IL DIALOGO - febbraio 2003

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Anno XXXI - N. 1 febbraio 2003

Periodico Ufficiale dell’Amministrazione Comunale Distribuito gratuitamente a tutte le famiglie di Venegono Inferiore

la parola al Sindaco

Questione di pubblica responsabilità

Foto d’archivio di Luigi Ricciardi

In queste ultime settimane alcuni amici, uno dei quali è un mio avversario politico da tanti anni, mi hanno posto con insistenza la seguente domanda:“...caro Sindaco, durante questa legislatura sei stato criticato personalmente parecchie volte e le insinuazioni su di te si sono sprecate, ma perché non replichi mai agli insulti? Guarda che se non ti difendi, lasci credere che la diffamazione che ti colpisce abbia un fondo di verità…”.

Per rispondere a questa domanda è necessario svolgere una prima considerazione sul nuovo meccanismo elettorale che prevede l’elezione diretta del Sindaco:tutta l’attenzione è concentrata su di un solo individuo e purtroppo il confronto politico spesso viene trasformato in uno scontro personale, senza rendersi conto che un Sindaco è semplicemente il rappresentante del gruppo politico che ha vinto le elezioni.

Ho ormai accettato da tempo che tra i doveri di un Sindaco ci sia anche quello di non replicare alle accuse gratuite e ingiuste con le parole: bisogna rispondere alle critiche con i fatti e le iniziative concrete. E a Venegono in questi anni il Centro Democratico ha realiz-

zato una grande quantità di opere:il Parco pubblico di Via Menotti, la nuova palestra delle Scuole Elementari, il campo da calcetto coperto, i marciapiedi sulla Varesina, i marciapiedi, la nuova fognatura e l’allargamento stradale di Via Filzi, la nuova rotatoria di P.zza A. Moro, l’ampliamento del cimitero e del parcheggio ad esso adiacente, il nuovo pozzo dietro al Seminario, il nuovo centro di raccolta differenziata dei rifiuti, e molte altre opere di minore entità.

Per non parlare dell’incremento della raccolta differenziata porta a porta, del fatto che le tariffe dell’acquedotto sono invariate da alcuni anni,così come gli importi della tassa rifiuti o le aliquote ICI per le prime case.E abbiamo in cantiere ancora altri progetti importanti come la realizzazione di un poliambulatorio di medicina di base in centro paese,la costruzione del sottopasso stradale di via D. Chiesa, l’attivazione di un servizio di asilo nido, per citarne alcuni. Il Centro Democratico si è impegnato in ogni occasione a cercare un confronto politico aperto e costruttivo con tutti i rappresentanti delle minoranze, ma la risposta che ha ottenuto è stata quasi sempre negativa: la Lista

Per un disservizio postale, alcune zone del paese non hanno ricevuto il calendario con indicate le date della raccolta differenziata. Si riportano le date delle prossime raccolte

Civica e i Progressisti hanno bocciato tutti i piani delle opere pubbliche, tutti i bilanci di previsione e tutti i bilanci consuntivi presentati negli ultimi quattro anni, oltre ad essersi opposti a parecchi progetti urbanistici importanti per lo sviluppo del paese.Ovviamente si sono opposti alle scelte del Centro Democratico perché non le ritenevano in linea con i loro programmi, ma purtroppo abbiamo dovuto constatare con amarezza che spesso il voto contrario è stato semplicemente giustificato dalla volontà di contrastare la maggioranza,senza disponibilità a partecipare in modo critico all’analisi e al miglioramento delle nostre proposte.

La seconda considerazione riguarda proprio quest’ultimo aspetto. In questi anni abbiamo avuto la netta sensazione che le minoranze abbiano agito al solo scopo di far passare ai cittadini il seguente messaggio: se qualcosa di buono è stato fatto a Venegono il merito è delle minoranze,al contrario quanto è stato fatto di sbagliato (tutto nella loro opinione) è colpa del Sindaco, anzi di Emilio Cremona.Questo modo di fare politica non appartiene alla tradizione del Centro Democratico:credia-

…e una foto di Venegono di questi giorni (foto Don Cateni)

mo fortemente che chi amministra la cosa pubblica nell’interesse di tutti debba essere capace di assumersi la responsabilità di ogni scelta, anche di quelle impopolari. La cosa più importante e difficile è agire in modo responsabile, equo ed equilibrato, con l’obiettivo di raggiungere sempre il maggiore interesse pubblico,ma con la consapevolezza che non sempre è possibile accontentare tutti. I cittadini venegonesi che liberamente e democraticamente hanno votato per il Centro Democratico esprimeranno il proprio giudizio,positivo o negativo, sull’attività amministrativa svolta e sui risultati raggiunti alla fine di questo mandato.

Ecco perché sino ad oggi non ho replicato di persona agli insulti: al mio posto lo hanno fatto la coesione, la compattezza e la fiducia degli amici del Centro Democratico, all’interno e all’esterno del Consiglio Comunale.Continueremo a lavorare con senso di responsabilità sino alla scadenza del mandato per realizzare il programma votato dalla maggioranza dei venegonesi, aperti al dialogo costruttivo con tutti, ma indisponibili alle polemiche e ai pettegolezzi personali.

Il Sindaco Emilio Cremona

RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA: 18 febbraio Plastica 21 febbraio Carta e Cartone 25 febbraio Vetro 4 marzo Plastica 7 marzo Carta e Cartone 11 marzo Vetro 18 marzo Plastica 21 marzo Carta e Cartone 25 marzo Vetro 1 aprile Plastica 4 aprile Carta e Cartone 8 aprile Vetro 15 aprile Plastica 18 aprile Carta e Cartone 22 aprile Vetro Sacco nero: martedì e il venerdì escluso i festivi.

Il tuo comune ti informa alle pagine 570 - notizie 571 - tariffe 572 - orari dei treni del Televideo di Rete 55

A.A.A Venegonesi Cercasi!

“Il Dialogo” è alla ricerca di giovani collaboratori!

Pag. 5

L’Assessorato ai servizi sociali è alla ricerca di giovani pensionati da inserire in attività socialmente utili!

Pag. 4

ALL’INTERNO

Ventimila spettatori per il presepe vivente a pag. 6 La Giostra del ’900 a pag. 9 Omicidi e ferimenti a Venegono... a pag. 10

2 - IL DIALOGO

febbraio 2003 CENTRO DEMOCRATICO

S’avvicina il momento dei bilanci

vita politica Il 2003 si apre con la concreta speranza che i venegonesi possano vedere entro l’anno l’inizio dei lavori del nuovo piano di recupero nel centro del paese e del sottopasso ferroviario. La soluzione di questi due problemi e il potenziamento dell’acquedotto comunale, con il nuovo pozzo (già realizzato) e il suo collegamento alla rete idrica esistente (ancora da realizzare), segnerebbero un traguardo finalmente raggiunto dopo tante difficoltà. Ma altre sfide ci attendono, come l’introduzio-

ne della tariffa rifiuti, che non sarà indolore soprattutto per alcune categorie di cittadini, ma che porterà ad una maggiore equità, perché si baserà sul principio che chi produrrà maggiori rifiuti dovrà pagare di più. La realizzazione di un unico polo scolastico con lo spostamento della scuola media nel plesso della scuola elementare, per una concentrazione dei servizi legati alle scuole stesse, comporterà una riduzione dei costi legati all’edificio della scuola media,il cui futuro si dovrà decidere. Do-

vremo affrontare la mancanza degli obbiettori di coscienza che con la nuova legge sul servizio militare andranno a sparire, sapendo che la loro presenza è stata un’importante risorsa a disposizione della comunità di cui difficilmente possiamo fare a meno. La mancanza di spazi impone anche una riflessione sul Centro di Aggregazione Giovanile. La realizzazione di nuove rotonde, aiuole, zone a verde, pone la necessità di una maggiore attenzione alla manutenzione di queste aree.Il potenziamento

del nuovo centro sportivo, con nuove strutture al servizio delle società e dei singoli cittadini, pone delle problematiche di miglior accessibilità e facilità d’uso. La cultura deve sapersi aprire a tutti i cittadini di qualsiasi età e le iniziative intraprese devono essere incoraggiate, potenziate e diversificate.I rapporti con le associazioni devono essere rivitalizzati: se da una parte abbiamo visto una maggiore collaborazione tra parrocchia e comune,dobbiamo evitare che le associazioni fungano uni-

camente da comparse. Altra questione importantissima, che merita di essere affrontata con i tempi giusti e senza fretta,è quella relativa al nuovo Piano Regolatore,la cui approvazione deve essere preceduta da un dibattito aperto non solo a tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale ma a tutta la società civile del territorio. Questi sono solo alcuni dei temi che andranno affrontati; molti altri saranno presi in considerazione, non solo di tipo amministrativo ma anche politico.Nella pri-

mavera del 2004 giungerà a termine questo mandato amministrativo iniziato nel 1999, il secondo del Centro Democratico che iniziò nel 1995;i bilanci si faranno più avanti,ma ritengo di poter affermare che oggi i risultati ottenuti da questa maggioranza sono positivi rispetto anche ad eventuali errori commessi,si tratta fin da ora di decidere se questa esperienza possa continuare nel futuro,e se sì,con quali forze e programmi.

Il capogruppo Angelo Matarese

LISTA CIVICA VENEGONO

Lo statuto del contribuente

Il Comune dalla parte dei cittadini! Un Comune finalmente amico!

La Lista civica nel suo programma elettorale aveva ribadito con forza la sua intenzione di amministrare seguendo delle regole ben precise; prima fra tutte quella della democrazia partecipata, avrebbe cioè cercato di coinvolgere il maggior numero di cittadini nelle scelte politiche importanti.

Nel programma inseriva un intero capitolo,il n.11,sul tema: Tasse e tariffe, che così recitava: “Ci impegneremo ad evitare qualsiasi azione vessatoria nei confronti dei Cittadini”.

Il nostro tentativo sarà di preinformare circa le norme in essere, circa le modalità di comportamento per affrontare le varie denunce necessarie e soprattutto ci impegneremo a sollecitare i cittadini a controllare direttamente la propria situazione

al fine di modificarla, se errata.

Non ci pare corretto chiamare il cittadino per contestare (con more ed ingiunzioni) piccole elusioni,noi cercheremo di consentire all’utente di sistemare le questioni senza aggravi di spesa e senza troppe perdite di tempo.

In conclusione intendevamo: 1) Rispettare i cittadini informando in modo trasparente; 2) Svolgere azione d’informazione e sollecitazione per eliminare elusione ed evasione.

Per tener fede a quanto promesso, anche se non siamo noi ad amministrare, abbiamo proposto nell’ultimo Consiglio comunale di dicembre di redigere lo “Statuto del Contribuente”.

Visto che il contribuente,ogni volta che l’ente pubblico batte cassa, capisce poco degli

atti e della loro motivazione, e resta, il più delle volte all’oscuro dei propri diritti (basti ricordare la gravosa situazione venutasi a creare con gli accertamenti ICI e TARSU) noi, della Lista civica, abbiamo proposto e impegnato Giunta e Consiglio comunale a predisporre uno Statuto, come già avvenuto nei Comuni di Milano e recentemente a Varese, in cui si mettano, nero su bianco, i diritti dei contribuenti nei confronti dell’ente locale, cosicché il primo non senta più il secondo come avversario.

La stesura dello Statuto è prevista dalla legge 212 del 27 luglio 2000 e l’art. 1 “prevede particolari disposizioni in materia dei diritti del contribuente, prevede particolari adempimenti a carico degli enti locali,che devono adeguare le norme dei propri sta-

tuti e quelle contenute negli atti normativi da essi emanati,ai principi generali dettati dalla citata legge e svolgere la propria attività impositiva nel rispetto delle nuove disposizioni”.

Gli uffici dovranno assicurare ampia conoscibilità degli atti adottati,dovranno evitare di formulare richieste di documentazione già in possesso della pubblica amministrazione, dovranno inviare richieste di chiarimenti ai contribuenti, in presenza di dubbi sul loro operato, prima di emanare atti impositivi, non dovranno comminare sanzioni per violazioni meramente formali, ecc.

Ciò consentirà di indirizzare il rapporto tra amministrazione e contribuenti sui

binari della correttezza, della buona fede, della trasparenza.

La scelta di predisporre un unico Regolamento, invece della revisione di tutti i regolamenti vigenti in materia tributaria, è dettata da ragioni di semplificazione ed ha lo scopo di assicurare il pieno recepimento dei nuovi principi, di garantirne la coerenza e il coordinamento,di prevenire la duplicazione normativa, e di consentire,con un unico provvedimento, l’abrogazione di tutte le norme contenute in altri regolamenti comunali eventualmente incompatibili con lo Statuto dei diritti del contribuente.

Una proposta che noi faremo nella stesura del regolamento è che ogni articolo sia

preceduto da un titolo riassuntivo (il contribuente andrà facilmente a consultare quello che gli interessa) e che il linguaggio usato sia semplice e chiaro. Sarà concesso al contribuente anche la possibilità dell’“interpello” (art.

11 della legge 212/2000): in base ad esso e prima di pagare, si potrà chiedere all’amministrazione se una certa interpretazione della norma è corretta e il Comune dovrà rispondere entro il tempo stabilito,in caso contrario varrà la regola del silenzioassenso.

Questa la proposta della Lista civica a tutela dei cittadini,per un’informazione corretta e completa, a dimostrazione che chi amministra deve essere dalla parte e al servizio dei cittadini.

Lista civica Paola Stanchina

PROGRESSISTI PER VENEGONO

La relazione del nuovo Difensore Civico: tardiva e insoddisfacente Nel corso del Consiglio Comunale del 2012-2002 il Sindaco ha letto la Relazione del Difensore Civico sull’attività svolta.

Considerata l’importanza del ruolo istituzionale del Difensore Civico nell’ambito dell’Amministrazione e la funzione di controllo attribuita per Statuto ai Consiglieri comunali, riteniamo doveroso informare i cittadini, pubblicando il nostro commento alla citata relazione.

“Prendiamo atto con soddisfazione che,finalmente,a più di due anni dalla nomina, il Difensore Civico ha presentato una relazione sull’attività svolta. Prima di entrare nel merito del contenuto, ritengo sia interessante sia per i Consiglieri, sia per i cittadini presenti,conoscere come si è giunti alla presentazione della relazione all’ordine del giorno di questo Consiglio.

L’art. 27 dello statuto del nostro Comune prevede che il D.C.presenti annualmente al Consiglio comunale la relazione sull’attività svolta nell’anno precedente; non vedendone traccia, il 7 giugno 2002 ho presentato una formale richiesta di documentazione con la quale chiedevo copia della relazione annuale del D.C.relativamente all’attività svolta nel 2001 (ricordo che la nomina risale al 28-11-2000).

Non avendo avuto risposta, il 12 novembre ho inviato una segnalazione ai Capigruppo in cui invitavo a verificare che il D.C.svolgesse il suo ruolo di garante dell’imparzialità e del buon andamento dell’Amministrazione comunale, secondo quanto previsto dalle norme statutarie.In seguito a questa segnalazione, i Capigruppo concordavano di chiedere al Sindaco di inviare una lettera di sollecito al D.C. Nella lettera, inviata dal Sindaco in data 21 novembre, si richiedeva la presentazione della relazione entro la prima quindicina di dicembre e si ricordava che un precedente sollecito era stato inviato dal Segretario Comunale in data 27 settembre 2002. Il 13 dicembre,contestualmente alla convocazione di questa seduta di Consiglio, mi è stata recapitata copia della relazione del D.C. in risposta alla mia richiesta del 7 giugno.

Questi i fatti.

Entrando ora nel merito della relazione stessa, è indispensabile rilevare che non contiene alcuna data e,pur essendo arrivata in Consiglio in prossimità della vigilia del Natale 2002, è relativa all’attività svolta nel 2001.

La relazione è dunque tardiva e, nonostante la lunga gestazione, essa è assolutamente generica e del tutto priva di riferimenti all’attività svolta nel periodo, se non un fugge-

vole accenno fatto dal D.C. alla vicenda TARSU, la quale, peraltro,non viene affrontata nel merito,ma accomunata ad una “bagarre” (che è una tipica fase convulsa delle corse ciclistiche); il paragone appare quanto mai fuori luogo. È subito chiara, invece, la posizione del D.C. quando afferma che“l’ufficio ha sposato una sua tesi ed interpretazione del tributo che si è appreso essere in linea con quella individuata dall’Amministrazione stessa”.

Quale sia questa linea non si dice, mentre era proprio questo che si voleva sapere, così come sarebbe stato interessante sapere in quale modo i cittadini abbiano accolto tale interpretazione.

Se tuttavia il D.C., invece di limitarsi a ragionare in proprio, si fosse preso la briga di leggere i pareri legali chiesti sull’argomento dall’Amministrazione, avrebbe potuto cogliere l’entità e la complessità dei problemi e, nell’esercizio del suo ruolo oggettivo ed equidistante, la dichiarata coincidenza con l’indirizzo dell’Amministrazione, gli sarebbe risultata meno speculare.

Nella relazione si individuano, da una parte i cittadini e dall’altra l’Amministrazione come due “contendenti” e il D.C. come “terzo estraneo”, queste definizioni contrastano con quanto recita in proposito l’articolo 23, comma 1

dello Statuto: “il D.C. comunale svolge il ruolo di garante dell’imparzialità e del buon andamento dell’Amministrazione comunale, segnalando, anche di propria iniziativa,gli abusi,le disfunzioni,le carenze ed i ritardi dell’Amministrazione nei confronti dei cittadini”. Il D.C. indugia poi ad illustrare con tono didascalico la natura del suo ruolo ed il modo proprio di esercitarlo, ma sfortunatamente risulta poco credibile per almeno due ragioni: la prima è che egli ha dato prova di non aver neppure letto i sei articoli dello Statuto che riguardano il D.C.; infatti, se li avesse letti non avrebbe potuto non rendersi conto che egli è stato nominato dal Consiglio e che la sua relazione annuale avrebbe dovuto essere indirizzata non all’Amministrazione, bensì al Consiglio stesso. La seconda ragione è che l’ammaestramento impartito sul ruolo del D.C. ha soltanto funzione introduttiva e preparatoria del suo discorso finale: egli vuole dimostrare cioè di conoscere il ruolo ed il modo di esercitarlo, ma poiché i cittadini interessati al suo intervento sono sempre meno numerosi, si riserva di rendersi disponibile soltanto a fronte di richiesta espressa dal cittadino,salvo che questo non sia “incompatibile con la sua quotidiana vita professionale”. Probabilmente al D.C. è sfuggito che

nel suo caso trattasi di un servizio messo dal Comune a disposizione dei cittadini, compensato con un corrispettivo fisso e quindi non proporzionato al numero dei fruitori.

Avevo già avuto modo di constatare la scarsa disponibilità del D.C., la sua tendenza al rinvio,la sua riluttanza a confrontarsi, quando il caso lo richiede, con l’Amministrazione.La relazione ha confermato queste valutazioni. In questo stato di cose, la presenza del D.C. nel nostro Comune rischia di essere avvertita soltanto per la voce del compenso iscritta nel bilancio dell’Ente.I buoni propositi espressi nella conclusione sono quanto mai vaghi: si auspica “un incontro per ulteriormente sviluppare e migliorare l’istituto” del D.C., ma non viene indicato l’interlocutore, coerentemente con l’errore di intestazione si dovrà intendere l’Amministrazione, o solo il Sindaco, giacché è l’unico interlocutore finora ascoltato, l’unico che sia riuscito ad ottenere a fine 2002 la relazione sull’attività svolta nel 2001!

In queste condizioni,come possono essere credibili le promesse di colmare “quello spazio editoriale che in questo periodo di attività non sono sempre stato in grado di rispettare” se in tutti questi mesi solo sui numeri tre e quattro del 2001 de “Il Dialogo”,dopo un sollecito del-

la Redazione in seguito alla lettera di un cittadino che chiedeva il mantenimento della rubrica “L’angolo del Difensore”, sono stati pubblicati articoli del D.C.?!

Come può svolgere il ruolo che gli è proprio di “garante dell’imparzialità e del buon andamento dell’Amministrazione comunale”un avvocato che non solo ha bisogno di continui solleciti per adempiere i suoi compiti specifici, ma addirittura cerca di far credere che la legittima, nonché doverosa segnalazione di un Consigliere sulle sue inadempienze, sia un tentativo di “strumentalizzare per propri scopi politici l’attività dell’ufficio”.

Questa relazione costituisce l’inequivocabile conferma dell’inadeguatezza del D.C.in carica ad assolvere i compiti relativi al ruolo istituzionale per cui questo Consiglio lo ha nominato. Esprimo quindi la totale insoddisfazione del gruppo e dei cittadini che rappresentiamo, per l’attività svolta dal D.C. nell’anno 2001, ricordando che con il nostro voto avevamo contribuito alla sua elezione, concedendogli quindi fiducia. Il rammarico e la delusione hanno raggiunto l’apice con la lettura di questa relazione, assolutamente insoddisfacente!”

Carolina Perfetti Gruppo Progressisti per Venegono

febbraio 2003

3 - IL DIALOGO

vita amministrativa

Trent’anni di scuole medie La Legge 31.12.1962 n.

1859 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 27 del 30.1.1963 che “in attuazione dell’art. 34 della Costituzione, l’istruzione obbligatoria successiva a quella elementare è impartita gratuitamente nella scuola media,che ha la durata di tre anni ed è scuola secondaria di primo grado. La scuola media concorre a promuovere la formazione dell’uomo e del cittadino secondo i principi sanciti dalla Costituzione e favorisce l’orientamento dei giovani ai fini della scelta dell’attività successiva” è quella che ha istituito il prolungamento della scuola primaria sino a 14 anni. Infatti così recita l’art. 1 della citata legge che negli articoli successivi stabilisce il piano degli studi, il programma e gli orari di insegnamento e gli altri indirizzi organizzativi atti a consentire il funzionamento di quanto previsto dal nuovo ordinamento scolastico.Ovviamente non era pensabile che la Legge fosse applicabile immediatamente: occorrevano sia nuove aule che gli insegnanti;era poi necessario attivare tutta una serie di progetti per mettere in funzione la macchina scolastica che sino ad allora era gratuita solo per le cinque

classi elementari.

Infatti con il successivo art.

10 veniva dato tempo a tutti i Comuni con popolazione superiore a 3.000 abitanti,ed in ogni altra località in cui si ravvisi la necessità dell’istituzione stessa di istituire la nuova scuola media inferiore entro il 1° ottobre 1966.

Con l’art. 15 furono poi determinati anche gli oneri per i Comuni chiarendo che Il Comune è tenuto a fornire, oltre ai locali idonei,l’arredamento, l’acqua, il telefono, l’illuminazione, il riscaldamento, la manutenzione ordinaria e straordinaria, e a provvedere all’eventuale adattamento e ampliamento dei locali stessi. La scuola media inferiore dell’obbligo compie dunque quarant’anni. Nessuno ricorda questo anniversario certamente memorabile, indipendentemente da ogni giudizio personale sulla bontà del sistema scolastico posto in essere. Dunque anche a Venegono Inferiore dal 1966 la scuola media inferiore dell’obbligo iniziò a funzionare secondo l’ordinamento scolastico previsto dalla legge istitutiva.Non esistendo l’attuale edificio scolastico, le classi erano decentrate un po’ dovunque: una parte al secondo piano del Municipio appena costruito, una parte

A proposito di mancanza di informazioni Spesso, da parte di alcuni consiglieri della Lista Civica, viene sollevato il problema della mancanza di informazioni:il Comune non rilascia loro tutte le notizie che vogliono o le ricevono in ritardo:tale irregolarità,sempre a detta di taluni membri del gruppo comunale di minoranza, non permette loro di svolgere in maniera adeguata il mandato ricevuto dai loro elettori.

Per affrontare compiutamente il problema occorre portare a conoscenza dei lettori che tra gli organismi politici del Comune esistono le commissioni consiliari, cioè le sedi nelle quali, prima che un argomento venga portato alla discussione del Consiglio Comunale,vengono esaminati e dibattuti sotto tutti i punti di vista gli argomenti da trattare.In tale ambito vengono fornite le notizie ed assunti gli indirizzi politici.

Al fine di garantire tali informazioni di prima mano ai gruppi di minoranza era stata offerta la presidenza di entrambe le commissioni comunali attivate sul nostro territorio.

Mi permetto ora di proporre una considerazione conseguente: coloro che desiderano avere notizie su qualsiasi argomento,cercano di informarsi direttamente alla fonte. Nel caso specifico sarebbe stato normale accettare l’incarico di presiedere le com-

missioni, come peraltro era già avvenuto nell’amministrazione precedente.

Non avendo adottato tale logico atteggiamento, che tra l’altro avrebbe potuto essere occasione di costruttiva partecipazione agli indirizzi politici dell’Amministrazione Comunale, la lista civica ha ritenuto opportuno effettuare una serie interminabile di richieste di documenti, numerose delle quali multiple, che oggettivamente “fanno a pugni” con le continue lagnanze di mancata informazione.

Mi permetto pertanto di fornire un elenco dettagliato delle interpellanze, tutte peraltro regolarmente evase, facendo presente che già tutte le delibere delle Giunta Comunale vengono inviate ai Gruppi Consiliari in occasione della pubblicazione e che le proposte di delibere di Consiglio Comunale vengono fornite prima della discussione in Consiglio.

La rilevazione inizia dal giugno 1999 sino al settembre 2002 Diverse le curiosità in merito: - la determina n.741 del 1999 è stata richiesta due volte - i verbali delle delibere di Giunta n. 167 e 190 del 2000 sono stati richiesti due volte a distanza di un mese, così come il verbale del Consiglio Comunale n. 41, la determina n.

310 del 2001, del consiglio comunale n. 23 del 2001, e quel-

nelle aule dell’Oratorio.

Il Sindaco di Venegono Inferiore era l’ing. Arturo Roveda il quale era stato designato dalla Commissione Provinciale per l’Edilizia Scolastica a rappresentare la Provincia di Varese all’interno del Comitato Regionale Lombardo. Tale posizione di privilegio gli consentiva di avere una immediata percezione delle possibilità offerte dai finanziamenti statali in materia di edilizia scolastica.Nel 1968 diede inizio ad una serie di contatti epistolari con i maggiori personaggi politici di allora, Ministro della Pubblica Istruzione compreso, per la ricerca di concrete

possibilità di intervento.

Nonostante il Comune di Venegono Inferiore figurasse ai primissimi posti della graduatoria provinciale, non fu molto facile centrare l’obbiettivo: dopo un primo tentativo effettuato nel 1968,solamente con Decreto n. 176 del 6 aprile 1970 veniva concesso il finanziamento di Lire 157.000.000 per la costruzione e l’arredamento di una nuova scuola media composta da 9 aule principali più palestra, nonché per l’acquisto dell’area.

Una curiosità degna di nota: forse per dare un “contentino” al Comune escluso dalla graduatoria, fu concesso un

contributo – non richiesto – di 7.000.000 per …. il completamento della scuola stessa!!!! Il finanziamento ottenuto non era però sufficiente a coprire la spesa per l’edificio il cui progetto fu approvato nel corso del Consiglio Comunale del 21 aprile 1970. Pertanto, per non perdere la cifra ottenuta, furono stralciate alcune opere quali gli impianti, l’acquisto del terreno, ecc., il cui onere sarebbe stato assunto in proprio dal Comune nel corso del periodo di costruzione della Scuola. Nel 1971 l’ing. Roveda prese accordi con i Sigg.ri Camuzzi Aurelio, Orlandi Eugenio, Orlandi Giuseppe, Montalbetti Angela, Montalbetti Luisa,proprietari dei terreni interessati per una superficie complessiva di circa 6.000 mq.La cessione venne formalizzata il 9 marzo 1972 con deliberazione della Giunta Comunale n.20.Erano presenti, oltre all’Ing. Roveda – Sindaco – “gli assessori effettivi Tenti Angelo,Tenti per. ed. Enrico Edoardo, Cremona Giovanni e l’assessore supplente Bertoletti geom.

Giancarlo”. La cifra stanziata complessivamente era di Lit. 2.500.000. Successivamente furono acquistati anche piccoli appezzamenti di terreno dai fratelli Citterio.

Le cifre, rapportate ai nostri giorni, significherebbero un esborso di non meno di 200.000 Euro. Questo fatto consente già di renderci conto dell’importanza dell’opera programmata che, a consuntivo, non venne a costare meno di 2.000.000 di Euro. A questo punto fu attivata tutta quell’attività burocratica, sostanzialmente invariata sino ai nostri giorni, che prevede l’approvazione del progetto definitivo,il bando di gara, la gara, l’assegnazione lavori e finalmente la costruzione. Il progettista dell’opera,l’architetto Bisagni, era uno dei più quotati professionisti tant’è che la fotografia della Scuola Media di Venegono Inferiore apparve per diverso tempo nei testi di architettura come una delle opere più moderne ed importanti.

Giusto trent’anni fa iniziava la costruzione dell’edificio scolastico di Piazza S. Giuseppe, il cui completamento richiese 4 anni di lavoro.

Non potevo fare a meno di ricordare un avvenimento così importante per la nostra comunità, la cui realizzazione fu possibile grazie alla lungimiranza ed alla tenacia dell’ing. Roveda e dell’Amministrazione da lui presieduta.

Pierluigi Oblatore

DETERMINE DEI FUNZIONARI RICHIESTI

VERBALI DI DELIBERA DELLA GIUNTA COMUNALE RICHIESTI

VERBALI DI DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE RICHIESTI

Anno 1999 Stanchina Ferro Borsani

Anno 1999 Stanchina Borsani

27 6

Anno 1999 Stanchina Ferro Borsani

5 1 1

2 3 2

Anno 2000 Stanchina Ferro Borsani

16 4 1

29 1 9

Anno 2000 Stanchina

46

Anno 2001 Stanchina Ferro Borsani

Anno 2000 Stanchina Ferro Borsani

50 15 14

Anno 2001 Ferro

12

Anno 2002 Stanchina Ferro

20 23

Anno 2002 Ferro Borsani TOTALE

TOTALE

207

le del consiglio comunale n. 7, 8 e 15 del 2002.Sono state numerose anche le richieste di documentazione varia (leggi, regolamenti, contratti, pareri legali,progetti,sentenze,ecc.): - nel 1999 n. 38 - nel 2000 n. 27 - nel 2001 n. 26

- e nel 2002 n. 21 Tra questo ulteriore centinaio di documenti la delibera della Giunta Comunale n.

60 del 1998 è stata richiesta due volte il 4 maggio e il 20 giugno 2002,mentre la n.344 il 25 gennaio e 13 marzo 2002.

Non intendo fare alcun com-

ilDialogo Direzione e redazione: Palazzo ComunaleVia Mauceri, 5 Direttore responsabile: Marco Sarti Redazione: Marisa Di Sacco,Rappresentante Progressisti Raffaele Pronesti, Rappresentante Lista Civica Venegono Enrico Luraghi, Rappresentante Centro Democratico

23 1

Anno 2001 Stanchina Ferro Anno 2002 Stanchina Ferro

13 3

76

TOTALE

58

mento in merito, salvo chiarire una volta per tutte che da parte di questa Amministrazione è sempre stato dato corso a tutte le richieste di informazione.

In merito è da osservare che per motivi di massima trasparenza,da quest’anno tut-

Gianluca Peron, Rappresentante Centro Democratico Francesca Prandoni, Rappresentante Centro Democratico Alessandra Vanerio Rappresentante Biblioteca Segretaria di redazione: Alessandra Latini Servizi fotografici: Foto Arcarth Testata periodica con sede in Venegono Inferiore Via Mauceri, 5.

Registrazione del Tribunale di Varese N. 221 del 28 aprile 1969

9 5

ti i consigli comunali sono registrati su nastro.

Eventuali osservazioni di carattere diverso sono solo da attribuire ad una campagna elettorale basata su argomenti pretestuosi che è iniziata in anticipo.

Pierluigi Oblatore

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4 - IL DIALOGO

febbraio 2003

vita amministrativa

Se hai del tempo libero, puoi dare una mano…

Pubblichiamo il “Bando” che disciplina l’utilizzo di pensionati/anziani per lo svolgimento di attività socialmente utili La finalità dell’iniziativa è quella di consentire ai cittadini Venegonesi pensionati/anziani di svolgere volontariamente dei lavori di pubblica utilità: un’occasione per continuare ad offrire un contributo alla Società, e, nello stesso tempo, per impegnarsi in un’attività che sicuramente contribuisce al mantenimento di una condizione di autosufficienza. Per l’attività svolta è previsto un compenso monetario; ma è data facoltà al singolo cittadino di prestare la propria opera a titolo completamente gratuito,quale scelta/testimonianza di solidarietà civile. Riteniamo di dover sottolineare come l’impegno sociale della terza età rappresenti una risorsa da valorizzare e sostenere, sia per garantire un ottimo servizio a tutti coloro che necessitano di assistenza,sia per i pensionati stessi, per mantenersi attivi fisicamente e psicologicamente: un modo per “sentirsi giovani”ed essere utili alla comunità.

L’Assessore ai Servizi Sociali Carlo Colombo

Servizio di apporto degli anziani e pensionati per lo svolgimento di attività socialmente utili.

Premesso: • che l’Assessore ai servizi sociali nell’ambito delle iniziative a favore dell’anzia-

no, predispone un progetto che prevede l’apporto di detti soggetti nella vita sociale ed economica attraverso il riconoscimento di un regime specifico che consenta loro lo svolgimento di attività socialmente utili; • che il progetto si propone di raggiungere scopi e finalità di rilevante portata sociale.

• che tali progetti sono stati sperimentati con risultati più che soddisfacenti in molte città italiane; • Che gli interessati debbano rispondere ai seguenti requisiti: a) essere residenti nel comune di Venegono Inferiore b) essere titolari di pensione (a prescindere dall’età), oppure se non pensionati avere compiuto il 60° anno di età se uomini ed il 55° anno di età se donne; c) non svolgere alcuna attività lavorativa Preso atto: del progressivo invecchiamento della popolazione, l’unica terapia per evitare l’emarginazione è stimolare, incentivare, organizzare e gestire attività occupazionali ed attività sociali non occupazionali che favoriscono la socializzazione degli anziani e pensionati e la loro partecipazione ai diversi momenti della vita collettiva.

• che le attività proposte con il presente documento sono utili alla prevenzione del processo di decadimento psicofisico, costituendo nel contempo fondamento e sostegno essenziale ad ogni intervento sanitario, a ca-

rattere preventivo e riabilitativo; Ritenuto per le considerazioni sopra espresse di offrire agli anziani e pensionati residenti in Venegono Inferiore la possibilità di essere impegnati in attività socialmente utili,a tempo parziale.

Stabilito di individuare come possibili attività occupazionali: • sorveglianza dei bambini negli orari di ingresso ed uscita dagli edifici scolastici ed in particolare degli alunni della scuola dell’obbligo • accompagnamento dell’autista dello scuolabus durante il giro di raccolta dei bambini; • guida di automezzi, di proprietà comunale, per il trasporto di anziani, bambini e persone in difficoltà; • manutenzione del verde pubblico ed aree verdi annesse agli edifici pubblici; • lavori di piccola manutenzione ordinaria di edifici pubblici, cimitero, strutture per giochi dei bambini, strutture sportive; • controllo e pulizia degli automezzi in dotazione al Comune; • altre eventuali, che potranno successivamente essere individuate,che si rendano possibili e necessarie alle condizioni espresse nella presente proposta; Detti incarichi che il Comune affiderà a soggetti anziani e pensionati non costituiranno un rapporto di lavoro subordinato,né di carattere pubblico, né privato, né a tempo determinato,né indeterminato,ma

esclusivamente un rapporto di prestazione d’opera in quanto trattasi di attività a carattere meramente occasionale e rese esclusivamente a favore della città.

Si ritiene opportuno che l’affidamento di incarichi, per l’espletamento delle attività sopra elencate, a cittadini anziani e pensionati residenti in Venegono Inferiore debba sottostare alla presente regolamentazione: gli interessati per svolgere attività socialmente utile dovranno presentare domanda entro il 15 marzo in carta libera, indirizzata al Sindaco, alla quale dovranno essere allegati: 1.dichiarazione in cui sarà specificato di non svolgere alcuna attività lavorativa e di essere disponibili a prestare la propria opera consapevoli che, in nessun caso, detta prestazione potrà assumere il carattere di lavoro subordinato nei confronti dell’Amministrazione, attestando di conoscere ed accettare le norme previste dalla presente deliberazione istitutiva del servizio in oggetto; 2.curriculum vitae specificando le professionalità, nonché l’autocertificazione attestante la situazione reddituale ISEE; 3. la Responsabile dell’Area Socio-Educativa,presa visione della documentazione presentata e previo eventuale colloquio con il richiedente, onde acquisire ulteriori elementi per la valutazione dell’istanza,curerà la formazione della graduatoria, che sarà appro-

vata dalla Giunta Comunale.Le attività socialmente utili saranno prestate in conformità a quanto disposto dai commi successivi: a) tutti i cittadini che prestano la propria opera saranno assicurati dall’Amministrazione Comunale, per gli infortuni in cui potrebbero incorrere e contro i danni che potrebbero arrecare a terzi, nello svolgimento delle mansioni loro affidate. b) Saranno altresì garantite, con spesa a carico del Comune, eventuali attrezzi o strumenti di lavoro e il trasporto su mezzi pubblici o comunali per spostamenti inerenti le attività da svolgere.

Non sarà invece garantito il trasporto per raggiungere dall’abitazione il posto di svolgimento dell’incarico. c) Le attività socialmente utili comporteranno prestazioni giornaliere la cui durata giornaliera non potrà superare le quattro ore.

In occasione di iniziative a favore degli anziani,per vigilanza, mostre ecc., possono essere effettuate prestazioni in giorni festivi e prefestivi e in qualche caso in orario serale. d) Le diverse attività saranno coordinate dal Responsabile dell’Area Socio Educativa e gestite organizzativamente dagli operatori dei singoli servizi,che si avvarranno della collaborazione dei richiedenti il servizio. e) Agli addetti può essere riconosciuto un compenso

orario pari a Euro 6,20 al lordo delle trattenute dovute per legge o un compenso forfettario mensile entro il limite massimo di Euro 310,00 al lordo delle trattenute dovute per legge da predeterminarsi in relazione al tipo di attività ed al tempo messo a disposizione dai soggetti impiegati. f) L’attività che l’Amministrazione affiderà a questi cittadini deve rivestire carattere di occasionalità, i richiedenti non debbono ritenersi vincolati ad alcun obbligo di prestazione lavorativa. L’incarico, assegnato con lettera del responsabile dell’area, inoltre, non vincola la persona ad orari di lavoro se non connaturati alle caratteristiche intrinseche dell’attività prestata. g) I prestatori d’opera possono in qualsiasi momento recedere dal contratto, dandone comunicazione scritta,con preavviso di almeno 7 gg.,salvo gravi motivi non prevedibili. h) L’Amministrazione Comunale ha facoltà di revocare l’incarico conferito qualora non fosse soddisfatta del servizio prestato.La revoca sarà comunicata per iscritto. L’Amministrazione Comunale può procedere alla loro surroga nel rispetto della graduatoria approvata. i) Per tutto quanto non previsto nel presente regolamento si fa ricorso a quanto stabilito dalle vigenti normative statali e regionali.

Centro di Aggregazione Giovanile

Il Centro di Aggregazione Giovanile di Venegono Inferiore,esistente dal 1988, nel corso degli anni ha subito parecchi cambiamenti di tipo strutturale,gestionale,progettuale, cercando di rispondere il più possibile alle esigenze dei ragazzi e del territorio.

I ragazzi che hanno aderito in questi anni alle varie iniziative sono stati più di 300, oltre a quelli coinvolti nelle attività educative organizzate all’interno della scuola media e sportive sul territorio (per es. progetto Genitori si diventa,progetto orientamento, concorso di murales,tornei di calcio,basket, concerti…).

L’Amministrazione Comunale di Venegono inferiore ha deciso di spostare le Scuole me-

die dalla sede attuale a quella dove si trova il CAG. Questo trasferimento sarà possibile solo dopo una ristrutturazione adeguata dei locali. Questo ha imposto la chiusura della sede attuale del Centro di Venegono Inferiore e un ripensamento dell’offerta ai giovani adolescenti.

Le Amministrazioni dei Comuni di Venegono Inferiore e Superiore, in attuazione della Legge 328, hanno sottoscritto un convenzionamento realizzando un intervento comune per i ragazzi pre e adolescenti.

In concreto gli operatori del CAG di Venegono Inferiore e Superiore lavoreranno assieme utilizzando la nuova struttura di Venegono superiore,attiva solo da qualche mese, proponendo attività libere e strutturate, rivolte alle varie fasce d’età (pre e adolescenti), per i ragazzi di entrambi i paesi.

Tutti i ragazzi dagli 11 ai 18 anni possono quindi frequentare il nuovo CAG di Venegono Superiore aperto attualmente con il seguente orario:lunedì,mercoledì e venerdì dalle 14.00 alle 17.30 e il martedì e il giovedì dalle 15 alle 17.30. Per facilitare e garantire un effettivo utilizzo della struttura di Venegono Superiore da parte dei ragazzi delle medie di Vengono Inferiore, si stanno studiando delle soluzioni di trasporto con mezzi comunali da parte di volontari e/o obiettori di coscienza.

Per salutare la vecchia sede storica del CAG,

il 15 gennaio è stata organizzata una festa di chiusura a cui hanno partecipato circa 60 ragazzi. Le iniziative proposte durante la serata sono state: un torneo di calcetto “Zona Cesarini”, un torneo di pin-ball (video-gioco), un “murales della favola”, uno spazio Test-amento sui motivi del loro passaggio al CAG, un video-box dove i ragazzi hanno potuto lasciare un messaggio finale ed una serie di cartelloni con molte foto storiche in cui,molte delle persone passate anni fa al Centro, si sono riviste e riconosciute. I ragazzi presenti alla festa, che spesso passavano gran parte del loro tempo libero al CAG, hanno comunicato agli operatori sconforto per la chiusura di uno spazio solo per loro, anche se per loro sono comunque previste delle proposte a Venegono Inferiore.In particolare verranno proposte tre iniziative: TIRAR-TARDI: attività sportive e ludiche tutti i mercoledì dalle 21.00 alle 22.30 presso la palestra delle Scuole Elementari S.M.S. – SPAZIO MICRO SOCIALE: attività come la navigazione guidata o l’utilizzo di cd-rom e DVD di informazione/gioco presso la Sala Multimediale della Biblioteca il Venerdì pomeriggio dalle 15.00 alle 18.00 Musicasualmente – L’organizzazione di Concerti di gruppi musicali di giovani di Venegono Inferiore (e non solo) di vario genere

con cadenza bimensile presso varie strutture del territorio.

Inoltre continuerà il lavoro di rete con le varie agenzie educative del territorio,come l’oratorio, la comunità “La casa davanti al sole”, con cui gli operatori hanno instaurato contatti e realizzato attività in questi anni.

Gli operatori

febbraio 2003

5 - IL DIALOGO

Un frate, un po’ di birra e un concerto dei Pooh...

Nel sito dell’Amministrazione Comunale www.comunevenegonoinferiore.it si possono trovare anche molte curiosità di vita venegonese È attivo da pochi giorni ma sta già riscuotendo un notevole interesse il nuovo sito internet dell’Amministrazione Comunale di Venegono Inferiore.

All’interno è possibile trovare tutte le informazioni utili sulla vita amministrativa ma anche molte notizie curiose di vita venegonese. Tra queste vi è la possibilità di vedere ancora le tavole del fumetto “Frà Salmastro da Venegono” di Enzo Lunari grazie alla mostra allestita da Itaca nel 1999. Si possono trovare sulle pagine web alcuni disegni di Enzo Lunari, le foto dell’inaugurazione della mostra, un intervento di Maurizio Ampollini (ai tempi direttore della Biblioteca del Seminario) e l’articolo del Prof. Carlo Brusa, ai tempi ordinario all’Università Statale di Milano, apparso sul quotidiano “La Prealpina”.

La sezione album, inoltre, offre la possibilità di rivedere le immagini del concerto dei Pooh tenuto a Venegono lo scorso 12 luglio e che ha riscosso un notevole successo sia in presenze sia nella raccolta fondi per il progetto no-profit “Salva La Musica”. Come si può facilmente notare dalla tabella riportata a lato si può felicemente osservare come Venegono sia tra i comuni più solidali nella raccolta dei fondi. All’interno del sito è possibile inoltre navigare tra le molte foto delle ultime edizioni della Septemberfest, la grande festa di fine estate. Sono presenti le foto delle edizioni 2000 e 2002. A breve partirà anche una nuova sezione appositamente dedicata alla manifestazione “Venegono In”. Invitiamo tutti i cittadini a farci pervenire le loro idee anche su altre iniziative meritorie di pubblicazione sul sito all’indirizzo email: info@comunevenegoinferiore.it. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i cittadini che stanno contribuendo alla crescita del sito inviando proposte e suggerimenti e in particolare alla preziosissima collaborazione di Angelo Mascheroni.

Marco Sarti

Rotonda del Castelletto

Mostra dei disegni “Io Riciclo… e tu???”

Dal 1° al 14 marzo, presso la Sala della Conferenze e negli orari di apertura della Biblioteca, saranno esposti tutti i disegni dei bambini che hanno partecipato al concorso per illustrare il calendario sulla raccolta differenziata.

INAUGURAZIONE SABATO 1 MARZO Data-Città-Incasso 02/07/2002 Verbania Euro 2369,29 04/07/2002 Villafranca (VR) Euro 2658,80 06/07/2002 Riccione (RN) Euro 2508,00 08/07/2002 Brescia Euro 3783,00 10/07/2002 Monza (MI) Euro 4163,00 11/07/2002 Vigevano (PV) Euro 2668,00 12/07/2002 Venegono (VA) Euro 4269,00 14/07/2002 Orbetello (GR) annullata per il maltempo 15/07/2002 Roma annullata per il maltempo 16/07/2002 Foligno (PG) Euro 1979,00 18/07/2002 Rovigo sospesa per pioggia 19/07/2002 Lignano Sabb. (UD) Euro 3637,00 20/07/2002 Vicenza Euro 3880,00 22/07/2002 Oderzo (TV) Euro 3766,00 24/07/2002 La Spezia Euro 3445,00 25/07/2002 Orbetello (GR) Euro 2420,00 26/07/2002 Montevarchi (AR) Euro 3984,00 28/07/2002 Formia (LT) Euro 3746,00 30/07/2002 Telese (BN) Euro 2305,00 02/08/2002 Loreto (AN) Euro 3790,00 04/08/2002 Pescara Euro 4246,00 05/08/2002 Paestum (SA) Euro 3460,00 06/08/2002 Carmiano (LE) Euro 1490,00 08/08/2002 Barletta (BA) Euro 2105,00 10/08/2002 Carosino (TA) Euro 2754,00 11/08/2002 Villapiana (CS) Euro 1963,00 12/08/2002 Catanzaro Euro 3172,00 14/08/2002 Pergusa (EN) Euro 2650,00 16/08/2002 Licata (AG) Euro 3435,00 19/08/2002 Palermo Euro 3588,00 21/08/2002 Torre del Lago (LU) Euro 3986,00 23/08/2002 Cabras (OR) Euro 4821,00 25/08/2002 Iglesias (CA) Euro 4376,00 Totale contributi raccolti: Euro 100.163,09 (fonte www.pooh.it)

Tre nomi per tre rotonde Negli scorsi mesi sono apparsi sulle rotonde inserite sulle strade provinciali dei cartelli con indicate la loro denominazione. È un’idea dell’Assessorato alla Viabilità della Provincia di Varese che si è avvalso della consulenza storica della Dott.ssa Serena Contini, che colgo l’occasione di ringraziare per le informazioni fornite.

Lo scopo della titolazione delle rotonde,a differenza di quello ben più specifico e di maggiore rigore storico fatto tempo addietro con la denominazione delle strade provinciali sempre dalla Dott.ssa Contini e dalla Provincia, è stato quello di creare un vero e proprio “museo a cielo aperto”, sottolineando gli aspetti caratteristici del nostro territorio.

I nomi scelti per le rotonde venegonesi si riferiscono alla nobile famiglia dei Castiglioni, alle famose castagne rossine di Venegono e, infine, la rotonda del Castelletto che vuole ricordare la particolare architettura presente nel venegonese (il castello).

Marco Sarti

vita amministrativa

Alle ore 15,30 Roberto Pavanello racconterà ai bambini presenti delle favole “ecologiche”.

Alle ore 16 Merenda!

Tutti i bambini e le bambine delle scuole elementari di Venegono sono invitati con i loro genitori!

A.A.A. Giovani collaboratori cercasi Se sei una ragazza o un ragazzo venegonese tra i 16 e i 26 anni e nel tempo libero ti piace scrivere, disegnare, fotografare o semplicemente ti affascina il mondo della carta stampata e vuoi avere qualche punto in più all’esame di maturità … mandaci un tuo curriculum vitae o una lettera di presentazione: “il Dialogo” sta cercando nuovi e giovani collaboratori!

Per informazioni telefona allo 0331-856024 o manda una email a info@comunevenegonoinferiore.it

Le notizie e le informazioni su Venegono direttamente sul televisore di casa!

Il Comune di Venegono è presente tra le pagine del televideo di Rete 55: un nuovo servizio per migliorare l’informazione con la cittadinanza Pagina 570... Notizie aggiornate dal tuo Comune Pagina 571... Tariffe ICI, TARSU, PUBBLICITÀ, TRASPORTO ALUNNI, MENSA,...

Pagina 572... Orari dei treni in partenza dalla stazione Fnm di Venegono.

Il Televideo di Rete 55 offre inoltre una vasta gamma di informazioni utili per i cittadini della provincia di Varese.

Rotonda dei Castiglioni

Rotonda delle Rossine

Cinema Varese, Tradate, Busto,... con tutti i film in programmazione (aggiornato quotidianamente): . . . . . . . . . . . . . . . . .270 Farmacie di Turno: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .130 Guardia Medica: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .136 Ambulanze: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .137 Ospedale di Tradate . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .767 Ospedale di Busto A. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .765 Ospedale di Varese Circolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .760 Ospedale del Ponte . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .761 Previsioni del tempo della Lombardia . . . . . . . . . . .420 Cultura nella provincia di Varese . . . . . . . . . . . . . . .150 Sport nella provincia di Varese . . . . . . . . . . . . . . . . .300 ...e tante altre informazioni locali utili direttamente sul televisore di casa tua! Consulta l’indice del Televideo a pagina 100.

L’Assessore Marco Sarti

6 - IL DIALOGO

febbraio 2003

vita venegonese Ventimila persone e 18mila euro di “incasso”. Sono queste le cifre record della trentunesima edizione del presepio vivente di Venegono Inferiore. Domenica 19 gennaio si sono svolte le ultime tre rappresentazioni del presepio di quest’anno, festeggiate con un grande pranzo finale. Una tavolata di 150 persone,tutti quelli che, a vario titolo, hanno contribuito alla rappresentazione di quest’anno. Tra le rappresentazioni di domenica ce ne è stata una speciale dedicata all’associazione UNITALSI, che si oc-

cupa di organizzare pellegrinaggi per i malati.

L’organizzazione è molto soddisfatta dei risultati raggiunti e dell’impegno di tutti i presepiatt, che per 111 rappresentazioni non hanno ceduto al freddo e alla tentazione di restarsene a casa tranquilli durante le feste. In effetti per 15 giorni gli attori, la regìa, gli scenografi e tutti i partecipanti hanno continuato a cimentarsi con grande entusiasmo. Quest’anno c’è stata anche la novità del libro per i “Trent’anni di presepio vivente”,che oltre ad essere stato di-

Ventimila spettatori per il presepe vivente stribuito gratuitamente ai cittadini venegonesi è stato messo in vendita per i “forestieri” e per chi ne volesse più copie. Oltre 400 i libri venduti per un valore di circa quattromila euro. Anche stornando questa somma non si intaccherebbe comunque il record degli incassi. Gli organizzatori ringraziano l’amministrazione e tutti i visitatori per le offerte lasciate che, ricordiamo, aiuteranno la parrocchia nei lavori di ristrutturazione della chiesa.

Luana de Stasio (da “La Prealpina” del 26/1/03)

Un’importante opportunità Riconoscimento contributivo per periodi di maternità fuori dal rapporto di lavoro

• Periodi corrispondenti all’astensione facoltativa per maternità in assenza di rapporto di lavoro

Offre a tutti i cittadini la comodità di effettuare la denuncia dei redditi 2003 senza perdite di tempo, su appuntamento presso Villa Molina.

Mod. 730/2003 Pronto 730

Con la circolare n° 102 del 31.5.2002 l’INPS dà le indicazioni per procedere al riconoscimento dei periodi di maternità avvenuta fuori dal rapporto di lavoro sia per l’accredito della contribuzione figurativa (cinque mesi per ciascuna maternità) sia per la possibilità di riscattare periodi di astensione facoltativa (sei mesi per ciascuna maternità) Con la limitazione della possibilità di riscattare un massimo di cinque anni.

• Periodi corrispondenti all’astensione obbligatoria per maternità in assenza di rapporto di lavoro I requisiti per conseguire l’accredito della contribuzione figurativa in questione sono i seguenti: - Essere o essere stata lavoratrice dipendente (Inps,Inpdai,Enpals, Inpdap, Stato, ecc.)

- Far valere all’atto della domanda almeno cinque anni di contribuzione versata in costanza di rapporto di lavoro - Aver avuto maternità fuori dal rapporto di lavoro che non hanno già dato luogo ad accredito di contribuzione figurativa.

Il riconoscimento avviene dietro presentazione all’INPS, o all’Istituto previdenziale di appartenenza di apposita domanda.

LAAV in convenzione con CAF ACLI

per un appuntamento, dal 20 gennaio 2003 e fino a maggio 2003 siamo in linea con voi!

Numero verde 800-233526

(abilitato solo per le prenotazioni) dal lunedì al venerdì 8,30-18,00 Gratuito, pronto a darvi l’appuntamento PRENOTATEVI PER TEMPO! Non importa se al momento della telefonata non siete ancora in possesso del modello CUD. L’appuntamento vi sarà fissato per il mese di aprile o di maggio.

Per ulteriori informazioni telefonare a Villa Molina al numero 0331.864188.

I requisiti per far valere il diritto al riscatto (quindi pagando un onere di riscatto) dei periodi corrispondenti all’astensione facoltativa sono i medesimi indicati per l’accredito dei periodi di astensione obbligatoria.

La contribuzione in questione è utile ed efficace sia ai fini del diritto che della misura di tutte le pensioni.

pensione, con un trattamento superiore al minimo di legge, ha diritto alla ricostituzione della pensione con relativo aumento ed arretrati spettanti.

Per il riscatto dei periodi di astensione facoltativa occorre valutare attentamente se l’operazione è conveniente,considerando che l’accredito è subordinato al pagamento di un onere di riscatto.

La norma trattata è senz’altro interessante sia per le lavoratrici che per le pensionate.

Soprattutto l’accredito gratuito del periodo di astensione obbligatoria potrebbe consentire un ulteriore accredito di contribuzione sulla posizione assicurativa ed evitare in certi casi di versare costosi contributi volontari.

Parimenti chi è già in

Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi: il mercoledì sera dalle ore 20,45 alle 22,00 presso “ La Sala Accoglienza” (sopra il BAR ACLI) oppure lunedì / mercoledì / venerdì dalle ore 11,00 alle 12,00 presso Villa MOLINA. a cura del Patronato ACLI

Modalità e vantaggi del modello 730

Il servizio di compilazione del Mod. 730 si svolgerà presso lo sportello di Villa Molina dove troverete il nostro operatore che controllerà la documentazione da Voi prodotta, compilerà il modello e stamperà IMMEDIATAMENTE la Vostra dichiarazione dei Redditi;in mezz’ora avrete assolto ai Vostri doveri di buon contribuente!

La Vostra unica preoccupazione sarà quella: previa prenotazione gratuita al Numero Verde 800-233526 di presentarsi puntuali con tutta la documentazione richiesta in originale e in fotocopia leggibile.

Perché mi conviene fare il 730?

• RIMBORSO IMMEDIATO: se la dichiarazione chiude con un conguaglio fiscale a credito del contribuente, il rimborso avverrà nella busta-paga di Luglio o nella pensione di Settembre.

• CONGUAGLI A DEBITO: se il contribuente deve effettuare dei versamenti, ci pensa il sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico) al “pagamento”delle tasse,evitandogli l’onere di compilare deleghe e di fare code agli sportelli bancari.

• SEMPLIFICAZIONE DEI RAP-

PORTI COL FISCO: con il rilascio del “Visto di conformità” dei dati esposti sul modello alle risultanze della documentazione esibita, non si è soggetti al controllo formale della dichiarazione da parte del Ministero delle Finanze.

• COPERTURA ASSICURATIVA: la nostra società ha una polizza assicurativa che tutela completamente il contribuente, ciò significa che le sanzioni relative a nostri errori di compilazione sono a carico di SAF ACLI VARESE SRL. • MASSIMA RISERVATEZZA: tutti i dati personali del contribuente sono coperti dal segreto professionale e dalla legge sulla privacy.

Chi può accedere al modello 730?

I lavoratori dipendenti, i pensionati, i percettori di redditi assimilati al lavoro dipendente e di collaborazione coordinata e continuativa se al momento della compilazione del Mod. 730 e fino al momento del conguaglio fiscale (periodo luglio-settembre) hanno in essere un contratto di lavoro,di collaborazione coordinata e continuativa o se sono pensionati.

Chi NON può fare il modello 730?

• I lavoratori dipendenti che prestano servizio presso datori di lavoro che NON sono sostituti d’imposta (colf - giardinieri - babysitter ecc.)

• I contribuenti deceduti (per questi contribuenti, un erede dovrà presentare il Modello UNICO) • Percettori di redditi d’impresa e/o lavoro autonomo (che possiedono Partita IVA) • Neo-pensionati che al momento della compilazione della Dichiarazione non hanno ancora avuto l’erogazione della pensione • Tutti coloro che hanno un rapporto di lavoro che si conclude o si interrompe prima del mese di Luglio (esempio: insegnanti non di ruolo con contratto annuale)

E chi non potesse accedere al Modello 730?

Niente paura, Saf Acli Varese srl è a disposizione anche per la compilazione del modello UNICO.

febbraio 2003

7 - IL DIALOGO

Fare, pensare e creare Il laboratorio di disegno e pittura di Villa Molina Quando mi hanno portato la locandina da esporre,ci ho fatto un pensierino… Poi la simpatica signora Tina mi ha detto “l’è ul me fioeu, ul maestrer” e il pensierino è diventato pensiero.Dal pensiero alla realtà:detto fatto, un’amica mi ha iscritta.

Per me è stata una sfida.

Sto parlando del corso di pittura che si è svolto nei mesi da ottobre a dicembre, a Villa Molina, organizzato dalla LAAV. Perché aVilla Molina? L’intento degli organizzatori era quello di far pubblicità al “Centro” anche al di fuori delle iniziative canoniche, perché, come ha detto Ettore Antonini, “il Maestro” (e non scherzava) prima o poi lo frequenteremo a pieno tito-

lo! Ma non crediate; i partecipanti,una trentina,andavano dai 13 delle ragazzine ai venerandi 80anni e più del maestro Grisetti, peraltro molto abile e per questo invidiato!

Prospettiva e misure,matita carboncino e pastello, acquerello e tempera…

Via via,velocemente ci sono stati illustrati metodi e tecniche con l’effervescente semplicità di chi conosce bene le cose di cui parla e le ama.

C’è stata anche un’uscita che ci ha fatti cimentare con la copia dal vero della chiesetta di S. Michele.

Il maestro “ci lasciava fare”, suggerendo e consigliando, senza mai sostituirsi a noi; e magari l’avesse fatto! (e parlo per me, naturalmente!).

Ettore Antonini

Quando, dopo una benevola provocazione, ha impugnato il carboncino, la chiesa è balzata dal foglio bianco come se fosse viva.

Credo che per la maggior parte degli allievi, specialmente per quelli che, dai tempi della scuola,non avevano più disegnato,sia stata un’ottima esperienza. Più ancora lo è stato, credo disegnare insieme, stare insieme, poter sempre alzare gli occhi dai propri balbettanti tentativi e confrontarsi con l’insegnante. E anch’io, che ero l’ultima della classe… qualche “pasticcetto” l’ho fatto.Una annotazione non secondaria:la somma raccolta con le quote d’iscrizione è stata utilizzata interamente (il maestro ha “lavorato” gratis) per alcune attività del Centro.

Ci siamo lasciati con la richiesta (nostra) e la promessa (degli organizzatori) di riprovare ancora,magari in primavera.

vita venegonese E sicuramente ritrovandoci porteremo con noi un bagaglio più ricco;non necessariamente di disegni o di lavori, ma di immagini viste e guardate con

occhi diversi, più attenti; immagini amate tanto da desiderare di farle nostre su un foglio.

Dai, rivediamoci!

Catia Comi

Iscrizioni L.A.A.V. Perché disegnare o dipingere Sono aperte le iscrizioni alla LAAV per l’anno 2003.

Le iscrizioni si ricevono presso la Segreteria di Villa Molina Tel. 0331-864188 La quota di iscrizione per l’anno 2003 viene fissata in euro 5,00 Tanti buoni motivi per iscriversi alla LAAV: Agevolazioni per i seguenti servizi: - Assistenza Podologica (gratuita per i tesserati) - Assistenza Infermieristica (prelievi - misurazione pressione/glicemia ecc…)

- Corso di attività psico-motoria - Assistenza in genere (informazioni in genere ed aiuto nel disbrigo di pratiche) - Assistenza Patronato (in convenzione con Patronato ACLI) - Assistenza Fiscale (sconti speciali - in convenzione con CAF. ACLI) - Sportello per calcolo ISEE / Contributo Affitti F.S.A. Vengono organizzati inoltre: - Gite culturali - Soggiorni marini - Attività di ginnastica per la 3ª età - Attività di Ballo - Attività ludiche in genere - Incontri di Informazione sulla Salute - Incontri di Informazione sull’attività amministrativa.

L’attività 2002 ha visto l’adesione di n° 413 soci.

L’invito della Laav era partito così:“Perché disegnare o dipingere? Perché imparare a disegnare o a dipingere bene? Perché ogni essere umano è caratterizzato dal forte desiderio di esprimersi e comunicare,e il disegno e la pittura sono un vero linguaggio, che si serve non di parole ma di linee e di colori. E come ogni linguaggio, si completa e si arricchisce con l’apprendimento.Nella nostra civiltà solo i bambini e gli artisti disegnano liberamente e dipingono mescolando le tecniche senza problemi; e tutti gli altri?… Perché negarsi la gioia di esprimersi e di ricreare il mondo col semplice aiuto di carta e matite e altri semplici strumenti”? Ebbene, un folto gruppo di persone ha risposto, chiedendosi appunto: “Perché negarmi questo piacere?” e sotto la guida ispirata, creativa e pedagogica insieme di Ettore Antonini, artista versatile, pittore e grafico, ha intrapreso un avvincente percorso all’interno del mondo dei segni e dei colori.

Dato poi che tutto ciò che riguarda le umane vicende è segnato dalla complessità, il bel gruppo dei due moduli in cui si è articolato il laboratorio,ha sia messo in atto che recepito anche altre positività: prima di tutte quella del “fare e pensare

Circolo di Venegono Inferiore

ACLI

insieme”,divertendosi e stimolandosi a vicenda, subito dopo quella della presa di coscienza, grazie alla buona impostazione data da Ettore, del fatto che la creatività si innesta sulla disciplina: non si possono saltare i necessari passaggi, le conoscenze di base non sono aride e inutili,sono invece gli strumenti che permettono alla fantasia di volare con più bellezza e incisività.Stiamo tutti aspettando il momento significativo della Mostra degli elaborati degli “allievi”, perché, come concludeva l’invito iniziale “Le linee e i colori che la nostra mano traccia e distribuisce sono un vero prolungamento della nostra anima”. Sarà un momento di amicizia e di arricchimento dello spirito; sappiamo bene che non sono tanto i “contenuti”delle nostre espressioni artistiche a contare, ma soprattutto ciò che attraverso di essi esprimiamo di noi:Kawanabe Kyôsai, 1831-1889, illustre pittore giapponese,dichiarava in una intervista del 1887 di non comprendere perché i pittori occidentali facessero posare dei modelli, per i loro dipinti,o usassero preparare manichini e scenografie; se il modello fosse un uccello, ipotizzava per rendere più evidenti i motivi del suo dissenso, continuerebbe a muoversi, e l’arti-

sta sarebbe in difficoltà. Quello che l’artista deve fare, invece, proseguiva Kyôsai, è osservare la natura per tutta la giornata, e riempire pagine e pagine di semplici schizzi che riproducono con pochi tratti qualche particolare per lui interessante. Allenandosi così tutta la vita, acquisisce una memoria tanto precisa e viva da ritrarre a mente tutto ciò che ha osservato negli anni.“Poiché non copia modelli al momento presente, ma libera le immagini che il suo spirito ha accolto,plasmato e quindi immagazzinato come suo patrimonio prezioso”. La Laav sta lavorando a un’altra iniziativa (sempre aperta a tutti i Venegonesi di ogni età), che ha le carte in regola per ottenere uguale successo e suscitare uguali consensi:Marcello Sarti e il suo gruppo, musicisti di grande qualità e passione e di ancor maggiore simpatia (è del resto cosa nota), intratterranno i partecipanti per un certo numero di serate con “parole e musica”; discorrendo, ricordando, accennando brani famosi con vari strumenti,Marcello, appoggiato e sollecitato dal suo gruppo di amici, guiderà gli intervenuti nel mondo della musica per una migliore comprensione delle sue tecniche e delle sue capacità espressive,tratteggiando insieme,at-

traverso le più tipiche e famose canzoni del periodo dal dopoguerra agli anni ’70,uno speciale quadro dei mutamenti della società italiana.

E chiudendo in dolcezza, ricordiamo che alla Laav è già stata assicurata da Pia Giudici la disponibilità a tenere un corso che svelerà alle partecipanti di ogni età tutti i segreti del pizzo eseguito al tombolo e la disponibilità di Graziella Lucato per quello lavorato col “chiacchierino”, ma siccome in molte parti del mondo la tradizione vuole che, ad esempio, tessano gli uomini,perché non pensare (sarebbe un bel salto di qualità!),a qualche partecipante uomo?! Al di là delle battute, le cosiddette “industrie femminili”, da secoli patrimonio (e fatica) delle donne nell’ambito della casa e della famiglia, arrivano, nella confezione, meglio nell’“arte” del pizzo, ad altissimi livelli estetici: capace di accogliere i modi e le mode della modernità, il pizzo non deve uscire dai nostri orizzonti culturali e dalle nostre conoscenze e capacità personali.

Un’ultima sottolineatura: la Laav propone laboratori e corsi in cui si raccomanda di parlare, discutere, ridere; il loro motto è veramente:impariamo divertendoci e ritrovandoci.

Giovanna Salvioni

U.N.I.T.A.L.S.I.

Tesseramento 2003

(Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e ai Santuari Internazionali)

Quote:

Pellegrinaggi anno 2003

Dove i vostri diritti sono di casa Sostenitore: Euro 26,00 Ordinaria: Euro 18,50 Familiare (per la seconda tessera in famiglia): Euro 13,50 Nel costo della tessera è compresa una quota di Euro 0,25 destinata totalmente a contribuire al progetto Mozambico per la realizzazione del Centro di Formazione Professionale di Inhassoro con i fondi di Acli e di Enaip.

Con la tessera 2003, o una ricevuta sostitutiva, sconto su prestazioni a pagamento per la compilazione dei mod. 730 ed UNICO presso i centri del CAF Acli. A tutti gli iscritti (esclusi i familiari) invio gratuito del periodico delle ACLI Provinciali “Acli-Varese”.

Il Presidente di Circolo Angelo Matarese

La Sezione di Venegono Inferiore in collaborazione con la Sezione UNITALSI di Varese organizza per l’anno 2003 il pellegrinaggio a:

Lourdes Dal 1° giugno al 7 giugno Le iscrizioni sono aperte fino alla fine del mese di marzo Per maggiori informazioni su costi, sistemazione e mezzi di trasporto è possibile rivolgersi al responsabile Unitalsi di Venegono Inferiore Sig. Ugo Pertile al n. 0331/865561 - ore pasti.

8 - IL DIALOGO

febbraio 2003

vita venegonese

La rappresentativa venegonese con gli organizzatori del concorso (foto di Paolo Gorla)

I Presepiatt premiati dal Parco Pineta In occasione del S.Natale 2002, il Parco Pineta ha organizzato la seconda edizione del concorso su i “Presepi Naturali”, una iniziativa voluta per contribuire a mantenere la tradizione del Presepio,attraverso la realizzazione di ricostruzioni della Natività da realizzarsi all’aperto nel giardino o nel prato accanto a casa.

Quindici famiglie e gruppi associativi hanno aderito al concorso comunicando agli uffici del Parco

la loro partecipazione e la localizzazione del “presepio naturale”, ciò ha permesso alla Direzione del Parco di raccogliere il materiale fotografico che in seguito ha consentito la valutazione delle opere.

I partecipanti al concorso sono stati, suddivisi per comuni, i seguenti: Binago: Gruppo Alpini, Istituto Scolastico Comprensivo, Apicoltura LarghiAppiano Gentile:Gruppo SOS, Gruppo AVIS, UNITARSITradate:Scuola Elementare Dante Ali-

ghieri Locate Varesino:Albertin Galliano; Scuole Elementare A. Moro Oltrona S. Mamette: Azienda Agricola Sceresini Luigi Veniano: Pro Loco Lurago Marinone: Pro Loco Venegono Inferiore: Gruppo Presepiatt Gironico: Fam. Della Bosca Faloppio: Fam. Frangi Il Giorno 11 gennaio è stato organizzato,nella sala riunioni del Parco, un incontro a cui sono stati invitati tutti i partecipanti per la visione collettiva dei lavori,per la premiazione

e per un simpatico rinfresco.

Tutti i lavori sono stati presentati dai relativi creatori con spiegazione dell’idea costruttiva,dei particolari e dei materiali impiegati; a tutti i partecipanti è stato consegnato un attestato di partecipazione.

Sono stati infine premiati i sette presepi più riusciti in base a creatività,

complessità, inserimento nell’ambiente, uso di materiali naturali,particolari costruttivi, originalità dell’idea.

Primo assoluto, ed indiscusso, è stato riconosciuto il Presepe realizzato dal Gruppo Presepiatt di Vengono Inferiore: un riconoscimento da parte del Parco a una realtà ormai storica e assolutamente eccezionale che caratteriz-

za il nostro territorio.

Gli altri premi in ordine di riconoscimento sono stati assegnati a: Pro Loco di Veniano AVIS di Appiano Istituto Scolastico Comprensivo di Binago SOS di Appiano Gentile Pro Loco di Lurago Marinane Albertin Galliano.

Il concorso verrà ripetuto nel 2003.

Il Servizio Sanitario di Urgenza Emergenza Medica 118 (S.S.U.Em 118) Introduzione

Nei paesi industrializzati la principale causa di morte e di invalidità permanente è, in assoluto, rappresentata dalle malattie cardiovascolari,mentre nella popolazione al di sotto dei 45 anni essa è rappresentata dalla patologia traumatica.

Dati ormai acquisiti e concordi hanno dimostrato che la percentuale dei decessi e sequele invalidanti può essere significativamente ridotta diminuendo il tempo che intercorre fra l’evento acuto e l’instaurazione della terapia adeguata e definitiva. Questa è possibile solo attraverso l’organizzazione di un sistema centralizzato e integrato di soccorso sanitario preospedaliero in grado di fornire risposte tempestive e adeguate.

Negli eventi medico-chirurgici e traumatici acuti,l’esperienza di altri Paesi ha dimostrato che l’organizzazione del soccorso riduce significativamente la mortalità preospedaliera, i tempi di degenza media, le sequele invalidanti e, a fronte di un elevato costo iniziale, complessivamente riduce le spese sanitarie e sociali.

Obiettivi

Un sistema integrato di emergenza-urgenza, per offrire una risposta tempestiva ed adeguata al bisogno del cittadino in materia di urgenza sanitaria preospedaliera, deve garantire: 1. ricezione centralizzata delle richieste di intervento sanitario gestita da personale qualificato. L’utilizzo del numero 118 facilita al cittadino l’accesso rapido al sistema. La presenza di

personale qualificato consente di interagire con l’utente identificando il livello di cura necessario in base alla descrizione dell’evento; 2. invio dell’unità sanitaria adeguata all’urgenza e gravità del singolo caso. Per garantire la terapia necessaria sulla scena e/o il trasporto e razionalizzare l’utilizzo delle risorse, il sistema deve essere in grado di fornire diversi livelli di prestazione. Il livello dell’unità sanitaria di soccorso è definito dalle capacità del personale che interviene e dalle attrezzature con cui è equipaggiato; 3. gestione centralizzata di tutte le unità sanitarie nel territorio con comunicazioni rapide e affidabili. Una rete radio-telefonica dedicata consente di inviare l’unità idonea, più vicina e disponibile, riducendo i tempi di intervento e razionalizzando l’utilizzo delle risorse; 4. destinazione immediata di ciascun paziente all’ospedale adeguato e disponibile più vicino.

La destinazione corretta consente di ridurre i tempi e migliorare il livello di cura.

La cultura dell’emergenza

Una simile evoluzione dell’organizzazione del soccorso è in grado di offrire all’utenza una maggiore affidabilità ed efficienza, prefigurando un iter facilmente attuabile e di immediata comprensione.

In realtà,a fronte di un sistema così complesso,esistono ancora alcuni problemi di non facile soluzione. Nell’ambito della Comunità Europea, già

nel 1991, è stata sancita la realizzazione di un numero unico di riferimento per tutte le necessità del cittadino, non solo per quelle sanitarie: il 112.

Allo stato attuale, alcuni Paesi europei hanno già realizzato questo tipo di coordinamento.

Il cittadino lombardo, invece, a cui si presenta un problema sanitario, deve ancora scegliere tra due realtà: il 118 o la Guardia Medica? Meglio sarebbe avere a disposizione un unico numero telefonico che,sollevando l’utente da ogni problema di scelta,lo pone direttamente in contatto con una centrale unificata,dove personale qualificato,valutato il suo reale bisogno, offre una risposta mirata.

Ma quanti sanno quando rivolgersi alla Centrale Operativa 118? Come e co-

sa chiedere?

Cosa attendersi? La realtà è che non è possibile parlare di emergenza senza parlare della popolazione.

In questo tipo di organizzazione il cittadino è al centro del sistema. È lui che accede alla Centrale Operativa; è lui che chiede il soccorso;è lui che,anche se indirettamente,movimenta le ambulanze e le automediche distribuite sul territorio. Egli,dunque, deve sapere che richieste non congrue sono in grado di apportare danni rilevanti all’organizzazione e alla comunità. Ma quanti sono informati di ciò? Una recente indagine commissionata dalla Società Italiana di Cardiologia ha stabilito che, su tutto il territorio nazionale,solo il 37% dei pazienti colpiti da infarto miocardio acuto accede al-

Villa Molina è Miss Febbraio!

l’ospedale tramite il 118.

Risultato? Aumento dei ritardi,aumento delle complicanze, aumento delle morti evitabili.È,dunque, indispensabile che la popolazione venga informata ed educata all’uso del sistema di emergenza territoriale. La nostra provincia, infine, è a rischio per incidenti maggiori.

La presenza dell’aeroporto di Malpensa, un elevato numero di insediamenti industriali, 50 km di autostrade, 2 linee ferroviarie, fanno sì che il rischio più che possibile sia estremamente probabile. Ma quanti sono al corrente che la Centrale Operativa 118 è l’interlocutrice privilegiata in campo sanitario delle istituzioni pubbliche e private che cooperano nella risposta a questo tipo di emergenza? (Atto d’intesa Stato e Regioni

G.U. 17.5.1996).

Conclusioni

L’obiettivo del Sistema di Urgenza - Emergenza medica 118 (S.S.U.Em 118) è quello di proporre una nuova “filosofia” del soccorso sanitario. È,questo, un modello organizzativo importato da altri Paesi che, se ben strutturato e utilizzato, è in grado non solo di ridurre la mortalità preospedaliera, ma, complessivamente,anche le spese sanitarie e sociali. Perché questo possa avvenire è necessaria, però, la collaborazione di tutti: operatori,cittadini,politici.

Responsabile Centrale Operativa 118 Dott. Claudio Mare Capo sala Centrale Operativa 118 IPAFD Luca Marinello Il Guado, la società cooperativa che si occupa dell’impaginazione e della stampa de “Il Dialogo”, ha recentemente pubblicato un calendario per festeggiare i suoi trent’anni di attività.Ha richiesto ai diversi comuni clienti, tra i quali il nostro,di presentare due foto: una che ritraesse il proprio paese trent’anni fa e una di questi giorni.

Tra tutte le foto presentate dai diversi comuni (tra i quali Lainate, Rho, Nerviano, Lacchiarella, Magenta…) è stata scelta,per il mese di febbraio, quella diVilla Molina,che riportiamo in questa pagina.Ringrazio Massimo Rana, consulente editoriale de “Il Guado”,per la gradita iniziativa e Luigi Ricciardi per la collaborazione dimostrata.

Marco Sarti

febbraio 2003

9 - IL DIALOGO

cultura

Attività culturali in arrivo

Conclusa la Giostra del ’900 Una serata dedicata alla letteratura straniera, ospiti Marta Morazzoni e Carmen Giorgetti Cima Giovedì 6 febbraio 2003, nel nuovo salone adiacente alla Biblioteca Comunale, si è svolta la premiazione del concorso di lettura “La giostra del ’900” promosso dalla Biblioteca comunale “Valentino Doneda”. In questa competizione i 32 racconti-concorrenti, selezionati tra i migliori della letteratura straniera del ’900, si sono “scontrati”come in un torneo ad eliminazione diretta e quello che è stato giudicato il migliore ha “scalato” il tabellone.

Dopo quattro turni di scontri diretti fra i racconti, si è arrivati alla finalissima che ha individuato il vincitore.Per fare questo torneo è stata necessaria la collaborazione di 101 lettori-giudici che hanno avuto il compito di leggere due racconti e di scegliere, a loro giudizio, il migliore.

La Commissione Biblioteca coglie l’occasione per ringraziarli per la preziosa collaborazione.

Ha vinto questa edizione il racconto di Friederich Durrenmatt “La Panne” del 1956. Alla serata di premiazione hanno presenziato la scrittrice Marta Morazzoni, vincitrice del premio Campiello,e la traduttrice dallo svedese Carmen Giorgetti Cima.

Dopo la presentazione di

Lorenzo Cremona sull’andamento del concorso e le motivazioni per le quali erano stati scelti gli autori partecipanti alla gara, Marta Morazzoni ha illustrato l’opera dei due autori finalisti inserendoli nel loro contesto storico. Interessante è stato il raffronto fra le due tipologie di stile narrativo e numerosi sono stati gli agganci al mondo del cinema.

Il concorso prevedeva anche la premiazione del lettore che aveva fornito la motivazione più originale alla sua scelta e quest’anno hanno meritato il riconoscimento Beatrice Criniti e il fratello. Nella seconda parte della serata, Carmen Giorgetti Cima ha raccontato come è nata la sua passione per la cultura svedese e come

si è avvicinata al mondo della traduzione. Ha fatto presente le difficoltà che incontra per tradurre il più fedelmente possibile un testo scritto in una lingua straniera, a causa di termini specifici o espressioni particolari,che a volte non esistono nella lingua in cui deve trasporre lo scritto. La discussione è stata molto interessante e ha permesso ai presenti di avvicinarsi a un mondo poco conosciuto come quello della traduzione di opere letterarie. La serata si è conclusa con un omaggio ad ogni lettoregiudice presente alla premiazione:un libro di George Simenon di cui ricorre quest’anno il centesimo anniversario della nascita.

La Commissione Biblioteca

Comune di Venegono Inferiore Assessorato alla Cultura Parrocchia SS. Giacomo e Filippo Gli Amici del Teatro di Venegono Inferiore presentano

Tre poltrone a teatro 2003 Sabato 26 aprile, ore 21.00 Compagnia “Entrata di sicurezza” di Castellanza Taxi a 2 piazze Due atti brillanti di Ray Cooney Sabato 3 maggio, ore 21.00 Gruppo Amici del Teatro di Venegono Inferiore Il malato immaginario - di Molière Commedia con intermezzi musicali e balletti con 12 attori e 15 comparse Sabato 17 maggio, ore 21.00 Compagnia “I promessi sposi” di Casbeno I tre moschettieri - Commedia musicale Ingresso gratuito Si raccoglieranno le offerte a favore del rifacimento della Chiesa Parrocchiale Le rappresentazioni si terranno presso il Teatro Parrocchiale.

Il costo del singolo biglietto è di 8 euro Ingresso gratuito fino a 10 anni di età.

La prenotazione è vivamente consigliata Per informazioni e prenotazioni: tel. 0331 827031

Il 2003 è iniziato alla grande con una serata veramente ben riuscita, quella del 6 febbraio, durante la quale il nostro Comune ha ospitato la scrittrice Marta Morazzoni e la traduttrice Carmen Giorgetti Cima. Una serata all’insegna dell’amore per la lettura, che ha chiuso la fortunata iniziativa della “Giostra del ’900”, per la quale desidero ringraziare soprattutto Lorenzo Cremona, fine conoscitore di letteratura e animatore culturale ritroso quanto piacevole.

La Morazzoni si è resa disponibile ad essere nuovamente nostra ospite sul tema del rapporto tra letteratura e cinema, mentre al buon Lorenzo Cremona abbiamo strappato la promessa di una nuova edizione della Giostra, questa volta concentrata sull’800. Nel frattempo si avvicina la

stagione del teatro con tre commedie brillanti a Venegono Inferiore e altrettanti appuntamenti con le grandi opere al Teatro degli Arcimboldi a Milano. Per il pubblico venegonese, quest’anno, siamo riusciti ad accaparrarci un’opera come il Fidelio di Beethoven, diretta da Riccardo Muti.

In marzo, poi, ospiteremo la mostra dei disegni che gli alunni della scuola elementare hanno realizzato sul tema dell’ambiente e del riciclo dei rifiuti, con un piacevole pomeriggio d’inaugurazione con Roberto Pavanello.

Ad aprile invece un’altra mostra verrà ad occupare la sala conferenze del nostro Comune, quella dedicata alle arti grafiche con una particolare attenzione al legame tra queste e i libri. Al centro della mostra, e dietro all’importante impegno realizzativo, c’è Ettore Antonimi, venegonese di talento e sincero amore per l’arte.

E qualcosa si sta preparando anche su un tema certamente più difficile per scottante attualità come quello della convivenza interculturale.

L’Assessore alla Cultura Tommaso Valle

L’Assessorato alla Cultura Biblioteca Comunale “V. Doneda”

Serate al Teatro Arcimboldi Martedì 8 aprile 2003

Fidelio

di Ludwig van Beethoven Direttore Riccardo Muti Regia di Werner Herzog

Venerdì 11 luglio 2003

West Side Story

di Leonard Bernstein Direttore Donald Chan Regia di Jey McKneely

Sabato 25 ottobre 2003

Tosca

di Giacomo Puccini Direttore Gary Libertini Regia Luca Ronconi

Il costo del singolo biglietto è di 40 euro, comprensivo di entrata a teatro e trasporto in pullman da Venegono Inferiore a Milano e ritorno. La partenza è fissata alle ore 18.00 da Piazza Mercato.

Le prenotazioni si chiuderanno un mese prima di ogni spettacolo e saranno valide solo al momento del versamento della quota di iscrizione. Il biglietto non è rimborsabile.

Per informazioni e prenotazioni:

Comune di Venegono Inferiore - Ufficio Cultura - tel. 0331 856031

10 - IL DIALOGO

febbraio 2003

cultura

Omicidi e ferimenti a Venegono … ma nel 1500!

Chi legge con attenzione il libro “Venegono Inferiore - Notizie storiche”,donato ai venegonesi dall’Amministrazione Comunale e curato dalla Biblioteca nel 1987, ristampa anastatica del periodico mensile “Humilitas” n. 18-20 agosto-ottobre 1930 di Giampiero Bognetti ed è interessato alla storia della nostra Comunità, si rende conto di quante vicissitudini il nostro paese,ora,e piccolo borgo nei secoli trascorsi, abbia passato.

Per tutte queste preziose notizie storiche bisogna ringraziare quel grande studioso del professor Bognetti, che alcuni decenni orsono “gironzolava” fra il Seminario Villa Molina e Castelseprio ed ha donato a Venegono una miriade di tracce documentali antiche reperibili nei vari enti. Uno dei tanti riferimenti tratta della famiglia Castiglioni nell’anno 1515, nella persona di Fioramonte Castiglioni, “condomino” con altri della stessa famiglia nel castello di Ve-

Archivio di Stato di Milano Fondo Notarile Notaio Bernardino Pusterla

Filza N. 4861, anno 1521, 4 dic.

Richiesta d’apertura di indagine Amico carissimo, nell’anno 1515 già passato o circa, furono uccisi Giovanni Maria e Berto ambedue Pusterla, e Francesco pure Pusterla fu ferito nel luogo di Venegono Inferiore, e sono accusati il signor Fioramonte Castiglioni già nipote del defunto magnifico signore Giovan Stefano Castiglioni, ed altri suoi complici in numero di sessanta circa,sui quali omicidii e ferimenti fatti al detto Francesco, come ci è stato riferito, non fu fatta nessuna inchiesta ufficiale.

E affinché tali delitti non restino impuniti e si possano punire i colpevoli, con questa nostra incarichiamo voi, nella cui integrità confidiamo, di voler esaminare nell’interesse del ducato tutti i testimoni che saranno portati davanti a voi sopra i detti omicidii e ferimenti, facendo ai testimoni i debiti interrogatori, in particolare se tali omicidi furono commessi con la deliberata intenzione di uccidere, e tutti i nomi e cognomi dei delinquenti, e questi interrogatori, sigillati e tenuti segreti alle parti, quanto prima li facciate avere a noi affinché possiamo amministrare la giustizia contro i delinquenti, offrendo .................- Milano, 2 dicembre 1521 / Gerolamo Capitano di Giustizia nel dominio di Milano ./.

Martedì 4 dicembre 1521

negono Superiore, un personaggio che per molti versi può essere associato alla famosa figura dell’Innominato di manzoniana memoria .Uomo del suo tempo, la sua principale occupazione era quella di capitano di ventura ed aveva fatto del Castello di Venegono Superiore un “nido di aquile”. Nel 1515 da li partì con numerosi uomini armati per compiere un assalto in Venegono Inferiore,assalto che provocò la morte di Bartolomeo e Giovanni Maria Pusterla ed il ferimento (particolare inedito, ma non privo di conseguenze come vedremo più avanti) di un terzo Pusterla, tale Francesco.

Il documento che pubblichiamo qui di seguito, nella traduzione dall’originale in latino dell’epoca, tratta della testimonianza raccolta,su ordine del Capitano di Giustizia di Milano, Gerolamo Pecchio, dal notaio Bernardo Pusterla di Tradate. L’indagine si mette in moto sei anni dopo, nel dicembre del

1521, quando probabilmente a seguito del cambiamento al potere con la cacciata dei francesi, le autorità decidono di far chiarezza sui delitti. Nel giro di due giorni il notaio raccoglie la testimonianza di Bertola del Brusa, testimone citato da Ludovico Pusterla, probabilmente un parente degli uccisi. Il testimone afferma che il giorno di San Cristoforo trovandosi la sera in casa di un tale Ferracino, vide uscire dal castello di Venegono Superiore il nobile Fioramonte Castiglioni con suo cugino Camillo (prevosto!) e una quarantina di armati, di cui ne cita ben 17 con nome,soprannome ed armi portate.Inoltre afferma che qualche giorno dopo uno di questi gli disse in confidenza che erano andati a Venegono Inferiore ad uccidere i due Pusterla. Il fattaccio si spiega quasi sicuramente con i contrasti fra le due fazioni rivali in connessione con le lotte tra i francesi di Luigi XII e gli Sforza sostenuti dalla Spa-

gna, in quanto proprio nel 1515 i francesi riprendono il potere del Ducato. Probabilmente i Castiglioni erano contrari al duca Massimiliano Sforza in quanto se ne trova una decina di loro nella lista dei ribelli del 1513 (Archivio di Stato di Milano, Libri Bannitorum 2);questa ipotesi spiega perché gli omicidi non vengono perseguiti fino al 1521 anno in cui torna al potere lo Sforza.

Questa testimonianza tuttavia non fu sufficiente a far processare i Castiglioni,perché non si trova traccia di una loro imputazione nei “Libri Bannitorum” successivi.

I delitti rimasero quindi impuniti.In verità ci fu una sorta di ritorsione da parte dei Pusterla: nel 1522 Francesco,il sopravvissuto alla strage, attaccò il Castello di Venegono Superiore, costringendo i Castiglioni alla fuga e gli altri abitanti ad una resa condizionata. Ma questo fatto sarà motivo di ulteriori, e il più possibile documentate, ricerche. Ultimo

Presentazione del testimone Bertola del Brusa fu Giacomo abitante nel luogo di Piamo pieve di Arcisate ducato di Milano, teste prodotto dal Signor Ludovico Pusterla ... in Milano e nella cancelleria di me notaio sottoscritto specialmente deputato dall’Illustrissimo signor Gerolamo Capitano di Giustizia dello stato di Milano, con incarico dato con lettera del suddetto signor Capitano in data Milano, 2 dicembre 1521 del tenore seguente cioè/...

Deposizione del testimone

Riproduzione fotografica parziale del documento

Interrogato ed esaminato questo teste da me notaio sottoscritto su cosa sappia dire a proposito del contenuto della suddetta lettera e incarico e del loro contenuto Col suo giuramento richiesto al teste da me notaio giurò sui santi Vangeli ~ nelle mani di me notaio di dire la verità su ciò di cui sarà interrogato da me notaio circa il contenuto della suddetta lettera e incarico, mettendo da parte ira, odio, amore, timore, preghiera, prezzo, guadagno, perdita, amicizia, inimicizia e tutto ciò che potesse sviare lui testimonio dalla via della verità, e di mantenere segreta la sua deposizione ~ Interrogato come sopra~ Col suo giuramento rispose e disse il teste che è ben vero che nell’anno 1515 già passato, dopo il giorno della festa di san Cristoforo, che si celebrò nel mese di luglio dello stesso anno, verso la prima ora della notte, mentre il teste si trovava nel luogo di Venegono superiore nella casa di un tale Ferracino del detto luogo per procurarsi un moggio di segale per la semina, essendo ivi presente vide uscire dal castello del luogo il magnifico signor Fioramonte Castiglioni già nipote del defunto magnifico

signor Giovan Stefano Castiglioni,a piedi,armato con armi bianche e uno “zanettone” in mano e una spada, e con lui uno chiamato Boralino Griffi di Varese; uno detto Cervellino pure di Varese, tutti armati di lance; uno chiamato Badino Buzzetti del detto borgo di Varese pure armato come sopra; il signor Ambrogio detto Bagazia Griffi, pure abitante nel detto borgo di Varese armato come sopra; Francesco figlio di Paolo mugnaio di Malnate armato di uno schioppo e di spada;Giovanni Antonio figlio di Giovannino detto Ferraio del detto luogo armato di lancia e spada, abitante nel detto luogo di Malnate,armato come sopra;Francesco Gandini del detto luogo di Malnate con una spada; Battista detto Marone figlio del fu Bogino mugnaio pure del detto luogo,armato di balestra, verrettoni e spada; uno detto Schienino di Bizzozero abitante nel detto luogo di Bizzozero armato di spada; Sigismondo pure di Bizzozero del detto luogo di Bizzozero armato di uno “zanettone”, una spada e una corazza sulla schiena; Bartolomeo detto Cotino Castiglioni armato di uno “zanettone”, spada e corazza; un servitore del signor Fioramonte detto Cac-

ciavillano armato di un grande schioppo bolognese, corazza e spada;Giacomo Martinoli del detto luogo di Venegono armato di lancia e spada; Brandone del detto luogo di Venegono superiore armato di lance e spada;uno detto Stellone di Appiano armato di roncola e spada; il reverendo signor Camillo Castiglioni prevosto, figlio del fu illustre signor Giovan Stefano Castiglioni, in compagnia di molti altri uomini armati con diverse armi che il teste non riconobbe. Interrogato sul numero di persone della detta compagnia, Rispose che potevano essere in numero di circa quaranta,compresi i suddetti sopra descritti e un certo Porino del Nioca del luogo di Venegono Inferiore, e andavano, come lo stesso teste vide che tutti di quella compagnia andarono verso il luogo di Venegono Inferiore. Interrogato il teste se in altro modo abbia capito dove quelli sopra nominati volevano andare, rispose di no, in quella sera non comprese nulla perché poi esso teste andò a dormire nell’abitazione del detto Ferracino insieme ai figli del detto Ferracino, ed esso teste il giorno seguente nella tarda mattinata lasciò il detto luogo per andare, come andò, alla sua casa d’a-

Gian Piero Bognetti, 1902-1963 particolare: la scrittura del notaio è abbastanza chiara ma il latino è grossolano con frasi contorte e ripetitive che possono provocare qualche difficoltà nella comprensione dei fatti esposti.

Bruno Crespi bitazione sita nel detto luogo di Malnate.È pur vero che il giorno seguente mentre il teste si trovava nel luogo di Malnate, nel cui territorio abitava il teste, verso mezzogiorno sentì dire da molte persone del detto luogo che certi signori Giovanni Maria e Berto Pusterla erano stati uccisi nel detto luogo di Venegono Inferiore,e che furono uccisi dai suddetti signori Fioramonte, Camillo, e compagni sopra descritti, e che il teste in seguito circa quattro giorni dopo il detto omicidio,mentre era in compagnia del suddetto Battista detto Marone, il teste allora interrogò detto Marone e chiese al Marone dove erano andati il suddetto signor Fioramonte e compagni ed esso Battista detto Marone,poiché lui teste li aveva visti uscire dal detto castello in direzione del detto luogo di Venegono Inferiore; allora il Battista detto Marone rispose al teste e disse di nascosto queste o simili parole: “Ha detto andiamo a Venegono di sotto ad ammazzare messer Giovanni Maria e Berto Pusterla”; allora il teste disse al Marone: “Chi furono quelli che commisero il fatto?” ed egli rispose che furono i soprascritti Cacciavillano,Stellone,Borellino e Cervellino che uccisero i Pusterla, sempre coll’aiuto e l’intervento degli altri suddetti sopra descritti; allora il teste disse al Marone queste parole “O che gran peccato è stato questo di aver ammazzato due simili compagni,come intendo erano quei compagni”,intendendo sempre i detti uccisi;allora il Marone rispose al teste che commisero il predetto omicidio su mandato ed ordine dei predetti signori Fioramonte e Camillo Castiglioni, ma non perché i detti omicidi non avessero alcuna ragione di commettere il predetto delitto. Interrogato questo teste sulle ferite fatte al detto Francesco, come dall’incari-

Un ringraziamento alla signora Roberta Lucato, che mi ha aiutato per la traduzione dei documenti, e all’amico Antonio Cremona per la collaborazione prestata. co, rispose che non sapeva niente oltre quello che aveva detto prima. Interrogato di come facesse a sapere le cose suddette, rispose che le sapeva per le cause e i motivi sopra esposti.

Interrogato di nuovo se fu presente al detto omicidio o no, ed in qual luogo fu perpetrato l’omicidio, e sul giorno e l’ora dell’effettuazione del predetto omicidio, il teste rispose che non fu presente allo svolgimento del detto omicidio, come già disse prima, e che il detto omicidio fu commesso nel suddetto ... all’ora come già disse cioè verso l’una e mezza circa della notte dopo il giorno di san Cristoforo,come sopra disse. E questo è quanto il teste sa dire sul contenuto della suddetta lettera d’incarico etc.

Sulle generalità rispose correttamente, ed è dell’età di anni trentasei circa ~ Ingiunzione alla consegna dei verbali Noi Gerolamo Pecchio ducale Capitano di Giustizia in tutto il dominio di Milano ~ Con la presente nell’interesse della Camera ducale comandiamo al signor Bernardo Pusterla notaio nel luogo di Tradate che nel termine di un giorno debba effettivamente e senza eccezioni consignare al signor Pretore di Varese una copia del processo rogato da lui stesso Bernardo in esecuzione di una nostra lettera nella causa degli omicidi commessi nelle persone dei fu Giovanni Maria e Berto ambedue Pusterla, tenendolo segreto, e ciò sotto pena di ducati duecento d’oro,da assegnarsi alla Camera ducale,nella qual pena fin da ora s’intende che incorrerà se non obbedirà, e della consegna di questa lettera si crederà a qualunque messo ufficiale. Data a Milano il 15 Luglio 1522 Giovanni Lo...t.

febbraio 2003

11 - IL DIALOGO

Pallavolo maschile - Serie D - All’Inveruno il big match. Un pubblico straripante ha assistito alla sfida tra le prime due del girone A.

sport

L’Arcobaleno perde Fit Fun sul campo ma La nuova stagione con la novità del corso conquista Venegono di EDUCAZIONE PSICOMOTORIA Pall. Arcobaleno Venegono Inf. – SOI Inveruno 1 - 3 Arcobaleno: Guadagnino (Cremona) palleggiatori – Merlo, Legnani (Rossoni Paolo, Marrone) centrali – Galli, Terlizzi (Albonico) ali – Broggi libero – al Magro (Rossoni Filippo) opposti. -All. Diani Attesa da troppi giorni, la disfida per il primo posto del girone A è stata meritatamente vinta dalla formazione rivelatasi sul campo più quadrata e più forte, ovvero il SOI Inveruno, che ha approfittato con una partita esemplare dei troppi errori commessi in tutti i fondamentali dall’Arcobaleno, apparso sin troppo contratto e vittima di una voglia di vincere che ha tagliato le gambe a più di un elemento.

La tensione in casa venegonese è infatti palpabile sin dal primo set, dove errori in attacco, in battuta e in difesa hanno regalato facilmente il set alla squadra ospite, che da parte sua ha sfoggiato una coppia di schiacciatori da posto 4 veramente eccezionale, con una particolare menzione per il solito Bovio, davvero imprendibile in attacco e punto di forza in difesa e ricezione.

Nel secondo set l’Arcobaleno tenta il tutto per tutto, e trascinato anche dal gran pubblico accorso (circa trecento presenze che hanno fatto registrare il “quasi tutto esaurito” nel Palazzetto dello Sport), con un ottimo Cremona in regia, ha saputo portare la situazione sull’1 pari.

Ma alla ripresa delle osti-

lezza al primo posto; Venegono è raggiunto da Bonate e vede Laveno avvicinarsi con decisione.La doppia tra-

Foto di Antonio Bertoni

lità di nuovo Venegono cade preda degli errori (a volte anche orrori) già visti… e così Inveruno vola sul 7 a 0.Impossibile sperare di recuperare tanti punti ad una formazione super come quella di coach Miramonti, e così nonostante i cambi, con l’ingresso in campo più che positivo dei fratelli Rossoni, Venegono abdica, e la musica non cambia anche nella quarta ed ultima frazione, nonostante capitan Galli che è l’ultimo ad alzare bandiera bianca, infierendo in attacco sul muro e la difesa ospite. Ma la ricezione troppo “ballerina”, un attacco in generale non troppo incisivo,il muro spesso in difficoltà e una difesa ferma sulle gambe sono zavorre troppo gravose per poter sperare di ribaltare un risultato contro una squadra davvero “in palla”. Morale:Inveruno mantiene la vetta, porta a 4 i punti di vantaggio sulle seconde, e si ricandida con autorevo-

sferta di Verdello e di Magenta (dopo la sosta del campionato) dovrà segnare un pronto rilancio dei nero-fucsia,che devono subito scacciare dalla mente la sconfitta subita, per lottare ancora per una promozione che è comunque alla loro portata,ma solo se sapranno riprendersi e mettere in campo quella “cattiveria sportiva” che li aveva sin qui contraddistinti.

Da segnalare, ancora una volta,come comunque questa squadra sia stata capace in pochi mesi,da quando cioè ha tentato l’avventura della serie D, di catalizzare attorno a sé l’interesse di un intero paese e dell’ambiente pallavolistico in generale, come testimoniato dalle presenze sugli spalti… un capitale di simpatia da non perdere, e che tutti sperano di rivedere sulle poltroncine di Via Damiano Chiesa. (tratto da www.varesenews.com)

La stagione 2002/2003 dell’associazione FIT FUN continua a fornire un servizio sportivo sempre più valido e affidabile, avvalendosi della collaborazione di diplomati I.S.E.F. Le attività dell’associazione FIT FUN sono: Educazione Psicomotoria (da 3 a 6 anni) Ginnastica Artistica(ad allievi da 6 a 13 anni),Baby dance (da 8 ai 13 anni) e Ginnastica per Adulti.

Scopo di tali corsi, oltre all’acquisizione delle citate discipline con conseguente sviluppo motorio, è quello di creare occasioni di aggregazione e di divertimento.

L’educazione psicomotoria, novità di quest’anno, assume un ruolo importante per lo sviluppo e la crescita del bambino, essa contribuisce a migliorare la qualità dell’apprendimento e della comunicazione.

Gli obiettivi sono: la percezione e la conoscenza del proprio corpo, la percezione del proprio corpo in rapporto allo spazio-

tempo e lo sviluppo degli schemi motori di base.

La ginnastica artistica è una disciplina sportiva che consente un’educazione del corpo attraverso diversi gesti motori anche in combinazione.

La baby dance è un’attività basata sul ritmo musicale, utilizza la sincronizzazione senso-motoria al punto che qualsiasi forma di apprendimento passa attraverso un’espressione corporea.

La ginnastica per adulti è un’attività motoria con

diverse finalità:aerobica, ginnastica di prevenzione sui dolori della colonna vertebrale, sviluppo e consolidamento del benessere fisico.

Come l’anno scorso l’associazione sportiva FIT FUN effettuerà il Saggio Ginnico con la possibilità di evidenziare le capacità individuali raggiunte.

I corsi di Educazione Psicomotoria,Ginnastica Artistica,Baby Dance e Ginnastica per Adulti si svolgono nei seguenti orari:

• Educazione Psicomotoria: (Palestra Via D. Chiesa)

Martedì

dalle 16.00 alle 17.00

• Ginnastica Artistica: (Palestra Via D. Chiesa)

Lunedì Venerdì

dalle 16.00 alle 17.00 dalle 14.00 alle 15.00

• Baby Dance: (Palestra Via D. Chiesa)

Giovedì

dalle 17.00 alle 18.00

• Ginnastica per Adulti: (Palestra Via D. Chiesa)

Lunedì Giovedì

dalle 15.00 alle 16.00 dalle 15.00 alle 16.00

Per ulteriori informazioni telefonare al numero 865.537 (Maura e Christian), ore pasti, e-mail wpcont@tin.it

Pescatori in festa La stagione agonistica è terminata e, come di consueto, l’associazione SPS Venegonesi ha festeggiato gli agonisti, i soci ed i simpatizzanti durante il pranzo sociale.

Ecco che allora domenica 24 novembre un nutrito gruppo di pescatori con moglie, figli, parenti ed amici si sono trovati al “Ristorante Volo a Vela” sul lago di Varese per consumare la gradita cerimonia del pranzo e delle premiazioni degli agonisti.

L’anno appena trascorso, per quanto riguarda l’agonismo, non ha rispecchiato purtroppo gli stessi risultati dello scorso anno, non per scarso impegno degli atleti, ma per una serie di circo-

stanze sfavorevoli; ci sono tuttavia da mettere in rilievo i risultati finali di alcuni dei garisti come il 2° posto nel Campionato Provinciale Over 55 (riservato ai maggiori di 55 anni) di Angelo Lamperti, il 3° posto di Luca Gimbelli nel Campionato Provinciale Ragazzi, piazzamenti di rilievo anche per Guglielmo Contin, Roberto Ceriani e Gilberto Gimbelli nel Trofeo FIPSAS Varese, classificatisi nei primi 30 posti della classifica su 180 concorrenti totali.

L’attività sociale ha laureato Campione Sociale 2002 Angelo Lamperti che in ambito societario ricopre la carica di segretario con grande impegno e competenza; nel

Trofeo Invernale è risultato vincitore Sandro Moretti, mentre il miglior garista del 2002 è stato Guglielmo Contin, inoltre è stato premiato anche il pescatore più anziano del sodalizio, Angelo Zuccotto che, per entusiasmo e energia, può dare lezioni ai più giovani.

Il Presidente Isolino Macchi dopo aver porto il benvenuto a tutti i presenti, ha fatto un breve resoconto delle attività dell’anno trascorso, senza tralasciare l’apporto della società per la Festa dell’Asilo che si è svolta a fine maggio, dalle sue parole è emerso un po’ di rammarico per non aver bissato i risultati agonistici dello scorso anno e per questo è

Angelo Lamperti premiato quale campione sociale 2002 dal Presidente Isolino Macchi

stato simpaticamente insignito di un “Tapiro d’Oro” da tutti i soci, co-

sa che ha suscitato l’ilarità generale.

Tra gli ospiti era pre-

sente il sindaco di Venegono Inferiore, Emilio Cremona, amico e sostenitore e tutti gli amici della società che contribuiscono al montepremi della gara organizzata dalla società a fine ottobre, gara valida per il Campionato Provinciale; amici che hanno contribuito anche ai premi messi in palio per la lotteria organizzata durante il pranzo sociale.

L’attività sociale comunque non si ferma, perché la passione per la pesca è grande e appena possibile ecco che è facile trovare i pescatori della SPS Venegonesi, con canna il mano, sfidando il freddo, a insidiare i pinnuti su laghi e fiumi.

12 - IL DIALOGO

notizie utili

febbraio 2003 Il prossimo numero uscirà durante il mese di aprile. Tutti i cittadini venegonesi possono contribuire inviando lettere e articoli, di interesse strettamente generale, che dovranno pervenire entro il 15 marzo.

Orari di apertura Uffici Comunali www.comunevenegonoinferiore.it info@comunevenegonoinferiore.it Fax 0331.827783

Televideo Rete 55 Pag. 570 Notizie - Pag. 571 Tariffe - Pag. 572 Orari treni

Uffici demografici (0331/856011) Lunedì 10.00 - 12.30 16.30 - 17.30 Martedì 10.00 - 12.00 16.30 - 17.30 Mercoledì 10.00 - 12.00 Giovedì 10.00 - 12.00 16.30 - 17.30 Venerdì 10.00 - 12.00 Sabato 9.00 - 12.00 servizidemografici@comunevenegonoinferiore.it

Ufficio segreteria e protocollo (0331/856027) Lunedì 10.00 - 12.30 16.30 - 17.30 Martedì 10.00 - 12.30 16.30 - 17.30 Mercoledì 10.00 - 12.30 Giovedì 10.00 - 12.30 16.30 - 17.30 Venerdì 10.00 - 12.30 Sabato 9.00 - 12.00 segreteria@comunevenegonoinferiore.it

Ufficio tributi (0331/856024) Lunedì 10.00 - 12.30 il pomeriggio su appuntamento Martedì 10.00 - 12.30 16.30 - 17.30 Mercoledì 10.00 - 12.30 Giovedì 10.00 - 12.30 16.30 - 17.30 Venerdì 10.00 - 12.30 Sabato 9.00 - 12.00 ufficiotributi@comunevenegonoinferiore.it

Trent’ anni di “Dialogo”

Da “Il Dialogo” del giugno 1992

Nubifragio del 2 Giugno Gravi danni al patrimonio pubblico e privato.

Il Consiglio Comunale convocato d’urgenza alle ore 18.00 dello stesso giorno.

Il Consiglio Comunale ha espresso la piena solidarietà ai cittadini colpiti dalla calamità e ha ringraziato i volontari per l’impegno profuso immediatamente.

Ha, inoltre, approvato la richiesta di avvio della procedura per la dichiarazione di calamità naturale su tutto il territorio comunale; - una prima valutazione dei danni è stata quantificata in: - danni al patrimonio pubblico oltre 7 miliardi - danni al patrimonio privato circa 10 miliardi Ha richiesto l’immediata convocazione del Consorzio del Torrente Fontanile per i provvedimenti necessari.

Il sottoscritto Dott. Ing. Vito Antognazza, Sindaco pro-tempore del Comune di Venegono Inferiore considerato che le avversità atmosferiche della scorsa notte hanno provocato ingenti danni alle reti dei servizi comunali, alle proprietà private ed alle attività produttive.

CHIEDE che venga avviata la procedura per la dichiarazione di calamità naturale su tutto il territorio del Comune di Venegono Inferiore […]

Ufficio Ragioneria (0331/856025) Da Lunedì a Venerdì 10.00 - 12.30 ufficioragioneria@comunevenegonoinferiore.it

Ufficio Tecnico (0331/856021 - Lavori Pubblici) (0331/856022 - Edilizia Privata e Urbanistica)

Caro Dialogo

Martedì 10.00 - 12.30 Giovedì 10.00 - 12.30 lavoripubblici@comunevenegonoinferiore.it ediliziaprivata@comunevenegonoinferiore.it

Servizi Sociali (0331/856031) Mercoledì 10.00 - 12.30 Venerdì 10.00 - 12.30 servizisociali@comunevenegonoinferiore.it

Ufficio Sport (0331/856031) Lunedì 10.00 - 12.15 Mercoledì 10.00 - 12.15 Venerdì 10.00 - 12.15 servizisociali@comunevenegonoinferiore.it

Egr. Sig. Sindaco Emilio Cremona e p.c. Sig. Direttore de “Il Dialogo” Vorrei proporre di intitolare la nuova stradina sita nella zona del terreno Consonni, di fronte alla via Sabotino, anziché agli Alpini, a Don Carlo Gnocchi, alpino e cappellano nazionale, fondatore di numerose case per i bambini bisognosi, mutilati di guerra.

Al momento, La ringrazio e Le porgo distinti saluti.

Luigi Cav. Uff. Cremona

Vigili Urbani (0331/856032) Da Lunedì a Venerdì 12.00 - 13.00 Sabato 10.00 - 12.00 polizia@comunevenegonoinferiore.it

Biblioteca Comunale (0331/856033) Lunedì 15.00 - 18.00 Martedì 15.00 - 18.00 Mercoledì 15.00 - 18.00 Giovedì 15.00 - 18.00 Venerdì CHIUSO Sabato 10.00 - 12.00 biblioteca@comunevenegonoinferiore.it

Centro conferimento rifiuti Piattaforma Ecologica Intercomunale Via Campo Canalino - Venegono Superiore Lunedì, mercoledì, giovedì e sabato dalle ore 9.30 alle ore 12.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.30

Cimitero Tutti i giorni dalle 7.00 alle 19.00

Acquedotto Servizio reperibilità 335-7261119

Difensore Civico Martedì su appuntamento (0331/856024) info@comunevenegonoinferiore.it

Orari di ricevimento Amministrazione Sindaco Emilio Cremona Martedì dalle ore 18,00 Sabato dalle ore 10,30 sindaco@ comunevenegonoinferiore.it

Assessore alla Pubblica Istruzione, Cultura e Sport Tommaso Valle Sabato dalle ore 10,00 alle ore 12,00 pubblicaistruzione@ comunevenegonoinferiore.it

Assessore ai Servizi Sociali Carlo Colombo Sabato dalle ore 10,00 alle ore 12,00 Su appuntamento martedì dalle ore 17,30 alle ore 18,30 servizisociali@ comunevenegonoinferiore.it

Assessore al Bilancio e Programmazione Economica

Nino Galmarini Sabato su appuntamento bilancio@ comunevenegonoinferiore.it

Assessore Manutenzioni e Servizi Pubblici Davide Vallini Su appuntamento servizipubblici@ comunevenegonoinferiore.it

Vicesindaco e Assessore Lavori Pubblici Pierluigi Oblatore Su appuntamento lavoripubblici@ comunevenegonoinferiore.it

Assessore Partecipazione Popolare e Rapporti con il Cittadino Marco Sarti Su appuntamento rapporticittadini@ comunevenegonoinferiore.it