Societa solidale 6 2014

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PERIODICO D’INFORMAZIONE DEL CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO SOCIETÀ SOLIDALE Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB/CN

Anno XII - N. 6 Novembre - Dicembre 2014

Speciale Natale Presentato il Bilancio Sociale Csv Progettare nel sociale


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GLI SPORTELLI DEL CSV “SOCIETÀ SOLIDALE” CUNEO - (sede) - Via Mazzini, 3 - Orario: Lun. 15-18. Mar-Giov-Ven 8.30-13.00/15-18 CHIUSO mercoledì - Tel. 0171-60.56.60 - Fax 0171-64.84.41 e-mail: segreteria@csvsocsolidale.it ALBA - Corso Europa, 92 - Orario: Lun/Gio/Ven 8.30-13.00; Mart 8.30-13.30, 15-18.30; Merc 15-18; Ven 14.30-18.30. CHIUSO mercoledì mattina, lunedì e giovedì pomeriggio Tel. 0173-36.69.01 - Fax 0173-28.49.42 - Cell. 349-73.07.330 e-mail: alba@csvsocsolidale.it, progettazione.alba@csvsocsolidale.it BRA - Via Magenta, 35 - Orario: Lun 9-13, 15-18.30, Gio 9-13, 15-18.30 Tel. 0172-43.92.36 - Cell. 349-73.07.330 - e-mail: bra@csvsocsolidale.it FOSSANO - Via Roma, 97 - Orario: lunedì e giovedì dalle 9 alle 13 Tel. 339-76.23.653 - e-mail: fossano@csvsocsolidale.it MONDOVÌ - Via Trona, 3/B - Orario: Lun/Mar/Gio 8.30-13. CHIUSO mercoledì Cell. 348-12.87.944 - Tel/Fax 0174-55.47.86 - e-mail: mondovì@csvsocsolidale.it SALUZZO - Piazza Vittorio Veneto, 3 - Orario: Mer 9-13, Ven 15-18.30 Tel/Fax 0175-21.75.32 - Cell. 339-76.23.653 - e-mail: saluzzo@csvsocsolidale.it SAVIGLIANO - Via Garibaldi, 35 - Orario: Lun 15-18.30; Ven 9-13 Tel/Fax 0172-71.66.76 - Cell. 346-14.10.046 - e-mail: savigliano@csvsocsolidale.it

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UN BUON NATALE IN FAMIGLIA, dono d’amore

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o scorso anno il Censis ha pubblicato i risultati di una ricerca dal titolo “I valori degli italiani”, elaborata in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia e ricerca analoga era stata fatta nel 1988. Nel paragonare l’Italia di allora e quella di oggi si nota che la spinta individualista che ha favorito la crescita del sistema produttivo oggi barcolla, gli italiani sembrano «pentiti» e per combattere il loro disagio antropologico, riscoprono il valore delle relazioni umane. Senso della famiglia, gusto per la qualità della vita e amore per il bello, ma anche recupero di spiritualità e bisogno di regole, rispetto dell’altro e del bene comune: gli italiani si lasciano alle spalle le ambizioni personali, il bisogno di auto-affermarsi, di inventare il proprio destino e di soddisfare i propri desideri, in una parola mettono in crisi l’individualismo, spesso sfrenato, che ha caratterizzato la nostra storia dagli anni ’50, per abbracciare la cultura della solidarietà e l’attenzione all’altro. Il 65,4% degli italiani pensa che la famiglia sia uno dei pilastri del nostro stare insieme e anche noi dobbiamo riscoprire il valore di questa istituzione, intensificando i nostri progetti in favore delle famiglie, con particolare riguardo a quelle più povere ed indifese e vorrei esprimere qui i sentimenti di gratitudine per quelle persone che fanno ancora della famiglia un valore ed un pilastro della nostra Società. Il mese di dicembre ci ricorda la Famiglia anche perché il 25 Dicembre è nato da Giuseppe e Maria, Gesù che dalla povertà di Betlemme vuole significare una nuova vita e con essa un dono d’amore ed una nuova speranza per ogni uomo di buona volontà. Con queste mie parole, vorrei allora entrare in punta di piedi nelle vostre case, nelle case di tutti i volontari, in silenzio, per augurarVi: Buon Natale! Buon Natale e buon inizio: per quanti di Voi hanno sofferto in questo anno, per quanti hanno perso il lavoro e per quanti l’hanno ritrovato, per quanti hanno sofferto per la perdita di una persona cara o vivono nella sofferenza, per quanti hanno paura per il futuro e a quanti lottano ogni giorno per garantire il pane alla propria famiglia, per quanti sono immersi nelle preoccupazioni, nei dubbi e nelle paure, per quanti credono di aver perso tutto ed hanno paura, errando, di aver perso anche la propria dignità, vorrei dire…buon Natale e buon inizio! Ogni persona deve essere consapevole che ha un amico che gli vuole bene e che dopo la notte c’è sempre il sole e quindi a dicembre, in occasione del Natale, nessuno può essere triste, perché il Natale è di tutti perché è per tutti, per quelli che credono e per quelli che non hanno fede, perché la nascita è un dono d’amore per tutti. Paolo VI nel messaggio del 25 Dicembre 1964 ricordava che “il Natale è per tutti; e vuole arrivare ad ogni anima, ad ogni famiglia, ad ogni comunità, ad ogni società, ad ogni nazione: all’intera famiglia umana. Vi salutiamo perciò con questo augurio, in ogni vostra categoria e rappresentanza. Salutiamo le Autorità, gli schieramenti militari, le famiglie, i papà e le mamme, e specialmente, in questo giorno, i fanciulli, i bambini. Salutiamo (…) l’Italia, la Nostra patria terrena, ed inviamo un saluto a tutte le Nazioni del mondo. Dicevamo essere volontà di Dio che il Natale sia una festa di tutti: e ciò in rispondenza diretta alla universalità della Redenzione. Il Signore è venuto per tutti; il Signore vuole arrivare a tutti i cuori; intende porsi in comunicazione con ogni espressione umana. E questo è molto bello, ma arreca grande responsabilità ai nostri cuori. Tutti, tutti siamo stati amati dal Signore; ciascuno può dire di sé: dilexit me; mi amò; e tradidit semetipsum pro me: diede se stesso per me. Che ognuno avverta di essere oggetto, termine d’un amore divino. E ciascuno risponda a tale dilezione con fiducioso amore. In tal modo viene celebrato bene il Natale, che a tutti auguriamo pio, santo, buono, pacifico e felice”. Dobbiamo rinascere e possiamo rinascere. Buon Natale in Famiglia, dono d’amore.

Giorgio Groppo Presidente CSV Società Solidale


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ocietà Solidale

Periodico d’informazione del Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Cuneo Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Cuneo: n. 564 del 6/05/2003

In questo numero Editoriale ........................................................................... Pag. 3

Direttore Editoriale Giorgio Groppo

Sommario .......................................................................... » 4

presidenza@csvsocsolidale.it

Scrivilo a Società Solidale ............................................... » 5

Direttore Responsabile Giorgia Barile

Chiedilo a Società Solidale ......................................... » 6

redazione@csvsocsolidale.it

Coordinamento Redazione Debora Sattamino rivista@csvsocsolidale.it

Direzione, Amministrazione, Redazione Società Solidale Via Mazzini, 3 - Cuneo Tel. 0171-60.56.60 Fax 0171-64.84.41 E-mail: redazione@csvsocsolidale.it Hanno collaborato Cinzia Allocco, Barbara Bedino, Serena Bersezio, Manuela Biadene, Valentina Fida, Elisa Girardo, Paola Isaia, Clara Napoli, Susanna Ruffino, Samanta Silvestri, Noemi Tallone Impaginazione e stampa L’Artistica Savigliano S.r.l. Gruppo Grafico Via Togliatti, 44 - 12038 Savigliano Tel. 0172-22.361 - Fax 0172-21.601 E-mail: info@lartisavi.it Copertina Immagini del Centro culturale San Bernardino di Sommariva Perno, dell’associazione San Biagio Maria Vergine di Miroglio e dell’associazione Sportiamo di Bra. Retro copertina Un disegno dell’associazione Fate gli Gnomi di Montaldo Roero.

La rivista è stampata in 3500 copie e viene inviata gratuitamente Questo numero, novembre-dicembre è stato chiuso in redazione il 10 dicembre 2014

La dignità del lavoro? È proprio la persona che lavora ................................ » 8 La stazione di Mondovì rinasce col volontariato ................................................ » 9 Avo di Bra e Mondovì in festa .................................... » 11 Presentato il bilancio sociale e di missione del CSV ................................................... » 13 Progettare nel sociale ................................................... » 16 Speciale appuntamenti di Natale ............................. » 21 Il CSV varca l’oceano ..................................................... » 33 Notizie dal CSV................................................................. » 34 News dalle Associazioni .............................................. » 36 Giornata internazionale della lotta alla violenza femminile ................................................ » 41 Appuntamenti Solidali .................................................. » 42 Scuola e volontariato..................................................... » 48 Comunicare nel Sociale................................................ » 49 Libri solidali ...................................................................... » 50


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Scrivilo a Società Solidale “Scrivilo a Società Solidale” è una rubrica di dialogo diretto tra redazione e Organizzazioni di Volontariato, uno spazio aperto per riflessioni, commenti, esigenze e informazioni. Per inviare il proprio contributo: redazione@csvsocsolidale.it PASSI DA GIGANTE IN CAMPO MEDICO-FARMACOLOGICO Viviamo un periodo di grandi trasformazioni ed anche nel campo medico/farmacologico si stanno facendo passi da gigante. Se si pensa che meno di 40 anni fa un infarto cardiaco non aveva alcuna possibilità di guarigione ed invece oggi – se preso in tempo – si può risolvere facilmente, si ha l’esempio tangibile di come medicina e chirurgia si siano evoluti. Cosi come la tecnica operatoria, con i moderni sistemi endoscopici, ha ridotto i tempi di degenza e di guarigione. Nel mondo dei trapianti il progresso è in costante ascesa così come lo sono i periodi di sopravvivenza. I meno giovani ricorderanno lo stupore sollevato nel 1967 dal primo trapianto di cuore realizzato dal chirurgo sud-africano Christiaan Barnard. In questo scarso mezzo secolo, non solamente si è passati a trapiantare una quantità ben più cospicua di organi (reni, cuore, fegato, polmoni, pancreas, intestino, cornee, epidermide), ma si sono perfezionati i farmaci anti-rigetto che inizialmente permettevano pochi anni di vita. Il futuro, peraltro, si prospetta con interventi sempre meno incruenti grazie alla ricerca sulle cellule staminali; si potranno quindi cambiare “pezzi di ricambio” andando a sostituire le cellule malate nei nostri organi interni. Fantascienza? Lo vedranno le prossime generazioni, ma tutto lascia intendere che questa sarà la nuova frontiera della ricerca. Quindi, se già ad oggi la vita media degli italiani ha avuto un balzo in avanti talché i centenari sono circa 18.000 – con la personificazione vivente di una donna transitata a cavallo di tre secoli in quanto nata sul finire dell’ottocento – il futuro vedrà un notevole allungamento dell’esistenza umana. Inutile dire che a questa longevità non sempre si abbina una condizione ottimale del corpo. Un po’ come le nostre attuali auto che pur avendo – rispetto ad un tempo – il motore praticamente indistruttibile hanno però la carrozzeria che arrugginisce. È quindi molto probabile che i nostri nipoti abbiano una probabilità di vita lungamente superiore a quelle attuali ed è anche probabile che la medicina e la farmacologia sapranno adeguarsi a queste esigenze. Ovviamente, sotto il profilo sociologico, tutto ciò creerà un sovraffollamento esasperato del nostro pianeta che dovrà condurre a chissà quali correttivi per evitare il tracollo della razza umana e vi è da sperare che la natura, che ha sovrinteso finora alla nostra evoluzione, sappia da sola trovare i giusti equilibri. Se pensiamo infatti che nell’anno 1900 eravamo su questo pianeta 1 miliardo e 700 milioni di persone ed ora stiamo avvicinandosi ai 7 miliardi è ovvio che questa crescita esponenziale porterà a problematiche non di poco conto.

INTERVENTO DI STRISCIA LA NOTIZIA E DELL’ANPANA A MARTINIANA PO PER AIUTARE CAGNOLINI IN DIFFICOLTÀ I Volontari dell’Associazione Nazionale Protezione Animali Natura Ambiente di Cuneo, ancora una volta con Stoppa chiede aiuto urgente prima che arrivi l’ inverno. La Location stavolta è Martiniana Po, piccola cittadina ai piedi delle montagne, l’Anpana questa volta è intervenuta con Edoardo Stoppa per aiutare una tenera signora della veneranda età di 80 anni, che vive da sola nella parte montana di Martiniana Po. Vive da sola è in parte un eufemismo, considerando che l’anziana signora ha più di 20 cani che le fanno compagnia e altri 10 cani di suo nipote che vagano liberi nelle vicinanze della sua proprietà, una casetta di altri tempi. Purtroppo suo nipote da qualche mese non abita più lì vicino per un grave problema di salute, e questo ha complicato ancora di più la vicenda, perché i suoi 10 cani ora vivono liberi per la montagna senza controllo alcuno, corrono dietro gli animali selvatici, percorrono chilometri in cerca di cibo nelle vicine abitazioni. Tra pochi giorni potrebbe nevicare e i cani e la signora resterebbero isolati, la strada per raggiungere la casa è impervia, e non viene pulita fino su dagli spala neve, quindi diventerà oggettivamente problematico, ecco perché l’Anpana unendo le forze con l’amico degli animali televisivo Edoardo Stoppa, hanno cercato di sollevare la questione affinché si risolva tutto velocemente. Il presidente provinciale Anpana Cuneo Maria Rossano, afferma che anche se la signora ha famiglia è opportuno che le autorità locali si attivino, per usare le parole di Stoppa, questa potrebbe essere una tragedia annunciata, ed è necessario che tutti facciano la propri parte per risolvere la questione, senza dimenticare che ci sono 10 cani che si stanno inselvatichendo e che devono essere aiutati subito, più i cani della signora che non possono poi essere abbandonati a se stessi. La normativa regionale sul benessere degli animali prevede che non si possa avere più di cinque cani nel medesimo luogo, quindi non si doveva permettere di arrivare a questo punto, per tanto facendo un pò di mea culpa da parte delle amministrazioni locali, è opportuno che tutti si impegnino per trovare una soluzione adeguata.

Marco Borgogno Presidente nazionale Aitf

Ufficio Nazionale Pubbliche Relazioni ANPANA Onlus

Chi vuole aiutarci e adottare qualche cane può farlo vedendo le fotografie sul sito www.anpana.piemonte.it o contattandoci a cuneo@anpana.piemonte.it .


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Chiedilo a Società Solidale ? ???

Tombole, lotterie e pesche di beneficienza Nell’ottica di privilegiare gli strumenti di dialogo, che anche una rivista cartacea può adottare, si propone la rubrica “Chiedilo a Società Solidale”. Il CSV raggruppa i quesiti più ricorrenti nel periodo di riferimento e lo staff del Centro Servizi provvede, di volta in volta, a rispondere. In prossimità delle festività natalizie, in occasione delle quali capita che le Organizzazioni di Volontariato promuovano iniziative di raccolta fondi, la redazione di “Società Solidale” affronta gli adempimenti relativi alle manifestazioni di sorte locali quali tombole, lotterie e pesche di beneficenza. Si riporta l’estratto di un approfondimento di Infocontinua CSVnet. Che tipo di adempimenti devono osservare i rappresentanti legali delle associazioni organizzatrici? I rappresentanti legali degli enti organizzatori devono preparare una comunicazione scritta da inviare, almeno 30 giorni prima della data prevista per la vendita dei biglietti, al Prefetto competente e al sindaco del Comune in cui sarà effettuata l’estrazione. La comunicazione va anche inviata all’Ispettorato compartimentale dei Monopoli di Stato competente per sede territoriale. Nella comunicazione deve essere indicata la motivazione per la quale si organizza la manifestazione. Alla comunicazione scritta va allegata: • Per le lotterie: la redazione di un regolamento nel quale sono indicati: la quantità, la natura e il valore dei premi e la precisazione circa l’acquisto o la donazione del bene posto in palio; la quantità e il prezzo dei biglietti da vendersi; il luogo in cui sono esposti i premi; la data e il luogo fissati per l’estrazione; l’eventuale modalità d’estrazione; il termine per la consegna dei premi ai vincitori. • Per le tombole, la redazione di un regolamento dove indicare: le modalità di svolgimento della manifestazione con l’elenco dei premi offerti (con indicazione del valore degli stessi); il prezzo di ciascuna cartella; la docu-

mentazione comprovante l’avvenuto versamento della cauzione in misura pari al valore complessivo dei premi promossi, determinato in base al loro prezzo di acquisto o in mancanza al valore nominale degli stessi. La cauzione è prestata in favore del comune nel cui territorio la tombola si estrae e ha scadenza non inferiore a tre mesi dalla data di estrazione. La cauzione, oltre che in denaro o in titoli di Stato o garantiti dallo Stato, può essere prestata mediante fideiussione bancaria o assicurativa. • Per le pesche o banchi di beneficenza: redazione di una comunicazione in cui l’ente organizzatore deve indicare il numero di biglietti che intende emettere, l’eventuale serie e il relativo prezzo. Oltre alla comunicazione quali altre procedure devono osservare le organizzazioni? Siccome il compito di controllo del regolare svolgimento della manifestazione è affidato al Comune dove si realizza l’evento, bisogna consegnare allo stesso un rapporto circa lo svolgimento delle manifestazioni tramite le comunicazione esposte in precedenza. L’estrazione della lotteria e della tombola sono pubbliche, quindi le modalità con cui saranno svolte devono essere a conoscenza di tutti i cittadini dei comuni interessati all’evento. Nell’Avviso al pubblico dovranno essere indicati gli estremi della comunicazione fatta in precedenza a Prefetto, Sindaco e ai Monopoli di Stato, e quindi: il programma della lotteria o della tombola, le finalità che ne motivano lo svolgimento, la serie e la numerazione dei biglietti o delle cartelle messe in vendita. Prima dell’estrazione sarà

compito di un rappresentante dell’ente organizzatore ritirare tutti i biglietti della lotteria o le cartelle della tombola invenduti. L’estrazione dei biglietti della lotteria o della tombola deve essere effettuata alla presenza di un incaricato del Sindaco. Dovrà essere redatto un verbale dell’estrazione della lotteria o della tombola da parte del responsabile dell’ente organizzatore: una copia di questo verbale dovrà essere inviata al Prefetto mentre un’altra dovrà essere consegnata all’incaricato del Sindaco presente all’estrazione. Per le tombole, entro 30 giorni dall’estrazione, l’ente organizzatore presenta al Sindaco la documentazione attestante l’avvenuta consegna dei premi ai vincitori. Verificata la regolarità della documentazione prodotta, il Sindaco dispone l’immediato svincolo della cauzione. In caso di mancata consegna dei premi ai vincitori nel termine previsto, il Sindaco dispone l’incameramento della cauzione. E per le pesche di beneficenza? Un responsabile dell’ente organizzatore deve controllare il numero dei biglietti venduti e procedere, alla presenza di un incaricato del Sindaco, alla chiusura delle operazione redigendo un di cui una copia sarà inviata al prefetto e una consegnata all’incaricato del Sindaco. Come si conteggia il valore dei premi? Per il calcolo della base imponibile sul valore dei premi sulla quale effettuare la ritenuta è necessario distinguere se si tratta di beni acquistati o beni ricevuti in dono da parte dell’ente non profit. Nel primo caso – beni acquistati – il valore è quello che risulta dalla fattura


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rilasciata dal venditore. Nel secondo caso – beni ricevuti in dono - occorre distinguere se i beni sono stati ricevuti da un soggetto imprenditore o da un privato; se sono stati ricevuti da un soggetto imprenditore il valore è quello che risulta dal documento contabile rilasciato dallo stesso (anche in donazione); se sono stati ricevuti da un privato occorre che il valore venga attribuito dall’ente non profit stesso facendo riferimento al “valore di mercato”. Il valore dei premi deve essere calcolato sull’imponibile escludendo l’Iva. Qual è, invece, il trattamento fiscale da seguire? Sul complessivo valore dei premi (sia acquistati che donati) dovrà essere effettuata una ritenuta alla fonte a titolo d’imposta nella misura del 10%. Questa imposta deve essere corrisposta all’Amministrazione Finanziaria a mezzo versamento da effettuarsi entro i primi 16 giorni del mese successivo

alla manifestazione stessa, utilizzando il modello unico di versamento F24 e indicando nella sezione erario il codice tributo 1046 e l’anno di competenza. Questo versamento non è esente dagli obblighi dichiarativi: infatti il versamento della ritenuta d’imposta sui premi obbliga a inserire il quadro RZ nella dichiarazione dei redditi (modello UNICO) relativa all’anno nel quale l’ente non profit ha effettuato la ritenuta. Sono previste sanzioni e con quale ammontare? Il Regolamento, previsto dal Dpr n. 430 del 26 ottobre 2001, ha previsto le seguenti sanzioni in caso di inosservanza delle norme previste per le manifestazioni di sorte locali. Si va dai 1.032,91 a 10mila 329,14 euro in caso di manifestazioni al di fuori dei casi consentiti: la sanzione è ridotta a metà nel caso in cui l’operazione sia circoscritta a poche persone e il pre-

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mio risulti di scarso valore. Mentre si va da 309,87 a 3mila 89,74 euro a chi reclamizza manifestazioni non consentite: le sanzioni sono raddoppiate nel caso in cui la pubblicità è effettuata a mezzo stampa, radio o televisione. Infine da 154,93 a 1936,27 euro a carico del giocatore, compratore o sottoscrittore di biglietti relativi a manifestazioni non consentite.

Informazioni Si ricorda che il CSV è a disposizione per fornire consulenza e assistenza sugli adempimenti che precedono e seguono l’organizzazione di una manifestazione di sorte locale, anche attraverso fac simili. Si invitano le OdV a rivolgersi sempre ai Comuni di riferimento per valutare le modalità di comunicazione.

Tabella riassuntiva Adempimenti per le manifestazioni locali: lotterie, tombole, pesche Normativa

Dpr 430/2001, in attuazione dell’art.19 della L. 449/1997 Regolamento concernente la revisione organica della disciplina dei concorsi e delle operazioni a premio nonché delle manifestazioni di sorte locali

Promosse da

Enti morali, associazioni e comitati senza fini di lucro, aventi scopi assistenziali, culturali, ricreativi e sportivi disciplinati dagli articoli 14 e seguenti del Codice Civile e dalle Onlus di cui all’articolo 10 del D. Lgs. 460/97 se necessarie per far fronte alle esigenze finanziarie degli enti

Modalità

Descrizione

Adempimento

LOTTERIA

Manifestazioni di sorte: vendita di biglietti (serie e numerazione progressive) staccati da registri a matrice, che danno diritto alla vincita di uno o più premi se e in quanto estratti secondo un certo ordine Ambito territoriale: provincia Ammontare complessivo: biglietti emessi ≤ 51.645,69 euro

Regolamento recante quantità e natura dei premi assegnati, quantità e prezzo dei biglietti da vendere, luogo di esposizione dei beni, luogo e tempo fissati per l’estrazione e distribuzione dei premi ai vincitori

TOMBOLA

Cartelle contrassegnate (serie e numerazione.progressiva con intervallo da 1 a 90) con estrazione, secondo determinate combinazioni, che dà diritto all’assegnazione dei premi in palio Ambito territoriale: Comune di estrazione e comuni limitrofi Numero cartelle: illimitato Valore premi: ≤ 12.911,42 euro Ammontare = valore beni in palio determinato in base al costo d’acquisto o, in mancanza, al valore normale degli stessi

Documentazione attesti versamento apposita cauzione (deposito in denaro, titoli di Stato, o Fideiussione bancaria o assicurativa) a favore del Comune nel cui territorio viene svolta la tombola con validità ≥ tre mesi dalla data estrazione.

PESCHE O BANCHI DI BENEFICENZA

Manifestazioni di sorte (per caratteristiche non si prestano Numero e prezzo dei biglietti da emettere emissione biglietti a matrice) vendita di biglietti in parte abbinata a premi messi in palio Ambito territoriale: comune Ricavato: vendita biglietti ≤ 51.645,69 euro

OBBLIGO COMUNICAZIONE al Prefetto e al Sindaco del Comune in cui è effettuata l’estrazione almeno 30 giorni prima dell’inizio della manifestazione con allegati


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La dignità del lavoro? È proprio la persona che lavora Confronto intergenerazionale promosso dall’associazione Vivere Cervasca Di lavoro si sente parlare tutti i giorni, purtroppo quasi sempre con connotazione negativa. Licenziamenti, aziende che chiudono, impossibilità per i giovani di trovare un’occupazione. Tutte queste cattive notizie distruggono i sogni dei giovani e li demotivano: proprio per questo motivo l’asociazione Vivere Cervasca ha organizzato un convegno, lo scorso 21 novembre, per parlare di queste tematiche e per realizzare un confronto costruttivo tra generazioni. L’incontro è partito dalle domande dei ragazzi di terza media che si sono interrogati sul loro futuro: quale scuola superiore scegliere? È ancora possibile inseguire i propri sogni? È giusto farlo? Sognare è lecito, ma non sempre le nostre aspettative diventano realtà. Heena Bhisti, 20 anni, vive in Italia con la sua famiglia indiana emigrata per lavoro. Sono una comunità di 30 persone perfettamente integrate. Voleva fare la maestra, oggi fa la mamma di una bellissima bambina di tre mesi. “Io mi sento sia italiana che indiana: italiana perché ho studiato qui e penso in italiano, indiana perché ho accettato le nostre tradizioni e ho sposato una persona che la mia famiglia ha scelto per me”. Heena non è triste per il suo percorso, anzi, è consapevole e felice della sua vita. Lavorare è importante, ma se quello che si fa è dettato dalla passione è più bello: Luca Marenchino ha sempre amato il mondo del sociale e appena la Comunità Papa Giovanni XXIII gliene ha dato la possibilità ha lasciato il lavoro a tempo indeterminato per lavorare in cooperativa. Ora si sente realizzato e la maggiore precarietà di questo lavoro non lo preoccupa. La gioia di lavorare tutti insieme per un obiettivo comune gli riempie le giornate di gioia.

Ma come si fa a muovere i primi passi nel mondo del lavoro? Manfredi Rosso ha iniziato grazie al servizio civile, un’esperienza che gli ha permesso di iniziare a staccarsi dalla famiglia e di muovere i primi passi di un’attività lavorativa. “Il servizio in Croce Rossa è stato molto utile – racconta Manfredi – e mi è servito per capire molte cose che mi sono portato dietro nella mia successiva attività professionale.” Dopo gli interventi di questi ragazzi ha preso la parola don Flavio Luciano della pastorale del lavoro che ha evidenziato il fatto che a dare

dignità al lavoro è proprio la persona che lavora. “Oggi – ha spiegato don Flavio – è urgente lavorare per costruire comunità, per creare relazioni buone. È fondamentale investire nel sociale perché è proprio nel donarsi agli altri che si crea comunità e si costruisce il proprio futuro. Sono felice di toccare con mano che oggi ancora tanti giovani scelgono di investire la propria vita per la felicità degli altri.” La chiusura dei lavori è stata affidata ad Amilcare Merlo, noto imprenditore di Cervasca: “Se perdiamo le imprese perdiamo radici e valori. Dobbiamo partire dalla consapevolezza che il lavoro esiste e non solo in fabbrica. Il mio consiglio è quello di ripartire dalla formazione scolastica, dai sogni dei giovani seguendo uno stile di vita più sano e più semplice.” Merlo ha voluto anche dire ai tanti giovani intervenuti che è importante fare qualche sbaglio nel proprio percorso: dopo aver sbagliato si deve trovare il coraggio di rialzarsi e di riprendere il cammino più forti di prima. Elisa Girardo

ASSOCIAZIONE VIVERE CERVASCA Vivere Cervasca si è costituita nella scorsa estate con la finalità di contribuire all’animazione del territorio comunale, favorendone l’aggregazione, riflettendo sul passato e sul presente e cercando di proiettarci verso un futuro vivibile anche per le generazioni a venire. Ci siamo definiti “un’associazione per vivere i valori di un territorio e contribuire alla sua crescita, in dialogo tra generazioni e con le istituzioni”. Il logo presenta due persone di età differenti che sembrano sorreggere il territorio comunale, inteso quindi come bene da condividere e sviluppare; cittadini e comune sono racchiusi in una forma ovale, a dire la proiezione verso il domani. Ci siamo mossi, in questo primo periodo, sul terreno del dialogo tra generazioni, sia con l’iniziativa “Fatti un selfie intergenerazionale, sia con il progetto “Lavoro: valori, speranze e realtà”. Da gennaio a giugno opereremo nei campi della memoria (25 aprile, 24 maggio), dell’arte e della storia (formazione di ragazzi e adulti capaci di illustrare le chiese come bene culturale importante), del sociale (8 marzo), ancora dei giovani (progetto “Ciak, si gira” e laboratori), dell’educazione. Incontriamo le difficoltà note a tutti nel coinvolgere le persone e nel dialogare con i soggetti del territorio, ma la rapida crescita del numero di iscritti, l’adesione di parrocchie e scuola alle nostre iniziative, la partecipazione importante alla serata sul lavoro e la ricaduta positiva in termini di dibattito tra la gente, ci dicono che la strada intrapresa è quella giusta e che val la pena di spendersi per migliorare le condizioni dello stare insieme in un territorio.


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Associazione MondoQui - I semi lasciati dal progetto “Ex Prima Classe” stanno germogliando.

La stazione di Mondovì rinasce con il volontariato Da circa un anno la Stazione di Mondovì ha cominciato a cambiare volto. Non più soltanto luogo di passaggio per chi va a prendere il treno. Sempre meno “luogo di malaffare” in cui i cittadini cercano di sostare il meno possibile... Invece ancora luogo d’incontro multiculturale e per giovani, come lo era anche prima... anche se in modo un po’ diverso, e ancora in evoluzione. Cosa è successo? Da anni l’associazione di volontariato MondoQui aveva messo gli occhi sulla Stazione di Mondovì Altipiano. Un luogo troppo ghiotto per un gruppo che ha come obiettivo la buona convivenza tra cittadini di origini, cultura, età, religione diversa. E poi c’erano dei bei locali vuoti e inutilizzati che potevano essere presi in comodato e utilizzati come sede associativa e luoghi di aggregazione: la ex-sala d’aspetto di prima classe (con accesso sul lato binari) e l’ex-deposito bagagli (con accesso sulla piazza). L’associazione nel 2010 chiese dunque in comodato i locali coinvolgendo anche il

Comune e in seguito avviò il progetto “Ex prima classe”, finanziato dal Fondo Speciale per il volontariato in Piemonte - CSV Società Solidale. I locali, a causa della burocrazia, sono stati disponibili solo nel luglio 2013. Il progetto “Ex prima classe” è servito a finanziare, prima alcuni educatori impegnati nel quartiere della Stazione, poi ad acquistare il necessario per l’adeguamento dei locali alle norme di sicurezza e antincendio e per rifare l’impianto elettrico, e quando infine i locali sono stati praticabili, a sostenere l’impiego di educatori per coinvolgere i giovani frequentatori della Stazione in varie attività, che hanno fatto diventare la sede un luogo di aggregazione giovanile. Terminato il progetto “Ex prima classe”, nel marzo 2014, ovviamente l’uso dei locali è proseguito: sono continuate le riunioni associative, non solo per MondoQui, ma anche per altri gruppi, tra cui per esempio “Libera”, è continuata l’attività di “break dance” in Sala Prima Clas-

se dove per un periodo si è ballato anche il Tango. La stessa sala è servita per molti incontri pubblici sui temi più vari, aperti a tutti i cittadini, che hanno imparato a frequentare la Stazione anche di sera, diventata ormai uno dei luoghi culturalmente più vivaci della città. LA STAZIONE: UNO DEI LUOGHI PIÙ VIVACI DELLA CITTÀ Nel dettaglio, il 27 marzo Alessandra Abbona ha tenuto una serata di ascolto guidato di brani di Musica mediorientale fra tradizione e modernità. Il 17 aprile, Widad Tamimi ha presentato il suo romanzo “Il caffè delle donne”. Il 24 aprile si è esibito il “Metaguppo Tribù” e il 25 aprile, l’altra sala, quella con ingresso sulla piazza, è stata intitolata a Franco Centro, partigiano fucilato a 14 anni, medaglia d’oro della Resistenza. In quell’occasione l’artista Ezio Massera ha iniziato a dipingere su una parete della sala un ritratto del giovane martire, terminato poi nei mesi successivi. Venerdì 9 maggio in sala “Franco Centro” si è tenuto un incontro su “Il pensiero femminista di Mary Wollstonecraft, Virginia Woolf e Simone De Beauvoir” a cura di Sebastiano Castellano ed è seguito un reading di Giorgia Aimeri e Carola Belzuino. Al termine, aperitivo. L’iniziativa era nell’ambito del ciclo di appuntamenti “Ancora L’otto”, iniziato l’8 marzo e organizzato da numerose Associazioni di Mondovì (tra cui MondoQui). Il 10 maggio si è tenuta “l’Operazione Stazione Pulita”: numerosi cittadini, invitati da MondoQui, armati di guanti, scope e palette, hanno raccolto rifiuti nei dintorni della Stazione, per rispondere a un diffuso malumore per la sporcizia abbandonata in giro, ma anche alla necessità di educare i ragazzi (ma non solo) attraverso


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l’esempio e l’impegno diretto. Il 23 maggio, serata di “Libera” su Falcone e Borsellino. Il 30 maggio le note di Laura Lizziweil hanno invaso la sala Prima Classe. Il 12 giugno MondoQui, in collaborazione con Slow Food, la coop. Colibrì e altre associazioni, ha invitato a Mondovì un personaggio assai interessante: Helianti Hilman, una donna indonesiana che con la sua attività dà lavoro a 40 mila contadini e favorisce la biodiversità e la salvaguardia dell’ambiente e di antiche colture. Dopo una visita ad un’azienda locale, affollata conferenza serale in Stazione. Il 26 giugno “Letture di popoli”, serata di letture multiculturali con accompagnamento musicale: una sorta di “antipasto” in versi alla Festa dei popoli offerto dal gruppo “Margutte”. La Festa dei popoli, organizzata dall’associazione MondoQui si

è poi tenuta il 28 giugno in un parco cittadino. Il 4 luglio, “Rosso Carcadè”, incontro sul commercio equo e solidale organizzato in sala Prima Classe in collaborazione con la coop. “Colibrì”. L’11 luglio, “Psicologo in Etiopia”: il dottor Guido Leonti ha raccontato la sua esperienza ad Addis Abeba tra i bimbi malati di Aids. Intanto i coniugi Tegenie, volontari etiopi di MondoQui, hanno fatto il caffè alla maniera tradizionale. A settembre poi un incontro sui 150 anni della Prima internazionale organizzato dal Cipec e un’iniziativa di “poesia e musica per il cambiamento”. L’associazione ha anche organizzato (ma non in Stazione) due pranzi di autofinanziamento, come molte altre volte in passato, per sostene le spese dei locali: il pranzo macedone-kosovaro-piemontese il 16 marzo e il pranzo etiope l’8 giugno.

IN STAZIONE A IMPARARE DI TUTTO E DI PIÙ Ora in autunno sono già iniziati o stanno per partire, laboratori e corsi delle discipline più svariate: il lunedì e il mercoledì pomeriggio l’hip-hop, il lunedì sera yoga della risata (ogni due settimane) e yoga. Il martedì, giovedì e venerdì break dance (presto anche un corso per ragazzi che vogliano imparare). Il mercoledì capoeira (arte marziale brasiliana). Il giovedì ebraico biblico e Tai-chi. Il venerdì e il sabato, rap. LA NUOVA FRONTIERA? IL BAR L’associazione MondoQui ha recentemente presentato alla RFI (Rete Ferroviaria Italiana), una proposta di utilizzo dei bar della stazione, chiuso da mesi, per trasformarlo in “bar etico”, gestito in modo sociale, senza slot, creando occupazione giovanile e di persone disagiate, in collaborazione con il Comune e altri enti. Si può dunque affermare che il progetto “Ex Prima Classe” e l’impegno di animazione sociale e volontariato dell’associazione MondoQui abbiano dato origine a un interessante esperimento di riqualificazione urbana, che, partito da una situazione di degrado e di disagio sociale, sta trasformando la Stazione utilizzando come materia prima proprio la multiculturalità che da molti veniva considerata parte del problema. Claudio Boasso


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Avo di Bra e Mondovì in festa AVO BRA: VENT’ANNI DI SOLIDARIETÀ E CONDIVISIONE Bra - “Ogni tanto mi viene da pensare che l’ospedale di Verduno potrebbe anche aprire. Allora immagino che aumenteranno anche i pazienti (ridimensionamenti a parte). Quindi ci sarà sicuramente bisogno di un maggior numero di volontari Avo. Perché il lavoro che fanno loro con i malati è veramente importante”. Così l’ex-primario di medicina Armando Vanni sabato 29 novembre al convegno “20 anni di solidarietà e condivisione”, organizzato per fare il punto sulle attività dell’associazione braidese di volontari ospedalieri. Al tavolo dei relatori, coordinati dal direttore del Tg3 regionale Gianmario Riccardi, oltre alla presidente Anna Maria Guarino, il sindaco Bruna Sibille, il vicesindaco Gianni Fogliato, suor Giuliana Galli (Compagnia di San Paolo), Massimo Silumbra (vicepresidente regionale Avo), Giorgio Groppo (CSV “Società Solidale”) e Francesco Morabito (Asl Cn2 AlbaBra). Il denominatore comune dei loro interventi è stato la gratitudine per il lavoro silenzioso dei volontari con il camice azzurro e il grazie per la loro presenza costante, a fianco

dei malati, in particolare di coloro che non hanno nessuno che li può assistere. Valter Manzone (tratto da Gazzetta d’Alba online)

L’Avo si è costituita ufficialmente nella città della Zizzola nel lontano 1994, operando da allora, sempre all’interno dell’ospedale Santo Spirito con regolare convenzione con l’Asl Cn2 Alba-Bra. Ideata da Annamaria Esposito Guarino, che oggi la presiede, l’associazione degli “angeli dal camice azzurro” opera quotidianamente, senza alcuna interruzione, neppure a Natale o Pasqua. Perché ha deciso di attivare una sezione Avo nella città della Zizzola? Era il 1982 ed ero a Cuneo, quando iniziai a fare la volontaria. Tra i tanti pazienti che ho assistito ricordo ancora Monica, una neonata ricoverata in pediatria, che vedeva poco, aveva problemi di udito e faticava a nutrirsi. Con le mie coccole, riprese pian piano ad alimentarsi e a sentirsi rassicurata dal suono della mia voce. Dopo il trasferimento a Bra, mi sono subito prodigata affinché si aprisse una sezione anche qui.

Quanti sono i volontari che operano attualmente? Adesso abbiamo una sessantina di volontari, che coprono il servizio sette giorni su sette; oltre al Santo Spirito siamo presenti anche a Sanfrè e a Sommariva Bosco nelle case di riposo. A volte siamo anche 12 in attività mentre in altre occasioni siamo in quattro. In quali reparti operate e qual è il vostro compito? Siamo presenti nel reparto di lungodegenza, di pediatria, di medicina, di oncologia, al day hospital di chirurgia e in pronto soccorso. Noi dedichiamo ai malati due ore del nostro tempo libero, ascoltandoli e offrendo compagnia. Ci facciamo carico di coloro che non hanno parenti o che hanno dei famigliari impossibilitati ad assisterli, solo dietro loro specifica richiesta (che ci deve però essere fatta personalmente, in segreteria Avo, aperta – al piano della Pediatria – dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 12 oppure chiamando lo 0172-43.22.44). Come si diventa volontari? Si deve dare la disponibilità temporale adeguata, poi si segue un corso di formazione. Per il primo mese si è affiancati da un tutor e poi si opera da soli. Vorrei invitare tutte le persone di buona volontà, che hanno un pò di tempo libero, a contattarci: abbiamo bisogno di nuove forze, perché le richieste sono sempre molte. v.m. (tratto da Gazzetta d’Alba del 25/11/ 2014)


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I 25 ANNI DELL’AVO-ONLUS DI MONDOVÌ L’Associazione Volontari Ospedalieri AVO-Onlus Mondovì con finalità socio-assistenziale ha compiuto quest’anno 25 anni di attività. Nell’ambito di questa ricorrenza sono state previste attività di formazione e aggiornamento per i volontari, un nuovo corso per la promozione del volontariato e un ciclo di incontri sulla salute rivolti a tutta la cittadinanza monregalese tenuti dal personale medico in servizio presso l’ospedale Regina Montis Regalis di Mondovì, nella sala conferenze del Comune di Mondovì, gentilmente concessa. I temi presentati durante gli incontri hanno trattato: • Lunedì 20 ottobre – Medicina e Cardiologia – “Le malattie reumatiche e cardiocircolatorie”, con l’intervento di Gabriella Nallino, di Matteo Manildo e di Maria Adelaide Giacosa. • Martedì 21 ottobre – Ginecologia e Pediatria – “Partorire e nascere a Mondovì”, con la presenza di Andrea Bianciotto, di Alice Peroglio Carus e di Livio Vivalda. • Venerdì 24 ottobre – Radiodiagnostica e Ortopedia – “La realtà attuale e i progetti per il futuro”, con la partecipazione di Augusto Scarrone e Roberto Scagnelli. • Martedì 28 ottobre – Dea (Pronto Soccorso) – “Gestione dell’urgen-

za nel Dea di Primo livello”, con la partecipazione di Vera Bignone. Hanno fatto seguito Chirurgia e Urologia – “La chirurgia moderna nella nostra realtà”, con la presenza di Andrea Gattolin e Maurizio Colombo. La partecipazione cittadina alle conferenze è andata oltre le aspettative e l’interesse dimostrato con quesiti mirati e interessanti ha consolidato l’idea iniziale che è necessario portare conoscenza delle attività sanitarie presenti sul territorio al di fuori dei confini ospedalieri per poterne meglio usufruire e apprezzarne le nuove e aggiornate tecniche di cura. Durante la settimana poi le volontarie Avo sono state presenti sulle piazze di Mondovì, Ceva e San Michele, per promuovere l’associazione offrendo vasetti di salvia perché “Come la salvia è “medicamento” antico, così il Volontario è “farmaco” per la sofferenza e la solitudine”. Infine domenica 26 ottobre la giornata è stata dedicata ai volontari, alla loro premiazione e formazione presso il salone Casa Regina Montis Regalis – Santuario di Vicoforte. Ai saluti delle autorità presenti: il vice Ministro alla Giustizia Enrico Costa, il consigliere della Provincia Rocco Pulitanò, i sindaci Stefano Viglione, Alfredo Vizio e Domenico Michelotti -- rispettivamente di Mondovì, Ceva e San Michele --, il direttore sanitario

dell’Asl Cn1 Gloria Chiozza e il vice presidente della fondazione Crc Guido Bessone, ha fatto seguito il presidente regionale dell’Avo Leonardo Patuano illustrando “L’era nuova dell’Avo”, mentre Lucetta Galfrè Billò è intervenuta in quanto prima presidente dell’Avo monregalese. Ha concluso la prima parte dell’evento il saluto dell’attuale presidente Ester Chiapella che si è detta «soddisfatta della partecipazione, tanto a questa giornata quanto - e soprattutto - alle attività di assistenza durante tutto l’anno». A tutti i volontari è stata donata una stampa dell’autrice Teresita Terreno; è stato inoltre presentato il corso di formazione per nuovi volontari che sta avendo luogo nel mese di novembre e dicembre. Il pomeriggio è proseguito poi con la premiazione dei volontari, durante la quale i tre sindaci hanno premiato i propri concittadini e la lezione “Il Dipartimento di Salute Mentale e la collaborazione con le associazioni di volontariato” tenuta da Francesco Risso, direttore del Dipartimento e da Piercarlo Brunetti, coordinatore infermieristico. Sono seguiti la messa celebrata dal Vescovo Monsignor Pacomio e un animato e allegro incontro conviviale presso il ristorante La Tavola del chiostro rallegrato dalla musica di Adriano Bruno, volontario e musico provetto.


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L’Azione di Società Solidale qualifica il volontariato della Granda Presentato il Bilancio sociale e di Missione 2014 del CSV: aumentano le consulenze alle associazioni nonostante la diminuzione delle risorse disponibili Il Centro Servizi per il Volontariato “Società Solidale” di Cuneo giovedì 20 novembre, nella Sala conferenze di Palazzo Taffini d’Acceglio, a Savigliano, ha presentato il Bilancio Sociale e di Missione edizione 2014. La presentazione del Bilancio sociale è ormai un evento atteso dal mondo del volontariato provinciale e anche quest’anno i volontari della Granda hanno partecipato numerosi riempiendo tutta la sala conferenze di Palazzo Taffini. Nel corso della serata, dopo i saluti delle autorità presenti, Giorgio Groppo, presidente del CSV “Società Solidale”, ha introdotto gli interventi dei rappresentanti degli stakeholder del Centro Servizi. Giorgio Groppo: “Innanzi tutto ci

tengo a ringraziare le associazioni per il lavoro svolto sul territorio in questi anni di difficoltà, il volontariato in Provincia di Cuneo è forte. Dal 2002 il nostro CSV ha fatto molta strada, oggi ha un’ ampia base associativa di 330 soci, una delle più consistenti in Italia, e nonostante le difficoltà economiche di questi anni è riuscito a mantenere i servizi al mondo del volontariato e ad accrescerne la qualità. Il nostro impegno è volto a dare voce a tutte le persone con passione civile che si impegnano quotidianamente. Il nostro obiettivo principale è quello di salvaguardare i valori e tutti i principi sani che ancora animano la nostra società.” Ha aperto gli interventi Milva Rinau-

do, consigliera provinciale e sindaco di Costigliole Saluzzo che ha evidenziato il fatto che senza i volontari nelle nostre comunità molti servizi non ci sarebbero più. “Siamo orgogliosi di avere esempi come il CSV – ha sottolineato Milva Rinaudo – un direttore di orchestra che sostiene il lavoro dei volontari nella loro opera di sostegno al territorio. È importante riuscire anche a ricambiare il bene che fanno i volontari.” La serata è proseguita con l’intervento dell’assessore regionale Alberto Valmaggia: “Il CSV è una vera e propria cinghia di trasmissione che permette al volontariato di passare ad una marcia più alta. L’azione di Società Solidale non dà solo sostegno finanziario ma trasmette


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soprattutto competenze che sono essenziali per creare una rete sul territorio. Grazie a questa importanze azione, il volontariato della Granda si è professionalizzato”. Valmaggia ha inoltre evidenziato la rete di volontari che si è creata a seguito dell’alluvione del 1994 e che oggi è una garanzia per il nostro territorio.

Ha chiuso gli interventi Antonio Miglio che ha posto l’accento su alcune importanti e delicate tematiche: “Stiamo vivendo tempi difficili ma ci tengo a sottolineare che il CSV cuneese, nonostante la drastica riduzione delle risorse, non solo è riuscito a mantenere le attività ma addirittura ha aumentato il numero

I SERVIZI OFFERTI DAL CSV SOCIETÀ SOLIDALE NEL CORSO DEL 2013: AREA FORMAZIONE: nel corso del 2013 sono stati organizzati 17 corsi di formazione che hanno coinvolto 282 volontari, e 15 corsi specifici per le associazioni suddivisi per Aree Tematiche. AREA PROMOZIONE DEL VOLONTARIATO: oltre agli eventi organizzati direttamente dal CSV (tra cui la Fiera del Volontariato, la Giornata Nazionale del donatore di sangue, Muri di Cartapesta) il CSV ha finanziato 139 Progetti promozionali delle Associazioni, ha organizzato direttamente 10 Progetti Scuola (che hanno coinvolto oltre 1500 studenti di 28 istituti professionali e 72 OdV) e 2 Progetti Scuola in collaborazione con Sportello Scuola e Volontariato. Inoltre, il CSV ha fornito 212 servizi di Centro Stampa a 145 Associazioni di Volontariato, per un totale di 162.347 tra manifesti e locandine, 215.910 tra pieghevoli, inviti e cartoline e 67.635 tra calendari, segnalibri e opuscoli. Riguardo alle Consulenze erogate gratuitamente tramite la sede di Cuneo e gli Sportelli territoriali sono state servite 1.616 Associazioni per un totale di 12.906 consulenze. I dati della consulenza hanno registrato un ulteriore incremento rispetto agli ottimi numeri registrati nel 2012. AREA PROGETTAZIONE SOCIALE: nell’ambito della progettazione sociale (inserita a seguito dell’accordo nazionale del 23 Giugno 2010 tra ACRI, Forum Terzo Settore, Consulta Nazionale Volontariato, ConVol, Consulta Nazionale Co.Ge. e CSVnet) sono stati sostenuti 39 progetti di intervento.

di servizi resi. A livello nazionale la situazione è difficile, ci stiamo battendo in questi giorni per far arrivare il messaggio che con l’aumento della tassazione alle fondazioni si toglie ossigeno al territorio. Tutte queste difficoltà impongono alle fondazioni e a tutti gli attori del terzo settore, di impegnarsi e di operare affinché si crei un welfare di comunità.” Elisa Girardo

Nel corso della serata sono stati premiati i vincitori dell’ottavo concorso fotografico Bilancio Sociale CSV “I gesti quotidiani e silenziosi del volontariato.” 1° PREMIO: “Note di mamma” Ass. CAV Savigliano 2° PREMIO: “Giornata Naso Rosso” Ass. Arcobaleno VIP Alba autore Gian Andrea Tropini 3° PREMIO: “Saremo entrambe queste mani, ma con entrambe aiuteremo gli altri a camminare” Ass. Famiglia per famiglia Busca autore Luca Ribero MENZIONE SPECIALE: “Inversione di ruoli” Ass. Volontari dell’Annunziata di Busca


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1° PREMIO:

2° PREMIO:

3° PREMIO:

Menzione speciale


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Progettare nel Sociale

di Paola Isaia

La rubrica “Progettare nel sociale” vuole essere una finestra sulle attività che le Organizzazioni di Volontariato svolgono sul territorio. Il Centro Servizi per il Volontariato mette a disposizione delle OdV un servizio di affiancamento nella fase di attuazione dei progetti, seguito dalla Dottoressa Paola Isaia. È possibile contattarla via e-mail all’indirizzo monitoraggio@csvsocsolidale.it o telefonicamente al numero 339-76.20.960. Un’interfaccia, dunque, tra il CSV e le Organizzazioni di volontariato finalizzata a creare un lavoro di rete sul territorio della provincia di Cuneo, monitorando le varie tappe e documentando le attività effettuate con fotografie ed articoli. In tal modo si condividono le risorse e le idee, per un volontariato sempre più integrato e diffuso.

In questo numero descriviamo 5 progetti di formazione presentati dalle OdV e approvati dal Centro Servizi Volontariato Società Solidale nell’ambito del bando di formazione anno 2014.

DIAPSI Nel cuore della sofferenza psichica Il CSV Società Solidale ha organizzato, in collaborazione con l’OdV Diapsi di Alba, un corso di formazione dal titolo “Nel cuore della sofferenza psichica”. Il 14 ottobre 2014, durante il primo incontro, la Presidente della Diapsi Sabrina Borlengo ha presentato l’associazione, le sue finalità e le diverse attività. Il secondo incontro del 21 ottobre è stato tenuto dal dottor Michele Bolognino, psicologo psicoterapeuta, che ha descritto le caratteristiche dell’utenza della Diapsi e ha condotto i presenti nel cuore della sofferenza psichica. La settimana successiva, martedì 28 ottobre, la dottoressa Luisa Fontana, psicologa psicoterapeuta, ha svolto una riflessione sulle peculiarità della relazione tra volontario e utente psichiatrico, con la testimonianza attiva di alcuni volontari associati. Martedì 4 novembre è intervenuto

SOMMARIO DIAPSI

“Nel cuore della sofferenza psichica” - Roddi

CENTRO DOWN

“Formazione per l’autonomia” Savigliano

IDEE COMUNITÀ

“Corso di formazione per volontari scuola di italiano per stranieri 2014” - Busca

INSIEME

“Laboratorio del fare insieme” Polonghera

AGE DON GIORGIO BELLIARDO “Per educare un figlio ci vuole un villaggio” - Cuneo

l’avvocato dottoressa Silvia Calzolaro, che ha illustrato le forme di tutela giuridica ed economica del soggetto con disabilità psichica. Martedì 11 novembre, infine, ha

concluso la dottoressa Luisa Fontana, tratteggiando la rete di aiuto istituzionale e non istituzionale del soggetto con disabilità psichica. Gli obiettivi del corso sono stati: • promuovere la conoscenza dei disturbi psichiatrici; • favorire la riflessione sulle modalità relazionali più efficaci e funzionali nella relazione con il soggetto disabile; • fornire informazioni sulle forme di tutela giuridica ed economica del soggetto disabile; • promuovere la conoscenza della rete di servizi istituzionali e del terzo settore che si occupano di disabilità psichica per favorire il lavoro di rete e il risparmio di risorse. Chi volesse ulteriori informazioni può rivolgersi presso la sede dell’associazione in località Toetto, 2 a Roddi oppure può telefonare al numero 0173-61.54.98 o 339-81.07.934 o scrivere una email a diapsialba@ libero.it


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Progettare nel Sociale

Chi è la Diapsi? Di.A.Psi. è un’associazione di volontariato composta da familiari di persone con malattia mentale, da volontari e da quanti sono sensibili ai gravi problemi della patologia mentale. È apartitica e senza fini di lucro, fa parte di una federazione nazionale che riunisce varie associazioni di familiari e di volontari con le medesime finalità: il miglioramento della legge psichiatrica, la cura dei malati psichici, la difesa dei loro diritti. Raduna le famiglie, è sostegno e voce di chi non sa o non può difendersi e ha i seguenti obiettivi: • informa sulla malattia psichica e sui diritti del malato; • nei casi di inabilitazione offre il servizio di tutela alla persona e ai suoi beni; • fa da interlocutore tra le famiglie e il servizio pubblico di salute mentale, per sollecitare una migliore attenzione e favorire la comprensione delle difficili situazioni famigliari; • sensibilizza gli enti preposti, la stampa e l’opinione pubblica sui problemi del settore; • si adopera perché sorgano nuove strutture di cura e di recupero; • collabora con il servizio pubblico alla stesura di progetti integrati: inserimenti lavorativi e borse lavoro; • cerca di diffondere fra i cittadini, inclusi i malati e gli operatori, l’esigenza del rispetto dei principi universali dell’etica che vedono nel malato un uomo e non un utente di servizi.

CENTRO DOWN Formazione per l’autonomia L’associazione Centro Down di Cuneo, in collaborazione con il CSV Società Solidale, ha organizzato il corso di formazione dal titolo “Formazione per l’autonomia” presso l’Università di Savigliano. L’obiettivo specifico del progetto formativo era quello di fornire ai volontari conoscenze, competenze e un protocollo metodologico e organizzativo per poter pianificare percorsi di educazione all’autonomia di giovani disabili, in particolare con sindrome di down. Si è svolto un corso intensivo di due giorni di lezioni frontali con le docenti Monica Berarducci psicologa psicoterapeuta e Carlotta Leonori pedagogista, operatrici dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) di Roma. La motivazione che ha spinto Centro Down a svolgere il progetto formativo è stata la voglia di approfondire le attività per l’autonomia dei ragazzi down. Il tema della vita indipendente per le persone con disabilità è un aspetto al centro dell’attenzione dell’associazione, dove l’autonomia è intesa come capacità di autodeterminarsi e di operare scelte in merito a come e dove condurre la propria esistenza.

Il Centro Down negli anni ha già sperimentato un programma di acquisizione di autonomia al di fuori dell’ambiente domestico e i volontari si sono resi conto di quanto sia necessario avere competenze specifiche per questo particolare progetto. Proprio per poter fornire questa preparazione si è pensato di rivolgersi ai formatori dell’AIPD di Roma, che ha avviato da 25 anni corsi di autonomia per le persone Down e progetti formativi per educatori e volontari sviluppando nel tempo un modello specializzato per ragazzi Down. I contenuti formativi affrontati sono stati: • tematiche correlate all’educazione all’autonomia: comunicazio-

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ne (saper chiedere informazioni, saper fornire i propri dati anagrafici, usare il telefono, ecc.); orientamento in città (saper seguire indicazioni stradali, individuare punti di riferimento, riconoscere fer-mate di autobus e taxi); comportamento stradale (aumentare il senso del pericolo, imparare ad attraversare in maniera corretta, il semaforo, ecc...); uso del denaro (acquisizione del suo valore, riconoscimento dei tagli, conteggio del denaro, corrispondenza prezzo-denaro, preparazione del resto, ecc…); uso dei servizi (corrispondenza prodotto-negozio, acquisti in negozi ed esercizi commerciali più comuni; visite a luoghi di divertimento e svago, ufficio postale, utilizzo dei mezzi pubblici, ecc.); • tematiche correlate alle aree educative quali: rapporto con i genitori, gli strumenti di osservazione, la struttura del corso, la figura professionale dell’educatore, la scelta degli obiettivi educativi, lo sviluppo delle risorse del territorio e la comunicazione comprensibile; • altri temi hanno ruotato invece sulla crescita personale delle persone con ritardo intellettivo: l’educazione all’affettività e alla sessualità, l’identità, l’“altro sconosciuto”, il diritto al voto. Chi volesse saperne di più può rivolgersi alla sede in Piazza Foro Boario 2 a Cuneo oppure scrivere una email a assdowncn@libero.it


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Progettare nel Sociale

Chi è Centro Down? L’associazione riunisce le persone portatrici di sindrome di Down e le loro famiglie della provincia di Cuneo. Gli scopi dell’associazione sono: • attività di sostegno alle famiglie, con l’aiuto di psicologi e genitori esperti; • promozione del volontariato a favore dei portatori di Sindrome di Down (SdD); • collaborazione con le strutture sanitarie pubbliche socio assistenziali; • attività informativa sulla SdD; • difesa dei diritti della persona Down anche tramite il sostegno a proposte di legge ai vari livelli istituzionali; • attivare un centro per lo sviluppo delle abilità psicomotorie e intellettive dei portatori di SdD. L’associazione fa parte del Coordinamento Regionale Associazioni Down Piemonte, della consulta provinciale del volontariato ed è iscritta nel registro regionale delle associazioni di Volontariato, fa parte del CORDOWN che riunisce le associazioni che operano a favore della SdD sul territorio nazionale. L’OdV “Centro Down Cuneo” è nata nel 1989 per iniziativa di un gruppo di genitori della provincia di Cuneo per sostenere e tutelare le persone Down e le loro famiglie, con l’obiettivo di giungere alla piena valorizzazione dei soggetti Down e delle loro potenzialità, quali ricchezze distintive per l’intera comunità. Le attività svolte possono essere così sintetizzate: • supporto alle famiglie delle persone con sindrome di Down; • promozione di attività psicopedagogiche e riabilitative che favoriscano lo sviluppo delle persone Down in ogni stadio di crescita; • diffusione di una corretta informazione sulla sindrome di Down; • percorsi di formazione e informazione per operatori scolastici, sociosanitari, volontari; • informazioni sulle agevolazioni a favore dei soggetti disabili; • messa in rete con altre associazioni aventi le medesime finalità.

IDEE. COMUNITÀ Corso di formazione per volontari scuola di italiano per stranieri 2014 L’associazione Idee.Comunità di Busca, in collaborazione con il CSV Società Solidale, ha organizzato il “Corso di formazione per volontari scuola di italiano per stranieri 2014”. Tutti gli incontri si sono tenuti a Busca presso la scuola primaria in via Carletto Michelis dalle 20.30 alle 22.30. Il progetto si è avviato in data 3

ottobre con la dott.ssa Silvia Maoli, che ha tenuto l’incontro dal titolo ”L’italiano utile: percorsi didattici da A0 a B1”; il 7 ottobre, sempre con Maoli, si è proseguito con “Le classi ad abilità differenziate: gestire la differenza, creare interesse”. Il 17 ottobre abbiamo preso parte alla lezione tenuta da Sara Marchisio, referente dell’equipe mediatori interculturali della Cooperativa l’Arca sul tema “Chi è l’altro? Proposte di riflessione sullo scambio interculturale”. Il 24 ottobre è intervenuta la mediatrice interculturale del Burkina Faso della Cooperativa So-

ciale L’Arca, che ha parlato di “Lingue, tradizioni e religioni dell’Africa Sub Sahariana”; il 7 novembre la mediatrice interculturale dell’Albania sempre dell’Arca ha affrontato la tematica “Albania: uno sguardo oltre l’Adriatico”; il 14 novembre il percorso formativo si è concluso con la mediatrice interculturale del Marocco con “Vi racconto… il mio Marocco”. Gli obiettivi specifici di questo corso sono stati: • dare adeguata professionalità e preparazione ai volontari, affinché possano affrontare l’incontro con l’altro nel modo più opportuno; • dare basi didattiche ed elementi di psicologia pratica per migliorare l’approccio con lo straniero; • favorire uno spirito collaborativo e il senso di appartenenza all’interno del gruppo di lavoro; • favorire l’adesione di nuovi volontari; • creare innovazione; • sviluppare una rete di associazioni, coinvolgendo altre OdV impegnate in servizi analoghi, come la realtà “Voci del Mondo” di Dronero. Le azioni svolte sono state: • predisposizione della proposta formativa; • promozione e pubblicizzazione del corso; • lezioni in aula con taglio molto pratico volte a: illustrare gli obiettivi dei vari livelli di apprendimento, fornire programmi didattici, insegnare elementi psicologici dei vari gruppi etnici, migliorare e motivare i volontari nel loro servizio. Per maggiori informazioni è possibile contattare l’associazione inviando una email a piergiorgio. aimar@alice.it o telefonando al numero 349-15.75.961.


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Chi è l’Associazione Idee.Comunità? Alcuni buschesi, di età diverse, sensibilità, professioni e interessi diversi hanno costituito nel 2010 un’associazione di volontariato aperta a tutti, indipendentemente dalle idee politiche e religiose. Il nome scelto, “IDEE.COMunità”, evidenzia l’intenzione di lavorare insieme per la città e per la comunità. Le finalità statutarie sono quelle di: • sensibilizzare l’opinione pubblica buschese su alcuni temi, come l’ambiente, l’handicap, il disagio; • creare momenti di incontro tra la popolazione; • favorire una rete tra le persone che già operano in alcuni settori (educazione, ambiente, volontariato...); • provare a elaborare proposte e a dare risposte concrete ai bisogni della collettività. L’associazione in questi anni ha organizzato numerose iniziative in diversi settori: 1. serate informative su tematiche di interesse della popolazione quali bullismo, handicap, risparmio energetico, consumo del territorio, testamento biologico, menopausa, sviluppo e crescita delle ragazze, massaggio infantile; 2. corsi per genitori delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria e un doposcuola estivo per bambini in difficoltà; 3. una scuola di italiano per stranieri riconosciuta dal Centro Territoriale Permanente di Cuneo; 4. una scuola di legalità. Dopo tre anni in cui l’associazione si è occupata di molti argomenti, l’assemblea dei soci ha deliberato nel 2013 di costituire 4 scuole per dare unitarietà alle varie iniziative: • scuola di salute; • scuola di genitorialità; • scuola di legalità; • scuola di italiano per stranieri. Intorno ad ogni scuola si cerca di aggregare persone diverse, interessate alle singole tematiche e disposte a impegnarsi gratuitamente per diffondere conoscenze di carattere sanitario o per fornire strumenti educativi ai genitori o per diffondere una mentalità di rispetto della legalità oppure per collaborare per l’inserimento degli stranieri residenti nei nostri paesi.

INSIEME Laboratorio del fare insieme L’associazione Insieme di Polonghera, in collaborazione con il CSV Società Solidale di Cuneo, ha organizzato il corso di formazione “Laboratorio del fare insieme”, percorso per volontari e aspiranti volontari su temi di cittadinanza attiva e partecipazione. Le date degli incontri sono state: 14 e 28 ottobre; 11 e 25 novembre dalle 20.30 alle 22.30 presso la Sala delle Associazioni di Polonghera in Via Fossati, 8. I contenuti formativi sono stati: • nel primo incontro la “qualità civile”, con i concetti di impegno civile dell’associazione sul territorio, i criteri e le caratteristiche che identifichino nel comune il lavoro come civile; • nel secondo incontro “la città che vorrei”, con una riflessione sul tipo di città che ogni volontario dell’associazione desidera e come si costruisce socialmente una città; • nel terzo incontro “cosa fare”, con domande, proposte e suggestioni sulla città; • nel quarto incontro “la rete”, per sottolineare il valore aggiunto di lavorare in rete.

Ha tenuto gli incontri il formatore Michele Gagliardo del Gruppo Abele. Il progetto di formazione nasce dopo un percorso svolto negli anni dal Comune di Polonghera, un territorio di 1.200 abitanti circa al cui interno operano numerose associazioni di carattere vario e interessi diversi, nonché enti e istituzioni che perseguono obiettivi di promozione culturale o educativaspirituale. In passato il Consorzio Monviso Solidale ha promosso sul territorio un percorso di sviluppo di comunità in collaborazione con il Comune di Polonghera che ha portato negli anni alla nascita del gruppo giovani “idee.menti”. Questa realtà ha proposto sul territorio di Polonghera una serie di eventi per tutte le fasce di età con l’obiettivo di favorire la coesione sociale e la partecipazione dei cittadini.

Gli obiettivi di questo corso erano: • aumentare la competenza dei volontari rispetto ai concetti di partecipazione e cittadinanza attiva; • promuovere un orientamento di investimento comune volto al miglioramento del benessere sociale della città; • favorire l’acquisizione di una politica di lavoro comune; • favorire l’avvio di un processo di coordinamento delle iniziative sociali; • aumentare la partecipazione attiva dei volontari in fase progettuale e creativa, e non soltanto in fase di realizzazione di eventi e iniziative dedicate alla cittadinanza; • ampliare il raggio d’azione dell’associazione e la collaborazione con le altre associazioni sul territorio su altri ambiti, quali i giovani e le famiglie con bambini.


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Chi desiderasse ulteriori informazioni può scrivere una email a insieme.polonghera@libero.it o telefonare a 366-29.53.533.

Chi è l’Associazione Insieme per Polonghera? L’associazione è nata nel 2012 per sostenere iniziative a favore dei cittadini quali: • aiutare gli anziani in difficoltà nelle piccole cose (fare la spesa, accompagnarli alle visite mediche, disbrigo pratiche burocratiche); • promuovere e supportare iniziative rivolte a bambini e giovani (nonni vigile, doposcuola…); • dare una mano ai cittadini stranieri ad ambientarsi e inserirsi nella comunità del paese, aiutandoli nella lingua e nelle cose basilari; • curare il verde pubblico e fare piccole manutenzioni sulle proprietà comunali; • presenziare alle manifestazioni; • svolgere altre attività di solidarietà.

AGE Don Giorgio Belliardo Per educare un figlio ci vuole un villaggio L’associazione Age Don Giorgio Belliardo di Costigliole Saluzzo ha effettuato, in collaborazione con il Centro Servizi per il Volontariato Società Solidale, il corso di formazione dal titolo “Per educare un figlio ci vuole un villaggio. Crescere accanto ai giovani: il tempo della corresponsabilità e dell’alleanza educativa”. Gli incontri sono stati condotti dal dottor Umberto Mosca, docente di produzione e comunicazione audiovisiva del Dipartimento di Management della Comunicazione presso l’Università di Torino. Il 15 ottobre abbiamo assistito alla prima lezione che verteva su “una consapevolezza nuova e aggiornata della realtà sociale, in particolare di quella giovanile”: sono stati visionati e analizzati montaggi di sequenze di film classici e contemporanei a tema preadolescenza e adolescenza. Si sono svolte delle esercitazioni sulle immagini dell’adolescenza nella rappresentazione cinematografica e audiovisiva tra stereotipi e visioni innovative. Mercoledì 22 ottobre il percorso è proseguito con la lezione dal tito-

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lo “oltre la visione individualistica: un cambiamento di mentalità basato su logiche di pluralismo”, con una riflessione sul film come luogo di rielaborazione della complessità dell’esperienza umana, ruoli e funzioni educative, la rete delle competenze e il sistema delle intelligenze collettive. Il 29 ottobre il docente ha trattato le “competenze aggiornate di linguaggio con convergenze e nuovi media”. Si sono analizzati modelli e strategie di auto rappresentazione, il racconto del sé e del gruppo, con la visione di cortometraggi scolastici, web series, videoclip musicali. Il 5 e 12 novembre si è concluso con “metodologie di progettazione e intervento: il lavoro sul campo”: una riflessione sui modelli di racconto del sé e di racconto della realtà. Gli obiettivi fondamentali del progetto erano: • una consapevolezza nuova e aggiornata della realtà sociale, in particolare di quella giovanile (bisogni, problematiche, attese, potenzialità); • un cambiamento di mentalità:

oltre la visione individualistica, settoriale e autoreferenziale, verso una visione unitaria e plurale; • competenze “linguistiche” aggiornate: conoscenza di nuove forme e strumenti di comunicazione, convergenza tra vecchi e nuovi media, apprendimento e valorizzazione di “nuovi” linguaggi; • metodi diversificati e concreti di intervento, all’insegna dell’interazione-sinergia della corresponsabilità/alleanza educativa. Per informazioni è possibile scrivere una email a progetto.portofranco@gmail.com o telefonare al numero 333-72.91.364. Paola Isaia

Chi è l’Associazione Age Don Giorgio Belliardo? L’Age (Associazione Genitori) di Costigliole Saluzzo svolge le seguenti attività principali: • azione di supporto alla responsabilità educativa dei nuclei familiari, in particolare nel rapporto con la scuola (sportello di ascolto); • attività culturali e formative nei confronti dei giovani (aiuto nello studio, attività ricreative, orientamento; • educazione interculturale a favore dell’incontro e dell’integrazione di ragazzi e famiglie di altri paesi e culture abitanti e operanti nel nostro territorio e collaborazione con altre realtà educative del territorio. Nei tre anni di attività l’associazione, presso la sede legale di Costigliole Saluzzo, ha svolto un servizio di accoglienza e accompagnamento alle famiglie del paese, attraverso iniziative di dopo-scuola (progetto Portofranco, La stanza dei compiti); educazione multiculturale attraverso il gioco e attività sportive per i ragazzi di tutti gli ordini di scuole; esperienze di “laboratorio creativo” e di avviamento all’utilizzo delle tecnologie per adulti. Nella sezione di Cuneo il Progetto Portofranco ha mantenuto la caratteristica originale di “Centro di Aiuto allo Studio” rivolto a studenti di scuole superiori e ha risposto alle richieste di centinaia di studenti e relative famiglie, offrendo per tre pomeriggi la settimana lezioni di recupero svolte in un rapporto one to one da “volontari-docenti” delle varie discipline.


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Da 25 anni l’Ail scende in piazza il 6, 7 e 8 dicembre, prima di Natale per chiedere a tutti di sostenere la ricerca e l’assistenza nella battaglia contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma. La Stella di Natale è diventata, da allora, simbolo di speranza: quella che si può regalare a chi è malato oggi e a chi ancora lo sarà in futuro. A Cuneo l’Ail opera ufficialmente da quasi 16 anni. Molti sono i progetti realizzati finora in collaborazione con il reparto di Ematologia dell’ospedale di Cuneo (unico centro specializzato in tutta la Provincia): le tre “case Ail”, gratuitamente a disposizione di chi viene da fuori città; l’aiuto socio-economico a malati e famiglie; il finanziamento di borse di studio, di opportunità di aggiornamento professionale e di progetti di ricerca sperimentale; la donazione di strumentazione per il reparto e il laboratorio. Tutto ciò significa garantire a chi si è ammalato e a chi ancora si ammalerà le cure migliori sul territorio; significa anche dare una concretezza alla speranza che la malattia sia sempre più spesso guaribile. Sappiamo quanto sia difficile “donare” in questo momento, ma l’associazione può sostenersi solo contando sulla generosità dei privati. Siamo certi che sarete felici di essere parte del nostro “Natale solidale”: la gioia di questi momenti di festa diventerà così una speranza da condividere con malati e famiglie per tutto l’anno! Per festeggiare i 25 anni della campagna solidale “Stelle di Natale” insieme ai propri sostenitori, l’Ail ha pensato a un’idea speciale. Ecco allora il concorso “Selfie con la Stella”, con cui si spera di avvicinare anche i più giovani alle attività associative. Tutti coloro che il 6, 7 e 8 dicembre hanno acquistato sulle piazze italiane una Stella di Natale Ail hanno avuto la possibilità di registrarsi al sito www.ail. it e di inviare un proprio “selfie” con il fiore-simbolo dell’associazione, per testimoniare il proprio impegno nella lotta contro le malattie del sangue. In palio, una mini crociera “Msc Lirica”, per due persone con sistemazione in cabina doppia vista mare, partenza da Genova il 14 aprile 2015 e arrivo a Venezia in data 18 aprile 2015. Il nome del vincitore verrà estratto a sorte da un notaio, mentre i “selfie” più significativi, che meglio riusciranno a interpretare lo spirito della manifestazione, potranno essere utilizzati dall’Ail come “testimonial” della campagna. Per ulteriori dettagli e per il regolamento, si può visionare il sito Ail nazionale www.ail. it/eventi/2014/selfieconlastella.asp. Per informazioni sull’Ail Cuneo: www.ail.cuneo.it; 0171-69.52.94; 33529.43.69; info@ail.cuneo.it

Festa della Befana avisina In occasione delle festività natalizie, l’Avis Fossano organizza la “Festa della befana avisina” per promuovere le proprie attività coinvolgendo le famiglie avisine e la cittadinanza. L’appuntamento sarà sabato 3 gennaio 2015 al Palazzetto dello sport di Fossano. L’Avis allestirà uno stand informativo. Sarà proposto uno spettacolo di musica e magia dedicato in particolar modo ai bambini. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il CSV Società Solidale.

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Il coro per Natale L’Associazione Familae organizza la serata “In coro per il Natale” sabato 13 dicembre presso la Chiesa parrocchiale Santissimi Andrea e Ponzio di Dronero. La serata ha visto la partecipazione della: Corale Energheia diretta dal Maestro Mauro Bertazzoli e del Piccolo Coro dell’Associazione Familiae.

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La vjà un’antica veglia di Natale L’associazione San Biagio di Miroglio di Frabosa Sottana sarà parte – sabato 27 dicembre a partire dalle 20 – della rappresentazione “Vjà – un’antica veglia della tradizione” basata sull’alternanza di musica, canti e narrazioni di masche e servant, di fantasmi, di storie di briganti, di racconti delle usanze locali. La rappresentazione, che si compone di numerose scene – ognuna delle quali sarà distinta dalle altre attraverso giochi di luce e tendaggi - che saranno animate dalle diverse LA VJA’ un’antica componenti apparteVeglia di Natale nenti alle Associazioni culturali San Sebastiano, I Mondaj, Artusin e San Biagio, prevede che i vari figuranti si mescolino al pubblico disposto in cerchi conGALA PALACE centrici che, in questo Frabosa Sottana modo, lascia il ruolo 27 dicembre 2014 ore 20 di spettatore e diventa partecipe della storia. con il patrocinio del L’iniziativa, che ha il polenta e vin brulè in compagnia dei sërvan

La stella di Natale Ail: “Brilliamo di speranza” da 25 anni

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COMUNE DI FRABOSA SOTTANA


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patrocinio e il coordinamento del Comune di Frabosa Sottana, è attuata in collaborazione con l’Atl di Frabosa Sottana, avrà svolgimento all’interno del “Galapalace”; nel corso della rappresentazione verranno altresì offerti cibi della tradizione locale e natalizia.

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Festa dell’Acat Alba-Langhe-Roero L’associazione Acat Alba-Langhe-Roero invita alla tradizionale festa di scambio degli auguri lunedì 22 dicembre. Il ritrovo sarà alle 20.30 nel salone adiacente alla nuova sede di via Vivaro 2. Nell’occasione saranno distribuiti i calendari realizzati insieme ad altre sei Acat (Acat cuneese, Acat Saluzzo e Valli, Acat Fossano, Acat Borgo San Dalmazzo, Acat Valli Grana e Maira, Acat Bra “La Zizzola”). Si consegneranno gli attestati di sobrietà e le targhe per i decennali di astensione dall’alcol. Arriverà anche Babbo Natale a distribuire doni ai bambini. Si concluderà con il rinfresco in condivisione.

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La piazzetta della Solidarietà ad Alba Il tradizionale mercatino di Natale di Alba è stato allestito domenica 14 dicembre, in piazza Risorgimento e via Cavour, dalle 14. “La Piazzetta della Solidarietà” è un’iniziativa realizzata dalla Consulta del Volontariato del Comune di Alba con il Centro Servizi per il Volontariato “Società Solidale” per diffondere la cultura del dono, dare visibilità alla solidarietà locale e promuovere il quotidiano impegno delle tante persone che in questi anni di difficoltà, con gratuità, responsabilità e solidarietà, si sono adoperate per i bisognosi e per il bene comune. L’iniziativa è ormai attesa sul territorio ed è diventata il mercatino di Natale del volontariato albese: sulle bancarelle infatti è possibile trovare mille idee per i doni natalizi e tanto materiale informativo sul mondo del volontariato. Tutto il ricavato servirà a sostenere iniziative a favore delle associazioni del territorio. L’animazione è stata curata dall’associazione di volonIn CollaborazIone Con

Centro SerVIzI per Il VolontarIato SoCIetà SolIdale

città di alba

(provincia di cuneo) Medaglia d’oro al v.M.

Piazzetta Solidarietà

la della

Il Mercatino di Natale del Volontariato

Domenica 14 Dicembre 2014 AlbA - Piazza Risorgimento (Piazza Duomo) e Via Cavour A

P A R t I R e

D A l l e

Iniziativa realizzata con il Centro Servizi per il Volontariato Società Solidale

o R e

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tariato Pijtervarda di Castino. Sono più di trenta le associazioni che partecipano all’iniziativa: Centro Missionario Diocesano, Alba – Emergency, Alba - Anmic Associazione Nazionale Mutilati Invalidi Civili, Alba - Associazione Cani Rubini, Alba - Associazione Comunità l’Accoglienza, Alba - Strani Vari, Alba - Urubamba Associazione di solidarietà e volontariato, Corneliano d’Alba - Gruppo Semplicemente Solidarietà, Lequio Berria - Lega Italiana per la lotta contro i tumori, Alba - Associazione Volontariato Cottolenghino, Alba - Cooperativa Sociale Progetto Emmaus, Alba – associazione Progetto Solidarietà della parrocchia di Cristo Re, Alba – Ampelos, Alba - Cooperativa Insieme, Alba - Amnesty Internationa, Alba - Gruppo Parrocchiale Missionario di Macellai - Gruppo Volontari Parrocchia di San Rocco, Montà d’Alba - Associazione Insieme per l’India,Fossano - Gruppo Missionario di San Rocco Cherasca Alba - Associazione Bakhita, Alba - Fate gli Gnomi, Montaldo Roero, Smile Onlus per la Bielorussia, Alba Langhe e Roero - Alec Gianfranco Alessandria, Alba Associazione Lucio Grillo, Alba - Associazione Mai + Sole, Alba - Liberalidea per Mauro Rostagno Presidio Libera, Alba - Anpa Associazione nazionale Protezione Animali e Ambiente sezione di Alba Langhe e Roero, Sinio - Gruppo Incontro della Parrocchia di Vaccheria Guarene - Acat Alba Langhe e Roero e Gruppo Volontari Monteacutese, Alba e Monteu Roero - Ceam Centro educativo Attività Minori della Parrocchia di San Lorenzo Alba – Perfettalchimia, Alba - Gruppo Missionario parrocchiale “Beata Caterina”, Caramagna Piemonte - La Collina degli Elfi, Govone - Cooperativa agricola sociale “Naturalmente”, Farigliano. Per celebrare la Giornata internazionale del volontariato, che ricorre il 5 dicembre di ogni anno, ringraziando chi dedica parte del proprio tempo per la costruzione di un mondo all’insegna del rispetto reciproco e della solidarietà, alle 11, nella sala del consiglio, si è svolta la cerimonia di consegna di un riconoscimento alle volontarie donne di ogni associazione del territorio.

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Concerto gospel di Natale a Cuneo L’associazione Noi con Voi per continuare a vivere di Caraglio ha proposto il “Concerto di Natale” sabato 6 dicembre al Teatro Toselli di Cuneo. L’appuntamento per ascoltare il Sunshine Gospel choir, diretto da Alex Negro, in Nu Season Xtmas tour si è tenuto alle 21. Per informazioni: Noi

CUN EO - Teatr o Tose lli - saba to 6 dice mbre 2014 ore 21.00 INFO e PRENO

TAZIONI: dal 24 novembre al 05 dicembre 2014 Libreria Stella Maris Cuneo - via Statuto ,6 Mart. e Giov. ore 9.00/12.00 Merc. e Ven. ore 15.30/ 18.30

Associazione “Noi con Voi per continu are a vivere” Caraglio - via Cesare Battisti, 20/b Dal Lun. al Ven. ore 9.00/12.00

Le offerte raccol 340.3002584 te saranno utilizz ate dall’associaz ione per il sosteg no delle attività


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con Voi per continuare a vivere 340-30.02.584 (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12).

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14ª Mostra dei presepi in San Giuseppe ad Alba Anche quest’ anno grazie alla disponibilità dei volontari, è allestita all’interno della Chiesa di San Giuseppe in Alba dall’8 dicembre al 6 gennaio 2015 la tradizionale “Mostra dei Presepi”. Un evento che ogni anno vede la partecipazione alla mostra di oltre 15000 visitatori in crescente aumento. Quest’anno l’evento si arricchisce con l’organizzazione di un banco di beneficenza grazie alla disponibilità e generosità di tanti amici e tutto il ricavato delle offerte della Mostra e del Banco di Beneficenza andranno al sostegno delle spese per la gestione ed il mantenimento della chiesa di San Giuseppe, che sono sempre più gravose da sostenere, per garantire lo svolgersi di quelle tante e partecipate attività culturali, musicali, di coinvolgimento del territorio che il Centro Culturale San Giuseppe organizza in proprio solo con poche risorse e contributi sempre più difficili da recuperare stante anche la difficile situazone economica e sociale in cui viviamo derivanti dalla sensibilità di privati e qualche ente bancario. Ricordiamo che la mostra è stata inaugurata lunedi 8 dicembre alle 17.30 ed è visitabile tutti i giorni dalle 14.30 alle 19. Il presidente Roberto Cerrato

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Admo torna a scendere in piazza per il sì alla vita Quanto vale una buona notizia? Quando riguarda la vita o la salute di un nostro caro, non ha prezzo! Admo da 24 anni dà il meglio di sé per regalare un lieto fine a tante vite minacciate da terribili notizie, come quella della leucemia… I tumori del sangue non sono sconfitti, ma un donatore di cellule staminali del midollo osseo riaccende la luce della speranza in ogni paziente che si trova ad affrontare queste malattie e nella sua famiglia. Persone come Anna, mamma di una bambina e Lucia, giovane sposa che, non avendo il donatore compatibile fra i propri consanguinei, si sono affidate al Registro Admo, e sono rinate. La crescita del registro, per il conseguente aumento delle possibilità per ogni malato di trovare il donatore compatibile, è possibile solo grazie alla partecipazione di molti: giovani donatori, pazienti guariti, volontari e numerosi sostenitori che, con il loro indispensabile contributo, permettono di dar voce ogni giorno alla richiesta silenziosa di coloro che, per guarire necessitano di un donatore compatibile iscritto nel Registro Admo. Per incrementare e migliorare i progetti che nel 2014 hanno portato ad un aumento del 150% (rispetto agli ultimi 10 anni) delle iscrizioni, Admo torna a scendere

in piazza con la sua tradizionale Campagna Natalizia dal titolo “Il dono che ti dona”: dal 29 novembre all’8 dicembre i suoi volontari sono stati organizzati i banchetti per proporre panettoni e pandori racchiusi in eleganti confezioni per finanziare la ricerca dei donatori. La generosità di chi ha aderito a questo progetto nelle scorse edizioni, ha permesso il proseguimento dell’attività di reclutamento all’interno delle giornate realizzate nello scorso settembre “Ehi, tu! Hai midollo?”, che han permesso di arricchire il Registro Nazionale di più di 400 nuovi donatori di vita residenti in Granda. Per far breccia nelle persone che vogliono regalare un’altra possibilità di vivere a chi lotta contro le leucemie, linfomi e altre patologie del sangue, i volontari Admo sono stati presenti: Il 29 novembre a: • Costigliole di Saluzzo, alla Confraternita, 9 e alla Parrocchia alle 11 • Cuneo frazione Passatore, sul sagrato della Parrocchia al termine della Messa • Mondovì, su corso Statuto al mattino e di fronte alla chiesa di Sant’Agostino nel pomeriggio • Saluzzo, sul sagrato della chiesa di San Bernardino al termine della Messa • Verzuolo, sul sagrato della chiesa di San Filippo al termine della Messa • Villanovetta, sul sagrato della chiesa di Sant’Andrea al termine della Messa


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Il 30 novembre a: • Cavallermaggiore, sul sagrato della chiesa al termine della Messa • Lagnasco, sul sagrato della chiesa al termine della Messa • Monasterolo di Savigliano, sul sagrato della chiesa, al termine della Messa • Mondovì, sul sagrato delle chiese del Borgatto, di Carassone, di Piazza e di San Filippo al termine delle Messe • Polonghera, sul sagrato della Chiesa al termine della Messa • Racconigi, sul sagrato della chiesa al termine della Messa • Roccaforte Mondovì, sul sagrato della chiesa al termine della Messa • Saluzzo, sul sagrato della Chiesa di San Bernardino al termine della Messa • Scarnafigi, sul sagrato della Chiesa al termine della Messa • Tarantasca, sul sagrato della Chiesa al termine della Messa • Verzuolo, sul sagrato della Chiesa di San Filippo al termine della Messa • Verzuolo, sul sagrato della Chiesa di Santa Maria al termine della Messa • Villanovetta, sul sagrato della Chiesa di Santa Maria al termine della Messa Il 7 dicembre a: Manta in occasione dei Mercatini di Natale. L’8 dicembre a Verzuolo c/o Palazzo Drago. Maggiori informazioni sul sito internet www.admopiemonte.org o al numero di telefono 0121-31.56.66.

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Spettacolo natalizio per anziani L’associazione Presenza amica far musica e solidarietà onlus sta pubblicando settimanalmente le opere finaliste del concorso di poesia “Nostra tera, nostra vita” sulla pagina Facebook “Associazione Presenza Amica Onlus”. Intanto in occasione delle festività l’associazione propone nelle strutture per anziani lo spettacolo natalizio con “Luigi d’Alba”. Per contatti: presenza-amica@alice.it, 33323.88.266.

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IV edizione di “Presepi in Monserrato”: tantissimi presepi e novità Borgo San Dalmazzo - Sono svariate le novità che attendono gli appassionati del Presepe alla quarta edizione di “Presepi in Monserrato”, la mostra di presepi artigianali organizzata dall’Associazione Santuario di Monserrato, che nelle passate tre edizioni ha raccolto sulla collina del Santuario di Monserrato oltre 4900 persone.

L’edizione 2014 è caratterizzata innanzitutto da un nuovo percorso tra i presepi, maggiormente suggestivo e di ampio respiro. I visitatori potranno inoltre godere della straordinaria bellezza dei “Diorami al Buio”, tre capolavori dell’Artista torinese Paolo Scalambro (i cui Diorami “diurni” erano già stati ampiamente apprezzati dal pubblico nella passata edizione), ospitati in una zona della Sacrestia tenuta rigorosamente al buio e a cui i visitatori accedono per apprezzare al meglio le rappresentazioni notturne di un Presepe, di una Natività e dell’Annunciazione. Altra novità è caratterizzata dal “Presepe alla Finestra”, opera realizzata da Gianfranco Pantaleo, volontario dell’Associazione, raffigurante la collina di Monserrato vista da una finestra intagliata nel polistilene a grandezza naturale. Altra opera imponente è la riproduzione della Cattedrale di Annecy realizzata da Emilio Beccaria, opera di rara bellezza che accoglie i visitatori all’inizio del percorso dando il benvenuto alla mostra. Infine, ma non per importanza, ci sono i circa 20 presepi artigianali realizzati da appassionati del presepe di ogni età e provenienza, il vero cuore di Presepi in Monserrato, il motivo per cui ogni anno a partire dal mese di settembre decine di volontari dell’Associazione Santuario di Monserrato si mobilitano per rendere la mostra sempre più bella ed originale. L’inaugurazione è stata il 7 dicembre alle 14.30. Anche quest’anno il primo giorno di apertura è stato allietato dai canti di Valeria Arpino (accompagnata da Musso Alessia all’arpa, Eugenia Ruggieri al flauto e Luisa De Marchi al fagotto) e dalle poesie e preghiere narrate da Donata Petiti; per la prima volta in quattro edizioni sono inoltre previste aperture anche dopo Natale. In sintesi, la mostra sarà aperta ogni sabato e domenica (con orario pomeridiano dalle 14.30 alle 18.30) dal 7 al 28 dicembre, con aperture straordinarie lunedì 8 dicembre e venerdì 26 dicembre (dalle 14.30 alle 18.30). Sacro e Musica si incontreranno domenica 14 dicembre, quando l’Istituto Civico Musicale Dalmazzo Rosso eseguirà “live” un accompagnamento musicale alla mostra, suonando temi natalizi direttamente tra i presepi: immaginiamo che l’atmosfera sarà davvero bellissima. La mostra sarà inoltre visitabile fuori orario da scuole/ associazioni su prenotazione: è sufficiente scrivere una email a presepe@santuariodimonserrato.it e concordare una data per la visita. Associazione Santuario di Monserrato

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Tombola per le famiglie L’associazione Canale Live di Canale ha in programma una tombola dedicata alle famiglie per il 26 dicembre. L’appuntamento sarà alle 21 presso il cinema oratorio di Canale.


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Stampato grazie al CSV Società Solidale

UOCO VO LF LO DE SANTO STEFANO BELBO Corso IV Novembre 85

SABATO 13 DICEMBRE 2014

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I Vigili del Fuoco di Santo Stefano Belbo inaugurano il distaccamento

ore 15,00 - Ritrovo distaccamento ore 16,00 - Discorso autorità ore 16,30 - Premiazione Concorso di Disegno

ore 17,30 - Rinfresco

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ore 15,30 - Benedizione ed inaugurazione

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INAUGURAZIONE L’associazione Amici Vigili Nuovo Distaccamento del Fuoco volontari di Santo Stefano Belbo inaugura EN EF TO il nuovo distaccamento saDI SANTO ST bato 13 dicembre. Il ritrovo è stato in corso IV Novembre 85 alle 15. Alle 15.30 ci sono state la benedizione e l’inaugurazione ufficiale. Alle 16 il discorso delle autorità. Alle 16.30 si è tenuta la premiazione del concorso di disegno. Alle 17.30 si è chiuso con il rinfresco. CON IL PATROCINIO

COMUNE DI SANTO STEFANO BELBO

COMUNE DI CAMO

COMUNE DI COSSANO BELBO

COMUNE DI MANGO

COMUNE DI ROCCHETTA BELBO

COMUNE DI CASTIGLIONE TINELLA

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Campagna Telefono Azzurro 2014: regala una casetta di luce e aiuterai un bambino in difficoltà Natale ormai è alle porte ed è tempo di cominciare a pensare ai regali, all’albero, a come organizzare le meritate vacanze. È tempo di bilanci e altruismo… Un’idea originale per fare un regalo bello, ma soprattutto “buono” la offre il Telefono Azzurro. Il 22 e il 23 novembre, come ormai tradizione, le piazze italiane si sono accese di azzurro… L’associazione di volontariato che da anni si prodiga nel difendere i bambini e i ragazzi che soffrono per abusi fisici, psicologici, per atti di discriminazione e di bullismo è stata promotrice di una raccolta fondi nazionale finalizzata a potenziare la propria capacità di ascolto e di intervento sul territorio. Sono state vendute in tutta Italia casette in legno artigianali da montare, illuminate all’interno da una luce azzurra che diventa intermittente e regala tutti i colori dell’arcobaleno. Un oggetto nuovo che sostituisce la tradizionale candela del Telefono Azzurro, ma che crea al contempo una continuità con le campagne storiche dell’Associazione. La

casetta del telefono Azzurro è un’ottima idea regalo, un simbolo di gioia, altruismo e speranza, un oggetto ricco di significato emotivo e di solidarietà. Ogni casetta può essere personalizzata con colori, nastri o decorazioni varie che lasciano libera la fantasia. L’Avis Bra anche quest’anno ha venduto per conto di Telefono Azzurro le casette di luce. Volontari avisini sono stati presenti sabato 22 novembre presso la Galleria del Big Store dalle 9 alle 19. L’intero ricavato è stato devoluto a Telefono Azzurro. Elisa Paschetta

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Tutti insieme per l’Aib L’Aib di Montà domenica 7 dicembre ha proposto la tradizionale iniziativa “Tutti insieme per l’Aib”. Dalle 9 alle 12 i volontari hanno presentato in piazza Vittorio Veneto il nuovo carrello e i calendari freschi di stampa. È stata l’occasione per fare gli auguri di Natale a tutti i partecipanti.

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10 anni di incontri solidali per La Torre L’associazione di volontariato La Torre compie 10 anni e li festeggia con una serie di incontri solidali, realizzati in collaborazione con il CSV Società Solidale, nel periodo delle festività natalizie. Era l’ultima domenica di ottobre del 2004 quando venne realizzata la prima “Sagra della Frittella” di Caramagna Piemonte e la manifestazione era promossa da un gruppo di volontari, che assunsero come logo l’antica Torre Civica, simbolo di libertà, coinvolgendo l’Aido, il “Gruppo Giovani” – associazioni di volontariato già attive – assieme ai commercianti, ai “cantun”, alla Parrocchia e al Comune. I promotori rimasero così soddisfatti della buona riuscita di questa iniziativa che si sentirono motivati a riunirsi e costituire, “addì ventisei del mese di novembre dell’anno duemilaquattro”, in diciassette, l’associazione di volontariato La Torre, affidando la presidenza a Mario Riu. Il primo appuntamento del decennale è fissato per domenica 21 dicembre per la consegna del decimo “Premio Generosità” Cara&Magna, alle 15, nel cinema teatro. La cerimonia avverrà al termine del pranzo


offerto dalla Pro loco, col contributo del Comune, a tutti gli anziani e pensionati. I premiati saranno un uomo e una donna distintisi nel campo del volontariato, scelti in una riunione a cui sono invitati gli esponenti del mondo della solidarietà. Domenica 21 si proseguirà con il concerto del coro femminile “The Spirituals” alle 21, nella chiesa parrocchiale di piazza Castello, in collaborazione con gli artisti del Teatro Regio. Martedì 23 dicembre, alle 14.30, si andrà avanti con “Disegna la solidarietà”, esposizione degli elaborati del concorso organizzato in collaborazione con l’Istituto Comprensivo. Gli alunni di materna, primaria e secondaria sono stati invitati ad eseguire lavori sul tema “La Pace comincia da te”. I disegni sono esposti in oratorio il 23 dicembre. Educatrici e animatori del doposcuola provvederanno ad intrattenere i partecipanti. Alla fine una merenda per tutti. Lunedì 5 gennaio, alle 20, si proporrà la cena multietnica “Couscous e bagna cauda”, ormai entrata nella tradizione di Caramagna Piemonte. Il ritrovo sarà nell’oratorio parrocchiale dove saranno proposti assaggi di cucina di tante parti del mondo. Occorre prenotare entro venerdì 2 gennaio telefonando al 348-49.91.006 o inviando una email a torrecara@hotmail.it. Sarà anche distribuito in omaggio il libretto “Ricette di tutti i colori” relativo al corso di cucina realizzato con un progetto del CSV Società Solidale.

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Serata degli auguri: aspettando il Natale si canta, balla e ride in compagnia dell’Avis Bra L’Avis Bra sabato 6 dicembre all’Auditorium Polifunzionale Giovanni Arpino ha festeggiato con la tradizionale “Serata Cabaret degli Auguri”. L’associazione vuole, come ogni anno, celebrare e ringraziare i suoi donatori, collaboratori e amici: sarà una serata piena di allegria, musica e spettacolo. Un evento interattivo e vivace per festeggiare insieme un altro anno di impegno sociale, di donazioni e le imminenti festività natalizie. Alle 20.30 è iniziato lo show. Moderatori dell’evento sono stati Sergio Provera e Valter Manzone. I presenti hanno visto alternarsi sul palcoscenico molti artisti del territorio che si sono esibiti in uno spettacolo allegro e vario. Ecco una rapida sintesi della scaletta della serata: Roby Molino ha animato la platea con musiche e canti; la scuola Up corsi di circo Asd si è esibita in numeri circensi con il trapezio, il cerchio e i teli; Aldo Rampone ha riproposto brani celebri degli anni Sessanta; il gruppo musicale Auriga ha riportato il pubblico ai giorni nostri con sonorità più familiari; il coro gospel Georges Planet’s ha sorpreso i convenuti con un repertorio ad hoc; non sono mancate le ragazze della Scuola di Twirling braidese e le piccole danzatrici del balletto russo; infine il mago Tino Genta ha destato

stupore e meraviglia con i suoi trucchi. L’Avis ha premiato pubblicamente i maturandi 2014 che hanno vinto le borse di studio bandite dall’associazione, delle quali una offerta dalla famiglia Grosso in memoria del figlio e una offerta dalla famiglia Gullino in memoria del papà. Avis Bra

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Undicesima mostra dei presepi a Sanfrè Riapre il Santuario Madonna del Popolo di Sanfrè per l’11ª edizione della “Mostra dei Presepi”. La manifestazione, collocata nel circuito dei “Presepi in Granda” è ormai una realtà importante per Sanfrè. Come al solito Ospiterà una collezione di 350 presepi provenienti da tutto il mondo: una rassegna del Presepe Piemontese con i personaggi della tradizione, storia, curiosità, costumi, attività, usanze, superstizioni della gente del Piemonte rappresentati da 240 figure fatte a traforo raffiguranti personaggi popolari molto curiosi, didattici, festosi, capaci di riprodurre la tipica atmosfera che caratterizzava paesi e città piemontesi nei tempi passati. Saranno presenti anche circa 50 presepi tradizionali e fantasiosi, esposti dalla popolazione (giovane ed anziana). Completeranno la scena alcuni paesaggi costruiti dai nostri artisti locali. La mostra sarà aperta dal 25 dicembre all’11 gennaio dalle 14.30 alle 18.30 e si concluderà con la festa di chiusura che prevede la premiazione di tutti gli espositori ed un piccolo party con dolcetti familiari. Sono bene accette le opere di espositori non Sanfredesi. Per informazioni: Associazione Madonna del Popolo tel: 0172-58.239 – 338-16.81.128 (Oscar). Stampato GRAZIE al CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO Società Solidale

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Concerti natalizi di Avo Mondovì L’Avo di Mondovì organizza per Natale alcuni concerti presso gli Ospedali di Mondovì e Ceva. Venerdì 19 dicembre alle 15 le “Corali Unite Ceva Bagnasco” si esibiranno nelle sale d’aspetto dei reparti dell’Ospedale di Ceva. Domenica 21 dicembre sarà la volta delle esibizioni al nosocomio di Mondovì. Alle 15 concerto con le corali “Cum Corde” e “Laus Iucunda”.


Incontriamoci per Natale L’associazione L’Anello forte di Magliano Alpi, in collaborazione con il CSV Società Solidale, propone il progetto “Incontriamoci per Natale”. Nella sede operativa dell’odv sono stati organizzati due laboratori, l’1 e il 2 dicembre, aperti alle donne straniere e non di Magliano Alpi e zone limitrofe. Sono state occasioni per presentare i servizi dell’associazione attivati sul territorio. Durante i laboratori sono stati realizzati addobbi natalizi da donare e distribuire.

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11ª Mostra Sguardi e colori a Busca L’associazione Volontari dell’ Annunziata di Busca ha organizzato l’undicesima mostra “Sguardi e colori” con i lavori realizzati dagli anziani della casa di riposo con l’aiuto dei volontari. L’esposizione è stata inaugurata il 29 novembre presso i locali dell’Istituto musicale in via Umberto I. Sarà aperta fino al 21 dicembre al venerdì mattino e sabato e domenica dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. Durante l’inaugurazione è stato ufficialmente presentato il calendario “Le acconciature di una volta”. Le iniziative sono state realizzate in collaborazione con il CSV Società Solidale.

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Concerto di Natale a Sommariva Perno È in programma nella chiesa parrocchiale di Sommariva Perno per domenica 21 dicembre, alle 20.45, il “Concerto di Natale 2014”. Il Centro culturale San Bernardino, grazie al CSV Società Solidale e in accordo con il parroco, don Gianni Pavese, concluderà l’anno associativo con una proposta affascinanConcerto di te. Risuoneranno infatti sotto Natale2014 le navate della splendida parrocchiale barocca del “paese DOMENICA 21 DICEMBRE ore 20,45 delle Bela Rosin” le armoChiesa Parrocchiale Sommariva Perno nie meravigliose del GrupREJOICING po Rejoicing Gospel Choir di GOSPEL Alba, diretto da Carlo Bianco. CHOIR Il presidente del Centro cultuDirettore Carlo BIANCO rale San Bernardino, Andrea Cane, nel corso della serata

LocandinaOK_Layout 2 01/12/14 12.35 Pagina 1

Il Centro culturale San Bernardino di Sommariva Perno presenta

Iniziativa realizzata grazie al CSV Società Solidale

traccerà il bilancio delle tante attività (circa 50) svolte dall’associazione nel corso del 2014. Presenterà poi ai soci volontari e ai tanti, sommarivesi e non, che saranno sicuramente numerosi come nelle passate edizioni del Concerto di Natale, le proposte per il 2015, sottolineando come il volontariato per la cultura sia oggi uno dei modi e dei mezzi seri e stimolanti per recuperare valori e ricchezze che la nostra terra e la nostra gente possiedono da sempre e che occorre assolutamente riscoprire e valorizzare. Per rendere ancora più “speciale” la serata, sarà in distribuzione per chi lo vorrà il libro ‘l pais ‘d Massimo, con oltre 30 poesie di un anziano poeta-contadino sommarivese, Massimiliano Gaiardo. Il libro è stato curato da Andrea Cane e serve a far conoscere meglio il Centro culturale e le sue proposte. Il Concerto di Natale, giunto alla terza edizione, apre di fatto anche un’altra manifestazione importante allestita da numerosi gruppi di volontari presenti in paese: il Presepe vivente 2014. Per maggiori infrmazioni: www. centroculturalesanbernardino.it; www.comune.sommarivaperno.cn.it.

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Presepe vivente con i volontari La sesta edizione del Presepe vivente di Sommariva Perno si svolgerà venerdì 26, sabato 27 e domenica 28 dicembre presso la Residenza L’Annunziata, in località Maunera. Oltre 200 saranno i volontari impegnati direttamente ed indirettamente in un avvenimento che è ormai entrato nella tradizione del centro roerino. Molti borghi e località del “paese della Bela Rosin”, oltre a tanti cittadini semplici, daranno vita ad una manifestazione semplice, ma suggestiva nello stesso tempo, proposta quest’anno dalla Pro Loco di Sommariva Perno, che concluderà alla grande un anno denso di iniziative importanti e riuscite. L’ambientazione del Presepe vivente 2014 sarà sempre quella intorno alla Residenza L’Annunziata. Le oltre 30 scene del presepe saranno infatti collocate tutte all’interno dell’area della Casa di riposo, per consentire anche agli anziani ospiti di poterle contemplare. Anche quest’anno verrà poi proposto il concorso riservato agli alunni delle scuole per i migliori lavori sul Natale, che, in una mostra allestita all’interno della Residenza, costituiscono già da soli un valido motivo per fare un salto a Sommariva Perno, tanto sono belli e creativi. Un’accurata “piantina del Presepe” sarà distribuita, come ogni anno, a tutti i visitatori che potranno così orientarsi con facilità e rapidamente sul percorso, rinnovato in parte ed arricchito con nuove scene. La rappresentazione si svolgerà venerdì 26 dicembre dalle 15 alle 19.30; sabato 27 dicembre dalle 20 alle 23 e domenica 28 dicembre dalle 15 alle 19.30, su un percorso che si snoderà dall’inizio della strada che porta all’Annunziata per concludersi sull’ampio piazzale della


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Residenza, dove sarà sistemata la capanna della natività con il bue e l’asinello. Un bimbo sommarivese, nato recentemente, avrà il ruolo di Gesù Bambino, interpretando dal vivo, con i suoi genitori, la Sacra Famiglia. A ricreare l’atmosfera magica del Natale contribuiranno poi il suono delle zampogne e le classiche melodie natalizie. Anche quest’anno l’ingresso al Presepe Vivente sarà gratuito e verranno offerti ai partecipanti vin brulé, caldarroste, the, cioccolata calda, dolci e zabajone. Per immagini e ulteriori informazioni: 338-29.33.525 (Matteo); www.comune.sommarivaperno.cn.it.

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Settima Mostra di presepi L’associazione Volontari Centro don Mario Destefanis propone, per la settima edizione, la mostra dei presepi a San Rocco Cherasca, frazione albese. Per partecipare ogni partecipante ha a disposizione uno spazio di cm 100x60. La consegna degli elaborati è prevista il 21 e 23 dicembre dalle 14 alle 18 nei locali del centro. La mostra sarà inaugurata dopo la Messa della vigilia di Natale e rimarrà aperta dal 26 dicembre fino al 6 gennaio, tutti i giorni (escluso il primo gennaio) dalle 15 alle 18. L’iniziativa è inserita nel circuito “Presepi in Granda”. Per informazioni: 338-17.77.448 (Beppe), 338-31.37.305 (Claudio), 339-22.99.595 (Caterina).

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Mostra di disegni “Pace in terra…” L’associazione Volontari Centro don Mario Destefanis di San Rocco Cherasca organizza la settima mostra di disegni di Natale dei bambini in età scolare. Quest’anno il tema sarà “Pace in terra…” per lanciare un segno di pace al mondo. La consegna degli elaborati dovrà avvenire il 21 e 23 dicembre, nei locali del centro, nella frazione albese di San Rocco Cherasca, dalle 14 alle 18. La mostra sarà visitabile, come quella dei presepi, tutti i giorni, dalle 15 alle 18,

dal 26 dicembre al 6 gennaio 2015. Rimarrà chiusa il primo gennaio.

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Nataleconte

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L’associazione conTE L’associazione ConTe invita tutti i bambini saviglianesi invita i bambini sabato 13 dicembre dalle Piazza SANTAROSA 14.30 a Savigliano in piazza Santarosa. Si SABATO 13 dicembre dalle ore 14,30 gioca con Babbo Nataa giocare con le e la Befana. In contemporanea il Gruppo giovani della San Vincenzo distribuisce cioccolata e vin brulé babbo natale befana In contemporanea il Gruppo Giovani della a sostegno del proget- S.Vincenzo distribuirà CIOCCOLATA e VIN BRULÈ in sostegno del progetto to “Adotta uno studen“ADOTTA UNO STUDENTE” te”. Si possono avere A tutti i presenti verrà fatto OMAGGIO di un simpatico GADGET NATALIZIO informazioni relative alle associazioni di volontariato tramite i loro stand. A tutti i presenti è stato offerto in omaggio un gadget natalizio. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il CSV Società Solidale. Iniziativa realizzata con il CSV Società Solidale

“NATALE conTE”

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tipografia saviglianese

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I giovani della San Vincenzo per adotta uno studente

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In occasione dell’approssimarsi delle festi      vità natalizie, i giovani   della San Vincenzo di   Savigliano invitano in   piazza Santarosa, dalle    14.30 alle 19, sabato  13 dicembre per scoprire il loro stand. Distribuiscono cioccolata calda e vin brulè. Grazie al contributo della gente l’associazione potrà sostenere il progetto “Adotta uno Studente”, che negli ultimi quattro anni ha permesso di supportare nello studio una decina di ragazzi delle scuole superiori.      

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Accendiamo il Natale a Verzuolo Sono iniziati il 4 dicembre per concludersi il 20 dicembre 2014 gli appuntamenti con “Accendiamo il Natale” promossi dal Comune di Verzuolo in collaborazione con il CSV Società Solidale. Gli appuntamenti: - giovedì 4 dicembre alle 21 a Palazzo Drago convegno


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libero “Insieme per l’infanzia”. Durante la serata verranno raccolti fondi a favore dell’Asilo Keller di Villanovetta e delle scuole d’infanzia di Verzuolo e Falicetto.

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Affari di famiglia L’Avis di Cherasco, in occasione delle festività natalizie, ha organizzato lo spettacolo “Affari di famiglia” sabato 6 dicembre. L’appuntamento si è svolto al teatro Salomone dove, gli attori della compagnia del Ciabotto, hanno messo in scena la rappresentazione.

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Natale di magia con Sales

“Volontariato ed enti locali: quale rapporto possibile?”. La serata vuole essere un momento di riflessione sul ruolo sussidiario svolto dal volontariato locale e sulle prospettive future in un ottica di sempre minori risorse pubbliche. Interverranno alla serata amministratori locali, il direttore del consorzio Monviso Solidale, il CSV e e numerosi rappresentanti delle associazioni di volontariato. - lunedì 8 dicembre con la consueta mostra mercato del volontariato locale a Palazzo Drago con orario: 1013 / 14-18 a cui hanno preso parte oltre 25 associazioni presenti sulla provincia di Cuneo. In mattinata appuntamento solidale con i Ciat ca rampignu che, oltre a presentare la neonata associazioni hanno offerto a tutti l’aperitivo solidale. Alle 10.30 laboratorio creativo per bambini da quattro ai 10 anni dal titolo “Costruisci il tuo Natale”. Nel pomeriggio consegna delle borse di studio G. Vada agli alunni meritevoli delle classi della scuola primaria. È seguito il momento istituzionale con la consegna della cittadinanza onoraria all’Arma dei Carabinieri seguita dalla premiazione del concorso per le scuole primarie “Il mio amico Carabiniere”. La giornata è stata allietata da un momento musicale a cura del Cfam. - Ultimo appuntamento sabato 20 dicembre, sempre a Palazzo Drago, con il concerto di solidarietà ad ingresso

Per tutto il periodo Natalizio, a partire da lunedì 8 dicembre fino al giorno dell’Epifania (6 gennaio 2015), il mago Sales consegnerà a tutti i bambini che visiteranno il museo della magia a Cherasco una bacchetta magica e un gadget natalizio in cambio di un’arma giocattolo o di un disegno sulla pace. Seguirà alle ore 16,15 uno spettacolo nel teatro del museo. Per tale evento di pace, il museo è rimasto aperto anche il giorno di Natale con uno spettacolo. Motivo della campagna “disarmo dei bambini”. Nel mondo, ancora oggi, troppi bambini muoiono a motivo delle armi. Nell’ultimo conflitto tra Istaeliani e palestinesi di Amas morirono centinaia di bambini, vittime innocenti di un odio che sembra non avere mai fine. Per combattere le guerre e ogni forma di violenza (compreso il “bullismo giovanile”) e per costruire una cultura di pace, occorre cominciare da loro, dai bambini. Inoltre la Fondazione mago Sales si impegna a costruire una scuola in Kenya, attraverso le suore della Consolata di Torino. Il progetto nasce dalla richiesta delle mamme africane e islamiche nei confronti dei loro bambini, obbligati dall’odio dei grandi a imbracciare le armi già in giovane età (cinque o sei anni). La scuola diventa così il mezzo per allontanare i bambini dall’uso inutile e tremendo delle armi e insegnare loro il lungo, ma fondamentale e costruttivo percorso di pace. Il progetto si chiama: “Una scuola contro la guerra”. Mago Sales

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Mostra dei presepi del mondo Sempre al Museo della Magia di Cherasco è stata allestita una mostra di Presepi del Mondo. Più di cento Presepi provenienti da altrettanti paesi del mondo sono artisticamente esposti in una sala del museo.


Solidali con i cristiani della Terra Santa e del Medio Oriente Associazione Alec, Centro Culturale San Paolo, Azione Cattolica, Gazzetta d’Alba e Ufficio Pellegrinaggi si sono uniti in occasione delle festività natalizie per tenere accesa l’attenzione sulla drammatica realtà dei cristiani in Medio Oriente a causa dei conflitti che feriscono da sempre la regione come in Israele e Palestina fino a quelli più recenti e violenti in Siria e in Iraq con la persecuzione dei cristiani e di altre minoranze e milioni di rifugiati in Libano, Giordania, Turchia. Con l’iniziativa “Solidali con i cristiani della Terra Santa e del Medio Oriente”, si può esprimere solidarietà attraverso un contributo per oggetti in legno di ulivo giunti da Betlemme dove operano cooperative di artigiani cristiani. Il ricavato sarà destinato agli artigiani e alla Parrocchia di Betlemme e per l’adozione di una famiglia irachena. I cristiani vivono in Terra Santa e in Medio Oriente dai tempi delle prime comunità cristiane, oggi sono una piccola, ma ancora significativa minoranza, facciamo sentire loro gratitudine e amicizia, vicinanza nella preghiera e sostegno nel ricercare e costruire la pace, anche con un piccolo gesto di solidarietà e di speranza. Gli oggetti si possono trovare ad Alba presso: Libreria San Paolo - Cooperativa l’Incontro - Parrocchia Santissimi Cosma e Damiano. Per informazioni: info(at)associazionealec.it.

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Festa degli Auguri Fidas La Fidas di Bra invita alla serata degli “Auguri di Buone

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Grand Hotel Follia L’associazione Harold Hapwood propone lo spettacolo “Grand Hotel Follia” a Cherasco sabato 20 dicembre, alle 21, nel teatro Salomone. Il testo e la regia della commedia in tre atti e mezzo è sono di Ivo Calandri e Maurizio Dogliani. L’ingresso sarà libero. Le eventuali offerte raccolte serviranno a sostenere i progetti dell’associazione.

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Feste” organizzata in collaborazione con la Scuola di canto “Linea Musicale” di Daniela Caggiano, rivolta a volontari, familiari e amici simpattizzanti. L’appuntamento sarà all’Auditorium G. Arpino di Bra sabato 20 dicembre alle 20.45. riato

Inoltre potete acquistare un regalo solidale attraverso il mercatino di Natale allestito all’interno della mostra. Non mancate di fare una visita al Museo della Magia di Cherasco. Vi ricordo gli orari nel periodo di Natale. Domenica e giorni festivi (Immacolata, Natale, Santo Stefano, Epifania) il museo è aperto per il pubblico dalle 14.30 alle 18 (Il primo dell’anno il museo è chiuso). Ci saranno due turni di visite guidate alle 13 e alle 17 e lo spettacolo alle 16.15. Non è necessario prenotare. Vi ricordo inoltre che parte del costo del biglietto andrà per i progetti di solidarietà della Fondazione Mago Sales che collabora con l’associazione di volontariato “Amici del Mago Sales”. Per informazioni: info@sales.it. Mago Sales


S. Natale 2014

“Conservate al vostro Natale il suo carattere di festa domestica. Gesù, nascendo al mondo, ha santificato la vita umana, nella sua prima età, l’infanzia; ha santificato la famiglia, la maternità specialmente; ha santificato la casa umana, il nido degli affetti naturali più cari e più comuni; ha santificato la nostra vita qual è, nei suoi affetti, nelle sue vicende, nelle sue prove, nei suoi lavori, nei suoi terreni e poi nei suoi celesti destini. Fate di godere il vostro Natale, per quanto possibile, con i vostri cari, date loro il dono della vostra affezione, della vostra fedeltà a quella famiglia da cui avete ricevuto l’esistenza e certo con essa l’iniziazione cristiana e l’educazione. Portate, a nome Nostro, ai vostri focolari un saluto speciale, un augurio speciale, una benedizione speciale, proprio nello spirito familiare del Santo Natale.” (Beato Paolo VI)

Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Cuneo

Foto di Bartolomeo Costamagna

Società Solidale

Manuela Barbara Cinzia

A nome mio personale, dei Consiglieri e delle Collaboratrici, auguro a tutti un Buon Natale, che ci faccia riscoprire la povertà di Betlemme come dono d’amore per tutti gli uomini, con l’augurio che il nuovo anno porti tanta pace e serenità, perché di amore, prima di ogni cosa, ha sete il cuore dell’uomo.

Clara Elisa

Debora Giorgia

Noemi

Paola

Il Presidente Giorgio Groppo

Samanta Serena Susanna

Valentina

Società Solidale

Centro Servizi per il Volontar iato della Provincia di Cuneo


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Il CSV varca l’oceano Volontari argentini e italiani si confrontano Tra il 16 ed il 31 novembre una delegazione di cittadini cavallermaggioresi si è recata in Argentina per celebrare il ventesimo anniversario del gemellaggio tra la città di Cavallermaggiore e la città di San Jorge (provincia di Santa Fe). Come ad ogni incontro, le due città hanno scelto un aspetto pratico sul quale confrontarsi per capire le diverse realtà e le soluzioni organizzative adottate al fine di cercare di creare sinergie. Il tema scelto quest’anno è stato quello del volontariato, che da sempre è presente in questo gemellaggio: da vent’anni infatti la sezione AVIS di Cavallermaggiore è gemellata con il Centro Dadores Voluntarios de Sangre di San Jorge. “È stata organizzato un incontro – spiega Valentino Piacenza (consigliere comunale e regionale AVIS) – durante il quale ho avuto modo di parlare del Centro di Servizio al Volontariato italiani ed, in particolare, del CSV Società Solidale: ho dovuto spiegare agli amici argentini cos’è il CSV e come funziona, quali servizi offre. Devo dire che i nostri “colleghi” volontari argentini sono rimasti molto stupiti quando ho spiegato che il CSV non da soldi ma che eroga servizi organizzativi, formazione, supporto e consulenza alle associazioni di volontariato. Questo ha creato in loro una forte curiosità e, devo dire, una certa

invidia. Ho inoltre spiegato loro come si finanzia il CSV, offrendo loro copie della Carta dei Servizi e del bilancio sociale a supporto di quanto spiegato”. Si è trattato di un primo incontro che fa parte di un progetto più ampio. Fra tre mesi è infatti previsto un nuovo confronto. Le organizzazioni di volontariato che hanno aderito al tavolo di lavoro sono per Cavallermaggiore: - Avis (Associazione Volontari Italiana del Sangue) - Società Operaia di Mutuo Soccorso - Casa di Riposo San Giorgio - Caritas Parrocchiale - Oratorio Giovani Mondo Insieme - Calcio maschile - Calcio femminile - Bocciofila San Pietro - Gruppo Biblioteca Comunale - Centro Anziani (associazione ricreativa) - L’Ora di Generosità Dott. Maurizio Ferrero - Centro Servizi per il Volontariato Provinciale (Cuneo) Per San Jorge partecipano al tavolo di lavoro: - Bomberos voluntarios - Societa’ italiana di mutuo soccorso - Gruppo caritas - Gruppi giovanili

- Associazione culturale “Dante Alighieri” - Hogar de ancianos - Club san jorge - Centro Dadores Voluntarios de Sangre “Credo che queste esperienze di scambio – conclude Piacenza – non possano che essere positive per tutti: vedere come operano gli altri, seppur in contesti così differenti, non può che essere fonte di idee per migliorarsi nello svolgere le nostre attività di volontari. Dagli amici argentini è già giunta una proposta concreta: aprire un ufficio del nostro CSV anche a San Jorge!”.


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NOTIZIE dal CSV

a cura di Giorgia Barile

NOVITÀ NORMATIVE RIFORMA TERZO SETTORE: LE PROPOSTE DI CSVNet IN AUDIZIONE ALLA CAMERA Roma, 10 novembre - CSVnet, il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato (CSV) è stato convocato il 10 novembre dalla XII Commissione “Affari Sociali” della Camera dei Deputati per un’audizione in merito al Disegno di Legge “Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale”. Il presidente di CSVnet, Stefano Tabò, ha portato all’attenzione della Commissione proposte concrete al fine di stimolare una Riforma tesa a cogliere tutte le potenzialità del sistema dei CSV. “Poter contare sull’infrastruttura sociale garantita dai CSV, diffusa su tutto il territorio nazionale (i CSV sono 78 in tutta Italia con oltre 400 sedi e sportelli territoriali), significa impiegare una risorsa qualificata per continuare ad accompagnare, sostenere e promuovere il volontariato stesso nelle sue nuove sfide” – ha sottolineato il presidente di CSVnet. “Consideriamo irrinunciabili l’auto-gestione del volontariato ed il radicamento territoriale dei CSVche consente la prossimità dei servizi, grazie ad una struttura operativa di 560 unità di lavoro a tempo pieno e una governance di 800 volontari. Per questo, proponiamo una riorganizzazione in senso confederale dei CSV esistenti. Ciò significa: programmare l’attività dei CSV in una logica unitaria ed integrata; distribuire equamente le risorse economiche pro-

venienti dalle Fondazioni di origine bancaria nelle diverse regioni; favorire la condivisione di buone prassi tra CSV; realizzare economie di scala; assumere metodi condivisi tra CSV, strumenti comuni ma anche progettualità unitarie. Per realizzare in modo stabile tutto questo – ha sottolineato Stefano Tabò – non bastano le nostre intenzioni ma è necessario intervenire normativamente. Per tale motivo proponiamo anche una revisione del sistema di controllo sui CSV, che permetta l’affermazione di principi e criteri finalmente omogenei su tutto il territorio nazionale”. “Siamo pronti anche alla sfida di assumere nuovi compiti, integrativi a quelli fino ad oggi espressi, ma per farlo abbiamo bisogno di risorse adeguate rispetto a quelle garantite dagli attuali dispositivi normativi e dagli accordi con le Fondazioni di origine bancaria. Risorse ridotte, negli ultimi cinque anni, sotto i limiti di sostenibilità, con un calo di oltre il 50% e che sembrano destinate ad un ulteriore decremento per effetto della Legge di stabilità, se non compensata da un superamento dell’Atto di indirizzo Visco del 19 aprile 2001”. “Confermiamo infine” – ha concluso Tabò – “la disponibilità dei CSV verso il Governo e il Parlamento per una costruttiva collaborazione, impegnando le competenze maturate nel sistema dei CSV. Dopo 15 anni, la fase sperimentale dei CSV è da considerarsi chiusa. La nostra rete è ormai funzionale alla crescita dei beni relazionali ed alla coesione sociale di tutto il paese e di ogni sua porzione. Scommettiamo sui CSV: una grande e diffusa infrastrutturazione sociale (unica in Europa), il cui profilo è unico per genesi e caratteristiche”. FONTE: www.csvnet.it.

NOVITÀ FISCALI ELENCO PAGAMENTI 5 X MILLE ANNO 2012 Lo scorso 10 ottobre l’Agenzia delle Entrate ha diramato l’elenco dei pagamenti 5 per mille anno 2012. L’accredito delle somme avverrà tra la fine di ottobre 2014 e il mese di novembre. Riportiamo anche un avviso importante, indicato nel sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali: “Si invitano gli enti a verificare l’esattez-

za delle coordinate di accredito del 5 per mille (trovate i dettagli qui) e in caso di mancato accredito per problemi di Iban comunicare le nuove coordinate esclusivamente alla sede territoriale dell’Agenzia delle Entrate (non al Ministero del Lavoro). La Direzione Centrale dell’Agenzia delle Entrate trasmetterà al Ministero un successivo elenco con le coordinate rettificate degli storni dei pagamenti non andati a buon fine”.

NOVITÀ PER IL NON PROFIT CAMPAGNA #MENOTASSEPIÙEROGAZIONI Nella Legge di Stabilità 2015-2014 all’art 44 comma 26 è previsto un provvedimento a valere sugli Enti Non Commerciali. Tale provvedimento, presentato come tassazione delle rendite finanziarie porterebbe ad un aumento delle imposte per gli Enti Non Commerciali, in primis le Fondazioni di origine bancaria (ma non solo) che vedrebbero drasticamente ridotta la loro possibilità di erogare risorse.

Provvedimento che per di più avrebbe addirittura un’applicazione retroattiva, a valere cioè dal 1° gennaio 2014. Dopo la riduzione (ormai da anni) delle risorse e degli investimenti pubblici, così si ridurrebbero anche le risorse private destinate a dare risposta ai bisogni sociali, curare il patrimonio artistico e l’ambiente, sostenere la ricerca scientifica, promuovere la coesione sociale e culturale. Cultura, ambiente, ricerca, welfare. Le persone fragili e vulnerabili, i beni comuni. Saranno loro a pagare il conto di un tale provvedimento. La campagna #menotassepiue-


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NOTIZIE dal CSV rogazioni vuole dire NO all’aumento della tassazione delle rendite alle Fondazioni di origine bancaria, SI ad una fiscalità di vantaggio per la tassazione sulle rendite per il non profit. Anche il Forum Nazionale del Terzo Settore aderisce alla Campagna #menotassepiùerogazioni. La pagina Facebook della Campagna: www.facebook.com/menotassepiuerogazioni. FONTE: www.forumterzosettore.it.

INTESTAZIONI TEMPORANEE DEI VEICOLI E CONTRASTO ALLE INTESTAZIONI FITTIZIE Nel caso in cui l’intestatario della carta di circolazione (comodante) conceda in comodato l’utilizzo del proprio autoveicolo, motoveicolo o rimorchio ad un terzo, chi prende in comodato il veicolo (comodatario) ha l’obbligo di darne comunicazione al competente Ufficio Motorizzazione Civile (Umc), richiedendo l’aggiornamento della carta di circolazione. L’obbligo di aggiornamento della carta di circolazione è previsto: • per i contratti di comodato (a titolo gratuito) stipulati a decorrere dal 3 novembre 2014 e che abbiano una durata superiore a trenta giorni naturali e consecutivi • che prevedano un uso esclusivo e personale del veicolo da parte di chi prende in comodato il veicolo (utilizzatore). Gli obblighi di comunicazione debbono essere adempiuti entro 30 giorni, naturali e consecutivi, dalla stipula del contratto. L’annotazione della intestazione temporanea presuppone l’uso esclusivo e personale del veicolo in capo all’utilizzatore. Da ciò consegue che non è consentito: • che lo stesso veicolo possa essere contemporaneamente intestato, in via temporanea, a nome di due o più utilizzatori. • che il comodatario possa a sua volta concedere ad altro soggetto l’uso del veicolo (subcomodato). I veicoli possono essere concessi in comodato sia a persone fisiche sia a persone giuridiche. La procedura, per i veicoli non aziendali, prevede l’emissione di un tagliando di aggiornamento nel quale è annotato: • il nome, • il cognome, • il luogo e la data di nascita • la residenza del comodatario (ovvero la sede principale o secondaria, se si tratta di persona giuridica), • la scadenza del comodato, È apposta la dicitura: “Comodato - Intestazione temporanea effettuata ai sensi dell’art. 94, comma 4-bis, c.d.s.”. FONTE: www.dgtnordovest.it.

SERGIO TARICCO È VICEPRESIDENTE DEL COMITATO DI GESTIONE DEL FONDO SPECIALE PER IL VOLONTARIATO Sergio Taricco, presidente della Consulta comunale del Volontariato di Alba è stato nominato vicepresidente del Comitato di gestione del Fondo speciale per il Volontariato in Piemonte per il Biennio 2015 – 2017. Il Comitato di Gestione, le cui cariche, come quelle del CSV, sono completamente gratuite, è l’organo che a livello regionale regola e controlla l’attività dei Centri di Servizio per il Volontariato. Distribuisce i fondi sulla base dei programmi revisionali dei centri, esercita attività di controllo sulla rendicontazione e verifica la regolarità nonché la conformità ai rispettivi regolamenti. Indicato come candidato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Sergio Taricco vede così premiato il suo impegno di anni nel mondo dell’associazionismo e del volontariato.Taricco succede a Roberto Gagna, subentrato lo scorso febbraio in surroga a Mario Riu, su indicazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino. Dichiara Sergio Taricco: “Sono molto onorato di ricoprire questa carica e sono certo che per me sarà un’esperienza importante anche per la mia crescita personale. Mi impegnerò per portare il bagaglio di competenze che ho accumulato in questi anni come volontario e cercherò di dare il massimo per il mondo del volontariato che conosco bene e che amo. Porterò altresì le conoscenze che ho accumulato come consigliere del CSV cuneese che mi saranno essenziali per poter svolgere al meglio il ruolo che dovrò ricoprire”. Giorgio Groppo, presidente del CSV cuneese complimentandosi per la nomina: “Sono molto contento della nomina di Sergio a vicepresidente del Comitato di Gestione che è persona preparata e per bene. Anche questo è un premio al CSV e a tutto il volontariato del territorio.” Sergio Taricco si è dimesso da consigliere CSV per incompatibilità delle cariche.

NOTIZIE DAL CSV CORSI DI FORMAZIONE CSV Conclusi, a dicembre, gli ultimi corsi di formazione in programma nel 2014, il CSV sta già lavorando all’offerta formativa del prossimo anno, che sarà elaborata tenendo conto delle richieste avanzate dalle OdV (direttamente, tramite compilazione di questionari ecc.). Come sempre si cercherà di andare il più possibile incontro alle esigenze dei volontari, consapevoli dell’importanza della formazione quale mezzo per qualificare e valorizzare l’attività delle OdV che operano sul territorio della provincia. Una volta programmati i corsi, sarà attuata la promozione attraverso i consueti

canali. Per ulteriori informazioni si può contattare la Referente Formazione Susanna Ruffino tel. 0171-60.56.60, cell. 339-76.23.653, formazione@csvsocsolidale.it.

CHIUSURA UFFICI PER LE FESTIVITÀ NATALIZIE Gli uffici del CSV Società Solidale saranno chiusi per le festività natalizie da mercoledì 24 dicembre 2014 a martedì 6 gennaio 2015. Riprenderanno i consueti orari mercoledì 7 gennaio 2015.


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NEWS dalle Associazioni QUALE FUTURO PER L’UNIONE EUROPEA È possibile risolvere i problemi della Comunità Internazionale? In cosa consiste la Cooperazione internazionale e quali sono le Organizzazioni che se ne occupano? Quale funzione hanno le Nazioni Unite? Quale futuro per l’Unione Europea? Il Club Unesco di Alba ha organizzato il 13 novembre nella Scuola Enologica di Alba un primo incontro culturale nel quale interverranno, in qualità di relatori, il dottor Gianfranco Gribaudo, presidente onorario Sioi – Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale - Piemonte e Valle d’Aosta, e Umberto Morelli presidente del Corso di Laurea Magistrale in Scienze Internazionali dell’Università degli Studi di Torino. L’attualità degli argomenti, il prestigio e la diretta esperienza sull’attività delle Organizzazioni Internazionali degli Oratori rende l’incontro un’opportunità formativa e informativa sia per il pubblico, sia per gli Studenti dell’Università sia per gli Studenti degli Istituti Superiori della provincia di Cuneo. Questo incontro è stato inserito in un più ampio programma di iniziative culturali che il Club Unesco di Alba ha avviato sul territorio per sostenere il “Piano di Gestione” del sito “Paesaggi Vitivinicoli di Langa, Roero e Monferrato” e stimolare, nel pubblico giovanile, l’interesse per la cultura.

TAVOLO INFORMATIVO DI APE ONLUS L’associazione Ape Onlus – Associazione Progetto endometriosi - invita al tavolo informativo di sabato 20 dicembre tenuto dalle volontarie del gruppo di Cuneo dalle 10 alle 18 presso il Centro Commerciale al Big Store Gallery di Bra (Zona Madonna dei Fiori – via Don Orione 45). Le volontarie distribuiranno materiale informativo e saranno a disposizione per informazioni e per presentare le attività di Ape. Per informazioni: www.apeonlus.com, info@ apeonlus.com.

RIPARTE LA RASSEGNA ARTÈ Il 29 e 30 novembre, l’associazione di volontariato Underground di Genola è ripartita con la rassegna pittorica Artè, un ciclo di esposizioni artistiche che vedranno coinvolti artisti esordienti e professionisti provenienti dalla nostra Provincia e non solo. Un nuovo appuntamento, con Gabriela Aleksandra Szuba e il suo ciclo di opere intitolato “Gli effimeri universi della Dea”. L’artista autodidatta di origina polacca, dopo aver iniziato con la pittura figurativa, scopre, come talvolta accade quasi per errore, la sua vocazione per l’astratto. In piena fase evolutiva, dove la scoperta di nuovi materiali fa intravedere, forse, quella meta a cui dedicarsi… Il paesaggio surreale… I colori stanno diventando sempre più complementari, lo spazio dà la sensazione di un “respiro infinito”, alimentato dalla “fusione” tra il Cielo e la Terra. L’evento si è tenuto presso il salone Polivalente di Genola presso l’area “La Finestra sul Castello“. Entusiasti di questo progetto, che ha portato nella la scorsa edizione ottimi risultati, quest’anno l’associazione ha puntato a coinvolgere maggiormente giovani e nuovi artisti del territorio, i quali potranno far conoscere e dimostrare le proprie capacità artistiche ed espressive, oltre a potersi incontrare e confrontare non solo su temi artistici.

IL PRESIDIO DI LIBERA DI CUNEO PROPONE DUE APPUNTAMENTI A DICEMBRE: “MAFIE NELLA GRANDA”, CON IL PROCURATORE FRANCESCA NANNI E IL “CINEFORUM CONTRO LE MAFIE” Il 3 dicembre si è tenuto presso la sala Vinay a Cuneo, in via Roma 4, l’incontro aperto al pubblico sulla presenza e sulle forme delle organizzazioni mafiose in provincia di Cuneo. All’incontro, promosso con l’obiettivo di analizzare

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NEWS NEWS NEWS presenza, forme radicamento delle organizzazioni criminali nella provincia di Cuneo, partecipano in qualità di relatori Francesca Nanni (procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Cuneo), Valentina Sandroni (referente Coordinamento provinciale cuneese di Libera e avvocato dell’Ufficio legale di Libera) e Fabrizio Mossetti (avvocato di parte civile per il Comune di Chivasso nei processi Minotauro e Colpo di coda che si è concluso in questi giorni con oltre mille anni di carcere comminati agli ultimi 12 imputati nel troncone di una delle più grandi inchieste sulla ‘ndrangheta in Piemonte). La serata è stata promossa con il patrocinio del Comune di Cuneo. Lunedì 15 dicembre alle 20.45 è stato proiettato il film “Centopassi” del 2000, presso la sede nel centro incontri in piazza Secondo Reggimento Alpini. Regia di Marco Tullio Giordana.

Che Cos’è l’uomo

perChé te ne riCordi? Genetica e natura umana nello sGuardo di Jérôme leJeune mostra realizzata per la XXXIII edizione del Meeting per l’amicizia fra i popoli

Comitato scientifico Tommaso Bellini

Paolo Grillo

Luca Sangiorgi

Marco Bersanelli

Marco Pierotti

Pierluigi Strippoli

Domenico Coviello

Ombretta Salvucci

Università degli Studi di Milano

Università degli Studi di Milano

Ente Ospedaliero Ospedali Galliera, Genova

Associazione Euresis Fondazione Jérôme Lejeune In collaborazione con

Emanuele Ortoleva

Mario Boioli

Filippo Peschiera

Associazione Euresis

Benedetta Cappellini

Associazione Medicina e Persona Centro Culturale Crossroads

Emmeciquadro

Coordinamento di

Irene Murgia

Lorenzo Mazzoni

Università degli Studi di Milano

Mario Gargantini Carlo Soave

Annamaria Naggi

Istituto di Ricerche Chimiche e Biochimiche G. Ronzoni

Università degli Studi di Milano

Istituto Ortopedico Rizzoli, Bologna

Università degli Studi di Bologna

National Institute of Health National Cancer Institute, USA

Amerigo Barzaghi

Istituto Nazionale di Astrofisica, Milano

giornalista scientifico, direttore di Emmeciquadro

Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, Milano

Collaboratori Centro di Documentazione Interdisciplionare di scienza e Fede (DISF)

A cura di

IRCCS Fond. Os. Maggiore, Mangiagalli e R. Elena, Milano

Università degli Studi di Milano

Centro di Documentazione Interdisciplinare di Scienza e Fede (DISF)

Giovanni Tempra Sanofi Aventis

Riccardo Aletti Giorgia Alvisi Marco Baia Giacomo Bertazzoni Anna Bonadimani Giulia Cinquina Giuseppe Damiano Simone Di Leo Lorenzo Fiorica

Paola Lasi Romano Mancastroppa Chiara Pennacchi Beatrice Piazza Anna Politi Marta Maria Poggi Monica Romanò Giuditta Rurale Thomas Teatini Andrea Zannoni Laura Zucchelli Università degli Studi di Milano

Traduzioni Inglese Ombretta Salvucci Mark Basik Joep van Keeken Paolo Caimi Pierluigi Strippoli Nazzarena Labo Elisabetta Seratoni

Chiara Mezzalira Sara Civini Tricia Branagan Laurence Normand-Rivest

Francese Alessandra Guerra Matteo Guerra Héloïse Brochier Isabelle Rey-Herme Spagnolo Elisa Beltramini

REALIZZAZIONE MOSTRA

CHE COS’È L’UOMO PERCHÉ TE NE RICORDI? GENETICA E NATURA UMANA NELLO SGUARDO DI JÉROME LEJEUNE L’associazione Movimento per la vita nella provincia di Cuneo, in collaborazione con il CSV Società Solidale e l’Associazione Cav, ha portato in alcune scuole della provincia di Cuneo la mostra “Che cos’è l’uomo perché te ne ricordi? genetica e natura umana nello sguardo di Jérome Lejeune”. La mostra, realizzata dal Meeting per l’amicizia tra i popoli, ha fatto tappa a Cuneo – Liceo Peano e Pellico, a Fossano – Liceo Ancina, ad Alba – Liceo Cocito e a Saluzzo – Liceo Soleri. Il percorso è iniziato a Cuneo la prima settimana di novembre e si è concluso a Saluzzo a metà dicembre. Nelle varie sedi l’iniziativa ha avuto un buon successo di pubblico arrivando a coinvolgere migliaia di persone. La mostra mette a tema l’uomo e il suo destino. Quella che viene proposta è un’indagine sulla “natura umana” a partire dalla testimonianza di Jérôme Lejeune, seguendo gli sviluppi della genetica clinica e attraverso un confronto con le più recenti acquisizioni della biologia evoluzionista sul determinismo genetico. Il percorso espositivo inizia ripercorrendo le fasi della formazione scientifica di Lejeune, pioniere della citogenetica, nel contesto delle conoscenze biomediche del suo tempo; viene quindi illustrata la sua attività scientifica, il suo approccio alla ricerca e le sue scoperte: in particolare, viene descritto il processo che l’ha portato a dimostrare il nesso tra sindrome di Down e trisomia 21. Lejeune è un ricercatore ma è anche un medico, in particolare medico pediatrico: la sua ricerca scientifica è mossa dal desiderio di conoscere per poter curare; e curare significa prendersi cura della persona, di ogni singolo malato.

Progetto architettonico Fiorenza Matteoni Laura Basini Alessandro Ferrari Breandan O’Donnell Progetto grafico Lorenzo Morabito Allestimento Francesca Bartoli Francesca Borsello Luci Gianfranco Branca

Impianti Tecnologici Sound D-Light srl Video e animazioni Emauele Ortoleva Limina s.r.l. Stampa Millennium Vision Si ringraziano Elio Sindoni Paolo Cappelletti Saul Garavaglia Piero Morandini

per la disponibilità di immagini, materiale, strumentazione e ospitalità per i seminari la Fondazione Jérôme Lejeune il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Milano la Pontificia Accademia delle Scienze, la Fondazione CEUR

Con il contributo di

REALIZZAZIONE CATALOgO

Dalle scoperte di Lejeune a oggi la genetica ha fatto enormi progressi. Quindi risulta difficile pensare ai viventi, e soprattutto all’uomo, come a esseri totalmente determinati e dipendenti dai geni. E riaffiora quell’immagine, cara a Lejeune, dell’unicità irriducibile dell’uomo e della contingenza di ogni vivente: potevamo non esserci, invece ci siamo e questo sguardo sul reale non può non essere una continua e inesauribile fonte di sorpresa e di domanda. A cura di Associazione Euresis

Progetto grafico Lorenzo Morabito

Coordinamento Mario Gargantini Carlo Soave

Editore Frimedia s.r.l.

Stampa Italgrafica, Novara

Noleggio mostra Meeting Mostre info@meetingmostre.com www.meetingmostre.com

Elisa Girardo

IL CUORE NEL SOCIALE, IL SOCIALE NEL CUORE Sabato 6 dicembre l’associazione Segnal’Etica ha ottenuto le Benemerenza provinciale dall’Avis e città di Cavallermaggiore nell’ambito del consueto premio annuale (quest’anno si è giunti alla 17^ edizione) “Il cuore nel sociale, il sociale nel cuore”. Dichiara Alberto Botta presidente di Segnal’Etica: “Siamo felici di questo riconoscimento perché evidenzia che il nostro lavoro e il nostro impegno sono apprezzati anche dalle altre realtà del volontariato provinciale. Noi di Segnal’Etica l’abbiamo ritirato prendondoci la “gloria” ma vogliamo condividerne il “merito” con chi da sempre sostiene il nostro impegno: in primis il CSV e le Istituzioni che credono nel nostro operato. Poi le Associazioni amiche che realizzano con


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NEWS NEWS NEWSN noi il Life for Flying quali Croce rossa, Croce verde, la A4 (tennis tavolo) e la podistica Val Varaita. Infine, ma non sicuramente per importanza, tutti i volontari del territorio: dal più giovane al più anziano, dal più al meno assiduo, sono e saranno sempre l’ossigeno essenziale del nostro lavoro, coloro che hanno reso possibile e rendono uniche tutte le nostre attività. Vogliamo condividere questo premio con tutti gli amici di questi anni di cammino per la sicurezza stradale e il benessere delle persone”. Elisa Girardo

CAVALIERATO PER IL PRESIDENTE AVIS DI SALUZZO Il presidente dell’Avis Saluzzo Marco Actis Grosso è stato insignito del prestigioso titolo di Cavaliere al merito della Repubblica italiana per il suo impegno ultradecennale nel mondo del volontariato saluzzese e in particolare nell’associazione dei donatori di sangue. Pochi giorni fa ha ricevuto la pergamena firmata con decreto presidenziale da Giorgio Napolitano e controfirmata dal premier Renzi. La candidatura del saluzzese (accompagnata da un curriculum con gli encomi raccolti in ambito sociale) è stata sottoposta alla segreteria del presidente della Repubblica da Giorgio Groppo, presidente Avis regionale e presidente del CSV di Cuneo, in qualità di rappresentante di un ente istituzionale. L’ok da Roma è arrivato in meno di sei mesi, con un iter singolarmente celere per questo tipo di iniziative. La notizia è stata diffusa dallo stesso Groppo, che domenica ha partecipato al ristorante Sarvanot di Castellar all’annuale pranzo sociale dell’Avis Saluzzo. Il direttivo dell’associazione, poi, informato in anticipo, ha allestito una premiazione ufficiale, con targa e discorsi, che hanno commosso il presidente. «Nel gruppo avisino siamo una bella squadra, unita e coesa – ha detto Groppo –. Anche dovessi lasciare domani la guida del gruppo provinciale, con gente come Actis Grosso, attuale mio vicepresidente, sarei sicuro che si riuscirebbe a condurre al meglio la nostra attività. Un uomo serio, affidabile e volonteroso, che si è sempre speso senza risparmiarsi per la causa avisina». Intanto l’Avis Saluzzo ha raccolto dei fondi con i quali ha acquistato un defibrillatore semi-automatico che sarà donato alla Croce Verde di Saluzzo. La consegna ufficiale avverrà nei prossimi giorni alla presenza dei vertici delle due realtà saluzzesi. Andrea Caponnetto

LA VISM COMPIE VENT’ANNI

L’associazione Volontari Italiani Sclerosi Multipla – Vism di Bra è nata vent’anni fa e ancora oggi opera a favore dei malati di sclerosi multipla. Abbiamo intervistato il presidente Luigi Compaire. Ripercorrendo la Vostra storia, come siete nati, in quanti e com’è andata in questi vent’anni? All’inizio eravamo un gruppo di malati di sclerosi multipla amici e volevamo fare qualcosa per aiutare e aiutarci nel percorso della nostra malattia. Oltre alle cure normali l’allora Asl non ci permetteva che uno o due cicli di fisioterapia l’anno. Essendo solo un gruppo non riconosciuto, cercammo di allearci con qualche associazione che ci permettesse di avere più assistenza. Grazie a Maide Ciravegna Cucco e al fratello che abitava a Milano ed era socio della Lism il 12 febbraio del 1994 nasceva la Lism sezione di Bra affiliata alla Lism di Milano. Venne redatto uno statuto con il primo direttivo: Maide Ciravegna Cucco presidente, Luigi Compaire, Pier Giorgio Fieno, Bianca Fassardi, Andrea Prato, Michele Becchio, Luigia Prandi, Graziano Bettini, Bruna Sibille come consiglieri. Quasi subito la signora Cucco mi cedette il posto di presidente, compito non troppo facile, la mia fortuna è stata che Bruna Sibille, essendo insegnante all’istituto Guala di Bra, quando avevo delle difficoltà mi aiutava nell’intervallo per consigli e per risolvere problemi burocratici. Iniziammo la nostra attività di fisioterapia presso l’ospedale di Bra, consigliati dal dottor Chiacchio responsabile della fisioterapia, con le fisioterapiste Patrizia Bergesio e Stefania Pallai. Aumentando il numero dei malati e dietro consiglio della Sibille ci trasferimmo presso la struttura “I Glicini” di Bra. Grazie agli amici Poldo Devalle e Michele Tunesi, il gruppo Alpini e Scout e diverse altre associazioni organizzammo una camminata da Racconigi alla cascina Streppe, dove ci ospitarono i fratelli Bonetto, con una partecipazione di circa 1400 persone, terminando con una stupenda festa. Con il ricavato si è potuto ristrutturare i locali e arredare la nuova sede, concessa dal comune vicino al mattatoio comunale. L’alleanza con la Lism è durata fino al 3 luglio del 2007. La Lism ci teneva troppo legati, e allora con una riunione straordinaria, decidemmo di staccarsi e di fondare la Vism. La Vism da sempre necessita di fondi per poter continuare i servizi di yoga, fisioterapia in sede e a domicilio per i malati che non possono raggiungere la sede.


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SNEWS NEWS NEWS Come si fa a diventare Vostri volontari? Le persone che manifestano la volontà di aiutarci nei nostri servizi in sede e trasporto dei malati, possono contattarci presso la nostra sede in viale Industria 10 o ai numeri telefonici 0172-43.96.07, cell. 347-30.24.680. La Vism ha qualche sogno nel cassetto? Il nostro sogno nel cassetto risale a molti anni fa, quando si era progettato di costruire una piscina con camminamento per disabili aperta a tutte le disabilità. Giorgia Barile

ALLA SCOPERTA DELL’ARCOBALENO L’Agedo Associazione genitori Omosessuali, in collaborazione con il CSV Società Solidale e l’Assessorato alle pari opportunità del comune di Cuneo, ha allestito la mostra “Alla scoperta dell’arcobaleno”. L’installazione è uno spaccato della realtà omosessuale, di ciò che c’è, che esiste, che è ignorato o si vuole volutamente ignorare, che non è conosciuto, di cui non si ha una chiara e giusta percezione, tutto senza alcun commento e nel rispetto di tutte le opinioni. La mostra, inaugurata l’8 novembre presso i locali antistanti la sala d’onore del Comune di Cuneo è stata visitabile fino al 22 novembre e ha ottenuto un grande successo di pubblico con tantissime visite organizzate proprio dalle scuole. “L’iniziativa – spiega la referente di Agedo Cuneo Lea Carelli - è rivolta a tutta la cittadinanza, ma specialmente

a chi fa parte delle istituzioni, agli educatori perché sappiano essere un aiuto, un sorriso, una mano tesa e a tutti gli adolescenti gay, lesbiche, bisessuali, transessuali perché non si sentano soli ed emarginati. Come Agedo Cuneo lavoriamo da oltre due anni sul territorio e ci proponiamo, oltre al sostegno, di dare informazioni perché è solo attraverso la conoscenza che si supera la paura e il pregiudizio”. “Agedo – ha evidenziato il presidente nazionale Fiorenzo Gimelli – opera da anni anche per alzare l’asticella dei diritti sia nella scuola che nelle istituzioni. Siamo nati per sostenere i genitori quando scoprivano l’omosessualità del figlio, oggi siamo cresciuti e ci battiamo proprio per i diritti dei nostri figli, che sono gli stessi di tutti gli altri”. I 50 pannelli erano strutturati proprio per sensibilizzare l’opinione pubblica, per decostruire preconcetti e pregiudizi e capire ciò che è, ma soprattutto che non è, l’omosessualità. Elisa Girardo

DA UN AMICO A MOLTI AMICI: 25 ANNI INSIEME ALL’ACAT DI BORGO SAN DALMAZZO Sabato 8 novembre presso la Sala Consigliare del Comune di Borgo San Dalmazzo l’associazione Acat di Borgo San Dalmazzo ha festeggiato il 25^ anno di fondazione dell’associazione. Lo slogan della giornata di festa era “Da un amico a molti amici”: un modo per evidenziare lo spirito dell’associazione, entrare nel club è una necessità ma una volta dentro si conoscono tante persone meravigliose pronte ad aiutarti e a sostenerti nel difficile percorso della riabilitazione. La giornata, durante la quale si è svolto anche l’interclub zonale, ha visto gli interventi di esperti del settore (medici, assistenti sociali), di volontari dell’associazione e le testimonianze delle famiglie che in questi anni hanno percorso una parte di cammino con l’Acat. Luigi Pisanu, presidente dell’Acat Borgo San Dalmazzo: “Il club è una comunità multifamiliare che s’incontra una volta alla settimana per un’ora e mezza, alla presenza di un servitore-insegnante formato rispetto alle problematiche alcol correlate, con l’obiettivo di stimolare in tutti i partecipanti il cambiamento dello stile di vita. Ora questo cambiamento non avviene nel Club, ma nella comunità locale dove la famiglia vive, lavora, incontra gli amici, partecipa alle diverse attività. L’approccio su cui si basa il Club e che costituisce una sua caratteristica viene chiamato ecologico-sociale in quanto considera le problematiche alcol correlate come forme di comportamento, di stili di vita determinati dalle relazioni e dalle interazioni che avvengono nelle famiglie e nella comunità”. Spiega-


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NEWS NEWS NEWS no i volontari dell’associazione “È una scelta difficile quella di frequentare un Club. Per raggiungere e consolidare nel tempo il cambiamento dello stile di vita è necessario, da parte di tutti i familiari, risvegliare la solidarietà, riscoprire l’amore, riattivare l’amicizia e impegnarsi quotidianamente per una convivenza migliore. Sono questi gli strumenti, “le medicine” come le chiamiamo noi, che sono utilizzate nei Club. Questi sono obiettivi alti e perciò è fondamentale che la partecipazione al Club non si limiti a pochi mesi, ma prosegua nel tempo perché la crescita personale e spirituale di quanti vi partecipano non ha mai fine.” E. G.

CONSEGNATO L’OSCAR DELLA SOLIDARIETÀ L’Oscar della solidarietà Avis Saluzzo 2014 va a Vilma Pasero, da 22 anni impegnata nell’Unitalsi come dama (barelliera) e in segreteria. La commerciante saluzzese, prossima alla pensione, è stata scelta tra i donatori avisini dal direttivo saluzzese come esempio di “buon samaritano” moderno, persone che dedicano il proprio tempo agli altri silenziosamente, lontano dai riflettori. Il riconoscimento è stato assegnato domenica in occasione del pranzo dei soci, annuale appuntamento in cui si premiano i donatori che hanno raggiunto particolari traguardi e benemerenze. Davanti alle 220 persone convenute al ristorante Sarvanot, il riconoscimento più importante è andato a Secondino Filippa per le 150 donazioni effettuate, a seguire Giovanni Donnantuono con 75 e Paolo Bertacco e Marco Bertone con 50. Oltre 30 i premiati per le 24, 16 e 8 donazioni, di cui molti giovanissimi e anche alcuni stranieri. Donatore emerito 2014 Giuseppina Vittone. Andrea Caponnetto

VENTENNALE ALLUVIONE Vent’anni fa, la Grande Alluvione. In questi giorni dalle nostre parti si ricorda, si celebra, si commemora. A Castagnito, i volontari della Protezione civile sono andati a scuo-

la, a raccontare il dramma dell’alluvione ad un pubblico attento e partecipe di alunni della Primaria. I ragazzi con le loro insegnanti hanno rielaborato il tutto e, con i loro bellissimi lavori, hanno partecipato alla serata di sabato 15 novembre nel Teatro del capoluogo dove i Castagnitesi si sono riuniti per ascoltare ricordi e testimonianze. La serata è stata organizzata dall’associazione Protezione civile Castagnito, in collaborazione con l’Amministrazione comunale e con le insegnanti della scuola primaria Tecla Merlo. Hanno aperto la serata il sindaco Felice Isnardi, e il presidente del Gruppo di Protezione civile Luigi Ferrio. Sono intervenuti l’ingegner Messina che si è occupato di stendere il Piano di Sicurezza del Comune, Franco Borio, dell’Associazione Radioamatori Italiani, Franco Sampò, del Coordinamento Provinciale della Protezione civile, Chiara Salvai, già Presidente del Gruppo di Castagnito, Anna Becchis, Sindaco di Castagnito tra il 1999 e il 2009. Durante la serata è stato proiettato l’emozionante e drammatico filmato “1994: la grande alluvione” girato in diretta nelle giornate di vent’anni fa, in molti paesi colpiti. Gli alunni della scuola primaria, accompagnati dalle loro insegnanti e dal Dirigente Scolastico Gabriella Benzi, hanno presentato i loro lavori sull’ inondazione del 94 ed hanno offerto, al numeroso pubblico presente, canti e poesie. Il Gruppo di Protezione civile dal canto suo, ha consegnato alla scuola primaria di Castagnito una borsa di studio per solennizzare la ricorrenza. È stata una bella serata, all’insegna, non solo della memoria, ma anche all’impegno di tutti per il futuro. Luigi Ferrio Presidente Volontari Protezione civile Castagnito


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25 Novembre: giornata internazionale della lotta alla violenza femminile NON VIAGGIO DA SOLA... Il progetto “Non viaggio da sola” è realizzato dall’associazione Mai+Sole Centro Antiviolenza Donna che si occupa di aiuto e sostegno alle donne vittime di violenza. L’iniziativa prevede la realizzazione di borse per la spesa, create con tessuto di recupero proprio dalle donne che hanno ottenuto sostegno dalle volontarie dell’associazione e che stanno cercando di ricostruirsi una vita. Il progetto pilota è partito lo scorso anno ed è stato condiviso, in forma sperimentale, da commercianti amici: l’obiettivo per il 2014 è di proporlo a tutti quanti sono interessati a sostenere l’attività di Mai+Sole in modo che il messaggio dell’Associazione possa essere veicolato a quante più persone possibili. Le borse, fornite da Mai+Sole ai commercianti che hanno aderito al progetto, vengono realizzate in occasione del 25 novembre, la giornata internazionale di lotta alla violenza femminile. I commercianti che aderiscono all’iniziativa le propongono ai clienti per contenere quanto acquistato. L’iniziativa ha la duplice funzione di far conoscere l’associazione e di dare la possibilità alle donne di riscattarsi in modo dignitoso. Il progetto consente di dare una speranza a chi soffre e dà la possibilità a donne vittime di violenza di rifarsi una vita. Hanno aderito alla proposta dell’associazione circa 30 attività di

tutta la provincia di Cuneo (Saluzzo, Savigliano, Cuneo, Racconigi, Alba e Fossano).

è stata realizzata presso la galleria Auchan dall’Associazione Mai + sole e da “Se non ora quando?”.

LE SCARPE ROSSE DI TELEFONO DONNA Il 22 novembre, nell’ambito delle manifestazioni legate alla giornata internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre presso la galleria dell’Ipercoop di Cuneo è stata allestita un’area espositiva dalle volontarie di telefono donna in collaborazione con l’assessorato alle Pari opportunità del comune di Cuneo. L’iniziativa ha previsto l’esposizione di decine di scarpe rosse, simbolo dell’assenza di molte donne i cui passi sono stati interrotti da una violenza ingiustificata in una società che si reputa civile. Il colore rosso rappresenta il sangue versato da tante donne che non hanno più voce perché uccise da mariti, compagni ed ex partner che non hanno accettato le loro scelte di vita. Per tutto l’arco della giornata si sono alternate, oltre a proiezioni di video e filmati, artisti locali e studenti delle scuole superiori che si sono resi disponibili a dare maggior significato all’evento. È importante, infatti, non abbassare la guardia sensibilizzando la popolazione su questo dramma, in quanto, purtroppo, le statistiche dei femminicidi sono in preoccupante aumento. Ricordiamo che, in ambito locale, esiste la Rete Antiviolenza di cui Telefono Donna fa parte, alla quale possono rivolgersi le donne in difficoltà. Un’analoga iniziativa

IL LINGUAGGIO DELLA NON VIOLENZA L’associazione di volontariato Futuro Donna di Ceva ha celebrato il 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, presentando i risultati di un’iniziativa concretizzata nel corso dell’anno grazie al sostegno del CSV Società Solidale di Cuneo “Il linguaggio della non violenza”: la realizzazione di giochi e la scrittura di favole per bambini sui temi della non violenza, del dialogo, della solidarietà e delle pari opportunità. La serata è stata condotta dalla psicologa Arianna Ambrosio e dall’educatrice Fenoglio Elena. Sono intervenute sul tema degli stereotipi di genere la psichiatra Morsucci Maria Elena e la psicologa Donatella Masante, volontarie della associazione. Le favole sono state lette e interpretate sul palco dai giovanissimi Elisabetta, Lorenzo, Davide e Greta, che hanno suscitato grandi consensi dal pubblico presente. I componenti del gruppo di lavoro di produzione di giochi e favole sono state Ambrosio Arianna, Fenoglio Elena, Mamino Giovanni e i volontari Ilaria Accamo, Anna Maria Ardissono, Manuela Ascheri e Luciana Volpe. La serata si è svolta presso il cinema “Borsi” di Ceva alla presenza di donne cebane e provenienti da paesi vicini, associazioni del territorio, autorità e bambini.


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Appuntamenti Solidali UN TRIMESTRE DI INIZIATIVE PER L’ASSOCIAZIONE MIROGLIO L’autunno corre velocemente verso il traguardo stagionale e, altrettanto velocemente, ci si avvicina al termine di un anno 2014 che, tra l’altro, ricorderemo per le sue particolarità meteorologiche che hanno caratterizzato, in particolare, l’estate, ma che anche oggi qualche interrogativo ambientale lo pongono. Se la temperatura e il clima non sono ancora particolarmente rigidi, è il calendario che ci ricorda che oramai le festività tradizionali di fine anno sono imminenti e che, quindi, il Natale è alle porte; anche la Chiesa ci introduce al periodo con il tempo di Avvento e grandi e piccini cominciano a far correre l’immaginazione verso il periodo di riposo e, per chi le ha in progetto, delle vacanze. Anche l’Associazione San Biagio di Miroglio di Frabosa Sottana partecipa alla valorizzazione di questo periodo attraverso la promozione di attività che tendono allo sviluppo dei concetti di Comunità e servizio. Così, dopo le iniziative autunnali culminate con la festa del Ringraziamento per i frutti della terra e l’attribuzione del “Riccio d’Oro 2014” – quest’anno assegnato alla ditta genovese “Tekno-Ambiente s.n.c.” che annualmente, e da tempo, concorre a premiare i piccoli artisti che partecipano sempre più numerosi all’iniziativa “Vi racconto in un disegno la mia estate” – e la partecipazione, con uno stand dedicato, al “Galà della Castagna” di Frabosa Sottana svoltosi nel secondo week-end di ottobre, sono state messe in cantiere le iniziative invernali che coprono il trimestre dicembre 2014 – febbraio 2015. La prima riguarda l’annuale rinnovo dell’affidamento del piccolo borgo di Miroglio a Maria Santissima che, da quando è stata installata nell’aiuola realizzata a lato

della Chiesa parrocchiale una statua dell’Immacolata concezione, è tradizione venga fatta in concomitanza con la solenne festività che ricorre l’8 dicembre. Seguirà, nella terza domenica del tempo di avvento, la benedizione dei bambinelli che il 25 dicembre, Natale di Gesù, saranno collocati nei presepi allestiti all’interno delle case – residenziali e non - di Miroglio. La cerimonia, come ogni anno, si svolge nella cosiddetta “domenica della gioia”, la stessa che vede lo svolgersi dell’analoga cerimonia in piazza San Pietro, da parte del Santo Padre, e che sottolinea il profondo significato religioso della tradizione presepiale dell’intera cristianità. Nell’ultimo fine settimana di gennaio (sabato 24 nel pomeriggio o domenica 25 al mattino, in base alla disponibilità del Sacerdote) la Comunità di Miroglio ricorderà – come ogni anno – i propri caduti in Guerra. La celebrazione sarà particolarmente solenne anche per ricordare il centenario dell’entrata dell’Italia nel conflitto mondiale della “Grande Guerra” (il cui inizio effettivo fu il 25 maggio) nel corso della quale molti giovani mirogliesi caddero, lasciando oltre che nello sconforto, nel disagio sociale molte famiglie. L’importante solennità liturgica di San Biagio, titolare della parrocchiale e dell’Associazione, è fissata dalla Chiesa al 3 febbraio, giorno solo raramente coincidente con una festività lavorativa; per questo, al fine di permettere a tutta la Comunità di partecipare ed essere parte del giorno festa, la stessa viene postposta alla domenica successiva che, quest’anno è l’otto febbraio. Nel corso dei festeggiamenti che prevedono la celebrazione della Messa in forma solenne, la benedizione della gola ed il pranzo sociale al Ristorante “delle Alpi”, oltre all’esposizione delle immagini fotografiche dei “Presepi di casa nostra”, sarà consegnata la targa del “Sanbiagino d’Oro 2014”.


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Appuntamenti Solidali La targa viene attribuita a persona che ha svolto, o svolge tuttora, opera preziosa volta alla conservazione dei beni e degli arredi della Chiesa e per il servizio alle iniziative parrocchiali. Unitamente ad essa verrà anche formalmente consegnata la targa del “Riccio d’Oro 2014” attribuita con la motivazione “quale riconoscimento per il disinteressato e ripetuto sostegno alle attività promosse dall’Associazione San Biagio”; a ritirarla sarà l’Amministratore della Società. Alberto Verardo

ALLA SCUOLA GENITORI SI PARLA DI LIMITI E SCONFITTE CON L’ASSOCIAZIONE AGE Lunedì 1 dicembre si è svolto l’ultimo incontro sul rapporto tra genitori ed allenatori. Don Alessio Albertini ed Elisa Rigaudo alla Scuola genitori: lo sport come palestra di vita Che cosa dobbiamo e possiamo aspettarci dalle attività sportive a cui, spesso con fatica, spendendo tempo e denaro, accompagniamo i nostri figli? E che cosa si aspettano loro, i nostri rampolli, che non possano avere dai già tanti altri imput che ricevono durante le loro impegnatissime giornate? Don Alessio Albertini, responsabile ecclesiastico del Centro Sportivo Italiano, intervenendo alla Scuola genitori organizzata dall’AGEe e dalla Pastorale dello sport, ha risposto così: “I ragazzi non aspettano altro che di divertirsi, questo è chiaro. Di giocare, finalmente, senza avverbi: né male, né bene, giocare e basta. Di sfogarsi, liberando tutta la loro energia. Niente di più, ma neanche niente di meno: questo vogliono e debbono aspettarsi i bambini dallo sport. È

l’adulto, genitore ed allenatore, a dover riempire l’attività sportiva di valori.. Allora lo sport può diventare davvero una palestra dove si impara a vivere e si acquisisce l’areté, per dirla alla greca, o, per dirla con la terminologia cristiana, le virtù cardinali. Per esempio, lo sport insegna la prudenza: i risultati non vengono mai presto, né per caso; occorre seminare ed aspettare; insegna la temperanza, il controllo di sé, la cura del proprio corpo e del proprio spirito; insegna la fortezza, quando richiede la sopportazione della fatica, la gestione dell’insuccesso, quando insegna a non mollare; e può insegnare molto bene anche la giustizia, il rispetto delle regole, la capacità di riconoscere che un altro è stato più bravo di me, che non devo e non voglio imbrogliare per arrivare primo, o sembrare migliore. Scuola di vita, dunque, per l’uomo e per il cittadino: giocando insieme con delle regole si impara anche la democrazia” . Parole sante, ma anche vere? E’ così che succede, davvero, nel mondo dello sport giovanile? “ Certo non bisogna pensare che lo sport sia di per sé “buono”; ci sono situazioni “malate”, certamente non adatte alla crescita umana e morale dei ragazzi. Sta appunto ad allenatori e genitori creare l’ambiente sano ed adeguato, ricordandosi sempre che quel che importa davvero non è che quel ragazzo diventi un grande sportivo; che diventino uomini e donne realizzati e felici, questo è l’obiettivo. Solo attraverso la relazione, solo facendo sentire accolto, desiderato, ascoltato, un ragazzo, una ragazza, gli si permette di crescere e di realizzarsi. E magari anche di diventare un campione”. L’intervento di Elisa Rigaudo, marciatrice medagliata alle Olimpiadi di Pechino, ha confermato le parole di don Alessio. Con un’umiltà disarmante (“io so di non essere talentuosa, la mia forza è la mia volontà”) ed un equilibrio invidiabile (“so di non poter far bene tante cose insieme, allora mi concentro su quello che posso fare, e ci lavoro”; “ da atleta adulta mi porto dietro quel


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che ho imparato da bambina da mia mamma: prima di tutto il rispetto per le persone, per il mio allenatore, per chi lavora con me”), Elisa ha raccontato la propria esperienza di atleta e di mamma mettendo l’accento sulla necessità che tutta l’attività sportiva venga contenuta all’interno di relazioni belle, sane, come è successo a lei con la sua maestra elementare, grande appassionata di atletica, e sull’opportunità di lasciare ai bambini i loro tempi, senza pretendere che siano già proiettati verso i risultati quando invece hanno ancora bisogno di giocare, di perder tempo, di annoiarsi. Due belle prospettive, quella di don Alessio e quella di Elisa RIgaudo, per offrire a noi genitori qualche spunto di riflessione sul nostro essere genitori saggi anche sugli spalti o a bordo campo. Ma se uno solo è il vincitore, che sudano a fare tutti gli altri 49999 iscritti alla Maratona di New York? E’ iniziata invece da questa provocazione la seconda puntata della Scuola Genitori organizzata da Age e Pastorale dello Sport. Il dottor Paolo Crepaz, docente di pedagogia sportiva presso l’università di Trento, per oltre 20 anni medico della Federazione italiana Canoa Kayak, riflette insieme ai circa settanta tra genitori, allenatori e dirigenti di società sportive convenuti presso l’Aula Magna del Politecnico: ma se lo sport si fa per vincere, che senso ha perdere? Intanto, sostiene Crepaz, i bambini praticano lo sport per essere felici. Fino agli 11 anni devono vincere tutti ( si legga: devono giocare, devono partecipare: la selezione precoce, a parte casi limitatissimi, non ha alcun motivo d’essere). E’ l’attività motoria ad essere importante per i bambini: non si tratta tanto di “lasciarli sfogare”, come spesso pensiamo noi genitori, sfiancati dall’energia pazzesca profusa dalle nostre piccole pesti; si tratta di lasciare

che nel loro cervello, tramite la messa alla prova del movimento, si creino nuove ed inedite sinapsi. Dunque MAI punirli togliendo loro lo sport: se un bambino studia poco, è svogliato, fa fatica a concentrarsi, gli serve piuttosto fare PIU’ sport, cosicchè la sua mente diventi più elastica e la sua attenzione più viva. Fino agli 11 anni, quindi, non importa affatto chi vince e chi perde; non importa ai bambini, non deve importare neppure a noi. Semmai, dobbiamo imparare a chiedere loro, quando tornano dalla gara: “ Ti sei divertito? In che cosa sei migliorato? In che cosa senti che potrai ancora migliorare?” Dagli 11 ai 14 anni, insieme al fisico, cresce anche la necessità di mettere alla prova i propri limiti; il ragazzo comincia a poter accettare che molti vincano, ma non tutti; perché ci sono limiti fisici, fisiologici, psicologici, è vero, ma su tutti si può lavorare. Solo dopo i 13-14 anni si comincia a capire che solo uno vince; gli altri però non sono dei Signor “nessuno”, come vorrebbe farci credere lo show businnes dello sport professionistico; i veri campioni, nello sport come nella vita, sono quelli che si pongono degli obiettivi e lottano per raggiungerli. Come Igor Piovano, ballerino monregalese, che ha vinto prima contro i pregiudizi e poi contro un brutto infortunio, ed ora guida una scuola internazionale di danza a Losanna. Come Giacomo SIntini, campione di pallavolo, ma ancor più campione nella lotta contro la malattia e nella solidarietà. Dunque è certo: alla Maratona di New York solo 1 è il vincitore, ma gli altri 49999 sono dei vincenti. Accertato ciò, la Scuola Genitori è proseguita il 3 dicembre, sempre alle 20.30 presso l’Aula Magna del Politecnico, con l’ultimo incontro. Il tema “scotta”: Genitori a bordo campo: il dialogo educativo tra famiglia ed allenatori. Roberto Mauri, psicologo dello sport, supportato da Liano Petrrelli, campione di pallavolo ed allenatore presso il Fossano Volley, ha fatto riflettere l’uditorio, in modo moderno ed interattivo, sul ruolo del genitore-supporter. Perché non si abbia mai più a leggere sui giornali una notizia come quella di pochi giorni fa: “papà scende in campo infuriato e picchia l’arbitro. Figlio calciatore quattordicenne chiede scusa: “perdonatelo. Non sa quello che fa…”. Age Mondovì

SABATO 15 NOVEMBRE FAMILY FILM A GENOLA Grande successo ha avuto il primo appuntamento del family film, un progetto nato dalla collaborazione tra l’associazione Underground e la Parrocchia San Michele di Genola. Numerose famiglie seguite da ragazzi e bambini sono state entusiaste di partecipare alla serata di proiezione, e sono rimaste a bocca aperta per 90 minuti nell’ascoltare


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la bellissima pellicola di Hayao Miyazaki “il mio vicino Totoro”, storia che ha riscosso successo tra tutti i partecipanti, grandi e piccini. “L’importante è iniziare!” le parole del parroco Don Marco, convinto che iniziative di questo tipo riscuoteranno sempre più successo con il proseguire degli appuntamenti, fino a diventare un punto di incontro delle famiglie e l’intera comunità di Genola.

L’ASSOCIAZIONE RAGAZZI DI BAGNASCO E IL SUCCESSO DI “PICCOLI CHEF” I “Piccoli Chef” di Ragazzi di Bagnasco, si sono ritrovati sabato 22 novembre in occasione di “Bee” nella biblioteca di Villanova Mondovì dove hanno allestito un vero laboratorio di cucina in compagnia di Paola Gula, che con professionalità e simpatia ha guidato Francesco, Lorenzo Marco e Gabriele nello Showcooking, i quali hanno descritto e dimostrato chiaramente la ricetta della “Panissa”. Mentre Marco spiegava le fasi della preparazione, Francesco stemperava la farina di ceci di Nucetto nell’acqua salata, Gabriele snocciolava le olive taggiasche da utilizzare per il condimento e Lorenzo mondava il cipollotto e spremeva il limone, per ultimare il piatto, insomma un team di piccoli cuochi super organizzati. Intanto i camerieri, dopo aver apparecchiato i tavoli con le belle tovagliette disegnate per l’occasione dai bambini con l’aiuto di Ilaria, hanno disposto il servizio suddividendosi i tavoli per portare la “Panissa” agli attenti partecipanti dello show. Anna, Aurora, Davide, Irene e Giacomo hanno condotto magistralmente il servizio ai tavoli ricevendo molti complimenti.

Nella seconda parte della serata i due più piccoli hanno affiancato lo chef Christian Milone nella preparazione del suo piatto, realizzando delle perfette “meatballs” (polpette) indispensabili alla guarnizione del risotto, imparando i segreti del giovane e famoso cuoco. Fabio Roberi presidente di Ragazzi di Bagnasco: “Ringrazio la Condotta Slow Food Monregalese Cebano Alta Val Tanaro e Pesio, che da tempo offre spazi importanti ai nostri “Piccoli Chef” in molte manifestazioni, l’Amministrazione e i Dipendenti del Comune di Villanova Mondovì per la gentilezza e la fiducia accordataci, invitandoci


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Appuntamenti Solidali ai loro eventi e… come sempre un affettuoso grazie alla nostra madrina Paola Gula”.

I RAGAZZI DI BAGNASCO PER LE ANTICHE MURA Contro ogni previsione, con l’entusiasmo e la voglia di stare insieme, l’Associazione di volontariato Ragazzi di Bagnasco e l’Alpinismo Giovanile di Ceva, hanno sconfitto la pioggia e sono riusciti a compiere sotto le stelle, la camminata notturna. Equipaggiati con torce elettriche e scarponi, sono arrivati alla Chiesetta Alpina e poi fra risate e racconti alla Torre Saracena, con il sentiero illuminato per l’occasione. Una buona cena li attendeva con ottimi dolci preparati dalle mamme, all’Ostello “Le Rocce”gentilmente offerto

dal Comune di Bagnasco. Grazie alla Pro Loco di Bagnasco e a tutti i genitori che hanno collaborato per l’ottima riuscita della serata. Un arrivederci con i ragazzi di Ceva, accompagnati dal “Super Organizzatore” Pino Cappa, ideatore di divertenti gite che, permettono ai giovani di conoscere il territorio e i luoghi affascinanti della Val Tanaro.

SERATA SULLA NAVIGAZIONE IN RETE A CURA DEL CENTRO CULTURALE SAN BERNARDINO Il Centro culturale San Bernardino, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Sommariva Perno, ha organizzato per venerdì 5 dicembre, in biblioteca, una serata dal titolo volutamente provocatorio: “Navigare in rete. Ma sai nuotare?”. Il dottor Giuseppe Masengo del Centro di Documentazione Steadycam dell’Asl Cuneo 2 di Alba ha presentato le potenzialità e i reali rischi nell’uso non sempre corretto della rete e dei social network. Nel corso della serata il dottor Luciano Bertolusso ha parlato poi dei pericoli delle “autodiagnosi in rete”, un fenomeno dilagante e sempre più preoccupante.

10 ANNI PER LA SPORTIAMO DI BRA L’Associazione Sportiamo ha festeggiato 10 anni di attività domenica 7 dicembre a Bra presso l’auditorium Arpino. Protagonisti della serata i ragazzi di Sportiamo e i suoi volontari che, insieme ai clown dell’Arcobaleno Vip, hanno messo in scena un divertente spettacolo per ricordare e festeggiare dieci anni di sport, amicizia e volontariato.Durante l’evento sono intervenuti la presidente di Sportiamo, la moglie di Attilio Bravi (Presidente CONI cuneo) Riccarda Guidi, il sindaco di Bra e tanti protagonisti di questo decennio. La sportiamo attiva tanti corsi per ragazzi disabilli e in questi dieci anni ha raggiunto tanti importanti obiettivi. Tra i risultati più importanti vi è quello di essere stata una delle prime realtà italiane ad introdurre il gioco del baskin.

DUE RISATE IN AMICIZIA CON L’ASSOCIAZIONE FATE GLI GNOMI L’associazione Fate gli Gnomi presenta “Due risate in amicizia”. Con il patrocinio del comune e la collaborazione della Compagnia dei Germogli, della Compagnia delle Rocche, dell’associazione La Libellula organizza spettacoli, clown, animazione, ovvero un pomeriggio aperto a tutti ma con un invito particolare agli amici disabili. L’appuntamento è per domenica 11 gennaio alle 16 nel salone polifunzionale a Montaldo Roero.


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Appuntamenti Solidali CONVEGNO RANDAGISMO E PET THERAPY

L’associazione Recuperamiamoli ha proposto il convegno Randagismo e Pet therapy. L’appuntamento si è svolto sabato 6 dicembre presso la sala comunale di Grinzane Cavour dalle 9.30. Il programma ha previsto la presentazione dell’associazione Recuperamiamoli e del testo “Randagismo e Pet Therapy”. Poi i relatori hanno parlato degli aspetti e del valore pedagogico della referenza animale negli interventi di attività assistita con gli animali; il convegno è proseguito con i seguenti temi: recupero comportamentale in canile e addestramento da Pet Therapy: i cani dell’Associazione Recuperamiamoli. Ha relazionato Marco Fontanone, Addestratore Cinofilo Enci ed esperto in Attività Assistite con l’Ausilio dei cani. Nel corso del convegno è stato distribuito gratuitamente il testo dal titolo: “Randagismo e Pet Therapy”, pubblicato dall’Associazione Recuperamiamoli con la collaborazione del CSV Centro Servizi per il Volontariato. Per informazioni: 333-98.28.609.

MAFIE NELLA GRANDA Il presidio cuneese “Loi-Polimeni” dell’associazione Libera contro le mafie ha organizzato un incontro pubblico sul tema delle “Mafie in Granda”. All’incontro, promosso con l’obiettivo di analizzare presenza, forme radicamento delle organizzazioni criminali nella provincia di Cuneo, hanno partecipato in qualità di relatori Francesca Nanni (procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Cuneo, Valentina Sandroni (referente Coordinamento provinciale cuneese di Libera e avvocatessa dell’Ufficio legale di Libera) Fabrizio Mossetti (avvocato di parte civile per il Comune di Chivasso nei processi Minotauro e Colpo di coda che si è concluso in questi giorni con oltre mille anni di carcere comminati agli ultimi 12 imputati nel troncone di una delle più grandi inchieste sulla ‘ndrangheta in Piemonte). La serata è stata promossa con il patrocinio del Comune di Cuneo. Per informazioni: liberacuneo@liberapiemonte.it.

TAVOLO INFORMATIVO SULL’ENDOMETRIOSI AD ALBA Sabato 6 dicembre le volontarie del gruppo di Cuneo dell’associazione Ape Onlus ha organizzato un tavolo informativo al centro commerciale Big Store Gallery (frazione Mussotto - Corso Canale 99) di Alba dalle 10 alle 18. Una bella occasione per scambiarsi gli auguri di buone feste e per chiedere informazioni sull’endometriosi

e sulle attività dell’Associazione Progetto Endometriosi onlus - Ape.

INCONTRO SULLE PROPRIETÀ DELLE ERBE OFFICINALI CON ALICE ONLUS Alice Cuneo Onlus ha organizzato un incontro con Robi e Paola Di Paolo, titolari del Laboratorio Erboristico Artigianale Euphytos di Lemma, per conoscere e utilizzare le piante officinali e spontanee del territorio. L’incontro rientra nelle iniziative dell’associazione per promuovere un’alimentazione sana e per fare prevenzione ed evitare tutte le malattie e patologie legate ad una nutrizione non corretta.

SE TI DICO GIOCO… L’associazione di volontariato Lucio Grillo, il Comune di Alba, la Cooperativa sociale Alice, il Sert dell’Asl Cuneo 2 di Alba, il Consorzio Socio Assistenziale Alba Langhe e Roero, la Caritas Diocesana, l’associazione LiberaLidea, grazie al contributo della Fondazione CRC e con il contributo del Fondo Speciale per il Volontariato in Piemonte – CSV Società Solidale, da tempo portano avanti il progetto di prevenzione e cura della dipendenza dal Gioco d’Azzardo: Punta su di Te. L’iniziativa è finalizzata a fronteggiare il gioco d’azzardo quale fattore di esclusione sociale, per favorire l’accesso ai servizi di supporto e cura delle persone con problemi legati al gioco e a sperimentare nuovi servizi territoriali. Le azioni svolte dal progetto sono: creazione di una rete territoriale di coordinamento; sensibilizzazione e formazione sul territorio (tramite eventi, campagne informative, interventi di prevenzione nelle scuole, seminari informativi); interventi di cura (attivazione di sportelli d’accoglienza; conduzione di gruppi psico-educativi; organizzazione di moduli residenziali dedicati ai giocatori). Nella seconda metà di novembre sono stati programmati una serie di eventi per sensibilizzare la cittadinanza. Per informazioni: progetto “Punta su di te” cell. 36664.42.013.


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Scuola e Volontariato a cura di Valentina Fida

Il progetto “Scuola Giovani e Volontariato” del CSV “Società Solidale” è un percorso educativo finalizzato a stimolare attività di collaborazione tra studenti e volontari, rafforzare e diffondere esperienze di promozione del volontariato per e con i giovani della provincia di Cuneo. Le organizzazioni di Volontariato interessate a candidarsi come partners per progetti o a proporne altri sono invitate a contattare il CSV per valutare percorsi e intrecciare risorse e competenze. Referente del Progetto Scuola e Volontariato del CSV Società Solidare. Valentina Fida – cell. 339-76.21.726 FACCIAMO LA DIFFERENZA Ad ottobre gli alunni delle classi 1°, 2° e 3° della Scuola AFP di Dronero, hanno partecipato al progetto “Facciamo la differenza…” promosso dal Centro Servizi del Volontariato di Cuneo, con la partecipazione di Ferdinand Segbedjii e Elda Gottero dell’Associazione Voci del mondo di Dronero. Spesso l’incontro con l’altro, compagno di classe, straniero o sconosciuto, a scuola e nella vita, viene ostacolato dal pregiudizio e dagli stereotipi che la società ci trasmette. “Voci del mondo” nasce nel 2001 come un’associazione interculturale, atta a favorire l’ integrazione tra i droneresi e gli stranieri sempre più numerosi sul nostro territorio. Il problema di una forte immigrazione, di tipo abbastanza veloce, è quello di un non sempre facile inserimento; l’associazione “Voci del mondo” si propone di favorire la conoscenza, l’integrazione e la collaborazione tra

i vari gruppi etnici del territorio, con la promozione di una cultura multietnica e un servizio d’informazione verso la cittadinanza che, a volte, non possiede elementi validi necessari a capire l’importanza dell’inserimento delle altre etnie. Il suo motto “conoscersi per capirsi”; ed è proprio sul principio di questo motto, che vengono organizzate gran parte delle attività proposte”

• Mi è piaciuto perché eravamo liberi di dire quello che pensiamo (Allassane 1° A) • Mi è piaciuto il brainstorming sulla parola “Diversità” (Lorenzo 1° A) • A me sono rimaste impresse le storie dei miei compagni ( Marco 1° E) • Chi ti giudica non sa cosa hai vissuto (Anghelina 1° E)

Alcuni commenti degli alunni: • Il 10 ottobre sono venuti Ferdinand e Elda dell’Associazione Voci del Mondo di Dronero, che aiutano gli stranieri ad imparare l’italiano. Noi ragazzi abbiamo espresso i nostri pareri sugli immigrati e ci è servito a capire chi è un emigrato. Tutte le persone hanno dei problemi, ma se noi ci aiutiamo le cose si possono migliorare (Dennis 1° A). • Empatia significa mettersi nei panni degli altri per provare a capire i sentimenti altrui ( Francesco 1° A).

Per informazioni o contatti sul progetto “Scuola, giovani e volontariato”: Valentina Fida Cell. 339-76.21.756 Email: scuola@csvsocsolidale.it

Graziella Bruna

ll progetto FACCIAMO LA DIFFERENZA - La differenza come valore La crescita avviene attraverso l’incontro (da sempre una delle finalità insite nel processo formativo di crescita) nelle sue accezioni di capacità di ascolto e di riconoscimento dell’altro come interlocutore valido nella relazione comunicativa e, più genericamente, nelle relazioni interpersonali. Spesso l’incontro con l’Altro viene ostacolato dal pregiudizio e dagli stereotipi che la società ci trasmette attraverso i media. A tale scopo, si intende proporre ai giovani un laboratorio per creare uno spazio di confronto e scambio sui significati e sulle azioni del termine “pregiudizio”; attraverso giochi interattivi, supporti multimediali e incontri con le Associazioni di Volontariato che quotidianamente gestiscono situazioni di pregiudizio, i ragazzi verranno condotti in un percorso alla scoperta delle diversità che esistono (tra di loro e nel mondo più in generale) cercando di focalizzare l’attenzione sulla diversità come valore e non come vincolo. La proposta di progetto prevede 2 incontri per un totale di 6 ore. Il una prima fase si analizza il pregiudizio esplorando insieme le strategie per la sua decostruzione mentre in un secondo momento si incontreranno le associazioni di volontariato che lottano ogni giorno contro i pregiudizi.


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Comunicare nel Sociale

a cura di Giorgia Barile

Nel mondo della solidarietà attraverso i media È la rubrica dedicata alla comunicazione sociale, una navigazione nel mondo dei mass media locali, nazionali e internazionali, dal punto di vista della solidarietà. Ciò che qua e là, dunque, il Volontariato propone attraverso i diversi mezzi di comunicazione di massa. VERSO LA CARTA DELL’INFORMAZIONE AMBIENTALE Fima, la Federazione italiana dei media ambientali, sta lavorando alla “Carta dell’Informazione Ambientale”. L’informazione ambientale, infatti, sconta tutt’oggi un problema irrisolto: la complessità. Dal punto di vista dell’efficacia divulgativa ancora troppo marcata è la connotazione tecnica di chi racconta il funzionamento delle energie rinnovabili e persino i vantaggi di vivere in una città intelligente. Persino negli speciali dei quotidiani si notano: eccessivo utilizzo di acronimi, abbondante ricorso a inglesismi, rassicurante rifugio nel linguaggio per addetti ai lavori ed eccessivo spazio ai pubbliredazionali da parte delle aziende, in cui tecnologia e ingegneria prevalgono su divulgazione. Fima, tramite la Carta dell’Informazione Ambientale, deve provare a includere anche la semplificazione del linguaggio tecnico-scientifico e la ricerca di “cornici” di significato condiviso in cui incasellare i temi e le sfide ambientali. FONTE: www.amapola.it di Sergio Vazzoler. SOCIAL MEDIA E NON PROFIT: QUALI LE PIÙ INFLUENTI? Sono tante le organizzazioni non profit che vantano una presenza significativa sui social network. Blogmeter le ha fotografate attraverso una ricerca realizzata su un periodo di quasi cinque mesi (1 giugno – 19 ottobre) che ha analizzato il passaparola sull’intero social web italiano (Facebook, Twitter, Blog, News, Forum, Yahoo Answers), relativo alle principali 40 organizzazioni non profit italiane e ha confrontato le performance di queste sui profili ufficiali di Facebook e Twitter. Legambiente, con oltre 88mila messaggi, è la regina del passaparola online: discussa prevalentemente per via delle sue numerose attività, tra cui la contestazione, portata avanti insieme a WWF e Greenpeace, del decreto sblocca-Italia, accusato di aprire i nostri mari alle trivellazioni indiscriminate delle compagnie petrolifere. Anche Croce Rossa e Caritas sono state molto discusse, ad esempio, in merito alla loro attività di sostegno ai migranti giunti sul territorio italiano nell’ambito del programma Mare Nostrum (entrambe) o in merito al conflitto in Ucraina (Cri). Tra i temi caldi spicca anche l’emergenza a Gaza, dove sono morti 121 bambini in seguito a bombardamenti israeliani: diverse associazioni presenti sul territorio, tra cui Unicef, Medici Senza Frontiere, Save the Children, hanno mobilitato l’opinione pubblica con i loro appelli. Tra gli altri temi ricordiamo l’allarme Ebola in Africa occidentale,

fronte su cui si sono attivate sia Medici Senza Frontiere, sia Emergency. Su Facebook si prediligono temi legati agli animali Facebook è la fonte più partecipata in assoluto con gli utenti che si raccolgono a commentare prevalentemente i post pubblicati dalle pagine ufficiali delle associazioni. Di questi, tre su quattro sono donne e prediligono contenuti di stampo animalista. Su questo social il leader è Enpa che riesce ad ottenere il miglior rapporto tra community coinvolta e interazioni ricevute, mentre il post che registra il maggior numero di interazioni (oltre 82mila tra like, condivisioni, commenti) è quello della Lav relativo all’orsa Daniza, catturata dopo avere attaccato un cercatore di funghi che si era trovato nelle vicinanze dei suoi piccoli e in seguito uccisa. Su Twitter le tematiche umanitarie e le campagne di sensibilizzazione Twitter è la seconda fonte più attiva e ha una prevalenza di utenti di genere maschile che decidono di partecipare alle conversazioni. Anche qui i temi caldi sono legati a #Gaza e #Ebola, ma gli utenti sono molto attivi a condividere le campagne promosse dalle associazioni, come ad esempio #NonFossilizziamoci, promossa da Greenpeace (che vanta il profilo leader per total engagement) in favore delle energie rinnovabili, #StopEbola, di Medici Senza Frontiere, #INdifesa, promossa da Terre des Hommes in difesa, appunto, dei diritti delle donne e delle bambine o #IoStoConDaniza della Lav. FONTE: www.ferpi.it. MASS MEDIA E ACCESSIBILITÀ: CHE L’OSTACOLO DIVENTI OPPORTUNITÀ Negli ultimi due decenni la nostra società ha vissuto un progresso tecnologico senza precedenti. Se grazie a questo mutamento gli utenti possono attualmente usufruire di un accesso più pratico e immediato alle informazioni, si rileva il rischio che rimangano escluse le categorie più deboli, come le persone con disabilità. È fondamentale garantire l’effettiva accessibilità dei media, in quanto solo per mezzo di un’informazione totalmente accessibile si realizza la vera integrazione sociale anche dei soggetti più deboli. Di questi temi si è discusso a Milano, in occasione del convegno intitolato “Accessibilità ai media un’opportunità per tutti”, rivolto a giornalisti, operatori dell’informazione e webmaster. L’incontro è stato promosso dal Corecom Lombardia (Comitato Regionale per le Comunicazioni). FONTE: Uici Lombardia


50 | Società Solidale | N. 6 / 2014

LIBRI SOLIDALI dal Centro di Documentazione CSV

A cura di Susanna Ruffino

Il Centro di documentazione dedicato al non profit è disponibile presso la sede del Centro Servizi per il Volontariato “Società Solidale” con un’ampia scelta. I libri si possono consultare o richiedere in prestito. Per informazioni: 0171-60.56.60. La Biblioteca è consultabile anche online nell’apposita sezione sul sito www.csvsocsolidale.it. Luciano Ardesi (a cura di)

COSTRUIRE LA CIVILTÀ DELL’AMORE Antologia di scritti di Raoul Follereau Editrice Missionaria Italiana, Bologna – pp. 166 – euro 14,00 La vita di Raoul Follereau ha attraversato per intero il Novecento e vi ha lasciato un’impronta indelebile. Il suo pensiero e la sua azione resistono al tempo e la continuità della sua opera è assicurata dalle associazioni che portano il suo nome o che alla sua esperienza sono legate. Il suo pensiero è diffuso attraverso numerosissimi scritti, libri, opuscoli e articoli di ogni tipo, tradotti in decine di lingue in tutto il mondo. Chi ha avuto modo di conoscere le sue idee e le sue campagne converrà sulla straordinaria attualità del suo pensiero. Se la sua figura e la sua opera sono conosciute soprattutto grazie all’impegno per sconfiggere la lebbra e l’emarginazione sociale e culturale di cui soffrono i malati del morbo di Hansen, come è ormai conosciuta scientificamente questa antica malattia, egli ha impiegato tutta la vita per combattere tutte le forme di miseria e di ingiustizia attraverso l’amore. Amare e agire, può essere preso come motto della sua esistenza. Questa antologia vuole offrire uno strumento per conoscere e soprattutto per capire Follereau, suggerendo un nuovo percorso di riflessione con testi noti e meno noti. Viene tracciato un percorso, senza seguire un ordine cronologico, partendo, soprattutto nei primi scritti, dalla vocazione a servire il Signore attraverso l’amore e la pace; una dimensione quest’ultima che non poteva che affacciarsi precocemente nella sua coscienza. Si è ritenuto che la lebbra non dovesse costituire la parte principale dell’Antologia perché la sua battaglia si è indirizzata fin dall’inizio contro tutte le lebbre, la povertà e la fame da una parte, l’egoismo e il culto del denaro dall’altra. Del “metodo” Follereau sono stati privilegiati gli appelli ai Grandi, mentre per ragioni di spazio non è stato possibile dare conto della cura con cui Raoul ha voluto testimoniare

la risposta di massa, soprattutto da parte dei poveri, alle sue campagne. La coscienza che la sua opera non è che la continuazione della strada aperta dai pionieri e che altri dovranno proseguirla dopo di lui è all’origine del moltiplicarsi, dalla fine degli anni 60, degli appelli ai giovani e dei suoi lasciti in pensieri e riflessioni. E’ questa forse la migliore conclusione per uno spirito che credeva profondamente nella forza dell’amore Indice Presentazione - Introduzione – Sole sulle rose – Il mondo da ricostruire – Non ci sono lebbrosi – Uomini come gli altri – Il nostro peggior nemico – Ognuno per sé – La civiltà è amore – Impedire ai responsabili di dormire – Il domani sarà come lo costruirete - Farò crescere l’erba e sbocciare il fiore – Riferimenti bibliografici. L’autore Luciano Ardesi nato a Brescia nel 1947, sociologo e pubblicista, segretario nazionale della Lega per i diritti e la liberazione dei popoli. Già docente di sociologia alla Facoltà di Architettura e Urbanismo di Algeri, autore di saggi sull’Africa e il Maghreb, sui temi della comunicazione, del diritto e dello sviluppo internazionali. Membro del Comitato di redazione di «Amici dei lebbrosi», mensile dell’Associazione Italiana Amici di Raoul Follerau (AIFO), ha pubblicato: Il Fronte Polisario, Il caso Eritrea, Ciad. Una pace da costruire, Il mito del villaggio globale. La comunicazione nord-sud, Ciad.

Centro di Servizio per il Volontariato Sardegna Solidale

ITINERARI FORMATIVI PER UN VOLONTARIATO MODERNO E SOLIDALE Edizioni Rosso Fisso (a cura di Paideia) – pp. 198

Questa pubblicazione prende spunto dall’esperienza di formazione d’eccellenza “Formidale”, promossa dal Centro di Servizio per il Volontariato Sardegna Solidale. Essa non è il semplice racconto di un percorso formativo, ma intende essere una bussola operativa per quanti, impegnati nel mondo del volontariato, sono convinti che grazie alla formazione si possono innescare processi innovativi e di cambiamento sociale. Il presente lavoro si propone di essere uno strumento di condivisione attraverso l’offerta di idee, materiali e strumenti di formazione per le associazioni di volontariato. La scommessa sottesa è quella di superare la logica che relega la formazione a puro addestramento e di rimettere al centro la memoria, la motivazione, il senso, la prospettiva dell’impegno per la comunità. Per fare memoria e valorizzare i percorsi realizzati e le successive mete da raggiungere, è necessario ritarare gli strumenti, ridefinire gli orizzonti, riappassionare il gruppo, ridisegnare nuove frontiere e le strategie per raggiungerle. Si parte con un inquadramento motivazionale della formazione all’interno del contesto socio-culturale odierno ed alla luce delle dinamiche evolutive che caratterizzano oggi il Terzo settore in Italia ed il volontariato sociale in particolare. Successivamente si analizza il quadro generale in cui si colloca la proposta di formazione d’eccel-

lenza e si ricostruisce tutto il processo progettuale, dal percorso pensato al corso effettivamente realizzato. Ampio spazio viene riservato ai partecipanti, non considerati dei semplici destinatari anonimi della proposta, ma protagonisti attivi dell’azione formativa. Si passa quindi all’analisi dei materiali didattici offerti ed utilizzati dai formatori per la realizzazione del corso che, insieme agli approfondimenti e alle bibliografie, costituiscono un utile bagaglio a disposizione delle associazioni di volontariato per accompagnare e supportare percorsi formativi interni e/o processi di partecipazione e collaborazione interassociativi. Indice Introduzione – Cap. 1 La sfida formativa per una società solidale e responsabile – Cap. 2 Formazione di eccellenza per formatori sociali: dallo schema pensato alla proposta co-progettata – Cap. 3 Da destinatari a protagonisti: il processo di coinvolgimento attivo dei partecipanti all’azione formativa - Cap. 4 Il percorso formativo: le tappe, i contenuti e le metodologie degli apprendimenti attivi – Schede operative.


Natale al fronte

N

el dicembre 1914 inglesi e tedeschi si fronteggiavano dalle trincee separate da una striscia di terra brutta e piatta, divisa al centro da filo spinato. Di tanto in tanto alcune sagome si avventuravano nella terra di nessuno, ma la maggior parte dei soldati rimanevano nel fango e nell’acqua che stagnavano nelle trincee, intenti solo ad evitare il fuoco dei nemico. La Vigilia di Natale, l’aria era fredda e piena di nebbia. Improvvisamente alcuni soldati inglesi stupefatti videro delle luci avanzare lungo le trincee nemiche. Poi venne l’incredibile suono di un canto. I soldati tedeschi cantavano Stille Nacht. Quando il canto cessò i soldati inglesi risposero con First Christmas. Il canto da entrambe le parti durò per un’ora. Poi una voce invitò tutti a superare le linee. Un tedesco con grande coraggio uscì dalla trincea, attraversò la terra di nessuno e scese nella trincea inglese. Altri commilitoni lo seguirono con le mani in tasca per dimostrare che erano disarmati. “Io sono un sassone e voi degli anglosassoni. Perché mai ci combattiamo?” chiese. Nell’alba limpida e fredda del giorno di Natale non ci fu nessuna sparatoria. Gli uomini avevano autonomamente stabilito un giorno di pace. “Uno spirito più forte della guerra era all’opera”, commentò un osservatore. I comandanti di entrambe le parti non approvarono. Sapevano che l’amicizia fra nemici dichiarati avrebbe impedito la guerra. Ma la tregua continuò. Perfino gli uccelli selvatici, che tanto tempo prima occupavano il rumoroso campo di battaglia, ritornarono e furono nutriti dai soldati. Sarebbero stati salvati 9 milioni di uomini, se quei soldati avessero potuto obbedire al loro desiderio di amicizia e di pace e la tregua non fosse finita subito dopo Natale. Un soldato inglese, che aveva preso parte a quella memorabile pace natalizia, morì all’età di 85 anni. Fino alla fine dei suoi giorni non poteva sentire Stille Nacht senza che le lacrime gli rigassero le guance. Si ricordava degli amici tedeschi che aveva avuto in quel giorno di Natale e che, per quanto ne sapeva, aveva poi ucciso nei giorni che seguirono. Bruno Ferrero (Novena di Natale, Casa Editrice: ElleDiCi)



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