Risci raccolta manuale ortaggi def

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COLDIRETTI MACERATA

UNIONE EUROPEA

REGIONE MARCHE

PSR MARCHE 2007-2013

RISCHI NELLA RACCOLTA E MOVIMENTAZIONE MANUALE DEGLI ORTAGGI Il settore orticolo comprende un notevole numero di specie coltivate con diverso portamento e posizionamento spaziale delle parti utilizzate dall’uomo. Volendo schematizzare, gli ortaggi possono essere raggruppati in: - Ortaggi da bulbo, tubero e da radice la cui parte commestibile si trova nel terreno collacata in posizione più o meno profonda. Es: patata, carota, aglio, cipolla, porro ecc.; - Ortaggi da seme, da foglia e da frutto la cui parte commestibile si può trovare a livello del terreno o in prossimità dello stesso. Es. insalata, bietola, finocchio, fagioli, fava, melanzana, pomodoro ecc. - Ortaggi da seme e da frutto allevati a parete la cui parte commestibile si trova distribuita lungo tutta la parte vegetativa e pertanto a diversi livelli di altezza rispetto al terreno., es. pomodor o, fagioli in canna, ecc. Il rischio per gli operatori nella raccolta manuale e movimentazione degli ortaggi è di tipo fisico e per prevenire e controllare tale rischio, gli operatori devono essere formati, informati, addestrati e devono disporre e indossare i dispositivi di protezione individuale quali, idonei indumenti, guanti e scarpe antinfortunistiche.

RISCHIO DI ESPOSIZIONE AL SOLE E AI COLPI DI CALORE Rischio di esposizione al sole

Il rischio per gli operatori che svolgono l’attività all’aperto è legato all’esposizione prolungata ai raggi ultravioletti che è la principale causa di patologie della pelle, fino ad arrivare ad essere una delle cause di insorgenza di carcinomi. Già la desquamazione, anche lieve, della pelle denota un’eccessiva esposizione ai raggi solari. Nella valutazione del rischio non bisogna dimenticare che la neve, il ghiaccio e l’acqua riflettono la luce solare, aumentando la radiazione ultravioletta che raggiunge la pelle. Anche quando il cielo è nuvoloso si assumono radiazioni ultraviolette perché le nuvole non bloccano il passaggio di questo tipo di radiazioni.

Cosa fare

Per proteggersi dai raggi ultravioletti è opportuno: Indossare indumenti protettivi, come cappello con falda tesa e circolare (di almeno 8 cm) possibilmente costituito da tessuto che non lascia passare i raggi ultravioletti; maglietta a girocollo di cotone con maniche lunghe e pantaloni lunghi. E’ necessario proteggere in modo particolare il naso, le labbra, le orecchie, la testa (soprattutto in presenza di calvizie), il collo e il dorso delle mani; fare uso di creme solari con un alto fattore protettivo e riapplicarle spesso soprattutto se si suda abbondantemente; utilizzare occhiali da sole per proteggere gli occhi (rischio cataratta); là dove è possibile organizzare turni tra attività al sole e al chiuso o all’ombra; creare zone d’ombra anche magari con postazioni mobili (es ombrelloni) in particolar modo nelle ore in cui i raggi del sole sono più intensi (dalle ore 10,00 alle ore 16,00); disporre di un’apparecchiatura per poter dare l’allarme in caso di necessità (chiamata di emergenza).

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