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n.

13 - ANNO 67 – 1-30 SETTEMBRE 2013

Abolita l’Imu agricola: ora occorre evitare l’aumento dell’Iva

Il punto sulla vendemmia 2013

Ungulati: il Tavolo tecnico accoglie le proposte di Coldiretti

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13 - ANNO 67 – 1-30 SETTEMBRE 2013

Abolita l’Imu agricola: ora occorre evitare l’aumento dell’Iva Il punto sulla vendemmia 2013 Ungulati: il Tavolo tecnico accoglie le proposte di Coldiretti

Foto di Mara Chiardola

Con l’aumento del prezzo dei carburanti vince la vacanza a KmØ ■ L’aumento dei prezzi del carburante dispiega i suoi effetti anche sulle vacanze degli italiani. Da un sondaggio curato da Coldiretti, risulta che il 32 per cento dei nostri connazionali ha scelto di trascorrere le vacanze in località più vicine rispetto allo scorso anno con ben sette italiani su dieci (70 per cento) in vacanza in Italia e di questi ben il 24 per cento che non si allontana neppure dalla propria regione secondo l’indagine condotta da Ipr marketing. Vince la scelta di vacanze a “chilometri zero” in località non troppo lontane anche a settembre, mese in cui si registra un aumento in percentuale del turismo legato alla natura in collina, montagna, nei parchi e nelle campagne rispetto alle mete tradizionali del mare.

Ad avvantaggiarsene, anche gli agriturismi italiani del circuito Campagna Amica Terranostra: con la tendenza all’aumento delle prenotazioni e anche “il last minute” secondo i dati dell’associazione regionale Terranostra.

Sommario

“Il Coltivatore Cuneese” Editore: Federazione Provinciale Coldiretti Cuneo 1 copia euro 2,00 Abbonamento annuo euro 40,00 Direttore Amministrativo Bruno Rivarossa Direttore Responsabile Michelangelo Pellegrino Coordinamento di redazione Chiara Serra Hanno collaborato: Mariangela Abbà, Rosanna Ariaudo, Marco Benzo, Roberto Bianco, Elena Bono, Matteo Bono, Silvia Bosco, Gianluca Bruno, Alberto Burzio, Laura Calcagno, Marcella Cavallo, Marcello Cavallo, Elisa Catena, Erika Cecchini, Mara Chiardola, Simona Daniele, Nicola Fontana, Tiziana Franchino, Cesare Gallesio, Roberto Giobergia, Rosangela Giordana, Rosanna Giraudo, Claudia Marenco, Giulia Marinari, Laura Occelli, Franco Parola, Luisa Peano, Marcello Pellegrino, Franco Ramello, Fabrizio Rapallino, Elisa Rebuffo, Davide Roà, Giampiero Sabena, Federica Scaperrotta Redazione ed amministrazione: Piazza Foro Boario, 18 – 12100 CN Tel: 0171.447211 • Fax: 0171.447300 E-mail: ilcoltivatore.cn@coldiretti.it Sito Internet: Il Coltivatore Cuneese è interamente pubblicato e scaricabile dal sito www.cuneo.coldiretti.it Registrazione del tribunale di Cuneo n. 3296 del 7/12/55 40.000 Copie Il Coltivatore Cuneese viene inviato a tutti i soci della Federazione Provinciale Coldiretti di Cuneo Grafica e stampa: AGAM Via Renzo Gandolfo, 8 Madonna dell’Olmo – 12100 Cuneo Tel. 0171.411470 • Fax 0171.411714 E-mail: direzione@agam.it Concessionaria esclusiva della pubblicità: TEC arti grafiche Via dei Fontanili 12 12045 Fossano (CN) Tel. 0172.695770 • Fax 0172.695898 E-mail: adv@tec-artigrafiche.it

Abolita l’IMU agricola: ora occorre evitare l’aumento dell’IVA

4-5

I nostri vini, gioielli dell’export in Europa e nel mondo

6

Ungulati: accolte le proposte di Coldiretti dal Tavolo tecnico provinciale

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Sicurezza sul lavoro: tutte le novità introdotte dalla legge 98 del 2013

8-9

Il “decreto del fare” è stato convertito in legge

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Attestato prestazione energetica: le novità introdotte dalla legge

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Il Corsivo del Coltivatore: Si fa per dire...

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Storie di Vita Stefan, prete per 12 anni e oggi sposo felice: “Dio è sempre nella mia vita”

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Cereali: campagna di raccolta discreta

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Al Salone Gamma Donna, c’è Donne Impresa Coldiretti

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A Demonte la Fiera di San Luca

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A Roccavione la 51 Sagra del Marrone

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“Ciusa Duvarta” a Chiusa di Pesio

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Fino a 60.000,00 euro di contributi a fondo perduto per creare nuove attività

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Campagna Amica alla Fiera Internazionale del Tartufo La progettualità economica di Terramica si conferma vincente

33 34-35

Misura 214: Domande di proroga della Regione Piemonte per il 7°e il 6° anno

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Virus Sharka delle Drupacee: misure obbligatorie per la prevenzione

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A Carrù, la riunione di pubblico accertamento per l’Igp “Vitelloni Piemontesi della coscia”

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Allevamenti galline ovaiole: massima sicurezza in Piemonte

Con Progetto Rosa, Coldiretti a disposizione delle famiglie

38-39

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La salvaguardia dei 10.000: “istanze da presentare entro il 25 settembre 2013”

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La Posta del Coltivatore Premiati Schi-na cinà 2013 Autorizzazione alle emissioni in atmosfera: finalmente accolte le richieste di Coldiretti

14-17 17

Mele: Parametri qualitativi ed organolettici ottimi

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Introdotta l’accisa agevolata per il gasolio da riscaldamento per le serre

Malattie professionali

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Scadenze aziendali

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Allevamenti polli da carne: corsi di formazione sul benessere

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“Il Cibo da un punto di vista...”

Modello 730 anche ai dipendenti ora senza datore di lavoro

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Detrazioni per interventi di ristrutturazione e risparmio energetico: proroghe e novità

A.C.S.T.E. – Quarter horse: i più veloci nel quarto di miglio

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Dagli agriturismi di Campagna Amica Terranostra Cuneo, l’invito a... non perdervi le serate a tema con le tipicità cuneesi

Una nuova pubblicazione per conoscere meglio gli alimenti

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Il mercatino del Coltivatore

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1-30 SETTEMBRE 2013

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ATTUALITÀ

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Abolita l’IMU agricola: ora occorre evitare l’aumento dell’IVA

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Sergio Marini

opo la battaglia sull’Imu, i ferri dei partiti sono tornati ad incrociarsi dentro e fuori la maggioranza, con l’aumento dell’Iva a fare da nuovo elemento di attrito politico.

Ma procediamo per gradi.

Il Governo ha approvato l’abolizione definitiva della prima rata dell’IMU 2013. La sospensione, operata a giugno, diviene quindi cancellazione, sia per l’abitazione principale che per i terreni agricoli e i fabbricati rurali.

Lo stesso Governo ha preso l’impegno di cancellare anche il saldo, mediante un prossimo intervento della Legge di Stabilità di ottobre, con la quale verranno definite le coperture necessarie alla cancellazione definitiva per tutto il 2013. Con tale provvedimento, verrà ridefinita la tassazione degli immobili e della fiscalità locale dei comuni, prevedendo una service-tax che ingloberà anche la tassa sui rifiuti e servizi.

Come dichiarato dal presidente di Coldiretti, Sergio Marini, che ha seguito il complesso iter che ha portato all’approvazione dell’atteso provvedimento: “Si tratta di una scelta responsabile che riconosce il ruolo ambientale, sociale e culturale della nostra agricoltura che contribuisce a produrre quei beni comuni che il mercato non remunera”. Grande soddisfazione quindi di Coldiretti, che ringrazia in particolare il Ministro delle Politiche Agricole Nunzia De Girolamo che, nonostante le oggettive difficoltà politiche ed economiche, ha mantenuto l’impegno sottoscritto nel patto per l’agricoltura davanti ai 15mila agricoltori presenti all’Assemblea economica di Coldiretti lo scorso luglio, dimostrando di credere nell’agricoltura quale perno per una nuova stagione di crescita sostenibile del Paese.

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5 L’Imu agricola avrebbe comportato un insostenibile onere di circa 700 milioni di euro alle imprese agricole per il 2013 (630 per i terreni e 70 per i fabbricati); in Piemonte l’incidenza stimata da Coldiretti è variabile tra i 70 e i 95 milioni di euro!

In questi giorni, si sta assistendo ad una serie di rivendicazioni, rispetto alla battaglia dell’Imu, da parte di altre associazioni o pseudo tali.

Come sostiene il vecchio adagio “La vittoria ha cento padri, mentre le sconfitte sono orfane”, Coldiretti ribadisce di essere stata la prima e l’unica Organizzazione ad aver trattato direttamente con il Governo. A questo grande risultato, si aggiunge il ritorno della fiducia nelle imprese, spinto soprattutto dalla crescita delle esportazioni che nell’agroalimentare raggiungerà il record storico di 34 miliardi nel 2013 con un aumento stimato del 7 per cento.

Nunzia De Girolamo I risultati positivi nelle esportazioni compensano i dati ancora negativi nei consumi interni, che hanno colpito come mai era accaduto prima anche l’alimentare con un taglio della spesa del 4 per cento nel primo semestre dell’anno.

Ora, l’attenzione politica è concentrata sull’ulteriore aumento di un punto dell’Iva. Secondo Coldiretti, occorre scongiurare l’ulteriore aggravio, come hanno dichiarato Marcello Gatto e Bruno Rivarossa, presidente e direttore di Coldiretti Cuneo, dal momento che questo significherebbe inchiodare la ripresa ed azzerare i seppur mediocri segnali di aumento dei consumi.

Che l’Iva non vada ulteriormente aumentata lo stanno sostenendo in molti, in quanto venendo a mancare la crescita dei consumi ed in presenza di una ulteriore depressione economica, non si ha la sicurezza dell’aumento delle entrate. Purtroppo, nel nostro Paese la domanda interna, i consumi sono stagnanti. Solo l’export agroalimentare segna percentuali positive. È chiaro che con la manovra di bilancio avremo la decisione Marcello Gatto n definitiva.

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6 ■ Il punto sulla vendemmia 2013

I nostri vini, gioielli dell’export in Europa e nel mondo

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“È attesa una tempistica di maturazione normale, che comporta un ritardo rispetto all’anno scorso. Le uve da spumanti sono state raccolte a inizio settembre, la vendemmia del moscato e i bianchi inizia in questi giorni, da metà settembre a fine mese. I rossi non da invecchiamento inizieranno a fine mese e i rossi da invecchiamento, come barolo barbaresco, andranno a ottobre”.

L’export continua ad essere la punta di diamante per le vendite...

“Sì e non bisogna dimenticare che la nostra è la regione che a livello nazionale conta il maggior numero di vini docg e ha un peso rilevante anche per il fatturato estero. Ci riferiamo all’Unione Europea, dove le

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esportazioni di vino crescono del 10 per cento, agli Stati Uniti, e ai mercati asiatici: qui si registra una crescita complessiva del 3 per cento, con un aumento del 5 per cento in Cina.

Il merito dunque è quello di puntare sulla qualità, la ricetta vincente di sempre.

“Sicuramente questo è l’elemento vincente che fa la differenza, ma va riconosciuto anche l’impegno delle aziende, che investono sulla promozione per far apprezzare questa eccellenza del Made in Italy nel mondo.

Tornando al mercato delle uve, vista la dinamicità del mercato trainato dall’export, l’auspicio è che l’ottima qualità si rifletta positivamente anche nella fase di compravendita n delle uve”.

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Federico Vacca

vini piemontesi, pregiati gioielli del territorio, brillano e diventano ancora più preziosi sotto il sole settembrino.

USA, Germania, Russia, Australia sono i Paesi che più amano il buon bere piemontese: negli Stati Uniti, il nettare di Bacco è il Barolo, così in Inghilterra, mentre in Russia il grande rosso si accompagna nelle preferenze dei consumatori all’Asti e al Moscato d’Asti.

Sul mercato il trend di crescita dell’export è un dato positivo, ma come si profila la vendemmia 2013?

Risponde Federico Vacca, vicepresidente Coldiretti Cuneo, presidente Coldiretti Zona Alba e membro di giunta provinciale con delega al settore viitivinicolo.

“Dopo un inizio difficile, a causa dell’andamento climatico, che ha visto i nostri tecnici impegnati a controllare le infezioni peronosporiche, i recenti sbalzi termici hanno favorito l’esaltazione delle caratteristiche organolettiche delle uve. Dopo le pioggie di inizio stagione, l’andamento climatico è stato ottimale. Anche quest’anno la qualità delle uve si preannuncia ottima”.

Rispetto all’andamento medio, vi è un anticipo o posticipo di vendemmia?

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Ungulati: Accolte le proposte di Coldiretti dal Tavolo tecnico provinciale

I

l gruppo di lavoro coordinato dal responsabile regionale Paolo Salsotto e insediato dal prefetto della provincia di Cuneo Patrizia Impresa, ha accolto le proposte di Coldiretti Cuneo per contenere le problematiche causate dalla selvaggina, in particolare cinghiali e caprioli.

Il tavolo tecnico si è riunito presso il Corpo Forestale dello Stato di Cuneo. La delegazione di Coldiretti era guidata dal presidente Marcello Gatto, dal direttore Bruno Rivarossa e dal vice direttore Lauro Pelazza.

Abbiamo chiesto – evidenzia il presidente di Coldiretti Cuneo, Marcello Gatto – di avviare da subito una capillare attività di verifica dell’espletamento dei controlli sanitari previsti dalle norme attuali, al fine di tutelare la sanità dei cittadini, il rischio di

trasmissione di malattie infettive e soprattutto di garantire ai consumatori origine e rintracciabilità del prodotto. Riteniamo che sia utile, per ottenere maggiori e più concreti risultati, utilizzare anche formule di contenimento ecologico per il controllo della fertilità”.

“La problematica è divenuta una vera emergenza che ha raggiunto livelli preoccupanti e che incide sulla vita dell’intera cittadinanza – evidenzia Bruno

Rivarossa, direttore di Coldiretti Cuneo e Piemonte – i danni devastanti all’agricoltura, alle aziende che debbono riseminare più volte il raccolto trovandosi i campi perfettamente “arati” dagli ungulati sono una minima parte del disagio sociale che il fenomeno sta creando. A rischio vi è la serenità di tutti i cittadini. Da qui l’impegno ancora più forte per trovare soluzioni adeguate da parte della nostra n Organizzazione”.

Coldiretti ha chiesto e ottenuto: il controllo sanitario sulle carni, il contenimento ecologico dei cinghiali e il coinvolgimento dell’Asl al tavolo di lavoro

La delegazione di Coldiretti Cuneo all'incontro coordinato dall'ing. Paolo Salsotto, a destra

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Sicurezza sul lavoro: tutte le novità introdotte dalla legge 98 del 2013

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Viene prorogata al 22 marzo 2015 l’entrata in vigore della disciplina in tema di corsi di abilitazioni all’uso delle macchine agricole (c.d. “patentini”). È importante sottolineare che tale proroga è limitata alle “macchine agricole” (quindi, trattrici, carri raccoglifrutta, ecc.). La proroga è da intendersi riferita sia ai lavoratori dipendenti che autonomi.

Il medesimo articolo 45-bis prevede che l’Accordo Stato-

SEMPLIFICAZIONE PER GLI ADEMPIMENTI DELLE AZIENDE AGRICOLE (art. 35)

Viene previsto che con Decreto Ministeriale siano definite “misure di semplificazione degli

Adeguamento dei trattori agricoli o forestali ai requisiti di sicurezza delle attrezzature di lavoro previsti al punto 2.4 della parte Il dell’allegato V del D.Lgs. 81/08. La nostra ditta produce e installa su ordinazione, il telaio adatto ad ogni trattore nel pieno rispetto delle linee guida dell’ISPESL. Forniamo ed installiamo inoltre il sedile con cinture di sicurezza.

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PROROGA CORSI PATENTINI PER MACCHINE AGRICOLE (art. 45-bis)

Regioni che disciplina i corsi “patentini” prenda in considerazioni anche “condizioni considerate equivalenti alla specifica abilitazione”, in questo modo, è accolta la possibilità di una concreta valorizzazione dell’esperienza maturata sul campo, che Coldiretti ha chiesto al Ministero competente, relativamente agli agricoltori professionali.

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Michele Quaglia

ulla Gazzetta Ufficiale è stata pubblicata la Legge 98 del 2013 che ha convertito, con modifiche, il D.L. 69/2013 (c.d. “Decreto del fare”) introducendo alcune importanti novità in tema di semplificazione per la sicurezza sul lavoro.

Di seguito sono delineati gli aspetti più rilevanti; “alcuni rappresentano – evidenzia Michele Quaglia, membro di giunta provinciale Coldiretti Cuneo con delega al lavoro – un punto di partenza importante verso un approccio alla sicurezza sul lavoro che, nella consapevolezza di quanto sia importante tutelare tutti i lavoratori, non può e non deve rappresentare un inu-

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adempimenti relativi all’informazione formazione, valutazione dei rischi e sorveglianza sanitaria per le imprese agricole, con particolare riguardo a lavoratori a tempo determinato e stagionali, e per le imprese di piccole dimensioni”.

Ovviamente, occorre attendere un ulteriore intervento normativo da parte del Ministero del Lavoro che, però, alla luce della citata norma, ha importanti spazi per apportare concreti interventi di semplificazione per la sicurezza sul lavoro delle aziende agricole sia con riguardo alla formazione che alla valutazione dei rischi e alla sorveglianza sanitaria. Sull’argomento, sicuramente, Coldiretti non mancherà di sostenere, con proposte concrete, l’intervento ministeriale.

CREDITI FORMATIVI PER LA FORMAZIONE SULLA SICUREZZA SUL LAVORO (art. 32)

Con Accordo Stato-Regioni dovranno essere definite le modalità per il riconoscimento di

crediti formativi per la durata e i contenuti della formazione già svolta da parte sia datori di lavoro e dei lavoratori. In questo modo, la norma si pone l’obiettivo di evitare che il proliferare di obblighi formativi in materia di sicurezza sul lavoro abbia l’effetto spesso di duplicare gli argomenti con inutile dispendio di tempo e risorse.

SEMPLIFICAZIONE VDR PER ATTIVITA A BASSO RISCHIO (art. 32)

Viene previsto che con Decreto Ministeriale siano individuati i settori a basso rischio di infortuni e malattie professionali, sulla base di criteri e parametri oggettivi desunti dagli indici infortunistici e delle malattie professionali dell’INAIL. Le aziende appartenenti a tali settori potranno effettuare la valutazione del rischio utilizzando un modello semplificato.

ABOLIZIONE VISITE MEDICHE MINORI E APPRENDISTI (art. 42)

L’articolo 42 D. L. 69/2013 ha

previsto l’abolizione di alcune certificazioni sanitarie tra cui quella prevista per gli apprendisti (art. 9 DPR 1668/1956) e per i minori (art. 8 L. 977/67), “limitatamente ai lavori non a rischio” per i quali è necessario attivare la sorveglianza sanitaria. Pertanto, a decorrere dal 22 giugno 2013, non è più prevista la visita medica preventiva per apprendisti e minori (quella fatta all’ASL).

Qualora i medesimi siano soggetti a “lavorazioni a rischio” (quali movimentazione manuali dei carichi, rischio chimico, rischio rumore, ecc.), deve essere attivata la sorveglianza sanitaria e devono essere sottoposti al giudizio di idoneità da parte del medico competente come previsto dal D. Lgs. 81/08). Va altresì evidenziato che nella valutazione del rischio, il datore di lavoro deve esaminare i rischi e le forme di prevenzione e protezione tenendo conto della presenza di lavoratori minorenni (con scarsa esperienza e idoneità fisica). n

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Il “decreto del fare” è stato convertito in legge

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l 21.08.2013 è entrata in vigore la legge di conversione con modificazioni del decreto legge 21.06.2013 n. 69 meglio noto come “decreto del fare”.

Di seguito si riportano alcuni dei provvedimenti contenuti nella suddetta normativa.

Lauro Pelazza, vice direttore Coldiretti Cuneo

Giustizia: è stata ripristinata la mediazione obbligatoria, quale condizione di procedibilità per presentare in giudizio azioni in materia di condominio, diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di aziende, risarcimento del danno derivante da responsabilità medica e sanitaria e da diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari.

Pubblica amministrazione: è previsto un indennizzo

di 30 euro al giorno fino ad un massimo di 2.000 euro in caso di inosservanza del termine di conclusione del procedimento amministrativo avviato ad istanza di parte per il quale sussiste l’obbligo di pronunciarsi ad esclusioni delle ipotesi di silenzio qualificato.

Riscossione di debiti tributari: diventa possibile rateizzare i debiti tributari fino a 72 rate mensili e, in caso di peggioramento delle condizioni economiche del debitore, dilazionarli di ulteriori 72 rate mensili. Se il debitore si trova in una grave e comprovata situazione di difficoltà economica non dipendente da sua responsabilità le rateizzazioni possono essere aumentate fino a 120 rate mensili. Inoltre, se l’unico immobile di proprietà del debitore è adibito ad abita-

zione principale non può essere pignorato, ad eccezione dei casi in cui l’immobile sia di lusso o comunque classificato nelle categorie catastali A/8 e A/9 (ville e castelli).

Multe: il pagamento entro 5 giorni dalla contestazione o dalla notifica di una sanzione pecuniaria prevista dal codice della strada dà diritto ad uno sconto del 30%. Fanno eccezione quelle violazioni per cui è prevista la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida o della confisca del n veicolo.

Gli Uffici Coldiretti sono a disposizione per fornire ulteriori chiarimenti a tutti coloro che fossero interessati.

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Attestato prestazione energetica: le novità introdotte dalla legge

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l 4 agosto u.s. è entrato in vigore il decreto legge 4/06/2013 n. 63 come convertito con modificazioni dalla legge 3/08/2013 n. 90, recante il recepimento della direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell’edilizia.

Tale provvedimento ha previsto la sostituzione dell’attestato di certificazione energetica (ACE) con l’attestato di prestazione energetica (APE) ed ha modificato l’art. 6 del decreto legislativo 192/2005 introducendo il nuovo comma 3bis, secondo cui “l’attestato di prestazione energetica deve essere allegato al contratto di vendita, agli atti di trasferimento di immobili a titolo gratuito o ai nuovi contratti di locazione, pena la nullità degli stessi contratti”, nullità che può essere fatta valere da chiunque vi abbia interesse e può essere rilevata d’ufficio dal giudice senza limiti di tempo. Nei contratti dovrà essere inserita apposita clausola con cui il conduttore dà atto di aver ricevuto le informazioni e la documentazione, comprensiva dell’attestato, in ordine alla attestazione della prestazione energetica degli edifici.

Secondo le prime interpretazioni la nuova disciplina si applica solo ai nuovi contratti di locazione, e non, quindi, nei casi di rinnovo o proroga di un contratto già in essere.

Inoltre, la nuova disciplina si ritiene applicabile in via estensiva anche ai nuovi contratti di leasing e di affitto di azienda qualora il relativo contratto abbia ad oggetto edifici comportanti consumo energetico.

Il comma 2 dell’art. 6 del decreto legislativo 192/2005 stabilisce che “in tutti i casi (vendita, trasferimento a titolo gratuito e nuova locazione) il proprietario deve rendere disponibile l’Attestato di prestazione energetica al potenziale acquirente o al nuovo

locatario all’avvio delle rispettive trattative e consegnarlo alla fine delle medesime”. Pertanto, quando viene concluso un contratto preliminare o quando le parti raggiungono l’accordo sulla stipula di un contratto di locazione sorge l’obbligo per il proprietario di consegnare all’altra parte l’attestato di prestazione energetica, ma non vi è l’obbligo di allegazione né sono previste sanzioni relative alla validità del contratto. Sarà quindi opportuno far risultare dal contratto l’assolvimento degli obblighi di legge da parte del proprietario.

Ovviamente l’obbligo di allegazione non sussiste quando non vi è obbligo di dotazione della certificazione energetica e quindi, lo si ricorda, ai sensi dell’art. 3 del decreto legislativo 192/2005 in caso di: 1. fabbricati isolati con superficie utile totale inferiore a 50 metri quadrati; 2. fabbricati industriali e artigianali quando gli ambienti sono riscaldati per esigenze del processo produttivo o utilizzando reflui energetici del processo produttivo non altrimenti utilizzabili; 3. fabbricati rurali non residenziali sprovvisti di impianti di climatizzazione, intendendosi per questi sia gli impianti di riscaldamento che quelli di condizionamento dell’aria; 4. gli edifici che risultano non compresi nelle categorie di edifici classificati sulla base della destinazione d’uso di cui all’articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, il cui utilizzo standard non prevede l’installazione e l’impiego di sistemi tecnici di climatizzazione, quali box, cantine, autorimesse, parcheggi multipiano, depositi, strutture stagionali a protezione degli impianti

sportivi fatta eccezione per le porzioni di essi adibite ad uffici e assimilabili purchè scorporabili ai fini della valutazione di efficienza energetica e gli altri edifici ad essi equiparabili in cui non è necessario garantire un confort abitativo, cioè in cui non è prevista lo svolgimento di un’attività che comporta permanenza di persone.

Secondo la D.G.R. del Piemonte del 4/08/2009 n. 43-11965 l’obbligo di dotazione non sussiste nemmeno per le strutture temporanee previste per un massimo di sei mesi, per gli edifici dichiarati inagibili (qui da intendersi come edifici diroccati, pericolanti o fatiscente) e per gli edifici concessi in locazione a canone vincolato o convenn zionato.

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BASTIAN CONTRARI

12 IL CORSIVO DEL C OLTIVATORE Si fa per dire...

U

na volta c’erano i proverbi, poi sono subentrati i consigli suggeriti dall’amica tuttologa, quella che pensa soltanto al nostro bene.

Dunque: mangiare una mela al giorno per il ferro, una banana per il potassio, un’arancia o un kiwi per la vitamina C. E poi, bere almeno due litri d’acqua, prendere un’aspirina al minimo bubù perché previene l’infarto, sorseggiare un buon bicchiere di vino rosso, non disdegnare la birra e nemmeno il “bianco”.

E non dimentichiamo lo yogurt che cancella la pancia o la fa sorridere, la crema che fa mou mou,

il cioccolato che ci porta direttamente in cima alle montagne.

Ma non è finita. Come la mettiamo con la fibra? Va consumata in abbondanza, nel pane e nei biscotti integrali, oppure direttamente in barretta. È consigliato fare almeno cinque pasti al giorno, masticando bene, qualcuno dice cento volte a boccone. Un mio amico, dopo aver riassunto tanti consigli su Facebook, lancia un grido di allarme. “Facendo i calcoli – afferma – solo per mangiare occorrono cinque ore al giorno! E poi ci vuole altro tempo per lavarsi i denti, dopo ogni cibo infilato in bocca, con precisione parossistica: dentifricio, filo interdentale, collutorio che stecchisce i batteri...”.

E aggiunge: “Bisogna dormire almeno otto ore e si deve lavora-

re altre otto. Se si aggiungono le cinque per mangiare, ne restano tre per fare tutto il resto: un po’ di sport, i rapporti con i famigliari e con gli amici, la lettura del giornale, la pulizia personale, la pulizia della casa”.

Non si può fare a meno di sovrapporre alcune operazioni.

Il consiglio scherzoso? Restare nella doccia con la bocca aperta, in modo da bere contemporaneamente; preferire i cibi tritati, in modo da ridurre i tempi di masticazione; pulire i denti con una fogliolina di salvia, cancellando, almeno di tanto in tanto, risciacqui ed ispezioni varie alle gengive; mangiare la frutta, soprattutto perché ci piace e desideriamo consumarla, rinunciando ad assumerla come una pozione ordinata dal medico; dormire quanto basta (lavoro

permettendo), senza controllare l’orologio e senza imporci di stare a letto ad occhi spalancati.

Tante regole non favoriscono la nostra salute. Si avrà un perfetto bilancio vitaminico, una bella pelle, una dentatura smagliante, ma trascureremo altre cose, come l’attenzione per ciò che arricchisce la mente e nobilita lo spirito e tenderemo a trascinarci verso forme maniacali. La comprensibile ricerca di sicurezza e serenità non va ridotta ad una variopinta offerta di frutti, ortaggi, fibre e prodotti vari che hanno una loro utilità, ma vanno gestiti con intelligenza, nel corretto rispetto di una razionale scala di valori, dato per scontato che non sono al centro della nostra quotidiana fatica di vivere.

Bastian Contrari

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STOR IE

DI

RITRATTI

13 VITA

a cura di Barba Bertu info@barbabertu.com

P

er 12 anni ha fatto il prete, poi si è sposato. Ma Dio non è mai uscito dalla sua vita. Stefan Hoiss è nato il 18 giugno 1952 in una piccola città vicino a Monaco di Baviera: “I miei genitori lavoravano la terra, sono il più vecchio di otto figli”.

PRETE VICINO ALLA GENTE Da bambino cosa sognava di fare?

“Il prete del mio paese. A 12 anni sono entrato in Seminario. Io in campagna vedevo poca gente, il Seminario è stata l’occasione per avere tanti amici e per fare sport, teatro e musica: cose impensabili a casa mia! ”.

Quando è stato ordinato prete?

“Nel giugno 1981. Ho molti ricordi belli”.

Pensa di essere stato un prete vicino alla gente?

“Sì, ho sempre cercato di condividere la vita, con i suoi problemi.

Ero un punto di riferimento per tanti, la porta della casa canonica era sempre aperta”.

Una esperienza bella?

“Quando con un gruppo di ragazzi siamo partiti, con i sacchi a pelo, a piedi dal Duomo di Orvieto per andare ad Assisi. Camminando leggevamo brani della vita di San Francesco. Nella vita è importante avere una meta”.

IL VESCOVO AFFETTUOSO E poi?

“Ricordo un viaggio nelle Filippine, ero a cena dal vescovo di laggiù. Arriva un prete in moto e il vescovo lo accoglie in modo festoso: “Come stai? Che bello che sei qui… Fermati a cena!”. Il tutto con uno stile caldo e affettuoso, molto diverso dalla freddezza della Chiesa cattolica tedesca”.

Un momento non facile?

“Quando nel novembre 1989 arrivano 7 uomini dal Bangladesh, chiedevano asilo politico ma avrebbero dovuto essere

Stefan, prete per 12 anni e oggi sposo felice: “Dio è sempre nella mia vita”

Il sorriso sereno di Stefan Hoiss

espulsi. Dopo aver parlato con i parrocchiani, abbiamo deciso di ospitarli nelle stanze vicine alla chiesa, tra difficoltà e polemiche.

Si sono fermati 9 mesi, il Vangelo ci insegna che dobbiamo aiutare i poveri”.

LACRIME IN SACRESTIA Quando è andato in crisi come prete?

“Ero contento di essere prete, ma due donne si sono innamorate di me, anche se io non lo avevo capito. Con una terza donna c’è stato un reciproco innamoramento e io sono andato in crisi”. È stata difficile questa situazione?

“Mi sentivo a disagio e in colpa.

Il prete non deve avere un’amica ma io capivo che la mia vita, scombussolata, stava cambiando.

Ero combattuto: da una parte il prete, dall’altra l’uomo”.

E poi?

“Dopo alcuni mesi sono andato a parlare al vicario della Diocesi e gli ho detto: ‘O mi date un anno di tempo per riflettere sulla mia vita. Oppure smetto subito di fare il prete”’. L’anno di ripensamento me l’hanno concesso”.

Ai parrocchiani cosa ha detto?

“Dopo una Messa, ho spiegato che non avrei continuato a fare il parroco lì, in ogni caso. Perché dovevo decidere se continuare a fare il sacerdote, ero in difficoltà a mantenere il voto del celibato.

Dopo quelle parole, un uomo è arrivato in sacrestia, mi ha abbracciato ed è scoppiato a piangere: “Don Stefan, io non riesco a credere alle sue parole!”. La maggior parte dei parrocchiani ha capito le mie difficoltà, ma erano tristi perché mi perdevano come parroco”.

E lei dove è andato?

“Tre mesi in un monastero, poi a lavorare in una fattoria. Un anno per ripensare la mia vita.

Nel settembre 1994 ho scritto una lettera ai miei amici, spiegando che nella mia vita il celibato non aveva senso”.

Che lavori ha fatto dopo?

“Sono andato a scuola, ho lavorato in una casa editrice, in un magazzino edile e oggi faccio il contabile di un’azienda di prodotti biologici”.

Sua moglie Uschi come l’ha conosciuta?

“Un giorno leggo su un quotidiano: ‘Cerco un uomo che sappia starmi vicino ma anche lontano’.

Io ero depresso e ho risposto a quell’annuncio”.

Il primo incontro?

“Abbiamo cenato in un ristorante tipico bavarese e abbiamo subito parlato molto. Poi siamo andati a ballare le danze popolari bavaresi e a camminare in montagna”.

La moglie Uschi, che quando guarda Stefan sorride sempre, racconta: “Già quando ho letto la lettera di Stefan, pur senza conoscerlo, mi sono innamorata subito di lui! Da 18 anni stiamo insieme e siamo felici”.

AI MARGINI DELLA CHIESA Stefan, come vede il celibato dei preti cattolici?

“Rispetto tutti i preti che vivono il celibato. Altri preti fanno invece fatica, ma non ne parlano. Molti vescovi nella Chiesa hanno capito che il problema esiste, ma su questo c’è il silenzio. A me piacerebbe che il sacerdote che vuole sposarsi potesse continuare a fare il prete. Invece oggi il prete che si sposa è messo in un angolo, ma è ingiusto”.

Lei Stefan si sente ancora prete?

“Sì. Il Vangelo ci insegna a vedere gli altri come fratelli e sorelle e ad aiutare chi è in difficoltà, rispettando tutti. Io mi sento messo ai margini della Chiesa cattolica. Uno come me non può fare la comunione. Gesù ha perdonato i grandi peccatori e le prostitute, la Chiesa oggi nega la comunione ai separati e ai divorziati. Ma dove sta scritto? È uno scandalo!”.

Gesù cosa ci insegna?

“Che Dio è amore e la vita ha senso se si ama. Abbiamo ricevuto dei talenti e dobbiamo metterli a frutto per gli altri”.

Come lo pensa Dio? “Nella mia vita, non sempre facile, l’ho sempre sentito vicino”. È contento di essersi sposato?

“Certo! E sono felice di essere venuto con mia moglie a camminare sui sentieri della valle Varaita”.

LETTERE

14

La Posta del Coltivatore Danni da cinghiali... e dei cacciatori Sono un agricoltore proprietario di alcuni terreni raggiunti da una strada interpoderale.

Ogni anno durante la stagione venatoria alcuni cacciatori percorrono con i loro fuoristrada la strada creando notevoli pericoli e disagi e causando a volte anche dei danni alle coltivazioni nei terreni limitrofi alla strada.

Data l’imminente apertura della stagione venatoria mi chiedo: possono transitare su una strada che ribadisco essere una strada interpoderale.

Lettera firmata Occorre fare una breve premessa per non creare equivoci sull’uso dei termini.

Le strade si distinguono a seconda del soggetto proprietario in “demaniale”, “vicinale” o “privata”: sono demaniali le strade che appartengo agli Enti pubblici; sono private le vie cd. agrarie

o vicinali private o interpoderali costituite da passaggi in comunione incidentale tra i proprietari dei fondi latistanti serviti da quei medesimi passaggi; sono vicinali pubbliche le vie di proprietà privata soggette a pubblico transito.

Pertanto, la strada interpoderale è una strada destinata al servizio dei fondi, soggetta unicamente al transito dei proprietari dei fondi da questa serviti e del tutto sprovvista di alcun carattere di pubblicità. Per tale ragione, si può ritenere che i proprietari di tale strada possano interdire il passaggio ai non aventi diritto e quindi verosimilmente anche ai

cacciatori. Per questo i proprietari della strada, purché siano tutti formalmente d’accordo e previa idonea comunicazione al Comune nel cui territorio insiste la strada, potrebbero decidere di chiudere la strada mediante apposizione, per esempio, di un’apposita sbarra. Tale sbarra dovrà essere arretrata allo scopo di consentire la sosta fuori dalla carreggiata della strada da cui si accede a quella interpoderale di un veicolo in attesa di ingresso.

Si consiglia, a questo proposito, di verificare le modalità di esecuzione di tali interventi presso il Comune sul cui territorio insiste la strada.

Diverso è, ovviamente, il caso in cui la strada, pur essendo di proprietà privata, sia destinata ad uso pubblico, perché così classificata dal Comune con un apposito provvedimento di classificazione. In questo caso, non è possibile interdire il passaggio ai cacciatori.

Questo è tutto ciò che rimane del mio granoturco...

Le parole non servono, le immagini parlano da sole...

Mi sono rivolto ai vari enti preposti, ma nessuno di questi si è interessato al mio problema.

I cinghiali mi hanno devastato il raccolto, neanche il recinto elettrico è servito a tenerli a bada, questo è l’incentivo che date ai giovani che vogliono intraprendere la strada dell’agricoltura.

La regione o chi per essa dovrebbe prendere provvedimenti seri e non stanziare denaro

alle ATC, che invece di gestire la fauna e risarcire i danni agli agricoltori, crea dei veri e propri allevamenti di cinghiali sui nostri terreni, per poi ricavarne un grosso guadagno.

Non voglio più sentire parlare di agricoltura in LANGA è giusto che vada tutto a rotoli e sia lasciato tutto all’abbandono e il dissesto idrogeologico pian piano si porti via strade, case e quant’altro...

Garabello Ferdinando Prunetto, 25.08.2013 Il problema è ben noto. Si sta lavorando per individuare una soluzione. L’importante in que-

LETTERE

15 sta fase è non lasciarsi prendere dallo scoramento, anche se siamo ben consapevoli che vedersi distruggere i raccolti come quelli fotografati rappresenta una situazione inaccettabile, sia dal punto di vista imprenditoriale che umano. Si è riunito con il Coordinamento di Paolo Salsotto, Comandante della Forestale a livello provinciale e regionale, il Gruppo di lavoro insediato dal Prefetto di Cuneo, Patrizia Impresa.

Entro settembre, saranno fatte ulteriori proposte concrete alla Regione, che intanto deve pensare di far approvare la nuova legge regionale sulla caccia.

Inoltre, molti sindaci si stanno attivando per avviare battute di contenimento da parte delle Guardie venatorie provinciali con una delibera di tutela della pubblica incolumità. Bisogna continuare a segnalare i danni, chiedere i risarcimenti anche se sono in ritardo a pagare e segnalare gli incidenti stradali affinché si capisca che il problema non è solo agricolo, ma di tutta la società.

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LETTERE

16 Ogm: Luci ed ombre Egr. Direttore, Sulla vicenda Organismi Geneticamente Modificati in Italia, gli ultimi mesi hanno fatto registrare alcune luci e purtroppo anche delle ombre.

Si sono viste luci quando, dopo anni di richieste da parte del mondo agricolo e di larga parte dell’opinione pubblica rimaste sostanzialmente inevase, l’11 luglio 2013 l’Assemblea della Camera dei Deputati ha approvato, come già aveva fatto il Senato su un testo leggermente diverso, una mozione importante. Tale mozione impegnava il Governo, tra le altre cose, ad adottare rigorosa applicazione del principio di precauzione.

In quella stessa seduta, però, sono emerse anche delle ombre, quando il Governo ha reso nota la sua posizione proprio in merito alla clausola di salvaguardia.

Mentre il Parlamento chiedeva l’impegno chiaro ed esplicito ad adottare la suddetta clausola, il Governo si è mantenuto su una posizione più neutra, mettendo ai voti una versione edulcorata, che lo vincolerà solamente a “valutare l’opportunità” di adottarla.

A quella scelta ha fatto seguito, sempre in data 11 luglio 2013, a Bruxelles, la riunione del Comitato d’Appello previsto dal Regolamento n 182/2011 per

Mino Taricco

esprimersi in merito all’autorizzazione per gli utilizzi alimentari/mangimistici di tre nuovi OGM e, specificatamente: a) mais MON89034x1507xMON88017x59122 e otto sottocombinazioni; b) mais MON89034x1507xNK603; c) polline derivante da mais MON810.

In quella occasione purtroppo la delegazione italiana in seno al Comitato d’Appello ha votato contro l’autorizzazione al polline derivante da mais MON810 e si è astenuta, insieme a Germania e Bulgaria, nella votazione per gli altri due prodotti.

Questi due fatti dicono di una posizione, quella del Ministero, che cerca di barcamenarsi tra spinte diverse, senza avere il coraggio di fare una scelta chiara e di portarla fino in fondo.

Eppure, ormai, credo che dovrebbe essere chiaro a tutti, che immaginare per il nostro Paese un’agricoltura che utilizza gli

OGM non solo non risolverebbe i problemi, ma rischierebbe di ingenerarne di nuovi.

Penso innanzitutto ai rischi per la salute.

Penso ai rischi per la biodiversità.

Penso ai rischi sul piano della comunicazione: di certo un’agricoltura come la nostra, che ha sempre perseguito la qualità, la salubrità, la distintività ed il radicamento nel proprio territorio e nella sua storia, ne uscirebbe distrutta.

Senza dimenticare che tutti gli studi fatti su un’eventuale coesistenza tra coltivazioni convenzionali, biologiche e OGM, ci dicono che, se attuata bene, nel pieno rispetto di ogni scelta sia una pratica economicamente insostenibile.

Credo che sia evidente, analizzando cosa sta succedendo là dove le colture transgeniche sono state autorizzate, che le strade percorribili sono due: o si va verso un’agricoltura che sceglie di competere sui volumi e sul prezzo, giocando sulle dimensioni aziendali e sulle economie di scala, oppure continuare a investire sulla qualità e sul radicamento territoriale, certamente migliorando le modalità e le sinergie e semplificando in nostro quadro produttivo a volte troppo scoordinato e frammentato.

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sia disponibile a sacrificare il lavoro fatto in questi anni sull’altare di un presunto modernismo ed in nome degli OGM. Per questo credo che il Governo debba rivedere il suo approccio a questo tema e fare una scelta netta, da portare con forza in ogni suo atto ed in ogni ambito nel quale venga chiamato ad esprimere una posizione.

L’Italia, i tanti produttori del nostro Paese, non hanno bisogno di OGM. Hanno bisogno di valorizzare al massimo quello che hanno fatto in questi anni e che continuano a fare giorno dopo giorno. Hanno bisogno di semplificazione, di promozione e di innovazione, ma di quella buona. Quella che migliora gli strumenti per crescere e per fare

VARIE

17 meglio. Per continuare a salvaguardare la qualità, la salubrità, la distintività dei prodotti agricoli e la sicurezza alimentare degli stessi raggiunte in questi anni è stata necessaria tanta passione e tanto lavoro, non possiamo buttare tutto ora in nome di scelte ancora tutte da verificare.

Mino Taricco

Premiati Schi-na cinà 2013 n Sono stati consegnati i premi culturali ai personaggi che si sono distinti sia per il ritorno all’agricoltura, che per la promozione ed il servizio effettuato per lo sviluppo del settore. Consegnato anche “I contadini dell’anno” agli anziani che con il loro duro lavoro hanno sviluppato le imprese agricole, consentendo la produzione delle eccellenze agroalimentari attuali.

I premiati sono: Paolo Quazzo, Schi-na cinà; Bruno Rivarossa, Schi-na cinà nel mondo; Luca Raviola, Schi-na cinà junior; Marisa Camia e Giovanni Valletti, Contadini dell’anno.

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Autorizzazione alle emissioni in atmosfera: finalmente accolte le richieste di Coldiretti

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on la legge di conversione del decreto legge 21 giugno 2013 n. 69, che contiene disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia, è stato introdotto, nel testo del decreto, l’articolo 41 – ter che reca “norme ambientali per gli impianti ad inquinamento scarsamente significativo” ed è stato così approvato in via definitiva l’esonero dall’obbligo di autorizzazione per le emissioni in atmosfera di alcuni impianti di grande interesse per il settore agricolo.

In specifico sono stati inseriti tra gli impianti ad inquinamento scarsamente significativo, come tali non soggetti all’obbligo di

autorizzazione alle emissioni in atmosfera, le seguenti attrezzature ed attività: - i silos per i materiali vegetali; - gli impianti di essiccazione di materiali vegetali impiegati da imprese agricole o a servizio delle stesse con potenza termica nominale, per corpo essiccante, uguale o inferiore a 3MW se alimentate a metano o a GPL o a biogas; - gli impianti di essiccazione di materiali vegetali impiegati da imprese agricole o a servizio delle stesse con potenza termica nominale, per corpo essiccante, uguale o inferiore a 1MW se alimentate a bio-

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masse o a biodiesel o a gasolio come tale, o in emulsione col biodiesel; - le cantine che trasformano fino a 600 tonnellate l’anno di uva nonché gli stabilimenti di produzione di aceto o altre bevande fermentate, con una produzione annua di 250 ettolitri per i distillati e di 1.000 ettolitri per gli altri prodotti. Sono comunque sempre escluse, indipendentemente dalla produzione annua, le fasi di fermentazione, movimentazione, travaso, addizione, trattamento meccanico, miscelazione, confezionamento e stoccaggio delle materie prime e dei residui effettuate negli stabilimenti di cui sopra; - i frantoi.

Tutti gli impianti di essiccazione di materiali vegetali impiegati da imprese agricole o a servizio delle stesse e gli stabilimenti di produzione di vino o bevande fermentate non ricompresi tra quelli sopra menzionati sono comunque soggetti al regime semplificato dell’autorizzazione generale.

one

città di fossano assessorato agricoltura

sezione di fossano

Finalmente il lungo impegno sindacale portato avanti da Coldiretti ha prodotto i risultati auspicati evitando, ad un numero rilevante di aziende, significativi costi che viceversa si sarebbero dovuti sostenere per la sostituzione degli impianti ed i connessi oneri di ordine amministrativo.

“Sul piano tecnico – precisa

A Carrù, la riunione di pubblico accertamento per l’Igp “Vitelloni Piemontesi della coscia” n Finalmente una tappa importante per il riconoscimento dell’indicazione Geografica Protetta sul Vitellone Piemontese.

La richiesta era partita 4 anni fa, da parte del mondo allevatoriale, che da tempo chiedeva una valorizzazione e un riconoscimento ufficiale della pregiata razza, presente sul territorio piemontese.

Una razza che attualmente conta 330mila capi con importanti linee produttive, uniche in Italia, come quella della vacca-vitello e che vede nella qualità della propria carne l’aspetto più importante, in quanto particolarmente caratterizzata da una minima percentuale di grasso e da eccel-

Allevamenti galline ovaiole: massima sicurezza in Piemonte

li bini

ano, orei 7 coercorsi e spon-

tip. GenGraf • Genola (cn)

osti

e

lenti caratteristiche organolettiche. Tutti gli allevatori sono invitati 26 settembre alle ore 17.00 a Carrù (CN) presso il Cinema-Teatro Vacchetti (in piazza Cenacchio 5).

Fossano

00)

Ike

Franco Parola, responsabile del srervizio ambiente di Coldiretti Piemonte – rileviamo con soddisfazione come la tesi da noi sempre sostenuta, relativamente alla scarsa incidenza ambientale delle attrezzature ed operazioni considerate dalla legge, sia stata alla fine ampiamente riconon sciuta”.

e 2013 12 • 13 ottoBrBo arIo FossaNo • Foro

• Mostra Mercato Nazionale Psittacidi (Pappagalli) • Mostra Mercato ortofrutticola e Florovivaistica

pensa globale,

• Bottega epensa mercato dei produttori agricoli globale,

consuma consuma • Mostra tartarughe

• Mercatino piccoli animali (solo la domenica mattina)

• Gran tour in mountain bike dei 7 comuni La aperta al al pubblico La Bottega Bottega di diCampagna CampagnaAmica Amicasarà sarà aperta pubblico come in in occasione di di come di di consueto consuetotutto tuttoil ilsabato sabatoe, e, occasione

Coloratissimo Autunno, di di domenica.

La La Coloratissimo Autunno,tutta tuttalalagiornata giornata domenica.

Cooperativa nella Bottega offre al consumatore tutta la

Cooperativa nella Bottega offre al consumatore tutta la

gamma dei prodotti agricoli del fossanese, della Provincia di

gamma dei prodotti agricoli del fossanese, della Provincia di Cuneo e, a completamento, alcuni prodotti delle aziende

Cuneo e, a completamento, alcuni prodotti delle aziende agricole aderenti alla “Filiera Agricola tutta italiana”.

agricole aderenti alla “Filiera Agricola tutta italiana”.

Il Mercato dei Produttori Agricoli, che raccoglie le aziende

Il Mercato dei Produttori Agricoli, che raccoglie le aziende agricole della provincia di Cuneo che effettuano vendita

agricole della provincia di Cuneo che effettuano vendita

diretta, sarà aperto il sabato pomeriggio e nella giornata di

diretta, sarà aperto il sabato pomeriggio e nella giornata di domenica.

domenica.

esPosIzIoNe DI tartarUGhe

n L’emergenza aviaria in Emilia Romagna – dopo la scoperta di un secondo focolaio di influenza aviaria in un allevamento di galline ovaiole del Bolognese di proprietà dello stesso gruppo titolare degli allevamenti interessati dal primo focolaio di Ferrara – non comporta rischi per il Piemonte. I controlli eseguiti negli allevamenti piemontesi dai veterinari delle Asl e dall’Istituto Zooprofilattico hanno dato tutti esito negativo e le condizioni sanitarie degli allevamenti di galline ovaiole controllati sono risultate buone. Il consumo di carne avicola e di uova prodotte in Piemonte non è soggetto ad alcuna restrizione sanitaria o a precauzioni d’uso; il consumatore ha la possibilità di verificare la provenienza dei prodotti avicoli leggendo la sigla della provincia stampigliata sull’uovo o, per le carni, le indicazioni riportate in etichetta e sul numero di approvazione dello stabilimento di macellazione o sezionamento: le battaglie sull’etichettatura obbligatoria portate avanti negli anni da Coldiretti, oggi portano i loro frutti. “I consumatori possono avere maggiori rassicurazioni sulla qualità dei prodotti, privilegiando la “filiera locale” – evidenzia Franco Ramello, responsabile del Servizio Economico regionale di Coldiretti –. In Piemonte, si è valorizzato il benessere animale, assicurando una maggiore metratura ai capi nell’allevamento. Inoltre, viene valorizzato l’alimento del territorio: il mangime è preparato con cereali e prodotti coltivati in loco, un altro elemento di sicurezza è dato dal fatto che la nostra, pur essendo la quarta regione produttrice dopo Veneto, Emilia e Lombardia, è quella in cui aziende sono gestite direttamente dagli imprenditori agricoli, che confezionano le uova nei centri di imballaggio e le consegnano al dettaglio o alla distribuzione del nord Ovest, mantenendo ancora una classica filiera a KmØ”.

VARIE

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ATTUALITÀ

20 ■ Secondo le analisi effettuate dai tecnici dell’Agenzia 4A Coldiretti

Mele: Parametri qualitativi ed organolettici ottimi

A

Le previsioni di produzione evidenziano un aumento produttivo a livello europeo e si attende una campagna di commercializzazione 2013/2014 in linea con quella precedente

ll’inizio del mese di Agosto, i principali produttori di mele europei, si sono riuniti all’inizio del mese di Agosto, quest’anno a Praga in Repubblica Ceca, per Prognosfruit, il ritrovo annuale, nel quale vengono presentate e commentate, le previsioni di produzione per la futura campagna di commercializzazione.

Le previsioni di produzione 2013, indicano un aumento produttivo al livello europeo, del 7% rispetto alla produzione del deficitario 2012. Si stima infatti in Europa, una produzione di 10.798.000 tonnellate di mele della diverse varietà, un aumento di produzione atteso ma conte-

nuto, se si pensa alla deficitaria produzione del 2012.

Per quanto riguarda i principali paesi produttori, la Polonia, primo paese produttore, evidenzia un aumento produttivo del 10%, ma a causa di problemi fitosanitari e alle numerose grandinate, verrà destinata alla trasformazione in succo, una percentuale superiore, riportando la quantità di mele destinate al mercato del fresco, in linea con il 2012. La Francia si riporta su livelli produttivi normali con un aumento produttivo previsto del 29%. La Germania al contrario prevede una ulteriore contrazione produttiva del 17%.

Alcuni paesi produttori, se-

gnalano l’eccezionale piovosità primaverile, come la principale causa, dell’aumento di problemi fitosanitari (soprattutto ticchiolatura), mentre in molte aree produttive, si segnala una significativa riduzione dei calibri medi, riconducibile al ritardo fenologico stagionale ed alla scarsa efficacia dei diradi. Si segnala fin da ora un importante deficit nella disponibilità di frutti dei calibri superiori ed in sostanza la produzione totale di mele, da destinare al consumo fresco, sarà nel 2013, di poco superiore a quella del 2012.

Per quanto riguarda le varietà coltivate anche in Piemonte,

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si segnala un forte incremento produttivo per le mele Renette (+41%), del gruppo Fuji (+34%) e Morgenduft (+25%). Aumenti più contenuti per Granny Smith (+17%), Golden Delicious (+11%), Gala (+7%) e Red Delicious (+5%).

In Italia (secondo pese produttore europeo), la produzione totale attesa si attesta su 2.147.000 tonnellate, con un aumento del 10% rispetto al 2012.

Le dinamiche varietali, sono sostanzialmente in linea con quelle degli altri paesi europei.

Anche in Italia, la forte piovosità primaverile, ha favorito un po’ in tutte le regioni, un ritardo produttivo rispetto al 2012 e un rilevante aumento dei problemi fitosanitari (ticchiolatura), in diverse regioni. Oltre a ciò alcune forti grandinate hanno interessato l’Alto Adige ed altre regioni produttive.

Anche in Italia si stima una diminuzione del calibro dei frutti ed il volume disponibile per il mercato del fresco, è stimabile in 1.875.000 tonnellate ed il leggero aumento rispetto al 2012.

Dal punto di vista qualitativo, le ultime analisi effettuate dai tecnici dell’Agenzia 4A Coldiretti, fanno prevedere parametri qualitativi ed organolettici ottimi.

Guardando invece alla campagna di commercializzazione 2013/2014, si registra come, dopo un 2012 molto deficitario, la produzione si riporta su quantitativi superiori ai 10 milioni di tonnellate, ma ampliamente inferiore rispetto al 2004 ed al 2008. La campagna di commercializzazione 2012/2013, è rite-

nuta ovunque ottima e mentre andiamo in stampa, il mercato soprattutto europeo, segnala la più forte penuria di prodotto degli ultimi anni.

I principali operatori europei e le loro organizzazioni, convergono confermare buone condizioni per l’avvio della campagna commerciale 2013/2014.

Un dato significativo, in Europa, è la forte contrazione di produzione della Germania che rappresenta ancora per l’Italia, il EU – 28 Ton x 1.000 Austria Belgio Croazia Rep. Ceca Danimarca Francia Germania Grecia Ungheria ITALIA Lettonia Lituania Olanda Polonia Portogallo Romania Slovacchia Slovenia Spagna Svezia Regno Unito TOTALE

maggiore “cliente” del “vecchio continente”.

Per quanto riguarda la parte di produzione da destinare alla trasformazione industriale, dovrebbe essere facilmente assorbita dall’industria.

Le difficoltà economiche delle famiglie e la leggera contrazione nei consumi invitano alla prudenza, ma si può fin d’ora prevedere un ottimo inizio della campagna commerciale ed un ragionevole sviluppo positivo per il prosieguo della stessa. n

Cons 2008

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1.169

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835

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972

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2.179

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470

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18

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10.945

9.650

10.664

10.085

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ATTUALITÀ

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ATTUALITÀ

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Introdotta l’accisa agevolata per il gasolio da riscaldamento per le serre

C

on l’approvazione definitiva del “Decreto del fare”, dopo un lungo percorso durato quasi tre anni, per il settore florovivaistico e anche per quello orticolo, è stata nuovamente prevista un’accisa agevolata per quanto riguarda il gasolio per il riscaldamento delle coltivazioni sotto serra.

Per Coldiretti, che molto ha lavorato per raggiungere tale obiettivo, si tratta di un risultato molto importante per le imprese, auspicando che possa dare loro una risposta concreta in termini di competitività sia nei confronti della concorrenza comunitaria ma anche extracomunitaria.

Si tratta di una disposizione

da lungo attesa dopo che, a fine 2009, l’agevolazione era stata improvvisamente soppressa.

Dal 2002, infatti, i serricoltori

potevano avvalersi dell’aliquota ridotta dell’accisa, e la sua abolizione aveva comportato una notevole ripercussione, soprat-

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La disposizione è contenuta nel “Decreto del fare” ed è frutto di un lungo lavoro portato avanti da Coldiretti. Un risultato importante per le imprese sia in termini di competitività sia nei confronti della concorrenza comunitaria ma anche extracomunitaria

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tutto in termini di aumento dei costi di produzione.

E nonostante più iniziative, nel corso degli anni, volte a ripristinare l’agevolazione, attraverso la presentazioni di emendamenti specifici all’interno di vari provvedimenti legislativi (manovre finanziarie, decreti, mille proroghe, ecc.) la proposta venia puntualmente bocciata, sino ad arrivare al cosiddetto “Decreto del fare”.

Il Decreto, emanato dal Governo nel mese di giugno (Decreto-legge 21 giugno 2013, n.

69 recante disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia) è stato successivamente approvato in via definitiva anche dal Parlamento (con la Legge 9 agosto 2013 n. 98: Conversione in legge, con modificazioni, del Decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69), confermando la disposizione sulle accise.

Il provvedimento, previsto dall’articolo 6, stabilisce un’accisa per il gasolio per il riscaldamento delle coltivazioni sotto serra di 25 euro/1000 litri, a condizione che le imprese bene-

N

ficiarie si obblighino a ridurne il consumo, dando così un fattivo contributo al raggiungimento di una maggiore tutela ambientale. L’agevolazione viene riservata

a favore dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali iscritti nella relativa gestione previdenziale ed assin stenziale.

Allevamenti polli da carne: corsi di formazione sul benessere Al via le iscrizioni dei corsi, al termine è previsto un esame finale n Gli allevatori di polli da carne dovranno munirsi di un apposito certificato di formazione che attesti una conoscenza adeguata in materia di benessere animale. Per poterlo ottenere gli allevatori dovranno svolgere un apposito corso di formazione e superare un esame finale. Lo prevede la nuova normativa comunitaria sul benessere, recepita a livello nazionale dal Decreto legislativo 27 settembre n.181 e attuata dal successivo decreto del Ministero della salute del 4 febbraio 2013.

Coldiretti, in collaborazione INIPA, sta perciò definendo l’organizzazione di tali corsualità, la cui durata sarà di 8 ore e tratterà a livello generale la nuova normativa comunitaria sul benessere dei polli oltre ad altri aspetti quali la fisiologia dei polli, la loro manipolazione del pollame e le misure di biosicurezza preventiva. Al termine dovrà essere sostenere una prova d’esame finale che prevede un questionario di almeno 20 domande a risposta multipla. Per poter superare l’esame occorrerà rispondere correttamente ad almeno l’80% delle risposte e ai partecipanti verrà rilasciato un certificato di formazione da parte dell’Asl territoriale di competenza.

Ai fini del conseguimento di tale certificato, il proprietario o detentore che alla data del 30 giugno 2010, già esercitava l’attività di allevamento dei polli, può essere direttamente ammesso alla prova d’esame, senza l’obbligo di partecipate al corso di formazione.

Sono più in generale esclusi dagli adempimenti sul benessere le seguente tipologie: allevamenti con meno di 500 polli; i riproduttori; gli incubatoi; quelli biologici, quelli estensivi al coperto e all’aperto.

Per informazioni e iscrizioni rivolgersi agli Uffici Zona di competenza.

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VARIE

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ATTUALITÀ

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Modello 730 anche ai dipendenti ora senza datore di lavoro la presentazione ad un CAF o ad un soggetto abilitato del modello 730 pre-compilato, della relativa scheda ai fini della destinazione del 5 e 8 per mille e di tutta la documentazione riguardanti i redditi e/o gli oneri esposti nel modello.

Non devono aver già presentato telematicamente il modello UNICO/2013.

Il CAF entro l’11 ottobre 2013 consegnerà all’interessato la copia del modello 730 elaborato ed entro il 25 ottobre 2013 trasmetterà telematicamente all’Agenzia delle Entrate le dichiarazioni.

L’Agenzia delle Entrate procederà al rimborso come un normale datore di lavoro o ente pensionistico.

Dal 2014 potranno presentare il modello 730 anche tutti coloro la cui liquidazione determinerà imposte anche a debito. Sarà il Caf a consegnare, nei tempi previsti, apposito modello F24 (al netto di eventuali compensazioni) che permetterà all’interessato di provvedere autonomamente al pagamento delle imposte dovute mentre l’Agenzia delle Entrate provvederà ad erogare agli interessati i crediti n spettanti.

Gli uffici del CAF Coldiretti sono a disposizione per l’assistenza e per eventuali chiarimenti o precisazioni.

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con la legge 9 agosto 2013 n.

98 che il Fisco ha reso possibile la presentazione del modello 730 anche alle persone che, in assenza di un datore di lavoro, siano titolari di redditi di lavoro dipendente e assimilati di cui agli artt. 49 e 50 del TUIR (con alcune esclusioni) purché soddisfino anche tutte le altre condizioni previste per la presentazione classica del modello 730.

Il provvedimento introduce i soggetti interessati con gradualità, permettendo già a partire da quest’anno la presentazione del modello 730/2013 – per i redditi 2012 – a coloro la cui liquidazione delle imposte determina un credito da recuperare.

Gli interessati avranno tempo dal 2 al 30 settembre p.v. per

Detrazioni per interventi di ristrutturazione e risparmio energetico: proroghe e novità

C

on il Decreto Legge 63/2013, gli incentivi per gli interventi di ristrutturazione e di risparmio energetico hanno trovato la proroga fino al 31 dicembre 2013, o al 30 giugno 2014 per gli interventi su parti comuni di edifici condominiali. Inoltre, la Legge 3 agosto 2013, n. 90 che ha convertito il Decreto, ha apportato ulteriori significative novità.

Per quanto attiene agli interventi di risparmio energetico che attualmente beneficiavano della detrazione del 55%, oltre alla proroga, viene disposto l’innalzamento della percentuale di detrazione al 65%, fermo restando il limito massimo di detrazione che dipende dalla tipologia di intervento. La nuova misura si applica alle spese sostenute dal 6 giugno 2013 e la detrazione è ripartita in 10 annualità. Inoltre la Legge di conversione ha eliminato la limitazione inizialmente introdotta dal Decreto che escludeva dai benefici le sostituzioni di im-

c

pianti di riscaldamento tradizionali con pompe di calore.

I citati atti normativi, oltre a prorogare le detrazioni del 50% per gli interventi di ristrutturazione, introducono una ulteriore detrazione per l’acquisto di mobili finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione, sempre nella misura del 50% entro il limite di spesa di euro 10.000 da ripartire in 10 quote annuali di pari importo. Per fruire della detrazione è pertanto necessario che sia in corso un intervento di ristrutturazione, mentre è irrilevante che vengano pagati prima i mobili o gli interventi di ristrutturazione.

Il pagamento deve comunque essere effettuato a mezzo bonifico bancario o postale, indicando nella causale la relativa norma di legge. Anche per tale agevolazione si considerano le spese sostenute dal 6 giugno 2013. La Legge di conversione ha poi esteso il bonus mobili anche alle spese per l’acquisto di elettrodomestici di grandi

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dimensioni di classe energetica non inferiore alla A+, nonché A per i forni. Anche in questo caso però l’acquisto deve essere collegato all’intervento di ristrutturazione o più in generale a uno degli interventi previsti dall’art. 16-bis del TUIR, quindi anche interventi quali quelli di cablatura degli edifici, di prevenzione del rischio di fatti illeciti, o in caso di acquisto di immobili ristrutturati dalle imprese di costruzione o ristrutturazione o cooperative edilizie. La decorrenza della disposizione sugli elettrodomestici, a oggi, è quella della legge di conversione, ma potrà essere fatta retroagire al 6 giugno da successive interpretazioni dell’amministrazione n finanziaria.

Gli uffici di zona Coldiretti di riferimento potranno fornire agli associati tutti gli approfondimenti necessari.

ATTUALITÀ

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ATTUALITÀ

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Dagli agriturismi di Camp Cuneo, l’invito a le serate A TEMA CON valorizzare le ricette del territorio, ma anche invogliare i visitatori da fuori provincia a conoscere le specialità del cuneese”.

Sono otto gli agriturismi che hanno aderito all’iniziativa e il programma dettagliato delle cene è scaricabile sui siti: www. cuneo.coldiretti.it e www.campagnaamicacuneo.it Per informazioni: Terranostra Cuneo 0171.447287/280.

T

orna l’appuntamento con il gusto e le prelibatezze a tavola negli agriturismi di Campagna Amica Terranostra Cuneo: iniziano a metà settembre e proseguiranno fino a inizio dicembre, le serate a tema, con le squisite ricette della nostra tradizione culinaria, rivisitate e davvero irresistibili per il palato di tutti i buongustai!!

Dal “rito” della bagna caoda, alla festa di fine vendemmia.. non mancherà la serata ammazza vampiri.. c’è solo la difficoltà di scegliere!! Per accontentare il gusto e i desideri di quanti già apprezzano le nostre eccellenze enogastronomiche.

“L’obiettivo – commenta Giuseppe Buttieri, presidente Terranostra Cuneo – è quello di

Gli agriturismi della provincia di Cuneo propongono: Serate a tema 2013 le tipicità cuneesi

IL FALCO di Bruna Martini Borgata Cascinetta 21 12020 Monterosso Grana Tel. 0171.989198 Cell. 338.1187657 www.terranostra.it Venerdì 20/09: Serata formaggi 24,00 € bevande incluse L’oro bianco delle valli cuneesi con il suo re: il Castelmagno.

Un mondo immenso, che vale la pena approfondire, conoscere e gustare!

La serata sarà accompagnata dai migliori vini delle Langhe.

ENOLOCANDA DEL TUFO di Bruno Del Tufo Borgata Gombe 33

12063 Dogliani Tel. e Fax 0173.70692 Cell. 335.5746991 deltufo@deltufo.it, www.deltufo.it Giovedì 19/09: A tavola con il Dogliani 28,00 € bevande incluse Qual è il modo migliore per gustare un buon vino se non nei locali del produttore?

Tanti piatti tipici cucinati e/o accompagnati da un vino che di dolce ha solo il nome: Dolcetto!

Giovedì 3/10: C’è zucca e… zucca!!

26,00 € bevande incluse La zucca come sempre ci stupisce con la sua molteplicità di gusti e abbinamenti. Ci sono zucche piene e zucche vuote…

Come sempre d’altra parte... non solo in cucina!!

Tutte le serate saranno accompagnate dai vini dell’azienda agricola Del Tufo.

RUMÉ di Aldo Monchiero Frazione Mellea 49 12060 Murazzano Tel. e Fax 0173.797174 Cell. 338.6248006 rume.murazzano@alice.it www.terranostra.it Venerdì 27/09: Un turbinio di antipasti 30,00 € bevande incluse Aperitivo, 10 antipasti,

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25,00 € bevande incluse Aperitivo, tagliatelle, gnocchi, ravioli, degustazione di tume, dolci.

Tutte le serate saranno accompagnate dai migliori vini delle Langhe.

PIANBOSCO di Luciano Revelli Frazione Pianbosco 32 12060 Farigliano, Tel. e Fax 0173.797155 Cell. 339.7966549 info@cascinarevelli.it www.cascinarevelli.it Venerdì 4/10: Si parte… con gli antipasti 23,00 € bevande incluse 10 antipasti accompagnati da formaggio, dolci e caffè.

Venerdì 11/10: Serata con la polenta 23,00 € bevande incluse Polenta concia, Polenta e cinghiale, Polenta… in tutte le salse!

Tutte le serate saranno allietate dai vini dell’azienda agricola Pianbosco.

L’ORTO DEL PIAN BOSCO di Andrea Giaccardi (cucina biologica) Frazione Loreto, Via Trinità 10 12045 Fossano Tel. 0172.60453 Cell. 333.1414535 info@ortdelpianbosco.it – www.ortodelpianbosco.it Venerdì 13/09: Cena al Contrario 28,00 € bevande incluse Si comincia dalla fine e si finisce dall’inizio!

Venerdì 4/10: L’Orto del Pian bosco incontra il Re del bosco: IL FUNGO 28,00 € bevande incluse Cena a base di funghi (sempre che i funghi ci siano) 2 antipasti, primo, secondo, dolce.

Tutte le serate saranno accompagnate dai vini biologici.

L’AGRIFOGLIO di Silvana Vallauri Frazione Ceresole 9 12015 Limone Piemonte Tel. e Fax 0171.927970 Cell. 3356549577 info@agriturismoagrifoglio.it www.agriturismoagrifoglio.it Venerdì 4, 11/10: Cucina tipica piemontese con menu a sorpresa 30,00 € bevande incluse Le serate saranno animate da una “cantastorie” con musiche e canti della tradizione piemontese ed occitana.

Tutte le serate saranno accompagnate dai migliori vini delle Langhe.

IL BACO DA SETA di Gianluigi Enrico Meina Via San Leone 5 12030 Manta Tel. 0175.289352 Fax 0175.750135 Cell. 340.0955037 glemeina@yahoo.it www.ilbacodaseta.com Venerdì 4/10: Cena Vegana 25,00 € bevande incluse L’originalità e la modernità della Signora Merinella.

Venerdì 20/09: Cena con le erbe del Marchesato 25,00 € bevande incluse Gli aromi più puri e irresistibili delle cucina delle valli del Marchesato.

Venerdì 27/09: Cena con la Gallina Bianca di Saluzzo

25,00 € bevande incluse Alla scoperta di una carne eccellente e dal bassissimo contenuto di colesterolo, una tra le più ricercate dai grandi chef e gourmet.

Tutte le serate saranno allietate dai Vini Colline Saluzzesi dell’azienda Maero e dai Vini Piemontesi dell’azienda Le Marie.

IL PALAZZETTO di Denis Chiecchio Borgata Palazzetto 18 12060 Clavesana Tel. 0173.790381 Fax 0173.732992 Cell. 333.4285896 info@agriturismoilpalazzetto.it www.agriturismoilpalazzetto.it Venerdì 4/10: In occasione della sagra di Piozzo menù a base di zucca 23,00 € bevande escluse Dall’antipasto al dolce con una tipicità dell’autunno!

Venerdì 11/10: Serata fritto misto alla piemontese 28,00 € bevande escluse Milanese, carciofi,cervella, pavesini, agnello, finocchi, amaretto, granelle, filoni, petto di pollo, cavolfiore, prugna, zucca, salsiccia, carote, fegato, animelle, semolino, batsoa, lacet, mele…

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Cereali: campagna di raccolta discreta

Si attendono i segnali dal mercato

A

fine luglio si è conclusa la trebbiatura dei cereali autunno vernini in provincia di Cuneo.

Stando alla prime indicazioni fornite dai tecnici Coldiretti dell’Agenzia 4A, si tratta di una campagna con produzioni nella media discrete, lontane dalle eccezionali performance della scorsa annata, ma caratterizzata da quotazioni nettamente inferiori rispetto a quelle del 2012.

Analizzando l’andamento climatico si evince che l’annata è stata nel complesso avversa, caratterizzata da temperature primaverili rigide con piogge eccessive e frequenti che hanno favorito lo sviluppo di malattie fungine ed in molti casi impedito la regolare realizzazione degli interventi tecnici: diserbi, trattamenti fungicidi ed inset-

ticidi e concimazioni; dove essi non sono stati realizzati le produzioni sono state particolarmente compromesse, viceversa, grazie anche a rotazioni, semine tempestive eseguite con terreni in tempera, con precipitazioni autunno-vernine che hanno favorito germinazione ed adeguato apporto idrico, inverno mite e consone coperture nevose, si sono ottenute produzioni qualiquantitative discrete, in taluni casi inaspettate.

Nella maggior parte dei casi le produzioni sono state di circa 70/80 quintali/ettaro, in taluni areali difficili e marginali le produzioni sono state di circa 50/60 quintali/ettaro, in terreni particolarmente vocati si sono invece raggiunte produzioni di 90/100 quintali/ettaro.

Caldo ed asciutto in fase di trebbiatura hanno inoltre consentito di trebbiare frumenti, nella maggior parte dei casi, con contenuti di umidità consoni evitando spiacevoli problematiche di stoccaggio.

Nell’ottica di promozione qualitativa ed economica delle produzioni cerealicole del territorio, tra Consorzio Agrario delle Province del Nord Ovest, Coldiretti Agenzia 4A ed alcuni importanti gruppi industriali, attraverso una mirata programmazione pluriennale, sono stati siglati, proposti e sviluppati interessanti e differenti contratti di filiera che

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coinvolgono un sempre più crescente numero di cerealicoltori.

Per la campagna cerealicola 2012/2013 i contratti di frumento tenero sono stati i seguenti: - Contratto Barilla – varietà Graindor; - Contratto Molino Gabutti di Carrù – varietà Graindor; - Contratto Molino Stenca di Cortemilia – varietà di “forza” con spiccate attitudini panificatorie; - Contratto “Bologna” – varietà Bologna commercializzata direttamente dal CAP Nord Ovest; - Contratto Matif “Distilleria Sacchetto” – varietà Excelsior; Musik; Amador; - Contratti “Frumenti da seme Excelsior; Solehio” commercializzati direttamente dal CAP Nord Ovest; - Contratto “Orzo Qualità” – varietà commercializzate direttamente dal CAP Nord Ovest per la produzione di mangimi; - Contratti “Frumenti Biologici”.

Tali contratti collimano offerta e domanda tutelando sia gli acquirenti che, grazie al rispetto di rigorosi disciplinari di produzione ed al supporto tecnico dei tecnici CATAC dell’Agenzia 4A della Coldiretti ritirano prodotto conforme e qualitativamente idoneo, sia gli agricoltori produttori i quali possono programmare le produzioni in funzione della domanda ed hanno prezzo

Attualmente sono in funzione

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garantito correlato a specifici parametri qualitativi.

Relativamente alla definizione del prezzo, dallo scorso anno, è stata introdotta la possibilità di scegliere da parte dei produttori tra due modalità di definizione del prezzo del grano: la prima, di tipo tradizionale, è legata ai listini delle borse merci delle principali piazze nazionali, la seconda, di nuova concezione e più moderna, prende come riferimento le quotazioni del MATIF, il mercato a termine di Parigi, oggi sempre più il mercato europeo di riferimento per i cereali.

Anche quest’anno gli ottimi risultati ottenuti dai contratti di filiera confermano la validità della linea intrapresa da Coldiretti e CAP Nord Ovest. Essi consentono di soddisfare le esigenze qualitative e quantitative dell’industria con la quale ogni anno si definiscono volumi, parametri e premi di produzione, diventando per gli agricoltori baluardi imprescindibili di valorizzazione che, soprattutto in annate economicamente difficili come quella di quest’anno, attu-

ATTUALITÀ

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tiscono il calo delle quotazioni e consentono di massimizzare il reddito.

Dopo due annate di produzione scarsa che avevano fatto significativamente salire le quotazioni (calo produttivo delle regioni del Mar Nero del 2011 nonchè siccità statunitense ed europea del 2012), si è tornati su livelli produttivi di poco superiori al 2010.

Il ritorno ad una piena produzione mondiale di frumento (si

stima un raccolto di circa 683 milioni di tonnellate) ha ridato un sostanziale equilibrio a domanda ed offerta.

Gli ottimi risultati produttivi europei e delle aree del Mar Nero e Russia dovrebbero limitare l’importazione di frumento dai competitor (USA e Sud America) ma potrebbero condizionare al ribasso i prezzi del frumento.

Ora non ci resta che attendere gli sviluppi commerciali dei n prossimi mesi.

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■ 1-2-3 ottobre a Torino

Al Salone Gamma Donna, c’è Donne Impresa Coldiretti

A

d ottobre, sarà protagonista a Torino, il Salone Nazionale dell’imprenditoria femminile e giovanile Gamma Donna: un momento incontro e confronto sui temi dell’imprenditorialità femminile e giovanile, per valorizzare il ruolo delle donne e dei giovani nella società e nel tessuto produttivo del nostro Paese, a cui parteciperà attivamente Donne Impresa Coldiretti Piemonte e la rappresentanza Nazionale del movimento Coldiretti. Il Salone avrà luogo a Torino, nei giorni 1, 2 e 3 ottobre 2013 e darà spazio alle motivazioni profonde per cui le donne e i giovani debbono impegnarsi nella realizzazione dei propri progetti. Rimettersi in gioco: sul lavoro, nel modo di fare impresa e nella propria vita.

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Sulla base delle numerose esigenze di mercato la CEREAL PIEMONTE riconoscerà un supplemento al prezzo del bollettino, pari a 1,50€ al quintale, per ogni singolo prodotto trattato a tutti coloro che intendono instaurare un rapporto di collaborazione, vendendo i propri prodotti agricoli, assegnandoli in conto vendita o conto deposito.

N.B. Per poter aderire a tale iniziativa tutti i membri partecipanti dovranno sottoscrivere l’accordo mediante contratto per ogni prodotto.

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ATTUALITÀ

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Oggi la sfida al futuro passa di qui, una sfida raccolta e rilanciata dal 5° Salone dell’Imprenditoria femminile e giovanile, perché nelle donne e nei giovani c’è un potenziale in grado di rimettere in moto l’economia del Paese e la società. In occasione dell’evento, saranno presenti nella sessione di apertura, il 2 ottobre alle ore 9.30 presso la Sala Cavour di Torino Incontra la responsabile nazionale Donne Impresa Lorella Ansaloni insieme alla coordinatrice nazionale del Movimento Silvia Bosco.

Il 2 e 3 ottobre, al Centro Congressi Torino Incontra, tavoli di lavoro, workshop, incontri mirati, sessioni di networking affronteranno il tema avvalendosi della partecipazione attiva del pubblico e di numerose testimo-

nianze di successo, dando vita ad un programma concreto e fortemente interattivo, rivolto all’innovazione e alla collaborazione di rete. Ad introdurre la due giorni, la sera del 1° ottobre al BasicVillage, un atélier creativo nel quale sarà protagonista lo strumento espressivo del collage, metafora artistica dell’atteggiamento imprenditoriale del reinventarsi grazie alla rottura di schemi pregressi e alla creazione di nuove connessioni. Un lavoro che preparerà il terreno al Salone e porterà alla realizzazione di un’opera collettiva di “instant art”, che sarà parte integrante della scenografia dell’evento e testimonierà, nei fatti, quanto sia fondamentale oggi mettere a sistema energia e creatività indin viduali.

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A Demonte la Fiera di San Luca n Domenica 13 ottobre 2013 si svolgerà a Demonte la Fiera di San Luca. La manifestazione, organizzata dal Comune di Demonte, nasce per rendere omaggio alla transumanza. Tale usanza, che prevede la salita agli alpeggi in primavera ed il ritorno nella pianura per il periodo invernale, viene rivissuta, con una tradizionale e “suggestiva” sfilata di mandrie, greggi e cavalli nel centro del paese. In origine, la fiera rappresentava un momento di incontro per i malgari che scendevano dagli alpeggi ed un vero mercato di acquisto e vendita di bestiame.

L’evento avrà il seguente programma: Sabato 12, cena di S. Luca a seguire serata danzante, Domenica 13 grande Fiera

con mostra mercato e prodotti ortofrutticoli locali e delle principali razze animali. Esposizione di automobili, motoveicoli e trattori d’epoca, alle 10.30 messa nella chiesa parrocchiale, alle 11.30 benedizione degli animali presso località Paschero, alle 11.45 sfilata nel centro di Demonte degli animali provenienti dall’alpeggio.

Sarà presente la Banda Musicale la Demonteisa, il gruppo folcloristico la Malinteisa e la compagnia di S. Magno. Il tutto animato dal gruppo sbandieratori di San Damiano d’Asti; alle 12.30, presso la bocciofila la grande polentata di S. Luca. Si concluderà la giornata con la premiazione degli allevatori, malgari, cavalieri ed espositori.

A Roccavione la 51a Sagra del Marrone

“Ciusa Duvarta” a Chiusa di Pesio

n Per tutti coloro che vogliono trascorrere una giornata ricca di colori e sapori dell’autunno, l’appuntamento è domenica 13 ottobre 2013 a partire dalle prime ore del mattino, fino al tardo pomeriggio: dalle ore 10,00 tradizionale mercato per le vie del centro, a cui saranno presenti le aziende del circuito di “Campagna Amica” di Coldiretti con le eccellenze agricole del territorio.

Ci saranno numerosi eventi collegati: presso l’oratorio, la mostra di pittura curata dalle pittrici Samanta Oliver, Marisa Aime e Lorena Massa, presso il salone parrocchiale l’apertura del banco di beneficienza. Presso la sala Polivalente di Via Santa Croce “Mostra del Fungo” giunta alla sua 44esima edizione. A partire dalle 14,30 “Gran Baldoria del Moundaj” con la distribuzione di caldarroste (20 quintali) e la degustazione di un buon bicchiere di vino. Accompagneranno la manifestazione, per vie del paese, artisti di strada, spettacoli, musiche tradizionali, mostre.

n Domenica 25 agosto, si è svolta a Chiusa di Pesio la 14a edizione della festa patronale di Sant’Antonino “Ciusa Duvarta”. La giornata è stata animata da mercatini, bancarelle, degustazioni di prodotti tipici tradizionali, il punto ristoro gestito dalla Proloco e immancabile è stata la tradizionale Fiera Zootecnica e le rievocazioni storiche di antichi mestieri, trebbiatura ecc.

Il progetto si è potuto realizzare grazie alla collaborazione di espositori, agricoltori, volontari e con il supporto del Comune. Fuochi d’artificio e serata danzante hanno concluso la giornata.

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32 ■ Misura 312 2a 5a finestra – Bando pubblico del G.A.L. MONGIOIE

Fino a 60.000,00 euro di contributi a fondo perduto per creare nuove attività

I

l G.A.L. Mongioie, in attuazione del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Leader della Comunità Europea, ha pubblicato la 5^ finestra di apertura del Bando pubblico per la presentazione di domande di finanziamento a valere sul sostegno alla creazione ed allo sviluppo di microimprese.

Il Bando di cui alla Misura 312 2a si inserisce nella strategia complessiva del G.A.L. Mongioie che, fra gli altri, persegue l’obiettivo di aumentare la competitività del sistema economico locale attraverso la creazione di nuove microimprese in stretta connessione con le tipicità locali; incentivare l’integrazione intersettoriale;favorire la creazione di nuove attività imprenditoriali in contesti caratterizzati da marginalità socio economica; rafforzare il sistema produttivo locale premiando l’innovazione tecnica e organizzativa anche nei progetti proposti da imprese di nuova costituzione.

Sono beneficiari del contributo del Bando le microimprese, ai sensi della raccomandazione

2003/361/CE e del decreto del Ministero delle attività produttive 18 aprile 20051, che abbiano sede operativa in un Comune dell’area del G.A.L. Mongioie e che, all’atto della presentazione della domanda, siano costituite da non oltre 180 giorni dalla presentazione della domanda stessa: fa fede la data di costituzione indicata sulla visura camerale.

Sono ammissibili a finanziamento gli interventi mirati al sostegno di progetti connessi all’avvio di nuove attività imprenditoriali in forma singola o associata, in particolare nei seguenti settori economici: servizi turistici; ricettività turistica; ristorazione; servizi legati all’offerta turistica.

Ai soggetti ammessi a finanziamento è concesso un contributo in conto capitale pari al 40% della spesa ammessa.

Gli interessati al presente Bando Pubblico possono prenderne visione sul sito internet del G.A.L. Mongioie www.mongioie-leader. it e presso gli Uffici Zona Coldiretti.

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FINANZIAMENTI PER L’ACCOGLIENZA AGRITURISTICA

Il G.A.L. Mongioie nell’attuazione della programmazione del Piano di sviluppo locale - P.S.L., nell’ambito dell’ASSE 4 “LEADER“ del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013, ha divulgato il Bando pubblico per la presentazione di domande di finanziamento per il rafforzamento della ricettività agrituristica 3a apertura – misura 311 del P.S.L. Gli obiettivi del Bando sono quelli di strutturare, valorizzare e qualificare la capacità di accoglienza del sistema turistico locale, attraverso la realizzazione di una rete di servizi complementari ed aggiuntivi; migliorare la qualità del soggiorno sull’area del G.A.L. Mongioie, implementando e diversificando le tipologie dei servizi complementari connessi alle strutture turistico - ricettive locali messi a disposizione del turista; contribuire a destagionalizzare l’offerta turistica, garantendo

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un’ampia gamma di attività praticabili, in grado di prolungare il soggiorno sull’area; sostenere una maggiore caratterizzazione del sistema dell’accoglienza locale.

I beneficiari del bando sono i membri della famiglia agricola, secondo quanto previsto dalla Misura 311 del PSR, che abbiano

sede in un Comune dell’area del G.A.L. Mongioie. Sono ammissibili a finanziamento gli interventi di potenziamento del sistema di accoglienza agrituristica, in particolare: gli interventi di realizzazione di servizi turistici complementari e interventi di adeguamento di strutture turistico-ricettive esistenti. Il Bando

offre opportunità di contributi pubblici a fondo perduto pari al 40% della spesa ammessa. Tutti gli interessati possono prendere visione del bando pubblico sul sito internet del G.A.L. Mongioie www.mongioie-leader.it.

Per ulteriori informazioni, si possono contattare gli Uffici n Zona Coldiretti.

Campagna Amica alla Fiera Internazionale del Tartufo n Coldiretti rinnova la partecipazione all’83a Fiera Internazionale del Tartufo ad Alba, con le aziende iscritte al circuito di Campagna Amica. Gli appuntamenti saranno: il 6-1320-27 ottobre dalle ore 9 alle ore 18. Ogni domenica, ci saranno 20 aziende, presso la piazzetta antistante il tribunale, vicino Piazza Medford, che presenteranno e valorizzeranno i prodotti tipici e le eccellenze del territorio: dal vino, al miele, alle nocciole, all’ortofrutta. “La fiera è una vetrina importante – evidenzia Cesare Gilli, segretario Zona Coldiretti Alba e Cortemilia – grazie alla partecipazione di turisti, sia italiani che stranieri, per far apprezzare la qualità e le pregiate caratteristiche organolettiche dei prodotti locali e portare l’orgoglio del Made in Piemonte anche all’estero”.

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VARIE

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■ FILIERA CEREALI BIO Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l’Europa investe nelle zone rurali

Vie del Belbo

La progettualità economica di Terramica si conferma vincente

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7 VieBelbo del

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dei prezzi di vendita. L’insieme di questi fattori ha determinato un’annata sicuramente poco esaltante per la filiera della cerealicoltura biologica cuneese.

“Fortunatamente – afferma Marcello Pellegrino, responsabile provinciale dell’Associazione Produttori Biologici Terramica – le aziende che hanno aderito ai contratti di filiera stipulati da Terramica in collaborazione con la cooperativa certificata biologica 7 Vie del Belbo di Mombarcaro hanno potuto beneficiare di premi supplementari rispetto alle quotazioni delle Borse Granarie nazionali che hanno determinato interessanti guadagni per le aziende.

Infatti a fronte di quotazioni di partenza relativamente basse i contratti hanno garantito alle aziende premi aggiuntivi legati alla qualità e alla copertura dei costi di conferimento permettendo di realizzare fino a un 25% in più. Questo sottolinea l’importanza del lavoro svolto dalla progettualità economica di Terramica e l’importanza da parte delle aziende di aderire ai contratti di filiera proposti capaci anche in annate difficili come questa di garantire quotazioni superiori al mercato.” La bontà della progettualità in corso è data dai numeri della aziende aderenti ai contratti biologici sul frumento tenero stipulati con il www.tec-artigrafiche.it

T

erminata la campagna cerealicola biologica 2013, viene il momento di fare alcune considerazioni sull’attività svolta da Terramica a sostegno della redditualità delle aziende biologiche cuneesi che hanno aderito ai contratti di filiera proposti.

L’annat,a caratterizzata dall’andamento climatico avverso con abbondanti e prolungate piogge concomitanti con le fioriture dei cereali, ha determinato nei raccolti dei diversi areali del cuneese una riduzione dei parametri qualitativi. Questa sorte è toccata anche ai cereali biologici che insieme a quotazioni di mercato inferiori rispetto al 2012 hanno determinato una diminuzione

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rietà che meglio si adattano ad essere coltivate in biologico nei nostri areali e che per le proprie caratteristiche sono in grado di soddisfare le richieste tecnologiche dei mulini.

Con questi dati, Terramica sarà in grado di dare importanti indicazioni alle aziende relativamente alla scelta delle varietà da preferire per le prossime semine.

Un’insieme di attività a sostegno delle aziende associate volte a strutturare e a far crescere ulteriormente la filiera cerealicola biologica cuneese, rendendola capace di fornire produzioni di sempre maggior qualità, per rispondere alla crescente domanda del mercato e garantire soddisfazioni economiche alle n aziende.

Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l’Europa investe nelle zone rurali

Misura 214: Domande di proroga della Regione Piemonte per il 7°e il 6° anno n La Regione Piemonte ha inoltrato a Bruxelles una proposta di modifica al PSR (Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013) finalizzata ad ottenere nuove risorse per finanziare tutte le domande relative al sesto e settimo anno di impegno della misura 214; questa misura concerne le azioni 214.1 (produzione integrata) , 214.2 (agricoltura biologica) 214.8 (razze in via di estinzione).

Le risorse finanziarie stanziate per pagare l’annualità 2013 non sono risultate sufficienti a finanziare tutte le domande presentate, per cui molte di queste sono al momento escluse dalla possibilità di ricevere i premi richiesti.

La volontà della Regione è tuttavia quella di cercare le risorse per dare copertura finanziaria a

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mulino Marino di Cossano Belbo e il mulino Sobrino di La Morra oltre al contratto Enkir stipulato sempre con il Mulino Marino.

Le aziende coinvolte quest’anno sono state venti rappresentative di gran parte della provincia interessando le zone del cuneese, del doglianese e del cebano.

L’aumento delle aziende coinvolte ha determinato un raddoppio delle quantità di cereali conferite che si sono attestate su circa 1500 quintali.

All’attività economica si è affiancata un’intensa attività tecnica che ha visto Terramica impegnata nella predisposizione di campi sperimentali di frumento tenero biologico per la messa in prova di ben sette varietà caratterizzate da elevata rusticità, elevata resistenza alle malattie e elevate caratteristiche panificatorie essendo state scelte varietà di frumenti panificabili – panificabili superiori – di forza. I campi sperimentali presso le aziende Giorgis Daniele di Caraglio e Barbiero Silvio di Mombarcaro hanno dato risultati molto utili per permettere di valutare le va-

VARIE

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tutte le domande e questa è la ragione per cui si è richiesta la modifica del PSR. Al momento quindi si rimane in attesa del parere di Bruxelles circa le modifiche proposte che se accettate permetteranno il pagamento regolare di tutte le domande presentate.

Per ulteriori informazioni, si possono contattare gli uffici Zona e Recapito di Coldiretti Cuneo.

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Virus Sharka delle Drupacee: misure obbligatorie per la prevenzione MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Si ricorda che il decreto di “Lotta obbligatoria per il controllo del virus Plum pox virus (PPV), agente della «Vaiolatura delle drupacee» (Sharka)” del 28 luglio 2009 (Gazzetta Ufficiale n. 235 del 9-10-2009), prevede che: - l’autoproduzione di piante di drupacee o la produzione vivaistica in conto lavorazione per i frutticoltori, anche se a gemma dormiente, sia consentita esclusivamente utilizzando materiale di moltiplicazione certificato ai sensi del decreto ministeriale 20 novembre 2006.

In caso di produzione di varietà locali, il Servizio fitosanitario regionale può autorizzare, sotto controllo ufficiale, l’autoproduzione, l’attività vivaistica e l’allevamento di piante madri, all’interno di zone di insediamento e di zone tampone, a condizione

che il materiale di moltiplicazione e le piante ivi prodotte siano impiegati esclusivamente nella stessa zona di produzione.

Quindi è sempre vietato, sia per i frutticoltori sia per i vivaisti, su tutto il territorio italiano, anche nelle zone indenni dal virus Sharka, prelevare le marze nei frutteti innestandole sui portainnesti acquistati.

I vivaisti hanno l’obbligo di detenere campi di piante madri con piante analizzate e controllate tutti gli anni.

Si ricorda infine che il Decreto di lotta obbligatoria prevede (art. 13) l’obbligo di informazione e denuncia dei casi sospetti: - chiunque deve segnalare ogni caso sospetto di PPV al Servizio fitosanitario regionale competente che provvede ad effettuare ispezioni visive e, se del caso, analisi virologiche ufficiali;

- le ditte che commercializzano e le industrie di trasformazione che acquistano frutti di drupacee, hanno l’obbligo di segnalare al Servizio fitosanitario regionale competente la presenza di partite di frutti con sintomi di PPV, fornendo copia della relativa documentazione commerciale; - i soggetti incaricati delle attività di certificazione qualitativa sui prodotti ortofrutticoli hanno l’obbligo di segnalare al Servizio fitosanitario regionale di competenza la presenza di partite con sintomi di PPV fornendo copia della relativa documentazione; - i laboratori pubblici e privati, ivi compresi quelli di ricerca, che accertino la presenza di PPV devono darne immediata comunicazione al Servizio fitosanitario regionale compen tente per territorio.

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ATTUALITÀ

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ATTUALITÀ

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Con Progetto Rosa, Coldiretti a disposizione delle famiglie

Una risposta concreta alla ricerca di un assistente familiare (badante)

I

l progetto ROSA (Reti per l’Occupazione e i Servizi di Assistenza familiare) nasce con l’intento di favorire l’incontro tra chi cerca lavoro come assistente familiare e le famiglie che hanno bisogno di un servizio di assistenza (BADANTE). Questo servizio, coordinato dalla cooperativa ORSO e cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo (Fse) e dal Ministero del Lavoro coinvolge numerosi soggetti pubblici e privati che già si occupano dell’incontro domanda/offerta degli assistenti familiari e del loro accompagna-

mento alla formazione ed all’inserimento lavorativo.

A chi può essere utile?

Alle persone che hanno bisogno di un servizio di assistenza e cura per i loro familiari e a coloro che sono interessati a svolgere il lavoro di assistenza familiare.

Che cosa offre lo sportello R.O.S.A.?

- Alle famiglie: segnalazione di nominativi di persone interessate all’attività lavorativa di assistente familiare, con

caratteristiche rispondenti alle esigenze della famiglia; consulenza contrattualistica e fiscale; accompagnamento nella procedura di assunzione.

- Agli assistenti familiari: colloqui di conoscenza; analisi delle esperienze lavorative svolte e delle disponibilità occupazionali; segnalazione della candidatura alle famiglie per possibile avvio di un rapporto di lavoro.

Le famiglie e le persone interessate, rivolgendosi a tutti gli uffici di Zona e di recapito

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ATTUALITÀ

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Coldiretti, presenti sul territorio provinciale, possono trovare una risposta a questa esigenza di un’ assistente familiare (Badante).

Con questa collaborazione nata nel mese di Aprile, attraverso i propri operatori Coldiretti Cuneo intende offrire ai propri

associati ed a tutta la popolazione un nuovo servizio capace di rispondere in tempi rapidi alle richieste della famiglia. Per chiarimenti telefonare al numero 0171/447337.

Sul territorio provinciale, nei principale centri abitati, sono

attivi per le medesime funzioni anche gli Sportelli R.O.S.A. e i Centri per l’impiego.

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La salvaguardia dei 10.000: “istanze da presentare entro il 25 settembre 2013” Premessa

La legge di stabilità 2013, tra le altre disposizioni, stabilisce che le regole in materia di requisiti di accesso e di decorrenze vigenti per i trattamenti pensionistici prima dell’entrare in vigore della riforma “Fornero” continuino ad applicarsi a determinate categorie di lavoratori. L’INPS ha emesso ulteriori chiarimenti in merito che andiamo ad esemplificare.

Tipologie di lavoratori e criteri di ammissione

A. Lavoratori cessati dal rapporto di lavoro entro il 30 settembre 2012 e collocati in mobilità a seguito di accordi stipulati entro il 31 dicembre 2011: possono rientrare i lavoratori collocati in mobilità e cessati

dal rapporto di lavoro entro il 30.09.2012 che perfezionino i requisiti utili al pensionamento entro il periodo di fruizione dell’indennità di mobilità, in ogni caso, entro il 31 dicembre 2014. Il contingente numerico è stabilito in 2.560 unità, con graduatoria basata sulla data di cessazione del rapporto di lavoro. Gli eventuali interessati debbono presentare istanza di accesso alla direzione territoriale del lavoro entro il 25 settembre 2013.

B. Lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontari: il contingente numerico è di 1.590 unità e la graduatoria si baserà sulla data di cessazione del rapporto di lavoro precedente l’autorizzazione

POSSIBILITÀ FINANZIAMENTI 2/3/5 ANNI

ai versamenti volontari. Possono aspirare alla salvaguardia gli autorizzati alla prosecuzione volontaria entro il 4 dicembre 2011 i quali possano far valere almeno un contributo volontario versato alla data del 6 dicembre 2011 e perfezionino i requisiti utili affinché la pensione decorra entro il 6 gennaio 2015. In presenza di quanto sopra previsto è inoltre indispensabile che gli interessati presentino istanza di accesso al beneficio all’INPS, entro il 25 settembre 2013.

C. Lavoratori il cui rapporto di lavoro si sia risolto in ragione di accordi individuali o collettivi di incentivo all’esodo: il contingente numerico è di 5.130 unità e la

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relativa graduazione è basata sulla data di cessazione del rapporto di lavoro. Condizioni poste dalla legge riguardano la risoluzione del rapporto di lavoro entro il 30 giugno 2012 e perfezionamento dei requisiti che comportino una decorrenza del trattamento pensionistico entro il 6 gennaio 2015. Questi lavoratori devono presentare alla Direzioni Territoriali del Lavoro istanza di accesso entro il 25 settembre 2013.

D. Lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria e collocati in mobilità, i quali debbono attendere il termine della stessa per poter effettuare il versamento volontario: il contingente numerico per questi lavoratori è fissato in 850 unità e la relativa graduatorie è basata sulla data di cessazione del rapporto di lavoro precedente l’autorizzazione ai versamenti volontari. Rientrano in questa ipotesi coloro che dopo la cessazione del periodo di fruizione della mo-

bilità effettuino i versamenti volontari che consentano un pensionamento con decorrenza entro il 6 gennaio 2015.

Gli interessati dovranno presentare all’INPS istanza di accesso al beneficio previsto entro il 25 settembre 2013.

Il termine perentorio di pre-

sentazione delle relative istanze all’INPS od alla Direzione Territoriale del Lavoro, 25 settembre 2013, suggerisce di invitare tutti i potenziali beneficiari a voler contattare i nostri Uffici Epaca di Coldiretti per una tempestiva attività di verifica ed assistenza n in merito.

Malattie professionali n Può capitare a volte di sentire alcuni lavoratori autonomi lamentarsi per delle problematiche fisiche che nel tempo sono peggiorate, soprattutto in relazione ed a causa del lavoro svolto in ambito professionale. Non tutti sanno che questa situazione particolare potrebbe rientrare, a buon diritto, nel riconoscimento della malattia professionale da parte dell’INAIL; sono in molti a pensare che questo tipo di indennizzo sia riservato solo ai lavoratori dipendenti, mentre anche i lavoratori autonomi, versando regolarmente la loro quota di contributi infortunistici, hanno titolo ad ottenere, in determinate situazioni, tale risarcimento. Infatti, a differenza dell’infortunio che viene causato da un evento causale improvviso, violento ed inatteso, la malattia professionale viene definita come una patologia che si realizza in funzione di una causa o concausa lenta nel tempo che sia riconducibile ad una o più attività svolte e ripetute su più anni.

Il Patronato EPACA della Coldiretti, attraverso una qualificata consulenza medica gratuita, sta sviluppando in questi ultimi tempi un’attenta analisi di queste casistiche in modo da garantire, a coloro che ne potrebbero avere diritto, un’assistenza immediata con la possibilità di erogazione da parte dell’INAIL di indennizzi e rendite. Secondo la vigente normativa, qualora venga riconosciuta la malattia professionale (tunnel carpale, tendinite ecc…) e dalla stessa derivi una percentuale di invalidità permanente, verrà erogato un indennizzo una tantum per i danni dal 6 al 15 per cento ed una rendita mensile per i danni cui venga riconosciuta una percentuale superiore al 15. È importante che tali patologie siano denunciate all’INAIL tempestivamente al fine di poter ottenere, dimostrato in nesso con l’attività agricola, il giusto indennizzo. Gli uffici del Patronato EPACA sono a disposizione per le informazioni in merito.

EPACA

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SCADENZE AZIENDALI

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scadenze aziendali ■ 2O SETTEMBRE

TRASMISSIONE TELEMATICA MODELLO 770 SEMPLIFICATO (Proroga)

Il D.P.C.M. del 24/07/2013 ha prorogato a tale data il termine per la trasmissione telematica all’amministrazione finanziaria del modello 770 semplificato. Sono obbligati alla presentazione di tale modello i datori di lavoro che hanno assunto manodopera nel corso dell’anno 2012 ed i soggetti che hanno versato ritenute d’acconto per prestazioni professionali.

Entro tale data devono essere trasmessi in via telematica all’Amministrazione Finanziaria i modelli Unico 2013 (redditi 2012) relativi alle persone fisiche, società di persone ecc... Entro lo stesso termine devono essere inviate le dichiarazioni annuali IVA da presentare in modo autonomo.

■ 15 OTTOBRE

IVA FATTURAZIONE DIFFERITA

■ 25 SETTEMBRE

ACQUISTI – CESSIONI E PRESTAZIONI DI SERVIZI INTRACOMUNITARI

Scade il termine per i contribuenti mensili per la trasmissione, in via telematica, all’Agenzia delle Dogane dell’elenco riepilogativo degli acquisti e delle cessioni intracomunitarie di beni e servizi resi e ricevuti nel mese di agosto 2013.

■ 30 SETTEMBRE

ELENCHI CLIENTI E FORNITORI – BLACK LIST – SOGGETTI MENSILI

Invio telematico della comunicazione relativa ai contribuenti mensili che abbiano effettuato operazioni attive e passive (beni e servizi) con soggetti economici con sede o domicilio in Paesi black list nel mese di agosto 2013, di importo superiore a 500 euro.

IVA REGISTRAZIONE FATTURE

Per le fatture di vendita il termine per effettuare la registrazione è stabilito in 15 giorni dal momento in cui sono state emesse. Le fatture d’acquisto devono essere annotate in apposito registro entro l’anno nella cui dichiarazione viene esercitato il diritto alla detrazione della relativa imposta.

A seguito delle modifiche apportate all’art.21 del D.P.R. 633/72 deve essere emessa, entro tale data, la fattura per le cessioni di beni effettuate nel mese di settembre, la cui consegna o spedizione risulta da idoneo documento. La fattura differita deve essere registrata entro la stessa data e con riferimento al mese di consegna, cioè settembre.

■ 16 OTTOBRE

VERSAMENTO RITENUTE FISCALI IRPEF

Scade il termine per i versamenti delle ritenute effettuate nel mese di settembre sui redditi di lavoro autonomo e di lavoro dipendente.

IMPOSTA VALORE AGGIUNTO (contribuenti mensili)

Annotazione di liquidazione per il mese di settembre e versamento dell’eventuale imposta tramite modello F24 telematico da parte dei contribuenti, che esercitano attività agricola d’impresa o di lavoro autonomo che nell’anno 2012 hanno realizzato un volume d’affari superiore a euro 400.000,00, se prestazione di servizio o di euro 700.000,00 per le altre attività. Devono inoltre effettuare la liquidazione tutti i soggetti con volume d’affari inferiore al limite suddetto che non hanno effettuato l’opzione ai sensi dell’art .66, legge 427/93.

IVA COMUNICAZIONE DEI DATI CONTENUTI NELLE DICHIARAZIONI D’INTENTO

IVA ESPORTATORI

I contribuenti che si avvalgono della facoltà di acquistare o importare beni e servizi senza pagamento dell’imposta devono annotare nei registri di cui agli articoli 23 o 24 ovvero 39, secondo comma, entro ciascun mese, l’ammontare di riferimento all’esportazione e quello degli acquisti effettuati senza pagamento dell’imposta. Il tutto risulta dalle fatture e bollette doganali registrate entro il mese precedente. n

21 settembre – in pullma

rdi I tesori delle terre di Ve n

29 settembre – in pullma

Minicrociera sul LAGO DI GARDA

OKTOBERFEST a MONACO di BAVIERA

20-22 settembre lman notte a bordo a/r su pul 27-29 settembre e notte a bordo in andata el hot in o ent tam pernot

5-6 ottobre – in pullman

TRASMISSIONE TELEMATICA MODELLO UNICO 2013 (redditi anno 2012)

llo La festa del pane e de Ee strudel a BRESSANON l’abbazia di NOVACELLA

Entro tale data deve essere trasmessa telematicamente la comunicazione dei dati riportati nella dichiarazione d’intento ricevuta, dai contribuenti mensili IVA, in cui confluiscono le operazioni realizzate senza IVA nel mese di settembre 2013. Sono obbligati a tale adempimento le ditte IVA che emettono fatture nei confronti di esportatori abituali ai sensi dell’art .8, lettera C) del D.P.R. 633/72. n

6 ottobre – in pullman

LUGANO ed i segreti del cioccolato

12 ottobre – in pullman

delle VENARIA e il gran galà sublime ca bar la e li rea carrozze 13 ottobre – in pullman

CASTELLARQUATO e na la nobile rocca di Sorag

19 ottobre – in pullman

erari GENOVA la superba: itin città lla de rta pe sco a all insoliti

20 ottobre – in pullman

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2-3 novembre – in pullma

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ATTUALITÀ

43 CONCORSO FOTOGRAFICO

“Il Cibo da un punto di vista...” n Se “L’uomo è ciò che mangia”, sicuramente per pensare meglio, dobbiamo alimentarci bene: a dirlo, tra i grandi pensatori di tutti i tempi, è stato il filosofo tedesco Ludwig Feuerbach.. partendo da questa citazione attualissima, presentiamo il concorso fotografico “Il Cibo da un punto di vista...”.

Il concorso si inserisce all’interno di una rassegna di eventi che avranno luogo tra il 16 e il 28 ottobre, promossi dal Comitato della Settimana dell’Alimentazione, formato da diverse associazioni cuneesi, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione (16 ottobre) indetta dalle Nazioni Unite.

Le realtà che promuovono la settimana dell’Alimentazione sono, tra le altre, l’LVIA, Caritas Diocesana, Pro Natura, Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Cuneo e Coldiretti Cuneo. Spiegano gli organizzatori: “Il concorso si accompagna ad altre iniziative previste in occasione di questo evento: momenti di informazione, festa e raccolta fondi per un’azione a sostegno dell’accesso al cibo, che coinvolge la cittadinanza della Provincia Granda”. Il concorso vuole selezionare immagini in grado di essere efficaci veicoli di comunicazione per la cittadinanza, sui temi del cibo di strada e dello spreco alimentare, alla ricerca di una nuova consapevolezza e di uno stile di vita che elimina gli sprechi e valorizza la valenza sociale e interculturale del cibo. Per conoscere i dettagli sul concorso, visionare il sito: www.lvia.it.

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(II PARTE)

Quarter Horse: i più veloci nel quarto di miglio

I

primi “allevatori” degli antichi Mustang furono i popoli indiani, che superato l’iniziale e compressibile timore per un animale sconosciuto, passarono nel giro di pochi anni ad instaurare un rapporto di simbiosi con quello che chiamavano “il grande cane”. In breve diventarono, oltre che bravi cavalieri, ottimi conoscitori del cavallo, tanto da accorgersi che guidando l’accoppiamento avrebbero ottenuto soggetti migliori rispetto a quelli catturati. Iniziarono così ad allevare cavalli, cercando di selezionare i soggetti che ritenevano più belli e più adatti alle loro esigenze. Il popolo dei Chickasaw,

utilizzando anche numerosi cavalli rubati agli Spagnoli, ottenne i risultati migliori e riuscì ad instaurare un buon commercio con i coloni che si stavano stabilendo, ormai, nelle praterie della Virginia e degli altri stati della costa occidentali. Questi cavalli, che cominciavano ad avere una certa omogeneità morfologica, vennero chiamati Chickasaw.

Lo stile di monta western, come del resto il Quarter horse, si è sviluppato in funzione del lavoro con le mandrie e, sebbene ricordi il modo di cavalcare degli indiani, furono gli Spagnoli a portare nel Nuovo Mondo le selle con le lunghe staffe ed i

finimenti che permettevano la guida ad una mano, e furono sempre loro ad inventare la “sella americana” dotata di pomolo, più comoda, che permetteva al cavaliere di stare seduto per lunghe ore seguendo le mandrie negli spostamenti.. Le qualità richieste a questi cavalli erano essenzialmente la calma, la forza ed un veloce scatto sulle brevi distanze, indispensabile per il lavoro con le mandrie. La civiltà europea, quell’anglosassone in particolare, portò nel Nuovo Continente la tradizione delle corse: nei giorni di festa venivano spesso organizzate gare di velocità e, visto che i cavalli a disposizione erano utilizzati per il lavoro quotidiano, le corse furono organizzate in modo da sfruttarne la caratteristica migliore: la velocità sulle brevi distanze. I cavalli gareggiavano sulle strade principali dei villaggi, sulla lunghezza di un quarto di miglio (circa 400 metri). La popolarità di queste competizioni crebbe in breve tempo, tanto che intorno alla metà del 1700 i cavalli che vi partecipavano furono chiamati “Quarter Race”. È di questo periodo il primo tentativo, peraltro fallito, di iscrivere, i Quarter Race in un libro genealogico. (continua sul prossimo numero)

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NOTIZIE DAL MONDO DEI CAVALLI

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OTTOBRE A CAVALLO – APPUNTAMENTI Domenica 6 ottobre “Raduno a San Martino” a Busca organizzato dal Circolo di Busca con passeggiate sulle colline della Costa Olearia e buon pranzo! Per info: Manu 3385484000, Sandro 3474142214.

Domenica 6 ottobre “Festa di San Luca” nel Comune di Villafranca P. con il seguente programma:

h. 8.30 ritrovo presso piazzale Chiesa di San Luca; h. 9.00 partenza per passeggiata lungo le sponde del torrente Pellice con colazione a metà percorso presso Az. Agricola Isola del Ponte Pellice; h. 13.00 pranzo, per prenotazioni Marisa: 3480067064. Per info e prenotazioni: Bartolo 3287230117.

12-13 ottobre Raduno a Demonte “Fiera di San Luca” 14° Memorial Beppe Pellegrino Circolo di Bernezzo.

Per info: Cristina 3478536989 e Ivano 3381151071.

12-13 ottobre “Fiera Agricola a Bagnolo P.te” organizzata dal Circolo di Bagnolo. Per info: Bartolo 3287230117.

20 ottobre “Passeggiata in Valle Ellero” 4° edizione con il seguente programma:

h. 8,45 ritrovo in Borgata Norea – Roccaforte M.vì; h. 9.15 partenza per passeggiata di media difficoltà alla scoperta di secolari castagneti, suggestivi borghi Occitani e meravigliose panoramiche della Valle Ellero. Pranzo: un panino e via verso la Cima Durando 2000 m. di dislivello; h.18.00 circa rientro con merenda sinoira presso l’Albergo Ristorante Commercio, costo 15 euro; per prenotazione 017465549.

Per info e prenotazioni Dario 3204486540, Danilo3381929484, Pierpaolo 3479907343.

29 settembre RADUNO ACSTE

a San Biagio di Centallo.

Per info e prenotazioni: 3394243330 – 3387049109

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L’ACSTE ringrazia per l’accoglienza riservata e l’ottima organizzazione il Comitato Festeggiamenti di San Magno di Peveragno in occasione della Festa di San Magno, e l’Associazione Turistica Proloco delle Frazioni di Mondovì in occasione dei festeggiamenti a San Giovanni dei Govoni.

NOTIZIE DAL MONDO DEI CAVALLI

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ATTUALITÀ

46 ■ “Aspetti nutrizionali ed enogastronomia”

Una nuova pubblicazione per conoscere meglio gli alimenti

L

a proficua collaborazione tra le organizzazioni di assaggiatori che compongono il GIA (Gruppo Italiano Assaggiatori) continua a dare i suoi frutti. E’ stata recentemente pubblicata una nuova brochure, dal titolo “Aspetti nutrizionali ed enogastronomia”.

La pubblicazione è la quarta di una serie che vede le prime pubblicazioni nel 2008 con “Assaggiare per conoscere” seguita, negli anni, da “Le Origini” e “Dalla natura alla tavola”.

In ognuna delle pubblicazioni, sono raccolti i contributi di ogni organizzazione di assaggiatori riguardo l’argomento trattato, con approfondimenti storici, descrizioni tecniche e numerosi riferimenti bibliografici.

DENTI NUOVI E FISSI IN GIORNATA? OGGI È POSSIBILE

dopo

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Il metodo tradizionale per ridare il sorriso ai pazienti che devono sostituire un’intera arcata dentaria è la protesi mobile, la classica dentiera. Chi porta questo tipo di protesi ne conosce però bene i limiti: palato lungo per aumentare la tenuta, scarsa sensazione del gusto dei cibi, necessità di ricorrere a paste adesive o a continue ribasature per evitare che la protesi balli.

Oggi l’odontoiatria moderna ha a portata di mano le soluzioni più confortevoli per evitare tutto questo: gli impianti.

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L’ultima arrivata, in particolare, mirata all’analisi degli aspetti nutrizionali di ciò che mangiamo e quindi più legata alla gastronomia, è corredata di ricette che ogni organizzazione ha messo a disposizione.

Le ricette partono dal prodotto che l’organizzazione conosce e promuove (aceto balsamico tradizionale di Modena, miele, grappa, formaggio, salumi, vino e, naturalmente, frutta) e ne indicano anche gli abbinamenti consigliati con altri tipi di alimenti.

ONAFrut, per quanto riguarda la frutta, tratta le qualità nutraceutiche di questo prodotto (n.d.r. un nutraceutico è un alimento che ha comprovate proprietà salutari di riconosciu-

ta efficacia) così importante per l’alimentazione, ma anche come i suoi elementi nutrizionali sono legati ed influenzano la percezione sensoriale. Le ricette proposte a base di frutta e ortaggi sono divise per stagione e sono state affiancate da un calendario della stagionalità di frutta e ortaggi, a sottolineare quanto sia importante, al fine di massimizzare i benefici di questi importanti alimenti, consumare frutta e verdura di stagione.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare ONAFrut ai seguenti riferimenti: www.onafrut.it - info@onafrut.it – tel.

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