Cultura commestibile 210

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di Luisa Moradei La mostra su Plautilla Nelli è la prima di un progetto che catalizza l’attenzione sull’arte femminile a partire dal Cinquecento: esso prevede una lunga serie di esposizioni temporanee che si terranno presso gli Uffizi a cadenza annuale e che verranno inaugurate simbolicamente l’8 marzo, giornata internazionale della donna. Una carrellata infinita, visto che sono oltre duemila le opere delle tante artiste fiorentine obliate e nascoste nei depositi dei musei cittadini. Con questa monografica si rende omaggio ad una donna ritenuta da Vasari la «prima pittrice fiorentina» le cui opere erano «disseminate nei conventi e nelle dimore dei gentiluomini» ed erano talmente numerose che «sarebbe noioso menzionarle tutte». Plautilla Nelli (Firenze 1524-1588) entrò poco più che bambina nel convento domenicano di Santa Caterina in Cafaggio (vicino al convento di San Marco) e in seguito ne divenne più volte priora. Incline al disegno apprese da autodidatta i rudimenti della pittura e divenne ben presto una «stimatissima» pittrice che portò avanti, grazie numerose allieve consorelle, un’intensa attività. Diresse infatti una fiorente bottega artistica dotata di tutta l’attrezzatura necessaria: un cospicuo numero di disegni di Fra’ Bartolomeo, modelli di figure umane in cera e in gesso, arti e persino un manichino in legno a grandezza naturale servito presumibilmente per la pala del Compianto. L’attività pittorica era ritenuta parte integrante del lavoro quotidiano delle suore e la produzione della bottega garantiva una considerevole fonte di reddito alla comunità di Santa Caterina, in ottemperanza ai decreti tridentini che proibivano di ricercare beneficenze fuori della mura conventuali e con il placet del monaco Savonarola che attraverso la pittura vedeva «preservate queste donne dall’indolenza». Plautilla con la sua capacità pittorica e imprenditoriale fu interprete della poetica figurativa tridentina basata sui principi morali della semplicità e della purezza. La prima testimonianza della sua attività artistica è rintracciabile nelle figure di angeli e santi che ornano i capilettera di due corali risalenti al 1558 e custoditi presso il Museo di San Marco (visibili in mostra). Purtroppo la vasta produzione citata dal Vasari, incentrata sulle immagini sacre e rivolta a soddisfare principalmente le richieste devozionali private, risulta oggi dispersa nelle dimore dei numerosi committenti. Inoltre quasi tutti i lavori documentati della Nelli andarono perduti o dimenticati alla fine del Novecento, fatta eccezione per il Compianto custodito nel Museo di San Marco, L’ultima cena ora nel convento di

Plautilla Nelli: Busto di giovane donna, Galleria degli Uffizi, Gabinetto dei Disegni e delle Stampe

Santa Maria Novella e la pala della Pentecoste in San Domenico a Perugia. Ma gli studi aperti 17 anni fa hanno permesso di attribuire a Plautilla, o alla sua bottega, numerose opere disseminate fra Umbria e Toscana che precedentemente erano state ritenute di pittori maschi. Tali opere, insieme a diversi disegni, costituiscono il nucleo centrale della mostra. Notevoli i quattro dipinti che raffigurano l’immagine di Santa Caterina ritratta di profilo; nella loro ripetibilità seriale si manifestano come strumento di insistita divulgazione religiosa consacrando Plautilla missionaria di una predicazione pittorica. Le sue opere infatti non presentano

Arte e devozione sulle orme di Savonarola originalità di stile o di composizione ma i volti delle sante, rigati da lacrime silenti, risultano apprezzabili per la loro efficacia devozionale intrisa di pietas e profonda partecipazione al dolore, prerogativa di un’arte tutta femminile. Accanto alle opere di Plautilla Nelli vengono presentati manufatti tessili e piccoli oggetti devozionali che permettono di accendere i riflettori sulle donne che all’interno delle mura conventuali coltivarono il loro talento creativo e padroneggiarono la tecnica pittorica da vere professioniste. Firenze,Uffizi, Galleria delle Statue e delle Pitture 9 marzo - 4 giugno 2017

Plautilla Nelli: Santa Caterina da Siena, olio su tela Convento di San Domenico, Siena

25 25 MARZO 2017


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