Ordinanza Custodia Cautelere in Carcere sindaco Fabozzi

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Nicola Schiavone in ogni caso fece capire a mio fratello che lui era a disposizione per fare vincere qualche appalto anche alle imprese dei Madonna, come poi è successo realmente, tanto che io mi sono recato mensilmente nel deposito dei miei cugini a ritirare la somma di euro 20000 mensili da consegnare a Nicola Schiavone. Voglio precisare che il sistema funzionava anche perché Nicola Ferraro comunicava le notizie in ordine agli appalti prima a Sebastiano Ferraro e successivamente, dopo Spartacus direttamente a Nicola Schiavone o a Lello Letizia. Talvolta venivano informati altri esponenti del clan quali Panaro Nicola, Mario Caterino, Giuseppe Misso e per quanto riguarda il gruppo dei Bidognetti, Guida Luigi. Voglio comunque precisare che questo sistema funzionava soprattutto se si riusciva ad evitare che partecipassero ditte “napoletane”, ossia imprese che avrebbero potuto formulare delle offerte molto vantaggiose alterando l’attribuzione dell’appalto. Per fare questo era stato fatto un accordo con i clan napoletani, per cui non dovevano partecipare senza il nostro consenso imprese napoletane alle gare d’appalto. D’altra parte gli imprenditori che avevano necessità di lavorare preferivano pagare una quota del loro guadagno per il referente del clan che “li portava” piuttosto che rimanere senza lavoro perché era evidente che, senza scendere a patti con il clan, le imprese difficilmente avrebbero potuto lavorare nel territorio di nostra competenza e si sarebbero dovute spostare fuori territorio. I Mastrominico sono imprenditori originari di S. Cipriano d’Aversa e voglio anche riferire che vi era un accordo tacito con i camorristi napoletani, in particolare con il clan Sarno, per il quale le imprese napoletane non dovevano partecipare alla gare nella provincia di Caserta oppure si dovevano accordare con il clan dei casalesi e dare in sub appalto i lavori alle ditte dei casalesi. Omissis A.D.R. Voglio anche chiarire, tornando al sistema degli appalti, che quando accadeva qualche problema in relazione alla individuazione della ditta che avrebbe dovuto vincere l’appalto risultando vincitrice quella che non era stata indicata dal clan, si poneva rimedio alla situazione facendo in modo che questa ditta attribuisse un sub appalto alla ditta che invece il clan voleva privilegiare. Questo sistema valeva anche per i Mastrominico. Questo accadeva anche in relazione ad eventuali difetti di specializzazione della ditta che si attribuiva l’appalto, allorquando aveva difficoltà nell’eseguire i lavori, si appoggiava a dei sub appaltatori più qualificati. A.D.R. Mastrominico Gennaro era un affiliato del clan dei casalesi ed è in diretto contatto con Antonio Schiavone fratello di Francesco detto Sandokan e Antonio Schiavone detto “il postino”. In seguito si relazionava con Nicola Schiavone che aveva preso la direzione del clan. Per far comprendere bene il ruolo di Gennaro Mastrominico e la sua notevole importanza per il clan, posso riferire che egli aveva proprio il compito di girare sul territorio, di avere contatti sia con politici che con amministratori locali. Il clan Schiavone ha sempre avuto il problema di stabilire un contatto diretto con amministratori e esponenti politici senza tuttavia impegnare direttamente il capo clan e così si è sempre servito di questi soggetti, come Gennaro Mastrominico, Antonio Schiavone detto o russo, Giacomo Capoluongo, Sebastiano Ferraro, Marcello Schiavone, Nicola Ferraro – che si interessava di tutti gli appalti – che rappresentavano l’interfaccia di Nicola Schiavone con questi soggetti istituzionali. Preciso che quando nei rapporti con le istituzioni locali ed il clan sorgeva qualche difficoltà, noi ricorrevamo a Nicola Ferraro il quale grazie alla sua influenza politica ed alla sua contemporanea appartenenza al gruppo Schiavone riusciva sempre ad appianare le difficoltà. La forza di Nicola Ferraro in realtà è anche cresciuta proprio da quando attraverso la Ecocampania è riuscito ad attribuirsi appalti legati al ciclo dei rifiuti in quasi tutta la 202


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