Panta Rei, la sostenibilità come modello di vita

Page 1

L’orto di Panta Rei, concimato con il compostaggio prodotto nell’ecovillaggio Foto di Cristiana Mastronicola

panta rei, la sostenibilità come modello di vita Dalla bioedilizia al compostaggio: l’esperienza dell’ecovillaggio a due passi dal Lago Trasimeno

S

di

Cristiana Mastronicola @CriBio_

ELENA TESTI

@elenatesti

ulle colline verdi e rigogliose che si affacciano sul lago Trasimeno, nasce un ecovillaggio votato alla sostenibilità, in cui ogni cosa racchiude un senso profondo di rispetto per la natura. Si chiama Panta Rei. A fondarlo Dino Mengucci, una vita da steward lasciata per dar vita a questo nobile progetto. Oggi Dino, sognatore e settantenne, è riuscito, insieme alla collaborazione di altri, a realizzare il centro recuperando tre strutture zootecniche in disuso dai primi anni ‘90. Tutti gli edifici sono stati recuperati o costruiti adoperando materiali a basso impatto ambientale: legno, paglia e pietra. L’odore forte di terra impregna l’aria, ma non disturba: tutto è in Quattrocolonne

perfetta armonia di fronte alla vetrata che si affaccia sul verde degli alberi e l’argento del lago. È Dino a spiegare come funziona la gestione dei rifiuti e del riutilizzo delle risorse. Indicando una distesa di acqua poco distante dalle piccole abitazioni, parla con una passione senza freni: «L’impianto di fitodepurazione per la gestione ecocompatibile dell’acqua ci permette di risparmiare il 50% di acqua potabile, che poi verrà riutilizzata nei water». A proposito di questo, alcune delle casette di Panta Rei sono dotate di compost toilet, cioè di dispositivi che raccolgono le feci in compost poi riutilizzabile come concime organico. I problemi però di certo non mancano: «Qui non ti danno

11

31 gennaio 2017

l’agibilità se non hai il water classico, ma noi abbiamo il compost toilet nella casa sull’albero e in altre casette. Funzionano benissimo: tutto va all’orto». Quello di Panta Rei è un funzionamento perfetto ed a impatto praticamente zero se si pensa, come spiega sempre Dino, che «gli imballaggi, la plastica prodotta da noi o dagli ospiti finiscono nella raccolta differenziata» Dal differenziato all’umido: l’organico viene destinato al compostaggio, che poi servirà per concimare la terra. Prima di arrivare al compost, però, gli scarti organici vengono selezionati: buona parte di questi rifiuti viene data in pasto ai cani, gatti e maiali che abitano Panta Rei, mentre ciò che non è commestibile per gli animali finisce nel compostaggio. «Poi ci pensano i cinghiali ad andare a rubare sul cumulo. Qui non si spreca niente», dice sorridendo. Ogni cosa può avere una vita nuova. Nella polverosa falegnameria a colpire è una luce colorata che rende quel grande stanzone ancora più affascinante: la parete in fondo è puntellata di sfere verdi e azzurre disposte in modo simmetrico a formare tante file. Solo avvicinandosi bene ci si rende conto che si tratta di fondi di bottiglie di plastica che diventano vere e proprie fonti di luce. «Quelli sono giochi», sorride Dino e minimizza, nascondendo dietro la semplicità apparente di quel gesto un insegnamento di civiltà per niente scontato. Q


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.