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Giovedì 7 marzo 2013
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Mentre a Genola la protesta divampa, in municipio è stata depositata una richiesta analoga
8 Marzo
Una donna sindaco? I tempi sono maturi
a pag. 15
Pirogassificatore a Savigliano?
Una piccola centrale a biomasse (200 Kw) potrebbe sorgere in via Alba SAVIGLIANO – Mentre a Genola si costituisce un comitato che si oppone alla realizzazione del pirogassificatore, a Savigliano si depositano i progetti per la costruzione di un’analoga struttura in via Alba, in un terreno agricolo, appena fuori dalla zona industriale. Una piccola centrale a biomasse che, secondo i primi dati raccolti, dovrebbe produrre 200 Kw di energia grazie alla combustione di materiale legnoso e pellets. Il progetto è stato pre-
sentato da un’azienda agricola del saviglianese che, dopo aver abbandonato l’idea di realizzare un impianto fotovoltaico, ha deciso di “riconvertire” l’ipotesi originale, orientandosi verso la costruzione della centrale a biomasse. La struttura dovrebbe presentare le medesime caratteristiche di quella che molti residenti di Genola non vogliono veder sorgere nel proprio Comune. Il progetto, redatto da un’impresa locale specializ-
zata in questa tipologia d’interventi, potrebbe presto diventare esecutivo, dal momento che non sembrano esistere impedimenti normativi di sorta. È facile ipotizzare che su di una tematica rispetto alla quale l’opinione pubblica è così sensibile – specie in questo periodo – la notizia del possibile insediamento di un pirogassificatore alle porte della città non mancherà di suscitare dibattito e discussioni.
Un pirogassificatore della potenza di 200 Kw
ANNO XXIV - N. 10
Commercio
Un anno fa la rivoluzione tra i banchi del mercato
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Arrestato caposquadra trovato in possesso di vario materiale Saranno le attività produttive quelle che pagheranno il prezzo più alto con la nuova tassa
Alstom: rubava attrezzi Tares, in arrivo una stangata
SAVIGLIANO – A casa aveva allestito una piccola ferramenta, interamente marchiata “Alstom”. M.G., 46 anni, originario di Murello, ma residente a Cavallerleone, è stato arrestato dai carabinieri di Savigliano con l’accusa di furto aggravato ai danni dello stabilimento di via Ottavio Moreno, dove lavorava come caposquadra. Domenica pomeriggio, dopo essere stato fermato dagli addetti alla vigilanza interna dell’Alstom, è stato l’operaio stesso a chiedere l’intervento dei carabinieri, lamentandosi del fatto che gli uomini della security continuavano a trattenerlo, a suo dire, senza ragione e minacciando denunce per sequestro. Una volta arrivati sul posto, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno ispezionato l’autovettura dell’uomo, dove sono
SAVIGLIANO – Pronti a mettere mano al portafoglio. La nuova imposta sullo smaltimento dei rifiuti co sterà quasi ottocentomila euro in più: la normativa sulla Tares (entrata in vigore a gennaio, ma che si pa gherà soltanto a luglio), oltre a ripartire in modo differente i costi del servizio tra utenze
Soave: «Senza intese di governo l’Italia potrebbe anche saltare»
indagando per scoprire se l’uomo rivendesse gli utensili oppure se li conservasse esclusivamente per uso privato. L’Alstom ha sporto regolare denuncia: l’uomo rischia una pena dai 6 mesi a 3 anni di carcere. Ancora da definire le sanzioni disciplinari che l’azienda prenderà nei suoi confronti.
Sergio Soave
Prese di mira dai ladri due oreficerie e una caffetteria. Malviventi sempre più sfrontati
Racconigi, 3 colpi in 5 giorni Alpini
Nel direttivo è “guerra” a colpi di verbali
Silvio Pittavino e Secondo Cavallo
a pag. 9
RACCONIGI – Una tentata rapina e due furti notturni, in una gioielleria ed in un bar, nel giro di appena cinque giorni sono sicuramente un motivo di preoccupazione per i gestori di negozi e di esercizi pubblici della città. Giovedì sera due banditi sono scappati a mani vuote, dopo aver tentato di rapinare l’oreficeria Bramardi di via San Domenico. Non hanno rubato nulla, ma hanno maltrattato e ferito la titolare che era riuscita ad avvisare i carabinieri. La notte fra domenica e lunedì è invece andato a segno il colpo ai danni dell’altro negozio racconigese di preziosi in via Levis, di proprietà di Pier Carlo Cortese. I ladri hanno prima ta gliato con la fiamma ossidrica le serrature della saracinesca, poi spaccato il cristallo della porta di ingresso e
Marene
video poker, il cambia monete e un calcio balilla. I carabinieri di Racconigi e di Savigliano stanno lavorando freneticamente alle indagini, in base alle purtroppo poche tracce che i malviventi si sono lasciati alle spalle. a pag. 29
Concorso
Quando il riciclo diventa arte Domenico Biolatti e Domenico D’Antonio
L’oreficeria Bramardi di Racconigi
fatto man bassa di orologi e oggetti preziosi. La notte dopo, altro colpo nella caffetteria Norman, ex bar Maxi + in piazza degli Uomini. I malviventi sono saliti dallo stretto cubicolo fra due case, hanno praticato un buco nel muro, poi hanno scassinato e svaligiato le macchinette
a pag. 15
Rispetto alla vecchia Tarsu, le novità sono principalmente due: le aziende pagheranno in base alla metratura (anche delle parti scoperte) e alla tipologia d’attività, mentre le utenze domestiche pagheranno in modo proporzionale al numero di residenti nell’abitazione. La Tares dovrà coprire
Intervista
Il dipendente Alstom si era fatto quasi un magazzino
stati ritrovati numerosi oggetti di lavoro (trapani, guanti, pennelli, pinze) di proprietà dell’azienda. Successivamente, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione del dipendente, dove sono stati ritrovati altri utensili, sempre marchiati “Al stom” per un valore complessivo di circa tremila euro. Gli inquirenti stanno
domestiche e produttive, impone un contributo ag giuntivo di 30 centesimi (che l’Amministrazione ha deciso di aumentare di altri dieci) per ogni metro quadro dell’immobile per finanziare i cosiddetti servizi indivisibili, come l’illuminazione pubblica, la manutenzione del verde e lo sgombero neve.
ita È partica la car imi dei pr tti muse
a pag. 8
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completamente i costi legati allo smaltimento (circa 2 milioni e 500 mila euro, a cui si aggiungono i nuovi 800 mila per i servizi indivisibili), che saranno suddivisivi a seconda di coefficienti che stabiliscono la “propensione” alla produzione di rifiuti di ciascuna utenza. a pag. 4