Giornalino Marzo 2013

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L’AMMINISTRAZIONE DEL FUTURO

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opo le mie dimissioni da Consigliere Comunale, è toccato a Nicola De Luca lasciare gli scanni del Consiglio per dare spazio al neo Consigliere Roberto Melillo che prenderà parte all’evoluzionismo programmato del Comitato Pro Serino. Da candidato Sindaco, sono orgoglioso di poter presentare al paese l’amico Roberto a Consigliere Comunale, persona preparata e degna di fiducia assoluta.

Ma Roberto avrà il tempo di dimostrare le sue qualità mentre ora è giusto dare spazio all’altruismo, alla vivacità ed intelligenza di Nicola De Luca, che da quando è stato eletto ha dimostrato, non solo a se stesso ma a tutti i giovani di Serino che hanno voglia di fare politica, che svolgere la funzione di amministratore comunale è sì difficile, ma non è impossibile. Egli ha sempre lavorato disinteressatamente proponendo in Consiglio moltissime iniziative positive, regolamenti comunali, interrogazioni serie tutte riferite alla crescita sociale e alla salvaguardia e sviluppo del territorio. Insomma, un’attività da amministratore corretta, proficua e futuristica.

Appello alla società civile:

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Nicola è la dimostrazione vivente che non ci si deve alleare per forza con la vecchia classe dirigente per lavorare proficuamente, anzi deve essere la vecchia classe politica a lasciare il fardello delle decisioni amministrative ai giovani capaci e volenterosi. Tanti hanno creduto in lui: lo hanno votato e hanno apprezzato la sua generosità e sono certo che domani Serino lo ricompenserà più di prima. Comunque il mio più caro augurio che gli rivolgo è di ritornare nel civico consesso da assessore comunale, insieme a Federico e Roberto, affinché possano esprimere le loro potenzialità nel migliore dei modi, ma se questo non dovesse succedere possono ritenersi

tutti egualmente orgogliosi per quanto fatto e per ciò che faranno in futuro. E’ tempo di costruire, sempre in sintonia con persone volenterose e di sani principi amministrativi, le condizioni per poter vincere le prossime elezioni amministrative di Serino ed essere protagonisti del nostro stesso futuro. Intanto tutti noi dobbiamo lavorare ancora per proporre attività culturali, sociali ed ambientali di spessore perché sentiamo il peso di una responsabilità sociale da vicino. A Nicola, infine, auguro un buon lavoro da Presidente del Comitato Pro Serino avendo ricevuto la fiducia degli iscritti a rappresentare l’associazione. Abele De Luca

a ora in poi il Comitato Pro Serino dovrà giocare una partita, tutta serinese, per vincere alle prossime amministrative. Bisogna quindi colloquiare con la società civile, prima che con i soliti noti. Non dobbiamo limitarci a trasmettere speranza, ma da ora in poi dobbiamo giocare una partita che si chiama vittoria! Dobbiamo avere la capacità amministrativa per una evoluzione, sulla scala sociale, da sempre negata a Serino. Per ottenere questo obiettivo è fondamentale evitare divergenze di natura partitica, che non portano certo ad una fattiva progettualità locale, anzi, forzando la mano su chi è di uno schieramento o di un altro i soliti noti cercano di evitare che gente per bene si allei e si associ per far fronte comune, non contro qualcuno, ma a favore del territorio. Sarebbe infatti un errore, sia per equilibri interni che per rapporti con l’elettorato non schierato o diversamente schierato, pensare di contrapporsi su ragioni partitiche. Il Comitato Pro Serino è nato per governare Serino e se ci sono stati incidenti di percorso chiediamo venia: anche noi siamo esseri umani. Lo spirito è entrare in una nuova fase che ci condurrà ad avere responsabilità maggiori, perché ora i serinesi sanno che esistiamo e non siamo né fessi, né gente da farsi comprare come è accaduto per altri politici locali. Gli attuali detentori del potere ci inquadrano in una fascia estremistica di pensiero, per altri (cittadini onesti e lavoratori) in una situazione di coerenza e correttezza. In primo luogo il Comitato Pro Serino dovrà dimostrare ai circa 900 cittadini che hanno avuto fiducia in giovani volenterosi, che non verranno né traditi né abbandonati. Poi bisogna lottare per ottenerne altri 1000 e più per avere la maggioranza in questo nostro bel paese. Compito del coordinatore politico Abele De Luca, sarà, oltre che favorire la crescita politica dei giovani, quello di acquisire consensi tradizionali. Dall’analisi del voto per le politiche, anche i cittadini di Serino hanno dimostrato di pensare liberamente: 1051 voti al M5S e 861 al PDL (partiti che non si riconoscono certo nell’amministrazione De Feo) senza contare altri che nulla hanno a che fare con nessuno degli schieramenti tradizionalmente riconosciuti. Il mito De Mita è caduto e con lui le false promesse dei suoi amici dell’UDC e del PD. E’ ovvio che tali voti non si traducono letteralmente in voti comunali per il Comitato Pro Serino, ma la gente ha dimostrato di voler cambiare anche per un governo locale forte, coeso, che lavori per il territorio.


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AI GIOVANI IL FUTURO

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remesso che per giovane politico intendiamo chi ha amministrato poco e/o bene, per cambiare rotta e aprire uno spiraglio di luce, è indispensabile non accordare alleanze in termini di candidature con i seguenti nostri concittadini: Gennaro Pauciello,Rino Di Zenzo, Antonio Pellecchia, Gaetano De Feo, Raffaele Ingino, Rocco Manzo, Luigi De Filippis, Federico Rocco o il figlio, Vincenzo Ianniello. Non vi è nulla di personale con questi signori, ma se vogliamo portare energie e forze nuove che rinnovino il modo di operare, si rendono necessarie anche misure chiare. Gennaro Pauciello e Rino Di Zenzo volevano essere i fautori di una lista d’opposizione contro Gaetano De Feo e poi l’hanno sostenuto spudoratamente. Rino Di Zenzo si è addirittura candidato nella lista con De Feo Presidente, presso la BCC di Serino, votata per alzata di mano! Antonio Pellecchia è ai nostri occhi un fantasma, politicamente parlando. Funziona solo durante le elezioni: una macchina per prendere voti ma in tutta la sua esistenza am-

ministrativa non ha costruito nulla per Serino. Ha combattuto prima Armando Ingino e poi Gaetano De Feo con forza e poi li ha sostenuti tradendo il voto popolare e senza merito per Serino. Addirittura, per combattere il “sistema De Feo”, si è candidato con lui ma senza richiedere deleghe per lavorare! Stare in una lista con Vincenzo Ianniello vuol dire accettare 30 anni di politica dettata da altri. Gaetano De Feo e Raffaele Ingino hanno invece dimostrato scarsa capacità amministrativa e poca lungimiranza. La loro esperienza gli è servita solo per rimanere in piedi nonostante intorno a loro il mondo cadesse a pezzi: scarsissima progettualità ma tante promesse che fin ora gli sono servite solo a prendere in giro cittadini speranzosi e per farsi eleggere con quotidiani cambi di casacca. Per il Comitato Pro Serino questi atteggiamenti non sono stati mai accettati. E’ necessario ora mettere un freno a questo decadentismo politico e dimostrare che c’è un altro modo di fare politica e amministrazione. Si dimostrerebbe maturità e lungimiranza da parte loro sostenere invece le nostre tesi lasciando l’incom-

I TRASFORMISTI DELL’IMU

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benza delle azioni amministrative a politici giovani, per non far decretare il De Profundis a Serino. Siamo consci di stimolare la suscettibilità di qualcuno, ma quando un malato (Serino) sta morendo, il familiare (il Cittadino) richiama anche il medico (la Politica locale) affinché faccia qualcosa! Di Federico Rocco, Rocco Manzo e Luigi De Filippis non vi è nulla da dire: li conoscete fin troppo bene. Di questi non vogliamo sentire neanche il più umile sussurro o ricevere un sms di collaborazione: vadano per la loro strada e pregheremo, da buoni cristiani, per chi si alleerà con loro.

Il Direttivo del Comitato Pro Serino

ella seduta del Consiglio Comunale del 18 aprile 2012 i consiglieri del gruppo consiliare del Comitato Pro Serino richiesero l’iscrizione all’ordine del giorno una mozione che impegnasse il consiglio ad applicare l’aliquota IMU più bassa prevista per legge sulla prima casa e per i fabbricati rurali. Questo impegno è stato preso anche precedentemente alla data fissata dal D.L. 201/2011 da molti comuni Italiani. La nostra proposta che prevedeva di applicare l’aliquota IMU pari allo 0,2% prima casa e 0,1% per i fabbricati rurali fu bollata come demagogica e la possibilità di coprire il minor gettito limitando le spese, come al solito strumentale. Un consigliere non partecipò al voto e a verbale risulta la seguente dichiarazione: “Ritiene che il Presidente non doveva mettere la mozione all’o.d.g. Paventa il rischio del dissesto finanziario per Serino. Dichiara che non parteciperà affatto alla votazione, ritenendo che la stessa non può esplicare alcuna efficacia. Soprattutto perché non è accettabile in un momento di difficoltà, avvertita dalla nostra cittadinanza e non solo da questa, un gioco di demagogia a ribasso che porterebbe semplicemente ad avere un atteggiamento che va ad uniformarsi in modo spiritoso alle caricature espresse in un film molto divertente, dove chi faceva queste cose apparteneva al partito del PDP ed era denominato qualunquemente.” Al momento dell’approvazione dell’aliquota, dopo soli pochi mesi dopo, lo stesso consigliere in consiglio comunale dichiara: “voto contrario in quanto ritengo che le aliquote devono essere tutte ritoccate al ribasso, in considerazione del grave momento di crisi economica che sta vivendo la Nostra Comunità. Mi permetto di suggerire che la strada virtuosa sarebbe quella di abbattere le spese. In particolare ritengo che l’aliquota per i fabbricati rurali ad uso strumentale sia ridotta allo 0,05%.”. Scusate ma per una persona che afferma un giorno una cosa e qualche giorno dopo l’esatto contrario, quale profilo psicologico traccereste? Il personaggio di Albanese da lui stesso citato calza a pennello, ma per lui! Come sempre, certi politici dipingono gli altri ma di fatto ritraggono se stessi!


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GARA DI APPALTO NEI PIP DI PESCAROLE: COMPLOTTI E FAVOREGGIAMENTO DEL DESTINO?

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n merito ai lavori di livellamento dei lotti e completamento delle strade interne nell’area Pip in loc. Pescarole, ricordate la famosa busta relativa alla gara di appalto trovata aperta e per questo il rup geom. Moscariello era stato costretto ad annullarla? Ma la busta non si trovava nella cassaforte comunale? E chi era in possesso della combinazione o delle chiavi? Domande a cui gli inquirenti stanno cercando di dare risposte. Subito dopo si bandisce una seconda gara di appalto e vince l’impresa “Ati” -Avitabile Costruzioni- a cui però viene revocata l’aggiudicazione per irregolarità tecnico-contributive per assegnarla alla Tecno Scavi s.r.l. Vediamo ora di ricostruire qualche passaggio importante. Il Comune di Serino si convenziona con l’arch. Antonio Verderosa per l’incarico di coordinatore in materia di sicurezza e salute e direttore operativo durante l’esecuzione del progetto di urbanizzazione del PIP in località “Pescarole”. L’arch. Verderosa da tempo intrattiene rapporti lavorativi per conto del Comune di Serino (responsabile Suap anni 2003-2007; realizzazione strada Cupa Cirino, importo lavori 370.000 €; realizzazione opere primarie Peep Fontanelle, importo lavori: 570.000 €; lavori di urbanizzazione primaria Pip, importo

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AZIENDE NELL’AREA PIP: 17 a 0!

lavori: 2.325.647 € ecc.). Poi, tramite deposizione di memorie di parte presso la Procura della Repubblica di Avellino, abbiamo appreso quanto di seguito specificheremo. Nel team di lavoro dello stesso Verderosa comparivano l’arch. Paolo Palma, l’ing. Idolo Manoni, l’ing. Francesco Festa e l’ing. Natasha Albanese. Palma è il firmatario della proposta migliorativa offerta in sede di gara dalla società Tecnoscavi s.r.l. Gli ingegneri Idolo e Festa sono stati membri della commissione di gara nominati dal Comune di Serino (previa richiesta di nominativi all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Avellino). L’ing. Albanese è invece segretaria dell’Ordine stesso, da cui sono stati indicati i nomi degli ingegneri Idolo e Festa. Infine, ciliegina sulla torta, la stessa Tecno Scavi srl, vincitrice della gara d’appalto comunale per i lavori nei Pip, che ha scalzato la prima vincitrice, rientra tra le figure del team di Verderosa. Non facciamo commenti, sarebbero inutili. Ci chiediamo: la prima vincitrice della gara di appalto “Ati-Avitabile Costruzioni” poi revocata o altra impresa che ha partecipato alla gara per i lavori nei Pip ha potuto contare su una “fortuna”, terrena o divina, durante il periodo di gara per l’aggiudicazione dei lavori?

n data 17/02/2010 l’amministrazione comunale ha dichiarato pubblicamente che nell’area PIP di Pescarole erano pronte 17 imprese ad insediarsi con la realizzazione di 192 nuovi posti di lavoro. A distanza di tre anni l’Amministrazione conferma questo: “Nell’area di Pescarole mancano ormai pochi piccoli lavori. Ci sono già otto aziende di un certo rilievo che si sono insediate …“. Dunque la stessa amministrazione ammette che da 17, le aziende sono passate 8 “già insediate”, ma allo stato l’unica azienda funzionante nei Pip, dalla fine degli anni 90, è la Defiam. La cosa, fuori da ogni logica, è che alla fine lo stesso Sindaco, in un articolo apparso su un quotidiano locale in data 17/03/2013, afferma che l’unica azienda ad operare nei Pip è proprio la Defiam! Dunque da 17 nuove imprese decantate durante la campagna elettorale dell’amministrazione De Feo, si ritorna a zero nuove imprese nel 2013! Cosa è successo ai nuovi insediamenti e ai promessi 192 posti di lavoro?

Pubblicazione periodica Anno 5 – Marzo 2013 Reg. Trib. AV3/09R Direttore Responsabile: Roberto Vetrone

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PIGNORAMENTI E SPESE INUTILI

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’impresa Impec di Pozzuoli (NA), che ha realizzato il depuratore sempre nell’area Pip, ha intimato il Comune di Serino al pagamento di 221.650 € a saldo di ogni competenza, con decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo emesso dal Tribunale di Avellino per lavori realmente eseguiti. La Giunta Municipale si è opposta al decreto ingiuntivo nominando, come sempre, un legale a spese dei serinesi. Dagli atti ufficiali sembrerebbe che la Giunta Municipale non avrebbe disposto il pagamento a favore della Impec costruzioni e quest’ultima avrebbe proceduto al pignoramento di somme di denaro con atto notificato il 18/10/2012 al Tesoriere Comunale fino alla concorrenza di €.250.000,00. Nel caso specifico, rivolgiamo a tutti gli assessori comunali e agli esperti politici la seguente domanda: ma non avete previsto nel bilancio comunale 2012 una somma di almeno 221.650 € per la liquidazione delle competenze dovute alla ditta Impec, visto che certamente eravate a conoscenza delle fatture da essa presentate?

Vediamo nei dettagli cosa è successo. L’Impec costruzione di Pozzuoli vince la gara di appalto per i lavori di ristrutturazione, potenziamento e messa in funzione del depuratore comunale nel Pip di Pescarole e firma un regolare contratto di appalto nel 2009 per un importo di 701.049 € più IVA. Dopo due varianti in corso d’opera l’importo veniva rideterminato in € 752.950. Con fatture n. 581/2010, 234/2011 e 537/2011 la Impec chiedeva all’Amministrazione la liquidazione di 592.790 € a saldo dei lavori fatti. Il Comune liquida solo 371.140, e nega alla Impec i restanti 221.650 €. Il fatto strano è che questi soldi erano già preventivati e dovevano essere inseriti nel bilancio comunale 2012. Insomma fatture presentate regolarmente, lavori eseguiti a VOCI SPESE in ! regola d’arte, soldi regionali a disposizione del- Interessi ed esborsi come da decreto ingiuntivo 7.084,19 l’Ente ma l’Amministrazione De Feo non paga. Registrazione decreto 980,00 1.000,00 Comportamento questo che ha danneggiato noi se- Onorari come da decreto 823,09 rinesi in quanto ora il Comune è costretto a pagare Rimborso spese forf., CPA 4% e IVA Nomine legali per opporsi al pagamento 6.300,00 anche somme in più rispetto a quelle dovute (soldi TOTALE 16.187,28 che derivano dall’IMU e altre tasse e imposte di noi cittadini si Serino):

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15.687 EURO PER FOTOCOPIE DEL NUOVO PUC “FANTASMA”

essuno si pone la domanda da 50 milioni di euro (pari alle speculazioni edilizie che alcuni politici locali avrebbero potuto fare con il vecchio Piano Urbanistico Comunale, bocciato dalla Regione Campania): ma non ci avevano promesso il PUC entro un anno dalla campagna elettorale? L’assessore Vito Pelosi ci disse addirittura in uno dei primi Consigli Comunali che bastavano piccole modifiche e poi era tutto pronto: il punto è che i serinesi aspettano ancora, caro Vito, mentre l’assessore referente Ingino ha lasciato proprio la delega all’urbanizzazione! Intanto con delibera di Giunta Municipale n. 256 del 09/10/2012 i nostri cari amministratori hanno impegnato risorse comunali (soldi nostri) pari a 15.687 € per copie eliografiche per la proposta del nuovo Puc che già pare sia entrato nel dimenticatoio di tutti. Facendo due conti, abbiamo potuto constatare che con questi soldi l’Ente Comune avrebbe potuto comprare un plotter, tre stampanti, rotoli per stampa eliografica, ricariche per un anno e avrebbero potuto occupare giovani per le stampe e rilegature del nuovo Puc “fantasma”. Ma se fossero soldi vostri cari amministratori, li avreste impegnati 15.686 € per fotocopiare e rilegare fogli di un piano che voi stessi non approverete mai per ovvie ragioni?

SANZIONI BCC D

al bollettino ufficiale della Banca d’Italia del novembre 2012 apprendiamo, ma senza sorprese, che a seguito di controlli effettuati dalla Vigilanza Bancaria e Finanziaria della stessa Banca d’Italia sono stati accertati, riguardo alla BCC di Serino, delle irregolarità di gestioni tali da addebitare ai responsabili un totale

di 63.000 € di sanzioni. In particolare si evidenzia che tali sanzioni amministrative sono dovute (1) a carenze nell’organizzazione e nei controlli interni da parte dei componenti il Consiglio di amministrazione e del Direttore generale, (2) carenze nella gestione e controllo del credito da parte dei componenti il Consiglio di Amministrazione e del Direttore generale (3) carenze nei controlli da parte dei componenti il Collegio sindacale. Si evidenzia che al Sindaco geom. Gaetano De Feo (dimessosi

dalla carica di Presidente) è stata inflitta la sanzione amministrativa pecuniaria di 9.000 € (così come al Direttore generale Lo Conte Roberto, successivamente licenziato dalla BCC di Serino). Forse aveva ragione il candidato Gaetano De Feo quando affermava dai palchi, in campagna elettorale, che non era incompatibile: ma allora altre ragioni l’hanno costretto a dimettersi? Ma?!


LINEE PROGRAMMATICHE DELL’AMMINISTRAZIONE DE FEO: FUMUS

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bbiamo più volte rimarcato, sia in consiglio che attraverso la stampa, l’importanza dell’approvazione di linee programmatiche serie, che permettono ad un Comune di delineare le azioni e i progetti da realizzare durante il mandato politico-amministrativo. Un impegno che un’Amministrazione si assume sia nei confronti dei suoi elettori che dei cittadini in generale, ma utile anche alla stessa amministrazione per avere dei riscontri sul suo operato. Forse i nostri amministratori sono ignari o fanno finta di esserlo, ma la fiducia in fase elettorale che gli elettori esprimono attraverso il voto è strettamente legata a ciò che, chi si candida, ha intenzione di attuare durante il mandato. Tutto questo si concretizza attraverso la stesura del programma ed è formalizzato in sede istituzionale così come previsto dalla legge e dallo statuto comunale, quest’ultimo approvato e riconfermato da molti attuali amministratori ma che sembrano di non conoscere. Il compito di una minoranza è anche questo: ricordare, a chi gestisce la cosa pubblica, che non può fare quello vuole, ma che ci sono delle regole da rispettare che sono state fatte nell’interesse comune e non solo per pochi “eletti”. Riportiamo quindi i principali riferimenti normativi a riguardo che è bene che qualche amministratore ripassi. Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 "Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali.” Articolo 46 comma 3. Entro il termine fissato dallo statuto, il sindaco o il presidente della provincia, sentita la giunta, presenta al consiglio le linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato.

Statuto del Comune di Serino: Art. 13 Linee programmatiche di mandato 1. Il Sindaco, sentita la Giunta Comunale, presenta al Consiglio Comunale, nel termine di 90 giorni decorrenti dalla data del suo insediamento, le linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare durante il mandato politico-amministrativo. 4. Con cadenza almeno annuale, e comunque entro il 30 settembre, il consiglio provvede a verificare l’attuazione di tali linee, da parte del Sindaco e dei rispettivi assessori. Il Sindaco, ove ravvisi la necessità di un adeguamento del programma, sia in base alle risultanze della verifica e delle valutazioni sulle stesse espresse dal Consiglio, sia per motivi ed eventi sopravvenuti, provvede, sentita la Giunta, alle integrazioni e modifiche ritenute necessarie predisponendo il documento di adeguamento delle linee programmatiche e lo trasmette al Consiglio.

Ebbene per partorire queste “grandiose” linee programmatiche, che potrete leggere sul sito istituzionale del Comune o sul nostro sito web, dopo non pochi solleciti e proteste, l’Amministrazione ha impiegato ben nove mesi! Ma è riuscita a fare di peggio. Nel mese di dicembre scorso i Consiglieri Comunali Nicola De Luca, Federico De Luca e Pellegrino Mariconda a norma dell’art. 13 del regolamento hanno chiesto di inserire all’ordine del giorno del successivo Consiglio Comunale le linee programmatiche, così come previsto dal c. 4 sopra descritto. La discussione è stata inserita, ma i nostri esperti politici hanno rinviato la discussione perché non erano pronti! Dopo un ricorso al prefetto e numerosi solleciti finalmente il sindaco mette all’ordine del giorno la discussione. Nella seduta del 15 febbraio finalmente ascoltiamo il sindaco esplicitare i risultati portati a termine a due anni dalla sua elezione ma come era evidente su linee programmatiche fumose non poteva che esserci una verifica altrettanto inconsistente.

Noi abitanti di Canale, serinesi di serie “Z” Cristo si è fermato ad Eboli, il metano alla frazione Ferrari

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a frazione Canale è stata tagliata fuori dalla metanizzazione, quindi più di cento famiglie che abitano a Canale e lungo la provinciale che va da Ferrari a Canale non hanno gli stessi servizi degli abitanti del comune però pagano le tasse come gli altri cittadini di Serino. Gli amministratori in carica al momento della progettazione e dell’esecuzione dei lavori dove stavano e cosa stanno facendo gli attuali? A Serino si fanno tanti convegni inutili e campagne elettorali per buttare fumo negli occhi della gente ma non si affrontano i problemi reali. Alle prossime

elezioni comunali i canalesi non dovrebbero recarsi a votare. Speriamo che il vento di cambiamento visto, soffi più forte anche a Serino. Mi preme però ribadire: perché i canalesi non hanno diritto agli stessi servizi concessi a tutti gli altri serinesi? P.D.S.


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CHIARE PRIMARIE O PRIMARIE SENZA CHIAVI?

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e primarie del PD, seppur di parte, hanno visto la partecipazione di circa tre milioni di cittadini alle urne organizzate variamente sul territorio nazionale. A Serino, a differenza di altri paesi, sono successi fatti strani. In primis l’unico circolo del PD non ha partecipato al voto e non ha dunque sostenuto, di fatto, il suo leader. Fosse questo il problema a noi serinesi potrebbe anche fregarcene, ma il punto è che la libertà di espressione o non voto non può invece condizionare la libertà di voto di altri! Infatti, cittadini singoli e in associazione, con la loro volontà e passione politica, hanno costituito un seggio elettorale sul nostro territorio. Questi cittadini hanno prima richiesto l’uso della biblioteca comunale ma guarda caso l’assessore Vito Pelosi aveva già formulato analoga richiesta per un incontro in biblioteca, ma poi non è stato fatto nessun incontro (e uno!). Allora i volenterosi crociati delle primarie hanno chiesto l’utilizzo del centro sociale di Ferrari al responsabile sig. Romei Gaetano. Immediata-

mente dopo l’annuncio delle primarie a Ferrari, il maresciallo Alessandro Pelosi, il dei comandante VV.UU. ten. Fulvio Testaverde e il vicesegretario del Comune di Serino dr. Antonio Petti si presentarono a casa del Romei chiedendogli ufficialmente le chiavi del centro sociale perché per quel giorno il Comune aveva organizzato una manifestazione che di fatto non si è mai svolta (e due!). Il sig. Gaetano, vistosi invadere la sua casa da eminenti esponenti amministrativi con una ferma richiesta di ottenere le chiavi del centro sociale, nulla ha potuto fare se non soccombere di fronte alla forza pubblica e al vice segretario. Proprio questi ultimi danno notizia di una fantomatica manifestazione comunale presso il centro sociale, all’insaputa del responsabile sig. Romei, da svolgersi nello stesso giorno delle primarie. Manifestazione comunale mai avvenuta (e tre!). Ma la cosa non finisce qui. La Giunta Municipale, con votazione favorevole dell’assessore Vincenzo Ianniello e Vito Pelosi revocano la delibera di assegnazione del centro sociale, risalente al 1983, ai vecchi responsabili e stilano una convenzione scritta (con i piedi è a dir poco lodevole!), che riesuma il famoso articolo quinto: “chi tene ‘mano ha vinto” (e quattro!). Sem-

LA PROPRIETA’ PRIVATA E’ INVIOLABILE...

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bra una barzelletta, ma in realtà l’art. quinto della convenzione è il seguente: Art. 5 - Riserva d'uso da parte del Comune - Il Comune può utilizzare la struttura in qualsiasi momento e per un numero illimitato di giorni con priorità assoluta su qualsiasi altro soggetto; per ragioni di pubblica utilità il Comune ha diritto di priorità anche rispetto a quei soggetti ai quali sia già stata rilasciata autorizzazione all'uso del locale. In parole povere, se presso il centro sociale si autorizza una festa, un convegno pubblico o un’attività che non è gradita a qualche esponente amministrativo vi possono revocare tutto anche il giorno prima inventandosi una fantomatica attività per “pubblica utilità”! Noi del Comitato Pro Serino difenderemo sempre la libertà altrui e in ogni caso esprimiamo piena solidarietà alla Ferrarius, una tra le tante aggregazioni del nostro territorio che lavora umilmente e tiene alto l’onore dell’associazionismo e del volontariato sociale, con grande forza di volontà e spirito di sacrificio.

ià nell’antica Roma la proprietà privata veniva salvaguardata grazie all’istituzione del dominium ex iure Quiritium che designava in origine l'appartenenza piena ed esclusiva di una res privata (cosa privata). La proprietà privata in Italia è tutelata dalla Costituzione e dalle leggi ordinarie secondo principi d’inviolabilità, del diritto di disporre e godere del bene privato in modo pieno ed esclusivo. A Serino, invece, dipendenti e tutori della legge, pensano che le nostre proprietà private siano anche di uso e utilizzo comunale! Insomma secondo costoro vige il concetto di: “entro e … me ne frego!”. E’ il caso della sig.ra Masucci che ha visto la presenza nella sua proprietà privata di un geometra comunale per delle operazioni di rilievo tecnico, senza essere avvisata. Il figlio, accorso per capire cosa stavano facendo estranei all’interno della sua proprietà privata, ha mandato via il tecnico e chi lo accompagnava. Non soddisfatti, tutori dell’ordine pubblico del Comando dei vigili accedono al fondo di proprietà del sig. Melillo, ben recintato da rete metallica e a chiusura del quale vi è un cancello in ferro, senza permesso alcuno. Facciamo appello ai paladini della legalità perché si faccia luce su questo lato oscuro della forza! Veramente rappresentanti delle istituzioni pensano che i serinesi siano “carne e maciello” da utilizzare come trofei dopo una vittoria elettorale? E’ giunta l’ora di cambiare. Intanto già si notano i primi cambiamenti: il Comandante dei Vigili è andato via.


UN PAESE IN COMA

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olte volte mi chiedo, ma penso che sia una domanda che si fanno in molti, come sia possibile che un paese come il nostro, con grandi potenzialità dovute principalmente alla sua posizione geografica e alle ricchezze naturali oltre ai valori quali lo spirito comunitario, l’entusiasmo, la creatività e l’attaccamento alla famiglia insiti nei suoi abitanti sia ormai da molti anni in coma profondo. Tutte queste virtù sono state sopraffatte. Non è solo una questione di malessere economico, ma anche morale. L’analisi non risulta difficile. I serinesi conoscono benissimo il territorio e le sue potenzialità, e riescono anche ad immaginare un futuro possibile e le soluzioni ai molti problemi che interessano questo nostro piccolo paese. Ma tutti i buoni propositi si in-

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terrompono nel momento in cui si prospetta lo strumento adatto allo scopo: le istituzioni. La mancanza di fiducia in ciò che dovrebbe essere il portatore di interessi sul territorio blocca qualsiasi iniziativa e l’epilogo è inevitabile. Tutto resta fermo, pro-

prio come un malato in coma che è in vita ma non si muove. Ecco allora che tutto diventa omologato, l’attacco alle istituzioni e alla politica si sintetizza in poche frasi, “E’ inutile, sono tutti uguali, chiunque si siede su quelle poltrone diventa peggio degli

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altri”, “Dovremmo fare tutti la scelta di non votare”, “Bisogna farli fuori tutti”, per trascendere alla fine in scenari ancora peggiori. In quel momento ripenso ad una famosa frase del giudice Borsellino: “La Rivoluzione si fa nelle piazze con il popolo, ma il cambiamento si fa dentro la cabina elettorale con la matita in mano. Quella matita è più forte di qualsiasi arma, più pericolosa di una lupara e più affilata di un coltello.” Basterebbe che ogni cittadino diventasse protagonista e non solo spettatore della vita civile e politica della propria comunità per realizzare quel cambiamento e dare quella scossa in grado di far uscire dal coma il nostro “bel paese”. Nicola De Luca

LIBERTÀ È PARTECIPAZIONE

l Consiglio Comunale ha approvato il regolamento che disciplina le forme di partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa come istanze, petizioni, consultazioni, proposte di deliberazione referendum. Tale importate strumento doveva essere il passo successivo all’approvazione dello Statuto Comunale. Infatti una parte importante del nostro statuto approvato con delibera di C.C.n.41 del 27/07/2004 è dedicata a quest’aspetto fondamentale. Inoltre proprio per assicurare la partecipazione dei cittadini e garantirne l’esercizio con modi e strumenti idonei lo statuto richiama con specifici commi la necessità di un apposito regolamento. Ci sono voluti più di otto anni per dare ai cittadini uno strumento previsto dallo statuto comunale e mentre altri parlano il Comitato Pro Serino ha finalmente proposto all’attenzione del Consiglio Comunale che l’ha approvato il regolamento per le forme di partecipazioni dei cittadini. La proposta dopo un travagliato, quanto accentuato percorso accidentale, fu licenziato dalla Commissione regolamenti con molte modifiche rispetto all’originale proposta. Il testo approvato dal Consiglio Comunale, per quanto ci riguarda, potrà essere ancora migliorato per favorire maggiormente la partecipazione dei cittadini. Quindi dal 2013 i cittadini avranno la possibilità di portare le proprie istanze e proposte direttamente agli organi istituzionali comunali i quali dovranno per forza del regolamento darne seguito. La libertà non è star sopra un albero, non è neanche avere un’opinione, la libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione. (G. Gaber 1972)

Un serinese al vertice transalpino della Mondadori

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n’altra eccellenza di Serino, questa volta premiata in Francia. Si tratta del dr. Carmine Perna, di natali Serinesi, nominato direttore generale del gruppo Mondadori France. Il dr. Perna risponderà direttamente al Presidente Mondadori France, Ernesto Mauri. Una carriera di tutto rispetto: nel 2006 entra nel gruppo milanese della Mondadori ricoprendo diversi ruoli in ambito amministrativo; nel 2007 nella controllata francese come chief financial officer, per diventarne, nel 2010, direttore esecutivo. Nel 2012 le sue funzioni si estendono alla direzione della divisione “magazine auto”. Si registra, a titolo di esemplificazione, per comprendere le responsabilità del dr. Perna, che la Mondadori France ha un giro di affari di circa 285 milioni di euro. Noi del Comitato Pro Serino ringraziamo Carmine per aver portato il nome di Serino oltre i confini nazionali. Sinceri auguri per la brillante carriera e che sia di esempio per i nostri giovani concittadini.


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olti dei cittadini che seguono le nostre attività ricorderanno che nel 2011 il Comitato Pro Serino sollevò la questione del fiume Sabato portandola all’attenzione dei media. Il fiume ridotto ad un torrente, visto che sono ormai decenni che la presenza d’acqua è limitata solo ad alcuni periodi dell’anno a causa del massiccio prelevamento ad opera dei molti pozzi utilizzati per servire gli acquedotti, in estate diventa un rigagnolo dai colori non proprio rassicuranti, per non parlare dell’odore. In effetti, a causa di una rete fognaria inadeguata e poco mantenuta, inevitabilmente la qualità delle acque del nostro amato fiume viene ad essere compromessa. Ma non si tratta solo di un problema ambientale, ma anche sanitario. Infatti negli anni scorsi si è riscontrata, nelle acque del fiume sabato, la presenza dell’eschirichia coli, batterio molto pericoloso per la salute

Un primo passo verso la tutela del fiume Sabato umana. Ecco perché in passato abbiamo acceso i riflettori sulla questione sollecitando le istituzioni. Si è giunti poi alla firma di un accordo di programma tra i vari comuni della valle del Sabato, approvato anche dal nostro Consiglio Comunale lo scorso gennaio, per il miglioramento della rete fognaria con un investimento previsto di circa 5 milioni di Euro. Speriamo che con tale accordo si possa riportare il nostro amato fiume ad una condizione normale. Ecco l’intervento in C.C. del nostro ex consigliere Nicola De Luca , oggi presidente della nostra associazione: “Sig. Sindaco mi deve consentire questa cosa. Come ricorderà anni fa sollevammo il caso del Fiume Sabato. Anche grazie ad altre associazioni sul territorio, non parlo di Serino, ma di Santo Stefano, parlo degli Amici del Fiume Sabato, dell’associazione a tutela fiume Calore abbiamo sollecitato le istituzioni affin-

L’INCIUCIATORE D’ORO

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opo aver esposto il fatto che il Consigliere Rocco Manzo, grazie ai voti determinanti dell’attuale maggioranza consiliare, è riuscito ad accaparrarsi posti in commissioni per sé e per alcuni suoi amici, abbiamo fatto un sondaggio sul nostro sito per sapere chi avrebbe potuto votare Rocco e i suoi amici. Dalle risultanze del sondaggio è emerso che i primi responsabili sarebbero i Consiglieri Vincenzo Ianniello, Federico Rocco e Vito Pelosi secondo le seguenti percentuali:

N.

ché si muovesse qualcosa. Quindi, ricordo che anche in quella occasione, non me ne voglia il sindaco, abbiamo alzato la voce giusto per farci sentire per portare all’attenzione delle istituzioni un problema non solo ambientale ma anche di salute pubblica. Ricordo che due anni fa si parlava della presenza del batterio coli. Anche in quella occasione il sindaco non fece altro che dire che noi strumentalizziamo, che facciamo politica spicciola, critiche senza senso. Noi possiamo affermare con orgoglio, visto che siamo stati due volte in provincia a parlare con l’Ass. Gambacorta, che una certa spinta affinché ciò avvenisse è stato anche merito nostro e di altre associazioni che lottano affinché molti problemi come questi vengano risolti. Quello che facciamo viene fatto essenzialmente perché noi viviamo in questo paese, non sappiamo se per destino o per scelta, ma ci

CONSIGLIERE INCIUCIATORE

1 Vincenzo Ianniello 2 Federico Rocco 3 Vito Pelosi 4 Gaetano De Feo 5 Raffaele Ingino 6 Antonio Pellecchia Una particolarità è emersa dal sondaggio stesso. Al Consigliere Comunale Nicola Lucano non gli è stato dato nessun voto. Ciò vuol dire che, agli occhi dei cittadini, Nicola non ha inciuciato affatto per optare ad una nomina di Rocco Manzo nelle commissioni comunali.

siamo creati una famiglia abbiamo dei figli e ci preoccupiamo ogni giorno affinché vivano in un ambiente sano e che abbiamo gli stessi diritti e le stesse opportunità. E’ questo lo scopo della nostra associazione, quindi se facciamo critiche all’amministrazione non è certo per mero opportunismo al solo scopo di occupare i posti in cui stiamo adesso, tant’è che io annuncio in questo momento che tra qualche giorno consegnerò le mie dimissioni per far subentrare un altro attivista dell’associazione che è Roberto Melillo. Mi lasci ripetere che ogni volta che le muoviamo una critica non deve intenderla come qualcosa di personale, noi vogliamo smuovere problemi che da anni stanno assillando il territorio. Questo è tutto!”

PERCENTUALE DEI VOTANTI 43,60% 31,50% 14,80% 4,00% 2,30% 2,30%

Frase del mese:

Ma quale crisi ...

... Serino è al “PALO”


SERINO CARTOON FESTIVAL

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a seconda edizione del Serino Cartoon Festival si è svolta presso l’HoSerino al cui tel proprietario vanno i nostri ringraziamenti per la location messa a disposizione. L’entusiasmo e la partecipazione ha riunito per un giorno grandi e piccini in un mondo incantato, fatto di favole, rappresentazioni teatrali e fantasticherie, incorniciato da una magia blu che ha penetrato i nostri cuori e invaso le nostre menti di straordinarie storie “puffose”. Giocolieri e artisti hanno intrattenuto il pubblico, folto e attento,

sotto la regia di un eccellente Enzo Costanza. Ma i veri protagonisti sono stati i bambini e i ragazzi di ogni età che, con impegno e dedizione, hanno collaborato affinché la manifestazione avesse successo. Un particolare ringraziamento va alla scuola media e alla Gifra di Serino nonché all’associazione Sianfemida di S. Lucia di Serino che hanno partecipato attivamente con delle rappresentazioni teatrali dal vivo per la categoria Troisi e con disegni e lavori con materiali riciclabili per la categoria Da Vinci. Questa iniziativa

pag. 9 è stata voluta fortemente dal Comitato Pro Serino per favorire una particolare attenzione alle problematiche sociali ed ambientali. La manifestazione è stata curata nei minimi dettagli prevedendo un regolamento e una giuria composta da cinque membri che ha giudicato le rappresentazioni e i lavori prodotti dai bambini. La giuria è stata composta dal Presidente p.t. del Comitato Pro Serino Marcello Rodia, da tre esperti nel campo delle attività teatrali e cinematografiche e da un genitore scelto a caso tra il pubblico

(in sostituzione del prof. Felice Grasso che non ha potuto partecipare per ragioni personali, ma a cui vanno tutti i nostri più sinceri ringraziamenti per l’impegno assunto sin dall’inizio delle attività, come a tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita della manifestazione). Al termine della manifestazione è risultata vincitrice la “Gifra Serino” aggiudicandosi la Sirenetta D’Oro e una borsa di studio pari a 150 €. Si elencano anche gli altri vincitori del Serino Cartoon Festival:

Jaime Fasulo 1° premio – borsa di studio di 100 ! (cat. Da Vinci) Michele Russo 2° premio – borsa di studio 20 ! (cat. Da Vinci) Enzo De Luca 3° premio – borsa di studio 10 ! (cat. Da Vinci) Gaetano De Feo Borsa di studio di 50 ! per la miglior Interpretazione Maschile (cat. Troisi) Elena Formato Borsa di studio di 50 ! per la miglior Interpretazione Femminile (cat. Troisi) Liberata Ponzio Borsa di studio di 50 ! per il miglior Costume (cat. Troisi) Raffaele Coppola Borsa di studio di 50 ! quale Premio Simpatia (cat. Troisi) I numeri vincenti dei biglietti estratti, dal primo al quinto, sono: 649 – 585 – 766 – 832 – 903


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Differenziamo con intelligenza

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ntriamo in merito ad una questione che interessa molti. Nel 1997 il Consiglio Comunale di Serino accoglie l’istanza della Defiam, azienda che lavora nell’ambito del trattamento, trasporto e smaltimento di rifiuti, per l’assegnazione di un lotto nell’area Pip di Pescarole. Da allora l’azienda si è evoluta, come prevedibile, ampliando le sue potenzialità. Nel tempo è stata sempre oggetto di attenzioni, soprattutto dal locale circolo del PD e dall’assessore Vito Pelosi che hanno difeso anche con articoli di giornale la presenza della Defiam a Serino. Se anni fa molti amministratori serinesi avessero previsto nelle norme e nelle prescrizioni del Pip solo attività di tipo agro-alimentare, come vuole la natura del nostro territorio (vocata alla coltivazione di nocciole, castagne, ciliegie, patate, ecc.) oggi non avremmo avuto nessun tipo di trattamento di rifiuti a Serino. Ma quando l’ignoranza e le opportunità politiche superano la lungimiranza amministrativa, la colpa non è dei cittadini ma di chi li amministra. All’atto dell’autorizzazione per l’assegnazione del lotto alla Defiam, alcuni attuali Consiglieri Comunali, all’epoca di minoranza, non si presentarono affatto in Consiglio per fare opposizione. Altri decani della politica locale votarono a favore senza battere ciglio. L’unica ad aver avuto il coraggio nel votare contrario, tra tanti uomini forzuti, fu una donna, la prof.ssa Lucia Carrafiello. Nel frattempo la Defiam è stata oggetto di controlli da parte di svariati organi istituzionali, anche a seguito di lettere anonime, e la ditta lavora nel rispetto delle regole. Chi parla oggi di sviluppo per Serino, di laghi artificiali, impianti a biomasse, Puc, Pip, Parco Faunistico, Villa Comunale ecc. sono gli stessi che autorizzarono l’insediamento a Serino di un’azienda per i trattamenti sui rifiuti. Ai cittadini chiediamo: chi sono i veri “ingombranti” per la nostra comunità, la Defiam o gli amministratori che hanno prospettato trattamenti nell’ambito dei rifiuti nella Valle del Sabato anziché l’agro-alimentare? Chi fa impresa guarda al guadagno e di riflesso allo stato occupazionale di cittadini, per cui riteniamo più legittimato chi propone un’attività non chi la concede pur sapendo di non interpretare la volontà del popolo, portando Serino fuori dai suoi binari naturali. Le parole possono essere travisate e stigmatizzate, ma i documenti no: vi riportiamo stralcio della delibera n. 68 del 09/10/1997.


n un mondo dove certi valori non vengono più posti al centro Volontariato “francescano” Idell’attenzione umana, a Serino c'è un gruppo che sembra aver

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messo al centro i valori dell’amicizia e dell’associazionismo. Questo gruppo di giovani, con il suo impegno sociale e religioso, nonché col sostegno dei frati francescani porta avanti tanti progetti di aggregazione. Non è difficile a questo punto immaginare a chi ci stiamo rivolgendo: stiamo proprio parlando della Gioventù Francescana. La Gifra si riunisce durante la settimana presso il nostro seicentesco Convento Francescano ed è oggi una delle più belle realtà del nostro territorio. Basti pensare alle iniziative portate avanti nel corso dell'anno come l' “Araldin festa”, tenutasi il 28 ottobre presso la biblioteca comunale e che ha visto partecipare tantissimi ragazzi; il “Presepe vivente”, fatto in collaborazione con l'Ofs, che ha visto partecipare giovani e meno giovani e si è svolto per le strade di San Giacomo meravigliosamente allestite per l'occasione, per rievocare la nascita di Nostro Signore; la partecipazione al Serino Cartoon Festival organizzato dal Comitato Pro Serino. La Gi.Fra continua a lavorare a nuovi progetti ed attività come lo spettacolo del 4 maggio p.v. che si terrà al teatro d'Europa, a Cesinali, denominato “O' Paraviso nuosto e' chistu cca' “. Questo entusiasmo e impegno sociale è merito soprattutto di Fra Pietro, dei ragazzi della Gifra e di quanti collaborano con loro.

HABEMUS PAPAM

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Gianluigi Salomone

n Gesuita dai modi francescani. Non si poteva avere Papa migliore. I Gesuiti rappresentano un ordine religioso di diritto pontificio. L'ordine venne fondato da Ignazio di Loyola e il suo programma venne approvato da papa Paolo III con la bolla Regimini militantis ecclesiae (27 settembre 1540). L’ordine venne poi soppresso e dissolto da papa Clemente XIV nel 1773 e ricostituito da papa Pio VII, nel 1814. I gesuiti osservano il voto di totale obbedienza al papa e sono particolarmente impegnati nelle missioni e nell'educazione. Il 13 marzo 2013 il Vescovo Jorge Mario Bergoglio viene eletto Papa e prende il nome di Francesco. Primo pontefice gesuita, resterà, senza ombra di dubbio, nella storia dell’umanità, per la simpatia e l’umiltà dimostrata: “… voi sapete che il dovere del Conclave era di dare un vescovo a Roma. Sembra che i miei fratelli cardinali sono andati a prenderlo quasi alla fine del modo, ma siamo qui …” Credo che si stia aprendo per la Chiesa un nuova storia, scritta con la semplicità di S. Francesco. Personalmente non potevo essere più felice di un Ministro di Dio e, allo stesso tempo, un “rappresentante” dei poveri che ha, nel nome scelto, confessato la sua natura. Dopo i 2/3 dei voti del Conclave, quando Bergoglio raggiunse la soglia minima, diventando di fatto Papa, pensò ai poveri, alle guerre e, mentre lo scrutinio proseguiva fino alla fine, nella sua mente e nel suo cuore si impresse il nome di Francesco come l’uomo della pace, l’uomo della povertà, l’uomo che ama e custodisce il creato. Non vi è più nulla che io possa aggiungere. Auguri sinceri a tutti per una visione del mondo altruista e austera, nella speranza che molti seguano l’esempio di Papa Francesco.

PASSIONE DI CRISTO

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a Parrocchia di S.Antonio di Padova in Ribottoli, anche quest’anno organizza la Passione di Cristo. La manifestazione è prevista per il prossimo 24 marzo alle ore 16.00. Sotto la guida del nostro amato Don Macello e con l’impegno di tutti i volenterosi e religiosi della parrocchia, saranno interpretate le principali sofferenze ed agonie di Gesù che lo portarono alla sua crocifissione. Il corteo prenderà vita dalla Chiesa di Fontanelle e proseguirà per via Puzzaco fino a giungere alla corte del Palazzo Cirino, ove si svolgerà l’ultima cena. L’incontro con Erode avverrà nella proprietà Agnes e il processo nella corte dei sigg. Rocco-Grasso. Da lì si proseguirà per le varie stazioni fino all’atto della crocifissione che avverrà sull’area grande sopra Ribottoli. Dunque un’avventura che deve essere vissuta in prima persona: mancare sarebbe un “peccato”.

Abele De Luca


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Il Muro invisibile

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l vento più forte non muove una foglia e anche il grido più disperato non può essere udito dal Creato. Questa architettonica opera, sapientemente verniciata con speciale pittura che la rende invisibile, magistrale, è un capolavoro progettato e costruito da immortali tirannosauri che, con le loro uova, all’interno si sono blindati. Segreta è la chimica del cemento e dei mattoni adoperati perché col passare dei secoli non si sgretola, anzi si rinvigorisce rendendo sempre più solide le poltrone e il potere alla discendenza di questi preistorici patriarcali dittatori. Dittatori di un popolo scrupolosamente selezionato e addestrato ad una docile e umile sottomissione, felice di essere aiutato a sopravvivere mentre gli altri muoiono. Se lo coltiva il re di turno il suo popolo latino che non si accorge del muro di Serino.

I

n località Maggese si è aperta una voragine lungo la strada principale che porta in loc. Isca, in corrispondenza del bosco demaniale, nei pressi del Parco Faunistico. Il buco è profondo e pericolosissimo per tutti e si trova in prossimità di una curva. Per i proprietari dei castagneti che frequentemente attraversano la detta strada per attività agricole o per una famiglia in giro per Serino per turismo, l’in-

ATTENZIONE AL BUCO

terruzione del libero scorrimento lungo la citata strada potrebbe essere causa di incidenti,

anche seri. In particolare le autovetture che provengono dalla loc. Isca, per evitare la

Michele Perna

voragine, invadono la corsia opposta rendendo pericolosa anche la circolazione di altri automobilisti. Facciamo appello all’Amministrazione De Feo affinché metta in atto tutti i provvedimenti necessari per risolvere il problema prima che succeda il peggio o che al Comune arrivino richieste di risarcimenti danni per cose e persone. Meglio prevenire che curare, cari amministratori!

Rizla Group Serino: con prestigio porta il nome del proprio paese

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urante uno dei tanti incontri “a tavola” tra amici, nasce nel giugno del 2011 l’idea di formare anche sui campi di calcio una squadra con l’obiettivo primario del divertimento. Così, tra una fetta di salame e un buon bicchiere di vino, vengono gettate le prime fondamenta dell’attuale squadra di calcio del “Rizla Group Serino” che attualmente sta portando in giro per la nostra Provincia, con fierezza, il nome di Serino. Dopo aver padroneggiato e vinto al primo tentativo il proprio campionato di appartenenza della 3ª categoria nel 2011/12, oggi si sta facendo valere con onore nella categoria superiore (la 2ª) occupando attualmente la terza posizione in piena zona playoff. In questi 2 anni di militanza sui vari campi Irpini, il Rizla Group Serino ha sempre ricevuto dagli avversari attestati di stima e rispetto per la lealtà e disciplina dimostrata dentro e fuori il rettangolo di gioco guadagnando così la simpatia dell’intera comunità e non solo. Con orgoglio possiamo affermare che tra i ragazzi, i Presidenti (Graziano Alfieri e Carmine De Vita), l’allenatore (Maurizio De Feo), i dirigenti (Carmine De Simone, Bruno Ponzio, Francesco De Feo e Tony Ziccardi) e i tifosi è nata una forte unione, tanto da far sì che tra loro, invece di chiamarla squadra, la chiamano “la famiglia del Rizla Group Serino” e chi entra a farne parte, dopo ostenta un grande spirito di appartenenza. Da sottolineare che l’aggregazione non cessa di esistere alla fine di ogni incontro ma continua anche nei giorni a seguire sempre davanti a un buon bicchiere di vino ed un buon piatto … Puntuali e dettagliati sono gli aggiornamenti sul sito ufficiale www.rizlagroupserino.it, dove vengono riportati risultati, classifiche e tanto altro, raccontando le gioie e le vicissitudini di questa grande “famiglia”.


Lotta biologica e questione abbruciamento

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abato, presso la Biblioteca “P. F. Di Zenzo” di Dogana Vecchia a Serino, l’Associazione degli Agricoltori e Castanicoltori Irpini ha incontrato la cittadinanza per illustrare il progetto di lotta al cinipide, per il quale ha sollecitato la massima collaborazione. La sala gremita ha ascoltato con attenzione e con interesse i progetti proposti e le confortanti notizie che provengono da altri poli castanicoli che sperimentano la lotta biologica con il torymus. Subito dopo i componenti del direttivo hanno chiarito ai soci, quali conseguenze legali comporta, secondo l’interpretazione della legge fatta dalla Procura e le direttive date alle Forze dell’Ordine, bruciare foglie e sfalci. All’incontro sono intervenuti anche sindaci e assessori della provincia. L’Adaci ha incoraggiato gli amministratori a riesaminare e ap-

profondire il quadro normativo così come prospettato dalla Procura, a non lasciare soli gli agricoltori di fronte al muro di una discutibile interpretazione della legge. Ha pertanto proposto ai sindaci, laddove siano consapevoli di dover tutelare una delle poche attività produttive del territorio, di avvalersi di una consulenza giuridica qualificata, anche per dare un segnale di sostegno. Durante l’incontro sono stati manifestati legittimi dubbi sull’interpretazione secondo la quale si configura l'ipotesi, perseguita penalmente, d’illecita gestione di rifiuto speciale, prevista e punita dall’art. 256 comma 1 del D.Lgs 152/2006, ritenendo piuttosto che al caso non si applichi il T.U. dell’Ambiente e di conseguenza neppure le sanzioni, in quanto rientrante nell’ambito dell’applicazione dell’art. 185 della stessa

legge (modificato dall’art.13 del D.Lgs 205/2010). Si è sottolineato come la sentenza della Corte di Cassazione di Trento, citata per irrobustire l’interpretazione della normativa, non sembra confarsi al caso, anzi sembra rafforzare le ragioni dei frutticoltori. L’Associazione, infatti, ritiene che il primo passo sia uscire dalla disciplina dei rifiuti e spostare l’attenzione sul problema delle emissioni di fumi, che occorre regolamentare. In merito ricorda che, provvedimenti come il blocco del traffico veicolare o le targhe alterne, applicati per la tutela della salute pubblica qualora si superino i limiti di legge, nella fattispecie non comportano l’abolizione dell’uso delle automobili solo perché, in certe circostanze, la somma delle loro emissioni fa saltare le centraline. Del resto, fanno notare

pag. 13 i produttori, rispetto al traffico veicolare, gli agricoltori producono emissioni non costanti, ma episodiche. I fuochi controllati in agricoltura sono equiparabili a dei caminetti accesi, né più né meno, come ce ne sono migliaia in Irpinia e la legge consente loro di immettere in atmosfera le stesse sostanze biasimate dall’Arpac, nella nota 8444 del 2010, per dodici ore al giorno da novembre ad aprile. Ecco che allora l’Adaci si chiede: perché i frutticoltori non possono immettere, nello stesso periodo, anche i loro fumi? Nel periodo estivo invece – suggerisce sempre l’associazione - si potrebbe studiare un calendario e una zonizzazione compatibile con le condizioni climatiche non favorevoli alla dispersione del fumo. Ersilia Nazzaro

Campo di moltiplicazione dei Torymus per studi e ricerche

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’associazione ADACI, per dichiarazione del Presidente avv. Francesco Calabrese, a breve inviterà le scolaresche della Valle del Sabato a visitare il nostro sito di moltiplicazione dei Torymus per attività didattiche e di informazione. Ci sono circa 100 piantine di varie dimensioni, infestate dal cinipide del castagno, su sui l’associazione ha provveduto ad effettuare un lancio mirato per poter studiare scientificamente e poter condividere risultati ed informazioni con altre associazione ed Enti sul nostro operato. Inoltre lo stesso sito sarà utilizzato per la riproduzione in loco dei Torymus e le stesse piante verranno poi donate per portare gli antagonisti del cinipide in zone dove non verranno effettuati lanci, dietro serio controllo da parte dei tecnici dell’associazione.


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Festa della Castagna in Romania: finale a sorpresa.

li associati del Comitato Pro Serino hanno dato verbale informazione ai nostri concittadini sul fatto che la Giunta Municipale aveva impegnato fondi comunali pari a 2.500 € per la festa della castagna in Romania, notizia poi confermata con un articolo del nostro giornale. La stessa Giunta, vedendosi ripresa dai serinesi sull’uso improprio del nostro denaro, ha revocato l’impegno assunto. Fortunatamente e grazie alla diffusione della verità da parte del Comitato Pro Serino, questa volta abbiamo risparmiato 2.500 €, che a parere nostro non dovevano essere affatto impegnati.

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enza fare demagogia, noi crediamo che le tasse debbano essere pagate, ma devono avere due caratteristiche fondamentali. Devono essere eque eservire soprattutto ad erogare dei servizi. Se un cittadino paga le tasse ha il diritto di pretendere città pulite e sicure, istruzione, trasporti, pubblica amministrazione efficace ed efficiente. Nel numero precedente del nostro giornalino abbiamo evidenziato come chi amministra il nostro paese a fronte di tasse e imposte elevate non sempre riesce a garantire i presupposti minimi di efficienza. Come se questo non bastasse il nostro legislatore aggiunge sempre nuovi sistemi per il prelievo fiscale, dove è difficile capire quanto si paga e per cosa. Il regalino del 2013 è la TARES. (Tassa per rifiuti e servizi).

ARRIVA LA TARES

Già di per sé il nome è un inganno visto che la stessa ha la natura di imposta dato che l’importo da corrispondere per questa tassa non è commisurato ai rifiuti prodotti, ma alla quantità di spazi occupati. Il debutto previsto per gennaio è stato fatto slittare ad Aprile (eravamo in campagna elettorale!). La Tares sostituirà in tutto e per tutto la vecchia Tarsu. Oltre ai costi della gestione dei rifiuti, che dovrà essere coperta al 100% dai Comuni, i Sindaci da questa imposta dovranno trarre i fondi per la gestione dell’illuminazione pubblica, delle strade,del personale di servizio per la raccolta e lo spazzamento dei rifiuti, i costi del controllo sulla riscossione dei pagamenti, tutti i servizi di erogazione per l’igiene urbana.Per far questo i comuni potranno incrementare la

componente aggiuntiva legata ai servizi indivisibili dei Comuni fino ad una massimo di 0.40 eruo/mq, a completa discrezione del Comune, che può decidere di graduarla in ragione della tipologia dell’immobile e della zona dove è ubicato. Se non vorrà quindi aumentare le tasse la nostra amministrazione dovrà per forza di cose attuare politiche di efficienza dei servizi, cercando di mettere in atto strategie che portino a ridurre i rifiuti, incentivare la differenziata, abbattere i consumi di energia, e soprattutto legare gli incentivi al personale agli effettivi risultati raggiunti. Sempre che non vorrà perseguire la strada più semplice, come per aliquota Irpef, portare tutto al massimo, o tagliare i servizi!

Scuola Media: responsabilità, no strumentalizzazioni

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n tre anni scolastici la scuola media di Serino ha subito tre atti vandalici. L’ultimo ha bloccato le attività didattiche per molti giorni. Infatti, facilitati della mancanza di sistemi di protezione sia passivi che attivi, alcuni sprovveduti hanno allagato i locali del plesso scolastico provocando delle diffuse infiltrazioni anche a livello strutturale. Purtroppo come dicevamo questo è avvenuto in modo sistematico per tre volte consecutive, l’ultima volta nell’ottobre dello scorso anno. Ma già molto tempo prima e precisamente in occasione del Consiglio Comunale del 21/12/2011 portammo all’attenzione del Sindaco e della Giunta la necessità di predisporre un deterrente per bloccare l’azione dei malintenzionati. In quella sede il Consigliere Abele De Luca diede lettura di una nota della Professoressa Caraffiello in cui venivano indicati alcuni interventi da attuare sul territorio e in particolar modo l’urgenza di trovare una soluzione anche agli atti di vandalismo perpetrati nei confronti della scuola media Francesco Solimene. Il Consigliere De Luca propose l’installazione di un impianto antifurto e di videosorveglianza. Come sempre non bastarono i disagi provocati e i richiami affinché si procedesse urgentemente a trovare una soluzione. Infatti come abbiamo già detto tutto si ripeté con lo stesso copione lo scorso anno. Visto che ai nostri interventi in consiglio comunale non si dava seguito decidemmo, anche in considerazione del fatto che ad una nostra interpellanza sullo stato degli edifici scolastici non ci fu data risposta violando più di una volta il regolamento Comunale, di raccogliere le firme per sollecitare l’amministrazione a produrre oltre che i documenti e i certificati previsti per legge, a procedere immediatamente all’installazione di un impianto di sicurezza nel plesso della scuola media. Come al solito il Sindaco ci accusò, neanche a dirlo, di attaccare in modo pretestuoso e di fare affermazioni e ragionamenti inutili. Ma noi ci siamo abituati, è sempre la solita filastrocca. Ottenemmo però i certificati dopo molti mesi dalla richiesta in Consiglio Comunale e finalmente si è provveduto ad installare un sistema di videosorveglianza che monitora i punti di accesso al plesso e un impianto antintrusione volumetrico con combinatore che consente di inoltrare in modo automatico la chiamata alle forze dell’ordine. Abbiamo anche in questo caso constatato come l’intervento diretto dei cittadini grazie alle trecento firme raccolte è un ottimo strumento di democrazia per far arrivare a chi amministra le giuste istanze e per risolvere alcune questioni in tempi ragionevoli.


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Il paese dei sogni.

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pesso per impegni di lavoro sono fuori Serino, ritrovandomi a confrontare la nostra realtà territoriale con altre comunità, che solo negli ultimi anni fanno del progresso un arma a loro vantaggio. In questi piccoli paesi (2000/3000 abitanti) campi di calcio, palestre, parchi attrezzati per bambini, parchi commerciali naturali non sono più miraggi, ma sogni realizzati. Persone che si sono sedute intorno ad un tavolo per decidere quale futuro dare ai loro figli o soltanto per scrivere una pagina di storia diversa. Noi abbiamo dalla nostra il territorio, l’aria, l’acqua, il verde: deve esserci l’ottimismo a spingerci verso il cambiamento, ma tutto dipende da noi, solo da noi. Non possiamo e non dobbiamo lasciare tutto al caso; pensare che bastino solo i numeri per avere il cambiamento è sbagliato: la nostra attuale amministrazione ne è la prova. Il cambiamento si ottiene solo e soltanto con progetti. Il paese va riprogettato e nel tempo realizzare tutto ciò che è possibile e bisogna puntare su quello che abbiamo traendone i naturali benefici. Guardiamoci intorno, la ristorazione a Serino è finita, il commercio è fermo al palo (night club compresi),il turismo tanto evocato è solo quello domenicale, che conosce una sola strada, la S.S. per il Terminio, a Serino nemmeno l’ombra. E’ tutta colpa di quest’Amministrazione? Sicuramente no! Ma in sette anni, amministratori seri avrebbero sicuramente potuto progettare una Serino diversa. Noi del Comitato Pro Serino non ci riteniamo salvatori della Patria e non abbiamo mai pensato di fare tutto da soli, anzi ben vengano forze nuove a darci manforte. Chiediamo loro solo di condividere con noi lo stesso sogno “realizzare una Serino migliore”. Personalmente sono due anni che ho parlato di Parco Commerciale Naturale al nostro assessore al turismo, senza esito. Una zona che nei mesi estivi a Serino potrebbe portare svariati migliaia di persone, rivitalizzando il commercio ormai in affanno, facendoci conoscere in tutta la regione. Ma quando dall’altra parte c’è una persona che non ti ascolta allora capisci che vale la legge del più forte, che in politica si tramuta in chi “ha più numeri vince”. Ma concedetemi di dire una cosa: non sempre chi ha più numeri ha poi buone idee o magari, semplicemente, non sa sognare. Quindi il Popolo in politica deve fare la propria parte, deve credere nel sogno. Unitevi a noi e vi renderete conto che non c’è cosa più bella di lavorare in gruppo per un unico scopo. Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni (E.R.)

Marcello Rodia.

Il Comitato Pro Serino Augura Buona Pasqua


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