Vision201605

VISION N° 5 - 2016

Settimanale della Confartigianato Toscana

Direttore Responsabile:

Editore:

Anno XXIV - N° 17 del 28/12/2016

Giacomo Guerrini

Media s.r.l. CP 555

Con la collaborazione di:

Progetto Grafico e Stampa:

Laura Pugliesi

CMC Cortona Moduli Cherubini s.r.l.

Poste Italiane s.p.a. - Sped. abb. post. D.L. 353/2003 ( conv. in L. 27/02/2004 n°46), art. 1 comma 1, DCB Po .

VISION

MANOVR A D I F I NE AN N O , R IS O R S E IN A R R IV O P E R A R T IG IA N I E P I CCO L E IM PR E S E . i Premi produttività e welfare aziendale, l’alternanza scuola lavoro e le politiche lavoro, il credito d’ imposta ricerca e sviluppo e il polo ricerca, il sostegno investimenti in startup e Pmi innovative, l’autoimprenditorialità e start up innovative, le misure per l’autotrasporto e per le donne imprenditrici.

E siamo arrivati alla fine di questo 2016 e all’inizio di un nuovo anno. La situazione economica è ancora critica e le piccole e medie imprese, che sono l’ossatura del nostro territorio, stentano a uscire dalla crisi più brutta del dopoguerra.

Ma nella manovra di bilancio del Governo sembra che stavolta qualche luce per il settore ci sia. Secondo l’analisi dell’ufficio studi di Confartigianato gli interventi a favore di micro e piccole imprese fino a 50 addetti ammontano, su base annua, a 4.516 milioni di euro.

L’ambito di intervento prevalente è quello degli incentivi all’impresa con effetti sulle medie e piccole imprese per 1.431 milioni di euro pari al 31,3 % dell’effetto totale; seguito da domanda

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pubblica con 1.301 milioni di euro equivalente al 28,8%, la tassazione d’impresa con 982 milioni di euro pari al 21,8% e infine incentivi alla domanda privata con 820 milioni ossia il 18,2%.

Nel dettaglio gli interventi sulla tassazione d’impresa comprendono quelli relativi all’ Iri, l’imposta sul reddito dell’impresa, sui super e iper ammortamenti, al netto del maggiore gettito per Iva su procedure concorsuali e revisione ACE, gli incentivi della domanda privata considerano le detrazioni per ristrutturazioni, ecobonus e mobili; l’ambito della domanda pubblica considera gli investimenti e interventi di manutenzione delle scuole mentre negli incentivi all’impresa sono comprese 9 voci: il Fondo centrale di garanzia, la proroga della legge Sabatini,

In complesso una manovra che mette finalmente risorse, dirette e indirette, volte a dare una boccata d’ossigeno al tessuto produttivo e in particolare alla piccola e media impresa. Sarà la volta buona? E’ ancora presto per dirlo, però apprezziamo l’impegno e ci auguriamo che l’anno in arrivo porti finalmente una svolta per l’economia, il lavoro e per tutti noi.

Mauro Giovagnoli

VISION

Ferrer Vannetti riconfermato presidente provinciale di Confartigianato. A Roma la pattuglia più nutrita di sempre con Donati nella giunta nazionale.

Ferrer Vannetti è stato rieletto presidente di Confartigianato Imprese Arezzo. Il suo mandato durerà 4 anni e avrà accanto come vicepresidenti Luca Baglioni, presidente della federazione impianti, e Giuseppe Nocentini presidente Cospar.

Nella stessa assemblea sono stati eletti anche i sindaci revisori e i probiviri dell’associazione. In apertura dei lavori il presidente uscente, poi riconfermato, ha tracciato un breve excursus del quadriennio trascorso.

“Sono passati velocemente – ha ricordato Vannetti - gli anni che mi hanno visto a capo di questa importante associazione provinciale. Confartigianato imprese Arezzo era e resta la principale associazione dell’artigianato e della piccola e media impresa, sia a livello provinciale che regionale, confermando la posizione di leader anche a livello nazionale come testimoniano gli importanti incarichi ottenuti dai nostri dirigenti in questi ultimi mesi.

Nelle assemblee che ogni anno abbiano tenuto – ha continuato - abbiamo sempre sottolineato la forza che è alla base del nostro sistema provinciale e che ci ha garantito una certa stabilità anche in questi anni di forte crisi del sistema economico italiano e toscano. In questi anni abbiamo saputo offrire nuovi servizi, diversificare le nostre attività, individuato nuovi percorsi e attività da offrire agli associati.” Vannetti ha poi ricordato la recente nomina a livello nazionale di numerosi aretini. “Per la prima volta nella sua storia – ha detto - la nostra Associazione potrà contare sull’apporto di ben 4 Presidenti Nazionali di Mestiere: Carlo Donati nell’associazione nazionale Sarti e Stilisti, Andrea Boldi in quella degli Orafi, Piero Stocchi nell’associazione Pastai e Maurizio Baldi nei Grafici. Inoltre, sempre sul livello nazionale – ha continuato - saremo presenti all’interno di altri Consigli Direttivi di mestiere grazie all’elezione di 7 dei nostri Dirigenti: Arianna Giannoni ass. naz. Ceramisti, Giordano Cerofolini ANAEPA Costruzioni, Alessandro Metti ass. naz.

Antennisti, Roberto Carria ass. naz. Carrozzieri, Valter Fabbri ass. naz. Autobus Operator, Marco Sensi ass. naz. Trasporto Merci e Leonardo Fabbroni ass. naz. Legno. Infine, a livello regionale, in attesa della conclusione del percorso di rinnovo delle Federazioni di Area e della Consulta delle Categorie previsto per Gennaio 2017, , sono stati 10 i Presidenti regionali rinnovati/eletti della nostra provincia: Carlo Donati Sarti Stilisti, Andrea Boldi Orafi, Piero Stocchi Pastai, Fabrizio Piervenanzi Gelatieri, Maurizio Baldi Grafici, Arianna Giannoni Ceramisti, Alessandro Metti Antennisti, Roberto Carria Carrozzieri, Valter Fabbri Autobus Operator e Leonardo Fabbroni Legno.

A chiusura di questo percorso – ha sottolineaato Vannetti - abbiamo poi la nomina diretta, da parte del Presidente nazionale Merletti, che ha voluto Giovan Battista Donati nella sua squadra ovvero in Giunta Nazionale con una delega importantissima quale è quella delle categorie economiche.” “Si tratta di un segnale davvero importante – ha ribadito Vannetti – che conferma la qualità del progetto di gestione e di formazione all’interno della nostra federazione. I

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nostri artigiani che vanno a Roma hanno mostrato una grande capacità imprenditoriale e di mettersi in gioco, non si accontentano di vivere alla giornata ma puntano a crescere ogni giorno e Confartigianato Arezzo ha saputo far crescere, promuovere e portare nelle sedi nazionali, dove si viene a contatto con la gestione complessiva delle problematiche, grandi dirigenti che mettono a disposizione i loro talenti”. Prima di concludere i lavori Vannetti ha voluto riservare un caloroso ringraziamento ai vice presidenti Giuseppe Nocentini e Loredana Canestri e a tutti gli altri colleghi del direttivo uscenti: Giovan Battista Donati, Carlo Donati, Giordano Cerofolini Paolo Meloni, Andrea Boldi, Luigi Casagrande, Maurizio Baldi, Laura Berneschi, Piero Piccini, Stefano Rossi, Luca Parrini, Marino Felici, Mauro Cornioli, Roberto Carria, Leonardo Fabbroni, Corrado Consoli, Fabio Parigi, Pierluigi Marzocchi, Marco Sensi, Monica Valdambrini, Luca Baglioni, Angiolo Galletti, Marco Domenichelli ed Erminia Romagnoli. Altrettanto caloroso il ringraziamento rivolto al “Segretario Mauro Giovagnoli e agli altri componenti dello staff Alessandra Papini e Fabrizio Balsamini che – ha detto Vannetti - unitamente a tutta la struttura hanno permesso alla nostra associazione di avere basi solide e sane”. Dopo la sua riconferma Vannetti ha ribadito ancora una volta la volontà di impegnarsi con rinnovata energia per affrontare le sfide che il mondo artigiano si troverà davanti, ricordando anche che l’anno che sta per iniziare, il 2017 vedrà un traguardo importante per Confartigianato, ovvero il 70 esimo compleanno dell’associazione.

Composizione nuovo Consiglio Direttivo: VANNETTI FERRER

CARRIA ROBERTO

MELONI PAOLO

NOCENTINI GIUSEPPE

CASAGRANDE LUIGI

PARRINI LUCA

BAGLIONI LUCA

CEROFOLINI GIORDANO

PICCINI PIERO

BAGLIONI NEDO

DONATI CARLO

PIERVENANZI FABRIZIO

BALDI MAURIZIO

DONATI GIOVAN BATTISTA

ROMAGNOLI ERMINIA

BERNESCHI LAURA

FABBRONI LEONARDO

ROSSI STEFANO

BOLDI ANDREA

FELICI MARINO

SENSI MARCO

BRACCI STEFANIA

GALLETTI ANGIOLO

VALDAMBRINI MONICA

CANESTRI LOREDANA

MARZOCCHI PIERLUIGI

A Giovan Battista Donati la delega alle “categorie” nella giunta nazionale di Confartigianato: “Sfida impegnativa da affrontare per superare la crisi”.

Nuovo impegnativo incarico a livello nazionale per il presidente regionale di Confartigianato, l’aretino Giovan Battista Donati. Entrato di recente nella giunta nazionale dell’Associazione, su chiamata diretta del presidente nazionale Merletti, Donati ha ricevuto ora la delega per il settore “Categorie”. Si tratta di una delega impegnativa per uno dei settori più importanti di Confartigianato, che comprende al suo interno tutte le filiere verticali relative ai vari mestieri artigiani. Il compito affidato a Donati sarà quello di raccogliere le istanze che vengono dal territorio e dalle filiere e stimolare i livelli legislativi regionali e nazionali per mettere in atto le politiche idonee a semplificare la giungla burocratica nella quale si muovono le imprese e gli strumenti volti a sostenere e rilanciare il sistema produttivo in un Paese che ancora si dibatte nella crisi. “Un compito arduo – commenta Donati – perché oggi in Italia tutto è complicato, ma questa è una sfida he Confartigianato sente di dover affrontare e sarà al fianco della piccola e media impresa nello sforzo di superare le difficoltà e di assicurare un futuro alle famiglie degli artigiani e ai loro dipendenti. Sono orgoglioso di questo incarico – conclude Donati – anche se non mi nascondo le difficoltà, ma metteremo in atto tutto l’impegno , la creatività, l’entusiasmo e la perseveranza per affrontare e vincere la sfida.” Per Arezzo e la Toscana un altro incarico significativo si aggiunge agli altri già assegnati ad aretini nel corso delle ultime settimane in seno a Confartigianato nazionale.

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Baldi eletto presidente nazionale di grafici e tipografi di Confartigianato. “Pronti ad affrontare nuove sfide per rilanciare un settore in difficoltà ” Maurizio Baldi è il nuovo presidente nazionale della Federazione Grafici e Tipografi di Confartigianato, eletto all’unanimità, per acclamazione. Titolare della tipografia La Zecca, con sede a Levane, Baldi ha raggiunto, ad appena 46 anni, il vertice nazionale della categoria, oltre a ricoprire gli incarichi di presidente regionale e provinciale, e di presidente della Consulta delle Categorie di Confartigianato Arezzo. E’ anche presidente di zona per il Valdarno.

“Sono estremamente contento – dice – perché l’aver raggiunto questo traguardo, per di più all’unanimità, significa aver lavorato bene. Abbiamo fatto un bel lavoro di squadra e questo ci ha premiato – continua – ma quello che ci aspetta è davvero difficile, perché la categoria sta affrontando un cambiamento epocale. E’ un momento di crisi e di cambiamento – continua Baldi – che il nostro settore non ha mai vissuto fin dai tempi di Gutemberg. Basta pensare, per dare un solo dato che riguarda il comparto tipografia, che il calo dell’uso di carta patinata nel corso degli ultimi 7 anni è superiore al 50%.

Oggi gran parte di quello che era stampa di volantini,, brochure, ecc. è andato su internet e questo ha provocato la chiusura di molte aziende. Molte altre invece – continua Baldi – per non chiudere e non mandare via i dipendenti, che in una azienda artigiana sono persone con le quali condividiamo la vita per anni, hanno abbassato i prezzi al punto da non rientrarci più e contemporaneamente hanno drogato il mercato, innescando un circolo vizioso che disorienta perfino i clienti. Altre imprese invece – prosegue Baldi – si sono riconvertite al packaging, un settore che mostra timidi segnali di ripresa, ma come tutte le conversioni, non si tratta di un percorso semplice.” L’elemento umano è una delle maggiori incognite in questo percorso. “Non è facile – spiega Baldi – per una persona che ha sempre fatto il tipografo riciclarsi in un’altra attività quando ormai ha raggiunto la maturità degli anni. Ma lo stesso ragionamento – continua – vale per i grafici, che erano prevalentemente cartacei e oggi si ritrovano a fronteggiare il web, con la costruzione di siti internet, i social network e il visual marketing.

Le persone che hanno vissuto un’altra epoca hanno difficoltà a rapportarsi con questi media, comunque il loro approccio non è quello di un nativo digitale. Ma non possiamo mica licenziarli e al loro posto assumere giovani!” Uno dei pilastri del suo impegno Baldi lo identifica nella formazione, che considera fondamentale per aiutare le aziende ad affrontare le nuove sfide. “Vorrei anche che le altre aziende del comparto mi dessero i loro suggerimenti, in modo da portare avanti le iniziative più utili per affrontare la crisi, che vede aperti molti fronti di impegno. Fra questi c’è anche la burocrazia, in un settore in continua e rapida evoluzione. Un esempio? Ci abbiamo messo un sacco di tempo per enucleare una nuova figura professionale per il contratto di lavoro, quando ci siamo arrivati era già vecchia.” Infine l’impegno ambientale con le certificazioni FSC. “Vuol dire – conclude Baldi – usare carta certificata, che viene da foreste controllate, dove per un albero abbattuto se ne ripiantano altri 7. Così abbiamo carta vergine e bianca senza usare cloro. Ma tutto questo ha un costo, e oggi anche le forniture pubbliche non chiedono più carta certificata FSC, perché c’è la crisi. Così le aziende hanno sostenuto uno sforzo e costi rilevanti per un prodotto che nessuno vuole e che si è costretti a svendere.” Baldi conclude la sua carrellata di temi di impegno con i costi di spedizione, troppo alti, e con la necessità di difendere il made in Italy e il lavoro. “Se vogliamo difendere ll’occupazione – conclude – dobbiamo impegnarci molto su questo fronte, facendo in modo che le aziende non vadano a rifornirsi all’estero, dove la manodopera costa pochi euro all’ora, ma con conseguenze immaginabili sul lavoro in Italia.”

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Piero Stocchi eletto presidente nazionale dei Pastai di Confartigianato. Un sogno? Diffondere l’arte della pasta con la “Bottega Scuola” a livello italiano. e prodotta con ingredienti di primissima scelta e del territorio. Ai clienti rivolgo sempre l’invito a leggere le etichette, in questo modo noi presentiamo i nostri figli, ovvero i nostri prodotti.”

Un altro prestigioso incarico nazionale per un aretino.

Piero Stocchi, titolare de La Rustica di Arezzo è stato eletto presidente nazionale dell’Associazione Pastai di Confartigianato. L’elezione di Stocchi è avvenuta per acclamazione nella sede di Confartigianato a Roma.

E’ la prima volta che un toscano diventa presidente nazionale della categoria, che in precedenza era stata guidata da artigiani di altre regioni, come il Veneto e le Marche. Stocchi era già da molti anni anche presidente regionale e provinciale dei Pastai. Da più di trent’anni in Confartigianato Arezzo, oltre 20 anni fa Stocchi fu tra i fondatori proprio dell’APPA, Associazione provinciale dei pastai aretini aderente a Confartigianato. Come per la pasta fresca che produce, Stocchi ha fatto dell’amore e della passione per il lavoro, ingredienti fondamentali per portare avanti l’attività anche nell’associazione.

“Questi sono i pilastri – commenta – sui quali mi sono sempre basato per tutto quello che faccio. In cambio di questo impegno ricevo una grande soddisfazione, che mi viene principalmente dai rapporti con i clienti, ma ho sempre creduto moltissimo anche nell’associazionismo, nello stare insieme per risolvere i problemi della categoria.”

E ora il primo impegno riguarda la nuova etichettatura dei prodotti. “Io credo – spiega Stocchi – che vada vista sotto l’aspetto positivo. Per noi artigiani, che usiamo prodotti freschi e di qualità è una grande occasione per farci pubblicità, per far conoscere i nostri prodotti e per far apprezzare le differenze rispetto alla produzione dell’industria. Il consumatore deve sapere quello che mangia e questa è una magnifica occasione per fargli comprendere la qualità della pasta fresca, non pastorizzata,

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Stocchi è anche “Maestro Artigiano” insieme alla moglie, Lina Sposato, e la “Rustica” è accreditata come “Bottega Scuola”. “Da me – racconta – vengono in tanti, da tutto il mondo, per imparare questa nobile arte. E’ gente che vuole fare una scelta di vita, come l’ultimo imprenditore, un Libanese milionario, che vuole investire in un ristorante di qualità nel suo Paese, dove servirà ai clienti la pasta fresca ed è venuto qui ad imparare come si fa”. Da sempre Stocchi è inoltre impegnato a promuovere la sinergia e la collaborazione fra il mondo del lavoro e quello della scuola. “Ho visto arrivare tantissimi studenti a livello nazionale, ma anche internazionale. Collaboriamo anche con l’Università dell’Oklaoma.” Un sogno da realizzare?

“Si – conclude Stocchi – vorrei portare l’’esperienza della formazione, con la formula della Bottega Scuola, a livello nazionale.”

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Carlo Donati presidente nazionale dei sarti e stilisti di Confartigianato. “Impegno prioritario: riportare i giovani ad amare questo mestiere”.

Carlo Donati è stato eletto presidente nazionale della categoria “Sarti e stilisti” di Confartigianato”. L’elezione è avvenuta ieri a Roma nella sede nazionale dell’associazione.

“Mi hanno eletto per acclamazione - racconta Donati- ed è stata una grandissima soddisfazione.” Una soddisfazione ancora più grande perché finalmente la Toscana conquista la presidenza di una categoria prestigiosa che era stata saldamente detenuta dalla Lombardia negli ultimi anni e sulla quale aveva puntato le sue mire anche il Veneto.

Ancora una volta Donati è pronto a mettere in campo il suo entusiasmo e la sua competenza a favore della categoria. “Occorre mettersi subito al lavoro - racconta perché bisogna invogliare i giovani a intraprendere un mestiere come questo, un mestiere molto bello che è in grado di regalare moltissime soddisfazioni.”

categoria e le istituzioni scolastiche in modo da mettere in atto la collaborazione necessaria a questo obiettivo: riportare i giovani ad amare i mestieri.”

E la storia di Carlo Donati dimostra che le soddisfazioni arrivano quando si abbina la competenza e la preparazione con le idee e la voglia di fare. “Ho ricevuto tante proposte nella mia vita - conclude - anche proposte importanti, ma ho scelto di restare nella mia città, che è Arezzo e di continuare questo lavoro che mi ha dato grandissime soddisfazioni e continua a darmele.”

Donati era stato recentemente eletto anche presidente regionale della categoria dei sarti e degli stilisti ed è stato presidente provinciale della Consulta della Moda.

La scuola e il mondo artigiano attraverso le sue associazioni di categoria sono i due pilastri sui quali fare leva secondo il neo presidente nazionale. “Occorre - sottolinea Donati riportare i mestieri nella scuola,cosa che attualmente non avviene o avviene molto poco.

Ci vuole molta collaborazione- continua Donati - perché nella maggior parte dei casi la scuola offre la parte teorica, ma manca la pratica. Mancano i laboratori e anche gli stage, quando vengono fatti, sono troppo brevi per essere in grado di insegnare ai giovani qualcosa di veramente utile.” Dunque subito al lavoro. “Sono pronto - conclude Donati - a impegnarmi da subito per creare un gruppo di lavoro che coinvolga le associazioni di

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Vannetti: sempre più decisivo il ruolo delle Pmi per la nostra economia. Artigianato torna a crescere: +1,2% dopo il calo dello scorso anno. La ripresa è ancora lontana.

I dati Ue evidenziano un ritmo di crescita moderato dell’economia in Europa, e la crescita del Pil per l’Italia mostra una traiettoria inferiore rispetto alla media europea, fermandosi allo 0,7% quest’anno, allo 0,9% nel 2017 e all’1,0% nel 2018. La crescita è lieve, ma è comunque crescita, e al miglioramento del trend di crescita contribuisce una buona performance della produzione manifatturiera.

L’analisi dei dati fatta dal Centro studi Confartigianato evidenzia un bilancio della produzione manifatturiera nei primi nove mesi del 2016 in aumento tendenziale dell’1,7%, un ritmo più intenso dell’1,0% registrato nello stesso periodo del 2015. Considerando la produzione manifatturiera con la composizione settoriale dell’artigianato si registra nei primi nove mesi del 2016 una crescita dell’1,2% di ma in controtendenza rispetto al calo dell’1,4% registrato nel 2015. “ Ancora una volta si evidenzia, da questi dati, il ruolo decisivo nel Paese e sul nostro territorio - afferma in proposito Ferrer Vannetti, presidente di Confartigianato Arezzo - della piccola e media impresa, e la nostra provincia è esemplare da questo punto di vista, in particolare per il settore che più ci riguarda, visto che l’occupazione nelle imprese con meno di 50 addetti supera il 60% del totale e che rappresentano il 42,3% del output manifatturiero”.

“Prendendo a riferimento i principali settori manifatturieri artigiani - spiega ancora Vannetti - in dieci comparti, che rappresentano in generale il 73,0% dell’occupazione manifatturiera artigiana, si registra un aumento della produzione in aree importanti anche sui nostri territori, come la lavorazione dei metalli, il tessile, la realizzazione di macchinari a tecnologia avanzata, la riparazione e l’alimentare”. Ma non basta davvero per parlare di crisi finita: “La ripresa economica in atto - insiste Vannetti - appare del tutto inadeguata e non lascia prospettive per la Pmi aretine: non si può vivere di solo export e di alcune pur positive eccellenze. Occorre promuovere una ripresa vera del mercato interno, nei settori decisivi, ma per fare questo occorre agire su due aspetti imprescindibili: accesso al credito e pressione fiscale”.

Andando a vedere i dati, crescono aree come la riparazione, manutenzione ed installazione di macchine ed apparecchiature (5,1%), legno (4,3%), macchinari ed apparecchiature (3,5%), prodotti in metallo (2,5%), mobili (2,5%) altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (2,4%), gomma e materie plastiche (2,2%), tessile (2,0%), alimentare (0,7%) ed apparecchiature elettriche ed apparecchiature per uso domestico non elettriche (0,1%).

Inoltre si evidenzia che alcuni di questi settori in crescita, che rappresentano il 41,2% dell’occupazione manifatturiera artigiana, risultano in controtendenza rispetto al calo registrato nel 2015: si tratta di legno, mobili, prodotti in metallo, tessile ed apparecchiature elettriche e per uso domestico non elettriche. In maggiore ritardo abbigliamento e pelletteria (-5,5%) che inverte la tendenze positiva (+2,6%) dello stesso periodo dello scorso anno. In chiave settoriale nei primi nove mesi del 2016 si osserva un segno positivo per la produzione di Beni strumentali (+3,6%) e di Beni intermedi (+2,1%) mentre ristagna quella di Beni di consumo (-0,3%); in controtendenza l’Energia (-3,6%), anche rispetto al 2015 quando la produzione del comparto segnava un aumento del 2,6%.

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Operative le nuove norme sulla reciprocità fra banca e cliente.

Cambiano le scadenze per il pagamento degli interessi sugli affidamenti.

Sono diventate operative le nuove norme sulla reciprocità di trattamento tra banca e cliente nel calcolo degli interessi.

La nuova normativa presenta aspetti favorevoli per i clienti ma talvolta possono presentarsi anche aspetti negativi. Fra le novità positive rientra il fatto che la capitalizzazione annuale dovrà riguardare non solo gli interessi passivi, ossia a favore della banca, ma anche quelli attivi in favore del correntista. Il cliente potrà pagare gli interessi debitori di fine anno entro un periodo di due mesi e potrà autorizzare, anche preventivamente, l’addebito degli interessi sul conto nel momento in cui diventeranno esigibili. Per le aperture di credito regolate in conto corrente e in conto di pagamento e per gli sconfinamenti, sia per assenza che per superamento, gli interessi debitori sono conteggiati al 31 dicembre e divengono esigibili il 1° marzo dell’anno successivo. Solo in caso di chiusura definitiva del conto, gli interessi saranno immediatamente esigibili.

La modifica normativa però va a scapito del correntista moroso poiché autorizza nuovamente l’applicazione dell’anatocismo sugli interessi di mora non pagati. Le aziende quindi pagheranno il 1 marzo 2017 e non al 31 dicembre 2016 gli interessi dell’ultimo trimestre 2016 ed al 1 marzo 2018 gli interessi di tutto l’anno 2017. Gli interessi sono quelli relativi agli affidamenti a breve termine.

Alcuni Istituti di credito si limitano alla comunicazione di modifica unilaterale del contratto, che diventa operativa dopo 60 giorni come silenzio assenso, mentre altri stanno chiedendo ai clienti di sottoscrivere l’autorizzazione all’addebito in conto. Attenzione dunque alle nuove scadenze annuali, che potrebbero causare inconvenienti sia perché addebiti importanti rischiano di causare sconfinamenti elevati, anche chi non sceglie l’addebito in conto e “dimentica” di versare gli interessi può rischiare la segnalazione in centrale rischi. Per chiarimenti ulteriori contattare gli uffici credito zonali di Confartigianato Imprese Arezzo.

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RESPONSABILE STEFANO PERUZZI

COMITATO ZONA ARETINA ANDREA BOLDI DELEGATO AL CONSIGLIO DIRETTIVO LUIGI CASAGRANDE PRESIDENTE

1- COMITATO INTERCOMUNALE AREZZO C. FIBOCCHI LUIGI CASAGRANDE MARCO DOMENICHELLI ROBERTO TINTI LUCA BANELLI GIOVANNI BREZZI GIUSEPPE NOCENTINI CLAUDIO FRANCESCONI ANDREA STENDARDI FRANCESCO LANDUCCI MARCO MUGNAINI FABRIZIO PIERVENANZI PIERLUIGI MARZOCCHI PIERPAOLO CHIMENTI EDOARDO TESTINI ALESSANDRO DONATI

2- COMITATO INTERCOMUNALE SUBBIANO CAPOLONA LUCA BAGLIONI LAURA CEROFOLINI GIUSEPPE GALASTRI ISABELLA GIOVANNETTI LUCA BAQUE’ LUCA FALSINI LUCA ROMANI MARIA MAGGI MARCO BRUNI

3- COMITATO COMUNALE CIVITELLA ANDREA BOLDI ROBERTO GIANNINI FABIO FERRADINO MILENA SALVINI LUCIO CORADESCHI

ART. 14 Comitato di zona Costituiscono il Comitato di Zona: i Presidenti, i Vice Presidenti dei Comitati Comunali o Intercomunali di ogni vallata della provincia di Arezzo (Casentino, Valdarno, Valdichiana, Valtiberina, e Area Aretina).

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RESPONSABILE MICHELE GRIMALDI

COMITATO ZONA VALDARNO PRESIDENTE

MAURIZIO BALDI LAURA BERNESCHI

DELEGATO AL CONSIGLIO DIRETTIVO

1- COMITATO INTERCOMUNALE LATERINA PERGINE VALDARNO LAURA BERNESCHI DONATELLA BELLACCI 2- COMITATO COMUNALE BUCINE MIRIA BERNINI ANTONIO CHIEFARI BENEDETTA MECATTI 3- COMITATO INTERCOMUNALE PIAN DI SCO’ E CASTELFRANCO DI SOPRA SIMONE PICCARDI AZZURRA SACCONI SILVANO PAPI SALVATORE DE LUCA 4- COMITATO COMUNALE MONTEVARCHI MAURIZIO BALDI ALESSANDRO TARCHI FRASI MARCO BAGNOLESI CLAUDIO DEBOLINI FRANCESCO FABBRINI ANDREA DEBORA MALVISI 5- COMITATO INTERCOMUNALE S. GIOVANNI V.NO E CAVRIGLIA ROBERTO CARRIA MASSIMILIANO GRAZI ANDREA FIANI ALESSANDRO METTI CLAUDIO RONCOLINI 6- COMITATO INTERCOMUNALE TERRANUOVA BRACCIOLINI LORO CIUFFENNA DANIELE BELIGNI LUCREZIA TARQUINI GIACOMO CARIULO MASSIMO SACCHETTI

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RESPONSABILE GIANLUCA ROMANI

COMITATO ZONA VALTIBERINA PRESIDENTE

PIERO PICCINI

DELEGATO AL CONSIGLIO DIRETTIVO

LEGENDA RESPONSABILI PRESIDENTI

STEFANO ROSSI

1- COMITATO COMUNALE SANSEPOLCRO PIERO PICCINI VALENTINO BORGHESI STEFANO MERCATELLI SILVIA NENCIOLI MARIO CHECCAGLINI FILIPPO MARINI GIOVACCHINO PAPINI FILIPPO GIOVAGNINI GIANNI MARTINI GIULIANO TESTERINI MAURO BRUNI MARCELLO BRUNI MARCELLO MARRANI FABRIZIO ZAZZI FERDINANDO COMANDUCCI DANIELE INTELISANO MAURIZIO MILLI CLAUDIO BARONI MARCELLO BRIZZI EGIDIO MENCI STEFANO BRUNI MARIO GHERARDI 2- COMITATO COMUNALE MONTERCHI MORENO NAZZARENI ANTONELLO BRUSCHI PRESENTI MARIO GIOVITI DOMENICO ROMANI BENEDETTO PULERI SIMONE ROMANI ANDREA FILIPPINI GUIDO QUIETI MAURIZIO CENCIARELLI GINO PRINCIPI

VICE PRESIDENTI

3- COMITATO COMUNALE ANGHIARI STEFANO ROSSI FRANCESCO CESARINI MASSIMO FONI FRANCESCO CESARINI SIMONE ROSSI VASCO GHIGNONI MAURO BALDI ROBERTO SENESI MARIA CHIARA BARTOLOMEI 4- COMITATO INTERCOMUNALE CAPRESE MICHELANGELO PIEVE SANTO STEFANO MAURO CHIELI FRANCO ROSADI PARIDE GENUINI REMO PECORAI EGIDIO TIZZI ROBERTO ROSSI DAVID MEAZZINI ROSITA MANENTI 5- COMITATO INTERCOMUNALE BADIA TEDALDA SESTINO DAVIDE PAGGETTI FRANCESCA ROMUALDI ANGELI AGOSTINO BENITO DONATI MAURO FILIPPELLI LIVIO FILIPPELLI ALVISE MAGI ELBO DONATI UMBERTO GIAMPIERI PAOLO CRESTINI

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VISION RESPONSABILE SCIARRI MASSIMO

COMITATO ZONA VALDICHIANA PRESIDENTE

RESPONSABILE BIANCUCCI ROBERTO

COMITATO ZONA CASENTINO CEROFOLINI GIORDANO DELEGATO AL CONSIGLIO DIRETTIVO PAOLO MELONI PRESIDENTE

1- COMITATO INTERCOMUNALE POPPI CASTEL S. NICCOLO’ MONTEMIGNAIO MARIANO MAGGI FATMIR DEFKAY LORENZO CASTRI LEONARDO BARDI 2- COMITATO INTERCOMUNALE CASTEL FOCOGNANO TALLA CHITIGNANO GIORDANO CEROFOLINI ANDREA TELLINI MONICA MAGGI ROBERTO TEGHINI LAURA DORNI GIANCARLO MAGGINI 3- COMITATO INTERCOMUNALE BIBBIENA ORTIGNANO RAGGIOLO CHIUSI DELLA VERNA PAOLO MELONI ROBERTO RISTORI SAMUELE ALBERTONI ALESSANDRO CONTI FRANCESCO CURINGA SIMONA VINATTIERI BRUNO BOSCHI ELEONORA AGNOLOZZI ANDREA FURIA 4- COMITATO COMUNALE PRATOVECCHIO STIA ERMINIA ROMAGNOLI CLAUDIO GRISOLINI LUCA FRULLONI MARIO GHELLI FABRIZIO CONTI

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LUCA PARRINI

DELEGATO AL CONSIGLIO DIRETTIVO

MARINO FELICI

1- COMITATO COMUNALE CASTIGLION FIORENTINO MARINO FELICI SILVANO NAVINI PAOLO BARDELLI MARIO FRAPPI SANTI BARNESCHI ALESSANDRO NOCENTINI STEFANO RIGHESCHI SERGIO BORRI GIOVANNI BABRBONCINI 2- COMITATO COMUNALE CORTONA CAMUCIA FRANCESCO BANELLI GIANLUCA GALLETTI ENZO ADREANI CLAUDIO LUPI FABRIZIO VIOLI CLAUDIO NEROZZI ALESSANDRO TRENTI LUCIO GORI GIULIO BRIGANTI 3- COMITATO COMUNALE MONTE SAN SAVINO ARIANNA GIANNONI LUCA PARRINI MAURO SUCCI GIOVANNI ALDINUCCI ANDREA STOPPONI ALFIO ROSSI PATRIZIA TOZZI MAURO ROSSI PAOLO SESTINI FILIPPO POLVERE FABIO CORADESCHI 4- COMITATO INTERCOMUNALE FOIANO DELLA CHIANA MARCIANO LUCIGNANO LIDO ROGHI MANOLO TESEI DOMENICO RAMPINI FABIO BARDELLI FABIO ROSSI MARIVO COLOMBO ENZO MATTEASSI FRANCO RICCI KETTI MARCELLI

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FEDERAZIONE ALIMENTAZIONE PIERVENANZI FABRIZIO STOCCHI PIERO

LEGENDA RESPONSABILI

1- Alimentari Vari CORNIOLI MAURO DONATI GIOVAN BATTISTA

PRESIDENTI VICE PRESIDENTI

2- Pasticceri BARDELLI FABIO CERRI CLAUDIA SGREVI YURI FRANZAGO GIUSEPPA FARSETTI LUCA CINI STEFANIA 3- Gelatieri PIERVENANZI FABRIZIO FRANCESCHI MARINELLA DI VIZIO MARINA 4- Pastai STOCCHI PIERO ROSSI FABIO 5- Panificatori PIEROZZI MARCO MORETTI TOMMASO CIARDI LUCA NESPOLI VLADIMIRO

COORDINATORE GIGLIOLA FONTANI

ART. 16 Federazioni provinciali di Area Le Federazioni Provinciali di Area raggruppano le Associazioni Provinciali di Mestiere per specifiche esigenze di verticalizzazione delle istanze di rappresentanza nell’ambito del Sistema Confartigianato Imprese Arezzo e per meglio corrispondere alle esigenze delle imprese associate nei loro rapporti con il proprio mercato di riferimento..... .

I Presidenti delle Associazioni provinciali di Mestiere determinano automaticamente il Consiglio Direttivo della Federazione Provinciale

FEDERAZIONE BENESSERE MARZOCCHI PIER LUIGI TACCONI FABRIZIO 6 - Estetica MARZOCCHI PIER LUIGI BIANCHI VALERIA CONTI CRISTINA GEPPONI KATIA BRUNI ELISABETTA 7 - Acconciatori TACCONI FABRIZIO PARIGI FEDERICA INNOCENTI SERGIO BENEVIERI MARIA NARDI DANIELE MARCHETTI SERGIO 8 - Odontotecnici LAMBARDI ALESSANDRO RONCOLINI CLAUDIO CHIERICI GIANLUCA PRINCIPI GINO NERI STEFANO

COORDINATORE MANUELA BONCOMPAGNI

di Area.

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FEDERAZIONE MODA DONATI CARLO FRANGIPANI GIORDANO 9 - Pulitintolavanderie BIDI FEDERICA CAPPIETTI IVANA LAURA BIANCONI ELISA FERRERO GABRIELLA RANDELLINI ROSA PIGLIAPOCHI DEBORA 10 - Tessile Abbigliamento Sarti Stilisti DONATI CARLO SAVELLI MASSIMO NICCOLINI SILVIA ROGHI LIDO GALLETTI GIANLUCA 11 - Calzature Pelletterie FRANGIPANI GIORDANO BORRI SERGIO TADDEI LINDA DANTI ALESSANDRO

COORDINATORE MANUELA BONCOMPAGNI

LEGENDA RESPONSABILI PRESIDENTI VICE PRESIDENTI

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FEDERAZIONE ARTISTICO BRACCI STEFANIA BISACCIONI LUISA

12 - Attività Artistiche Varie BISACCIONI LUISA CONSOLI CORRADO NALDINI SIMONE 13 - Restauro BRACCI STEFANIA BIANCHI SANDRA CONTI FRANCESCO 14 - Oreficieria Artistica PULETTI FRANCESCO ISOLANI ENZO MEARINI ORIANO BARAGLI ROBERTO LANDINI PIERLUIGI FABIANI DANILO 15 - Ceramica GIANNONI ARIANNA ROGGI ANDREA PATASSINI STEFANIA

COORDINATORE PAOLO FRUSONE

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FEDERAZIONE ORAFI E ARGENTIERI BOLDI ANDREA PARRINI LUCA BERNESCHI LAURA

FEDERAZIONE IMPIANTI

16 - Orafi e Argentieri BOLDI ANDREA PARRINI LUCA BERNESCHI LAURA NICCOLINI FABIO NANNI ELENA CIABATTINI FRANCO MARZI NEVIO

18 - Elettricisti BAGLIONI LUCA GIANNINI ROBERTO STOCCHI MAURO ROSSI LUCA NOCENTINI GIUSEPPE PELLEGRINI CRISTIAN CECERE ANTONIO DUCHI PAOLO

COORDINATORE PAOLO FRUSONE

BAGLIONI LUCA BOLGI SIMONE

19 - Antennisti/Elettronici METTI ALESSANDRO MICHELI MARCO

FEDERAZIONE EDILIZIA (ANAEPA) CEROFOLINI GIORDANO MELONI PAOLO FABBRICIANI STEFANO 17 - Edili CEROFOLINI GIORDANO MELONI PAOLO FABBRICIANI STEFANO DEBOLINI FRANCESCO FELICI MARINO SINANI FATOS

COORDINATORE SIMONE VERDELLI

20 - Bruciatoristi/Manutentori BOLGI SIMONE PRATESI SIMONA GHELLI FABIO LAPINI MIRCO FRAPPI MARIO DONNINI MAURIZIO FABIANELLI STEFANO 21 - Termoidraulici FILI MARCO CHERICI MARIO

COORDINATORE SIMONE VERDELLI

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FEDERAZIONE AUTORIPARAZIONE CARRIA ROBERTO DOMENICHELLI MARCO 22 - Meccatronici e Gommisti DOMENICHELLI MARCO MILIGHETTI VALERIO PAFFETTI ALESSANDRO MERCATELLI MAURIZIO TINACCI CARLO GORETTI GIOVANNI MAGRINI DANIELE 23 - Carrozzieri CARRIA ROBERTO CITERNESI LAURA TURCHI GIUSEPPE INCENSATI ILARIO MONINI MAURO GUALDANI GIULIO BALDRATI SIMONE

COORDINATORE GIACOMO MAGI

FEDERAZIONE TRASPORTI SENSI MARCO TROTTI MARCO 24 - Taxi TROTTI MARCO TANI ALESSANDRO CAPPETTI ANDREA 25 - Autobus Operator NCC FABBRI VALTER MEONI FRANCO 26 - Trasporto Merci SENSI MARCO FOGNANI ROBERTO MAURILLI ARNALDO FERRINI FABIO PALAZZO ANTONIO MORI MAURIZIO

COORDINATORE FRANCESCO MEACCI

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FEDERAZIONE LEGNO E ARREDO FABBRONI LEONARDO FRANCESCONI CLAUDIO 27 - Arredo e Tappezzeria FRANCESCONI CLAUDIO CANESCHI CINZIA BALDINI LUCA MAZZARANO DARIO TOCCAFONDI MATTEO FRANCINI RENZO 28 - Legno FABBRONI LEONARDO FABBRONI TOMMASO POLVANESI BARBARA DINI ANTONELLA PAOLI MASSIMILIANO GORI LUCIO

COORDINATORE GIACOMO MAGI

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FEDERAZIONE MECCANICA VALDAMBRINI MONICA GRAZI MASSIMILIANO 29 - Meccanica e Subfornitura VALDAMBRINI MONICA BELIGNI GIANCARLO MAGI LUCA FERRINI ALESSANDRO 30 - Carpenteria Meccanica GRAZI MASSIMILIANO SBRAGI FABIO GENTILI LUCA MARCHIONNI GRAZIANO

COORDINATORE GIACOMO MAGI

COORDINATORE GIACOMO MAGI MOVIMENTI D’OPINIONE Donne Impresa ROMAGNOLI ERMINIA PRATESI SIMONA VALDAMBRINI MONICA SENATORI SIMONETTA GIANNONI ARIANNA Giovani Imprenditori BAGLIONI NEDO GIANNINI IACOPO FABBRONI LEONARDO TESTINI EDOARDO FUMAGALLI FRANCESCO

FEDERAZIONE COMUNICAZIONE BALDI MAURIZIO BAGLIONI NEDO 31 - Fotografi BAGLIONI NEDO MENDICINO RICCARDO TANGANELLI ALICE PEZZOLA SIMONE ROSSI GIOVANNI PIEROZZI ALESSANDRO VINCI CLAUDIO 32 - Grafici BALDI MAURIZIO FUMAGALLI ALESSANDRO CIANFERONI NICOLA EZECHIELLI GIOVANNI 33 - I.C.T. e Multimedia SANSONI ANDREA SARDINI FEDERICO CASAGRANDE LUIGI GIANNINI IACOPO CARIULO GIACOMO GUERRINI ANDREA

RESPONSABILIE MARCO BACCI

CONSULTA DELLE CATEGORIE MAURIZIO BALDI Presidente LUCA BAGLIONI Vicepresidente

ART. 23 Consulta delle Categorie La Consulta delle Categorie è costituita da tutti i Presidenti delle Federazioni Provinciali di Area costituite in seno a Confartigianato Imprese Arezzo che al loro interno eleggono il Presidente e il Vicepresidente della Consulta delle Categorie.

COORDINATORE GIGLIOLA FONTANI

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Artigiani del legno, esempio di collaborazione fra scuola e imprese.

Artigiani del Legno è in’iniziativa promossa dalla Federazione Legno Arredo di Confartigianato insieme a Camera di Commercio e Liceo Artistico, sezione di Anghiari. “Artigiani del Legno – spiega Leonardo Fabbroni Presidente provinciale Legno - intende mettere in evidenza il valore formativo della collaborazione fra la scuola di Anghiari e il mondo imprenditoriale, grazie ad un bando di studio destinato ai ragazzi dell’Istituto d’Arte. Il rapporto tra il mondo della scuola e l’impresa rappresenta infatti, da sempre, un elemento essenziale per la crescita e lo sviluppo dell’imprenditoria locale.

Per questo Confartigianato Arezzo, già da qualche anno – continua Fabbroni- ha focalizzato l’attenzione sulle dinamiche e sulle modalità di incontro tra questi due mondi, per avviare una collaborazione reciproca e produttiva.

L’iniziativa “Artigiani del legno” vuole rappresentare un’ulteriore tappa di questo complesso percorso nella consapevolezza che solo preparando e formando le giovani generazioni alla cultura dei mestieri potrà esserci un futuro sostenibile per le lavorazioni artigiane.” In questa edizione in particolare la Federazione Legno e Arredo di Confartigianato ha deciso di organizzare una progettualità dedicata alla valorizzazione del settore ed alle sue prospettive di sviluppo in tempo i crisi partendo dalla scuola e riferendosi in particolare a quella che rappresenta una delle maggiori eccellenze scolastiche del settore: l’Istituto d’arte di Anghiari.

“La nostra idea progettuale prevede due momenti distinti – continua Leonardo Fabbroni - ma complementari l’uno all’altro. Si parte con un bando di concorso destinato agli studenti e finalizzato allo studio e realizzazione di un prototipo su tre specifiche categorie in grado di coniugare innovazione e tradizione.”

Si tratta in particolare di realizzare una porta da interni con l’utilizzo di plurimateriali (legno, vetro, metallo, corpi illuminanti); oppure un mobile polifunzionale da soggiorno per l’intrattenimento familiare con inserti per il sistema audio-digitale, consolle e video, o infine un oggetto di design utilizzando le tecniche classiche di intaglio ed intarsio “Il secondo momento – conclude il presidente provinciale Confartigianato Legno - prevede una giornata di approfondimento e discussione in cui gli studenti del Liceo Artistico presenteranno i prototipi e si confronteranno con alcune imprese del territorio per avere un’immediata rispondenza delle loro idee progettuali ed un primo riscontro con le logiche e le dinamiche del mercato. La nostra intenzione è quella far interagire gli studenti con gli imprenditori in modo che la giornata diventi un momento di riflessione e crescita non soltanto per gli allievi, ma anche per gli imprenditori che interverranno.”

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Fedeltà al lavoro: ecco i magnifici cinque premiati. Omaggio all’inventiva e all’eccellenza della produzione artigianale.

Sono stati consegnati nel corso di una cerimonia pubblica che si è svolta all’Auditorium di via Spallanzani i premi “Fedeltà al lavoro - edizione 2016” che la Camera di Commercio di Arezzo assegna fin dal 1952. La premiazione si è svolta alla presenza delle autorità cittadine e dei rappresentanti delle associazioni di categoria della provincia. I riconoscimenti sono andati ad aziende del territorio che si sono distinte in cinque specifiche categorie: internazionalizzazione, imprenditoria femminile, innovazione, impegno imprenditoriale e giovani imprenditori. “ Il premio “ Fedeltà al Lavoro- ha detto il Presidente della Camera di Commercio di Arezzo Andrea Sereni - celebra l’impegno e il lavoro degli imprenditori aretini che hanno contribuito in maniera determinante alla crescita economica della provincia.

Un sistema economico, quello aretino, che sia pur in presenza di alcune criticità, ha ormai imboccato la strada della ripresa economica, grazie proprio al coraggio ed alla capacità innovativa degli imprenditori.” “Con il Premio Fedeltà al Lavoro – ha aggiunto il Segretario Generale Giuseppe Salvini - la Camera di Commercio di Arezzo prosegue nella sua costante azione di valorizzazione del fare impresa.

La cerimonia è un momento di riconoscimento del ruolo e dell’impegno di chi dedica le proprie energie ed il proprio ingegno allo sviluppo dell’azienda e quindi della intera realtà economica della provincia. Un sistema imprenditoriale, quello aretino, fatto di grandi imprese e di piccole realtà artigiane, di aziende che esportano in tutto il mondo e di imprese individuali che ogni giorno sono in grado di offrire servizi e prodotti alle comunità locali. Dimensioni e settori diversi , ma imprenditori accomunati dagli stessi valori: impegno, grande passione e profonda convinzione che l’impresa contribuirà ad aumentare il benessere collettivo del contesto nel quale opera.”

Ma ecco in dettaglio i vincitori del Premio Fedeltà al Lavoro ed allo Sviluppo economico. Nella categoria imprenditoria giovanile il premio è andato a Edoardo Testini titolare della TST trasporti con la seguente motivazione: “Una crescita imprenditoriale lunga migliaia di chilometri per un giovane coraggioso e fortemente motivato a creare solide basi per l’espansione dell’azienda” . Nella categoria impegno imprenditoriale il premio è andato a Mario Maggini titolare dell’officina meccanica Maggini. Questa la motivazione: “Da un piccolo laboratorio ad un’azienda moderna da quarant’anni garanzia di affidabilità ed elevata professionalità”. Nella categoria innovazione è stato premiato Renato Francini titolare dell’azienda Multitranciati con questa motivazione: “Dall’artigianato tradizionale alle tecnologie digitali sintetizzando il meglio delle due culture attraverso la fantasia e l’innovazione”.

Nella categoria internazionalizzazione il premio è andato ad Alessandro Tarchi titolare di Luce 5 con la motivazione: “Dinamicità creativa e tecnologica per un’azienda che si è affermata in 50 Paesi, realizzando progetti d’eccellenza per i nomi più prestigiosi dell’Alta Moda”.

Infine nella categoria imprenditoria femminile il premio è andato a Claudia Cerri titolare di Milledolcezze con questa motivazione: “Un’impresa nata 18 anni fa che si trasforma in simbolo di dolcezza e maestria nell’arte pasticcera”.

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Condono Equitalia 2017: arriva la rottamazione delle cartelle.

Arriva la rottamazione delle cartelle di Equitalia emesse entro il 31 dicembre 2015. Si tratta di una misura inserita nella Legge di Stabilità 2017 che prevede una sanatoria, o meglio, una rottamazione delle cartelle di Equitalia emesse entro il 31 dicembre dello scorso anno, il 2015. Attraverso questa misura tutti i contribuenti: famiglie, società, imprese e professionisti, hanno la possibilità di cancellare i propri debiti, pagando la cartella di pagamento senza interessi, sanzioni e more. Più in dettaglio questa sanatoria riguarda: tutti i contribuenti e tutte le vecchie cartelle di pagamento Equitalia emesse entro il 31 dicembre 2015; ma soltanto per i tributi dell’Agenzia delle entrate, i contributi Inps e Inail; e l’Iva. Le multe per violazioni del Codice Stradale ci rientrano solo per la parte interessi. Non possono essere condonate le cartelle di pagamento per Iva sull’importazione, multe Ue o multe derivanti da pronunce di condanna della Corte dei conti, oppure multe, ammende e sanzioni dovute a seguito di provvedimenti o sentenze penali di condanna.I beneficiari della nuova Sanatoria Equitalia, sono tutti i contribuenti che hanno ricevuto una cartella di pagamento tra il 2000 ed il 2015.

Vi rientrano tutti i contribuenti che hanno chiesto una rateizzazione di una cartella, purché in regola con i versamenti delle rate con scadenza dal 1° ottobre al 31 dicembre 2016. In questi casi, l’Agente, provvede a ricalcolare l’importo della nuova cartella condonata, tenendo conto di quanto già versato come capitale e interessi legali, aggio e spese di rateazione e notifica della cartella.

Per chi ha già versato delle somme ad Equitalia non c’è possibilità di richiedere il rimborso di sanzioni, interessi di rateizzazione, mora o somme aggiuntive, dovute sui contributi e premi previdenziali come e non c’è possibilità di riduzione dei ruoli se l’ultima rata scade entro la fine dell’anno 2016. In caso di adesione, con il primo pagamento o in unica soluzione, scatta revoca dei piani di rateazione in corso.

Tra le condizioni richieste per il condono Equitalia c’è, anche quella di dover rinunciare a eventuali contenziosi in corso, mediante la rinuncia scritta in sede di presentazione del modello di adesione alla definizione agevolata Equitalia, entro 90 giorni dall’entrata in vigore delle norme. Grazie al condono Equitalia 2017, i beneficiari della rottamazione cartelle, potrebbero ottenere un considerevole sconto sull’importo della cartella di pagamento, un risparmio che secondo i primi calcoli dovrebbe attestarsi sul 50-52%: molto dipenderà dal tipo di sanzione applicata, dall’imposta omessa e a quando risale la cartella.

Confartigianato ha strutturato un apposito servizio per approfondire, su delega ed incarico del contribuente, la propria situazione ed i vantaggi di un’eventuale adesione anche attraverso la ricerca di canali finanziari per reperire le somme che si rendano necessarie.

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Viaggio nella memoria: rinnovato il sito dell’archivio storico fotografico aretino. È un viaggio nella storia e nella memoria di Arezzo e degli aretini, un magnifico archivio fotografico, disponibile anche online che ora viene presentato in veste rinnovata con una nuova e migliore navigabilità. È l’Archivio Storico Fotografico Aretino, nato nel 1973 dal lavoro appassionato e disinteressato dei soci del Foto Club “La Chimera” che hanno provveduto a mantenerlo, incrementarlo e divulgarlo tramite mostre, pubblicazioni e il sito internet.

Oggi il sito è stato completamente rinnovato, grazie alla collaborazione con Ancos Confartigianato.

“E’ stato un lavoro – spiega il presidente del Foto Club, Glauco Ciacci – per il quale abbiamo impiegato oltre un anno e che ci ha permesso di portare le foto, che erano piccole e “leggere” (pochi kilobyte) , ad una dimensione di circa un megabyte ciascuna, in modo che la navigazione risulti molto migliorata e sia possibile visualizzarle a tutta pagina. Stiamo anche aggiungendo un centinaio di nuove foto, inedite.

Raggiungeremo così un totale di 2750 foto complessive, rispetto alle attuali 2662.” Un archivio davvero storico, che parte dal 1860, con una foto che ritrae un panorama di Arezzo dell’epoca e arriva agli anni ’80 con la foto dell’abbattimento della ciminiera del Fabbricone. “Quella del 1860 è la foto più vecchia- racconta Ciacci - ci fu regalata dall’avvocato Valentini.

Ma l’archivio contiene le foto regalate da moltissimi aretini e anche interi archivi, come l’archivio Mugnai, l’archivio Pichi, l’archivio Tavanti e l’archivio Gaburri. Molte sono lastre di vetro emulsionate di varie misure risalenti ai primi del 900.

Dal 2000 le foto sono state digitalizzate e restaurate tramite tecniche digitali e dal 2008 sono visibili nel sito www.fotoantiquaria.it che conta mediamente 600 mila accessi annui, effettuati da 11 mila visitatori diversi.

Oggi – conclude Ciacci – proprio grazie alla collaborazione di ANCoS (Associazione Nazionale Comunità e Sport) e al contributo di LEBOLE, CHIMET e OTTICA FRANCHINI, è stato possibile procedere al completo rinnovamento del sito, adeguandolo alle nuove tecnologie e rendendolo più fruibile.

Naturalmente si è provveduto anche a difendere le foto inserendo in ognuna il logo del Fotoclub, in modo da impedirne la duplicazione abusiva.”

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Scuolartigiana, così diamo un futuro ai mestieri e opportunità ai giovani. Nell’era della velocità la riscoperta del lavoro paziente e creativo dell’artigiano.

“Scuolartigiana – Un progetto per dare un futuro ai mestieri” prosegue il suo cammino. L’iniziativa del Gruppo Territoriale Anap pensionati – Confartigianato Persone e del Settore Categorie e Mercato di Confartigianato Imprese Arezzo, con il patrocinio della Camera di Commercio di Arezzo e la collaborazione di Banca Valdichiana, è arrivata all’ottava edizione.

Grazie a questo progetto sono oltre 2000 i ragazzi che ogni anno vengono coinvolti. Ma sono importanti anche i numeri degli artigiani che si prestano con entusiasmo a fare i docenti e le scuole interessate sono sempre di più. Nella edizione 2015-2016 hanno aderito 11 istituti scolastici e 25 scuole, mentre i docenti artigiani sono stati circa 50.

La nuova edizione conferma la forza e l’entusiasmo delle precedenti edizioni. Sono in programma circa 280 ore di lezione in aula e in azienda. Le lezioni si svolgeranno fino ad aprile del prossimo anno, mentre la consegna dei diplomi che avverrà con un una grande e festosa cerimonia che vedrà presenti gli allievi, gli insegnanti e i “maestri artigiani” si svolgerà come consueto a maggio. “Scuolartigiana” si pone come un modo per avvicinare e fare incontrare meglio il mondo della scuola e quello del lavoro. “Può sembrare strano, in un mondo che fa tutto di fretta –dice Mauro Giovagnoli Segretario di Confartigianato Imprese Arezzo – che venga riproposto un modello come quello artigianale, che ha bisogno di tempi consoni, a volte anche tempi lunghi. In questa edizione parleremo e faremo vedere ai ragazzi come si fa il pane Toscano DOP, che ha bisogno di una lunga lievitazione naturale, ci saranno falegnami che mostreranno l’uso della sgorbia, si imparerà l’uso dei pigmenti naturali, la lavorazione del vetro, l’installazione di celle fotovoltaiche per sfruttare l’energia solare e tante altre cose ancora.

Noi proponiamo – continua Giovagnoli - un rapporto stretto fra il mondo della formazione e quello del lavoro e facciamo conoscere meglio tanti mestieri e professioni, ricchi di interesse, che possono offrire uno sbocco lavorativo e tante soddisfazioni. Crediamo che questo sia un servizio utile per la collettività, sopratutto in una fase come quella che stiamo attraversando, dove la disoccupazione giovanile ha raggiunto livelli da record.” “Ma c’è anche un altro aspetto importante, – aggiunge Angiolo Galletti, presidente di Anap Confartigianato – e consiste nel portare avanti e non lasciare nel dimenticatoio i segreti degli artigiani e della lavorazione tradizionale delle materie. E’ stata la tradizione artigiana che ha fatto grande l’Italia e oggi nel mondo il made in Italy viene richiesto dovunque e apprezzato, perchè fa la differenza rispetto alle produzioni del mondo globalizzato.

Facendo conoscere queste attività, e quindi allargando la platea dei giovani che potranno portarle avanti – conclude Galletti – diamo un contributo in questo senso e diamo una mano anche ai ragazzi, perchè la creatività, l’originalità, la concentrazione che sono richiesti dal lavoro artigiano, sono elementi importanti anche per completare con successo la scuola. In più offriamo loro l’occasione di imparare tante cose che oggi non sono più nei libri di scuola, che non rimbalzano ogni momento sui social, ma hanno tanto da offrire ai giovani che vogliono esprimere il loro talento.

Tutto questo è riassunto nel progetto di Scuola artigiana, che si propone l’ambizioso obiettivo di dare un futuro ai mestieri e anche a tanti giovani.” “Il sistema Confartigianato - sottolinea Maurizio Baldi Presidente delle categorie di Confartigianato - è da sempre vicino al mondo della scuola, siamo pienamente consapevoli dell’importanza di questo legame indissolubile proprio nel campo dell’artigianato. Non a caso molti dei nostri artigiani coinvolti in questo progetto sono anche Maestri Artigiani riconosciuti dalla Regione Toscana e hanno una propria Bottega Scuola. Scuolartigiana da modo fin da piccoli di apprezzare il lavoro manuale e contribuisce di sicuro a mostrare quelle che sono le potenzialità future in campo lavorativo.”

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Cresce la protesta ad Arezzo sugli avvisi TARI.

Cresce ad Arezzo la protesta per gli avvisi di pagamento dei tributi sui rifiuti per gli anni passati.“Ci sono alcune questioni che non vanno in questa vicenda – dice il presidente di Confartigianato Imprese Arezzo, Ferrer Vannetti – e riguardano principalmente 2 aspetti. Il primo perché è stata fatta una inversione dell’onere della prova: cittadini ed imprese potrebbero vedersi assoggettate anche superfici esenti dalla Tari, con addirittura l’incombenza di dimostrare che non era dovuto il tributo. A spiegare più nel dettaglio il perché delle proteste è Luigi Casagrande. Molti imprenditori e cittadini -spiega Luigi Casagrande, Presidente del Comitato Comunale di Arezzo - si sono visti recapitare da parte di AISA, in collaborazione con SEI Toscana, avvisi di verifica sulle annualità 2011 e 2012 derivanti da un incrocio automatico di banche dati la cui correttezza è tutta da verificare.

Spesso si è trattato di cifre molto consistenti, anche di migliaia di euro. Cifre che possono mettere in difficoltà una famiglia o un artigiano, e che per giunta sono difficili da comprendere perché i dati catastali sono a disposizione dei Comuni non certo da ora.” Il secondo aspetto, ancora più penalizzante, è quello che riguarda le aziende manifatturiere che nella maggior parte dei casi producono quasi esclusivamente rifiuti speciali che, in quanto tali, non possono essere assimilati agli urbani ma vengono smaltiti, sostenendo completamente i costi cospicui costi di smaltimento, tramite aziende specializzate. Cosa è successo in questi casi? “In passato – spiega Luigi Casagrande - il gestore inviava per tempo alle aziende una lettera con la quale si rammentava di produrre la documentazione, comprese le relative fatture, che dimostravano l’avvenuto smaltimento dei rifiuti speciali.

Documentazione che andava presentata entro il 28 febbraio dell’anno successivo. L’azienda presentava i documenti e la TARI veniva applicata in maniera ridotta. Quest’anno la comunicazione alle aziende non è avvenuta e così molti imprenditori, che pure erano in regola dal punto di vista sostanziale, non hanno presentato i documenti nel tempo previsto, e si sono visti arrivare cartelle di pagamento con l’importo integrale senza le dovute riduzioni. “Le nostre imprese – interviene il presidente Vannetti – sono in genere attente al rispetto delle normative in tema di ambiente e sono anche caricate di molti oneri per il corretto smaltimento dei rifiuti. Per questo ci sembra eccessivo e fuori luogo quello che sta accadendo ad Arezzo. Noi siamo artigiani che vivono e producono nello stesso luogo, non siamo avulsi dal contesto, e questa è la prima ragione per la quale rispettiamo le normative e l’ambiente. Un comportamento come quello che stiamo riscontrando in questi giorni ci pare immeritato e inutilmente vessatorio. D’altronde è lo stesso Ministero dell’Economia e delle Finanze, che riconoscendo le ragioni degli imprenditori, invita i Comuni ad avviare tavoli di concertazione per la migliore applicazione delle norme ed evitare distorsioni e contenziosi.”

“In conclusione – ribadisce Vannetti – chiediamo al Comune di evitare comportamenti vessatori, di sederci subito intorno al tavolo, in modo da definire la questione in termini equi, evitando sanzioni e sovrattasse sproporzionate ed ingiuste individuando un modus operandi condiviso per gli anni successivi; grazie ad una corretta ed adeguata informazione, alla massima trasparenza si eviterà di assimilare gli evasori ed i furbi a coloro che invece, in totale buona fede, possono compiere errori o non riescono a rispettare tutte le innumerevoli scadenze formali. Ci auguriamo che il Comune di Arezzo accolga le nostre richieste, evitando di mettere le mani così pesantemente sulle tredicesime e in molti casi aggravando le imprese, in un momento delicato, di oneri così pesanti. Auspichiamo, infine, altrettanta sollecitudine e puntualità da parte del Comune di Arezzo e delle altre amministrazioni locali nel verificare l’operato della società di gestione in meritoal rispetto degli obblighi contrattuali sia sulla quantità e sulla qualità del servizio erogato non solo passivo d mero ribaltamento dei costi su cittadini ed imprese: le ultime gravi vicende che hanno interessato Sei Toscana non inducono tranquillità.

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