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ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO FRA COMBATTENTI DECORATI AL VALOR MILITARE Federazione Provinciale di Brescia

FONDAZIONE MUSEO STORICO Presidenza e Amministrazione: Via Moretto, 79/A - Brescia - Tel. 030 3751225 Direttore Conservatore: Dott. Prof. Cav. Annamaria Salvo de Paoli Ambrosi Informazioni: Città di Salò - Ufficio Cultura Tel. 0365 296827 - Fax 0365 296852 e-mail: cultura@comune.salo.bs.it

DEL NASTRO AZZURRO CON SEDE IN SALÒ


Il Museo Storico del Nastro Azzurro, unico del genere in Italia, raccoglie cimeli, fotografie, decorazioni e documenti importanti e suggestivi dei Decorati al valor militare di tutti i tempi e di tutte le guerre senza alcuna discriminazione ideologica. Fondato nel 1943 dall'Azzurro Grand'Uff. Luigi Ebranati, ebbe per lunghi anni la sede nel Palazzo del Municipio di Salò. Quando nel 1980 si rese necessaria la disponibilità di tutti i locali del pur grande edificio, la Dott.ssa Annamaria Salvo de Paoli, Vicesindaco protempore, ebbe l'incarico di reperire una sede idonea ed adeguata, condizione unica ed imprescindibile, affinché il Museo potesse realizzarsi e diventare così Fondazione. Non intendendo l'Amministrazione Comunale di Salò privare la cittadinanza di una realizzazione così importante, superando notevoli difficoltà, si riuscì infine a reperire una sede prestigiosa nel Palazzo Fantoni. Nel 1983 il Museo venne pertanto rinnovato ed elevato a Fondazione dal Presidente della Federazione Provinciale del Nastro Azzurro di Brescia e Consigliere Nazionale dell'Istituto, il Generale Grand. Uff. Cataldo Mancuso. All’operazione contribuirono anche l'On. Sandro Fontana, il Prof. Andrea Cavalli, Assessore Regionale alla Cultura ed alla Informazione ed il Dott. Pietro Gasperini, Dirigente del Servizio Musei e Beni Culturali della Regione stessa. Il Museo, rinnovato ed ordinato con criteri museologici nel rigoroso rispetto della obiettività storica, offre ai visitatori un valido contributo allo studio e alla documentazione storica. E' attualmente diretto dalla Dott.ssa Annamaria Salvo de Paoli.

Il Museo sintetizza il periodo storico che va dal 1793 (anno di istituzione delle ricompense al Valor Militare da parte di Amedeo III, Re di Sardegna) al 1945. Vi si accede da un corridoio nel quale sono esposte bacheche con le insegne dei Comuni decorati al Valor Militare e della Resistenza ed è ordinato in quattro sale:

Prima sala, dal 1793 al 1913: comprende fotografie e cimeli dell'epoca napoleonica, del Risorgimento, della guerra di Etiopia del 1896, e di quella Italo-Turca del 1911-12. Seconda sala, dal 1914 al 1922: è in gran parte dedicata alla prima guerra mondiale, con il martirio di Cesare Battisti e Nazzario Sauro, e l'impresa fiumana di Gabriele D'Annunzio. Terza sala, dal 1923 al 1939: offre una sintetica panoramica dell'epoca fascista ed è comprensiva della guerra d'Etiopia e della guerra civile spagnola, con la partecipazione dei volontari italiani. Quarta sala, dal 1940 al 1945: è dedicata alla seconda guerra mondiale e termina con le vetrine relative alla Repubblica Sociale e alla Resistenza.

Il Museo, oltre a cimeli e preziosi documenti, vive di immagini immediate e suggestive quali fotografie, medaglie, armi bianche e da fuoco, uniformi, bandiere. E' dedicato soprattutto ai giovani, perché sappiano che la Patria si serve anche con l’amore, col rispetto e il ricordo dei suoi Figli che per Essa hanno dato il sangue e la vita.


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