO DEI SEGNI CELESTI E QUINDI ANCHE DEI PITTOGRAMMI DI GRANO. ABBIAMO PREPARATISSIMI RICERCATORI TERRESTRI DA NOI PROGRAMMATI E ISTRUITI PER SPIEGARE AL GRANDE PUBBLICO DELLA TERRA IL MESSAGGIO DEI CROP CIRCLES. JAIME MAUSSAN E PIER GIORGIO CARIA SONO TRA QUESTI. DA QUI A NON MOLTO DEL VOSTRO TEMPO SUL VOSTRO PIANETA SI MANIFESTERANNO ALTRI SEGNI CELESTI CHE NOI PROGRAMMEREMO E MANIFESTEREMO. IL NOSTRO OPERATORE, LO SCRIVENTE, SARÀ A DISPOSIZIONE DI TUTTI PER SPIEGARNE IL SIGNIFICATO SPIRITUALE- EVANGELICO. LEGGETE E ASCOLTATE! PACE! CON AMORE UNIVERSALE. ADONIESIS. PIANETA TERRA 4 Maggio 2021. Ore 18:18 G. B.


IN DIFESA DELLA VERITA' di Pier Giorgio Caria

Da tempo collaboriamo con Jaime Maussan, giornalista investigativo della TV messicana, notissimo a livello internazionale per le sue indagini sulla presenza extraterrestre nel nostro pianeta. Un uomo coraggioso che va avanti dove gli altri si fermano, Maussan è stato il primo professionista dell’informazione televisiva ad interessarsi in modo serio al fenomeno delle stigmate presenti sin dal 2 settembre 1989 sul corpo di Giorgio Bongiovanni, dimostrandone l’autenticità. Interesse e rispetto che ha mantenuto sino ad oggi avvicinandosi sempre a questo importante segno con discrezione, serietà professionale e, soprattutto, con il coraggio di difendere una esperienza molto scomoda per molti e influenti istituti di potere. Recentemente un suo documentario sul fenomeno dei cerchi nel grano è stato presentato su History Channel. Di nuovo Maussan ha tenuto fede al suo coraggio di andare controcorrente rispetto all’informazione mainstream dominante che ha sempre trattato questo straordinario fenomeno come burla ad opera di falsari. Con puntiglio certosino Maussan ha affrontato le varie menzogne messe in giro dai media asserviti al potere, acerrimi nemici dei segni che indicano la reale presenza nel nostro mondo di esseri evoluti provenienti da altri mondi, smontandole una ad una e dimostrandone la palese infondatezza. La sua analitica difesa della verità su questo tema parte sin dalla famosa storia di Doug & Dave, i due anziani inglesi che nel 1991 millantarono di essere loro stessi gli autori di tutti i cerchi nel grano comparsi in Inghilterra sino ad allora. Menzogna oggi evidente, data la scomparsa dei due e la continua manifestazione dei pittogrammi sino alla stagione del 2020, ma che ha lasciato nella mente dei più, l’idea che il fenomeno sia un falso. Maussan ne dimostra l’assoluta malafede e molte persone che vedranno il suo documentario avranno modo di ricredersi e di comprendere di essere caduti in un inganno. Un’altra testimonianza che il giornalista ha dimostrato essere reale è quella del famosissimo filmato, realizzato nel 1996 da John Weileigh nella zona di Oliver’s Castle, che mostra alcune sfere di luce realizzare un cerchio nel grano. Il filmato generò all’epoca grandissimo scalpore data l’eccezionalità delle immagini e che i detrattori tentarono in tutti i modi di presentare come un falso abilmente realizzato. Cosa del tutto infondata che Maussan ha smontato senza nemmeno troppe difficoltà. Anche noi all’epoca investigammo sul caso, facendo analizzare il filmato in questione dal notissimo ricercatore ed esperto in analisi informatiche, Jim Dilettoso. Egli ne garantì la genuinità confermando che il video era totalmente esente da interventi di manipolazione di qualsiasi genere. Devo aggiungere che noi avemmo copia dell’originale direttamente dal noto ricercatore inglese sul fenomeno, l’Ing. Colin Andrews. E questi sono solo alcuni dei contenuti di questo ottimo lavoro di Jaime Maussan, la cui conclusione è che il fenomeno dei cerchi nel grano non solo è reale, ma che ci troviamo di fronte al tentativo di comunicazione attraverso il simbolo, di evolute civiltà extraterrestri in visita sulla Terra. Perciò, una volta ancora, Jaime Maussan si è schierato a spada tratta in difesa della verità, solo della verità, e la storia ne sarà certamente testimone. P. G. Caria 28 aprile 2021 Photo: giorgio barbagallo


I CERCHI NEL GRANO E LA GENETICA SOLARE DELL’ULTIMO TEMPO

di Pier Giorgio Caria Photo: giorgio barbagallo

Io chiamo gli Apostoli degli ultimi tempi… È tempo che escano e vengano ad illuminare la Terra… Combattete, figli della luce, voi, piccolo numero che ci vedete, perché ecco il tempo dei tempi, la fine delle fini. La Chiesa sarà eclissata, il mondo sarà nella costernazione. Ma ecco Enoch ed Elia riempiti dello Spirito di Dio; essi predicheranno con la forza di Dio e gli uomini di buona volontà crederanno in Dio e molte anime saranno consolate; essi faranno grandi progressi per virtù dello Spirito Santo e condanneranno gli errori diabolici dell'anticristo. Sciagura agli abitanti della Terra! Vi saranno guerre spaventose e carestie; pesti e malattie contagiose; Messaggio de La Salette a Melania e Massimino, 19 settembre 1846

Tra le comunicazioni Extraterrestri più importanti divulgate attraverso l’opera di Eugenio Siragusa e di Giorgio Bongiovanni, in relazione all’attività di aiuto all’umanità da parte delle civiltà cosmiche e alla fine dei tempi, vi è indubbiamente quella che riguarda l’innesto in esseri umani con caratteristiche particolari di una nuova genetica portante i valori universali chiamata “GNA”. Eventi importanti legati alla manifestazione di questa genetica maturati negli anni e oggi in piena realizzazione tra le nuove generazioni di giovani, sono stati reiterati anche dallo spettacolare fenomeno di comunicazione extraterrestre attraverso i simboli, definito “Cerchi nel Grano”. In questo lavoro desidero presentare la decodifica di alcuni pittogrammi, altra definizione per indicare il fenomeno dei cerchi nel grano, che ritengo di notevole importanza in merito al tema della genetica GNA. Per rendere meglio comprensibile questa nuova decrittazione dei pittogrammi, farò un riassunto di tematiche e spiegazioni già presentate in altri miei lavori. Tempo fa avevo scritto degli articoli in cui parlavo di particolari fenomeni che avevano come causa il nostro Sole, aspetti che la scienza ufficiale conosce, ma che tace per questioni di dominio e di potere e che sono simbolicamente contenuti in alcuni cerchi nel grano apparsi in Inghilterra. I Maya avevano predetto che in questo tempo il Sole avrebbe “parlato”, cioè avrebbe manifestato con chiarezza la sua potenza e ciò è assolutamente vero. Infatti il sole, soprattutto in questi ultimi anni, diciamo a partire dall’anno 2000, ha aumentato enormemente la potenza delle sue esplosioni e di conseguenza dell’energia che sta immettendo nell’intero sistema solare. Questo incremento ha effetti non solo sul nostro piccolo pianeta, ma su tutto il sistema solare, perciò in realtà, il cambio climatico, a differenza di quanto dicono ufficialmente i nostri scienziati, dipende dal Sole ed è solamente amplificato e messo in maggiore squilibrio dalle dissennate attività umane.


E questo lo possiamo facilmente verificare studiando i grafici relativi dove è evidente che l'aumento delle temperature globali e l'andamento negli anni dell'attività solare, sono quasi sovrapponibili.

È vero che l'emissione dei gas serra causata dalle attività umane ha squilibrato ulteriormente questa situazione, ma solo in minima parte, mentre è il Sole, ribadisco, la vera causa primaria di questi mutamenti. Tuttavia questo gli scienziati non lo possono dire in quanto contrario agli interessi delle grandi multinazionali e dello stesso potere che ne è alla base. Ma il concetto lasciatoci dai Maya che il Sole avrebbe “parlato”, a mio parere ha anche un senso reale che va interpretato alla lettera e ritengo si colleghi alla modifica della genetica umana che il nostro Sole sta attuando su particolari esseri umani, modifica che, come detto sopra, vede la partecipazione delle civiltà extraterrestri in visita sul nostro mondo. Per capire questo, dobbiamo riferirci ad alcuni messaggi che gli “extraplanetari” hanno dato, in particolare, a due loro operatori: sto parlando dei già citati Eugenio Siragusa e Giorgio Bongiovanni. In buona sintesi, io ritengo che il “parlare” riferito al Sole, indicato dalla profezia Maya, sarebbe stato quello dei giovani portatori di questa genetica solare, cioè la voce, la parola della genetica GNA. Un parlare che sarebbe stato rivoluzionario nei confronti dello stile di vita della società opulenta occidentale e di chi ne avrebbe mutuato le metodiche, che opprime i popoli e devasta il pianeta, per garantirsi un benessere consumista e materialista, indifferente alla sofferenza altrui da essa stessa causato.

Un “parlare” contro la corruzione, la criminalità organizzata, la diseguaglianza, l’ingiustizia e a sostegno dei giusti e dei valori che rendono una umanità veramente degna di essere chiamata civile. A quanto già spiegato nei vari messaggi extraterrestri e negli articoli da me scritti, desidero aggiungere altre interpretazioni che riguardano i simbolismi comparsi gli anni scorsi in alcuni cerchi nel grano e relazionarli ad altri messaggi extraterrestri sul tema, a dei passi del Vangelo già sommariamente indicati in questi messaggi e a dei pittogrammi di cui ancora non avevo spiegato i simbolismi nei miei articoli.

Partiamo da un messaggio sulla genetica GNA, pubblicato da Eugenio Siragusa nel lontano 3 settembre 1981:


IL NUMERO DEI CHIAMATI È DI: 7.465.006. È STATO DETTO: “MOLTI I CHIAMATI, POCHI GLI ELETTI”. IN QUEL PROSSIMO TEMPO, CHI HA VISTO E UDITO, CONSERVI INTEGRA LA PAZIENZA, PERCHÈ È VERO, CHE LA SALVEZZA VERRÀ DAL CIELO, CON POTENZA E GLORIA. SALDI SIANO I VOSTRI CUORI, PERCHÈ È ANCORA VERO CHE, LA LUCE SANTA VI FRANCHERÀ DAL DOLORE E DALLA DISPERAZIONE. SE IL RAVVEDIMENTO DELL’UMANITÀ VERRÀ MENO, I DISEGNI DIVINI, INEVITABILMENTE, SI RIVELERANNO ED OGNI COSA DEL MONDO VERRÀ PURIFICATA. I BEATI SI VESTIRANNO DI LUCE E LASCERANNO PER SEMPRE IL MONDO DEI MORTALI PER ESSERE INCORONATI DI ETERNA VITA. I CENTOQUARANTAQUATTROMILA, COLORO CHE SONO NEL MONDO MA NON DEL MONDO, PRECEDERANNO I SALVATI ED APPARECCHIERANNO LA COMUNIONE DEI GIUSTI IN UN LUOGO DI MERAVIGLIOSA BELLEZZA DOVE, SAGGEZZA E SAPIENZA FANNO DA CORONA ALLA PACE E ALLA FELICITÀ, ALL’AMORE E ALLA FRATELLANZA. SE IL RAVVEDIMENTO DELL’UMANITÀ AVVERRÀ, ALLORA SARÀ IL MONDO, AD INSTAURARE, NELLA PACE, IL REGNO DI DIO. Eugenio Siragusa 3 settembre 1981


La parte del messaggio che riporto a seguire, a mio avviso, parla della città di El-Dorado situata in un continente interno della Terra che, come altre volte abbiamo detto e come è stato comunicato dagli Extraterrestri, è cava: …I CENTOQUARANTAQUATTROMILA, COLORO CHE SONO NEL MONDO MA, NON DEL MONDO, PRECEDERANNO I SALVATI ED APPARECCHIERANNO LA COMUNIONE DEI GIUSTI IN UN LUOGO DI MERAVIGLIOSA BELLEZZA… Questo luogo di “meravigliosa bellezza” è, appunto, la città di Eldorado e il messaggio ritengo sia stato riproposto attraverso il fenomeno dei pittogrammi, con la figura apparsa in Germania il 28 maggio 2012, esattamente vicino a Wewelsburg, nella zona della Renania – Westfalia.

Il simbolo raffigurato è chiaramente un Triscele, Triskelion o Triskell, un antico simbolo solare celtico che si è diffuso in numerose zone del pianeta, ne vediamo alcuni esempi nelle immagini di seguito.

Le tre braccia a spirale del pittogramma tedesco che rappresenta un Triskell, hanno chiaramente la forma della doppia elica del DNA umano, ma per capire il messaggio corretto che la simbologia di questo cerchio nel grano ci vuole indicare, dobbiamo tenere in considerazione anche il luogo geografico nel quale è apparso, e cioè Wewelsburg. Nella zona è presente un castello che ne porta lo stesso nome: il Castello di Wewelsburg, ubicato in una frazione della città di Büren, nella Renania Settentrionale-Westfalia. Il Castello fu costruito tra il 1603 e il 1609, ed è conosciuto per essere stato, dal 1934 e sino alla fine della seconda guerra mondiale, il centro ideologico e mistico delle SS, scelto da Heinrich Himmler stesso, capo delle SS e poi ministro dell'Interno della Germania governata da Hitler. Il castello di Wewelsburg fu il luogo più importante del culto segreto del “Sole Nero” praticato dalle élite delle SS, infatti, lo “Schwarze Sonne” campeggia in un mosaico sul pavimento al centro della sala della Torre Nord del castello.


Secondo la filosofia iniziatica nazista, vi sarebbe un Sole Nero (nascosto, occulto) al centro della Terra, dal quale scaturirebbe un'energia denominata Vril. Questo sole permetterebbe ai “Vril ya”, gli uomini che vivono nella Terra cava, di mantenere una natura semi-divina, della quale gli ariani avrebbero potuto godere a patto di mantenere la purezza del proprio sangue. Perciò possiamo ravvisare che i Messaggeri del Cielo abbiano creato questo pittogramma nei pressi del famigerato castello, per darci indicazione che la genetica a cui essi fanno riferimento è quella degli abitanti della Terra Cava, esattamente della Città di Eldorado. Questi ultimi, evidentemente, non hanno niente a che vedere con quelli di cui parlavano le SS, che in realtà erano gli abitanti del Continente “Agharta”, il continente oscuro anch’esso sulla superficie interna della Terra Cava. O meglio, più che agli abitanti di Agharta, che sono esseri demoniaci in purificazione, i nazisti si riferivano ai loro guardiani, che sono la schiera angelica di Lucifero. Che il pittogramma si riferisca proprio agli abitanti di Eldorado, lo deduciamo dal fatto che esso sia apparso esattamente alla stessa latitudine nella quale appaiono in Inghilterra, la maggior parte dei Cerchi nel Grano e alcuni hanno rappresentato proprio la Terra Cava nel senso positivo degli abitanti di Eldorado.

Eugenio Siragusa spiegava bene la differenza tra i due continenti interni:


ALL’INTERNO DELLA TERRA VI SONO DUE CONTINENTI, AGARTHA ED EL-DORADO. QUESTI CONTINENTI, DESCRITTI TRA GLI ALTRI, DA DANTE ALIGHIERI, DA GIULIO VERNE E DALL'AMMIRAGLIO BYRD SONO DUE: L'AGHARTA, SEDE DI ANIME IN PENA, DEMONIACHE, COL COMPITO DI TENTARE L'UMANITÀ, E L'EL-DORADO CHE È INVECE IL PARADISO ASTRALE, IN ARMONIA CON LA LUCE CENTRALE, LUOGO DOVE VIVONO ESSERI DELLA QUARTA E QUINTA DIMENSIONE CHE OPERANO PER AIUTARE ED ISPIRARE L'UMANITÀ, IN CONTINUO SCAMBIO CON LO SPAZIO ESTERNO DEL PIANETA, QUINDI CON BASI OPERATIVE DI APPOGGIO. AGHARTA SI TROVA AL NORD DEL PIANETA E SI ESTENDE SOTTO TUTTA L’EUROPA. EL-DORADO, CHE È UN LUOGO PARADISIACO; SI TROVA A SUD DEL PIANETA, SI ESTENDE PER TUTTO IL PACIFICO E ARRIVA FINO AL CENTRO AMERICA. AMBEDUE I CONTINENTI SONO COMUNICANTI ATTRAVERSO TUNNEL SOTTERRANEI PERCORSI DA MEZZI SCIENTIFICAMENTE E TECNOLOGICAMENTE PERFETTI, I RICOGNITORI MAGNETICI CHE NOI CHIAMIAMO UFO O OVNI. L'ENTRATA PRINCIPALE DEL CONTINENTE "AGARTHA" SI TROVA AL POLO NORD MENTRE QUELLA DEL CONTINENTE "EL-DORADO" SI TROVA AL POLO SUD, MA CI SONO DIVERSE ENTRATE SECONDARIE. PER ESEMPIO UN’ENTRATA DI AGARTHA SI TROVA SOTTO LA CITTÀ DI TORINO. ENTRATE SECONDARIE DI EL-DORADO SI TROVANO NEL TRIANGOLO DELLE BERMUDE E NEL LAGO TITICACA IN PERÙ.

Sempre Eugenio Siragusa diffondeva le seguenti informazioni sugli abitanti di Eldorado, tratte da due messaggi, uno del 4 maggio 1980 e l’altro del 22 giugno 1986:


QUANDO VI SARÀ CONCESSO DI SCOPRIRE CIÒ CHE, PER ORA, DEVE RIMANERE OCCULTO, ALLORA CAPIRETE QUANTA VERITÀ VI SIA NELLE “LEGGENDE” TIBETANE, CINESI, INDIANE, RIGUARDANTI IL FANTASTICO REGNO DELL’ELDORADO, DA DOVE, ANCORA OGGI E PER UN TEMPO ANCORA, VIENE REGOLATO IL POTENZIALE DINAMICO EVOLUTIVO DEGLI ESSERI VIVENTI SUL PIANETA TERRA. … ...IN UN TEMPO ASSAI PROSSIMO SI SVELERANNO, PROGRESSIVAMENTE, CONOSCENZE CAPACI DI CONDURRE GLI UOMINI DELLA NUOVA GENETICA AD UNA INTUIZIONE CHE PERMETTERÀ LORO UNA VISIONE ANTICIPATA DI VERITÀ SINO AD OGGI NASCOSTE. ALLORA AVRÀ INIZIO UN’ERA NUOVA CORROBORATA DI VERITÀ CHE SPINGERÀ L’INTERA UMANITÀ AD UNA FASE EVOLUTIVA NUOVA E LIMITANTE CON LA QUARTA DIMENSIONE E I SUOI VALORI. QUESTO AVVERRÀ, MA NON PRIMA CHE SI SIA RIVELATO IL POTERE CHE DOVRÀ SPINGERE LA QUALITÀ AD EMERGERE DALLA QUANTITÀ BLASFEMA ED INVOLUTA. … ..IL POPOLO DELLA “CITTÀ D’ORO” (EL-DORADO), OLTRE A GODERE DELL’INCONDIZIONATA LIBERTÀ DI TRAVALICARE TEMPO-SPAZIO, GODE ANCHE DEL PRIVILEGIO DI TRASMETTERE UN PARTICOLARE CODICE GENETICO (G.N.A.) AI NASCITURI, I QUALI CONSERVANO L’INCORRUTTIBILITÀ.


Perciò, il cerchio nel grano apparso in Germania il 28 maggio 2012, evidenzia importanti e chiari riferimenti a quanto comunicato dagli Extraterrestri attraverso Eugenio Siragusa, in merito alla presenza sulla Terra di esseri umani particolari, in possesso di una speciale genetica cosmica funzionale ad arginare la grave crisi involutiva e autodistruttiva dell’umanità terrestre. Ritengo che il pittogramma tedesco voglia sottolineare che dal 2012 in poi, la diffusione dei portatori della genetica GNA sarebbe aumentata e si sarebbe, nel tempo, resa sempre più manifesta. All’obiezione se il cerchio nel grano tedesco possa essere un falso realizzato da mano umana, rispondo con una semplice serie di verifiche logico-analitiche. In primis, è evidente la perfezione e l’armonia della figura in esame che appare anche essere di notevoli dimensioni, stimo in oltre cento metri la lunghezza di ciascun braccio del Triskell considerando le tracce lasciate dal trattore come riferimento, e già questo comporta insormontabili difficoltà nel realizzare in una sola notte una opera di questa grandezza, con tale precisione geometrica, come accade nei veri cerchi nel grano. I tentativi fatti da equipe di ricercatori ben organizzati in numero e con tecnologie adeguate, per realizzare pittogrammi che apparissero credibili, hanno sempre richiesto vari giorni di lavoro compiuto alla luce del giorno e non con il buio della notte che aumenta in modo esponenziale la difficoltà della realizzazione. Altro importante elemento da considerare nella valutazione della originalità o meno del pittogramma è la sua struttura geometrica. Sinora abbiamo potuto constatare che i veri pittogrammi realizzati dai visitatori cosmici hanno nella loro geometria la proporzione aurea e questo cerchio nel grano, come si può vedere nella foto, la contiene chiaramente: La stessa posizione geografica che si collega a quanto sopra detto, relativamente alla vicinanza al castello di Wewelsburg e a quanto ne deriva, nonché il parallelismo con la latitudine identica a quella dell’Inghilterra dove appaiono la maggioranza dei Crop Circles, unitamente al simbolismo stesso del pittogramma, che si incastra perfettamente in tutto il contesto, mi fa escludere che possa trattarsi di un falso. Per continuare il discorso sull’importante argomento manifestato dai cerchi nel grano, riferito alla genetica solare GNA e alla particolare influenza che avrebbe avuto il sole nell’implementarla sugli esseri umani che ne sarebbero stati predisposti, il tutto era in realtà iniziato con due pittogrammi apparsi nel 2002, esattamente dieci anni prima del pittogramma creato in Germania nel 2012. I due pittogrammi apparvero nella contea di Wiltshire, in Inghilterra, il 4 luglio 2002 (Sx) e il 28 agosto 2002 (Dx).

Wiltshire, in Inghilterra, il 4 luglio 2002

Wiltshire, in Inghilterra,28 agosto 2002

Essi raffigurano un sole con sei raggi che è il monogramma di Cristo.


Nei due cerchi nel grano è evidente che i raggi raffigurino la doppia elica del DNA; quindi nel 2002 gli Extraterrestri ci avvisavano che il sole aveva iniziato a modificare la genetica umana - il DNA - ma solo di quelli che attraverso le loro opere positive si sarebbero predisposti e resi adatti a subire questo straordinario cambiamento. Ritengo anche che le due figure volessero indicare che stavano nascendo in grande numero sulla Terra bambini già portatori di questa particolare genetica universale incorruttibile: la GNA (genetica genio cosmica). Esseri direttamente provenienti dal Sole che si stavano incarnando e si sarebbero incarnati nel futuro, in corpi umani per i motivi di cui sopra. Queste due straordinarie figure apparse nei campi inglesi ritengo si riferiscano sempre ai messaggi che gli Extraterrestri diedero al mondo attraverso Eugenio Siragusa e che hanno continuato a dare attraverso Giorgio Bongiovanni. Riporto un altro stralcio di un messaggio profetico riferito ai concetti espressi sopra, che fu divulgato da Eugenio Siragusa nel 1981: I CENTOQUARANTAQUATTROMILA SARANNO TUTTI VIVENTI E PRESENTI IN QUEL TEMPO DI RESURREZIONE. “MOLTI SARANNO I CHIAMATI, POCHI GLI ELETTI”. IL NUMERO DEI CHIAMATI È DI 7.465.006 ANIME. COLORO CHE SARANNO RIMASTI INTEGRI E FERVENTI NELLA FEDE, VERRANNO PRESI E PORTATI IN UN SEGRETO LUOGO ED INCORONATI DI VITA ETERNA. I CENTOQUARANTAQUATTROMILA SI RIVESTIRANNO DI LUCE E LASCERANNO PER SEMPRE IL MONDO DEI MORTALI. “ESSI SONO STATI NEL MONDO, MA NON ERANO DEL MONDO”. GLI ELETTI E I BEATI VEDRANNO IL SAGGIO VOLTO DEL SUPREMO LEGISLATORE DELLA LEGGE UNIVERSALE. VEDRANNO IL “VECCHIO DEGLI ANTICHI GIORNI” CON IL LIBRO DEL NUOVO PATTO E DELLE NUOVE LEGGI. Questo messaggio e tutti gli altri ricevuti sulla genetica GNA da Eugenio Siragusa e anche da Giorgio Bongiovanni, si riferiscono direttamente al capitolo 17 del Vangelo di Giovanni. Lo espongo spiegando i vari passaggi: 14 Io ho dato a loro la tua parola e il mondo li ha odiati perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. (Gesù sta parlando degli Eletti che hanno la genetica GNA) 15 Non chiedo che tu li tolga dal mondo (Qui Gesù si rivolge al Padre Adonay), ma che li custodisca dal maligno. (Gesù chiede al Padre di mettere i portatori della genetica GNA in deroga rispetto alla legge di causa ed effetto. Gli Eletti hanno un altro patto con Dio, che è diverso dal patto generale dei normali esseri umani.) 16 Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. (Il mondo non è inteso solo come altri pianeti e dimensioni, ma è inteso anche come mondanità nel senso di materialismo; Gesù e i suoi apostoli e discepoli non erano certo mondani. Essi accusavano i mali del loro tempo, facevano le opere di bene e invitavano le persone a ravvedersi, a cambiare stile di vita, esattamente ciò che i portatoti odierni della nuova genetica devono fare.) 17 Consacrali nella verità. (Qui Cristo prevede una particolare protezione, una deroga alla legge per gli Eletti, che grazie a questa deroga sono consacrati nella Verità. Gli Eletti, poiché sono nel mondo, non sono perfetti, possono commettere peccati veniali ma non si devono corrompere al male. La legge di causa-effetto con loro si muove in modo diverso e prima di morire vivono delle sofferenze purificatrici oppure vengono presi prima che il male li vinca definitivamente. Così tornano puri nell'altra dimensione e possono ritornare in un'altra incarnazione e di nuovo servire Cristo per preparare la Sua seconda venuta e l’instaurazione del Regno. Sono così consacrati nella verità e sono tutelati da questa legge in deroga che Cristo chiede al Padre. Cristo la chiede al Padre per rispetto, ma di fatto è Cristo stesso che applica una variazione alla legge in quanto è anche Lui il Legislatore. La genetica GNA degli ELETTI è quindi protetta e i chiamati che diventano ELETTI godono di questi privilegi ma possono perdere la genetica e tutto il resto, se volontariamente passano dalla parte del male) La tua parola è verità. 18 Come tu mi hai mandato nel mondo, anch'io li ho mandati nel mondo; 19 per loro io consacro me stesso, perché siano anch'essi consacrati nella verità. Siamo nel tempo della rivelazione (Apocalisse), perciò quanto era occulto è oggi pienamente rivelato e comprensibile anche da un punto di vista della Scienza dello Spirito, grazie alla missione del Consolatore, lo Spirito Giovanneo. Esprimendo in altro modo quanto sopra esposto, possiamo dire che in questo mondo c’è un gruppo di Entità che personifica strumenti umani portatori di una particolare genetica, che si reincarnano epoca dopo epoca, portando avanti le attività necessarie per l’instaurazione del Regno promesso da Cristo. Affinché ciò avvenga, è fondamentale che prima vengano formati gli esseri umani con le qualità umane e spirituali indispensabili per poter vivere in una società che non si corrompa. In questi duemila anni Cristo, i Suoi Discepoli, gli Angeli e la Madre Santissima stanno lavorando alla grande Opera di preparazione di coloro che verranno eletti.


Il Regno, prima che essere un posto in cui vivere, è un numero di persone con le caratteristiche necessarie per esserne degni abitanti. È inutile avere palazzi meravigliosi ma vuoti, tecnologie belle ma che non usa nessuno: prima devono esistere i cittadini. Quindi prima del ritorno di Cristo deve esserci il numero minimo necessario di uomini e donne indispensabili per poter instaurare il Regno e questo numero è di 7.465.006 persone. In realtà, questo è un numero che corrisponde ad un gruppo enzimatico perché il pianeta Terra, in quanto cellula viva cosmica, non può sopravvivere se non ha un numero minimo di enzimi piramidali umani che ne garantiscano i processi biologici, animici e spirituali fondamentali per la sua sopravvivenza. Se venisse a mancare quel numero, il pianeta Terra diventerebbe sterile e morirebbe, cioè i regni di natura non si riprodurrebbero più. Questo è un tema che mette in una luce ancora più importante quanto sia stata fondamentale la venuta del Figlio di Dio sulla Terra, considerando pure che a causa della follia umana, potrebbe scatenarsi l’olocausto nucleare che distruggerebbe il pianeta e provocherebbe una spaventosa catastrofe cosmica. La missione del Signore nostro Gesù Cristo, oltre al sublime e inimitabile esempio di sacrificio e amore incondizionato che dobbiamo imitare, è anche una complessa operazione di altissima scienza spirituale, biologica e materiale: è venuto a guarire la cellula madre, ma anche a dare all’enzima umano con la genetica materiale DNA, la possibilità di acquisire la genetica cosmica GNA e poter così entrare a far parte degli Eletti che formeranno il Nuovo Regno. Questo aspetto è chiaramente espresso nei versetti successivi del capitolo 17 del Vangelo di Giovanni: 20 Non prego solo per questi, ma anche per quelli che per la loro parola crederanno in me; 21 perché tutti siano una sola cosa. Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato. Questi discorsi di Scienza Cosmica relativi alla genetica universale GNA, che chiarivano e approfondivano quanto insegnato da Gesù Cristo duemila anni fa, furono esposti in forma compiuta da Eugenio Siragusa nel famoso messaggio che ricevette dal Genio Solare Adoniesis e che fu diffuso il 4 gennaio 1977. Lo riporto ancora una volta: NON VI È STATO DETTO CHE SIETE NEL MONDO E NON DEL MONDO? LA VOSTRA STRUTTURA INFORMATIVA GENETICA NON È DNA MA GNA: GENETICA COSMICA POSSEDUTA DAI "TITANI" COORDINATORI DELL'IDEA CREATIVA. OSSERVATE BENE IL SEGUENTE GRAFICO E STUDIATELO SERIAMENTE E PROFONDAMENTE. 7.465.006 È IL NUMERO DI COLORO DESTINATI A POSSEDERE LA GENETICA GNA; CIOÈ LA NOSTRA GENETICA CHE NON È, CERTAMENTE, DI QUESTO MONDO. NON VI STUPITE E NON VI RAMMARICATE SE SARETE RIGETTATI DA COLORO CHE POSSEGGONO LA GENETICA DNA. LA DINAMICA EVOLUTIVA MATERIALE IN FASE CRESCENTE È LA RISULTANTE DELLA DINAMICA SPIRITUALE IN FASE CRESCENTE ASCENSIONALE PROIETTATA AL DI LÀ DEI VALORI PRIMORDIALI CREATIVI – A.B.C.D. – CON LO SVILUPPO DELLA GENETICA GNA LA VOSTRA COSCIENZA VIENE SPINTA AL DI FUORI DELLA COSCIENZA C.D. (UOMO ANIMALE), ASSUMENDO CARATTERISTICHE SOSTANZIALMENTE DIVERSE E MANIFESTANDO QUALITÀ SPIRITUALI, MATERIALI E MORALI IN CONTRASTO CON C.D. LA VOSTRA STORIA È TESSUTA DA FLUSSI E RIFLUSSI NON CERTAMENTE COMPRENSIBILI DALL'INFIMA CAPACITÀ DELL'INTELLIGENZA, VINCOLATA DAI VALORI CREATIVI ED ORGANIZZATIVI PRIMORDIALI E DA TUTTI GLI ALTRI VALORI POLITICI, SCIENTIFICI, RELIGIOSI E MORALI SCATURENTI E CHE SONO IL CORREDO EVOLUTIVO INIZIALE. PER COLORO CHE HANNO RAGGIUNTO IL GRADINO DI QUESTA NUOVA ATTIVITÀ GENETICA, COMPRENDERE QUESTO MIO DISCORSO NON È DIFFICILE, ANCHE SE NON CREDO SIA IL MOMENTO GIUSTO PER AMPLIARLO ULTERIORMENTE. SU QUESTO ARGOMENTO CI SENTIREMO ANCORA. INTANTO VI INVITO A STUDIARE SERIAMENTE E PROFONDAMENTE IL GRAFICO CHE VI HO ESPRESSO. Il grafico allegato a questo messaggio era il seguente:


Molti anni dopo, a conferma di queste straordinarie rivelazioni, compare in Inghilterra un cerchio nel grano che riproduce il grafico contenuto nel messaggio di Eugenio Siragusa. Il pittogramma appare vicino alla collina sacra di Silbury Hill, il 7 luglio 2013, ed è una ennesima conferma della enorme importanza che riveste la genetica GNA in questo ultimo tempo in cui si stanno compiendo le profezie.

Come altre volte nel corso degli anni, pochi giorni dopo la comparsa del pittogramma, lo stigmatizzato e contattato Giorgio Bongiovanni ha ricevuto un comunicato dagli Extraterrestri, nello specifico dall’essere di nome Setun Shenar, a commento del pittogramma da loro manifestato in Inghilterra. Un connubio, quello tra i creatori dei pittogrammi e lo stigmatizzato italiano, già conclamato varie volte:

IN RELAZIONE AL CERCHIO NEL GRANO APPARSO A SILBURY HILL (WILTSHIRE INGHILTERRA) SETUN SHENAR E I FRATELLI DELLA LUCE COMUNICANO: UN GENIO COSMICO (ADONIESIS) A SUO TEMPO, TRAMITE UN SUO MESSAGGERO (EUGENIO SIRAGUSA), AVEVA ANNUNCIATO E SPIEGATO CHE SULLA TERRA, PER VOLERE DELL'ALTISSIMO, ERA STATA INNESTATA UNA NUOVA GENETICA COSMICA PORTANTE IN SÉ I VALORI UNIVERSALI DELLA CRISTICA COSCIENZA. IL NUMERO ESATTO DI ESSERI UMANI CHE SULLA TERRA PORTANO LA SUDDETTA GENETICA NELLA LORO PSICHE (ANIMA), NEL LORO CODICE GENETICO TRASFORMANDOLO (DNA) E NELLA LORO INTELLIGENZA (SPIRITO) È DI 7.465.006 PERSONE. COSTORO SONO NEL MONDO MA NON SONO DEL MONDO. ESSI SONO A TUTTI GLI EFFETTI NOSTRI FRATELLI UNIVERSALI (EXTRATERRESTRI COME VOI CI DEFINITE). MOLTI SONO NATI NEGLI ANNI TRA IL 1950 ED IL 1980 DEL SECOLO XX DEL VOSTRO TEMPO, ALTRI SONO NATI SUCCESSIVAMENTE ED OGGI SONO GIOVANISSIMI E GIOVANI. QUESTI PERSONAGGI SONO COLORO CHE IN QUESTO TEMPO MANIFESTANO IN TUTTI I SENSI I VALORI DELLA GIUSTIZIA, DELLA PACE E DELLA FRATELLANZA. SONO OPERATIVI IN MOLTI SETTORI DELLA VOSTRA SOCIETÀ. DICIAMO CHIARAMENTE CHE LAVORANO A FAVORE DELLA VITA E DELLA VOSTRA EVOLUZIONE. A LORO VOLTA SI ACCOPPIANO E PROLIFERANO E QUINDI INTRODUCONO NELLA VOSTRA SOCIETÀ VIOLENTA IL SEME UNIVERSALE DELLA PACE E DELL'EVOLUZIONE SCIENTIFICA, ETICO INTELLETTUALE. LA LORO MISSIONE È DIFFICILE E SPESSO IL POTERE TIRANNICO CHE VIGE SUL VOSTRO PIANETA LI PERSEGUITA E LI RIFIUTA.IL CERCHIO NEL GRANO CHE ABBIAMO MANIFESTATO CON L'IMMAGINE PENSIERO, TRAMITE I SINCRONIZZATORI MAGNETICI (SFERE DI LUCE), VUOLE RICORDARE QUEL GRAFICO CHE IL GENIO COSMICO ADONIESIS TRAMITE EUGENIO SIRAGUSA, DIVULGÒ NELL'ANNO 1977 DEL VOSTRO TEMPO. IL SEGNO È CHIARO, LA GENETICA GNA, MOLTO PRESTO, SARÀ VINCENTE E PREVARRÀ SULLA GENETICA DNA UMANA INQUINATA DALL'HARBAR, LA PESTE DELLA VIOLENZA E DELL'ODIO, CHE HA DEVASTATO I VOSTRI CERVELLI. LA VITTORIA DELLA GENETICA GNA SARÀ SANCITA IL GIORNO DEL GRANDE CONTATTO PUBBLICO TRA NOI EXTRATERRESTRI E VOI UMANI. QUEL GIORNO COLORO CHE SONO PORTATORI DELLA SUDDETTA GENETICA SI RIVELERANNO CON TUTTA LA LORO LUCE E LA LORO SOLARE COSCIENZA. IL TRIONFO SARÀ SANCITO SUCCESSIVAMENTE DAL RITORNO DI GESÙ CRISTO SUL PIANETA TERRA, EGLI INSTAURERÀ SUL VOSTRO MONDO IL REGNO DI DIO ALL'INTERNO DEL QUALE VIVRANNO IN COMUNIONE I FIGLI DELLE STELLE (GNA) E GLI ESSERI UMANI (DNA) CHE UMILMENTE HANNO SOSTENUTO E SERVITO QUEI FIGLI DEL SOLE IN MISSIONE SULLA TERRA. CI AUGURIAMO CHE ABBIATE CAPITO QUESTO NOSTRO SINTETICO COMUNICATO INERENTE AD UNA DELLE ULTIME MANIFESTAZIONI CHE ABBIAMO CREATO NEI CAMPI DELL'INGHILTERRA.


Il messaggio conferma quanto a suo tempo aveva divulgato Eugenio Siragusa e notifica che i portatori della genetica GNA sono ormai giovani risvegliati divenuti operativi nella difesa dei sacri valori universali di Pace, Amore, Fratellanza e Giustizia, nonché coscienti della grande verità cosmica e annuncia anche che il tempo del compimento profetico-messianico è vicino. Quest’ultimo concetto è stato reiterato con una serie di cerchi nel grano di cui ho spiegato i simbolismi in questi articoli scritti nel 2018: Le simbologie presenti in questi pittogrammi annunciano che il tempo dell’apocalisse è prossimo alla conclusione. In particolare nel cerchio nel grano apparso il 20 giugno 2018 a Devil's Den, vicino a Clatford, contea di Wiltshire, sono rappresentate le sette coppe dell’Ira Santa di Dio:

Ribadisco di studiare il secondo articolo proposto sopra per la completa spiegazione simbolico-profetica del pittogramma. Ricordo che la stella a sette punte, raffigurata in questo cerchio nel grano, rappresenta l'uomo ribelle a Dio che vive la sua vita immerso nei sette vizi capitali: gola, accidia, superbia, avarizia, invidia, ira e lussuria. Non è certamente un caso che il campo dove è stato realizzato questo pittogramma si chiami Devil's Den, cioè “covo del diavolo”; ai creatori dei pittogrammi non manca, a volte, un sottile senso ironico quando scelgono il luogo dove creare le loro meravigliose opere comunicative. Considerando la data in cui apparve tale pittogramma, 20 giugno 2018, e l’attuale gravissima situazione generale causata dal virus COVID-19, ne possiamo valutare appieno la caratura profetica. Per meglio contestualizzare il discorso dell’Ira di Dio, termine biblico per indicare il rientro karmico determinato dalle nefaste scelte di vita, scaturente dalle azioni della maggioranza degli esseri umani, riporto di seguito altri passi dell’Apocalisse di Giovanni in cui si parla delle coppe dell’Ira di Dio. Apocalisse 14, 9 - 12: 9 Poi, un terzo angelo li seguì gridando a gran voce: «Chiunque adora la bestia e la sua statua e ne riceve il marchio sulla fronte o sulla mano, 10 berrà il vino dell'ira di Dio che è versato puro nella coppa della sua ira e sarà torturato con fuoco e zolfo al cospetto degli angeli santi e dell'Agnello. 11 Il fumo del loro tormento salirà per i secoli dei secoli, e non avranno riposo né giorno né notte quanti adorano la bestia e la sua statua e chiunque riceve il marchio del suo nome». 12 Qui appare la costanza dei santi, che osservano i comandamenti di Dio e la fede in Gesù. Qui è chiaro che sono chiamati “santi” coloro che vivono secondo amore e giustizia, un chiaro riferimento agli Eletti, ai portatori della genetica GNA. Apocalisse 15, 6-7: 6 dal tempio uscirono i sette angeli che avevano i sette flagelli, vestiti di lino puro, splendente, e cinti al petto di cinture d'oro. 7 Uno dei quattro esseri viventi diede ai sette angeli sette coppe d'oro colme dell'ira di Dio che vive nei secoli dei secoli. 8 Il tempio si riempì del fumo che usciva dalla gloria di Dio e dalla sua potenza: nessuno poteva entrare nel tempio finché non avessero termine i sette flagelli dei sette angeli. Il Cerchio nel Grano annunciava l’imminente inizio del ciclo apocalittico delle sette Coppe dell’Ira Santa di Dio e l’incredibile precisione della profezia rappresentata dal cerchio nel grano in esame la possiamo ancora di più apprezzare andando a leggere come viene descritta nel libro dell’Apocalisse di Giovanni la prima Coppa: Apocalisse 16, 1 - 2: 1 Udii poi una gran voce dal tempio che diceva ai sette angeli: «Andate e versate sulla Terra le sette coppe dell'ira di Dio». 2 Partì il primo e versò la sua coppa sopra la Terra; e scoppiò una piaga dolorosa e maligna sugli uomini che recavano il marchio della bestia e si prostravano davanti alla sua statua.


La prima coppa è una “piaga dolorosa e maligna” … credo che definizione migliore non si possa trovare per descrivere il COVID-19. Una piaga dolorosa non solo da un punto di vista prettamente fisiologico, ma anche da un punto di vista spirituale. Il virus “malignamente” ha smascherato la debolezza della società occidentale opulenta e arrogante, egoista e indifferente, ignorante e paurosa, sconfitta dalla paura della morte fisica e ignara dell’eternità dello spirito, incapace di difendere i propri diritti e la propria dignità. Diritti calpestati senza ritegno dai leader che si vestono da salvatori ma sono in realtà veri e spietati lupi famelici. La popolazione subisce la persecuzione proprio dai feticci che ha adorato sinora: il materialismo, il potere, la scienza falsa e senza coscienza, il denaro, i vizi, etc. Gli effetti sono la chiusura dei locali per i divertimenti, i politici corrotti e insensibili ai lamenti del popolo, lamenti che si levano solo per non poter più condurre la stessa vita di prima materialista e cieca ai valori dello spirito. La catastrofe economica indotta da “lockdown” e coprifuoco dissennati e per motivazioni senza reale senso scientifico, i “vaccini” sperimentali inoculati obbligatoriamente senza rispetto per la libera scelta degli individui. “Vaccini” che vaccini non sono, ma vere e proprie terapie geniche che stanno causando numerosissime vittime con reazioni avverse gravemente invalidanti e anche mortali, e che scienziati onesti e liberi dalle connivenze con la “Big Pharma” stanno denunciando come pericolosi più dello stesso virus e i cui effetti a media e lunga scadenza sono del tutto sconosciuti. Inoltre, un sistema mediatico colluso con il potere che censura qualsiasi opinione controcorrente che non sia la mera e piatta lettura dei fatti che discende dagli alti scranni della élite anticristica che ha in mano il mondo. La fede è oggi una pallida statua di marmo, fredda e desolata: un tempo, in occasione di catastrofi rilevanti o epidemie ben più mortali e devastanti del COVID-19, le Chiese si riempivano di fedeli accalcati l’uno sull’altro, di sacerdoti che imploravano la clemenza divina e l’aiuto dell’Onnipotente. Oggi, invece, vediamo le Chiese vuote o semi deserte, i preti e i fedeli impauriti e con la mascherina sulla faccia, mascherina i cui effetti sono denunciati come dubbi o poco reali da numerosi esperti virologi fuori dal coro e con effetti deleteri per la salute. Chi poi cerca di rifugiarsi nei templi di pietra, viene spesso scacciato in malo modo da forze dell’ordine che non hanno più nessun rispetto né del sacro, né dei diritti elementari delle persone, esse stesse strumenti spesso ignari di quei poteri che ingannano e devastano la stessa società che prima avevano ammannito con il falso benessere e con una cultura nefasta basata sui vizi e sul lassismo… Disse Gesù: “Ma il Figlio dell'uomo, quando verrà, troverà la fede sulla Terra?” A vedere questo scenario appena descritto e altro ancora, penso che ne troverà ben poca, e siamo solo all’inizio dei dolori… Una situazione, insomma, che è una vera catastrofe umanitaria che coinvolge l’intero pianeta, ma soprattutto, che cade “sugli uomini che recavano il marchio della bestia e si prostravano davanti alla sua statua”, cioè su coloro che hanno accettato e fatto propri i disvalori della società materialista occidentale e ora iniziano a pagarne le conseguenze senza comprendere che solo il tornare ai veri valori del cristianesimo potrebbe salvarci da tutto questo e da quello che presto verrà. Infatti, mentre tutti si concentrano sul virus, stanno maturando altre situazioni che fanno parte delle coppe successive, vedi la crisi geopolitica tra USA e Russia, lo sversamento imminente di circa un milione di tonnellate d’acqua radioattiva proveniente dalla catastrofe nucleare di Fukushima, la catastrofe ambientale e climatica che peggiora sempre di più etc… Nonostante tutto ciò la stragrande maggioranza delle persone non comprende la necessità di un radicale cambiamento nei valori, nello stile di vita, nella stessa intima struttura di questa società malata in modo quasi irreversibile e protesta solo per tornare, appunto, alla insensata vita di prima, causa proprio delle sofferenze che stanno colpendo l’umanità. Ma il Cielo non ha abbandonato quel piccolo numero di esseri umani ancora svegli, che vedono, comprendono e lottano: i segni consolatori e profetici insistono ed ecco che nel 2019 i creatori dei cerchi nel grano manifestano un pittogramma che, a mio parere, chiude la serie di cerchi profetici apparsi nel 2018 e anche la serie che riguarda la genetica solare GNA. La figura è comparsa nei campi inglesi, a Pepperbox Hill, contea di Wiltshire, il 23 luglio 2019.


Il pittogramma raffigura di nuovo il Sole a sei raggi, il monogramma di Cristo. Esattamente come i due cerchi nel grano apparsi in Inghilterra a luglio e ad agosto del 2002, i raggi sono a forma di doppia elica del DNA, ma anche in questo caso, il simbolo si riferisce alla genetica solare GNA. Ogni raggio finisce con un cerchio e, come ho spiegato altre volte, il cerchio rappresenta la perfezione, il divino e quindi anche il Sole, cioè Cristo che disse di sé stesso: “Io sono la Luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita” (Gv 8,12). In senso lato, perciò, vuole rappresentare anche coloro che imitano Cristo nelle opere e quindi, di nuovo, coloro cha possiedono la genetica GNA. È anche una perfetta raffigurazione delle parole che la Madre Santissima disse a La Salette: “Io chiamo gli Apostoli degli ultimi tempi… È tempo che escano e vengano ad illuminare la Terra… Combattete, figli della luce, voi, piccolo numero che ci vedete, perché ecco il tempo dei tempi, la fine delle fini…” Queste parole della Madre Santissima riverberano anche in Apocalisse 14, 1, 3-5: 1 Poi guardai ed ecco l'Agnello ritto sul monte Sion e insieme a centoquarantaquattromila persone che recavano scritto sulla fronte il suo nome e il nome del Padre suo. … 3 Essi cantavano un cantico nuovo davanti al trono e davanti ai quattro esseri viventi e ai vegliardi. E nessuno poteva comprendere quel cantico se non i centoquarantaquattromila, i redenti della terra. 4 Questi non si sono contaminati con donne, sono infatti vergini e seguono l'Agnello dovunque va. Essi sono stati redenti tra gli uomini come primizie per Dio e per l'Agnello. 5 Non fu trovata menzogna sulla loro bocca; sono senza macchia. Il senso profondo ritengo sia che solo i portatori di questa particolare genetica solare possono comprendere il linguaggio divino e profetico della verità universale, farlo loro, trasformarlo in opere di bene e diffonderlo nel mondo per risvegliare i fratelli dormienti e tutti gli altri che sensibilizzati, ne imiteranno le opere. Perciò il Sole è in procinto di terminare la mutazione e l’inseminazione sulla Terra della nuova genetica GNA in perfetta sincronia con la realizzazione della parte finale del corpus profetico-messianico e apocalittico descritto sino ad ora; il tutto si muove con sincronismo perfetto per la piena attuazione della divina promessa. Inoltre, osservando i raggi della figura dal bordo della circonferenza centrale sino al cerchio esterno alla fine di ogni raggio, vediamo che hanno anche la forma di uno spermatozoo, segno che la nuova genetica si sta moltiplicando e sta maturando, cioè si sta risvegliando ed entrando nel pieno della sua operatività ad accompagnamento e sostegno dei due profeti Enoch ed Elia, per denunciare gli errori diabolici dell’anticristo e dei suoi seguaci.


Il numero sta per essere raggiunto: i giovani della nuova genetica emergono ma si devono mantenere puri e fedeli perché il demonio li attaccherà in tutti i modi e se non saranno consigliati ed avveduti, potrebbero essere vinti e verranno selezionati. Sono protetti, certo, in virtù della richiesta che Cristo fece al Padre e del Suo preziosissimo sangue versato a prezzo di atroci sofferenze, ma se scegliessero valori antitetici a quelli Cristici, peculiari dalla genetica GNA, potrebbero anche perderla. Siccome abbiamo il libero arbitrio, la stanchezza, le tentazioni, insomma la scelta errata verso un valore egoistico-materiale potrebbe portare al fallimento e ciò vale anche per gli adulti, non solo per i giovani. Non dimentichiamo la parabola del Buon Seminatore: Matteo 13, 18-23: “18… Voi dunque intendete la parabola del seminatore: 19 tutte le volte che uno ascolta la parola del regno e non la comprende, viene il maligno e ruba ciò che è stato seminato nel suo cuore: questo è il seme seminato lungo la strada. 20 Quello che è stato seminato nel terreno sassoso è l'uomo che ascolta la parola e subito l'accoglie con gioia, 21 ma non ha radice in sé ed è incostante, sicché appena giunge una tribolazione o persecuzione a causa della parola, egli ne resta scandalizzato. 22 Quello seminato tra le spine è colui che ascolta la parola, ma la preoccupazione del mondo e l'inganno della ricchezza soffocano la parola ed essa non dà frutto. 23 Quello seminato nella terra buona è colui che ascolta la parola e la comprende; questi dà frutto e produce ora il cento, ora il sessanta, ora il trenta”. È possibile acquisire questa genetica con lo studio e la pratica degli insegnamenti del Re dell’Amore e allora il valore frequenziale aumenterà, il Sole darà una mano e il DNA verrà mutato in GNA. Ma nella maggioranza dell’umanità sta accadendo un fatto contrapposto, pericolosissimo, soprattutto perché è più rapido nei potenti del mondo che hanno in mano le armi nucleari e il progetto e il potere di usarle. Il sole dà una spinta alla mutazione genetica che però deve essere supportata da una scelta reale e positiva di vita, quindi da opere e azioni concrete nel bene. Chi non lo fa, crea una resistenza in controtendenza che aumenta sempre di più, fino allo shock, al cortocircuito neuronale, e all’impazzimento; si viene a creare una incompatibilità armonizzatrice con l'energia che viene dal sole e a causa dell’inquinamento, soprattutto quello radioattivo, che ha fatto ammalare l’umanità del terribile morbo psichico dell’Harbar, i fatti delittuosi e le follie autodistruttive aumenteranno sempre di più sino alla catastrofe finale. Con questo cerchio nel grano gli Extraterrestri hanno notificato che l'Apocalisse entra definitivamente nel compimento della sua fase finale.

Aggiungo ancora che i creatori del pittogramma, così come accaduto con il cerchio nel grano delle sette coppe manifestato a Devil’s Den cioè “covo del diavolo”, per creare questo pittogramma, usando la stessa ironia, hanno scelto un luogo chiamato “Pepperbox Hill”: la “pepperbox”, in italiano “rivoltina”, è un'arma da fuoco di piccolo calibro. È un revolver con 6 camere di scoppio e 6 canne… un po’ come dire: “stiamo sparando gli ultimi colpi prima del gran finale!” ... Geniali!


Riassumendo, ci troviamo contemporaneamente di fronte a due fatti, uno negativo e uno positivo: il fatto negativo è che siamo entrati nel ciclo delle coppe e i tempi per una scelta di ravvedimento si accorciano sempre di più e in un contesto sempre più difficile; quello positivo è che la salvezza del mondo è imminente ed è garantita perché la genetica solare GNA sta per raggiungere il numero necessario ed è ormai operativa. Quindi Cristo potrà tornare presto, porre fine al terribile scempio della vita a cui stiamo assistendo e instaurare, finalmente, il tanto agognato Regno promesso. Ricordo le parole profetiche consolatrici che ci ha lasciato il Signore: Luca 21: “…28 Quando cominceranno ad accadere queste cose, alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina”. In chiusura di questo lunga analisi, voglio dare ai giovani di tutto il mondo e, in particolare, a quelli che si riuniscono intorno al Calice vivente della Comunione Cristica e della leader del movimento giovanile Our Voice, Sonia Bongiovanni, il mio augurio e il mio affetto, perché ritengo loro una delle massime espressioni di questo straordinario progetto cosmico e divino. Quest’ultimo cerchio nel grano ritengo sia stato impresso nei campi inglesi soprattutto per loro e per tutti i giovani che come loro sposano la causa della Pace, della Fratellanza, dell’Amore e della Giustizia. Oserei definirlo il pittogramma degli Our Voice.

Hasta la Victoria siempre!!! P. G. Caria 7 maggio 2021


LA VOCE DELL’AQUILA MAGAZINE DI CULTURA EXTRATERRESTRE E FILOSOFIA COSMICA


LA DIVINA COMMEDIA IN CHIAVE EXTRATERRESTRE

Nel libero commento di Giovanna viva


La Commedia di Dante Alighieri

alla luce della Filosofia Cosmica in chiave parapsicologica

INFERNO - Canto XIX nel libero commento di Giovanna Viva Cerchio ottavo: fraudolenti Bolgia terza: simoniaci - papa Niccolò III - invettiva di Dante contro i papi simoniaci

O Simon mago, o miseri seguaci che le cose di Dio, che di bontate 3 deon essere spose, e voi rapaci per oro e per argento avolterate, or convien che per voi suoni la tromba, 6 però che ne la terza bolgia state. Già eravamo, a la seguente tomba, montati de lo scoglio in quella parte 9 ch'a punto sovra mezzo 'l fosso piomba. O somma sapïenza, quanta è l'arte che mostri in cielo, in terra e nel mal mondo, 12 e quanto giusto tua virtù comparte! Io vidi per le coste e per lo fondo piena la pietra livida di fóri, 15 d'un largo tutti e ciascun era tondo. Non mi parean men ampi né maggiori che que' che son nel mio bel San Giovanni, 18 fatti per loco d'i battezzatori; l'un de li quali, ancor non è molt'anni, rupp'io per un che dentro v'annegava: 21 e questo sia suggel ch'ogn'omo sganni. Fuor de la bocca a ciascun soperchiava d'un peccator li piedi e de le gambe 24 infino al grosso, e l'altro dentro stava. Le piante erano a tutti accese intrambe; per che sì forte guizzavan le giunte, 27 che spezzate averien ritorte e strambe. Qual suole il fiammeggiar de le cose unte muoversi pur su per la strema buccia, 30 tal era lì dai calcagni a le punte.

O Simon mago che pretendevi comprare da Pietro e Giovanni la facoltà di comunicare con lo Spirito Santo! Atti degli Apostoli (8:9-19), e voi miseri seguaci del male, voi rapaci delle Verità Divine che devono andare spose alla bontà, voi rapaci per oro e per argento svoltolate la Verità (e mutate in contorti dogmi la Giustizia Divina con un groviglio di leggi crudeli mascherandovi biechi e torvi sotto il segno della Croce), ora conviene che per voi suoni la tromba (dell'Apocalisse e che il possente Fiato di Dio, che squasserà ogni cosa sulla Terra, soffi su di voi che combatteste i profeti e non riconosceste le parole improntate al Divino Pensiero), è per questo che nella terza bolgia state. Già eravamo alla successiva tomba, montati su quella parte dello scoglio che trovasi nel mezzo esatto, a piombo sopra il fosso (fosso che, dopo i Simoniaci "mercanti del sacro", potrebbe racchiudere gli "assassini del sacro"). O somma Sapienza quanta perfezione ha la tua arte d'amore e di giustizia che mostri in Cielo, in Terra e nel mal mondo, e con quanta equità la tua virtù elargisce il premio o il castigo! Io vidi sui lati e nel fondo del pozzo la pietra livida sparsa di fori tutti rotondi e della stessa larghezza. Non mi parevano questi né minori né maggiori di quelli che sono nel mio bel Battistero di San Giovanni in Firenze, fatti per posare i bimbi da battezzare; I "Fori battesimali" erano scavati sulla parete o, simili a vaschette rotonde, erano su colonnine vicino all'altare). l'uno dei quali, or non son molti anni, ruppi io colto dalla collera nel vedere un prete che annegava un bambino fingendo di battezzarlo; e questa mia testimonianza sia marchio di autenticità che serva a togliere d'inganno coloro che credono si possa riporre cieca fiducia nell'abito talare. Dall'imboccatura di ogni foro uscivano i piedi e le gambe di ciascun peccatore fino alle cosce e il resto del corpo stava dentro. Le piante di ciascuno erano accese entrambe, per cui le giunture guizzavano tanto forte che parevano spezzarsi così com'erano ritorte e strambe. Come il fiammeggiare delle cose unte si muove sulla superficie dell'oggetto, così le fiamme si muovevano sulla superficie della pelle dai calcagni alle punte.


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INFERNO - Canto XIX nel libero commento di Giovanna Viva che spezzate averien ritorte e strambe. Qual suole il fiammeggiar de le cose unte - v. 27-28

Questo significa che non vi è nella vita ristoro di membra per coloro che con fuoco e ferro rovente bruciarono le membra altrui. È la "Legge del Karma", questo effetto di cause remote simile a cambiale da pagare e che si svolge nella massima perfezione. Gli impulsi emanati dall'uomo durante un delitto, come tutti gli impulsi energetici, colpiscono di ritorno, simili ad un boomerang, il campo animico umano che li ha generati ed emanati. E dante riconosce in questa bolgia i promotori di tali misfatti, che furono in prevalenza sacerdoti di ogni tempo e di ogni religione, portati a dissacrare il Divino Concetto. Ma riflettiamo sulla scena che Dante ci propone, osserviamo gli spettacoli della Natura e guardiamo con gli occhi della mente quelle piante che hanno i rami accesi dallo scottare del sole nelle assolate distese. Non hanno forse anche quelle anime una parte del loro corpo conficcato a testa in giù nella terra e nella pietra? Non hanno forse anch'esse i rami, le loro membra, tanto contorte e simili a gambe, "che spezzate averien ritorte e strambe"? E nei frequenti incendi non si muovono forse le fiamme dalle giunture, alle punte divampando veloci "Qual suole il fiammeggiar de le cose unte"? «Chi è colui, maestro, che si cruccia guizzando più che li altri suoi consorti», 33 diss'io, «e cui più roggia fiamma succia?» Ed elli a me: «Se tu vuo' ch'i' ti porti là giù per quella ripa che più giace, 36 da lui saprai di sé e de' suoi torti». E io: «Tanto m'è bel, quanto a te piace: tu se' segnore, e sai ch'i' non mi parto 39 dal tuo volere, e sai quel che si tace». Allor venimmo in su l'argine quarto; volgemmo e discendemmo a mano stanca 42 là giù nel fondo foracchiato e arto. Lo buon maestro ancor de la sua anca non mi dipuose, sì mi giunse al rotto

«Chi è colui, maestro, che più degli altri suoi compagni di pena», io domandai a Virgilio, «è tormentato da fuoco intenso?» Egli rispose: «Se tu vuoi che t'accompagni laggiù lungo quel lato più oppresso, da lui stesso saprai di sé e delle sue colpe». E io: «A me è gradito ciò che a te piace e poiché tu leggi nel mio pensiero sai già che io non mi allontano dalla tua volontà». Allora venimmo sul quarto argine, volgendo e discendendo a sinistra giungemmo nel fondo sforacchiato e arduo. (Si noti che nel discendere nel male si segue la parte negativa, la sinistra, mentre nell'uscirne si imbocca sempre il lato destro sul quale alberga il "polo positivo" del corpo umano).


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INFERNO - Canto XIX nel libero commento di Giovanna Viva 45 di quel che si piangeva con la zanca. «O qual che se' che 'l di sù tien di sotto, anima trista come pal commessa», 48 comincia' io a dir, «se puoi, fa motto». Lo buon maestro ancor de la sua anca non mi dipuose, sì mi giunse al rotto 45 di quel che si piangeva con la zanca. «O qual che se' che 'l di sù tien di sotto, anima trista come pal commessa», 48 comincia' io a dir, «se puoi, fa motto». Io stava come 'l frate che confessa lo perfido assessin, che, poi ch'è fitto, 51 richiama lui per che la morte cessa. Ed el gridò: «Se' tu già costì ritto, se' tu già costì ritto, Bonifazio? 54 Di parecchi anni mi mentì lo scritto. Se' tu sì tosto di quell'aver sazio per lo qual non temesti tòrre a 'nganno 57 la bella donna, e poi di farne strazio?» Tal mi fec'io, quai son color che stanno, per non intender ciò ch'è lor risposto, 60 quasi scornati, e risponder non sanno.

Il buon maestro non mi depose giù dal suo ginocchio dove, quale pesante fardello, mi aveva posato per viaggiare, se non quando giungemmo al foro di quello che piangeva dimenando le gambe. «Chiunque tu sia che di sopra del tuo corpo hai rivolto all'ingiù, anima trista conficcata nella pietra come un palo», io dissi, «se tu puoi, parlami di te». Io ero lì nella stessa posizione del frate che confessa l'assassino condannato a morire a testa in giù in un fosso e che richiede il confessore nella speranza che quello stato di agonia cessi al più presto e la morte si compia. Ed egli gridò: «Sei tu qui già ritto in attesa di prendere il mio posto, Bonifacio? Per parecchi anni mi mentì (la profezia sulla tua morte), così come lo scritto (dei tuoi insegnamenti errati sulle Rivelazioni Divine; tu disubbidisti alle regole e portasti me nei tuoi errori). Ed ora sei tu sazio di quella ricchezza per la quale non temesti d'ingannare "la bella donna" la tua Chiesa e poi di farne strazio trasformandola in meretrice?» Io rimasi come coloro che per non aver capito la risposta che vien loro data, quasi vergognosi non sanno rispondere.


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INFERNO - Canto XIX nel libero commento di Giovanna Viva Allora Virgilio disse: «Digli subito che non sei quello che lui Allor Virgilio disse: «Dilli tosto: crede»; ed io risposi come mi fu imposto. "Non son colui, non son colui che credi"»; Perciò lo Spirito storse completamente i piedi, poi 63 e io rispuosi come a me fu imposto. sospirando e con voce di pianto (avendo appreso che non Per che lo spirto tutti storse i piedi; ero io Bonifacio in attesa di prendere il suo posto, come da poi, sospirando e con voce di pianto, profezia, e che egli avrebbe dovuto pertanto attendere ancora la fine liberatrice), mi disse: «Dunque, tu cosa mi 66 mi disse: «Dunque che a me richiedi? domandi? Se di saper ch'i' sia ti cal cotanto, Se di saper ch'io sia t'importa tanto da discender la ripa per che tu abbi però la ripa corsa, venirmi vicino, sappi che io vestii manto papale; 69 sappi ch'i' fui vestito del gran manto; io veramente fui figliol dell'Orsa. Fui Orsini e fui cupido allo e veramente fui figliuol de l'orsa, scopo di "avanzar" superare la ricchezza degli Orsini e qui, invece del denaro, misi me stesso in questa "borsa" cupido sì per avanzar li orsatti, espiativa. 72 che sù l'avere e qui me misi in borsa. Di sotto al capo mio sono appiattiti gli altri papi che Di sotto al capo mio son li altri tratti precedettero me simoneggiando. che precedetter me simoneggiando, Laggiù cascherò io, come i miei predecessori, quando 75 per le fessure de la pietra piatti. verrà colui che credevo tu fossi, allorché ti rivolsi l'improvvisa domanda. Là giù cascherò io altresì quando Ma il tempo in cui sono stato qui io a cuocermi i piedi, è verrà colui ch'i' credea che tu fossi, maggiore di quello che trascorrerà nelle mie condizioni 78 allor ch'i' feci 'l sùbito dimando. papa Bonifacio: Ma più è 'l tempo già che i piè mi cossi poiché dopo di lui verrà più immorale papa da ponente che e ch'i' son stato così sottosopra, (secondo le profezie) dovrà prendere il posto mio e di Bonifacio. 81 ch'el non starà piantato coi piè rossi: Costui sarà un nuovo Giasone di cui si legge in Maccabei, ché dopo lui verrà di più laida opra esso comprò il pontificato di Siria abbandonandosi a vita di ver' ponente, un pastor sanza legge, dissoluta. E, come a quel Giasone accondiscese il suo re, 84 tal che convien che lui e me ricuopra. così a costui sarà accondiscendente il re di Francia». Io non so fino a che punto fui ardito a rispondere a lui nel Novo Iasón sarà, di cui si legge suo stesso linguaggio: «Deh, dimmi ora: quanto tesoro ne' Maccabei; e come a quel fu molle volle 87 suo re, così fia lui chi Francia regge». Nostro Signore da San Pietro per affidargli la Sua Santa Io non so s'i' mi fui qui troppo folle, Missione? Certo non gli chiese altro che di seguire le Sue ch'i' pur rispuosi lui a questo metro: Orme. Né Pietro, né gli altri apostoli pretesero da Matteo oro e 90 «Deh, or mi dì: quanto tesoro volle argento quando fu sorteggiato il posto che occupava Nostro Segnore in prima da san Pietro Giuda, anima ria. ch'ei ponesse le chiavi in sua balìa? Perciò ti sta bene essere così punito e ricorda la moneta 93 Certo non chiese se non "Viemmi retro". che carpisti per osteggiare il grande Carlo d'Angiò. Né Pier né li altri tolsero a Matia oro od argento, quando fu sortito 96 al loco che perdé l'anima ria. Però ti sta, ché tu se' ben punito; e guarda ben la mal tolta moneta 99 ch'esser ti fece contra Carlo ardito. E se non fosse ch'ancor lo mi vieta la reverenza delle somme chiavi


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INFERNO - Canto XIX nel libero commento di Giovanna Viva 102 che tu tenesti ne la vita lieta, io userei parole ancor più gravi; ché la vostra avarizia il mondo attrista, 105 calcando i buoni e sollevando i pravi. Di voi pastor s'accorse il Vangelista, quando colei che siede sopra l'acque 108 puttaneggiar coi regi a lui fu vista; quella che con le sette teste nacque, e da le diece corna ebbe argomento, 111 fin che virtute al suo marito piacque. Fatto v'avete Dio d'oro e d'argento; e che altro è da voi a l'idolatre, 114 se non ch'elli uno, e voi ne orate cento? Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, non la tua conversion, ma quella dote 117 che da te prese il primo ricco patre!» E mentr'io li cantava cotai note, o ira o coscïenza che 'l mordesse, 120 forte spingava con ambo le piote. I' credo ben ch'al mio duca piacesse, con sì contenta labbia sempre attese 123 lo suon de le parole vere espresse. Però con ambo le braccia mi prese; e poi che tutto su mi s'ebbe al petto, 126 rimontò per la via onde discese. Né si stancò d'avermi a sé distretto, sì men portò sovra 'l colmo de l'arco 129 che dal quarto al quinto argine è tragetto. Quivi soavemente spuose il carco, soave per lo scoglio sconcio ed erto che sarebbe a le capre duro varco. 133 Indi un altro vallon mi fu scoperto.

E se non fosse per il rispetto verso la carica che tu hai rivestito sedendoti alla cattedra di Pietro, quale ministro di Dio sulla Terra, io userei parole più violente, perché la vostra sete di dominio è di cattivo esempio al mondo, schiacciando i buoni ed esaltando i cattivi. Voi, pastori ecclesiastici, vide Giovanni Evangelista, Apocalisse (17:1-3) quando ebbe la visione della donna che siede sopra le acque e che si prostituiva con i re della Terra; quella che nacque con le sette teste e dalle dieci corna prese vigore finché a "suo marito" piacque la virtù. La donna con sette teste per Dante rappresenta la Chiesa, già dominatrice di molti popoli rappresentati dalle acque su cui la "meretrice" siede. Essa nacque con sette teste, cioè sopra i sette colli romani; le dieci corna dalle quali trasse vigore, rappresentano i dieci re, che in principio governavano Roma e con i quali la Chiesa fornicava in illeciti traffici politici affaristici. Essa trasse vigore dalle dieci corna fino a quando ebbe un papa, "il marito", al quale piacque la virtù. Vi siete fatto un Dio d'oro e d'argento, che differenza passa fra voi e gl'idolatri se Egli è uno solo e voi ne adorate cento? Tra questi: la ricchezza, il dominio, l'egoismo e la violenza. Dante si riferisce agli scritti sacri: "Vieni, io ti mostrerò la condannazione della Grande Meretrice, che siede sopra molte acque", Apocalisse (17:1). "Le acque che tu hai viste sono popoli e moltitudini e nazioni e lingue", Apocalisse (17:15). "SIEDE SOPRA I SETTE MONTI LA CITTÀ CHE HA IL REGNO SOPRA I RE DELLA TERRA, VESTITA DI PORPORA E DI SCARLATTO, ADORNA D'ORO, DI PIETRE PREZIOSE E DI PERLE. AVEVA UNA COPPA D'ORO IN MANO PIENA DI ABOMINAZIONE E DELLE IMMONDEZZE DELLA SUA FORNICAZIONE...", Apocalisse (17:4). Ahi Costantino, quanto male generò, non la tua conversione, ma la dote che da te prese il primo ricco padre!» (Papa Silvestro I). Costantino concepì in modo errato l'apparizione della Croce in cielo, che significava: "Non con le armi, non spargendo il sangue fraterno, ma con la Croce del Divino Amore, tu vincerai tutte le battaglie della tua esistenza". Costantino, intendendo l'ammonimento divino come incoraggiamento alla guerra, fece apporre il segno di croce sulle armi, che la Chiesa benedì, dando così il braccio alla violenza. Egli, in seguito, credendo di far cosa a Dio gradita, donò al papa terre del suo impero, ignorando che il Divino Pensiero, così come dal Cielo viene amorevolmente donato, non si vende e non si compra, ma si dona a coloro che amorevolmente lo accettano.


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INFERNO - Canto XIX nel libero commento di Giovanna Viva E mentr'io li cantava cotai note, o ira o coscïenza che 'l mordesse, 120 forte spingava con ambo le piote. I' credo ben ch'al mio duca piacesse, con sì contenta labbia sempre attese 123 lo suon de le parole vere espresse. Però con ambo le braccia mi prese; e poi che tutto su mi s'ebbe al petto, 126 rimontò per la via onde discese. Né si stancò d'avermi a sé distretto, sì men portò sovra 'l colmo de l'arco 129 che dal quarto al quinto argine è tragetto. Quivi soavemente spuose il carco, soave per lo scoglio sconcio ed erto che sarebbe a le capre duro varco. 133 Indi un altro vallon mi fu scoperto.

E mentre io così lo rimproveravo, o per ira o per pentimento che lo rimordesse, egli, così capovolto, agitava violentemente entrambi i piedi. Credo che al mio maestro piacesse il mio giusto rimprovero, tanto era lieta l'espressione del suo volto mentre ascoltava le mie veritiere parole. Perciò egli mi prese con ambo le mani e, con me in braccio, risalì la via dalla quale "molto leggermente" eravamo discesi. Non si stancò di avermi sul suo petto e così mi portò sul colmo dell'arco che fa da traghetto dal quarto al quinto argine. Qui molto dolcemente depose il peso del mio corpo fisico "al di sopra" della scheggia dello scoglio, che sarebbe anche per le capre duro varco. Quindi un altro vallone espiativo si aprì al mio sguardo. Torna ad evidenziarsi il riferimento ad un "disco volante" (Canto XVIII - v. ), dal quale Virgilio e Dante erano discesi. Gli Extraterrestri, qual'era Virgilio, possono facilmente annullare la forza di gravità terrestre e sollevarsi fino a raggiungere il mezzo di trasporto lasciato in sosta nello spazio e invisibile alla vista umana, poiché, come già detto, esistente in una differente lunghezza d'onda visiva. Il mezzo di trasporto viene usato quando i nostri Fratelli del cielo devono rendersi visibili e tangibili ai terrestri. Ben sappiamo che un corpo pesante ha bisogno di un mezzo di trasporto per viaggiare nello spazio. Ma in genere le loro cellule corporee sono più spiritualizzate delle nostre e quindi lievi, leggere e come dice Dante "soavi".


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alla luce della Filosofia Cosmica in chiave parapsicologica

INFERNO - Canto XX nel libero commento di Giovanna Viva Cerchio ottavo: fraudolenti - divulgatori del falso - dogmatizzatori di Divin concetti Bolgia quarta: Anfiarao - Tiresia - Manto - Virgilio parla dell'origine di Mantiva - Euripilo - Michele Scotti ed altri Coloro che hanno distorto le Leggi Divine, hanno il corpo distorto Di nova pena mi conven far versi e dar matera al ventesimo canto 3 de la prima canzon ch'è d'i sommersi. Io era già disposto tutto quanto a riguardar ne lo scoperto fondo, 6 che si bagnava d'angoscioso pianto; e vidi gente per lo vallon tondo venir, tacendo e lagrimando, al passo 9 che fanno le letane in questo mondo. Come 'l viso mi scese in lor più basso, mirabilmente apparve esser travolto 12 ciascun tra 'l mento e 'l principio del casso, ché da le reni era tornato 'l volto, e in dietro venir li convenia, 15 perché 'l veder dinanzi era lor tolto. Forse per forza già di parlasia si travolse così alcun del tutto; 18 ma io nol vidi, né credo che sia. Se Dio ti lasci, lettor, prender frutto di tua lezione, or pensa per te stesso 21 com'io potea tener lo viso asciutto, quando la nostra imagine di presso vidi sì torta, che 'l pianto de li occhi 24 le natiche bagnava per lo fesso. Certo io piangea, poggiato a un de' rocchi del duro scoglio, sì che la mia scorta 27 mi disse: «Ancor se' tu de li altri sciocchi? Qui vive la pietà quand'è ben morta; chi è più scellerato che colui 30 che al giudicio divin passion comporta?

Drizza la testa, drizza, e vedi a cui s'aperse a li occhi d'i Teban la terra; 33 per ch'ei gridavan tutti: "Dove rui,

Di strana pena mi convien far versi e al ventesimo canto dar sostanza per la cantica prima, dei sommersi nel fondo di malefica ignoranza. Io ero già proteso tutto quanto per riguardare nel visibil fondo, che si bagnava d'angoscioso pianto di quelli che nel lor tempo passato parlar del Vero avrebbero dovuto. Erano i sacerdoti d'ogni tempo che in vendetta e in odio avean travolto perdono e amor che Cristo ci portò e che ora aveano sulle spalle il volto. Essi venian tacendo e lacrimando per questa Terra, grande "vallon tondo", al passo delle molte processioni, da lor tenute nel tempo passato, allora che sfilavan in litanie, pur se mandavano a morte i giusti che avevano incolpati di eresie. Quando lo sguardo mio scese più in basso io vidi che ognuno aveva la testa distorta, similmente a quel pensiero che fu distorto un giorno nel passato in quelli che volean sapere il Vero. Col viso sulle reni rivoltato, a camminare indietro eran costretti, che a questi l'avanzar venia negato, ché i loro dogmi avevano precluso guardare nel futuro, al dopomorte, a chi bramava intendere "lo Suso". La vita umana passa come il lampo ed ora non potean tornare indietro, ritrovare voleano il tempo perso, ma nel tempo che avanza non v'è scampo, pertanto avevano il corpo retroverso. Parevan da paralisi ammorbati, ma non ricordo d'aver visto mai simili corpi nei tempi passati. Forse che a forza di parlar nel falsosi stravolsero tutti in tal maniera costoro che mai disser cosa vera? Se Dio t'aiuta ad ammaestrar la mente pensa o lettor, se io potea frenare il pianto che sgorgava immantinente per quella umana immagine distorta e nel veder, su membra tanto strambe, lo scorrer delle lacrime, ahime!, fin giù per la fessura tra le gambe. Ed io piangea poggiato ad un de' rocchi del duro scoglio, allor Virgilio disse: «Ignori anche tu con gli altri sciocchi che il duol riporta l'Equilibrio perso, che il pianto lava l'anima e gli occhi? Qui vive la pietà quand'essa è morta: Vivrebbe, cioè, pietà se morto fosse ogni dolore in questa malaterra, e più nessuno si purificasse, ché Divina pietà dolor promosse; lo disse il Cristo ch'è l'Amor di Dio "Ognuno avrà il Calvario e la sua croce, si viene al Padre sol per mezzo mio" seguendo cioè, la strada, il mio soffrire. Ma... chi è più scellerato di colui che al Giudicio Divin passion comporta? Tendi il tuo acume e vedi colui il quale di Tebe vide aprirsi un dì la Terra e capirai perché gridavan tutti:


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INFERNO - Canto XX nel libero commento di Giovanna Viva Anfiarao - Min Oxsa Il regno di MIN-OXA, delle piccole ossa, è il Vegetale. Cfr. voc. "ossa-oxsa" - "Oxsa": composto eterociclico, "ETEROCICLICO": composto organico che struttura i vegetali (le piccole ossa). Min-oxsa: pron.: minos. "Anfiarao, perché lasci la guerra?" Egli aveva, con arti d'indovino, previsto già la sua morte in battaglia; per vincere la forza del destino, a riparar dalle armi del nemico scappò, ma poi, sorpreso dalla moglie, costruì un gran carro in uso al tempo antico. Anfïarao? perché lasci la guerra?". E non restò di ruinare a valle 36 fino a Minòs che ciascheduno afferra.

Mira c'ha fatto petto de le spalle: perché volle veder troppo davante, 39 di retro guarda e fa retroso calle.

Ma stabilita era la morte in guerra e cadde giù quell'anima a Minos, ch'è Giustizia di Dio che tutti afferra. Ei non restò più in terra a rovinare, cadde perciò nel regno vegetale dove "MIN OXSA" le colpe cancella. Spirito punitore è là Min-Oxsa, preposto alle Karmiche funzioni e, per quanto parere strano possa, potrebbe pur l'ignaro potatore esser "Mano Divina" in questa "fossa"; così come colui che appicca il fuoco potrebbe far funzion di punitore ed anche, a riguardar, lo mondo vano, il medico che amputa l'umano. Così come Caronte su per l'onda è simile alla morte, che traghetta le anime dall'una all'altra sponda. Vedi che ha il petto al posto delle spalle, perché volle guardar fin troppo avanti, alla "Morte" che l'uomo non accetta, perciò egli fa così a ritroso il calle. Non è peccato leggere il futuro, si può guardare nellevoluzione dell'eterno avanzar senza stazione; Però l'umano non eccetta tutto


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INFERNO - Canto XX nel libero commento di Giovanna Viva Vedi Tiresia, che mutò sembiante quando di maschio femmina divenne, 42 cangiandosi le membra tutte quante; e prima, poi, ribatter li convenne li duo serpenti avvolti, con la verga, 45 che rïavesse le maschili penne. Aronta è quel ch'al ventre li s'atterga,che ne' monti di Luni, dove ronca 48 lo Carrarese che di sotto alberga, ebbe tra ' bianchi marmi la spelonca per sua dimora; onde a guardar le stelle 51 e 'l mar no li era la veduta tronca. E quella che ricuopre le mammelle, che tu non vedi, con le trecce sciolte, 54 e ha di là ogne pilosa pelle, Manto fu, che cercò per terre molte; poscia si puose là dove nacqu'io; 57 onde un poco mi piace che m'ascolte. Poscia che 'l padre suo di vita uscìo, e venne serva la città di Baco, 60 questa gran tempo per lo mondo gio. Suso in Italia bella giace un laco a piè de l'Alpe che serra Lamagna 63 sovra Tiralli, c'ha nome Benaco. Per mille fonti, credo, e più si bagna tra Garda e Val Camonica e Pennino 66 de l'acqua che nel detto laco stagna. Loco è nel mezzo là dove 'l trentino pastore e quel di Brescia e 'l veronese

Vedi che ha il petto al posto delle spalle, perché volle guardar fin troppo avanti, alla "Morte" che l'uomo non accetta, perciò egli fa così a ritroso il calle. Non è peccato leggere il futuro, si può guardare nellevoluzione dell'eterno avanzar senza stazione; Però l'umano non eccetta tutto specie la Morte se non è maturo, la morte è per l'uman soltanto un lutto. Vedi Tiresia che mutò sembiante quando da uomo, femmina divenne, perché ignorò le leggi tutte quante; si narra che le serpi fu costretto batter più volte col membro virile per riacquistare il suo maschile aspetto. Questa è la legge che giammai consente, nell'Equilibrio dell'Evoluzione, che spunti un occhio dove nasce un dente. Aronta è quel ch'avanti ci ha le spalle, e al ventre di Tiresia ora s'atterg per proseguire sul penoso calle. Lassù sui monti etruschi egli aveva, verso città di Luni, una dimora, dove giù il Carrese si stendeva, fra i bianchi marmi egli volle abitare perché lassù mirare si poteva, per le divinazion, le stelle e il mare. (Ma la divinazion mai fu peccato se la "divin'azione" rispettò). E quella coi capelli sopra il seno, perché al contrario sono le sue spalle ed all'inverso ha la pelosa pelle, è la maga di Tebe, che vagò a lungo, ed io vorrei che m'ascoltasse, (cioè, che il mio messaggio un dì leggesse) ché al posto dov'io nacqui si fermò. E quando il padre suo lasciò la Terra e tenne schiava la città di Baco, Manto, gran tempo per il mondo andò. Su nell'Italia bella giace un lago, ai pié dell'Alpe che cinge Lamagna, sopra il Tirolo, ch'ha nome Benaco. Per mille fonti e più forse si bagna, tra Garda, Val Canonica e Pennino, tutt'intorno la splendida campagna.

69 segnar poria, s'e' fesse quel cammino. Siede Peschiera, bello e forte arnese da fronteggiar Bresciani e Bergamaschi,

Nel mezzo è un luogo dove ogni pastore dei dintroni, che va per quella via, farsi dovrebbe il segno della croce, ché Manto lì operò nera magia. Siede Peschiera, splendido paese, di fronte a Brescia e al Bergamasco, lì dove la riva intorno ha più discese.

72 ove la riva 'ntorno più discese. Ivi convien che tutto quanto caschi ciò che 'n grembo a Benaco star non può, 75 e fassi fiume giù per verdi paschi. Tosto che l'acqua a correr mette co, non più Benaco, ma Mencio si chiama 78 fino a Governol, dove cade in Po.

Ma qui convien che tutta l'acqua caschi, quella che in Benaco star non può e tutta in fiume vada ai verdi paschi. Inizia ancora a scorrer per un po', il Benaco di Mincio prende nome e il tutto si riversa poi nel Po.


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INFERNO - Canto XX nel libero commento di Giovanna Viva Non molto ha corso, ch'el trova una lama, ne la qual si distende e la 'mpaluda; 81 e suol di state talor essere grama. Quindi passando la vergine cruda vide terra, nel mezzo del pantano, 84 sanza coltura e d'abitanti nuda. Lì, per fuggire ogne consorzio umano, ristette con suoi servi a far sue arti, 87 e visse, e vi lasciò suo corpo vano. Li uomini poi che 'ntorno erano sparti s'accolsero a quel loco, ch'era forte 90 per lo pantan ch'avea da tutte parti. Fer la città sovra quell'ossa morte; e per colei che 'l loco prima elesse, 93 Mantüa l'appellar sanz'altra sorte. Già fuor le genti sue dentro più spesse, prima che la mattia da Casalodi 96 da Pinamonte inganno ricevesse. Però t'assenno che, se tu mai odi originar la mia terra altrimenti, 99 la verità nulla menzogna frodi». E io: «Maestro, i tuoi ragionamenti mi son sì certi e prendon sì mia fede, 102 che li altri mi sarien carboni spenti. Ma dimmi, de la gente che procede, se tu ne vedi alcun degno di nota; 105 ché solo a ciò la mia mente rifiede». Allor mi disse: «Quel che da la gota porge la barba in su le spalle brune, 108 fu - quando Grecia fu di maschi vòta, sì ch'a pena rimaser per le cune augure, e diede 'l punto con Calcanta 111 in Aulide a tagliar la prima fune. Euripilo ebbe nome, e così 'l canta l'alta mia tragedìa in alcun loco: 114 ben lo sai tu che la sai tutta quanta. Quell'altro che ne' fianchi è così poco, Michele Scotto fu, che veramente 117 de le magiche frode seppe 'l gioco. Vedi Guido Bonatti; vedi Asdente, ch'avere inteso al cuoio e a lo spago 120 ora vorrebbe, ma tardi si pente. Vedi le triste che lasciaron l'ago, la spuola e 'l fuso, e fecersi 'ndivine; 123 fecer malie con erbe e con imago.

L'acqua, poco lontano, trova un basso,dentro cui si distende e fa palude che nell'estate resta asciutta spesso. Vi passò Manto, crudele fanciulla, vide la terra dura nel pantano, senza abitanti, così incolta e brulla. Lì per fuggire ogni consorzio umano, rimase a far le sue magie crudeli coi servi e vi lasciò il suo corpo vano. Gli uomini, d'intorno alla campagna, accorsero via via tutti in quel luogo fertile, per l'acqua che vi stagna. E sorse una città sulle ossa morte di Manto che per prima il luogo elesse e "Mantua" si chiamò quel luogo forte. Prima che il frodolento Pinamonte tradisse il conte Alberto Casalodi, i Mantovan fur numerosi molto. T'ammonisco a chiarir la verità qual'ora un dì sentire tu dovessi l'origine falsar di mia città». E io: «Maestro, i tuoi ragionamenti mi dan fiducia piena 'sì che l'altri sarebbero per me carboni spenti. Ma dimmi, tra la gente che procede, ne vedi ancuno tu degno di nota? questo soltanto il mio saper richiede». «Quello la cui barba, dalle gote in su le spalle» disse, «gli ricade, profeta in Grecia fu quando, di maschi, la guerra di Troia le case vuotò lasciando solo i bimbi nelle culle, Per volere degli "Dei " indicò il momento, nel porto di Aulide, con Calcante, di tagliare la fune dell'armamento, di sciogliere gli ormeggi della flotta. Euripilo ebbe nome e di lui canta un'alta mia tragedia a un certo punto; (l'Eneide) che tu sai tutta quanta nel suo elevato stile ed argomento. Quell'altro che nei fianchi è sì minuto Michele Scotto fu, che in frodi magiche, già sempre nelle corti avea vissuto. Vedi Guido Bonatti e vedi Asdente così chiamato per i denti storti, ch'esser vorrebbe ancora, ed or si pente, l'umile calzolaio d'una volta, anzicché divenir grande scienziato e, delle corti astrologo famoso. Vedi le triste che lasciar la vera bell'arte del ricamo e del tessuto per le magie con l'erbe e con la cera. (Un vescovo fu allora giustiziato, ché, fondendo un'immagine di cera, di far morire un papa avea tentato, e nel milletrecentodiciannove altro processo sorgeva a Milano, accusati i Visconti in tal momento d'aver cercato di sventar la morte del papa con immagine d'argento).


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INFERNO - Canto XX nel libero commento di Giovanna Viva Caino e le spine Ma vienne omai, ché già tiene 'l confine d'amendue li emisperi e tocca l'onda 126 sotto Sobilia Caino e le spine;

Ma già tra cielo e mare sul confine, ad occidente, lì verso Siviglia, giunge tra i due emisferi e tocca l'onda, la Luna con Caino e le sue spine. (Secondo una leggenda popolare, quando la Luna ha la faccia tonda, in una scura gran macchia lunare, si vede la figura di Caino con un fascio di spine sulle spalle, sono i dolori dell'Umanità che "Caino" ci porta in questa valle...). Ma spesso la leggenda è verità Caino raffigura il Cainismo, il negativo, Umanità malvagia, così come Abele, l'Abelismo, il polo positivo che primeggia. Tra questi poli opposti è assorbita tra Male e Bene, fra la luce e il buio, come in lampada elettrica, la vita. La Luna ci tramuta in negativo il positivo che tramanda il Sole e alcune malattie, come si sa, di notte quando c'è la luna piena, aumentan del soffrir l'intensità.

e già iernotte fu la luna tonda: ben ten de' ricordar, ché non ti nocque alcuna volta per la selva fonda». 130 Sì mi parlava, e andavamo introcque.

E perciò il gran Virgilio dice a Dante: E già iernotte fu la luna piena e molto bene devi ricordare che in questa Terra, buia "selva fonda", giammai ti nocque il chiaro della luna col suo gran negativo influsso astrale, perché di positivo sei irrorato». E così proseguendo mi diceva che dal terrestre male ero salvato.


Qualunque cosa oggi pensiate o proviate riguardo alla vostra vita è il ponte che costruisce gli avvenimenti che sperimenterete la settimana prossima o il mese venturo. Quando sarà il momento inserirete i dettagli minori, ma le caratteristiche principali degli avvenimenti saranno già state create. Voi sarete guidati, i vostri pensieri e i vostri intenti saranno Ascoltati e io vi insegnerò come fare più avanti, una copia esatta della parte spirituale di voi. Se volete sapere come ve la state cavan­do, fatevi questa domanda: « Ho Amore e abbondan­za intorno a me?». Se la risposta è sì, il vostro essere interiore è bellissimo e la sua magnificenza può essere ben usata. Se, al contrario, siete circondati da carenze o se vi è negatività nella vostra vita, il vostro essere interiore è depriva ­to e si traduce in una certa quantità di negatività. Allora sareb­be il caso di "rimboccarvi le maniche" e di incominciare a lavorare sulla qualità della vostra vita. Io vi porterò vi guiderò in un mondo poco conosciuto, le affermazioni. L’affermazione è uno degli strumenti che userete. Non vi è situazione che voi non possiate cambiare. Non vi è nulla che sia oltre la vostra capacità. La Guida che ho conosciuto e che mi guida ancora, mi ha trasmesso cose indescrivibili, che ho usato per 3 anni. Però, dovete prima assumervi la piena responsabilità della vostra vita. Ogni avve­nimento, bello o brutto che sia, è una parte di quel che siete. L'avvenimento si verifica solo grazie a voi e non vi è nessun altro, sia che si tratti di Dio o di qualche forza esterna, che possa crearlo per voi. Voi e solo voi ne siete responsabili. Non appena lo avete accettato inequivocabilmente, rag­giungete una maturità metafisica che vi consente di ottenere il controllo assoluto della vostra vita. Capite che non esistono incidenti, capricci della sorte e sventure. Esiste solo energia: alta energia. Per lo stesso motivo, se uno sconosciuto vi si avvicina e vi offre diecimila euro, questo è ancora una volta il risulta­to dell'energia metafisica che siete. Ora, voi potreste dire: «Una cosa simile è così improbabile, perché mai dovrei pre­occuparmi di pensarci? ». Tuttavia, il fatto stesso che ci stiate pensando fa sì che questo accada. Tre anni fa, stavo proprio pensando a ciò. Ero stata invitata a cena a casa di una mia amica. Mentre aspettavamo che il cibo fosse servito, parlai un po' della mia vita e del progetto al quale stavo lavorando (questo libro). Più tardi, mi prese in disparte e mi offrii del danaro affinchè potessi pubblicarlo. Accettai. Potreste incominciare con la seguente affermazione: «Sono pronto, credo in ciò che sono e credo nella mia indivi ­ dualità.». Qualsiasi cosa voi immaginiate, qualsiasi cosa possiate veramente accettare come parte della vostra vita, esiste in quanto realtà nei mondi interiori e nei mondi Superiori. Può passare del tempo prima che la realtà che sce ­ gliete si manifesti, ma se voi la immaginate (se nella vostra mente potete davvero toccarla, gustarla, sentirla e accettarla per certa) diventa parte della vostra vita.


I nostri amici (Esseri di luce o Multidimensionale ) sono imparziali. Vi daranno qualsiasi cosa cui voi prestate fede. Siete voi ad avere il comando, dovete accettarlo e dovete farcela da soli. Ora, se questo concetto è inammissibile, gettate via que­sto libro e raddoppiate le vostre polizze assicurative poiché così facendo, in effetti, quello che state dicendo o afferman­do è: « La mia vita è un gioco d'azzardo e tutto può succede­re. Se supero questo giorno è pura fortuna ». Può sembrare divertente, ma le persone vivono davvero così. Barcollano da una crisi all'altra e quando si cacciano nei guai pregano. Molto spesso, le preghiere non le fanno approdare a nulla, ma a volte le cose cambiano in meglio e quando ciò avviene dicono: « Dio mi ama, Dio mi ha salvato ». Se pregate per uscire dai pasticci, traete energia dal vostro sentimento emotivo o desiderio per trascendere la vo­ stra difficoltà. Sapete quel che volete, probabilmente avete un'idea di come risolvere i vostri problemi, vi pensate e vi vi­sualizzate liberi. Così, I nostri Amici di Luce fanno, ammesso che voi ci crediate. Tuttavia, la preghiera non è il mezzo più efficace per vol­gere l'energia ai vostri fini, Quando pregate una forza esterna, manifestate energia lontano dal vostro sé. Così facendo, affer­mate di non avere il controllo e che qualcosa che non dipen­de da voi sistemerà i vostri problemi. È più efficace volgere la vostra energia interiormente dicendo: « Io sono il potere. Trag­go dal mio intimo l'energia di cui ho bisogno per superare le mie sfide». Vedete, Dio è sempre stato energia, non una persona. All'inizio dell'attuale periodo di cataclismi, circa settemila anni fa ci fu un gruppo dì iniziati o saggi che percorse la terra a piedi. Queste persone avevano molto potere. Capirono la natura della realtà metafisica e la insegnarono alle loro tribù e ai loro seguaci. Ad ogni modo, per i non iniziati è difficile afferrare la vera realtà dei mondi interiori. Finché vissero i saggi, ciò non importava. Le persone sperimentavano l'ener­gia mediante i maestri e avevano una visione fugace degli altri mondi, anche se la loro energia non era sufficientemente sviluppata affinché potessero percepirli da soli. Con l'andare delle generazioni, gli iniziati si estinsero; le tribù aumentarono e si moltiplicarono e alcuni membri inco­minciarono ad allontanarsi. Così facendo, essi persero o diluirono il retaggio insegnato dai saggi iniziati (preparati dai Fratelli della Luce ) i quali, all'inizio, avevano guidato le tribù. Incapaci di percepire da soli l'e­n ergia, le tribù crearono gli dei e si spinsero oltre creando simboli e statue. Le missioni sacerdotali si diffusero affinché il culto e il rituale fossero praticati nel modo giusto, come det­tato dai costumi tribali. I preti sostenevano di conoscere la volontà di Dio, e così potevano guidare spiritualmente le tribù e tenere le cose sotto controllo. Dal momento che i popoli tri­b ali credevano che una forza esterna controllasse il loro destino, essi osservavano accuratamente i riti, le cerimonie e i rituali per paura che gli dei si arrabbiassero. Era il loro modo di trattare la paura. Non appena furono stabiliti i rituali, il con­cetto di peccato cominciò a svilupparsi: se si sfidava la volon­tà dei preti o se si mancava di appoggiare i costumi tribali, ne conseguiva che si stava agendo contro la volontà di Dio. Non appena il peccato si insinuò nella mente delle per­sone, il concetto di colpa si sviluppò. La colpa, negando il vostro amor proprio, vi fa sentire inutili. Le persone sentirono di aver sempre meno la capacità di controllare la propria vita e si indebolirono. Così, man mano che le persone diventaro­no metafisicamente più deboli, i preti e le gerarchie assunse­ro sempre più potere. Il loro non era un vero potere, ma solo il potere dell'ego alimentato dall'orgoglio di essere gli unici nella tribù a poter comunicare con gli dei. Alla fine, i capi tribù e la gente comune si allontanarono così tanto metafisi­camente che i preti e le famiglie che comandavano furono identificati con gli dei. Così, si sviluppò l'idea dell'uomo divi­no o del re solare, un essere umano così dotato di religiosità da essere Dio o quantomeno il suo profeta. Ciò accadde non tanto perché i capi fossero forti o metafisicamente evoluti, ma perché gli altri erano incappati in una vile debolezza. Oggigiorno, questa debolezza pervade la nostra società. I rituali, il peccato, la paura e la colpa sono ancora usati per influenzare la gente. Questo controllo è leggermente nasco­sto ma esiste, non soltanto in alcune delle principali religioni, ma anche nei vari culti e nei gruppi scissionisti che fiorisco­no oggigiorno. Generalmente, ogni gruppo ha un re o un capo. I suoi seguaci gli conferiscono qualità divine o semidi­vine. Questi gruppi hanno leggi, schemi e rituali che vanno seguiti. Alcuni culti e religioni hanno i loro modi di dire e il loro linguaggio specifico. Ciascuno è concepito per riunire e indottrinare i membri secondo le usanze tribali e poi usare la colpa, la paura e l'obbligo per mantenerli coinvolti.

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I GIOVANI UNIVERSALI E LA GENETICA GNA HO SCRITTO IL 1 MAGGIO 2021: LA GENETICA GNA È SULLA TERRA. COSÌ HA DETTO ADONIESIS. I GIOVANI UNIVERSALI SARANNO GLI EREDI DEL NUOVO CIELO E DELLA NUOVA TERRA. LEGGETE LA GIOVANE XIYE ATTIVISTA E PORTATRICE DI UN MESSAGGIO COSMICO. SOLO I SUOI SIMILI LA CREDERANNO. GLI UOMINI, LA MASSA CON IL DNA E L'HARBAR NEI LORO CERVELLI RIMARRANNO INDIFFERENTI. PEGGIO PER LORO! LEGGETE E MEDITATE. IN FEDE G.B. PIANETA TERRA 1 Maggio 2021

La giovane attivista Xiye Bastida al vertice sul Clima Xiye Bastida ha solo 19 anni, ma è già una giovane convinta attivista invitata a partecipare al Vertice sul Clima organizzato da Joe Biden per il 22 / 23 aprile 2021. Biden ha invitato all’incontro virtuale 40 leader mondiali e ha espresso la ferma volontà degli Stati Uniti di ridurre del 50% le emissioni di gas serra e di adottare altri provvedimenti (Trump, durante tutto il suo mandato, ha sempre sposato la teoria negazionista sulla crisi climatica ormai più che evidente). Dello stesso avviso altri leader mondiali; ognuno di loro ha espresso fermi e positivi propositi per invertire la grave crisi climatica i cui effetti sono sempre più visibili. I paesi partecipanti sono quelli più inquinanti, responsabili del 80% delle emissioni. Se fossero fedeli alle loro promesse, veramente qualcosa potrebbe cambiare.


La giovane attivista Xiye Bastida al vertice sul Clima Di Maria José Lastra

Xiye Bastida ha solo 19 anni, ma è già una giovane convinta attivista invitata a partecipare al Vertice sul Clima organizzato da Joe Biden per il 22 / 23 aprile 2021. Biden ha invitato all’incontro virtuale 40 leader mondiali e ha espresso la ferma volontà degli Stati Uniti di ridurre del 50% le emissioni di gas serra e di adottare altri provvedimenti (Trump, durante tutto il suo mandato, ha sempre sposato la teoria negazionista sulla crisi climatica ormai più che evidente). Dello stesso avviso altri leader mondiali; ognuno di loro ha espresso fermi e positivi propositi per invertire la grave crisi climatica i cui effetti sono sempre più visibili. I paesi partecipanti sono quelli più inquinanti, responsabili del 80% delle emissioni. Se fossero fedeli alle loro promesse, veramente qualcosa potrebbe cambiare. Sulle orme della giovane Greta Thunberg, fondatrice del movimento Fridays for future, Xiye ha sposato appieno la causa diventando a sua volta leader e rappresentante di Friday for Future negli Stati Uniti, dove abita con la sua famiglia. Xyde è nata a San Pedro de Tulupec–Messico, in una comunità indigena, e si è vista costretta a lasciare la sua città dopo una serie di eventi climatici estremi che hanno messo in difficoltà la sopravvivenza della sua famiglia che decise di trasferirsi negli Usa. Nel 2019 ha mobilitato 600 compagni della sua scuola secondaria per unirsi allo sciopero mondiale contro il clima, partecipando da allora a varie organizzazioni giovanili, nell’intento di fare pressione sui "leader mondiali ad agire di fronte alla sempre più grave crisi climatica”. Nel suo intervento al Vertice ha detto con forza che: “È tempo di cambiare il mondo. I più colpiti dai cambiamenti del clima sono quelli che non sono qui rappresentati … Chiediamo di fermare lo sfruttamento delle terre delle popolazioni indigene … L’era dei combustibili fossili è finita…”. E ancora “non possiamo continuare a fare solo summit e discussioni, dobbiamo arrivare allo zero entro il 2030, non il 2050… Abbiamo già tutte le soluzioni di cui abbiamo bisogno, dobbiamo solo metterle in pratica". Ha poi chiesto "una transizione giusta alle energie rinnovabili, perché l'era dei combustibili fossili è finita". Ha sottolineato che è imperativo che qualunque soluzione venga adottata ascoltando la voce delle comunità afrodiscendenti e indigene e che possano partecipare alle decisioni. Xiye Bastida vorrebbe costruire un’unità di azione tra i giovani e coinvolgere in questa causa tutti noi: “è ora di smettere di ringraziarci per essere attivisti. È ora di agire tutti insieme”. Speriamo che il grido dei giovani come Xiye, Greta… sempre più numerosi e consapevoli della loro unità e simbiosi con la Madre Terra squarci la mente chiusa dei potenti e del mondo intero, e che i bei propositi rimasti fino ad oggi in belle parole diventino fatti concreti. Non abbiamo molto tempo… ma la speranza è sempre l’ultima a morire Maria José Lastra 28 Aprile 2021


Hoara spiega:

“La Genetica Cosmica risiede negli Astri”

La Genetica Cosmica risiede negli Astri. Ogni Sole ha una sua Genetica. Il vostro Sole riflette ed elabora i Valori Manifestativi che istruiscono le Strutture Portanti di un determinato tipo di creatività. Le frequenze che determinano la formazione materiale di ciò che vegeta e vive sui Pianeti del vostro Sistema Solare, e quindi sul vostro Pianeta, sono la manifestazione Genetica dell'Idea Creante del Logos che è il vostro Sole. È certo che ogni Sole ha una sua particolare Genetica con frequenze diverse con dinamismi strutturali manifestativi ed organizzativi diversi rispetto a quelli che si sviluppano sul vostro Sole. Esistono dinamismi bassi, medi o alti e sono questi a suscitare diversità nel processo evolutivo della forma e della sostanza e quindi anche dello sviluppo degli organi o veicolo di cui L'Intelligenza si serve. Il vostro Sole sviluppa dinamismi medi a causa delle frequenze negative e distoniche che assorbe dai processi involuti che le vostre nefaste opere edificano. Esiste la possibilità che dal medio si passi al basso per poi raggiungere le alte frequenze. Allora si verificherebbe l'inevitabile. Le specie, uomo compreso, si autoeliminerebbero per l'incapacità di sopportare il mutamento di frequenza, mutamento sopportabile da chi ha realizzato la nuova Genetica G.N.A. A presto. Pace. Hoara 20 Novembre 1980 ore 11.45


Discernimento e Genetica GNA Dal Cielo alla Terra L'uomo del pianeta Terra è al primo stadio sperimentale dell'intelligenza individuale. In altri pianeti, le specie individuali intelligenti, hanno già, da moltissimi millenni, superato la fase sperimentativa, acquisendo l'incorruttibilità dello Spirito e della materia attraverso le virtù del discernimento e la totale ubbidienza alle Leggi dello Spirito Onnicreante: la Genetica GNA. Per costoro è impossibile la seconda morte, non è così per i terrestri, vincolati, ancora oggi, ai valori corruttibili e quindi al a perdita dell'Ego-Sum. Dal Cielo alla Terra

Nicolosi, 11/6/1989 - Ore 11,30


Sole Mio, Genio Creante, non ti ho dimenticato

Tu, Grande Padre, che dispensi la Vita e la morte, antico "Ra",Logos dell'Idea Creativa dello Spirito Cosmico dove ogni cosa viene forgiata, e attraverso la Prodigiosa mano della tua invincibile Luce, posta nella visibilità del Creato Manifestato. Tu, Grande Padre, che dai il palpito a questo vecchio e stanco cuore di antica stirpe, sei nel segreto dei miei umani pensieri, gelosamente custodito e Venerato. Il mio braccio destro è legato all'invisibile Raggio del tuo Amore, e quello sinistro al Raggio della tua Infallibile Giustizia. Lo Spirito mio è tuo, immerso nella tua Passione per quanto è tuo e ti appartiene. Hai voluto degnarmi di un grande Dono da cui traggo il sospiro dei tuoi sorrisi e delle tue lacrime, delle tue gioie e dei tuoi dolori per la consumazione di tutto ciò che è, che muta per Ascendere verso la meta Sublime della Conoscenza Immutabile, Imperitura, Gloriosa dell'Immortalità. Oh! Fuoco Divino, io ti conosco e ti porto cosciente in me così come ogni cosa ti porta e non sa, sconosce ancora che la Forza di ogni cosa che è, è Tua. Non ti ho dimenticato, Grande Padre, dimora degli Dei; non potrei perché conosco il tuo Ineffabile Mistero, conosco il Potere Invincibile della tua Luce che Crea ed uccide. Per chi possiede la Gnosi, per chi non può penetrare la spirale che governa il tutto in questo frammento Cosmico, non può non soffrire sino al giorno che non ha realizzato se stesso nella Verità.

31 Luglio 1979


Il vostro pianeta è in crisi! Vi abbiamo detto e vi ripetiamo: Il volto del vostro Mondo è destinato a mutare. La muta è inevitabile ed essa comporta, anche, una variazione sostanziale della vostra Genetica Informativa e quindi, anche dei Valori Fondamentali che istruiscono l'Ordine Esistenziale degli elementi che coordinano gli Esseri Viventi ed Operanti: "Uomo compreso". La muta normale è legata alle vostre opere positive. La muta anormale, caotica, stressata, è legata alle vostre opere negative. È inutile che la vostra scienza si affatichi tanto nel ricercare altrove le cause di questi disastri. Noi vi abbiamo più volte detto che il vostro modo di vivere produce vibrazioni altamente negative. Vi abbiamo anche detto che gli esperimenti nucleari praticati dalla scienza distruttiva e disarmonizzante ha prodotto disquilibri notevoli e nell'anello magnetosferico e nell'asse del vostro Pianeta, e nel nucleo Solare Centrale che è al centro di questa cellula macrocosmica "Vivente". Malgrado tutto, continuate in questa nefasta e deleteria opera, senza minimamente ravvedervi, senza suscitare un minimo interesse responsabile, saggio, coerente e intelligente. Cosa volete sperare? Il vostro Mondo si difende e, se è necessario, vi distruggerà. Le vostre opere, vi ripetiamo, attentano l'Universale Equilibrio del Creato. Se non sarete voi a comprenderlo vi sarà chi ha il Dovere di farvelo capire, di porvi in Ravvedimento, di suscitare la indispensabile coscienza per essere consapevoli di una Verità che dovete, assolutamente, conoscere. Ancora la crisi che travaglia il vostro Pianeta non ha raggiunto il punto ipercaotico, essa è in fase ipercritica. Quando raggiungerà il punto ipercaotico sarà troppo tardi per poter porre riparo. Manca Amore, manca Giustizia, Rettitudine Spirituale e Morale; difetta enormemente l'Amore verso la Natura, verso gli Strumenti che sono l'Alito, la Linfa della vostra esistenza. Vi abbiamo voluto ancora una volta ripetere. Pace. Da un Extraterrestre in missione sul vostro Pianeta Taormina, 17 Settembre 1976 ore 12,10


Il contattista su cui nessuno indagò di Håkan Blomqvist (Presidente e co-fondatore dell’Archives dell’Archives For the Unexplained)

(ufoarchives.blogspot.com – post del 02-01-2017) Traduzione Italiana di “E.S.”

C'è un aspetto dell'ufologia americana che mi ha sempre lasciato perplesso. Perché nessun investigatore serio ha mai studiato in modo approfondito né documentato i casi di contattismo della prima generazione? L’interesse è stato invece rivolto quasi totalmente alle abduction e alle storie di recupero di UFO precipitati. Il primo ufologo che si è sforzato, in modo più aperto, di documentare questi contatti è stato l'investigatore britannico Timothy Good in collaborazione con Lou Zinsstag (George Adamski - The Untold Story, 1983). Anziché condurre indagini approfondite, esperti ufologi come Jim e Coral Lorenzen, Allen Hynek e Jacques Vallée hanno semplicemente liquidato i contattisti della prima ora come ciarlatani. Soprattutto Hynek e Vallée avrebbero dovuto sospettare che in alcune di queste affermazioni spesso folli vi fosse un livello più profondo poiché entrambi erano, più o meno in segreto, studiosi di tradizioni esoteriche. Ma hanno trascurato del tutto questo aspetto, ed Allen Hynek definì la loro filosofia come "luoghi comuni" (Hynek & Vallée; The Edge of Reality, pag. 181). Un'indagine un po' più profonda avrebbe potuto rivelare a questi due signori la possibilità di un vero e proprio intervento esoterico dietro le quinte, orchestrato dalla Higher Intelligence Agency (HIA). Per colpa di questa trascuratezza nella ricerca, molti dati ormai sono andati perduti per sempre. La maggior parte delle persone coinvolte con i contattisti di prima generazione sono scomparse. La ricerca dovrà perciò essere condotta ricorrendo a dati di seconda generazione, alla corrispondenza e alle interviste con i parenti. La mia speranza è che i ricercatori americani, il prima possibile, avviino progetti di ricerca sui seguenti contattisti: Orfeo Angelucci, George Van Tassel, Dorris Van Tassel, Carol Honey, Helen & Betty Mitchell, Eugene Drake, Howard Menger, Paul Vest e Millen Cooke. Ciò dovrebbe includere gli studi dei primi direttori della Borderland Sciences Research Associates (BSRA), Meade Layne e Riley Crabb. Anche le nuove indagini su George Adamski e Daniel Fry sono ovviamente di primario interesse, sebbene Sean Donovan abbia compiuto uno sforzo encomiabile con la biografia Contactee. Was Daniel W. Fry Telling the Truth?


Un esempio della trascuratezza nella ricerca interessa il contattista americano Eugene H. Drake (1889-1973), direttore di The Fellowship of Golden Illumination. Il suo nome non viene neppure menzionato nelle enciclopedie UFO, e le informazioni sulla sua vita e sulle sue esperienze sono estremamente scarse. Da remoto, qui in Svezia, ho cercato di raccogliere quante più informazioni possibili su questo personaggio dimenticato. Un aiuto notevole, con i dati biografici, mi è stato fornito da Joshua Blu Buhs. Un vero mago quando si tratta di reperire informazioni biografiche, come dimostra il suo blog (Fortean From an Oblique Angle), ricco di informazioni sui vecchi ricercatori. È un vero ed esperto detective nel rinvenire dati oscuri su vari individui del mondo Fortiano sommerso. Nemmeno all'AFU abbiamo molte informazioni su Drake. Disponiamo dei suoi due opuscoli, Visitors From Space (nessuna data di pubblicazione data, ma probabilmente 1949 o 1950) e Life On the Planets – A visit to Venus (1950). Abbiamo anche una singola copia della sua rivista Golden Light, vol. 10, no. 2, Maggio 1962; e due lettere scritte nel 1962 e 1963 ad Edith Nicolaisen, fondatrice della casa editrice new age Parthenon nel 1957.

Visitors From Space

Life On the Planets – A visit to Venus (1950)

Golden Light, Maggio 1962

Ciò che mi ha reso particolarmente affascinato dalla figura di Eugene Drake è stato il fatto che, anni prima di George Adamski, rivendicava il contatto fisico con il popolo dello spazio, ed è stato in realtà il primo a stampare illustrazioni sia della classica nave da ricognizione di tipo Adamski che delle astronavi a forma di sigaro. Ciò che non è stato notato, o almeno menzionato, dagli ufologi americani. Un'ulteriore lettera di Eugene Drake si trova nell'edizione tedesca del suo opuscolo, Besucher aus dem Weltraum, pubblicato da Ventla Verlag nel 1961. A parte questi dati, su Internet ci sono alcune menzioni, che però sono poco informative.


Ecco le ampie informazioni biografiche inviate per posta da Joshua Blu Buhs, il 20 dicembre 2016: "Eugene Harry Drake nacque il 22 settembre 1889 nella contea di Warren, Pennsylvania, da Zachariah Taylor Drake e Sarah Jane (Jackson) Drake. Si trasferì nell'area di Los Angeles non più tardi del 1910. Quando era lì, viveva con i suoi nonni (e una sorella) e lavorava come stenografo presso una società di hardware. Fu soldato semplice nella New Jersey and California National Guards. Drake sposò Priscilla Atlee Putnam non più tardi dell'inizio del 1917. Ebbero due figlie, Priscilla e Irene. Nel 1917 e nel 1918, la famiglia viveva a Pasadena, al 539 N. Lake, ed Eugene lavorava come cassiere. A quanto pare, sperava anche di entrare nell'industria cinematografica. Nel 1920, la famiglia risiedeva a Santa Monica (la suocera di Eugene visse con loro). Al censimento degli Stati Uniti disse di aver lavorato come manager per uno scambio di film.

Un’illustrazione di Visitors from Space

Nell'aprile del 1922, Drake fu arrestato per appropriazione indebita di 6.400 dollari dalla New England Mutual Life Insurance Company, dove lavorava come cassiere, per mantenere a galla la sua attività di produzione cinematografica. Una fonte riferì che era rimasto nascosto per un mese, braccato dagli investigatori. Non so se abbia scontato qualche tempo di prigione; appare nell'elenco cittadino di Santa Monica del 1923 - come contabile - ma la sua iscrizione potrebbe risalire a molto prima. Appariva anche in quello del 1928, descritto come venditore. Anche l'elenco del 1930 lo figura, ma non evidenzia una sua occupazione.

Eugene Drake e famiglia negli Anni ’20 del secolo scorso


Il censimento del 1930 vede lui e la sua famiglia (meno la suocera) a Santa Monica, dove aveva affittato una casa. Vendeva materiali da costruzione. I Drake vivevano al 1435 di Euclid Street. Questo censimento ci dice che Drake non prestò servizio nella prima guerra mondiale; non so perché (si era registrato per la guerra, però). Altrimenti non so che cosa avesse in mente durante gli anni '30. Nel 1942 viveva al 2503 della 4th Street, appartamento 4, a Santa Monica. Non ha elencato nessun datore di lavoro o impiego nel consiglio di amministrazione. Sei anni dopo potrebbe aver vissuto a Bell, in California – appare in un elenco della città, quindi potrebbe essere stato lui – oppure a Santa Monica, ma qui si fa riferimento al dottor Eugene H. Drake. Non so come si sia guadagnato l'onorificenza. A novembre, è stato indicato come docente di una serie di lezioni che si tenevano di giovedì presso la Universal Truth Church di Long Beach. Non si specificava l'argomento negli annunci sui giornali. Iniziò quindi a pubblicare i suoi libri e la rivista. Scrisse del Monte Shasta e del suo "Piccolo popolo". Cominciò a costruire il suo complesso nel deserto, dove affermò di essere in contatto con gli alieni. Nel Saturday Evening Post si menzionò come lui utilizzasse alcuni strumenti speciali nelle sue ricerche. Fu oratore alla prima convention annuale dell'Amalgamated Flying Saucers Club (1959). Venne citato nella rivista Understanding. E venne citato nel "Journal of Borderland Research". Sappiamo che il contattista UFO Eugene H. Drake era lo stesso dei colletti bianchi degli anni '20 grazie a "The Open Way", numero 3, 1952, che lo annoverava come uno dei membri. L’indirizzo da lui fornito era 1014 So. Lake Street, lo stesso dato per la Fellowship of Golden Illumination". Diede anche una propria breve biografia, comprensiva di data di nascita - 22 settembre 1889 – e il suo stato di famiglia - sposato con due figlie - che dimostrano che si tratta dello stesso uomo. E la sua occupazione di "scrittore, insegnante, guaritore spirituale". Nessun un titolo onorifico, nessun titolo di “dottore”, sebbene altri nell’elenco lo facciano. Morì il 21 febbraio 1973 a Los Angeles. Aveva 82 anni". Nel suo primo opuscolo, Visitors from Space, Eugene Drake presenta il seguente riassunto delle sue esperienze di contatto: "Per molto tempo le astronavi hanno tenuto sotto osservazione questo pianeta. Siamo stati in contatto con loro dal 1930. A quel tempo risiedevamo a Santa Monica, e il contatto venne stabilito in un grande campo, dove ora si trova il Santa Monica City College. Solo negli ultimi anni hanno scelto di rivelare la loro presenza" (pag. 1). Secondo Drake i contatti erano fisici, ma la gente dello spazio vive nel livello eterico del nostro multiverso e si materializza durante gli eventi di contatto. Nella sua lettera a Karl e Amy Veit, datata 19 settembre 1961, pubblicata su Besucher aus dem Weltraum, Drake fa questi interessanti commenti (mia traduzione): "Sono pochissime le persone che hanno avuto un contatto fisico reale con navi spaziali o persone dello spazio, come accaduto a noi. In varie occasioni ho potuto sperimentare come questa gente appaia in forma condensata ed ho potuto stringere loro la mano. Dopo il contatto sono scomparse migrando verso una frequenza più alta". Drake dice a chiare lettere che la gente dello spazio vivente sui pianeti del nostro sistema solare non sono fisiche organiche nel senso comune del termine, ma esistono a livello eterico. Ciò è in accordo con la Tradizione Esoterica e tale è stata anche l'interpretazione fatta da Desmond Leslie riguardo alla realtà del popolo dello spazio.


Alcune delle informazioni e dei messaggi presentati nei due opuscoli di Drake somigliano ad un misticismo piuttosto semplice e ingenuo, non sempre particolarmente affidabile. Ma qualunque sia lo stato ontologico delle sue esperienze, egli è una figura molto importante nella storia degli UFO. Molto di quanto detto da George Adamski sembra quasi copiato dagli opuscoli di Drake. Gli studiosi di esoterismo occidentale e gli ufologi hanno potuto scovare molti indizi affascinanti sull'origine del movimento UFO proprio studiando il caso di Eugene Drake. Se alcuni dei miei colleghi ricercatori e amici in tutto il mondo dovessero reperire più dati su Drake spero condivideranno le informazioni.

“In varie occasioni ho potuto sperimentare come questa gente appaia in forma condensata ed ho potuto stringere loro la mano. Dopo il contatto sono scomparse migrando verso una frequenza più alta".


ABBIAMO LETTO PER VOI

AMI

e le Città Segrete Enrique Barrios (foto sopra a sinistra),

è uno scrittore di origine cilena poco noto in Italia, benché alcune sue opere siano divenute veri e propri libri di testo per educatori ed insegnanti in molte nazioni e siano stati adottati, in Cile, come testi scolastici per l’alto valore etico ed educativo. In questo terzo capitolo della serie, l'autore prende spunto dalla delicata storia d'amore di Pierre e Vinka, anime gemelle provenienti da mondi diversi, per narrare di come Ami interviene per aiutare i due ragazzi a realizzare il loro sogno. In che modo Pierre e Vinka potranno finalmente restare uniti? E su quale pianeta, la Terra o Kia, il pianeta di Vinka? A movimentare il racconto interviene inoltre il vecchio Krato, ben deciso a dare una mano ai due innamorati. Attraverso le loro vicende, abbiamo modo di conoscere sorprendenti risposte sulle città intraterrene e di beneficiare ancora una volta delle parole di saggezza dettate dall'Amore Universale. Grazie all'inestimabile esperienza acquisita durante il suo soggiorno in Argentina, a Capilla del Monte (secondo molti sede esterna di Erks, mitica città intraterrena), Enrique Barrios rivela molti dettagli del nuovo polo di interesse riguardante la vita nello spazio, e offre una fonte di saggezza ristoratrice che aiuta a orientarsi nella vita e a promuovere la pace e l'unità della famiglia umana che abita il nostro pianeta.


Non riuscivo a crederci: finalmente la nave di Ami appariva sulla spiaggia rocciosa nella notte accesa di stelle. La mia anima era di nuovo felice. L’attesa era stata molto lunga, ma adesso tutto ritornava ad essere perfetto nell’Universo. Il raggio di luce gialla si accese, io mi lasciai trasportare ed arrivai all’interno del veicolo cosmico, nella piccola sala d’ingresso. Nella mia mente c’era solo Vinka, la mia sposa extraterrestre, la mia anima gemella. Ci saremmo incontrati nuovamente dopo una triste separazione. Il mio cuore stava battendo all’impazzata per la gioia. “Benvenuto a bordo”, mi disse sorridendo un giovane sconosciuto, apparso davanti a me per ricevermi. Mi sembrò strano, perché speravo di vedere Ami o Vinka. “Ami non ha potuto venire questa volta. Ma entra, Pierre, poi parleremo”. Si trattava di un ragazzo agile e sottile, molto più alto di me, che, evidentemente, apparteneva alla razza di Vinka, agli swama. Come lei aveva i capelli rosati, gli occhi viola e gli orecchi appuntiti nella parte superiore. “Vinka è a bordo?”, chiesi prima di entrare nella sala di comando. “Sì, è qui. Entra e la vedrai”. Vinka appariva splendida. Il mio cuore s’incendiò d’affetto e dal mio sorriso esplosero scintille di luce. Però... lei non mi guardò con simpatia, ma con freddezza. Non mostrò la minima intenzione di venire verso di me, né manifestò alcuna allegria per l’incontro, mi osservava seria da lontano. Non mi salutò neppure! Il giovane andò verso di lei e Vinka gli donò un sorriso tutto miele... A lui sì e a me no! Poi lui si mise al suo fianco, si volse verso di me, prese la mia compagna eterna per la spalla e con uno sguardo crudele di trionfo disse: “C’è stato un errore. Non esistono anime gemelle nei mondi diversi. Noi veniamo dal pianeta Kìa, tu sei un terrestre, pertanto lei non è la tua anima gemella, ma la mia”, e le diede un interminabile bacio sulla bocca. Mi sentii straziare dentro e volevo mettermi a piangere, ma non riuscivo a fare niente, ero paralizzato. Vinka mi aveva lasciato per un altro ragazzo, uno grande, già uomo, di diciassette o diciotto anni, come piacciono a lei e non un nano di neanche dodici anni, come me. In quel momento sentii dei colpi. “Pierre”. Aprii gli occhi. Ero nella mia stanza, nella casa sulla spiaggia. ‘Ah... un’altra volta quell’incubo...’ Sì, quello era lo stato della mia anima pessimista e impaziente durante quel periodo di attesa. A mano a mano che i giorni passavano senza notizie di Ami e di Vinka, sempre più spesso mi assaliva lo stesso spaventoso incubo. Ma era solo questo: un brutto sogno, per fortuna... Quando eravamo arrivati, io pensavo che Ami e la sua nave spaziale sarebbero tornati i primi giorni della stagione, ma trascorsi inutilmente quasi due mesi aspettando presso le rocce, dove ci eravamo incontrati nelle due occasioni precedenti. Questa triste attesa trasformò la mia villeggiatura in qualcosa di deprimente, interminabile, eterno. Tutti i giorni andavo alle rocce sulla spiaggia e restavo a guardare il cielo per ore, fino a tardi la sera, con il desiderio di vedere un oggetto volante. Ogni piccola luce che si muoveva lassù mi faceva sobbalzare il cuore di speranza, ma risultava sempre essere un deludente satellite, uno stupido meteorite o un miserabile aereo, non la nave di Ami, unico mezzo in grado di avvicinarmi a Vinka. Vinka... come desideravo rivederla... Prima di Ami, nella mia immaginazione Dio era un signore vigile, vendicativo, rigido, severo, punitivo e iracondo. Adesso però grazie ad Ami, è un radioso e pieno di bontà ‘Essere-PresenzaIntelligenza’ che dirige l’Universo. Ascoltami Ami, sintonizzati con la mia mente, dovunque tu sia, voglio che tu venga, ho bisogno di vedere Vinka, vieni, per favore'.


Ricordai che in una sua precedente venuta mi aveva ipnotizzato a distanza perché non vedessi il cuore alato inciso da lui stesso sulla roccia nel corso della sua prima visita. Lo cercai ed era lì: sopra c’era un sasso con un foglietto sotto. ‘Un messaggio di Arni!', pensai contento, ed effettivamente era così, con i suoi caratteristici errori di ortografia.

Seduto sull’erba e con il cuore impaziente, mi venne in mente che Ami sarebbe apparso dietro di me, avrebbe messo le sue mani sui miei occhi dicendo: ‘indovina chi sono’. alcuni minuti dopo sentii che qualcuno si avvicinava alle mie spalle, chiusi gli occhi e rimasi quieto, cercando di dominare la curiosità e l’emozione. In effetti, calde ed affettuose mani mi coprirono gli occhi, ma Ami taceva. Allora avvertii un aroma e una vibrazione che non mi aspettavo, che mi fece balzare il cuore e ravvivò in me sentimenti bellissimi e profondi: il profumo di Vinka… LEI ERA LI’! Senza ancora aprire gli occhi, accarezzai quelle amate mani dalle dita lunghe e sottili, quei capelli soavi, quelle piccogli orecchi appuntiti. Mi misi in ginocchio, anche lei era così, mi volsi verso Vinka e allora incontrai l’allegro ed infinito affetto dei suoi occhi viola. Ci stendemmo di fianco sull’erba. Ogni volta che i nostri sguardi si incontravano, non potevamo fare a meno di sorridere allegramente, con una gioia che nient’altro al mondo avrebbe potuto procurarci. Un po’ più tardi, dopo una splendida festa di carezze, già più abituato alla felicità del ritrovarsi, tornai alla realtà e mi ricordai del nostro amico: avevo dimenticato che esisteva anche lui… ...“Ma così è l’amore, Ami”,disse Vinka...“Cosi è l ’attaccamento, il vincolo, la dipendenza. Il vero amore è offrire, essere felice per la felicità dell’essere amato, senza obbligarlo a stare al nostro fianco per tutto il tempo, senza alcun senso di possesso. Ma voi siete ancora molto piccoli per comprendere certe cose ...”“Ami, so che io e Pierre siamo sempre uniti, che possiamo stabilire un contatto da anima a anima, malgrado la tremenda distanza che ci separa, ma non è la stessa cosa quando siamo uniti fisicamente. Quando c’è un affetto grande come il nostro, è necessario vedersi, accarezzarsi, parlare. Per questo ti faccio una domanda molto importante: esiste un modo per non separarci più?”... ...“Molto bene. [disse AMI]. Allora vi renderete conto che dove regna Dio non può esserci disonestà, quindi questa autorizzazione deve essere ottenuta in maniera molto limpida. E dato che voi vi amate, vi dico che tanto meno ci possono essere scorrettezze in una coppia, perché non appena si commette un’azione indebita, quest’amore smette di essere sacro. Quando l’amore è macchiato da falsità, inganni e tradimenti, Dio si ritira e smette di donare la magia, la grazia che porta la felicità”. “Presumo che vi sarete già accorti che l’amore genera felicità, no?”. Ci guardammo, sorridemmo e rispondemmo che quella era una grande verità. “Ma bastano qualche bugia, qualche inganno o sotterfugio e una relazione che era meravigliosa si trasforma in qualcosa di volgare, piena di attriti e d’insoddisfazione. Le riparazioni sono difficili e lasciano tracce. Questo è il risultato del combinare disonestà e amore, cioè ‘sporcare Dio’ ”. ...”ogni giorno ci sono più esseri, alcuni molto importanti ed influenti che servono il bene, la Luce. Il Tiranno perde terreno giorno dopo giorno e, naturalmente, resiste al cambiamento, cerca di prolungare il suo dominio, ma si rende conto che non può dominare un mondo di esseri coscienti: per questo cerca di fomentare tutto ciò che può annebbiare la chiarezza mentale”...


Ricordai che Ami una volta aveva detto che nessuno è totalmente malvagio e glielo dissi. “Io ho parlato di esseri umani, Pierre, non di questo tipo di entità. A questo campione non interessa per niente il futuro dell’umanità, al contrario, vi ho già detto che il suo obiettivo è impedire l’arrivo della Luce, per questo cerca di diffondere con tutti i mezzi l’arma più mortale, distruttiva e degradante di tutte. Quest’arma genera le tenebre più fìtte sulle persone e sul mondo, le energie e le vibrazioni più basse”. “Qual è quest’arma, Ami?”, chiesi spaventato. “La DROGA...”, rispose, guardandoci fìssi negli occhi. “Con una gioventù dedita alla droga, il futuro potrebbe essere dominato da esseri manipolati dal nemico dell’umanità, perché Quando una persona è drogata o ubriaca, la sua intelligenza si annebbia e i suoi sentimenti restano bloccati, allora si collega con le peggiori dimensioni di se stessa e li il Tiranno la può manovrare a suo piacimento. È per questo che le persone che sono in questo stato possono commettere azioni spaventose”. “Le povere vittime di un vizio così potente si trasformano in un poderoso fuoco che irradia energie negative, cioè proprio quello che conviene al Tiranno, perché quanta più oscurità ci sarà nel mondo, più al sicuro starà lui al comando”. “Un altro modo di ‘drogare’ le persone è quello di farle lottare con violenza e disonestà per ideali egoistici”. “Quali, per esempio?”. “C’è gente per la quale l’unica motivazione è se stessa, la propria famiglia o i propri figli”. “E questo è male?”. “No, al contrario, i nostri esseri amati devono essere curati e protetti, naturalmente”. “Ma allora, dove sta il male?”. “Nella parola ‘unica’, perché persino le belve difendono le loro creature, questo si deve fare, volere o volare, non c’è un gran merito nel farlo, perché sarebbe abominevole non farlo, ma gli altri?...”. “È lo stesso per i piccoli o grandi gruppi: il Tiranno fa loro credere che 1’ ‘unica’ cosa importante è difendere la propria ‘banda’, che si chiami gruppo razziale o etnico, nazionalità, religione, classe sociale, club sportivo, partito politico, gruppo ideologico o spirituale, impresa commerciale, mafia, paese, quartiere, via, angolo, ecc”. “A me piace molto la mia squadra sportiva, Ami e sono molto contento quando vince, vorrei persino farmi socio e contribuire perché abbia più denaro e possa assumere giocatori migliori. Questo è male?”, chiesi. “No, Pierre. È positivo desiderare il bene di ciò che scegliamo come nostro e lavorare per il suo miglioramento, è perfino necessario, perché le cose che amiamo sono una parte di noi stessi”. ...“Ma quando si pensa che quello sia 1’ ‘unico’ che conta, allora non c’è rispetto, né amore per il resto, ma indifferenza o peggio, odio, violenza e disonestà: questo è il segnale che lì ci sono le zampe del Tiranno, che cerca la divisione, l’aggressione, la mancanza di solidarietà e di affetto fra gli esseri umani”… “Noi di lassù non usiamo la competizione, ma la collaborazione. Ma in questo tipo di mondo le rivalità, quando sono sane, sono uno stimolo accettabile, inoltre, canalizzano in modo meno dannoso delle guerre certe energie interne. Ma il Tiranno cerca di intromettersi in questo terreno e fa credere ad alcuni che le loro preferenze sportive o di altro genere devono essere motivo di odio per il rivale e dipinge questi odi come ‘cause sante’, come ‘nobili ideali’ e a volte qualcuno arriva all’omicidio... E ciò che serve all’umanità in questi momenti, al di sopra di tutto il resto, è la sua pacificazione, la fraternità”… ...“Il Tiranno ha molte astuzie e ti ripeto che lavora prima di tutto nelle menti e nei cuori: lì si occupa di confondere la gente”…. ...“Che la Legge Fondamentale dell’Universo è l’Amore. Quando la si viola, ahi, se si feriscono molte persone, ahi, ahi, ahi... Perché tutto quello che si fa ritorna a noi: se questi pubblicitari usano le loro conoscenze e capacità per il miglioramento dell’umanità, per aiutare l’evoluzione delle coscienze, riceveranno meraviglie in cambio, per la stessa ‘legge del boomerang’.“Legge del boomerang?”, chiedemmo noi tre. “Causa ed effetto, azione e reazione, è più o meno la stessa cosa. Se fai un gran bene, ti ritornerà un gran bene, se fai un grande danno, puoi aspettarti un danno dello stesso ‘colore’ di quello che tu hai fatto. Questa legge funziona in tutti i livelli dell’esistenza”. Krato si entusiasmò. “Cioè che non era uno scherzo quello della mia pergamena: questo significa che ora posso aspettarmi qualcosa di gradevole in cambio...”...“Sì, puoi, la legge si compie matematicamente, ma non prenderlo con vanità”. “Però non mi è accaduto niente di buono, ultimamente”. “Che ingrato, dire questo proprio quando ha appena posto termine alle sue pene...”, disse Ami guardandolo con un certo rimprovero.


“La Fratellanza è composta da civiltà di molte specie di esseri intelligenti, alcune sono con noi da un tempo molto antico, altre si sono integrate più di recente, quando sono evolute fino ad arrivare ad adempiere ai requisiti richiesti a tutte le civiltà per essere considerate evolute e quindi poter essere accettate come membri”. Quei requisiti me li aveva già nominati Ami nel suo primo viaggio. Aveva detto che per meritare di integrarsi alla Fratellanza i mondi devono aver smesso di essere divisi da paesi e frontiere e devono aver raggiunto la fase in cui tutte le nazioni e i gruppi etnici riescono a costituire un’unità, cioè trasformarsi in un solo popolo, diretto da un Governo Mondiale. Ma siccome anche una dittatura planetaria potrebbe essere considerata un Governo Mondiale e siccome questo non è quello che desidera la Fratellanza, Ami spiegò che questo mondo deve essere tenuto insieme dalla Legge Fondamentale dell’Universo, cioè dall’Amore, l’Amore Universale e se questo si adempie, allora non ci sono più ingiustizie e sofferenze e solo allora quella civiltà è accettata come membro della Fratellanza. ‘Ogni civiltà accettata, dopo un tempo di evoluzione e progresso, assistita dalla Fratellanza, raggiunge la fase in cui ha il dovere di cominciare a lavorare al perfezionamento della vita in un mondo sprovvisto di vita intelligente.”…

“Le Autorità Galattiche assegnano un pianeta giovane ai nuovi seminatori, un mondo di dimensioni e gravità adeguate alla loro specie, perché lì devono costruire basi di lavoro ed abitare in esse per millenni e millenni. “Per voi il tempo ha una durata differente dalla nostra. “Milioni di anni fa la mia razza arrivò in questo mondo. Prima ci insediammo in basi orbitanti e costruimmo città sotterranee, poi ci trasferimmo in esse e di lì procedemmo a lavorare al perfezionamento degli ecosistemi con un obiettivo molto preciso. Per questo modificammo alcune specie già esistenti e ne creammo altre nei nostri laboratori genetici, oppure ne portammo alcune da altri mondi, adattandole poi alle condizioni terrestri. Lavorammo anche sui climi e le proprietà dei mari. “La nostra razza proviene dal Cosmo, ma io e la maggior parte di quelli che sono qui apparteniamo ad una stirpe che da molte generazioni abita la Terra, pianeta che amiamo, come un contadino ama la fattoria che ha creato e nella quale abita. Inoltre, questo bel mondo è il focolare dei nostri antenati e dei loro discendenti, cioè noi ed è per questo che ci consideriamo terrestri e lo siamo di cuore. Noi siamo qui da molto prima di voi”. .. ...“Ami, quando eravamo a Shamballa, Shiruk disse che loro erano intervenuti nell’evoluzione della vita in questo pianeta, ma... e la teoria di Darwin?”, gli chiesi poco prima della sua partenza. “L’evoluzione naturale è reale”, rispose, “ma può funzionare solo guidata da un proposito definito perché produca i risultati sperati. Qualcosa del genere si sta facendo attualmente nei vostri centri di sperimentazione genetica: se vuoi produrre una mela o un coniglio con certe caratteristiche, non puoi sperare che la natura e l’evoluzione da sole li producano, perché può essere che non lo facciano mai...”. Shiruk proseguì: “Così aiutammo l’evoluzione delle scimmie, perché sarebbero state i predecessori del motivo di tutta questa creazione: l’essere umano. L’uomo attuale è il risultato dell’incrocio - nei nostri laboratori - di geni di un primate terrestre e di geni nostri, geni provenienti dalle stelle”. Mi vennero i brividi quando lo sentii: loro ci avevano creati!... E con geni dei loro!… ..."E per facilitare e assicurare la sopravvivenza dell’uomo aiutammo la comparsa o il perfezionamento di animali che gli sarebbero stati tanto utili più tardi, come il cavallo, il cammello, l’elefante, la gallina e il cane; per lui abbiamo creato alimenti come il grano, il mais, vari tipi di frutta, la patata e il riso”… Ami ci disse che a Kìa era successo più o meno lo stesso, ma a partire da un’altra specie stellare, quella che predominava a Shaya-Salim, alla quale appartenevano i nostri amici travestiti da terri… ...L’uomo di Shamballa continuò: “È per questo che l’uomo di oggi è figlio del cielo e della terra, per questo a volte è subumano”e a volte sovrumano: ha una natura animale e una stellare”… Poi Shiruk volle fare un riassunto: “La finalità della creazione dell’essere umano terrestre fu quella di aiutare l’apparizione di una nuova specie che, dopo essere evoluta fino ad arrivare al livello che le permetta di integrarsi alla Fratellanza, sia capace di cooperare con essa. Non si tratta di collaborare nelle ‘guerre galattiche’, come potreste pensare voi, ma nei suoi innumerevoli lavori di civilizzazione e di perfezionamento della vita galattica. “Una volta che sia integrata, potrà ricevere da parte della Fratellanza l’aiuto scientifico, tecnologico e spirituale che le permetterà di lasciarsi alle spalle per sempre il dolore, l’ingiustizia, l’insicurezza e la morte”...


Noi attualmente siamo come quegli indigeni amazzonici, siamo troppo egoisti per integrarci ad un sistema così elevato, nel quale tutto si condivide fraternamente, ma se non ci distruggeremo prima, inevitabilmente arriveremo a far parte della Fratellanza dei Mondi evoluti- con questa finalità siamo stati creati. ..

...Shiruk disse anche che ognuno di noi ha la sua parte di responsabilità nell’evoluzione della nostra specie, per questo è indispensabile che ognuno si sforzi di superare la sua parte inferiore. Sottolineò che questo è un lavoro individuale, perché solo partendo dagli sforzi di crescita interiore degli individui, l’intera specie umana cresce nell’evoluzione… ...Disse anche che noi ci troviamo in un punto molto speciale del nostro sviluppo, un punto nel quale, se continua il predominio della nostra natura animale sulla nostra natura stellare, come è accaduto dagli albori umani fino al momento attuale, è inevitabile ed imminente il collasso della nostra civiltà, perché solo ora tutti i popoli sono interdipendenti e perché solo ora si può contare su un livello tecnologico capace di produrre grandi catastrofi nella vita planetaria… ... Disse che sarebbe auspicabile che non si producessero quei cataclismi e per questo è necessario che tutti quelli che sono già coscienti di queste cose lavorino intensamente alla diffusione della Luce, tanto in se stessi quanto intorno a sé. Mise un’enfasi speciale nel fatto che non dobbiamo trasformarci in ‘profeti dell’Apocalisse’ o ‘messaggeri della morte’, come fanno molti di quelli che credono di essere al servizio dell’evoluzione umana, quando in realtà quello che fanno è seminare paura, terrore e disperazione diffondendo ‘messaggi’ che riempiono i cuori d’angoscia, che contribuiscono solo ad abbassare ancora di più la qualità dell’atmosfera mentale dell’umanità e così le speranze di una salvezza globale diminuiscono… ...Shiruk disse: “non c’è più tempo”. Io ebbi paura, allora pensai che fosse caduto in contraddizione, perché con quelle parole egli stesso sembrava un ‘messaggero di morte’. Ma mi spiegò che voleva dire che non c’è più tempo da perdere, che fino ad ora ci era stato permesso di continuare senza fare sforzi seri per cambiare internamente ed esteriormente e che da ora in avanti ognuno deve trasformarsi in un messaggero dell’Amore e questo deve riflettersi necessariamente nella sua stessa vita... Quanto letto finora era solo un estratto dal terzo ed ultimo libro dedicato alla figura dell’Amico delle Stelle AMI. Il libro completo lo puoi acquistare a questo link:


MEDICINA QUANTISTICA LE TECNOLOGIE MEDICHE VENUTE D’ALTROVE IL RISVEGLIO DEL DR.“MICHAEL”

Medicina Quantistica

Con il termine “medicina quantistica” indichiamo un nuovo tipo di medicina vista con l’ottica della fisica quantistica, che come pochi sanno è quella parte della fisica che indaga la realtà nel campo dell’infinitamente piccolo. Il secondo viaggio che faremo insieme è farvi conoscere cos’è la Medicina Quantica, a molti non ancora conosciuta. La Medicina Quantistica studia l’aspetto energetico-elettromagnetico della fisiologia. Con il termine “Medicina Quantistica” indichiamo una visione medica che integra la Medicina Allopatica alla Medicina Omeopatica ed Energetica e segue gli sviluppi della fisica quantistica, quella parte della fisica che indaga la realtà nel campo dell’infinitamente piccolo, sub anatomico, degli elettroni, quark e fotoni. L’essere umano è costituito da materia ed energia, indissolubilmente legate fra loro e trasformabili una nell'altra. Lo scienziato Fritz Albert Popp ha validato l’ipotesi che le cellule comunicano tra loro, oltre che per segnali biochimici, anche mediante segnali elettromagnetici , che vanno dal campo degli infrarossi agli ultravioletti. L’interesse attuale per la Medicina Quantistica è dovuto al fatto che sono stati sviluppati strumenti sensibili in grado di rilevare e di misurare i campi di energia attorno al corpo umano.


La teoria quantistica è stata chiamata prima meccanica quantistica, perché si supponeva che ci doveva essere una qualche legge meccanica coinvolta nel movimento delle particelle atomiche e dei quanti di energia simile a quella che descrive la meccanica dei corpi macroscopici, come i pianeti. Tuttavia, si è constatato che particelle strettamente legate si comportano come onde, e che ognuna influenza le altre come se fossero un unico essere. In un senso più ampio, la teoria quantistica è quindi la scienza dei sistemi complessi, e lo strumento principale della meccanica quantistica è la statistica. La teoria quantistica ha quindi una portata molto più ampia del mondo microscopico, e può essere applicata a sistemi in generale dove molte singole parti lavorano insieme e si influenzano a vicenda. Un esempio lampante di sistemi del genere è quello rappresentato dagli esseri viventi, poiché ognuno è una rete molto complessa di cellule, organi e sistemi che interagiscono continuamente. Pertanto, la scienza quantistica offre gli strumenti adeguati per lo studio di tutti gli aspetti del comportamento del genere umano, così come le interazioni tra parti del corpo, mente ed emozioni come un’unica rete interconnessa. La medicina quantica, dunque, è una medicina che vede la vita, la salute e la malattia come fenomeno di rete, utilizzando la statistica come strumento analitico. La scienza quantistica non è, come credeva Einstein, una scienza incompleta, ma una scienza molto avanzata perché ammette che nei sistemi complessi la scienza possa dare solo probabilità in merito al comportamento dei singoli componenti. Le tecniche che le compagnie di assicurazione usano per calcolare la probabilità di malattie, incidenti o catastrofi naturali sono molto vicine a quelle della teoria quantistica, perché entrambe lavorano con sistemi di rete complessi. Guardando a un livello più profondo di Einstein, è in realtà molto rassicurante che nella teoria quantistica non ci sia modo di dare numeri assoluti e date per tutto ciò che accadrà ad un dato individuo, poiché questo potrebbe escludere qualsiasi libero arbitrio. Inoltre, creerebbe un paradosso insormontabile immaginare che noi vogliamo vivere in piena libertà in un mondo che è completamente imprevedibile, quando ogni nostro atomo e ogni nostra cellula è costituita dal materiale di quello stesso mondo. In sintesi, la medicina quantica realizza la connessione di tutto, e quindi dispositivi e metodi che pretendono di applicare i principi quantistici devono prima di tutto essere loro stessi collegati con quello che pretendono di trattare. Una connessione reale però è sempre un processo a due vie, che significa che il processo di trattamento è un qualcosa che va adattato in base ai segnali ricevuti indietro dal destinatario. Dr. Michael


MEDICINE INTEGRATE

RADIONICA: LA MEDICINA DEL FUTURO

Che Cos’è la Radionica? di giorgio barbagallo La Radionica è una scienza. Per “scienza” si intende un insieme di conoscenze strutturate sistematicamente. Conoscenze che se sviluppano seguendo schemi regolari e utilizzando sperimentazioni. La Radionica utilizza strumenti che dispongono di circuiti elettrici o elettronici per realizzare misurazioni sulle vibrazioni ed energie sottili che formano tanto gli elementi fisici quanto quelli immateriali. Con gli apparati radionici si può ricevere ed inviare informazioni. Gli apparati radionici si progettano con l’obbiettivo di servire da connessione tra la coscienza umana e le energie sottili presenti in qualunque oggetto. Se parliamo di problemi correlati con la salute, una persona può utilizzare un dispositivo radionico per individuare da se le malattie a livello vibrazionale o in un’altra persona. Malattie che possono essere già formate o in via di formazione. Si può misurare la vitalità di un determinato organo, o di un insieme di organi o de un organismo completo. Un terapeuta può operare a distanza, utilizzando un campione del paziente, per una diagnosi dello stesso, a differenza del tipo de apparato radionico che si ha a disposizione. Però la radionica è molto più di questo. Permette di amplificare fino a limiti straordinari, il potere dell’intenzione e i risultati della visualizzazione degli obbiettivi. Si può anche lavorare con gli animali, piante o insetti. In modo tale da migliorare il grano, eliminare parassiti, equilibrare l’ambiente, aiutare a curare gli animali e incluso trattare con i micro-organismi. E’ possibile modificare o migliorare i sapori, trasmettere a livello informazionale e vibrazionale proprietà e messaggi a liquidi ed alimenti, etc. I principi della Radionica furono scoperti dal medico americano Albert Abrams. Nato a S. Francisco nel 1863, si laureò giovanissimo, con lode e medaglia d’oro all’Università di Heidelberg, in Germania. Tornato in America, divenne in breve tempo un rinomato specialista nel campo neurologico, direttore di Clinica Medica all’Università di Leland Stanford e autore di almeno una dozzina di libri scientifici. Una scoperta casuale durante la visita di un paziente affetto da cancro lo portò ad esplorare nuove e affascinanti ipotesi, assai lontane dai rigidi confini segnati dalla medicina e dal pensiero scientifico del tempo. Questa scoperta gli fece postulare che tutta la materia emette radiazioni rilevabili mediante un semplice apparecchio elettronico. Stabilì poi che ogni organo in buona salute possedeva una specifica frequenza, che risultava alterata in caso di malattia. Ideò così un metodo diagnostico completamente nuovo, identificando le frequenze delle differenti malattie e progettò anche gli strumenti idonei per curarle. Ottenne risultati spettacolari. Sembrava che si fosse alle soglie di una nuova era per la medicina, ma non fu così: le scoperte del dottor Abrams furono osteggiate in tutti i modi dai rappresentanti della scienza ufficiale, che lo espulsero dall’Ordine e coprirono di ridicolo le sue ricerche. Alla sua morte, il lavoro venne portato avanti da una chiropratica americana, Ruth Drown, che scoprì che sia la diagnosi che il trattamento potevano essere fatti a distanza: “Tutti noi viviamo immersi in un grande campo di energia che circonda e permea la Terra, quindi, tramite esso, siamo tutti connessi uno all’altro”.


Albert Abram La radionica nacque dalla genialità di un ottimo quanto sconosciuto medico: il nordamericano Albert Abrams, studioso di fisica, nato a San Francisco nel 1863. Egli non utilizzò mai il termine radionica per definire il proprio lavoro, che denominò invece Reazione Elettronica di Abrams (ERA), un metodo di diagnosi fondato sugli aspetti elettromagnetici del corpo. Le scoperte che lo avrebbero reso famoso gli furono incidentalmente suggerite mentre soggiornava in Europa. A Napoli egli assistè a una scena sorprendente: il tenore italiano Enrico Caruso, colpendo leggermente un bicchiere di vino con la punta del dito, produsse un suono puro, dopodiché si allontanò e, emettendo un acuto della stessa nota, frantumò il bicchiere. Abrams capì immediatamente di trovarsi di fronte a un principio fondamentale, che avrebbe potuto essere applicato alla diagnostica e alla terapia medica. Alla facoltà di medicina dell'Università di Heidelberg, dove studiò e si laureò a pieni voti, conobbe il professor De Sauer, che stava realizzando strani esperimenti su alcune piante, molti anni prima che Gurwitsch si dedicasse allo studio della "radiazione mitogenetica".

De Sauer raccontò ad Abrams che tempo addietro, mentre trapiantava alcune piantine di cipolla, si era dimenticato inavvertitamente di piantarne alcune, che abbandonò vicino ad alcune altre, che stavano già crescendo. Due giorni dopo osservò che le cipolle che crescevano vicino alle piantine dimenticate e ormai secche, avevano un aspetto differente dalle altre. De Sauer non riuscì a spiegarsi la ragione di questa differenza, ma Abrams giunse alla conclusione che le radici lasciate allo scoperto emettessero strane radiazioni e mise il fatto in relazione con il fenomeno di risonanza che aveva osservato quando Caruso aveva frantumato il bicchiere con la propria voce. Ritornato dunque in America, Abrams divenne professore di patologia medica e direttore del Cooper Medical College (Leland Stanford, Università della California). Fu inoltre eletto presidente della Medical and Surgical Society di San Francisco. Scrisse vari libri di medicina (uno di questi sui riflessi spinali che portano il suo nome) e ottenne vasta fama come specialista delle malattie del sistema nervoso.

Nel 1913 confutò la teoria cellulare della malattia e la sostituì con la teoria degli elettroni, dopo aver scoperto, nella regione addominale di un paziente affetto da cancro, una piccola zona che, al tatto, emetteva una nota sorda quando il paziente era rivolto a ovest; questo fatto gli fece pensare che poteva trattarsi di un fenomeno di natura elettromagnetica condizionato dal campo magnetico del pianeta. Collegò il paziente malato a uno sano mediante un filo metallico, dimostrando così che le "emanazioni" cancerogene del malato inducevano questa nota sorda nella stessa area dell'addome dell'individuo sano. Provò inoltre che non era necessaria la presenza del paziente e che bastava un campione del suo sangue per indurre un'azione riflessa nei muscoli dell'addome che producevano la nota in questione. Denominò, come detto, il suo nuovo metodo di diagnosi "Reazione Elettronica di Abrams" (ERA), da cui ebbe inizio la pratica della radionica così com'è conosciuta oggi. Con la collaborazione dell'ingegner Samuel Hoffman costruì una speciale cassa di resistenza (oscilloclasto, o "separatore di onde"), che emetteva onde in grado di guarire, semplicemente alterando o annullando le radiazioni emesse dalle patologie. Per mezzo di questo congegno, che funzionava elettronicamente, era possibile sottoporre il paziente a dieci schemi elettrici differenti (mediante un elettrodo collocato sopra la milza) e sintonizzare le malattie assegnando a ognuna di esse un valore in ohms. Fece inoltre una scoperta sorprendente: ponendo nell'oscilloclasto del chinino e una goccia di sangue di un malato di malaria, le radiazioni del chinino neutralizzavano quelle della malaria ed eliminavano la nota sorda.


La tecnica di diagnosi utilizzata da Abrams presupponeva la "partecipazione" della Terra come veicolo conduttore dell'energia "patologica". Su questa base fu in grado di riconoscere i campioni di energia della malattia per trasmissione aerea. Fece esperimenti utilizzando le linee telefoniche per collegarsi con il malato a distanza. Questo metodo di telediagnosi consisteva nel collocare qualcosa che appartenesse al paziente vicino all'auricolare di un altro specialista, al fine di diagnosticare a distanza. I risultati positivi ottenuti da questo metodo di telediagnosi che funzionava a distanze superiori agli 800 chilometri, fecero concludere ad Abrams che l'energia patologica poteva essere trasmessa a lunga distanza mediante i fili del telefono. Fece conoscere i risultati di questa ricerca nel 1922 tramite il «Physico-Clinical Journal», ma le sue conclusioni scatenarono l’ira dellAmerican Medical Association (AMA) che pubblicò nella sua rivista ufficiale un articolo diffamatorio contro Abrams.

Le scoperte antesignane di Abrams sollevarono aspre polemiche tra i suoi colleghi, che tentarono di screditarlo presso l'opinione pubblica. Il primo tentativo oggettivo di analizzare il suo lavoro venne effettuato a Glasgow (Inghilterra) tra il 7 giungo e il 30 agosto del 1924, anno della morte di Abrams. La sua teoria venne esaminata e valutata da un comitato scientifico presieduto da Sir Thomas (in seguito Lord) Horder, che affermò: « La proposta fondamentale originalmente annunciata dal dottor Abrams deve essere accettata con un un alto indice di probabilità ». Tuttavia, poiché il lavoro di Abrams si basava, secondo un sedicente “comitato tecnico scientifico”, su una serie di aspetti “ascientifici” e psichici, alla fine non venne accettato dalla scienza e, nonostante l'efficacia della tecnica fosse stata dimostrata con assoluta certezza, le sue scoperte passarono sotto silenzio. Oggi grazie alle scoperte del Dr. Abrams, la Radionica si è evoluta ed è entrata di fatto in molti ospedali nel mondo e cliniche private, ma purtroppo in Italia non è ancora conosciuta, forse, o senza forse, per interessi di Multinazionali che gestiscono la salute pubblica. Dalle intuizioni della Radionica, circa il postulato che “tutto in natura ha una sua vibrazione e frequenza”, oggi molte altre scienza collaterali hanno preso piede ed interesse nella comunità delle scienze di frontiera: La Medicina Vibrazionale, La Medicina Informazionale e ultimo ma non per importanza la Medicina Quantistica. Ne parleremo più avanti. (fine prima parte) Fonti: Centro Studi Geofisiobiopsicoterapia – Fondato da Eugenio Siragusa. Alessandra Previdi Radionica:L’energia che guarisce a distanza. Quaderno di Radionica n°1 (Centro Ricerche Lakhovsky di Rimini Radionica e la Macchina dei Desideri.


APPENDICE Agli articoli di Medicina Quantistica e Radionica

“L'uomo fisico non è soltanto la risultante di una combinazione chimica (conforme ad una interpretazione di alcuni settori della scienza) bensì, e soprattutto, la materializzazione di una certa energia di natura psichica. Questa energia, caratterizzata da un ritmo di movimento differenziato, è astrale o solare. E' proprio questa l'energia solare che penetra nel sistema cellulare dell'organismo umano e lo fa vibrare di Coscienza Vitale. Il Sole è, effettivamente, una vera ghiandola endocrina del corpo dell'Essere Macrocosmico che contiene noi umani. Come strumenti, siamo sottomessi al dinamismo differenziato dell'energia psichica solare e per conseguenza, soggetti ad una organizzazione psico-biofisica. E' nel Sole, in virtù della sua particolare funzione, che risiede l'Incommensurabile Intelligenza Cosmica.

Essendo causa principale di tutti gli effetti manifestati della creazione, questa Intelligenza forma, organizza e irradia Coscienza Vitale a tutte le strutture dei meccanismi astrofisici e biofisici che sono i mezzi di espressione nella dimensione spazio-tempo. Di conseguenza, tutto il corpo materiale (minerale, vegetale, animale ed uomo) è la risultante del potere vibratorio di questa energia, il cui dinamismo è programmato con precisione conforme a delle leggi fisse e inviolabili. Queste affermazioni sono state confermate dai saggi terrestri, che di recente hanno scoperto come tutti gli esseri viventi non sono soltanto dotati di un corpo fisico, composto da atomi e molecole, ma anche da un “corpo di energia” sconosciuta che non è ne elettrica, ne elettro-magnetica. Chiaramente parliamo di un” campo strutturante di forme”. Questo “campo strutturante di forme” è definito dagli extraterrestri come Intelligenza Creante, che penetra e compenetra le cellule del corpo umano e le mette in uno stato di vibrazione vitale, (risonanza) secondo un ritmo che è in armonia con la forza energetica del campo “Organizzatore primario o Intelligenza Cosmica ”. per il Centro Studi Fratellanza Cosmica - Dipartimento di Geofisiobiopsicoterapia ©TUTTI I DIRITTI RISERVATI

© Archivio storico geofisiobiopsicoterapia – giorgio barbagallo

Per informazioni sulla geofisiobiopsicoterapia - Radionica – Medicina Quantistica scrivere a: centrostudi.gfbpt@gmail.com


Il 25 giugno i servizi di Intelligence statunitensi saranno costretti a rivelare al mondo un dossier che contiene tutti i documenti desecretati sugli UFO, si parla di oltre 120 avvistamenti. E’ un appuntamento imperdibileperché non capita tutti i giorni di leggere dei documenti top secret dei principali servizi di intelligence statunitensi. Marco Rubio, senatore degli Stati Uniti, nel dicembre dell’anno scorso chiese al Senato di avviare un’indagine sugli avvistamenti di UFO, o meglio UAP (Unidentified Aerial Phenomena) come sono stati ribattezzati nel gergo militare. Ad occuparsi dell’indagine fu la Senate Intelligence Committee e fu creata una task force, a cui sono stati concessi sei mesi per raccogliere il materiale. Il semestre scadrà il 25 giugno 2021, cioè tra poco meno di venti giorni, data in cui qualsiasi tipo di file sugli UFO prodotto dagli organi investigativi americani sarà rilasciato e reso accessibile alla massa. Tuttavia, il New York Times è riuscito ad avvicinare alcune fonti che hanno rivelato anticipazioni sul contenuto del dossier, pur preferendo restare anonime, poiché a quanto spiega la testata giornalistica si tratta di alti funzionari governativi non autorizzati a rivelare il contenuto del report sugli UFO. I ricercatori incaricati di raccogliere i dati sui fenomeni classificati come veicoli spaziali alieni, intervistati dal New York Times, hanno comunque ammesso che se i documenti fossero rimasti nascosti non avrebbero fatto altro che alimentare la speculazione che il governo avesse qualcosa da nascondere sugli alieni. Gli esponenti del Pentagono hanno affermato di aspettarsi che l'appendice alimenterà ulteriori speculazioni sul fatto che il Governo stia nascondendo qualcosa sugli UFO e dal canto loro insistono che non è così. Il Pentagono afferma che non sono state trovate 𝐩𝐫𝐨𝐯𝐞 𝐝𝐢 𝐚𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭à 𝐚𝐥𝐢𝐞𝐧𝐞 ma non si vuole comunque escludere tale possibilità. Non ci resta che attendere la versione finale del documento che dovrà essere rilasciata il 25 giugno di quest’anno. Fonte: trend-online.com Internet


Avvertimento dei piloti extraterrestri ai piloti civili e militari di tutte le nazioni della Terra Crediamo opportuno comunicarvi che i nostri veicoli spaziali che voi terrestri chiamate Dischi Volanti, sono mossi da una potente energia fluttuante, sconosciuta da voi e dagli scienziati del vostro pianeta. Vi esortiamo, fraternamente, per la vostra incolumità e per la sicurezza dei passeggeri che trasportate con i vostri aerei, di non eccedere nella curiosità, e di evitare assolutamente, di inseguirci e di mettervi sulla nostra scia di volo. Principalmente ci rivolgiamo al cieco senso di irresponsabilità degli uomini preposti al comando degli aerei militari incaricati di intercettare i nostri mezzi spaziali, di avvicinarli il più possibile per fotografarli o abbatterli. Esortiamo anche voi, cari fratelli, a non farlo per il vostro bene e per la nostra tranquillità di coscienza. Noi ci facciamo notare ben volentieri e con tutte le necessarie precauzioni, ma voi non fate altrettanto e, spesso, la vostra assurda zelanteria vi procura gravi e mortali incidenti. A parte il fatto che i nostri mezzi possono raggiungere velocità per voi impossibili ed inconcepibili, le vostre armi, qualunque esse siano, non potranno mai incidere sull'assoluta sicurezza dei nostri mezzi, né possono mettere in pericolo le nostre esistenze. È invece estremamente pericoloso per voi e per i vostri aerei incanalarvi nella scia dei nostri mezzi spaziali in navigazione. Sappiate voi, e lo sappiano pure i vostri scienziati, che i nostri mezzi viaggiano nel vuoto assoluto e alla velocità della luce usando la stessa energia che consente ai corpi celesti, compresi i pianeti del Sistema Solare, a rimanere nello spazio cosmico in un perfetto stato antigravitazionale rispetto agli altri pianeti Ancora voi, ed in modo particolare i vostri scienziati, non conoscete la titanica energia che sovrasta le zone sino ad oggi esplorate dai vostri satelliti artificiali. L'imprigionamento e l'asservimento di tale energia è per noi possibile e facilmente attuabile grazie a speciali apparecchi che ci consentono tale operazione, già da molti millenni. Inoltre questa energia viene da noi condensata a nostro piacimento e a seconda del potenziale di proiezione richiesto dalle circostanze. La spinta di proiezione dei nostri mezzi spaziali è quindi regolabile, e noi la portiamo agli estremi limiti quando ci incontriamo con i vostri apparecchi, per questi due principali motivi: 1. Consentire al vostro potere visivo di osservarci e alla vostra intelligenza di dedurre. 2. Evitare il più possibile l'allargamento dell'alone energetico al fine di annullare un eventuale scontro di esso con i vostri aerei. Però spesso succede che indirizzate i vostri aerei sui nostri mezzi costringendoci ad accelerare la spinta di proiezione e, quindi, il conseguente allargamento dell'alone dell'energia fluttuante. Da ciò nascono gravi evenienze che possono indurvi in situazioni estremamente pericolose ed anche mortali. Investire anche il residuo di energia ancora in un relativo stato di condensazione, che viene lasciata dai nostri mezzi, comporta per i vostri aerei la completa disintegrazione e quindi la vostra sicura morte. Perciò vi invitiamo, con fraterno amore, a non avventurarvi con incoscienza a tali imprese, e vi esortiamo, con spirituale affetto, a rallegrarvi dei nostri incontri, così come ce ne rallegriamo noi, con serenità e pace in cuore. Noi vogliamo solo aiutarvi a spronarvi a farvi intendere la nostra coscienza e la nostra Santa Missione di Bene Universale e di Verità Divina.Noi edifichiamo i presupposti ideali per il Santo Avvento della Giustizia Celeste per Volontà Santa di Dio. Noi veniamo da voi sulla Terra animati dal Suo Santo Amore e dalle Sue Sacre Leggi. Ravvedetevi! State attenti e consigliati. Questo vi abbiamo comunicato tramite la nostra mente sulla Terra per avvertirvi e rendervi consapevoli. La Pace e la Serenità siano su Voi e su tutta l'umanità. Dagli Extraterrestri In fede Eugenio Siragusa 18 giugno 1963


Agli Operatori, ai Chiamati e Segnati Fratelli e Sorelle nella Luce della Verità. È venuto il tempo che ci aspettavamo, anche se i fatti che quotidianamente si succedono non possono darci la misura esatta ed immediata del processo che ha avuto inizio da un po' di tempo a questa parte. Gli avvenimenti e gli ammonimenti che la Bontà della Superiore Intelligenza ha concesso agli uomini di questo Mondo, non sono stati presi nella loro giusta considerazione, anzi sono stati oggetto di scherno, di derisione e di persecuzione. La mentalità egoistica degli abitanti di questo Pianeta è divenuta assai perniciosa sino al punto di minacciare anche quella piccola parte di Valore Creativo che deve necessariamente sopravvivere per poi divenire suddito del paradisiaco Regno del Figliuol dell'uomo. I figliuoli e le figliuole delle 12 tribù, scelti e risvegliati per essere strumenti del Divino Volere e far edificare i presupposti ideali del Promesso Regno di Dio in Terra, sono stati chiamati e segnati affinché ogni loro spirito sia cosciente che il tempo è questo e questi i giorni che il Signore si era riservati per rendere palese il principio del suo Giudizio e il Rinnovo di ogni cosa e posto le fondamenta affinché in essi si edifichi tutto ciò che è stato scritto per volere di Colui che disse: "Ritornerò in mezzo a voi". Ora più che mai gli avvenimenti ci mostrano i Segni inequivocabili del suo tanto atteso Ritorno, mentre ad ogni spirito chiamato e segnato è stato dato il Divino Fuoco dello Spirito Santo affinché ogni cuore arda di Verità e affinché, nella sua Splendente Luce, la Pace nell'attesa sia piena di letizia e di consapevolezza. Questo è il mio fraterno colloquio con voi, breve ma pieno di Grande Significato per tutti coloro che risvegliandosi hanno sentito di essere quelli che in realtà sono in questo tempo ed in questa Generazione. Sempre in attesa di conoscere le disposizioni della Superiore Intelligenza, vogliate anche voi, fratelli miei in Cristo Nostro Signore, nutrire pazienza e Grande Speranza. Vi abbraccio con Universale Amore. Vostro fratello e servo. Eugenio Siragusa Catania, 9 Maggio 1970 ore 19,00


Essere Segnati Dal Cielo alla Terra. Dall'Astronave Sigma 3: Solar, fratello di Saturno, vi saluta e vi dà la sua pace. Comunicazione riservata a tutti coloro che hanno ricevuto, tramite Nostro e per Volontà del Padre Creativo, il Segno della Divina grazia per poter pervenire ad un risveglio cosciente della propria personalità. Per maggiore chiarezza!!! Essere Segnati significa porsi in quelle condizioni ideali di mente e di spirito atte a convogliare sul piano mentale, quelle conoscenze che, seppure latenti in voi, necessitano di una emotività esterna che ne accentui le capacità di estrinsecazione, a vantaggio dei propri simili. In molti di voi notiamo un acceso assenteismo ed una notevole incapacità di porsi sui piani accettabili di consapevolezza. In alcuni prevalgono Valori prettamente umani, che deturpano le qualità che potenzialmente esistono in loro. Altri sono condizionati da concetti illusori e non corrispondenti ai reali Valori insiti nella Verace Luce della Conoscenza-Una. Certuni pongono i fatti in una posizione di fanciullesca faciloneria, priva quindi di un pur minimo senso di cosciente responsabilità. Altri, ancora, sono continuamente ispirati da umana curiosità e da essa non sentono doversi estraniare per assumere una linea di condotta più attiva e consapevole. È dunque bene ed indispensabile che tutti costoro abbiano il coraggio di riflettere sulla propria posizione e si armino di sincerità per superare questo stadio che non potrà essere, ancora per molto tempo, accettato e sopportato per amore dei loro spiriti. Se sino ad oggi abbia o concesso loro di orbitare intorno a colui che è strumento cosciente della Divina Intelligenza, è perché avevamo intravista la possibilità di affinarli e di renderli idonei alla chiamata dei loro nomi. Ma se questa metodologia ci viene impedita dalle loro umane riserve e dai condizionamenti fideistici che essi continuano ad alimentare nei nostri confronti, allora sarà nostra premura lasciarli al destino che essi volontariamente avranno voluto determinare per il loro prossimo futuro. Siate saggi e meditate su quanto, in questi giorni, vi è stato comunicato! Dal Cielo alla Terra Catania, 25 Agosto 1970 ore 16,15


“LA CASA DEL PADRE MIO NON È FATTA DI PIETRA” LA CASA DEL PADRE MIO È LA TERRA, LA DIMORA IN CUI LA LUCE SI FA CARNE E SANGUE NEL TEMPIO DELL’UOMO. IN QUESTA MADRE GENEROSA, DISPENSATRICE DI VITA ATTRAVERSO LA INCUBAZIONE DELLA LUCE SOLARE, RISIEDE LA VOLONTÀ DI COLUI CHE CREA E MANIFESTA LE SUE ESIGENZE EVOLUTIVE. LA CASA DEL PADRE MIO È IL CUORE DEL MONDO E DELL’UOMO, DOVE VI È LA FIAMMA DI QUEL LEGAME CHE UNISCE IL CIELO ALLA TERRA, IL MANIFESTO ALL’IDEA CREANTE, L’AMORE ALL’AMORE. LE CHIESE COSTRUITE DAGLI UOMINI NON SONO ALTRO CHE FREDDI RICOVERI DI PIETRA, LUOGHI DI RITO E DI OSTENTAZIONE, BUI SEPOLCRI INANIMATI SENZA VERO SPIRITO. LA CHIESA DEL PADRE MIO È L’UMANITÀ E LA SUA CASA È LA MADRE TERRA. DAL CIELO ALLA TERRA IL MAESTRO GESÙ TRAMITE GIORGIO BONGIOVANNI Porto S. Elpidio (Italia) 6 Marzo 1991


SULLA MEDITAZIONE MEDITARE SÌ, MA SOLO QUANDO OGNI INDIVIDUO AVRÀ AVUTO IL “PANE E IL PESCE” PER POTER SOPRAVVIVERE. MEDITARE PER ENTRARE IN CONTATTO CON LE SFERE DIVINE, CON LA DIMENSIONE ASTRALE È UN’ESIGENZA PER OGNI SPIRITO, MA IMPOSSIBILE SINO A QUANDO VI È FAME, MISERIA, GUERRA, VIOLENZA ED INGIUSTIZIA. ENTRARE IN CONTATTO CON L’EGO SUPERIORE È DIRITTO DI OGNI INTELLIGENZA, MA SINO A CHE IL DIO CHE È NEL PROSSIMO NON VIENE SODDISFATTO NEI SUOI INDEROGABILI BISOGNI ESISTENZIALI DIVIENE INCONCEPIBILE E SEGNO DI SCARSA COSCIENZA. OCCORRE, PRIMA DI TUTTO, BATTERSI AFFINCHÉ OGNI INGIUSTIZIA VENGA DEBELLATA ED OGNI DEBOLEZZA DELLA CARNE VENGA VINTA DAL FUOCO DELLO SPIRITO ASSETATO DI GIUSTIZIA. MEDITARE DIVIENE UN’ATTITUDINE CHE ADDORMENTA LO SPIRITO SE NON SI VIVE CON LA CONSAPEVOLEZZA CHE SINO A CHE UN SOLO BIMBO MUORE DI FAME L’ANIMA NON PUÒ ESSERE SERENA, NÉ DIRSI PRONTA A RICEVERE LA VOCE DEL PADRE. GRIDARE E DENUNCIARE IL MALE CHE ATTANAGLIA LA VITA È IL VERO VEICOLO DELLA NOSTRA ESIGENZA SPIRITUALE, DEL NOSTRO “AMA IL TUO PROSSIMO COME TE STESSO”. QUANDO L’UMANITÀ SARÀ REDENTA E LA SOCIETÀ SARÀ EQUA, GIUSTA E CIVILE ALLORA DIO SARÀ CON L’UOMO E IL LEGAME TRA IL CIELO E LA TERRA SARÀ GIÀ COSTITUITO; LA COMUNIONE COSMICA SARÀ REALIZZATA; LA DIMENSIONE ASTRALE CONVIVERÀ CON QUELLA TERRENA. MEDITARE SÌ, MA SOLO SINO A CHE GIUSTIZIA SARÀ FATTA! GIORGIO BONGIOVANNI Porto S. Elpidio 9 Marzo 1991


PER MAGGIORE CHIAREZZA IL CONTATTO CON L’IMPONDERABILE, ATTRAVERSO VISIONI, SDOPPIAMENTI CONTROLLATI ECC., È UTILE TRASMETTERLO AGLI ALTRI E TESTIMONIARE DELL’ESPERIENZA CHE SI VIVE, SOLO QUANDO PUÒ SERVIRE AL PROSSIMO AFFINCHÉ QUESTI REALIZZI LA VERITÀ. SOLO IN QUESTO CASO È GIUSTIFICATO VIVERE ESPERIENZE CON L’IMPONDERABILE E SOLO IN QUESTO CASO È NECESSARIO TRASMETTERLE E DIVULGARLE. È ANCHE VERO CHE SI POSSONO VIVERE ESPERIENZE CON L’IMPONDERABILE CHE SONO PERSONALI, SERVONO SOLO ALLA REALIZZAZIONE DI SE STESSI E DARLE AGLI ALTRI SAREBBE CONTROPRODUCENTE. OCCORRE SEMPRE AVERE SVEGLIO DISCERNIMENTO DA PARTE DI CHI VIVE ESPERIENZE CON L’IMPONDERABILE PER NON CADERE NELLA TENTAZIONE DI SENTIRSI PROTAGONISTI O PRIVILEGIATI RISPETTO AD ALTRI. OCCORRE AVERE SVEGLIA COSCIENZA E SAGGIO CONSIGLIO PER NON CADERE NEL FACILE ECCESSO DI SENTIRSI PROTAGONISTI E PRIMI ATTORI DI QUALCOSA CHE INVECE NON CI APPARTIENE, MA CHE SERVE A FAR LIEVITARE UNA PIÙ AMPIA COSCIENZA DELLE DIMENSIONI CHE SOVRASTANO L’UOMO E CONVIVONO TRA DI LORO PER UN’ESIGENZA DI ORDINE CREATIVO ED EVOLUTIVO. RIMANERE STABILI SUL PIANO EMOTIVO E PREDISPOSIZIONE E DI SAGGIO DISCERNIMENTO.

SPIRITUALE

GIORGIO BONGIOVANNI Porto S. Elpidio 2 Marzo 1992

È

GARANZIA

DI

BUONA


LA VOCE DELL’AQUILA Magazine di Cultura Extraterrestre e Filosofia Cosmica A cura dell’Associazione Culturale Dal Cielo alla Terra Catania

NON SONO DI QUESTO MONDO: ASCOLTATEMI! SONO ADONIESIS NO SOY DE ESTE MUNDO: ESCUCHADME!


Di Paolo Di Prima Son già passati 14 anni da quella volta in cui tra una coincidenza e l'altra mi ritrovai nel sito di Giorgio Bongiovanni, fu una vera magia, come se una mano invisibile guidasse i miei passi toccandomi l'anima indirizzandomi verso questo servo di Cristo. I minuti diventano ore, i giorni si trasformano in anni e via… Nel 2009 e 2010 si svolsero ad Acireale due importanti conferenze dove erano presenti i pilastri di questa grande famiglia: Giovanni Bongiovanni e Mara Testasecca che presentarono i "Percorsi di Vita" riguardante la FUNIMA International, Pier Giorgio Caria ed Antonio Urzi con documenti sulla vita extraterrestre, Flavio Ciucani e come ospite speciale Hugo Lucas che presentò la “Piedra del Corazón” (La Pietra del Cuore). Naturalmente era presente pure il nostro amato Giorgio Bongiovanni e fu proprio in quell'occasione che lo incontrai per la prima volta. Lo vidi, mi avvicinai e gli strinsi la mano ma non riuscii a parlare, soltanto una stretta di mano… una semplice stretta di mano che mi toccò il cuore e mi fece dire dentro di me "Si", adesso so cosa fare, ti seguirò e servirò finché il Padre lo vorrà. In qualche modo dovevo iniziare ma non sapevo come… ad un tratto, mentre ero seduto in sala, si avvicinò a me Valeria, un’amica dell'ex Arca di Belpasso che mi invitò a seguirla perché una persona voleva conoscermi. Si trattava di Elisabetta Montevidoni, una carissima sorella delle Marche che mi accolse con un caloroso abbraccio e mi indirizzò sulle persone più vicine alla mia zona, tra queste vi fu Maria Stella che adesso ci guida da lassù e Giorgio Barbagallo, fratello ed amico dell'Arca di Catania di cui faccio parte. I nostri destini sono come fiumi, alcuni scorrono veloci, senza incertezza, lungo facili percorsi. Altri invece, passano attraverso mille difficoltà ma arrivano ugualmente al mare che è per tutti noi la meta… Ognuno di noi e come se fosse un pezzo di un immenso puzzle universale, dove una mano invisibile, attraverso un amore incondizionato, assembla il tutto fino al compimento del capolavoro che è il ritorno del Cristo in mezzo a noi… Il tempo scorre veloce, le stagioni passano e tra un evento e l'altro conosco nuove persone che mi arricchiscono la vita… tra queste, Enzo Ranieri e Carmela, Giovanni Micale e Giovanna anime generose e pure di cuore, anime unite dal cielo fin dall'inizio dei tempi, perché l'amore vero è incondizionato, imprevedibile, inaspettato, incontrollabile… e non ha mai fine. Ed è stato l'amore a far si che nascesse l'Arca a Palermo e il suo meraviglioso gruppo di giovani tra cui Blasco e Francesca, Bruno e Roberta, Piero, tanto per citarne qualcuno… E' stato il volere del Padre a far si che oggi mi ritrovo ad operare insieme ai miei fratelli di Catania, Paolo e Clelia a cui son particolarmente legato, persone generose sempre disponibili ad ospitarci nella loro casa. Il nostro sogno è quello di avere una grande Arca sull'Etna, in un luogo di pace in mezzo alla natura, un luogo dove lavorare per l'opera, un luogo dove poter accogliere tutti i fratelli delle varie Arche che lo vorranno. Non finirò mai di ringraziare il Cielo per tutto quello che ad oggi mi ha donato… sin dagli inizi del mio percorso spirituale ho sempre desiderato che la famiglia Bongiovanni si trasferisse in Sicilia ed oggi li ritrovo qui… ho sempre desiderato che Giovanni e il suo staff di Funima si trasferissero in Sicilia ed oggi son qui… Ho sempre desiderato di far parte di questa grande famiglia, piena di giustizia, pace e amore… ed oggi son qui… Con Affetto Paolo Di Prima 15 Giugno 2021




LA VOCE DELL’AQUILA

AUGURI PER I SUOI PRIMI 100 ANNI DI VITA IN QUESTA TERRA, AD UNA PERSONA VIVENTE ECCEZIONALE, IL TESTIMONE DEL CASO AMICIZIA, GASPARE DE LAMA.

AUGURI DA TUTTA LA REDAZIONE DE

LA VOCE DELL’AQUILA

MAGAZINE DI CULTURA EXTRATERRESTRE E FILOSOFIA COSMICA


LA VOCE DELL’AQUILA Magazine di Cultura Extraterrestre e Filosofia Cosmica A cura dell’Associazione Culturale Dal Cielo alla Terra Catania

Numero Speciale

80 pagine

Spedizione gratuita via mail in formato pdf Per richiedere gli arretrati scrivere a: dalcieloallaterra.catania@gmail.com Con causale “arretrati La Voce dell’Aquila” oppure scaricarli dal seguente sito internet http://www.lagalileadeigentili.wixsite.com/dalcieloallaterract


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