Lotte operaie nell'Urss

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Una Mirabile Disgrazia

La tradizione di tutte le generazioni scomparse pesa come un incubo sul cervello dei viventi e proprio quando sembra ch’essi lavorino a trasformare se stessi e le cose, a creare ciò che non è mai esistito, proprio in tali epoche di crisi rivoluzionaria essi evocano con angoscia gli spiriti del passato per prenderli al loro servizio; ne prendono a prestito i nomi, le parole d’ordine per la battaglia, i costumi, per rappresentare sotto questo vecchio e venerabile travestimento e con queste frasi prese a prestito la nuova scena della storia. Karl Marx

Jacques Camatte nel 1972 affermava che “La rivoluzione russa e la sua involuzione è stato uno degli eventi più importanti del nostro secolo; grazie ad essa un’orda di pensatori, scrittori e politicanti non sono rimasti disoccupati”.332 La produzione delle più disparate teorie sulla natura dell’ex Unione Sovietica, in un mercato soprassaturo di ideologie, piuttosto che contribuire a chiarire il reale funzionamento del sistema sovietico era finalizzata alla creazione di particolari formazioni politiche (o di gang come le giudicava Camatte), in contrasto tra loro, alle quali si aderiva o meno a seconda della “posizione teorica” relativa alla natura dell’URSS. La caduta dell’Unione Sovietica ed il definitivo superamento di questa esperienza, divenuto ormai un luogo comune, ha letteralmente spazzato via la sovietologia e gli intellettuali orfani di un sistema economico e sociale che li vedeva come potenziali protagonisti. A questo punto occorre finalmente superare anche quelle misconoscenze che hanno caratterizzato, a mio avviso, quasi tutte le pubblicazioni uscite sull’argomento nel nostro paese. Innanzitutto va messo definitivamente in discussione il concetto, molto caro ai nostalgici ma anche a certi intellettuali, secondo il quale la Rivoluzione d’Ottobre ha visto come protagonisti i “proletari” mentre essa è stata prodotta in realtà dalla disperazione in cui versavano i lavoratori e la popolazione oppressa dallo schiavismo zarista e soprattutto dalle condizioni in cui versava la Russia durante il Primo Conflitto Mondiale. Basta consultare un semplice manuale di storia per capire che in ogni rivolgimento sociale sono sempre state protagoniste le grandi masse che in seguito hanno dovuto sostenere sulle loro spalle il nuovo sistema sociale ed economico che veniva a prodursi. Come sottolinea Friedrich Engels nella sua Introduzione del 1985 alle Lotte di classe in Francia:

Tutte le passate rivoluzioni hanno condotto alla sostituzione del dominio di una classe con quello di un'altra; ma sinora tutte le classi dominanti erano soltanto piccole minoranze rispetto alla massa del popolo dominata. Così una minoranza dominante veniva rovesciata, un'altra minoranza prendeva il suo posto al timone dello Stato e rimodellava le istituzioni politiche secondo i propri interessi. E ogni volta si trattava di quel gruppo di minoranza che le condizioni dello sviluppo 332

JACQUES CAMATTE Comunità e comunismo in Russia Milano, Jaca Book,1975.

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