La verità sulla potenza della marijuana

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La verità sulla potenza della marijuana Di quanto è aumentata la potenza della marijuana negli passati decenni? L’erba che si fuma oggi è come quella che usavano gli hippies negli anni ’60? In Canada, sono stati contestati pubblicamente alcuni dati pubblicati sulla marijuana, che affermavano che la potenza di tale stupefacente era triplicata o addirittura quadruplicata, diventando così assai più pericolosa. Parlando a una radio canadese l’ex guardia carceraria John Anderson, sostenitore della legalizzazione della droga, ha commentato questa notizia dicendo: "La differenza tra l'uno e il quattro percento è il 300 percento, questo è ciò di cui stiamo discutendo". Se diamo un'occhiata alla verità o all'accuratezza della sua affermazione, vediamo subito che la situazione è decisamente più grave. La corretta percentuale di aumento della potenza della marijuana dipende dall'anno scelto per il confronto con la situazione attuale. Dipende anche dal prodotto a base di cannabis che viene preso come esempio. Allo scopo di minimizzare le percentuali di aumento, molte fonti di notizie scelgono effettuare i loro confronti con i primi anni '90, quando la potenza della marijuana era compresa tra il tre e il quattro percento. In realtà, se vuoi davvero vedere la progressione della potenza della marijuana, sarebbe più onesto riferirsi ai primi dati pubblicati dal Mississippi Monitoring Project, l'autorità nazionale su queste informazioni statistiche. I grafici mostrano il contenuto crescente di tetraidrocannabinolo (THC, il principale ingrediente allucinogeno della marijuana che “sballa”). Il dato è relativo ai campioni di marijuana sequestrati tra il 1972 e il 2008. La linea verde scuro mostra la potenza crescente della marijuana normale, la linea verde brillante mostra la potenza della cannabis “sinsemilla”, ovvero la marijuana senza semi. Un altro grafico pubblicato dalla Jefferson County Marijuana Task Force mostra l'aumento del THC medio riscontrato nei campioni sequestrati tra il 1995 e il 2013. Prenderemo in considerazione il continuo aumento di potenza dal loro numero. Entrambi i grafici mostrano che il contenuto medio di THC è aumentato da poco più dell’1% nel 1972a quasi il 13% nel 2013. Si tratta di un aumento del 1020%, non del 300%! E attualmente non è difficile da reperire marijuana al 20, 22 o addirittura 33%! La cifra alta sopra, 12,55% nel 2013, è ancora lontana dal campione più alto mai testato. Il contenuto di THC più alto misurato al 15 marzo 2009 era del 37,2% di THC. Per fare un esempio di marijuana legale, quella venduta dalle farmacie autorizzate in California o in Colorado si aggira dal 20% al 25%. Gli effetti prodotti dal fumare erba all'1%, al 13% o al 33% sono molto, molto diversi. P La morale della favola è che vale la pena di indagare nel dettaglio ciò che viene affermato da chi vuol farti credere che la marijuana è una droga praticamente innocua. Il National Institute on Drug Abuse ha dichiarato: "Quindi cosa significa in realtà? Per un nuovo consumatore, può significare un’esposizione a concentrazioni più elevate di THC, con una maggiore possibilità di una reazione avversa o imprevedibile. In effetti, l'aumento della potenza può spiegare l'aumento delle visite al pronto soccorso che coinvolgono l'uso di marijuana. Per i consumatori già esperti, può significare un rischio maggiore di diventarne dipendenti se si espongono regolarmente a dosi elevate”. Come impedire che i giovani corrano questi rischi? Come evitare che la propaganda diffonda false informazioni sulla innocuità della marijuana? È necessaria una prevenzione capillare e precoce che informi i ragazzi sui pericoli delle droghe.


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