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Andare dal dentista NON FA PIÙ PAURA!

Grazie Alle Tecniche Di Ansiolisi E Sedazione Cosciente Della Clinica Polispecialistica Santa Claudia

Il solo pensiero di prenotare una visita odontoiatrica vi terrorizza? Il ricordo di precedenti esperienze negative, l’imbarazzo nel dover aprire la propria bocca, l’ambiente medico, gli strumenti appuntiti, il rumore del trapano vi mettono l’ansia? Sappiate che è un problema molto diffuso, ma da non sottovalutare! Rimandare di continuo l’appuntamento con il dentista, infatti, non è mai una buona idea: più lo rimandate, maggiore è il rischio di sviluppare problemi dentali ben più seri. La buona notizia è che oggi questo timore non ha più ragione di esistere. Il motivo? Ce lo spiega il dr. Ivan Sgaria, odontoiatra della clinica Santa Claudia. «Trovare i giusti rimedi per questo tipo di paura è un imperativo. Che si tratti di una semplice seduta di igiene orale o di un intervento di implantologia, se il paziente viene colto dall’agitazione, anche un lavoro di routine può essere pieno di complicazioni» spiega. «Per questo, presso la clinica Santa Claudia, puntiamo a creare un clima rilassato, instaurare con i nostri pazienti rapporti terapeutici fondati sull’empatia e a utilizzare, in associazione all’anestesia locale, tecniche di ansiolisi per diminuire l’ansia. Si tratta di procedure sicure e consolidate, come la iatrosedazione, l’ipnosi, il protossido d’azoto e la sedazione cosciente, utilizzate da sempre in molte branche della medicina,

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Dr. Raffaele Russo e che inducono rilassamento e abolizione della sensibilità al dolore, senza però causare la perdita di coscienza. In questo modo, il paziente sarà sempre sveglio, assopito ma collaborante anche per alcune ore» racconta il dr. Sgaria. «La sedazione più efficace è quella realizzata mediante ansiolitici somministrati prima per bocca e poi, in alcuni casi specifici, per via endovenosa, dove è il paziente stesso a riferire al medico lo stato di tranquillità raggiunto secondo una scala da zero a dieci. Poiché l’ansia è uno stato emotivo individuale, sono necessari test specifici per definire protocolli ansiolitici personalizzati, per cui, prima di procedere è necessaria un’anamnesi accurata e, durante la terapia, i parametri vitali sono sempre monitorati. Anche la fase post-intervento prevede un protocollo di controllo del dolore che permette di ridurne l’intensità e scongiurare eventuali gonfiori, il tutto senza la somministrazione esagerata di farmaci ma con l’impiego di farmaci giusti al momento giusto» conclude.

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