87 - Anno XXV - N. 1, Aprile 2015 No�ziario quadrimestrale a cura dell’Amministrazione Comunale
Dire�ore responsabile Nicole�a Palazzi Reg. Trib. di Bergamo n. 34 del 21/8/1996 Stampa Maggioni Printing - Ranica (Bg)
COMUNE DI VILLA DI SERIO
Scelta difficile Non è facile amministrare una comunità di circa 7.000 ci�adini come, peraltro, non è facile ges�re una famiglia, un’a�vità commerciale, un’impresa; tu�avia il compito di chi ha responsabilità è “fare delle scelte”, talvolta non condivisibili da tu�, ma de�ate da una visione d’insieme delle problema�che e volte al miglioramento del benessere comune. Amministrare oggi è ancora più difficile, considerato le numerose leggi di ques� ul�mi anni, che hanno imposto mol�ssimi vincoli ed i tagli ormai insostenibili dei trasferimen� statali ai comuni. La Giunta comunale infa�, nel predisporre il bilancio di previsione per l’anno 2015, si è trovata di fronte ad un dilemma quando ha dovuto decidere se richiedere qualche sacrificio agli abitan� o rinunciare all’erogazione di alcuni servizi: la scelta è stata quella di chiedere ai conci�adini una piccola privazione aumentando, seppur di poco, l’aliquota addizionale Irpef. Questa opzione comporterà un ulteriore introito s�mato intorno ai 60.000 euro che perme�erà di mantenere invaria� i servizi all’infanzia ed agli adolescen�, alle persone che vivono un momento di difficoltà per mo�vi sanitari o assistenziali, alle famiglie bisognose. Inoltre, per venire incontro a queste situazioni di disagio, abbiamo esentato dal prelievo le persone che percepiscono meno di 10.000 euro all’anno, ritenendo questa cifra la soglia minima per vivere. Compito di una società civile è infa� porre al centro della propria a�enzione i diri� e le esigenze dei ci�adini, offrendo alla colle�vità un buon livello di servizi. L’a�uale crisi economica ha contribuito ad aumentare il pessimismo e la sensazione d’insicurezza in tu� gli abitan� che quo�dianamente si misurano con un peggioramento della qualità della vita; secondo noi è stato quindi prioritario cercare di mantenere quei servizi che possono divenire un sollievo in un momento così difficile, consentendo una maggior serenità. Anche agli Amministratori ed ai Dirigen� degli Uffici è stato chiesto di dare il proprio contributo o�mizzando (dov’è ancora possibile) le spese e rinunciando, anche quest’anno, a parte dell’ indennità di carica dovuta per legge, con un risparmio di 39.000 euro. Occorre chiarire, infine, che la scelta non è stata imposta da un aumento delle spese ma dalla diminuzione dei trasferimen� nazionali e dai tagli impos� dalla legge finanziaria che sono di circa 100 000 euro. Ci auguriamo che questa scelta possa essere compresa da tu� i ci�adini; resta comunque immutato il nostro impegno a mantenere alto il livello dei servizi del nostro territorio, a cui siamo fortemente lega�.