Coldiretti Ravenna Gennaio-Febbraio 01-2011

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Coldiretti Ravenna (iscritto al ROC): Poste Italiane Spa Sped. in abb. postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Ravenna - ANNO LVIII

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xxx xxx MENSILE DELLA FEDERAZIONE PROVINCIALE COLDIRETTI RAVENNA

ANNATA AGRARIA Cresce il valore della produzione

ETICHETTATURA OBBLIGATORIA È legge dello Stato

VISTI DA VICINO 2011 Una “bussola” per i giovani imprenditori

PENSIONATI COLDIRETTI Quarta festa provinciale



Editoriale

Origine in etichetta UN PASSO AVANTI!

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uante battaglie, quante discussioni, quanti tentativi non andati in porto per un soffio per avere una legge che tuteli la proprietà degli agricoltori, consenta ai consumatori di sapere da dove viene ciò che comprano e metta in difficoltà i tanti furbacchioni che fino ad oggi hanno avuto vita e guadagno facile. Finalmente, anche se con grande ritardo, nel nostro Paese dal 18 gennaio scorso esiste una legge (osteggiata da molti, non va dimenticato) che obbliga l’indicazione in etichetta dell’origine per i prodotti alimentari al fine di rafforzare la prevenzione e la repressione delle frodi alimentari.

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Annata agraria

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Etichettatura obbligatoria

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Consorzi di Bonifica

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Visti da vicino 2011

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Cresce il valore della produzione

È legge dello Stato

Eletti i consigli di amministrazione

Incontri con i protagonisti dell’agricoltura

Pensionati Coldiretti Quarta festa provinciale

GUARDA IL NOSTRO NUOVO PORTALE Informiamo i nostri soci che è possibile avere tutti gli aggiornamenti in tempo reale delle attività di Coldiretti Ravenna grazie al nuovo sito completamente aggiornato:

www.ravenna.coldiretti.it

Ora che abbiamo la legge, anche se l’Unione Europea nonostante le numerose dichiarazioni, di fatto, l’ha sempre osteggiata, serve una sua rapida e coerente applicazione pratica tramite appositi decreti applicativi, per ogni singola produzione. Una volta tanto, la politica del nostro Paese, senza distinzioni di parte, ha ascoltato, capito e trovato il coraggio di mettere un freno allo scandalo del falso made in Italy a tavola. A tutti coloro che hanno cercato di ritardare o fare saltare questo provvedimento, ci sentiamo di dire solamente che la loro azione – in questi anni – non ha fatto altro che ritardare un passo decisivo verso una maggiore democrazia economica nel nostro Paese e danneggiato pesantemente gli interessi degli agricoltori veri. MASSIMILIANO PEDERZOLI Presidente Coldiretti Ravenna

COLDIRETTI RAVENNA Edizione mensile € 1,29 Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1 DCB Ravenna - ANNO LVIII n. 01-02/11 proprietà Fed. Prov. Coldiretti Ravenna

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Hanno collaborato: Massimiliano Pederzoli, Giuseppe Di Paolo, Marco Bellosi Ettore Pezzi, Adriano Pederzoli, Alessandro Visotti Ivo Zama, Barbara De Quarto, Andrea Marconi, Flavio Pierotello. Realizzazione grafica & stampa: Scaletta srl - Ravenna - Via Galvani, 10 Tel. 0544.454025 - Fax 0544.454092

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Attualità

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Annata agraria

Cresce il valore della produzione ma calano i redditi L

a produzione lorda vendibile (Plv) dell’Emilia Romagna torna a crescere. Dopo il crollo del 10% dello scorso anno, nel 2010 il valore della produzione agricola regionale è risalita di 5,5 punti percentuali, passando da 3.700 ad oltre 3.900 milioni. Il dato è di Coldiretti Emilia Romagna, secondo cui la crescita del valore è dovuta per buona parte ad una diminuzione generalizzata delle produzioni, in particolare nel settore ortofrutticolo. Tuttavia, l’aumento dei prezzi non sempre ha compensato il calo delle produzioni, per cui i bilanci delle singole imprese agricole sono in sofferenza. Un’annata in chiaroscuro, dunque, un’annata che, alla fine della fiera, ha deluso le attese degli imprenditori ravennati: “Purtroppo – afferma il presidente di Coldiretti Ravenna Massimiliano Pederzoli – il reddito nel quale confidavano le imprese agricole per risollevarsi dopo la pessima stagione 2009 non c’è stato. La campagna di commercializzazione delle frutta estiva, dopo la buona partenza di luglio, ha dovuto fare i conti con un agosto nero che ha riportato i prezzi sui livelli dell’anno precedente”. Nemmeno le quotazioni delle uve hanno risollevato il bilancio degli agricoltori: “Come abbiamo ampiamente denunciato in vendemmia le quotazioni sono state troppo basse, nettamente inferiori alle attese”. E anche il kiwi non ha fatto tornare il 01-02/2011 COLDIRETTI RAVENNA

“Anche il 2010 non ha consentito agli agricoltori di coprire i costi di produzione”.

Massimiliano Pederzoli, Presidente Coldiretti Ravenna

sorriso agli imprenditori agricoli: “Il kiwi ha spuntato buoni prezzi – commenta Pederzoli – peccato, però, per la produzione, dimezzata rispetto al normale”. In sintesi, dunque, denuncia Coldiretti, anche il 2010 non ha consentito agli agricoltori di coprire i costi di produzione. “In pratica, denuncia Pederzoli, il reddito ha finito per frazionarsi e disperdersi lungo la filiera e nelle tasche dei produttori agricoli non sono arrivati che pochi spiccioli. Lo squilibrio della ripartizione del valore tra i soggetti della filiera è oggi un dei problemi cruciali dell’agricoltura – prosegue il presidente Pederzoli – perché il prezzo pagato alla produzione è ormai svincolato dai reali andamenti di mercato e dalla domanda finale. Infatti, la diminuzione dei prezzi all’origine non porta quasi mai ad una diminuzione dei prezzi al consumo e, viceversa, aumenti di prezzo al consumo non si-

gnificano un aumento all’origine. Addirittura, in molti settori, l’agricoltore viene remunerato con prezzi uguali a quelli di dieci anni fa, mentre nello stesso periodo i costi per le aziende sono aumentati del 25%”. Solo nell’ultimo anno – rileva Coldiretti – i costi di produzione sono aumentati mediamente del 4%, con una differenziazione per settore che vede l’aumento maggiore dei costi per gli allevamenti (+9,7%). Tra i rincari maggiori che pesano sul bilancio degli agricoltori, si segnalano i costi energetici, con aumenti superiori al 5% sia per l’energia elettrica, sia per i carburanti. “Per far fronte a questa situazione – afferma Pederzoli – è opportuno che venga confermata l’entità delle risorse messe a disposizione dall’Unione Europea per i prossimi anni, questo è possibile solo modificando i meccanismi di distribuzio-

ne, cioè indirizzandoli direttamente agli agricoltori. Allo stesso tempo – prosegue Pederzoli – occorre definire alcuni ‘paletti’, alcune regole certe che permettano agli agricoltori di poter meglio valorizzare e promuovere sul mercato le loro produzioni”. Non a caso Coldiretti sta lavorando con i propri associati per mettere mano alle filiere: “L’obiettivo della nostra Associazione – spiega il presidente – è accorciare la filiera agricola, consentendo una migliore ripartizione del reddito”. Per realizzare questi cambiamenti “indispensabili” Coldiretti sta tracciando un percorso che – come spiega Pederzoli – “non può fare a meno delle Istituzioni, chiamate a garantire risorse e regole certe e, ovviamente, di quelle alleanze tra strutture economiche e di quel ‘riordino delle filiere’ che devono essere realizzate rapidamente dalle dirigenze delle strutture di rappresentanza. Perché – conclude Pederzoli – gli agricoltori il loro mandato l’hanno già affidato, tra l’altro pagando pesantemente e direttamente negli ultimi questi ritardi”. E proprio per centrare questi obiettivi, in un settore importante come quello dei cereali, è nata “FITS – Filiera Italiana Trading Seminativi”, la più grande società europea di trading dei cereali di proprietà degli agricoltori”. La società ha il compito di gestire oltre 20 milioni di quintali di prodotto tra grano duro destinato alla produzione


5 Legacoop e Consorzi Agrari d’Italia, ha il compito di gestire la contrattualistica nella coltivazione e nella commercializzazione dei seminativi prodotti in tutto il Paese. Tra i promotori della nuova società ci sono sog-

getti importanti dell’agricoltura emiliano romagnola come i consorzi agrari di Piacenza, Reggio Emilia, Bologna/Modena, Ravenna e Forlì-Cesena/Rimini, le cooperative di Legacoop, Terremerse e Progeo, l’orga-

nizzazione di produttori Cereali Emilia-Romagna. È una scelta fondamentale per realizzare il progetto Coldiretti “Filiera Agricola tutta Italiana” e dare, quindi, più forza ai produttori agricoli e alle loro aziende. ■

Emilia Romagna – Produzione 2010 Prodotto

Produzione 2009 (x .000 tonnellate)

Produzione 2010 (x .000 tonnellate)(*)

Variazione %

mele

174,5

168,1

–3,66

pere

602,7

568,2

–5,72

pesche

214,1

209,7

–2,05

nettarine

288,8

282,0

–2,35

albicocche

63,1

64,5

+2,21

ciliegie

9,6

12,2

+27

susine

70,2

65,4

–6,83

kiwi

68,6

45,0

–34,4

cachi

15,9

15,8

–0,6

cocomeri

75,7

64,5

–14,79

meloni

37,1

37,2

+0,26

fragole

13,6

11,8

–13,23

Zucchine

34,7

39,8

+14,69

cipolla

123,6

131,5

+6,39

barbabietola

1.496,5

1.544,0

+3,17

Pomodoro

1.976,3

1.779,7

–9,94

patate

222,5

241,0

+8.31

soia

63,7

85,9

+34,85

Girasole

13,8

16,9

+22,46

fagiolini

46,9

41,9

–10,66

Frumento tenero

873,9

848,6

–2,89

Frumento duro

364,3

371,4

+1,94

orzo

125,6

107,0

–14,8

mais

902,8

972,4

+7,7

sorgo

177,1

205,8

+16,2

riso

48,1

Vino (ETTOLITRI)

6.452,6

6.355,8

–1,5%

Ortofrutta

Colture Industriali

Cereali

(*) dati provvisori - Fonte: elaborazione Coldiretti Emilia Romagna su dati Istat

01-02/2011 COLDIRETTI RAVENNA

Attualità

di pasta, grano tenero per il pane, girasole e soia, esclusivamente di origine italiana e garantiti non Ogm. Fits, che è partecipata da 18 Consorzi Agrari, 4 cooperative, 2 organizzazioni dei produttori, una società di servizi di


Attualità

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Etichettatura dei prodotti alimentari

È legge dello stato di Antonio Sangiorgi

L

a legge nazionale in materia di etichettatura alimentare, appena approvata, in sede legislativa dalla Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, rappresenta un punto a favore della civiltà e della democrazia, ma anche un chiaro monito alla Ue che quando forze sociali, consumatori e cittadini fanno squadra è possibile sconfiggere le lobby e far vincere la gente, quando è in gioco la salute e la sicurezza di ciò che mangiamo si deve agire subito e non darsi tre anni per pensarci su, come vuole fare l’Europa. D’altronde, come

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Con la legge sull’etichettatura si apre una nuova fase. Hanno vinto gli agricoltori italiani, ora la legge va difesa dalle imboscate dei soliti noti. più volte annunciato negli ultimi anni con determinazione da Coldiretti, ben il 97 per cento degli italiani ritiene che dovrebbe essere sempre indicato il luogo di allevamento o coltivazione dei prodotti contenuti negli alimenti. Un dato inequivocabile che risulta da una indagine svolta dalla Coldiretti in collaborazione con Swg divulgata in occasione della vigilia del via libera definiti-

vo della Camera alla legge sull'etichetta che estende a tutti quei prodotti alimentari che ancora non ce l'hanno l'obbligo di segnalare in etichetta l'origine. Il provvedimento approvato dalla Camera prevede, al fine di assicurare ai consumatori una completa e corretta informazione sulle caratteristiche dei prodotti alimentari commercializzati, trasformati, parzialmente trasfor-

mati o non trasformati, nonché al fine di rafforzare la prevenzione e la repressione delle frodi alimentari in modo obbligatorio, di riportare nell’etichettatura di tali prodotti, oltre alle indicazioni di cui all’articolo 3 del decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 109, e successive modificazioni, l’indicazione del luogo di origine o di provenienza e, in conformità alla normativa dell’Unione europea, dell’eventuale utilizzazione di ingredienti in cui vi sia presenza di organismi geneticamente modificati in qualunque fase della catena alimentare, dal luogo di produzione iniziale fino al consumo finale. Ora, la legge, una volta pubblicata in Gazzetta Ufficiale dovrà superare un “vaglio europeo” di circa 3 mesi dopodiché si potrà procedere con i decreti ministeriali filiera per filiera. La “partita” non sarà facile, ma intanto è iniziata ed è tutta da giocare. ■


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Attualità

Etichettatura dei prodotti alimentari

I PUNTI SALIENTI DELLA NUOVA LEGGE Art. 4 (Etichettatura dei prodotti alimentari) 1. Al fine di assicurare ai consumatori una completa e corretta informazione sulle caratteristiche dei prodotti alimentari commercializzati, trasformati, parzialmente trasformati o non trasformati, nonché al fine di rafforzare la prevenzione e la repressione delle frodi alimentari, è obbligatorio, nei limiti e secondo le procedure di cui al presente articolo, riportare nell'etichettatura di tali prodotti, oltre alle indicazioni di cui all'articolo 3 del decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 109, e successive modificazioni, l'indica zione del luogo di origine o di provenienza e, in conformità alla normativa dell'Unione europea, dell'eventuale utilizzazione di ingredienti in cui vi sia presenza di organismi geneticamente modificati in qualunque fase della catena alimentare, dal luogo di produzione iniziale fino al consumo finale. 2. Per i prodotti alimentari non trasformati, l'indicazione del luogo di origine o di provenienza riguarda il Paese di produzione dei prodotti. Per i prodotti alimentari trasformati, l'indicazione riguarda il luogo in cui è avvenuta l'ultima trasformazione sostanziale e il luogo di coltivazione e allevamento della materia prima agricola prevalente utilizzata nella preparazione o nella produzione dei prodotti. 3. Con decreti interministeriali del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali e del Ministro dello sviluppo economico, d'intesa con la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni, sentite le organizzazioni maggiormente rappresentative a livello nazionale nei settori della produzione e della trasformazione agroalimentare e acquisiti i pareri delle competenti Commissioni parlamentari, previo espletamento della procedura di cui agli articoli 4, paragrafo 2, e 19 della direttiva 2000/13/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 marzo 2000, e successive modificazioni, sono definite le modalità per l'indicazione obbligatoria di cui al comma 1, nonché le disposizioni relative alla tracciabilità dei prodotti agricoli di origine o di provenienza del territorio nazionale. In sede di prima applicazione, il procedimento di cui al presente comma è attivato entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge. 4. Con i decreti di cui al comma 3 sono altresì definiti, relativamente a ciascuna filiera, i prodotti alimentari soggetti all'obbligo dell'indicazione di cui al comma 1 nonché il requisito della prevalenza della materia prima agricola utilizzata nella preparazione o produzione dei prodotti. (omissis) Art. 5 (Presentazione dei prodotti alimentari) 1. Per i prodotti alimentari di cui all'articolo 6, comma 1, ottenuti da materie prime agricole prodotte in Italia o negli altri Paesi comunitari ed extracomunitari, le informazioni relative al luogo di origine o di provenienza delle stesse materie prime sono necessarie al fine di non indurre in errore il consumatore medio ai sensi del codice di cui al decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206. L'omissione delle informazioni di cui al presente articolo costituisce pratica commerciale ingannevole ai sensi dell'articolo 22 del citato codice di cui al decreto legislativo n. 206 del 2005, e successive modificazioni. (omissis)

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Bonifica

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Consorzi di Bonifica

Eletti i consigli di amministrazione di Antonio Sangiorgi

P

iù volte in queste pagine abbiamo dato informazione sull’importanza , per il settore agricolo, dei Con sorzi di Bonifica; enti tecnici incaricati di provvedere alla tutela del nostro territorio tramite la regimazione delle acque e la gestione dell’irrigazione. Ultimamente, in vista delle elezioni per i rinnovi dei Consigli di amministrazione, avevamo esortato la partecipazione al voto. Ebbene, le votazioni si sono tenute, gli elettori (agricoli ed extragricoli per la volta assieme e senza steccati preconfezionati) sono stati molto più numerosi che in passato, i consigli sono stati rinnovati. A Ravenna, nonostante il riordino abbia ridotto i Consorzi in Regione ad otto, insistono due consorzi: quello della Romagna Occidentale (Lugo) e quello della Romagna (RA-FO-CERN). In entrambi, l’ampia coalizione di Organizzazioni di cui Coldiretti faceva parte si è autorevolmente affermata. Pertanto sono risultati eletti consiglieri, nel Consorzio della Romagna Occidentale i nostri associati: Pederzoli Massimiliano, Bassi Rober to, Ricci Maccarini Fabio, Valmori Vittorio, Brunelli Eugenio, Scalini Bruno, Dalle Fabbriche Ivo, Passardi Marco. Mentre nel Consozio di Bonifica della Romagna (per il solo territorio ravennate) sono stati eletti i nostri associati:

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Servadei Davide e Ercolani Elvio. A tutti i nuovi amministratori dei Consorzi, Coldiretti formula i migliori

auguri per un proficuo lavoro all’interno dei consigli dei Consorzi, affinchè tutti gli agricoltori ed i cittadini del

nostro territorio possano contare in una giusta ed efficace gestione della risorsa acqua. ■

WIKILEAKS & OGM Tra le innumerevoli notizie pubblicate da Wikileaks, con nostra grande sorpresa, ne sono spuntate alcune che interessano molto da vicino anche gli agricoltori italiani. Più precisamente, sono emersi alcuni documenti che si potrebbero tranquillamente definire “imbarazzanti”, in cui si testimonia la presenza di pesanti azioni di lobby messe in campo dalla Monsanto per il tramite della diplomazia statunitense, nei confronti di alcuni Governi Europei e addirittura nei confronti della Chiesa Cattolica. Che esistessero delle pressioni nei confronti dei Governi di alcuni Paesi Europei non favorevoli alla introduzione degli OGM non era difficile da immaginare; che si arrivasse però a progettare addirittura azioni di “guerra commerciale” ed altre azioni ritorsive, onestamente preoccupa un po’ di più. Alla luce di tutto ciò, credo che la linea dei Paesi contrari alla introduzione, ne esca ulteriormente rafforzata se non altro perché oramai, il gioco è scoperto, cioè che si tratta solo ed esclusivamente di un colossale business, tutto il resto è noia. AT SALUT


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Una “bussola” per i giovani imprenditori agricoli E

ntra nel vivo la quarta edizione di “Visti da vicino”, rassegna di incontri di approfondimento con i protagonisti dell’agricoltura promossa da Giovani Impresa Coldiretti Ravenna. Aperta lunedì 17 gennaio dall’appuntamento dedicato al tema della gestione della manodopera e proseguita il 24 gennaio con l’incontro focalizzato sul rapporto ‘credito-impresa agricola’ tenuto da Pierluigi Nolletti (direttore commerciale CreditAgri Emilia-Romagna), la rassegna si sta confermando come “bussola” di fondamentale importanza per il giovane imprenditore agricolo che necessita di orientarsi all’interno di quel ‘labirinto’ della burocrazia che spesso riserva sorprese non proprio gradite. Ad illustrare finalità e obiettivi della rassegna “Visti da Vicino 2011” è il presidente di Giovani Impresa Coldiretti Ravenna Franco Zini. “Questi appuntamenti – afferma Zini - sono pensati appositamente per consentire al giovane imprenditore agricolo di informarsi e tenersi sempre aggiornato in merito alle normative del settore e allo stato di salute dell’agricoltura. In questi primi quattro anni – prosegue il presidente Giovani Impresa - l’iniziativa ha riscosso sempre un buon successo e gli incontri, compresi quelli dell’edizione corrente, sono stati molto partecipati, segno questo che i temi toccati dall’iniziativa sono sentiti e centrati”. Tra gli argomenti

sinora sviscerati dalla rassegna, come detto, c’è la gestione della manodopera e la ‘questione’ credito: “Si tratta, indubbiamente – afferma Zini – di due aspetti fondamentali per ogni impresa agricola. Nel primo incontro 2011 – grazie all’apporto di Barbara De Quarto, respon-

anche il summit sul rapporto tra mondo del credito e impresa agricola: “Il credito è oggigiorno una leva indispensabile per crescere – afferma Zini – per questo, per ogni giovane imprenditore agricolo, è altrettanto indispensabile conoscere il settore creditizio e imparare a rap-

sabile del Settore Lavoro di Impresa Verde Romagna – abbiamo approfondito il tema dei controlli burocratici e della gestione della manodopera intra ed extracomunitaria, aggiornandoci, nel merito, sui recenti sviluppi normativi”. Molto sentito è stato

portarsi con gli istituti di credito”. Nei prossimi giorni, per l’esattezza il 31 gennaio, Villa Savoia di Glorie di Mezzano ospiterà il terzo incontro della rassegna (ore 20.30). Per l’occasione Pietro Sandali, Capo Area Azione Economica di Coldiretti

Affronterà il delicato tema della Pac, snocciolando alcune decisive proposte per la riforma della Politica agricola comune. “Quello della Pac, inutile nasconderlo – commenta Zini – è un tema chiave per la sopravvivenza della nostra frutticoltura. In pratica – prosegue Zini – con la Pac ci giochiamo il futuro del settore, per questo è vitale intercettare quelle risorse e quei fondi che sinora non sono stati ‘spalmati’ in modo equo sull’intero territorio comunitario”. Ad introdurre l’ultimo appuntamento della rassegna 2011 è lo stesso presidente Giovani Impresa: “Lunedì 7 febbraio, presso la sala riunioni della sede Coldiretti di Russi (ore 20.30), chiuderemo col botto. Abbiamo in programma, infatti, un dibattito con ospiti a sorpresa sul ‘problema della frammentazione del reddito lungo la filiera agricola’. Sulla questione – premette Zini – i giovani imprenditori hanno tante domande da porre, domande per le quali esigono risposte e soluzioni”. L’annata agraria appena andata in archivio ha infatti riproposto il problema della scarsa remunerazione ai produttori agricoli: “Il nostro reddito si perde lungo l’intricato percorso della filiera – conclude Zini – spesso a causa di fenomeni speculativi. Il nostro obiettivo è, quindi, trovare le adeguate contromisure a questa tendenza che, ogni anno, rischia di compromettere il duro lavoro del produttore agricolo”. ■ 01-02/2011 COLDIRETTI RAVENNA

Giovani Impresa

Visti da vicino 2011


Campagna Amica

Educazione alla Campagna Amica

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Scuola - Crescono le adesioni al progetto Coldiretti

Oltre 1.000 studenti scoprono il cibo made in Italy P

iù di 30 istituti scolastici, oltre mille alunni, decine di lezioni in aula e in fattoria già programmate. Sono questi i numeri del nuovo progetto di “Educazione alla Campagna Amica” promosso da Coldiretti che quest’anno avrà per titolo “I prodotti della nostra terra non fanno il giro della Terra”. Rivolto ai bambini delle scuole materne, elementari e medie degli istituti della provincia, il nuovo programma didattico Coldiretti – associazione che da oltre 20 anni entra nelle scuole per promuovere l’educazione alimentare nelle giovani generazioni - coinvolgerà studenti e insegnanti in attività interdisciplinari che toccheranno materie che vanno dall’italiano alla geografia, dalle scienze alla matematica. L’iniziativa, che prenderà avvio il mese prossimo e alla quale hanno già aderito oltre 20 scuole della provincia, mira a creare un percorso che aiuti i bambini a scoprire le basi di un consumo responsabile, a partire dal cibo a km0, cioè da quei prodotti che non devono esser raccolti in anticipo per essere poi trasportati da un parte all’altra del globo terrestre prima di arrivare sulle nostre tavole. “Il nostro obiettivo, commenta il responsabile Campagna Amica Ravenna Ivo Zama, è favorire nelle giovani generazioni il consumo responsabile, diffondendo una adeguata conoscenza degli alimenti, a partire 01-02/2011 COLDIRETTI RAVENNA

dalle caratteristiche qualitative e nutrizionali per arrivare alla stagionalità e alla provenienza”. Esperti di Coldiretti e imprenditori agricoli collaboreranno con gli insegnanti per creare un percorso che aiuti gli alunni a riscoprire le basi dell’alimentazione tradizionale legata alle produzioni del territorio, ma anche ad abbinare ad ogni stagione i propri prodotti e a riconoscere la filiera agricola e i luoghi di origine del cibo attraverso la lettura delle etichette. Gli alunni saranno chiamati a partecipare al concorso “Il cibo che ha viaggiato meno”,

che li vedrà impegnati, insieme con genitori ed insegnanti, a individuare la provenienza dei prodotti soprattutto ortofrutticoli che consumano a casa per poi stilare una tabella dei chilometri percorsi per arrivare nel piatto. Attraverso una sorta di gioco interdisciplinare, gli alunni dovranno individuare le aree geografiche da cui provengono i cibi e calcolare le distanze del tragitto fatto. Al termine del programma didattico vinceranno le classi che nell’arco dell’anno avranno consumato alimenti con meno chilometri. Secondo uno studio di Col-

diretti, ad esempio, per trasportare a Roma un chilogrammo di ciliegie dall'Argentina (vendute nel periodo natalizio) in aereo per una distanza di 11.200 km si liberano 15,5 kg di CO2, mentre per un kg di nettarine dal Sudafrica nel viaggio di 8.500 chilometri si emettono 12 kg di CO2 e, infine, gli arrivi di ogni kg di uva dal Cile (11.900 Km) producono 16,4 kg di CO2. Consumando prodotti locali e di stagione e facendo attenzione agli imballaggi, una famiglia può risparmiare fino a 1000 chili di anidride carbonica l'anno. ■

Coldiretti Giovani Impresa: Al via le iscrizioni alla quinta edizione di Oscar Green Sono aperte le iscrizioni alla quinta edizione del Premio Oscar Green, l’importante evento promosso da Coldiretti Giovani Impresa per dare un giusto riconoscimento agli imprenditori agricoli italiani che hanno iniziato un percorso di innovazione, ricerca e diversificazione, dando vita a imprese che hanno accolto e rilanciato la sfida della globalizzazione. L’obiettivo di Oscar Green è dare maggiore prestigio a quelle attività che hanno consentito il raggiungimento di obiettivi fondamentali per le imprese dei giovani agricoltori, obiettivi quali la multifunzionalità, la capacità di diversificazione nonché la contestuale estensione dell’ambito di azione della propria attività non solo alla realtà prettamente aziendale ma anche a quella dei consumatori, conquistandone la fiducia attraverso la garanzia dell’alta qualità dei prodotti. Per l’edizione 2011 le categorie sono: “Stile e cultura d’impresa”, “Sostieni lo sviluppo”, “In-generation”, “Esportare il territorio”, “Campagna Amica” ed “Oltre Filiera”. Attraverso Oscar Green si vogliono raccontare le storie di tutti gli imprenditori che hanno il coraggio di rischiare e dare vita ad ‘un’altra storia’, quella dell’Italia vera, delle imprese che fanno grande il nostro Paese. Il Premio Oscar Green metterà in risalto la storia di chi realizza un progetto originale ed innovativo e decide di scommettere su questi valori il proprio futuro”. Le iscrizioni sono aperte fino al 28 febbraio 2011 e devono essere fatte sul sito web www.oscargreen.it.



Campagna Amica

Campagna Amica

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Dai un taglio alla filiera

Cresce la rete “Campagna Amica”

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resce sana e forte Campagna Amica, la rete nazionale organizzata dagli agricoltori Coldiretti per accorciare la filiera agricola e avvicinare produttori e consumatori tagliando i passaggi commerciali. Diverse sono le imprese ravennati registrate nell’albo nazionale della filiera tutta agricola a chilometri zero, un’unica grande rete di produttori che non ha altri esempi organizzati in Europa e che mira a mettere in relazione il meglio dell’agricoltura e dell’agroalimentare romagnolo e ravennate con le necessità delle famiglie e dei consumatori. “Stiamo costruendo – afferma Ivo Za-

01-02/2011 COLDIRETTI RAVENNA

ma, responsabile regionale Campagna Amica Coldiretti - una rete regionale di produttori in vendita diretta che ha nella distintività la sua vera forza attrattiva; che è in grado di soddisfare il consumatore nelle sue aspettative in termini di identità, tipicità, sicurezza alimentare, qualità organolettica, e convenienza. Una rete che al tempo stesso è capace di offrire nuove soluzioni reddituali agli imprenditori agricoli creando più trasparenza, più concorrenza e più potere contrattuale all’interno della filiera agro-alimentare”. Una grande occasione, dunque, per tanti giovani agricol-

tori che dalla produzione si possono affermare nella commercializzazione creando nuove opportunità reddituali e soprattutto concrete opportunità lavorative. Il tutto, valorizzando le produzioni locali e offrendo un servizio unico e conveniente al consumatore. Il progetto è tuttora in progress e dopo il successo che stanno riscuotendo i mercati di ‘Campagna Amica' sul territorio regionale, prosegue ora l'accreditamento delle imprese agricole e agrituristiche pres so l'albo di fondazione Campagna Amica. Gli imprenditori agricoli potranno ricevere informazioni per potersi

accreditare, presso gli uffici di Coldiretti direttamente coinvolti nell'informazione e nell'adesione. “Uno dei punti di forza del progetto oltre alla garanzia del Made in Italy, sta nella costruzione della rete dei punti di vendita diretta sul territorio nazionale, che – conclude Zama - avranno grande visibilità attraverso le campagne promozionali di fondazione Campagna Amica. La rete sarà il vero veicolo di comunicazione tra produttori e consumatori: il ‘Punto Campagna Amica' è infatti sinonimo di origine italiana controllata, oltre che di un sicuro rapporto qualità/ prezzo”. ■


Federazione Provinciale Coldiretti Ravenna

REGISTRO DEI TRATTAMENTI CAMPAGNA AGRARIA Anno Dati anagrafici relativi all’Azienda COGNOME O RAGIONE SOCIALE

NOME

SESSO

COMUNE DI NASCITA

M

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DATA DI NASCITA

CODICE FISCALE DOMICILIO

PROV.

P.IVA O SEDE LEGALE

INDIRIZZO E NUMERO CIVICO

COMUNE

PROV.

UBICAZIONE AZIENDA (solo se diversa dal domicilio o sede legale)

INDIRIZZO E NUMERO CIVICO

COMUNE

PROV.

RAPPRESENTANTE LEGALE (solo se il titolare è persona giuridica)

COGNOME O RAGIONE SOCIALE

NOME

PROV.

SESSO

COMUNE DI NASCITA

PROV.

M

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DATA DI NASCITA

Firma del titolare dellʼAzienda

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Coltura

Estensione in ettari

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IF

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Fase del ciclo biologico (*) Avversità da combattere e/o tipo di concimazione

Nome del Prodotto e quantità (Kg o litri)

(*) Riportare la data di semina (S), trapianto (T), inizio fioritura (IF), e inizio raccolta (IR) mettendo la X nella casella corrispondente.

Data

Pagina n. Firma dell’utilizzatore se diverso dal titolare dell’azienda Note


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Coltura

Estensione in ettari

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Fase del ciclo biologico (*) Avversità da combattere e/o tipo di concimazione

Nome del Prodotto e quantità (Kg o litri)

(*) Riportare la data di semina (S), trapianto (T), inizio fioritura (IF), e inizio raccolta (IR) mettendo la X nella casella corrispondente.

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Pagina n. Firma dell’utilizzatore se diverso dal titolare dell’azienda Note


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Coltura

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Fase del ciclo biologico (*) Avversità da combattere e/o tipo di concimazione

Nome del Prodotto e quantità (Kg o litri)

(*) Riportare la data di semina (S), trapianto (T), inizio fioritura (IF), e inizio raccolta (IR) mettendo la X nella casella corrispondente.

Data

Pagina n. Firma dell’utilizzatore se diverso dal titolare dell’azienda Note



Impresa Verde Romagna

Credito

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CreditAgri

Il Credito, una leva per lo sviluppo di Ettore Pezzi

C

Positivi i risultati ottenuti già nel primo anno di attività.

Ha aperto i lavori il Direttore di Coldiretti di Ravenna, Antonio Sangiorgi, il quale ha sottolineato come, “in un sistema evoluto e dinamico, per la necessaria crescita del sistema imprenditoriale agricolo, sia indispensabile un’ evoluzione del rapporto fra banche e imprese agricole; rapporto che deve essere sempre più orientato a valutare i progetti nella loro concretezza e non solo basato sulle garanzie”. Ha citato una recente indagine compiuta su un campione di 500 aziende agricole nella quale è stato infatti evidenziato quanto il credito sia avvertito come strumento necessario allo sviluppo da parte degli imprenditori e, allo stesso tempo, come il problema considerato più limitante dagli stessi imprenditori sia rappresentato dai che tassi troppo ele-

vati e dalla difficoltà di rapporto con gli istituti di credito. Il Presidente di Coldiretti Ravenna, Massimiliano Pederzoli, ha ribadito che “alla luce della sostanziale tenuta mostrata dal Pil agricolo, si rendano sempre più necessarie e indispensabili politiche di sostegno allo sviluppo forti e coscienti; ”. Un appello, quello di Pederzoli, diretto al mondo politico ed economico, alle istituzioni chiamate a tutelare e sostenere il rilancio definitivo del sistema agricolo". Ha concluso il suo intervento sostenendo come “il credito agrario sia la leva indispensabile per dare risposta all’imprenditore agricolo che - soprattutto in tempi di crisi – ha necessità di investire per il futuro, intercettando la ripresa economica”. Il primo a raccogliere quest’ invito è stato il Presidente della Provincia, Francesco Giangrandi, il quale nel

reditAgri e Coldiretti hanno organizzato il 10 dicembre un convegno alla Sala Muratori della Biblioteca Classense a Ravenna. Qui istituzioni, istituti di credito ed esperti di finanza d’impresa ed imprenditori agricoli, si sono confrontati sulla positiva necessità del credito quale leva per lo sviluppo. Fra gli obiettivi dell’ incontro anche quello di tracciare un primo bilancio delle attività che CreditAgri Emilia Romagna, società di mediazione creditizia e consulenza finanziaria di Coldiretti, ha svolto durante il 2010 anche in Romagna.

01-02/2011 COLDIRETTI RAVENNA

suo intervento ha confermato che “il settore agricolo è e sarà anche per il prossimo futuro al centro delle attenzioni della politica locale chiamate a tutelare e sostenere il rilancio dell’agroalimentare ravennate difendendo il territorio e, in particolare, la capacità dell’imprenditore agricolo di fare reddito”. Ha poi proseguito con parole di apprezzamento per il progetto di Coldiretti/Creditagri teso a fornire alle imprese agricole strumenti adeguati per ottenere i necessari finanziamenti a progetti di impresa meritevoli. Fra gli invitati anche il Presidente Nazionale di CreditAgri, Giorgio Piazza, il quale ha introdotto scopi e obiettivi del servizio dedicato al credito e alla finanza d’impresa creato da Coldiretti, definendo CreditAgri "una rete territoriale di livello nazionale che in modo organico offre alle imprese,

comprese quelle cooperative, consulenza e assistenza per il reperimento e migliore utilizzo delle risorse finanziarie, oltre a servizi ad alto valore aggiunto, quali la progettazione economica e finanziaria per l’accesso ad interventi di finanza agevolata e piani di risanamento aziendale". Ha proseguito nel suo intervento evidenziando “come il credito sia un elemento imprescindibile per la gestione efficiente e lo sviluppo economico delle imprese agricole e, quindi, quale indispensabile strumento di competitività nell’affrontare progetti di investimento futuri o, più semplicemente, per fare fronte alla crisi economica che ha interessato e interessa anche il settore agricolo”. Ha informato i convenuti di alcune novità importanti che CreditAgri proporrà alle imprese agricole fin dal 2011. In particolare ha parlato “della costituzione e dell’ operativa di CreditAgri Italia che si propone come Consorzio fidi nazionale, ulteriore strumento per aiutare le imprese agricole nelle loro scelte di miglioramento e sviluppo”. Pierluigi Nolletti, Direttore commerciale di CreditAgri Emilia Romagna, ha confermato come “dopo la fase di start up, il 2010 per la rete di Creditagri Emilia Romagna ha rappresentato l’effettiva consacrazione vedendo i consulenti creditizi chiamati a verificare la sussistenza, nell’azienda agricola cliente,


Impresa Verde Romagna

sarà quello di incoraggiare un nuovo approccio fra impresa e banca che riduca l’utilizzo del breve termine a favore di soluzioni di medio lungo periodo che, per l’ impresa agricola, implicano sicuramente una gestione aziendale più ragionata. Il Presidente della BCC Romagna Occidentale Luigi Cimatti nel suo intervento ha ricordato “il ruolo fondamentale e storico che la sua banca svolge in agricoltura, sottolineando come il partenariato con CreditAgri abbia permesso di ottimizzare, con soddisfazione reciproca, il rapporto con le imprese agricole che hanno effettuato investimenti nel corso del 2010”. Ha proseguito dicendo che “come banca dobbiamo mettere a disposizione le nostre risorse finanziarie, le nostre professionalità per essere dei partner credibili per il cambiamento”. Compito prioritario della BCC della Romagna Oc-

CreditAgri in cifre

CreditAgri Emilia Romagna - Valore in euro dell’intermediato 2010

cidentale è sostenere le imprese, cioè accompagnarle nei processi di innovazione e per farlo non ci si deve basare solo sui risultati già raggiunti o solo sulle garanzie, ma sopratutto sui progetti e le idee innovative”. Franco Toschi, Responsabile Area Commerciale della Cassa di Risparmio di Ra venna, ha ribadito “il nuovo e indispensabile rapporto che deve lega banca e impresa agricola, unite nello sforzo comune che oggi si rende necessario se si vuole cavalcare la crisi e farne un’opportunità di sviluppo, evidenziando quindi la volontà dell’ istituto da lui rappresentato a dare vita ad un nuovo e proficuo rapporto di partenariato con le imprese agricole socie di Coldiretti ”. I lavori del convegno sono stati conclusi da Gianluca Lelli, nella sua duplice ruolo di Consigliere Delegato CreditAgri Emilia-Romagna

e di Direttore Regionale di Coldiretti, che ha evidenziato “come il credito agrario sia un motore di sviluppo delle imprese agricole soprattutto quelle condotte da giovani. Imprese che in Emilia Romagna hanno un fatturato più elevato del 75% rispetto alla media delle aziende e il 50% di occupati in piu’.” Ha quindi confermato che CreditAgri anche in Emilia Romagna è una risposta concreta e di alto livello per chi vuole investire sul futuro. “Il fatto che oltre il 32% dei finanziamenti movimentati da CreditAgri – ha detto Lelli - siano stati destinati alle imprese agricole e che comunque oltre il 60% dei finanziamenti sia già stato erogato, testimonia l’ efficacia dello strumento di consulenza e servizio messo in campo da Coldiretti. CreditAgri si inserisce quale mediatore tra banca e impresa rendendo più semplice ed efficace l’accesso al credito per le imprese agricole”. Per informazioni sui servizi di consulenza di CreditAgri: Ettore Pezzi tel 0544-210111 (responsabile per la Romagna) Marco Bellosi tel 0546-622101 (Faenza) Piercostante Montanari tel 0545-31909 (Lugo) Roberto Rosetti tel 0544-210211 (Ravenna)

Nel dettaglio i principali risultati raggiunti da CreditAgri Emilia Romagna nel 2010: ■ 153 milioni di euro, l’ intermediato totale a livello regionale di CreditAgri, comprensivi dei prestiti di conduzioni con gli Agrifidi in convenzione ■ 118 milioni di euro, come Creditagri Emilia Romagna, di cui 110 milioni di euro per investimenti ■ 110 milioni di euro per investimenti Ravenna: ■ 22 milioni circa di intermediato come CreditAgri in provincia di Ravenna, pari a circa il 19% del totale regionale Di cui: ■ 3 milioni di euro circa per prestiti a breve ■ 115 milioni di euro circa per prestiti a medio/lungo termine

Credito

di una reale cultura d'impresa”. Ciò è stato possibile attraverso l’analisi dei principali elementi economici, finanziari e patrimoniali dell’azienda stessa, che sono da considerarsi presupposti essenziali per l’acquisizione delle informazioni utili all’Istituto bancario ai fini della valutazione del merito creditizio e, quindi, dell’effettiva erogazione del finanziamento. Molto si è investito anche nel consolidamento delle passività pregresse. Per Nolletti “gli importanti risultati raggiunti sono stati possibili grazie a appositi accordi di partenariato sottoscritti con i principali Istituti del sistema bancario nazionale (Credit Agricole, Intesa SanPaolo, UniCredit Banca, Monte dei Paschi di Siena, e da altrettanti partner di livello regionale, quali UGF Banca, Banca Popolare di Milano, Banca di Piacenza, Banca Malatestiana, BCC della Romagna Occidentale, Cassa di Risparmio di Ravenna) che, definendo prodotti dedicati, appositamente ideati e realizzati per soddisfare le specificità del settore agricolo, hanno riconosciuto e continueranno a riconoscere alle imprese agricole aderenti a CreditAgri condizioni migliorative rispetto agli standard di mercato”. Uno degli obiettivi di CreditAgri anche per il 2011

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Impresa Verde Romagna

Fiscale

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Finanziaria 2011

Stabilizzate le agevolazioni agricole

ta ad 1/8 (anziché ad 1/10) del minimo; ➢ nel caso di ravvedimento per l’omissione della presentazione della dichiarazione, se questa è presentata con ritardo non superiore a 90 giorni, la sanzione è ridotta a 1/10 (anziché 1/12) del minimo.

I

l testo normativo ha un “ridotto” contenuto in quanto le principali misure economico / finanziarie sono state inserite nel DL n. 78/2010, contenente la c.d. “Manovra correttiva” già illustrata in un precedente articolo. In particolare la Legge si compone di un unico articolo, suddiviso in 171 commi. Di seguito si propone una sintesi delle principali novità di carattere fiscale che interessano il settore agricolo:

AUMENTO SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE IN MATERIA FISCALE Art. 1, cc. 18-22 • Agli atti definibili emessi dagli uffici dell’Agenzia delle Entrate a decorrere dal 1.02.2011: ➢ nel caso di definizione degli accertamenti con adesione riferiti alle imposte sui redditi, all’I.V.A. e alle altre imposte indirette, si applica la sanzione nella misura di 1/3 (anziché 1\4) del minimo previsto dalla legge; ➢ nel caso di rinuncia all’impugnazione dell’avviso di accertamento o di liquidazione e a formulare istanza di accertamento con adesione, la sanzione irrogata è ridotta ad 1/3 (anziché 1/4). • Per effetto di tale modifica, la sanzione dovuta per gli inviti al contraddittorio e per la definizione di un Pvc è ridotta ad 01-02/2011 COLDIRETTI RAVENNA

di Andrea Marconi

1/6 (anziché ad 1/8). • Ai ricorsi presentati a decorrere dal 1.02.2011, in caso di conciliazione giudiziale, si applicano le sanzioni amministrative nella misura del 40% (anziché 1/3) delle somme irrogabili in rapporto all’ammontare del tributo risultante dalla conciliazione medesima; in ogni caso la misura delle sanzioni non può essere inferiore al 40% dei minimi edittali previsti per le violazioni più gravi. • Agli atti emessi dal 1.02.2011, nel caso di definizione agevolata delle sanzioni (art. 16 D. Lgs. 472/1997) entro il termine previsto per la proposizione del ricorso, si applica la sanzione nella misura di 1/3 (anziché 1/4) della sanzione indicata, anche se si tratta di irrogazione immediata (senza previa contestazione).

AUMENTO SANZIONE PER RAVVEDIMENTO OPEROSO Art. 1, c.20 • Al ravvedimento operoso delle violazioni commesse dal 1.02.2011: ➢ nel caso di ravvedimento entro 30 giorni dalla commissione della violazione, relativa al mancato pagamento del tributo o di un acconto, la sanzione è ridotta ad 1/10 (anziché ad 1/12) del minimo; ➢ nel caso di ravvedimento degli errori e delle omissioni entro il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all’anno nel corso del quale è stata commessa la violazione (ovvero, quando non è prevista dichiarazione periodica, entro un anno dall’omissione o dall’errore), la sanzione è ridot-

AGEVOLAZIONE PICCOLA PROPRIETA’ CONTADINA A REGIME Art. 1, c. 41 • È stata eliminata la scadenza del 31.12.2010 in merito alle agevolazioni stabilite per la piccola proprietà contadina. È quindi a regime permanente la disciplina che prevede, per gli atti di trasferimento a titolo oneroso di terreni e relative pertinenze, qualificati agricoli in base a strumenti urbanistici vigenti, posti in essere a favore di coltivatori diretti ed imprenditori agricoli professionali, iscritti nella relativa gestione previdenziale ed assistenziale, l’assoggettamento alle imposte di registro ed ipotecaria nella misura fissa ed all’imposta catastale nella misura dell’1%. Gli onorari dei notai per gli atti suindicati sono ridotti alla metà. • I predetti soggetti decadono dalle agevolazioni se, prima che siano trascorsi 5 anni dalla stipula degli atti, alienano volontariamente i terreni ovve-


Impresa Verde Romagna

DETRAZIONE 55% (comma 48) E’ prorogata al 2011 la detrazione del 55% prevista per le spese sostenute per la riqualificazione energetica degli edifici dall’art. 1, commi da 344 a 349, Finanziaria 2007. La detrazione spettante però potrà essere fruita in 10 rate annuali, anziché in 5. Sono altresì confermate anche per il 2011 le disposizioni contenute negli artt. 1, comma 24, Finanziaria 2008 e 29, comma 6, DL n. 185/2008 in base alle quali: − non è necessario disporre dell’attestato di certificazione /qualificazione energetica per gli interventi finalizzati alla sostituzione di finestre comprensive di infissi in singole unità immobiliari, in caso di installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda e di sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale con uno dotato di caldaia a condensazione; − in presenza di interventi che proseguono per più periodi d’imposta, il soggetto interessato è tenuto ad inviare l’apposita comunicazione all’Agenzia delle Entrate, utilizzando il modello approvato con il Provvedimento 6 maggio 2009. AGEVOLAZIONI CONTRIBUTIVE SETTORE AGRICOLO Art. 1, c. 45 • È confermata, a regime dal 1.08.2010, l’agevo lazione contributiva nel settore agricolo per i datori di lavoro di zone svantaggiate. • La riduzione contributiva compete nella misura del: a) 75% dei contributi a

carico del datore di lavoro nei territori montani particolarmente svantaggiati; b) 68% nelle zone agricole svantaggiate, comprese le aree dell’obiettivo 1 di cui al regolamento (CE) n. 1260/1999, nonché i territori dei Comuni delle Regioni Abruzzo, Molise e Basilicata. IMPOSTA SOSTITUTIVA 10% SUI PREMI DI PRODUTTIVITA’ 2011 Art. 1, c. 47 • Per il periodo dal 1.01.2011 al 31.12.2011 sono prorogate le misure sperimentali per l’incremento della produttività del lavoro. Tali disposizioni trovano applicazione, entro il limite di importo complessivo di 6.000,00 euro lordi, con

esclusivo riferimento al settore privato e per i titolari di reddito di lavoro dipendente non superiore, nell’anno 2010, a 40.000,00 euro, al lordo delle somme assoggettate nel 2010 all’imposta sostitutiva (pari al 10%). Il beneficio ha per oggetto gli emolumenti retributivi corrisposti in relazione a incrementi di produttività, innovazione ed efficienza organizzativa ed altri elementi di competitività e redditività legati all’andamento economico dell’impresa. • L’agevolazione prevede anche la proroga, per il 2011, del regime di sgravio dei contributivi dovuti dal lavoratore e dal datore di lavoro sui premi. • È prorogato per il 2011 lo specifico regime fiscale

agevolato per il personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, titolare di reddito complessivo di lavoro dipendente non superiore, nell’anno 2010, a 35.000,00 euro, previsto dall’art. 4, c. 3 D.L. 185/2008. TRIBUTI LOCALI Art. 1, c. 123 • Resta confermata, sino all’attuazione del federalismo fiscale, la sospensione del potere delle regioni e degli enti locali di deliberare aumenti dei tributi, delle addizionali, delle aliquote ovvero delle maggiorazioni di aliquote di tributi ad essi attribuiti con legge dello Stato, fatta eccezione per gli aumenti relativi alla tassa sui rifiuti solidi urbani (TARSU). ■

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01-02/2011 COLDIRETTI RAVENNA

Fiscale

ro cessano di coltivarli o di condurli direttamente.

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Impresa Verde Romagna

Lavoro

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Decreto flussi

Nuove norme per l’assunzione di lavoratori extracomunitari I

n data 31 dicembre 2010 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 305, il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 novembre 2010 contenente la Programmazione transitoria dei flussi d'ingresso dei lavoratori extracomunitari non stagionali nel territorio dello Stato, per l’;anno 2010. Tale decreto autorizza, per l’ingresso in Italia di 98.080 cittadini extracomunitari per motivi di lavoro subordinato non stagionale, da ripartire, a cura del Ministero del Lavoro, tra le Regioni e le Province autonome. 98.080 ingressi autorizzati dal Presidente del Consiglio dei Ministri riguardano: 52.080 così ripartiti 4.500 cittadini albanesi; 1.000 cittadini algerini; 2.400 cittadini del Bangladesh; 8.000 cittadini egiziani; 4.000 cittadini filippini; 2.000 cittadini ghanesi; 4.500 cittadini marocchini; 5.200 cittadini moldavi; 1.500 cittadini nigeriani; 1.000 cittadini pakistani; 2.000 cittadini senegalesi; 80 cittadini somali; 3.500 cittadini dello Sri Lanka; 4.000 cittadini tunisini; 1.800 cittadini indiani; 1.800 cittadini peruviani; 1.800 cittadini ucraini; 1.000 cittadini del Niger; 1.000 cittadini del Gambia; 1.000 cittadini di altri Paesi non appartenenti all'Unione europea che concludano accordi finalizzati alla regolamentazione dei flussi di ingresso e delle procedure di riammissione; 30.000 lavoratori domestici 01-02/2011 COLDIRETTI RAVENNA

extracomunitari e di assistenza e cura alla persona provenienti da Paesi diversi rispetto a quelli sopra elencati. I termini per la presentazione delle domande (tramite il sito internet del Ministero dell’Interno) decorrono: ■ dalle ore 8.00 di lunedì 1 gennaio 2011 per i lavoratori provenienti da Paesi che hanno sottoscritto specifici accordi di cooperazione in materia migratoria con l’Italia; ■ dalle ore 8.00 di mercoledì 2 febbraio 2011 per il settore del lavoro domestico e di assistenza e cura alla persona. Conversione del permesso di soggiorno Nell’ambito dei 98.080 ingressi, è autorizzata la conversione: in permessi di soggiorno per lavoro subordinato non stagionale di ■ 3.000 permessi di soggiorno per studio, ■ 3.000 permessi di soggiorno per tirocinio e/o formazione, ■ 4.000 permessi di soggiorno per lavoro stagionale, ■ 1.000 permessi di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciati ai cittadini di Paesi terzi da altro Stato membro dell’Unione europea; in permessi di soggiorno per lavoro autonomo di 500 permessi di soggiorno CE per soggiornanti di lungo

periodo rilasciati ai cittadini di Paesi terzi da altro Stato membro dell’Unione europea. Inoltre,fermo restando il rispetto della quota massima d’ingressi pari a 98.080 unià di questi ultimi: 4.000 sono destinati a cittadini extracomunitari che hanno completato i programmi di formazione e di istruzione nel Paese di origine ai sensi dell’art. 23 del D.Lgs n. 286/1998 (TU sull’ immigrazione); 500 sono riservati all’ingresso in Italia, per motivi di lavoro subordinato non stagionale e di lavoro autono-

di Barbara De Quarto

mo, di lavoratori di origine italiana per parte di almeno uno dei genitori fino al terzo grado in linea diretta di ascendenza, residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile, che chiedano di essere inseriti in un apposito elenco, contenente le qualifiche professionali dei lavoratori stessi, costituito presso le rappresentanze diplomatiche o consolari italiane in Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile. I termini per la presentazione delle domande (tramite il sito internet del Ministero Dell’Interno) decorrono dalle ore 8.00 di giovedì 3 febbraio 2011. ■

Presentazione delle domande Lavoratori provenienti da Paesi che hanno sottoscritto specifici accordi di cooperazione in materia migratoria con l’Italia 52.080 unità dalle ore 8.00 di lunedì 1 gennaio 2011 Lavoratori domestici provenienti da altri Paesi che non hanno accordi con l’Italia 30.000 unità dalle ore 8.00 di mercoledì 2 febbraio 2011 Lavoratori che hanno completato determinati programmi di formazione e istruzione nel Paese di origine 4.000 unità Lavoratori discendenti da italiani 500 unità dalle ore 8.00 di giovedì 3 febbraio 2011 I nostri uffici sono a disposizione per eventuali chiairmenti


FV Energy Srl è sinonimo di grande esperienza nel campo del fotovoltaico: l'azienda nasce nel 2008 dopo quasi un decennio di collaborazione con l’impresa americana SunPower, leader mondiale nella produzione di impianti fotovolatici. FV Energy cura la realizzazione dei sistemi fotovoltaici sotto tutti gli aspetti: dalla verifica dei requisiti per realizzare l’impianto e l’approccio al Conto Energia, fino al montaggio vero e proprio tramite la sua importante capacità installativa. FV ENERGY S.R.L. Sede operativa: via S. Silvestro 168/a - 48018 Faenza (Ra) Sede legale: Piazza XI Febbraio 4/6 - 48018 Faenza (Ra) Tel./Fax +39 0546 646045 - info@fvenergysrl.it


Epaca Informa

Pensionati

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Consiglio Nazionale Federpensionati

Francesco Gallina entra nel direttivo I

l Presidente Provinciale di Federpensionati Ravenna, Francesco Gallina, è entrato a far parte del Consiglio Nazionale dell’Associazione. Si è svolta a Palermo, lo scorso fine novembre, la decima Assemblea Nazionale elettiva della Federpensionati Coldiretti a cui hanno partecipato anche i nostri delegati Provinciali Gallina Francesco, Marconi France sco e Zoli Giovanni. La relazione introduttiva svolta dal Presidente uscente Senatore Natale Carlotto sul tema “ Anziani propositivi e attivi per una giusta previdenza e per una filiera agricola tutta italiana”, ha riaffermato l’attenzione sul ruolo dei Movimenti, Pensionati, Femminile, Giovanile, all’interno del sistema “Coldiretti”; per dirla con le parole del Presidente Marini, Coldiretti una grande famiglia di famiglie, una grande impresa di imprese. Non può esserci, per quanto ci riguarda, impresa senza famiglia, senza persone; infatti i coltivatori diretti sono famiglia impresa e/o viceversa, essendo strettamente legata la conduzione aziendale alla presenza della famiglia coltivatrice. Il Presidente Carlotto ha ripercorso le tappe che hanno portato Coldiretti ad essere promotrice di normative e provvedimenti a favore della categoria, da quello previdenziale a quello sanitario, alla tutela infortunistica; oggi qualcuno se ne dimentica o stenta a riconoscerlo, a noi 01-02/2011 COLDIRETTI RAVENNA

il dovere di tutelare quelle “verità” del passato per essere oggi propositivi sulle nuove sfide che gli eventi ci propongono. Oggi nuove sfide passano attraverso la tutela del potere di acquisto delle pensioni, il potenziamento dei servizi agli anziani e alle famiglie, un nuovo modello di welfare più vicino alle istanze delle persone anziane e sole, la difesa del made in Italy attraverso il progetto ‘Filiera agricola tutta italiana’, la salvaguardia dell’ambiente e del territorio”.

di Adriano Pederzoli

no stati eletti, per la Regione Emilia Romagna, il nostro Presidente Provinciale Gallina Francesco, e il Presidente Regionale Gnudi

Aimone ai quali va il nostro augurio di un proficuo lavoro a favore della Associazione e dei pensionati rappresentati. ■

Nel nuovo Consiglio Nazionale, che dovrà ora eleggere Presidente e Giunta, so-

L’Assemblea Nazionale elettiva della Federpensionati Coldiretti


Epaca Informa

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di Adriano Pederzoli

■ ENTRO IL 31 MARZO 2011 LE DOMANDE PER I TRATTAMENTI DI DISOCCUPAZIONE AGRICOLA E REQUISITI RIDOTTI 2011 Disoccupazione agricola Si ricorda ai lavoratori agricoli avventizi (OTD) che il 31 marzo 2011 scade il termine per la domanda “disoccupazione agricola ”. Come noto, dal 1° gennaio 2008 il trattamento unico di disoccupazione agricola viene erogato nel limite massimo di n. 182 giornate e comunque nel limite delle giornate effettuate, in misura corrispondente al 40 % del salario di riferimento. Per ogni giornata indennizzata, sino ad un tetto di 150 giornate, sarà trattenuto un “contributo di solidarietà” pari al 9%, al fine di dare copertura alla contribuzione figurativa utile al raggiungimento delle 270 giornate all’anno previste per la copertura piena dell’anno (52 settimane) ai fini pensionistici di vecchiaia e invalidità. Per il diritto alla disoccupazione agricola occorre essere in possesso dei requisiti di almeno 2 anni di anzianità assicurativa utile per la “ds” e un minimo 102 giornate nel biennio (minimo 51 gg. per anno). Per la maturazione del requisito in presenza di attività extra agricola si terrà conto della prevalenza dell’attività agricola nell’anno o in alternativa nel biennio. Si riporta di seguito l’elenco

della documentazione da produrre per le suddette domande: - Documento di identità in corso di validità; - Passaporto per i lavoratori extracomunitari; - Coordinate bancarie (Iban) se non già in possesso all’ufficio; - Cedolino del codice fiscale (per le nuove domande); - Eventuali contratti di “attività a progetto” svolto nel 2010; - Eventuali buste paga lavoro dipendente ordinario 2010; - Indicazione di eventuali periodi malattia/infortunio 2010; - Permesso di soggiorno per i lavoratori extracomunitari che presentano prima domanda nel 2009;

- Dichiarazioni redditi 2010 (redditi 2009) del nucleo familiare, in caso di richiesta quote assegni al nucleo familiare (qualora non già in nostro possesso) (se primo anno richiesta assegni, anche copia dichiarazione redditi 2009 per redditi 2008); - Per i lavoratori comunitari e neocomunitari, attestazione di avvenuta iscrizione all’anagrafe (residenza) qualora non in possesso di carta identità. Disoccupazione ordinaria con requisiti riddotti L’indennità di disoccupazione ordinaria con i requisiti ridotti spetta ai lavoratori che nell’anno 2010 hanno svolto almeno 78 giornate di

lavoro e che abbiano almeno due anni di anzianità assicurativa nel biennio precedente a quello cui si riferisce la domanda.. Anche in questo caso le domande vanno presentate entro il 31 marzo 2011. L’indennità spetta per un numero di giornate pari a quelle effettivamente lavorate nell’anno 2010 e nel limite massimo di 180 giornate. La misura del trattamento è del 35% della retribuzione media giornaliera per i primi 120 giorni e del 40% dei successivi giorni. Hanno diritto all'indennità i lavoratori dipendenti comuni (anche agricoli), gli insegnanti non di ruolo, i dipendenti a tempo determinato dell’ente poste, i lavoratori a domicilio, i lavoratori dello spettacolo, i lavoratori do>>> segue

01-02/2011 COLDIRETTI RAVENNA

Previdenza

Epaca Informa


Epaca Informa

Previdenza

22 mestici, gli apprendisti, in presenza dei seguenti: - Possedere almeno 78 giornate di lavoro dal 1° gennaio al 31 dicembre 2010. Nel calcolo delle 78 giornate sono comprese anche le festività, le giornate di malattia, maternità, riposi ordinari, etc. purchè retribuite, coperte da contribuzione obbligatoria. - Possedere un'anzianità assicurativa per la disoccupazione da almeno due anni. Deve possedere almeno un contributo settimanale, versato prima dei due anni precedenti l'anno nel quale viene chiesta la disoccupazione. Chi presenta la domanda entro il 31 marzo 2011 quindi, il contributo deve essere stato accreditato entro la fine del 2008. Per ulteriori informazioni e per la presentazione delle domande gli interessati sono invitati a rivolgersi per tempo ai nostri uffici del Patronato EPACA. ■ ENTRO IL 31 MARZO 2011 LA DENUNCIA DELLE VARIAZIONI COLTURALI ALL’INPS I coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli (IAP) iscritti nelle relative gestioni presso l’INPS sono tenuti a dichiarare all’Istituto le variazioni colturali intervenute nella propria azienda, a seguito di acquisizione o cessione terreni in affitto, abbattimenti/impianti colture arboree, acquisto o cessioni terreno. Entro lo stesso termine vanno segnalate le variazioni di consistenza degli allevamenti intensivi presenti in azienda. La norma generale prevede che le denunce di variazione debbano essere presentate 01-02/2011 COLDIRETTI RAVENNA

entro 90 giorni dalla data in cui decorre la nuova situazione (acquisto/vendita terreno, acquisizione affitto, ecc); le variazioni colturali conseguenti ad abbattimenti o impianti colture arboree necessitano della preventiva variazione ai fini catastali (mod. 26 da produrre entro il 31 gennaio). Tali segnalazioni costituiscono peraltro il presupposto per la corretta determinazione della consistenza di reddito agrario e relativa attribuzione della fascia di contribuzione, quale elemento che determina la retribuzione presa a riferimento per il calcolo pensionistico. ■ IN ARRIVO DALL’INPS LA MODULISTICA RELATIVA ALLE PRESTAZIONI PENSIONISTICHE 2011 Nel corrente mese l’INPS procede all’invio di una prima busta, a tutti i pensionati, contenente il modello ObisM 2011 ed eventuale ulteriore modulistica specifica per alcune casistiche; prossimamente verrà inoltre inviata altra busta con il modello CUD 2010 oltre agli eventuali modelli RED e DETR. Si richiama l’attenzione sulla opportunità di presentare ai nostri Uffici di patronato il modello “ObisM” sul quale sono indicati gli importi pensionistici che verranno erogati nel corso del 2011, oltre a informazioni varie determinanti per valutare l’erogazione o meno di quanto di diritto (es. misura della pensione perequata, eventuale 14° mensilità, carichi familiari, maggiorazioni sociali, , notizie fiscali, addizionali regionali e comunali ecc.).

Il puntuale controllo dei suddetti modelli ObisM, da parte degli operatori EPACA, permette di verificare la correttezza degli importi erogati dall’Inps, ed intervenire qualora si riscontrino anomalie di qualsiasi natura. Si richiama altrettanto l’attenzione, tra l’altro, sulla necessità di presentare ai nostri Uffici l’eventuale richiesta di certificazione RED di prossimo invio, connessa alla percezione di maggiorazioni o integrazioni collegate a determinati limiti reddituali. Si invitano pertanto tutti i pensionati a rivolgersi ai nostri Uffici EPACA per la consegna del materiale ricevuto dall’Inps. ■ NUOVE DECORRENZE DELLE PENSIONI DAL 2011 In vigore dal 1° gennaio 2011 le norme che hanno modificato gli accessi al pensionamento di vecchiaia e anzianità (cosidette “finestre di uscita”) per coloro che maturano i requisiti dalla medesima data. Come noto, la decorrenza della pensione non si ha subito dopo la maturazione del diritto, fra la suddetta maturazione del diritto e la decorrenza della pensione passa un intervallo di tempo che la nuova normativa (legge 78/2010) ha stabilito in dodici o diciotto mesi, a secondo che trattasi di pensione liquidata nella gestione dipendenti o autonomi, decorrenti dal mese successivo a quello di maturazione del diritto. Rimangono invariate invece le decorrenze in vigore fino al 31 dicembre 2010, sia per la pensione di vecchiaia che di anzianità, per coloro che hanno maturato il diritto entro la stessa data; le vecchie

finestre continuano a rimanere in vigore anche per le donne che optano per il “regime contributivo” (opzione donna) previsto dall’art.1, comma 9 legge 243/2004. Si riportano di seguito i requisiti per la pensione di anzianità, a partire dal 1° gennaio 2011, come riportati nella tabella sottostante: Lavoratori dipendenti: • 60 anni di età e raggiungere quota 96, nel periodo dall’ 1.1.2011 al 31.12.2012; • 61 anni di età e raggiungere quota 97, a partire dall’ 1.1.2013. Lavoratori autonomi: • 61 anni di età e raggiungere quota 97, nel periodo dall’ 1.1.2011 al 31.12.2012; • 62 anni di età e raggiungere quota 98, a partire dall’ 1.1.2013. La maturazione del diritto alla pensione di anzianità avviene, sia per i dipendenti che per gli autonomi in presenza di 40 anni di contribuzione, indipendentemente dall’età. A titolo esemplificativo, si riportano due esempi di maturazione diritto pensione autonomi con maturazione entro il 31 dicembre 2010 e dal 1° gennaio 2011: - soggetto che ha maturato i requisiti nel mese di ottobre 2010: decorrenza pensione al 1° luglio 2011; - soggetto che maturerà i requisiti a febbraio 2011: decorrenza pensione al 1° settembre 2012. Gli interessati possono rivolgersi agli operatori del Patronato Epaca, ricevendo gratuitamente tutta la consulenza necessaria per la valutazione della posizione contributiva, predisposizione e invio di tutta la documentazione all’Inps. ■


Impresa Verde Romagna

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Coldiretti chiede nuove modalità per incentivi sicurezza lavoro A

ssicurare una distribuzione delle risorse per prevenire gli infortuni più adeguata ai vari settori produttivi. è quanto ha chiesto Coldiretti Emilia Romagna con una lettera all’Inail dopo l’assegnazione dei 4,5 milioni di euro alle imprese emiliano romagnole per incentivare interventi per la sicurezza e la salute sul lavoro. Le modalità di assegnazione dei fondi – rileva Coldiretti – non hanno consentito a numerose imprese agricole di accedere ai finanziamenti opportunamente messi a disposizione dall’Istituto.

La prevenzione degli infortuni – rileva Coldiretti – proprio nel settore agricolo è diventata prioritaria per le imprese e non è un caso che, in cinque anni, con il calo del 27,6% degli infortuni,

l’agricoltura ha fatto segnare il record dell’abbattimento degli incidenti sul lavoro. Una maggiore possibilità di accesso agli stanziamenti Inail, secondo Coldiretti,

avrebbe incentivato ulteriormente lo sforzo che stanno compiendo le imprese agricole per introdurre tecnologie più sicure sul fronte del lavoro e per sostenere l’impegno di formazione per tutti i soggetti che lavorano nelle aziende. Per questo motivo, Coldiretti Emilia Romagna, in vista del nuovo bando di assegnazione dei finanziamenti, previsto per la prossima primavera, ha chiesto all’Inail di adottare nuove modalità di attribuzione delle risorse per garantire una equa ripartizione tra i settori produttivi. ■

01-02/2011 COLDIRETTI RAVENNA

Sicurezza sul lavoro

Infortuni



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