Bollettino Comunale 2012

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INFOCOREDO

N O T I Z I A R I O C O M U N A L E

Coredo

P e r i o d i c o d e l l a C o m u n i t à d i C o r e d o e Ta v o n


inf Coredo

Editoriale Anche quest’anno è arrivato il consueto appuntamento con il Bollettino Comunale , periodico di informazione dell’azione amministrativa e soprattutto fonte di confronto e relazione con i nostri compaesani e le associazioni presenti sul territorio. L’uscita, solitamente prevista per dicembre, è stata rimandata per i cambiamenti sopravvenuti nell’anno passato con le dimissioni del sindaco Scoz e le nuove elezioni comunali, e la principale novità sta nella scelta di raddoppiare il nostro appuntamento, con un’uscita del bollettino in primavera e un’uscita in autunno.

COMITATO DI REDAZIONE Fabrizio Marinconz, Michele Pastorelli, Giacomo Sebastianis, Paolo Forno DIRETTORE RESPONSABILE Paolo Forno - Sindaco Impaginazione, grafica e stampa: Tipografia INAMA (Taio)

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La scuola dell’infanzia di Coredo si racconta

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Vigili del Fuoco Volontari di Coredo

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Volontari della Croce Rossa

2 Editoriale

28 AVERDE

3 Sommario

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Gruppo Missionario Coredo - Tavon

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Composizione giunta e consiglio

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Circolo pensionati e anziani Verdes

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Composizione commissioni

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Gruppo Donne Rurali

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Saluto del sindaco

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Gli amici della segheria

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Assessorato al turismo, sport e istruzione

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Corpo Bandistico di Coredo

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Assessorato alla cultura

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Associazione culturale La Chiave

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Assessorato alle foreste, agricoltura e artigianato

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Notti di Maggio

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Assessorato ai lavori pubblici e urbanistici

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Radio Sette Larici

Oggi ci presentiamo con una veste grafica rinnovata, ma non è il “vestito” l’importante, importanti sono i contenuti. Il nuovo Bollettino del Comune non verrà comunque meno al presupposto di fondo ossia l’impegno di raccontare obiettivi, idee, risultati e progetti dell’Amministrazione comunale e delle realtà presenti sul territorio.

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Lista Civica Coredo Futura

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Associazione culturale Danzando

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Bene Comune, amministrare insieme

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Un filo conduttore tra l’amministrazione passata e presente ...

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Una breve chiave di lettura del notiziario. La struttura del bollettino prevede il saluto del nuovo Sindaco; in seguito viene presentato il consiglio comunale, la Giunta Comunale, con il resoconto delle attività dei vari assessorati. Nelle pagine centrali sono previste le comunicazioni degli uffici comunali. Infine, non certo per importanza, la voce viene data alle varie associazioni presenti ed operanti sul territorio.

La commissione bollettino, rinnovata, ha scelto un’impostazione con un’impronta sobria e chiara per dare un utile strumento di informazione e valutazione; la testata vuole evocare il radicamento e l’attaccamento a Coredo e Tavon, l’impostazione editoriale vuole essere il più possibile chiara e leggibile e ha l’intento di parlare a tutti i paesani favorendo con ciò maggiore trasparenza al lavoro svolto quotidianamente da tutti noi.

DIRETTORE Enrica Biava

Sommario

Nella speranza di aver fatto cosa utile e gradita, auguriamo a voi tutti buona lettura. Enrica, Paolo, Michele, Giacomo, Fabrizio

39 MotorCoret 40

Orienteering - Coredo - Smarano - Sfruz

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Associazione pescatori Coredo

La biblioteca si racconta …

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4X4 Insieme

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Pro Loco di Coredo

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AGSAT Coredo

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Diamo i numeri (IMU)

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CAI SAT

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Il progetto Val di Non per l’Emilia

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A.S. Predaia

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Le missioni di suor Anna in Benin

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Coro 7 Larici

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L’esperienza di Padre Tullio in Cile

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Macherata Coredana

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Serata della Memoria

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Mini Lacchè

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L’orso torna a San Romedio

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Museo etnografico della cultura d’Anaunia

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Antica Chiesa Pievana

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Un po’ di storia….

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Amministrazione

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Composizione giunta e consiglio

Saluto del sindaco

FORNO PAOLO Sindaco

FORNO MARCO Capogruppo di maggioranza

SICHER NICOLA Capogruppo di minoranza

STANCHER MARCO Vicesindaco e assessore ai lavori pubblici e urbanistica

RIZZARDI STEFANIA

FRANCESCHINI RENZO

ERLICHER MAURO Assessore alle foreste, agricoltura e artigianato

POLLINI WALTER

MATTEDI LORENZA

GORINI SARA Assessore alla cultura

BATTOCLETTI GIULIANO

DEPAOLI ARRIGO Capogruppo di minoranza

RIZZARDI GUALTIERO Assessore al turismo e all’ambiente

BRENTARI GIOVANNI

SICHER MARIO

Composizione commissioni Commissione asilo nido:

Commissione sport:

• WIDMANN BARBARA

Commissione foreste:

• FORNO PAOLO

• BRENTARI BARBARA

• ERLICHER MAURIZIO

• ERLICHER MAURO

• STANCHER MARCO

• RIZZARDI STEFANIA

• CASARI ILARIA

• BRENTARI GIOVANNI

• GORINI SARA

• RIZZARDI GUALTIERO

• MATTEDI LORENZA

• POLLINI WALTER

• SICHER NICOLA

Commissione turismo:

• MONCHER ERWIN

• KAISERMANN GIUSEPPINA

• RIZZARDI ADRIANO

• RIZZARDI GUALTIERO

• MARIGLOLI PAOLO

• RIZZARDI MICHELE

• PEDROLLI MANUELA

• BATTOCLETTI GIULIANO

• FORNASARI MELISSA

• LEONARDELLI MAURO

• SUSAT EDDY

• MATTEDI LORENZA

• RIZZARDI ENRICO

• RIZZARDI STEFANIA

• CORRÀ CRISTIAN

Commissione cultura:

• CRETTI LAURA

Commissione energia: • FORNO MARCO

• GORINI SARA • GABURRO MASSIMO

• SICHER NICOLA • INAMA ROMANO

Commissione bollettino:

• CORRÀ MASSIMO

• BIAVA ENRICA

• ZANDRON FRANCO

• PASTORELLI MICHELE

• TAVONATTI CLAUDIO

• RIZZARDI IVANA

• MARINCONZ MORENO

• TAVONATTI NICOLA

• RIZZARDI ADRIANO

• MARINCONZ FABRIZIO

• RIZZARDI MIRCO

• VISINTAINER VITTORIO

• RIZZARDI MARTINA

• SEBASTIANIS GIACOMO

• INAMA UGO

• MASCOTTI GIANNI

• WIDMANN RENZO

• FORNO PAOLO

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Amministrazione

“Dunque non concentriamoci solo sulle nostre differenze, ma pensiamo anche ai nostri interessi comuni e a come superare tali differenze. E se le nostre divergenze non possono essere risolte oggi, almeno possiamo cercare di rendere il mondo un luogo sicuro per le diversità. Perché, in fin dei conti, il nostro più elementare legame è che tutti noi abitiamo questo piccolo pianeta, respiriamo la stessa aria, ci preoccupiamo per il futuro dei nostri figli, e siamo tutti mortali.” (JFK) Carissime compaesane, carissimi compaesani, ben ritrovati. Scrivendo questo intervento di inizio mandato mi rendo conto di quanto siano davvero tantissime le cose che vorrei dirvi, e ripercorrendo con la mente questo breve lasso di tempo trascorso dal giorno delle elezioni comunali mi sembra quasi impossibile siano passati soltanto pochi mesi. È come se il tempo si fosse dilatato. Forse perché sin dal primo giorno di legislatura ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo iniziato a lavorare con responsabilità e impegno per il nostro paese, consapevoli che il lavoro da svolgere è tanto a dispetto del poco tempo a disposizione. Forse perché il rapporto con i cittadini è diretto, costante e quotidiano come mai avrei immaginato, e questo mi responsabilizza ulteriormente e in-

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Amministrazione crementa il mio entusiasmo. Senza dubbio anche il fatto di ricoprire a soli 29 anni un ruolo così importante è per me motivo di soddisfazione ed orgoglio. Permettetemi quindi, per una volta, di rivolgermi a voi parlando con il cuore senza celare l’emozione di ringraziarvi per la fiducia riposta nei miei confronti. Vorrei fare un passo indietro e iniziare proprio da quel fatidico 18 novembre 2012: il paese chiamato al voto. Una tornata elettorale anomala perché conseguenza di una legislatura interrotta bruscamente a metà mandato. Approfitto anzitutto di questo spazio per salutare il mio predecessore Maurizio Scoz augurandogli ogni bene. La campagna elettorale ha visto il ritorno al pluralismo politico con ben 3 schieramenti che si sono fronteggiati a viso aperto ridando ai coredani la possibilità di scegliere tra diversi candidati e diversi programmi. Devo ammettere, e lo affermo ora che siamo lontani dalla competizione elettorale, che alcuni “attacchi” un po’ troppo sopra le righe non mi sono piaciuti, e devo fare i complimenti ai miei candidati per non aver mai risposto alle provocazioni e non aver mai attaccato gli avversari per argomentare il proprio programma. In linea generale si può comunque affermare che un confronto corretto tra diverse idee ha ridato vivacità al dibattitto politico e le settimane che hanno preceduto il voto hanno permesso ai coredani di conoscerci, ascoltarci e scegliere. Personalmente ho riflettuto molto sulla mia candidatura a sindaco di Coredo prima di prendere questa importante decisione. Questo per il solenne rispetto che nutro verso questo ruolo, ma anche perché il mio obiettivo era quello di consegnare al paese non soltanto una guida ma anche un gruppo motivato, competente ed entusiasta. Vorrei quindi ringraziare tutta la rosa dei candidati della lista “Fior della Vallata” per l’impegno che hanno messo e che stanno mettendo in questa importante esperienza che rimarrà nel mio cuore per tutta la vita. Un augurio sincero anche a tutti i candidati delle altre liste guidate da Renzo Franceschini ed Arrigo Depaoli: tutte le persone che decidono di mettersi in prima persona al servizio del paese, nella politica, nell’associazionismo, nel volontariato e nella solidarietà, meritano il plauso di tutta la Comunità. Buon lavoro a tutti! Il risultato elettorale non lascia dubbi a interpretazioni e decreta in maniera netta la nostra vittoria, con quasi un votante su due che ha dato fiducia al sottoscritto e alla lista “Fior della Vallata”. Un successo andato oltre le nostre aspettative e che ha immediatamente fatto scattare in noi la voglia di cominciare a lavorare per rispondere degnamente alla vostra fiducia. Grazie di cuore a tutti!

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inf Coredo Guidare il paese in questo particolare momento storico non è facile. Vi sono grandi mutamenti nell’assetto istituzionale locale, trasferimenti di competenze, risorse che scarseggiano a causa della crisi economica, e problematiche nuove che devono essere affrontate. Sin dal primo giorno abbiamo lavorato con responsabilità ascoltando la voce dei cittadini e aprendo immediatamente il confronto con tutta la Comunità. Questo è il nostro modo di amministrare. Come avete visto, abbiamo subito nominato diverse commissioni comunali, tutte composte da esponenti di ogni gruppo consiliare e anche da persone “esterne” che hanno deciso di collaborare per il bene del paese. Abbiamo istituito delle commissioni che in passato non esistevano: la Commissione Foreste, per dare maggior collegialità alle scelte in questo settore; la Commissione Asilo Nido, ritenendo questo progetto di fondamentale importanza per la Comunità; la commissione Risparmio energetico e Fonti rinnovabili, essendo questo un argomento fondamentale per l’ambiente in cui viviamo. Abbiamo un programma ben definito e articolato e stiamo facendo tutto il possibile per portarlo a termine in questa legislatura. Non possiamo permetterci di perdere tempo o arenarci nella burocrazia, ma questo non significa che le scelte non debbano essere condivise e figlie di un confronto aperto. Ogni questione viene e verrà discussa e i cittadini e le associazioni rimarranno sistematicamente coinvolti, come già accaduto, ad esempio, nel caso del progetto per la realizzazione dell’asilo nido oppure nella regolamentazione del nuovo tendone che con grande soddisfazione siamo riusciti ad acquistare dopo anni di richieste da parte dei censiti. Ma ripensando a questi primi mesi di legislatura non è il programma elettorale il primo pensiero che mi pervade la mente: sono le immagini di voi cittadini! Rappresentare una Comunità va ben oltre le opere pubbliche e i bilanci, le sessioni di giunta e i consigli comunali. Essere sindaco è un ruolo che implica responsabilità e coraggio, ma anche grandi soddisfazioni e qualche momento di commozione. Mi sto riferendo alle immagini emblematiche di questi primi mesi di mandato, momenti che entrano a far parte del mio bagaglio di esperienze e rimarranno custoditi nel mio scrigno dei ricordi: – i nostri artigiani impegnati nella realizzazione del Centro Val di Non per l’Emilia e tutte le persone che hanno dato un contributo nel promuovere le serate, le raccolte di fondi, le iniziative: una mobilitazione di volontari impressionante per come è nata e per come è cresciuta. Impossibile esprimere a parole la grati-

inf Coredo tudine dell’amministrazione nei vostri confronti! – le nostre associazioni unite e guidate dal Comitato Organizzatore per realizzare la Mascherata Coredana: un’edizione molto partecipata e apprezzata da centinaia di persone, che ha riportato il cuore del centro storico di Coredo a pulsare di vita propria. Tradizione e folclore, ma soprattutto la gioia di stare insieme a dispetto di un mondo in cui sembra trionfare l’individualismo. – una sala gremita per salutare il dottor Carlo Bonetti, un momento emozionante che ha giustamente premiato il lavoro di una persona che nella sua permanenza a Coredo è andata ben al di là delle mansioni del proprio ruolo, rimanendo vicino a molte persone che hanno voluto ringraziare pubblicamente non soltanto un medico, ma un vero amico. – tutte le persone che hanno partecipato alla Giornata Ecologica sfidando il maltempo e dedicandosi alla cura del proprio Paese. Il vostro impegno e la vostra passione per rendere il nostro territorio più pulito e più sano sono una degna risposta all’inciviltà e all’ignoranza di chi non rispetta l’ambiente in cui viviamo. – gli assessori comunali Marco, Mauro, Sara e Gualtiero, che mi permetto di ringraziare in questa sede. Persone responsabili e impegnate che hanno accettato un ruolo difficile in un momento difficile. Chiedo a voi compaesani di essere vicini alla giunta, senza risparmiare le critiche quando necessarie, ma non facendo mai mancare la vostra fiducia nei confronti di chi ha deciso di mettersi al vostro servizio. – i nostri missionari impegnati in diverse parti del mondo. Sempre dalla parte dei più deboli e dei bisognosi, sempre in prima linea nel dare aiuto e conforto, lontani dai riflettori e dalle cronache. Un grazie sincero da parte di tutta la Comunità. – i giovani e gli anziani, le associazioni e i volontari, i lavoratori, e tutte le persone che si rendono parte attiva della Comunità e contribuiscono a renderla viva. Senza di voi anche il nostro ruolo di amministratori perderebbe molti dei suoi significati. Tengo tutte queste immagini in mente e vicino al cuore mentre esprimo questo ringraziamento sincero a nome mio e di tutta l’amministrazione comunale. Essendo prematuro stilare dei bilanci e non volendo ripercorrere punto per punto un programma illustrato soltanto alcuni mesi fa, mi limiterò a chiudere questo intervento con alcuni aggiornamenti sulle principali opere pubbliche e qualche considerazione di carattere generale.

Amministrazione Per quanto riguarda le opere posso affermare con soddisfazione che stiamo rispettando la tabella di marcia. Vi informo infatti che nessuno dei “5 progetti in 30 mesi” (obiettivo quasi impossibile da raggiungere visto il persistere della crisi economica e le restrizioni dovute alla legge finanziaria) ha subito dei rallentamenti: 1) Asilo nido (sociale): con fatica e perseveranza abbiamo recuperato le risorse per realizzare la struttura. Non era facile, vista l’impossibilità di accedere a contributi e non avendo a budget una cifra così elevata. Abbiamo anche preso contatti con le famiglie (incontri pubblici, questionari) e gli enti (Provincia, Comunità) per monitorare le esigenze e consegnare a Coredo un servizio al top dell’efficienza. Ringraziamo la Commissione Asilo Nido e il Comitato Genitori per la collaborazione. 2) Due Laghi (turismo): dopo un lungo iter di contratti, permute ed espropri, siamo finalmente pronti per l’appalto dei lavori di ripristino e valorizzazione dei laghi. Per non ostacolare la stagione turistica estiva riteniamo opportuno avviare i lavori in autunno. Ringraziamo i Consorzi di Coredo e Tavon per la collaborazione. 3) Campi da tennis (sport): progetto che rischiava di non trovare spazio nel bilancio 2013 a causa del Patto di Stabilità che per la prima volta interessa anche i comuni sotto i 3000 abitanti, siamo tuttavia riusciti a recuperare le risorse e contiamo di partire con i lavori nelle prossime settimane per realizzare due campi presso il parco “Alla Torre”. 4) Marciapiede (sicurezza): come avrete sicuramente notato, sono già partiti i lavori per realizzare il marciapiede all’ingresso del paese, in prossimità della rotonda. Un’opera di fondamentale importanza per mettere in sicurezza i pedoni che percorrono quel tratto di strada, vista anche la crescente presenza di famiglie con bambini. Pronti per partire anche i lavori presso la strettoia di Palazzo Nero. 5) Biblioteca intercomunale (cultura): come previsto, è arrivato l’ok dalla Provincia con un finanziamento del 75%. Rispetto alla documentazione presentata dal comune di Coredo non sono pervenute osservazioni da parte degli uffici provinciali. Attendiamo pertanto il via libera dalla Comunità di Valle per appaltare i lavori. Molte altre opere (acquisto e ultimazione del negozio a Tavon, canalizzazione acque nella zona di via Castel Bragher, lavori presso la malga e la località Zuol, sistemazione generale di parchi e giardini, ecc..) hanno trovato spazio nel bilancio di previsione e verranno portate avanti nei prossimi mesi.

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Amministrazione Per quanto riguarda le associazioni, sono già state diverse le occasioni di incontro e confronto, momenti importanti che permettono di dialogare e costruire qualcosa insieme. Devo ammettere di essere rimasto molto colpito dalla vivacità e dall’attivismo dei nostri compaesani nel settore del volontariato e dell’associazionismo. Con grande soddisfazione siamo riusciti ad acquistare un nuovo tendone di 20mt x10mt con resistenza a carico neve che potrà essere utilizzata dalle nostre realtà associative anche nel periodo invernale. Contestualmente abbiamo acquistato dei nuovi gazebo con struttura in acciaio, anch’essi a disposizione per eventi e iniziative da realizzarsi sul territorio. Siamo anche riusciti a creare un capitolo di bilancio che prevede dei contributi per le associazioni: si tratta di un piccolo aiuto economico per permettere a tutti i volontari di svolgere al meglio le proprie attività. Informazioni in merito verranno diffuse nelle prossime settimane. In questa sede vorrei solamente ribadire il mio sincero “grazie” a tutte le associazioni che operano sul territorio.

“Alcuni ragazzi al lavoro per dipingere e arredare la nuova sala che l’amministrazione ha messo loro a disposizione. Il sindaco e i ragazzi hanno stilato un regolamento per l’utilizzo e la gestione dello spazio autogestito.”

Una piacevole novità riguarda due richieste di altrettanti gruppi di giovani di Coredo e Tavon per poter utilizzare degli spazi autogestiti in cui svolgere le proprie attività. Il primo gruppo, quello di Coredo, ha già preso possesso di una sala presso le ex scuole medie di Coredo. Abbiamo stilato insieme un regolamento per il corretto utilizzo degli spazi assegnati e oggi questi ra-

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inf Coredo gazzi possono usufruirne in maniera autonoma. Ritengo che uno spazio autogestito alternativo alle sale giochi o ai locali notturni possa incentivare una socializzazione sana e attiva tra i nostri giovani. Anche da parte di alcuni ragazzi di Tavon è pervenuta una richiesta simile e nelle prossime settimane verrà assegnato uno spazio presso la Casa Sociale della frazione. Sarebbe davvero bello se a Coredo nascessero finalmente dei “gruppi giovani” in grado di relazionarsi attivamente con la Comunità. Da parte nostra ci sarà sempre la massima disponibilità a sostenere simili iniziative! In questi primi mesi di legislatura ci siamo spesso trovati con i sindaci dei comuni di Taio, Smarano, Sfruz, Tres e Vervò per confrontarci su diverse problematiche che interessano l’altipiano e per avviare un progetto di “fusione” dei comuni della Predaia. Naturalmente ci siamo immediatamente confrontati con tutto il consiglio comunale (che all’unanimità ci ha dato l’ok per proseguire) e riteniamo necessario, nelle prossime settimane, incontrare la popolazione per capire insieme quale direzione prendere. In questa prima fase la cosa importante da sottolineare è l’ottimo rapporto instaurato con le amministrazioni limitrofe. Forse i campanilismi stanno davvero scomparendo, forse il dialogo e la collaborazione tra comuni vicini sta diventando quasi una necessità. Rappresentare un comune importante come il nostro fuori dai confini amministrativi è per me uno stimolo in più per agire con responsabilità e posso garantirvi il massimo impegno personale su ogni questione che interessa il futuro della nostra Comunità. Vorrei ringraziare personalmente e a nome della giunta tutti i nostri dipendenti, la risorsa più importante per l’amministrazione. All’interno di un piccolo comune come il nostro il rapporto tra amministratori e dipendenti si fonda su un legame che trascende il “rapporto di lavoro” e spesso ci si confronta insieme su problematiche che riguardano il buon funzionamento della struttura. A Coredo abbiamo la fortuna di rapportarci quotidianamente con persone disponibili, oltre che preparate e professionali. In conclusione saluto tutti i compaesani dandovi appuntamento al prossimo numero del bollettino, previsto per fine anno. Nel frattempo spero di continuare ad incontrarvi per le vie del paese, di ricevervi nel mio ufficio, di confrontarmi con voi sulle questioni grandi o piccole che interessano la nostra Comunità. Un caro saluto a tutti Paolo Forno

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Amministrazione

Assessorato al turismo, sport e istruzione Sono Gualtiero Rizzardi (per tutti Walter), Assessore al Turismo, Sport e Istruzione sono stato eletto a novembre 2012 nella lista “Fior della Vallata”, volevo innanzitutto ringraziare il sindaco Paolo Forno, il mio gruppo e gli elettori di Coredo e Tavon per la fiducia e per il consenso di lista e personale raggiunto. Consenso che mi ha permesso di ricoprire questa importante carica istituzionale, dopo quella di consigliere comunale in una passata legislatura. Questa esperienza sarà sicuramente impegnativa ma allo stesso tempo stimolante, e mi impegnerò in questo contesto a fare del mio meglio fino a fine legislatura. Brevemente volevo dare delle informazioni sulle deleghe a me assegnate:

cittadini attivi i suoi abitanti. L’amministrazione comunale sarà molto vicina alle realtà associative del paese e sensibile alle loro esigenze, garantendo disponibilità e sostegno.

Turismo: Settore di grande rilevanza per la nostra economia e per il rilancio di Coredo. Per questo sono in programma alcune iniziative come il progetto di ripristino e valorizzazione dei “Due Laghi”, una programmazione di eventi di qualità, la costante manutenzione dei sentieri e delle aree verdi, il coinvolgimento degli operatori turistici ed altri soggetti presenti nelle diverse realtà locali nella Commissione turismo che ha lo scopo di raccogliere idee e proposte dalle varie realtà che operano sul territorio comunale, e di promuovere iniziative di vario genere che possano migliorare, arricchire e differenziare la proposta turistica offerta. Inoltre la Commissione visiona e analizza eventuali progetti da condividere con l’Amministrazione comunale, e ne suggerisce di nuovi. Particolare attenzione verrà data al decoro del paese, con la manutenzione o il ripristino delle attrezzature presenti sul territorio, dei giardini e dei parchi giochi. La pulizia del paese e la cura delle aree verdi sono certamente un ottimo biglietto da visita per il mantenimento ed il rilancio della proposta turistica. Per il turismo è fondamentale la collaborazione con la Pro-loco e con le realtà associative che sono indispensabili per permetterci di animare i periodi turistici con eventi e attività ludiche e ricreative per i nostri ospiti. Cercheremo inoltre di sostenere gli esercenti locali nelle attività di promozione del nostro territorio (es.: Degustando e curiosando in piazza, Delizie natalizie, ecc.). Dall’inizio del mio mandato ho avuto modo di collaborare attivamente con molte associazioni presenti sul territorio. Sono rimasto favorevolmente colpito dalla disponibilità e dalla laboriosità con le quali hanno collaborato per la realizzazione delle manifestazioni proposte nel periodo natalizio ed in modo particolare per la Mascherata Coredana. Un sincero ringraziamento va all’associazione Pro-Loco con il suo presidente Giuliano Battocletti, al Gruppo Donne Rurali, al Circolo Verdes, al Corpo Vigili del Fuoco, al Coro Alpino 7 Larici e al Gruppo Alpini di Coredo; con i quali ho collaborato in questi tre mesi trovando in loro una professionalità seria e competente. Il volontariato, in questi momenti di crisi economica, è indispensabile per non “immobilizzare” la vita sociale del paese e rappresenta una grande ricchezza, un valore aggiunto che rende

Crossodromo: progetto in via di realizzazione che potrà rappresentare un ulteriore stimolo per lo sviluppo turistico di Coredo, che deve saper differenziare l’offerta. L’organizzazione di competizioni prestigiose ed eventi spettacolari, inoltre, potranno portare a Coredo un grande pubblico di appassionati ma anche di famiglie. L’amministrazione regolamenterà l’utilizzo del crossodromo per quanto riguarda i periodi e gli orari di apertura.

Progetti per il turismo: Due Laghi: sono prossimi a partire i lavori di ripristino e valorizzazione dell’area Due Laghi. Intervento strategico per la valorizzazione dell’area e per il rilancio turistico di Coredo. Campi da Tennis: due nuovi campi verranno realizzati presso il parco “Alla Torre”. Questo consentirà all’area di assumere anche una connotazione sportiva oltre che ludica (parco giochi), ricreativa (area manifestazioni) e culturale (Museo Moncher, area concerti). Inoltre gli ampi spazi del parco consentiranno un eventuale ulteriore sviluppo di strutture sportive.

Sport: La realizzazione dei campi da tennis presso il Parco “Alla Torre” con la possibilità di un futuro ampliamento rappresenta una risposta concreta dopo un periodo in cui le strutture sportive presenti sul territorio risultavano essere carenti. Il crossodromo in fase di realizzazione, rappresenta uno spazio in cui praticare questo sport in sicurezza. La palestra del Polo Scolastico e quella delle ex scuole elementari, sono a disposizione di associazioni e gruppi che intendono usufruirne (volley, calcio, roccia, arti marziali, aerobica, ecc..). Si ricorda che le associazioni di Coredo hanno diritto all’utilizzo gratuito o agevolato. Il campo sintetico presso il Polo scolastico verrà reso disponibile, a primavera, all’utilizzo da parte dei ragazzi e da coloro che vorranno praticare lo sport del calcetto. L’utilizzo verrà regolamentato presso gli uffici comunali dove si potrà verificare la disponibilità del campo, ritirare le chiavi, lasciando il nominativo della persona che sarà responsabile dell’uso corretto della struttura e che si farà carico della riconsegna delle stesse. Istruzione: L’amministrazione comunale è impegnata ed attenta a garantire ai propri studenti il diritto allo studio ed anche all’ottimizzazione dell’utilizzo degli spazi in cui studiare. Il Nuovo Polo Scolastico rappresenta una struttura d’eccellenza in questo senso, spazio innovativo e confortevole in cui trovano spazio scuole elementari e medie. Sarà nostro dovere interagire con i docenti per affrontare insieme problematiche e discutere progettualità. Ringraziando ancora per il sostegno e la fiducia, vi saluto cordialmente. Rizzardi Gualtiero (Walter) Assessore al turismo, sport e istruzione

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Assessorato alla cultura Sono Sara Gorini, e attraverso queste poche righe spero di poter entrare in contatto con i coredani e soprattutto con quelle persone che non ho ancora avuto l’occasione di incontrare, così da spiegare a grandi linee come l’Amministrazione attuale sta lavorando nelle attività di interesse culturale. Coredo, nella memoria di paesani e turisti, è da sempre il fiore all’occhiello della Valle di Non per quanto riguarda le proposte culturali. Il nostro paese, ricco di realtà e cervelli dal forte potenziale dovrà proseguire il suo percorso in salita, alla ricerca di un sempre più ampio spazio dedicato alla crescita culturale e alla valorizzazione di ciò che il nostro territorio già possiede. Come Assessore alla Cultura ho raccolto volentieri questo pesante testimone e sto cercando di mettere tutta me stessa in questa “missione”...però l’impegno è sostanzioso e il lavoro da svolgere molto: ecco perchè si è creata una commissione cultura formata da persone del paese (attive nelle associazioni, nelle realtà scolastiche, nel panorama artistico-musicale) che possano aiutarmi nelle scelte e nell’organizzazione di eventi. Gli obiettivi principali della Commissione sono la ricerca e la proposta di nuove idee per portare sempre più arricchimento culturale, senza dimenticare l’importanza delle realtà già esistenti in loco. Sarà dunque compito di questo gruppo riuscire a valorizzare le attività culturali ma anche incentivare i paesani alla propositività e alla partecipazione. Per ora il calendario non è stato definito ma ho la sensazione che avremo un programma culturale molto fitto e particolare: si cercherà ovviamente di trovare la giusta formula per catturare

Assessorato ai lavori pubblici e urbanistici Innanzi tutto vorrei ringraziare di cuore tutti gli elettori che mi hanno votato,dandomi così la possibilità di continuare l’impegno preso già nel 2010. Qui di seguito illustrerò, a grandi linee, i progetti di cui mi sto occupando in questa legislazione; a che punto sono e quali saranno gli sviluppi che mi auspico.

ne dell’umanità “La cultura è l’unico be hé diminuire che, diviso fra tutti, anzic diventa più grande.” Hans Georg Gadamer

l’attenzione di molti, possibilmente di tutti, mettendo a disposizione offerte diversificate che possano coinvolgere un sempre più ampio raggio di fruitori e collaboratori. Pensando al cuore culturale di Coredo, Casa Marta, mi vien spontaneo esprimere un ringraziamento speciale a chi tiene in vita quelle stanze, con dedizione e disponibilità... un plauso quindi a Bruna Marinconz e Anna Sicher curatrici e madrine del “Museo degli usi e costumi popolari e folcloristici dal Mondo”e a Dario Widmann e Ivana Rizzardi per la passione e il tempo dedicati al “Museo Etnografico della cultura contadina d’Anaunia”. Un grazie sincero inoltre a Donne Rurali, Circolo Verdes e Associazione Averde che collaborano sempre volentieri con l’amministrazione: quando si tratta di “buona accoglienza” sono loro la nostra forza! Colgo l’occasione per chiedere ai paesani di avvicinarsi il più possibile all’amministrazione comunale, di mettersi in gioco, di lanciare proposte ed esporre idee, di partecipare alle iniziative...gia questo sarebbe un ottimo modo per fare “cittadinanza attiva”, e la cittadinanza attiva è la forza più grande che possiamo avere. Sara Gorini Assessore alla Cultura

Progetto Crossodromo: Sono partiti i lavori per la realizzazione della pista di motocross, assegnata mediante gara di appalto pubblica alla ditta Plotegher Marco, Folgaria. I lavori stanno progredendo secondo il progetto. Progetto smaltimento delle acque bianche: Da molti anni sussiste il problema della regimazione delle acque bianche (piovane), che dal castello di Coredo scorrono lungo la parte bassa del paese fino a Castel Bragher. In quest’ultimo periodo il problema è andato accentuandosi e finalmente il Comune è riuscito a finanziare l’opera di posizionamento di una grossa tubatura a livello dell’incrocio,nella parte bassa del paese, che sale a Smarano e scende a Castel Bragher. Le acque verranno scaricate nel rio sottostante. Riqualificazione dei Due Laghi: Questo progetto vede la riqualificazione della zona mediante la creazione di parcheggi per le auto, un’aerea adibita ai camper, la sistemazione delle scarpate, un’area pic-nic attrezzata, un piccolo lido nonché la creazione di un marciapiede che arriva al ristorante, per permettere ai pedoni di pas-

Assessorato alle foreste, agricoltura e artigianato Foreste Agricoltura: Facendo un bilancio dei primi mesi di Assessorato alle Foreste del Comune di Coredo non posso che dichiararmi soddisfatto del buon andamento dell’asta di legname che è accatastato sul piazzale ai Sette Larici,questa si è svolta a Fondo il 19/12/2012 in quanto il Comune di Coredo aderisce al “progetto legno”gestito dalla Camera di Commercio che prevede aste congiunte di legname per ottimizzare le vendite e poter ambire a forniture anche molto grosse di legname. Per il Comune di Coredo sono andati all’asta 846 m3 di legname venduti a una media 90 Euro i lotti tagliati erano 2 uno alla “Panara”e uno sotto la malga Vecchia. Il nove gennaio si è svolta la sessione Forestale dove si

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seggiare in sicurezza. Dopo aver approvato una variante al progetto iniziale, per soddisfare alcune richieste presentate dalla popolazione durante un’assemblea pubblica, siamo arrivati alla fase di assegnazione, mediante gara pubblica, dell’appalto per la realizzazione del progetto. Parcheggio per l’abitato di Tavon: Come da programma elettorale, mi sono preso l’impegno di creare un parcheggio al centro del paese di Tavon. Speriamo di concludere al più presto le trattative con i privati in questione e di poter passare alla fase attuativa. Marciapiede alle porte dell’abitato dì Coredo: Il progetto di lavoro riguardante la realizzazione di un marciapiede che parte dalla rotatoria all’inizio di Coredo e continua fino alla via Trento è stato appaltato, mediante gara pubblica, alla ditta Michelon di Lavis. I lavori inizieranno verso la metà di Marzo, inverno permettendo. Caserma Croce Rossa e VVFF: È stata ultimata la costruzione della caserma adibita a ospitare i Corpi volontari del nostro Paese. Manca soltanto l’opera artistica obbligatoria, che sarà posta sulla facciata d’ingresso della caserma. Dopodiché si dovranno aspettare i collaudi dell’edificio prima dell’insediamento effettivo di Croce Rossa e VVFF. Progetti su delega della Provincia: La Provincia di Trento ha totalmente finanziato due progetti che riguardano la viabilità nel paese di Coredo. Ciò significa che il Comune di Coredo indice le gare di appalto e ne segue i lavori, ma i finanziamenti sono a carico della Provincia. I due progetti riguardano: la creazione di una terza corsia a fianco del Monumento ai Caduti per l’incrocio che sale al Polo Scolastico e l’allargamento della sede stradale di Palazzo Nero. Entro la fine del 2013 si dovrebbe riuscire ad assegnare gli appalti.

programma l’attività Forestale per l’anno successivo, verranno tagliati 3 lotti nelle sezioni 45/36/34 ,le “sorti legna” di terza verranno assegnate in località “Plani” mentre quelle di seconda e prima saranno assegnate nel pascolo Malga Nuova e alla “Panara” dove ci sono i resti (cimali e rami) del lotto uso commercio appena tagliato. A fine marzo sono stati messi all’asta alcuni piccoli lotti uso legna che si trovano in prossimità della nuova pista di motocross in costruzione in località “Pozze Lunghe”. Al fine di migliorare la gestione del patrimonio boschivo del Comune di Coredo e aiutare l’assessore nelle sue attività è stata nominata la commissione Foreste Agricoltura che sarà a tutti gli effetti l’occhio vigile sul nostro patrimonio.

livalente a Rovereto di Novi chiamato Centro Val di Non per L’Emilia dove molti Artigiani dell’altipiano della Predaia e della Val di Non in genere si sono alternati nella costruzione. Penso poter esprimere un grosso GRAZIE da parte mia personale e da parte di tutta L’Amministrazione Comunale per la loro disponibilità e bravura nell’esecuzione dei lavori. Anche L’Amministrazione Comunale ha cercato coinvolgendo tutti i Comuni della Predaia di partecipare alla bella realizzazione facendo un equo riparto tra i Comuni ha recuperato la bella somma di 75000 Euro. Concludo dicendo COMPLIMENTI a TUTTI anche agli autori dell’idea Rizzardi Marco e Brentari Silvano.

Progetto viabilità polo scolastico: Abbiamo presentato anche un progetto per l’allargamento della sede stradale che va dal Viale dei Sogni,sale verso il Polo Scolastico e arriva alla casa forestale e al Parco alla Torre. Il progetto è stato chiesto sui fondi di riserva della Provincia. Attendiamo risposta per i contributi.

Artigianato: In questi primi mesi del 2013 è partita la realizzazione del Centro Servizi ed un Centro medico Po-

Mauro Erlicher Assessore alle foreste, agricoltura e artigianato

Infine mi scuso se le mie illustrazioni dei programmi sono sintetiche, ma non volevo dilungarmi in spiegazioni tecniche ed amministrative . Resto sempre e comunque a disposizione per qualsiasi domanda o chiarimento. Potete contattarmi telefonicamente per un appuntamento al numero 3339922189 o all’indirizzo e-mail marin65marco@libero.it. Marco Stancher Assessore ai lavori pubblici ed urbanistici

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Lista Civica Coredo Futura coredofutura@gmail.com Carissimi, siamo felici di poter usufruire di questo piccolo spazio all’interno del Bollettino comunale per portare a conoscenza dei nostri paesani e sostenitori il lavoro che Coredo Futura, il nome della lista con cui ci siamo presentati alle elezioni nel novembre scorso, sta portando avanti nel nuovo Consiglio Comunale. Dopo l’inaspettato risultato elettorale per un gruppo come il nostro, da poco creatosi, ci sentiamo ancora più motivati per cercare di portare avanti le nostre idee e fare “opposizione” in maniera attenta nei confronti dell’amministrazione, anche critica se necessario, ma cercando di mantenere come obiettivo il bene della nostra comunità. Coredo Futura dopo una prima fase di inserimento nei non facili meccanismi amministrativi, sta lavorando in maniera costante e continua, cercando quotidianamente di approfondire le scelte dei nostri amministratori e quando necessario, avanzare critiche chiedendo risposte concrete a riguardo. È uno dei nostri compiti quello di far emergere dubbi e perplessità sui vari argomenti di interesse comune, utilizzando gli strumenti a disposizione delle minoranze, ovvero segnalazioni, interrogazioni, interpellanze e mozioni. Di seguito, a solo scopo informativo per tutta la popolazione, elenchiamo i vari documenti fino ad ora presentati dal nostro gruppo: • mozione per la richiesta della nomina di una commissione lavori pubblici; • interrogazione con oggetto: “INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE DEI LAGHI DI COREDO E TAVON”; • opposizione alla giunta comunale sulla delibera per la nomina della commissione edilizia; • interrogazione in merito ad un eventuale cambio di destinazione d’uso di parte del bosco in località Orna; • sempre convinti e coerenti con la nostra posizione nei confronti del crossodromo, non ci siamo arresi. Abbiamo preparato una interrogazione anche in merito a questo delicato argomento. Durante questi primi mesi di lavoro, ci siamo accorti che molte decisioni vengono prese al di fuori del Consiglio comunale ed affrontate esclusivamente dalla Giunta comunale di cui ovviamente non facciamo parte. È indubbio che la legge permette questo, tuttavia è nostro auspicio che l’attuale amministrazione si prenda l’impegno di portare in consiglio comunale il maggior numero di argomenti, aprendo il dibattito con le minoranze. Pur essendo gruppo consigliare di minoranza, vogliamo essere sempre più parte attiva nell’amministrazione della nostra comunità.

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Altra questione ritornata di interesse negli ultimi mesi, è la volontà da parte di un fetta di popolazione di ricostituire gli usi civici (A.S.U.C.); per questo motivo è nato un comitato del quale fanno parte anche persone del nostro gruppo. Riteniamo importante un dialogo costruttivo con l’amministrazione per far sì che la comunità sappia operare la scelta più giusta per il bene collettivo. Il comitato in questa fase, è il primo passo per arrivare al referendum, necessario per conoscere la reale volontà del paese. In campagna elettorale tutte le liste hanno parlato di fusione dei comuni e di creazione di un asilo nido a Coredo. Riguardo al primo argomento citato siamo felici di aver dato il nostro appoggio ed aver dimostrato condivisione di idee con gli altri gruppi consigliari, per proseguire in maniera decisa il confronto con le amministrazioni comunali coinvolte in questa fase di confronto e di definizione dei ruoli. Di grande rilievo anche il secondo argomento: vogliamo ribadire che la creazione di un servizio di asilo nido è per noi di fondamentale importanza, pensando al presente e al futuro del nostro paese. Tante sono le giovani famiglie che abitano Coredo e i paesi limitrofi e che chiedono ormai da anni la presenza di una struttura organizzata più vicina possibile, dove portare i loro bambini più piccoli durante la giornata di lavoro. Per questo stiamo supportando il comitato asilo nido di Coredo, portando idee e sostenendo possibili soluzioni per la sua realizzazione. Siamo presenti nelle varie commissioni comunali con lo scopo di proporre e vigilare: anche in esse vogliamo essere parte attiva per quanto nelle nostre possibilità. Il dialogo con gli amministratori dovrà essere sempre attivo nelle sedi e nei modi opportuni e crediamo che le commissioni abbiano una funzione fondamentale anche riguardo a questo. Tante sono le cose che vorremmo scrivere in questo piccolo spazio, come sono i progetti e le opere che uniscono ma allo stesso tempo dividono le opinioni di noi coredani. È nostra volontà cercare di rendere partecipe sempre di più la popolazione a scelte, iniziative e progetti per la cui realizzazione vengono impiegate tante risorse economiche, senza trascurare quelle che servono per il mantenimento di tali impegni e strutture. Vogliamo nello stesso tempo, fare in modo che l’esperienza in atto sia occasione di ulteriore crescita personale per il nostro gruppo, cercando di costruire qualcosa di importante per il nostro paese, guardando al futuro. Ringraziamo Sindaco e maggioranza per averci dato la possibilità di avere questo spazio all’interno del bollettino comunale, sulle pagine che porteranno nelle case di Coredo anche le nostre riflessioni ed i nostri ringraziamenti agli elettori ed a tutta la popolazione.

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Bene comune - amministrare insieme Nel nome della nostra lista è sintetizzato il nostro progetto: “Bene comune – amministrare insieme”. L’obiettivo è il “bene comune” ed il metodo per raggiungerlo è “amministrare insieme”. Ma chi stabilisce qual è il bene comune? Ognuno ha un’idea diversa e questa idea non la può imporre agli altri.

marci e di prendere spunto dalle buone soluzioni attuate in ogni parte del mondo. Siamo in grado di pensare globalmente e di agire localmente? Sembrano due concetti opposti, ma sono due facce della stessa medaglia: il mondo, ormai, è diventato piccolo e siamo tutti collegati. Pensiamo solo al “problema energetico”. È una tematica globale. Localmente cosa possiamo fare? Sarebbe stato possibile costruire un edificio scolastico a consumo energetico zero: non è stato fatto.

La nostra Costituzione stabilisce che “la sovranità appartiene al popolo”: è il popolo, tutto, il “sovrano democratico”. Viene quindi spontanea una domanda: come fa la Comunità, cioè gli individui, a stabilire cos’è il “bene comune”?

Sarebbe stato possibile realizzare un piano urbanistico che favorisse la viabilità pedonale: non è stato fatto. Non è solo colpa dei tecnici: la colpa è anche del committente che non sa, o che non sa cosa vuole.

Possono essere solo gli Amministratori a decidere secondo la propria idea di “bene comune”? Essi sono al servizio della Comunità, che è la sola legittimata a stabilire cosa si deve intendere per “bene comune”.

Se decidiamo di limitare le possibilità della nostra Comunità alla sola componente degli amministratori perderemo le capacità, le esperienze, le culture, le sensibilità, le conoscenze di tutti gli altri, che non potranno contribuire.

Ma chi si preoccupa di conoscere la volontà popolare e di fornire strumenti al “sovrano democratico” perché possa esprimere la propria opinione? La cittadinanza, se non viene adeguatamente informata e se non ha gli strumenti culturali per potersi fare un’idea corretta dei problemi e delle possibili soluzioni, come può decidere o esprimersi sulle scelte che determinano il presente e il futuro della Comunità? Può limitarsi a delegare qualcuno che ritiene in grado di scegliere per il meglio, sulla base di vaghe dichiarazioni? O, peggio, sulla base di promesse personalistiche? Spesso è così, perché la Comunità è formata da singoli individui che in molti casi pensano principalmente al proprio interesse. Ecco quindi che il primo compito dei nostri Amministratori (e, in fondo, di tutti noi) dovrebbe essere quello di costruire comunità. Una Comunità informata, che comunica, che si confronta insieme sui problemi e ricerca le soluzioni migliori per tutti. Viviamo in un’epoca in cui i problemi stanno diventando sempre più difficili ed è evidente che non esistano soluzioni semplici a problemi complessi. Abbiamo bisogno dell’intelligenza e della sensibilità di tutti. Nella Comunità di Coredo ci sono persone culturalmente preparate e competenti, abbiamo a disposizione strumenti straordinari che ci permettono di infor-

C’è bisogno di un cambiamento di mentalità: non si possono risolvere problemi nuovi con la mentalità vecchia di chi li ha creati. E c’è bisogno di più democrazia: una democrazia diretta. La “democrazia diretta” è un metodo di partecipazione della cittadinanza alla politica, alla Politica intesa nel vero significato di amministrazione della cosa pubblica, non in opposizione alla democrazia rappresentativa, ma come suo completamento. Come rappresentanti dell’elettorato di Coredo, cercheremo di impegnarci a discutere ed elaborare, coinvolgendo la popolazione, proposte per la realizzazione dei campi da tennis in un unico centro sportivo nella zona attualmente dedicata, la riqualificazione della zona dei Due Laghi, il miglioramento del bosco dei Dossi di Coredo e Tavon attraverso la realizzazione di una zona dedicata a pascolo, il miglioramento della viabilità pedonale tra la piazza e il bar Centrale, una soluzione per il punto vendita e i parcheggi a Tavon. Alcuni libri per approfondire: – Thomas Benedikter: Democrazia diretta – più potere ai cittadini – Christian Felber: L’economia del bene comune – Maurizio Pallante: La decrescita felice

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Un filo conduttore tra l’amministrazione passata e presente ... Mi è stato chiesto dall’Assessore Rizzardi di fare un intervento relativo a quanto fatto nell’anno passato e con grande piacere lo faccio molto volentieri! Innanzitutto mi preme parlare del discorso ambientale e del decoro del paese - motivo principale che mi ha spinto a lavorare per la nostra comunità ancora nella legislatura precedente – ho sempre pensato che un paese ordinato decoroso e attento all’ordine fosse una cartolina di presentazione ottima per il Turista e per il viaggiatore e un importante modo per far star meglio il paesano. Questa mia convinzione è stata sempre condivisa sia con la precedente amministrazione e sia con l’attuale. Con il Sindaco Forno ho avuto modo di lavorare sempre in ottima sintonia e questo mi ha permesso di operare al meglio in questo senso.

sto, serate all’insegna di musica pazzesca nella piazza di Coredo, il gruppo dei DISCO INFERNO ha fatto divertire tantissimo le persone, musica che ha fatto ballare sia le generazioni più giovani e anche le generazioni più mature, tanta soddisfazione nel vedere una piazza che saltellava!! Sfortunatamente l’ultimissima parte del concerto è stata bloccata dal tempo ... Un finale con l’amaro in bocca… ma chissà ... Magari un giorno quel finale sarebbe bello rivederlo !!! La serata successiva con la ormai super collaudata sfilata di abiti da sposa e moda è stata come sempre un successo per il quale ringrazio nuovamente anche in queste righe il mio validissimo braccio destro Luciano Brusinelli e la mia spalla Barbara Brentari: GRAZIE!!

In quest’ottica di decoro delle nostre aree sono molto felice di aver contribuito a sistemare l’area di entrata del paese dopo Dermulo, ho sempre ritenuto che quell’entrata anche con poco ..... doveva essere “aiutata”. È stato un piccolo ma importante lavoro unendo le forze: COMUNI (Coredo Smarano Sfruz e PRO LOCO): GRAZIE!

Ed infine la mia seconda esperienza nella gestione dei Vouti. Innanzitutto spero sia stata utile, da parte mia posso dire che è stato impegnativo ma bellissimo!!

Un altro aspetto importante è l’attenzione che è stata data alla gestione dei fiori. Ho avuto modo di lavorare con persone molto competenti che hanno saputo far fiorire il paese in maniera spettacolare. Innumerevoli le persone che hanno fotografato il paese e molti gli apprezzamenti sia verbali ma anche scritti questo non può far altro che piacere e dal momento che siamo un paese turistico credo che il lavoro fatto sia stato importante. Ringrazio tanto il Sindaco che ha creduto molto in questo lavoro! E credo che l’impronta continuerà anche in futuro di sicuro! C’è poi l’aspetto della giornata ecologica sempre molto importante che l’anno scorso è stata organizzata come sempre ma il tempo non è stato clemente, i volontari sono stati più che bravi nel raccogliere, al freddo e sotto l’acqua, materiali lasciati abbandonati nei boschi e nei parchi … ringrazio nuovamente le persone che ogni anno mi hanno affiancata in questa avventura e rinnovo l’invito alla giornata che faremo sicuramente anche quest’anno!! Un aspetto che mi ha entusiasmato durante il mio periodo in giunta è stato l’organizzazione degli eventi estivi e la collaborazione nell’organizzazione dei vouti. Nel 2012 la mia scelta è stata di concentrare gli eventi – soprattutto per un’ottimizzazione delle energie visto il mio stato di mamma... In attesa... È stato un bellissimo weekend quello tra l’11 e il 12 ago-

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Prima di tutti ringrazio il Presidente della Proloco Giuliano Battocletti con il quale ho avuto una collaborazione importante sia per questo ma anche per tanti altri motivi e posso solo dire nuovamente e pubblicamente quanto sia una figura importante per la passione e l’amore che mette nella Sua attività a favore del paese per quanto riguarda l’aspetto turistico. Ringrazio molto inoltre tutte le associazioni che hanno partecipato e che ogni anno si impegnano e LAVORANO parecchio per una riuscita al meglio della manifestazione ormai storica dei Vouti. Permettetemi di dire che l’edizione 2012 dei vouti rimarrà per sempre ben stampata nella mia memoria… visto che al termine di tutto, finita la manifestazione, finiti i tanti pensieri e i tanti problemi che l’organizzazione di un evento come sempre può comportare, la mia piccola Giorgia ha deciso di presentarsi a questo mondo….e meglio di cosi devo dire che non poteva fare!! In conclusione è stata un’esperienza veramente bellissima e nuovamente ringrazio il Sindaco Paolo Forno che mi ha sempre affiancata, aiutata e “sopportata”... ora il mio impegno è stato ridimensionato Ma rimango pur sempre ben volentieri con la delega al decoro che tanto mi appassiona. Buon proseguimento e buon lavoro ad una bellissima squadra al timone!!!! Stefania Rizzardi

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Approfondimenti

La biblioteca si racconta... Dalle pagine del bollettino comunale di Coredo, che entra in tutte le case del comune, ho il piacere di informare gli interessati sul lavoro e i risultati del servizio bibliotecario intercomunale, riguardanti l’anno 2012. Le presenze in biblioteca, al 31 dicembre 2012, sono state 11.518, quasi 1.000 in meno rispetto all’anno 2011; va sottolineato comunque che, nel 2011, le visite in biblioteca sono state molte di più rispetto a quelle di tutti gli anni precedenti e quindi difficili da incrementare ulteriormente. I prestiti erogati nel 2012 sono stati 7.611, 700 in più di quelli dell’anno 2011. I dati si riferiscono al servizio bibliotecario complessivo, formato dalla biblioteca di Coredo e dal punto lettura di Sfruz. La programmazione delle iniziative culturali, come tutti gli anni ricca ed articolata, condivisa dal Consiglio di biblioteca, ha avuto come obiettivo prioritario la promozione della lettura, insostituibile momento di formazione e crescita intellettiva in tutte le età della vita, e l’offerta di momenti ricreativi e informativi relativi alla letteratura, alla storia locale ed all’attualità. Riassumo brevemente gli appuntamenti culturali dell’anno 2012, in quanto vorrei soffermarmi maggiormente su ciò che è stato offerto ai ragazzi di terza media nei primi mesi del 2013 e sui nuovi servizi avviati dalla biblioteca con l’anno nuovo. Il 27 dicembre 2011, nella sala della biblioteca, Alfonso Masi ha proposto “Famiglia a carico”, recital tragicomico su moglie, figli e problemi connessi, con intermezzi di teatro musicale tratti da “Pirates”, a cura del Gruppo Teatrale Giovanile 4 Ville; il 28 dicembre 2011 e il 4 gennaio 2012, sempre nella sala della biblioteca, sono stati proiettati due film per ragazzi, “A Christmas Carol”, dal racconto Canto di Natale di Charles Dickens e “I ragazzi del coro” di Christophe Barratier; dal 16 dicembre 2011 al 9 gennaio 2012, mostra a pannelli dal tema “Biblioteche e Centri culturali. Nuove piazze urbane” a cura della Provincia Autonoma di Trento; il 6 gennaio, a Sfruz, la Pro Loco locale e la biblioteca hanno invitato il Gruppo teatrale giovanile 4 Ville con lo spettacolo di teatro musicale “Pirates”; il 25 e 26 gennaio, in occasione della Giornata della memoria, film per ragazzi “Senza destino”; in maggio e giugno letture espressive, alcune con l’accompagnamento musicale, per i bambini e i ragazzi della scuola dell’infanzia, della scuola elementare e della scuola media, con Cristina Gianni, Licia Simoni e altri esperti. Come tutti gli anni, in vista delle vacanze estive, la biblioteca ha preparato delle piccole bibliografie ad uso dei bambini e dei ragazzi delle scuole elementari e medie, dove ognuno ha potuto trovare una serie di libri consigliati per le

letture dell’estate, adatti all’età e alle diverse capacità dei lettori e quindi studiati e preparati classe per classe. Apprezzata dal pubblico locale, ma soprattutto dagli ospiti, è stata l’attività estiva: la biblioteca ha garantito, come di consueto nei mesi di luglio, agosto e metà settembre, l’ampliamento di orario al giovedì mattina, ed ha proposto varie iniziative culturali: – il 24 luglio, don Vincenzo Mercante ha presentato il proprio libro “I martiri del XX secolo”; – il 22 agosto, lo scrittore Alessandro Tamburini ha illustrato “Il laboratorio dello scrittore”; – il 31 agosto, il Gruppo teatrale giovanile 4 Ville ha presentato, al teatro, lo spettacolo “Miti e stelle”, le più belle storie scritte nel cielo, teatro musicale per ragazzi e famiglie. Il 14 novembre, Giacomo Anderle e Alessio Kogoj hanno proposto “Hard Times, Charlie!”, dialoghi in tempi di crisi dedicati a Charles Dickens, con una scelta di libri sull’argomento da visionare prima e dopo lo spettacolo. Inoltre, prima di Natale, come tutti gli anni, la biblioteca ha voluto regalare, a tutti i bambini frequentanti le scuole dell’infanzia di Coredo e Smarano e la scuola elementare di Coredo, un magico incontro con la lettura: due storie con pupazzi e musica, “Il Natale degli animali” e “Il Grinch e altre storie”, raccontate e animate da Cristina Gianni e Davide De Bona, il 13 dicembre, durante l’orario scolastico, presso la biblioteca, il punto lettura e il polo scolastico. Sempre in occasione del Natale 2012, il 20 dicembre, per i bambini, i ragazzi e le famiglie, si è proposto il notissimo “Canto di Natale del signor Charles Dickens, raccontato dagli orfanelli del pio ospizio di Marshalsea”, un momento di intrattenimento nello stesso tempo divertente ed emozionante. Nel nuovo anno, il 2013, la biblioteca ha già sviluppato del-

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Approfondimenti le interessanti proposte, due delle quali rivolte ai ragazzi di terza media frequentanti a Coredo: la prima in gennaio, “Voci stonate”, i Giusti, storie di uomini che hanno saputo non stare nel coro, per portare alla luce degli esempi positivi, esempi di persone che hanno avuto il coraggio di agire in modo diverso e di portare uno spiraglio di umanità e speranza in situazioni tragicamente disumane, una narrazione teatralizzata con accompagnamento musicale, in occasione della Giornata della Memoria; la seconda in febbraio, “Oh, boy!” una lettura scenica tratta dall’omonimo libro di Marie-Aude Murail e realizzata dalla compagnia “Il teatro delle quisquilie” di Trento, con lo scopo, non unico comunque, di avvicinare e coinvolgere i giovani su tematiche relative ai diritti delle persone e delle pari opportunità per tutti. In marzo si è tenuta una serata informativa, sulle novità tecnologiche in biblioteca, dal titolo “Conosci l’e-book?”, in particolare il libro digitale, l’e-book per l’appunto, ma non solo. Da gennaio 2013, anche nella nostra biblioteca, sono in funzione i servizi di MediaLibraryOnLine (MLOL): ebook, giornali, musica, video, audiolibri, banche dati. La Provincia autonoma di Trento ha aderito alla piattaforma Medialibraryonline, e, con la compartecipazione delle biblioteche pubbliche comunali, offre a tutti la possibilità di prendere in prestito, scaricare o consultare, sul pc, sul tablet, su un ebook reader o su uno smartphone, testi in formato ebook da leggere, audiolibri da ascoltare, brani musicali e quotidiani, in modo totalmente gratuito e senza limiti d’orario (infatti il servizio è attivo 24 ore su 24). Per accedere a questi nuovi servizi è sufficiente recarsi in biblioteca per l’abilitazione (è necessario solamente essere iscritti alla biblioteca, avere un proprio indirizzo mail e cinque minuti di tempo). Per parlarne in modo chiaro e completo, oltre alla responsabile della biblioteca di Coredo, era presente il bibliotecario di Tassullo, Marcello Ranieri, i quali, insieme, hanno risposto alle domande dei presenti, hanno risolto dubbi e spiegato le modalità di accesso e uso di questi nuovi servizi! Il gradimento del servizio costituisce uno stimolo importante per presentare, anche nell’anno venturo, un programma altrettanto ricco di opportunità per la crescita culturale e intellettuale della nostra comunità. Ringrazio, a questo punto, coloro che hanno dato un contributo fattivo o di idee al servizio bibliotecario, il Consiglio di biblioteca, l’assessore alla cultura, ed ora sindaco, Paolo Forno, gli insegnanti delle scuole locali, dell’infanzia, elementari e medie, tutti gli utenti della biblioteca i quali, con la loro costante presenza e fruizione dei vari servizi offerti, fanno sì che questi crescano in qualità e quantità. La bibliotecaria, Maria Cristina Menapace L’assistente, Renata Erlicher

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BIBLIOTECA INTERCOMUNALE COREDO - Via Mons. Tonidandel, 4 Tel. Fax Coredo: 0463/536053 coredo@biblio.infotn.it SFRUZ - Piazza Degasperi, 19 Tel. Sfruz: 348/5963746 ORARIO LUGLIO-AGOSTO COREDO mattino lun mar

10.00-12.00

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20.00-21.30

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L’attività della Pro Loco di Coredo, come detta lo statuto dell’associazione, è concentrata principalmente a sostenere la proposta turistica locale, mettendo in atto delle iniziative e delle proposte rivolte in tal senso. È già da diversi anni ormai che portiamo avanti dei progetti estivi, quali ad esempio: Il percorso di animazione per i ragazzi dai 5 agli 11 anni, l’apertura nei mesi di Luglio e Agosto di un punto di informazione turistica, attualmente presso le ex scuole elementari; l’organizzazione del pullman settimanale per il lido-piscina di Egna; la navetta “Melatour” per il Santuario di San Romedio con 3 corse a settimana; e molte altre iniziative di intrattenimento e svago rivolte a ospiti e residenti.

È importante che noi tutti possiamo dare il nostro contributo a far si che il Comune di Coredo e l’altipiano della Predaia in generale conservino e migliorino la loro peculiarità di località turistica.

COREDO

lun

Pro Loco di Coredo

Certo, si tratta di piccole cose, ma riteniamo abbiano anch’esse la loro importanza e siano utili e proficue per sostenere ed allietare il periodo delle vacanze estive agli ospiti che vengono nella nostra bella località e alle persone residenti.

SETTEMBRE-GIUGNO

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Approfondimenti

Utilizzando i pochi mezzi a nostra disposizione e tanta buona volontà, cerchiamo di dare dei servizi alla nostra comunità, coinvolgendo nelle nostre attività anche un bel gruppo di ragazzi, dando loro l’opportunità di fare esperienze diverse e di avere un minimo di occupazione estiva.

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Dobbiamo adoperarci affinché possa crescere il connubio fra l’economia agricola e l’offerta turistica locale, creando sinergia reale e collaborando assieme per un unico obbiettivo: lo sviluppo economico sostenibile del nostro territorio. Infine desidero fare pervenire un sincero ringraziamento agli Enti Pubblici che costantemente ci sostengono, dandoci così la possibilità di portare avanti la nostra progettualità: in primo luogo l’Amministrazione Comunale di Coredo, con la quale abbiamo sempre avuto un’ottima collaborazione, il Consiglio di Amministrazione della Cassa Rurale d’Anaunia e il Servizio Turismo della Provincia Autonoma di Trento. Un cordiale saluto Giuliano Battocletti

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Approfondimenti

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Diamo i numeri di Michele Pastorelli

Introdotta dal governo Berlusconi nel 2011 per gli immobili diversi dall’abitazione principale ed estesa anche a questi ultimi dal governo Monti con il decreto “Salva Italia”, l’IMU è l’imposta che ha fatto più discutere negli ultimi mesi. La base imponibile è costituita dalla rendita catastale, valore ormai sempre più inadeguato a definire l’entità del patrimonio immobiliare, e per questo rivalutata con dei coefficienti lineari. Il valore di mercato della ricchezza abitativa italiana, composta da più di 33 milioni di alloggi, è stimato attorno ai 6500 miliardi di euro. In Trentino Alto Adige il valore di mercato medio delle abitazioni principali (325000 E) è il più alto in Italia (considerando le medie regionali) e circa il 60% superiore alla media nazionale. Anche il rapporto tra il valore di mercato e la rendita catastale è il maggiore tra le regioni italiane, con un valore intorno a 3.3. A livello nazionale la media del valore catastale per le abitazioni è 88000 E Il gettito complessivo dell’IMU nel 2012 è stato di circa 24 miliardi di E, di cui 4 per l’abitazione principale: quasi 18 milioni di contribuenti hanno pagato mediamente 225 E per la “prima casa” e una abitazione principale su quattro è risultata esentata dal pagamento dell’imposta.

In Val di Non sono stati pagati 2.2 milioni di euro per circa 13000 abitazioni principali (la media è stata di 173 E), a Malosco e Cles si sono avuti i versamenti medi più alti (218 e 215 E), a Bresimo invece i più bassi (99 E). Le medie degli altri comuni sono tutte comprese tra 130 e 185 E. A Coredo per le 417 abitazioni principali si è pagato mediamente 161 E. Per quanto riguarda gli altri immobili, in valle sono stati versati complessivamente 13.4 milioni di E per 48000 tra fabbricati, seconde e terze case, aree fabbricabili. Cles è prevedibilmente la “regina” (raccoglie 2.8 milioni di E), seguita da Taio (poco meno di un milione) e Fondo (730 mila). Circa mille contribuenti hanno versato a Coredo imposte su immobili -diversi dalla abitazione principale- per una somma complessiva di oltre 630 mila E. I comuni dell’alta valle (Ronzone, Ruffrè, Malosco, Cavareno, ma anche Don e Sfruz) sono quelli che incassano di più in proporzione alla popolazione residente. FONTI: I valori sono ricavati da “Gli immobili in Italia”, rapporto a cura del Dipartimento delle Finanze e dell’Agenzia del Territorio (www.agenziaterritorio.it) e dai rapporti “I.M.U. 2012-Distribuzione per comune” del Ministero dell’Economia (www.mef.gov.it)

Il progetto Val di Non per l’Emilia Con grande piacere ho colto la richiesta di scrivere un breve pezzo che racconta il progetto, questo importantissimo progetto di solidarietà. Ora voglio raccontare come tutto è partito: a seguito del bruttissimo terremoto del 20 e 29 maggio 2012 mio fratello Marco Rizzardi che, come molti sanno ormai vive a Carpi da 16 anni, ha avuto la visita del suo grande amico Silvano Brentari che ha visto con i propri occhi lo stato delle città colpite ed anche la situazione tragica dal punto di vista emotivo e psicologico. Silvano si è subito reso disponibile per aiutare Marco a sistemare i fabbricati della sua azienda agricola, (la sua abitazione in città fortunatamente non ha subito danni) con alcuni amici artigiani; Marco, dapprima commosso, ha riflettuto sulla situazione generale ed ha pensato che fosse meglio fare qualcosa di diverso e più ampio vista la disponibilità di alcuni amici coredani. L’idea di devolvere l’aiuto è stata subito rivolta verso Rovereto sulla Secchia, una frazione del comune di Novi di

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Modena, che seppur poco nominata dai media nazionali, è stata la più colpita a livello abitativo, con quasi il 50% delle abitazioni da demolire, proviamo ad immaginare un paese di circa 5000 abitanti, dei quali ad oggi mancano all’appello quasi 2500, che sono sfollati verso le cittadine di Carpi e Modena. Da qui è partito il tutto, nella frazione di Rovereto sulla Secchia, tutte le associazioni locali, dalla polisportiva ai cacciatori, dal coro all’Avis, hanno fatto quadrato per garantire dapprima la sopravvivenza con generi e campi autogestiti e poi il coordinamento degli aiuti che mano mano arrivavano, costituendo una ONLUS. Marco ha fatto da collegamento ed organizzatore insieme a Silvano per far partire il progetto concretamente sia dapprima nero su bianco con innumerevoli incontri tecnici che poi mattone su mattone. In agosto ci siamo trovati la prima volta a parlare tra am-

ministratori del Comune ed amministratori emiliani ed abbiamo fatto i primi passi per capire come muoverci e in seguito l’attuale sindaco Forno ha portato a compimento l’iter amministrativo per contribuire fortemente al progetto, come comuni dell’altipiano, infatti i nostri Comuni della Predaia hanno dato INSIEME un contributo importantissimo pari a 75.000 Euro. Inizialmente il progetto sembrava coinvolgesse l’altipiano e sono scaturiti tutti i vari contatti tra i vari artigiani che si sono resi disponibili, in seguito ci siamo accorti che la cosa in breve tempo si è estesa ben oltre la Predaia ed ha coinvolto tutta la Val di Non. Ecco perché il centro è stato chiamato: Centro Val di Non per l’Emilia. Il centro, pensato dapprima a carattere temporaneo, per volontà di Marco che ha trovato subito condivisione con Silvano e tutto il gruppo di lavoro formato, è stato pensato come struttura permanente e polivalente, che possa esser duratura nel tempo, all’avanguardia con impianti di ultima generazione rispettosa delle più severe norme sismiche e di risparmio energetico, affinché mai abbia da svanire il ricordo dell’ enorme aiuto che la popolazione valligiana ha portato a Rovereto. Sotto Vi indicherò alcuni dati tecnici specifici ma il mio scritto ora vuole cogliere la parte più umana del discorso… perché grazie a questo progetto si sono creati dei rapporti di amicizia importanti. Sia tra i ragazzi nonesi e le famiglie emiliane che li hanno ospitati (hanno aperto le loro case come fossero dei figli) sia tra i nostri artigiani locali; persone che magari prima si salutavano ma non andavano al di là di un ciao, si sono ritrovati insieme intorno ad un tavolo a ridere a scherzare seppur stanchi dopo una giornata di lavoro ma tutto questo ha permesso di avere un lato umano molto molto forte.

Approfondimenti Le sensazioni raccolte durante i mesi di lavoro erano le medesime: convinti di andare in Emilia per dare il loro contributo, risaliti in valle arricchiti ancora di più dalla forte aria di solidarietà e più felici di aver dato e aver ricevuto!! Il lavoro da fare è ancora importante dobbiamo proseguire l’opera e serve ancora l’aiuto di coloro che magari ancora non lo hanno fatto. L’intero progetto, che sarà alla fine dotato alla pubblica amministrazione locale, è stato stimato come valore dell’opera, in 664.000 euro, comprensivi dell’Iva (anche la solidarietà ed il volontariato sono assoggettati al’Iva...), che sono coperti per circa 430.000 della manodopera e parte del materiale necessario raccolto in dotazione da aziende produttrici, per euro 30.000 sostenuti dalla Onlus per spese tecniche e di primo accantieramento, e per euro 200.000 dalla raccolta fondi partita in Val di Non. Per chi ancora non lo sapesse, è stato aperto un conto corrente bancario presso la Cassa Rurale di Coredo che ha lo scopo di raccogliere fino a settembre di quest’anno, i soldi che serviranno per concludere l’opera. Aspettiamo anche il tuo aiuto grazie di cuore!!! Alcuni dati: • 6000 sono i chilometri percorsi da agosto a dicembre, avanti ed indietro da Carpi a Coredo ed in giro presso le aziende produttrici per la prima organizzazione del progetto e delle relative necessità; • 120 sono gli artigiani che sono scesi dalla Val di Non a Rovereto con i propri mezzi e le proprie attrezzature, per dare vita all’opera, ospitati di volta in volta presso le famiglie locali; • 400 circa sono i mq coperti della struttura realizzata in opera con cemento e mattoni, e rifinita nel migliore dei modi; • 140 sono i giorni trascorsi dal 2 gennaio, giorno di avvio del cantiere allo stato odierno, dove mancano solo il montaggio delle ceramiche e dei serramenti, tra l’altro già approntati in valle; Un grande progetto di solidarietà, mossi dal motto “È meglio aiutare che dover esser aiutati...”, certi che gli emiliani avrebbero fatto uguale con i nonesi se ne avessimo avuto bisogno... A tutti quelli che sino ad ora hanno partecipato, un grande grazie di Cuore, ed a chi ancora non lo ha fatto ecco la porta aperta per poter donare un concreto aiuto dritto dritto a chi ne ha bisogno!!! Stefania Rizzardi - Marco Rizzardi - Silvano Brentari

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Dal sud al nord del Benin, viaggio con suor Anna Rizzardi attraverso le sue missioni Dall’11 al 26 febbraio 2013 ci siamo recati in Benin in compagnia di Suor Anna Rizzardi, la quale ha svolto lì la sua missione per 42 anni, carichi di 12 valige piene di magliette, penne, quaderni, zainetti, colori e altro materiale destinato ai bambini delle missioni. Già all’aeroporto di Cotonou abbiamo subito capito di essere accompagnati da una persona amatissima in quelle missioni africane; c’era infatti una moltitudine di persone ad accoglierci con un cartello: “BENVENUTA SUOR ANNA”. L’accoglienza in aeroporto è stato solo l’inizio di una lunga serie di feste di benvenuto e trattamenti di ospitalità calorosissimi. Cotonou è stata la prima missione in cui ha lavorato suor Anna e nella quale sono state formate tante ragazze, ora mamme. Attualmente questa struttura è adibita a scuola materna ed elementare. Il nostro viaggio è proseguito per Calavi dove abbiamo soggiornato in un’altra missione. Questo centro è gestito da 4 suore africane “figlie del cuore di Maria”. Suor Anna ha lasciato loro una bella eredità che stanno portando avanti egregiamente, dandosi molto da fare. All’interno del centro c’è un panificio con pasticceria, nel quale molte ragazze imparano il mestiere che potranno in futuro esercitare nei loro villaggi. Durante il nostro soggiorno si sono diplomate 20 ragazze e, per l’occasione, sono state celebrate una S. messa in ringraziamento e una bellissima cerimonia per la consegna dei diplomi. Sempre a Calavi è stato inaugurato il College Catholique Pierre Joseph de Cloriviere realizzato anche con il contributo della Cassa Rurale d’Anaunia; sull’entrata della scuola è stata posta infatti una targa in onore di essa. Ci siamo in seguito recati in visita alla Fondation Regard D’Amour (FRA) e anche lì hanno accolto suor Anna meravigliosamente. Questo centro è stato creato con lo scopo di accogliere 2 gemelle siamesi nate nel 1992, che sono state separate e curate grazie alle cure prestate a Padova e che altrimenti sarebbero state soppresse; ora la struttura accoglie molti bambini in situazioni difficili. Abbiamo continuato il nostro giro verso nord, passando per Bohicon, dove siamo stati accolti in una struttura da un gruppo di ragazze studentesse che imparano il francese, cultura generale ed economia domestica. Vicino a questo centro c’è un dispensario sempre gestito dalle consorelle africane di Suor

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Anna. Attraverso una pista nella savana siamo giunti a Fo Burè dove abbiamo trovato ancora tanta povertà, ma anche una grande gioia e riconoscenza nel ricevere da noi un pezzo di pane. Tappa successiva del nostro viaggio è stata la struttura di assistenza e formazione per ragazze e bambini di Bemberekè. Questo centro è stato costruito su un terreno donato da papà Pier, un anziano di 102 anni, al quale abbiamo fatto visita nella sua capanna. I giorni seguenti abbiamo incontrato più di 150 bambini, beneficiari delle adozioni a distanza, che abbiamo reso immensamente felici, donando loro semplicemente alcune penne e quaderni. Abbiamo constatato realmente il bene e il sollievo che questi aiuti a distanza portano a tante famiglie e che permettono a innumerevoli bambini di continuare la scuola. Ripercorrendo questo viaggio con Suor Anna, abbiamo avuto la conferma di quanto bene ha compiuto in questi anni. È aiutando questi ragazzi a crescere che si aiuta l’Africa. Lei rimarrà per sempre nel cuore dei suoi “cioccolatini”, come lei usa chiamarli. Ringraziamo tutti quelli che ci hanno fornito il materiale e ci hanno permesso di accendere la gioia sul volto di tanti bambini. Rizzardi Ettore, Rizzardi Carla, Gaburro Silvano, Marinconz Bruna, Valentini Elena

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L’essenziale è invisibile agli occhi Cile - Curicó, 27 febbraio 2013 Carissimi paesani come state? Spero tutti bene! Mi è stato chiesto di scrivere due righe per raccontarvi un po’ della mia vita e di “come me la passo” tanto lontano dal bel e amato paese di Coredo. In primo luogo vi saluto tutti con affetto e simpatia ricordando i tanti volti che porto nel cuore e ricordo con amicizia. Proprio oggi ricorrono tre anni dal terribile terremoto che ha fatto tremare metà del nostro paese e che ha lasciato una situazione disastrosa in diverse regioni del Cile. Segni e ferite che ancor oggi si vedono passando per le strade di molti paesi e città e che fanno pensare a quei terribili momenti di paura, agitazione e dolore che tutti noi abbiamo vissuto. Come vi dicevo in altre lettere, i cileni sono un popolo di lavoratori e desiderano ricostruire e mettersi nuovamente in sesto rapidamente, ma le conseguenza lasciate dal sisma del 2010 sono state veramente grandi e terribili. Non mi dilungo parlando del terremoto e delle conseguenze e vi racconto quello che abbiamo potuto realizzare in questo mese con un gruppo di giovani delle nostre tre parrocchie francescane qui in Cile. A dire il vero l’attività missionaria che abbiamo realizzato al sud del Cile e per la precisione a Toltén (IX regione del paese con capitale Temuco) è stata possibile grazie a una nostra paesana che generosamente ha regalato tutto il materiale per la realizzazione della nostra attività. Non faccio il nome della signora (che ora è in cielo con tanti nostri cari defunti) perché Gesù ci dice nel Vangelo che la carità che compie la mano destra non lo sappia la mano sinistra e, in un altro passo, Gesù dice che tutto quello che facciamo nel segreto rimane nel segreto del cuore di Dio e lui ci darà la giusta ricompensa, anzi ci darà cento volte tanto! Cari paesani vi racconto la nostra avventura missionaria in Toltén. Come dicevo sopra, il due di febbraio con un gruppo di giovani (eravamo 47 in tutto) delle nostre tre parrocchie francescane (Copiapó, Santiago e Curicó) siamo partiti per il sud del Cile per realizzare una missione in una parrocchia di origine francescana e con patrono san Antonio di Padova (ci sentivamo a casa e in un ambiente con tradizione francescana). Dopo alcuni mesi di preparazione e formazione dei missionari vissute nelle tre distinte città, ci siamo ritrovati a Tolten pieni di voglia di annunciare la bellezza e l’allegria di essere cristiani e con il desiderio di poter testimoniare la nostra fede agli abitanti di questo paese (5.000 abitanti in centro e altri 4.000 nella periferia, piccoli masi sperduti nei campi e in montagna). Il nostro desiderio era quello, in quest’anno dedicato alla fede, di annuciare-testimoniare il vangelo di Gesù in parole e in opere, perché come dice la lettera di Giacomo la

fede senza le opere è una fede morta! Per questo alcuni missionari hanno camminato per le strade del paese e passando di porta in porta chiedevano alle varie famiglie visitate se volevano sostare un momento per una preghiera con loro, se desideravano una benedizione o semplicemente per condividere i loro problemi o angustie, gioie e speranze. Altri missionari erano indaffarati nel preparare pomeriggi di gioco e di formazione per i numerosi bambini che in questo tempo per noi di vacanza (siamo in piena estate) non sapevano che fare se non giocare nelle strade e nelle piazze di Toltén.

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Approfondimenti Abbiamo organizzato, in collaborazione con il comune, una serata culturale dove i vari gruppi giovanili del luogo hanno potuto esprimere i loro talenti con canti, balli, poesie e con la convinzione che è possibile seguire Cristo anche con l’energia spensierata e piena di forza della gioventù. Non sono mancati nei dieci giorni di missione celebrazioni liturgiche profonde, momenti di preghiera intensi dove ci si poneva in comunicazione, in relazione, in contatto con Dio e si affidava al Padre buono i sogni, progetti speranze e fatiche che noi missionari e fedeli di Toltén portavamo nel cuore. Per finire, i missionari hanno anche realizzato la costruzione di due casette e un miglioramento di casa; il tutto a famiglie bisognose e in condizioni di vita molto precarie. Nei giorni di missione ci ha guidato il motto: Rallegrati come Francesco, cammina con Gesù viviamo in missione e credo che questo tema è entrato nel cuore dei giovani missionari e nel cuore di molte persone del paese che abbiamo visitato in missione. Molte erano le famiglie povere che vivono in Toltén e credo che tutti noi abbiamo sperimentato come la gioia vera abiti dentro di noi e non fuori, come la felicità si possa raggiungere e assaporare in pieno non per le cose che abbiamo o che ci danno potere (conto in banca, posizione sociale, macchina, computer, facebook, …), ma per i valori che guidano la nostra esistenza. Valori semplici ed essenziali come la solidarietà, il servizio, la fraternità, il lavoro, il gioco, la preghiera e la formazione hanno riempito le nostre giornate e le nostre esistenze e ci siamo resi conto che l’essenziale nella vita é invisibile agli occhi e che si vede bene solo con gli occhi del cuore. Sono convinto che tutti noi siamo tornati nelle nostre famiglie e realtà quotidiane ricordando i volti e le storie di molte persone povere che vivono nel campo e si sforzano a costruire un vita migliore, più degna e più serena. Tutti noi sono certo che ricordiamo le lacrime negli occhi del signor Mario, del signor Jaun e della signora Sandra quando abbiamo benedetto la loro casetta in prefabbrica-

to; come dimenticare poi i sorrisi dei bimbi durante le serate di ricreazione e formazione, è impossibile cancellare dalla nostra mente e dal nostro cuore i tanti sorrisi e gesti di ospitalità incontrati nei vari incontri di evangelizzazione del porta a porta. Tutto questo e molto di più di quello che si può raccontare, si è potuto realizzare certamente grazie alla generosità e disponibilità dei giovani missionari che hanno dedicato tempo, energie e passione nella missione, ma anche grazie alla signora …il suo nome sta scritto nel cielo, e grazie anche a tante persone che ci voglio bene e si ricordano di noi missionari coredani e hanno un cuore generoso e attento alle varie necessità dei fratelli dimenticati dal mondo, fratelli sfortunati, poveri e bisognosi. Per questo un GRAZIE a tutti voi che mi state leggendo e che sempre ci pensate, ci volete bene e pregate per noi missionari coredani sparsi nel mondo per amore di Cristo e per amare Cristo nei volti dei poveri e dei sofferenti. Termino questo scritto con la preghiera di san Francesco d’Assisi, che tutti i giorni a Toltén abbiamo pregato con i giovani missionari e che oggi prego per ciascuno di voi cari amici e paesani. È una preghiera semplice ed essenziale, secondo lo stile di san Francesco, e se vogliamo può essere anche un buon programma per questa Quaresima per giungere alla Pasqua di resurrezione con un cuore puro e rinnovato. – O alto e glorioso Dio, illumina le tenebre del cuore mio. – Dammi una fede retta, speranza certa, carità perfetta e umiltà profonda. – Dammi, Signore, senno e discernimento per compiere la tua vera e santa volontà. Amen.

Paz y bien a todos

fr. Tullio Pastorelli

misionero franciscano en Chile

L’orso torna a San Romedio L’orso Bruno, di nome e di fatto, è finalmente tornato al santuario di S. Romedio chiudendo così una interminabile vicenda, fra chi vedeva una possibilità positiva nel ritorno del plantigrado (organizzando una festa in suo onore all’inizio di aprile) e chi era contrario. Con l’arrivo dell’ orso si prosegue la tradizione che lo pone nell’iconografia leggendaria del luogo e del santo da cui prende il nome; si narra infatti che S. Romedio abbia fronteggiato l’animale riuscendo ad imbrigliarlo e a cavalcarlo per raggiungere Trento. In realtà la prima comparsa dell’orso avviene 1958 a seguito della donazione, da parte del barone Giacomo Gallarati Scotti, di un orso salvato dal circo dove si esibiva

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come ciclista (da qui il nomignolo di Charlie in onore del leggendario Gaul). Bruno arrivato nella tarda serata dello scorso 11 marzo con un giorno di anticipo rispetto alla data prevista, ha compiuto un viaggio di quasi 750 km lungo tutto lo stivale arrivando poco dopo le 20 nella sua nuova casa. Il plantigrado è infatti partito dall’Abruzzo per giungere all’eremo trentino in uno speciale contenitore inizialmente adibito per il trasporto di ippopotami; all’arrivo la gabbia è stata calata nel recito grazie alla gru dei vigili del fuoco volontari e dopo pochi istanti è stata aperta la grata permettendo all’animale di prendere conoscenza della sua nuova dimora. L’animale è stato seguito durante tutto lo

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Serata della Memoria L’Amministrazione Comunale di Coredo ha voluto proporre una serata per non dimenticare. Siamo certi che il ricordo è l’unico modo per riflettere su ciò che è stato, indipendentemente da bandiere e colori politici, e per evitare il ripetersi di errori e orrori.....la storia umana ne è già troppo macchiata. Proprio per questo in quel di Coredo abbiamo deciso di ricordare. Il giorno 1 febbraio al Teatro Cinema Dolomiti si è esibita la splendida Compagnia Teatrale MULTIVERSO TEATRO con il forte spettacolo dal titolo “Terrore e Miseria del Terzo Reich” di B.Brecht, che ha portato i presenti a fare un salto a ritroso nel tempo: inseriti in un ambientazione che nulla lasciava alla serenità. Lo spettacolo ha saputo cogliere e trasmettere emozioni intense e coinvolgere il pubblico in un unica sensazione di precarietà e preoccupazione: una condizione “normale”...se si è emarginati. Nella seconda parte della serata il palco coredano è stato animato da alcuni giovani del gruppo Terra del Fuoco Trentina che hanno spiegato il progetto “Treno della Memoria” a cui hanno partecipato ragazzi coredani sia nell’edizione 2013 che negli anni precedenti, grazie alla collaborazione con il Piano Giovani della Predaia “Terra di Mezzo” che s’è fatto promotore dell’iniziativa nella nostra zona. È stato dato spazio ai ragazzi, hanno avuto così l’occasione di portare con voci e immagini le loro testimonianze di giovani nonesi appena rientrati dal “Treno della Memoria”. Un viaggio intenso, che li ha segnati a tal punto da convincerli a mettere a nudo i pensieri riguardanti questa esperienza ed esprimere la voglia di essere protagonisti delle proprie scelte. Il Treno della Memoria è un percorso educativo rivolto principalmente agli studenti delle scuole secondarie superiori e dei primi anni dell’università, che culmina in un viaggio in treno a Cracovia per visitare gli ex campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau. Il Trentino aderisce al Treno della Memoria dal 2008, por-

tando ogni anno a Cracovia 400 giovani residenti nella provincia. Il progetto, sostenuto dalle Politiche Giovanili della provincia Autonoma di Trento, viene realizzato attraverso i Piani Giovani di Zona, realtà territoriali che contribuiscono alla buona riuscita del percorso individuando i giovani educatori e sostenendo i partecipanti durante i momenti di approfondimento e di dialogo con il territorio. Le attività previste durante gli incontri di preparazione al viaggio cercano di far riflettere sulla dimensione nazionale, internazionale ma anche locale relativa agli anni dell’ascesa del fascismo, del nazismo e del secondo conflitto mondiale, attraverso momenti di confronto con testimoni, letture, approfondimenti, itinerari teatrali e documenti audiovisivi. “L’idea...un progetto sistematico che dovrebbe stare alla base della vita di ogni persona: non dimenticare e non lasciare che siano altri a pensare per noi...la persona deve stare nel centro, sia essa protagonista della vicenda teatrale o della vicenda più importante qual è la sua stessa esistenza”. Sara Gorini Ass. alle Politiche Giovanili

spostamento da un veterinario che ne ha garantito la buona salute e la trasportabilità, rendendo noto che l’animale, ormai ventenne, all’inizio dello spostamento pesava 310 kg e che quindi le sue condizioni lo rendevano idoneo al viaggio; più precisamente è un orso dei Carpazi di pelo scuro e lucente sempre vissuto in cattività. Bruno, che da cucciolo era illegalmente detenuto da un privato di Palestrina e dopo essere stato salvato dal Corpo Forestale dello Stato, fin da subito ha dimostrato di essersi adattato e ambientato nella sua nuova locazione. Tutt’oggi è seguito da un equipe specializzata che se ne prende cura. La redazione

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Antica Chiesa Pievana Ritorno orologio e campane

Nella foto in basso il complesso sistema di ingranaggio dello storico orologio meccanico, parte integrante con la torre campanaria, che domina l’abitato e la Val di Non, dall’antica Chiesa Pievana di Santa Maria. In compagnia dell’orologio due esponenti degli esperti incaricati di riportare l’orologio al suo originario funzionamento, ovvero i signori Mario Zandron e Ivo Rizzardi. Da rilevare che gli esperti nel settore orologi della nostra zona, guidati da Mario Zandron, anni addietro avevano già rimesso in funzione un altro storico orologio presente nel territorio comunale di Coredo, custodito nel noto Santuario di San Romedio. Il progetto, avviato ancora nell’anno 2011, dopo che il parroco e il consiglio economico avevano riscontrato il progressivo degrado del campanile, rientra nel contesto della valorizzazione del pregevole patrimonio artistico – spirituale dell’antica Pieve. Il progetto è già arrivato a buon punto e prevede, unitamente al recupero dell’antico orologio, il ripristino della torre campanaria dopo che le funzioni di annunciare gli eventi religiosi e di scandire il tempo sono state consegnate alla “nuova” Chiesa. Durante i lavori di riordino e pulizia del campanile si è preso atto della scritta incisa in una delle due campane sopravvissute “Santa Maria ora pro nobis Anno Domini MDCXXXXI” (1641).

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La scuola dell’infanzia di Coredo si racconta Tra i momenti di coinvolgimento dei bambini della Scuola Materna nella vita del paese, è stato importante il progetto costruito dall’ingegnosa fantasia degli “asiloti”, intitolato “Piccole guide per grandi scoperte”, nel quale sono state coinvolte varie realtà della Comunità e che si è concretizzato in un bellissimo parco giochi nel Viale dei Sogni per tutti i bambini di Coredo e i turisti. L’inaugurazione di questa iniziativa è stata un modo per la popolazione di trovarsi tutti assieme a fare una bella passeggiata in compagnia. Divertente è stato lo spettacolo “C’era una fiaba… Peter Pan”, allestito al teatro, nel quale hanno collaborato i genitori assieme ai loro piccoli e al personale della scuola, creando dei momenti di vero divertimento, con il finale allietato da “grostoi” e dolci delle Donne Rurali. Per il Natale si è cercato di far capire ai bambini, con tanti simboli e segni, che il vero regalo è il tuo “prossimo” e con inventiva si è sviluppato questo tema in varie scenette. Inoltre i genitori, proprio come dono, si sono trovati, creando tra loro amicizia, a costruire degli stu-

pendi giocattoli in legno per i loro bambini all’asilo. Da non dimenticare la recente “Mascerada”: in questa occasione la scuola si è presentata come una grande comunità: Apelandia, interpretata dai bambini, dai genitori e da tante altre persone nella veste di api. Tante altre cose ci sarebbero da ricordare e raccontare, però pensiamo anche alle tante che ancora si potranno inventare e fare, coinvolgendo la vivace e entusiasta popolazione, solidale per nuove iniziative che arricchiranno Coredo e Tavon e daranno ad essi una marcia in più. L’intensa attività svolta in campo educativo è stata resa possibile anche grazie alla lungimiranza dell’ente gestore della nostra scuola. Unitamente alla Parrocchia Ritrovamento Santa Croce che, in quanto proprietaria dell’edificio, ha guidato le varie operazioni, nel corso dell’anno 2012 si è proceduto, oltre che all’installazione del nuovo impianto fotovoltaico posizionato sul versante sud del tetto oratorio, al completamento dei complessi lavori di adeguamento alle normative in materia di sicurezza antincendio e sui luoghi di lavoro, nonché risparmio energetico, interessando soprattutto i locali cucina, sala mensa, palestra/sala psicomotricità. Sempre nel corso dell’anno 2012 da segnalare, a titolo informativo, che l’incarico di presidente della scuola dell’infanzia parrocchiale di Coredo è stato assegnato al sig. Giovanni Fedrizzi, il quale del resto già da diversi anni ricopriva il ruolo di coordinatore con competenza e grande impegno. Fin dal suo sorgere la scuola ha sempre avuto in qualità di guida storica il parroco pro tempore, in virtù dell’ispirazione cristiana del progetto educativo della nostra scuola, in linea con l’orientamento della Federazione scuole materne trentine. Spronati in questa direzione dallo stesso parroco, si è ritenuto che ci fossero ormai le condizioni per una nuova assunzione di responsabilità. Nella sostanza, comunque, cambia ben poco, dal momento che la parrocchia, anche dopo le recenti variazioni allo statuto del progetto educativo, rimane ancora ben collegata alla realtà educativa della scuola, attraverso la costante presenza del parroco e dei membri designati a far parte dell’ente gestore. Un ente, come suggerisce la stessa parola, chiamato a gestire una risorsa preziosa per l’intera comunità, dagli esperti in materia considerata punto di riferimento anche per altre scuole dell’infanzia. L’augurio è che con il sostegno di tutti la nostra scuola, come è riuscita a far scorrere nuovamente acqua nel “Lec” del Viale dei Sogni, possa contribuire a far scorrere energie nuove nella nostra comunità.

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Vigili del Fuoco Volontari di Coredo Anche quest’anno ci viene data la possibilità di avvicinarci alla Comunità di Coredo, attraverso il Bollettino Comunale, relazionando brevemente sulle nostre attività e dando risalto ai servizi indispensabili che offriamo. I vigili del fuoco, come si sa, svolgono principalmente funzioni operative, di intervento in situazioni di pericolo ma anche di collaborazione in attività organizzate sul territorio dalla collettività, dalle altre associazioni, dal Comune. La comunità, spesso e in molte forme, contribuisce anche economicamente a “ricompensare” l’operato dei vigili del fuoco, attraverso i contributi che il Comune garantisce per l’acquisto di preziose attrezzature, attraverso le offerte che in tantissimi si sentono di dare ai pompieri in occasione della distribuzione dei calendari, attraverso molti gesti di collaborazione che spontaneamente nascono durante le attività di intervento. Il pompiere opera gratuitamente e con spirito di cooperazione, ogni ricompensa materiale o economica che ottiene la lascia al Corpo, tenendo per sé solo poche ma importanti cose: la soddisfazione di aver portato conforto o aiuto, l’ammirazione che legge negli occhi della comunità, anche durante semplici azioni di collaborazione durante la festa di Carnevale o alla Malga. Negli ultimi anni sono stati numerosi gli interventi di emergenza sia in paese, incendi di abitazioni o di canne fumarie, sia fuori regione per portare soccorso a seguito di calamità. Di particolare rilievo è la collaborazione con

gli artigiani e operatori dell’altipiano nella costruzione del Centro Servizi Polivalente “Val di Non” nella frazione Rovereto di Novi (Mo) per poter ripristinare i servizi di base dopo il sisma dello scorso anno. I vigili del fuoco che hanno potuto prestare finora la propria opera hanno testimoniato la stupenda gratitudine della popolazione colpita dalla calamità. Un’importante collaborazione è stata intrapresa, inoltre, con il Corpo vigili del fuoco di Smarano. Insieme ai nostri “vicini” stiamo gestendo l’utilizzo di un camion con braccio meccanico di proprietà dell’Unione distrettuale di Cles. Questa importante attrezzatura consente il trasporto e spostamento di materiale e, dotato di cestello, l’intervento a notevoli altezze quasi quanto una autoscala. Un ringraziamento va rivolto a tutti i vigili che si sono resi da subito disponibili a gestirla, in particolare agli autisti e agli operatori che dedicano il loro tempo. Approfittiamo quindi di questo spazio per ringraziare quanti ci supportano e ci stimolano a proseguire con orgoglio e soddisfazione. L’attività dei vigili del fuoco di Coredo prosegue, quindi, nel 2013 all’insegna della continuità, seppur con qualche importante cambiamento. Nell’assemblea di febbraio è stato rinnovato l’intero direttivo del Corpo. Il comandante Francesco Brentari, non potendo continuare nel suo ruolo, ha indicato quale suo successore il vice comandante Enzo Sicher. Questa scelta, avallata da tutto il

Corpo che lo ha pertanto eletto, è stata da tutti riconosciuta come importante scelta di continuità, esempio di come la guida del Corpo svolta da Francesco abbia sempre avuto come obiettivo anche quello di amalgamare il gruppo, renderlo compatto nelle scelte, guardando con lungimiranza al futuro del gruppo. Un ringraziamento il Corpo intende quindi rivolgerlo a tutti i membri del direttivo uscente ed in particolare a Francesco, che lo ha condotto con passione e dedizione, che ha dato fondamentale importanza alla formazione dei vigili, che comunque continuerà a dare la propria collaborazione ed esperienza anche con un ruolo di minor responsabilità. Il nuovo direttivo è pertanto così formato: comandante Enzo Sicher, vice comandante Patrik Rizzardi, capoplotone Mario Marinconz, capisquadra Marco Stancher e Adriano Tamè, magazziniere Nicola Pancheri, segretario Moreno Marinconz e cassiere Luigino Widmann.

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Un 2012 intenso e ricco di soddisfazioni per i volontari della Croce Rossa L’attività del Gruppo Volontari della Croce Rossa Val di Non-Coredo è continuata come tutti gli anni incentrata principalmente sulla convenzione con 118 Trentino Emergenza che ha significato trasportare con le nostre ambulanze oltre 700 pazienti percorrendo circa 45.000 Km con quasi 2.000 ore di servizio attivo. Abbiamo partecipato ad oltre 60 manifestazioni in prevalenza sportive come supporto sanitario nell’evenienza di incidenti. Nel mese di giugno abbiamo concluso il corso iniziato nel 2011 dove abbiamo preparato 20 nuovi operatori al volontariato in ambulanza. Il gruppo ha poi proseguito nel mese di ottobre con la raccolta delle mele (circa 125 quintali) per la Casa della Provvidenza Sant’Antonio di Sarmeola di Rubano (PD). In agosto alcuni volontari del gruppo hanno partecipato con volontari dei gruppi di Croce Rossa Val di Ledro e Dimaro alla realizzazione di un viaggio per portare materiali per un Ospedale e un asilo a Carpineni in Moldavia. Abbiamo proseguito con l’attività di raccolta vestiario con i proventi della quale finanziamo la gestione delle attività in ambito socioassistenziale in particolare la distribuzione di pacchi viveri e di intervento a favore di famiglie in difficoltà in collaborazione con le assistenti sociali della Comunità di Valle. Questa attività purtroppo a causa della crisi è diventata sempre più impegnativa con richieste sempre maggiori da parte degli uffici della Comunità di Valle. Ad oggi distribuiamo circa 40 pacchi viveri al mese.

COMUNICAZIONI: • Al termine di questo periodo invernale che ci ha coinvolti ancora spesso nello spegnimento di camini, si richiama l’attenzione sulla regolare pulizia delle canne fumarie di caldaie, stufe e focolai, spesso trascurata e fonte di pericolose combustioni.

Con l’occasione del Bollettino vogliamo ringraziare innanzitutto l’Amministrazione comunale di Coredo che ci mette a disposizione i locali della nostra attuale sede e Don Franco che ospita le nostre ambulanze nel garage della parrocchia e tutti coloro che ci hanno donato le mele e i vestiti usati. Vorremmo anche ringraziare il gruppo Donne V.I.O.L.A. di Cavareno che ci sostengono sempre nella nostre attività con le loro preziose offerte.

• Si ricorda che per tutte le chiamate di soccorso è necessario comporre il numero telefonico gratuito 115. • Per poter seguire puntualmente ogni novità relativa al Corpo di Coredo vi invitiamo a visitare il nostro sito internet www.vvfcoredo.it e a lasciare, se vorrete, la vostra opinione nella sezione guestbook.

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AVERDE È passato un altro anno ricco di attività. La nostra giovane associazione cresce sempre di più, grazie anche alla collaborazione proficua con le altre associazioni della nostra comunità e all’apporto di tante idee nuove. Sono nati così diversi corsi che hanno riscontrato un grande interesse, citiamo ad esempio quello sulla panificazione (che ripeteremo in autunno viste le numerose richieste, sempre in collaborazione con le Donne Rurali) e sull’orto, con l’intervento di esperti volenterosi a trasmettere le loro preziose conoscenze. Restando in tema orto abbiamo anche realizzato un piccolo spazio coltivato vicino al Parco Ossana su gentile concessione del Comune. Un’impresa che ha suscitato molta attenzione, e questo era anche lo scopo: far rivivere la tradizione dell’orto biologico gestito in modo molto naturale (malerbe comprese...). Molto riuscita è stata anche la nostra manifestazione estiva che tradizionalmente si svolge sempre la seconda domenica di luglio: i 5 passi tra le erbe. Piano piano sta crescendo, anche qui grazie all’aiuto e alla collaborazione di numerose associazioni. Grazie! Hanno anche sempre grande successo le nostre cene a base di erbe selvatiche, piante ovviamente raccolte in luoghi incontaminati dai soci dell’associazione! Se qualcuno vuole partecipare alla raccolta e preparazione, vi aspettiamo con piacere... è divertente! Abbiamo lavorato anche molto per coinvolgere i giovani che con la loro energia e le loro idee sono una vera ricchezza. Quest’anno ci siamo cimentati nel campo della fotografia, passando delle ore veramente belle all’aria aperta in allegra compagnia, a caccia di fiori e di erbe da immortalare. È nato così un progetto con una pubblicazione finanziata anche dal Piano Giovani dell’Altipiano della Predaia che ringraziamo di cuore per il supporto dato. Inoltre abbiamo avviato una collaborazione con le nostre scuole che speriamo continui sempre! Da non dimenticare le uscite sul territorio con gli esperti che ci hanno fatto riscoprire boschi e piante della nostra zona. Si tratta di un’iniziativa molto apprezzata anche dai turisti.

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Gruppo Missionario Coredo - Tavon Cosa faremo nel 2013? Sicuramente ripeteremo le iniziative riuscite del 2012 (corsi, mostre, 5 passi, uscite con gli esperti, cene...). Il Direttivo ha elaborato anche delle novità, di cui non vogliamo anticipare troppo: in ballo c’è finalmente una sede per la nostra associazione che sarà destinata soprattutto al pubblico con un angolo lettura dedicato esclusivamente alla natura e alle erbe, all’esposizione di prodotti naturali, immagini interessanti e molto altro ancora. Stiamo anche lavorando per realizzare un sentiero naturalistico pieno di sorprese... I prossimi appuntamenti sono un corso sui detersivi fatti in casa, un corso su come fare cesti con il materiale che troviamo in natura e la nostra cena annuale con il tesseramento 2013. Seguiranno poi tante altre iniziative che troverete sul nostro sito www.associazioneverde.it e pubblicizzate sui manifesti in paese. Chi volesse essere informato personalmente via mail su tutte le novità può mandare il proprio indirizzo a: associazioneverde.s@gmail.com. Per noi è importante crescere e coinvolgere più persone possibili in questo cammino che abbiamo intrapreso due anni fa: se avete voglia di contribuire anche voi (ognuno per quello che può fare) a far scoprire e a valorizzare il nostro territorio, contattateci – vi accogliamo a braccia aperte! Il Direttivo

Il 2012 è stato un anno intenso, ricco di lavoro e preghiera, di impegno vissuto insieme portando nel cuore i nostri missionari sparsi nel mondo: per questo, ringraziamo di cuore la Provvidenza. Le attività svolte hanno abbracciato pressoché ogni mese dell’anno. Molto partecipata è stata, in marzo, la Via Crucis da Coredo a Tavon, nella quale si è fatta memoria di tutti i missionari martiri. Alla Festa delle rose, proposta in maggio, è seguita la Cena povera, a luglio, giunta alla terza edizione. Padre Valerio Berloffa, frate francescano, ha descritto la propria esperienza missionaria in Tanzania, accompagnando il racconto con canti africani e chitarra. Anche in quell’occasione abbiamo potuto sperimentare la generosità di tante realtà locali, che hanno donato alimenti per la preparazione del semplice pasto e premi per la piccola lotteria. Ad agosto, durante la Festa dei vouti, c’è stato l’apprezzato mercatino di roba vecchia, seguito dal tradizionale mercatino di dolci casalinghi in settembre. Memorabile è stata la Festa dei giubilei, tenutasi domenica 9 settembre in occasione della festa patronale Ritrovamento S. Croce. Insieme all’intera comunità abbiamo collaborato nell’organizzare i festeggiamenti per il 50° di vita religiosa di suor Anna Rizzardi e madre Maria Widmann, il 25° anniversario di sacerdozio del nostro parroco don Franco Torresani, i 25 anni della Radio parrocchiale 7 Larici, nonché i 20 anni di permanenza in paese di madre Carmen Gasperetti. Ogni lunedì di ottobre abbiamo animato la preghiera del S. Rosario missionario, mentre a dicembre siamo stati coinvolti nella riuscita manifestazione Delizie natalizie, organizzata da realtà economiche locali, che si sono mostrate molto attente verso il volontariato e la missione. Ad inizio 2013, invece, abbiamo organizzato un incontro di sensibilizzazione sull’importante progetto “Centro Servizi Val di Non per l’Emilia”. Le offerte raccolte nel corso dell’anno ci hanno permesso di sostenere le seguenti missioni, in particolare quelle dove operano i nostri cari compaesani: padre Tullio Pastorelli, Cile; suor Anna Rizzardi, Italia – Benin; padre Arcadio Sicher, Ghana; suor Maria Rosa Sicher, Egitto; padre Giorgio Abram, Ghana – Vietnam; suor Alba Gentilini, Spagna; padre Lino Zucol, India. Come consuetudine, abbiamo inviato un’offerta in memoria di padre Gian Battista Brentari, a sostegno della sua missione in Mozambico. Inoltre, abbiamo proseguito l’adozione a distanza di un seminarista indiano (Abraham Erattachirayil, di 23 anni) e, dietro invito di don Dario Pret, abbiamo aiutato un sacerdote missionario in Birmania. C’è stato anche il

Un momento della festa patronale Ritrovamento Santa Croce, che lo scorso 9 settembre 2012 ha mobilitato l’intera comunita’, in festa soprattutto per il 50° di consacrazione religiosa della missionaria suor Anna Rizzardi. Per l’occasione sono stati ricordati anche i 50 anni di vita religiosa di madre Maria Widmann, i 25 anni della radio parrocchiale 7 Larici e il 25° di sacerdozio del nostro parroco .

sostegno verso necessità geograficamente più vicine a noi: tra queste, i terremotati di Rovereto s/S – fraz. di Novi di Modena e, su consiglio del nostro parroco, una situazione di emergenza locale. Non è mancata, infine, l’attenzione verso i bisogni della nostra parrocchia. Nelle scorse settimane si sono svolti alcuni eventi a carattere missionario: la Via Crucis da Tavon a Coredo e la Via Crucis vivente decanale a Segno. Tutta la Chiesa sta vivendo l’Anno della Fede. A tal proposito, il Gruppo Missionario continua a proporre incontri di formazione, a cadenza mensile, nei quali viene meditata con semplicità la Parola di Dio, si ascoltano testimonianze e si comunicano notizie dalle missioni. Nel corso del 2012 questi incontri sono stati “itineranti”: di volta in volta, infatti, ci siamo trovati nei paesi di Coredo, Tavon, Smarano e Sfruz, rafforzando così la condivisione con le comunità vicine. Importante è stata anche la collaborazione con il Gruppo Missionario decanale e altre associazioni locali; significativa è la condivisione di ideali con il Gruppo Porte Aperte e la Fondazione Padre Lino Deromedis.

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Associazioni Il gruppo, in attività da oltre tre decenni, si fonda su una preziosissima rete di persone generose, che mettono silenziosamente a disposizione capacità, tempo ed energie a sostegno dell’ideale missionario. Ricordiamo, in particolare, l’aiuto entusiasta che il Gruppo Missionario ha ricevuto dai partecipanti all’Estate Ragazzi; altrettanto lodevole l’impegno di alcuni bambini che, durante l’estate, hanno allestito un mercatino delle pulci in occasione del consueto mercato del martedì, offrendo poi l’intero ricavato ai terremotati. Grazie a tutti! Vogliamo ringraziare infine l’amministrazione comunale e l’intera comunità per la sensibilità dimostrata in tante occasioni; grazie, in particolare, alle fami-

inf Coredo glie che hanno devoluto offerte in ricordo dei loro cari defunti. Il gruppo, ponte tra il paese e la missione, è aperto a tutti; attendiamo il contributo di nuove forze.

è come “Ogni cosa che facciamo ma se non la una goccia nell’oceano, be facessimo l’oceano avreb una goccia in meno” Calcutta). (Beata Madre Teresa di

inf Coredo tuto essere presenti. Per ciascuna di queste, com’è consuetudine, abbiamo preparato un pensiero augurale, che è stato loro consegnato dalle persone incaricate di portare la Comunione. In estate e autunno, piccoli e grandi, locali e turisti, si sono incontrati due volte alla settimana per camminare insieme, accompagnati dal’insegnante Fiorenza Odorizzi, valorizzando così sentieri e luoghi suggestivi nei dintorni del nostro bellissimo paese. È ora tempo di tesseramento: un’occasione per rinno-

Associazioni vare il nostro impegno, lavorando insieme. Quest’anno intendiamo riprendere l’apertura settimanale della sede e contiamo di riproporre l’iniziativa “Quattro passi in compagnia”, che l’anno scorso ha riscosso grande successo. In conclusione, vogliamo ringraziare il parroco e le Madri Canossiane, l’amministrazione comunale e la Cassa Rurale d’Anaunia per il loro prezioso sostegno alle nostre attività. Grazie a tutti!

Circolo pensionati e anziani Verdes Coredo – Tavon – Smarano – Sfruz L’anno 2013 si è aperto con un avvenimento importante: il nostro circolo, infatti, ha aderito al Coordinamento Provinciale dei Circoli Pensionati e Anziani (diretto dal rag. Giuseppe Marocchi). Questo ci offre una copertura assicurativa agevolata, necessaria per svolgere con tranquillità tutte le nostre attività, tutelando i soci. La Pastorale Pensionati e Anziani della diocesi (guidata da don Valeriano Segatta) continua ad essere il nostro punto di riferimento: abbiamo sempre potuto fare affidamento sulla sua preziosa assistenza. La collaborazione tra Pastorale, organo religioso, e Coordinamento, organo laico, è una realtà recente, che ci fa molto piacere. In questo scorcio dell’anno abbiamo già potuto realizzare alcune iniziative. La prima domenica di febbraio abbiamo aderito con entusiasmo alla Giornata per la Vita, distribuendo primule colorate e sperimentando la generosità della gente. Le offerte raccolte sono andate in aiuto di tante persone in difficoltà. In occasione del Carnevale, invece, ci siamo incontrati in sede, festeggiando con gnocchi e canederli, poesie in dialetto e vin brulé. Martedì 19 febbraio, infine, si è tenuto un evento molto significativo: abbiamo salutato pubblicamente il dottor Carlo Bonetti, manifestandogli tutto il nostro affetto e riconoscenza. L’incontro, commovente e molto partecipato, è stato trasmesso in diretta dalla radio parrocchiale Sette Larici; erano presenti il parroco don Franco Torresani, il sindaco Paolo Forno e l’assessore alla cultura Sara Go-

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rini. Come piccolo segno di gratitudine, abbiamo offerto al dottore un quadro dipinto dall’artista locale Adriana Zandron, raffigurante la Fontana dei Cigni. In quell’occasione sono state ringraziate anche le Madri Figlie della Carità Canossiane, che dal 1919 servono con semplicità la nostra comunità; in particolare, è stata ricordata Madre Carmen Gasperetti, che ha festeggiato i 20 anni di permanenza a Coredo. Ringraziamo di cuore le Donne Rurali per la preziosa collaborazione nell’organizzare questo riuscito incontro! Nelle settimane seguenti si sono svolti altri eventi significativi. Martedì 19 marzo, festa di San Giuseppe, si è tenuta una giornata di preparazione alla Santa Pasqua, che ha coinvolto anche il Circolo Pensionati e Anziani 4 Ville, presieduto da Luigi Pinamonti, che ricopre il ruolo di vicepresidente provinciale: è stata un’esperienza nuova di condivisione con il circolo di Tassullo, resa possibile per l’interessamento del nostro parroco. Al mattino ci siamo incontrati presso Casa Betania, con meditazione sulla fede guidata dall’ex vicario generale mons. Severino Visintainer, Confessioni e S. Messa; abbiamo pranzato presso il Ristorante Sport e trascorso il pomeriggio in sede tra momenti di amicizia e preghiere. Mercoledì 20 marzo, invece, abbiamo animato una stazione della Via Crucis decanale, che si è svolta a Segno. Domenica 24 marzo (Domenica delle Palme), infine, si è svolta l’assemblea dei soci aperta con l’adorazione eucaristica, nella quale abbiamo ricordato, in particolare, le persone anziane o ammalate che non hanno po-

Coredo Biblioteca, 19 febbraio 2013 – Nella foto alcuni rappresentanti del Circolo Verdes e delle associazioni locali con il sindaco, l’assessore alla cultura, don Tullio e il parroco, al termine della festa del ringraziamento per il dottor Carlo Bonetti, per tanti anni figura storica di “medico condotto” dell’altopiano della Predaia. Un doveroso ricordo anche per la religiosa madre Carmen Gasperetti, figlia della carità canossiana, suo malgrado festeggiata per i venti anni di infaticabile e generosa presenza nella comunità di Coredo.

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Gruppo Donne Rurali Anche quest’anno le nostre attività si sono susseguite con le varie scadenze ormai tradizionali, ma anche nuove. Noi riteniamo molto importante e costruttivo collaborare e creare unione con le varie associazioni, come siamo riuscite a fare in diverse occasioni. Degni di nota sono stati i festeggiamenti del 25° di sacerdozio di don Franco, del 25° di fondazione della Radio Sette Larici, del 50° di professione religiosa di Suor Anna Rizzardi e Suor Maria Widmann e dei 20 anni di presenza tra noi di Madre Carmen, conclusosi con un buffet in piazza, organizzato in collaborazione con il Circolo Verdes. Visto che abbiamo la fortuna di avere una cucina ben attrezzata, abbiamo organizzato con un esperto un “corso di pasticceria” che ha riscosso grande successo sia come numero di partecipanti che come apprezzamento. Anche questo sarà un valido aiuto per preparare al meglio i nostri buffet. Dopo la “pausa” della raccolta, abbiamo partecipato alla Santa Messa di Ringraziamento, portando all’altare i doni della terra che poi sono stati consegnati al “Punto d’Incontro” di don Dante Clauser (recentemente

inf Coredo scomparso) e ci è pervenuta una lettera di ringraziamento che sottolineava la crescente necessità di aiuto. In collaborazione con la parrocchia e con l’Assessore alla solidarietà internazionale Lia Beltrami, abbiamo organizzato una serata (molto partecipata) di presentazione del libro “Sulle vie della speranza – Giuseppe e Miriam ieri e oggi”, presentata dalla signora Marina Martelli. Con il ricavato delle varie manifestazioni siamo riuscite a sostenere i nostri missionari, a fare qualche adozione a distanza e varie offerte a qualche realtà del nostro paese. Vogliamo ringraziare anche il nostro don Franco, per averci benedetto la nostra sede con una breve celebrazione e perché, quando vede la luce alla mensa anche a tarda ora, passa sempre a salutarci con la mitica frase “Tut a posto qua?” e con l’occasione si ferma a mangiare i nostri manicaretti e questo ci fa piacere. Vogliamo ringraziare l’amministrazione uscente e soprattutto il Sindaco per la buona collaborazione avuta in tutti questi anni, sperando di poter proseguire anche con la nuova.

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Segheria: bene comune La vecchia segheria comunale, dopo oltre cento anni di attività e qualche decennio di abbandono, nel 1994 fu restaurata allo scopo di conservare un bene pubblico che testimoniasse l’antica attività della segagione del legname proveniente dalle nostre foreste. Essa testimonia anche la storica consuetudine del nostro Comune di promuovere lo sviluppo economico e sociale con iniziative imprenditoriali talvolta innovative, come nel caso della costruzione nel 1908 di una centrale elettrica per l’illuminazione pubblica presso l’ex panificio comunale (attuale sede dei Vigili del Fuoco). La recente crisi economica ci dovrebbe far riflettere sull’importanza dell’iniziativa pubblica e della cooperazione per garantire servizi e opportunità di lavoro per tutti.

Tornando alla vecchia segheria comunale, possiamo quindi pensare che sia stata voluta e realizzata da amministratori che avevano coscienza della priorità del bene comune e la capacità di collaborare per esso. Questo è il messaggio più importante che la vecchia segheria ci può trasmettere.

Ringraziamo le numerose tesserate sempre presenti, instancabili e preziose per le nostre attività, con un particolare ricordo a quelle che per vari motivi di salute, non possono condividere questi momenti, ma siamo loro vicine con infinita nostalgia, riconoscenza e amicizia. Cinzia e Adriana

La storia delle nostre Comunità, così come quella delle cooperative di produzione e di consumo insieme alle Casse Rurali, ci dimostra come il profitto dei singoli non sia l’unico “motore” dell’economia così come la concorrenza non è l’unico modo per farla crescere. L’idea che l’economia possa svilupparsi solo facendo leva sull’interesse privato e sulla competizione è profondamente sbagliata.

Casa Da Marta, 15 novembre 2012- Accanto ai tanti momenti di festa a cominciare dalla festa patronale, dove le nostre infaticabili donne rurali hanno dato un contributo determinante per la riuscita delle varie manifestazioni, è giusto ricordare i momenti di elevata qualità culturale allestiti lungo l’anno e preparati congiuntamente alle varie associazioni, amministrazione comunale, parrocchia. Da segnalare anche la partecipazione di una rappresentanza del nostro gruppo, tra i più consistenti del Trentino, in compagnia del parroco al raduno provinciale primaverile nella zona di Rumo. Nella foto, nella cornice storica di Casa Da Marta, le donne rurali rimaste con alcuni organizzatori al termine della partecipatissima serata di presentazione del noto libro “Sulle vie della speranza” curato dall’assessore provinciale Lia Giovanazzi Beltrami (al centro della foto).

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La collaborazione finalizzata a promuovere il bene comune fa leva sulle caratteristiche migliori delle persone e porta ad uno sviluppo più equilibrato e duraturo. Tutto ciò sembra utopico ma è quanto viene proposto da ampi movimenti economici e sociali specialmente attivi in area tedesca. Per chi fosse interessato ad approfondire il tema si consiglia la lettura del libro di Christian Felber: Economia del bene comune, ed. Tecniche Nuove.

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Corpo Bandistico di Coredo

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Associazione culturale La Chiave Un 2012 all’insegna dell’arte

Nel corso del 2012 per il Corpo Bandistico di Coredo non sono mancate le occasioni per esibirsi sia in paese che fuori. Il 2012 era iniziato con la mostra fotografica ospitata nella favolosa cornice della sala “la Trifora” di casa Marta … più di 400 fotografie hanno raccontato 35 anni di musica, di amicizia e di associazionismo. I festeggiamenti veri e propri sono avvenuti nei giorni 2 e 3 giugno quando si è cercato di coinvolgere la comunità di Coredo e non solo per far conoscere ciò che la banda ha fatto per 35 anni e ciò che rappresenta, un modo per tramandare cultura, musica e folclore. La banda coinvolge attualmente 100 elementi circa tra bandisti, allievi e componenti del direttivo che scrivono giorno per giorno la storia. In questi due giorni la banda ha proposto musica di diversi generi e soprattutto ha ospitato la rassegna delle bande delle Valli del Noce. Otto bande hanno partecipato colorando le vie del paese con costumi stupendi accompagnati dalle note degli strumenti. È stata un’emozione da bandista e da presidente vedere una piazza con 300 musicisti diretti dalla nostra maestra Rosanna Lorenzoni suonando l’inno al Trentino e l’inno d’Italia. Una delle immagini che saranno impresse nella memoria del pubblico presente è stato vedere tutti questi musicisti alzare al cielo il loro strumento per fare il saluto finale del bandista. Abbiamo partecipato alla manifestazione gastronomica paesana “I Vouti” con il nostro vuot con delle novità nel menù. Quest’anno abbiamo voluto provare a proporre lo stinco e i risultati sono stati soddisfacenti anche se il piatto che ci contraddistingue sono gli strauben!!! Anche l’attività della banda giovanile è stata ricca di momenti speciali: la partecipazione ad una rassegna di bandine ad Aldeno; l’esibizione ai Vouti e al saggio di fine anno dei corsi; la perfetta cornice ad una serata di cultura per le famiglie a Vervò lo scorso 24 novembre, quando è stato presentato un dizionario in dialetto dedicato ai bambini; il concerto e la sfilata

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per il 35° anniversario della banda. Il 10 marzo è stata impegnata in un concorso nazionale di bande giovanili a Costavolpino-Bergamo, un’esperienza che ha fatto crescere musicalmente e umanamente i nostri allievi. Ma questo 2013 è stato aperto con il concerto di Capodanno della banda a Vervò e la partecipazione alla manifestazione carnevalesca la Mascherata in vesti tutte particolari. Speriamo che quest’anno sia ricco di soddisfazioni musicali e sociali. Un doveroso ringraziamento ai bandisti, agli allievi, alle famiglie che ci seguono, ai soci, agli sponsor che hanno creduto nella nostra associazione, all’amministrazione comunale, alla comunità di valle e ai comuni dell’altopiano della Predaia, al consorzio BIM dell’Adige e alla cassa rurale d’Anaunia che ci hanno sostenuto economicamente. Un ringraziamento personale ai membri del Direttivo, che scade quest’anno, per l’appoggio e l’aiuto dimostrato negli ultimi tre anni di mandato, perchè ritengo che insieme abbiamo costruito importanti pagine di storia della banda. Il Presidente Massimo Mascotti

Nel dicembre del 2009 Casa Marta ospitò “Oltre il Muro”, la prima fatica artistica dell’associazione culturale “La Chiave” di Coredo, sino ad allora una realtà associativa impegnata soprattutto in ambito musicale. Si trattava di un’esposizione artistico/fotografica incentrata sul ventesimo anniversario della caduta del Muro di Berlino, un progetto ambizioso che coinvolse diversi artisti trentini e qualche “ospite” proveniente da fuori provincia. La buona riuscita dell’iniziativa e il consenso di critica e pubblico ci spinsero a proseguire su questa strada e intraprendere una nuova avventura. Quel punto di svolta diede inizio ad una concatenazione di eventi che, nel giro di tre anni, ha portato “La Chiave” a cimentarsi in diversi progetti artistici, coinvolgendo decine di persone e confrontandosi con i diversi attori presenti sul territorio che mirano a promuovere e valorizzare la cultura locale e i giovani artisti emergenti.

arte), abbiamo varcato ancora una volta la soglia di Casa Marta proponendo il nostro lavoro ai visitatori. Una buona affluenza di pubblico ha premiato il lavoro e la passione degli artisti e degli organizzatori, ed anche i media locali hanno dato spazio all’evento. Un caloroso ringraziamento va ai curatori della mostra e del catalogo, agli artisti, ai collaboratori e soprattutto allo staff del festival “Le 7 Chiavi”, un gruppo di persone che ha dimostrato grandi capacità unite ad impegno e passione encomiabili. Infine, il mio personale pensiero va a tutti i ragazzi che in questi anni hanno creduto in questo grande progetto che si arricchisce anno dopo anno, a dimostrazione di quanto sia importante puntare sui giovani e sulla crescita culturale della Comunità. Paolo Forno Presidente associazione culturale La Chiave.

È con immensa soddisfazione che mi ritrovo a scrivere questo breve intervento, dopo aver raccolto il testimone degli ex presidenti Roberto Coletti, Michele Rizzardi e Stefano Forno e aver guidato l’associazione in questi intensi 36 mesi. Le mostre, i festival, i progetti organizzati da “La Chiave” hanno coinvolto decine di persone impegnate nei ruoli più disparati, puntando non soltanto su una costante crescita culturale ma anche (o forse soprattutto) su una sinergia positiva che andava a creare una sorta di “rete” sul territorio. Le collaborazioni con altre realtà associative, il confronto con le istituzioni locali, gli allestimenti e la cura dei cataloghi, gli ospiti prestigiosi (Vittorio Sgarbi e Andrea Viliani in visita a Casa Marta nel 2011 rimarranno episodi indimenticabili per tutti noi), sono esperienze concrete che ci hanno fatto crescere come singoli e come collettivo. Niente male, se pensiamo a quel piccolo gruppo informale di persone che da poco più di un lustro cerca innanzitutto di creare spazi per chi fatica a trovarne. La filosofia non è cambiata, ma l’impegno e la passione, evidentemente, ci hanno premiati. Eccoci dunque a relazionare sulla principale iniziativa svoltasi nel 2012, il quarto capitolo artistico promosso da “La Chiave”: “Che cosa vedi?”, un progetto incentrato sulla profezia Maya della fine del mondo, ovviamente rivisitata e con un concept come sempre ideato dall’associazione. Dopo aver presentato in anteprima i bozzetti durante il festival “Le 7 Chiavi” tenutosi nel parco “Due Laghi” di Coredo nel giugno 2012 (oltre 5000 persone hanno partecipato ad un’indimenticabile tre giorni di musica e

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Notti di Maggio: 15 anni di successi È con orgoglio che la nostra associazione ha presentatola sua quindicesima edizione: dopo quattrordici annate, migliaia di presenze da annoverare, l’evento coredano mantiene il primato di principale appuntamento in regione dedicato ai giovani e alla musica. I teatri tenda e i palcoscenici allestiti al Campo Sportivo di Coredo, rappresentano ogni anno la sintesi di mesi di lavoro da parte del comitato organizzativo, e dei 70 giovani soci dell’Asssociazione no profit “Notti di Maggio Sagraioli”. Notti di Maggio 2013 si è svolta dal 10 al 12 maggio: la mission, come in ogni edizione, si contraddistingue per la volontà di mantenere vivo a Coredo l’evento piu atteso dai giovani trentini e non solo, rinnovando scenografie, proposta artistica, creativa e servizi logistici, registrando con grande soddisfazione l’attenzione e il seguito anche da fuori regione: grazie a Notti di Maggio, il marchio di Coredo e della Valle di Non godono di notorietà nelle regioni del nord Italia. Consapevoli del crescente afflusso registrato in ogni edizione e delle problematiche di ordine pubblico che una grossa massa di persone puo provocare, sono stati impiegati maggiori sforzi e risorse nella messa in sicurezza della manifestazione, grazie anche alla collaborazione del Corpo dei Vigili del Fuoco di Coredo, della sezione di Coredo della Croce Rossa Italiana (presente con ambulanze ed ospedale da campo con un medico in grado di intervenire sul posto in caso di necessità) e dei Carabinieri della Stazione di Taio, coadiuvati dalle altre stazioni di valle. Ad affiancare i volontari, nella sola serata di sabato era-

no presenti ben 40 professionisti in security regolarmente iscritti all’albo provinciale, come ora previsto dalle normative per lo spettacolo. Inoltre, l’abitato di Coredo, è stato presidiato da automezzi di polizia privata con a bordo guardie giurate. Tra le strategie messe in atto ai fini della sicurezza, finalizzate anche alla riduzione del consumo di alcolici all’interno della manifestazione, il personale ha garantito che nell’area dell’evento non venissero introdotte bottiglie e lattine, consuetudine purtroppo sempre piu in voga tra i piu giovani. Musica, svago, socializzazione, creatività di un evento sempre in crescita, ma con un riguardo particolare alla prevenzione e alla sicurezza. Il direttivo dell’Associazione, coglie l’occasione per ringraziare tutte le associazioni e i singoli volontari che hanno fin qui collaborato alla realizzazione dei nostri eventi, e che continueranno a contribuire con il proprio supporto anche nelle nuove edizioni di Notti di Maggio. Un ringraziamento va anche alla comunità di Coredo che per 3 giorni all’anno è disposta a tollerare un afflusso così numericamente importante, rendendo possibile l’evento che sta dando sempre più notorietà al nome del nostro comune: Notti di maggio. Andrea Widmann Presidente Associazione Notti di Maggio – Sagraioli

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Radio Sette Larici Doi parole petade zo ‘n nones sul nos “ Filò” dela radio parochiale Set Larsi de Coret con Taon, Smaran e Sfruz. El catordes de zugn del ‘93 me ferma don Marco. “Fabio, venes a la radio a trasmeter ‘n direta notizie del paès?” “Ma si che provi a parlar dela sezion Sat de Coret, visto che son el presidente.” A la radio me tremolava i zinocli e l’Andrea Ciasna, putelot su la botonara, el grignava, ma el me feva corazo. A chi tempi la radio la era ‘nmuclada ‘n ten bus en cialongia. Del ‘97 già volest ancora l’Andrea coi so sozi a rifarla a “regola d’arte”. Visto che le trasmision le podeva nar, gen dat el nom “Filò”. Da alora a la radio è sta parlà de de tut ‘n forma cristiana, de vecle storie contade da anziani che no gè pù, storie de guera, de presonia, de migazion, de vita contadina de na bòta, storie de mistièri pasadi, de usanze perdude, dei nosi misionari par el mondo, storie de le bestie sul mont, ancia de l’ors! E i zuogi d’an bot e la vita cristiana che feven co le so tradizion....... Co la radio è sta fat doi bei libri: “Can che ven sera” del ‘95, “60 orazion nonese” mandade da ci che ne scouta. Compagn è stat fat par el liber “Nonesarie” del 2000, otanta paesie nonese de caranta autori de tuta la Val de Non. Co le orazion, n’è nu doi de na zèrta Dolores da Cles. A la presentazion del liber en cialonga ne sen conosudi e da alora ne sen mesi ‘nsema e ‘n semper fat i Filò che è nù dopo, par mi meio de chei de prima. O nò? Gè ‘n cialongia n’archivio de zentenari de ciasete rezistrade con su tut ste robe pù le notizie de vint’ani de vita dela parochia. Ades, con vint’ani de volontariato radiofonico su le spale e

Nel corso dell’anno 2012, unitamente al programma “Il Filò”, sono continuate regolarmente anche le altre trasmissioni radiofoniche, sempre in collegamento con Radio Mater (mhz 98.1), a cominciare dal programma settimanale molto seguito “Un’ora con noi” (il martedi ore 10.30 – 11.30), diretto in studio da Savina Deromedi, prof. Fausto Rizzardi, Barberina Erlicher. In particolare, per celebrare i 25 anni dalla fondazione della radio (1987-2012) si è voluto venire incontro alle esigenze dei radioascoltatori, soprattutto anziani e ammalati. Oltre ai consueti interventi di manutenzione, grazie al lavoro dei tecnici guidati da Andrea Widmann, attraverso un complesso sistema di ponti radio avvalendosi dell’attuale tecnologia digitale, si è ritenuto importante

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Una fase del programma radiofonico “Il Filo’“, con la troupe veronese guidata da Vittorio Quattrina, che lo scorso autunno ha girato il noto film documentario “Guido Moncher da Coredo- Il volo di una vita “

dopo otzento Filò trasmesi, avisan par temp che ‘sti ‘stà lagian el posto a autri volonterosi che seita ìl nos Filò. Ringrazian tant prima de tut le persone che ‘na scoltadi, ‘i ospiti che è passà ai nosi microfoni, i cari colaboratori, registi su la botonara, don Marco e don Franco. Giaveren strani da sti bei vint’ani pasadi con voi, care persone, ma a ‘n zerto punto se metù de mez la “ciarta d’identità”, come ha dit el nos presidente Napolitano. Ciao a tuti canti.

Fabio Pinter e Dolores Keller

dare fondo a un notevole sforzo economico. In considerazione del fatto che, con la guida di un unico pastore, la comunità di Coredo è chiamata in misura sempre maggiore a lavorare con le comunità limitrofe, si è proceduto all’operazione di collegamento della radio, unitamente alla chiesa, alla biblioteca comunale e al cinema teatro parrocchiale Dolomiti, con le chiese di Tavon, Smarano, Sfruz, oltre all’Accademia internazionale di musica mons. Celestino Eccher a Smarano. Il tutto è stato ricordato in varie circostanze, con il momento più significativo celebrato nel contesto della festa patronale Ritrovamento Santa Croce di settembre, alla presenza dell’attuale direttore della radio dott. Benito Cavini e del fondatore don Marco Leonardi.

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Associazione Culturale Danzando Per il consueto appuntamento annuale con il Bollettino Comunale, l’Associazione Culturale Danzando è lieta di far partecipe la comunità di Coredo alle numerose attività svolte in quest’ultimo periodo dalle allieve frequentanti i corsi di danza classica e modern-jazz grazie anche al costante impegno delle tre insegnanti fondatrici Patrizia Dellai, Gabriella Venturi e Daniela Gaburro.

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MotorCoret Sono passati 10 anni da quando nel dicembre 2003 alcuni amici hanno dato vita a Motorcoret, l’ Associazione che raggruppa gli appassionati del modo dei motori oramai conosciuta fuori paese ed oltre i confini della Valle e del Trentino. In questi anni siamo cresciuti in fasi alterne si per numero di iscritti sia per le attività svolte. Forti dell’ esperienza e consapevoli di quelli che sono i principali scopi di una associazione di volontariato ovvero condividere e socializzare, abbiamo sempre tenuto presente il valore unico dell’ amicizia e dell’ impegno gratuito a beneficio della collettività.

La partecipazione alla rassegna della Federazione Trentino Danza ha dato inizio agli impegni annuali per le nostre allieve dei corsi più avanzati. Successivamente l’organizzazione a giugno del Saggio di fine anno presso Teatro-Cinema Dolomiti di Coredo e riproposto il giorno successivo al Teatro di Tuenno.

È su questi principi che intendiamo proseguire. Il Direttivo neo eletto per il prossimo triennio ha visto avvicendarsi membri uscenti con nuovi collaboratori: in questa sede ed in occasione del nostro decimo compleanno vogliamo pubblicamente ringraziare quanti hanno collaborato ed hanno messo a disposizione il loro tempo e le loro energie affinché ogni attività potesse ottenere il miglior risultato.

Nel mese di luglio 2012, con grande entusiasmo e apprezzamenti, abbiamo avuto il piacere di partecipare alle Feste Madruzziane organizzate dalla ProLoco di Calavino in Valle dei Laghi, proponendo alcune Danze Rinascimentali con costumi in stile d’epoca.

Al momento pubblichiamo il programma delle attività previste per il 2013 già approvato dall’ assemblea dei soci, primo atto del nuovo direttivo.

Sempre nel corso dell’estate al Teatro di Coredo è stata realizzata, per volere delle insegnanti, una serata speciale di danza dedicata ai nostri affezionati turisti. Vi è stata inoltre la partecipazione alla serata dedicata alla sfilata delle Spose 2012 in piazza a Coredo con 9 balletti di stili differenti (balletto classico, danza rinascimentale e stile musical).

Per quanto realizzato nel 2012 ricordiamo con particolare gioia ed un poco di nostalgia il giro in moto dell’Isola d’Elba fatto nel fine settimana alla metà di maggio. Come abbiamo già avuto modo di ricordare in altre occasioni, a contraddistinguere questa esperienza per particolarità, oltre ai bellissimi paesaggi, al bel tempo e, per chi lo condivide, il viaggiare in moto, è stato vedere un gruppo di amici con un divario di età di quasi 50 anni, seduti la sera allo stesso tavolo condividendo gli stessi argomenti, la stessa esperienza e gli stessi sorrisi.

Un avvenimento importante ha visto coinvolte le nostre allieve anche presso la Sala Imperiale di Sissi alla Mendola per una serata organizzata dalla Provincia in onore del talento trentino di ballo latinoamericano Mattia Zini. E come ultimo e simpatico evento è stata animata con alcuni nostri balletti alla festa dedicata ai nonni nel giorno dell’Epifania presso la sala polifunzionale di Sfruz.

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Associazione MotorCoret PROGRAMMA2013 02 marzo

Assemblea generale soci e cena sociale

21 aprile

Benedizione del Motociclista di S. Romedio

maggio

Fine settimana in moto con destinazione da definire

giugno

Uscita al Kartodromo di Ala

luglio

Braciole salsicce e polenta all’aria aperta

agosto

Fine settimana in moto

dicembre

Presepio dell’ Associazione

Non è cosa da poco. È il senso vero di “ Stare Insieme”. Cogliamo l’ occasione per ricordare che è possibile iscriversi in qualsiasi momento a Motorcoret e che siamo presenti sul social network Facebook che conta già molti amici e per mezzo del quale ci si può tenere informati in tempo reale e contribuire a proporre e collaborare. Per il direttivo Motorcoret Il presidente Luigi Pastorelli

Tante iniziative e grande entusiasmo contraddistinguono ormai da quasi 10 anni la nostra attività sul territorio per promuovere la passione dell’Arte della Danza. I progetti per il futuro sono ancora molti: dal consueto saggio di fine anno, fissato per il 31 maggio 2013 a Coredo a cui invitiamo tutti a partecipare, fino alla presenza in feste e manifestazioni di carattere storico culturale, presso castelli e musei del Trentino, con balli tipici rinascimentali. La presidente Daniela Gaburro

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Per informazioni: Tel. 335.1671566 oppure scrivere a danzando@email.it

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Orienteering - Coredo - Smarano - Sfruz Il 2012 è stato un anno del tutto speciale per l’Orienteering Coredo Smarano Sfruz, perché è stato quasi totalmente dedicato alla realizzazione di un progetto culturale che da molto tempo era nei programmi dell’associazione; e il 25° anniversario di fondazione ha finalmente offerto l’occasione per realizzarlo. Si tratta del progetto SALVANEL, che consiste nella realizzazione di un libretto che racconta la leggenda del misterioso uomo dei boschi, che l’Or. CSS., con l’aiuto di tanti amici, ha fatto rivivere negli anni passati portando oltre mille bambini degli asili e turisti a visitare il “bosco incantato della Predaia” in compagnia del Salvanel e di Nonna Bettina. Ora la leggenda è diventata realtà, raccontata attraverso le testimonianze dei bambini in questo libretto e nel DVD che lo accompagna. L’Or. CSS è fiero di questa sua proposta educativa, che tutte le maestre degli asili che hanno partecipato alle passeggiate col Salvanel hanno riconosciuto estremamente valida, perché gli insegnamenti impartiti dal Salvanel sulla necessità di rispettare e proteggere la natura resteranno impressi in maniera indelebile nella mente dei bambini. Ma in occasione del 25° anno di fondazione, ci pare giusto ricordare almeno le più importanti iniziative portate a termine con successo dalla nostra società e quindi le elenchiamo di seguito con un certo orgoglio:

• dal 1988 a tutt’oggi, corsi in diverse scuole dell’Altopiano e anche di altre regioni; • dal 1988 al 1991 Orienteering a cavallo, prima gara in Italia, ideata dalla nostra società; • 1989: Trofeo Croce Rossa Italiana, I^ edizione regionale; • 1990: organizzazione delle cerimonie d’apertura e di premiazione della 3 Giorni d’Italia; • 1991: Trofeo delle Regioni • 1992: Criterium nazionale delle scuole elementari della regione; • 1993: Premondiali di sci-orientamento: organizzazione della cerimonia d’apertura; • dal 1994 al 2009: ideazione e organizzazione del Family Trophy, gara riservata a gruppi familiari; • dal 2001 al 2009: passeggiate nel bosco dei bambini degli asili in compagnia del Salvanel; • 2010: ideazione e realizzazione della manifestazione turistico-sportiva “MAPpasseggiando”; • 2012: realizzazione del libretto e DVD sulla leggenda del Salvanel.

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Associazione pescatori Coredo Il 1° Aprile, se tutto va bene, riprendiamo anche quest’anno la nostra amata attività sportiva. È dal mese di ottobre che attendiamo questo momento con trepidazione. Forse le trote non provano lo stesso entusiasmo, ma così è la vita. C’è chi si alza di buon mattino e si dà un gran daffare per prendere una preda e chi fa di tutto per non farsi acchiappare. Noi pescatori quando sentiamo una “mangiata”, viviamo un momento emozionante: è il gioco per la sopravvivenza che ci dà una scossa di Adrenalina. La nostra Associazione è stata costituita nel 1975 e da ben 29 anni il signor Guido Scartezzini ne regge le sorti; la mantiene viva, gestendo l’attività sportiva con sempre rinnovata passione. Organizza pure gare per soci e turisti, creando un indotto a beneficio di tutte le attività economiche del luogo. Molti sono coloro che soggiornano nel nostro paese perché qui è data loro anche l’opportunità di poter praticare l’hobby della pesca, anche se notiamo che da tre stagioni le cose stanno cambiando.

che, soprattutto nei fine settimana, lasciano ovunque borse di rifiuti. Altro auspicio è di poter avere con l’amministrazione da poco insediata una maggiore considerazione per quello che l’Associazione rappresenta e per ciò che dona dal punto di vista economico e sociale a tutta la comunità. Non chiede sovvenzioni, ma la possibilità per gli appassionati di continuare a praticare l’hobby della pesca ed il ripristino della sua Area pic-nic distrutta dalla precedente amministrazione. Amiamo questo luogo, questo lago che frequentiamo anche “fuori stagione” e dalla cui sponde ci soffermiamo ad ammirarne i riflessi sulle acque i cui colori mutano in continuazione, ad ogni ora del giorno ad ogni stagione. Lo guardiamo crescere, calare e sperare che l’acqua per le nostre trote non manchi mai e ci sia permesso tener fede all’appuntamento di ogni anno.

I nostri bilanci chiudono in passivo ed i pescatori/turisti sono in forte e costante calo. Le cause? Sicuramente la crisi economica che ha colpito un po’ tutti ed è particolarmente sentita dalla maggioranza dei pensionati. A questo si aggiunga la distruzione dell’area Pic-nic, che da noi era stata attrezzata con tavoli e panche, punti fuoco e relativi cestini per le immondizie. Era stata creata tutta con fondi dell’Associazione Pescatori di Coredo che non aveva mai chiesto aiuti o sovvenzioni alle amministrazioni comunali.

Un ringraziamento a tutto il Consiglio Comunale per il presente spazio messoci a disposizione.

Tutti gli anni i pescatori organizzano la pulizia delle rive del lago, ma l’auspicio per il futuro è che esista un controllo ed una repressione senza sconti per coloro

Il Consiglio Direttivo

Chiudiamo con un invito rivolto a tutti perché ci aiutino a difendere questo territorio unico nel suo genere, il cui lago, alimentato da sorgenti sotterranee e dall’acqua potabile del vecchio acquedotto, rimanga inalterato e patrimonio di tutti. Che tutti vi possano accedere e godere di un bene che la natura ha regalato alla nostra comunità! Che possano goderlo anche le generazioni future!

1989 foto archivio Or. CSS – Partenza Gara Nazionale CRI Alla Torre

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4X4 Insieme NOI … lavoriamo per crescere INSIEME. L’associazione 4x4 INSIEME già da qualche anno opera nelle nostre comunità di Coredo, Smarano, Sfruz e Tavon per promuovere attività per i bambini, i ragazzi e le famiglie. Il ruolo dell’associazione è quello di essere una gemella della parrocchia dove interviene nell’aspetto educativo e promozionale e organizzativo delle attività, dando una continuità alle stesse. È la comunità che si riappropria della propria responsabilità educativa, nell’ottica che ogni singolo componente delle nostre parrocchie deve essere protagonista della comunità. La nostra associazione fa parte di una associazione molto più grande che si chiama Associazione NOI e attraverso essa, è riconosciuta come associazione di promozione sociale a livello nazionale. In questi primi anni di attività ci siamo impegnati in diverse attività tra cui: corsi per genitori sull’utilizzo di internet e sulla adolescenza, formazione di animatori, corsi su come progettare attività, corsi di chitarra per bambini e ragazzi, ma soprattutto è attiva per mantenere viva l’attività di camposcuola, che permette di far vivere ad ogni bambino e ragazzo che partecipa, una esperienza di vita e di condivisione importante per la sua crescita.

Nel corso del 2011 l’associazione 4x4 INSIEME si è fatta promotrice di un tavolo di confronto e condivisione che radunasse i circoli oratori e le varie realtà oratoriali della valle. Dal tavolo sono partite nel corso dell’anno due proposte di incontro per ragazzi delle superiori e per le famiglie. Il tavolo degli oratori è ora impegnato per organizzare, in collaborazione con la pastorale giovanile di valle e diocesana, la formazione per gli animatori che svolgono le attività all’interno della parrocchia in vista dell’estate. Il percorso promosso dall’Associazione 4X4 insieme fino ad oggi ha creato molti momenti di incontro e condivisione. Per continuare su questa strada e fare molto di più, è necessario il sostegno di tutti. Attraverso il tesseramento, dal costo di 7 euro per gli adulti e 5 per i bambini si può sostenere l’associazione e dare continuità a tutte le attività che riteniamo importanti per i nostri figli. Essere soci, inoltre permette di avere molte agevolazioni nelle attività promosse dagli altri circoli NOI sul territorio e accedere a convenzioni dedicate a tutti i circoli NOI.

inf Coredo A gennaio 2011 abbiamo partecipato alla Coppa Trentino Alto Adige che si è disputata a Riva del Garda tra le prime 4 squadre in campionato, aggiudicandoci però solamente il secondo posto, a causa di ben tre infortuni tra i nostri giocatori titolari. Ma, ben determinati a raggiungere questo obiettivo, già dall’inizio di questa stagione 2012/2013 i ragazzi sono stati sottoposti ad impegnativi allenamenti ed amichevoli infrasettimanali, permettendoci di aggiudicarci il primo posto in campionato.

Un progetto volto a far avvicinare anche i più piccoli a questo sport meraviglioso. Inizialmente, con nostro grande stupore, abbiamo avuto il piacere di vedere la palestra colma di bimbi e ragazzi, raggiungendo in alcuni momenti i 77 elementi. Con l’andare del tempo però, probabilmente a causa di altri impegni (scolastici o familiari) il numero è andato calando, al punto di non riuscire a formare le due squadre sfidanti (12 elementi totali), motivo che ci ha portati a dover sospendere il tutto.

Il 6 gennaio di quest’anno ci siamo rimessi in gioco ed alle finali di Coppa Trentino Alto Adige, tenutesi a Volano, siamo usciti vincitori. Il nome di Coredo è sbarcato ben oltre i confini regionali, e precisamente a Pordenone il 01/04/2013, dove abbiamo disputato le semifinali di Coppa Triveneto.

Ma non demordiamo, la prossima stagione studieremo qualcosa che incentivi i ragazzi ad avere più costanza.

Per coinvolgere ragazzi e ragazzi a novembre 2012 era partita una bellissima iniziativa che prevedeva dei corsi gratuiti di pallavolo nella palestra del polo scolastico B. Sicher il sabato pomeriggio.

Il 118° Congresso annuale SAT 2012, svoltosi a Vezzano al’inizio del mese di ottobre, ha avuto come tema «Paesaggi, luoghi, forme e visioni».

Quest’anno anche la nostra associazione AGSAT COREDO pallavolo ha deciso di partecipare al bollettino comunale per raccontare quanto ha fatto, sta facendo e farà nel paese di Coredo. L’anno scorso è nata la squadra maschile di serie C, con lo scopo di coinvolgere la nostra comunità in questo sport che a volte viene sottovalutato ma che in realtà ha la capacità di raggruppare non solo la parte femminile della società ma anche quella maschile. Grazie a Giandonato Fino (motore di questa iniziativa) ed al Presidente della Società Celestino Smalzi sono stati ingaggiati ex giocatori di serie A e B ed allenatori professionisti, i quali hanno accettato di giocare a Coredo gratuitamente per appoggiare il progetto sull’autismo di Giovanni Coletti, loro amico e collaboratore da anni. 42

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Da qui il nome della squadra AGSAT COREDO. Dopo il successo della stagione scorsa, quest’anno è stata portata a Coredo anche la squadra femminile di serie C, che fino all’anno scorso giocava a Molveno.

Voglio ringraziare l’Amministrazione Comunale che ci ha dato la possibilità di avviare questo progetto, tutte le persone che sono sempre presenti in palestra a tifare per le nostre due squadre, tutti i bambini che, con la maglietta gialla della Società, saltellano sugli spalti con entusiasmo, e tutti i genitori e le persone che ci hanno sostenuto in questi due anni. Barbara Brentari

CAI SAT

Il direttivo associazione 4x4 insieme

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Il dibattito è stato molto interessante e vivace, con la presenza di personaggi molto noti nell’ ambito della montagna e del mondo scientifico. Noi della sezione SAT di Taio, ci sentiamo in dovere di rilanciare l’ impegno per la nostra zona nel proporre la difesa del nostro ambiente e paesaggio. La definizione di paesaggio è un po’ complessa: La prima operazione è nel “guardare”, atto spontaneo, naturale e semplicissimo, che ci consente di entrare in contatto con la realtà che ci circonda. Guardare è lo strumento “istantaneo automatico” per acquisire informazioni registrando e selezionando quelle di nostro interesse. Molti ancora oggi usano il termine panorama al posto del termine paesaggio.

Nel corso dei secoli, il paesaggio è andato mutando, perdendo le caratteristiche “naturali” per acquistare quelle di un ambiente progressivamente “umanizzato”, in cui cioè appaiono sempre più visibili le impronte e i segni dell’intervento umano. Fin dall’antichità, infatti, l’uomo ha plasmato l’universo che lo circonda per farne il suo ambiente di vita, ma solo di recente si è avuta la chiara percezione di quanto sia delicato il rapporto tra uomo e ambiente e di come esso sia in pericolo serio. Paesaggi, luoghi, forme e visioni è un tema che trova, nelle vallate del nostro Trentino, in sé moltissimi elementi del paesaggio. Si va dai 200 metri agli oltre 3000 metri di quota con racchiuse molte varietà vegetali. Per esempio, un terzo della flora trentina è minacciata di estinzione, la superficie boschiva da noi negli ultimi 30 anni è aumentata del 3% circa.

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Un bene nel suo complesso, ma non necessariamente per il livello dei pascoli e delle malghe, dove il bosco sta progressivamente prendendo il posto dei prati.

Tutti dobbiamo rifletterci perché nulla sarà come prima, anche nel governo del territorio. Solo in un paesaggio curato e conservato noi ritroviamo la nostra identità.

Molte piante stanno soffrendo e qualcuna sta sparendo: «Il fiordaliso è scomparso con l’estinzione della coltivazione del grano». E il giunco fiorito «sopravvive solo in tre nuclei, cancellato dalla cementificazione dei fossi, specie in fondovalle». In compenso oggi in Trentino si contano 200 specie esotiche: per metà provenienti da altre regioni italiane e per l’altra metà dall’estero.

Il paesaggio oggi è lo specchio di una comunità.

E la stella alpina? «Sta aumentando, non è più specie minacciata». L’attuale tendenza autodistruttiva, anche della politica locale, che considera il paesaggio solo come sfondo per una bella fotografia promozionale, non si rende conto che noi cittadini tutti rappresentiamo uno dei fattori determinanti per la sua vivibilità, e quindi per la sua sopravvivenza. Noi la montagna vogliamo viverla non usarla come terreno di gioco. La crisi economica che stiamo vivendo cambierà i nostri stili di vita. Ci sarà chi cercherà di monetizzare la montagna, ancora di più di oggi. Il tema del paesaggio è un tema che deve essere caldo per tutta la comunità trentina.

Si deve capire quali saranno i bisogni delle persone, bilanciando i molteplici interessi, i giusti modi per valorizzare in modo intelligente le risorse del territorio finora marginalizzate e come cambieranno le logiche di utilizzo del territorio (puntando a riutilizzare anziché costruire). Per concludere queste poche righe, la direzione SAT coglie l’occasione per ringraziare i tantissimi soci e simpatizzanti che hanno partecipato alle tante escursioni organizzate. Per noi è motivo di grande soddisfazione e un impegno in più nel programmare le escursioni della prossima stagione. Un grazie particolare ai tanti Satini che hanno dedicato diverse giornate per la cura e manutenzione dei nostri sentieri. Si ringrazia sentitamente per l’ ospitalità la Redazione del Giornale Comunale, l’Assessore alla cultura e il Consiglio Comunale.

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A.S. Predaia È SEMPRE TEMPO DI SPORT Prosegue l’azione di promozione dello sport tra i giovani da parte dell’Associazione Sportiva Predaia – Cassa Rurale d’Anaunia. Sono ben sedici le squadre iscritte a campionati tra calcio maschile e pallavolo femminile, con un impegno non da poco per i nostri dirigenti. Nei campionati di pallavolo siamo entrati nel pieno della seconda fase, con le nostre ragazze impegnate per gli allenamenti nelle palestre di Taio, Tres, Coredo e Smarano. Nel calcio invece sta per prendere inizio il girone di ritorno. Il Centro sportivo di Taio, con i due nuovi campi sintetici realizzati nel 2012 ed il campo principale in erba, in questo momento è molto affollato, in attesa che sul campo di Vervò si sciolga la neve di questo lungo inverno.

un’entrata costante e determinante per lo svolgimento dell’attività della nostra associazione, anche in questo periodo non facile dal punto di vista economico. Tutte le notizie su campionati, squadre, programmi e tanto altro ancora con continui aggiornamenti sul nostro sito: www.aspredaia.it - Per chi volesse scriverci: info@aspredaia.it Buona primavera a tutti: “triste far niente, dolce far movimento...(V. P.)” Il presidente: Alberto Zambiasi

Excelsior S.A.T. Sezione di Taio Peccato che il campo di Coredo non sia più agibile, e pensare che un tempo in estate venivano a soggiornare squadre blasonate per la loro preparazione precampionato, cosa che costituiva anche un’opportunità per gli alberghi del luogo. Speriamo che l’amministrazione comunale, che ringraziamo sentitamente per il costante sostegno finanziario che assicura alla nostra associazione, possa mettere mano alla ristrutturazione del campo sportivo e spogliatoi, anche in tempi lunghi. Colgo l’occasione per ringraziare la Cassa Rurale d’Anaunia, nostro principale sostenitore e tutti gli altri sponsor che garantiscono

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Le esperienze vissute dal coro in questi ventitre anni di attività canora hanno fatto il resto, facendo conoscere il coro a livello locale, nazionale e anche internazionale, quale portavoce della terra trentina in Italia e in Europa. La grande professionalità, la preparazione musicale e tecnica dei maestri che in questi anni si sono succeduti alla direzione del coro lo hanno fatto crescere sotto molti punti di vista. Molti coristi si sono susseguiti in questi anni di attività provando l’esperienza del canto corale, impegnativa ma allo stesso tempo gratificante, per questo invito i nostri giovani a mettersi in gioco. L’attuale maestro Paolo Tavonatti ha avuto la capacità di lavorare e di trasmettere ai coristi le sue conoscenze musicali mettendo a proprio agio ciascun corista e facendolo appassionare al bel canto. Negli anni il Coro 7 Larici ha fatto grandi passi avanti, rinnovandosi nel repertorio e nell’impostazione delle voci. Questo miglioramento gli ha permesso di esibirsi su grandi

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Mascherata Coredana

Coro Sette Larici La passione per il canto, l’amore per la propria terra e per le proprie tradizioni hanno fatto si che, nel 1990, un gruppo di amici, provenienti da vari paesi della Predaia, tutti amanti del canto popolare, diede vita a Coredo al Coro alpino 7 Larici.

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palcoscenici in diversi paesi europei, ottenendo numerosi apprezzamenti. Nel 2012 il coro ha effettuato ben 13 concerti, dall’uscita a Roma, dove ha cantato davanti al Santo Padre Benedetto XVI, al concerto con il coro SOSAT, alla Rassegna In…canto d’estate e a numerosi altri concerti all’interno dei confini regionali. Da diversi mesi ho l’onore di presiedere il Coro 7 Larici su richiesta dei coristi. Ho accettato con grande piacere questo incarico in spirito di servizio e di collaborazione anche alla luce del grande esempio dello scomparso prof. Carlo Paolazzi. A conclusione di queste poche righe di presentazione e di saluto del Coro desidero ringraziare innanzitutto l’Amministrazione comunale, la Cassa Rurale d’Anaunia, il Gruppo Donne Rurali e il Circolo Verdes per il prezioso aiuto, infine tutti i coredani e coloro che ci sostengono nella nostra attività. Il Presidente Caterina Dominici

Comitato Organizzatore Tradizionale Mascherata Coredana Gran parte del 2012 il Comitato Organizzatore Tradizionale Mascherata Coredana lo ha passato a preparare questa bellissima manifestazione carnevalesca che ogni 5 anni irrompe per le vie del paese coinvolgendo le associazioni e la comunità di Coredo. E così il 9 febbraio 2013 nel paese si è respirata aria di tradizione folclore e divertimento anche se la giornata era serena ma fredda. Le associazioni di volontariato del nostro paese si sono impegnate in molti modi a rendere speciale questa giornata dimostrando che si può collaborare per la buona riuscita di una manifestazione coredana. La tradizione folcloristica e culturale si è mescolata con l’anima carnevalesca in modo perfetto ed è stato bello vedere come la comunità di Coredo abbia partecipato numerosa ed entusiasta. Un doveroso ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato attivamente alla buona riuscita della manifestazione; al mondo dell’artigianato, dell’industria e delle attività commerciali e della ristorazione, all’amministrazione comunale, alla cassa rurale, alla comunità di valle che ci hanno sostenuto economicamente. È stato bello vedere l’amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco e dai consiglieri, mettersi in gioco e partecipare attivamente alla sfilata. Grazie a tutti e un arrivederci fra 5 anni con nuove maschere e vecchie tradizioni. Il Presidente Cornelio Brentari

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Le parole dei più piccoli... – “Mi sono piaciuti i Lacchè, quelli veri, non li avevo mai visti” – “È stato bellissimo il giorno della Mascherata perchè c’erano tutti, però faceva freddissimo!” – “A me è piaciuta la parte delle streghe davanti al palazzo nero...quella cosa lì: la ricostruzione storica!” – “Io sono sempre felice quando vado a ballare” – “E poi c’erano anche i Lacchè di Romeno...però non hanno le femmine e allora ballano tra di loro!” – “Quelli di Romeno hanno dei cappelli lunghissimi...quelli di Coredo hanno il cappello come il nostro, solo un po’ più grande perchè sono uomini” – “C’era anche Arlecchino che suonava uno strumento strano tutto fatto di legno” – “Secondo me è stato un carnevale bello perchè c’era tanta gente che si divertiva e anche io ero felice”

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Museo etnografico della cultura d’Anaunia

Mini Lacchè Il Gruppo Mini Lacchè è formato da una trentina di bambini (dai 6 ai 13 anni) che settimanalmente si ritrovano per portare avanti le tradizioni...nasce infatti come “vivaio” del Gruppo Lacchè formato da adulti che fino a qualche anno fa era regolarmente attivo. Ora le cose son un po’ cambiate e si spera che nella crescita questi ragazzini riescano a portare con sè la passione per il ballo Coredano e che dalla loro grinta possa appunto rinascere un nuovo folto gruppo di Lacchè! Il Direttivo, capitanato dalla Presidente Martina Sicher e unito alla determinazione della maestra Sara, spera nella forza delle nuove leve e crede nei giovani così tanto che inizia a seminare curiosità e passione partendo dai piccini. Siamo certi che col tempo raccoglieremo buoni frutti!! Vogliamo condividere i pensieri dei bambini che hanno deciso di scrivere qualche pensiero per esprimere un grazie sincero a chi ha organizzato la divertente Mascerada Coredana e hanno voluto esprimere con semplicità la goia di stare in un gruppo. Per loro è stata una giornata meravigliosa; si sa, il carnevale è da sempre la festa dei piccini...ma veder coinvolte tutte le generazioni ha dato di certo al nostro sabato carnevalesco un valore aggiunto.

inf Coredo a Coredo in “Casa Marta”

– “Io non c’ero alla Mascerada e mi è dispiaciuto tanto” – “I Lacchè di Coredo avevano il Beciar e la Kellera come noi bambini, e facevano il ballo delle Sparzinelle che è il ballo tradizionale proprio di Coredo.” – “Il ballo delle Sparzinelle è come una storia, invece i Lacchè di Romeno non hanno una storia da raccontare, saltano e ballano” – “Io vorrei rifarla!” – “A me è venuta voglia di entrare nel gruppo dei Lacchè quando sarò grande!” – “È da tantissimi anni che nel nostro paese si fa la Mascerada...ma tanti eh, così tanti che non mi ricordo la data giusta: è importante per Coredo perchè mi hanno detto che è una tradizione!” – “La cosa importante è che ci piace stare insieme e ballare sempre!” – “Mi hanno fatto ridere i bambini e i genitori dell’asilo tutti vestiti e truccati da api...che idea!!” – “C’era anche il sindaco!” – “E anche i musicisti sul carro!” – “La Mascherata è stata una bella esperienza e mi piacerebbe proprio ripeterla...ma bisogna aspettare un po’ di anni.” – “Sono stati bravi tutti!!!” Il Gruppo Mini Lacchè di Coredo

Viste le testimonianze architettoniche e culturali esistenti a Coredo ereditate dal glorioso periodo rinascimentale, (dal 1431 al 1649) quando è stato capoluogo delle valli con sede del Governatore e di molti nobili al seguito, abbiamo allestito una raccolta etnografica per la Val di Non a Coredo accanto a due castelli, S. Romedio, tre chiese storiche importanti, il palazzo Nero, casa Marta (con la mostra dei costumi) e cinque case prestigiose sempre di epoca rinascimentale.

rno in cui, “Potrebbe venire il gio nessere, be o cullandoci nel nostr di ricordare do non saremmo più in gra passato ed un popolo le tradizioni del tempo prio futuro non può costruire il pro ria” sto a su se non conosce la

Sono, inoltre, molte le ragioni che ci hanno promosso l’allestimento di questo museo, vuol dire, prima di tutto, salvare una notevole quantità di oggetti ed attrezzi usati dai nostri nonni fino agli anni ‘50-‘60 e così anche le testimonianze della vita di un tempo che sono andate perse in quel periodo. Questo museo salva oltre all’attrezzo, anche circa 800 nomi dialettali visto il recente apprezzamento della parlata nonesa.

merosa, il foglar a fuoco aperto con la cappa e altro a fuoco chiuso, la tipica credenza, la crona , il seclar in pietra locale e diversi suppellettili.

Esaminando questi “muti testimoni” riusciamo a comprendere come vivevano le nostre genti, come reagivano alla miseria, la loro tenacia e il coraggio necessari per non rassegnarsi ad una vita troppo povera (vedi l’emigrazione, lo spazzacamino ecc…). La raccolta potrà evidenziare il silenzioso racconto di storie, valori umani ormai dimenticati, come ad esempio, l’altruismo, l’ingegno e l’abilità manuale nel costruire nei lunghi filò invernali, i loro attrezzi in legno (vedi l’arte povera in una spuoda, in un giogo da uomo, in uno scianvel ecc…) ed inoltre si potrà evidenziare la pazienza necessaria per certi lavori ripetitivi (vedi el mazot per far la glara).

Il visitatore, specialmente se scolaro o studente, può prendere in mano determinati oggetti ed attrezzi (dove possibile per la sicurezza e con l’aiuto della guida,) per sentirne la “fisicità” e poter così ricordare meglio un oggetto per la forma , la dimensione, tipo di materiale, uso ecc…

Nel museo ci sono gli attrezzi agricoli minuti e ingombranti per la mietitura dei cereali, per la raccolta della legna, per la monteson, la pastorizia , l’alpeggio e di vari tipi di legno dei nostri boschi…

Per informazioni cell. 333 2161291 Ivana Rizzardi

Alcuni attrezzi, particolarmente significativi, sono evidenziati con un contrassegno ben visibile: rosso = povertà, verde = pazienza e tenacia, giallo = ingegno e manualità. Ci sono i ricordi della scuola, della religione, del fabbro, dello scalpellino, della lavorazione del lino e della canapa, dei vecchi giochi, delle “ole “di Sfruz e inoltre la raccolta degli attrezzi dei falegnami, dei marangoni, dei pinteri, dei bottai e altri artigiani di un tempo. Riteniamo anche importante che questi oggetti possano essere valorizzati nel luogo dove sono stati a suo tempo usati. Nel percorso sono stati ricostruiti gli ambienti principali della casa di abitazione: La stua era il locale “cuore” dell’abitazione, riscaldato con la stufa a “ole”, con pareti di legno , l’angolo della nonna dove filava con l’arcolaio e il uindol, l’aspi, i fusi, la gramola e piccoli telai rudimentali, c’è il lettone dei genitori , la ciaruola l’armadio, un cassettone , ecc… La cucina completa con un tavolo per una famiglia nu-

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Approfondimenti

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Approfondimenti

Un po’ di storia ... a cura di Fabrizio Marinconz

Il bollettino comunale ha come funzione principale quella di offrire informazioni; tuttavia abbiamo ritenuto interessante proporre dei racconti di episodi e fatti che sono parte della storia del nostro paese.

mitragliatrici; camionette e macchine scoperte occupate da ufficiali severi che non ci degnavano di uno sguardo; chiudeva la colonna un’autoambulanza e un camion di cavalli.

Con questo spirito abbiamo deciso di offrire la lettura di un brano, scritto alla fine degli anni Ottanta dalla Signora Silvana Giannatoni Cases, figlia dell’ex proprietario di Villa Giannantoni. Il racconto è tratto dal libro “Ambaraba cicci coccò”, edito dalla tipografia Galli di Mantova e contiene diversi episodi che fanno parte dell’infanzia dell’autrice, in una realtà che oggi appare molto lontana. Coredo è il centro di alcuni capitoli del libro, ove l’autrice trascorreva le vacanze estive assieme alla sua famiglia.

Il convoglio attraversò il paese tra gli sguardi meravigliati e increduli dei coredani; le finestre e le porte delle case si schiusero alla curiosità mentre uno stuolo di bambini vocianti faceva da retroguardia a quella parata dell’esercito italiano che si diresse ai laghi per accamparsi nei boschi circostanti.

“Le grandi manovre” è la narrazione del soggiorno, presso la Villa, del Principe Umberto di Savoia per assistere alle manovre militari svoltesi in Val di Non nel 1935 e che interessarono l’intero arco alpino in previsione della guerra d’Etiopia. Vi auguriamo di vivere… altri tempi… nel lasciarvi trasportare dal fascino delle parole e del racconto.

Era un pigro mattino d’agosto, la piazza del paese brulicava di villeggianti e noi, con un gruppo di amici stavamo seduti ai bordi della fontana giocherellando con le dita nell’acqua. L’orologio della chiesa batteva le 12, il farmacista chiudeva la serranda, i quattro impiegati del Comune uscivano frettolosi da portone facendosi largo tra la gente. Il postino stava immobile sul ballatoio esterno dell’ufficio postale, le mani appoggiate alla ringhiera, lo sguardo fisso verso la curva della strada, pronto ad assolvere le sue mansioni, sembrava una statua di bronzo. Il sole del mezzogiorno pareva più caldo del solito. Finalmente ecco spuntare dal fondo del paese la corrierina che ci portava la posta, i giornali e i nuovi ospiti di Coredo. Quel giorno però dopo il quotidiano colpo di vita della corriera si presentò qualcosa di assai più stimolante ed eccezionale. Una lunga fila di camion militari carichi di soldati seguiti da traini con cannoni e

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La sera il conte Coret, podestà del paese, durante la solita partita a tre sette col parroco ed i miei genitori, raccontò che aveva ricevuto una telefonata da Roma che preannunciava a Coredo le grandi manovre, palesò la sua preoccupazione per il disagio che i militari avrebbero portato al paese ma soprattutto la sua agitazione per l’ospitalità che doveva preparare al Principe Umberto di Savoia. Aleggiava in paese uno strano fermento e noi ragazzi cercavamo di raggiungere i laghi; picchetti armati sbarravano le strade così ci accontentammo di sbirciare tra i cespugli del bosco per vedere le tende dei soldati, i pezzi da guerra, i cavalli ed il Quartier Generale. Una sera si presentarono al centro mondano di Coredo “Caffè Zandron” alcuni giovani ufficiali, che, belli ed eleganti nelle loro divise grigio-verde dai bottoni dorati, distrussero in pochi secondi il fascino dei baldi giovanotti coredani. Il grammofono suonava: ”Baciami piccina, Fiorin fiorello, La mazurca della nonna” trascinando tra le braccia dei nuovi arrivati le signorine villeggianti mentre, una volta tanto, erano i giovanotti a fare da tappezzeria. Io e mio fratello guardavamo divertiti i musi di mio cugino Goffredo e di mio zio Gilberto leggendo nei loro sguardi tutto l’odio e il desiderio di vendetta che covavano nei loro pensieri. Durante il giorno si sentivano degli spari: fucili, mitragliatrici, a volte anche il cannone, ma erano tutte munizioni a salve, preparate apposta per le grandi manovre. I soldati facevano solo delle fugaci apparizioni in piccoli gruppi mentre le camionette e le

macchine degli ufficiali attraversavano spesso il paese per dirigersi al fondo valle. Chissà dove andavano e perché?!!... Un mattino si presentò in villa il Conte Coret tutto trafelato ed eccitatissimo chiedendo di vedere subito mio padre. Raccontò che stava per arrivare la guardia del corpo del Principe Umberto per organizzargli un breve soggiorno nel castello. Preoccupato aggiunse che lui non era assolutamente in grado di offrire tale ospitalità in quanto il castello era quasi tutto chiuso da molti anni, mancava di servitù ed era anche pericolante. Infatti il Conte, non essendo sposato, viveva in pochi locali con una governante ed un cane. A Coredo c’erano solo delle pensioni mentre la nostra villa era molto grande, confortevole e fornita di servitù. La caccia non era ancora aperta quindi non c’erano gli amici di papà, Il Conte Antonio era disperato, l’illustre ospite stava per arrivare, ai miei genitori non rimase che la resa incondizionata: ospitare il Principe. Noi eravamo entusiasti ed eccitati, la nostra fantasia, galoppando a briglia sciolta, ci portava ad immaginare cortei ufficiali, carrozze con bagagli e lacchè, bandiere al vento con marcia reale; ci sentivamo importanti all’idea di banchetti e feste insieme al sovrano. Invece le cose si svolsero in maniera molto più semplice e veloce. Arrivarono tre uomini, due in divisa ed uno in borghese che visitarono la casa e vollero conoscere tutti gli abitanti della villa. Poi scelsero quattro stanze, le più isolate, facendo sloggiare nonna Nilde che francamente si dichiarò molto seccata, prepararono la camera del principe con suppellettili e cose varie che avevano portato in alcune valigie, poi due di loro se ne andarono chiudendo tutto a chiave e uno rimase a fare la guardia. Intanto in cucina e nelle sale sembrava di assistere ad una farsa di Ridolini. La mamma andava e veniva dalla cucina alla terrazza sbraitando con la cuoca e chiamando a gran voce il giardiniere che non aveva portato ancora le rose. Papà controllava Giulia e Pierino che pulivano lo scalone, le vetrate e lucidavano i pavimenti con lo spazzolone.

La nonna preparava la tavola in sala da pranzo brontolando per alcune pieghe che aveva trovato sulla tovaglia. I cani facevano delle fugaci apparizioni seguite da guaiti, rapidi dietrofront e conseguenti scivoloni sui pavimenti lucidi. Io e Gherardo brutalmente gaffati da Avvenire fummo gettati nella vasca da bagno, lavati di tutto punto come se avessimo dovuto andare ad una festa. La zia Carolina invece pensò di rotolare dalle scale così fu messa piagnucolante non si sa bene se per i lividi riportati o per la rabbia di perdere l’incontro con il Principe. Era il tramonto quando, una macchina nera imboccò il viale che portava alla villa; stavamo tutti pronti nell’anticamera, Giulia aprì la vetrata ed entrò finalmente il Principe Umberto; alto, distinto nella sua divisa da ufficiale, i gambali di pelle nera ed un grande mantello grigio-verde con gli alamari dorati, era proprio un bell’uomo! I due ufficiali che lo accompagnavano vicino a lui sembravano due nanetti. Dopo aver fatto il baciamano alle signore, salutò il Conte Coret, mio padre e diede un buffetto sulle guance a noi bambini, si complimentò per il parco, per la casa e per i trofei di caccia di papà, infine accarezzo a lungo i cani che, stranamente, non gli saltarono addosso per festeggiarlo, forse anche loro avevano capito che si trattava di un personaggio importante. Durante la cena mi rivolse la parola per chiedermi che classe facevo e per dirmi che anche lui aveva una bimba della mia età di nome Maria Pia. Il mattino seguente, quando ci alzammo, il principe era già andato al campo militare da dove si sentì sparare per tutto il giorno. Ritornò al tramonto solo per rinfrescarsi e ripartire la sera stessa. Tutto quel trambusto di quarantotto ore servì solo a far cambiare il nome della camera da letto della nonna Nilde che rimase per sempre la stanza del Principe Umberto. Un sentito ringraziamento all’autrice, Silvana Giannantoni Cases per la gentile concessione.

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