Croce Rossa Italiana - Comitato di Bergamo: Carta dei Servizi

La Carta dei Servizi versione 1.1 2019

Croce Rossa Italiana Comitato di Bergamo

“Com’è meraviglioso che nessuno abbia bisogno di aspettare un solo attimo prima di iniziare a migliorare il mondo.”

Anna Frank

Croce Rossa Italiana Comitato di Bergamo

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Presentazione

E’ con immenso piacere che Vi presento la Carta dei Servizi del Comitato di Bergamo della Croce Rossa Italiana, uno strumento nato sia per fornire informazioni ai cittadini sui servizi offerti, sia per far conoscere la storia, i Principi ispiratori che animano la nostra associazione da oltre 150 anni. Di fatto, diventa lo strumento attraverso il quale passa l’informazione di tutte le attività che il Comitato svolge nel suo ambito territoriale.

Lo scopo di questo documento è quello di far conoscere le molteplici attività dei nostri Volontari e Dipendenti che, impegnando costantemente parte del loro tempo, si dedicano alla popolazione, alle Istituzioni, alle Associazioni, stabilendo una sorta di “patto” che unifichi la nostra attività di volontariato con le esigenze del territorio.

L’obbiettivo della Croce Rossa è quello di alleviare le sofferenze di coloro che si trovano in qualsiasi stato di necessità, essere di supporto ai vulnerabili senza distinzione alcuna, costruire una società pronta a rispondere alle emergenze, favorire la crescita e la consapevolezza nei cittadini dell’importanza della prevenzione, delle pratiche di primo soccorso fondamentali a gestire la fase iniziale di un’emergenza sanitaria.

Bergamo, sin dalla nascita della Croce Rossa nel lontano 1864 si è sempre dimostrata pronta al servizio della cittadinanza con impegno costante, professionalità, umanità e noi tutti vogliamo proseguire in questa opera che ci contraddistingue. I nostri 7 Principi guidano il nostro cammino e sui quali abbiamo costruito la nostra quotidiana azione e che vuole costantemente crescere.

Vi auguro una buona lettura e Vi invito, se vorrete, a condividere con noi gli ideali che ci spingono a donare una parte della nostra vita agli altri.

Maurizio Bonomi Presidente Croce Rossa Italiana Comitato di Bergamo bergamo@cri.it

Il Consiglio Direttivo Il Comitato di Bergamo della Croce Rossa Italiana, con autonoma personalità giuridica, persegue le finalità della Croce Rossa Italiana nel rispetto delle direttive e sotto il coordinamento e la vigilanza del Comitato Regionale, in coerenza con le disposizioni di legge e dello Statuto.

Estende le sue attività negli ambiti territoriali della Città di Bergamo e delle sedi di Villa d’Almè e San Pellegrino. È governato dal Consiglio Direttivo, che delibera in merito ai programmi ed ai piani di attività e indica le priorità e gli obiettivi strategici del Comitato, secondo quanto disposto dall’Assemblea dei Soci.

Predispone la carta dei servizi, il piano delle attività e delle iniziative formative, il bilancio di previsione, la relazione annuale delle attività ed il bilancio annuale.

Coordina, anche le attività del Comitato e ne verifica la rispondenza alle esigenze locali ed alla programmazione nazionale e regionale.

Il Consiglio Direttivo è composto dal Presidente, che lo presiede, da un Vice Presidente e da tre Consiglieri.

L’Assemblea dei Soci del Comitato elegge il Presidente ed i membri del Consiglio Direttivo, e può sfiduciarli.

Nel Consiglio sono rappresentati entrambi i generi e vi deve essere un rappresentante dei Giovani della Croce Rossa Italiana.

Può cooptare fino a due membri della società civile, scelti per particolari meriti e capacità professionali.

Alla prima seduta, il Consiglio Direttivo, su proposta del Presidente, nomina il Vice Presidente che si attiva in caso di assenza o impedimento del Presidente.

Il Consiglio Direttivo rimane in carica quattro anni. I membri non possono essere rieletti più di una volta consecutivamente nel medesimo ruolo.

Vice Presidente: Spada Fernando Consiglieri: Falgari Teresa, Pedrazzoli Elena, Quarti Ferruccio, Sforza Gianluca.

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Croce Rossa Italiana Comitato di Bergamo

SOCIALE

Favoriamo il supporto e l’inclusione sociale

L’ECO DI BERGAMO LUNEDÌ 16 APRILE 2018

«Con te», funziona il progetto di sostegno Volontario dà l’allarme e salva un anziano La storia. Il pallore di uno degli assistiti ha spinto Claudio Maffioletti a chiamare i medici Grazie alla segnalazione, applicato un pace maker che ha risolto lo scompenso cardiaco SUSANNA PESENTI

A Franco, nome di fantasia dietro al quale si cela un anziano che preferisce mantenere l’anonimato, questa volta sarebbe potuta andare davvero male, col cuore ballerino che nel sonno faceva i capricci e si fermava.

Per fortuna a vegliare su di lui c’era Claudio Maffioletti, volontario di «Con te», il progetto di assistenza integrata che vede uniti Cri e medici di medicina generale, partito un anno fa su un’idea di Emilia Strologo con l’assist di Soroptimist e Ats di Bergamo.

Racconta Claudio, metalmeccanico e dal 2006 in Croce Rossa: «Quel giorno, quando mi ha aperto la porta, ho visto subito che Franco era molto più pallido del solito. Ormai ci conosciamo e sono in grado di notare i cambiamenti da una settimana all’altra. La pressione era molto bassa. Così ho chiamato la dottoressa Terry Falanga, coordinatrice del progetto e grazie al collegamento fra noi volontari e

n L’iniziativa

nata da un’idea di Emilia Strologo vede impegnati la Cri e i medici di base

i medici, ci siamo messi in moto».

Falanga ha giudicato necessario avvertire il medico di famiglia, Gloria Dolci, che è intervenuta a domicilio e, constatata una forte bradicardia, ha disposto il trasporto in ospedale. Un mese dopo, impiantato il pace maker, Franco ha potuto riprendere la sua vita di ultraottantenne autonomo e pieno di interessi.

Quel giorno Claudio era solo, ma di solito i volontari di Con te sono due per ogni anziano seguito. L’altro angelo custode è Franco Grassi, che lavora all’aeroporto di Orio al Serio ed è in Cri da un paio d’anni. «Il progetto “Con te” mi è piaciuto subito – racconta – perché è un modo leggero ma utile di stare vicino alle persone. Con Franco siamo diventati amici poco alla volta, dopo che ci ha preso le misure e capito che poteva fidarsi. Andiamo a casa sua una volta alla settimana, per circa un’ora e poi restiamo in contatto. È un progetto strutturato molto bene, con riferimenti chiari e attenzione ai dettagli».

A Franco i volontari hanno quasi sicuramente salvato la vita, ma il suo non è l’unico caso dove l’intervento tempestivo ha evitato maggiori complicazioni: ci sono stati malori nei mesi di grande caldo e altri episodi car-

diaci. Sono i medici di famiglia a scegliere fra i loro pazienti le persone adatte per età e situazione e a proporre loro l’inserimento nel progetto. «La prima volta – racconta la dottoressa Falanga – ci rechiamo tutti dall’anziano: io, il medico curante, i volontari che abbiamo abbinato alla persona. Quando è possibile chiediamo che sia presente qualche familiare, in modo che tutto sia trasparente e ogni dubbio chiarito». Poi i volontari procedono in modo autonomo,

«Recuperare l’altro contro il virus dell’indifferenza» L’incontro Le sollecitazioni dei ragazzi Fuci al vicedirettore della Caritas e alla responsabile Cattedra Unesco

sitaria cattolica italiana (Fuci) hanno interpellato i relatori dell’incontro «I giovani e… l’altro», organizzato venerdì sera nella chiesa di Sant’Andrea in Porta Dipinta, nell’ambito del ciclo «Sulla soglia». Per rispondere,

l’Università.

«Viviamo in una società in cui le relazioni con l’altro stanno cambiando velocemente, basti pensare ai social network – ha detto don Trussardi –. Questo è un modo di relazionarsi diverso

visitando l’anziano una volta la settimana e assicurandosi che stia bene; registrando i parametri vitali, controllando che le medicine siano state prese. I contatti telefonici sono giornalieri e i volontari diventano il punto di riferimento per ogni dubbio. Il collegamento con il medico coordinatore e i medici di famiglia assicura la serietà e, naturalmente, è tutto gratuito.

«Un anno fa – osserva la dottoressa Dolci – quando il progetto è partito con dieci anziani, ho

subito aderito inserendo tr miei pazienti. Per me è un aiut e per i miei pazienti una sicurez za in più. Il caso di Franco lo d mostra. Avrei altri pazienti d inserire, ma potrò farlo sol quando aumenteranno i volon tari».

Nella fase sperimentale son stati usati solo volontari sanita ri, provenienti dalla Croce Ros sa o da altre croci, che hanno po seguito un corso di formazion specifico. «Il passaparola – spie ga Maurizio Bonomi president del Comitato Cri di Bergamo sta però facendo crescere le r chieste e abbiamo bisogno d nuovi volontari. Non devon iscriversi alla Croce Rossa n avere competenze specifich penseremo noi al corso di for mazione». Il volontario infat non deve svolgere attività di tip sanitario, ma solo rendersi con to se qualcosa non va e chiamar il referente medico. Il progett «Con te» è nel frattempo partit anche in Val Imagna e a Dosse na, mentre in città le richiest crescono. «Abbiamo bisogno d nuovi volontari», concludon Falanga e Bonomi, che sono d sponibili a presentare il proge to nelle parrocchie e in ogni a tra sede che lo richieda. Tutte l richieste di informazioni per progetto «Con te» possono es sere inviate a: bergamo@cri.it

©RIPRODUZIONE RISERVA

dolo». L’altro è innanzitutto co lui che incontriamo nella vita d ogni giorno. «Ed è proprio que sta relazione che va recuperata ha aggiunto il vicedirettore del Caritas –. Se i giovani, oggi, tro vano difficoltà a farlo, è perch noi adulti non li abbiamo aiutat Loro però, se per certi versi han no paura dell’altro, sono anch più in grado rispetto agli adul di vincere steccati e pregiudiz perché hanno prospettive pi ampie. L’Altro per eccellenz poi, è Dio e anche con lui faccia

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insieme» o «Noi Perplessità riforma o sulla della cronicità

re to zdida lo n-

no aosoi ne ete – ridi no né he, ortti po nre to to ete di no dietalle il est.

L’assemblea L’assemblea annuale dell’associazione «Noi insieme per i diabetici insulinodipendenti», che si è svolta all’ospedale Papa Giovanni, è stata anche l’occasione per discutere della nuova riforma regionale sulla presa in carico del paziente cronico, in fase attuativa ma in sperimentazione per un anno. Una riforma che riguarda più di 3 milioni di persone, di cui circa 600 mila con diabete (più del 90 per cento di tipo 2), mentre nella nostra provincia sono coinvolti 300 mila pazienti, di cui 50 mila diabetici. «Questa riforma dovrebbe aiutare a gestire meglio la patologia diabetica – ha spiegato Giuseppe Lepore, diabetologo al Papa Giovanni XXIII e presidente regionale della Società italiana di diabetologia – e a ottimizzare la cura alle persone con malattie croniche, riducendo anche i costi». Tra i molti medici presenti, anche il direttore sanitario di Ats Bergamo Giorgio Barbaglio: «È una rivoluzione dal punto di vista della modalità di gestione che coinvolge il paziente ma anche i medici che lo gestiranno pro attivamente».

Scettica sull’utilità la presidente dell’associazione «Noi insieme per i diabetici insulinodipendenti», Cristina Calligarich: «Nel caso di pazienti insulinodipendenti, che sono per lo più bambini, qui all’Asst Papa Giovanni si esce dalle visite già con l’appuntamento successivo per cui non ne vediamo l’utilità».

ATA

A. M.

odi ea– lla ohé ti. nhe lti zi, iù za, a-

alla quale si è focalizzato invece l’intervento di Stefania Gandolfi. «Mancano valori e punti di riferimento – ha detto – e come dice Papa Francesco viviamo in una società pervasa dal virus dell’indifferenza nei confronti dell’altro, dal quale tendiamo a difenderci. L’altro è lo specchio della nostra vita, colui che ci aiuta a impostare la nostra identità, i nostri rapporti e a raggiungere i nostri obiettivi». Una riflessione che arriva nell’anno in cui si celebra il 70° della Dichiarazio-

Un aiuto «leggero» per gli anziani Il progetto funziona «Con te». Per un anno ultraottantenni autonomi ma soli sono stati affiancati da volontari del soccorso Strologo: «È possibile un sostegno a casa a costi bassi» SUSAN NA PESEN TI

A febbraio l’équipe ha visitato Con una mere nda ciascu n anziano presentando tutti insieme, oggi alle 16 alla l’iniziativa anche ai familiari sede della Croce Rossa in via e abbinando il volontario. Del Broseta, si concluderà la fase gruppo di dieci, 7 donne e 3 sperimentale del progetto uomini, età media 89 anni, so«Con te», realizzato, su idea lo due hanno poi abbandonadi Emilia Strologo, con il Soto, mentre 8 hanno concluso il roptimist Club e l’Ats di Berproge tto. Le patologie pregamo. senti erano ipertensione arPer un anno dieci anziani teriosa (10 casi) , cardiopatia quasi novantenni, autonomi ischemica (6 casi), dislipidema soli, sono stati affiancati mia (6 casi), patologie osteoda altrettanti volontari delle Emilia Strologo articolari (5 casi di artrosi, Croci Rossa e Bianca che, oposteoporosi, artrite reumaportunamente formati e in toide ), depressione o stato collegamento con i medici di ansioso (3 casi), diabete melfamiglia, hanno offerto un lito (2 casi) esiti di ictus o punto di riferimento «leggeemorragia cerebrale (2 casi). ro» per l’anziano. Oggi si tireI soccorritori hanno eseranno le somme, si ascolteguito 145 visite di 90 minuti Si conclude oggi ranno i protagonisti e si vedrà con un l’una , anch e d’esta te, e in come proseguire, dato che fiquattro occasioni la coordinora il progetto è stato sostenatrice Falgari ha contattato nuto da fondi privati. Inoltre il medico dell’anziano per sioccorrono altri volontari per tuazioni che richiedevano appoter accogliere le nuove riprofondimento (in un caso il chieste nate dal passaparola. medico ha disposto l’ospeda«L’idea – spiega Strologo, Giovanna Terzi Bosatelli lizzazione). lei stessa ultraottantenne auGli abbinamenti soccorritonoma – è di offrire all’anzia- Le adesioni dei soccorritori tore-anziano sono rimasti no prestazioni settimanali Nel mese di genn aio 2017 tende nzial ment e fissi per utili a mantenerlo in salute a hann o aderi to al progetto creare un rapporto di fiduc ia scorta farmaci, l’uso casa propria con la sicurezza (che era stato presentato in e a ogni visita il volontario ha di un punto di riferimento af- un convegno della «scatola delle c dal Soroptimist) compilato la scheda previ sta fidabile e disponibile». se», insegnato le mod 22 soccorritori che hanno poi dal protocollo sperimentale sicure per i movimen Per un anno, dieci anziani, frequentato due giornate di con i parametri rilevati (idrasegna lati dai loro medi ci, formazione piegarsi e raccogliere con la psicologa tazione, pressione arteriosa, hanno ricevuto la visita setti- dell’Ats, Elvir qualche cosa, alzarsi d a Schiavina, e frequenza cardiaca, qualità e lavarsi in sicurezza). I manale di due soccorritori di con cinque medici di medici- ritmo del respiro, event uale ritori hanno aiutato a Cri e Croce Bianca che hanno na generale.

Il medico volon- rilievo di esami semplici già re piccoli problemi p controllato le condizioni di tario Cri Teres a Falgari, spe- eseguiti autonomamente a anche informatici. Al salute, l’assunzione dei far- cializzanda in geriatria, è sta- domicilio come la glicem ia o settimanali si sono a maci, misurato la pressione. ta scelta come coordinatrice. la glicosuria) ; controllato la le telefonate. Gli anzia

n Oggi la chiu

della fase sperimentale c una merenda alla Croce Ros

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Croce Rossa Italiana Comitato di Bergamo

EMERGENZA Risposta ad emergenze e disastri

Croce Rossa Italiana Comitato di Bergamo

SETTORE EMERGENZE Grazie ad una costante formazione ed esercitazione dei propri Operatori, Croce Rossa è da sempre in prima linea in contesti di calamità naturali o emergenze di qualsiasi tipo.

L’operato in questi contesti non si concentra esclusivamente sul soccorso primario, bensì sull’assistenza (anche morale) delle persone coinvolte, tentando di ristabilire e migliorare il funzionamento delle comunità a seguito dei disastri.

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Alessandro Scarpiello bergamo.emergenza@lombardia.cri.it

La divisione emergenze La Divisione Emergenze e Protezione Civile (di seguito DIVEM) è la struttura del Comitato di Bergamo che si occupa della gestione delle attività di emergenza, protezione civile e grandi eventi che si svolgono sul territorio.

La DIVEM, inquadrata nell’organizzazione territoriale della CRI, coopera anche con le strutture provinciali, regionali e nazionali della CRI in occasione di grandi eventi o emergenze di vasta scala. È costituita da personale volontario formato e addestrato continuamente, mezzi speciali e materiali che la rendono indipendente nella gestione di emergenze. La sua struttura è concepita per consentire la rapida installazione e gestione di strutture sanitarie campali da utilizzare per far fronte ad eventi calamitosi o in occasione di eventi programmati nel contesto locale a supporto del servizio protezione calamità, o nell’ambito del sistema nazionale CRI di risposta ai disastri.

Attraverso il Piano di Emergenza Locale, la CRI di Bergamo elenca le attività che vengono svolte a favore della popolazione e degli enti territoriali, rispondendo alle esigenze del proprio territorio e predisponendo gli strumenti idonei a dare una risposta predeterminata, sensibilizzando e informando la Popolazione rispetto ai comportamenti da tenere e alle azioni da intraprendere prima, durante e dopo gli EVENTI CALAMITOSI.

Sala operativa locale La Sala Operativa Locale CRI (SOL) presso la sede CRI di Bergamo consente un copertura h24 - 365 giorni l’anno sia in emergenza che non in emergenza il coordinamento delle attività e dell’eventuale personale unitamente ai mezzi ed al materiale impegnato nelle gestione delle emergenze. Garantisce un raccordo tra le sala operative delle varie strutture operanti in ambito di Protezione Civile.

PROGETTO UNITÀ DI STRADA Grazie alla preziosa collaborazione con il gruppo City Angels Bergamo, la Croce Rossa ha attivato questo progetto rivolto alle persone senza fissa dimora, che gravitano nelle zone degradate dell’ambito cittadino.

L’azione sul territorio punta, oltre al soddisfacimento dei bisogni primari, a creare una spinta attiva, con la speranza di includere le persone interessate in successivi e superiori percorsi di recupero.

Grazie alla presenza di Volontari debitamente formati e di un medico/ infermiere proviamo a garantire un monitoraggio sanitario, altrimenti quasi inesistente per via della “refrattarietà” degli utenti stessi verso le strutture pubbliche.

Il servizio, che si svolge dalle 20 alle 23, mira altresì a favorire un possibile collegamento con le altre istituzioni che operano sul territorio bergamasco.

Alessandro Scarpiello bergamo.emergenza@lombardia.cri.it Paola Pesenti Bolognini bergamo.sviluppo@lombardia.cri.it

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Croce Rossa Italiana Comitato di Bergamo

SVILUPPO

Sviluppo, comunicazione e promozione del volontariato

Croce Rossa Italiana Comitato di Bergamo

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PROGETTO SAFE DRIVER - NOTTI IN SICUREZZA Un service ormai al sesto anno di servizio, nato dall’attivazione di ATS del Tavolo Permanente delle Notti in Sicurezza.

SAFE DRIVER – IL GUIDATORE DESIGNATO, progetto partecipato da ATS Bergamo, ASST PG23 SerD, Croce Rossa Italiana Comitato di Bergamo, Polizia Stradale di Bergamo, Rotary Club Dalmine Centenario, Bolgia Dj's from World, Associazioni Genitori Atena.

Il Progetto “Safe Driver” mira, grazie ad un gruppo di Volontari debitamente formati provenienti da varie Associazioni, a prevenire gli incidenti stradali alcol e droga correlati, promuovendo azioni di prevenzione nei luoghi del divertimento della provincia di Bergamo con l'obiettivo di fare aumentare il numero di guidatori con alcolemia ZERO. Oltre a tornare a casa in una condizione di salvaguardia, se l’alcolemia del guidatore a fine serata risulta ZERO, verrà consegnato un buono valido per l’ingresso gratuito (discoteche) nello stesso locale o per una consumazione analcolica gratuita (pub/bar). In caso di alcolemia superiore si sconsiglierà di mettersi alla guida informando e presentando strategie alternative (taxi, mezzi pubblici o affidarsi alla guida di un amico sobrio). Inoltre il Progetto vuole incoraggiare campagne di sensibilizzazione indirizzate a tutta la popolazione anche con l'utilizzo di diversi incentivi (bevande analcoliche, entrata gratuita) e con il coinvolgimento e la responsabilizzazione dei gestori dei locali attraverso la sottoscrizione di un Codice Etico.

BANCO FARMACEUTICO Il progetto del Banco Farmaceutico, al suo primo anno per l’Associazione, è incentrato sulla raccolta e distribuzione di prodotti farmacologici e sanitari.

L’impiego e la somministrazione di farmaci verranno attivati anche durante i servizi di “Unità di Strada”, previa presenza di un medico o di un infermiere.

Paola Pesenti Bolognini bergamo.sviluppo@lombardia.cri.it

Paola Pesenti Bolognini bergamo.sviluppo@lombardia.cri.it bergamo.sociale@lombardia.cri.it

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Croce Rossa Italiana Comitato di Bergamo

Relazioni con l’utenza Il Codice Etico Ciò che contraddistingue il personale di Croce Rossa è la piena adesione ai 7 Principi Fondamentali a cui la nostra associazione s’ispira.

Il Codice Etico e di buona condotta è un codice di comportamento cui hanno l’obbligo di attenersi e conformarsi coloro che, a qualsiasi titolo, fanno parte dell’Associazione della Croce Rossa Italiana e agiscono in essa, con l’obiettivo di promuovere la dignità delle persone in ogni luogo.

Qualsiasi azione non può prescindere dal rispondere positivamente alle seguenti domande: • È quest’azione in accordo con i Principi Fondamentali e con il Codice di condotta?

• È quest’azione conforme alle politiche, procedure e linee guida?

• È quest’azione lecita secondo le leggi del paese in cui sono?

• Quest’azione mette in luce positivamente, o almeno non negativamente, me e la Croce Rossa Italiana?

• Esiste un’azione alternativa per cui io possa rispondere “sì” per ognuna di queste domande?

Il Codice Etico è finalizzato a garantire procedure e comportamenti volti a prevenire attività illegittime o illecite, a migliorare l’efficienza, l’efficacia, la trasparenza dell’azione amministrativa e la qualità della regolazione, a soddisfare i bisogni della collettività, informando la stessa dei comportamenti che può attendersi da chiunque opera per conto della Croce Rossa Italiana.

Diritti degli utenti Nel pieno rispetto del Codice Etico e della dignità umana, i nostri Operatori sono tenuti a: • Assistere ogni persona con gentilezza e cortesia, avendo cura di ogni utente con particolare attenzione alla persona ed alla sua dignità; • Fornire le corrette informazioni ai servizi offerti alla popolazione e rispondere correttamente alle richieste pervenute; • Trattare con riservatezza i propri dati personali con cui si entra in contatto durante le attività; • Raccogliere proposte, osservazioni, reclami, cercando di porre rimedio quanto prima agli eventuali problemi.

Doveri degli utenti Le persone che usufruiscono dei nostri servizi, sono tenute a • Mantenere, in ogni momento, un comportamento responsabile collaborando con gli Operatori; • Comportarsi con rispetto nei confronti del Personale; • Rispettare le indicazioni relative all’utilizzo dei locali e dei servizi; • Rispettare l’associazione e le attrezzature, locali, arredi che vengono messi a disposizione.

Reclami e suggerimenti Le comunicazioni relative a suggerimenti, disservizi e/o lamentele, possono essere inviate al Comitato di Bergamo della Croce Rossa Italiana ai seguenti recapiti:

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E-mail: urp@cribergamo.it

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Posta ordinaria: Croce Rossa Italiana Comitato di Bergamo Ufficio Relazioni con il Pubblico via della Croce Rossa, 2 24128 BERGAMO

Le comunicazione pervenute saranno prese in carico entro 3 giorni lavorativi e riceverete una risposta a completamento dell’indagine interna entro 30 giorni.

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Come diventare Volontari

Per diventare volontario della Croce Rossa Italiana è necessario iscriversi su gaia.cri.it inserendo i propri dati.

Al primo corso disponibile sarai ricontattato per partecipare alla presentazione (gratuita) durante la quale saranno illustrate le modalità e gli argomenti trattati.

Al termine del corso riceverai un attestato di partecipazione e, previo superamento di un esame, diventerai Volontario della Croce Rossa Italiana.

Sostieni la Croce Rossa Perchè donare alla CRI

Da più di 150 anni l’Associazione interviene ed affronta le situazioni di vulnerabilità delle comunità con risorse e mezzi propri, diffondendo una cultura della non violenza e contribuendo al mantenimento e alla promozione della dignità umana.

Garanzia e guida delle azioni sono i sette Principi Fondamentali del Movimento Internazionale di Croce Rossa, che ne costituiscono lo spirito e l’etica, garanti dell’azione del Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, ma anche della CRI e di ogni suo singolo volontario.

Sostenere la Croce Rossa vuol dire contribuire all’impegno quotidiano della più grande Organizzazione Umanitaria del Mondo, composta in Italia da più di 600 Comitati e oltre 100.000 volontari, grazie a cui abbiamo effettuato più di un milione di Servizi Sanitari ed assistito più di 500.000 persone bisognose.

La nostra presenza capillare su tutto il territorio e la capacità di dare risposte concrete ad ogni tipo di bisogno o richiesta di aiuto, ci permettono di rendere ogni donazione ricevuta un atto di tangibile solidarietà.

Grazie al tuo contributo tuteliamo e proteggiamo la salute e la vita, favoriamo il supporto e l’inclusione sociale, prepariamo le comunità, interveniamo in caso di emergenze e disastri, promuoviamo attivamente lo sviluppo dei giovani e una cultura della cittadinanza attiva.

Come fare Bonifico bancario:

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