Presentazione 7 Dicembre 24 - Vilminore di Scalve v3

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RILANCIARE LE NOSTRE VALLI COLLEGANDO COLERE E LIZZOLA

VILMINORE DI SCALVE –

Rilanciare le nostre valli collegando Colere e Lizzola

Perché siamo qui oggi

L’obbiettivo è di condividere il progetto di collegamento di Colere con Lizzola, evidenziando in particolare:

✓ La sostenibilità del comprensorio;

✓ Il minor impatto ambientale, anche rispetto a quanto già programmato nel PGT di Vilminore;

✓ Le ricadute economiche positive per le nostre valli, per la Val di Scalve e, in particolare, per Vilminore.

Vogliamo anche sfatare alcuni miti:

✓ Il progetto non interessa alcuna zona di protezione speciale (ZPS) nel Parco delle Orobie e coinvolge meno dello 0.1% del territorio del Parco;

✓ Lizzola da sola non è investibile. Servono oltre 35m di euro, che possono venire solo da fondi pubblici. Se non si fa questo progetto, farà la fine di Alpe Arera e Val Canale;

✓ I fondi pubblici richiesti sono coerenti con quanto fatto in altri comprensori in Lombardia, con un maggiore contributo di fondi privati in questo caso;

✓ Il vantaggio economico preponderante è per le comunità interessate: più ricchezza, più gettito fiscale, più servizi. E’ un’opera pubblica realizzata da privati.

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Da un problema a un’opportunità: Lizzola è al bivio

✓ La stazione di Lizzola è arrivata a fine corsa. La scelta è indifferibile: la seconda seggiovia è da sostituire entro il 2029 (termine esteso grazie all’intervento di Colere) e gli altri impianti vanno rifatti nei prossimi 10 anni.

✓ Gli investimenti necessari per Lizzola da sola sono pari a oltre 35m di Euro, senza alcuna speranza di attrarre investitori privati

✓ Ci sono solo due opzioni: o si collega a Colere o chiude, replicando quanto visto a Alpe

Arera e Val Canale

Un investimento importante per collegarla a Colere.

OPPURE

La fine e la gestione dello smantellamento: un altro relitto e un monumento alle opportunità perdute

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Da un problema in un’opportunità: creare un comprensorio di 50+km di piste a parità di impianti

✓ Sviluppo del collegamento a quote superiori a 1800mt

✓ Comprensorio con 50+ km di piste:

✓ Coerente con la pianificazione territoriale già esistente;

✓ Il progetto prevede un numero di impianti ridotto rispetto al progetto del 2010, che si traduce in un minor impatto ambientale:

➢ Sostituzione di 3 impianti a Lizzola con una sola cabinovia;

➢ Creazione del collegamento con Colere con 2 impianti al posto dei 3 originariamente previsti.

✓ Realizzazione di una funicolare di circa 400mt, per il collegamento;

✓ Realizzazione di un Banca dell’Acqua per copertura delle piste con innevamento artificiale.

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Da un problema a un’opportunità: creare il 3° compresorio della Lombardia, in quota, vicino alle città

All’interno delle stazioni prealpine lombarde, il nuovo comprensorio avrà:

✓ Dimensioni simili ai maggiori comprensori della Lombardia, con la quasi totalità del comprensorio sopra i 1.800m;

✓ Una maggiore prossimità alle città, con migliore protezione dai cambiamenti climatici rispetto alle stazioni di prossimità esistenti;

✓ Massima efficienza, grazie ad un rapporto Km piste/Impianti migliore della Regione

BERGAMO
MILANO
BRESCIA
Stazioni a rischio chiusura

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Il nuovo comprensorio beneficia di una conformazione geografica più sostenibile nel lungo periodo, con quote più alte, e meno impianti per km di piste degli altri comprensori di prossimità

Colere Infinite Mountain si sviluppa a quote più elevate e con un rapporto km/n° di impianti molto elevato. Questi valori aumentano con il collegamento con Lizzola

Rilanciare

le

nostre valli collegando Colere e Lizzola

Il progetto interessa una parte limitatissima del Parco

Il Parco delle Orobie Bergamasche si estende per 63.000 ettari (area in verde).

La Val di Scalve si estende per 14.00 ettari.

I nuovi impianti, il bacino d’acqua e le nuove piste per il collegamento tra Colere e Lizzola occuperanno un massimo di 19 ettari di terreno (parte dell’area in arancione), che corrisponde allo 0,03% dell’estensione del Parco delle Orobie.

Il demanio sciabile abbandonato di Val Canale, occupa circa 500 ettari di terreno, ovvero 26 volte tanto.

delle Orobie

Il collegamento è integralmente fuori dalle Zone di Protezione Speciale (ZPS) del Parco Rilanciare le nostre valli collegando Colere e Lizzola

Le aree interessate dalle nuove piste e dai nuovi impianti non sono ricomprese nelle ZPS del Parco delle Orobie, evidenziate in giallo nella cartografia

A. N° impianti ridotto: Sul versante di Colere, verrà realizzato un solo impianto, rispetto ai due impianti, previsti nel PGT di Vilminore, mentre sul versante di Lizzola, ne verrà realizzato uno, rispetto ai 3 impianti

attuali;

B. Sviluppo oltre i 1.800mt: l’area di collegamento si sviluppa ad un altitudine di oltre i 1.800mt, il che garantisce ai 40+km di piste che si trovano oltre questa quota, un ottimo innevamento, Monte Pora, Spiazzi, Borno, Montecampione si sviluppano a quote inferiori;

C. Funicolare a piano inclinato di circa 400mt di lunghezza per il collegamento dei due compressori. La lunghezza dell’impianto e comparabile con quella della funicolare di San Vigilio (630m) e della funicolare di Città Alta (240m).

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Gli interventi sono stati studiati per minimizzare l’impatto del collegamento e ridurre l’impatto su Lizzola

1) L’estensione verso Fontanamora

Cabinovia Colere-Fontanamora + pista e banca d’acqua;

2) Il collegamento

Funicolare Pizzo di petto;

Seggiovia Spigorel-Pizzo di Petto (versante lizzola) + pista.

3) L’ammodernamento di Lizzola e la dismissione vecchi impianti

Cabinovia Lizzola Mirtillo;

Sostituzione e accorciamento Seggiovia Sole-Sponda Vaga; Rimozione vecchi impianti Lizzola (LizzolaCavandola, Due Baite-Baiok, CavandolaRambasi).

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Il progetto dimezza le piste e gli impianti originariamente previsti in Val Conchetta

Il vigente PGT di Vilminore di Scalve

prevede la realizzazione di 2 impianti di risalita, con relative piste di collegamento

La soluzione proposta

prevede la realizzazione di un solo impianto di risalita, eliminando la necessità di percorsi di collegamento e quindi riducendo l’impatto ambientale dell’intervento.

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La scelta di realizzare una funicolare interrata minimizza l’impatto visivo degli interventi, eliminando la necessità di realizzare due impianti visibili per collegare le valli

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L’ingresso della funicolare è infatti più piccolo della stazione di partenza di una seggiovia e ha un’altezza della metà

6,5 mt

Larghezza: 8,8 mt

Altezza: 3,3 mt

Larghezza: 8 mt

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Il progetto di espansione rappresenterà, per molte aree adiacenti, un’importante traino di sviluppo economico

✓ La Valle Seriana (c. 150.000 abitanti), la Valle Camonica (c. 120.000 abitanti) ed il Sebino (35.000), si trovano a meno di 1h da Colere e/o Lizzola;

✓ Rivitalizzazione di Darfo Boario Terme e di Angolo

Terme;

✓ Importante traino per il rilancio economico della Valle di Scalve e dell’Alta Valle Seriana;

✓ Stimolo al passaggio da un turismo di giornata ad un turismo stanziale, con la realizzazione di alberghi ed il rilancio di strutture già presenti, sia a Colere che a Lizzola.

✓ Impatto positivo su valori immobiliari, gettito fiscale e servizi per i residenti

Colere Lizzola

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Nella montagna lombarda, il valore degli immobili è strettamente collegato alla presenza di comprensori sciistici, che innesca un circolo virtuoso per chi vive in montagna tutto l’anno

Principali comprensori sciistici

Miglioramento servizi locali e turistici

Aumento valore degli immobili

Aumento ricchezza famiglie e gettito tributi locali

Maggiori servizi locali

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Le infrastrutture turistiche innescano un circolo virtuoso a vantaggio delle comunità locali (2/2)

Il collegamento Colere - Lizzola, realizzabile solo attraverso una partnership pubblico privato, genererà

un effetto moltiplicatore in termine di ricchezza e di maggiori risorse per un territorio economicamente

fragile

Miglioramento servizi locali e turistici

Aumento valore degli immobili

Investimento di 70m di euro, di cui 50m di fondi statali e regionali

Aumento ricchezza famiglie e gettito tributi locali

Incremento stimato di circa 50% nei comuni più prossimi e del 10% dei comuni entro i 25’ dal comprensorio, in linea con gli altri comprensori

50m di fondi pubblici

Maggiori servizi locali

Si stima un impatto positivo sulla ricchezza delle

famiglie tra i 700m e i 2.500m, in caso di allineamento, del nuovo Comprensorio colere- Lizzola, ai prezzi delle aree prossime ad Aprica o Madesimo

c.a. 1.200m di ricchezza creata, di cui 260m per residenti (prime case)

Potenziale aumento degli introiti annuali per i comuni tra i 7m e i 27m, in caso di allineamento dei valori catastali da parte dei Comuni

c.a. 12m/anno per servizi pubblici aggiuntivi

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I valori immobiliari delle nostre aree sono significativamente più bassi di quelli dei comprensori prossimi e di dimensioni simili alla futura Colere - Lizzola

La presenza di comprensori sciistici attrattivi genera un aumento dei valori immobiliari sulle aree limitrofe, in genere fino ai 20 - 25’ di distanza.

L’aumento sarebbe pari a:

- +37,1% in caso di riallineamento sui valori medi delle aree prossime ad Aprica;

- +52,7% in caso di riallineamento sui valori medi delle aree prossime a Chiesa in Valmalenco;

- +177% in caso di riallineamento sui valori medi delle aree prossime a Madesimo, e +119,4% rispetto a Ponte di Legno.

Valore medio: € 1.091
Valore medio: € 2.394
Valore medio: € 1.495
Valore medio: € 3.023
Valore medio: € 1.666
Valore medio aree Val di Scalve, Alta Val Seriana, Darfo e Angolo

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Lo sviluppo del comprensorio, che ha dimensioni analoghe o superiori a Chiesa, Aprica e Madesimo, potrebbe comportare un impatto significativo su ricchezza immobiliare, gettito fiscale, a beneficio soprattutto dei residenti

Assumendo un riallineamento dei valori immobiliari delle zone poste entro 25’ di distanza dal comprensorio, si potrebbe realizzare:

- Un incremento dei valori degli immobili tra i 700 e i 2.500 milioni di euro;

- Un conseguente incremento della capacità fiscale dei comuni interessati tra i 7 e i 27 milioni di euro all’anno, con conseguente capacità di avere maggiori servizi locali.

- L’incremento del valore degli immobili varrebbe tra i 13mila e i 47mila euro per persona o, se considerassimo solo le abitazioni occupate dai residenti, tra i 5mila e i 17mila euro a persona.

Prendendo il caso intermedio, i 50m di investimenti pubblici consentirebbero un rientro positivo per il settore pubblico in poco più di 5 anni, con un rendimento annuo del 18% sul capitale investito. Ipotesi

aumento

aumento

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Nel caso intermedio, replicando i risultati di Aprica, l’impatto sulle nostri valli sarà molto significativo in termine di ricchezza, gettito fiscale e servizi aggiuntivi generati.

L’impatto sulla Valle di Scalve è di poco oltre gli euro 500mln, con un incremento del valore medio pro capite delle prime case di quasi 40.000euro, o 120.000 per residente incluse le seconde case.

I comuni della valle potrebbero avere un gettito fiscale aggiuntivo a medio termine superiore ai 5m all’anno, che si tradurrebbe in maggiori servizi per i residenti.

Caso "Aprica"

* Valore medio ponderato Ipotesi «Aprica»

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La Val di Scalve ha ricevuto poche risorse pubbliche per il proprio patto territoriale Cortina 2026. La Val Seriana non ha ricevuto ancora nulla.

Con il progetto di collegamento, gli interventi per la realizzazione del nuovo comprensorio continuerebbero ad avere una compartecipazione da privati significativamente superiore alla media.

Il dati del patto territoriale della Valle di Scalve includono anche euro 2.6mln di investimenti della Comunità Montana, finanziati al 90% dalla Regione. L’investimento privato su Colere è quindi di euro 17.mln su euro 22.3mln di investimento, pari all’80% di investimenti privati.

Il progetto di collegamento fa leva su euro 10mln di contributi attesi dal bando del ministero del turismo per il rifacimento di parte degli impianti di Lizzola e il riposizionamento del Ferrantino. Queste sono risorse che sono già allocate a impianti Il contributo pubblico richiesto è comunque inferiore a quanto fatto in media negli altri patti territoriali della Regione L.

Il Patto Territoriale Colere + Lizzola avrebbe un

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Il tempo passa e abbiamo poco tempo a disposizione per invertire i trend demografici e il circolo vizioso «meno popolazione meno servizi»

L’andamento demografico che ha interessato la Valle Seriana e la Val di Scalve dal 2010 al 2022 e lo spopolamento dei territori montani è un fenomeno già noto da tempo. Diverse le cause: la denatalità, la perdita dei servizi, ma anche l’emigrazione dei giovani che trovano spesso lavoro lontano da casa.

Meno Popolazione Meno servizi
Fonte: Polis
Abitanti Valle di Scalve
Abitanti Alta Val Seriana e di Scalve
Circolo Vizioso

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Se si investe, i trend possono essere cambiati

L’avvio del progetto a Colere, a solo un anno dalla sua realizzazione, ha già avuto effetti positivi sul territorio, tra cui:

✓ La nascita di Scalve Mountain, per supportare la sviluppo turistico della Valle di Scalve, voluto da un gruppo di imprenditori locali;

✓ Con la FISI si sta discutendo della creazione di un centro federale;

✓ E’ stato avviato lo studio per la realizzazione di un collegio sportivo a Vilminore di Scalve;

✓ Prossima apertura di una filiale della Banca Popolare di Sondrio a Colere;

✓ Apertura di nuove attività commerciali;

✓ Rinnovato interesse per il mercato immobiliare, sia per locazioni che per vendite.

E’ chiaro che siamo solo all’inizio di un progetto pluriennale.

Dare un futuro alle Prealpi Orobiche attraverso il Turismo

Un’opportunità unica: In sintesi

E’ un progetto che può cambiare il futuro delle nostre valli ed è un progetto:

✓ Sostenibile: consente la destagionalizzazione e cambia il futuro delle valli, già pianificata, con minor impatto ambientale di quanto progettato nel passato, economicamente sostenibile;

✓ Urgente: senza un intervento ora, Lizzola muore. Ora ci sono fondi e bisogna muoversi con urgenza;

✓ Concreto: stiamo finalizzando tutta la progettazione ed abbiamo già individuato alcune delle risorse necessarie al progetto;

✓ Utile per tutta la comunità: i benefici ricadono principalmente su chi vive le nostre valli.

Per poterlo realizzare serve il contributo di tutti:

✓ Serve un approccio aperto al progetto: è un progetto che va capito, senza pregiudizi;

✓ Serve un intervento celere delle amministrazioni locali per approvare il progetto;

✓ Serve ricevere da Regione Lombardia contributi per c. 35m di euro, oltre all’assegnazione del bando del Ministero del Turismo;

✓ Serve l’entusiasmo per pensare in grande al nostro futuro.

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