Giornalino Ottobre 2012

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TASSE E IMPOSTE: ECCO COME VENGONO SPESE

TOTALE SPESE = 82.200 €

Dagli impegni spese visti, possiamo legittimamente comprendere che una Amministrazione Comunale investa per manifestazioni e attività che dovrebbero sollevare lo spirito e far emergere le potenzialità del territorio, però ci dobbiamo soffermare necessariamente su alcune di esse perché veramente assurde.


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CONVENZIONE PER PROCEDURA DISCIPLINARE PER DISSERVIZI

I nostri Esperti Amministratori sono arrivati al punto di nominare un avvocato, Ennio Loffredo, esperto in diritto del lavoro per la consulenza nella procedura più opportuna da attuare per le disfunzioni e irregolarità verificatesi nell’ambito del servizio di Polizia Municipale. Dunque hanno proceduto ad un concorso per la nomina di un comandante dei Vigili Urbani affinché tutto filasse liscio e a distanza di poco tempo chiamano, spendendo soldi di noi cittadini, un avvocato perché l’amministrazione degli esperti politici non riesce a contenere le disfunzione di un ufficio che è alle dirette dipendenze dell’assessore al personale Ianniello e del Sindaco De Feo. E’ come se in famiglia un figlio di 15 anni si ritira tutte le sere alle 4 di mattina e i genitori lo lasciano fare per un anno e poi si accorgono che qualcosa non va e chiamano un tutore esperto per risolvere il problema. Ma che razza di “genitori” abbiamo al Comune?

DISERBAMENTO VIA FIUME SABATO

Ma come si fa ad operare con diserbanti all’interno del territorio comunale di Serino quando fino ad ieri Sindaco e Assessore Di Zenzo ci hanno gonfiato la testa sul divieto dell’uso di fitofarmaci! Insomma mettetevi d’accordo: i prodotti chimici si possono usare o no?

QUOTA PER “NASCETTE SOTTO FEDERICO II”

Questa iniziativa, tanto decantata dall’assessore Vito Pelosi e dal Sindaco, ha avuto inizio con la delibera 103 del 11/07/2011 grazie alla quale il nostro Comune aderisce ad un protocollo d'intesa per la valorizzazione del territorio e la promozione turistica (capofila Comune di Montefalcione). Hanno aderito al protocollo d’intesa i seguenti Comuni: Montoro Superiore, Montoro Inferiore, Forino, Candida, Altavilla Irpina, Pratola Serra, Gesualdo, Santa Paolina, Chiusano di San Domenico, Lacedonia, Serino, Volturara Irpina, Venticano, Villamaina e San Nicola Baronia. Ognuno di questi Comuni, durante il periodo natalizio 2011, ha utilizzato i fondi per spettacoli, giochi-divertimenti, rappresentazioni teatrali, azioni di coinvolgimento sociale, ecc. Ma voi ricordate che il Comune di Serino abbia fatto qualcosa a Natale? Noi non ricordiamo alcuna attività eppure sono state spese 6.666,66 € per la quota parte dovuta dal nostro Comune. Non è che questi soldi sono stati stornati per pagare altre manifestazioni che nulla c’entrano con “Nascette sotto Federico II”? Assessore Vito Pelosi dove sono finiti i 6.666,66 €, per non parlare dei contributi volontari chiesti ai commercianti ed artigiani serinesi?

CAMPO DI ALLEVAMENTO DEI TORYMUS (SENZA TORYMUS)

Questa è la più importante delle voci perché rappresenta la più colossale pinocchiata che si potesse far credere ai serinesi. Lo stesso Collodi non avrebbe saputo scrivere peggior bugia per Pinocchio. Vi diciamo noi del Comitato Pro Serino quale è la VERITA’. Quello che loro definiscono campo sperimentale di Torymus è semplicemente un’area di circa 150 mq, racchiusa da circa 100 mt. di rete metallica inchiodata a 25 paletti di legno (quelli che normalmente usiamo per la coltivazione di pomodori nei nostri giardini), dove all’interno sono state posizionate esattamente 100 piantine di castagno alte non più di 20-25 cm che NON CONTENGONO NESSUN TORYMUS. Vediamo quanto costerebbe un campo siffatto (senza Torymus):

Ora noi vi chiediamo Sindaco e Assessore Di Zenzo: se questo vostro campo sperimentale che non contiene Torymus costerebbe 225 € e voi avete dichiarato di aver speso 15.000 € dove sarebbero andati a finire gli altri 14.775 €? A chi e per quale motivo sarebbero stati dati questi 14.775 €? Inoltre questo campo sperimentale è stato realizzato in una proprietà privata dove gli affittuari sono gli stessi che hanno usato sostanze sui castagneti e che hanno ricorso al Tar per far annullare l’ordinanza di divieto di uso fitofarmaci perché fatta con i piedi! Che bella lungimiranza amministrativa: Sindaco e assessori hanno impegnato fondi pubblici senza accertarsi prima se l’area poteva garantire una seria permanenza del campo. Insomma ancora una volta spese pazze e una decina di articoli di giornale che ci hanno “pompato” durante i primi mesi


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dell’anno senza avere un campo di Torymus: basta con queste pinocchiate, la gente è stufa di essere presa in giro da voi.

PARTECIPAZIONE FIANO MUSIC FESTIVAL – AIELLO DEL SABATO

Anche questa partecipazione è strana. Si spendono circa 700 € per partecipare al Fiano Music Festival ad Aiello del Sabato. Perché? Chi si è ubriacato a spese nostre in un altro paese?

A SERINO SI SOFFRE PER LA CRISI CASTANICOLA, MA SINDACO E ASSESSORI INVESTONO CON SPESE DI RAPPRESENTANZA AL “CHESTNUTS FESTIVAL” IN ROMANIA.

Il Chestnuts Festival è una sorta di sagra della castagna e si svolge a Baia Mare, una città situata al nord della Romania. Il Sindaco De Feo e la sua Giunta hanno individuato “risorse finanziarie necessarie al perseguimento degli obiettivi di cui alle attività amministrative” pari a 2.500 € come spese di rappresentanza in Romania per questa sagra. Ma come è possibile che il Comune di Serino spenda questi soldi per feste organizzate in un'altra Nazione? Ma i nostri conti pubblici in mano a chi sono finiti? Sindaco: perché questo finanziamento in Romania? A chi interessa investire in Romania per la vendita o la compera delle castagne? Chi è andato in Romania a rappresentare il nostro Comune? Quale è il ritorno economico per il nostro paese? Dalla delibera di Giunta non è specificato nulla! Spiegatelo ai serinesi, signori amministratori. Ma l’osservazione finale sorge spontanea: se il Sindaco delibera 2.500 € per una festa in Romania, ci aspettiamo che la PRO LOCO DI SERINO pretenda dalla Giunta almeno 10.000 €.

CONCLUSIONI

Come avete potuto leggere cari amici, si spendono soldi con estrema leggerezza mentre a noi cittadini di Serino ci aumentano la Tarsu, l’Imu e l’addizionale comunale e ci dicono che il rifacimento di manti stradali, la riparazioni di infrastrutture, la sistemazione delle giostrine per bambini e loro messa in sicurezza, l’acquisto di defibrillatori pubblici, la messa in sicurezza delle scuole medie non possono essere eseguite per mancanza di fondi comunali! Nessuna persona che rispetti la condizione “del buon padre di famiglia” avrebbe speso questi soldi, in questo modo, in un periodo di crisi politica, amministrativa, economica e, per noi serinesi, anche castanicola. Alla prossima campagna elettorale ricordiamoci di votare chi veramente ha a cuore Serino per un suo totale sviluppo e non chi crede ancora nella politica del clientelismo. Alla fine possiamo solo umilmente ripetere le parole di Totò: … e io pago!

PREMI INCENTIVANTI AI TECNICI COMUNALI deliberati nel 2012

L’Amministrazione comunale ha ritenuto opportuno liquidare ai tecnici comunali somme di denaro con fondi del bilancio comunale per i seguenti motivi: PREMIO INCENTIVANTE E MIGLIORAMENTO UFFICI E SERVIZI per l’anno 2011 con determina settore IV-Tecnico n. 57 del 16/02/2012. Nello schema sono riportate le somme liquidate con le motivazioni seguenti: poiché i dipendenti sotto dichiarati hanno portato a termine gli obiettivi operativi di produttività anno 2011, nei modi e termini previsti, con professionalità, competenza e zelo si liquida quale premio incentivante anno 2011:

si liquidano inoltre le seguenti somme per il miglioramento dei servizi e degli uffici in conseguenza di deleghe di responsabilità di servizi, per l’anno 2011:

TOTALE FINALE: 12.653 €


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Vigili Urbani: promossi o bocciati?

Circa un anno fa, con delibera di Giunta Municipale n. 48/2011, l’Amministrazione De Feo ha ritenuto di promuovere al grado superiore TUTTI i vigili urbani di Serino nel modo seguente: • Il Maresciallo Amoroso Raffaele (ora in pensione) al grado di Maresciallo Maggiore Luogotenente; • Il Vice Brigadiere Pelosi Alessandro al grado di Maresciallo; • Il Vice Brigadiere Di Giovanni Valentino al grado di Maresciallo; • L’Agente Celentano Alessandro al grado di Appuntato Scelto; • L’Agente Pagliarulo Giuseppe al grado di appuntato scelto; Dopo circa un anno con delibera di Giunta Municipale n. 217/2012, l’Amministrazione De Feo ha ritenuto di promuovere di nuovo alcuni tra i vigili urbani già promossi l’anno prima così come segue: • Il Maresciallo Pelosi Alessandro al grado di Maresciallo Capo; • L’Appuntato scelto Celentano Alessandro al grado di Vice Brigadiere. La motivazione per questa nuova promozione la riprendiamo testualmente dalla delibera di Giunta: 1) Il maresciallo Pelosi Alessandro, durante l’emergenza frane del novembre 2010, ma in special modo durante l’emergenza neve del febbraio 2012, si è particolarmente distinto per impegno, efficienza, abnegazione, senso del dovere ed attaccamento al servizio. In quanto lavorando oltre il suo ordinario orario d’istituto compiva sforzi continui per garantire soccorso ed assistenza alla popolazione, e contribuiva in modo determinante alle operazioni poste in essere dal Centro Operativo Comunale. Incaricato di gestione dell’emergenza guadagnava il riconoscimento della popolazione e dei colleghi degli altri Enti coinvolti nelle operazioni di soccorso e assistenza; 2) L’Appuntato scelto Celentano Alessandro nella ge-

stione dell’ufficio verbali ha dimostrato eccezionale capacità tecniche ed organizzative facendo raggiungere allo stesso Ufficio livelli di eccellenza gestionale, incrementando l’efficienza e la tempestività nelle notifiche e soprattutto incrementando le entrate derivanti dalle sanzioni amministrative elevate per violazione al CdS anche attraverso la redazione dei ruoli coattivi arretrati. Ritenuto pertanto di dover premiare le capacità, l’impegno e l’abnegazione dimostrati dagli operatori su citati al fine di gratificarli e spronarli onde incrementare la produttività dell’intero Ufficio ….. sono stati tutti graduati. Noi ci complimentiamo con il Comando dei Vigili Urbani per aver raggiunto tali risultati e ci auguriamo che prosegua sempre su questa strada dorata e che lo stesso Comando possa essere infoltito con nuove assunzioni per una maggiore presenza sul territorio. Però ci chiediamo: ma se tutto va bene, tutti i vigili svolgono in modo eccellente il proprio lavoro perché la stessa Giunta Comunale ha stipulato una convenzione con l’avvocato Ennio Loffredo, sempre con soldi nostri (cioè presi dal bilancio comunale) per la procedura più opportuna da attuare per le DISFUNZIONI E IRREGOLARITÀ VERIFICATESI NELL’AMBITO DEL SERVIZIO DI POLIZIA MUNICIPALE? Sindaco De Feo e assessore al personale Ianniello Vincenzo ma che state combinando? Promuovete vigili urbani perché voi li ritenete efficienti e poi pagate, con soldi dei serinesi, un avvocato perché si sono verificate disfunzioni e irregolarità all’interno del comando? Ma questi no-

stri vigili, secondo il vostro giudizio, devono essere promossi o bocciati?

Artisti di Strada Pagati, Artisti di Serino Dimenticati

“Non ti pago” è una bellissima commedia teatrale scritta da Eduardo De Filippo nel 1940. Qualcuno però non ha capito il contenuto scherzoso e goliardico del titolo teatrale applicandolo alla lettera nelle manifestazioni organizzate. E’ il caso per esempio della notte bianca (non quella organizzata dal Comitato Pro Serino, però) per cui oltre al fatto che molti commercianti non sono riusciti a recuperare neanche i soldi della Dia, alcuni operatori che hanno partecipato alle attività devono ricevere ancora i soldi per l’impegno professionale assunto. E’ il caso, per esempio, dei musicisti serinesi che hanno allietato la serata suonando la nostra meravigliosa “mascarata” e che attendono ancora il compenso per quella serata. Allora li vogliamo pagare questi signori oppure li abbiamo sfruttati senza neanche chiedere il loro permesso? Queste persone non hanno lavorato per la simpatia di qualcuno ma perché devono dare da mangiare ai propri figli!


Serino: Comune “Torchio”

Pochi mesi fa il Corriere della Sera ha pubblicato la lista dei comuni che la stessa testata nazionale ha definito “torchio” proprio per conseguenze dell’aumento dell’imposizione locale sui cittadini. La classifica è stata redatta secondo quanto riportato da Svimez (Associazione per lo sviluppo dell'industria nel Mezzogiorno). Nel suo rapporto ha registrato come tra il 1991 e il 2010 le entrate tributarie sono raddoppiate al nord e triplicate al sud, non sempre assicurando un miglioramento dei servizi. Tra gli otto comuni irpini in cui vige la massima aliquota Irpef troviamo proprio Serino. Infatti l’aumento fu voluto dalla prima amministrazione De Feo e passò dallo 0.5 al massimo, ovvero allo 0.8. Ad oggi nessuno, neanche chi si pone a difesa di operai e lavoratori, pubblici o privati, ha cercato di far diminuire questa imposta perché giustamente i nostri Consiglieri di maggioranza devono condurre una gestione allegra del bilancio comunale, con sovvenzioni a varie iniziative di cui si poteva fare a meno. Ma alla fine di tutto … e io pago!

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Serino: Comune “Depredato”

Dai titoli di quotidiani locali e dalla stampa nazionale è risaltata la notizia delle vicende dell’amministratore delegato Giuseppe Saggese della società Tributi Italia Spa. Quest’uomo è comparso sulle cronache nazionali per essere riuscito a truffare moltissimi Comuni d’Italia. Ma a noi cosa interessa? Interessa, interessa. Perché in Irpinia ne ha truffati tre! E sapete uno dei tre chi è? Ma Serino naturalmente … e si è appropriato di più di 200.000 €! E chi ha pagato? Sindaco, amministratori, politici, dipendenti o assicurazioni? Ma che … per il momento noi con le nostre tasse! E fino ad oggi, anche con i soldi di noi grandi risparmiatori serinesi il sig. Saggese viaggiava su yacht, aerei privati, autovetture di lusso e soggiornava in località prestigiose … e io pago!

SO.G.ET. spa: MISURATI CASA TUA!

In questi giorni state ricevendo dei fogli riportanti il titolo: “censimento sul territorio comunale di locali ed aree scoperte a qualsiasi uso adibite per la verifica ed il controllo dei cespiti soggetti ai tributi comunali”. Di seguito vi si spiega che l’Amministrazione comunale ha stipulato una convenzione in data 09/02/2011 senza specificare con chi; successivamente informa la cittadinanza che la società SOGET s.p.a. sta per avviare l’attività di censimento a Serino dei fabbricati. A tergo del foglio vi sono i nomi del funzionario Elio Colacurcio e del Sindaco Gaetano De Feo, ma non vi è nessuna firma né in originale e neanche fotocopiata dall’originale. Persone ignote si presentano poi, anche previo appuntamento, nelle vostre proprietà per misurare, per visionare, far firmare dei moduli dai proprietari, ecc. Ma dove siamo nella Russia staliniana dove tutti dovevano obbedire senza porsi domande su diritti e doveri? Ma lo sapete cari concittadini che fare entrare persone estranee rappresenta comunque un grosso rischio? In passato molti hanno addirittura avuto accesso a proprietà private con inganno, soprattutto se i proprietari sono persone anziane e poco avvezze alla giurisprudenza. Immaginate che sconosciuti si presentano da voi forti di un documento senza firma e senza vincolo giuridico: vengono a conoscenza dove avete posizionato il comò con i vostri gioielli e oro, di una seconda entrata, della collocazione di mezzi agricoli (come motoseghe o decespugliatori), ecc. Ma, in ogni caso, ognuno di noi non è assolutamente obbligato a far entrare chiunque nelle proprie case e terreni e se qualcuno insiste chiamate immediatamente il Comando Carabinieri di Serino. L’unico modo perché persone estranee possono accedere alle proprietà private è con un ordine di un giudice altrimenti è tutto incostituzionale. Viva Iddio almeno il concetto della proprietà privata è ancora un diritto. Nel nostro caso questi signori della Soget non sono pubblici ufficiali, non vi è in genere presunzione di alcun illecito fino a prova contraria, non vi è un ordine di un giudice per l’accesso alla proprietà privata e qualunque eventuale forzatura deve essere vista come violazione di privata dimora ovvero di proprietà privata. Per quanto riguarda la banca dati, che il Comune di Serino deve ordire, non occorre la nostra collaborazione né occorreva spendere soldi pubblici per convenzioni con società estranee al nostro territorio. Basta che il funzionario incaricato si interfacci con l’ufficio tecnico e prelevi i dati dai nostri progetti già depositati agli atti del Comune ovvero faccia una ricerca catastale. Non facciamoci spaventare da carte senza valore e siamo pronti a difendere i nostri diritti senza timore.


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MUNNEZZA MIA … QUANTO MI COSTI

Sembrano passati secoli dall’ultima tornata elettorale ma risuonano alla mente le parole dal palco di Federico Rocco, quando rivolgendosi al nostro candidato sindaco Abele De Luca, cercava di esaltare i magri risultati della precedente amministrazione De Feo in cui lui era confluito in seguito ad un rimpasto. Tra le poche cose che dovevano far credere ai cittadini intervenuti al comizio che l’amministrazione De Feo avesse lavorato al meglio, il pluridecennale candidato Rocco esaltò i risultati ottenuti negli ultimi anni dell’amministrazione De Feo in tema di rifiuti, sottolineando come la percentuale di raccolta differenziata fosse arrivata al 70% sotto la loro amministrazione. In effetti è vero, ma ci sono cose che come sempre si omettono di dire. Lo stesso Abele De Luca cui Rocco si rivolgeva, introdusse con non poche difficoltà la raccolta differenziata nel nostro comune a partire dal 2005, anno in cui era assessore all’ambiente nell’amministrazione Ingino. Nel 2006, quando fu eletto Sindaco Gaetano De Feo il sistema di Raccolta differenziata era quella messa in moto da Abele De Luca a cui furono apportate lievi modifiche dopo qualche anno, come l’introduzione della raccolta del vetro porta a porta (già previsto nel progetto di massima del 2005), ma per il resto è rimasta la stessa. La raccolta differenziata, secondo informazioni fornite dall’ufficio preposto e dall’osservatorio dei rifiuti della provincia di Avellino, è cresciuta in pochi anni raggiungendo il picco nel 2010, con il 69% di raccolta differenziata. Certamente il merito di questi risultati visto le poche modifiche al sistema di raccolta e smaltimento sarebbero da attribuire non certamente all’amministrazione, che non ci ha messo nulla del suo, ma a tutti i cittadini che si sono impegnati a separare la carta dalla plastica e l’umido dall’indifferenziato. Ora però le cose sembrano essere cambiate. In pochi mesi infatti, a partire dal 2010, la raccolta differenziata è crollata a valori inferiori a quelli del 2008, registrando nel 2011 un calo di circa il 13%. Inol-

tre i dati parziali per il 2012 vedono in ulteriore calo la percentuale di differenziata che risulta intorno al 55%. (vedi tabella 1) Intanto la Tariffa per la raccolta e lo smaltimento (TARSU) è continuata ad aumentare. Quindi si potrebbe ipotizzare che molti serinesi siano rimasti delusi dal fatto che a fronte del loro impegno ad eseguire una buona pratica di separazione dei rifiuti abbiano visto in pochi anni la Tariffa lievitare e di conseguenza siano meno incentivati. Ma vediamo quali sono i costi del servizio (vedi tabella 2). Come si vede dalla tabella la voce che incide di più è il servizio di raccolta, che rappresenta circa il 64% del costo totale (43.738 euro al mese). Il costo per la frazione differenziata è nettamente quella che incide di meno. Per abbattere i costi e quindi le tariffe bisogna mettere in piedi strategie innovative e funzionali. Una sperimentazione avviata nel Comune di Siano (Sa), ad esempio, prevede la raccolta dell’indifferenziato una volta alla settimana lasciando la raccolta dell’umido a 3 volte. Ciò incentiverebbe i cittadini a ridurre la frazione di indifferenziato privilegiando la separazione e si potrebbe rimodulare il contratto con la società di raccolta a fronte di un ritiro in meno alla settimana. Puntando verso una differenziata spinta anziché 109 € a tonnellata per l’indifferen-

Tabella 1

Tabella 2

ziato pagheremmo molto meno visto che per il differenziato il costo a tonnellata è nettamente inferiore. Quindi bisogna mettere in atto strategie in grado di spostare una buona parte dell’indifferenziato sul rifiuto differenziato. Discorso a parte per l’umido. Paradossalmente il costo per lo smaltimento dell’umido, pari a 150 euro a tonnellata, è nettamente più alto di quello per l’indifferenziato e in alcuni comuni campani è ancora maggiore. Ma il motivo è molto semplice. In Regione Campania gli impianti per il trattamento dell’umido sono pochi e talvolta funzionano male; quindi lo smaltimento va fatto fuori regione con costi elevatissimi. Per arrivare a trattamento l’umido può percorrere anche centinaia di chilometri. Abbiamo dunque costi maggiorati. I rifiuti organici però, definiti impropriamente “rifiuti”, come i prodotti riciclabili, possono essere avviati a nuovi cicli di vita per ottenere ad esempio compost e fertilizzanti naturali. Ma ci sono due ingredienti fondamentali per la riuscita di un qualsiasi progetto da avviare: LA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI i quali devono essere sempre informati in un’ottica di trasparenza totale e UNA SERENITA’ AMMINISTRATIVA che Serino non ha mai avuto. Nicola De Luca


DISINTERESSE E MANCANZA DI FONDI PER I PARCHI GIOCHI! Mi chiedo, come mamma e come cittadina di questo comune: é mai possibile portare i nostri bimbi in questo schifo di parchi giochi? Tra quello di Rivottoli e quello di Sala c'è poco da scegliere. Strutture in stato di degrado, dove la sicurezza è pari a zero. Sistemi di protezione assenti, mancanza di viti e bulloni, in alcuni casi manca proprio la giostrina. Proprio ieri al “parco” davanti al Comune, il mio piccolo di quasi due anni mi chiede di andare sull'altalena. Altalena? Mancava praticamente il protagonista principale. Per non parlare di quanta spazzatura e cacche di cani (ne ho pestata una già due volte, ovviamente in maniera ignara) e del prato (ormai sterpaglia) dove si rischia solo di inciampare. Ora mi chiedo: visto che il Comune affaccia proprio sul parco, i nostri cari e attenti amministratori non ci hanno mai dato un'occhiata, pure distrattamente? O meglio, avranno pure dei figli o dei nipoti che in questa sorta di parco ci “scorazzano” cercando di trarne comunque un pò di divertimento (ma quello solo perché i bimbi si divertono anche con niente)? E' inutile dire il mio avvilimento soprattutto perché, facendo una ricerca in rete di altre realtà al di fuori del nostro paese, mi viene solo da dire PERCHE' ALTROVE LE COSE FUNZIONANO? A tal proposito vi invito a visitare alcuni siti che si occupano di costruzione di parco giochi in Danimarca e altri paesi europei. Parchi che sono stati realizzati e esistono davvero,

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non sono solo i soliti progetti. Per esempio il sito www.monstrum.dk oppure il sito di un' artista giapponese Toshiko Horiuchi che realizza parchi con la tecnica dell'uncinetto. I parchi sono spettacolari e sono PUBBLICI. Ora, quale è il nocciolo della questione? Inciviltà del cittadino? Disinteresse dell'amministrazione? E per favore non diciamo mancanza di fondi, perchè mi incazzo davvero! Credo invece che ci sia poco interesse e attenzione al mondo dell'infanzia, dalle cose più piccole alle più grandi. I nostri piccoli cittadini sono o non sono il futuro di questo paese? O pensate sul serio che l'evoluzione del territorio serinese passi solo attraverso le castagne? Mi auguro una riflessione generale. Mamma e cittadina avvilita (almeno per ora). Raffaella De Maio

PROGRAMMAZIONE AMMINISTRATIVA DEGLI ESPERTI POLITICI: PIAZZA S. GIACOMO Sì, NUOVI PLESSI SCOLASTICI NO

Della Piazza a S. Giacomo ne abbiamo dette tante e credo che ne parleremo ancora. Oggi vogliamo solo rimarcare due concetti. In primis questa piazza è stata fortemente voluta dal Sindaco Gaetano De Feo, è stata in un primo momento contrastata da alcuni Consiglieri Comunali di opposizione e poi, grazie al famoso salto della quaglia, gli stessi Consiglieri hanno approvato l’idea progettuale come se nulla fosse successo. Ma a questo siamo abituati. Ciò che noi del Comitato Pro Serino non ci abitueremo mai invece è la spesa da sostenere, grazie ad un mutuo contratto con la Cassa Depositi e Prestiti (dunque indebitando tutti i serinesi) di CIRCA MEZZO MILIONE DI EURO per una piazza la cui utilità è rivolta a pochi se non a valorizzare la proprietà di qualcuno. Con mezzo milione di euro caro Gaetano, avremmo potuto iniziare a costruire un primo lotto di una scuola per accogliere in sicurezza almeno tutti i ragazzi che frequentano la scuola media con la prospettiva futura di un secondo lotto per i bambini delle elementari e materne. Questa non è demagogia è saper amministrare con diligenza e senso di responsabilità! Comunque quando non sarai più Sindaco, Serino si ricorderà di te e dei tuoi collaboratori per una piazza dorata e per gli inciuci consumati. Ottimo risultato per un Sindaco che doveva far sognare Serino, con le sue alte doti commerciali e grandi amicizie politiche, per farla diventare una “Città Futura”.

Auguri ai neo pensionati

Facciamo ai dipendenti comunali Raffaele Amoroso e Antonio Delle Grazie i nostri migliori auguri per un pensionamento felice e intramontabile. Il Comitato Pro Serino

Frase del mese: Alcune persone sognano cose importanti altre, più sveglie, le realizzano.


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I RAGAZZI DELLA SCUOLA MEDIA DI SERINO NON MERITANO IL DEFIBRILLATORE, MA SOLO ATTI VANDALICI

A causa dell’indifferenza del Sindaco De Feo e degli Assessori allo sport, all’istruzione e al sociale è venuta a mancare la Partita del Cuore e, con essa, la possibilità di comprare e devolvere alla scuola media di Serino un defibrillatore semiautomatico. Tale oggetto è un salvavita che avrebbe potuto essere utilizzato, malauguratamente, ci fosse stata una situazione di emergenza. Era rivolto a tutti gli utenti e operatori scolastici così come sta accadendo in migliaia di Comuni italiani. Addirittura associazioni no profit come “Trenta ore per la vita” sostenute da Sindaci, Assessori, Presidenti provinciali e regionali, da personalità dello spettacolo, dal Coni, ecc. hanno raccolto fondi per donare a 340 strutture scolastiche/sportive i defibrillatori in tutta Italia. Nessuno dell’Amministrazione De Feo si è degnato né di autorizzarci né di spendere una parola a favore della “2° Partita del Cuore” prevista e programmata da tempo per l’acquisto, appunto, di un secondo defibrillatore da donare alla scuola media di Serino “F.Solimene”. Vogliamo ricordare che il primo defibrillatore, donato alla cittadinanza serinese e posizionato accanto alla guardia medica del Comune di Serino, fu acquistato l’anno scorso dal Comitato Pro Serino rendendo Serino il primo Comune cardioprotetto della nostra Provincia. La cosa, però, è alTabella 1

quanto strana in quanto lo stesso Sindaco ha partecipato con interesse all’inaugurazione pubblica per il posizionamento del primo defibrillatore e si impegnò a sostenere una seconda iniziativa del genere ma poi ha lasciato cadere il tutto in un dimenticatoio. Sarà stato il secondo Sindaco di Serino a vietargli di darci il permesso? Peccato che tra dimenticanze e poca chiarezza politica chi soffre sono proprio i ragazzi, i nostri stessi figli che avrebbero potuto beneficiare di un salvavita all’interno della loro scuola. Il Comitato Pro Serino aveva già preso impegni con artisti per l’ottima riuscita dell’iniziativa, aveva già predisposto tutto anche per le visite cardiologiche gratuite da parte di cardiologi competenti e disponibili per l’evento ma abbiamo dovuto disdire tutto chiedendo scusa umilmente per la poca attenzione che questa amministrazione ha mostrato nei confronti di certi temi sociali. A questo punto è giunta anche l’ora che, anziché sperperare soldi pubblici a secondo dei desideri di qualche assessore, Lei e la sua Giunta vi impegniate, a nome di tutta la cittadinanza, ad acquistare un defibrillatore da posizionare presso la scuola media, non gravando affatto sulle casse comunali, come avremmo fatto noi del Comitato Pro Serino. Cari Sindaco e assessori ma cosa c’entrano ragazzi, scuole e istituzioni

quando anche da un gruppo di minoranza si possono ottenere benefici per tutti con una politica sana e trasparente? In ogni caso noi non ci arrenderemo mai e già stiamo organizzando, se Sindaco e amministratori di maggioranza se ne fossero dimenticati, i corsi BLS-D affinché si possa rendere realmente operativo il defibrillatore istallato sotto al Comune. Quello che è successo con la Partita del Cuore non è un caso sporadico. Ve lo dimostriamo con l’elenco sotto riportato in cui si evidenziano alcune tra le richieste fatte in passato a cui non è stata data alcuna risposta/autorizzazione (tabella 1). Ma il fatto più eclatante è che in Consiglio Comunale, pubblicamente, il Consigliere di maggioranza Federico Rocco affermò che qualunque cosa noi del Comitato Pro Serino presentavamo (riferito ovviamente a regolamenti, proposte, attività) veniva bocciata a prescindere senza entrare nel merito se la proposta era valida o no! Da questo signore affermazioni del genere ce le aspettiamo. Ma nessuno dei suoi colleghi di maggioranza si è dissociato da tale imposizione (e qui la dice lunga su chi comanda realmente). Ma a noi importa poco: andremo avanti secondo le nostre idee perché amiamo Serino, con o senza le attenzioni di questi signori.


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REGISTRO TUMORI IN CAMPANIA: UN GRANDE RISULTATO

Il Comitato Pro Serino durante quest’estate si è attivato per la petizione promossa dall’Associazione “MontefalcioneBassa Irpinia”, rappresentata dalla dr.ssa Angela Maccarelli, per l’istituzione e l’attivazione del registro dei tumori per la Provincia di Avellino al fine di controllare l’incidenza delle malattie tumorali su tutto il territorio provinciale. Purtroppo il dramma del fenomeno della mortalità per queste malattie è sempre in primo piano e avere una statistica scientifica su cui poter fare affidamento vuol dire anche offrire al mondo della medicina, della ricerca, della politica e dell’economia serie valutazioni per interventi di prevenzione. Tale registro già esiste per le Province di Napoli, Salerno e Caserta. Adesso si aggiunge, anche col nostro intervento, la Provincia di Avellino, grazie alla raccolta di circa 500 firme a Serino. Il Comitato Pro Serino ringrazia pubblicamente quanti hanno partecipato attivamente all’iniziativa, tutti i firmatari di Serino e soprattutto i nostri parroci e frati del seicentesco Convento francescano di S.Giacomo i quali ci hanno assecondato nella raccolta firme anche con espressi solleciti ai fedeli. Un particolare ringraziamento va al Presidente provinciale Cosimo Sibilia e al Presidente regionale Stefano Caldoro per il loro interessamento a questa delicata questione che è sfociata addirittura nella formulazione di una apposita legge regionale n. 19/2012 “Istituzione del registro tumori di popolazione della Regione Campania”. Il registro tumori regionale è composto da sette Registri Tumori (tre subprovinciali per Napoli e uno ciascuno per le altre province campane) e da un unico Registro Tumori Infantile. Inoltre sono state istituite: il “Comitato Tecnico-Scientifico del Registro Tumori” e il “Centro di Coordinamento del Registro Tumori” (presso l’Irccs Fondazione Pascale di Napoli) della Regione Campania. Un bel risultato a cui il Comitato Pro Serino ha partecipato con orgoglio.

Coccodrilli a Ribottoli: sono tutti emigrati

Il Comitato Pro Serino, dopo un’attenta analisi sul territorio, ha riscontrato che coccodrilli e animali preistorici hanno definitivamente abbandonato Ribottoli. Il loro habitat naturale è stato finalmente debellato e il Canalone parzialmente ripulito. La Giunta Municipale ha impegnato risorse per la bellezza di 7.774 € per pulire circa 100 mt. di canalone. Un impegno enorme per un lavoro che si sarebbe potuto svolgere con 2000-3000 euro! Ma questa assegnazione di risorse è stata utile invece per altri motivi di natura scientifica. Infatti alcuni tecnici incaricati dal Comitato Pro Serino tra cui geologi, paleontologi e archeologi hanno fatto una scoperta eccezionale e unica del mondo antico: i dinosauri erano molto più intelligenti di ogni ”omo politicus” che cammina su questo pianeta! Infatti loro non hanno abbandonato Ribottoli per ragioni di habitat, ma leggendo le delibere comunali dell’impegno di spesa effettuato dalla Giunta, si sono talmente spaventati per il costo dell’intervento che hanno deciso di cambiare frazione, forse paese. Insomma un’alta capacità di giudizio che nessuno si aspettava da parte di coccodrilli moderni e sauri del Cretaceo. Riassumiamo comunque gli aspetti positivi di questi interventi: (1) i dinosauri sono più ravveduti dell’amministrazione De Feo e (2) il Canalone di Ribottoli è parzialmente ripulito con costi da capogiro.

L’angolo delle risate

Come si chiamano gli abitanti dell'isola di Pasqua? Sorpresine.

Perchè i canguri non si lavano mai? Perchè fanno fatica a fare il bagno nel Mar Supio.

Un lama maschio dice ad un lama femmina: lamadonna !! Che ci fa una bussola nel pollaio? Indica il pollo nord.

Un tenente dei carabinieri si avvicina ad una prostituta. - Senta, quanto vuole per la mia compagnia? - Trenta euro. - Comapagniaaaa, avanti!

Un elefante chiede ad una cammella: - Perché hai le tette sulla schiena? - Senti che cavolo di domande fa uno che ha il pisello in faccia.

Notizia giornalistica: “bomba esplode al cimitero. Tutti morti”. Dio disse Kung... e Kung Fu

Due carabinieri vanno in banca con la macchina di servizio, entrano e nel frattempo gli rubano la macchina. Quando se ne accorgono uno di loro chiama il maresciallo e dice: "marescia', ci hanno rubato la macchina"! "Avete visto chi è stato?" "Noo, ma abbiamo preso il numero della targa. Due pipistrelli appesi a testa in giù. Uno chiede all'altro: qual è stato il tuo giorno peggiore? E l'altro: quando ho avuto la diarrea.

Due cannibali. Uno dice all'altro: sono stanco di mia moglie. L'altro gli disse: allora mangia altre patate.

Un distinto professionista si reca in comune per avere un colloquio con un assessore. Si avvicina alla scrivania di un impiegato e gli dice: "Buongiorno... vorrei parlare con l'assessore!". "Contanti o carta di credito?".

Notizia ANSA: "Ieri notte, con il ritorno dell'ora solare, è sparita l'ultima cosa legale ancora esistente in Italia.". Pubblicazione periodica Anno 4 – Ottobre 2012 Reg. Trib. AV3/09R Direttore Responsabile: Roberto Vetrone Stampa: Printer Solofra (AV)


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IL MERCANTE E’ FUORI DAL TEMPIO:

L’ennesima bugia di Pinocchio ai serinesi: “L’INCOMPATIBILITA’ NON ESISTE”

Da indiscrezioni locali parrebbe che le dimissioni di Gaetano De Feo da Presidente della BCC di Serino sono state FORTEMENTE VOLUTE DALLA BANCA D’ITALIA. Ci chiedevamo come mai, dall’alto della sua “grande preparazione politica-amministrativa” e dalla sua “grande esperienza bancaria”, il sig. Gaetano De Feo non abbia capito in tempo che non poteva fare il PresidenteSindaco a vita. Sarebbe stato più dignitoso, a coronamento di una lunga esperienza da Presidente, lasciare all’atto dell’ultima votazione amministrativa ogni incarico bancario. Ma si sa, “chi tropp a tira a spezza”! Fortunatamente un consiglio si può comprare, ma la Banca d’Italia no! Dobbiamo però rilevare anche che, nel tempo, nessuno si è opposto a questo sistema, anzi molti hanno finto e molti l’hanno favorito: c’è chi lo odia, anche personalmente, ma poi lo vota o lo fa votare da Sindaco, c’è chi nei bar o sui palchi lo disprezza ma fratelli, parenti e amici si candidano con lui e per lui (è il caso per esempio di Rocco Manzo che parla di MASSONERIA SERINESE ma il fratello Enzo si candida con Gaetano De Feo e diventa suo amministratore in banca: ma allora Rocco, anche tuo fratello fa parte di questa massoneria? “Illuminaci”. E tu hai dimenticato che, con i voti determinanti dell’Amministrazione guidata da Gaetano De Feo al Comune, sei entrato nella Commissione Elettorale, al pari di tuoi altri due candidati della lista Campana in altre commissioni tecniche?). Un mondo capovolto dove molti parlano, alcuni abbindolano e nessuno fa fatti concreti. Ci chiediamo: chi è disponibile a formare una lista di rinnovamento in banca come abbiamo fatto noi in politica? Si è disposti a chiedere pubblicamente sia a tutti i soci della BCC che alla Banca D’Italia l’azzeramento totale dell’attuale Consiglio di Amministrazione, il suo definitivo commissariamento e proporre persone qualificate pronte a cambiare le regole del gioco per renderle più trasparenti a cominciare dalle deleghe: una persona un voto! A prescindere dalle motivazioni delle dimissioni (siano esse per incompatibilità o ANCHE PER ALTRE MOTIVAZIONI), noi abbiamo da sempre denunciato la commistione fra l’Amministrazione Comunale e la BCC. Anche in campagna elettorale avevamo evidenziato l’incompatibilità del Sindaco e non solo a parole come hanno fatto altri (i quali, puntualmente, hanno tradito il voto di amici e parenti inciuciando e sottomettendosi alla volontà del Sindaco-Presidente) ma con formali denunce alla Banca D’Italia, ai Ministeri ad altri organi istituzionali competenti. E’ indecoroso poi che alcuni politici e/o dipendenti comunali percorrono o hanno percorso una volta le scale del Comune e poi quella della BCC e viceversa. A volte viene il dubbio se un permesso comunale bisogna ritiralo in banca o se un versamento bisogna farlo in Comune facendo il famoso … salto della quaglia. Ma la BCC è servita talvolta anche come tampone: basti pensare ai trombati politici, ai quali si riservano posti da amministratori di banca per dare loro un contentino. Chi gestirà in futuro BCC e Comune dovrà

realmente pensare allo sviluppo territoriale. Per dirla in breve lo scopo di una banca di natura cooperativa e mutualistica, quale è la BCC di Serino, non è quello di fare politica per pochi ma di dare linfa e vitalità ad una comunità che soffre da anni una stagnazione cronica e di essere fulcro e volano economico per tutti. Se persone volenterose si facessero ora avanti, noi saremo presenti e faremo la nostra parte. Ma se facciamo girare il brodo per non cambiare la pentola sporca allora provvederemo in autonomia come abbiamo già fatto. Visto l’epilogo, però, speriamo che il sig. Gaetano De Feo faccia il Sindaco a tempo pieno, porti per mano tutti i suoi consiglieri ed assessori (anche se siamo certi che qualcuno di loro sta festeggiando e magari sta pensando di farlo uscire dalla finestra del secondo piano comunale) e mantenga le promesse fatte ai serinesi. Ad oggi, dopo più di sei anni di amministrazione De Feo, con la collaborazione di “grandi esperti politici”, abbiamo assistito solo ad inciuci e sentito chiacchiere da bar: ma un ente, come la Banca D’Italia per la BCC, che provveda ad un azzeramento politico-amministrativo a Serino non c’è? Noi del Comitato Pro Serino siamo sempre pronti ad un rinnovamento amministrativo viste le condizioni in cui i soliti noti hanno ridotto il nostro bel paese. Il problema però è un altro: siamo pronti a mandare tutti a casa o vogliamo continuarli a votare e a farci prendere in giro? Il Direttivo del Comitato Pro Serino

Terminio sotte le stelle 2012

Anche quest’anno abbiamo concluso una due giorni fantastica in montagna. In collaborazione col CAI di Avellino, Irpinia Fly e grazie a commercianti ed artigiani serinesi, che ci hanno donato prodotti tipici locali da far degustare ai partecipanti, abbiamo dimostrato che le bellezze della nostra terra sono perenni e fuori da ogni immaginazione. L’escursione notturna in vetta è stata emozionante e c’è chi ha avuto addirittura ispirazioni poetiche nel descrivere la magia di questi luoghi. Abbiamo anche realizzato un libro-diario da tenere in vetta.


MISERICORDIA: UN BENE COMUNE PER UNA SOCIETA’ CIVILE

La Misericordia di Serino ha comprato una nuova ambulanza, inaugurata con la “I festa della Misericordia di Serino” del 28 Luglio scorso. L’acquisto di una nuova ambulanza è di solito per tutte le misericordie un punto di arrivo. Per noi è stato un punto di partenza, anzi direi di “ripartenza”. Infatti la situazione della nostra Misericordia, allorchè divenni presidente nel 2008, era disastrosa, sia dal punto di vista economico che da quello della considerazione nella società civile e nelle istituzioni sanitarie. Pur senza piangerci addosso, in solo quattro anni, grazie allo sforzo meraviglioso (anche dal punto di vista economico) dei ragazzi del 118, siamo riusciti a risanare una situazione disastrata. Eppure i soldi dei rimborsi del servizio 118, che la nostra Misericordia svolge in tutta l’alta valle del Sabato, erano sempre arrivati puntuali. E nonostante questo abbiamo trovato quasi 130mila euro di debiti insoluti. Ecco perché per noi, cioè per tutti i volontari della Misericordia di Serino, l’acquisto di questa nuova ambulanza ha significato ripartire per diventare di nuovo competitivi ed assicurare, non solo alla nostra popolazione, ma a tutti coloro che ne hanno bisogno, un servizio eccellente. Inoltre abbiamo voluto migliorare la preparazione dei nostri volontari, prendendo anche un nuovo gruppo di infermieri, tutti con la laurea in scienze infermieristiche, per avere una sicurezza in termini di prestazioni sanitarie. I risultati si sono visti. Nel 2008 il nostro 118 faceva circa 20/25 emergenze al mese, oggi siamo a 110/130 emergenze al mese, molte delle quali su Avellino ed Atripalda. E nel 2011 siamo stati terzi nella “brutta” classifica provinciale delle associazioni che svolgono il 118, dietro soltanto alle Misericordie di Avellino e di Atripalda (e parliamo di 2 colossi). Tutti i nostri operatori attualmente sono in possesso dei corsi di BLSD, p-BLSD e PTC, cioè sono istruiti ai massimi livelli per il soccorso e l’emergenza sanitaria. La nostra partecipazione all’operazione di protezione civile “L’Aquila 2009”, non solo di carattere sanitaria, ma

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anche di aiuti veri e propri, ci ha permesso di prendere la medaglia al valore civile, rilasciata dal ministero a sei nostri volontari, che a turni alterni sono stati nei vari campi di l’Aquila quasi un mese. Alla nostra festa, per sancire la nostra ripartenza avevamo invitato tutti, ma proprio tutti. Così come a tutti, ma proprio a tutti abbiamo chiesto dei fondi per aiutarci a pagare un’ambulanza cosi accessoriata e tecnologicamente avanzata, dal costo di circa 80mila euro. Ebbene la popolazione, soprattutto quelle delle frazioni dove abbiamo la nostra sede,

nonostante non abbiamo ricevuto nemmeno il più piccolo finanziamento a fronte delle nostre numerose richieste. Ma capiamo benissimo che il momento è difficile e la crisi economica ha colpito anche i Comuni. Ci sono tante cose che vorremmo poter realizzare e per farlo abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti. Riuscire ad avere una sede a Sala, nel centro nevralgico del nostro paese, più spaziosa, in modo da realizzare un mini-ambualatorio dove accogliere le numerose persone che vengono da noi per la misurazione della pressione e

ha risposto benissimo, contribuendo con quel poco che poteva. Addirittura le persone del rione “Forcellata” di San Biagio hanno fatto quasi da sole l’organizzazione della festa, dal lato del rinfresco e della accoglienza delle oltre 20 Misericordie venute a festeggiare con noi. Delle istituzioni non c’è stata traccia. Perfino tutti i gruppi politici presenti a Serino erano stati invitati per iscritto e con ben un mese di anticipo. Nonostante questo le uniche associazioni socio-politico-culturali presenti, sono state quella del “Comitato Pro Serino” e di “Terrà e libertà”. E anche dal punto di vista di un aiuto economico siamo stati lasciati soli! Ci corre l’obbligo di ringraziare la BCC Serino per il contributo datoci e anche l’Amministrazione comunale di Santa Lucia di Serino, con la quale abbiamo da ormai 4 anni avviato una fattiva collaborazione. Per la nostra amministrazione comunale siamo stati sempre presenti tutte le volte che ci hanno chiamato e lo saremo in futuro animati come sempre dallo spirito di aiutare le persone in difficoltà,

della glicemia e che, nonostante la nostra piccola sede, accogliamo sempre con piacere. Ma siamo in ristrettezze economiche, dovute a quattro anni passati a pagare debiti cercando sempre di tirare avanti con dignità. Siamo sicuri di farcela anche per il prossimo futuro e vogliamo soltanto invitare tutti coloro che sentono nel loro animo la voglia di aiutare gli altri a venire in sede, anche saltuariamente, a darci una mano perché c’è tanto, ma veramente tanto da fare. Perché ricordatevelo tutti, l’utilità di avere un’ambulanza sotto casa, nel nostro paese si comprende soltanto quando si ha bisogno e necessità. Noi vi auguriamo di non chiamarci mai, perché vogliamo sinceramente che tutti stiano bene e vi salutiamo con il nostro plurisecolare (eh si la prima misericordia è nata a Firenze nel lontano 1244) motto: “CHE IDDIO VE NE RENDA MERITO”. Mauro Argenio


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LETTERA APERTA ALL’ ASSESSORE RAFFAELE INGINO

Si riparte. Il Puc prende in prestito un nuovo corpo e l’assessore Raffaele Ingino presenta il preliminare ovvero una bozza formale su cui poter finalmente approvare questo strumento utile ai cittadini serinesi. Alla riunione pubblica, tenutasi il 23 agosto scorso presso la sala consiliare, sono intervenuti associazioni e partiti politici invitati dal Sindaco. Questo preliminare di Puc è certamente più serio del precedente, bocciato dalla Regione Campania sia per sovradimensionamento delle aree impegnate e delle destinazioni d’uso previste che a causa di interventi che avrebbero messo a rischio gli elementi naturali “risorse idriche e suolo”. Il baricentro della discussione si sposta dunque da considerazioni ambientali a considerazioni politiche. Durante la campagna elettorale tutti dal palco gioivano della presentazione del Puc. Ricordo Federico Rocco e il Sindaco De Feo sotto l’ala protettrice del loro amico Ciriaco che elogiavano il proprio lavoro. Ricordo tanti politici e apprendisti tali che vi hanno chiesto voti, rassicurandovi su urbanizzazioni impossibili (B1, B2, B3, C2, C3, ecc.). Oggi si scopre invece che Ciriaco sta a Bruxelles e non si ricorda neanche il nome “Serino” e che tantissime persone che con fiducia, talvolta con speranza e timore, hanno votato esponenti dell’attuale maggioranza si ritrovano con un pugno di mosche in mano. Voi pensate che questo Puc serve a Serino? Speriamo bene. Dal mio punto di vista serve solo per dimostrare chi, all’interno della maggioranza, ha i muscoli o come merce di scambio: o il Puc viene gestito da altri con la promessa a Raffaele di una candidatura a Sindaco o questi gestisce un Puc asettico e poco accondiscendente agli amici degli amici se la candidatura è di altri. Dunque serve a te, Raffaele che sei rimasto deluso dai voti presi nell’ultima campagna elettorale, dal fatto che qualcuno non ha mantenuto fede alla sua parola facendo votare altri anziché te, dal fatto che il gruppo del PD spinge affinché sia Vito Pelosi, iscritto all’UDC ma assiduo frequentatore del loro circolo, il prossimo candidato a

Sindaco di Serino. Insomma stai assistendo alla chiusura del tuo palcoscenico anticipatamente. Ma non solo: chi realmente gestisce la cosa pubblica non è né il Sindaco, né tu in qualità di vice, ma una regia occulta che si prodiga per favorire associazioni e persone amiche mentre impedisce ad altri di fare il proprio lavoro con serenità. Poi hai notato l’affetto politico tra Federico Rocco e l’ex uderino Rocco Manzo (tanto che tuoi collaboratori di maggioranza l’hanno votato per promuoverlo, con inciuci e strategie anacronistiche, in Commissioni comunali altrimenti irraggiungibili) i quali, da buoni volponi politici, stanno preparando il terreno per la prossima campagna elettorale. Insomma una situazione che ti va strettissima, hai poche possibilità di manovre, senza contare che il tuo amato Sindaco non è più Presidente della locale BCC e il tuo amico Luigi De Filippis alle prossime elezioni non si candiderà più (l’ha dichiarato lui stesso pubblicamente). Dunque, da grande tessitore di manovre, ti è finito il filo e la punta dell’ago si è spezzata e, come colui che si desta da un sogno profondo, non te ne sei neanche accorto. Ecco allora la manovra che ti può dare ossigeno, ti fa ritornare protagonista dello scenario politico-amministrativo serinese dando modica risonanza ad un potere che va scemando nel tempo: presentare un Puc e la possibile creazione di un nuovo gruppo consiliare che, come è noto per bocca di uno dei suoi futuri componenti, sarà composto da te e dai Consiglieri Comunali De Filippis e Pellecchia. Di contro Federico Rocco già progetta scenari completamente diversi: lui cede a Ciriaco il Sindaco (che non sei tu, caro Raffaele, ma Vito Pelosi) in modo che possa contrattare per sé o per il suo partito il vicesindaco. Ecco a cosa è servito il “laboratorio PD-UDC”: a donare le sorti di Serino in mano al PD di via Pescatore, gestito da padre e figlio (come un tempo l’udeur da Mastella, moglie, figlio, suocero, consuocero, ecc.). Purtroppo questo Puc nasconde solo paure recondite di un persona che avendo avuto sempre in

mano lo scettro del potere, ora rischia di annichilirsi di fronte alle evidenze. Certo che un futuro governo PelosiRocco-Manzo o, più propriamente, Rocco-Manzo non sarebbe altro che l’eredità di una tua insolvenza politica che non sei riuscito a colmare nel tempo e in un freno inibitorio, usato scientemente, che ha spostato il fronte dello sviluppo serinese di almeno 50 anni rispetto ad altri paesi irpini. Dunque, in ballo, c’è molto di più di un Puc nel mentre Serino attende ancora un’alba negata, una rinascita sociale, culturale e civile che possa proiettarla tra i primi paesi della Campania. Comunque vadano le cose, sarai uno dei pochissimi a prenderti tutte le responsabilità del caso, a partire da questo Puc che è tuo e di nessun altro. Una certezza però te la dò subito: nello scenario politico serinese è oramai diventata una costante la presenza di “giovani politici” volenterosi, come noi del Comitato Pro Serino, a tutela dell’Ente e dei cittadini. In quest’ottica, qualunque siano gli scenari futuri, non permetteremo a nessuno di etichettarci responsabilità che non siano in linea con la volontà di cambiamento. Abele De Luca

PUC TRASPARENTE E NON PUNITIVO

A tutela di chi oggi si sente preso in giro dal redigendo Puc, per chi vuole conoscere i dettagli del piano e per chi vuole proporre osservazioni quando i tempi tecnici e giuridici lo permetteranno il Comitato Pro Serino fornirà tutte le indicazioni necessarie. Ogni martedì sera ci riuniamo presso la nostra sezione e chi ha interesse può venirci a trovare per vedere se la propria particella è inserita in un contesto di urbanizzazione valida e se realmente questo Puc potrà essere strumento di sviluppo. A breve costituiremo una Commissione Puc con persone esperte e rappresentanti del Comitato Pro Serino per aiutarvi a capire questo nuovo Piano di Raffaele Ingino. Tale Commissione vi aiuterà anche a stilare le


osservazioni, previste per legge, gratuitamente e sarà di supporto per qualsiasi informazione vogliate ottenere. Per il momento, possiamo anticiparvi alcune cose: i terreni di molti amici di esponenti politici non sono stati inseriti nel piano; i terreni di proprietà di ex consiglieri comunali e loro parenti stretti non sono stati inseriti nelle zone di costruzione; i tanti investimenti fatti in zone anche ad alto valore ambientale o addirittura in zone rosse non possono essere più attuati; anche qualche Consigliere di maggioranza oggi vede sfumare l’opportunità di miglioramenti fondiari dei propri terreni agricoli, rispetto al Puc bocciato dalla Regione Campania, che sarebbero dovuti diventare zone di completamento e/o per nuove costruzioni. Tranne per qualche sporadico caso di incompatibilità, che sarà portato alla luce nel momento opportuno, possiamo dire che chi ha preso tanti voti oggi si ritrova a gestire poche zone da urbanizzare. Questa proporzionalità inversa rappresenterà certamente un ostacolo ad un senso di responsabilità comune e per la cittadinanza essendo i voti, per i soliti noti, priorità politica. L’unico appunto, da fare subito e con

forza, consiste nel fatto che chi ha redatto questo preliminare di Puc ha iniziato male non tenendo conto di tutte le zone e attività già riconosciute o da riconoscere naturalmente a carattere turistico-ricettive, industriali e commerciali di rilievo che paradossalmente sono diventate zone agricole! E’ il caso per esempio dell’Hotel Serino, del ristorante Da Felice, dell’Eden, della Partenio Frutta (ex Motta), del Boschetto, e di tanti altri che non meritano certo questo tratta-

La Madonna perdona, i fedeli NO!

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mento. Questa mancanza da un lato potrebbe essere illegittima, in quanto non si possono declassificare zone turistiche, alberghiere e legate ad attività produttive in genere a zone agricole (che ci siano o meno strutture all’interno). Dall’altro lato rende Serino più debole agli occhi dell’intera Regione Campania perché anziché valorizzare e potenziare l’esistente si pensa addirittura di penalizzare investimenti fatti sul territorio serinese, che ricadono in una sfera sia economica che affettiva.

Dopo tanti anni di impegno sociale, civile e religioso i nostri concittadini di Serino continuano a stupirci con le loro iniziative. E’ il caso della festività in onore della Madonna Maria SS. Assunta in Cielo presso la frazione Fontanelle. Come sempre l’impeccabile Don Marcello coadiuvato da un ottimo Comitato Festa, presieduto dal dr. Marco Ingino, ha saputo mantenere fede ad un impegno secolare che ha visto la religione e la devozione al centro delle attività da loro programmate. Tutti però sono stati anche diligenti a proporre serate di divertimento con impegni di spesa ridotti al minimo. Scenografie e interventi sul palco che hanno coinvolto giovani e meno giovani, hanno imbastito un intreccio di emozioni tra balli, canzoni e poesie. Il fatto rilevante consiste nell’aggregazione umana prima che nel successo dello spettacolo in sé in quanto persone provenienti da tante frazioni di Serino si sono ritrovate insieme presso l’oratorio di Ribottoli a confrontarsi, a soffrire e gioire delle loro parti, dei loro spettacoli. Un crescendo di emozioni che ha reso felici tutte le generazioni che possiamo immaginare in un contesto di solidarietà e sana competizione. Un particolare apprezzamento va alla presentatrice/conduttrice Smilovich M. Assunta che ha mostrato intelligenza, attitudine e temperamento davanti ad un pubblico folto e attento. Ci associamo all’elogio pubblico fatto da Don Marcello alla Commissione festa 2013 composta da giovani e giovanissimi presieduta dal professore Domenico Luciano. Qualcuno però ha scoperto che anche i Santi e la Madonna devono essere puniti quando non sono dalla parte di chi comanda. Infatti mentre i cittadini di Serino, con devozione, hanno venerato la Madonna in una commovente processione L’Amministrazione a stento ha mandato il gonfalone comunale. Non erano presenti né Sindaco, né vice-sindaco e lo stesso stendardo non veniva portato da nessun delegato comunale ma da estranei all’Amministrazione. Un fatto che ha suscitato sdegno in molti concittadini, i quali hanno immediatamente esaminato la cosa sotto un profilo politico. Questa grave assenza istituzionale è dovuta alla presenza del nostro caro parroco Don Marcello, del Presidente Marco Ingino ovvero al fatto che la Madonna, chiamata alle urne da S. Gaetano, ha ritenuto impegnarsi “politicamente” con il Comitato Pro Serino?


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PRIMA ORDINANZA SUI FITOFARMACI: ANNULLATA

La prima ordinanza n. 5531 del 22/05/2012 aveva per oggetto: “divieto uso fitosanitari e prodotti chimici nelle aree a produzione castanicola …”. Si ordinava in particolare “il divieto assoluto di spandimento di concimi chimici, fertilizzanti, pesticidi (fitofarmaci), corroboranti chimici o naturali e qualsiasi altro tipo di prodotto chimico o naturale, su tutti i castagneti ed aree a produzione castanicola presenti nel territorio comunale nonché sulle aree a noccioleto confinanti con i castagneti”. A questo punto affittuari non serinesi della tenuta del sig. Greco (dove è stato posizionato incautamente dagli stessi amministratori il “campo di moltiplicazione di Torymus, senza Torymus”) hanno irrorato la citata tenuta con fitofarmaci. Dopo che questi sono stati bloccati e hanno subito una multa a causa dell’ordinanza fatta hanno ricorso al Tribunale Amministrativo di Salerno ottenendo l’annullamento dell’ordinanza. Successivamente non il Sindaco o l’assessore Di Zenzo, ma il solo dirigente comunale al settore ha emanato una nuova ordinanza totalmente diversa dove ora si può irrorare nei castagneti. Cosa è successo cari Sindaco e assessore Di Zenzo: avete sbagliato a fare la prima ordinanza?

SECONDA ORDINANZA SUI FITOFARMACI: E’ PEGGIORATIVA

La nuova ordinanza n. 9887 del 12/09/2012 non apporta la firma del Sindaco e dell’assessore Di Zenzo, ma solo del responsabile di settore dr. Antonio Petti che richiama l’ordinanza sindacale precedente e il decreto presidenziale n. 299/2012 (emesso dal TAR di Salerno per la sospensione della prima ordinanza 5531/2012). Essa in particolare VIETA l’utilizzo e/o lo spandimento, all’interno dell’intero territorio comunale, di concimi chimici, fertilizzanti o pesticidi nel raggio di 200 metri rispetto al punto di captazione o di derivazione di acque superficiali e sotterranee destinate al consumo umano; i trattamenti fitosanitari di ogni genere all’interno della fascia di almeno 250 metri dai luoghi di lancio (*) del torymus sinensis, antagonista del cinipide galligeno.

(*) Nell’ordinanza si fa riferimento ai seguenti luoghi di lancio dei Torymus sinensis: Serralonga, Pianella, Schiavo, Varco del Faggio, Panicare, Fontana dell’Olmo, Colle delle Vacche, Favale, Carpino, Cerreto, Pontone, Madonnelle e Macchie, Troiani, Tornola, Castello d’Ogliara, Cirasuolo, Sant’Antonio, Moscone, Teglia, Boianico, Spina, Satrano, Bellomaiore. Le predette località sono meglio individuate con coordinate geografiche consultabili presso gli uffici comunali.

Vi vogliamo dire, Sindaco e assessore Di Zenzo, che da parte nostra vi avevamo dato ampia disponibilità per risolvere la questione delle irrorazioni selvagge nel nostro Comune ma la vostra arroganza non ha colto l’offerta ed ora “chi è causa del suo mal pianga se stesso”. Leggete e meditate su cosa avete fatto con questa ordinanza. Punto 1 – L’ordinanza così emanata permette di non trattare i castagneti in una fascia di 250 mt. dai luoghi di lancio. Allora è possibile trattare i castagneti con fitofarmaci nelle zone di lancio dei Torymus, perché non è vietato dall’ordinanza! Ma questo è veramente assurdo e state compromettendo l’ottimo lavoro fatto da altri senza che voi abbiate alzato un dito per aiutarli. Vi esortiamo dunque a ricambiare di nuovo l’ordinanza e fatela bene questa volta! Punto 2 – Chiunque venga al Comune per conoscere i luoghi di lancio dei Torymus l’ufficio competente non ha nulla di ufficiale da proporre se non i due lanci effettuati dagli Enti preposti (Regione Campania e Comunità Montana). Dunque non vi è titolo giuridico nel vietare intorno ai “luoghi di lancio” se il Comune non ha mai effettuato lanci né direttamente né col supporto di associazioni che hanno dato sempre disponibilità di collaborazione. Punto 3 – Il divieto imposto nell’ordinanza per i trattamenti si rivolgono a luoghi che non rientrano nel Comune di Serino (come Cerasulo, Favale e Spina). Ma come, Gaetano De Feo è diventato anche Sindaco di Giffoni V.P.? Nessuno si è accorto che un Sindaco o un dirigente non può esercitare il suo potere di emanazione di ordinanze in luoghi che non appartengono al Comune di propria competenza? Nessuno dei Consiglieri Comunali “esperti”, come Federico Rocco ad esempio, ha suggerito al Sindaco, a Di Zenzo e al Dirigente Petti che stavano commettendo un madornale errore? Punto 4 – per poter stilare un’ordinanza seria è necessario conoscere, caro Di Zenzo, i punti di lancio: solo così si poteva scrivere “a 250 mt. dai punti di lancio” e non “dai luoghi di lancio”. Ma per fare questo devi telefonare ai Responsabili delle associazioni presenti sul territorio e coordinare le azioni da fare. Da soli, cari Di Zenzo e Sindaco De Feo, non si va da nessuna parte e l’ordinanza fatta non serve a niente: un giudice ve la boccerà senza appello! Basta il ricorso di un ragazzino per farvi passare facilmente per incompetenti. Ecco il campo sperimentale costato 15.000,00 €


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SINDACO, SULLE SCUOLE NON SI FA POLITICA DA BAR, MA INTERVENTI SERI

Sulla vicenda scolastica (richieste documentazioni, atti di vandalismo, sospensione delle attività didattiche presso la scuola media, petizioni popolari, ecc.) interviene il Sindaco De Feo accusando l’ex assessore all’Ambiente Abele De Luca e affermando testualmente: «Mi chiedo come mai poi Abele De Luca, figura apicale del Comitato Pro Serino, quando è stato amministratore non ha previsto nessun tipo di intervento per la sistemazione delle nostre scuole. Ora, invece, che cerca in tutti i modi attaccare l’amministrazione comunale sarebbe meglio se cercasse di collaborare». La puntuale risposta al Sindaco, al suo inopportuno intervento in politichese imparato grazie alla frequentazione dei soliti noti, da parte dell’ex assessore all’Ambiente Abele De Luca (pubblicata su quotidiani locali e on-line come “solofraoggi”) non si fa attendere.

Articolo del 10/10/2012 di Abele De Luca: Le parole “strumentale, speculazioni politiche, polemiche” sono entrate nel vocabolario del Sindaco da anni e le usa con una frequenza inaudita, anche su questioni serie. Poiché sono stato chiamato in causa pubblicamente in merito alle questioni scuole, voglio farle notare, sig. Sindaco, che non vi è stato mai attacco politico su argomenti delicati come questi né ho messo mai in discussione la sicurezza scolastica. Qui è Lei che, con uscite poco opportune e con palesi inadempienze, sta mostrando confusione amministrativa. I fatti sono altri e tutti documentati. In Consiglio Comunale, in data 21/12/2011 (delibera di Consiglio Comunale n. 54/2011), io chiedevo formalmente di installare un allarme sonoro e un impianto di videosorveglianza presso la scuola media. In data 11/06/2012 con prot. 6404 (prima degli atti vandalici e degli sciami sismici) è stata formulata un’interpellanza comunale in merito allo stato delle strutture scolastiche e una richiesta dei relativi documenti che per legge l’Ente Comune deve dotarsi. In data 10 ottobre scorso gli stessi Consiglieri le hanno richiesto di nuovo di intervenire, con atto formale protocollato, per le stesse ragioni. Se non vuole farlo perché glielo chiede il Comitato Pro Serino, si attivi per i 300 sottoscrittori della petizione a rappresentanza della cittadinanza serinese. Ad oggi, però, nulla è stato fatto: la scuola media può essere tranquillamente ancora oggetto di atti vandalici e noi attendiamo ancora documenti che in un paese civile dovrebbero essere affissi pubblicamente. Qui chi ozia è Lei: bisognava attivarsi due anni fa, al primo atto vandalico, per la messa in sicurezza delle finestre a piano terra della scuola e bisognava darci la documentazione richiesta già tre mesi orsono (come prescrive la legge sul rilascio di atti amministrativi). Dia seguito all’interpellanza e alle richieste fatte. In ultimo, Sindaco, quando io ho amministrato con delega all’Ambiente ho portato a termine il mio compito con la differenziata perché lavoravo per i cittadini. Inoltre ho avuto l’onore di avere un amico che deteneva la delega alla Pubblica Istruzione e aveva proposto la costruzione di un polo scolastico nuovo in località Raiano: i progetti e la documentazione sono agli atti del Comune. Quando mi fu chiesto da Enzo Verderame cosa ne pensavo, la mia risposta immediata fu: “per questo progetto tu avrai incondizionatamente il mio appoggio e il mio voto in Consiglio Comunale”. Tra professori ci capimmo a volo. Ancora oggi la mia idea è la stessa: scuole e impianti sportivi anziché piazze e feste pazze. La domanda su cosa ho fatto io, la deve rivolgere invece a se stesso e ai suoi ventennali collaboratori, che bloccarono tutto per ragioni squisitamente politiche (e per ovvi motivi non entro nel merito). Questa dietrologia spicciola, che Lei usa, non serve al paese: non vale il principio secondo cui se non si è riusciti a fare prima non si dovrà fare neanche dopo! Prima di parlare a ruota libera si informi e non sia superficiale perché la cattiva informazione è la mamma di tutte le ignoranze. In ogni caso e questa volta mi ascolti senza pregiudizi: un buon amministratore cerca di trovare le soluzioni e non ricerca presunte colpe altrui. Vuole la mia collaborazione e quella del Comitato Pro Serino? Inizi a rispettare i regolamenti, presenti progetti utili per Serino e non chieda collaborazioni solo sui giornali mentre le nostre proposte serie vengono bocciate “a prescindere”, come affermato senza smentita di chicchessia da componenti della sua maggioranza. Ma si ricordi di non confondere mai la parola collaborazione con sottomissione: noi siamo diversi dai soliti noti.


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CASTAGNE: UN BENE IRRINUNCIABILE PER SERINO

La nostra tradizione locale è fondata e si basa sull’agricoltura. L’economia generale per anni ha avuto come baricentro la terra e i suoi frutti e solo negli ultimi 20 anni, con una spiccata evoluzione dello sviluppo tecnologico, si sono aperte altre opportunità economiche, lavorative, d’impiego. Purtroppo, come spesso accade, i cambiamenti sociali portano con sé anche influenze nelle tradizioni. Chi tra i giovani di oggi conosce le parole in dialetto “chiazza”, “pelata” (che non vuole riferirsi certamente al mondo del pomodoro), “caccia-acque”, “cignone”, “buella”, “gregna”, “truocchio”, “manganiello”, “meta e grano”. Purtroppo sono parole di atri tempi che, per effetto della velocità che la società moderna impone, non si applicano più. Alcuni tra i nostri prodotti sono scomparsi del tutto come il grano, le ciliegia e le patate. Rimangono in produzione, per il momento, le nocciole e le castagne. Queste ultime, per motivi conosciuti da tutti, hanno subito un forte decremento in questi anni. Purtroppo chi ha forzato la mano per immettere nei nostri territori giovani piante di castagno di origine asiatica, pensando di produrre di più e meglio, non ha fatto i conti con la natura che, come sempre, ha dimostrato di essere più forte. Con questa operazione è stato purtroppo introdotto in Italia, dal Nord al Sud, il cinipide del castagno che ha provocato danni ingenti sia dal punto di vista ambientale che economico. Quest’anno a Serino le cose sono andate leggermente meglio rispetto alla produzione zero dell’anno 2011. Le Montemarano sono state ancora colpite al cuore mentre le Verdole hanno resistito all’impatto del cinipide. Anche se è nata un’associazione sul territorio, l’Adaci, che col cuore sta dando tanto all’ambiente e al settore agricolo, di strada ce ne è ancora tanta da fare. Amici del settore però ci hanno informato che purtroppo le montemarano hanno prodotto quest’anno un 4-5 % di forato mentre si arriva a punte del 20% non commestibile perché maculate internamente. Forse ciò è dovuto al fatto che un tempo i mesi di ottobre erano più freddi e piovosi e le castagne si raccoglievano tutti i giorni. Oggi le castagne rimangono a terra sotto il sole e le muffe hanno tutto il tempo per entrare e trovano amidi che hanno il tempo ed il calore necessario per trasformarsi in zuccheri semplici e quindi assimilabili per loro. Un leggero innalzamento dell'umidità (ma anche senza) provoca l’esplosione della popolazione, provocando danni al frutto in modo irrevocabile. Le verdole rientrerebbero invece in un contesto di normalità e sono ottime. Ma tutti noi ci dobbiamo ora preoccupare per il futuro. Perché non supportiamo le iniziative dei castanicoltori e cerchiamo di operare nel migliore dei modi, con tecniche e procedure sempre di natura biologica, e non ci riorganizziamo affinché nei prossimi anni possiamo sperare in una produzione quantitativamente e qualitativamente superiore. Impegniamoci perché ci siano alla base studi scientifici tali da darci risposte certe e continuiamo con l’introduzione dei Torymus per combattere il cinipide. La strada è stata tracciata: bisogna solo seguire le iniziative già poste in campo, senza polemiche e strumentalizzazioni, ma con l’aiuto di tutti.

IL RE E’ NUDO

Salve a tutti. Sono il re castagno, vostro eterno simbolo di forza e virilità. Orgoglioso e contento in tutto il mondo vi rappresento. Generazioni e generazioni sotto ai miei piedi ho visto passare. Quante famiglie ho amato e sfamato e ai miei forti rami si sono aggrappate nei momenti di difficoltà. Ora sono io che mi abbasso e m’inchino e chiedo tutto il tuo aiuto. Stammi vicino perché di fronte ad un insetto mi sento piccino. Stringiamoci insieme, restiamo compatti … il vostro calare è un’arma letale. Tutti insieme vinceremo la guerra e anche voi vi sentirete più veri, più forti. Orgogliosi e fieri di aver salvato il vostro futuro, il vostro passato. Ai vostri cuori e alle vostre coscienze grido il mio aiuto: non ignorarlo, non essere sciocco perché se aiuti me aiuti Serino e te stesso.

Michele Perna


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