Mensile Confcommercio Maggio 2013

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maggio

GRATUITO AI SOCI

ANNO XVII XV

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provincia di Perugia

Credito E PMI

un rapporto sempre più complesso Essenziale tenere sempre sotto controllo l’equilibrio finanziario dell’impresa

Sagre, la battaglia si accende

Per limitare il fenomeno, un programma di azioni verso Comuni, Regione, consumatori

Arrivano le risorse per il commercio

Entro l’anno, sei milioni di euro per riqualificare le imprese

Formazione e aggiornamento gratuiti

In partenza decine di corsi per commercio, turismo e ristorazione

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provincia di perugia

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maggio 2013 ANNO XVII Direttore responsabile Lorella Cucchiaroni Comitato di redazione Vasco Gargaglia, Lorella Cucchiaroni, Claudia Migliorati Redazione/Amministrazione Via Settevalli, 320 - 06129 Perugia Tel. 075.506711 - Fax 075.5067177 redazione@confcommercio.pg.it www.confcommercio.pg.it Hanno collaborato N. Censi, L. Cucchiaroni, F. Fiorucci, M. Martini, G. Menichini, C. Migliorati. Concessionaria per la pubblicità e partner editoriale Sifa srl Via Pievaiola, 45 - 06128 Perugia Tel. e Fax 075.5051028 Progetto grafico/editoriale Fattoria Creativa www.fattoriacreativa.it Stampa Litograf Todi S.r.l. Zona Industriale Ponte Rio Todi Tiratura: 7.500 copie Finito di stampare in Aprile 2013 Aut. Trib. PG - R.P. n. 11 del 26/02/1997

Le nostre imprese hanno fatto tutto il possibile: Adesso tocca a voi!

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n’altra denuncia, un’altra richiesta forte e pressante, quasi una intimazione. Destinataria dell’iniziativa di Confcommercio e Rete Impresa Italia è la politica, chiamata ancora una volta a dare risposte concrete ai bisogni del Paese e delle imprese. E l’Umbria non può non aderire all’appello rivolto al Governo, al Parlamento e più in generale a tutta la politica. Dopo il 28 gennaio, giorno della grande mobilitazione nazionale, che a Perugia ha visto per la prima volta sfilare in corteo gli imprenditori, assieme a dipendenti e collaboratori, per chiedere meno tasse e più sviluppo, il 9 maggio è un’altra data importante per la nostra organizzazione, che vuole far sentire forte e decisa la voce delle centinaia di migliaia di imprese che orgogliosamente rappresenta. Non possiamo non condividere il Manifesto del 9 maggio, indirizzato a chi ha il compito di traghettare questo paese oltre la crisi, salvandone la struttura economica e sociale.

“La crisi sta cancellando la parte più vitale del nostro sistema produttivo. Nel 2013: 26,6 miliardi in meno di Pil, 22,8 miliardi in meno di consumi, 249 mila chiusure delle attività commerciali e dell’artigianato. Sulle spalle degli imprenditori non c’è solo la recessione, c’è il fardello sempre più pesante di tasse record, credito latitante, burocrazia opprimente e una politica inconcludente. Ecco perché la ripresa diventa un miraggio. Ecco perché gli imprenditori hanno perso la pazienza. Ma il destino non è segnato. Le imprese del terziario di mercato, dell’artigianato e dell’impresa diffusa, che nel nostro paese producono il 58% del Pil e danno lavoro al 62% degli occupati, non ci stanno! Reagire alla crisi si deve e si può. Le nostre imprese hanno fatto il possibile: adesso tocca a voi!”

Giorgio Mencaroni Presidente Confcommercio provincia di Perugia

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IL MEGLIO DEL MESE

L’Australia incontra l’Umbria a tavola

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ono arrivati dall’Australia per conoscere i prodotti agroalimentari umbri e imparare a cucinarli nel modo migliore, grazie agli chef dell’Università dei Sapori di

Perugia, il centro di formazione promosso da Confcommercio. L’iniziativa è stata realizzata grazie alla collaborazione con il Centro estero della Camera di Commercio di Perugia.

Tornano i buoni vacanza

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ornano i buoni vacanza e saranno gestiti dall’Enit, l’Agenzia nazionale del turismo. A darne notizia è stato il direttore generale dell’Enit, Andrea Babbi. La dotazione attuale sarebbe di 5 milioni. La pratica è ora alla Corte dei Conti.

L’antidoto alla disoccupazione? Fare il pizzaiolo!

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elle pizzerie italiane c’è bisogno di circa seimila pizzaioli qualificati, ma nonostante la crisi e la disoccupazione si fa fatica a trovarli. Lo dice uno studio della Fipe,

la Federazione dei pubblici esercizi aderente a Confcommercio. La difficoltà nel reperire personale esperto porta i gestori, almeno in un caso su cinque, ad accontentarsi di reclutare

personale non qualificato. L’Università dei Sapori propone un corso di qualificazione/riqualificazione professionale per chi vuole lavorare nel settore. www.universitadeisapori.it

Fiavet vince la causa contro Expedia

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l Tribunale di Milano ha dato ragione a Fiavet nella causa di primo grado contro Expedia, intentata dalla Federazione delle agenzie di viaggio per concorrenza sleale e pubblicità ingannevole. Si tratta della prima azione collettiva di categoria del settore. Expedia aveva divulgato nel 2009 e nel 2010, tramite il proprio sito e mezzi di stampa radiofonici e televisivi, una campagna pub-

blicitaria basata sullo slogan ‘offerte voli, nessuna spesa di agenzia’ e ‘zero spese di prenotazione’, dando così ad intendere che la vendita di biglietti aerei avvenisse sul portale Expedia.it senza spese di intermediazione. Questa circostanza non solo è stata ritenuta dal Tribunale “non veritiera” ma anche “lesiva degli interessi delle agenzie operanti nello stesso settore” perché

“idonea a falsare la concorrenza sul mercato”, visto che, in realtà, Expedia applicava sul costo del biglietto aereo spese occulte, comprese sotto la generica voce ‘tasse e spese’. Il giudice ha anche riconosciuto il danno subito dalle agenzie come un “danno collettivo”, in termini “di immagine e in termini di impegno che si renderà necessario per ristabilire la verità sul mercato”.

E-commerce

Italia in ritardo, ma prospettive promettenti

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’Italia è in ritardo rispetto ad altre nazioni, ma le potenzialità dell’e-commerce sono in crescita anche da noi. Secondo un’in-

dagine sullo sviluppo del commercio online realizzata da GfK Eurisko per UPA e Google, in Italia, negli ultimi 5 anni, l’e-commerce ha realizzato

10 miliardi di fatturato, e interessa ormai quasi 13 milioni di consumatori. Un settore che nei prossimi cinque anni passerà dai 10 ai 50 miliardi.

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Per dirla tutta

Draghi: “Sconcertante la mancanza di credito per le Pmi”

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oveva essere Mario Draghi a dirlo, ma tanto è. Il presidente della Banca Centrale Europea ha definito sconcertante la mancanza di credito per le piccole e medie imprese. Commentando, in una Lecture all’Università di Amsterdam, lo stato di frammentazione dei mercati finanziari dell’Eurozona, Mario Draghi ha detto infatti che nelle economie dell’Eurozona sotto stress, “sono le piccole e medie imprese a soffrire in modo relativamente maggiore, rispetto alle grandi società” della mancanza di credito a tassi ragionevoli, in quanto le ‘big’ “hanno un migliore accesso ai mercati del

capitale e sono meno dipendenti dal settore bancario” e questo “ci sconcerta in modo particolare in quanto le Pmi contribuiscono per tre quarti all’occupazione nell’area dell’euro. Se le banche in alcuni Paesi dell’Eurozona non prestano soldi a tassi ragionevoli, le conseguenze per l’economia dell’area sono gravi”.

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Gli esercenti pagano la competitività industriale

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isogna bilanciare la bolletta energetica se si vuole garantire una situazione di reale competitività nel turismo, dove giocano un ruolo fondamentale i pubblici esercizi. A pagare i costi dell’energia per avere una produzione industriale più competitiva, infatti, sono soprattutto bar e ristoranti che però, paradossalmente, non riescono a beneficiare di una concorrenza favorevole rispetto ai pubblici esercizi dei paesi d’oltre confine. È la conclusione a cui si arriva analizzando il rapporto di Confcommercio dedicato al fabbisogno energetico. A creare questo squilibrio fra settori produttivi è l’impostazione generale della politica energica del nostro paese, che fa ricadere i costi ag-

giuntivi (i cosiddetti oneri impropri o parafiscali: tariffe speciali di alcune grandi imprese, bonus speciale per le famiglie in difficoltà, uscita dal nucleare), la tassazione e i costi per la distribuzione sulle utenze, rendendo paradossalmente più pesanti le bollette delle attività del commercio e del turismo, quindi dei pubblici esercizi. Il disagio maggiore si è verificato oltretutto fra l’inizio del 2009 e la fine del 2012, in coincidenza con il crollo dei consumi. In questi tre anni i costi dell’energia di bar e ristoranti sono aumentati del 20% proprio per effetto della triplicazione (+186%) degli oneri impropri. La conseguenza è che mentre il peso del costo della materia prima energica è sceso dal 48 al 36%,

quello degli oneri impropri o parafiscali è salito dal 9 al 23%.

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Maggio 2013

Primo piano Credito

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Credito e Pmi un rapporto sempre più complesso Essenziale tenere sotto controllo l’aspetto finanziario dell’impresa

Primo piano Finanziamenti e incentivi

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Arrivano le risorse per il commercio Entro l’anno, sei milioni di euro per riqualificare le imprese. Tenete d’occhio il sitoa

Primo piano Sagre

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Sagre, la battaglia si accende Per limitare il fenomeno, un programma di azioni verso Comuni, Regione, consumatori

Primo piano IMPOSTE

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L’aumento dell’IVA non paga Crolla il gettito a causa della depressione dei consumi: Confcommercio: effetto scontato, scelta sbagliata

Dal territorio

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Gubbio: turismo e terziario elementi portanti di un nuovo modello di sviluppo integrato Grande successo di pubblico e molti spunti nel convegno promosso dalla Confcommercio locale

Dal territorio

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Puc 2, a Città di Castello ed Umbertide ci sono ancora fondi per le attività che vogliono investire

Dalle categorie DAL TERRITORIO

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Macellai da Olimpiade Gran successo per le iniziative organizzate da Federcarni

Dalle categorie DAL TERRITORIO

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Esenzione del bollo per le auto a basso impatto ambientale Ambulanti e Giovani Imprenditori Ad Assisi corsi in materia di Sicurezza

FIERE ED EVENTI

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Gli appuntamenti DI maggio

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ANNO XVII

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Primo piano Credito

Credito e Pmi

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un rapporto sempre più complesso Essenziale tenere sotto controllo l’aspetto finanziario dell’impresa

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no sguardo sul complicato rapporto credito-impresa, per cercare di capire quali sono le aree di debolezza in cui intervenire e le situazioni a cui prestare attenzione per limitare i costi e tutelare al meglio i propri interessi. Uno sguardo ad un contesto che va affrontato con realismo, ovvero organizzando la propria impresa in modo da soddisfare i requisiti cui oggi le banche prestano attenzione. È quello che proponiamo in queste pagine, insieme ad un prospetto delle banche convezione con il confidi Confcommercio Umbria Confidi (pagg. 14-15), che vi offre una panoramica delle forme di finanziamento cui è possibile

accedere, attraverso la garanzia dello stesso confidi. A fine 2012 le sofferenze del sistema bancario italiano in relazione agli impieghi erano pari al 6,3% (5,4% un anno prima): a pagare questo difficile contesto di sistema sono manco a dirlo - le imprese, in particolare le Pmi, nei cui confronti i rubinetti del credito sono sempre più asciutti. Ma quali sono le criticità che le Pmi scontano nel rap-

porto con le banche? Lo abbiamo chiesto a Corrado Bei, consulente e formatore senior, con numerose esperienze presso diversi istituti di credito, piccole e medio imprese. ”La debolezza delle Pmi risiede in tanti fattori - spiega - tra cui principalmente un indebitamento non equilibrato per forma, durata e quantità, la scarsa capitalizzazione e l’elevato indebitamento, lo sbilanciamento sul debito a breve termine, il numero limitato di strumenti finanziari uti-


lizzati (con una elevata incidenza, ad esempio, dell’apertura di credito in conto corrente), la scarsa capacità di programmazione, controllo finanziario e gestione dei rischi, la tendenza alla confusione della finanza di impresa con la finanza di famiglia, a subordinare le decisioni finanziarie alle logiche di convenienza fiscale, a volte in contrasto con le logiche di razionalità ed equilibrio finanziario. Le imprese rischiano così spesso di andare in crisi economico-finanziaria: ovvero il peso eccessivo degli oneri finanziari azzera le performance dei margini operativi. Come diretta conseguenza ne deriva la difficoltà al rimborso dei prestiti, con tutto ciò che di negativo si porta dietro”. La crescita di sofferenze delle banche determina un irrigidimento dei termini e delle condizioni per l’approvazione dei prestiti. Se dunque è necessario presidiare l’impresa in ogni dimensione che comporta rischio, Bei evidenza come l’aspetto finanziario sia quello che oggi va monitorato per primo. “Bisogna che l‘impresa ottimizzi la propria struttura finanziaria, ristrutturi il debito, faccia un business planning, ottimizzi i rapporti con la banca. Insomma bisogna presidiare il momento finanziario d’impresa in un’ottica soprattutto ex ante, e poi ex post, cioè in un’ottica programmatica: questo oggi è fondamentale per le relazioni con il sistema bancario, in quanto il contesto e la normativa di vigilanza induce le banche a valutare quasi esclusivamente il momento finanziario dell’impresa”. La parola magica, secondo Bei, è: EQUILIBRIO FINANZIARIO, ovvero una efficace copertura dei vari tipi di fabbisogno con fonti di finanziamento idonee. Quindi è strategica l’analisi per flus-

Commissione massimo scoperto, nome diverso stessa batosta è lo strumento di credito più improprio, ma anche più diffuso in Italia: lo scoperto di conto corrente. Tutte le imprese hanno un affidamento che spesso, soprattutto per aziende di piccole dimensioni, viene usato per finanziare scorte, stipendi dei dipendenti o altre operazioni, in alternativa a prodotti di credito più appropriati, e meno onerosi, cui non si riesce ad accedere. Ma abusare di questo strumento può costare, di nuovo, molto caro. Dal primo ottobre 2012 è infatti tornata la vecchia “commissione di massimo scoperto”: s’intende, ha cambiato abito ed è stata un po’ calmierata. si e il rendiconto finanziario: le principali variabili che determinano le dinamiche monetarie della gestione in un dato intervallo di tempo (anno, mese, etc.) debbono essere oggetto di esame, per poter esprimere un giudizio sull’adeguatezza dell’equilibrio tra fonti ed impieghi di mezzi finanziari. Il principio generale dell’equilibrio finanziario è che l’importo

E le spese non finiscono mai In Italia i costi invisibili sui servizi bancari sono sensibilmente superiori alla media europea. L’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato ha deciso di aprire

Ma sostanzialmente è la stessa cosa. è stata semplicemente sdoppiata: sui conti affidati c’è la Cdf (“Commissione disponibilità fondi”), su quelli non affidati - e per chi oltrepassa i confini del fido contrattato con la banca c’è invece la Civ (“Commissione istruttoria veloce”). La prima viene calcolata ogni trimestre, si paga in ogni caso (anche se non si usa mai il fido), e può arrivare al 2% annuo dell’affidamento; la seconda è decisa da ciascun istituto (mediamente da 15 a 80 euro) e si applica ogni volta che si verifica uno scoperto pari o inferiore a 500 euro per più di 7 giorni. Inoltre la banca è libera di addebitare al correntista ogni operazione extrafido. In sintesi: sfiorare - se non sforare - i limiti del tasso di usura è pericolosamente facile! totale dei flussi di cassa che escono dall’azienda non può che essere uguale a quello delle risorse che in essa entrano. Ragionare per aree gestionali può essere utile a meglio comprendere nel tempo come si forma questa eguaglianza. “Se non stimiamo il momento finanziario conclude Bei - sbagliamo, e la banca non ci ‘segue’”!

una nuova indagine conoscitiva. Dai bonifici ai pagamenti allo sportello, fino ai pagamenti con carte di debito e credito: tutti gravati di commissioni di cui invece l’Antitrust, in specifici casi, aveva richiesto la riduzione/rideterminazione e/o l’azzeramento.

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Primo Piano credito

Moratoria prorogata A giugno

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’Associazione bancaria italiana - ABI ha deciso di prorogare fino al 30 giugno prossimo, la moratoria sui crediti alle imprese, ovvero il pacchetto di iniziative a sostegno delle imprese in difficoltà messo a punto dal settore bancario con il ministero dell’Economia e delle finanze, il ministero dello Sviluppo economico e tutte le associazioni rappresentative del mondo imprenditoriale. Il pacchetto di misure prevede la possibilità per le banche di sospendere mutui e leasing, di allungare la durata di mutui, anticipazioni bancarie e scadenze del credito agrario di conduzione; nonché di concedere finanziamenti connessi ad aumenti di mezzi propri delle Pmi. Rete Imprese Italia, pur soddisfatta per il provvedimento,

ha chiesto che si individuino subito soluzioni e strumenti alternativi alla moratoria, utili ad affrontare l’emergenza credito e le tensioni sul fronte della liquidità delle piccole imprese.

Le strategie di Umbria Confidi garanzie per sostenere le imprese

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mbria Confidi, il confidi della Confcommercio della provincia di Perugia, continua a sostenere le imprese, insieme alle banche che consentono l’operatività (vedi elenco a pagg. 1415), con un servizio che non si limita alla garanzia, ma che fa della consulenza il suo punto di forza. Allo stesso tempo, la garanzia è diversificata e modulata in base al rischio del finanziamento, così da garantire alle imprese socie una pluralità di prodotti. Il confidi inoltre è in grado di rilasciare garanzie anche in favore

dei liberi professionisti. Tanti i “prodotti” a disposizione delle imprese: garanzia sussidiaria fino al 50% tramite l’attività tradizionale; garanzia a prima richiesta fino al 50% tramite il Centro Fidi Terziario, intermediario vigilato dalla Banca d’Italia; adesione al Pacchetto anticrisi tramite il quale effettuare operazioni in co-garanzia con Gepafin finalizzate al consolidamento passività; garanzie fino al 100% a valere sui fondi Antisura messi a disposizione dal ministero dell’Economia e Finanza per operazioni in supporto

Sempre Meno credit0 Secondo uno studio di Unioncamere ammontano a 13.846 milioni di euro i crediti erogati alle imprese umbre nel 2012, con una variazione negativa di - 2,2% rispetto al 2011, pari, in valori assoluti, a -304 milioni. Il dato umbro è leggermente più positivo di quello nazionale, che fa registrare un calo medio pari a -2,5%, ma decisamente peggiore del dato medio del Centro Italia, pari a -1%. Il peso degli impieghi delle imprese sul totale ammonta in Umbria al 63,3%: nella classifica per incidenza dei finanziamenti alle imprese la nostra regione è al terzo posto in Italia. Per quanto riguarda invece i credito concessi alle famiglie, in Umbria sono stati nel 2012 pari a 6,842 milioni di euro, con un aumento dello 0,9% rispetto al 2011. di imprese in difficoltà “a rischio usura”; garanzie a valere sui fondi Ati Prisma in partenariato con tutti i confidi Umbri e Gepafin capofila.

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Primo Piano credito

Le banche convenzionate con Umbria Confidi DURATA TASSO D'INTERESSE BANCHE CONVENZIONATE FORMA TECNICA FORMA TECNICA TASSO D'INTERESSE BANCHE CONVENZIONATE MAX

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Mutuo Chirografario Mutuo Ipotecario Leasing Breve Termine Mutuo Chirografario Mutuo Ipotecario Breve Termine Mutuo Chirografario Mutuo Ipotecario Breve Termine Mutuo Chirografario Mutuo Ipotecario Breve Termine Mutuo Chirografario Mutuo Ipotecario Breve Termine Mutuo Chirografario Mutuo Ipotecario Breve Termine Mutuo Chirografario Mutuo Ipotecario Breve Termine Mutuo Chirografario Mutuo Ipotecario Breve Termine Mutuo Chirografario Mutuo Ipotecario Breve Termine Mutuo Chirografario Mutuo Ipotecario Breve Termine

Mutuo VARIABILE: da 2,92% VARIABILE: da 5,60% a 8,84% a 8,07% 120 mesi Chirografario FISSO: da 6,92% a 10,17% FISSO: da 6,05% a 11,17% Mutuo VARIABILE: da 4,34% a 6,60% VARIABILE: da 2,92% a 8,07% Ipotecario FISSO: da 4,90% a 7,15%150 mesi FISSO: da 6,05% a 11,17% Breve Termine Da 3,22% a 6,72% Da 4,74% a 6,14% === Mutuo VARIABILE: da 3,84% a 5,94% Da 2,62% a 5,92% Chirografario FISSO: da 4,40% a 6,50% === Mutuo VARIABILE: da 3,64% a 5,74% VARIABILE: da 3,34% a 6,84% 60 mesi Ipotecario FISSO: da 4,50% a 6,30% Breve Termine Da 2,52% a 7,52% VARIABILE: da 2,84% a 4,84% 120 mesi Mutuo Chirografario Da 2,59% a 7,34% === Tasso variabile da definire di volta in Mutuo VARIABILE: da 3,34% a 5,84% volta 60 mesi Ipotecario Breve Termine a 4,84% 120 mesi Mutuo VARIABILE: da 2,84% VARIABILE: da 5,84% a 8,10% Chirografario FISSO: da 6,40% a 8,65% Da 2,59% a 6,34% === Mutuo VARIABILE: da 6,10% a 7,60% Ipotecario FISSO: da 7,45% a 9,15% 60 mesi Tasso variabile eDa fisso da definire di Breve Termine 5,72% a 6,22% volta in volta Mutuo VARIABILE: da 2,84% a 4,60% 120 mesi Chirografario FISSO: da 3,40% a 5,15% === Mutuo Da 4,47% a 7,97%VARIABILE: da 2,34% a 4,09% Ipotecario FISSO: da 3,67% a 5,42% VARIABILE: da 3,37% a 4,67% 60 mesi FISSO: da 4,05% aDa5,35% Breve Termine 2% a 4,34% Mutuo VARIABILE: da 3,64% VARIABILE: da 5,19% a 6,04% a 5,09% 180 mesi Chirografario FISSO: da 4,97% aFISSO: 6,85%da 6,50% a 7,35% Mutuo Da 2,32% a 4,62%VARIABILE: da 3,87% a 4,62% === Ipotecario FISSO: da 5,67% a 6,47% VARIABILE: da 5,09% a 6,84% 84 mesi Breve Termine 2,72% a 6,22% FISSO: da 4,65% aDa7,40% Mutuo VARIABILE: da 4,97% a 5,97% VARIABILE: da 5,09% a 6,64% Chirografario FISSO: da 5,65% a 6,65%180 mesi FISSO: da 5,42% a 7,97% Mutuo VARIABILE: da 4,97% a 5,97% Da 3,42% a 6,67%FISSO: da 6,42% a 7,42% === Ipotecario VARIABILE: da 5,24% a 6,84% Breve Termine Da 4,97% a 5,97% 84 mesi FISSO: da 5,80% a 7,40% Mutuo VARIABILE: da 5,04% a 6,64% Tasso variabile e fisso da definire Chirografario 180 mesidi volta in volta Mutuo FISSO: da 6,37% a 7,97% Da 3,42% a 6,67% Ipotecario === Breve Termine Da 2,87% a 6,12% VARIABILE: da 4,77% a 8,02% 60 mesi Mutuo FISSO: da 5,45% aVARIABILE: 8,70% da 5,24% a 6,84% Chirografario FISSO: da 5,80% a 7,40% VARIABILE: da 4,77% a 6,47% 180 mesi Mutuo FISSO: da 6,22% aVARIABILE: 7,92% da 5,04% a 6,64% Ipotecario Da 3,52% a 8,97%FISSO: da 6,37% a 7,97% === Breve Termine Da 3,42% a 6,67% VARIABILE: da 5,08% a 9,66% 120 mesi Mutuo FISSO: da 5,76% a 10,34% Chirografario Tasso variabile e fisso da definire di VARIABILE: da 5,85% a 8,52% volta in volta120 mesi Mutuo FISSO: da 7,30% a 9,97% Ipotecario Da 2,19% a 11,13% === Breve Termine Da 4,37% a 6,87% Mutuo VARIABILE: da 2,54% a 4,52% 60 mesi FISSO: da 3,10% a 5,20% Chirografario Tasso variabile e/o fisso da definire di Mutuo Tasso variabile e/o fisso da definire volta in di volta120 mesi Ipotecario volta in volta Breve Termine ===

- I suddetti tassi, aggiornati con i parametri rilevati dal "Sole 24 ore" del 25 marzo 2013, sono suscettibili di variazioni in relazione all'andamento del mercato monetario. - Tutte le condizioni contrattuali, le forme tecniche e le specifiche delle singole tipologie di finanziamento sono disponibili presso gli Uffici Umbria Confidi - Via Settevalli, 320 - Tel. 075/5067170 o presso le sedi Ascom sul territorio.

DURATA MAX

84 mesi 180 mesi === 84 mesi 240 mesi === 60 mesi 180 mesi === 60 mesi 180 mesi === 84 mesi 120 mesi === 84 mesi 180 mesi === 60 mesi 180 mesi === 120 mesi 120 mesi === 84 mesi 180 mesi === 84 mesi 180 mesi === 60 mesi 180 mesi ===


BANCHE CONVENZIONATE

FORMA TECNICA

TASSO D'INTERESSE

DURATA MAX

DURATA Mutuo VARIABILE: da 2,92% a 8,07% FORMA TECNICA TASSO D'INTERESSE 120 mesi MAX Chirografario FISSO: da 6,05% a 11,17% Mutuo VARIABILE: daVARIABILE: 2,92% a 8,07% Mutuo da 2,92% a 8,07% 120 mesi 150 mesi Chirografario Ipotecario FISSO: da 6,05% a 11,17% FISSO: da 6,05% a 11,17% Mutuo VARIABILE: da 2,92% a 8,07% Leasing Da 4,74% a 6,14% === 150 mesi Ipotecario FISSO: da 6,05% a 11,17% Breve Termine Da 2,62% a 5,92% === Leasing Da 4,74% a 6,14% === Mutuo VARIABILE: da 3,34% a 6,84% === 60 mesi Breve Termine Da 2,62% a 5,92% Chirografario Mutuo Mutuo VARIABILE: daVARIABILE: 3,34% a 6,84% 60 mesi da 2,84% a 4,84% 120 mesi Chirografario Ipotecario Mutuo Breve Termine 2,59% a 7,34% === VARIABILE: daDa 2,84% a 4,84% 120 mesi Ipotecario Mutuo VARIABILE: da 3,34% a 5,84% === 60 mesi Breve Termine Da 2,59% a 7,34% Chirografario Mutuo Mutuo VARIABILE: daVARIABILE: 3,34% a 5,84% 60 mesi da 2,84% a 4,84% 120 mesi Chirografario Ipotecario Mutuo Breve Termine 2,59% a 6,34% === VARIABILE: daDa 2,84% a 4,84% 120 mesi Ipotecario Mutuo Breve Termine Da 2,59% a 6,34% === di 60 mesi Tasso variabile e fisso da definire Chirografario Mutuo volta in volta 60 mesi Mutuo 120 mesi Chirografario Ipotecario Tasso variabile e fisso da definire di volta in volta Mutuo Breve Termine Da 4,47% a 7,97% === 120 mesi Ipotecario Mutuo VARIABILE: da 3,37% a 4,67% 60 mesi Breve Termine Da 4,47% a 7,97% === Chirografario FISSO: da 4,05% a 5,35% Mutuo VARIABILE: da 3,37% a 4,67% Mutuo VARIABILE: da 3,64% a 5,09% 60 mesi 180 mesi Chirografario Ipotecario FISSO: da 4,05% a 5,35% FISSO: da 4,97% a 6,85% Mutuo VARIABILE: da 3,64% a 5,09% Breve Termine Da 2,32% a 4,62% === 180 mesi Ipotecario FISSO: da 4,97% a 6,85% Mutuo VARIABILE: da 5,09% a 6,84% 84 mesi Breve Termine Da 2,32% a 4,62% === Chirografario FISSO: da 4,65% a 7,40% Mutuo VARIABILE: daVARIABILE: 5,09% a 6,84% Mutuo da 5,09% a 6,64% 84 mesi 180 mesi Chirografario Ipotecario FISSO: da 4,65% a 7,40% FISSO: da 5,42% a 7,97% Mutuo VARIABILE: da 5,09% a 6,64% Breve Termine Da 3,42% a 6,67% === 180 mesi Ipotecario FISSO: da 5,42% a 7,97% Mutuo VARIABILE: da 5,24% a 6,84% 84 mesi Breve Termine Da 3,42% a 6,67% === Chirografario FISSO: da 5,80% a 7,40% Mutuo VARIABILE: da 5,24% a 6,84% Mutuo VARIABILE: da 5,04% a 6,64% 84 mesi 180 mesi Chirografario Ipotecario FISSO: da 5,80% a 7,40% FISSO: da 6,37% a 7,97% Mutuo VARIABILE: da 5,04% a 6,64% Breve Termine Da 3,42% a 6,67% === 180 mesi Ipotecario FISSO: da 6,37% a 7,97% Mutuo VARIABILE: da 4,77% a 8,02% 60 mesi Breve Termine Da 3,42% a 6,67% === Chirografario FISSO: da 5,45% a 8,70% Mutuo VARIABILE: da 4,77% a 8,02% Mutuo VARIABILE: da 4,77% a 6,47% 60 mesi 180 mesi Chirografario Ipotecario FISSO: da 5,45% a 8,70% FISSO: da 6,22% a 7,92% Mutuo VARIABILE: daDa 4,77% a 6,47% Breve Termine 3,52% a 8,97% === 180 mesi Ipotecario FISSO: da 6,22% a 7,92% Mutuo VARIABILE: da 5,08% a 9,66% 120 mesi Breve Termine Da 3,52% a 8,97% Chirografario FISSO: da 5,76% a 10,34% === Mutuo VARIABILE: da 5,08% a 9,66% Mutuo VARIABILE: da 5,85% a 8,52% 120 mesi 120 mesi Chirografario Ipotecario FISSO: da 5,76% a 10,34% FISSO: da 7,30% a 9,97% Mutuo VARIABILE: da 5,85% a 8,52% Breve Termine Da 2,19% a 11,13% === 120 mesi Ipotecario FISSO: da 7,30% a 9,97% Mutuo VARIABILE: da 2,54% a 4,52% 60 mesi Breve Termine Da 2,19% a 11,13% === Chirografario FISSO: da 3,10% a 5,20% Mutuo VARIABILE: da 2,54% a 4,52% Mutuo mesi di 120 mesi Tasso variabile e/o fisso da 60 definire Chirografario Ipotecario FISSO: da 3,10% a 5,20% volta in volta Mutuo Breve Termine === Tasso variabile e/o fisso da definire di 120 mesi Ipotecario volta in volta - I suddetti tassi, aggiornati con i parametri rilevati dal "Sole 24 ore" del 25 marzo 2013, sono suscettibili di variazioni in relazione all'andamento del mercato Breve Termine ===

BANCHE CONVENZIONATE

monetario. Tutte le condizioni contrattuali, forme le 25 specifiche delle sono singole tipologie di di variazioni finanziamento sono disponibili pressodel gli mercato Uffici Umbria Confidi - Via - I suddetti tassi, -aggiornati con i parametri rilevatiledal "Soletecniche 24 ore" edel marzo 2013, suscettibili in relazione all'andamento Settevalli, 320 - Tel. 075/5067170 o presso le sedi Ascom sul territorio. monetario. - Tutte le condizioni contrattuali, le forme tecniche e le specifiche delle singole tipologie di finanziamento sono disponibili presso gli Uffici Umbria Confidi - Via Settevalli, 320 - Tel. 075/5067170 o presso le sedi Ascom sul territorio.

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Primo piano Finanziamenti e incentivi

Arrivano le risorse

per il commercio

Entro l’anno, sei milioni di euro per riqualificare le imprese. Tenete d’occhio il sito

I

n tempi di “vacche magre”, ogni buona notizia vale di più. I 6 milioni di euro di risorse che la Regione dell’Umbria, tramite varie misure, metterà a disposizione delle imprese del commercio, entro l’anno, rappresentano una vera e propria boccata d’ossigeno. Non risolveranno i problemi di tutte le imprese, ma il risultato che l’azione di Confcommercio ha prodotto su questo fronte non deve essere sottovalutato. Soprattutto se si considera il momento di crisi e le molte resistenze che da sempre rendono l‘accesso delle piccole imprese del settore a questo tipo di benefici più difficoltoso rispetto ad altre. Quella che segue è una ricognizione delle opportunità che si apriranno. Per essere sempre informati, collegatevi al sito www.confcommercio.pg.it, dove c’è anche una sezione dedicata http://www.

confcommercio.pg.it/categorie/credito-e-incentivi. 650 mila euro Sono le risorse che verranno utilizzate, tramite un bando a sportello, in favore dei centri commerciali naturali. Nel corso degli ultimi anni, Confcom-

Imprenditoria giovanile,

incentivi più facili

Più facile e un pò più ricca. La legge regionale 12/95 che prevede agevolazioni per favorire l’occupazione giovanile con il sostegno alle nuove iniziative imprenditoriali è stata di recente modificata, per renderla più vicina alle necessità delle imprese. Sulla base delle ri-

mercio ha attuato una azione stringente, e capillare sul territorio, per sostenere le imprese che fanno parte dei centri commerciali naturali (nei centri storici, ma anche nelle vie o località ad alta intensità commerciale). Questa azione di animazione ha portato alla costituzione di diversi soggetti collettivi, che hanno dato vita ad iniziative di promozione e marketing e che ora possono accedere ad ulteriori risorse per autofinanziarsi. 2,5 milioni di euro Nell’ambito della terza edizione dei Programmi Urbani Complessi (Puc3), rivolti ai Comuni con meno di 10 mila abitanti, queste risorse saranno destinate ad interventi in favore delle imprese del commercio, turismo e servizi. I Programmi urbani complessi (PUC) sono strumenti operativi di programmazione economica e territoriale, per la rigenerazione dell’ambiente urbano, per ridurre il degrado dei centri storici, delle città, per la rifunzionalizzazione delle aree produttive dimesse, ai quali lavorano sia soggetti pubblici che privati, i chieste di Confcommercio, la nuova formulazione aumenta la soglia di aiuto e semplifica le procedure, abbassa la soglia minima di investimento da 12 a 16 mila euro per le anticipazioni concesse senza l’acquisizione di garanzie, prevede per la prima volta contributi per la copertura integrale, fino al massimo di 7 mila euro, dei costi sostenuti per la concessione di garanzie sui finanziamenti bancari. Info: Area Credito e Incentivi Confcommercio, Fabio Settequattrini, tel. 075.506711.

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PRIMO PIANO CREDITO

quali possono accedere alle risorse per investimenti in attrezzature, arredi, innovazione. Confcommercio, anche attraverso le sue articolazioni territoriali, è stata molto attiva nelle prime due edizioni dei Puc e sarà ancora punto di riferimento per le imprese nella prossima.

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3 milioni di euro Sono previsti 3 milioni di euro per il nuovo bando Re.Sta. Commercio 3, la misura che finanzia i progetti innovativi realizzati da reti di imprese. Su sollecitazione di Confcommercio, nel nuovo bando saranno previste procedure semplificate, visto i problemi che le imprese hanno dovuto superare nelle due prime edizioni. Sarà richiesta la costituzione di reti più piccole e più flessibili, secondo un approccio al concetto di innovazione finalmente non mutuato dal manifatturiero. Ancora una volta, Confcommercio si farà carico dell’attività di animazione, formazione, consulenza, assistenza alle imprese, che possono trovare nella organizzazione un punto di riferimento, già con una solida esperienza maturata. Date le difficoltà crescenti di accesso al credito, Confcommercio è impegnata nel mettere a punto, assieme alla Regione, un meccanismo di supporto dei finanziamenti aziendali, attraverso il coinvolgimento di Gepafin e i confidi, per un sistema di co-garanzia.

I nuovi fondi europei Si è aperto il confronto sulle risorse che arriveranno in Umbria grazie ai nuovi fondi strutturali per

gli anni 2014 - 2020. La Regione dell’Umbria ha decretato l’avvio del “partenariato”, che ha per obiettivo l’individuazione degli obiettivi e delle azioni da attuare in Umbria tramite le risorse

dei nuovi fondi strutturali, e la costituzione di un gruppo di lavoro ristretto a dieci soggetti, di cui fa parte anche Confcommercio, in rappresentanza di tutto il mondo del terziario.


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Primo piano Sagre

20 Una recente conferenza stampa organizzata da Fipe-Confcommercio sul tema sagre

Sagre,

la battaglia si accende Per limitare il fenomeno, un programma di azioni verso Comuni, Regione, consumatori

D

opo un anno e mezzo di incontri continui con la Regione per la nuova legge sulle sagre, il cui iter avrebbe dovuto concludersi entro dicembre 2012, i ristoratori hanno perso la pazienza e deciso una serie di azioni per far sentire forte, ancora una volta, la loro voce. Fino a quando? Fino ad ottenere non una legge così così, ma

una legge condivisibile, che argini il fenomeno sagre e metta finalmente ordine. 700 sagre in un anno, per oltre 7.000 giornate di enogastronomia. Sono i numeri della proliferazione selvaggia di un fenomeno, che in Umbria, evidentemente, nessuno aveva pensato di dover regolamentare. Meno che mai i Comuni, molti dei quali non

hanno ancora adottato i regolamenti richiesti dalla prima legge del 1998, fortemente voluta da Confcommercio per intervenire su un tema fino ad allora ignorato dal punto di vista normativo. A distanza di anni - mentre i problemi per le imprese si appesantivano e il numero delle sagre aumentava - quella legge ha mostrato i propri limiti. Ecco perché Fipe e Confcommercio sono tornate alla carica per ottenere una diversa e più efficace regolamentazione della materia, attraverso la revisione delle legge che avevano contribuito a definire. Il percorso per raggiungere questo obiettivo, come è facile immaginare, è fitto di ostacoli. Con grande fatica - tanto tempo dedicato, tanti incontri, documenti, conferenze stampa, articoli sui giornali… - il messaggio è stato recepito: basta con le sagre che non sono sagre! Basta con la ristorazione mascherata che elude


guenti disposizioni normative. Molti dicono, insomma, di comprendere ora le ragioni dei ristoratori, ma non si arriva mai alla meta. Non si arriva alla meta perché i Comuni hanno tutto l’interesse ad avere le mani libere nel decidere tempi e modalità di svolgimento delle sagre. Persino il Consiglio della Provincia di Perugia ha approvato, all’unanimità, un ordine del giorno per chiedere modifiche alla legge non in linea con le richieste di restrizioni dei ristoratori. La Regione, da parte sua, aspetta ancora il pare del Consiglio delle autonomie locali dell’Umbria, che continua

quelle iniziative gastronomiche che non hanno alcun riferimento con le tradizioni e i prodotti del territorio. Fipe, la Federazione di categoria dei pubblici esercizi, e Confcommercio dell’Umbria hanno quindi stilato un calendario di azioni che avranno diversi destinatari. I Comuni Delegazioni di imprenditori incontreranno le amministrazioni locali per sollecitare una più efficace regolamentazione delle sagre sul territorio. Gli imprenditori chiederanno riduzioni delle tasse ed imposte comunali (pubblicità, occupazione suolo pubblico, Imu e nettezza urbana) rispetto ai mesi estivi in cui le sagre, così come sono oggi, fanno concorrenza sleale ai pubblici esercizi. La Regione Senza sosta l’azione nei riguardi dell’ente, perché la legge sulle sagre sia rivista in senso restrittivo, valorizzando solo le iniziative di qualità che promuovono i prodotti tipici di ciascun territorio. Gli imprenditori sono pronti ad iniziative anche eclatanti, non ultima la consegna simbolica delle chiavi degli esercizi e la richiesta di trasformarsi tutti in circoli privati per accedere alle agevolazioni di cui questi godono.

tutti gli obblighi e i costi che sopportano i professionisti di questa area! Gli stessi politici che finora non hanno sentito la necessità di regolamentare il fenomeno sagre, ora dichiarano di condividere il messaggio dei ristoratori e le loro legittime preoccupazioni. Il problema è poi passare dalle dichiarazioni di principio alle vere e proprie scelte politiche e alle conse-

a prendere tempo, per completare le consultazioni di tutte le parti coinvolte. Il risultato di tutto questo è che gli imprenditori - che ogni giorno sono sottoposti ad un carico pesantissimo di oneri e adempimenti, che fanno fatica a mantenere l’impresa sul mercato e a non ridurre i livelli occupazionali - non hanno più l’intenzione di sopportare oltre la concorrenza sleale attuata da tutte

I consumatori Saranno destinatari di una campagna di comunicazione sulle ragioni della mobilitazione nei confronti delle sagre e di promozione delle attività ristorative che sono in grado di offrire qualità, a prezzi concorrenziali, e garanzie da tutti i punti di vista. Il programma delle iniziative, sul sito www.confcommercio.pg.it.

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Primo piano IMPOSTE

L’aumento dell’IVA

non paga

Crolla il gettito a causa della depressione dei consumi: Confcommercio: effetto scontato, scelta sbagliata

I

dati della Ragioneria di Stato parlano chiaro: nel primo bimestre del 2013, il gettito IVA - proseguendo un andamento negativo - è diminuito di 1.241 milioni di euro (pari a -9,4%). Questo per effetto della variazione negativa registrata dalla componente relativa agli scambi interni (-5,6%) e della variazione del gettito delle importazioni da Paesi extra UE (-22,3%), che risentono fortemente dell’andamento del ciclo economico sfavorevole. è la conferma inequivocabile di quanto sia stata doppiamente sbagliata la scelta fatta nel 2012 dal Governo Monti di aumentare l’Iva di due punti, dal 19 al 21%: questa decisione ha infatti depresso ulteriormente i consumi, già al palo, e il calo ulteriore dei consumi ha inevitabilmente fatto diminuire il gettito per le casse dello Stato. Insomma, tutti sono stati penalizzati: in primo luogo cittadini e imprese, ma non ci ha guadagnato neppure lo Stato, che pensava in questo modo di trarre maggiori risorse. “Un corto circuito” che Confcommercio aveva denunciato in anticipo, anche perché assolutamente scontato. Appare dunque in tutta la sua colpevole miopia la strategia adottata dal Governo, che ha dato un ulteriore colpo ai consumi senza

portare alcun beneficio. A questo punto - sottolinea il presidente della Confcommercio della provincia di Perugia Giorgio Mencaroni - occorre assolutamente scongiurare l’aumento IVA previsto per l’estate. L’innalzamento dell’aliquota avrebbe ulteriori effetti depressivi sui consumi, con risultati opposti a quelli che si intende ottenere per le casse dello Stato e con la conseguenza di aggravare lo stato delle nostre imprese, già in crisi nera. Un esempio negativo che deve essere di monito per il nuovo Governo”. Un altro segnale di quanto le imprese stiano

soffrendo è il gettito IRES, che ammonta a 832 milioni di euro (-104 milioni di euro, pari a -11,1 per cento). Sono in forte calo anche i premi incassati dall’INAIL che nel periodo gennaio-febbraio 2013 sono diminuiti di 370 milioni rispetto allo stesso periodo del 2012, dato che riflette anche i risultati negativi dell’attività economica dell’anno precedente, visto che nel mese di febbraio i datori di lavoro hanno versato il conguaglio riferito al 2012. Tutti gli indicatori testimoniano, insomma, lo stato di depressione economica, che necessita di interventi urgenti.

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Dal territorio

Gubbio:

turismo e terziario elementi portanti di un nuovo modello di sviluppo integrato Grande successo di pubblico e molti spunti nel convegno promosso dalla Confcommercio locale

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l turismo e il terziario si candidano ad essere gli elementi portanti di un nuovo progetto di sviluppo globale e di qualità del territorio eugubino, che deve avere a suo fondamento una strategia chiara, una integrazione fruttuosa pubblico-privato e il supporto finanziario del sistema creditizio. È la sfida lanciata dalla Confcommercio di Gubbio in occasione del convegno sul tema “Terziario e Turismo a Gubbio: da vocazione a nuovo modello di sviluppo”, che ha riunito presso la Biblioteca Comunale Sperelliana un foltissimo pubblico di imprenditori, rappresentanti delle istituzioni – tra cui l’onorevole del Pd Giampiero Giulietti e il presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi - delle associazioni cittadine, di istituti bancari, e liberi professionisti. I lavori, coordinati dal presidente della Confcommecio di Gubbio Giuseppe Belardi, sono stati aperti dal sindaco Diego Guer-

rini, che ha ribadito nell’occasione la scelta di non applicare per il 2013 la tassa di soggiorno e di riduzione dell’aliquota Imu sia per la prima casa che per le attività produttive. Il tema della serata è stato poi sviluppato negli interventi di Oderisi Nello Fiorucci, del CST di Assisi, Chiara Dall’Aglio, Area Turismo di Sviluppumbria, Marco Tili, direttore di Gepafin, dell’assessore al Turismo e Cultura del Comune di Gubbio Marco Bellucci. A questi sono seguito numerosi interventi dalla platea, e la chiusura dei lavori è stata affidata al presidente provinciale Confcommercio e Camera di Commercio Giorgio Mencaroni. Di particolare interesse gli spunti portati da Nello Fiorucci: “Il turismo - ha detto - può essere un fattore di sviluppo di territori di qualità, ma viene richiesto un prodotto turistico globale, dato da un mix di fattori complessi, così come l’attrattività turistica è il risultato di un mix di elementi: territorio,

centro storico, tradizione, eventi, gastronomia, sport, artigianato di qualità, etc. Oggi - ha aggiunto - non basta più il turismo generalista, ma lo sviluppo si fa sulle nicchie, sulle ‘tribù’, creando un appeal e un valore esperenziale”. Alla luce di queste premesse, l’esperto ha indicato 8 punti chiave (in sintesti su www. confcommecio.pg.it) per avviare un processo di sviluppo turistico del territorio eugubino con un impegno misto pubblico-privato e con effetti economico ed occupazionali diretti ed indiretti. Partendo da essi, l’obiettivo di Confcommercio Gubbio è presentare presto un vero e proprio progetto all’attenzione di tutti i soggetti coinvolti.

Gualdo Tadino, corsi sull’Igiene degli alimenti Il 21 maggio parte a Gualdo Tadino il Corso base in materia di Igiene degli alimenti. Per informazioni ed iscrizioni: Ascom Gualdo, tel. 075.910129. Servizio Sicurezza sul Lavoro Confcommercio - Forma.T. srl (Strada di Montecorneo, 06126 Perugia) - Tel. 075.9280840 - Fax 075.9280841 - e.mail: info@formazioneterziario.it, g.spaterna@ confcommercio.pg.it

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Dal territorio

Puc 2,

a Città di Castello ed Umbertide ci sono ancora fondi per le attività che vogliono investire

A

d Umbertide e Città di Castello risorse a disposizione per chi desidera investire nella propria attività produttiva grazie ai bandi del PUC 2. Ad Umbertide l’avviso pubblico per accedere ai contributi a fondo perduto, pari al 30% delle spese ammissibili, destinati a soggetti privati nell’ambito del PUC 2 - Piano Urbano complesso “Forum urbano nel parco” scade il 31 agosto. A Città di Castello sono stati riaperti i termini per il Bando PUC, con

Tassa sulla pubblicità, a Spoleto continua il braccio di ferro è una partita ancora tutta aperta quella che vede impegnata la Confcommercio di Spoleto, più che mai determinata a portare fino in fondo la battaglia per una più equa tassa sulla pubblicità. La vicenda è nota agli spoletini: l’arrivo della nuova società affidataria del servizio di riscossione da parte del Comune ha portato

alle stelle la tassa sulla pubblicità dovuta dalle imprese. L’intervento più che deciso di Confcommercio ha ottenuto almeno due risultati importanti: il primo è la sospensione degli accertamenti effettuati nel 2012, nel corso dei quali la nuova società aveva richiesto il pagamento anche per tutta una serie di cartelli che prima non erano nemmeno presi in considerazione, ad esempio con la scritta: Saldi. Il secondo risultato è la proroga del pagamento delle cartelle per il 2013, che dovranno restare ferme, secondo Confcommercio, fino a quando non sarà terminato

una dotazione di 900 mila euro: le piccole e medie imprese del commercio, turismo, servizi e artigianato operanti nel perimetro del PUC 2, hanno tempo fino al 31 maggio per presentare a finanziamento progetti di investimenti.

Tutte le caratteristiche del bando nei siti dei rispettivi Comuni, nel sito www.confcommercio.pg.it, Area Dal Territorio; informazioni anche presso le Confcommercio di Città di Castello, tel. 075.8555647 e di Umbertide, tel.075.9417574.

il lavoro della Commissione voluta dalla organizzazione proprio per valutare le singole posizioni oggetto di accertamento, una per una, allo scopo di verificare davvero fino a che punto sono stati disattesi gli accordi sottoscritti con l’amministrazione comunale. Ulteriore iniziativa ha come destinatari i capigruppo in consiglio comunale di maggioranza e opposizione. In considerazione delle enormi difficoltà causate alle imprese dalla attuale gestione delle riscossioni, Confcommercio chiede che sia rescisso il contratto con la società che se ne occupa.

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Dalle categorie DAL TERRITORIO

Macellai da Olimpiade Gran successo per le iniziative organizzate da Federcarni

T

ante appetitose e originali soluzioni per consumatori che amano il buon mangiare. Sono quelle proposte dai professionisti che hanno partecipato alla prima Olimpiade del gastronomo delle carni, la singolare competizione organizzata nell’ambito di Agriumbria da Federcarni della provincia di Perugia. Al temine di una sfida appassionante, sono stati i professionisti di Lodi (Ilario Lui, Gaetano Bertelli, Piercarlo Curtarelli) a portarsi a casa la vittoria olimpica, ma ci sono stati grandi applausi per tutte le squadre concorrenti, provenienti da Arezzo, Bari, Risceglie e Latina, composte ciascuna da tre professionisti del settore. A designare la squadra vincitrice una giuria di dieci macellai umbri, presieduta da Adriana Ciribilli di Città di Castello, che ha premiato professionalità ed estro creativo. Tutti i preparati nel corso della gara sono andati alla Caritas, per le famiglie bisognose. Alla competizione ha aderito con convinzione la Fede-

razione nazionale di categoria, che ha scelto l’Umbria e Bastia per la propria Assemblea che si è svolta nella mattinata (foto in basso), alla presenza del presidente nazionale Maurizio Arosio e dell’assessore regionale all’agricoltura Fernanda

Castiglione del Lago, nuovi orari ufficio Confcommercio

Gli uffici della Confcommercio di Castiglione del Lago osser-

29 Cecchini. Molto soddisfatti per il successo dell’iniziativa, il presidente e il vicepresidente Federcarni della provincia di Perugia - Paolo Roselletti e Lucio Tabarrini - che hanno animato l’evento assieme ad una squadra di colleghi.

vano un nuovo orario di apertura: lunedì, mercoledì, venerdì 9,30-12,30;giovedì 15,00-18,00. La nuova referente sul territorio è Simona Filoni. Recapiti: Tel. 075.951174, fax.075.6976760, ascom.trasimeno@confcommercio.pg.it”


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Dalle categorie DAL TERRITORIO

Esenzione del bollo

per le auto a basso impatto ambientale La Regione accoglie la richiesta del sindacato dei concessionari auto UPCA

A

ccogliendo una richiesta dei concessionari auto associati al sindacato UPCA (Unio-

ne Provinciale Concessionari Auto) Confcommercio della provincia di Perugia, la Regione ha disposto che

sono esentati dal pagamento della tassa automobilistica regionale per il primo periodo fisso e per le due annualità successive i veicolo nuovi, immatricolati dall’11 aprile fino al 31 luglio 2013, di potenza non superiore a 85 chilowatt (KW), sia ad alimentazione esclusiva a GPL o metano, sia a doppia alimentazione a benzina/GPL o a benzina/metano. L’esenzione è inoltre riconosciuta agli autoveicoli con alimentazione a idrogeno o con alimentazione ibrida elettrica e termica. “Siamo molto soddisfatti per la sensibilità che la Regione ha dimostrato - sottolinea il presidente UPCA Michele Biselli - di fronte ad una nostra sollecitazione motivata dalla necessità di rilanciare il mercato della vendita delle auto, in crisi drammatica, e di incentivare la vendita di auto a basso impatto ambientale, che rappresentano il futuro del settore”.

Ambulanti e Giovani Imprenditori i presidenti provinciali nei consigli nazionali di settore

G

li imprenditori umbri continuano ad avere una significativa presenza nei sindacati nazionali di categoria. Nelle scorse settimane Massimiliano Baccari, presidente della Fiva regionale - il sindacato dei venditori su

aree pubbliche - è stato confermato all’interno del Consiglio della Fiva nazionale. Primo incarico nazionale invece per Chiara Pucciarini, 36 anni, imprenditrice del settore del mobile, presidente del Gruppo Giovani Imprendi-

tori Confcommercio della provincia di Perugia, eletta nel Consiglio nazionale dei Giovani Imprenditori Confcommercio in occasione dell’Assemblea svoltasi recentemente a Roma, che ha designato alla presidenza il romano Alessandro Micheli.

Ad Assisi corsi in materia di Sicurezza

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’è ancora la possibilità di fare corsi in materia di sicurezza nel territorio di Assisi. Di seguito il calendario. Iscrizioni presso la Confcommercio locale, Tel. 075.813280.

Proloco

13-14-20

PRIMO SOCCORSO

S. Maria Angeli

MAGGIO 2013

AGGIORNAMENTO PRIMO SOCCORSO

Proloco

8 MAGGIO 2013

S Maria Angeli

14.30-18.30

14.30-18.30

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FIERE ED EVENTI

Gli appuntamenti DI maggio 9 - 12 MAGGIO • WELLNESS Sport e palestra Rimini www.riminifiera.it

10 - 13 MAGGIO • CHIBIDUE/CHIBIMART Bigiotteria, Pietre dure, Accessori moda - Milano www.fmi.it

16 - 20 MAGGIO • SALONE DEL LIBRO Torino www.salonelibro.it

Ambulanti, nuove occasioni di business La crisi non risparmia il commercio sulle aree pubbliche, ma l’associazione di categoria Fiva - Confcommercio non sta a guardare. Mettendo in atto uno sforzo organizzativo e di progettazione notevoli, si è rimboccata le maniche per creare nuove occasioni di business per i propri associati, arrivando ad elaborare anche un ricco calendario di eventi per il secondo semestre del 2013, in collaborazione con l’Associazione Fi.Ev.

Programma Fiere e Mercati Fiera di Primavera 19 Maggio Castiglione del Lago (lungolago) Fiera di Primavera 9 Giugno Cannara

18 - 22 MAGGIO • VICENZORO Oreficeria, gioielleria - Vicenza www.vicenzafiera.it

18 - 22 MAGGIO • TUTTO FOOD Alimentare - Milano www.tottofood.it

23 Giugno Castiglione del Lago 29 Luglio Castiglione del Lago

A cura di Epta Fiere ed Eventi Festival del peperoncino Si consiglia di contattare l’organizzatore

19 - 20 - 21 Luglio Città di Castello Foligno Piccante 26 - 27 - 28 Luglio Foligno 19 Agosto Castiglione del Lago Mercatino serale 16 - 25 Agosto Rivotorto di Assisi Fiera degli Antichi Sapori 25 Agosto Rivotorto di Assisi Mercatino serale in occasione delle Festa della Cipolla 4 - 15 Settembre Cannara Fiera di Santo Manno 14 - 15 Settembre Foligno Fiera di San Matteo 22 Settembre Cannara Tipico Italiano 25 - 27 ottobre Foligno Mercatino di Natale 21 - 22 Dicembre Cannara

per conferme di tempi e modalità di svolgimento delle manifestazioni

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maggio

ANNO XVII

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VADEMECUM E INFORMAZIONI PER LA GESTIONE DELLE ATTIVITÀ del terziario

Rapporti di lavoro, controlli su oltre 3.500 aziende umbre Il piano 2013 delle verifiche del ministero del Lavoro coinvolge tante imprese del commercio e turismo

S

aranno 3mila 790 le aziende e le manifestazioni che, nel 2013, saranno controllate in Umbria dal ministero del Lavoro. A questi controlli si aggiungeranno quelli svolti da Inps e Inail. Controlli che, attraverso la verifica della regolarità dei contratti di lavoro e più in generale della regolarità dell’attività svolta (nel mirino ci sono anche, ad esempio, le finte partite Iva, le finte esternalizzazioni, i rapporti di lavoro fittizi che mirano

all’ottenimento del sussidio di disoccupazione e molto altro), mirano non solo a colpire l’uso del lavoro irregolare, ma a garantire le corrette dinamiche del sistema produttivo, sanzionando le posizioni di concorrenza sleale che si verificano quando un’azienda abbatte i costi illegalmente (non solo attraverso forme di evasione, ma anche di elusione fiscale e contributiva). Le ispezioni si concentreranno su alcune aree sensibili. Quelle che interessano i settori

PEC, ricordate la scadenza del 30 giugno Il 30 giugno è il termine ultimo per l’iscrizione al Registro Imprese delle caselle di Posta Elettronica Certificata (PEC) da parte delle imprese individuali già attive alla data di entrata in vigore del DL 179/2012 (20 ottobre 2012). Gli associati Confcommercio possono utilizzare la convezione con Telecom Italia, attivando una casella PEC al prezzo di € 6,00+iva con validità per i 12 mesi successivi. L’attivazione del Servizio PEC di Telecom Italia è riservata a tutti gli associati Confcommercio in possesso di Tessera Confcommercio, o Confcommercio Card, valida per l’anno in corso, e avviene via web, grazie ad un link contenuto nella scheda dedicata

all’offerta PEC di Telecom Italia, presente nell’area riservata del sito www.associaticonfcommercio.it. La procedura di attivazione prevede l’assistenza Telecom tramite il Numero Verde Associazioni Telecom 800.862.822. Una volta attivata, la PEC va comunicata al Registro Imprese entro la scadenza del 30 giugno. è importante non attendere l’ultimo minuto per questi adempimenti, perché il servizio di comunicazione al Registro Imprese - per il quale ci si può rivolgere alle Confcommercio territoriali - richiede tempi tecnici, e attivandosi con ritardo si rischia di non trovare più disponibilità in chi è abilitato a fare il servizio, causa eccesso di pratiche.

del terziario sono essenzialmente il lavoro sommerso, l’occupazione irregolare degli stranieri, la qualificazione dei rapporti di lavoro, con particolare attenzione all’uso elusivo dei contratti flessibili, esternalizzazioni fittizie (appalti illeciti e distacchi non genuini), soprattutto nell’ambito della cooperazione. I controlli in Umbria Per quanto riguarda le verifiche nella regione, gli ispettori del ministero (segue a pag. 36) effettueranno

Speciale Decine di corsi gratuiti Una imperdibile occasione di formazione e aggiornamento Per imprenditori e dipendenti. Tutto il programma, pagg. 38 - 40.

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NORMATIVE

IN QUESTO NUMERO 36 NORMATIVE 38 FORMAZIONE 41 SICUREZZA 43 FISCO 44 NORMATIVE 46 SCADENZE

GLI ESPERTI PER VOI 36

Fisco Nicoletta Censi, tel. 075.506711

Testo

Normativa sul commercio Michela Martini, tel. 075.506711 Sicurezza sul Lavoro e Igiene degli alimenti Giuliana Spaterna, tel. 075.506711 Incentivi alle imprese Fabio Settequattrini, tel. 075.506711 Umbria CONFIDI credito garantito Associazioni Territoriali Area Lavoro e Paghe Francesco Sacchetti, tel 075.506711 Patronato ENASCO Assistenza e Previdenza Monica Lazzari, tel. 075.5067178

controlli ... (segue da pag. 35)

controlli, tra l’altro, a tutta una serie di esercizi commerciali - soprattutto alberghieri - in particolare in occasione di manifestazioni di grande richiamo come Umbria Jazz, Eurochocolate, Festival di Spoleto, Trasimeno Blues, Rassegna internazionale del cinema di Città di Castello, o in occasione di eventi (es. sagre), organizzati da polisportive e circoli in associazione.

Nel commercio e nei pubblici esercizi particolare attenzione verrà posta al lavoro nero nelle attività gestite da stranieri, soprattutto in provincia di Terni. Controlli di una certa estensione verranno svolti sulle esternalizzazioni nel trasporto e nella logistica. Il piano dei controlli 2013 si collega strettamente a quello 2012 (anche lo scorso anno, ad esempio, vennero effettuati controlli in occasione di eventi di richiamo). Una serie di verifiche, infatti, ver-

ranno proseguite e approfondite, mentre altre debutteranno quest’anno. è bene dunque che le imprese abbiamo la massima attenzione agli aspetti della regolarità contrattuale nei rapporti di lavoro instaurati, per non incorrere in pesanti sanzioni. Tra l’altro, la fortissima crisi di settori tradizionalmente sottoposti a controllo, come l’edilizia, fa sì che l’attenzione degli organi di vigilanza si sposti sui settori del commercio e soprattutto del turismo.

Vendite promozionali

divieto 30 giorni prima l’inizio dei saldi

S

i ricorda che la legge regionale (24/99 e ss. mm. art. 31, comma 4) stabilisce il divieto di effettuare le vendite promozionali nei trenta giorni antecedenti le vendite di fine stagione. Il divieto si applica nei confronti dei seguenti

prodotti: vestiario e abbigliamento in genere; accessori dell’abbigliamento e biancheria intima; calzature, pelletterie, articoli di valigeria e di viaggio; articoli sportivi. In caso di violazione la sanzione irrogata va da un minimo di € 516,00 a € 3.098,00.

Limiti alle vendite

di liquidazione per rinnovo locali

S

i ricorda che le vendite di liquidazione per rinnovo locali devono, così come previsto

della legge regionale, concludersi almeno trenta giorni prima della data di inizio dei saldi.

Sigarette elettroniche vendita vietata ai minori di anni 18

C

on una recente ordinanza, il ministro della Salute Renato Balduzzi ha innalzato il divieto di vendita delle sigarette elettroniche con presenza di nicotina da 16 a 18 anni. Viene così modificata l’ordinanza dello scorso settembre, che è rimasta in vigore fino al 23 aprile 2013. Dopo quella data e fino al

31 ottobre 2013 il divieto di vendita vale per i minori di anni 18. La nuova ordinanza si è resa necessaria in coerenza con la norma del “Decreto Balduzzi”, che dal 1° gennaio 2013 eleva a 18 anni il limite di età per la vendita dei prodotti del tabacco. Le sanzioni per l’inosservanza dell’ordinanza sono le stesse.


Confcommercio Premia gli associati piÚ fedeli Vieni a ritirare il buono sconto! Confcommercio della provincia di Perugia premia i propri associati Se sei iscritto all’Associazione da almeno 10 anni, oppure sei iscritto da almeno 3 anni e sei cliente dei servizi Igiene degli Alimenti o Sicurezza su lavoro, hai diritto a un buono sconto di 50 euro da utilizzare per un corso di formazione in materia di Igiene degli Alimenti, Sicurezza sul Lavoro o altro corso per professionisti organizzato da Format-Confcommercio. Ritira il coupon presso la tua Confcommercio territoriale, Ufficio Marketing della Confcommercio della provincia di Perugia di Via Settevalli o presso gli Uffici Format di Via Montecorneo 45, Montebello (Perugia).

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Speciale formazione

44 corsi gratuiti

per imprenditori e dipendenti Si svolgono in tutta la provincia Prima scadenza per le domande: 24 maggio

S 38

ono in arrivo una lunga serie di corsi di aggiornamento, di breve durata e del tutto gratuiti, che possono essere molto utili per gli imprenditori del terziario. Partecipare è molto semplice. è sufficiente infatti avere una età compresa tra i 25 e i 64 anni non compiuti ed essere residenti nella provincia di Perugia. Per ogni corso è previsto un numero massimo di 15 partecipanti. Sono previste tre date per la presentazione delle domande: PRIMA SCADENZA : mercoledì 24 maggio 2013 SECONDA SCADENZA : venerdì 27 settembre 2013

Per ogni ulteriore informazione rivolgersi a Innovazione Terziario, l’Agenzia formativa di Confcommercio della provincia di Perugia: ITER, Strada Montecorneo 45, Località Montebello- Perugia. www.innovazioneterziario.it iter@innovazioneterziario.it Tel. 075 518491 Referente: Lorena Ragnoni lorena.ragnoni@innovazioneterziario.it Gli uffici Confcommercio sul territorio sono a disposizioni per informazioni e iscrizioni, ciascuna per il comprensorio di competenza:

Associazione Commercianti di Umbertide, Via Bovicelli 39 Tel. 075.9417574

Associazione Commercianti di Bastia Umbra Piazza Togliatti 12 Tel. 075.8011336

Associazione Commercianti di Assisi Via Pozzo della Mensa 18 Tel. 075.813280

Associazione Commercianti di Foligno Via G. Piermarini 24 Tel. 0742.340733

TERZA SCADENZA: venerdì 29 novembre 2013

Associazione Commercianti di Città di Castello, Corso Vittorio Emanuele 25 Tel. 075.8555647

PROGRAMMA DEI CORSI Corso

Sede

Durata in ore

Numero edizioni

Comunicazione, Tecniche di vendita

Comprensori Alto Tevere, Valle Umbra Nord e Valle Umbra Sud

32

4

Tecniche di vetrinistica e visual merchandising

Comprensori Alto Tevere, Valle Umbra Nord e Valle Umbra Sud

40

6

Vendere al banco salumi, latticini e gastronomia

Comprensori Alto Tevere, Valle Umbra Nord e Valle Umbra Sud

32

5

Vendere al banco carni

Comprensorio Alto Tevere

40

1

Vendere al reparto panetteria

Comprensori Alto Tevere e Valle Umbra Sud

40

2

Vendere materiali componenti di sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili

Comprensori Alto Tevere, Valle Umbra Nord e Valle Umbra Sud

60

3


Speciale formazione

Corso

Sede

Durata in ore

Numero edizioni

Vendere materiali e componenti per il risparmio energetico negli edifici

Comprensori Alto Tevere, Valle Umbra Nord e Valle Umbra Sud

60

3

Comunicazione e accoglienza turistica nell’impresa commerciale

Comprensori Alto Tevere, Valle Umbra Nord e Valle Umbra Sud

30

4

Web e social media marketing

Comprensori Alto Tevere, Valle Umbra Nord e Valle Umbra Sud

40

3

Risparmio energetico e riduzione degli impatti ambientali dell’impresa commerciale

Comprensori Alto Tevere, Valle Umbra Nord e Valle Umbra Sud

40

3

Il made in Italy come leva di sviluppo su mercati internazionali: settore food

Comprensori Alto Tevere, Valle Umbra Nord e Valle Umbra Sud

40

3

Il made in Italy come leva di sviluppo su mercati internazionali: settore no food

Comprensorio Alto Tevere

40

1

Format commerciali innovativi per il settore food

Comprensori Alto Tevere e Valle Umbra Nord

50

2

Format commerciali innovativi per il settore no food

Comprensori Alto Tevere, Valle Umbra Nord e Valle Umbra Sud

50

3

Vendere on-line attraverso internet e social media

Comprensori Valle Umbra Nord e Valle Umbra Sud

40

1

Format commerciali e servizi innovativi per il cliente straniero

Comprensorio Perugino

30

1

39

Ristorazione, l’aggiornamento è gratuito In partenza decine di corsi in tutta la provincia di Perugia

P

er imprenditori, collaboratori e dipendenti del settore ristorazione, sono in arrivo decine di corsi di aggiornamento, completamente gratuiti, su 20 aree strategiche per le imprese. Fanno parte di un progetto denominato Cibus, aperto ai residenti nella provincia di Perugia, con età compresa tra i 25 e i 64 anni non compiuti.

Sono previste tre date per la presentazione delle domande:

TERZA SCADENZA: venerdì 29 novembre 2013

Confcommercio della provincia di Perugia, Strada Montecorneo 45, Località Montebello - Perugia. www.universitadeisapori.it uds@universitadeisapori.it Tel. 075 5729935 Referenti: Enrica Massucci, Maurizio Beccafichi.

Per ogni ulteriore informazione rivolgersi a Università dei Sapori, la struttura formativa promossa da

Gli uffici Confcommercio sul territorio sono a disposizioni per informazioni e iscrizioni.

PRIMA SCADENZA : mercoledì 24 maggio 2013 SECONDA SCADENZA : venerdì 27 settembre 2013


Speciale formazione

PROGRAMMA DEI CORSI

40

Corso

Sede

Durata in ore

Ideazione e sviluppo di concept ristorativi

Comprensori Alto Chiascio, Perugino, Spoletino e Trasimeno

50

Comunicare ed accogliere il turista valorizzando le risorse locali

Comprensori Alto Chiascio, Perugino, Spoletino e Trasimeno

30

La cucina del territorio: la valorizzazione delle produzioni tipiche nelle aziende della ristorazione

Comprensori Alto Chiascio, Perugino, Spoletino e Trasimeno

50

Enologia e Sommelierie: la valorizzazione delle produzioni vitivinicole locali in abbinamento al cibo

Comprensori Alto Chiascio, Perugino, Spoletino e Trasimeno

30

Pizzeria e panificazione

Comprensori Alto Chiascio, Perugino, Spoletino e Trasimeno

30

Pasticceria artigianale

Comprensori Perugino e Spoletino

30

Cucina e salute

Comprensori Alto Chiascio, Perugino, Spoletino e Trasimeno

30

Microlingua inglese

Comprensori Alto Chiascio, Perugino, Spoletino e Trasimeno

40

Gestione informatizzata dei clienti nelle strutture ricettive

Comprensori Alto Chiascio, Perugino, Spoletino e Trasimeno

30

American bar

Comprensori Alto Chiascio, Perugino, Spoletino e Trasimeno

24

Aperitivi e appetizer

Comprensori Alto Chiascio, Perugino, Spoletino e Trasimeno

30

Software per la gestione elettronica delle comande nei ristoranti e pubblici esercizi

Comprensori Alto Chiascio, Perugino, Spoletino e Trasimeno

30

Laboratorio di e-business 2.0 per il turismo

Comprensori Alto Chiascio, Perugino, Spoletino e Trasimeno

60

Reti di impresa e nuovi canali di promo-commercializzazione

Comprensori Alto Chiascio, Perugino, Spoletino e Trasimeno

20

Destinazione management

Comprensori Alto Chiascio, Perugino, Spoletino e Trasimeno

30

Laboratori di Yield management

Comprensori Alto Chiascio, Perugino e Spoletino

40

Revenue management applicato alla ristorazione

Comprensori Alto Chiascio, Perugino e Spoletino

40

Gestione economica e finanziaria dell’impresa ricettiva e della ristorazione

Comprensori Alto Chiascio, Spoletino e Trasimeno

50

Cucina e salute nell’arte bianca

Comprensorio Perugino

30

Comunicazione in tedesco con il turista

Comprensorio del Trasimeno

40


Sicurezza sul lavoro

Documento di valutazione dei rischi,

Mettersi in regola entro il 31 maggio Sanzioni fino a 6.400 euro per omessa o incompleta redazione

L

e imprese che occupano fino a 10 lavoratori hanno tempo fino al 31 maggio per mettersi in regola con le norme relative alla sicurezza nei luoghi di lavoro. Fino a quella data, infatti, è ancora ammessa l’autocertificazione. Dopo il 31 maggio tutte le imprese, anche le più piccole, dovranno provvedere a redigere il Documento di Valutazione dei Rischi seguendo le “procedure standardizzate”. Cosa sono le procedure standardizzate? Sono il modello di riferimento sulla base del quale il datore di lavoro deve effettuare la valutazione dei rischi aziendali e il suo aggiornamento, al fine di individuare le adeguate misure di prevenzione e di protezione ed elaborare il programma delle misure atte a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza. In sintesi, le fasi del processo sono le seguenti: - descrizione sintetica dell’impresa e delle lavorazioni aziendali e identificazione delle mansioni; - individuazione dei pericoli per il lavoratore; - svolgimento della vera e propria valutazione dei rischi, secondo quanto emerge dall’analisi di cui al punto precedente; - individuazione delle misure e del programma di miglioramento aziendale tese a garantire le condizioni di sicurezza e prevenzione.

Chi deve o può utilizzare le procedure standardizzate? I datori di lavoro di attività che impiegano fino a 10 lavoratori. Quelli di aziende fino a 50 lavoratori possono scegliere di effettuare la valutazione dei rischi secondo le procedure standardizzate. Quali sono i vantaggi? I vantaggi sono: - valutazione di tutti i rischi per la salute e sicurezza e loro eliminazione o riduzione; - possibilità di programmare opportune misure per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza, con priorità alle misure di protezione collettiva rispetto a quelle individuali; - il controllo sanitario dei lavoratori (sorveglianza sanitaria), l’informazione, la formazione e l’addestramento adeguato per i lavoratori, nonché la loro partecipazione e consultazione nelle fasi di valutazione dei rischi; - la possibilità di adottare le opportune misure di emergenza da attuare in caso di primo soccorso, di emergenza antincendio, di evacuazione dei lavoratori e di pericolo grave e immediato e l’uso di segnali di avvertimento e di sicurezza; - avere una regolare manutenzione di ambienti, attrezzature ed impianti. Cosa può accadere se il titolare di un’azienda non redige il Documento di Valutazione dei Rischi?

Sono previste pene e sanzioni a seconda che si tratti di omessa redazione, incompleta redazione e incompleta redazione con omessa indicazione, nella relazione, della valutazione di tutti i rischi, della individuazione delle mansioni che espongono i lavoratori a rischi specifici o richiedono riconosciuta capacità professionale, specifica esperienza ed adeguata formazione. L’ammenda può arrivare fino a 6.400 euro. Il servizio di assistenza ai soci Confcommercio della provincia di Perugia, attraverso le proprie società operative Seac srl e Forma.T. srl, gestisce il Servizio Sicurezza sul Lavoro, che affianca l’azienda in ogni fase degli adempimenti. Per quanto riguarda il Documento di Valutazione dei Rischi, il servizio offerto da Confcommercio, alle imprese associate fino a 10 dipendenti, è così strutturato: sopralluogo presso l’azienda; check up aziendale in materia di sicurezza sul lavoro; stesura del Documento di Valutazione dei Rischi. Informazioni Per conoscere le condizioni dettagliate ed aderire al Servizio, contattare Forma.T. srl: Strada di Montecorneo, 45, Perugia. Tel. 075 9280840 - Fax 075 9280841 info@formazioneterziario.it g.spaterna@confcommercio.pg.it

41


Sicurezza Sul lavoro / formazione

Formarsi in… sicurezza

L

’attività di formazione continua del datore di lavoro e del lavoratore è al primo posto tra gli adempimenti in materia di sicurezza, insieme all’analisi dei

rischi aziendali e alla individuazione e nomina delle figure preposte alla gestione della sicurezza. Una serie di corsi sono già programmati e si svolgeranno a Perugia (nel

box, quelli in calendario fino a luglio). è possibile organizzare altri corsi nel territorio provinciale. Per prenotare è sufficiente prendere contatto con la propria Associazione commercianti.

Perugia – Calendario corsi 2013

42

Aggiornamento RSSP

4 giugno ore 9 -13

6 giugno ore 9 -13

RSPP - Responsabile Sicurezza Prevenzione Protezione

10 giugno ore 15 - 19

12 giugno ore 15 - 19

14 giugno ore 15 - 19

Antincendio Rischio Basso 4 ore

24 giugno ore 9 - 13

Aggiornamento Primo Soccorso

20 giugno ore 9 - 13

Primo Soccorso Base 12 ore

24 giugno ore 9 - 13

26 giugno ore 9 - 13

1 luglio ore 9 - 13

Antincendio Rischio Medio 8 ore

2 luglio ore 9 - 13

3 luglio ore 9 - 13

Siete disponibili ad accogliere

allievi in stage e tirocini formativi? L’Università dei Sapori propone alle imprese ricettive e della ristorazione una qualificata forma di collaborazione

L

’Università dei Sapori, Centro Nazionale di Formazione e Cultura dell’Alimentazione, promossa dalla Confcommercio della provincia di Perugia, forma da oltre dieci anni cuochi, pasticceri, gelatieri, pizzaioli, barman, operatori di sala e ai piani, offrendo loro concrete opportunità lavorative e di crescita professionale. I docenti, scelti tra i migliori esperti provenienti dal mondo del lavoro e

accademico, contribuiscono a fare dell’Università dei Sapori di Perugia una scuola di professionisti per professionisti, che utilizza una didattica concreta nell’intento di coniugare la conoscenza teorica con l’attività pratica. Nell’ultimo anno l’Università dei Sapori ha erogato oltre 20.000 ore di formazione, rivolte a più di 3.000 allievi provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo. è importante, al termine di una solida e consistente attività

di laboratorio, che gli allievi abbiano la possibilità di mettere all’opera le proprie competenze tecnico-pratiche, attraverso un periodo di stage o tirocinio formativo presso aziende qualificate. L’Università dei Sapori invita pertanto le imprese ad aderire alla proposta di collaborazione. Per informazioni ed adesioni: Tel. 075.5729935 - Fax 075.5734611 uds@universitadeisapori.it www.universitadeisapori.it


fisco

Prorogata al 15 ottobre la comunicazione beni ai soci

L

’Agenzia delle Entrate ha ulteriormente prorogato al 15 ottobre 2013 la comunicazione dei beni dell’impresa concessi in godimento ai soci e familiari e dei

finanziamenti capitalizzati effettuati o ricevuti dai soci nel corso del 2011 e 2012. Il differimento è stato disposto per valutare le richieste di semplifica-

zione dell’adempimento, sollecitate anche da Confcommercio, in merito ai dati da comunicare, le modalità di invio e il successivo utilizzo degli stessi da parte dell’Agenzia.

IMU e imposte sui redditi fondiari, i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

L

’Imu, anticipata dal 2012 in via sperimentale, sostituisce dallo stesso periodo d’imposta il pagamento dell’Irpef e relative addizionali dovute sui redditi fondiari degli immobili non locati. Nella prossima dichiarazione dei redditi, come chiarito dall’Agenzia Entrate in una recente circolare, le persone fisiche che posseggono immobili non locati soggetti ad IMU non dovranno dunque includere la rendita catastale tra i redditi imponibili. L’esclusione si riflette su tutta una serie di elementi: sulla determinazione dell’aliquota da applicare, sulle

deduzioni spettanti in base al reddito, su nuovi casi di esonero dalla presentazione, ad esempio qualora alla formazione del reddito imponibile concorra solo il reddito fondiario in questione per importi fino a 500 euro, ecc. L’effetto sostitutivo dell’IMU si produce sugli immobili non locati, sui terreni non affittati con riferimento al reddito dominicale, posseduti da persone fisiche. Nel particolare caso in cui l’abitazione principale risulti in parte locata, ad esempio una stanza, occorre fare alcune verifiche: se la rendita rivalutata è superiore o

uguale alla quota del canone, l’immobile è soggetto solo ad IMU; se la rendita rivalutata risulterà minore del canone, l’immobile è soggetto sia ad IMU che ad Irpef o cedolare secca. La circolare risolve anche la questione dei terreni incolti: se ricadenti nelle aree montane sono da considerarsi esenti da IMU, e scontano dunque l’Irpef e le relative addizionali. Per i fabbricati dichiarati inagibili, infine, che scontano l’IMU nella misura del 50% non essendo esenti, opera il principio della sostituzione e non sono dovute Irpef e addizionali.

Interessi di mora

per ritardato pagamento, aumentati gli importi

D

ecorsi 60 giorni dalla notifica della cartella di pagamento, sulle somme iscritte a ruolo, escluse le sanzioni pecuniarie tributarie e gli interessi, si applicano, a partire dalla data della notifica della cartella e fino alla data del pagamento, gli in-

teressi di mora al tasso determinato annualmente con un apposito decreto del ministero delle Finanze con riguardo alla media dei tassi bancari attivi. Dal 1° maggio 2013, in attuazione della disposizione sopra ricordata, un recente provvedimento del Direttore

dell’Agenzia delle Entrate ha fissato al 5,2233%, in ragione annuale, la misura del tasso di interesse da applicare nelle ipotesi di ritardato pagamento delle somme iscritte a ruolo. La precedente misura, con effetto dal 1° ottobre 2012, era stata fissata al 4,5504%.

43


normative

Prezzi dei carburanti,

gli adempimenti per i gestori Figisc boccia il provvedimento e farà il possibile perchè sia rimosso

F 44

igisc - Confcommercio informa che l’estensione a tutte le imprese dell’obbligo di comunicazione dei prezzi di carburante al ministero, finora limitato a quelli autostradali, prevede una serie di decorrenze, dopo quella del 19 aprile, per gli impianti che vendono solo gpl o metano o anche gpl o metano: - martedì 18 giugno, per gli impianti che vendono benzina o gasolio, solo con modalità self service o anche con modalità self service ma durante l’intero orario di apertura; - giovedì 18 luglio, per i restanti impianti della rete stradale statale; - lunedì 16 settembre, ampliamento a tutti i restanti distributori per tutta la rete stradale, anche urbana, senza distinzioni di tipologie di carburanti e di forme di vendita (fase II). Per quanto riguarda i criteri generali,

i gestori hanno l’obbligo di comunicazione: - la prima volta, al momento di prima applicazione dell’obbligo per lo specifico impianto; - successivamente, in ogni caso di variazione; - comunque, con cadenza settimanale, anche in caso di assenza di variazione di prezzo, entro l’ottavo giorno dall’ultima comunicazione. Se esistono contemporaneamente più forme di vendita, l’obbligo di comunicazione è prioritariamente riferito al prezzo di vendita self service. Per i gestori ci sono novità anche per quanto riguarda la cartellonistica di pubblicizzazione dei prezzi. A partire dal: - 9 aprile - divieto di esposizione dei prezzi mediante indicazioni sotto forma di sconti;

- 24 maggio - obbligo di esposizione dei prezzi con minore evidenza della terza cifra decimale; - 23 giugno - obbligo di esposizione dei prezzi secondo l’ordine dall’alto verso il basso: gasolio, benzina, GPL, metano; nonché per tutte le altre disposizione relativamente ai nuovi impianti o nei casi in cui si installi volontariamente nuova cartellonistica. Tempi più lunghi sono previsti per interventi che richiedano sostituzione di elementi strutturali. Maggiori informazioni presso la Figisc Umbria (Tel. 075.506711), la Federazione che rappresenta i gestori degli impianti di carburante aderenti a Confcommercio, che ha bocciato senza mezzi termini il provvedimento e farà il possibile perché sia rimosso al più presto.

Art. 62, abrogato? Sì, anzi no Lite tra ministero dello Sviluppo Economico e della Politiche Agricole. Confcommercio: vicenda grottesca

A

rticolo 62, ovvero beato chi ci capisce qualcosa. Il ministero delle Politiche agricole ne ha ribadito infatti ‘’la piena efficacia e vitalità”, dopo il parere del ministero dello Sviluppo economico che invece, rispondendo affermativamente ad un quesito

giuridico posto da Confindustria relativo all’eventuale superamento della disposizione, aveva affermato che “la disciplina in materia di ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali afferenti alla cessione di prodotti agricoli e agroalimentari, di cui al citato articolo 62, è stata

tacitamente abrogata da quella successiva più generale, di derivazione europea, introdotta dal decreto legislativo 192 del 2012 di attuazione della direttiva 2011/7/Ue in materia di ritardi di pagamento in tutte le transazioni commerciali”. Ma ecco che l’ufficio legislativo del


normative

Mipaaf (ministero delle Politiche agricole) è subito intervenuto di rimando, chiarendo invece come l’articolo 62 non possa considerarsi superato dalle normative comunitarie, ‘’in quanto, avendo ad oggetto la ‘Disciplina delle relazioni commerciali in materia di cessione di prodotti agricoli e agroalimentari’, si pone in un rapporto di evidente specialità rispetto alle revisioni di carattere generale delle normative comunitarie’’. Lo stesso legislatore,

si legge nella nota del ministero delle Politiche agricole, con la legge 17 dicembre 2012 n. 221 è intervenuto modificando l’assetto normativo, escludendo effetti abrogativi. Il Mipaaf ricorda anche che il Consiglio di Stato ha osservato che ‘’la finalità della normativa induce a ritenere che le disposizioni abbiano la caratteristica delle norme nazionali ‘ad applicazione necessaria’’’, e che l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha approvato il ‘’Re-

golamento sulle procedure istruttorie in materia di disciplina delle relazioni commerciali concernenti la cessione di prodotti agricoli e alimentari’’, che si riferisce palesemente all’articolo 62. Confcommercio ha definito grottesca l’intera vicenda e chiesto alla Presidenza del Consiglio un definitivo chiarimento e l’abrogazione esplicita dell’articolo 62 per non alimentare incertezza e disorientamento nelle imprese coinvolte.

Prestazioni malattia e maternità lavoratori autonomi

R

di retribuzione giornaliera previsto per la qualifica di impiegato (per il commercio e per l’artigianato pari ad euro 47,07).

- euro 21,71 (8%), se nei 12 mesi precedenti l’evento risultano accreditate da 9 a 12 mensilità di contribuzione.

Maternità lavoratrici autonome Qualora il periodo indennizzabile abbia inizio nel 2013, l’indennità giornaliera per maternità per le lavoratrici esercenti attività commerciali e per le lavoratrici artigiane è pari ad euro 37,65. L’ammontare di tali prestazioni corrisponde all’80% del minimale

Lavoratori iscritti alla Gestione separata a) Indennità di malattia Per gli eventi morbosi iniziati nell’anno 2013, l’indennità è pari a: - euro 10,85 (4%), se nei 12 mesi precedenti l’evento risultano accreditate da 3 a 4 mensilità di contribuzione; - euro 16,28 (6%), se nei 12 mesi precedenti l’evento risultano accreditate da 5 a 8 mensilità di contribuzione;

b) Indennità di degenza ospedaliera Per le degenze iniziate nell’anno 2013, l’indennità, per ogni giornata indennizzabile, è pari a: - euro 21,71 (8%), in caso di accrediti contributivi da 3 a 4 mesi; - euro 32,56 (12%), in caso di accrediti contributivi da 5 a 8 mesi; - euro 43,41 (16%), in caso di accrediti contributivi da 9 a 12 mesi.

endiamo noti, sulla base di quanto comunicato dall’Inps, gli importi giornalieri delle prestazioni economiche di malattia e maternità da erogare per l’anno 2013 ai lavoratori autonomi.

Incentivi alle assunzioni delle donne

I

l ministro del Lavoro ha firmato il decreto ministeriale che rende operative le disposizioni della legge n. 92/2012 sugli incentivi per l’assunzione di donne disoccupate.

Gli incentivi decorrono dal 1° gennaio 2013 e prevedono una riduzione contributiva pari al 50% per 12 mesi (fino a 18, in caso di trasformazione in rapporto a tempo indeterminato).

Nel momento in cui andiamo in stampa, il decreto non è stato ancora pubblicato. Tenete d’occhio il sito www.confcommercio.pg.it, per informazioni in tempo reale.

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SCADENZE

16 maggio • Irpef Versamento delle ritenute relative ai redditi di lavoro dipendente e assimilati, operate nel mese precedente; ai redditi di lavoro autonomo; ai redditi derivanti da: provvigioni inerenti a rapporti di commissione, agenzia, mediazione e rappresentanza di commercio. • Iva, liquidazione mensile e primo trimestre Liquidazione e versamento dell’imposta eventualmente a debito relativa al mese precedente e al primo trimestre.

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• Iva, comunicazione dati dichiarazioni d’intento (mensile e trimestrale) Invio delle comunicazioni d’intento in relazione alle quali sono state emesse fatture senza applicazione dell’Iva registrate per il mese e il trimestre precedente. • Addizionale Irpef Ultimo giorno per eseguire il versamento delle quote dell’addizionale regionale/comunale all’Irpef, trattenuta sui redditi di lavoro dipendente/ pensione. • Gestione separata Inps collaboratori Versamento del contributo previdenziale sui compensi corrisposti nel mese precedente ai collaboratori a progetto, occasionali e associati in partecipazione. • Imposta sugli intrattenimenti Termine per il versamento dell’imposta sugli intrattenimenti del mese precedente.

• Contributi INPS mensile Versamento all’Inps da parte dei datori di lavoro dei contributi previdenziali a favore della generalità dei lavoratori dipendenti, relativi alle retribuzioni maturate nel mese precedente.

31 maggio • Denuncia UNIEMENS Denuncia telematica delle retribuzioni e dei contributi del mese precedente.

• Condomini - ritenute Versamento ritenute del 4% per prestazioni relative a contratti d’appalto di opere o servizi.

• Operazioni con paesi black list (soggetti mensili) Invio della comunicazione relativa alle operazioni effettuate con paesi black list nel mese precedente (soggetti mensili).

• Contributi Inps, gestione ex Enpals mensili Termine per il versamento dei contributi previdenziali a favore dei lavoratori dello spettacolo.

• Libro unico Scadenza delle registrazioni relative al mese precedente.

• Contributi IVS artigiani e commercianti Versamento dei contributi IVS da parte dei soggetti iscritti alla gestione INPS artigiani e commercianti (quota fissa sul reddito minimale). • Autoliquidazione INAIL Versamento rata.

20 maggio • Contributi Enasarco Versamento contributi I trimestre.

27 maggio • Elenchi Intrastat Presentazione elenchi mensili esclusivamente in via telematica. • Inps, gestione ex Enpals unificata Denuncia unificata del mese precedente.

Pagina a cura degli uffici Seac, assistenza contabile e fiscale.

• Modello 730, assistenza fiscale prestata dal sostituto Il sostituto d’imposta consegna al dipendente/pensionato i Modd. 730 e 730-3 elaborati. • Modello 730, assistenza fiscale prestata dal CAF/professionista Lavoratori/pensionati consegnano al CAF o professionista abilitato i Modd. 730 e 730-1.).


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