Manuale per l'uso - Coronavirus

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CORONAVIRUS MANUALE PER L’USO Con il sostegno di:

Un progetto di:


Che cosa è l’epidemia da Coronavirus? Una “epidemia” è una situazione in cui una malattia colpisce moltissime persone tutte insieme. Generalmente è una malattia che passa da una persona ad un’altra, in maniera molto semplice. Ci sono state molte epidemie nella storia, la peste nel ‘600, l’influenza “spagnola” ad inizio ‘900. Ancora oggi, in alcuni paesi del Mondo si hanno ciclicamente delle epidemie come il colera, il morbillo, la meningite e l’ebola. Oggi il Mondo è stato colpito da una epidemia di un virus nuovo che si chiama Coronavirus.

Che cosa sono i Coronavirus? I Coronavirus sono una famiglia di virus che possono causare malattie lievi (come il raffreddore) o gravi (come la sindrome respiratoria acuta grave o SARS). Possono infettare sia l’uomo che alcuni animali; colpiscono le vie aree, i polmoni e l’intestino. Il virus che ha causato questa epidemia è stato segnalato per la prima volta a Wuhan in Cina, nel dicembre 2019. Questo virus causa una malattia che qualche volta può essere grave e che si chiama “COVID-19” (dove “CO” sta per corona, “VI” per virus, “D” per “disease”, ovvero “malattia” e “19” sta per 2019).

Quali sono i sintomi del COVID-19? Alcune persone si infettano ma non hanno sintomi. Sono generalmente le persone più giovani, in buona salute ed i bambini. Nella maggior parte dei casi causa sintomi lievi: SINTOMI FREQUENTI: febbre, tosse secca stanchezza, dolori muscolari

SINTOMI MENO FREQUENTI: diarrea, mal di gola, mal di testa, difficoltà a sentire gli odori ed i sapori


Circa 1 su 5 persone si ammala gravemente perché il virus provoca una polmonite che colpisce spesso i due polmoni e causa: SINTOMI GRAVI DELLA POLMONITE: difficoltà a respirare; difficoltà a fare sforzi minimi per mancanza di fiato; tosse insistente; febbre alta; poco ossigeno nel sangue. Queste persone devono essere ricoverate perché hanno bisogno di ossigeno aggiuntivo. La polmonite colpisce maggiormente persone: - anziane (> 60 anni); - con altre malattie (ipertensione, malattie di cuore, diabete); - con le difese del corpo basse (che assumono cortisone, che fanno chemioterapia, per esempio); - fumatori o con malattie del polmone.

Quanto dura il periodo di incubazione? Il periodo di incubazione è il tempo che passa fra quando si viene infettati e quando si sviluppano i sintomi. Sembra che duri tra 2 e 14 giorni. In alcuni casi è arrivato fino a 28 giorni.

Come si trasmette il Coronavirus? Il Coronavirus si può trasmettere attraverso il contatto stretto con una persona malata attraverso: LE GOCCIOLINE DEL RESPIRO DELLE PERSONE INFETTE: la saliva può arrivare ad oltre 1 metro attraverso colpi di tosse, o con starnuti; CONTATTI DIRETTI PERSONALI: dopo aver toccato con le mani una superficie (o una persona, o un fazzoletto sporco) che ha il virus, ci si può infettare toccandosi la bocca, il naso o gli occhi (con le mani non lavate);


VIVENDO A STRETTO CONTATTO CON UNA PERSONA INFETTA, senza usare le precauzioni (maschera, guanti o lavaggio frequente delle mani). Il virus si può trasmettere dall’inizio dell’incubazione fino alla guarigione. Questo vuol dire che una persona infetta, ma che non ha ancora manifestato i sintomi, può trasmettere il virus.

Come si capisce che una persona è infetta? Si capisce che una persona ha il Coronavirus: DAI SINTOMI (febbre, tosse ecc.) e dalla storia (è stato in contatto stretto con una persona COVID-19); DAGLI ESAMI del sangue, dall’ecografia e dalla radiografia che si fanno in ospedale; DAL TAMPONE POSITIVO PER CORONAVIRUS: il tampone è un esame che preleva un po’ di saliva dalla parte profonda della gola e dalle narici e va a cercare il virus. ATTENZIONE: Il tampone non è sempre certo. A volte i tamponi possono non trovare il virus anche se questo c’è ancora (magari l’esame è stato fatto male o c’è un basso livello di infezione). Se ci sono sintomi è necessario stare in quarantena.

Che cos’è un contatto stretto? Un “contatto stretto” è: - una persona che vive nella stessa casa o stanza di dormitorio di un caso di COVID-19; - una persona che ha avuto un contatto fisico diretto con un caso di COVID-19 (per esempio la stretta di mano); - una persona che ha avuto un contatto diretto non protetto (senza mascherina) con le secrezioni di un caso di COVID-19 (ad esempio toccare a


mani nude fazzoletti di carta usati); - una persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso di COVID-19, a distanza minore di 2 metri e di durata maggiore a 15 minuti (per esempio, vicino di letto in un dormitorio); - una persona che si è trovata in un ambiente chiuso (ad esempio aula, sala riunioni, sala d’attesa dell’ospedale) con un caso di COVID-19 per almeno 15 minuti, a distanza minore di 2 metri; - un operatore sanitario od altra persona che fornisce assistenza diretta ad un caso di COVID-19 oppure personale di laboratorio addetto alla manipolazione di campioni di un caso di COVID-19 senza l’impiego dei dispositivi di protezione individuale raccomandati; - una persona che abbia viaggiato seduta nei due posti adiacenti, in qualsiasi direzione, di un caso di COVID-19 ed i suoi compagni di viaggio. NOTA BENE: il contatto potrebbe essere avvenuto entro un periodo di 14 giorni prima o dopo la manifestazione della malattia. Avere avuto un “contatto stretto” non vuol dire che si è malati ma significa che: - si potrebbe essere stati contagiati; - che bisogna fare attenzione all’eventuale comparsa di sintomi; - che si deve stare ed in “quarantena” per due settimane. In teoria, le Autorità sanitarie dovrebbero contattare i contatti stretti di un caso di COVID-19 e dare indicazioni, ma spesso è difficile perché ci sono molti casi e poco personale.

Quando è dichiarato guarito un paziente con COVID-19? Il paziente guarito non ha più sintomi dell’infezione ed ha due tamponi consecutivi negativi (che non hanno trovato l’infezione).


SE SAI DI AVER AVUTO UN CONTATTO STRETTO

con una persona affetta da Covid-19:

Rimani in casa;

Non recarti al pronto soccorso o presso gli studi medici;

Chiama al telefono il tuo medico di famiglia, il tuo pediatra o la guardia medica;

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Chiama il numero verde della Croce Rossa 800 06 55 10 Gli operatori rispondono per informazioni sui comportamenti corretti da rispettare;

Chiama il numero gratuito di pubblica utilitĂ 1500 dove operatori sanitari rispondono alle domande;

Utilizza i numeri di emergenza 112/118 soltanto se strettamente necessario. Sono numeri di telefono a libero accesso. Non è necessario essere italiani o in regola con il sistema sanitario.


COME POSSO DIFENDERMI DALL’INFEZIONE? Il Coronavirus si trasmette attraverso le goccioline del respiro delle persone infette (starnuto), per contatto diretto o dopo aver toccato superfici o vestiti o pelle non disinfettati (contatto superficie - mano – bocca/ naso). Per evitare di contagiarsi e di diffondere il contagio si deve:

1 Evitare abbracci e strette di mano; 2 Starnutire o tossire in un fazzoletto o nel gomito piegato e NON in mano;

3 Gettare i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso immediatamente dopo l’uso;

4 Lavare le mani con acqua e sapone o con soluzioni alcoliche OGNI volta che si tocca una superficie o un’altra persona;

5 Non toccarsi la bocca, il naso, gli occhi, la barba o i baffi; 6 Utilizzare mascherine (se disponibili e nel modo corretto) quando si è vicino ad altre persone;

7 Stare al almeno 2 – 3 metri di distanza da altre persone; 8 Evitare luoghi affollati, nelle mense e nei dormitori, rispettare la fila e cercare di stare il più distante possibile da altre persone, soprattutto se con sintomi;

9 Disinfettare le superfici dei luoghi dove viviamo, dormiamo, almeno

una volta al giorno: i pavimenti possono essere lavati con soluzioni a base di cloro allo 0,1% (va bene anche la comune candeggina opportunamente diluita); le altre superfici, come tavoli, scrivanie, ecc. possono essere pulite con soluzioni a base di cloro allo 0,1% oppure a base di alcol in percentuale di almeno il 70%;

10 Stare a casa, se hai modo di avere una sistemazione stabile; 11 Uscire solo per necessità, per motivi di salute ed esigenze primarie (cibo, salute, emergenze);

12 Usare sempre il proprio bicchiere e le proprie stoviglie.


COME DEVO LAVARMI LE MANI? Il lavaggio delle mani è il modo più sicuro per non prendere il virus. Lavandosi bene le mani si elimina il virus, senza che questo arrivi al nostro naso/ bocca e ci infetti. Le regole per lavarsi le mani sono: - lavare le mani spesso (ogni volta che si tocca una superficie che non è “di casa”); - usare acqua corrente (fredda o calda) e sapone per almeno 60 secondi (conta fino a 60); - lavare le mani correttamente (vedi figura) per almeno 1 minuto (cantati in testa una canzone che duri un minuto). Se non sono disponibili acqua e sapone, è possibile utilizzare anche un disinfettante per mani a base di cloro (tipo Amukina®) o alcool, almeno al 70%.

Per prevenire le infezioni bastano 60 secondi:

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Quanto tempo sopravvive il nuovo Coronavirus sulle superfici? Non è chiaro e dipende dalla superficie (da alcune ore a alcuni giorni) per questo è importante disinfettare le superfici e gli oggetti che si usano frequentemente (il cellulare, chiavi ecc.). I disinfettanti contenenti alcool (etanolo) al 70% o a base di cloro all’0,1% (candeggina) uccidono i virus. Si possono utilizzare impregnando un panno inumidito.

Posso prendere l’infezione dal mio animale da compagnia? No, al momento non vi è alcuna certezza che gli animali da compagnia, come cani e gatti, possano contrarre l’infezione o possano passarla agli umani. Bisogna comunque lavare le mani dopo ogni contatto con gli animali.

Posso portare fuori il cane per i suoi bisogni? E dal veterinario? Rispettando le misure di sicurezza, si può portare il cane fuori per le sue necessità o dal veterinario.

Esiste un vaccino per un nuovo Coronavirus? No. È una malattia nuova, per cui non esiste un vaccino (ci vorrà almeno 1 anno). Il vaccino antinfluenzale non protegge da COVID-19.


DEVO INDOSSARE UNA MASCHERINA PER PROTEGGERMI?

Al momento l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda la mascherina solo se: - sospetti di essere contagiato dal Coronavirus (quindi se hai tosse, starnuti, febbre); - se ti prendi cura di una persona con sospetta infezione da Coronavirus. È COMUNQUE CONSIGLIATO UTILIZZARE LA MASCHERINA SE: - ti trovi vicino a delle persone ad una distanza inferiore ai 5 metri; - ti trovi all’interno di luoghi chiusi con altre persone. Probabilmente nelle prossime settimane si dovrà utilizzare la mascherina sempre. LE COSE IMPORTANTI DA SAPERE PER IL SUO CORRETTO UTILIZZO SONO: - La mascherina DEVE proteggere e coprire la bocca ed il naso; - La mascherina da sola non ti protegge (devi lavarti le mani spesso e stare distante dalle altre persone); - Quando indossi la mascherina non devi toccarla perché rischi di infettarti (immagina che la mascherina sia una barriera, dove l’esterno potrebbe essere infetto perché è lì che si depositano le goccioline di un eventuale starnuto di una persona infetta); - Lava le mani prima e dopo averla posizionata; - Quando la togli usa gli elastici e non toccare la parte davanti, che potrebbe essere la zona infetta; - Non usare più mascherine sovrapposte; - La mascherina generalmente dura 8 - 12 ore. Puoi utilizzarla più volte fino ad arrivare a 12 ore complessive. Quando non la usi conservala in un sacchetto; - Buttala nella spazzatura quando hai finito di usarla, meglio se dentro un sacchetto di plastica: non deve stare in giro per strada perché può infettare altre persone; - Le maschere fatte in casa, le sciarpe, le bandane NON servono.


CI SONO VARI TIPI DI MASCHERINE: - Maschera chirurgica: ti protegge poco dall’infezione di altre persone, se sei infetto evita che tu infetti altre persone. Se la usano tutti quelli che hai vicino, sei sicuro. - Maschera FFP2 – FFP3: ti protegge bene dall’infezione da parte di altre persone e evita che tu trasmetta una eventuale malattia. - Maschera FFP2 – FFP2 con filtro: ti protegge bene dall’infezione da parte di altre persone ma rischi di infettare altre persone. TIPO DI MASCHERINA

PROTEGGE CHI LA INDOSSA?

NO

NO

PROTEGGE CHI E’ VICINO?

QUANTO DURA?

POTREBBE

MONOUSO

se indossata bene (aderente e naso coperto)

va gettata dopo ogni utilizzo

POTREBBE

MONOUSO

se indossata bene (aderente e naso coperto)

NR = NON RIUTILIZZABILE PUO’ ESSERE EFFICACE PER 8H

MONOUSO

SI

SI NO

SI

attraverso la valvola fuoriesce aria respirata non filtrata

NR = NON RIUTILIZZABILE PUO’ ESSERE EFFICACE PER 8H

MONOUSO

NR = NON RIUTILIZZABILE PUO’ ESSERE EFFICACE PER 8H


Esiste un trattamento per il Coronavirus? Non esiste un trattamento specifico per la malattia. È un virus, quindi gli antibiotici non servono. Se si hanno pochi sintomi, febbre o tosse lieve, si deve riposare, bere molto, assumere tachipirina per la febbre ed aspettare che passi. Se si hanno sintomi più gravi, cioè se la malattia colpisce i polmoni, servono ossigeno, antivirali e molti altri farmaci per cui si deve essere ricoverati in ospedale.

Come si capisce se si è contagiati dal Coronavirus? Se in un periodo come questo, in piena epidemia da Coronavirus, si hanno alcuni dei sintomi tipici (febbre, tosse secca, congiuntivite, malessere e stanchezza) è molto probabile che si abbia un virus. Come detto prima, esiste un esame che è abbastanza affidabile che si chiama “tampone”. Con un cotton fioc lungo si preleva un po’ di saliva dalla gola e dal naso dove viene ricercato il virus. Viene fatto in ospedale nelle persone sospette o a casa in casi particolari. I normali esami del sangue non sono in grado di vedere se c’è il virus.

Come mi devo comportare se ho dei sintomi? Se hai pochi sintomi, febbre o tosse lieve, devi riposare, bere molto, assumere tachipirina per la febbre ed aspettare che passi. Se hai dei dubbi puoi chiamare il tuo medico di base o i numeri di riferimento. Se peggiori, cioè se: - la febbre è molto alta, - la tosse è molto forte, - se fai molta fatica a respirare, - se dopo pochi passi hai l’impressione che ti manchi l’aria, devi andare in ospedale perché forse hai bisogno di ossigeno aggiuntivo e


di altre medicine. In ospedale ti verranno fatti esami più approfonditi tra cui l’ecografia e la radiografia del torace per vedere se il virus ha colpito i polmoni. Dopo aver fatto gli esami (e magari anche il tampone), se non ci sono sintomi particolarmente gravi si viene dimessi, ovvero rimandati a casa o alla struttura da cui si proviene per il periodo di “quarantena”. La quarantena è un periodo di 14 giorni in cui si deve stare a casa senza incontrare nessuno, facendo attenzione a come cambiano i sintomi. Se diventano più gravi si deve tornare in ospedale. Se non hai una casa, devi dirlo al medico. In Piemonte esiste un coordinatore di questa emergenza che si chiama “Unità di Crisi” che è in contatto con i medici del pronto soccorso. Il medico potrà mettersi in contatto con “l’Unità di Crisi” e valutare il tuo caso. Se il medico ti consiglia il ricovero o l’osservazione in ospedale, è IMPORTANTE che tu lo ascolti. Probabilmente hai bisogno di ossigeno e di farmaci e di essere seguito con attenzione. È possibile che quando potrai uscire, se hai avuto il Coronavirus, dovrai stare in quarantena fino a che non avrai fatto due tamponi consecutivi NEGATIVI, senza trovare il virus. Vuol dire che sei guarito e che non puoi più trasmettere il virus. Fino ad allora dovrai stare a casa o nella struttura dove ti invierà “l’Unità di Crisi”.

Ho bisogno di farmaci e non posso uscire. A chi posso rivolgermi? Può essere che tu abbia bisogno di farmaci mentre sei in quarantena a casa o in una struttura, soprattutto se prendi delle medicine per malattie croniche come l’ipertensione o il diabete. Per queste medicine puoi richiedere la ricetta al tuo medico di base per telefono. Poi, per il SERVIZIO DI CONSEGNA DEI FARMACI A DOMICILIO, puoi contattare il numero verde 800 06 55 10 (attivo h24, 7 giorni su 7), della Croce Rossa. Questo servizio vale per tutti i tipi di farmaci, anche quelli che ti sono prescritti dal medico di pronto soccorso. I volontari, riconoscibili in uniforme, ritirano la ricetta presso lo studio medico, oppure richiedono il numero di codice della ricetta ed il codice fiscale del destinatario e si recano in farmacia.


I medicinali ti verranno consegnati in busta chiusa. Se si tratta di farmaci a pagamento provvederai a restituire ai volontari il costo del farmaco, anticipato da loro al farmacista. Il servizio è completamente gratuito. Attraverso la consegna a domicilio è inoltre possibile richiedere lo scontrino fiscale da utilizzare per le detrazioni fiscali.

Abito da solo, sono anziano o malato, sono in quarantena. Come posso fare per avere la spesa a domicilio? Per le persone anziane sole e per le persone immunodepresse è stato attivato un SERVIZIO DI SPESA A DOMICILIO. Per usufruirne basta contattare il numero verde 800 06 55 10 della Croce Rossa.

Soffro di una malattia rara. Come mi devo comportare? Il Centro Nazionale Malattie Rare dell’Istituto Superiore di Sanità ha messo a disposizione il Telefono Verde MALATTIE RARE 800 89 69 49 e la mail dedicata a persone sorde tvmrlis@iss.it. Il servizio telefonico è attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00. Rispondono operatori che potranno dare informazioni su come gestire il Coronavirus se hai una malattia rara.

Sono incinta. Ho un rischio maggiore di sviluppare una forma grave di COVID-19? Non ci sono informazioni chiare. È importante per le donne in gravidanza seguire le indicazioni per ridurre il rischio di contagio. Non sono riportati casi di trasmissione dell’infezione da madre a figlio, al momento.

Sono particolarmente in ansia per questa epidemia, soffro di attacchi di panico per l’isolamento. Cosa posso fare? È disponibile un SERVIZIO DI SUPPORTO PSICOLOGICO per affrontare le emozioni durante il momento difficile di questa emergenza. In Piemonte esistono tre call-center di aiuto psicologico organizzati dalla Associazione Psicologi per i Popoli Torino per conto della Protezione Civile


della Città di Torino, Lanzo Torinese e Cirié. Il servizio è attivo dalle 10.00 alle 18.00 dal lunedì alla domenica. I numeri di telefono sono: Torino 011-011 37 782, Ciriè 011-9218642, Lanzo 011-8266066. La ASL di Alessandria risponde alle richieste di sostegno psicologico al numero 0131-306338 attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e il lunedì, martedì e giovedì anche dalle 14 alle 17.

Sono una donna o un uomo che subisce violenza a casa e adesso non posso uscire di casa. Come posso avere aiuto? Purtroppo, l’emergenza sanitaria ha effetti molto gravi su persone che vivono situazione di violenza o abuso a casa. Puoi denunciare le violenze domestiche al numero gratuito 1522, attivo 24 ore su 24. Puoi anche comunicare sul sito www.1522.eu oppure sull’app 1522, parlando con le operatrici senza essere ascoltata/o da altre persone in casa. L’app 1512 è scaricabile su Google Play oppure su App Store.

Ho un permesso di soggiorno in scadenza. Come faccio a rinnovarlo? Il Decreto legge 18/2020 del 17 marzo 2020 stabilisce che “tutti i certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi comunque denominati, in scadenza tra il 31 gennaio e il 15 aprile 2020, conservano la loro validità fino al 15 giugno 2020”. Quindi tutti i permessi di soggiorno in scadenza in questo periodo sono validi fino al 15 giugno 2020.

È possibile sospendere le rate del mutuo. Dove trovo maggiori informazioni? Il Fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa (il cosiddetto fondo Gasparrini) istituito con legge n. 244 del 24/12/2007 ha previsto la possibilità, per i titolari di un mutuo fino a 250.000 euro, contratto per l’acquisto della prima casa, di beneficiare della sospensione per 18 mesi del pagamento delle rate al verificarsi di situazioni di temporanea difficoltà.


Possono richiedere la sospensione: - i lavoratori che hanno subito una sospensione o una riduzione dell’orario di lavoro per un periodo di almeno 30 giorni (come la Cassa Integrazione); - i lavoratori autonomi e liberi professionisti con una riduzione del fatturato superiore al 33% rispetto a quanto fatturato nell’ultimo trimestre 2019 in conseguenza della chiusura o della restrizione della propria attività per l’emergenza Coronavirus. A partire dal 30 marzo 2020 è disponibile la nuova modulistica per presentare la domanda di sospensione del mutuo.

E’ vero che a Torino il pagamento della TARI, la tassa sulla raccolta rifiuti, è sospesa anche per le famiglie? Sì, il Comune di Torino ha sospeso il pagamento dell’acconto TARI abitazioni per le rate in scadenza il 30 aprile e 31 maggio.

In questo momento ho difficoltà ad acquistare il cibo per me e la mia famiglia. Posso ricevere un aiuto? Sì puoi. Contatta il numero verde della Protezione Civile 800444004

(con orario 10-17, tutti i giorni). Una volta verificate le condizioni familiari ed economiche la richiesta verrà presa in carico dal progetto Torino Solidale e verrai iscritto nella lista delle persone che hanno bisogno di ricevere pacchi alimentari. ATTENZIONE: non è ancora stata definita la modalità di distribuzione dei buoni spesa, quindi non chiamare la Protezione Civile per richiederli. Le persone che hanno più di 80 anni possono richiedere alla Fondazione Specchio di Tempi, con l’iniziativa “Over 80”, la consegna gratuita di una spesa di 40 euro, le prenotazioni vanno fatte al tel. 348 93 38 812. La spesa viene lasciata sullo zerbino.

Non posso uscire di casa. Qualcuno può andare a fare la spesa per me, pagando? Se uscire di casa è un problema (sei ammalato, anziano, hai bambini che non puoi lasciare soli a casa ecc.) puoi contattare il numero verde della Protezione


Civile 800 44 40 04 (con orario 10-17, tutti i giorni) e chiedere che qualcuno ti porti la spesa.

In questo momento una casa non ce l’ho. Dove posso ricevere cure, cibo e trovare un posto in cui passare la quarantena? Per le persone senza fissa dimora, sia i dormitori che le mense sono aperte. I dormitori a Torino hanno ampliato il servizio ed è possibile rimanervi anche di giorno (tranne alcune ore dedicate alla pulizia). Le mense gratuite per persone indigenti e senza dimora sono aperte anche se in questo periodo di emergenza Corinavirus viene fornito solo cibo da asporto. Esistono inoltre: - un ambulatorio in cui ricevere informazioni servizi disponibili (bagni, mense, dormitori); l’ambulatorio “Roberto Gamba” è in via Sacchi 49 ed è aperto tutti i giorni dalle 15.30 alle 18.30; - un presidio umanitario gestito dalla Croce Rossa Italiana in Piazza D’Armi (corso Montelungo) in cui possono presentarsi le persone senza bisogno di essere iscritte.

Un mio famigliare o una persona con cui vivo ha il COVID-19. Come devo comportami? La persona con sospetta o accertata infezione COVID-19 deve stare lontana dagli altri familiari, se possibile, in una stanza singola ben ventilata e non deve ricevere visite. Deve indossare SEMPRE la mascherina (chirurgica o FFP2 SENZA FILTRO – Attenzione a non usare quella con il filtro che rischia di infettare gli altri). Deve indossare, se possibile, i doppi guanti, cambiando il paio esterno ogni volta che si tratta il malato (o le cose del malato) e lavando/igienizzando il paio a contatto con la pelle. Sarebbe molto utile utilizzare un paio di occhiali (da vista o di plastica) per evitare il contatto degli occhi con le goccioline espirate dal malato. Chi l’assiste deve essere in buona salute e non deve avere malattie che lo mettano a rischio se contagiato. Chi vive con lui deve soggiornare in altre stanze o, se non è possibile,


mantenere una distanza di almeno 1 -2 metri dalla persona malata e dormire in un letto diverso. Chi assiste il malato deve indossare una mascherina chirurgica accuratamente posizionata sul viso (bocca e naso) quando si trova nella stessa stanza. Se la maschera è bagnata o sporca è necessario sostituirla immediatamente e lavarsi le mani dopo averla rimossa. Le mani vanno accuratamente lavate con acqua e sapone o con una soluzione alcolica dopo ogni contatto con il malato o con il suo ambiente circostante, prima e dopo aver preparato il cibo, prima di mangiare, dopo aver usato il bagno e ogni volta che le mani appaiono sporche. Le mani vanno asciugate utilizzando asciugamani di carta usa e getta. Se ciò non è possibile, utilizzare asciugamani riservati e sostituirli quando sono bagnati. Chi assiste il malato deve coprire la bocca e il naso quando tossisce o starnutisce utilizzando fazzoletti possibilmente monouso o il gomito piegato, quindi deve lavarsi le mani. Se non si utilizzano fazzoletti monouso, lavare i fazzoletti in tessuto utilizzando sapone o normale detergente con acqua. Evitare il contatto diretto con i fluidi corporei, in particolare le secrezioni orali o respiratorie, feci e urine utilizzando guanti monouso. Utilizzare contenitori con apertura a pedale dotati di doppio sacchetto, posizionati all’interno della stanza del malato, per gettare guanti, fazzoletti, maschere e altri rifiuti. Nel caso di isolamento domiciliare va sospesa la raccolta differenziata per evitare l’accumulo di materiali potenzialmente pericolosi che vanno invece eliminati nel bidone dell’indifferenziata. Mettere la biancheria contaminata in un sacchetto dedicato alla biancheria sporca indossando i guanti. Non agitare la biancheria sporca ed evitare il contatto diretto con pelle e indumenti. Evitare di condividere con il malato spazzolini da denti, sigarette, utensili da cucina, asciugamani, biancheria da letto, ecc. Pulire e disinfettare quotidianamente le superfici come comodini, reti e altri mobili della camera da letto del malato, servizi igienici e superfici dei bagni con un normale disinfettante domestico, o con prodotti a base di cloro


(candeggina) alla concentrazione di 0,5% di cloro attivo oppure con alcool 70%, indossando i guanti e indumenti protettivi (es. un grembiule di plastica). Utilizzare la mascherina quando si cambiano le lenzuola del letto del malato. Lavare vestiti, lenzuola, asciugamani, ecc. del malato in lavatrice a 60-90°C usando un normale detersivo oppure a mano con un normale detersivo e acqua, e asciugarli accuratamente. Se un membro della famiglia mostra i primi sintomi di un’infezione respiratoria acuta (febbre, tosse, mal di gola e difficoltà respiratorie), contattare il medico curante, la guardia medica o i numeri regionali. Evitare il trasporto pubblico per raggiungere la struttura sanitaria designata; chiamare un’ambulanza o trasportare il malato in un’auto privata e, se possibile, aprire i finestrini del veicolo.

FONTI

Gruppo ISS “Comunicazione Nuovo Coronavirus Ministero dell’Interno Regione Piemonte Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie Istituto Superiore di Sanità Organizzazione Mondiale della Salute

Il manuale è stato realizzato con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “Insieme andrà tutto bene”. A cura di: Dr. Paolo Leoncini Coordinatore sanitario per l’Italia di World Friends onlus Progetto grafico: Chiara Maggi Referente Comunicazione per CCM Comitato Collaborazione Medica

Torino, aprile 2020


NUMERI DI TELEFONO UTILI Numero verde nazionale del Ministero della Salute informazioni generali informazioni mediche

1500

Numero verde della Regione Piemonte informazioni generali

800 19 20 20

Numero verde della Regione Piemonte chiarimenti sulle misure di natura non sanitaria

800 33 34 44

Numero unico emergenza sanitaria

112/118

Supporto psicologico Torino Associazione Psicologi per i Popoli Torino Ciriè per conto della Protezione Civile Lanzo Alessandria

011 011 37 782 011 92 18 642 011 82 66 066 0131 30 63 38

Numero verde della Croce Rossa informazioni mediche consegna farmaci a domicilio spesa a domicilio

800 06 55 10

Denuncia le violenze domestiche

1522

(attivo 24 ore su 24) (da lun a ven, 8 - 20)

(attivo 24 ore su 24)

www.1522.eu App 1522 (da Google Play oppure App Store)

Numero verde della Protezione Civile necessità di farmaci o cibo necessità varie

800 44 40 04

Specchio dei Tempi (iniziativa “Over 80”) consegna gratuita di una spesa di 40 euro

348 93 38 812

Numero Telefono Verde Malattie Rare informazioni su malattie rare e COVID-19

800 89 69 49

E-mail di supporto persone con sordità

tvmrlis@iss.it

(con orario 10-17, tutti i giorni)


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