Stetoscopio Il sentire degli italiani 1째 rilevazione aprile 2011
1
Premessa
Stetoscopio è uno studio qualitativo ideato da MPS e proposto da Contaminazioni Positive allo scopo di rilevare, comprendere e seguire nel tempo il “sentire” degli italiani rispetto al loro contesto di vita quotidiano. Stetoscopio è uno studio che supera la lettura lineare del comportamento di consumo per arrivare a comprendere come la percezione della situazione sociale, economica e politica del Paese impatti sul "soggetto consumatore". I tre partner che hanno aderito, per l’edizione 2011, allo studio sono:
2
La premessa: i partner
Istituto di ricerche di marketing indipendente fondato nel 1990, partner di Contaminazioni Positive.
Azienda leader nella GDO nel comparto Discount, con 319 punti vendita sul territorio nazionale.
Network radiofonico nazionale con 5Milioni di ascoltatori giornalieri (11milioni settimanali).
Azienda leader delle assicurazioni dirette, appartenente al gruppo AXA.
3
Obiettivi generali
Gli obiettivi generali dello studio sono: 1. fornire uno spaccato dei vissuti del consumatore italiano 2. confrontare lâ€&#x;andamento delle percezioni socioculturale e rilevarne le oscillazioni nel tempo
rispetto
al
clima
4
Metodo
Lo studio si avvale di una metodologia qualitativa basata sull’esecuzione di 8 colloqui di gruppo, della durata di circa 4 ore composti da 10 partecipanti, condotti da psicologi esperti. Al momento del reclutamento è stato sottoposto agli intervistati un questionario al fine di ottenere una loro profilatura.
5
Disegno generale dello studio
La ricerca è costituita nel suo insieme da tre specifiche rilevazioni 3 volte l’anno secondo il seguente calendario:
1° RILEVAZIONE
2° RILEVAZIONE
3° RILEVAZIONE
PUBBLICAZIONE REPORT ANNUALE
6
Target
I gruppi sono composti da un target misto di uomini e donne suddiviso nel modo seguente: •Target 1: 50% uomini e 50% donne di età tra 20 e 40 anni (25% single, 25% coppie senza figli, 50% coppie con figli) •Target 2: 50% uomini e 50% donne di età tra 41 e 60 anni (25% single, 75% nuclei famigliari con figli)
7
Disegno della ricerca
Nord ovest
Nord est
Centro
Sud
Target 20-40 anni
1 gruppo
1 gruppo
1 gruppo
1 gruppo
Target 41-60 anni
1 gruppo
1 gruppo
1 gruppo
1 gruppo Tot 80 contatti
La prima rilevazione è stata condotta dal 12 aprile al 27 aprile 2011.
8
Obiettivi specifici Contesto nazionale/politico •Ambiente e ecologia •I mezzi di informazione •Visione del futuro •Rapporti con le norme
Contesto locale/territoriale •Percezione dei servizi del territorio (scuola, trasporti, sanitarioassistenziali) •Percezione di opportunità del territorio (mercato del lavoro, eventi culturali, opportunità di formazione •Percezione della sicurezza
Contesto individuale/famigliare •Il benessere fisico e psichico •Le routine famigliari •Bilancio famigliare e risparmio •Investimenti •Comportamenti di consumo e priorità •Informazione pubblicitaria e comportamenti di consumo •Capacità di fornire opportunità di crescita ai membri (promuovere l’indipendenza dei membri)
Mood = collocazione dei vissuti lungo tre scale qualitative • Senso di padronanza • Tipologia delle strategie • Modalità di relazione
9
Note metodologiche Lo stato di benessere di ciascun individuo è strettamente connesso alla percezione di padronanza e capacità di gestione di tutto ciò che lo circonda. L’analisi è stata quindi eseguita secondo tre categorie interpretative basate sul senso di padronanza e autoefficacia; da esse derivano tre scale qualitative (senso di padronanza, tipologia delle strategie, modalità di relazione). Il valore centrale di ciascuna scala corrisponde ad un optimum ideale di atteggiamento, procedendo verso gli estremi si collocano modalità via via meno adattive. Il 2011 rappresenta il primo anno di rilevazione l’analisi seguente si riferisce ai risultati del 1° quadrimestre 2011.
10
Note metodologiche SENSO DI PADRONANZA
SENSO DI REALTA’
ONNIPOTENZA Sentimento di cieca fiducia nelle proprie capacità di riuscire, sentimento di svalutazione verso l’esterno. Un vissuto poco realistico di poter prevedere e controllare gli eventi.
POSITIVISMO Vissuto di positività verso la propria capacità di reagire, accompagnato tuttavia da una mancanza di senso critico, atteggiamento di superficiale positività. Illusoria convinzione che gli eventi non contengano insidie.
Valutazione obiettiva delle proprie opportunità in relazione ai limiti imposti dal contesto. Sentimento di responsabilità e padronanza delle proprie azioni e dei loro effetti nel bene e nel male.
SOPRAVVIVENZA Sentimento di non poter padroneggiare completamente il contesto ritenuto comunque insidioso, ma anche portatore di opportunità. Tendenza ad accontentarsi e a non immaginare cambiamenti
IMPOTENZA Impressione di essere totalmente in balia degli eventi, vissuto del contesto come completamente imprevedibile. Convinzione che il contesto sia più determinante del proprio intervento nel definire la propria qualità di vita
11
Note metodologiche TIPOLOGIA DELLE STRATEGIE
FLESSIBILE CASUALE
RIGIDA IMMOBILISTA Applicazione perpetua di strategie datate, incapacità a prefigurare alternative. Tendenza a ragionare in base a preconcetti consolidati. Mancanza di senso critico
Tendenza ad agire e perpetuare a 360 strategie consolidate anche a fronte di una riscontrata inefficacia in alcuni contesti. Discreta apertura ad operare in modo differente solo in contesti percepiti come meno rischiosi.
Capacità di operare nella modalità più adattiva in grado di ottenere il miglior risultato possibile a fronte dei propri bisogni. E’ in grado di ritarare le proprie strategie a seconda delle esigenze del contesto.
Carenza di strategie efficaci, alcune embrionali approcci costruiti sulla base di tentativi ed errori.
CAOTICA Assenza totale di modus operandi, assenza totale di precognizioni, tendenza ad operare sulla base dell’istinto
12
Note metodologiche MODALITÀ DI RELAZIONE
INTERDIPENDENTE
AUTARCHICA Incapacità di individuare risorse esterne perché giudicate minacciose o incompetenti. Di conseguenza mancanza di rispetto per l’Autorità e per le regole del vivere quotidiano, contano solo le proprie e i propri parametri.
UTILITITARISTA Utilizzo strumentale delle risorse esterne basato sulla convinzione che non siano degne di autorevolezza. Disillusone circa l’idea che l’altro intraprenda delle azioni positive nei propri confronti.
Scambio con l’esterno vissuto come reciprocamente vantaggioso, come opportunità , il circolo virtuoso. Convinzione che il servizio di riferimento sappia supportare in modo efficace portando avanti anche i propri interessi.
ATTENDISTA Vissuto di chi si aspetta un cambiamento agito dall’esterno, che è in dovere di portare avanti azioni e cambiamenti. Discreto livello di aspettativa, consapevolezza dei propri bisogni ma attesa passiva di soluzioni ad hoc.
DIPENDENTE Vissuto di chi non è in grado di prefigurare aspettative specifiche e aderisce alle proposte che gli vengono dall’esterno. Atteggiamento di delega della soluzione del problema al servizio, all’istituzione. Acriticità verso sé stessi e verso l’istituzione
13
Note metodologiche Il percorso di analisi si articola lungo diverse aree a partire dalla dimensione strettamente individuale e famigliare, quella sociale/territoriale e generale/nazionale.
Per ogni area vengono applicate le categorie di analisi descritte precedentemente in modo da poter collocare lâ€&#x;atteggiamento del campione in una posizione precisa per ciascuna scala.
14
Note metodologiche In sede di sintesi si sono infine individuate tre posizioni base, quella centrale rappresenta di nuovo il livello di equilibrio. Alle tre posizioni (anarchico, libero, succube) atteggiamenti di fondo con i relativi connotati emotivi
corrispondono
tre
15
Note metodologiche ATTEGGIAMENTO DI BASE
ANARCHICO Vissuto di continua necessità di presidiare i propri equilibri costantemente minacciati dal contesto. Azione frenetica anche al di fuori dei canali tradizionali percepiti come incompetenti. Ripiegamento esclusivo sulle proprie risorse con sentimenti correlati di malessere e rabbia
LIBERO Vissuto di equilibrio percepito tra le proprie esigenze e i vincoli posti dall’ambiente. Indipendentemente dalla natura più o meno minacciosa del contesto l’individuo è in grado di salvaguardare la propria omeostasi con sentimenti correlati di benessere e serenità
SUCCUBE Vissuto di chi si ritiene privo di qualunque risorsa e capacità di far fronte alle richieste del contesto. Si considera in balia dei cambiamenti e delle decisioni esterne con sentimenti correlati di depressione e scoramento.
16
Indice 1 Organizzazione del tempo 2
Bilancio e consumi
3
Salute Fisica
4
Istruzione
5
Lavoro
6
Sicurezza
7
Ambiente
8
Informazione
9
Rapporto con le norme
10 Futuro 17
1
Organizzazione del tempo Analisi delle routine famigliari La salvaguardia del benessere psicologico Le opportunità del territorio per il tempo libero
18
Organizzazione del tempo
Rispetto alla capacità di organizzare il proprio tempo e i propri bisogni si riscontra un elevato livello di soddisfazione garantito da buona capacità di salvaguardare il proprio equilibrio e di leggere i propri bisogni
di trovare strategie efficaci per organizzare il proprio tempo garantirsi la possibilità di ritagliare del tempo per sé non appesantendosi con sensi di colpa verso i doveri famigliari e lavorativi individuare risorse efficaci a supporto
19
Organizzazione del tempo
Rispetto a questo andamento ďƒ il nord adempie agli impegni famigliari con minor naturalezza, guidato da un senso del dovere vissuto come dispotico che ne limita la percezione di padronanza ďƒ il sud fatica maggiormente ad affidarsi a risorse esterne al proprio nucleo famigliare : - utilizza meno il supporto della rete e della famiglia di origine - percepisce il proprio territorio come piĂš povero in termini di iniziative e non lo valorizza
20
Organizzazione del tempo
PADRONANZA
Onnipotenza
Positivismo
Senso di realtĂ
Impotenza
NORD
INDIVIDUALE
STRATEGIE
Sopravvivenza
Immobilista
Rigida
Flessibile
Autarchica
Utilitarista
Interdipendente
Casuale
Caotica
INDIVIDUALE
RELAZIONI INDIVIDUALE
Attendista
Dipendente
SUD
21
Organizzazione del tempo
Atteggiamento di base
Anarchico
Libero
Succube
INDIVIDUALE
22
2
Bilancio e consumi La crisi e il bilancio Il risparmio e gli investimenti Consumi e priorità Influenza della comunicazione pubblicitaria
23
Bilancio e consumi Il livello nazionale si caratterizza per un una preoccupazione che non trova riscontro ad altri livelli. E’ possibile ipotizzare, che si attui una strategia di difesa verso l’incertezza che vede la proiezione del negativo sul livello percepito più distante e tutela il proprio quotidiano. A questa dimensione l’atteggiamento prevalente rimanda ad un attendismo generico. A livello individuale la crisi ha prodotto un contenimento dei consumi e una parziale riduzione della capacità di risparmio. Tale situazione tuttavia sembra non aver intaccato in modo particolarmente significativo la percezione della qualità di vita e il livello di benessere di base delle famiglie. Ciò è condizionato da un percepito attuale della crisi come temporanea.
24
Bilancio e consumi
La qualità della gestione dei propri investimenti si assesta su un livello di prudenza causato più dallo scetticismo e dalla scarsa padronanza del mondo finanziario che da una significativa difficoltà a risparmiare.
Di conseguenza la maggioranza rispetto agli investimenti utilizza strategie piuttosto statiche e rigide e si pone in un atteggiamento attendista nei confronti di chi è considerato più competente (banche).
25
Bilancio e consumi Le strategie di gestione del bilancio rimangono di tipo ordinario.
Gli italiani sembrano aver reagito proattivamente compiendo un‟analisi attenta delle proprie priorità. Si identifica una gerarchia sulla quale la variabile età influisce per alcune voci il target giovane complessivamente più reattivo pone tra i consumi procrastinabili ma non rinunciabili beni che il target adulto continua a vivere come accessori e aspirazionali
il target adulto pone contenuti qualitativamente superiori che sono il risultato di un percorso evolutivo che naturalmente induce ad aspettative aspirazionali più elevate La fruizione dei canali di informazione pubblicitaria risulta consapevole e si distingue per la multicanalità. L’utilizzo generalmente è strumentale; vengono tuttavia riconosciute aree merceologiche maggiormente passibili di suggestione 26
Bilancio e consumi LEGENDA: target giovane target adulto
VIAGGIO
WELLNESS
ACCESSORI
NEW DEVICE
PROCRASTINABILI
ABBONAMENTI TV E RIVISTE
USCITE SERALI
SPORT E HOBBIES
VIAGGIO
ARREDAMENTO DI DESIGN
AIUTO DOMESTICO
VACANZA ESTIVA E WEEK END
UTILI-FUNZIONALI NEW DEVICE DEVICE TRADIZIONALI
ESSENZIALI
BENI DI LUSSO
WELLNESS
ABBONAMENTI TV E RIVISTE
ABBIGLIAMENTO MARCA
SPORT E HOBBIES
USCITE SERALI CURA DEL CORPO MUTUO
SPESA CORRENTE ASSICURAZIONE AUTO
UTENZE
AIUTO DOMESTICO
ISTRUZIONE E ATTIVITA’ RICREATIVE FIGLI CARBURANTE
SPESE MEDICHE
27
Bilancio e consumi PADRONANZA
Onnipotenza
Positivismo
Senso di realtĂ
Sopravvivenza
Impotenza
Immobilista
Rigida
Flessibile
Casuale
Caotica
Autarchica
Utilitarista
Interdipendente
NAZIONALE LOCALE INDIVIDUALE
STRATEGIE NAZIONALE
LOCALE INDIVIDUALE RELAZIONI
Attendista
Dipendente
NAZIONALE LOCALE INDIVIDUALE
28
Bilancio e consumi
Atteggiamento di base
Anarchico
Libero
Succube
NAZIONALE LOCALE INDIVIDUALE
29
3
La Salute Fisica La percezione del servizio sanitario nazionale I vissuti dei servizi territoriali Il livello di investimento del singolo
30
La salute fisica Il tema della salute muove un complessivo senso di padronanza, con inflessioni significative del percepito del sud. Il Sistema Sanitario Nazionale evoca un percepito di complessiva affidabilità: risulta rassicurante è degno di vanto grazie alla presenza di centri di eccellenza esistono tuttavia discontinuità imputabili a variabili contestuali La percezione complessiva risulta in generale immune dall’influenza negativa esercitata dall’informazione mediatica legata agli episodi di malasanità. La natura pubblica e la qualità dell‟erogazione dei servizi sanitari appare un valore imprescindibile al quale qualunque legislatore italiano non può opporsi. Il dialogo con le istituzioni che gestiscono questo servizio appare tuttavia poco accessibile 31
La salute fisica Si segnalano due principali aree di insoddisfazione: i tempi di attesa l’accesso ai programmi di prevenzione Esse assumono una importanza, una forma e una ripercussione differente sul senso di padronanza in funzione della variabile geografica al nord sono meno frequentemente percepite e ben compensate al centro incidono solo in parte sulla qualità percepita il sud è più sofferente, si percepisce più svantaggiato e meno padrone. Più spesso costretto al ricorso a strategie che chiamano in causa risorse esterne al Sistema: ricorso al privato, migrazione per ricevere cure. Gli interlocutori individuati rispetto ai servizi sanitari continuano ad essere unicamente le istituzioni legislative e amministrative nazionali e locali.
Per la maggiore parte degli italiani il privato rimane un interlocutore di emergenza. 32
La salute fisica L‟esperienza individuale di fruizione per la maggioranza del campione riporta un complessivo sentimento di sufficiente soddisfazione dato dalla capacità di individuare nella propria quotidianità soluzioni fornite dal sistema pubblico per fronteggiare la tematica dei tempi di attesa.
La relazione si caratterizza per utilitarismo, il sud conferma la sua difficoltà a considerare il Pubblico come un interlocutore efficace.
Da segnalare come l‟entità del ricorso a forme di assicurazione sulla salute sia indipendente dalla percezione della qualità del servizio sanitario e dalle concrete esperienze negative.
33
La salute fisica PADRONANZA
Onnipotenza
Positivismo
Senso di realtĂ
Sopravvivenza
Impotenza
NAZIONALE LOCALE
sud
INDIVIDUALE STRATEGIE
sud Immobilista
Rigida
Flessibile
Casuale
Caotica
NAZIONALE LOCALE INDIVIDUALE RELAZIONI
sud Autarchica
Utilitarista
Interdipendente
Attendista
Dipendente
NAZIONALE LOCALE INDIVIDUALE
sud 34
La salute fisica
Atteggiamento di base
Anarchico
NAZIONALE
Libero
Succube sud
LOCALE INDIVIDUALE
sud
35
4
Istruzione La Scuola Le opportunità per il futuro dei figli
36
Istruzione La scuola dell’obbligo in termini di percepito nazionale e locale mostra una sostanziale coerenza nel segno della passività e del fatalismo. A livello individuale si segnala un rinnovato investimento. Il livello nazionale è influenzato dall‟opinione controversa relativa alla Riforma dell‟Istruzione, una parte del campione le attribuisce la responsabilità delle carenze percepite. A livello locale ciascun territorio, in modo trasversale al campione è vissuto come in grado di contenere il senso di passività. Tentativi di esercitare il cambiamento attraverso modalità di coinvolgimento sensibilizzazione dell’opinione pubblica vengono giudicati infruttuosi. L’interlocutore è individuato esclusivamente nell’istituzioni nei confronti delle quali si riscontra un atteggiamento di attendismo.
37
Istruzione A livello individuale insoddisfazione
il
campione
sottolinea
importanti
aree
di
riduzione dell’orario scolastico e della qualità dei programmi carenza su aspetti concreti di prima necessità Tuttavia qui l’azione appare più efficace e genera una partecipazione inedita. L’atteggiamento sotteso a queste azioni rimane connotato da fastidio ed ingiustizia. Vi è un positivo e rinnovato investimento sulla dimensione sociale di rete e sull’individuo stesso come risorsa. Rispetto alla formazione universitaria e post lauream al fine di favorire la realizzazione professionale si riconosce la necessità di investire economicamente Si riscontra la capacità di porre in atto strategie creative che includono l’incoraggiamento verso attività extra scolastiche e brevi esperienze lavorative parallele Tuttavia su di esse pesa un vissuto di disorientamento del genitore rispetto alla capacità di fornire i giusti consigli 38
Istruzione PADRONANZA
Onnipotenza
Positivismo
Senso di realtĂ
Sopravvivenza
Impotenza
Immobilista
Rigida
Flessibile
Casuale
Caotica
Autarchica
Utilitarista
Interdipendente
Attendista
Dipendente
NAZIONALE LOCALE INDIVIDUALE
STRATEGIE NAZIONALE LOCALE INDIVIDUALE RELAZIONI NAZIONALE LOCALE INDIVIDUALE
39
Istruzione
Atteggiamento di base
Anarchico
Libero
Succube
NAZIONALE LOCALE INDIVIDUALE
40
5
Lavoro Il mercato del lavoro Il territorio e le opportunità L’inserimento dei giovani
41
Lavoro I temi legati al mercato del lavoro sono vissuti dal campione come indicatori maggiormente tangibili del fenomeno della crisi. Su di essi si innescano con maggior facilità meccanismi di ansia, tenuti a bada da alcune strategie a livello individuale.
A livello locale la percezione delle opportunità per una parte del campione, per lo più appartenente alle aree metropolitane, è complessivamente più povera e proietta sulle istituzioni, sull‟economia, sulla pura fatalità la responsabilità. Il resto del campione si mostra meno preoccupato ed è maggiormente in grado di cogliere risorse provenienti dal contesto. L’instabilità lavorativa paradossalmente preoccupa maggiormente coloro che possiedono contratti a tempo indeterminato e faticano a ripensarsi altrove. Il contratto „precario’ in senso letterale è interiorizzato dal target giovane e non è il principale oggetto di preoccupazione per il futuro dei figli poiché appare una caratteristica del mercato moderno. 42
Lavoro Riguardo all’inserimento dei giovani è presente una disposizione a cercare strategie nuove e a ridiscutere il passato. Compare altresì in alcuni casi la disponibilità a rivalutare l‟efficacia di scelte professionalizzanti. Le risorse individuate sono molteplici tuttavia emerge un senso di disorientamento e di incapacità a valutarne la scelta critica e finalizzata al successo.
Si individuano alcune carenze nei meccanismi e nelle istituzioni che dovrebbero favorire l‟incontro tra domanda e offerta.
43
Lavoro PADRONANZA
Onnipotenza
Positivismo
Senso di realtĂ
Sopravvivenza
Impotenza
Immobilista
Rigida
Flessibile
Casuale
Caotica
Autarchica
Utilitarista
Interdipendente
Attendista
Dipendente
NAZIONALE LOCALE INDIVIDUALE
STRATEGIE NAZIONALE
LOCALE INDIVIDUALE RELAZIONI NAZIONALE LOCALE INDIVIDUALE
44
Lavoro
Atteggiamento di base
Anarchico
Libero
Succube
NAZIONALE LOCALE INDIVIDUALE
45
6
Sicurezza
46
Sicurezza In primissima istanza la sicurezza evoca una dimensione estremamente individuale legata alla tutela dell‟incolumità propria e dei propri cari minacciata da altri. Complessivamente il campione si assesta su una posizione di dipendenza, tuttavia nel proprio quotidiano si mostra più propositivo e mette in atto strategie delle quali riscontra l‟efficacia.
A livello nazionale prevale un vissuto di scarsa padronanza dominata dalla logica della contingenza che porta a polarizzare l‟interesse in toto verso le attuali vicende del Nord Africa e alle ricadute sul quotidiano. In questo senso si evidenzia una sostanziale mancanza di qualunque strategia di reazione e un sostanziale attendismo nei confronti delle istituzioni.
47
Sicurezza A livello locale la dimensione dell’area urbana segnala una certa influenza sul senso di padronanza. Le aree metropolitane vivono il proprio territorio come più minaccioso, il resto del campione maggiormente vivibile. Si segnala come solo i centri urbani attribuiscano alla tutela da parte delle forze dell‟ordine influenza sul percepito di sicurezza mentre nelle grandi città tale ruolo non è riconosciuto. Il campione adotta un atteggiamento utilitaristico: non esiste una vera e propria valorizzazione della risorsa che spesso viene spersonalizzata e in alcuni casi criticata .
48
Sicurezza Nel quotidiano tuttavia il campione mostra un atteggiamento di complessiva padronanza e mostra strategie complessivamente flessibili basate sull‟utilizzo della rete sociale con la quale si stabilisce interdipendenza su una buona padronanza del territorio su un ricorso strumentale alle compagnie di assicurazioni
Solo una parte del campione è dominata da un senso di sopravvivenza, nel quale prevale la prudenza e la selezione delle attività e dei luoghi da frequentare che incide sulle qualità di vita percepita.
49
Sicurezza PADRONANZA
Onnipotenza
Positivismo
Senso di realtĂ
Sopravvivenza
Impotenza
Immobilista
Rigida
Flessibile
Casuale
Caotica
Autarchica
Utilitarista
Interdipendente
Attendista
Dipendente
NAZIONALE LOCALE INDIVIDUALE
STRATEGIE NAZIONALE
LOCALE INDIVIDUALE RELAZIONI NAZIONALE LOCALE INDIVIDUALE
50
Sicurezza
Atteggiamento di base
Anarchico
Libero
Succube
NAZIONALE LOCALE INDIVIDUALE
51
7
Ambiente Coinvolgimento Comportamenti ecologici Percezione di efficacia
52
Ambiente Esiste un salto tra la percezione dei temi ecologici a livello macro verso i quali i campione sente di non poter incidere e i concreti comportamenti e vissuti nel quotidiano che rimandano ad un senso di efficacia, seppur acritico. I contenuti richiamati con maggior immediatezza a livello nazionale sono influenzati in modo diretto dalle tematiche proposte dai media - l’opzione del nucleare - le energie rinnovabili - lo smaltimento dei rifiuti A livello locale il coinvolgimento è polarizzato da - la gestione della raccolta differenziata - l’ampliamento delle aree verdi e delle piste ciclabili Su i livelli macro il campione fatica ad individuare dei riferimenti esterni alle istituzioni in grado di agire cambiamento. La possibilità di agire del singolo è frustrata da un pregiudizio che vede l‟azione di governo ed aziende inevitabilmente viziata da logiche di profitto. 53
Ambiente A livello individuale l’efficacia si gioca in diverse direzioni nel seguente ordine di priorità il contenimento nei consumi la tutela del proprio territorio in senso stretto la salvaguardia del pianeta in senso più ampio che influenza la propria percezione di sé Il percepito complessivo, forse in reazione all’impotenza registrata ai livelli macro, si avvicina alla posizione autarchica basata solo su ricadute tangibili il risparmio sulle utenze e la riduzione degli sprechi la raccolta differenziata e l’utilizzo quotidiano di oggetti di materiale riciclato il rispetto del senso civico verso il proprio territorio Significativo tuttavia che anche a livello individuale, l’investimento sul prossimo come partner nell’azione di salvaguardia del pianeta non sia connotato da una percezione di operare sinergico.
54
Ambiente PADRONANZA
Onnipotenza
Positivismo
Senso di realtĂ
Sopravvivenza
Impotenza
Immobilista
Rigida
Flessibile
Casuale
Caotica
Autarchica
Utilitarista
Interdipendente
Attendista
Dipendente
NAZIONALE LOCALE INDIVIDUALE
STRATEGIE NAZIONALE
LOCALE INDIVIDUALE RELAZIONI NAZIONALE LOCALE INDIVIDUALE
55
Ambiente
Atteggiamento di base
Anarchico
Libero
Succube
NAZIONALE LOCALE INDIVIDUALE
56
8
Informazione
57
Informazione Dalle dichiarazioni del campione emerge un vissuto della fruizione della comunicazione caratterizzata da una modalità attiva e critica. Tale consapevolezza è utilizzata da una parte del campione in modo efficace per la costruzione di una „propria‟ informazione resa oggettiva dalla multicanalità e dal confronto tra le fonti. In questa logica, a fronte di una fruizione a 360°, presso una parte del campione si individuano alcune nuove pratiche
un’apertura di credito importante verso telegiornali meno istituzionali, programmi di intrattenimento a carattere di denuncia e fonti indipendenti come blog e siti di ONG confronto online delle notizie riportate da diverse testate giornalistiche utilizzo dell’ANSA come fonte di aggiornamento continuo riscoperta di autorevolezza dell’informazione locale L’informazione a livello locale si configura come un elemento dialogante, sul quale il cittadino può esercitare influenza attiva. 58
Informazione L’enfasi su tali pratiche è accentuata per una parte del campione da: una certa insofferenza per la narrazione romanzata delle vicende politiche e di cronaca la consapevolezza che il punto di vista delle news è imprescindibilmente connesso a visioni soggettive di chi le produce
Non completamente trascurabile nel contesto italiano la declinazione del tema a livello individuale: il ruolo dello scambio di opinione e del passaparola con amici, conoscenti e parenti) sembra esercitare per una parte del campione una certa rilevanza e ricaduta sulle scelte e sui comportamenti quotidiani . Curioso come il campione segnali proprio su questo livello un’inflessione della padronanza.
59
Informazione PADRONANZA
Onnipotenza
Positivismo
Senso di realtĂ
Sopravvivenza
Impotenza
Immobilista
Rigida
Flessibile
Casuale
Caotica
Autarchica
Utilitarista
Interdipendente
Attendista
Dipendente
NAZIONALE LOCALE INDIVIDUALE
STRATEGIE NAZIONALE
LOCALE INDIVIDUALE RELAZIONI NAZIONALE LOCALE INDIVIDUALE
60
Informazione
Atteggiamento di base
Anarchico
Libero
Succube
NAZIONALE LOCALE INDIVIDUALE
61
9
Rapporto con le norme
62
Il rapporto con le norme
Il campione mostra modalità di interazione con la norma e le Istituzioni differenti rispetto ai tre livelli, tuttavia accomunate da un senso di scarsa padronanza. A livello nazionale l’atteggiamento si assesta su una posizione di impotenza.
Il voto sembra non conferire al singolo senso di dominio: le ricadute appaiono distanti: si fatica ad individuare risorse o interlocutori.
63
Il rapporto con le norme
A livello locale la padronanza seppur contenuta appare maggiore, i rappresentanti sono percepiti come maggiormente vicini al cittadino indipendentemente dal credo politico.
Le strategie rimangono tradizionali tuttavia sono vissute con maggior efficacia e utilizzate con maggior flessibilitĂ .
Le liste comunali, le circoscrizioni i comitati di cittadini sono risorse piĂš accessibili.
64
Il rapporto con le norme A livello individuale sembra che il clima di impotenza spinga una parte, seppur minoritaria, del campione verso posizioni polarizzate una buona parte segnala un atteggiamento sostanzialmente positivistico che pone il singolo al di sopra della norma, una seconda parte si appella in modo passivo alla norma allo scopo di contenere l’ansia, rinuncia a qualunque tentativo di riflessione proprio. Aleggia un senso di disorientamento dove le risorse tradizionalmente deputate alla creazione del senso civico perdono di credibilità. l’esempio dell’altro la scuola In un clima di smarrimento il singolo vi si relaziona in modo autarchico.
65
Il rapporto con le norme PADRONANZA
Onnipotenza
Positivismo
Senso di realtĂ
Sopravvivenza
Impotenza
Immobilista
Rigida
Flessibile
Casuale
Caotica
Autarchica
Utilitarista
Interdipendente
Attendista
Dipendente
NAZIONALE LOCALE INDIVIDUALE STRATEGIE NAZIONALE LOCALE INDIVIDUALE
RELAZIONI NAZIONALE LOCALE INDIVIDUALE
LEGENDA: si colloca al di sopra della norma dipende in modo acritico dalla norma
66
Il rapporto con le norme
Atteggiamento di base
Anarchico
Libero
Succube
NAZIONALE LOCALE INDIVIDUALE
67
10
Futuro
68
La visione del futuro
Il livello nazionale si caratterizza per un diffuso sentimento di preoccupazione che non trova conferma a livello locale e individuale ove è sostituito da maggior positività. E’ possibile ipotizzare, che si attui una strategia di difesa verso l’incertezza che vede la proiezione del negativo sul livello percepito più distante e tutela il proprio quotidiano.
69
La visione del futuro I temi oggetto di preoccupazione risultano
continuità delle azioni legislative indipendentemente dall’orientamento politico del governo il recupero della credibilità sia a livello economico che a livello di immagine La visione del futuro è caratterizzata da inerzia a fronte di preoccupazione nessuno prefigura oggetti di cambiamento. Gli attori chiamati in causa sono esclusivamente il Governo e l’opposizione verso i quali ci si relazione con un atteggiamento di attendismo, l’opinione pubblica è vissuta come attore impotente. Significativo il richiamo ad un intervento proveniente “dall‟economia mondiale” in senso ampio e non, come più immediato sarebbe, all’Unione Europea o ad altri organi deputati.
70
La visione del futuro
A livello locale è la tematica del lavoro a sollecitare il coinvolgimento La percezione del presente riporta sfumature differenti e non sempre rassicuranti Tuttavia Il futuro è complessivamente connotato da positivismo dettato da una percezione della crisi come temporanea o ciclica Accanto a strategie più tradizionali fanno la loro comparsa modalità più originali ed innovative volte a sondare opportunità di lavoro in settori non propri Gli interlocutori esterni sono gli enti erogatori dei fondi (Regione, Comune, CE solo al Sud) nei confronti dei quali ci si relaziona con atteggiamento attendista.
71
La visione del futuro A livello individuale temi lungo i quali si sviluppa la riflessione sono la qualità di vita e la realizzazione individuale. La visione del futuro è connotata da una positività più realistica rispetto a quella espressa per il mercato del lavoro. L’atteggiamento sufficientemente ottimista è motivato dalla constatazione della sentita ma contenuta influenza che la crisi ha esercitato sulla qualità di vita del campione. Egli si vive efficace nel reindividuare strategie di fronteggiamento flessibili attraverso la perpetuazione di meccanismi attuali soddisfacenti o rivedendo le proprie priorità.
L’approccio alle risorse esterne si configura come strumentale. Si sottolinea come in questo meccanismo di mantenimento dell’equilibrio sia di fatto il singolo a percepirsi come determinante.
72
La visione del futuro PADRONANZA
Onnipotenza
Positivismo
Senso di realtĂ
Sopravvivenza
Impotenza
Immobilista
Rigida
Flessibile
Casuale
Caotica
Autarchica
Utilitarista
Interdipendente
Attendista
Dipendente
NAZIONALE LOCALE INDIVIDUALE
STRATEGIE NAZIONALE
LOCALE INDIVIDUALE RELAZIONI NAZIONALE LOCALE INDIVIDUALE
73
La visione del futuro
Atteggiamento di base
Anarchico
Libero
Succube
NAZIONALE LOCALE INDIVIDUALE
74
Norme sulla riproduzione
Il materiale contenuto in questo documento non può essere riprodotto, con qualsiasi mezzo analogico o digitale, in modo diretto o indiretto, temporaneamente o permanentemente, in tutto o in parte, senza l’autorizzazione scritta di MPS – Marketing Problem Solving S.r.l. (sede Legate: via Gabriele Rosa 28, Bergamo).
In caso di pubblicazione (autorizzata) di parte o dei contenuti integrali del documento dovrà essere sempre citata la fonte (MPS - Marketing Problem Solving S.r.l.).
75