Corsa alla Spada e Palio - Libretto 2019

Citta’ di Camerino

Corsa alla Spada e Palio XXXVIII edizione

Programma della rievocazione fra cultura storia e folclore intorno alla festa del Santo Patrono Venanzio

15 maggio - 19 maggio 23 maggio - 26 maggio 30 maggio - 2 giugno

Presentazione

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e nostre chiese sono ancora chiuse e le campane sono mute, molte delle nostre case sono ancora inagibili. In questo silenzio assordante lo squillo delle chiarine, il rullare potente dei tamburi e le voci delle persone che tornano per momenti di gioia nelle strade altrimenti deserte, sono il regalo più bello, che fa scordare fatiche, affanni e i tanti problemi del post terremoto che ci costringono a “correre” fuori dal percorso tradizionale, fuori dalle storiche e amate taverne.

Il messaggio che vogliamo portare con la Rievocazione Storica è di speranza, di gioia e di condivisione, anche delle difficoltà; un incitamento a uscire per incontrarsi di nuovo nel segno della tradizione e della fede, per ricordare e onorare il nostro Santo Patrono Venanzio, che tanto amiamo celebrare. Il falò e la sua luce nella notte del 17 maggio saranno, come sempre, il faro di tutta le rievocazione e saremo lì davanti, in attesa che il prossimo anno si possa varcare di nuovo la soglia della splendida Basilica, cornice unica ed irripetibile della cerimonia dell’Offerta dei Ceri. Le taverne dei terzieri, ubicate intorno alla piazza San Venanzio, dove si terranno gli spettacoli serali, vogliono far ritrovare l’ambientazione del centro e delle sue atmosfere antiche e speciali.

I nostri tanti incontri, invece, saranno tenuti nei luoghi più adatti al tipo di spettacolo o argomento trattato: nella sezione Archivio di Stato di Camerino, istituzione da sempre attenta e partecipe alla riuscita della rievocazione, nelle aule dell’antica Università degli Studi di Camerino, vicina e disponibile ad accogliere e promuovere le varie iniziative, nel nuovo Monastero delle Sorelle Clarisse con Santa Camilla Battista Varano che sarà con loro a “sopportare” il chiasso della insolita presenza e alla quale, insieme al Patrono Venanzio, vogliamo rendere il doveroso omaggio con spettacoli in loro onore.

Per le iniziative più gioiose, affollate e chiassose ci ospiterà la nostra nuova piazza nel Sottocorte Village, dove presenteremo gli atleti, la spada e i disegni dei bambini che hanno partecipato al concorso per l’immagine della trentottesima edizione, dove si disputeranno la corsa dei bambini e la disfida degli arcieri, dove si giocherà e si terranno tante altre simpatiche iniziative.

Ci ritroveremo qui, per passeggiare, per incontrarci, per intrattenerci fra i volti e le vetrine del perduto centro storico. Forse riusciremo a sentirci nella centrale piazza “del Duomo”, in corso Vittorio Emanuele o in piazza Garibaldi, in via Lili o in piazza “Santa Maria in Via” oppure alla Rocca, in attesa di ritornare lassù, dove hanno vissuto i Signori Da Varano e dove vogliamo ritornare a coltivare tradizione e storia, alla fine di questo lungo “inverno”, del freddo e della solitudine che porta con sé. Lassù ci aspettano mura possenti, palazzi nobili e bellissimi, strade strette e accoglienti, giardini e balconi dove hanno passeggiato dame e messeri, gli stessi che oggi siamo qui a ricordare come ogni anno, perché sono le nostre radici.

La rievocazione è stata, deve essere e sarà sempre storia, tradizione, passione e… futuro.

Sandra Gentili Presidente Associazione Corsa alla Spada e Palio •3•

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l Panificio Fronzi di Pieve Torina è un’azienda a conduzione familiare che produce pane e dolci tipicamente artigianali. I nostriprodotti si caratterizzano per l’alta qualità fondata da un lato nella cura della scelta degli ingredienti, dall’altro nella lunga e consolidata esperienza nel settore. Gli ingredienti della nostra produzione dolciaria, circa 60 qualità di dolci della migliore tradizione marchigiana, sono prodotti da aziende locali dei 18 comuni del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, prodotti naturali lavorati in modo da mantenere inalterate le loro proprietà. Nel Comune di Camerino sono tantissime le persone che da molto tempo hanno scelto di assaporare ogni giorno i nostri prodotti.

Alla comunità camerte che come noi, dopo gli eventi sismici del 2016 ha attraversato gravi momenti di difficoltà e ha scelto con coraggio e tenacia di rimboccarsi le maniche e guardare avanti, va il nostro più caloroso e sentito ringraziamento per averciscelto. Un ringraziamento particolare va a Franco Paganelli, titolare del Supermercato Sì Con Te - Il Paniere di Camerino, persona molto disponibile e affidabile, con cui abbiamo instaurato un rapporto di collaborazione e fiducia reciproca, che da oltre 10 anni ci dà la possibilità di portare i nostri prodotti all’interno del suo supermercato. Quest’anno siamo noi ad aver scelto voi, decidendo di sostenere un evento tanto amato e di antichissime origini come la Corsa alla Spada e il Palio di Camerino: una manifestazione che rappresenta in maniera così intensa il cuore e l’anima di questa comunità. Siamo onorati e lieti di esserci anche noi!

Daniele Pascoli - Panificio Fronzi •4•

La Spad,a e stata donata della XXXVIII edizione

dal Panificio Fronzi

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offrono

la Spada del Palio di Santa Camilla 2019

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Saluto del Sindaco

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’unione fa la forza. E questo, per la nostra città, è il momento di restare unita per raggiungere obiettivi e preservare la propria identità, guardando al presente e soprattutto al futuro. Con emozione sono qui a scrivere questo mio saluto per il consueto libretto della Corsa alla Spada e Palio, la rievocazione storica che da 38 anni si prefigge di mantenere viva in noi la memoria di ciò che Camerino è stata ed ha rappresentato nei secoli passati, sotto i fasti dei Da Varano. Spesso abbiamo ripensato a quel periodo storico, che ancora doveva conoscere i tragici fatti del 1799 e tutto ciò che sarebbe avvenuto dopo, fino ai giorni nostri. Spesso ci abbiamo ripensato, negli ultimi anni, a quel periodo pieno di arte, cultura, sviluppo, guardando da “quaggiù” le nostre mura e la nostra città ferita e silenziosa. Solamente così vogliamo ricordarla: con i colori dei terzieri, con gli odori delle taverne, con le grida dei bimbi felici e il riecheggiare dei ritmi dei tamburi tra le strade. È così che vogliamo preservarla nella nostra memoria, fino a che non sarà possibile rivivere appieno i nostri luoghi, quando sono sicuro che potremo riportare tra le strade del centro storico anche la nostra amata Corsa alla Spada. Questo è il dovere a cui oggi siamo tutti chiamati: gli organizzatori, i volontari, le associazioni della città: preservarci, mantenerci vivi, saper guardare al domani con la consapevolezza dell’oggi, avere la capacità di reinterpretarci senza perdere il cuore delle nostre tradizioni, con l’infaticabile aiuto di centinaia di persone volenterose e partecipi, certo che tanto impegno saprà restituire momenti di festa e di spensieratezza alla città.

Per questo l’amministrazione comunale non ha mai smesso di credere nella Corsa alla Spada, con la responsabilità e il senso del dovere che tutti i cittadini devono avere di fronte alle difficoltà di questo periodo storico. Sono certo che anche quest’anno sarà una festa piena di emozioni, intorno alla figura del nostro Santo Patrono Venanzio, a cui ciascuno di noi è legato. Nell’attesa di poter tornare, il prossimo anno, a rivivere quelle stesse emozioni dentro la nostra Basilica, grazie alla strepitosa generosità di chi ha deciso di fare un dono così grande a tutti noi. Per mille ragioni, dunque, il mio augurio è quello di riscoprire il senso di unione, di non perdere il significato della nostra rievocazione storica e di tutte le manifestazioni che si organizzano a Camerino: l’essere comunità e il costruire la comunità, con le sue tradizioni, nelle difficoltà dell’oggi e sulla traiettoria del futuro.

Gianluca Pasqui Sindaco di Camerino

I giovani protagonisti

Concorso dei disegni per la copertina del libretto della Corsa della Spada

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a copertina di questo libretto è frutto del lavoro di gruppo di giovanissimi ragazzi che hanno partecipato al concorso indetto dal consiglio direttivo della Associazione Corsa alla Spada e Palio per trovare l’immagine di questa edizione. È stata scelta fra tanti elaborati, perché vi abbiamo vista racchiusa l’essenza della rievocazione storica: la spada contesa in primo piano, gli atleti protesi nello sforzo della competizione per la sua conquista, l’immagine della città – riprodotta nell’elsa della spada – che assiste alla gara, fra le vie deserte che aspettano i suoni ed i colori della “sua primavera”.

Grazie a coloro che si sono impegnati per dare un’immagine di questa trentottesima edizione, fra realtà e fantasia, tutte comunque frutto di una autentica attenzione per la rievocazione camerte. L’appuntamento è al prossimo anno per una nuova edizione e una nuova immagine per la trentanovesima corsa!

Hanno partecipato gli alunni dell’Istituto Comprensivo “Ugo Betti” in particolare Scuola primaria “Ugo Betti”, Scuola primaria “Salvo D’Acquisto”, Scuola secondaria di primo grado “Giovanni Boccati”, Scuola primaria e secondaria di primo grado “C. Federici” di Serravalle del Chienti.

Il disegno selezionato è stato realizzato da Anita Catalano, Sara Farhat, Alice Gasparroni, Anastasia Nicole Paganelli, Greta Sorella della classe 2a B della scuola Boccati.

Il consiglio direttivo Associazione Corsa alla Spada e Palio

ASSOCIAZIONE TURISTICA

P RO CA MERINO Ufficio I.A.T.

orario:

10,00 13,00 16,30 19,30 Domenica e Lunedì chiuso Sottocorte Village - CAMERINO (MC) tel. e fax 0737 632534 mob. 345 8855294

Informazioni turistiche

www.proloco.camerino.sinp.net • e-mail: proloco@comune.camerino.mc.it

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Santa Camilla Battista e la via dell’interiorita‘

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festeggiamenti per la Corsa alla Spada del 2019, si aprono mentre ancora stiamo cercando di capire come rispondere ed affrontare quello che ci è successo nei pochi secondi dell’ottobre del 2016 in cui tutto è cambiato. Il giorno del nostro rientro a Camerino, neanche un anno fa, ci siamo detti l’un l’altro la necessità, di fronte alla condizione di estrema fragilità che tutti sperimentiamo, di aggrapparci “all’impalpabile e sfuggente realtà dello spirito” come unica possibilità di risurrezione, e ritrovare lì il coraggio, la tenacia, la forza interiore. E pensiamo che ancora una volta S. Camilla possa esserci maestra in questo ritorno all’interiorità, per ritrovare in Cristo il senso del nostro andare e del nostro restare, la forza di riconoscerci comunità e di saper scegliere ancora una volta, oggi, di fare la fatica di lavorare insieme per ricostruire ciò che abbiamo smarrito.

Sì, perché l’aver perso i nostri punti di riferimento ci fa sentire tutti un po’ smarriti.

Ma se qualcosa è stato smarrito vuol dire che non è ancora perso del tutto, e che può essere ritrovato. E allora vogliamo bussare al cuore di Camilla Battista per lasciarci illuminare dalla sua esperienza e passare dal sentirci smarriti al “ritrovarci”. In realtà, non siamo solo noi a percepire il senso di smarrimento, ma è l’intera nostra società che ha smarrito quei principi primi e fondanti che la caratterizzavano, creando la cosiddetta “società di superficie” tutta appiattita sul marketing del corpo, abbagliata da una bellezza solamente esteriore ed effimera, una bellezza malata che si ferma alla “pelle” della persona, nell’illusione che se c’è qualcosa che non mi piace del mio corpo, posso sempre cambiarla. È, questa, una visione della bellezza che, anziché salvare il mondo, come scriveva Dostoevskij, lo sta rovinando facendolo morire di vanità. Stiamo annegando in un’avvilente ossessione per la superficie del corpo, nel tentativo di celare il nostro vuoto interiore. Tutto questo ha prodotto il cosiddetto “uomo di superficie”, da distinguere nettamente dall’uomo superficiale. Infatti, quando si dice che un uomo è superficiale, si suppone che egli potrebbe anche essere profondo ma non si impegna, non gli interessa. L’uomo di superficie, invece, è colui che ha perso ogni profondità, ogni sentimento autentico, ha smarrito quella dimensione interiore che è piena di mistero e ha collocato tutto di sé solo sulla sua pelle, cioè sulla superficie, divenendo un uomo piatto.

Tutti noi dovremmo diventare degli “eretici” di questa bellezza patologica, per promuovere il messaggio forte che non si può ridurre una persona alla bellezza della sua pelle, e smascherare l’inutilità e la stoltezza dell’uomo di superficie, che rischia di scomparire per sempre dentro il baratro del bello. Questa è una bellezza distruttrice che genera conflitti e dolori inauditi: se si è belli si è rincorsi e persino amati. Altrimenti non si esiste: nessuno ti vede anche se ci sei. La non bellezza di superficie, è divenuto un dramma, un’esclusione sociale e la chiave di accesso all’intera condizione dell’essere in vita.

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S. Camilla Battista dà una risposta all’uomo e alla bellezza di superficie, facendosi palombaro, scendendo nell’interiorità del “mare spelagato del cuore” (tanto che si tratti del cuore di Dio o di quello dell’uomo), ricentrando lì la vera bellezza, in quell’ascolto e attenzione degli abissi di ogni mondo interiore. La sua autobiografia è una finestra aperta sulla ricchezza dell’interiorità che è fatta di emozioni e sentimenti in tutte le sfumature possibili. Camilla, con il suo linguaggio tipicamente femminile, non ha certo paura di usare i colori del sentimento, degli affetti, i toni emotivi, caldi. Non teme di usare i registri della passione, della tenerezza, di mostrare le sue emozioni. Anzi, si rivela come pienamente e totalmente donna che sa abitare la sua interiorità, capace di scrutare il cuore, di percorrerne i sentieri, di riconoscerne i vissuti, di scendere in profondità, senza paura, e lì porre la radice ultima della vera bellezza. Possiamo metterci alla sua scuola per ritrovare il desiderio di essere uomini e donne capaci di una vita che non si ferma alla superficie, ma che sa scendere nella profondità di sé, ritrovando così i punti fermi del nostro esistere, e da lì ripartire insieme, con l’audacia di chi sa sperare contro ogni speranza.

Chi ha il coraggio, come S. Camilla, di guardare e curare le crepe del proprio cuore, non avrà paura di affrontare le crepe del terremoto.

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San Venanzio il testimone giovane

C

’è sempre una grande attesa per la festa del Santo Patrono Venanzio, un’attesa che prepara a vivere giorni intensi di preghiera e devozione verso il giovane Martire che resta oggi più che mai cardine di unità di tutta la comunità cittadina.

Lasciarsi interrogare dalla fede di Venanzio e dal suo abbandono in Dio, in un tempo difficile e di prova per Camerino e per tutto un territorio ferito dal terremoto, è il percorso che vogliamo vivere nei giorni della festa: riascoltare la storia della sua vita come di un seme fecondo, come chicco di grano che caduto in terra muore e produce molto frutto, come esempio di coraggio per superare ogni difficoltà.

Camerino e i camerinesi si sono da sempre stretti intorno a Venanzio, intorno alla sua chiesa, commossi e stupiti davanti allo splendore della sua statua argentea.

Tre parole: giovane, servo e martire cristiano. Le ha tenute unite un grande cuore che ha amato fino a dare la vita per quello che aveva scelto e gli era prezioso. Altri gli avevano fatto conoscere il Vangelo di Gesù, lui restò saldo anche difronte alla persecuzione. Non poté abbandonare il Signore, gli era diventato… impossibile: quel Signore Gesù, morto e risorto per amore dell’uomo, era la sua vita! Voleva viverla come lui, a costo di spenderla tutta su una promessa che gli parlava di vita eterna, di centuplo!

Io credo che, insieme ai tanti che nei secoli lo hanno scelto come modello e patrono, anche noi facciamo parte di questo centuplo e per questo il senso di festa si rinnova ogni anno e non si esaurisce!

Ciò che celebriamo non è una cerimonia o una ripetizione di gesti: è vita nostra!

Onorare San Venanzio come patrono vuol dire che lui, vivo in Dio e nella nostra fede, suscita in noi vitalità, voglia di dono, impegno di testimonianza e giovinezza.

Papa Francesco, che sarà in visita nella nostra terra il prossimo 16 giugno, intitolava un suo Messaggio: “Non amiamo a parole ma con i fatti”!

Credo non servano tanti commenti per chiedere a tutti voi di fare ciò che vi è possibile, ciascuno al suo posto e nell’ambito delle sue responsabilità, per amare non a parole ma con i fatti, come San Venanzio e anche di più. Lo dobbiamo fare tutti e a tutti i livelli, certamente nel rispetto delle regole, ma non demandando solo a qualcuno le responsabilità, ma condividendo risorse comunitarie e personali, affinché forse con qualcosa di meno, tutti però possano avere qualcosa per cui sperare e per cui progettare il futuro.

Cari cittadini, cari amici, io vi ringrazio per ciò che sicuramente già fate, ma che la festa del nostro Patrono stimoli tutti ad un maggior impegno e responsabilità nell’amare chi è in difficoltà, chi è solo, i poveri, gli anziani, spesso nascosti e vittime silenziose del terremoto, affinché tramite una generosa condivisione dei beni, del nostro tempo e della nostra capacità di prossimità e vicinanza, per intercessione di San Venanzio tutti possiamo sempre più amare non a parole ma con i fatti, da veri fratelli!

Questo è il mio augurio preparandomi a vivere con voi queste prime festività di San Venanzio nell’attesa, il prossimo Natale, di riaprire la sua basilica che sarà la casa di tutti.

Con affetto e vicinanza, il vostro Vescovo Francesco.

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Apertura Taverne - Menu tipici Medievali TUTTE LE SERE DELLA MANIFESTAZIONE APERTURA DELLE TAVERNE DEI TERZIERI DI MURALTO (info: 338.1439324 e 366.4916798) DI MEZZO (info: 347.4675504) SOSSANTA (info: 339.4359712)

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Corsa alla Spada e Palio PROGRAMMA XXXVIII EDIZIONE Sabato 11 maggio ore 21,15 “Pioggia” di Marco Pezza – Stagione teatrale di Camerino – Auditorium

Benedetto XIII Domenica 12 maggio ore 16,45 Presentazione 38esima Corsa alla Spada e Palio, delle squadre degli

Atleti e delle Atlete e dei trofei.

Conversazione sulle origini della corsa. Inaugurazione mostra disegni

esposti nelle vetrine e premiazione concorso – Sottocorte Village * Mercoledì 15 maggio ore 11,00 Cerimonia di benedizione dell’acqua e del fuoco in onore di San Venanzio

Piazza San Venanzio ore 18,00 “Camerino ferita in quelle case, testimoni della sua Storia millenaria, non

può vedere dispersa la memoria della sua Civiltà”, presentazione del libro

curato da Renato Mammucari

Sala convegni Rettorato Unicam, via D’Accorso ore 20,30 Cena dei Mille e spettacolo musicale – a cura dei Terzieri Giovedì 16 maggio ore 16,00 DiGiovedì Incontriamoci in Archivio – Francesca Ghergo presenta “Gli

Statuti di Camerino secoli XV – XVI: regole, ordinamenti, festività”.

Sezione di Camerino, Archivio di Stato di Macerata ore 21,30 Concerto Old Boys, a cura di Pro Camerino – Piazza San Venanzio Venerdì 17 maggio ore 21,00 Offerta dei Ceri – Corteo storico in notturna, Cerimonia della pesatura in

Via Leopardi e accensione del “Focaraccio” – Piazza San Venanzio Sabato 18 maggio – SAN VENANZIO FESTA DEL PATRONO ore 11,30 Pontificale del Patrono – Tensostruttura Le Mosse ore 21,00 Augusta Sogno Italiano – serata danzante organizzata dalla Parrocchia di

San Venanzio – Piazza San Venanzio ore 22,30 Estrazione della Tombola – Piazza San Venanzio Domenica 19 maggio ore 10,30 Musiche e balli al tempo di Santa Camilla – Scola camerte de lo danzar e

musicar cortese – Monastero di Santa Chiara ore 8 – 20 Tradizionale Fiera Di San Venanzio – Via Farnese ore 21,30 Serata disco: “La storia della musica dance: un viaggio musicale dagli anni

’70 ai giorni nostri” – a cura dell’Ass. Pro Camerino – Piazza San Venanzio • 15 •

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Giovedì 23 maggio ore 16,00 DiGiovedì Incontriamoci in Archivio – Sandro Corradini presenta “Un

frammento di Statuto trecentesco di Camerino” – Sezione di Camerino,

Archivio di Stato di Macerata ore 21,15 Concerto della Banda musicale “Città di Camerino” – a cura della

Parrocchia di San Venanzio – Piazza San Venanzio Venerdì 24 maggio ore 18,00 “La tavola medievale: parole, immagini, musica e cibo” – workshop a cura

degli storici Marco Giovagnoli e Isolina Marota, docenti del corso di

laurea di Unicam in Scienze gastronomiche con animazione medievale e a

seguire cena medievale proposta nelle taverne – Sottocorte Village * ore 21,30 “I Bagaceni”, spettacolo di teatro magia comica del gruppo LucuThea

postazioni fisse e itineranti, spettacolo dei Tamburini di Emma Magini e

mercatini medievali – Piazza San Venanzio Sabato 25 maggio ore 11,00 Palio degli Arcieri De Varano – a cura dell’Associazione Arcieri

De Varano – Qualifiche, Palio degli arcieri studenti, Arciere del Ducato

Sottocorte Village ore 17,00 Palio degli Arcieri De Varano, Fase finale – Sottocorte Village ore 17,30 Musiche e canti a Corte – Scola camerte de lo danzar e musicar cortese

Castello Rocca D’Ajello ore 21,30 “Come una carezza. Il viaggio di Santa Camilla Battista Varano” – Gruppo

Teatro in Bilico – Spettacolo teatrale in due atti scritto e diretto da Giulia

Giontella – Auditorium Benedetto XIII

Animazione nelle taverne Domenica 26 maggio – Giornata elettorale

Taverne aperte Lunedì 27 maggio ore 21,00 “In guerra senza armi. La battaglia spirituale di sora Baptista negli stalli del

coro delle clarisse di Camerino” – incontro tenuto dal prof. Giuseppe

Capriotti – Chiesa del Monastero di Santa Chiara Giovedì 30 maggio ore 16,00 “La Dama del Duca” – Scacchi e dama a corte – Sottocorte Village * ore 18,00 S. Messa per i bambini – Camilla Battista e l'infanzia – Chiesa del

Monastero di Santa Chiara ore 21,15 “Duo da Perugia” – concerto di Patrizio Scarponi (violino) e Giuseppe

Pelli (pianoforte) a cura di Adesso Musica e dell’Istituto musicale Nelio

Biondi – Chiesa del Monastero di Santa Chiara ore 22,30 “Tilopa e il contorno del Diavolo” – spettacolo medievale della Compagnia

Giullari del Diavolo • 17 •

di Papa Marta via Kennedy, 50 62024 Matelica tel. 0737 782280 seguici su

e-mail roscing@tin.it

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Venerdì 31 maggio ore 15,30 Torneo e laboratori medievali per i bambini a cura di Memento Ridi

Sottocorte Village * ore 17,00 “Il patrimonio culturale: la Corsa alla Spada e il palazzo ducale” – Gli alunni

dei Licei di Camerino presentano il loro progetto – Aula magna del Polo

scolastico provinciale ore 18,00 Messa per gli ammalati e unzione degli infermi – Camilla Battista e la

sofferenza – Chiesa del Monastero di Santa Chiara ore 18,30 “Tempus adest floridum” – Orchestra del Progetto PON “valorizzazione

del patrimonio sonoro del territorio camerinese; mappe emotive per un

ascolto del territorio” organizzato dai Licei di Camerino in collaborazione

con la scuola secondaria di primo grado “Boccati” di Camerino. Docenti:

Vincenzo Pierluca e Andrea Ercoli. Con la partecipazione del Coro dei

Licei Varano diretto dal maestro Vincenzo Pierluca e il gruppo dei piccoli

tamburini di Castelraimondo – Sottocorte Village * ore 21,30 L’Angelo e il Profeta, animazione nelle taverne e in piazza a cura di

Memento Ridi, spettacolo dei Tamburini di Emma Magini e mercatini

medievali – Piazza San Venanzio Sabato 1 giugno ore 15,00 Corsa dei Bambini – Sottocorte Village ore 18,00 S. Messa Solenne per prepararci al dono dell'incontro con il S. Padre

Tema: Camilla Battista e il papato – Chiesa del Monastero di Santa Chiara ore 21,15 “Duo da Camerino” – Concerto di Vincenzo Correnti (clarinetto) e

Fabrizio Ottaviucci (pianoforte) a cura di Adesso Musica e dell’Istituto

musicale Nelio Biondi – Chiesa del Monastero di Santa Chiara ore 23,00 Serata giovani a cura dell’Associazione Pro Loco – Piazza San Venanzio Domenica 2 giugno ore 11,00 Solenne Pontificale per la festa di S. Camilla Battista presieduto dal

Ministro Provinciale, P. Ferdinando Campana, e alla conclusione

benedizione delle atlete del Palio di Santa Camilla, con i musici ore 15,00 Partenza del Corteo storico della XVIII edizione della Corsa alla Spada e Palio da Piazza San Venanzio, con la partecipazione dei tamburini e degli

sbandieratori della Contrada Pila di Fermo ore 17,15 Palio di Santa Camilla ore 18,00 Partenza della Corsa alla Spada e Palio ore 18,45 Premiazione delle gare della XXXVIII Corsa alla Spada ore 22,00 Spettacolo finale del Teatro Lunatico – acrobazie di fuoco * In caso di maltempo la manifestazione si svolgerà nella geostruttura dell’ex City Park.

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Edil Caldarelli

di Caldarelli Gianluca, Fabio e Fabrizio s.n.c. ristrutturazioni edili di ogni tipo, specializzati in lavori di pietra arenaria realizzazione di camini • bagni • cucine in muratura Disponibile camion con gru fino a 22 metri con cestello Via Santa Lucia, 10 CAMERINO (MC) - cell. 335 8415342 - 335 7464651

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L’Offerta dei Ceri

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li Statuta Populi Civitatis Camerini sono il più antico documento stampato (1563) che ne riporta il cerimoniale. Il manoscritto n. 154 della biblioteca Valentiniana, raccolto da M. Pascucci nel 1600, descrive i compiti delle magistrature cittadine per l’organizzazione delle celebrazioni in onore di San Venanzio, e stabilisce dettagliatamente l’ordine di precedenza del corteo che si recherà con le torce accese fino a San Venanzio, dove la fiaccolata (luminara) aveva termine con l’offerta dei ceri alla Fabbriceria della Chiesa. Si trattava di un corteo tutto maschile, aperto dal Podestà o dal Sindaco (secondo i tempi), a fianco del quale era il Capitano del Popolo.

Li attorniavano i Priori, seguiti dalle Arti Maggiori (Collegio di Giudici et Dottori, Collegio di Procuratori et Notarj). Quindi i sindaci dello Stato, due per due e divisi in tre gruppi in corrispondenza dei tre terzieri in cui era organizzata la città: Sossanta, Mezzo e Muralto. Seguivano i Capitani delle sette Arti Minori ed i rappresentanti di esse in quest’ordine: Arte di Mercanti, Arte di Calzolari, Arte di Speziali et Merciari, Arte di Fabbri et Fucinari, Arte di Sarti et Barbieri, Arte di Pretre et Falegnami, Arte di Becchari et Tabernari. Ultimo scaglione le rappresentanze delle cominutà suburbane, diremmo oggi delle frazioni (Piegusciano, Rocca d’Ajello, Valle Vegenana, eccetera).

Seguiva, naturalmente, il popolo, oggi rappresentato dai cortei dei tre terzieri e dai popolani.

Terminata la luminaria con la consegna dei ceri a San Venanzio, si procede alla lettura del bando della Corsa alla Spada: “Gentili madonne et amabili messeri, donzelle gratiose et garzoni valenti, che ne la vetustissima de li Camerti cittade et per le circumvicine campagne habitate, udite.

La festivitate solenne de lo glorioso Santo, nostro patrono Venanzio, ne invita a ridestare da la seculare obliovione le antique costumanze et cerimonie, le quali infino dal tertiodecimo seculo, cum ardore grandissimo, da tutto lo populo celebrarsi soleano, purarco presenti li huomini et le donne de le circumstanti castella.

Li antiqui rioni, già terzeri nominati, si rinnovellano et si ammantano de li fiammeggianti loro pavesi et pretiosi pallii.

Sfileranno per le strade de la cittade li cortei de li tre terzeri con loro colorati paludamenti, al suono de trombetti, piffari et tamburini.

Alla domenica, solennissimo giorno, da li baldi giovani de li terzeri sarà corsa tenzone alla spada, la quale appenduta starà allo cantone de Nostra Donna Santa Maria in Via. • 22 •

Squilli de trombe daranno initio allo agone ne la piazza de lo Santo.

Vincerà lo più forte et si porterà in guiderdone la spada quale elli per il primo fia giunto a strappare.

Lo terzero vincente si terrà el palio infino a lo venturo anno.

Si pregheno tutti li cittadini de pavesare le finestre de le case cò li pennoni et li drappi. Tutte adunque accorrete, o genti, scendete nelle strade et per le piazze et grande festa rendete a quelli che la vittoria averanno conquistata. Accorrete et gioite tutti insieme purarco se la vittoria altrui arriderà. La concordia delli animi, l’amore de la cittade et l’onore de lo Santo per tutti fiano la più bella et grande Vittoria. Et hora sia acceduto lo grande foco che illuminerà tutte le gentili madonne et li amabili messeri in questa piazza radunati.”

Finalmente è il momento dell’accensione del focaraccio, il grande falò che simboleggia la veglia in attesa della festa del Santo ed esorcizza la stagione fredda, ormai conclusa, richiamando un rito di benvenuto alla bella stagione.

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supermercato

Siamo aperti tutti i giorni con orario continuato e la domenica mattina

CAMERINO Via G. Bandini 6/a tel. 0737 632524

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Via Sottocorte, snc Camerino (MC)

La

corsa alla spada

Le squadre del 2019 Sossanta

Di Mezzo

Muralto

1. Aquili Alessandro 2. Armoni Stefano 3. Bami Michele 4. Belardinelli Marco 5. Bonifazi Giosue’ 6. Brachetta Lorenzo 7. Brachetta Matteo 8. Crescimbeni Daniele 9. Falcioni Jacopo 10. Francucci Marco 11. Grasselli Samuele 12. Lucarini David 13. Magrini Alessio 14. Nardini Lorenzo 15. Pettinari Lorenzo 16. Salvetti Alessandro 17. Salvi Alfredo 18. Vastano Giuseppe 19. Vennera Battista

1. Antonelli Natali Andrea 2. Broglia Alessandro 3. Broglia Giovanni 4. Cottini Francesco 5. Croia Francesco 6. Cruciani Marco 7. Kolyvanis Theodoros 8. Fedeli Giacomo 9. Frittelloni Federico 10. Gentili Dario 11. Grasselli Denny 12. Grelloni Andrea 13. Michiorri Andrea 14. Nalli Giacomo 15. Ortolani Gianmarco 16. Morico Matteo 17. Pennesi Gabriele 18. Pennesi Silvio 19. Sentini Lorenzo 20. Singh Harjot 21. Tapanelli Giorgio 22. Veliu Danilo

1. Canullo Massimo 2. Carradori Nicolas 3. Cavallaro Michele 4. Fatijon Ademaj 5. Francucci Matteo 6. Giovannini Francesco 7. Impecora Alessandro 8. Paganelli Andrea 9. Pericoli Mirco 10. Pietragi Joele 11. Romano Damiano 12. Romero Eduardo 13. Romoli Massimo 14. Santoni Riccardo 15. Scalla Roberto 16. Tomassini Riccardo 17. Torresi Giovanni 18. Vitali Gianluca 19. Vitali Patrizio 20. Viti Francesco

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La

corsa alla spada

Palio di Santa Camilla 2019 Sossanta

Di Mezzo

Muralto

1. Alessandroni Laura 2. Antonini Marina 3. Belardinelli Giulia 4. Crucianelli Ilaria 5. Compagnucci Letizia 6. Diaz Francesca 7. Goretti Valeria 8. Lunerti Veronica 9. Paganelli Giada 10. Palumbo Maori 11. Piscini Silvia 12. Rossetti Rachele 13. Salvetti Emanuela 14. Spurio Annalisa

1. Cicconi Lucrezia 2. Lain Michela 3. Montanini Maria 4. Moriconi Veronika 5. Nalli Claudia 6. Pierdominici Allegra 7. Pizzi Giorgia 8. Rosini Linda 9. Tomaselli Angelica 10. Tomaselli Ginevra 11. Topuzi Erilda 12. Tozzi Carlotta 13. Zamfir Isabella 14. Zavu Adriana 15. Zavu Roxana

1. Antonini Martina Maria Letizia 2. Bisbocci Giorgia 3. Cappa Martina 4. Cianconi Carlotta 5. Dule Alisia 6. Marucci Agnese 7. Paggi Elena 8. Rotariou Georgiana 9. Santacchi Giulia 10. Santoni Eleonora

Albo d’Oro ANNO VINCITORE

ANNO VINCITORE

2006 Di Mezzo 2007 Sossanta 2008 Di Mezzo 2009 Sossanta 2010 Sossanta 2011 Muralto

2012 Sossanta 2013 Muralto 2014 Muralto 2015 Sossanta 2016 Muralto 2017 Di Mezzo 2018 Muralto

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Albo d’Oro ANNO 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999

VINCITORE Roberto Scalla Alberto Pennesi Roberto Scalla Fernando Salvetti Roberto Scalla Roberto Scalla Stefano Moriconi Stefano Moriconi Roberto Scalla Gian Luca Broglia Roberto Scalla Gilberto Pallotta Gilberto Pallotta Gilberto Pallotta Gilberto Pallotta Gilberto Pallotta Gilberto Pallotta Gilberto Pallotta • 30 •

SPADA

PALIO

Di Mezzo Sossanta Muralto Sossanta Muralto Muralto Sossanta Sossanta Muralto Di Mezzo Muralto Sossanta Sossanta Sossanta Sossanta Sossanta Sossanta Sossanta

Sossanta Di Mezzo Sossanta Sossanta Di Mezzo Sossanta Di Mezzo Sossanta Sossanta Sossanta Sossanta Sossanta Sossanta Sossanta Muralto Muralto Muralto Sossanta

ANNO 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018

VINCITORE

SPADA

PALIO

Gilberto Pallotta Gilberto Pallotta Gilberto Pallotta Francesco Viti Gilberto Pallotta Francesco Viti Francesco Viti Battista Vennera Walter Federici Matteo Falsi Matteo Falsi Andrea Michiorri Andrea Michiorri Andrea Michiorri Andrea Grelloni Samuele Grasselli Samuele Grasselli Samuele Grasselli Marco Francucci

Sossanta Sossanta Sossanta Muralto Sossanta Muralto Muralto Sossanta Muralto Sossanta Sossanta Di Mezzo Di Mezzo Di Mezzo Di Mezzo Sossanta Sossanta Sossanta Sossanta

Sossanta Muralto Muralto Muralto Muralto Muralto Muralto Muralto Muralto Di Mezzo Di Mezzo Di Mezzo Di Mezzo Di Mezzo Di Mezzo Di Mezzo Di Mezzo Sossanta Di Mezzo

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Il Terziero di Sossanta

I

l Terziero di Sossanta prende il nome dal termine “sub Sancta” con il quale si indicava la sua reale posizione, vale a dire al di sotto della Cattedrale del Duomo.

Il suo territorio si estende appunto dai pressi di tale chiesa e fino al Borgo della Basilica di San Venanzio Martire, patrono della città. In epoca moderna si sono aggiunti alcuni nuovi popolosi quartieri sorti al di fuori delle mura cittadine.

Nel suo stemma si può osservare una colomba bianca sopra tre monticelli color ocra posti su di uno sfondo rosso. Lo stendardo è un vessillo con i colori bianco e rosso disposti a fasce verticali, con lo stemma al centro.

Contado del Terziere di Subsancto Fiongo, Campolarzo, Castel Ramundo, Crysperi, Montalto, Croce, Vestignano, Pieve Faveri, Cessapalumbo, Castel Sancto Venanzio, Borgiano, Coldepetra e Statto.

Ville del Terzero de Subsancto Dinazano, Piacusano, Gorgiano, Agello, Vallamara, Monasterio, Valvegenano, Letegge e Colseverino.

Taverna di Sossanta Quest’anno la taverna di Sossanta sarà allestita nei pressi del Convento di San Domenico. Apre i battenti il 16 Maggio dalle ore 20 in poi, per tutta la durata della rievocazione.

Sarà aperta a pranzo domenica 19 maggio e domenica 2 giugno. È consigliabile la prenotazione al numero 339 4359712 Certamente un punto di forza del Terziero di Sossanta è la sua taverna, dove è possibile degustare tutti i piatti tipici della tradizione popolare camerinese che purtroppo si vanno perdendo: arrosti, primi piatti conditi con erbe, ortaggi e tartufo, pasta fatta a mano, verdure gratinate, affettati e formaggi locali accompagnati da buon vino, dolci, vino cotto e vernaccia. Entrando, si respira il clima di festa che la manifestazione impone e si viene immediatamente trascinati in un’epoca antica e i locandieri, in vesti d’epoca, diventano i veri e propri protagonisti di questa rievocazione storica.

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Il Terziero Di Mezzo

C

ome ben si intuisce dal suo nome, questo Terziero comprende il centro storico della città di Camerino, racchiuso tra Muralto e Sossanta; fu il fulcro politico e amministrativo dell’antico ducato, con la presenza del Palazzo Ducale, del Palazzo dell'Arengolo, del Palazzo Arcivescovile, della Cattedrale e di numerose chiese ed edifici religiosi che oggi, purtroppo, sono andati perduti.

Il suo stemma è composto di un ceppo legato nel mezzo, in equilibrio su di uno sfondo chiaro con banda verde recante la scritta “Medium”.

Lo stendardo è un vessillo con i colori verde e nero disposti in fasce verticali, bordate di giallo, con stemma al centro.

Contado del Terzero De Mezzo Muccia, Castel Santa Maria, Pyoracho, Fiuminata, Monte Santi Poli, Val Sancto Angelo, Massa Prefoglio, Serravalle, Iove e Sorti.

Ville del Terzero De Mezzo Morro, Sippio, Calcina, Giolagna, Nibbiano, Viminano, Cuiano, Arnano, Meccano, Sancto Heramo, Copogna, Serramula, Val Sancto Martino, Raggiano, Sancto Severi, Abolla, Costa de Fiori, Pievetorino, Mistrano, Valcaldara, Tufo, Silvazano, Perito e Ormagnano.

Taverna De Mezzo Quest’anno la taverna Di Mezzo sarà allestita nella piattaforma del Gioco del Pallone.

Apre i battenti il 16 Maggio dalle ore 20 in poi, per tutta la durata della rievocazione.

Sarà aperta a pranzo domenica 19 maggio e domenica 2 giugno. È consigliabile la prenotazione al numero 347 4675504 Dalle sue cucine e griglie si diffondono aromi che accolgono gli avventori e l’indubbia abilità ed ospitalità dei locandieri rendono le serate gioiose e gustose.

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Il Terziero di Muralto

U

n fascio di spighe dorate su campo azzurro come stemma e drappi bianco-azzurri bordati di giallo garriscono sugli spalti della Rocca Borgesca, l'anima del Terziero di Muralto. Il Terziero occupa l'area sudoccidentale del centro storico, cinto dalle imponenti mura cittadine. Il nome Muralto, letteralmente "muro alto", deriva dalla rupe fortificata sulla quale si erge la Rocca. Essa fu eretta a controllo e "offesa" della città dal duca Cesare Borgia, detto il Valentino, nel corso del suo breve ma turbolento dominio su Camerino (1502-1503).

Il borgo muraltino si raccoglie intorno alla magnifica Chiesa di Santa Maria in Via, originariamente composta dalla sola cappellina dove è custodita l'icona miracolosa della Vergine. Accanto alla chiesa gli antichi monasteri di Santa Elisabetta e di San Salvatore ospitano nei loro sotterranei la taverna del terziero.

Il territorio di Muralto non si limitava alla sola area cittadina, bensì estendeva i suoi confini ai lontani territori di Ussita e di Castelsantangelo sul Nera. Da documenti di archivio risultavano far parte del Terziero di Muralto ben 19 ville e 15 castelli, tra cui quello di Beldiletto.

Contado Del Terzero De Muralto Fiastra, Fiengi, Acquacanina, Bolognola, Sancto Maroto, Fiordimonte, Apenino, Torichi, Capriglia, Sentino, Pievebovegliano, Anticho, Roccha de Maia, L'insula, Corvenano.

Ville Del Terzero De Muralto Coldemese, Roccha de Mastro, Colpollina, Frontillo, Casa Vecchia, Cingano, Sancto Marcello, Paganico, Varano, Altino, Agnano, Arcufiato, Strada, Valdiea, Barignano, Gagliano, Mergnano, Vallicchio e Sabbieta.

Taverna L'Armigero Apre i battenti il 16 Maggio dalle ore 20 in poi, nei pressi del Convento di San Domenico per tutta la durata della rievocazione.

Sarà aperta a pranzo domenica 2 giugno. È consigliabile la prenotazione ai numeri 338 1439324 - 366 4916798.

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GRUPPI

CORSA ALLA SPADA Associazione Arcieri De Varano

Le attività degli Arcieri de Varano iniziano con la creazione di un gruppo amatoriale di “Arcieri storici di Camerino”, che in passato operava in collaborazione con la Corsa alla Spada occupandosi dell’organizzazione del Palio degli arcieri. Fu grazie alla passione dell’arciere Achille Marcelli e di chi lo seguì in questa impresa che dal 2003 nacque l’associazione “Arcieri de Varano” (divenuta un’associazione sportivo dilettantistica nel 2015 e che oggi conta oltre 30 soci), che oggi si occupa dell’organizzazione del “Palio degli Arcieri” nell’ambito della rievocazione storica camerte.

Nell’agosto del 2003 l’Associazione si è occupata dell’organizzazio- n e del “I Trofeo Rocca Varano”, nella fantastica cornice di Rocca Varano, che è anche il simbolo dell’associazione, in collaborazione con l’Associazione “Arti e Mestieri”. Dal 2004 l’Associazione, assieme alle compagnie di Cagli, Grottazzolina, Fabriano, Fermo, Jesi, San Severino e Tolentino diede il via al “Torneo della Marca”, ospitato a Camerino nel 2008 e nel 2015. Sempre dal 2004 l’Associazione è affiliata alla “Corporazione Arcieri Storici e Tradizionali” poi divenuta FITAST. Cuore, spirito di sacrificio, passione, anima: queste sono le caratteristiche che accomunano gli Arcieri de Varano e che danno loro la spinta a far conoscere e diffondere la nobile arte del tiro con l’arco storico, è riconosciuta nell’ambito di tutte le manifestazioni storiche alle quali partecipani la loro disciplina, la serietà, la loro abnegazione e nello stesso tempo la goliardia e la voglia di comunicare con tutti coloro che vedono nell’arco uno strumento di unione e di fratellanza.

Palio degli Arcieri - sabato 25 maggio 2019 Organizzato con il contributo per le attività culturali, sociali e ricreative per gli studenti dell’Università degli Studi di Camerino.

Anche quest’anno il Palio degli Arcieri De Varano arricchirà il programma delle festività della Corsa alla Spada e Palio. La gara si svolgerà in due diversi momenti: una qualifica che stabilirà gli arcieri che potranno rappresentare i 3 terzieri e in cui verranno assegnati anche il Palio degli Arcieri Studenti, a cui prendono parte tutti gli arcieri iscritti all’Università o alle scuole Primarie/Superiori, e il premio all’Arciere del Ducato, ovvero l’arciere che totalizzerà il maggior numero di punti nella qualifica; seguirà il Palio a cui prenderanno parte i primi 4 arcieri qualificati di ogni terziero che si contenderanno lo spadino del primo assoluto e il Palio degli Arcieri. La gara di qualifica si svolgerà la mattina di sabato 25 Maggio alle ore 11 mentre il palio si svolgerà nella stessa giornata alle ore 17, il tutto presso il Sottocorte Village.

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Gruppo ospiti “Contrada Pila” della Cavalcata dell’Assunta di Fermo

I

l gruppo Alfieri della contrada Pila, costituitosi nei primi anni ‘90 e riformato nel 2001 con la collaborazione dei maestri del GAMS di Servigliano, è composto da circa 20 elementi.

I costumi e gli strumenti del gruppo sono il frutto di un’attenta ricerca storica: le bandiere da sfilata hanno teli esclusivamente dipinti a mano. Ogni bandiera del gruppo Alfieri è caratterizzata da aste in legno con anima in piombo, costruite, piombate ed equilibrate artigianalmente dai ragazzi del gruppo adulti.

La Contrada Pila è stata la prima del fermano a possedere un gruppo alfieri.

Ogni anno vengono organizzati dei corsi, rivolti a bambini e ragazzi a partire dai 6 anni, al fine di insegnare la nobile arte del ”maneggiar la bandiera”.

La scuola prevede, in aggiunta agli ovvi momenti di allenamento con la bandiera, anche dei momenti di studio, nei quali i ragazzi imparano le tecniche di realizzazione dei manici, le piombature, le equilibrature, le varie differenze tra le scuole di bandiera e tutto ciò che risulta inerente a questo interessantissimo mondo.

L’accademia di alto maneggio della bandiera della Contrada Pila di Fermo attuamente presenta due gruppi ben distinti, allenati entrambi da Giacomo Borraccini: Il gruppo “Giovani”, rivolto a tutti i ragazzi di età compresa tra i 6 ed i 12 anni, è composto dei seguenti membri: Francesca Spinozzi, Michele Palazzani, Simone Piccinini, Brigida Pierdichizzi, Serena Rocchi Il gruppo “Adulti” formato invece dai seguenti membri: Beatrice Rocchi, Fabiana Civitano, Francesco Ferracuti, Giacomo Borraccini, Gloria Properzi, Raffaele Ferracuti, Marta Galantini, Michele Moreschi.

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Gruppo “Tamburini Emma Magini”

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ietra miliare della Corsa alla Spada è sicuramente il numeroso gruppo dei “Tamburini Emma Magini”, che sfoggia trenta fra ragazzi e ragazze appartenenti al Ducato. Colorano il corteo storico con i loro suoni e coreografie, trasmettendo forti emozioni a tutti coloro che li ascoltano, dai più piccini fino ai più grandi. Accompagnano i cortei, gli atleti, gli arcieri e gli armigeri, scandendo il ritmo della manifestazione. Durante la rievocazione i tamburini si dividono in quattro gruppi, per guidare rispettivamente i cortei dei terzieri di Sossanta, di Mezzo e di Muralto, mentre il quarto accompagna il corteo delle Corporazioni e quello della corte dei Varano. Il gruppo, che si è costituito fin dalla prima edizione della manifestazione, viene invitato da anni a partecipare alle varie rievocazioni storiche in tutta Italia, esibendosi e portando in alto il nome della Corsa alla Spada. Sono e saranno sempre un gruppo insostituibile per coloro che hanno creduto e credono nella rievocazione, come mezzo per promuovere la conoscenza delle nostre radici e della storia, favorire l’incontro fra generazioni, la socializzazione delle persone, proprio come fu la signora Emma Magini, un nome che tutti ricordano, tra i promotori e i fondatori della Corsa alla Spada e Palio nel 1982, e a cui è dedicato il gruppo dei tamburini camerti.

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I popolani

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rintosi e festanti, i popolani partecipano da anni al corteo storico della corte, dei nobili camerti e dei prestigiosi ospiti riscuotendo gli applausi e i consensi delle tante persone che incontrano durante il percorso attraverso il cuore della città. Loro rappresentano il popolo, la moltitudine di persone che ai tempi dei Varano condividevano valori, credenze e identità di gruppo, sotto la guida della illuminata Signoria che per secoli ha dato potere e lustro a Camerino e al suo territorio.

Giovani, meno giovani e bambini, anche piccolissimi, sfilano con i loro modesti e semplici abiti, non privi tuttavia di un loro fascino, salutano la folla, acclamano i Signori Da Varano, portando loro i doni della terra e del commercio all’epoca assai fiorente.

Quest’anno, per le sopraggiunte ragioni di sicurezza, non potrà formarsi un corteo con i nostri amati popolani. Si tratta di una decisione costretta dalle norme che si antepongono all’organizzazione intera della rievocazione storica, e che hanno reso necessario anche accorciare il numero dei figuranti del corteo storico. Per questo, si invitano tutti coloro che volessero assistere alla rievocazione, e che ne avessero il piacere, ad essere presenti con i propri vestiti da popolani lungo il percorso. Sarà un modo, altrettanto bello, di partecipare alla Corsa alla Spada e colorare – come solo i popolani sanno fare – l’intera cornice della manifestazione.

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