UNIONE EUROPEA
REGIONE MARCHE
PSR MARCHE 2007-2013
BIOSICUREZZA NEGLI ALLEVAMENTI ZOOTECNICI L’uomo nella sua attività di allevatore ha sempre condotto grandi battaglie per debellare le malattie zootecniche raggiungendo soddisfacenti risultati. Negli ultimi decenni il contrasto alle malattie ha assunto una importanza crescente a seguito delle mutate condizioni territoriali con l’aumento delle dimensioni degli allevamenti, con l’utilizzo di nuove tecnologie e l’incremento dei movimenti delle persone e degli scambi internazionali di animali che hanno provocato il diffondersi di nuove patologie zootecniche. Tutto ciò ha generato gravi ripercussioni sanitarie sia sulle popolazioni animali che sull’uomo, con aumento rilevante dei costi sostenuti dagli allevatori e sulla salute pubblica. L’evidenziarsi delle emergenze hanno messo in luce la necessità di avviare azioni che presuppongono la conoscenza delle malattie e il loro meccanismo di diffusione, che molto semplicemente può essere schematizzato: Trasmissione diretta
Animale infetto
Animale suscettibile
Trasmissione indiretta
Agente/animale intermedio
Non sempre la presenza di un parassita necessariamente porta all’evidenziarsi di un problema sanitario perché ogni microrganismo per svilupparsi e diffondersi ha bisogno di determinate condizioni. Il ciclo di sviluppo di una malattia segue precise tappe come sinteticamente riportate dal quadrilatero di Theobald Smith: Il parassita deve entrare nell’ospite
Il parassita deve sopravvive nell’ospite
Il parassita deve resistere nell’ambiente
Il parassita deve uscire dall’ospite
Il parassita deve entrare nell’ospite e ciò può sinteticamente avvenire per: contatto con animali infetti (portatori); contatto con materiali infetti (forma di trasmissione meccanica); contatto con agenti biologici; raggiungimento di una dose infettante e un sufficiente grado di infettività.
1