Giornalino settembre 2013

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Il Consiglio Comunale si colora di ROSA F

orse la politica a volte riesce a stupirci e cerca di mettersi al passo con i tempi. E’ il caso della Legge n. 215 del 23/11/2012 che ha apportato novità formali e sostanziali in materia di rappresentanza del gentil sesso nei Consigli e nelle Giunte degli enti locali e nei Consigli regionali. Per ciò che riguarda la nostra comunità, il Comune ha ora l’obbligo di “garantire” la presenza di entrambi i sessi nella Giunta Municipale e nel Consiglio comunale. In particolare nelle liste dei candidati è “assicurata” la rappresentanza di entrambi i sessi e nessuno di essi può essere rappresentato in misura superiore ai due terzi. Se ciò non dovesse avvenire, allora si procederà alla riduzione della lista a partire dall’ultimo candidato iscritto. Inoltre, ciascun elettore può esprimere, nelle apposite righe stampate sotto il medesimo contrassegno, uno o due voti di preferenza, scrivendo il cognome di non più di due candidati compresi nella lista collegata al candidato alla carica di sindaco prescelto, col vincolo che tali preferenze devono riguardare candidati di sesso diverso della stessa lista, pena l'annullamento della seconda preferenza. Infine il decreto legge n. 138 del 13/08/2011, per i comuni con popolazione superiore a 5.000 e fino a 10.000 abitanti, stabilisce che il Consiglio comunale è composto da 10 Consiglieri più il Sindaco per un totale di 11 eletti e il numero di assessori è al massimo quattro. Ciò vuol dire che, in futuro, si dovrà tener conto del fatto che i candidati maschi di una lista possono essere al massimo 8 e, di conseguenza, le donne 3. Inoltre, la doppia preferenza dovrebbe avvantaggiare le donne in lista in quanto chi vota uno dei 7 maschietti può dare una preferenza ad

una delle tre donne, a meno che non si scelga di aumentare il numero di donne a 5 (parità perfetta!).

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COSA MI AUSPICO: Assessore esterno e donne in Giunta. opo questa disquisizione puramente tecnica, vorrei soffermarmi sulla valenza sociale che questa legge apporta. Finalmente le alte sfere della politica nazionale mi hanno dato ragione su una ipotesi che da sempre ho caldeggiato: la presenza di donne nel nostro Consiglio comunale e in Giunta. E’ per questo che, in una delle riunioni del Comitato Pro Serino, ho relazionato personalmente agli iscritti sulla proposta di adeguare lo Statuto Comunale affinché anche il Comune di Serino recepisse la legge 215/2012. Dopo ampia discussione e all’unanimità dei presenti, abbiamo deciso di chiedere un Consiglio comunale per modificare lo Statuto Comunale e prevedere anche un ASSESSORE ESTERNO, per garantire la presenza in giunta di donne anche se non sono presenti in Consiglio Comunale. Infatti, in data 30/08/2013 prot. 9755, i nostri Consiglieri comunali Federico De Luca, Roberto Melillo e Pellegrino Mariconda hanno presentato formalmente, all’ufficio protocollo, la richiesta al Sindaco. Tale richiesta tiene conto del fatto che debbono essere candidate, nelle future liste comunali, almeno tre donne e che nella Giunta vi sia la presenza di almeno una donna assessore.

Un bellissimo risultato che conferma, tra l’altro, il mio impegno alla formazione della lista del Comitato Pro Serino allorquando tentai, in tutti i modi possibili, di coinvolgere le figure femminili. Infatti, in lista erano presenti due ragazze a differenza della lista “Città Futura”, a sfondo PDUDC, in cui il numero di donne era pari a ZERO! Forse la presenza femminile nel Consiglio Comunale di Serino apporterà una gestione più parsimoniosa ed oculata dei fondi pubblici e un impulso di signorilità di cui sentiamo spesso la mancanza. Alla luce di tutto ciò, mi auguro e auspico che, nella futura lista del Comitato Pro Serino, vi siano almeno cinque donne volenterose, che amino Serino e siano pronte a sfidare i venti dell’arroganza e della tradizionale forza politico-maschilista che ha dominato da sempre la vita sociale ed economica di questo paese. Che venga presto il giorno della rivoluzione rosa, in modo da poter addobbare la sede municipale con i fiori della speranza per un cambiamento radicale e produttivo per tutta la nostra comunità. Se la passata lista del Comitato Pro Serino è stata quella giovanile, la futura sarà molto più rosa. Abele De Luca


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TASSE IMPOSTE DA D’ANGERIO!

Ora vi raccontiamo una bella storia che costa a noi cittadini di Serino circa un MILIONE di EURO con indebitamento dell’ente fino al 2042: CAUSA D’ANGERIO CONTRO IL COMUNE DI SERINO

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n data 26/06/1986 l’allora Sindaco p.t. occupò mq 4.700 del fondo del sig. D’Angerio Renato (il cui totale è 15.360 mq, part. 2530, fg. 19, part. 249) per la costruzione di 14 alloggi di edilizia residenziale pubblica (case popolari). Al D’Angerio non fu mai data nessuna indennità di occupazione temporanea e non fu mai emesso il decreto di esproprio. In date 30/06-02/07/1994 il sig. D’Angerio cita il Comune di Serino e lo IACP della Provincia di Avellino per ottenere i suoi diritti: indennità e risarcimento danni per occupazione legittima e illegittima dell’area di sua proprietà. Con sentenza n. 7101 del 22/11/2000 il Tribunale di Avellino condannò in solido il Comune e l’IACP al pagamento di lire 473.578.775, di cui lire 305.510.000 per la perdita della proprietà dell’area di mq 4.460 e lire 168.067.295 per l’occupazione temporanea considerata illegittima per tutta la sua durata, oltre rivalutazione e interessi dal 24/07/1995. Col prosieguo della causa, dopo un certo tempo, l’IACP esce di scena perché non ritenuto responsabile di nulla. Il Comune di Serino, invece, continuò la sua opposizione a tutti i livelli, prima contro D’Angerio Renato e poi con i suoi eredi. Con sentenza n. 210 del 20/01/2012, iscritta al ruolo n. 3357/2010, la Corte di Appello di Napoli (a seguito di sentenza del 23/04/2010 n. 8128 della corte di cassazione) ha costretto il Comune di Serino

a pagare euro € 940.281,27, senza contare quanto già è stato dato nel corso di quasi venti anni ad avvocati e/o altre figure professionali. Con determina n. 96 del 26/06/2013 l’amministrazione comunale ha contratto un mutuo presso la Cassa Depositi e Prestiti (una società s.p.a. che è autorizzata a rilasciare mutui agli Enti pubblici in cambio di interessi) per ottemperare al pagamento. La CC.DD.PP. concede al Comune di Serino il 62% della somma richiesta pari a € 587.684,98 da restituire entro il 31/05/2042 con interessi e la restante somma, pari a € 352.596,29, è da liquidare direttamente dal Comune di Serino.

MA ERA PROPRIO NECESSARIO ARRIVARE A PAGARE TANTO? Vi proponiamo alcune considerazioni dell’avvocato di parte del Comune al Sindaco Gaetano De Feo, viste anche dal segretario comunale e dall’ex assessore Massimo Luciano, da parte dello studio legale associato ACONE: 1)… ritengo però opportuno concretizzare sul piano extraprocessuale la definizione della lite … (07/03/2007 prot. 284); 2)… mi permetto di sollecitare l’interessamento presso l’IACP e/o la Regione al fine di trovare una soluzione alla questione che si prospetta sfavorevole per il Comune … (30/11/2007 prot. 15275) 3)… al Comune è ben nota la mia opinione circa

l’esito negativo del giudizio … (15/04/2013 prot. 5878).

Altro avvocato convenzionato con il Comune, Giovanni Corporente, con lettera indirizzata al responsabile dell’ufficio tecnico comunale e al segretario comunale Domenico De Cristofaro (14/12/2005 prot. 14798) evidenzia quanto segue: … indipendentemente dall’esito del giudizio di appello, appare quanto meno strano il fatto che non sia stata prevista dall’Amministrazione che ha predisposto il quadro economico dell’opera pubblica l’indennità aggiuntiva spettante al fittavolo.

Le frasi precedentemente e fedelmente riportate, servono per farvi comprendere che avvocati del Comune (e non di D’Angerio) ritenevano che la causa fosse persa per l’Ente e che c’erano a monte delle anomalie amministrative. Si poteva da tempo, perciò, trovare una soluzione alter-

nativa alla causa, una transazione più favorevole per il Comune e dunque per noi cittadini. Evitare quanto meno il pagamento di interessi, rivalutazione monetaria e risarcimento danni oltre il dovuto fino ad oggi!

E’ OVVIO CHE QUESTI SOLDI DEVONO USCIR FUORI DA TASSE E IMPOSTE COMUNALI CHE PAGHEREMO NOI CITTADINI. I DEBITI PRIMA O POI SI PAGANO E CON GLI INTERESSI! Intanto noi del Comitato Pro Serino formalizzeremo quanto prima una relazione dettagliata e manderemo tutta la documentazione alla CORTE DEI CONTI per accertare responsabilità oggettive di Sindaci, Amministratori comunali e funzionari, perché non è giusto che chi paga per errori altrui è sempre il cittadino ignaro mentre altri fanno pensare di essere “professionisti della Politica”.

Pubblicazione periodica Anno 5 – Settembre 2013 Reg. Trib. AV3/09R Direttore Responsabile: Roberto Vetrone

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DE FILIPPIS alla … “Politica Domiciliare”

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n data 02 agosto 2013 è stato svolto il Consiglio Comunale richiesto formalmente dal Comitato Pro Serino ed è stata approvata, all’unanimità, la sospensione del Consigliere comunale Luigi De Filippis per 18 mesi. Il motivo della sua sospensione è scaturito da una condanna del Tribunale di Avellino a otto mesi di reclusione per abuso d’ufficio. In altre parole, salvo che non intervenga una sentenza a favore di De Filippis o che il reato non vada in prescrizione, per un anno e mezzo non è più Consigliere Comunale. Tra le tante cose, SI LEGGE NELLA SENTENZA: “De Filippis Luigi e Domenico De Cristofaro (segretario comunale del nostro Comune, ndr) sono stati imputati perché, in concorso tra loro, in un medesimo disegno criminoso” e “è ancora significativo rilevare che il presunto potere sostitutivo del Sindaco non era mai stato fino a quel momento esercitato, che il segretario comunale nella sua annosa carriera presso quel Comune non aveva mai dato pareri scritti e men che mai in materia così tecnica, che l’ing. Tango ed il Mastroberardino a seguito di tali vicende vennero rimossi dai rispettivi incarichi. Ritiene, pertanto, il Tribunale che tutte tali particolari

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circostanze, l’iter amministrativo scandito dagli atti a firma del DE FILIPPIS, la celerità con cui il potere politico si sostituì a quello tecnico, i contrasti politici personali tra i protagonisti della vicenda ed il ruolo strumentale assunto dal segretario comunale DE CRISTOFARO – il quale, abdicando al suo compito di garante della legalità, fornì al DE FILIPPIS lo strumento giuridico per optare L’ILLEGITTIMO INTERVENTO nella gestione degli affari attribuiti alla competenza del capo dell’UTC – sono ampiamente dimostrativi della VIOLAZIONE CHIARAMENTE INTENZIONALE DA PARTE DEGLI IMPUTATI in concorso delle norme di legge sopra indicate, dalla cui condotta derivano al Calabrese e al Martone pregiudizi di ordine non solo patrimoniale. Gli imputati, pertanto, devono essere dichiarati colpevoli del reato di cui all’art 323 c.p. loro ascritto …”. Al termine, il Tribunale condannò il Consigliere comunale Luigi De Filippis e il segretario comunale Domenico De Cristofaro ad otto mesi di reclusione (con pena sospesa), al risarcimento dei danni subiti dalle costituite parti civili (da liquidarsi in separata sede) e alla rifusione delle spese sostenute sempre dalle parti civili per euro 5.000 oltre Iva e Cpa come per legge.

Di qualunque cosa si tratti (piccola o grande) un condannato resta pur sempre un condannato. Trovare scusanti e minimizzare il problema etico che riguarda la presenza, nell’ambito della sfera politica, di condannati e/o pregiudicati non fa altro che alimentare odio nei confronti della politica stessa da parte dei cittadini. Qui non si tratta di giudici che si sono “accaniti” contro qualcuno, ma di giudici che, serenamente, con carte alla mano, hanno emesso una sentenza di condanna al De Filippis. La cosa più importante è che chi si atteggia a professore di morale ed etica deve sentirsi in obbligo, nei confronti della società e della legge, di andare fino in fondo, non accettare l’eventuale prescrizione (scadenza dei termini massimi di durata del processo) e dimostrare di essere eventualmente innocente: la prescrizione non equivale ad un'assoluzione con formula piena, anche se gli effetti per l'imputato possono sembrare identici. Essere prescritto non vuol dire essere innocente! Chi dice poi che la legge IMPONE la prescrizione al De Filppis, vi sta prendendo in giro! Il codice penale (art. 157) e le sentenze di cassazione penale confermano che: “la prescrizione è sempre espressamente rinunciabile dall'imputato”. Chi afferma il contrario è un altro PINOCCHIO!!!

PD SERINESE: “IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI”

Dopo “I Love Legality”, il nuovo film della “Rox Production”

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remettendo che noi del Comitato Pro Serino non vogliamo essere né moralizzatori né insegnare ad altri come fare la politica, recepiamo giornalmente invece insegnamenti di etica politica da parte di locali esponenti del PD. Allestiscono gazebo e fanno feste a favore della legalità, emettono “sentenze politi-

che” su avversari che hanno idee diverse, dicono di operare contro capitalisti sfrenati e così via. Facciamo rilevare però che, contro ogni opinione espressa, il PD serinese accetta passivamente, in un assordante silenzio, l’appoggio di Silvio Berlusconi (condannato) e ha governato il Comune di Serino

col condannato Luigi De Filippis (ma non si esclude che continuerà a farlo dopo il rientro). Si tiene caro caro, senza spendere una parola, un segretario comunale a Serino condannato a otto mesi di carcere per abuso d’ufficio, rimane al fianco dell’assessore Vito Pelosi che ha ingaggiato Raffaello (arrestato e condannato ad un anno di reclusione nonché aver ringraziato e mandato i sa-

luti ad un boss mafioso, Gino Abate detto “Gino u mitra”, in quel momento detenuto in carcere …). Insomma, pur di sedersi al tavolo dei vincitori, i nostri pd-ini si prostrano ai piedi di tutti, dai pregiudicati ai condannati, dagli affaristi e capitalisti agli speculatori edilizi. Nessuno del Direttivo del locale circolo del PD si è dissociato, nei fatti e non a chiacchiere, da questi episodi che essi segue a pag. 4


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hanno sempre definito di matrice “berlusconiana”? A Serino poi il PD è nelle mani di padre e figlio (neanche ai tempi dei Vassalli e Valvassori c’era tanto potere commisto a tanta spregiudicatezza, arroganza, contraddittorietà ed ipocrisia politica). Essere del PD oggi è facile. Sono finiti i tempi di Berlinguer. Sono finiti i tempi del confronto amministrativo-ideologico e della dialettica politica. Ora ci sono i tempi dell’opportunismo, della difesa ad oltranza e del silenzio. Già, un silenzio assordante che, nell’inerzia amministrativa mista a incompetenza acclarata, sta danneggiando Serino e i suoi cittadini. E proprio per salvaguardare quegli equilibri politici interni alla maggioranza De Feo, il Comune di Serino oggi è privo di un Presidente del Consiglio comunale. Dunque meglio avere un Presidente condannato ma congelato che una figura istituzionale utile ed indispensabile incensurata. Ma non è finita qui. L’attuale Consigliere comunale Federico Rocco ha sostenuto in passato usando la famosa tecnica del “salto della quaglia” l’onorato Sindaco Armando Ingino nel periodo in cui si candidò con Alessandra Mussolini e in coalizione con Forza Nuova. Oggi (dopo un’altra applicazione del “salto della quaglia”) sostiene invece un Sindaco (lontanamente paragonabile all’amato Armando) che è stato multato e costretto a dimettersi da presidente della BCC (gestione di conto della Terminio Frutta caratterizzata per reiterate inosservanze ai sensi dell’art. 136 del T.U.B. e il cambio di cassa in assenza di disponibilità di assegni a favore di terzi autoriz-

Figli e figliastri!

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zato in mancanza di riscontri di firme; la Terminio Frutta e il Presidente De Feo hanno beneficiato di affidamenti deliberati in favore di propri clienti, fornitori o congiunti talora rimasti insoluti; e ancora: … il fenomeno degli sconfinamenti impropriamente concessi alla società riconducibile al Presidente del Cda De Feo ha assunto caratteri di sistematicità e rilevanza: … nel periodo 2008-2011 le operazioni della specie hanno raggiunto un ammontare complessivo di 25, 9 milioni di euro, pari al 50% circa degli impegni di fine periodo. Inoltre: … larga parte delle somme erogate è in vario modo affluita sul conto del sig. De Feo o della sua società; ecc. ). Ora un Sindaco che ha approfittato del suo ruolo in una banca è degno, secondo i criteri morali del PD serinese, di essere ancora sostenuto anche in Comune? Va bene così? Noi diciamo che è forse giunto il momento, per chi crede ancora nei valori della sinistra moderata e di governo, di prendere le distanze dai Rocco (senior and jr.) in modo chiaro e definitivo o dobbiamo pensare che, chi li sostiene, non lo fa certo per ideologia o per amore di Serino? Al Direttivo del PD locale di Serino faremo una domanda chiara e netta: alla luce di “I love legality” e secondo il vostro metro di giudizio etico (e non quello altrui) non credete che bisogna staccare la spina quando si governa con condannati e pregiudicati? O siete bravi solo in chiacchiere demagogiche senza far mai seguire fatti concreti?

Questa è una favola dei giorni nostri ma, come tutte le favole, inizia così...

'era una volta un Re di nome Tanus. Aveva un castello bellissimo e i suoi sudditi lo adoravano perchè dava loro tanti servizi e anche un pò di lavoro, tanto quanto bastava per non morire. Credevano fosse il migliore dei Re e tutti continuavano a rispettarlo e temerlo. La vita trascorreva tra musiche, banchetti e balli e nulla faceva presagire ciò che sarebbe avvenuto da lì a poco. Qualcuno stava tramando nell'ombra, aveva sete di potere e aveva escogitato un sistema per rompere quell'idillio e far cadere il regno nel caos. Il suo nome era Rocus. Aveva scoperto un sistema, che chiamò "jump of coturnix", grazie al quale, come una droga, riuscì a convincere una folta parte dei sudditi. Il si-

stema permetteva di prevalere sugli altri senza meriti nè onori. Non bisognava essere bravi, non richiedeva grandi capacità. Nelle gare di ballo, nel canto, in tutte le competizioni, riuscivano a essere vincitori, a salire sul podio a scapito dei più bravi. Quel sistema rimarrà per sempre un mistero. La vita, nel Regno, cambiò in maniera radicale. Non più armonia, rispetto e felicità ma tanta rivalità, odio, rancori e meschinerie varie. Tanus non volle ascoltare le tante voci di disperazione del suo popolo, le tante richieste di intervento per impedire il tracollo. Si barricò nel castello con i suoi Giullari, che nel tempo si moltiplicarono, ignorando la parte sana dei suoi sudditi. All'inizio ci fu rassegnazione e incredulità. Poi scattò la voglia di ricostruire, di ricominciare a vivere. Alcuni cittadini non vollero rassegnarsi, ritornarono le musiche e i balli, si cercò di tornare alla normalità. Questo non piacque ai Giullari che cominciarono a infierire colpi mortali. Una parte consi-

stente emigrò verso altre terre, alla ricerca di luoghi più sicuri. Altri preferirono subire le angherie dei Giullari per non avere altre ritorsioni. Nel regno i sudditi furono divisi in due categorie, da un lato i figli dall’altro i figliastri. I primi venivano trattati con tutti gli onori, gli altri a discrezione dei Giullari di Corte. Il Re aveva perso tutto il suo carisma e cominciò a dare segni di squilibrio, continuava a ripetere “sono io il Re, sono io il Re, e nessuno potrà prendere il mio posto; sono io il Re”. Solo un gruppo di Cittadini, chiamati Proseris, non si lasciarono sedurre dai Giullari. Cominciarono a parlare in un modo diverso, volevano essere Cittadini, non semplici spettatori delle loro vite, protagonisti del cambiamento. Ma i Giullari furiosi, con la complicità dei consiglieri del Re si scagliarono su di loro. Incendiarono case, chiusero forni, e fecero pagare tasse sulle riserve di caccia, vietarono balli e canti non di loro gradimento, e continuarono a fare chi figli e chi figliastri. Ma i Proseris non vollero arrendersi, avevano fiducia nel popolo che dopo tante disattenzioni cominciò ad ascoltarli e ad unirsi a loro … Ci fermiamo qui. Ora tocca a te scrivere il seguito e dare il finale giusto della storia!


LE NOSTRE ATTIVITA’ IN CONSIGLIO COMUNALE

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Il Comitato Pro Serino ha chiesto la convocazione del Consiglio comunale, come per legge, per votare la sospensione dalla carica di Consigliere comunale dell’ing. Luigi De Filippis ed eleggere un nuovo Presidente. Il Consiglio Comunale è stato svolto in data 02/08/2013 e ha relazionato il nostro capogruppo Federico De Luca, così come di seguito riportato. 1) Sostituzione del Consigliere Comunale Luigi De Filippis e contestuale convalida a consigliere comunale del candidato della stessa lista che ha riportato, dopo gli eletti, il maggior numero di voti per la supplenza per l'esercizio delle funzioni di consigliere ai sensi delle combinate disposizioni legislative “articolo 45 del D.L.vo 267/2000” e “articolo 11, c. 3, del D.L.vo n. 235/2012” – Determinazione. Sig. Sindaco, signori Consiglieri comunali, prima di entrare nel merito dei contenuti tecnici della relazione, i Consiglieri comunali del Comitato Pro Serino esprimono a nome del gruppo consiliare e di tutti gli iscritti solidarietà al Presidente del Comitato stesso per essere stato aggredito e offeso verbalmente in luogo pubblico, alla presenza di cittadini di Serino da parte del sig. Luigi De Filippis per motivi non riconducibili alla normale dialettica politica né alla giusta applicazione di leggi e regolamenti, ma per fatti inerenti proprio la sua sospensione da Consigliere Comunale. Ma di ciò sarà lo stesso Presidente Nicola De Luca a provvedere a difendere la sua onorabilità e professionalità nelle sedi opportune. Detto ciò, i Consiglieri del Comitato Pro Serino, ai sensi e per gli effetti dei combinati disposti D.L.vo 267/2000 e D.L.vo 235/2012 nonché per effetto del decreto di sospensione da parte del Prefetto di Avellino nei confronti del Consigliere comunale Luigi De Filippis, per essere stato condannato dal Tribunale penale di Avellino, alla pena di otto mesi di reclusione per il reato di cui all’art. 323 del c.p. (abuso d’ufficio) CHIEDONO che venga deliberata la sospensione per 18 mesi dalla carica di Consigliere comunale, come per legge, del sig. Luigi De Filippis e la contestuale convalida del candidato della lista Città Futura, primo dei non eletti, sig. Pasquale Molisse.

Questo punto è stato approvato all’unanimità dei presenti e ha assunto immediatamente le funzioni di Consigliere comunale il sig. Pasquale Molisse, a cui vanno i nostri auguri per un buon lavoro.

2) Elezione del Presidente del consiglio comunale - determinazione In merito al terzo punto all’o.d.g. “elezione del Presidente del Consiglio Comunale” il gruppo Consiliare “Comitato Pro Serino” ritiene che la sospensione decretata dal Prefetto di Avellino nei confronti del Consigliere Comunale Luigi De Filippis incide ed abbia effetto direttamente anche sulla funzione di Presidente del Consiglio comunale. Tale elezione, così come richiesta, si rende necessaria ed indispensabile in quanto il Consiglio Comunale deve procedere nelle sue attività in modo completo e non con l’assenza di un organo ufficiale e previsto dallo Statuto comunale come quello del Presidente del Consiglio Comunale. E’ noto a tutti che i soggetti incaricati a presiedere un Consiglio comunale sono sempre due: il Presidente del Consiglio (organo effettivo) e il Consigliere anziano (organo supplente). Quest’ultimo sostituisce il Presidente in caso di assenza o impedimento. Nel caso specifico in esame: i) Il Consigliere anziano non può sostituire il Presidente effettivo per ben 18 mesi (periodo lungo rispetto ai lavori che un Consiglio comunale svolge periodicamente) essendo “l’impedimento o l’assenza”, così come da consolidata giurisprudenza, non rientrante nel caso in cui vi è sospensione del Consigliere comunale con funzioni di Presidente del Consiglio; ii) occorre sempre riportare la funzione in capo a due Consiglieri comunali. Infatti, in caso di assenza dell’organo effettivo, funge da Presidente l’organo supplente. Nel nostro caso, con (1) l’assenza acclarata dell’organo effettivo e (2) in caso di impedimento o assenza del Consigliere anziano, il Consiglio Comunale verrebbe a trovarsi in una paralisi completa non potendo attribuire ad altro soggetto (né con norme statutarie né con altre sovracomunali) la convocazione del Consiglio comunale e la funzione stessa di Presidente per lo svolgimento dei lavori del Consiglio stesso. Tenuto infine conto che: 1) gli organi elettivi interni al Comune devono essere sempre ricostituiti alla prima seduta utile del Consiglio comunale; 2) non è previsto nel nostro Statuto comunale un vice-presidente del Consiglio comunale; 3) le norme statutarie del Comune di Serino sono antecedenti al decreto legislativo n. 235/2012; 4) una diversa soluzione all’elezione del Presidente del Consiglio comunale va censurata in quanto illegittima i Consiglieri comunali del Comitato Pro Serino chiedono al Consiglio, per quanto sopra esposto, di eleggere un nuovo Presidente del Consiglio. Il punto relativo all’elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale è stato bocciato dalla maggioranza della lista “Città Futura”. Il capogruppo De Luca Federico così ha motivato, a nome del Comitato Pro Serino, il voto contrario: Sig. Sindaco, signori Consiglieri con rammarico esprimiamo disappunto per la scelta proposta dalla maggioranza non optando per l’elezione del nuovo Presidente del Consiglio. Riteniamo di dover dichiarare come gruppo consiliare l’illegittimità della proposta, che tende a salvaguardare solo equilibri interni alla stessa maggioranza e dunque a gestire


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la vicenda della sospensione del Consigliere Luigi De Filippis e di tutte le sue funzioni solo dal punto di vista puramente politico. In questo modo si cerca cioè di salvaguardare la natura politica dell’organo consiliare ovvero del soggetto designato prima della sospensione. Bisogna invece tutelare il regolare funzionamento dell’organo consiliare, a cominciare dalla salvaguardia dell’integrale composizione del Consiglio Comunale, comprendendo funzione o incarichi attribuiti sia nell’ambito del Comune che in altri Enti, Istituzioni ed organismi.

INTERROGAZIONI IN CONSIGLIO COMUNALE

AL SINDACO - CAUSA D’ANGERIO C/ COMUNE DI SERINO Spett. Sindaco la vicenda che ha portato questo Ente a dover far fronte ad un pagamento di € 940.281,27 (per effetto della sentenza n. 210 del 20/01/2012 della corte di appello di Napoli – ruolo n. 3357/2010 – e sentenza della Corte di Cassazione 23/04/2010 n. 8128; rif. comunali: determina n. 96 del 26/06/2013, delibera di Giunta Municipale 139/2013) per liquidare gli Eredi D’Angerio non può essere trattata come un evento amministrativo ordinario. Lo scrivente, in qualità di capo-gruppo del gruppo consiliare “Comitato Pro Serino” chiede alla S.V. (oltre che dare atto di pubblicità ai componenti della Giunta Municipale e ai Consiglieri di maggioranza tutti affinché si attivino in qualità di amministratori del Comune di Serino) quanto segue: 1) se è intenzione della S.V. individuare eventuali responsabilità oggettive di Sindaci, Amministratori comunali e/o Dirigenti amministrativi che avrebbero provocato questo enorme danno erariale all’Ente e di promuovere, di conseguenza, azioni giuridico-amministrative; 2) chi era il Sindaco p.t. o il Dirigente incaricato del Comune di Serino che avrebbe dovuto emettere il decreto di esproprio, immediatamente dopo il termine temporale finale di occupazione temporanea del terreno, oggetto delle sentenze citate, di proprietà dei D’Angerio; 3) se questo Ente ha comunicato entro il 31/12/2012 al Ministero dell’Economia e Finanze i debiti di parte capitale certi, liquidi ed esigibili alla data del 31/12/2012 per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento al fine della esclusione dai vincoli del patto di stabilità interno 2013. In caso di risposta affermativa si richiede, sin da ora, il rilascio di formale documentazione attestante la citata comunicazione al Ministero; 4) a seguito di delibera di Giunta Municipale n. 139 del 28/06/2013 si è proceduto ad una richiesta di anticipazione di cassa mediante assunzione di mutuo alla Cassa DD.PP. attraverso il richiamo del D.L. 35/2013. Si chiede di specificare come è stato possibile ottenere detto finanziamento quando il citato decreto così recita espressamente “… l'anticipazione è concessa, entro il 15 maggio 2013 …“ ? 5) come mai, nonostante avvocati di parte dell’Ente Comune, hanno evidenziato forti anomalie nella documentazione giuridico-amministrativa nell’iter procedurale per la realizzazione degli alloggi popolari sul terreno di proprietà dei D’Angerio e hanno prospettato più volte di conciliarsi con gli stessi D’Angerio mediante la definizione extra-processuale della lite con comunicazioni scritte, si è deciso di proseguire nei vari gradi di giudizio e, alla luce di tali comunicazioni, se sono stati previsti accantonamenti di bilancio nell’eventualità (quasi certa per i motivi sopra esposti) di soccombenza della lite e conseguente pagamento dei dovuti ai D’Angerio; 6) qualora non siano state previste le somme di cui al punto precedente nel bilancio comunale, quale è stato il motivo.

AL SINDACO E AL CONSIGLIERE NICOLA LUCANO - PIP E PROBLEMATICHE AMBIENTALI Si chiede se 1) è a conoscenza di un esposto prodotto agli organi competenti (Procura della Repubblica di Avellino, Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino, Comando Provinciale del Corpo Forestale di Avellino, Prefettura di Avellino) da parte del sig. Biondi Domenico (copia allegata alla presente interrogazione la cui originale è in possesso del Comitato Pro Serino) in merito a questioni ambientali e di rifiuti ovvero se vuole accertarsi se tali problematiche sono a conoscenza anche di dirigenti e responsabili di procedimenti relativi all’area Pip dell’ufficio tecnico comunale; 2) è intenzione verificare nei dettagli quanto esposto dal citato sig. Biondi vista la gravità del contenuto, anche alla luce dei lavori di livellamento dei lotti all’interno dei PIP. Ad ogni buon fine si osserva che il sig. Biondi ha colloquiato con esponenti del Comitato Pro Serino affermando la presenza di rifiuti di ogni genere tra cui eternit ed altri; 3) alla luce della missiva datata del 09/07/2013 prot. 7977 da parte della soc. Tecno Scavi s.r.l. e di una risposta ad una interrogazione del Consigliere Federico De Luca datata 04/07/2013 prot. 7834 è possibile che un Comune dia prima l’autorizzazione per eseguire i lavori pubblici all’interno dell’area Pip e poi procede a richiedere autorizzazioni e permessi necessari per proseguire i lavori ad organi sovra-comunali o altri Enti (quali Beni Culturali, Genio Civile, Diocesi, ecc.).

ALL’ASSESSORE AL PERSONALE IANNIELLO VINCENZO - PRANZO SOCIALE Viste la delibera di G.M. del Comune di Serino n.143 del 05.07.2013 e la determina n. 163 del 05/07/2013 si chiede all’assessore al personale Ianniello:


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1) quali fondi sono stati impegnati per il pranzo sociale: comunali, provinciali, regionali, comunitari, provenienti da Enti/Fondazioni o da altro tipo di finanziamento? 2) Quale legge, norma, disposizione legislativa ha permesso di stanziare fondi per il citato “pranzo sociale”. 3) Perché il Dirigente del settore AA.GG. ha impegnato 5.000 € per pranzo sociale mentre la relativa liquidazione ai ristoranti interessati ammonterebbe a 5.200 €? 4) Quali importi possono essere riportati all’interno di una delibera di “assegnazioni di risorse varie” e se, nel caso specifico, un pranzo sociale non richieda una delibera specifica che ne giustifichi l’utilità per il territorio o l’Ente.

ALL’ASSESSORE VITO PELOSI - CONTRIBUTI SOCIALI Si chiede all’assessore al turismo Vito Pelosi se tutte le sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari per attribuzione vantaggi economici di qualunque genere, dall’inizio dell’anno 2013 ad oggi, sono stati deliberati, determinati, concessi e, eventualmente, liquidati da codesto Ente seguendo pedissequamente il “Regolamento sulle concessioni, sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari per attribuzione vantaggi economici di qualunque genere” approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 35/2009. e succ. mod. ed integrazioni.

AL SIG. SINDACO - SOGET Si chiede: 1) se è intenzione far rispettare in pieno le clausole del Progetto Tecnico Gestionale della Soget s.p.a, con sede in via Venezia 49 - Pescara, vincitrice della gara di appalto per la riscossione coattiva e la lotta all’evasione dell’ICI, della TA.R.S.U., dell’Imposta comunale sulla pubblicità, dei Diritti sulle pubbliche affissioni, della Tassa di occupazione di spazi ed aree pubbliche temporanea e permanente, il cui contratto veniva stipulato in data 09/02/2011, al fine di evitare di rendere questa amministrazione complice di omissione e provocare danno erariale al Comune di Serino; 2) come mai i dirigenti incaricati alla riscossione dei rifiuti in questi anni non hanno svolto un servizio equivalente a quello della Soget in merito al recupero di tasse e imposte, anche in forma coatta nel mentre molti di loro prendevano lauti incentivi ma, di fatto, il Comune soffriva di somme evase da tempo da parte di cittadini serinesi così come ampiamente dimostrato dalla stessa società Soget di Pescara; 3) se è intenzione di questo Ente avviare una procedura di accertamento nei confronti di detti dirigenti, per i motivi esposti nel punto 2 precedente al fine di promuovere un’azione di natura giuridico-amministrativa per individuare eventuali responsabilità oggettive per il mancato controllo e recupero di somme dovute all’Ente degli anni precedenti al 2009 (anno di inizio attività per il recupero delle somme non versate dai serinesi non in regola con il pagamento di dette tasse e/o imposte) con conseguente danno erariale al Comune di Serino.

AL SIG. SINDACO - SPESE CARBURANTE A CARICO DEL COMUNE DI SERINO. Si chiede: 1) come mai la Giunta Municipale, di cui lei ne è il Presidente, con delibera 143/2013, ha sovvenzionando un Ente di competenza intercomunale quale è la Comunità Montana, con l’impegno spesa di euro 500 per “acquisto carburante” proprio in un periodo di forti e contingenti problematiche sofferte dal nostro Comune. 2) se è intenzione del Sindaco intercedere invece con politici regionali e nazionali, le cui “amicizie” sono state spese solo in campagna elettorale, insieme a politici locali appartenenti a partiti di maggioranza, affinché si attivino concretamente (e non con promesse e annunci) nella risoluzione di problematiche economiche per la Comunità Montana Terminio-Cervialto.

AL SIG. SINDACO e AL VICE SINDACO - PUC Si chiede: quando questa Amministrazione vorrà completare l’iter per la stesura del Puc tanto atteso dai cittadini di Serino e se ha intenzione di provvedere quanto prima ad incontri pubblici con i cittadini e le categorie interessate al fine di arrivare all’adozione dello stesso e quindi alla sua definitiva approvazione.

Contributi assegnati dalla Giunta municipale per le manifestazioni estive MANIFESTAZIONI

Canalarte Notte bianca 2013 (inserita nel programma civile per i festeggiamenti in onore della Madonna della Neve a Sala)

CONTRIBUTO 5.000,00 € 7.675,00 €

Ai Comitati festa di Serino ricordiamo il motto del moschettiere Pelosi

“ tutto per uno, ma non per tutti ”

Altro Miracolo di S. Gaetano: consigliere di Amministrazione BCC vince più di 1000 € al mese.


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I VOLONTARI DEL 118 DELLA MISERICORDIA DI SERINO PRESENTI ATTIVAMENTE SUL LUOGO DEL DISASTRO

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’equipaggio del 118 della Misericordia di Serino, allertato alle ore 21,00 circa del 28 luglio c.m. dalla centrale operativa, ha portato aiuto e soccorso celermente e, come sempre, con il cuore, sul luogo del disastro accaduto sul cavalcavia dell’autostrada Napoli-Canosa, sul tratto Avellino-Baiano. L’equipaggio ha preso parte, sprezzante del pericolo, in quanto ha operato al di sotto di un guardrail new jersey in bilico, al ritrovamento di superstiti, prima, e al recupero delle salme poi. Giunti sul posto, l’equipaggio ha trovato uno spettacolo agghiacciante, indescrivibile dove nemmeno il più terribile tra i film horror può essere di esempio. Senza indugio, la nostra Misericordia, è intervenuta per cercare di recuperare quanti più superstiti possibili, facendo alcuni interventi. Poi, quando è stato dichiarato dal coordinatore responsabile, che non c’erano più superstiti, è passata al recupero delle salme, straziate e dilaniate dalle lamiere contorte a causa dell’impatto violento che il pullman ha subito schiantandosi al suolo, dopo un volo di circa 30 metri dal cavalcavia. Il giorno successivo, un altro equipaggio del 118 della Misericordia di Serino insieme ad un gruppo di volontari, della stessa Misericordia, che hanno parimenti dimostrato professionalità e spirito di abnegazione, con due ambulanze, ha preso parte attiva alla vicenda, eseguendo numerosi interventi, presso la palestra comunale del Comune di Monteforte Irpino, portando il proprio contributo ai parenti delle vittime, intervenuti per il riconoscimento delle salme. Anche qui, gli equipaggi si sono distinti per la professionalità e l’impegno profuso. Il Comitato Pro Serino vi ringrazia pubblicamente, a nome di tutta la cittadinanza, perché grazie a voi qualcuno è riuscito a trovare un pò di sollievo, in questa tragedia senza fine. A questo punto che dire: GRAZIE DI ESSERCI, SIETE I NOSTRI ANGELI CUSTODI.

Terminio Sotto le Stelle: Natura, Gusto e Partecipazione A

nche quest’anno si è svolta la manifestazione “Terminio sotto le Stelle”; la manifestazione, arrivata alla V edizione, ha visto la partecipazione di giovani, bambini e famiglie nel segno della natura e dello stare insieme. A partecipare numerosi sono stati soprattutto i giovani che hanno trascorso la notte in vetta sfidando il vento e la nebbia che gli ha fatto compagnia prima di lasciare spazio alle stelle e alle costellazioni. Per loro, il vero spettacolo è cominciato all’alba, quando hanno potuto ammirare tutti i Picentini e la bellezza del Golfo di Salerno scorgendo in mare anche una nave da Crociera. Il giorno dopo, ad attenderli al campo base a Campolaspierto una colazione a base di pane casereccio, marmellata e “nutella”. L’attrazione di quest’anno sono stati i rapaci portati per l’occasione dai Falconieri Dell’Irno. Gufi Reali, Poiane e Barbagianni hanno fatto da cornice

all’incantevole scenario del Monte Terminio. Soddisfatti soprattutto i bambini che hanno potuto osservare i rapaci in volo oltre che avere una foto ricordo in compagnia di questi giganti dell’aria. Ma non solo natura e attrazioni hanno caratterizzato questa V edizione di Terminio sotto le Stelle. Anche il palato ha gioito esaltato dal profumo della montagna; i parteci-

panti hanno gustato prodotti tipici e carni alla brace tutto innaffiato da un ottimo aglianico. I piatti più gettonati sono stati la pancetta arrostita e il provolone “mbiccato” che hanno lasciato come ogni viaggio oltre che le immagini più belle del nostro territorio il sapore tipico delle nostra tradizione. Vi aspettiamo tutti alla prossima edizione Terminio Sotto le Stelle 2014.


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III Memorial “Armando Ingino”-Giochi senza frazioni

G

rande festa e grande partecipazione al III Memorial “Armando Ingino”. Alla partita del cuore, il campo è stato invaso da una scia di colori: rosso, blu, nero, grigio, verde, celeste, … Sei squadre unite però in un unico colore, in un unico abbraccio, capace di far vibrare l’anima per ricordare la forza di Armando, la sua spontaneità, la sua naturalità, il suo cuore e la sua voce. Subito dopo la bellissima voce di Chiara Coppola, che ha cantato “Le tasche piene di sassi” di Jovanotti, i palloncini bianchi a forma di cuore sono volati in cielo tutti insieme per dare inizio alle attività ludiche. Una settimana intera dedicata ai giochi, un divertimento inesauribile con sano spirito di competizione che ha accompagnato dall’inizio alla fine i partecipanti, gli ospiti e gli spettatori presenti. “Giochi Senza Frazioni” sono stati i giochi di Serino, perché Armando voleva un bene matto a tutti e avrebbe voluto una comunità senza odio o rancori ma solo, come nei giochi, una sana competizione per migliorare la vita di tutti e per una Serino più rappresentativa ai vari livelli provinciali e regionali. Il nostro augurio è che in tutti noi brilli un pizzico di Eternità, intesa come un “non cessare mai di vivere” perché chi veramente è stato amato ed ha amato vince sempre nel cuore di chi resta. Ancora una volta nella mischia, con sentimento e con la speranza nell’animo, per Armando Ingino.


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LA PAGINA DELLA SOLIDARIETA’

UN PAIO DI SCARPE PER NON DIMENTICARE

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n paio di scarpe. Sono quelle di Antonella Russo, la 23enne uccisa a Solofra nel 2007. Saranno in mostra a Fiano Music Festival, dal 30 all’1 settembre. Sono le scarpe comprate per i suoi 18 anni, scarpe che non avrebbe usato troppo a lungo, uccisa cinque anni dopo dal grilletto di una pistola premuto dalla mano fredda del compagno di sua madre. In mostra non ci saranno solo le sue scarpe: ce ne saranno in ogni angolo, sparse al suolo senza alcun ordine,

giacenti una accanto all’altra, ma finalmente libere. Uno scenario da brivido, che verrà messo in scena dall’associazione Sianfemida di Santa Lucia di Serino. E’ un’associazione che difende la dignità delle donne. Il suo nome è l’acronimo di cinque nomi, cinque donne morte per mano di un altro mostro, il cancro: Silvia, Anna, Felicia, Michelina e Daniela. Dalle loro tragedie è nata l’idea di scendere in campo per non dimenticare. Da qui la mostra, forse agghiacciante, ma necessaria per scuotere gli animi dei tanti occhi che guarderanno quella distesa di scarpe, tracce di donne che non potranno più indossarle. Resti di storia, riflessi di vite perdute. Un cammino del destino seviziato, una corsa verso la libertà fermata. Ce n’è un paio per ogni donna uccisa. Settanta raccolte nei primi sei mesi del 2012. Settanta vite sigillate al buio in soli centottanta giorni. Settanta voci spezzate dal volto

Agli operatori della comunità montana

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della violenza, da una società che ancora non perdona loro la libertà. Poi silenzio. Delle donne ammazzate sono rimaste le loro scarpe a parlarne. Scarpe con il tacco, scarpe senza tacco. Scarpe larghe, strette. Scarpe da spiaggia, sandali, scarpe eleganti, scarpe sformate dal lungo cammino. Scarpe che continuano a camminare, perchè un ricordo non può essere fermato. Sianfemida è la voce di chi restituisce al dolore la parola, un dolore che non sa parlare, ma solo urlare. Un dolore urlato l’anno scorso tra le pareti della quinta conferenza del consorzio dei servizi sociali A6 e, più recentemente, tra le mura della Fiera del libro di Atripalda, a maggio, nella Dogana dei Grani. Passo dopo passo, le scarpe camminano insieme, forti e robuste, ognuna con una storia diversa e non si fermano. Nei mesi scorsi Sianfemida ha realizzato sagome di donne cartonate con la loro storia disegnata al petto che si sono mosse lungo le strade di Avellino e di Serino, instancabili e pazienti. Margherita Vistocco

ugli operatori della Comunità Montana ne abbiamo sentite tante. Noi vogliamo presentare queste persone sotto l’aspetto umano. Operatori che non ricevono indennità e stipendi anche da 20 mesi. Famiglie che per campare stanno prelevando da quei pochi risparmi che hanno e non vedono la luce oltre il tunnel del silenzio. Il nostro Sindaco anziché usare le sue “influenti” amicizie per dare un impulso a questa storia “regala” 500 € di benzina (delibera di Giunta Municipale n. 143/2013) agli operai della Comunità montana. Ma i De Mita e i Foglia delle campagne elettorali dove sono ora? Se questi operatori non sono buoni cacciateli a pedate, anzi chiudete queste Comunità Montane definitivamente e proponete una legge per assorbire i lavoratori all’interno dei vari Comuni. Solo così eliminiamo indennità da Presidente e assessori con notevole risparmio per tutti i cittadini! Se, però, questi operatori sono buoni, se servono alla collettività, se li utilizzate nei periodi dell’antincendio, per le ripuliture di strade, piazze e cantonate allora PAGATELI! Il lavoro non deve essere un optional, ma deve dare dignità al lavoratore stesso e alla sua famiglia. La cifra di 500 euro di benzina regalata dal Comune di Serino agli operai della Comunità Montana non rappresenta né un ammortizzatore sociale né dà sollievo economico a chi lavora. Qui pare che l’unico a beneficiare di indennità certe, avvicinamento di sede e tranquillità psicologica è il sig. Pauciello Gennaro. Infatti il Comune di Serino e la Comunità Montana si sono accordati per una utilizzazione al 50% del sig. Pauciello a carico e spese del Comune di Serino. Premettendo che non siamo contrari a quanto fatto, ci chiediamo: ma perché non ci si attiva per agevolare anche altri dipendenti ed operatori della Comunità Montana residenti a Serino allo stesso modo? Non è che si ragiona ancora basandoci sul vecchio detto “figli e figliastri?”


ALLE IMPRESE CREDITRICI DEL COMUNE

ALLE DITTE E AI PROFESSIONISTI DIMENTICATI

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’ dal tempo della neve che molte ditte lamentano il mancato pagamento per lavori eseguiti e mai liquidate. Ma come può un’amministrazione, che gestisce fondi pubblici, far lavorare ditte private e non provvedere al pagamento degli emolumenti dovuti, mentre si sperperano facilmente fondi del bilancio comunale per feste e festicciole? Noi del Comitato Pro Serino non possiamo che esprimere profondo rammarico per la gestione poco parsimoniosa dei soldi dei contribuenti da parte di politici poco attenti alle esigenze di imprenditori che tanto stanno soffrendo la crisi economica di questi periodi.

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I

AI CASTANICOLTORI SERINESI U

l Comitato Pro Serino esprime piena solidarietà a tutte le ditte, imprese, professionisti e tecnici che non hanno la fortuna di lavorare per conto del Comune di Serino con la stessa frequenza di altri. Far lavorare tutti è facile: è necessario progettare per il territorio. Quando ciò non avviene i lavori pubblici sono pochi e poche sono le ditte beneficiarie e i professionisti fortunati. Ancora “figli e figliastri”? Mah! L’importante è che noi tutti ci svegliamo una volta per sempre.

na particolare solidarietà è d’obbligo darla ai nostri castanicoltori che soffrono da qualche anno la vera crisi del settore, una crisi che non ha precedenti, caratterizzata da un forte calo della produzione, da un quasi forzato abbandono dei castagneti ad alte quote, da poco interesse a fittare castagneti soprattutto nelle zone montane. Fortunatamente l’associazione ADACI, costituita dagli stessi agricoltori, sta facendo miracoli nella lotta al cinipide del castagno. Grazie all’interessamento diretto degli stessi attori dell’agricoltura sono stati acquistati i Torymus – antagonisti naturali del cinipide - alla luce del sole, con tanto di conferenze finali tenutesi pubblicamente nella biblioteca comunale, per accelerare il processo di lotta al Dryocosmus Kuriphilus Yasumatsu. In due anni infatti sono stati effettuati, da Canale e Toppola, a Guanni e S.Biagio, da Ribottoli alle località Castagneto e Cirasulo, Varco del Faggio, Favale, Serralonga, Panicare, Spina, Acquarola, ecc., oltrepassando dunque anche i confini naturali di Serino per arrivare nel territorio di Giffoni V.P, più di 70 lanci. Un’iniziativa che non ha paragoni. Neanche le amministrazioni comunali e provinciali hanno ottenuto, in soli due anni, un risultato del genere nonostante potessero contare su fondi pubblici e sull’aiuto di professionisti del settore. Speriamo bene e siamo sempre ottimisti per il futuro.

SOGET: VIA DA SERINO! RINGRAZIAMO D

a Irpiniaoggi leggiamo: Il Comune di Montoro Inferiore ha approntato un progetto ad hoc con lo scopo di accertare l’eventuale evasione ed elusione delle imposte da parte dei contribuenti, relativamente a periodi non prescritti, al fine di recuperare gli importi non pagati. L’attività sarà svolta principalmente dalle unità di personale appartenenti all’ufficio tributi, che si avvarranno della collaborazione del personale di altri uffici dell’Ente, coordinati dal Responsabile del settore finanziario. A Serino invece i nostri uffici non possono fare la stessa cosa? Perché hanno chiamato la Soget e gli hanno dato percentuali sulle somme recuperate che avrebbero potuto rimanere nel bilancio comunale per essere investiti anche in opere pubbliche o sociali? E poi diamo ai responsabili anche incentivi e gratificazioni! Ma i nostri amministratori di maggioranza sanno che i soldi dei cittadini devono essere rispettati più che dei loro e le tasse devono essere ridotte al minimo?

1) “QUELLI DELLA MAGIC HOUSE” per aver donato ai bambini di Serino nuove giostrine in piazza Cicarelli. Il Sindaco avrebbe potuto cogliere l’occasione per riqualificare l’area, che purtroppo è molto frequentata dai nostri amici a quattro zampe. Attendiamo sempre fiduciosi altri interventi. 2) Il delegato ai lavori pubblici del Comune di Serino, che non si sa chi è, per aver riparato un fosso in loc. Maggese immediatamente dopo la denuncia, fatta tempo fa dalle nostre pagine del giornale, che avrebbe potuto provocare incidenti gravi. 3) Tutti i Consiglieri di maggioranza per aver dato le loro contestuali dimissioni con la promessa che non si ricandideranno mai più … no, questo punto è uno scherzo! Ci eravate caduti, eh!


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NUOVA GESTIONE DEI RIFIUTI: SERINO NEL SISTEMA TERRITORIALE SOLOFRANO I l servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati è organizzato ed erogato all'interno di ambiti territoriali ottimali (ATO), che per Avellino è tutta la Provincia, per consentire economie di scala e di differenziazione idonee a massimizzare l'efficienza del servizio. Da ora in poi, i Comuni esercitano in forma associata le funzioni di organizzazione del servizio attraverso una “Conferenza d'Ambito” composta dai Sindaci dei Comuni ricadenti nell’ATO o loro delegati. La Conferenza d'ambito elegge, al suo interno, il Presidente e due vicepresidenti. La sede della Conferenza è localizzata, salvo diversa deliberazione, presso il Comune che conta il maggior numero di abitanti. I comuni associati esprimono un numero di voti proporzionato al numero di abitanti risultante dall’ultimo censimento. La Conferenza d’Ambito determina, per quanto di competenza, la tariffa relativa all’erogazione del servizio che ciascun Comune integra all’interno della TARES. Gli enti locali trasferiscono al gestore la quota di TARES corrispondente alla tariffa relativa all’erogazione del servizio rifiuti, sulla base di uno specifico impegno assunto nel contratto di servizio, disciplinando, all’interno del contratto stesso, le sanzioni in caso di inadempimento. Ciascuna Conferenza d'ambito istituisce al proprio interno un Comitato direttivo, composto dal Presidente della Conferenza e da un rappresentante per ciascuno Sistema Territoriale Ottimale (STO). Il Comitato direttivo adotta gli atti di indirizzo, coordinamento, programmazione e regolamentazione da presentare in Conferenza d'ambito per la relativa approvazione. Serino farà parte del S.T.O. Solofrano in cui ricadono 11 comuni.

Sistemi Territoriali Ottimali

Terminio Cervialto Valle Ufita

Alta Irpinia Solofrano

N° Comuni 25 23 17 11

Partenio

26

Sistema Urbano Avellino

4

Alto Calore

13

Il sistema territoriale operativo solofrano è composto dai seguenti comuni: Aiello del Sabato, Cesinali, Contrada, Forino, Montoro Inferiore, Montoro Superiore, San Michele di Serino, Santa Lucia di Serino, Santo Stefano del Sole, Serino, Solofra.

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ntrando nei dettagli però, vediamo cosa succede in merito all'affidamento dei servizi e alla salvaguardia del personale che attualmente lavora nelle società Provinciali e nei Consorzi di Bacino. Con l'avvio del nuovo sistema di gestione rifiuti, i dipendenti delle società Provinciali e/o ditte in servizio dovrebbero passare ai STO e, nel caso in cui ci siano “spazi vuoti” per il completamento della pianta organica, sono pronti circa 3000 “cosmarini” di tutta la Regione per le assunzioni. In sostanza la Conferenza d’Ambito deve salvaguardare e tutelare i livelli occupazionali esistenti. Si prevede il divieto di procedere a nuove assunzioni

per lo svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti fino al completo reimpiego delle unità di personale dei Consorzi di Bacino in liquidazione della Regione Campania in eccedenza. Ma la Provincia di Avellino ha già inserito nella pianta organica i suoi cosmarini dei rispettivi consorzi AV1 e AV2! A dirla tutta, la stessa Regione Campania loda il lavoro fatto dalla Provincia di Avellino, affermando: “L’affidamento in capo alla Società Provinciale IrpiniAmbiente S.p.A. è l’unico caso in cui è stato realizzato il modello gestionale dettato dalla L.R. 4/2007 e s.m.i., attuando, di fatto, un principio previsto dal Codice Ambientale”. Gli STO saranno anche affidatari dei servizi. Spetterà infatti alle Conferenze d’Ambito la scelta in merito alle forme di gestione. Potranno verificarsi i seguenti scenari: 1. indizione di una procedura ad evidenza pubblica per l’affidamento in appalto o concessione a terzi; 2. indizione di una procedura ad evidenza pubblica per la selezione del socio operativo della società a partecipazione pubblico/privata alla quale affidare il servizio; 3. qualora ne ricorrano i presupposti, l’affidamento diretto a società considerata in house. Noi del Comitato Pro Serino sollecitiamo i Sindaci della nostra Provincia a due impegni solenni: richiedere fondi europei per creare opportunità di lavoro e per la costruzione di impianti di ultima generazione ed evitare, tutti insieme e in questa delicata fase di transizione, che altre Province della Campania non portino in Irpinia i loro rifiuti.


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