Salve n.86 Giugno 2017

PERIODICO DEL CREDITO VALDINIEVOLE

86 GIUGNO 2017

RENZO ARBORE

A colloquio con l’artista pugliese che ha inventato un nuovo modo di fare radio e televisione

VIGILI DEL FUOCO

Viaggio alla scoperta dell’Unità Usar, la squadra speciale del Comando provinciale di Pisa

L’ASSEMBLEA DEI SOCI Il Credito Valdinievole tra presente e futuro a tutela di famiglie e aziende del territorio

Concorso a premi promosso da Iccrea Banca S.p.A. Regolamento completo disponibile su www.cartabccwin.it

Gioca i tuoi scontrini!

CartaBCC&WIN. Vinci ogni giorno con CartaBCC. Dal 5 giugno al 3 agosto 2017 vinci con CartaBCC! Gioca gli scontrini delle tue spese sul sito www.cartabccwin.it e scopri subito se hai vinto.

In palio premi giornalieri, mensili e un superpremio finale.

Puoi giocare anche le spese effettuate su ventis.it!

Ricordati che giocando tutti i tuoi scontrini partecipi mensilmente anche al premio “Più giochi più vinci”.

Vincere è un istante con CartaBCC!

L’editoriale del Presidente Alessandro Belloni

C

ari Soci, prima di addentrarmi nei temi che voglio

che quel territorio rappresentano. Lo faremo con dedizione,

trattare in questo Editoriale d’inizio estate, consenti-

passione e rigore, prerogative che mi preme ribadire appar-

temi di tornare brevemente sull’Assemblea che si è

tengono a tutte le componenti della Banca.

svolta lo scorso 12 maggio per ringraziarvi della partecipa-

Ci aspettano mesi di grandi cambiamenti per tutto il mondo

zione. E’ stato un momento di grande aggregazione sociale,

del Credito Cooperativo e quindi anche per la nostra Banca,

anche per i numerosi e importanti punti all’ordine del giorno

ma saranno cambiamenti che non andranno minimamente

approvati.

ad intaccare i princìpi che da sempre hanno ispirato e gui-

E’ stata anche l’Assemblea in cui vi è stato il rinnovo delle

dato il nostro Istituto. Anzi, li rafforzeranno e ne puntelleranno

cariche sociali per il triennio 2017-2020 e mi è gradita l’oc-

le fondamenta. Semmai questa identità col territorio d’appar-

casione per ringraziare chi ha fornito un contributo con se-

tenenza troverà nuova linfa e nuova energia per alimentarsi,

rietà e abnegazione nello svolgimento del proprio mandato,

con una garanzia che si chiama Iccrea: ed è con mia soddi-

chi per scelte personali ha deciso di non ricandidarsi, e mi

sfazione personale che l’Assemblea, nella convocazione del

riferisco al Vice Presidente Franco Bianchi e al sindaco Dott.

12 maggio, ha deliberato l’adesione dell’Istituto al Gruppo

Alessio Ciatti, nonché di dare il benvenuto con gli auguri di

Iccrea nell’ambito della Riforma del Credito Cooperativo ope-

buon lavoro al nuovo consigliere Romano Manetti e al sinda-

rata dal Governo in accordo con Banca d’Italia. Una scelta

co Dott. Virgilio Casale.

consapevole e condivisa che ci permette di guardare al futuro

Mi riapproprio della stretta attualità per sottolineare come i

con rinnovato ottimismo, ben sapendo di poter contare sugli

segnali di ripresa economica si alternano ancora con le ripe-

strumenti giusti per sostenere la svolta epocale che sta ri-

tute difficoltà di far ripartire il mercato a ritmi sostenuti, esi-

guardando il mondo delle Banche di Credito Cooperativo.

genza quanto mai necessaria per una soluzione di disconti-

Un mondo che ci ha sempre visti protagonisti grazie alla

nuità col passato che porterebbe solo benefici per le aziende

vitalità del territorio, alla lungimiranza delle aziende e delle

e per le famiglie. Non so se e quando questa ripartenza av-

famiglie, alla preparazione professionale di dirigenti e impie-

verrà, ma so per certo che il Credito Valdinievole continuerà

gati del nostro Istituto. E questa sarà come e più di prima

ad assicurare ai suoi Soci e ai suoi clienti quelli che sono

la nostra missione, nell’anno in cui si festeggiano i 60 anni

stati i capisaldi irrinunciabili di 60 anni di attività al servizio

dall’inizio della propria operatività dell’allora Cassa Artigiana

del territorio, a tutela delle aziende e delle famiglie succitate

della Valdinievole.

SALVE 86 - GIUGNO 2017 PERIODICO DEL CREDITO VALDINIEVOLE Via Ugo Foscolo, 16/2 - Montecatini Terme DISTRIBUZIONE GRATUITA Registrazione Tribunale di Pistoia n. 479 del 07.05.96 DIRETTORE RESPONSABILE Francesco Gensini REDAZIONE Simona Giuliani CON LA COLLABORAZIONE DI Emanuel Carfora Maria Grazia Ghelardoni Andrea Rindi

Simona Giuliani Responsabile Comunicazione

FOTOGRAFIE Credito Valdinievole Foto Silvestri Associazione Vivi la Piazza

Francesco Gensini Addetto Stampa

L’editore si dichiara disponibile a regolare eventuali spettanze per le immagini delle quali non sia stato possibile reperire la fonte

PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE Stefano Romani STAMPA Tipolito Vannini S.n.c. Buggiano SALVE è anche disponibile sul sito www.creditovaldinievole.it

Altopascio Piazza Tripoli, 14 Tel.: 0583.25427 altopascio@creditovaldinievole.bcc.it

Masotti Strada Statale Lucchese, 8 Tel.: 0573.919306 masotti@creditovaldinievole.bcc.it

Pieve a Nievole Via Empolese, 58/a Tel.: 0572.954000 pieveanievole@creditovaldinievole.bcc.it

Bientina Piazza Vittorio Emanuele II, 4 Tel.: 0587.758201 bientina@creditovaldinievole.bcc.it

Montecalvoli Via Provinciale Francesca Nord, 459 Tel.: 0587.748594 montecalvoli@creditovaldinievole.bcc.it

Pisa Via di Pratale ang. via Averani Tel.: 050.982975 pisa@creditovaldinievole.bcc.it

Cintolese Via F. Uggia, 333 Tel.: 0572.617792 cintolese@creditovaldinievole.bcc.it

Montecatini Terme - Centro Via Don Minzoni, 14 Tel.: 0572.92741 centro@creditovaldinievole.bcc.it

Pontedera Piazza Martiri della Libertà, 28 Tel.: 0587.52076 pontedera@creditovaldinievole.bcc.it

Fucecchio Piazza dei Seccatoi, 12-13 Tel.: 0571.244253 fucecchio@creditovaldinievole.bcc.it

Montecatini Terme - Sede Via Ugo Foscolo, 16/1 Tel.: 0572.909100 foscolo@creditovaldinievole.bcc.it

Traversagna Largo La Pira, 2 Tel.: 0572.911633 traversagna@creditovaldinievole.bcc.it

Larciano Corso Gramsci, 6 Tel.: 0573.83514 larciano@creditovaldinievole.bcc.it

Navacchio Via Tosco Romagnola, 1898 Tel.: 050.779406 navacchio@creditovaldinievole.bcc.it

Sportelli ATM • Cascine di Buti • Montecatini Terme

4 10

Sommario 1 4 10 14 22 30 32 34 38 40 42

L’editoriale del Presidente In copertina • Renzo Arbore l’inventore

22

Area Banca • Credito Valdinievole Ieri, oggi, domani (Ri)scoprire il territorio • Valdinievole Storia, arte e natura Primo piano • Vigili del fuoco: eroi non per caso Area banca • Un cubo per amico Musica • Tower Rock Band Vincono i Rooms 6 Focus • Il mito intramontabile della Mille Migliai

Club dei Soci • La rete che crea valore.

Pastificio P&P Area Banca • Associazione Cooperativa Scolastica “Dolci pe’ davvero”

Area Banca • Il Credito ti dà una mano

44 47 48 50 52

La Fondazione • A scuola di creatività La Fondazione • Fioriture Liberty a Montecatini: un percorso su Galileo Chini

Sì viaggiare • Ischia, Procida e Capri Fascino mediterraneo

Personaggi • Giuseppe Piperno Un uomo d’altri tempi

Notizie in breve • Montecatini Alto Sagra della fett’unta / Buggiano, premio Boris Christoff

IN COPERTINA

SALVE | GIUGNO 2017

4

Renzo Arbore all’ingresso dello Stabilimento Tettuccio

Renzo Arbore l’inventore

IN COPERTINA

Ha creato un modo originale e forse irripetibile di fare radio e tv, ha scoperto e lanciato personaggi che poi sono entrati nella storia dello spettacolo e dell’immaginario collettivo, ha conquistato il pubblico di ogni età con le sue canzoni: il poliedrico artista pugliese, amico di Montecatini Terme, si racconta in un’intervista esclusiva al Credito Valdinievole di Francesco Gensini Se Guglielmo Marconi (per noi italiani) o Nikola Tesla (per

gnità di due mezzi di comunicazione che hanno scritto un

gli americani che ne rivendicano la paternità) e John Logie

pezzo di storia d’Italia. Senza Arbore tutto ciò non sarebbe

Baird (per tutti, più o meno) fossero ancora vivi dovreb-

stato possibile. Lo riconosce anche lui e non per immo-

bero ringraziare Renzo Arbore. Cosa c’entrano i “genitori”

destia, bensì per aver toccato con mano quello che radio

riconosciuti come tali della radio e della televisione con

e tv erano nel momento in cui serviva la svolta e quello

lo show-man, musicista, attore, regista, e chi più ne ha

che sono state dopo; lo dicono specialmente gli studiosi,

più ne metta, pugliese? E soprattutto perché mai avreb-

unanimi o quasi nel fissare in due programmi distanti 20

bero dovuto ringraziarlo? Semplice: perché se oggi radio

anni tra loro i punti di ripartenza e al tempo stesso di rina-

e televisione hanno ancora un ruolo sociale e d’intratte-

scita: Bandiera Gialla per la radio, Quelli della Notte per la

nimento nella nostra società sempre più proiettata verso

tv. Più che altro, radio e tv non lo potevano sapere allora,

la multimedialità lo devono all’ottantenne (shhhh, non lo

ma sono state salvate da questi due programmi. E se il

dite in giro, ma Renzo Arbore all’anagrafe Lorenzo è nato

talento è tutto, ancora più di tutto è la passione. Renzo

nel 1937 e non solo l’eta che ha la porta benissimo, ma

Arbore ha creato format che hanno fatto scuola ed epoca

vive, pensa e agisce con la vivacità mentale di un 50enne.

grazie alla passione per la musica, musa ispiratrice di ogni

Forse anche di un 40enne). E quando di anni ne aveva

passaggio della sua vita. Probabilmente nulla ci sarebbe

30 ha indicato la strada da seguire per fare radio prima

stato di Arbore senza la musica.

e televisione poi, trasportando le idee originali e innova-

E’ giusto dire che la molla della sua vita artisti-

tive dalla “scatola” che trasmetteva suoni alla scatola che

ca-professionale sia stata la musica?

trasmetteva suoni e immagini. Rendendole entrambe mo-

Giustissimo. Ho amato fin da ragazzo le canzoni napoleta-

derne, accattivanti, con una scia di contemporaneità che

ne e il jazz, ma di un amore forte, vero, trascinante, anche

è iniziata negli anni Sessanta e arriva fino ai giorni nostri,

se poi ciò che mi ha attratto più di ogni altra cosa è stata

però adesso ci vuole qualcuno dotato di ingegno e lungi-

la canzone popolare. E’ diventata subito una passione ir-

miranza per rinnovare ancora vita, sostanza, forma e di-

refrenabile che abbastanza velocemente mi ha permesso 5

SALVE | GIUGNO 2017

IN COPERTINA

di avvicinarmi alla radio. Con Gianni Boncompagni abbia-

mie due sorelle, perché allora era una tradizione da cui

mo inventato la radio improvvisata che prima non esisteva

madri e figlie non si potevano sottrarre, e mi ricordo le

fatta in questa maniera, perché era tutta scritta, e dalla

lunghe passeggiate sui corsi e i viali principali. I miei ge-

radio sono poi passato alla tv ugualmente improvvisata

nitori venivano a Montecatini Terme per rilassarsi e io con

che è stata il mio punto d’orgoglio e che tutt’oggi pratico.

loro per godermi tutta la mia famiglia. Poi, ovviamente ci

Non si è accontentato di radio e tv: perfino il cine-

sono stato tante altre volte, specie a trovare il mio amico

ma ha sperimentato il “metodo Arbore”.

del cuore Adriano Panatta che ci ha vissuto a lungo.

Sì, in un certo senso ho applicato lo stesso percorso per-

Non molto tempo dopo si sarebbe sviluppato uno

fino al cinema dove invece è più difficile improvvisare. Ci

stretto rapporto professionale con Montecatini Ter-

sono riuscito nei due film di cui sono stato regista e at-

me.

tore: ne “Il pap’occhio” e in “FF.SS. - Cioè… che mi hai

Nella mia carriera ho avuto modo di frequentarla in tante

portato a fare sopra Posillipo se non mi vuoi più bene” Ro-

occasioni, sia per i miei concerti e sia come ospite per

berto Benigni ed io improvvisavamo il 50 per cento delle

i programmi tv: l’ultima volta, recentissima, nell’ottimo

scene girate.

“Cavalli di Battaglia” dell’amico Gigi Proietti. E mi piace

Si diceva della passione per la musica. Di un genere

rammentarne uno bellissimo, ospite di Pippo Baudo, in cui

in particolare: lo swing.

si presentavano due star della Rai e io ho fatto coppia con

Michael Bublé aveva ancora da venire quando io ho sco-

Milva e poi un’esibizione niente meno che con Ray Char-

perto lo swing (ride divertito, ndd). Battute a parte, il pas-

les e Dee Dee Bridgewater. Oppure la serata nella quale

saggio dal jazz di cui ero innamorato allo swing di cui mi

sono stato spettatore al Teatro Kursaal della Carrà che

sono reso conto di non poter fare a meno è stato quasi

all’epoca era legata al mio amico Gianni Boncompagni: in

automatico, o forse è stato un curioso caso del destino.

quell’occasione mi ricordo di aver presentato Raffaella ai

Tutto è successo quando in Italia c’erano gli americani

miei genitori.

che erano venuti a liberarci. Ascoltavano questa musica

Boncompagni ora più che mai è sempre presente

che “sparavano” a tutto volume nelle loro jeep e io bam-

nei suoi pensieri.

bino sono stato subito conquistato da questa musica che

Indimenticabile Gianni. Con lui abbiamo inventato un

faceva ballare e dimenticare le tragedie della guerra. Ero

nuovo modo di fare televisione. Tutti si ricordano di

piccolissimo, ma sentivo dentro la gioia che mi dava quel-

“Quelli della Notte”, ma “Speciale per voi” del 1969 è

la musica. A distanza di tanti e tanti anni, esattamente nel

stato il primo talk show e più tardi, ma sempre prima di

2001, sono riuscito anche a fare addirittura un program-

“Quelli”, c’è stata “L’altra domenica”, un contenitore va-

ma tv chiamato “Quelli dello swing” come forma di tributo

riopinto e strampalato con Benigni e le Sorelle Bandiera,

alla mia adolescenza.

e proseguendo in ordine cronologico “Cari amici vicini e

L’adolescenza chiama le vacanze e significa la sua

lontani”, programma nostalgia che è stato un grandis-

prima volta a Montecatini Terme.

simo successo popolare del 1984. Per arrivare infine a

Con Montecatini Terme c’è un rapporto piuttosto antico.

“Quelli della Notte”. In totale abbiamo creato 15 format

Le vacanze da ragazzo per me erano così strutturate:

che sono contenuti in un cofanetto pubblicato un anno

villeggiatura in località di mare, poi le terme dove i miei

fa e, a mio avviso, si tratta di un documento molto im-

genitori venivamo a passare le acque per un lunghissimo

portante per capire, approfondire e tramandare la storia

periodo. E’ stato così per anni e ho ricordi nitidi. Ricordo

della televisione.

che a Montecatini mia mamma comprava i corredi per le

La tv della premiata ditta Arbore&Boncompagni

SALVE | GIUGNO 2017

6

Renzo Arbore con Andrea Cleto Rindi, direttore del Credito Valdinievole

IN COPERTINA

deve tutto alla radio. Per l’esattezza a “Bandiera

clusionata, con personaggi di fantasia. “Alto Gradimento”

Gialla”: la genesi.

era liturgia del varietà radiofonico in controtendenza e di

“Bandiera Gialla” del 1965 sempre con Boncompagni fu

rottura con quello che esisteva fino ad allora che era scrit-

la rivoluzione radiofonica degli anni Sessanta. La radio si

to. Ci siamo buttati nell’estemporaneità.

stava avviando sul viale del tramonto, perché era diventa-

E vi venne l’idea, che appare naturale e scontata

ta la sorella vecchia della tv che l’aveva superata, sebbe-

solo adesso perché c’è stata, di trasferire il modello

ne la tv stessa non fosse nemmeno lontanamente ciò che

dalla radio alla tv.

è oggi. Con “Bandiera Gialla” abbiamo ribaltato la radiofo-

Più che altro, abbiamo trasferito il format dalla radio alla

nia, l’abbiamo costretta a cambiare strada per sopravvi-

tv. Oggi non si fa più e non perché sia un’idea superata,

vere. Abbiamo detto: aggrediamo il pubblico dei giovani.

ma perché non c’è chi la sa mettere in pratica. Non sanno

Portiamolo davanti alla radio, conquistiamolo con la radio.

più improvvisare. E’ come se ci fosse carenza di jazzisti

E così abbiamo inventato i teenagers.

della parola. Si tratta del difetto più marcato della tv d’in-

E trionfo fu. Nel 1970, a conclusione del ciclo di

trattenimento attuale, che è una tv scadente. Usa e get-

Bandiera Gialla, ecco Alto Gradimento: altro suc-

ta. E’ raro che qualcosa vada su “Techetechete”, perché

cesso incredibile.

è una tv fatta tutta di satira, di imitazioni a personaggi o

La radio era salva, così con “Alto Gradimento” abbiamo

decaduti o di stretta attualità. Non si fa più una tv a futura

modificato il varietà radiofonico. Ancora oggi quello è il

memoria, ma si fa quella che io definisco una “fast-tv” in

modello dei conduttori che lavorano in coppia alla radio.

nome dell’ascolto. Ci sono molti venditori e pochi inven-

E’ il climax, che poi si chiama cazzeggio puro come amo

tori.

definirlo io, è improvvisazione, è chiacchiera libera, scon-

“Quelli della Notte” fu un fenomeno di costume che 7

SALVE | GIUGNO 2017

IN COPERTINA

cambiò radicalmente il modo italico di divertirsi da-

le al mondo. Non lo sanno nemmeno i cantanti napoletani

vanti al piccolo schermo.

il tesoro che hanno nello scrigno in loro possesso.

Abbiamo dato forma alla sit-com. Occorreva vedere tut-

Alla musica appartiene il suo allievo prediletto:

te le puntate per rimanere agganciati al programma, per

Gegé Telesforo.

seguire una trama che paradossalmente non esisteva.

Gegé è nato nella mia città, è figlio di un mio carissimo

“Quelli della Notte” è stato il marchio più forte della Rai

amico e con lui ho fatto tournée in tutto il mondo con l’Or-

dopo “Lascia e Raddoppia”, anche se poi “Indietro Tutta”,

chestra Italiana. E’ il mio figlioccio con il quale mi diverto

che è stato principalmente un varietà satirico sulla tele-

ad improvvisare condividendo la stessa passione sia per

visione italiana degli anni Ottanta, ha avuto più successo

l’umorismo che per il jazz. Assieme a Monica Nannini ab-

nei numeri. E difatti “Indietro Tutta” non è invecchiata e

biamo realizzato addirittura 400 puntate di “Doc” alla fine

non invecchia, se andasse in onda ancora oggi sarebbe

degli anni Ottanta, un altro programma a cui sono molto

un trionfo di ascolti perché contiene in sé un umorismo

affezionato.

senza tempo. Eravamo protagonisti sgangherati che fa-

Tra i personaggi scoperti e lanciati c’è qualcuno

cevamo pochissime allusioni ai personaggi del tempo, e

che l’ha delusa?

ricordo ad esempio una gag sul direttore allora della Rai,

Nessuno. Diciamo che qualcuno è diventato per così dire

ma soprattutto facevano ironia gratuita. E’ stata una sta-

un po’… matto, ma niente nomi.

gione meravigliosa.

Il rapporto con Benigni?

Di che salute gode la tv di oggi?

Di vecchia data e buonissimo, anche se poi abbiamo se-

L’esempio non è stato seguito e se non ci sarà qualche

guito percorsi professionali diversi.

nuovo inventore, l’intrattenimento verrà abbandonato.

La tv continua a farla, magari a modo suo, sul web:

Purtroppo non si trovano protagonisti e il livello è basso.

con renzoarborechannel.tv…

La star che fa più ridere è Nino Frassica che ha comincia-

Ci mettiamo dentro quello che ci viene in mente. E’ un

to 30 anni fa con me e con il quale festeggerò a breve i

canale un po’ carbonaro, un po’ silente, ma ci darà sod-

30 anni di “Indietro tutta”. Nino è il re dell’intrattenimento

disfazioni.

ancora adesso ed è bravissimo, ma il suo successo dice

Quali progetti ha in mente per l’immediato futuro?

tutto sull’assoluta mancanza di ricambio.

Il mio ultimo compito è quello di convincere le istituzio-

Cosa c’è da salvare negli altri campi?

ni che la canzone italiana del ‘900 è stato ed è fenome-

Le fiction. Sono fatte benissimo.

no culturale molto importante. Non va considerata come

Fiorello ha un che di Arbore?

“portatrice” di canzonette, ma di poesia e opere d’arte.

Sì. L’unico è lui. Fa una tv di nicchia, molto godibile, ispi-

Di sicuro tra quelli già realizzati, ce n’è uno che ha

rata all’improvvisazione. Dove le parole e la musica hanno

voluto con tutte le sue forze.

un ruolo importante.

Il programma in quattro puntate su Mariangela Melato: è

Gira e rigira si torna lì.

stato un successo straordinario su Rai Storia. Un omag-

Come dicevo, la musica è stata il pretesto per inventare

gio che mi solleva seppur in minima parte della perdita

un nuovo modo di fare prima la radio e poi la tv. E la can-

di Mariangela (si commuove, ndd), la persona più impor-

zone “Il clarinetto” è un po’ il mio manifesto: una canzone

tante della mia vita. Era un programma che cercavo e che

un po’ jazz e un po’ umoristica, che contiene i concetti

mi mancava, che sapevo che avrei dovuto fare e dedicare

che ho trasferito in tv e alla radio. Ma in assoluto la cosa a

alla mia compagna per ripagarla delle tante cose che mi

cui sono più legato sono le canzoni napoletane, le più bel-

ha insegnato.

SALVE | GIUGNO 2017

8

IN COPERTINA

Chi è Renzo Arbore Pugliese di Foggia, ma napoletano d’adozione, Ren-

“Doc” (1988-89) e “Speciale per me - Ovvero meno sia-

zo Arbore è un’autentica icona dello spettacolo italia-

mo meglio stiamo” (2005). Del 2012 è l’avvio di Renzo

no grazie all’incredibile poliedricità artistica che gli ha

Arbore Channel che dal 21 ottobre 2014 va in diretta

permesso di spaziare, in oltre 50 anni di ricchissima

anche sul canale 69 del digitale terrestre e sul canale

produzione, dalla musica alla tv, dalla radio al cinema

713 di Sky. Clarinettista sopraffino, con l’Orchestra Ita-

sempre presentando testi e programmi innovativi. Pro-

liana” da lui fondata per far conoscere la musica napo-

prio la musica è stata il suo trampolino di lancio agli inizi

letana nel mondo, ha all’attivo centinaia di concerti sui

degli anni Sessanta per ottenere la prima collaborazione

più prestigiosi palcoscenici nazionali e internazionali. La

con la Rai: è il 1964 e appena un anno più tardi na-

discografia di Arbore conta ben 21 album e quattro 45

scerà “Bandiera Gialla” (1965-70), programma alla radio

giri. Come detto, Arbore si è cimentato anche nel cine-

condotto con Boncompagni che segnerà profondamente

ma in qualità di attore, regista e produttore, firmando in

lo sviluppo non solo della radio stessa per le modalità

prima persona “Il pap’occhio” e FF.SS - Cioè… che cosa

e i contenuti originali. E sempre al sodalizio con l’ami-

mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi

co Gianni si devono la realizzazione e il successo di Alto

più bene”, due film in cui realtà, fantasia e non-sense

Gradimento (1970-76, 1979-80 e 1998) sempre in ra-

si mischiano per raccontare storie ispirate l’una a Papa

dio, mentre la trasposizione in tv del binomio produce

Wojtyla e l’altra a Federico Fellini. Innumerevoli sono i

format altrettanto rivoluzionari e baciati dal consenso di

premi ricevuti da Arbore, nominato nel 1992 Grande

pubblico e critica, tra cui si segnalano: “Speciale per voi”

ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.

(1969-71), “L’altra domenica” (1976-79), “Cari amici vi-

Da oltre vent’anni, infine, l’artista pugliese è testimonial

cini e lontani” (1984), e soprattutto “Quella della Notte”

dell’Associazione “Lega del filo d’oro” a sostegno delle

(1985) e “Indietro tutta” (1987-88). Da ricordare ancora

persone sordo-cieche.

9

SALVE | GIUGNO 2017

AREA BANCA

1 9 5 7

-

2 0 1 7

S E S S A N T A

A N N I

D I

C R E D I T O

12 MAGGIO 2017 ASSEMBLEA DEI SOCI COSTRUIAMO INSIEME IL FUTURO

Credito Valdinievole Ieri, oggi, domani - di Simona Giuliani Il 12 maggio si è svolta l’Assemblea dei Soci del Credito

Statuto Sociale e delle Disposizioni di Vigilanza di Banca

Valdinievole - Banca di Credito Cooperativo di Montecatini

d’Italia.

Terme e Bientina.

Nel corso dei lavori, l’Assemblea ha deliberato l’ade-

I numerosi Soci presenti all’Assemblea, personalmente e

sione dell’Istituto al Gruppo Iccrea (Istituto Centrale del

tramite delega, hanno approvato all’unanimità il bilancio

Credito Cooperativo) nell’ambito della Riforma delle Bcc

d’esercizio per l’anno 2016.

operata dal Governo in accordo con Banca d’Italia.

Sono state inoltre approvate le politiche e prassi di re-

Il Credito Valdinievole si aggiunge così alle già numero-

munerazione ed incentivazione ai sensi dell’art. 30 dello

sissime Banche di Credito Cooperativo che hanno aderi-

SALVE | GIUGNO 2017

10

AREA BANCA

to al Gruppo Iccrea. È stato poi eletto il Consiglio d’Amministrazione per il triennio 2017-2020 nelle persone di: Alessandro Belloni, Piergiovanni Buonamici, Paolo Galligani, Nino Maffia, Romano Manetti, Enrico Panelli, Francesca Rossi, Dino Sottani, Ezio Tonfoni. È stato poi designato il Collegio Sindacale composto dal presidente Daniele Giovanni Giorgi e dai sindaci effettivi Virgilio Casale e Simone Sartini (sindaci supplenti Ettore Giuseppe Del Rosso e Miriam Burchi), nonché il Collegio dei Probiviri presieduto da Paolo Sanchini, nominato dalla Federazione Toscana delle Bcc, e completato dai probiviri effettivi Marco Trinci e Lisa Bagnoli (probiviri supplenti Francesca Innocenti e Pasquale Romano).

In rappresentanza della Federazione Toscana Banche di Credito Cooperativo, era presente l’avvocato Simone Pistelli che nel suo saluto all’Assemblea ha illustrato ai Soci le modalità d’applicazione della Riforma del Credito Cooperativo.

norevole Edoardo Fanucci, Socio della Banca, il quale

Da segnalare l’intervento particolarmente gradito dell’o-

oltre ad avere espresso parole lusinghiere nei confronti

Il tavolo di presidenza

11

SALVE | GIUGNO 2017

Un momento dei lavori

AREA BANCA

dell’Istituto per il sempre costante e rinnovato sostegno

da Socio, Fanucci ha altresì apprezzato che il Consiglio

ai propri territori ed aver ringraziato il Consiglio d’Am-

d’Amministrazione abbia deliberato l’adesione al gruppo

ministrazione uscente nella persona del suo presidente

bancario Iccrea, auspicando che venisse in seguito rati-

Alessandro Belloni per la gestione della Banca nel corso

ficata dall’Assemblea dei Soci così come poi è effettiva-

del mandato caratterizzato dai perduranti effetti della si-

mente avvenuto.

tuazione economica, ha illustrato in qualità di legislatore

Infine, il presidente Belloni a chiusura dell’Assemblea

l’iter parlamentare degli ultimi due anni per varare la Ri-

del Credito Valdinievole ha ricordato che quest’anno

forma del Credito Cooperativo che considera strumento

si festeggia il 60esimo anniversario della nascita della

necessario e indispensabile per la presenza e il mante-

Banca, ulteriore motivo di soddisfazione per i Soci dell’I-

nimento delle Bcc nel contesto nazionale della Banche. E

stituto.

SALVE | GIUGNO 2017

12

AREA BANCA

Il nuovo Consiglio d’Amministrazione.

Da sinistra: Nino Maffia, Enrico Panelli, Piergiovanni Buonamici, Daniele Giovanni Giorgi, Francesca Rossi, Simone Sartini, Alessandro Belloni, Paolo Galligani, Andrea Cleto Rindi, Virgilio Casale, Dino Sottani, Romano Manetti, Ezio Tonfoni

Chi sono i due nuovi componenti Virgilio Casale è laureato in Economia Aziendale con successiva

Romano Manetti svolge l’attività di costruttore fin dal

laurea

1960. Attualmente è

specialistica in Am-

titolare e socio di tre

ministrazione e Con-

società di costruzioni

trollo Avanzato.

ed ha all’attivo la rea-

Dottore commerciali-

lizzazione di numerosi

sta e Revisore Legale

complessi immobilia-

dei Conti, da libero

ri, diversi per destina-

professionista

zione e caratteristiche

svol-

ge l’attività di: Curatore Fallimentare presso il Tribunale

costruttive. Da progettare e realizzare singole abitazioni è

di Pistoia; Commissario Giudiziale presso il Tribunale di

passato a ideare nuovi borghi e insediamenti residenziali

Pistoia; Liquidatore Giudiziale presso il Tribunale di Pi-

nei quali innovazione, qualità e vivibilità si fondono con la

stoia; Consulente fiscale, aziendale, societario; tenuta

tradizione. L’intervento del 2017 lo vede pioniere, nel Co-

contabilità semplificata di imprese individuali e persone

mune di Cascina, nella scelta del sistema Klima House:

fisiche; tenuta contabilità ordinaria di società semplici e

risparmio energetico, rispetto del territorio e sostenibilità

società di capitali; redazione del bilancio d’esercizio di

ambientale sono le ultime scommesse culturali del geo-

società di capitali, predisposizione dei principali modelli

metra Manetti. E’ fondatore e Presidente del Centro Cul-

dichiarativi.

turale “F. e A. Manetti” che opera dal 1981 nel campo

Ha svolto funzione di Consulente tributario e di Revisore

dell’istruzione, dell’arte, della beneficenza, dell’intratte-

Unico in ambito territoriale caccia Pistoia.

nimento e dello sport e che ogni giorno ospita cinquanta

Già componente del collegio sindacale, in qualità di sindaco

bambini per favorire la crescita culturale e la socializza-

supplente, al Credito Valdinievole nel triennio 2014-2017.

zione delle future leve del territorio di competenza.

13

SALVE | GIUGNO 2017

(RI)SCOPRIRE IL TERRITORIO

Valdinievole Storia, arte e natura Alla scoperta degli undici comuni che compongono questa regione della Toscana, estesa dalla Svizzera Pesciatina alle colline del Montalbano e meta ogni anno di migliaia di visitatori per le sue testimonianze storico-artistiche. Oltre che per i paesaggi straordinari - di Francesco Gensini -

A

ntichi borghi medievali, natura, attività produttive

mo splendore per gli insediamenti sulle colline, ognuno dei

industriali e agricole, centri termali, storia e arte:

quali a difesa del proprio territorio e tramandato nel corso

tutto questo è la Valdinievole, vasta area a sud

dei secoli con una serie di fortificazioni, borghi e castelli

ovest della Provincia di Pistoia, che comprende ben undici

di enorme valore storico-artistico. Ma fu alla fine del Set-

comuni e conta oltre 120.000 abitanti. Crocevia culturale

tecento, sotto il dominio di Pietro Leopoldo, che la Valdi-

nei secoli, la Valdinievole è il punto di collegamento tra Pi-

nievole visse una delle età più floride e prospere, e si deve

stoia e Lucca, tra Firenze e il mare, e come tale è stata te-

proprio al sovrano dei Lorena l’opera di bonifica, nonché

atro di conquiste e guerre, dispute e spartizioni, ma anche

la scoperta e il recupero delle acque curative, così da far

a tutto ciò deve il suo enorme patrimonio artistico, ricco di

diventare Montecatini e la Valdinievole intera i centri princi-

opere che abbracciano oltre mille anni di storia. I comuni

pali del termalismo europeo.

che compongono la Valdinievole sono: Buggiano, Chiesina Uzzanese, Larciano, Lamporecchio, Massa e Cozzile, Monsummano Terme, Montecatini Terme, Pescia, Pieve a Nievole, Ponte Buggianese e Uzzano, ma anche Marliana e Serravalle Pistoiese in qualche modo possono essere ricondotti ad essa, e tutti insieme coprono un vasto territorio che va dalla Svizzera Pesciatina al Montalbano, dalla piana di Lucca a quella che porta a Pistoia, Prato e Firenze. La Valdinievole è la terra di Pinocchio e delle acque termali,

BUGGIANO

dei prodotti tipici e pregiati (l’olio d’oliva toscano Igp, su

Abitanti

8.768

Superficie

16,12 Kmq

tutti) e dell’arte. Due sono i periodi storici che hanno deter-

Nome Buggianesi

Altitudine

41 mt s.l.m.

minato le caratteristiche prima e lo sviluppo poi di questa

Festa Patronale Santissimo Crocifisso - 18 agosto

zona, nota e apprezzata ben oltre i confini regionali, che

Il nome Buggiano deriva con tutta probabilità dal nome

molti millenni fa era distesa fino ai piedi del Montalbano:

proprio di persona latino “Abudius”, al quale fu aggiunto

oggi il Padule di Fucecchio è testimonianza di quell’epoca

il suffisso “-anus” indicante appartenenza. Per la sua po-

geologica ormai remota. Il Medioevo fu il punto di massi-

sizione collinare, il territorio fu abitato sin dall’antichità, pri-

SALVE | GIUGNO 2017

14

(RI)SCOPRIRE IL TERRITORIO

ma dai Liguri, poi dagli Etruschi e dopo ancora dai Romani,

capanne e qui viveva il nucleo maggiore della popolazione.

in quanto ritenuto strategico per poter controllare l’impor-

Il ponte si chiamava “uzzanese” e il centro abitato prese

tante tracciato viario che collegava Firenze a Lucca.

allora il nome di questo ponte “uzzanese”. Ma ben presto

La località è citata per la prima volta in un documento uf-

fu costruita, un po’ più a mezzogiorno verso il “padule”,

ficiale del 979, che attesta la dominazione longobarda del

anche una piccola chiesa, ”la chiesina” come fu chiamata

territorio durante l’Alto Medioevo. L’effettivo consolidamen-

(oggi ne esiste ancora una parte, appunto lo Xenodochio),

to di Buggiano avvenne a partire dal X secolo, quando la

e il paese si disse allora della “Chiesina sul Ponte Uzzane-

comunità iniziò a costruire le proprie abitazioni sulle colline,

se”. Nel 1592 gli uomini della “Chiesina” si erano già uniti

continuando successivamente a scendere verso valle, at-

in congrega, la Confraternita della Madonna della Neve e

tratta dalla fertilità del suolo, man mano che la zona co-

da quegli anni fino alla metà del ‘900 la comunità crebbe

minciava a diventare meno paludosa; in proposito, sembra

intorno alle iniziative religiose e alla nuova Parrocchia. Allora

che la zona della selva, nei pressi di Santa Maria, sia stata

il paese fu chiamato della “Chiesina”, ormai solo uzzanese

la prima ad essere coltivata e che il nome le derivi appun-

perché del ponte ci si era dimenticati (il nome era troppo

to dal fatto che originariamente in quella zona c’era una

lungo). Comunque la fortuna di Chiesina Uzzanese non è un

fittissima boscaglia circondata dalle acque. Dalle antiche

fatto esclusivamente legato alla bonifica della pianura ed al

cronache del 1097, è menzionato per la prima volta Borgo

conseguente sviluppo dell’agricoltura, ma è stata determi-

a Buggiano, proprio quando alcuni abitanti del castello di Buggiano iniziarono ad andare ad abitare in pianura. L’importanza di Borgo a Buggiano andò via via crescendo nel corso dei secoli, soprattutto sul piano economico e commerciale, ma le sue vicende rimasero sempre legate a quelle di Buggiano. (fonte e foto Comune di Buggiano) CHIESINA UZZANESE Abitanti

4.472

Superficie

7,2 Kmq

Nome Chiesinesi

Altitudine

20 mt s.l.m.

Festa Patronale Madonna della Neve - 5 agosto

nata anche dall’essersi venuta a trovare sulla strada traver-

E’ stato l’ultimo Comune della Provincia di Pistoia ad ac-

sa della Valdinievole. Questa strada nacque con funzioni di

quisire l’autonomia amministrativa, esattamente nel 1963.

raccordo tra le strade postali Lucchese e Pisana, tra il Bor-

La nascita e lo sviluppo di Chiesina Uzzanese risalgono al

go a Buggiano e Fornacette, realizzata a partire dal 1780

Medioevo e sono documentati dall’unica testimonianza

per l’intervento di Pietro Leopoldo, che la fece classificare

monumentale esistente: lo Xenodochio. La popolazione era

come “regia”. (fonte e foto Comune di Chiesina Uzzanese)

costituita da coloni che coltivavano le terre strappate alle acque della palude e la crescita di Chiesina Uzzanese, in-

LARCIANO

fatti, è sempre stata legata al risanamento della palude o

Abitanti

6.113

Superficie

24,91 Kmq

meglio, nella parlata toscana, del “padule”, che occupava,

Nome Larcianesi

Altitudine

50 mt s.l.m.

in tempi non troppo lontani, il suo territorio. Intorno al 1371

Festa Patronale San Rocco - 16 agosto

il Comune di Uzzano aveva fatto costruire un ponte sul fiu-

Dalla metà del X secolo Larciano ci è nota come signoria

me Pescia; intorno a quest’ultimo si erano addossate delle

dei conti Guidi per una donazione che Ranieri e Guido, figli 15

SALVE | GIUGNO 2017

(RI)SCOPRIRE IL TERRITORIO

del conte Tegrimo, fecero alla cattedrale ed al vescovo di

LAMPORECCHIO

Pistoia. Il Castello di Larciano fu poi confermato ai Guidi da

Abitanti

7.724

Superficie

22,17 Kmq

Arrigo VI e da Federico II. Nel 1225 Larciano con Cecina,

Nome Lamporecchiani

Altitudine

56 mt s.l.m.

Casi e Collecchio fu venduta dai figli del conte Guido Guer-

Festa Patronale Santo Stefano - 26 dicembre Abitato fin dall’epoca romana, ebbe origine da un antico feudo; esso venne incorporato nel 1774 alla comunità e podesteria di Serravalle, staccandosene nel 1810 per unirsi alla frazione di Larciano. Ha raggiunto l’assetto attuale nel 1897 quando Larciano è divenuto comune autonomo.

Lamporecchio, che si sviluppò lungo il tracciato della strada che dal Valdarno Inferiore raggiungeva Pistoia attraverso il Monte Albano, fu dall’XI al XIII secolo feudo dei vescovi di Pistoia, ma già nel 1224, dopo vivaci dispute, ne

ra di Modigliana al Comune di Pistoia per 6.000 lire.

Per la sua posizione Larciano divenne uno dei cardini del sistema difensivo di Pistoia nei “monti di sotto”; così era infatti chiamato il versante occidentale del Montalbano, ragione che spinse la città a rafforzare le mura e le altre opere di difesa. Nel 1302, durante la guerra che vide la ghibellina Pistoia contro le guelfe Firenze e Lucca, Larciano fu conquistata subito dopo la resa di Serravalle. Tuttavia nel 1310 la cittadina venne recuperata insieme ad altri territori perduti da Pistoia, dietro il pagamento di 10.000 fiorini d’oro. Verso il 1391 il castello divenne una solida base organizzata da Pistoia e Firenze, accomunate dal pericolo di

fu riconosciuta la giurisdizione politica al comune pistoiese.

un’offensiva in Toscana di Gian Galeazzo Visconti. Quando

Nel corso delle guerre tra Pistoia, Lucca e Firenze (1306-

nel 1401 si sottomise a Firenze con tutto il suo contado,

1328), Lamporecchio passò alternativamente di mano,

Larciano divenne sede di una delle quattro podesterie in

finché Firenze, dopo averlo concesso a Pistoia nel 1329,

cui fu organizzato il territorio pistoiese. Tra i podestà, il più

non ne decise l’annessione definitiva al proprio distret-

famoso è Francesco Ferrucci. Successivamente nel quadro

to nel 1351. Nel passato le maggiori risorse del territorio

istituzionale dello Stato mediceo troviamo riuniti in un’unica

provenivano dall’agricoltura in quanto i terreni, particolar-

podesteria Larciano e Serravalle. Nel 1772 quest’ultima di-

mente fertili, permettevano una proficua coltivazione della

venne unica sede della podesteria, mentre nel 1774 ebbe

vite e dell’olivo nella zona collinare, del lino e della cana-

vita una comunità comprendente Larciano e Lamporecchio.

pa nella zona pianeggiante, mentre la parte più montuosa

Fu soltanto nel 1897 che Larciano, ottenendo la separazio-

della comunità serviva per i pascoli e per la raccolta del

ne da questa località, divenne Comune autonomo, costituito

legname nei boschi. Nel Settecento, molto diffuse erano la

dalle frazioni di Biagiotti, Biccimurri, Castelmartini, Cecina,

filatura della lana e del lino a domicilio, per conto del mer-

Larciano Castello e San Rocco. (fonte e foto Comune di Lar-

cato pratese e di strumenti agricoli in ferro. Alle superstiti

ciano)

attività agricole (la coltivazione medio-intensiva della vite

SALVE | GIUGNO 2017

16

(RI)SCOPRIRE IL TERRITORIO

e dell’olivo, cui si sono aggiunte quella dei piselli e l’avi-

menti che seguì alla morte di Castruccio Castracani (1328)

coltura), Lamporecchio ha affiancato nell’ultimo trentennio

determinò per Lucca la perdita di gran parte della Valdi-

varie attività industriali e artigianali, mentre la vicinanza del

nievole e con essa anche del comune di Massa e Cozzile.

Padule di Fucecchio è stato economicamente importante

Nel suo territorio venne costituita una podesteria autono-

perlomeno fino agli inizi degli anni Settanta. (fonte e foto

ma con competenze piuttosto estese in materia civile che,

Comune di Lamporecchio)

formalmente dipendente dalla podesteria della vicina Buggiano, era di fatto indipendente e tale rimase fino alla fine

MASSA E COZZILE Abitanti

del Settecento, quando con le riforme leopoldine essa fu 7.872

Nome Massesi e Cozzilesi

Superficie

16,01 Kmq

definitivamente unita a Buggiano. Sotto il governo francese

Altitudine 223 mt s.l.m.

e poi sotto il restaurato Granducato lorenese, dopo il 1814

Festa Patronale San Rocco - 16 agosto

Massa e Cozzile restò comune autonomo. In antico, quindi,

L’insediamento di Massa ebbe la sua origine in un’azien-

questo territorio era composto da tre comunità, come testi-

da agraria di età tardo-antica (III-IV sec. d.C.). In epoca

moniano i simboli che ancora oggi compaiono sullo stem-

longobarda e carolingia, sino a dopo il Mille, il territorio di

ma comunale: Massa rappresentata da una mazza ferra-

Massa e Cozzile si trovò incluso nella sfera di influenza luc-

ta, Cozzile identificata con un giglio, Verruca, già castrum

chese e finì sotto il controllo di una delle famiglie feudali

bizantino, caratterizzata da una croce greca, la cui traccia

erede degli “arimanni” longobardi. Con gli ultimi anni del

sopravvive oggi solo nello stemma comunale. (fonte e foto

XII secolo e i primi del XIII a Massa si costituì un comu-

Comune di Massa e Cozzile)

ne rurale, che dapprima si contrappose ai signori feudali, più tardi si sostituì a loro nella gestione del potere locale, sempre restando nell’ambito dell’influenza di Lucca. Fu probabilmente in questo periodo che fu fondato il castello di Cozzile, e a partire da questo periodo il comune ricevette la doppia Nome che ancora oggi gli rimane. Verso la fine

MONSUMMANO TERME Abitanti

21.357

Superficie

32,77 Kmq

Nome Monsummanesi

Altitudine

20 mt s.l.m.

Festa Patronale Maria SS della Fontenuova - 9 giugno Luogo viario strategico, in posizione dominante sul Padule di Fucecchio e sulla Valdinievole, il colle di Monsummano del Duecento il territorio massese si arricchì del castello

Alto fu fortificato almeno dall’XI secolo con un sistema di-

di Verruca, già pistoiese, preso dagli uomini di Massa e

fensivo accresciuto ed ampliato nel corso del tempo fino

successivamente indebolito e abbandonato dagli abitanti

a comprendere nel basso medioevo tutta la sommità del

che si trasferirono in Cozzile. La tragica catena di avveni-

colle. Del castello di Montesommano si hanno notizie do17

SALVE | GIUGNO 2017

(RI)SCOPRIRE IL TERRITORIO

cumentarie a partire dal 1005, quando dipendeva dalla

di Marliana, distruggendolo. Dopo questo primo successo

abbazia di Sant’Antimo in Val d’Orcia e fu in parte ceduto

i Montecatinesi resistettero anche ai Lucchesi, cedendo

a Ildebrando degli Aldobrandeschi. Dopo vari passaggi di

poi la loro roccaforte strategica. Nel 1300 Montecatini

proprietà, nel 1218 il castello fu venduto al Comune di

Alto aveva una fisionomia imponente: oltre 1000 metri

Lucca, benché già da alcuni anni gli abitanti del castello si

di mura, 7 porte e ben 25 torri. Per la sua posizione fu

fossero costituiti in comune rurale con proprie magistratu-

al centro di una delle battaglie più sanguinose e fratri-

re. Anche la fondazione di Monsummano, ai piedi del col-

cide della storia medievale. Avendo accolto i guelfi fug-

le omonimo, è legata al nome del granduca Ferdinando e

giti da Lucca per l’avanzare di Uguccione della Faggiola,

del suo architetto di fiducia. Infatti, a seguito dei prodigiosi eventi accaduti negli ultimi decenni del Cinquecento, tra i quali lo scaturire improvviso di una fonte sul luogo della miracolosa immagine della Vergine venerata in un tabernacolo, nel 1602 il Granduca incaricò il Mechini della costruzione di un grande Santuario in onore della Madonna detta appunto della Fontenuova. Nel 1775 Pietro Leopoldo istituì la Comunità delle Due Terre, unificando amministrativamente i territori di Montevettolini, dell’ormai decadente castello di Monsummano e del capoluogo, Monsummano Terme, in continua espansione. Il XIX secolo costituisce un altro momento importante della storia di Monsumma-

venne assediata dai Ghibellini, capitanati da Castruccio

no per la presenza di due personalità del mondo politico

Castracani degli Antelminelli. Montecatini ebbe in sorte

e letterario: il poeta Giuseppe Giusti (1809-1850), la cui

altre vicende e altri assedi fin quando Cosimo dei Me-

casa natale, con arredi e decorazioni di gusto neoclassico

dici nel 1554 la rase al suolo smantellandone le mura e

è stata recentemente restaurata e trasformata in Museo,

bruciando tutto ciò che ne poteva ricordare le tradizioni.

e Ferdinando Martini (1841-1928), letterato e uomo poli-

Ma la storia più importante per i riflessi che ha ai gior-

tico, la cui villa, nota come Villa di Renatico, è attualmente

ni nostri è quella dell’utilizzo delle acque. Le acque ter-

sede di mostre e convegni. Alla metà dell’Ottocento risale

mali di Montecatini probabilmente erano già conosciute

inoltre la scoperta delle Grotte Termali dalle particolari pro-

e sfruttate al tempo dei Romani, anche se i primi studi

prietà terapeutiche: grotte calde naturali, oggi affiancate da

risalgono all’inizio del 1400 e già nel 1477 le Terme sono

moderni stabilimenti termali. (fonte e foto Comune di Mon-

organizzate con impianti efficienti. A partire dal XVI secolo

summano Terme)

Montecatini vive un periodo di declino, che durerà oltre due secoli. La rinascita della cittadina è merito del Gran-

MONTECATINI TERME Abitanti

duca Pietro Leopoldo di Lorena, vero grande fondatore

19.474

Superficie

17,69 Kmq

dell’attuale Montecatini Terme, che affidò a valenti idrau-

Nome Montecatinesi

Altitudine

29 mt s.l.m.

lici la sistemazione delle fonti, avviando la costruzione

Festa Patronale Santa Barbara - 4 dicembre

del Bagno Regio (1773), delle Terme Leopoldine (1779)

La storia di Montecatini Terme è per molti secoli quella di

e del Tettuccio (1779). A partire dalla metà del 1800, un

Montecatini Alto. Nel 1164 una compatta comunità si or-

forte impulso allo sviluppo del centro termale di Monte-

ganizza muovendo guerra ai ghibellini del vicino castello

catini derivò sia dalla costruzione della chiesa demaniale

SALVE | GIUGNO 2017

18

(RI)SCOPRIRE IL TERRITORIO

(1833), sia dalla nascita della stazione ferroviaria (1853),

longitudinale il nucleo della civitas, con appunto la piazza

mentre lo sviluppo demografico e urbanistico si intensifi-

ed i palazzi delle rappresentanze comunali; quest’ultimo

cò alla fine del secolo con il potenziamento delle strutture

ebbe origine dal castello di Pescia che in età medievale era

turistiche e la costruzione dei grandi alberghi. Nel 1905,

sotto la giurisdizione del Vescovo di Lucca.

con Legge n.353, veniva disposta la divisione territoria-

Il Ponte del Duomo unisce questi due poli così nettamente

le del Comune di Montecatini Valdinievole in tre distinti

divisi, il “religioso e il civile”.

comuni: Montecatini Valdinievole (l’odierna Montecatini

Le prime immagini di Pescia risalgono al Quattrocento

Alto), Bagni di Montecatini e Pieve a Nievole. Nel 1928 la

e mettono in risalto le due postazioni (castello-pieve) e

Nome del centro termale passò da Bagni di Montecatini

la collina ripida che scende proprio verso il fiume. Nel

a Montecatini Terme, mentre nel 1940 la scissione fu in

1339 il castello di Pescia, dopo una storia plurisecola-

parte ricomposta quando, con Regio Decreto n.1924 del

re sotto il dominio lucchese, passò sotto Firenze e da quel momento la comunità seguì le sorti del governo del “Giglio”. Nel XVII secolo, Pescia conobbe la sua stagione artistica e politica migliore; la comunità iniziò ad avere un assetto più cittadino; le piccole realtà istituzionali, che fino a quel momento avevano avuto un carattere più famigliare, iniziarono, per così dire, a diventare veri e propri servizi per la società locale. I suoi centri di maggiore attrazione turistica sono i Castelli della Valleriana e il paese di Collodi che è famoso in tutto il mondo perché l’autore delle Avventure di Pinocchio volle chiamarsi con il nome di questo paese. Oggi la città di Pescia è nota

6 agosto, i due comuni di Montecatini Terme e Monteca-

per la produzione florovivaistica e per il Mercato dei Fiori

tini Alto furono riunificati. (fonte e foto Comune di Mon-

della Toscana. (fonte e foto Comune di Pescia)

tecatini Terme) PIEVE A NIEVOLE PESCIA Abitanti

Abitanti

9.632

Superficie

12,67 Kmq

Altitudine

28 mt s.l.m.

19.851

Superficie

79,14 Kmq

Nome Pievarini

Nome Pesciatini

Altitudine

62 mt s.l.m.

Festa Patronale San Marco Evangelista - 25 aprile

Festa Patronale Santa Dorotea - 6 febbraio

Il centro prende il nome dalla pieve di San Pietro a Neure,

La città di Pescia ha antiche origini medievali. Divisa dal

di origini antichissime, posta sulle falde meridionali del

fiume, è nettamente contraddistinta da due settori urba-

poggio di Montecatini lungo la direttrice Lucca-Pistoia

ni: quello della Cattedrale e quello del Palazzo Comunale,

sull’antica via Cassia. Si ritiene che fosse stata fondata

ove si estende la grande piazza. Antichi palazzi ed eleganti

dal vescovo di Lucca, Frediano, forse prima che la Valdi-

chiese caratterizzano il centro storico che, nonostante ab-

nievole venisse invasa dai Longobardi, nel 570. Ad ogni

bia subito notevoli interventi, possiede ancora la sua forma

modo abbiamo notizia per la prima volta della chiesa da

originaria. Ad est è il nucleo urbano di forma circolare che

un documento del Settecento e l’importanza della pie-

prese origine dalla Pieve di S. Maria, oggi Cattedrale; ad

ve crebbe così tanto, probabilmente a ragione della sua

ovest invece si sviluppa con un singolare disegno urbano

posizione, che negli anni intorno al Mille dipendevano da 19

SALVE | GIUGNO 2017

(RI)SCOPRIRE IL TERRITORIO

in comune autonomo della frazione di Pieve a Nievole, comune che fu istituito ufficialmente solo nel 1905 e l’edificio seicentesco denominato Casa Porciani ne è divenuto la sede. (fonte e foto Comune di Pieve a Nievole) PONTE BUGGIANESE Abitanti

8.804

Superficie

29,53 Kmq

Nome Pontigiani

Altitudine

18 mt s.l.m.

Festa Patronale Madonna del Buon Consiglio - 26 aprile La storia del paese non è molto antica poiché manca la essa almeno dieci cappelle. A seguito degli eventi bellici

fase medioevale tipica dei paesi collinari da cui Ponte

che interessarono la Valdinievole fra il XII e il XV seco-

Buggianese trae origine e nome. Una primissima fase di

lo, tuttavia, il pievano con il suo capitolo si trasferisce a

sviluppo si deve collocare tra la metà del XVI secolo ed i

Montecatini nella chiesa di San Michele, che assumerà

primi decenni del XVII, periodo in cui tutta la Valdinievole

nel tempo, oltre ai molteplici benefici, il nome della pieve

conobbe una notevole crescita demografica. Prima noti-

madre, la quale a sua volta sarà in seguito dedicata a

zia storica della chiesa, rintracciabile in documenti scritti,

San Marco.

risale al 1575 dove, in una visita pastorale, si parla bre-

Questo passaggio, così importante per la storia del luo-

vemente dei fedeli di questo villaggio. Si ebbe un rapido

go, è raffigurato simbolicamente nello stemma comunale

sviluppo demografico del piano nel corso del XVII seco-

stesso, in cui le chiavi di san Pietro, antico patrono, sono sostenute dal leone alato dell’evangelista Marco. Verso la fine del Cinquecento la chiesa di San Pietro cominciò ad essere denominata di San Marco e solo nel 1908 fu riconosciuto alla chiesa di Pieve a Nievole il diritto di essere nuovamente intitolata a San Pietro. Dal XIX secolo grazie all’incremento delle attività agricole, Pieve a Nievole conobbe una seconda fase di crescita in cui rivestì grande importanza, come già per il centro medioevale, la direttrice costituita dalla strada che attraverso Serravalle da un lato e Montecatini dall’altro collega Pistoia a Lucca. Nel 1891 l’amministrazione provinciale di Lucca, da cui dipendevano i comuni della Valdinievole dall’unità

lo, tanto che nel 1686 la chiesa di Ponte serviva più di

d’Italia, concesse finalmente una più vasta rappresen-

tremila anime per cui necessitava pure di modifiche ed

tanza all’interno del consiglio comunale di Montecatini a

ampliamenti. La politica territoriale leopoldina, associa-

Pieve a Nievole; questo provvedimento però risultò tardi-

ta alla generale tendenza dell’aumento della popolazione

vo ed insufficiente, perché ormai era maturata la volontà

portò ad una fase di crescita demografica irreversibile,

di amministrarsi autonomamente. Questa situazione si

che riguardò tutto l’800. Nel 1841 la parrocchia vantava

risolse solo quando l’onorevole Ferdinando Martini pre-

5.641 abitanti, cioè circa il 60 per cento della popolazione

sentò il progetto di legge che prevedeva la costituzione

dell’intera Comunità di Buggiano. In questi anni si riprese

SALVE | GIUGNO 2017

20

(RI)SCOPRIRE IL TERRITORIO

la costruzione delle chiese del Capannone e dell’Albina-

Uzzano e Vivinaia (l’odierna Montecarlo), risalente al 1202.

tico, con l’impiego di manodopera locale, ma ciò non ri-

L’influenza di Lucca sul Comune di Uzzano si mantenne

uscì ad impedire il fenomeno emigratorio, che raggiunse

sino al 1339, quando avvenne il passaggio, con tutta la

punte elevate soprattutto a fine ‘800 e primi del ‘900, ed

Valdinievole, al dominio fiorentino. Uzzano fu dotato di un

interessò sia gli uomini che le donne, con il fenomeno del

nuovo statuto, che previde la presenza di un podestà, ed

“baliatico”, per inventarsi lavori per supplire alla carenza

entrò a far parte del Vicariato di Valdinievole e Valleriana,

di denaro circolante o alle difficili condizioni economiche

con sede a Pescia. Nel 1420, Uzzano perse la podesteria,

in cui vivevano. In questo contesto nacque un sentimento

mentre tra il XV e il XVIII secolo, gli uzzanesi dovettero lot-

separatista inizialmente sostenuto da pochi e che, dopo

tare intensamente per difendere la propria autonomia. Nel

l’Unità d’Italia, si tradusse in proposte per la creazione di

1773, il Granduca Pietro Leopoldo di Lorena decretò l’ac-

un Comune autonomo. La lunga contesa fu risolta solo il

corpamento delle cancellerie comunitative di Uzzano e Vel-

6 maggio 1883 quando con Decreto Reale si dispose che

lano. Dal 1801 al 1814, periodo dell’occupazione francese,

dall’1 giugno 1883 la frazione di Ponte Buggianese fosse

Uzzano fu una comune dell’Impero di Napoleone, guidata

distaccata dal Comune di Buggiano, e “costituita in Co-

da un Maire, e dipese dal Dipartimento del Mediterraneo,

mune separato, salvo un congruo compenso a Buggiano”.

con sede a Livorno. A seguito della Restaurazione, Uzzano

Il territorio comunale fece parte della Provincia di Lucca

ritornò all’assetto istituzionale del periodo lorenese, come

fin quando, l’8 gennaio 1928, fu ufficialmente aggregato

parte del Compartimento di Firenze.

alla Provincia di Pistoia assieme ad altri 10 Comuni della Valdinievole. I primi atti ufficiali del Comune in cui si rileva l’appartenenza alla nuova Provincia risalgono a gennaio 1930. (fonte e foto Comune di Ponte Buggianese) UZZANO Abitanti

5.689

Superficie

7,82 Kmq

Nome Uzzanesi

Altitudine

50 mt s.l.m.

Festa Patronale San Martino di Tours - 11 novembre Il Cristianesimo, secondo la tradizione, fu portato in Valdinievole da San Paolino, vescovo di Lucca, e dai suoi seguaci; si presume che il territorio uzzanese abbia fatto

Tra il 1848 e il 1851, appartenne al Compartimento di Pi-

parte sin dalle origini della Diocesi lucchese, sotto la cui

stoia e, con l’unità d’Italia, Uzzano divenne uno dei comuni

giurisdizione è rimasto sino al 1519, anno in cui nacque

del nuovo Regno, facente parte della provincia di Lucca.

la prepositura nullius di Pescia, antesignana del Vescova-

Nel 1928, assieme agli altri comuni della Valdinievole, ec-

to di Pescia (1727). Favorito dal passaggio della Via Cas-

cetto Altopascio e Montecarlo, fu distaccato da Lucca per

sia-Clodia, in epoca longobarda Uzzano divenne sede di un

passare alla neonata provincia di Pistoia. Nel 1963, la po-

importante insediamento difensivo che, dal X sec. d. C., fu

polosa frazione di Chiesina Uzzanese, dopo più d’un secolo

castello feudale dei “signori di Uzzano, Montichiari e Vivi-

di rivendicazioni, si costituì in comune autonomo.

naia”. Primo documento ufficiale nel quale si cita il “Com-

Nel 1980, dopo più di due secoli di permanenza a Pescia,

munis Uthani et Agostae” è una pergamena nella quale è

la sede del Municipio di Uzzano fece ritorno nel territorio

descritta la stipulazione di una lega fra i comuni di Pescia,

comunale, a Santa Lucia. (fonte e foto Comune di Uzzano) 21

SALVE | GIUGNO 2017

PRIMO PIANO

L’

ingegner Ugo D’Anna dal 2014 è il responsa-

sino a generare una sorta di modello standard che si oc-

bile del Comando Vigili del Fuoco Pisa, dove ha

cupasse di ricerca su macerie in maniera coordinata, non

sede la sezione speciale assurta agli onori del-

solo con animali ma anche con materiali tecnologici e atti-

la cronaca per gli interventi di soccorso operati prima ad

vità di scavo che permettessero di raggiungere le persone

Amatrice per il terremoto in Centro Italia e poi in Abruzzo

rapidamente una volta individuate. Tutta questa operazio-

all’Hotel Rigopiano travolto da una slavina.

ne è durata alcuni anni e adesso è arrivato il momento

Comandante D’Anna: intanto, a quando risale l’idea

della diffusione più estesa su territorio nazionale. In Italia

di creare l’unità Usar (Urban Search and Rescue),

siamo stati i primi e siamo decisamente orgogliosi di que-

ovvero ricerca e salvataggio di persone disperse in

sta iniziativa avviata dal precedente comandante di Pisa,

ambiente urbano?

ingegner Romano, poi sostituito dall’ingegner Chiavacci,

A dieci anni fa con l’invio del personale presso una strut-

professionisti che hanno creduto in questo progetto e che

tura inglese per capire quali fossero le tecniche di ricerca

lo hanno sposato.

e di attività in situazioni di scenari particolari. Da quell’e-

Di quanti uomini si compone l’unità Usar?

sperienza internazionale è scaturito un gruppo di lavoro

La squadra Usar è composta da 34 persone che svolgono

che ha cominciato a costruire un pacchetto didattico, ad

attività ordinaria quando non ci sono eventi, perciò inter-

acquisire attrezzature e materiale, a formare personale

venire in una situazione come quella

SALVE | GIUGNO 2017

22

segue a pag. 24

PRIMO PIANO

Vigili del Fuoco, eroi non per caso Rischiano la vita per gli altri, fanno un lavoro che è una missione anche se non vogliono sentirselo dire, dimostrano generosità e coraggio in ogni occasione in cui è richiesto il loro intervento: i pompieri sono una garanzia in mezzo a tante incertezze.

Conosciamo da vicino una sede provinciale del corpo nazionale forse più amato dagli italiani: quella di Pisa ospita tra le altre cose l’unità speciale Usar - di Francesco Gensini -

L’

ispettore Alessandro Susini presta servizio da

e poi proseguita l’attività in Italia, con il coinvolgimento

32 anni e da 8 fa parte dell’unità Usar che ef-

di altre Province perché la circolare ministeriale prevede

fettua attività di soccorso in condizioni estreme.

che le squadre Usar in fase iniziale siano dislocate in otto

Qui ci racconta come nasce, si forma e opera la squadra

regioni: oltre alla Toscana, partecipano Lazio, Campania,

di elementi scelti: la sua storia è la storia di migliaia di eroi

Sicilia, Calabria, Veneto, Lombardia e Piemonte, ma quelle

sconosciuti dei nostri tempi.

già formate sono in Toscana, Veneto e Lombardia, le altre

Tutto nasce nel 2006.

sono in fase di start-up, mentre il Lazio è quasi pronto.

L’anno in cui un mio collega ed io siamo stati ospiti nel

Per questo a Rigopiano siamo intervenuti noi: eravamo i

college inglese dove si addestrano i pompieri inglesi con

più vicini o, meglio, i meno lontani.

il compito di imparare a utilizzare queste attrezzature. Al

La squadra Usar della Toscana è ormai un punto di

ritorno, forti degli insegnamenti ricevuti, abbiamo costru-

riferimento per preparazione, capacità e competen-

ito un campo-macerie che è stato inaugurato nel 2008

ze specifiche.

in occasione del Vgr (Valutazione e gestione del rischio),

E grazie anche all’esperienza accumulata. Ci siamo mossi

poi nel 2011 ci siamo accreditati alla banca-dati europea

per la prima volta nel 2009 in occasione del terremoto di

come modulo internazionale di soccorso in ambito di ter-

L’Aquila anche se non eravamo strutturati come adesso

remoti e crolli su vasta scala. Da quel momento è iniziata

e il gruppo era composto soltan23

segue a pag. 25 SALVE | GIUGNO 2017

PRIMO PIANO

co e Saline di Volterra,

attività ordinarie a livello provinciale non potranno contare

poi ci sono altre sedi

su quei 34 uomini, ovvero più del 10 per cento della forza

di volontari presidiate

lavoro del Comando provinciale di Pisa che conta di 280

saltuariamente. Par-

elementi. Per questo motivo, è stato deciso di costituire la

lando di personale

squadra Usar a metà con il Comando di Firenze per non

permanente

pesare su un’unica sede nell’ottica di garantire il funzio-

diato, questi quattro

namento del lavoro quotidiano.

turni

Le caratteristiche principali della sede di Pisa?

una squadra fissa a

Nel corso del tempo è stato possibile costituire sia un

Cascina, Castelfranco

campo macerie, che è struttura davvero d’eccellenza in

e Saline; una squa-

cui vengono svolti l’addestramento e i test, e grazie all’ac-

dra di almeno 12-15

cordo con società esterne sia di dotarci di strutture, come

persone in aeroporto per ogni turno e altrettante in sede

ad esempio il vecchio ospedale americano in rovina a Ca-

centrale, e questo vuol dire almeno altre due squadre di

lambrone, che riproponessero le situazioni particolari che

intervento in sede centrale dove c’è la ricezione del 115

poi si possono ritrovare in uno scenario reale. Così, duran-

unico in tutta la Provincia di Pisa che ripartisce gli inter-

te le esercitazioni si utilizzano fabbricati che hanno subìto

venti di soccorso in base alle esigenze e alle distanze. Il

crolli, allestendo qualcosa di molto prossimo a quello che

primo turno entra alle 8 e smonta alle 20, l’altro comincia

si trova nella realtà. Queste due cose unite alla possibilità

alle 20 e smonta alle 8 del mattino successivo. Quando

di ospitare 25 persone all’interno di due aule didattiche

inizia il turno, gli uomini fanno l’adunata, verificano gli au-

fanno di Pisa un punto di riferimento nazionale per il set-

tomezzi, si dedicano alle manutenzioni e a tutte le attività

tore Usar.

soggette alla variabile delle richieste d’intervento, sempre

Quali sono le sue responsabilità?

tenendo conto delle esigenze e del fatto che gli interventi

Per quanto riguarda l’attività Usar, l’ordine d’intervento ar-

di giorno sono più numerosi rispetto a quelli di notte in

riva dal Centro operativo nazionale che determina l’invio di

una percentuale di 60 e 40. Gli interventi annui comples-

materiale, mezzi, attrezzature e uomini sui luoghi dove è

sivamente sono 6.500 circa, più concentrati nei periodi

necessaria la presenza, tipo Rigopiano. A quel punto l’u-

autunnali per il cattivo tempo e per i fenomeni dovuti alle

nità Usar si organizza e nel giro di 2-3 ore siamo in grado

micro-calamità naturali, mentre d’estate sono soprattutto

di rispondere e di partire. La mia responsabilità specifica è

relativi agli incendi.

nella conduzione del comando, quindi: manutenzione delle

Il rapporto con la città di Pisa?

strutture, esercitazione, formazione, ripristino delle attrez-

Io non sono toscano, ma ho una figlia che è nata qui,

zature di ritorno, poi in generale se si tratta di un interven-

quindi si è costituito un legame familiare inscindibile con

to sul territorio di competenza.

il territorio. Esiste un buon rapporto tra il Comando e le

Com’è strutturato il Comando Provinciale da lei di-

istituzioni, e un buon rapporto tra il Comando e i citta-

retto?

dini. Il mio auspicio è di completare il campo Usar: ci

L’organizzazione generale è basata su quattro turni, con il

è stato detto che è il momento favorevole per avere un

personale che ruota regolarmente andando ad occupare

finanziamento da parte del Ministero e spero che questo

in maniera fissa le serie di sedi di servizio messe a dispo-

possa avvenire in tempi brevi. E’ una cosa che mi preme

sizione. Che sono: città, aeroportuale, Cascina, Castelfran-

molto.

SALVE | GIUGNO 2017

24

stipen-

garantiscono

Il comandante D’Anna

di Rigopiano significa che per un certo periodo le stesse

L’ispettore Susini

PRIMO PIANO

to da 15 unità, ma gradualmente abbiamo raggiunto gli

lizzazione delle persone coinvolte; esperti cinofili. A tutti

standard internazionali richiesti e la prima chiamata come

è richiesta la predisposizione naturale all’ascolto, quindi

squadra Usar al completo è stata per il terremoto in Emilia

verso le attrezzature tecnologiche per le ricerche come i

nel 2012. Da allora abbiamo partecipato ad esercitazioni

geofoni da ascolto: è una dote molto importante.

in Danimarca, Inghilterra e sui Pirenei per uniformarci a

Qual è la differenza con gli interventi effettuati pre

quelle che sono le procedure usate in Europa, perché in

Usar?

caso di eventi non è da escludere che si possa far ricorso

E’ cambiata la filosofia. Prima si arrivava sul luogo del

a squadre straniere, per cui per poter interagire e parlare

terremoto o comunque dell’evento catastrofico e si co-

la stessa lingua abbiamo bisogno di condividere le stesse

minciava subito a scavare, a spalare, a rimuovere, e si

procedure. Allo stesso modo, la squadra di Pisa è abilita-

recuperava mano a mano. Adesso dove abbiamo certezze

ta a intervenire all’estero proprio per la registrazione alla

di zone in presenza di vittime non ci lavoriamo nell’imme-

banca dati europea e difatti siamo stati pre-allertati per il

diato e preferiamo concentrarci su possibili sopravvissuti

Cile e per Fukushima in Giappone. La squadra Usar si di-

nella fase che noi chiamiamo “golden day”: è una curva

vide in tre categorie: leggera, medium e pesante. La me-

temporale che esprime la percentuale di sopravvivenza

dium è composta da 34 persone e questo significa che,

e si abbassa drasticamente col trascorrere delle ore, per

per portarne via 34, nella struttura ce ne devono essere

cui occorre recuperare prima che la curva abbia questa

preparate almeno 70 allo stesso livello. La nostra è com-

decadenza.

posta esattamente da 34 elementi, con innesti da Firenze

Parlava di organizzazione: nulla è lasciato al caso

proprio per poter avere un bacino da cui pescare che non

nell’azione di soccorso.

sia solo all’interno del Comando di Pisa: nella squadra

L’intervento si compone di tre parti distinte: la prima ri-

Usar Toscana, 50 Vigili del Fuoco sono formati a Pisa e

guarda l’organizzazione del cantiere, internamente ed

40 a Firenze.

esternamente, perché la messa in sicurezza è fonda-

Cosa avete di speciale?

mentale. In un crollo totale com’è stato quello dell’Hotel

Noi non insegniamo niente di nuovo e io la definisco so-

Rigopiano a causa della slavina il rischio residuo è limi-

prattutto una questione di organizzazione, però è vero che

tato, ma nei terremoti la “sentinella” avverte i soccorritori

all’interno della squadra medium Usar c’è l’eccellenza

impegnati tra le macerie con segnali sonori convenzionali

del corpo nazionale. Ci sono esperti in sostanze perico-

riconosciuti a livello internazionale se c’è una scossa di

lose per fronteggiare fughe di gas oppure terremoti che

assestamento, oppure l’avvertimento serve per chiede-

coinvolgono i reparti di

re silenzio perché qualcuno prova ad entrare in contatto

chemioterapia e radio-

con i potenziali sopravvissuti. Poi c’è la parte riguardante

grafia degli ospedali;

l’investigazione: nozioni, dati, orari, testimonianze dirette

esperti in materiali

sul posto dei proprietari dell’abitazione o del responsabi-

per capire come re-

le della sicurezza se è un edificio pubblico con la pianta

agiscono le strutture,

dei piani di emergenza, sono tutti passaggi che riducono i

perché non basta far

tempi d’intervento. Infine, passiamo alle tecniche di pene-

evacuare in presenza

trazione con attrezzature particolari non solo per la ricer-

di crepe; esperti di

ca, ma anche per il taglio: tipo motoseghe che sezionano

lavoro su corda; nella

il cemento armato.

rianimazione e stabi-

La rapidità nel rispondere ad una chiamata fa spes25

SALVE | GIUGNO 2017

Il montaggio degli strumenti da ricerca

PRIMO PIANO

so la differenza.

devono essere autosufficienti in tutto: tende, letti, cibo, ve-

Raduniamo il personale e le attrezzature nel momento

stiario, carburante. Se sul posto ci mettono a disposizione

stesso in cui veniamo attivati. A differenza di altre squa-

le strutture comuni tanto meglio, ma noi non dobbiamo

dre Usar, noi abbiamo tutto l’occorrente stoccato in cas-

essere di peso a nessuno. Per questo teniamo un contai-

se avio-trasportabili, perché dobbiamo essere pronti per

ner logistico a Cascina.

movimentazione in ambito nazionale con i nostri mezzi e

Niente o quasi niente sarebbe possibile senza un

per distanze più grandi da coprire in aereo sempre in Ita-

addestramento specifico e voi, al Comando Provin-

lia o all’estero. Una squadra Usar è così suddivisa: c’è il

ciale di Pisa, avete addirittura allestito un campo

management che pianifica, coordina e dirige, c’è il settore

che riproduce le varie situazioni che troverete sul

ricerca, c’è l’unità cinofila che in fase d’intervento garan-

luogo del disastro.

tisce risposte più veloci perché copre vaste aree in poco

Il primo lotto è caratterizzato da una serie di gallerie, il se-

tempo, c’è la logistica che si occupa delle attrezzature

condo rappresenta un ambiente di casa crollato, il terzo

per l’individuazione e il recupero delle persone. Le cas-

un garage che spesso diventa una trappola mortale per

se di cui parlavo prima sono contrassegnate da numeri e

la gente in preda al panico che cerca di raggiungere l’au-

colori: le casse da 0 a 10 hanno un identificativo azzurro

to per scappare. In totale, una quindicina di postazioni

che corrisponde al materiale elettrico, da 11 a 20 l’identi-

per nascondere il figurante e far lavorare i cani. Nel lotto

ficativo è verde per contrassegnare il materiale da comu-

sotterraneo corre un reticolato di cunicoli e pozzetti, e in

nicazione e così via. Ogni colore, un settore, per sapere

ogni pozzetto è sistemato un altoparlante particolare che,

dove prendere gli strumenti di cui abbiamo bisogno per

gestito dalla regìa, rimanda suoni riconducibili a persone

quel particolare tipo d’intervento. Infine, le squadre Usar

che chiedono aiuto, che piangono, che si lamentano. Tutti

SALVE | GIUGNO 2017

26

PRIMO PIANO

suoni non udibili dall’esterno, ma solo da chi si è calato

ma sicurezza per dare modo ai figuranti di uscire rapida-

dentro e questo tipo di addestramento aiuta sia per capire

mente in caso di attacco di claustrofobia. Può succedere,

i rumori e sia per localizzare la vittima. Non solo: ad un

perché i tre moduli sono strutturati per gradi di difficoltà

tipo di materiale corrisponde un suono, per cui lavoriamo

d’accesso con spazi via via ridotti: in questa maniera si

in presenza di plastica e cemento, legno e ghiaia, ferro e

ricreano condizioni anche estreme in cui il soccorritore

così via, per immaginare lo scenario in base all’ambiente

opera per stabilizzare la vittima e uscire da una parte già

circostante.

messa in sicurezza. Il tutto coordinato sempre dalla stanza

L’aiuto dei cani è fondamentale.

di regia da cui vengono riprodotti ambienti familiari, men-

Difatti questa è anche una palestra per loro. L’accesso ai

tre si chiede al soccorritore munito di telecamera cosa ha

tunnel avviene da sotto la stanza della regìa e dove inizia-

visto e dove indicandolo su una mappa, che poi servirà

no i pozzetti ci sono tende in stile celle frigorifere, così gli

per piazzare i sensori. Nel pacchetto didattico sono pre-

odori e i rumori non si disperdono verso la zona d’uscita

viste tre prove differenziate per ricostruire tutti gli scenari

altrimenti il cane sarebbe attratto all’esterno. Eppoi esiste

possibili che andremo a trovare nella realtà.

la possibilità di inviare fumo e gas, oppure di riprodurre

L’unità Usar contribuisce ad alimentare il mito dei

lo scroscio d’acqua a dispersione per capire se il cane si

Vigili del Fuoco.

distrae e si confonde.

Ero un pompiere prima di entrare nella squadra e tale ri-

I moduli che occupano la riproduzione del crollo di

mango, e questo discorso vale per tutti noi. Non siamo

una casa sono quasi spaventosi per il realismo e

soggetti a reperibilità, ma diamo disponibilità non pagata

l’assoluta ristrettezza degli spazi di manovra.

durante il mese ad essere chiamati. Insomma non abbiamo

E’ vero, ma l’esercitazione si svolge sempre nella massi-

l’obbligo di rispondere, eppure se rendiamo noto un evento

L’ingresso di uno dei cunicoli

27

SALVE | GIUGNO 2017

La “torretta” per le esercitazioni

PRIMO PIANO

attraverso il gruppo whatsapp creato appositamente, ri-

uomini come tutti gli altri, abbiamo bisogno di riposo, di

spondono anche quelli che non sono nel mese di disponi-

recupero fisico e mentale, di supporto psicologico perché

bilità: chi fa questo lavoro non lo fa perché è un lavoro, ma

a volte quello che vediamo ti sconquassa dentro. E non è

perché lo sente dentro. La soddisfazione è di indossare la

vero che non abbiamo paura: io non mi fiderei di un pom-

divisa che sembra una corazza anche se non lo è. Siamo

piere che non ha paura.

SALVE | GIUGNO 2017

28

PRIMO PIANO

“Siamo stati attivati verso le 23 del 18 gennaio, circa sei ore

metri per cui i punti di riferimento sulla carta non combacia-

dopo la valanga, e nel giro di appena sessanta minuti siamo

vano più nella realtà. Da qui la necessità di tenere qualcuno

riusciti a partire perché avevamo i mezzi già carichi di mate-

fisso tra le macerie in modo che sentendo i rumori di chi stava

riale dalla mattina per un altro pre-allerta riguardante un albergo in provincia di Teramo. Una volta a Pescara abbiamo volato in elicottero fino all’Hotel Rigopiano dove siamo arrivati intorno alle 7,45-8 del mattino, trovando sul posto dieci finanzieri che facevano servizio in zona. La scena che ci ha accolti è stata

lavorando all’esterno, e su indicazio-

Quei giorni all’Hotel Rigopiano Il racconto del drammatico intervento al resort travolto e distrutto da una valanga: 9 persone sono state tirate fuori vive dopo 72 ore di durissima lotta contro il tempo, il freddo e la neve che aveva sepolto tutto.

L’ispettore Susini era là

impressionante: l’intero hotel era som-

ne dei sopravvissuti, potesse fornire le coordinate giuste. Siamo ritornati sotto e abbiamo sentito le voci di tre bambini e di altre 3-4 persone nelle vicinanze.

Sul posto erano giunti anche la squadra del Lazio e alcuni colleghi di Torino, così tutti insieme abbiamo optato di provare a raggiungere chi era intrappolato par-

merso sotto 4-5 metri di neve e in quel mare bianco non era

tendo da due posizioni diverse per non lasciare niente d’inten-

nemmeno facile orientarsi anche solo visivamente. Subito ab-

tato: una penetrazione orizzontale per cercare di farsi spazio

biamo capito che l’unico accesso possibile era quello al centro

da sotto e una penetrazione verticale per arrivare direttamente

benessere, dove i finanzieri avevano già provveduto a fare ve-

sul luogo dall’alto. In più, tra le macerie, era stato dislocato del

rifiche e dove noi siamo entrati. Con ausilio dei nostri esper-

personale con il compito di rimanere costantemente in con-

ti in applicazione della topografia al soccorso siamo riusciti

tatto con le persone per non farle mai sentire abbandonate e

ad avere la planimetria dell’albergo e a quel punto abbiamo

isolate, per dare loro supporto morale, fino a quando i colleghi

cominciato a capire l’entità di quello che era accaduto. L’in-

di Roma con l’accesso in penetrazione orizzontale sono arri-

domani mattina, con l’aiuto di un ragazzo che aveva lavorato

vati ai tre bambini. Durante la notte, infine, sono state tirate

all’Hotel Rigopiano e che era lì per cercare la sorella impiegata

fuori e salvate altre quattro persone. In totale, ne abbiamo

al resort come cuoca, purtroppo poi deceduta, ci ha indicato le

estratte vive nove nell’arco di 15-16 ore dopo che ne erano

modalità e le abitudini dei clienti. Vista l’ora e siccome c’era

trascorse 72 dal crollo, lavorando nelle condizioni peggiori che

brutto tempo quando si è staccata la slavina, abbiamo pensa-

sia possibile trovare: il terremoto con la valanga che peraltro

to che le persone potessero essere nella zona tra sala benes-

il monte non aveva scaricato del tutto, il freddo fino a -15

sere e sala ricreativa, così abbiamo provveduto a sgombrare

gradi durante la notte. Condizioni mai verificate, perché tutto

il tetto dalla neve e ad applicare un taglio sul tetto stesso per

insieme era ritenuto impossibile, che ci hanno messo a dura

entrare all’interno da quella che doveva essere stata la hall,

prova anche fisicamente. La scintilla è stata provocata dalle

subito seguita dal bar, per verificare la presenza di superstiti.

voci dei sopravvissuti sentite in pratica a un giorno di distanza

La prima operazione da compiere si chiama call-out, ovvero

dal nostro arrivo: per poter lavorare 24 ore la squadra viene

prova a chiamata, per ottenere risposte da sotto le macerie.

divisa in due turni da 12, ma a quel punto non esistevano più

In effetti, fatta la prova, c’è stata la risposta di alcune persone

turni e chi era a riposo in quel momento si è rimesso all’o-

e i primi ad essere estratti sono stati una mamma e il suo

pera. Abbiamo lavorato tre giorni di fila fino a quando non ci

bambino. La mamma appena fuori ci ha detto della presenza

hanno dato il cambio dopo cinque giorni, perché la speranza

di un’altra figlia nella stanza vicina, ma gli spazi di sopravvi-

di trovare altri superstiti esisteva ancora, ma nella traslazione

venza, a parte la sala biliardo che era diventata una specie

a causa dell’impatto l’hotel si era deformato ed era crollato

di bunker rimasto integro, si erano dirotti a 40-50 centime-

tutto. Quando siamo arrivati al pavimento della cucina dopo

tri al massimo. Eppure bisognava entrare dentro e diventava

aver scavato per quattro metri, abbiamo capito che avremmo

decisiva la nostra preparazione e la nostra strumentazione da

dovuto trovarci invece al livello superiore e a quel punto abbia-

ascolto. La difficoltà qual era: la slavina non solo aveva fat-

mo capito che non c’era più nulla da fare. Allora sono arrivati

to crollare l’albergo, ma l’aveva fatto anche traslare di alcuni

gli escavatori e le macchine di movimento terra”.

29

SALVE | GIUGNO 2017

Da sinistra Andrea Giovannelli, Francesco Torracchi e Marco Greggio

AREA BANCA

Un cubo per amico Il team composto da alcuni dipendenti del Credito Valdinievole ha sviluppato un progetto che potrebbe creare un nuovo modo di relazionarsi tra Banca e clienti.

A tutto beneficio di quest’ultimi - di Francesco Gensini Mettete insieme tre giovani che abbiano mente sveglia

professionale del Credito Cooperativo toscano edizione

e voglia di fare, date loro fiducia e aspettate: quando tire-

2016-17” riguardava l’individuazione di uno strumento

ranno fuori un’idea sarà sicuramente buona. I tre giovani si

utile a migliorare il lavoro in Banca. In pratica, il gruppo

chiamano Andrea Giovannelli, Marco Greggio e Francesco

appartenente ad ogni singolo Istituto aveva il compito di

Torracchi, tutti e tre lavorano per il Credito Valdinievole e il

presentare un’idea innovativa e la nostra è stata appunto

progetto di cui si sono fatti promotori dopo settimane di stu-

il “Cubo”. Partendo da un problema di fondo: la necessi-

di e verifiche si chiama “Bccubo - ConfigUratoreBancariO”:

tà di acquisire nuova clientela, preferibilmente giovane, e

adesso serve solo un po’ di tempo per il rodaggio neces-

così attraverso un metodo di lavoro fatto di test, valutazioni,

sario affinché l’idea diventi realtà consolidata a favore dei

ricerche e confronti, abbiamo individuato il campo dove in-

clienti. Salve ha intervistato Andrea, Marco e Francesco.

tervenire. Il primo passo è stato la presentazione svolta a

Intanto, come nasce Bccubo?

Firenze in Federazione alla presenza dei direttori generali.

Nell’ambito del progetto sviluppato con la Federazione

Pur provenendo da settori di lavoro differenti (Fran-

delle Bcc, la parte finale dell’“Accademia per lo sviluppo

cesco e Andrea si occupano di gestione delle im-

SALVE | GIUGNO 2017

30

AREA BANCA

prese, Marco lavora in area crediti), siete riusciti a indirizzare intuizioni e modalità in un’unica direzione: che cos’è di preciso “Bccubo - ConfigUratoreBancariO”?

Si tratta di un configuratore che in pochi e lineari passi guida l’utente attraverso il vasto panorama di servizi e prodotti che una banca può offrire sul mercato. Uno strumento semplice che può essere inserito su qualsiasi device sia in filiale, attraverso totem interattivi, che su nuovi canali web.

Come funziona?

Il potenziale cliente, interagendo con il sistema, risponde a poche domande attraverso un linguaggio che non sia tecnico ma intuitivo e composto di immagini, così il sistema stesso riesce ad individuare qual è il tipo di utente che sta navigando e che cosa cerca.

A chi si rivolge?

L’interlocutore può essere un’azienda o un privato, interes-

tuo, cerchi una polizza assicurativa, qualsiasi cosa purché

sato ad un prodotto adatto al risparmio oppure alla finanza,

sia specifica, ebbene il ConfigUratoreBancariO si basa su

oppure ancora all’ambito assicurativo. Ci rivolgiamo a clienti

un concetto semplice e diretto: “Dimmi chi sei e ti di dirò

nuovi, ma anche a clienti fidelizzati, sebbene il “target” sia

di quale prodotto hai bisogno”.

rappresentato da un cliente che abbia facilità d’accesso

Quali sono gli strumenti di applicazione?

agli strumenti social, tipo Facebook, così da scaricare l’ap-

C’è un’interazione grafica alla base dell’idea. Mentre il

plicazione sul telefonino come interfaccia dello strumen-

cliente risponde alle domande, il cubo modifica il proprio

to. Facciamo un esempio: il potenziale fruitore conclude il

aspetto cromatico fino a diventare di un colore unico quan-

simil-questionario e un Qr-Code lo “indirizza” in filiale per

do ha individuato il prodotto adatto alle esigenze espresse.

determinare lo sconto in base al prodotto scelto. Ma ov-

In pratica è il cliente stesso a scegliersi il prodotto.

viamente i clienti fidelizzati sono altresì i destinatari del

Qual è l’obiettivo di “Bccubo - ConfigUratoreBanca-

“Cubo”, perché per noi è fondamentale l’esigenza di fare

riO”?

chiarezza sui prodotti e di creare un’identità con il mondo

Il sogno è che attraverso Iccrea si possa sviluppare su

Bcc, a cui appartiene il Credito Valdinievole. L’idea è di cre-

scala nazionale per creare una piattaforma sempre a livel-

are opportunità, poi i nostri colleghi sono in grado di rispon-

lo nazionale che rimandi poi alle realtà Bcc locali. L’obiet-

dere alle esigenze di ciascun cliente, perché il prodotto non

tivo immediato è di avvicinare il cliente alla Banca, di fargli

si vende online, ma viceversa il fine è di avvicinare il cliente

conoscere le peculiarità delle Banche di Credito Coope-

in filiale per proporgli la soluzione migliore, per far conosce-

rativo e, nella fattispecie quelle del Credito Valdinievole,

re la Banca di Credito Cooperativo che è attiva sul territorio,

convinti che poi ci rimarrà legato a lungo una volta cono-

tutela quel territorio e sa stare al passo con i tempi.

sciute la competenza e la professionalità. E a quel punto

Perché è innovativo?

di agevolarne il percorso economico-finanziario, sia esso

Perché non c’è. Cerchi un conto corrente, cerchi un mu-

da pianificare per un’impresa che per un privato cittadino.

31

SALVE | GIUGNO 2017

Un momento della premiazione

MUSICA

Tower Rock Band Vincono i Rooms 6 Grande successo di pubblico e di critica per la seconda edizione della manifestazione nazionale riservata ai gruppi musicali di giovani emergenti e sponsorizzata dal Credito Valdinievole.

- di Maria Grazia Ghelardoni* -

L

o scorso 13 maggio si è svolta la seconda edizione

lingua straniera. La manifestazione prima di tutto ha un

del “Tower rock Band Città di Pisa”, un concorso

fine che esula dalla competizione e riguarda lo sviluppo

nazionale per band rock e pop che si propone l’o-

sociale e culturale di una forma espressiva che possa di-

biettivo di promuovere gruppi musicali di giovani emer-

ventare una professione, assicurando al tempo stesso la

genti, interpreti di almeno un brano inedito in italiano o

convivenza tra i giovani in modo costruttivo e creativo.

SALVE | GIUGNO 2017

32

Esibizione al via

Foto ricordo

MUSICA

Promotrice di tale evento è l’Associazione Vivi la Piazza, che

Adriana Crispo, insegnante di canto musica leggera, pre-

già nel 2016 aveva organizzato la prima edizione selezio-

sidente della Music Accademy Europe nella sede di Pisa;

nando i gruppi Rugo, Sudestremo, Urbanika, Johnny Rocket

Luciano Oriundo, responsabile della scuola Accademia di

& The Little Lions, e il successo finale era andato ai Sude-

Musica Moderna; Elisabetta Della Santa, soprano, amba-

stremo con il brano “Dai diamanti”. Il 13 maggio, come ac-

sciatrice della musica lirica italiana in Florida e Romania;

cennato, ha avuto luogo l’edizione 2017 nello scenario del

Marilù Chiofalo, Assessora del Comune di Pisa alle politiche

“Palazzo dei Congressi” e in questa occasione le band scelte

socio-educative e scolastiche, diplomata al Conservatorio di

sono state: Rooms 6, Bad Rooms Service, Crows’ Wind e

Reggio Calabria in pianoforte e sassofono.

Craddlers. Il primo premio, che consisteva in tre giorni di

Ospite d’onore e giurata, Karima, cantante lanciata da Ami-

studio di registrazione professionale presso la “2 Emme Stu-

ci e dal Festival di Sanremo 2009 nella categoria giovani

dio”, se lo sono aggiudicati i Rooms 6 con il brano “Aria”,

proposte con il brano “Come in ogni ora”, poi protagonista

mentre i Craddlers hanno ricevuto il Premio della Critica. La

nel 2013 della sesta edizione de “I migliori anni” su Raiuno.

giuria che ha presieduto l’evento 2017 era composta da:

*Presidente “Associazione Vivi la Piazza” Sul palco per i saluti finali

33

SALVE | GIUGNO 2017

FOCUS

Il mito intramontabile della Mille Miglia La terza tappa della storica gara per auto d’epoca è transitata da Montecatini e dalla Valdinievole lo scorso 20 maggio suscitando l’ammirazione e l’entusiasmo di tantissimi appassionati - di Francesco Gensini -

N

essuno si è staccato dalle transenne piazzate

d’iscrizione e non è un’esagerazione se si afferma che la

lungo Viale Verdi a Montecatini neanche quando

Mille Miglia è la storia dell’automobile. Da Brescia a Roma

il cielo minacciava di buttare giù secchiate d’ac-

e ritorno in quattro frazioni (Brescia-Padova, Padova-Ro-

qua, perché davvero nessuno voleva perdere il passaggio delle oltre 400 auto che stavano prendendo parte alla Mille Miglia. E difatti è stato spettacolo puro che ha provocato un’emozione fortissima, e non poteva essere diver-

samente per la scia di bellezza, di eleganza e di fascino che la più prestigiosa gara riservata alle auto d’epoca solleva ogni volta che l’evento si rinnova. “I modelli di vettura iscrivibili alla Mille Miglia sono quelli dei quali almeno un esemplare abbia preso parte - o abbia completato l’iscrizione - ad una delle edizioni di velocità 1927-1957” (ma al via si sono presentate anche vetture antecedenti al 1927, come una fantastica Bugatti del 1920 o una stupenda Bentley del 1923): questo recita il regolamento

ma, Roma-Parma, Parma-Brescia) e, come ricordato, Montecatini e la Valdinievole sono state attraversate nel corso della terza tappa, prima che i concorrenti (tra cui vanno segnalati Alessandro e Sebastiano Marzotto, Arturo Merzario, Joe Bastianich, Romain Dumas, Jochen Mass e Toto Wolff, quest’ultimo attuale responsabile della scuderia Mercedes di Formula 1) facessero poi “rotta” per Pistoia e da lì verso Parma dopo aver valicato l’Appennino dal Passo dell’Abetone. Sulle nostre strade, da Monsummano a Montecatini, è stato tutto un “ohhh” di ammirazione quando Bugatti, Mercedes, Aston Martin, Jaguar, Porsche,

SALVE | GIUGNO 2017

34

FOCUS

Bentley, Ferrari, Lancia, Fiat, Maserati, Bmw, Alfa Romeo e

al traffico quotidiano meritando la giusta riverenza, mentre

così via, imponenti o minute, colorate o dalla “livrea seve-

tante persone dai marciapiedi salutavano i partecipanti

ra”, tutte comunque tenute benissimo, si sono mescolate

che contraccambiavano l’affetto ricevuto. Il clou è stato come detto sul Viale Verdi fino al piazzale dello stabilimento Tettuccio, dove in mattinata avevano fatto bella mostra di sé oltre 50 vetture storiche del “Kursaal Car Club”, in partnership con il Credito Valdinievole, e dove hanno sfilato, sempre alcune ore prima rispetto al transito della Mille Miglia, decine e decine di Ferrari del “Ferrari Tribute” e di Mercedes del “Mercedes Benz Challenge” per la gioia di migliaia di spettatori entusiasti.

Gli stessi che nel pomeriggio hanno applaudito la storia dell’automobile che sfrecciava orgogliosa lì sotto i loro occhi.

35

SALVE | GIUGNO 2017

Il Club dei Soci: le aziende convenzionate Azienda

EUGHENOS SRL Viale Carlo Rosselli, 45 - 51016 MONTECATINI-TERME (PT) Tel. 0572 78869 - Fax. 0572 901205 info@eughenos.it www.eughenos.it

Promozione riservata al Club dei Soci

Centro Clinico e Diagnostico Visite Specialistiche.

Esami diagnostici ad avanzata tecnologia.

Sportello di consulenza gratuita per la menopausa.

Ogni terzo giovedì del mese, previo appuntamento

Residenza storica di charme e relax

Sconto del 10% sul listino.

Azienda Agricola

Sconto del 20% sui nostri prodotti.

Servizi

Sconto del 15% sulla realizzazione di un sistema di sicurezza (antifurto, videosorveglianza, rivelazione fumi/antincendio, automazioni).

Studio Attività Motorie

Prima seduta gratis per tutti i corsi effettuati (sia per bambini che per adulti).

Servizi di comunicazione

Analisi gratuita della comunicazione e l’identificazione di provvedimenti da prendere. I successivi interventi saranno realizzati usufruendo di uno sconto del 20%.

Forniture alberghiere.

Sconto del 10% sul prezzo di listino.

Medico Dentista, Specialista in Odontostomatologia.

Sconto del 30% sul prezzo di listino.

Servizio prenotazione noleggi auto e furgoni in Italia.

Sconto 10% su tariffe prenotazioni noleggi auto e furgoni in Italia, noleggio accessori e attrezzature per il faidate.

Servizi

Sconto 15% su tutti i condizionatori delle migliori marche.

AGRITURISMO VILLA PARRI Via Modenese, 206 - 51100 PISTOIA Tel. 0573 417062 - Fax. 0573 416899 info@villaparri.it www.villaparri.it

AL CASOLAR DE NO’ ALTRI Via S. Lucia, 245 - 51036 LARCIANO (PT) Tel. e Fax. 0573 83052 www.olioditoscana.eu

TSC IMPIANTI SRL Lungarno Mediceo, 16 - 56127 PISA Tel. 0587 608218 tscimpianti@libero.it www.tscimpianti.com

GHELLI FABRIZIO Via Sabatini, 33/37 - 51010 MASSA E COZZILE (PT) Tel. 0572 767123 - 348 2640101 www.attivitamotorieghelli.com

BLU COMUNICAZIONE Via Vittorio Veneto, 87/91 - 56025 PONTEDERA (PI) Tel. 0587 59413 info@blucomunicazione.com www.blucomunicazione.com

ARCUCCI TRADE Via delle Padulette, 4/6 - 51011 BUGGIANO (PT) Tel. 0572 318288 - Fax. 0572 319490 info@arcuccitrade.it www.arcuccitrade.it

STUDIO DENTISTICO DR IPPOLITO VINCENZO Viale Marconi, 12 - 51016 MONTECATINI TERME (PT) Tel. e Fax 0572 772054 studiodottippolito@gmail.com

BIRINDELLI Via Garibaldi, 36 - 51016 MONTECATINI TERME (PT) Tel. e Fax 0572 773578 autonoleggi@birindelliservizi.it

TERMOIDRAULICA CORRIERI Via Colonna, 6/A - 51018 PIEVE A NIEVOLE (PT) Tel. e Fax 0572 82577 gcorrieri@tiscali.it

Azienda

Campo di attività

Promozione riservata al Club dei Soci

NETFARM Via Sant’Antioco, 15 - 56023 CASCINA (PI) Tel. 050 0981576 - Fax. 050 777659 info@netfarm.it www.netfarm.it

Global Internet Solutions

Sconto del 20% sulla nostra migliore offerta preventivata.

Servizi e assistenza informatica

15% di sconto (esclusi prodotti Apple e servizi).

Illuminazioni

Consulenza e preventivo gratuito per sostituire le vecchie lampade ad incandescenza o alogene con lampade a LED. Sconto del 30% su acquisto prodotti LED.

Agenzia di comunicazione

Sconto del 20% sull’acquisto di pacchetti multiservice.

Ricambi auto

Sconto del 40% su batterie e lampadine oltre ad uno sconto su ricambi originali e generici su ordinazione.

Servizi

Sconto del 10% per acquisti effettuati presso la Sala Mostra - ShowRoom

DEMO Via Terrarossa Fonda, 1 - 51011 BUGGIANO (PT) Tel. 0572 32000 - Fax. 0572 33660 info@demo.it www.demo.it

AURORA LUCE Piazza Giolitti, 287 - 51036 LARCIANO (PT) Tel. 0573 84071 info@auroraluce.it www.auroraluce.it

DOMINAE Viale G. Marconi, 38/A - 51016 MONTECATINI TERME (PT) Tel. e Fax 0572 911322 info@dominae.it www.dominae.it

B.A. RICAMBI S.A.S

Via Padre Donzelli 102- 51015 MONSUMMANO TERME (PT) Tel. 0572 1910171 - Fax. 0572 953430 Email: ba.ricambi@virgilio.it

PACE LA PALAGINA CERAMICHE S.R.L. Via Grazia Deledda, 18 - 51018 PIEVE A NIEVOLE (PT) Tel. 0572 950133 www.paceceramiche.it

BI.DI.GI. ELETTROTECNICA S.N.C

Via Valdinievole Nord, 34 - 56031 BIENTINA (PI) Tel. 0587714173 - Fax. 0587714173 Email: gabriele138@interfree.it http://www.bidigielettrotecnica.com

Sconto sul conteggio finale del 15% Impianti elettrici civili e industriali

elettrodomestici).

GIODO` SOCIETA` COOPERATIVA

Via Vittorio Veneto, 255 - 51015 MONSUMMANO TERME (PT) Tel. 0572 82786 - Fax. 0572 82786 Email: giodocoop@gmail.com

(su nuove installazioni e fornitura

Associazione Culturale

Sconto 10% su “La passeggiata.

Montecatini Liberty”

F.LLI PUGGELLI DI PUGGELLI ANGIOLO E C. S.N.C. Via Provinciale Montalbano, 35 51034 Ponte Stella - SERRAVALLE PISTOIESE (PT) Tel. 0573 929201 - Fax. 0573 520000 Email: info@fllipuggelli.it

Vendita al dettaglio ed ingrosso di articoli casalinghi

Su tutta la gamma Fackelmann sconto

Residenza storica di charme e relax

Sconto per i Soci 10% sul listino

Osteria, cantina, tenuta.

Sconto del 10% a pranzo e cena all’Osteria

20 % sul prezzo esposto

VILLA DI LUPO PARRA

Via Pietro di Lupo Parra Sud, 263 - CASCINA (PI) Donatella Buggiani 335352257 www.villaparra.it Email: donatella@villaparra.it

FATTORIA MONTELLORI

Via Pistoiese, 1 - 50054 FUCECCHIO (FI) Tel. 0571 245716 www.fattoriamontellori.it Email: info@fattoriamontellori.it giorno di chiusura: Lunedi sera e martedì tutto il giorno

CLUB DEI SOCI

PASTIFICIO P&P LA PASTA PER PIACERE

CLUB DEI SOCI LA RETE CHE CREA VALORE

Via Mazzini, 60 - 51016 Montecatini Terme (PT) Tel 0572 71797 - Fax 0572 773266 Email: info@pastificiopep.it

Il

Club dei Soci è un valore aggiunto che il Credito

FB: www.facebook.com/lapastaperpiacere

Valdinievole offre a tutti i suoi Soci. Scopri perché.

Andiamo alla scoperta di P&P Paste Alimentari Srl con i

Il “Club dei Soci”, grazie ad uno strumento di nuovissima concezione che favorisce la creazione e il consolidamento di una fitta rete di legami e relazioni commerciali fra i Soci della banca, è un vero marketplace aggregatore di domanda e offerta di beni e servizi in cui i Soci della banca possono pubblicare la propria offerta commerciale o beneficiare di particolari convenzioni proposte dagli altri Soci.

Il portale è rivolto a tutti i Soci del Credito Valdinievole, siano essi persone fisiche che imprese, artigiani, commercianti e liberi professionisti. Ciascuna categoria può accedere e beneficiare degli strumenti messi a disposizione dal Club: una pagina in cui presentare la propria attività, i prodotti e i servizi, gli eventi in programma, le news e fornire particolari convenzioni e scontistiche riservate esclusivamente ai Soci della Banca.

L’azienda e/o il libero professionista può, poi, indicare i suoi riferimenti completi (indirizzo, telefono, link al sito web aziendale) per agevolare i contatti con nuovi potenziali clienti, ma anche inserire foto, video e parti descrittive dell’attività proposta. Il Club dei Soci è visibile da tutto il pubblico di internet, ma solo i Soci del Credito Valdinievole possono aderire alle convenzioni.

Il sistema è pratico, semplice ed immediato. Le aziende che scelgono di aderire al portale possono effettuare inserimenti e variazioni nell’area riservata in totale autonomia, previo login a mezzo username e password, consegnati dall’ufficio Soci del Credito Valdinievole.

titolari Paola Antonetti e Piero Zucconi: alta tecnologia e tradizione artigiana. Gli ingredienti della qualità.

Parlateci della vostra azienda.

La nostra storia, la storia del Pastificio P&P, inizia nel 1945 nel piccolo negozio di alimentari “Marietta” (madre di Piero, attuale proprietario, ndr) in cui si respirava l’amore per la tradizione e per la buona cucina toscana. Nel corso degli anni l’azienda ha avuto la sua espansione nelle dimensioni, nel cambio di sede - oggi il nostro laboratorio si sviluppa su una superficie di 1.500 metri quadrati distribuiti su tre livelli, dove produciamo artigianalmente una media di 500 kg circa di pasta ogni giorno - e di nome, senza però che tutto ciò abbia alterato la qualità dei prodotti offerti; anzi riuscire a proporre quotidianamente qualcosa di buono e di nuovo è per noi fonte di grande soddisfazione.

La nostra produzione per il dettaglio e per l’ingrosso è caratterizzata da una lavorazione squisitamente artigianale: tortellini, ravioli, cappellacci con farciture fantasiose, tradizionali e attente dei nuovi orizzonti dell’alimentazione, sono alcune fra le idee che proponiamo ai nostri clienti che si recano nel negozio di vendita di Montecatini Terme.

Quali sono i punti di forza?

P&P continua a privilegiare l’impiego di materie prime del territorio, a garanzia della freschezza degli ingredienti e dei sapori. La pasta è lavorata a mano giornalmente, e giornalmente tutti i prodotti P&P sono realizzati in maniera artigianale.

Alla P&P siamo artigiani per vocazione naturale, ci piace creare piatti che ripresentano l’inconfondibile gusto di un tempo e cerchiamo anche di trovare nuove proposte per rendere la tavola un’esperienza indimenticabile, delegando alla tecnologia un unico, fondamentale compito: assi-

SALVE | GIUGNO 2017

38

CLUB DEI SOCI

curare la migliore conservazione del prodotto.

Quali sono gli ingredienti per contrastare gli effetti

Come è cambiato il vostro lavoro in questi anni?

della crisi?

Il lavoro in quanto tale non ha conosciuto particolari mu-

Si deve tenere il passo con i tempi, adeguarsi alle richie-

tamenti, poiché la nostra produzione si è mantenuta su un

ste del mercato di riferimento e offrire ottimi prodotti.

livello squisitamente artigianale utilizzando materie prime

I consumatori che cercano il prodotto di qualità desidera-

con le stesse caratteristiche di sempre: verdura appe-

no un servizio adeguato alle loro richieste e si aspettano

na colta, carne di prima scelta, pesce fresco, formaggio

una particolare cura dei dettagli. Insomma è necessario

stagionato. Cioè le migliori materie prime per un sapore

innovarsi restando fedeli a se stessi.

inconfondibile. E la sempre maggiore consapevolezza del

Il vantaggio di far parte del Club dei Soci?

consumatore nei confronti del cibo ci sprona a non ab-

Lavorare con una banca del territorio significa avere un

bandonare la strada della qualità.

partner affidabile che conosce esattamente le problemati-

Alla tradizione abbiamo affiancato l’innovazione: da qual-

che che l’azienda quotidianamente affronta, riuscendo ad

che tempo proponiamo linee di prodotti che seguono le

affiancarla nel suo percorso di sviluppo.

nuove filosofie della nutrizione e che tengono conto dei regimi alimentari che sempre più persone adottano: prodotti vegetariani e vegani per le prime e prodotti senza frumento e senza lattosio per i secondi, per citarne alcune. I cambiamenti rilevanti si presentano soprattutto nell’attuale contesto socio economico, ma questa, ahinoi, è un’altra storia.

39

SALVE | GIUGNO 2017

AREA BANCA

I componenti dell’A.C.S. Dolci pe’ davvero, il prof. Paolo Meduri e Sandro Di Marco e Simona Giuliani del Credito Valdinievole

Associazione Cooperativa Scolastica “Dolci pe’ davvero” Grande successo per l’Istituto Alberghiero Martini di Montecatini Terme alla terza edizione del progetto “L’Impresa si fa in classe2!” promosso da Confcooperative Toscana e dalla Federazione Toscana delle Banche di Credito Cooperativo - di Simona Giuliani SALVE | GIUGNO 2017

40

••

22 CRONACHE

GIOVEDÌ 8 GIUGNO 2017

SCUOLA

AFFIANCATO DAL CREDITO VALDINIEVOLE AD AFFIANCARE GLI STUDENTI TERMALI IN QUESTA PRIMA ESPERIENZA NEL MONDO DEL LAVORO IMPRENDITORIALE È STATO IL CREDITO DELLA VALDINIEVOLE BANCA DI MONTECATINI E BIENTINA

Una cooperativa per la pasticceria Applausi all’Alberghiero Martini

Simulazione aziendale apprezzatissima al Teatro della Compagnia GRANDE SUCCESSO per l’Istituto alberghiero «Ferdinando Martini» di Montecatini Terme alla terza edizione del progetto «L’impresa si fa in classe 2!», promosso da Confcooperative Toscana e dalla Federazione Toscana delle Banche di Credito Cooperativo. Al Teatro della Compagnia a Firenze si sono date appuntamento le associazioni cooperative scolastiche costituite negli ultimi anni nell’ambito del citato progetto e l’istituto alberghiero montecatinese era presente con la simulazione della cooperativa «Dolci pe’ davvero», specializzata nella produzione dolciaria a base di ricciarelli, brownies, cookies, biscotti al cocco e biscotti della fortuna, compresa anche una linea di prodotti senza glutine come richiesto dal mercato.

IL CREDITO della Valdinievole Banca di Montecatini e Bientina ha affiancato gli studenti delle classi 5ªa, 5ªf, 4ªa e 4ªf (sezione A enogastronomia, sezione F vendite) che il 20 febbraio scorso hanno costituito una associazione

cooperativa scolastica per mettere alla prova le abilità culinarie e le competenze nel marketing e nell’organizzazione degli eventi di promozione.

L’ALBERGHIERO «Martini» ha ottenuto il consenso unanime del foltissimo pubblico presente al Teatro della Compagnia sia per la presentazione effettuata sul palco con una serie di immagini che richiamavano i vari passaggi della produzione e sia soprattutto per la bontà dei dolci preparati, andati letteralmente a ruba nello stand allestito all’ingresso. Tutto ciò per la naturale e legittima soddisfazione della tutor Giovanna Iaquinto della cooperativa La Fenice e dei professori Paolo Meduri, Daniele Cecchi, Maurizio Torrigiani e Valerio Nesti che hanno seguito le classi in questa esperienza formativa e sia del Credito Valdinievole, che ha visto premiata ancora una volta la scelta fortemente voluta di accompagnare le ragazze e i ragazzi dell’istituto alberghiero Martini verso il mondo del lavoro.

I protagonisti dell’istituto «Ferdinando Martini» a Firenze

MONSUMMANO UNO SPETTACOLO MULTICOLORE AL PALAZZETTO

Vent’anni di «Giocando con lo sport» laSettecento Compagnia a giovanissimi Firenze, si sono protagonisti Ultimo appuntamento date appuntamento le Associazio-con la materna Lunedì 5 giugno, al Teatro del-

CENTINAIA di magliette colorate hanno movimentato il palazzetto dello sport di Monsummano per la tradizionale rassegna di «Giocando con lo sport». Il progetto, giunto quest’anno alla ventesima edizione, vede protagonisti circa 700 bambini di tutte le classi delle scuole primarie Martini, Mechini Fucini e Arinci e delle materne Lorenzini e Mannozzi del primo istituti comprensivo Caponnetto, che ogni anno si cimentano in due discipline diverse a girare tra le classi seguiti dai propri insegnanti e dagli allenatori delle varie società sportive che hanno aderito al progetto.

ni Cooperative Scolastiche costituite nell’ultimo anno nell’ambito

delle elementari che si sono cimentati nella danza al ritmo degli ultimi successi della musica leggera riveduti e adattati nei testi dalle maestre e nella pallavolo con giochi a squadre e tante risate; poi a esibirsi sono gli alunni delle classi quinte elementari e dei due asili. Un’ultima data infine sarà dedicata il 14 giugno prossimo alla performance dei bambini della materna Lorenzini alla piscina comunale.

IL PROGETTO e il conseguente divertimento di bambini e dei genitori che hanno potuto assistere, ideato anni fa dal primo circolo, è stato reso possibile grazie alla disponibilità, oltre che della scuola e delle maestre, anche del Comune di Monsummano, dalla Polisportiva impianti e delle associazioni Pubblica Assistenza Monsummanese e Misericordia oltre che dalle società sportive Karate Ninja club, Asd giovani granata Monsummano, Asd Nuoto Valdinievole, Pallavolo Monsummano, Pallacanestro Monsummano, Shoemakers basket Monsummano, Art Show Dance ed Fc Meridien Larciano Asd. Arianna Fisicaro

AREA BANCA

In breve

quartiere Rifredi sia per la presentazione effet-

Il giorno della cicogna Oggi la presentazione all’impianto Fossetto

tuata sul palco con una serie di immagini che richiamavano i vari passaggi della produzione e

Monsummano Terme

LA PRESENTAZIONE del «Giorno della cicogna 2017» a Monsummano Terme si tiene questa mattina alle 10,30 presso la postazione di osservazione realizzata all’interno dell’impianto Rsu Il Fossetto. Quest’anno l’appuntamento con il Giorno della Cicogna diventa doppio perché, dopo l’evento a Quarrata, si festeggerà anche a Monsummano domenica 11 giugno.

sia soprattutto per la bontà dei dolci preparati, andati letteralmente

a

Rischio d’incendi Vietato bruciare residui vegetali

ruba nello stand

In tutta la provincia

allestito all’ingres-

ANTICIPATO al 10 giugno il periodo a rischio per lo sviluppo di incendi boschivi e il conseguente divieto assoluto di abbruciamento di residui vegetali agricoli e forestali nelle province di Arezzo, Grosseto, Livorno, Pisa, Pistoia, Prato, Siena e della città metropolitana di Firenze. Rimane invece invariata al momento la data di scadenza del periodo a rischio, stabilita dalla normativa regionale al 31 agosto per tutta la Toscana.

Porta San Martino perfettamente restaurata Buggiano Castello

so del teatro. Tutto ciò per la naturale e legittima soddisfazione tutor

della

Giovanna

Iaquinto della cooperativa La Fenice e dei professori Paolo

Meduri,

Daniele

Cecchi,

PORTA di San Martino è tornata visibile in tutta la sua bellezza. A ultimazione dei lavori, con la rimozione dei ponteggi, si ammira la struttura perfettamente restaurata. L’opera, dal costo di 30mila euro, è stata realizzate in collaborazione fra Comune e Associazione Culturale Buggiano Castello che ha devoluto parte degli utili delle manifestazione «La campagna dentro le mura». «Ancora una volta – dice il sindaco Andrea Taddei – uniti si vince».

del succitato progetto e l’Istituto Alberghiero era presente

Maurizio Torrigiani e Valerio Nesti che hanno seguito le

con la simulazione della cooperativa “Dolci pe’ davvero”,

classi in questa esperienza formativa e sia del Credito Val-

specializzata nella produzione dolciaria a base di ricciarelli,

dinievole che ha visto premiata ancora una volta la scelta

brownies, cookies, biscotti al cocco e biscotti della fortuna,

di accompagnare le ragazze e i ragazzi dell’Istituto Alber-

compresa anche una linea di prodotti senza glutine come

ghiero Martini verso il mondo del lavoro. Presenti all’even-

richiesto dal mercato. Il Credito Valdinievole ha affiancato

to, per il Credito, il vice Direttore Generale Sandro di Marco

gli studenti delle classi 5ªA, 5ªF, 4ªA e 4ªF (sezione A eno-

e la Responsabile della Comunicazione Simona Giuliani.

PROTAGONISTI sono stati i bambini delle classi terze e quarte

Uno dei tanti momenti di esibizione dei giovani monsummanesi

gastronomia, sezione F vendite) che il 20 febbraio Gli studenti del “Martini” sul palco

scorso hanno costituito l’Associazione Cooperativa Scolastica per mettere alla prova le abilità culinarie e le competenze nel marketing e nell’organizzazione degli eventi di promozione. E, come detto, l’Istituto Alberghiero ha ottenuto il consenso unanime del foltissimo pubblico presente al Teatro nel

41

SALVE | GIUGNO 2017

AREA BANCA

Il Credito ti dà una mano

PL AFOND CALAMITÀ La tua Banca

sostiene color

o che hanno

“finanziamenti” avverrà per la banca mediante la riscossione del credito di imposta da parte dell’Agenzia delle Entrate che i soggetti beneficiari dovranno cedere a favore degli istituti di credito al momento della sottoscrizione del contratto di finanziamento.

Sono previsti piani di rimborso con varie durate prefissate

subito nel co

in corrispondenza dei diversi importi di contributo, men-

rso di quest danni da ev i anni enti calamito si e atmosfer ici delle zone di Mo ntecatini e delle aree limitrofe di Stabbia, Ce rreto Guidi e dintorni, att un finaziame raverso nto erogato da Cassa De positi e Presti ti.

tre il finanziamento sarà interamente coperto (100 per cento) da garanzia dello Stato. Per i soggetti beneficiari, quindi, l’unico onere sarà quello, a seguito dell’avvenuta ricezione della Delibera di ammissione al contributo, di comunicare agli Uffici preposti (Protezione Civile) la banca prescelta per il proseguimento della procedura.

CreditoValdin

ievole

@bccvaldiniev

ole

www.creditov

aldinievole.it BANCA DI CREDITO

Messaggio

pubblicitario

con finalità

promozional

e.Condizion

i economiche

e clausole contra

ttuali riporta

te nei fogli

informativi

presso le filiali

COOPERATIVO DI MONTECATINI TERME E BIENTINA

o sul sito www.cartab

cc.it

Il Credito Valdinievole è la prima Bcc in Toscana ad aver sottoscritto l’Accordo Quadro con Cassa Depositi e Prestiti per la gestione dei fondi relativi al Plafond Eventi Calamitosi, messi a disposizione dallo Stato per il sostegno delle spese sostenute da coloro che hanno subito nel corso di questi anni danni da eventi calamitosi/atmosferici che, per quanto concerne le nostre zone hanno riguardato Montecatini e le aree limitrofe di Stabbia, Cerreto Guidi e dintorni.

Trattasi di contributi che la Cassa Depositi e Prestiti eroga mediante la concessione di finanziamenti da parte degli istituti di credito accreditati (come ns. Istituto, dopo l’avvenuta sottoscrizione dell’Accordo Quadro) a favore dei soggetti che hanno diritto a beneficiare di tali misure a seguito di Delibera da parte dei Comuni interessati.

Per i soggetti beneficiari si tratta di erogazioni (contributi) a loro favore, senza nessun costo. Infatti il rimborso di tali SALVE | GIUGNO 2017

42

ESTATEREGINA

Festival Musicale di Montecatini Terme

2017 Terme Tettuccio ore 21,15

2 Giugno

LA MESSA DI REQUIEM – W.A. Mozart

8 Giugno

VIAGGI

2 Giugno 15 Agosto

Orchestra Regina diretta da G.B.Varoli Tiziana Bellavista, soprano Sabina Beani, mezzo soprano Carlo Messeri, tenore Lisandro Guinis, basso Coro Harmonia Cantata

Terzetto Quartocolore Francesco Furlanich, fisarmonica/bandoneon Gabriele Savarese, chitarra/violino Pietro Horvath, violoncello/contrabbasso Musiche di F. Furlanich

18 Giugno

ORCHESTRA LA FILHARMONIE

27 Giugno

ORCHESTRA DA CAMERA FIORENTINA

29 Giugno

I 24 CAPRICCI

www.estateregina.it

Nima Keshavarzi, direttore Musiche di R.Wagner, L.v. Beethoven

Giancarlo de Lorenzo, direttore Marco Vincenzi, pianoforte Musiche di J. Bushgjokaj, W.A.Mozart, F.J. Haydn

Vincenzo Bolognese, violino Musiche di N.Paganini

2 Luglio

VIAGGIO NELLA MUSICA AL FEMMINILE

7 Luglio

IL SENSO DEL TEMPO QUINTETTO SINCRONIA

Ensemble La Primavera Musiche di W. Von Bayreuth, E.Smyth, R.Clarke,G.Tailleferre

Carlo Maria Parazzoli, violino Barbara Agostinelli, violino Antonio Bossone, viola Gabriele Geminiani, violoncello Enzo Oliva, pianoforte Musiche di D. Shostakovich, R.Schumann

10 Luglio

15 Giugno

Ingresso libero Free entrance

Comune di Montecatini

15 Agosto

ORCHESTRA SINFONICA "CITTA' DI GROSSETO" Giancarlo De Lorenzo, direttore Antonio Di Cristofano, pianoforte Musiche di L.v.Beethoven

EVENTI SPECIALI CONCERTO DI APERTURA DEL FESTIVAL "CANTARE IN TOSCANA" Gran Gala della Lirica Serena Farnocchia, soprano Giuseppe Altomare, baritono Andrea Severi, pianoforte Gran ballo di Ferragosto

16 Settembre Gran ballo di Settembre

LA FONDAZIONE

A scuola di creatività Arte e spazi pubblici è il progetto didattico e artistico promosso da Credito Valdinievole e Fondazione del Credito Valdinievole - di Emanuel Carfora* -

I

l progetto Arte e Spazi pubblici, ideato e coordina-

di 3 nuovi murales - sei in totale nell’arco di due anni - in

to da Keras Società Cooperativa, ha visto per l’anno

altrettanti plessi scolastici (De Amici, Fucini, Pascoli). Una

scolastico 2016/2017 la partecipazione di centinaia di

collaborazione ormai consolidata quella fra Istituto Com-

alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado

prensivo Chini, Comune di

(circa 40 classi).

Montecatini Terme e i sogget-

La proposta didattica e artistica è stata rivolta alle scuole

ti promotori: in due anni tutti

di Montecatini Terme, Pisa, Bientina e Altopascio.

i plessi della scuola primaria

Per il secondo anno consecutivo a Montecatini Terme è

e secondaria di primo grado

intervenuto l’artista Aleandro Roncarà, con la realizzazione

hanno visto partecipare circa

SALVE | GIUGNO 2017

44

LA FONDAZIONE

45

SALVE | GIUGNO 2017

LA FONDAZIONE

Emanuel Carfora, Simona Giuliani e Aleandro Roncarà

mille alunni impegnati in laboratori di pittura murale seguendo l’estetica pop dell’artista Roncarà.

Le scuole di Pisa, Altopascio e Bientina hanno invece realizzato dei laboratori artistici dedicati alla figura di Keith Haring, artista statunitense che nel 1989 disegnò a Pisa il suo più grande e importante murales in Europa. Il titolo dato all’opera è “Tuttomondo”, infatti il disegno scelto da Haring può essere considerato come un “testamento” ideale dei valori etici e sociali espressi dall’artista nella sua ricerca. Le classi

simboli di Altopascio, come la chiesa romanica o la torre

sono state coinvolte in laboratori artistici dedicati al dise-

campanaria del 1280, il simbolo del Tau: gli alunni hanno

gno, pittura e scultura, sperimentando le tecniche di Haring

caratterizzato queste icone utilizzando lo stile di Haring,

su varie superfici e supporti che generalmente utilizzava:

trasformando l’ingresso della loro scuola e regalando una

gessi, matite, pennarelli, plastica. Le classi di Altopascio

bella opera collettiva a tutti i compagni delle altre classi.

hanno anche realizzato dei bellissimi murales che hanno

Nel corso del progetto sono state anche organizzate visite

accolto proprio i disegni originali degli alunni, ispirati ai

didattiche a Pisa per ammirare dal vivo il bellissimo mura-

concetti dell’artista statunitense.

les di Haring.

In modo particolare sono stati presi a modello i luoghi

SALVE | GIUGNO 2017

*Keras, coordinatore del progetto

46

LA FONDAZIONE

Galileo Chini, artista molto ricorrente nella collezione artistica della Fondazione Credito Valdinievole, inserita in una delle tappe delle visite guidate che hanno visto la partecipazione di oltre cento partecipanti. Punto di partenza il Municipio di Montecatini Terme, con il ciclo di pitture murali presenti sullo scalone monumentale, dedicate ai temi della pace e della convivenza civile. Come tappe successive il percorso ha dedicato particolare attenzione al Padiglione dei Sali Tamerici, posto su Viale Verdi e recentemente restaurato, dove sono presenti interventi di Chini e Domenico Trentacoste. Di particolare importanza anche l’ingresso nell’antico Salone delle Feste del Grand Hotel & La Pace, dove Galileo Chini realizzò il suo primo grande capolavoro (1903) sul soffitto. I partecipanti hanno poi avuto la gradita occasione di ammirare i dipinti di Galileo Chini, illustrati dal curatore della collezione della Fondazione, Paolo Bellucci.

Fioriture Liberty a Montecatini Terme: un percorso su Galileo Chini Sabato 13 maggio 2017 è stato organizzato un itinerario su Galileo Chini realizzato in collaborazione fra Credito Valdinievole, Fondazione Credito Valdinievole, Comune di Montecatini Terme e la rivista Naturart. Il percorso è stato ideato da Keras Società Cooperativa in occasione della presentazione di Naturart, rivista edita dalla Giogio Tesi Editrice, tradotta in inglese e inviata in oltre 50 paesi nel mondo. Nella Sala del Consiglio Comunale, presenti molte autorità, è intervenuto anche il presidente della Fondazione Credito Valdinievole, Valentino Pieri .

L’itinerario è stato completamente dedicato alla figura di 47

SALVE | GIUGNO 2017

SÌ, VIAGGIARE

D

al 28 aprile

mali di alto livello.

all’1 maggio i

Il terzo giorno ci siamo

Soci del Cre-

spostati a Procida, iso-

dito Valdinievole sono

la contraddistinta da

stati nelle bellissime

un’incredibile

isole di Ischia e Proci-

abitativa, ma che colpi-

da per un tour all’in-

sce per la sua atmosfe-

segna delle meraviglie

ra familiare: a Procida,

paesaggistiche e della

e precisamente nel bor-

cultura marinara. Dopo un comodo viaggio in pullman, il primo giorno il gruppo è arrivato a

Ischia, Procida e Capri Fascino mediterraneo

densità

go Corricella, sono state girate alcune scene del film “Il Postino”. Ogni cosa qui è soprattutto in

barcato per Ischia e poi

I Soci del Credito Valdinievole, accompagnati dal Direttore generale, hanno trascorso alcuni giorni nell’incanto di tre isole baciate dal sole e dal mare

si è trasferito a Forio,

- di Andrea Rindi -

dizioni. E allora è tutto

Pozzuoli, da lì si è im-

che è stato sede dei tre

funzione degli abitanti, fedeli custodi delle traun susseguirsi di case

pernottamenti: un paese vivace e carino in cui abbiamo

coloratissime, locali sul porto, ristoranti accoglienti e in-

avuto anche modo di condividere la “notte bianca” con gli

timi. E appunto non poteva mancare un pranzo all’aperto

abitanti del posto. Pomeriggio e sera sono stati lasciati li-

tutti insieme in un ristorante con vista mozzafiato sul Golfo

beri a disposizione dei partecipanti che così hanno potuto

di Napoli.

cominciare ad apprezzare le bellezze dell’isola.

Il quarto e ultimo giorno abbiamo lasciato definitivamen-

Il secondo giorno è stato dedicato completamente a visita-

te Ischia per recarci a Capri. Dopo aver aspettato un po’,

re Ischia in tutti i suoi luoghi più caratteristici e così ecco il

siamo riusciti a raggiungere Anacapri visitando Villa San

bellissimo borgo di Sant’Angelo, spesso meta di vacanze

Michele, vera enclave svedese in terra italica (ha ospitato

rigeneranti anche per la Cancelliera tedesca Angela Mer-

nel tempo anche il Consolato del Paese scandinavo), per

kel, poi Casamicciola, Baveno, Serrara Fontana e Barano

volontà del proprietario Axel Munthe che prima della sua

d’Ischia con il Castello Aragonese a dominare la scena,

morte lasciò in eredità la Villa al Governo di Stoccolma.

per giungere infine a Ischia Porto. Abbiamo avuto modo

Poi, purtroppo, l’affluenza di turisti definita eccezionale

di pranzare tutti insieme, mentre una splendida giornata

dagli stessi operatori in concomitanza con il Ponte dell’1

di sole con temperatu-

maggio, ci ha impedito di raggiungere Capri e di questo

ra perfetta illuminava

ce ne scusiamo. Così abbiamo preso l’Aliscafo per Napoli

magicamente

l’e-

e da lì ci siamo messi in viaggio per il rientro a casa. Vo-

mozionante contesto

glio ringraziare a nome dell’Istituto e mio personale tutti i

paesaggistico. Ischia

Soci che hanno partecipato e i loro familiari per l’amicizia

è un’isola verdissima,

e la cordialità. Abbiamo costituito un ottimo gruppo e sia-

quasi lussureggiante,

mo stati bene: come al solito, l’appuntamento è ai prossi-

caratterizzata da una

mi viaggi organizzati dal Credito Valdinievole per scoprire

serie di strutture ter-

nuovi posti e nuove culture.

SALVE | GIUGNO 2017

48

I viaggi 2017 per i Soci 21 - 25 Ottobre

8-9-10 Dicembre

30 Settembre - 1° Ottobre

LUG

AGO 30 Settembre - 1° Ottobre

CASTEL GANDOLFO e Ostia Antica

Il centro abitato di Castel Gandolfo fa parte del circuito de “I borghi più belli d’Italia”. La città è conosciuta soprattutto per la presenza della residenza estiva dei papi. Fin dal pontificato di Urbano VIII, nel 1623, infatti, le Ville Pontificie furono frequentate per la villeggiatura dai papi che erano soliti recarsi a Castel Gandolfo almeno una volta l’anno. Il Palazzo Pontificio (o Palazzo Apostolico) di Castel Gandolfo è un museo appartenente alla Chiesa cattolica ed è parte integrante dell’area di oltre 55 ettari che costituisce il complesso delle Ville Pontificie. La chiesa e la fontana, collocata nello splendido giardino, sono opere del Bernini.

La tradizione attribuisce la fondazione di Ostia ad Anco Marcio (Marzio), quarto re di Roma vissuto nella seconda metà del VII secolo a.C..

Anche se ad oggi sono scarse le evidenze archeologiche che consentono di corroborare questa indicazione storica, Ostia Antica è una delle più monumentali zone archeologiche d’Italia. La visita degli scavi permetterà di ammirare il Teatro, il Tempio di Augusto, il Foro, il Tempio di Roma e Augusto.

Per informazioni sui viaggi rivolgersi presso la tua filiale di riferimento o via mail a ufficiosoci@creditovaldinievole. bcc.it

SET

OTT 21 - 25 Ottobre Tour della

GRECIA CLASSICA

“Non c’è niente nella civiltà greca che non illumina la nostra”. Un’esperienza alla scoperta delle bellezze della Grecia Classica, dove il paesaggio ed i monasteri bizantini costruiti sulle rocce saranno la cornice di un itinerario ricco di storia e di cultura.

Ad Atene sarà possibile ammirare i monumenti e le splendide testimonianze della civiltà ellenica: l’Acropoli, una delle zone archeologiche più suggestive al mondo, con i resti del Partenone, dell’Eretteo, del Teatro di Dionisio. E poi ancora l’Agorà ed i monumenti vicini: Thission, la Torre dei Venti, il monumento a Lisicrate, l’Olympion, lo Stadio, la Tomba del Milite Ignoto, il Palazzo del Parlamento e le Chiese Bizantine.

Seconda tappa sarà Delfi, l’ombelico della Terra, dove pagato un tributo, gli antichi potevano interpellare l’oracolo. Potrai ammirare la fonte Castalia, il Tempio di Apollo, la via Sacra, l’Agorà Romana, il Grande Altare, il Teatro e visitare il Museo che racchiude la famosissima Auriga.

La visita dei monasteri delle Meteore ti lascerà poi senza fiato. In un paesaggio affascinante e surreale, su enormi rupi, furono costruiti a partire dal XIV° secolo i monasteri “sospesi in aria”. Scrigni preziosi di arte bizantina, conservano oltre a meravigliosi affreschi, icone, manoscritti su pergamena, antichi vangeli ed impressionanti ossari.

NOV

DIC

8-9-10 Dicembre

BOLZANO Il Trenino del Renon - Merano

Grazie alle sue due entità, Bolzano è capace di stupire i turisti provenienti da ogni dove. I due volti, uno Nord-Europeo e l’altro più Mediterraneo, costituiscono un connubio perfetto rintracciabile nelle bellezze storico-artistiche della città. Bolzano è anche sede del Museo Archeologico dell’Alto Adige, dedicato, per i suoi tre quarti, all’esposizione permanente dell’Uomo venuto dal ghiaccio. Il trenino del Renon, inaugurato nel 1907 fu un evento storico: finalmente era possibile raggiungere il Renon in soli 90 minuti, superando un dislivello di quasi 1.000 metri. Ancora oggi il trenino a scartamento ridotto che viaggia tra Soprabolzano e Collalbo, attraversando i vasti prati, i campi curati con la visuale sui masi, incastonati sulle bizzarre cime montuose delle Dolomiti, offre un’esperienza unica.

Merano, considerata luogo di cura sin dal XIX secolo, ha un’antica tradizione turistica grazie alla sua varietà che spazia dalla fioritura dei meli a valle ai ghiacciai della Val Senales. Nei tre giorni potrai anche curiosare nei mercatini di Natale, dove il profumo di cannella e spezie, la calda luce delle casette di legno e degli alberi addobbati e l’alacrità degli artigiani che lavorano, fanno percepire il calore più vero e sincero del Natale.

PERSONAGGI

S

e n’è andato in punta di piedi, non prima però di aver tagliato il traguardo del secolo di vita lo scorso 30 aprile, perché Giuseppe Piperno, so-

cio della nostra Banca dall’anno 1957 con iscrizione numero 87 è stato davvero un uomo d’altri tempi e non solo per essere figlio del Novecento che sembra così lontano da questi giorni. Giuseppe ha rappresentato alla perfezione l’ideale dell’italiano brava persona e ottimo lavoratore nel corso di un’esistenza che sovente lo ha messo di fronte alle prove più dure. E’ caduto e si è rialzato, ha lottato contro le avversità qualche volta perdendo ma molto più spesso vincendo, soprattutto non si è mai arreso dimostrando carattere, forza e onestà che gli sono valsi la stima e l’affetto imperituri di amici e conoscenti. Appartenente ad una famiglia d’imprenditori e commercianti (si ricordano di proprietà della famiglia un hotel a Montecatini Terme in via Don Minzoni e uno a Nizza, nonché negozi a Ferrara e Livorno), Giuseppe ha dovuto fare i conti con la guerra come tutti quelli della sua generazione. La guerra che intanto ne ha interrotto una possibile carriera da sportivo di alto livello, come

Giuseppe Piperno Un uomo d’altri tempi

evidenziato dalla partecipazione ai campionati italiani di atletica leggera in varie specialità tra cui lancio del giavellotto, getto del peso e corsa alla fine degli anni Trenta. Ma più di ogni altra cosa ha significato la prigionia a Spalato nell’ex Jugoslavia e conseguentemente problemi di salute che lo stimato medico condotto montecatinese, dottor Merlini, risolse con un metodo che oggi sarebbe perfino impossibile pensare: gli salvò i piedi compromessi dal congelamento riportandoli allo stato naturale grazie ad una fasciatura con i mattoni refrattari cotti in forno. Terminato il conflitto, Piperno si è inventato cento lavori frutto di una volontà e di una caparbietà resistenti a tutte le difficoltà. Ha fatto il rappresentante di commercio, l’impiegato comunale, il venditore, il direttore commerciale di una nota azienda pistoiese, qualsiasi mestiere andava bene, ma nulla sarebbe stato più come prima al momento della malattia della moglie Milena. C’era da far fronte alle spese per le cure (poi purtroppo rivelatesi

SALVE | GIUGNO 2017

50

Giuseppe impegnato in una gara di salto in alto nel 1934

PERSONAGGI

inutili) e Giuseppe ebbe un colpo di genio: in qualità di direttore delle colonie marine (altro lavoro all’attivo) decise di scrivere un libro che fosse un prontuario per l’attività interna delle colonie stesse. Nella pubblicazione erano contenute le regole di comportamento che dovevano seguire gli assistenti, l’alimentazione giusta per i ragazzi con tanto di proprietà dei vari cibi alla stregua di un trattato scientifico, le indicazioni per lo svago, i passatempi da praticare, le metà degli anni Cinquanta e il responsabi-

Lara e dalla loro unione è nata Arianna: anche in questo

le della casa editrice gli chiese se voleva un compenso

caso un destino crudele gli ha portato via l’amata com-

immediato per il libro o una percentuale sulle vendite:

pagna troppo presto, ma nemmeno stavolta è riuscito

Giuseppe scelse il compenso. Forse ci rimise qualcosa

ad avere ragione di lui. Quando è stato il momento della

a livello economico poiché il libro ebbe un buon succes-

meritata pensione, Giuseppe l’ha affrontata con lo spirito

so e oggi se ne trova una copia anche alla Biblioteca

e la vivacità mentale di un ragazzo, tant’è vero che in

Nazionale a Firenze, ma quei

molti si ricordano di Piper-

soldi contanti gli permisero di

no, già novantenne, arguto e

ripartire e di costruirsi un fu-

brillante alla festa dei 50 anni

turo più solido che nel corso

del Credito Valdinievole dove

degli anni lo avrebbe portato

si era presentato accompa-

ad essere titolare di un avvia-

gnato dalla nipote Annalisa.

to studio di commercialista a

Cose straordinarie per tanti,

Pistoia, presidente dell’Ordi-

cose normali per uno che ha

ne dei Ragionieri Commercia-

guidato la macchina fino a 92

listi della Provincia di Pistoia

anni e avrebbe continuato a

e curatore fallimentare al

guidarla ancora dopo se non

Tribunale di Pistoia. Il tutto

gli avessero ritirato la patente

all’insegna della serietà, della

solo per ovvie ragioni imposte

competenza e della prepara-

dalla legge. Perché Giuseppe

zione, qualità che gli venivano

Piperno la vita l’ha vissuta

unanimemente

davvero.

riconosciuti

da colleghi e clienti di lavoro.

Padre di Alfredo e Anna Laura

*Al momento di andare in

avuti dalla prima moglie, Giu-

stampa, Giuseppe Piperno ci

seppe Piperno si è poi rispo-

aveva lasciati da poche setti-

sato una seconda volta con

mane.

51

SALVE | GIUGNO 2017

Durante il servizio militare

attività ricreative e così via. Eravamo alla

NOTIZIE IN BREVE

Montecatini Alto Sagra della fett’unta L’Unione Sportiva Montecatini Alto in collaborazione con il

A Buggiano Castello il premio Boris Christoff per le eccellenze musicali

gruppo “Fratres Onlus” ha organizzato il 21 maggio scorso in Piazza Campioni a Montecatini Alto la tradizionale Sagra della fett’unta. L’evento, aperto a tutta la comunità locale, è stato supportato dal contributo del Credito Valdinievole che ancora una volta ha dimostrato l’attaccamento al suo territorio di riferimento.

Sabato 29 luglio alle ore 21 in Piazza Pretorio a Buggiano Castello si terrà la 24° edizione del Premio Boris Christoff, dedicato alle eccellenze della musica classica, sia strumentale che lirica e organizzato dall’associaizone Culturale Buggiano Castello con la consulenza del Maestro Fabrizio Datteri e la sponsorizzazione del Credito Valdinievole. Quest’anno i premiati saranno il Maestro di Violino Alberto Bologni e il Maestro di Pianoforte Simone Soldati, entrambi docenti del Conservatorio Luigi Boccherini di Lucca.

SALVE | GIUGNO 2017

52

Vorrei un prestito personale ancora più flessibile.

Crediper Prestito Flessibile Si adatta alle tue esigenze.

Il prestito veloce da ottenere che ti permette di realizzare i tuoi progetti attraverso un finanziamento che ti offre la massima flessibilità nella gestione del tuo piano di rimborso. Puoi richiedere fino a 30.000 euro rimborsabili in comode rate mensili.

Crediper Flessibile

Messaggio pubblicitario con finalità promozionali che presenta: Crediper Prestito Flessibile. Per conoscerlo meglio, basta recarsi presso gli sportelli della Banca di Credito Cooperativo dove sono disponibili tra le altre cose: - il modulo "Informazioni

www.crediper.it

europee di base sul credito ai consumatori" (SECCI); - la copia del testo contrattuale; - la Guida concernente l'accesso all'Arbitro Bancario Finanziario. Crediper è un marchio di BCC CreditoConsumo S.p.A.