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Anno XXIV - n. 408 - Sabato 21 Ottobre 2017 seguici su

PROVE DI ALLEANZA ad AFRAGOLA e CAIVANO

- GIGLI DI CRISPANO -

- POLITICHE -

FRATTAMAGGIORE

La festa ci sarà , libera dalla camorra

Prime ipotesi per i nuovi collegi

Falsa partenza per il liceo Durante


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L’EDITORIALE ‹‹

23 anni e poco o nulla è cambiato Il ritorno delle pubblicazioni di Cogito coincide con la notizia delle elezioni anticipate a Caivano dove l’esperienza di Monopoli alla guida della città, mai stabile a dire la verità, è finita anzitempo. Nella prossima primavera, quindi, oltre a quelle previste di Afragola, ci saranno le comunali anche all’ombra del Castello dove sembra quasi impossibile trovare stabilità visto che in dieci anni i caivanesi si ritroveranno a esser andati al voto per eleggere Consiglieri comunali e Sindaco per ben cinque volte, con una media di una volta ogni due anni. Un vero record, probabilmente. Così come sono da record i problemi che la città continua ad avere e ai quali non s’è trovata soluzione in questi dieci anni che hanno visto anche le casse del Comune raggiungere livelli così bassi da richiedere la dichiarazione di dissesto. Nei prossimi mesi, quindi, ci si aspetterebbe di avviare un confronto serio e concreto sui problemi da affrontare e sulle soluzioni per risolverli una volta per tutte e, invece, le prime avvisaglie fanno pensare che ci si ritroverà con la solita storia: alleanze create solo per prendere qualche voto in più, candidature solitarie o di ripicca e tante altre stranezze che contraddistinguono la politica dell’area a Nord di Napoli perché le stesse cose le ritroviamo anche ad Afragola dove, rispetto ai mesi precedenti la pausa estiva, c’è la novità di non poco conto della posizione di Tuccillo che, pur se proiettato ormai a portare a termine la consiliatura, non sembra in grado di mettere insieme una coalizione a sostegno anche perché non sembra avere neanche il controllo del suo stesso partito, il Pd. Alla ricerca di candidati Sindaco e alleanze a Caivano e ad Afragola, a rendere ancor più caldo il clima politico si aggiungono i tentativi di candidatura al Parlamento che si cominciano a intravedere anche se, come spieghiamo nelle prossime pagine,

con il rosatellum bis, in via di approvazione a colpi di fiducia in Parlamento, molte certezze sono venute a mancare sia per chi aveva fatto affidamento sulla speranza delle preferenze, sia quelli che, con i nuovi collegi che saranno formati, temono di non reggere il confronto con candidati di altre zone o di non ottenere neanche la candidatura perché, nei partiti di appartenenza, ci sono candidati più forti. Noi di Cogito, come al solito, come facciamo dal 1994, proveremo a raccontare tutto quel che succederà e come si arriverà alle candidature e alle alleanze e continueremo anche nel tentativo, quasi sempre fallito, di portare al centro dell’attenzione temi concreti e non solo le solite chiacchiere o i soliti nomi buoni per tutte le stagioni. Nelle scorse settimane, nella legatoria della Casa editrice Cerbone, hanno finito di rilegare tutte le copie di Cogito, dal 1994 a oggi, e, sfogliando, velocemente i 23 volumi, sembrava che il tempo si fosse fermato se si guarda ai problemi che attanagliano i nostri territori, problemi ai quali non s’è mai riuscito a dare soluzioni concrete. Al di là della demoralizzazione per quel che si poteva fare e non è stato fatto, quei 23 volumi rappresentano un’importante testimonianza per quanti vogliono capire se e come è cambiata l’area a Nord di Napoli negli ultimi 23 anni. E’ un vero “patrimonio” che, insieme agli editori, i fratelli Cerbone, abbiamo voglia di mettere a disposizione di studiosi e appassionati e, nelle prossime settimane, valuteremo i tempi e i modi per farlo, magari partendo da una presentazione ufficiale. Nel frattempo, continuiamo il nostro lavoro di informazione, senza proclami e senza paragoni con altri media locali, con l’obiettivo di far crescere i nostri territori sempre spinti dalla convinzione che Cogito ergo sum, ossia che solo il pensiero libero permette di essere e quindi di esistere per davvero.

L’abitudine rende sopportabili anche le cose spaventose (Esopo) EDITORE

L’abitudine rende sopportabili anche (Esopo) Editrice Cogito srl le cose spaventose Fotoreporter: di Mario e Carlo Cerbone Direttore Antonio Iazzetta

QUINDICINALE DI ATTUALITÀ, POLITICA, ECONOMIA E COSTUME

Vice direttore Antonio Trillicoso

Autoriz. del Tribunale di Napoli n. 4513 del 18 Marzo 1994

fondato da Natale Cerbone è realizzato da

Nando Porzio - Frattamaggiore

Redazione: Via S.Antonio da Padova, 9 Cardito (Na) - Tel. /Fax 081.8354357 e-mail: redazione.cogito@libero.it

Collaboratori Angelica Argentiere, Antonio Boccellino, Antonio Cerbone, Lina Cristofaro, Marina Esposito, Antonio Fioretto, Carmela Garofalo, Simona Granato, Cinzia Lanzano, Claudia Perrotta, Floriana Stile, Teresa Turino, Linda Scuotto, Vittorio Santoro.

Anno XXIV - numero 408 - Sabato 21 ottobre 2017

Stampa: Editrice Cerbone srl e-mail: info@editricecerbone.it tel. 081.8354357 Cogito • 3


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›› P R I M O P I AN O

Le conseguenze del Rosatellum bis

Come cambiano i collegi elettorali a Nord di Napoli Il sistema elettorale è una sorta di Mattarellum “rovesciato” tra proporizionale e maggioritario

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a legge elettorale in discussione, il Rosatellum bis, sta creando agitazione anche negli ambienti politici dell’area a Nord di Napoli dove, a seconda del sistema elettorale, cambiano anche i possibili candidati perché alcuni puntano maggiormente alle preferenze, mentre altri, potendo godere di appoggi nei vertici regionali e nazionali del partito, sono pronti a scendere in campo in caso di sistema che prediliga liste bloccate o comunque candidati scelti dai partiti. Proviamo a capire come funziona il sistema elettorale che, sulla carta, ha il sostegno di Pd, Forza Italia, Lega, Area popolare, Centro democratico, Civici e innovatori, Ala e Direzione Italia (Fitto); Contrari con differenti sfumature Cinque stelle, Fratelli d'Italia, Mdp e Sinistra italiana. Si tratta di sistema misto, proporzionale e maggioritario, con turno unico e con soglia di sbarramento al 3%. Camera dei Deputati Sono previsti 231 collegi uninominali e maggioritari con un candidato per ogni lista o coalizione nazionale, con una soglia di sbarramento al 10%. Chi ottiene più voti, indipendentemente dalla percentuale, si aggiudica il seggio. Gli altri 399 Deputati, invece, saranno scelti tra i candidati inseriti in listini di 2-4 nomi ed eletti con un sistema proporzionale. Anche in questo caso c’è una soglia di sbarramento, anche se più bassa, del 3%, per i partiti che si coalizzano e per quelli che corrono da soli. Le preferenze date a un partito che non superi il 3% sono ripartite tra gli altri della coalizione: unico requisito è quello che il partito in questione superi l'1%.

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Senato Il sistema è simile a quello della Camera. I 315 seggi sono assegnati grazie a 103 collegi uninominali maggioritari; 206 con metodo proporzionale in 206 collegi plurinominali. Sei all'estero con il proporzionale. A differenza del Mattarellum, in cui c'erano due schede, una per il collegio e una per il listino proporzionale, con la possibilità di un voto disgiunto, qui avremo una scheda unica. In essa il nome del candidato nel collegio sarà affiancato dai simboli dei partiti che lo sostengono e dai listini corrispondenti. Barrando sul simbolo del partito il voto andrà al candidato del collegio e al partito per la parte proporzionale.

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P R I M O P I AN O ‹ Ci sono poi alcune regole da tener presente: Ci si può candidare fino a tre collegi plurinominali proporzionali, ma anche in un collegio uninominale e in tre plurinominali proporzionali; in ogni coalizione nessuno dei due generi può superare la quota del 60% nei collegi uninominali a livello nazionale e la stessa quota è prevista per i partiti per ciò che riguarda i capilista dei listini proporzionali; non è previsto lo scorporo come nel Mattarellum; è previsto che ogni partito indichi, insieme al contrassegno, il proprio programma e il proprio "capo". Non è invece necessario che le eventuali coalizioni indichino il proprio "capo", che sarebbe il candidato premier. Ma gli elettori dell’area a Nord di Napoli che scheda elettorale si troveranno davanti quando entreranno nel seggio per esprimere il proprio voto? Quali saranno i collegi per la Camera e per il Senato? In pratica per gli elettori del collegio Napoli 1 che comprende Napoli e la sua provincia, si invertono i rapporti rispetto al Mattarellum. Con quella legge si eleggevano 33 Deputati, di cui 25 con il sistema uninominale e maggioritario e 8 con quello proporzionale. Ora, invece, si va verso l’elezione di 10 Deputati con il sistema uninominale e 22 con quello maggioritario. Situazione simile anche al Senato dove la Campania eleggeva, con il Mattarellum, 30 Senatori di cui 22 con il sistema maggioritario e altri 8 con un sistema che andava a recuperare, con il complicato meccanismo dello “scorporo”, i non eletti che avevano ottenuto le percentuali maggiori. Ora invece gli eletti con il maggioritario saranno 9, mentre 21 saranno scelti con quello proporzionale. Chiaramente i collegi saranno definiti successivamente, con una legge delega al Governo, come previsto dalla legge elettorale in via di approvazione in Parlamento, ma ci sono già le prime indicazioni di massima. In particolare si prevedono accorpamenti dei collegi usati per il Mattarellum e, quindi, ci si ritroverà con collegi molto più ampi. Alla Camera probabilmente si va verso l’accorpamento dei collegi 13 e 14 e quindi voteranno per un unico rappresentante i cittadini di Arzano, Casandrino, Casavatore, Grumo Nevano, Sant’Antimo, Casoria e Frattamaggiore; allo stesso modo dovrebbero essere uniti i collegi 15 e 16 e quindi si ritroverebbero insieme Afragola, Cardito, Casalnuovo, Acerra,

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Brusciano, Caivano, Crispano, Frattaminore e Cardito. Per il Senato invece si ipotizza l’accorpamento dei collegi 6,7 e 8 e quindi un unico collegio comprendente Afragola, Arzano, Cardito, Casavatore, Casoria, Crispano, Frattaminore, Acerra, Brusciano, Caivano, Casalnuovo, Castello di Cisterna, Mariglianella, Marigliano, Pomigliano d’Arco, San Vitaliano, Scisciano, Volla, Calvizzano, Casandrino, Frattamaggiore, Giugliano, Grumo Nevano, Melito, Mugnano, Qualiano, Sant’Antimo e Villaricca. Ben più ampi, infine, i collegi per i listini bloccati dove è più difficile fare ipotesi, al di là della considerazione che si metteranno insieme tre nuovi Collegi. L’idea, infatti, è quella di creare i collegi uninominali e, poi, sulla base di quelli, creare quelli per l’elezione dei candidati con il sistema proporzionale. Quel che è certo è che, nel corso delle prossime settimane, si aprirà una lotta non senza esclusione di colpi per la definizione dei collegi perché la composizione sarà determinante per la discesa in campo o meno dei big della politica locale e regionale. E molte dei nomi che circolano ora potrebbero tramontare.

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Il frattese Tommaso Ederoclite candidato alla segreteria provinciale Pd

“Democratici, finalmente” “E’ ora di chiudere le guerre tra bande e clan e la divisione tra ex Margherita ed ex Ds”. “Sono cresciuto, politicamente, a Nord di Napoli e mi aspetto il sostegno dei Sindaci e dei circoli” di Antonio Iazzetta

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’area a Nord di Napoli avrà un lontà far convergere queste persone su un suo candidato alla segreteria proprogetto comune in cui credo moltissimo”. Che campagna elettorale si aspetta? vinciale del Pd, il frattese Tom“Guardi, la campagna elettorale è già maso Ederoclite, ex portavoce provinciale, che ha il sostegno del Comitato pronta, ma non l’ho preparata io, è venu30, un gruppo di iscritti trentenni e ta fuori da sola, in quanto negli ultimi quarantenni. mesi il valzer degli accordi e delle alleanPerché la candidatura alla segreteria ze ha fatto si che uscissero fuori i soliti due provinciale di Napoli del Partito degruppi: gli ex-diessini contro gli ex-popomocratico? lari che facevano capo alla Margherita. È “A volte mi chiedo perché non averla bene, come me, molte altre persone questa fatta prima. Mi faccio questa domanda realtà, questa differenza politica e cultunon per presunzione, ma se il partito non rale non l’hanno mai conosciuta. Sono ha persone che ci mettono impegno, vosemplicemente dei nativi Democratici. lontà e passione, difficilmente riuscirà ad Ed ecco come sarà la mia campagna eletuscire dal guado nel quale è finito negli torale: Democratici, finalmente. Basta ultimi anni. È arrivato il momento di con i gruppi, basta con i clan, basta con farlo”. le bande. Molti militanti sono stanche. A Nord di Napoli il Partito demoBisogna andare oltre”. cratico è ben radicato, ma anche molHa il sostegno di Nicodemo e fa to diviso. Come è stata accolta la canparte del gruppo degli under 40. Si didatura di un esponente di queste zopuò dire che Ederoclite sia il candidane, anche se l'impegno politico l’ha vito renziano? sto protagonista soprattutto a Napoli? “Un amico scherzando mi ha scritto “è “Ho sentito già quasi tutti i Sindaci e la cosa più renziana mai capitata in i segretari del Pd dell’area a Nord di Na- Tommaso Ederoclite è nato a Napoli nel 1977, Campania”. Ho sorriso e ho risposto semè da sempre residente a Frattamaggiore. poli. Sono cresciuto in mezzo a loro tra ma plicemente “se candidarsi e mettersi a disDopo la laurea in Sociologia, ha avviato attività di circoli e campagne elettorali. Sono un po’ ricerca in Scienze politiche e sociali nel Diparti- posizione del partito è renziano, ebbene la mia famiglia politica. Devo a tutti lo- mento di Sociologia dell’Università Federico II di lo sono al cento per cento”. ro un pezzo della mia passione politica. Napoli, occupandosi prevalentemente di SocioloQuali proposte ha in mente per riNei prossimi giorni farò diversi incontri e gia dei fenomeni politici, di comunicazione politi- lanciare il Pd che, al momento, vive molti di loro mi hanno già promesso il lo- ca e di analisi del linguaggio politico. molte difficoltà in città importanti, a ro sostegno. Uno dei lavori da fare è quel- Attività accompagnate poi da consulenze come cominciare da Napoli, ma anche ad lo di riattivare i circoli e riaprirli ai cit- spin doctor, ghost writer e consulente politico. Afragola.... tadini, affinché si possa conoscere il gran- Pianifica la strategia e dirige la comunicazione “Stiamo ancora lavorando alla moziode lavoro che fa il Partito democratico sui politica, in particolare quella online e sui social ne, ma in generale abbiamo due grandi media, di diversi politici e di organizzazioni pubterritori”. pilastri: un primo di tipo organizzativo bliche e private. E nella sua città d'origine, Fratta- Ha scritto e scrive per diverse riviste e testate na- che vedrà un enorme processo di riorgamaggiore? zionali. E’ stato portavoce provinciale del Pd du- nizzazione dei circoli locali e delle loro “Il Partito democratico a Frattamag- rante la reggenza di Venanzio Carpentieri ma si attività, in particolare al comune di Nagiore è quello con la maggiore percentua- dimise dopo le polemiche sulle primarie per la poli dove abbiamo come scopo quello di le di tutta la provincia di Napoli. È uno scelta del candidato Sindaco per Napoli. creare i cosìddetti Segretari municipali e dei partiti più forti e coesi che abbiamo al un coordinamento cittadino e nella città lavoro sui territori. La risposta è in queste percentuali con le qua- metropolitana dove lo scopo è quello di creare aree di competenza li il partito si è sempre presentato a tutti gli appuntamenti eletto- territoriale che si rapportino direttamente ai loro Consiglieri merali e sono sicuro che non mi faranno mancare il loro supporto”. tropolitani. Il secondo pilastro è quello politico. Qui il lavoro è Pensa che, intorno alla sua candidatura, ci possa essere una tanto da fare, potrei accennare all’emergenza trasporti sulla città convergenza che vada al di là delle correnti e che punti ad ave- di Napoli fino alla totale marginalizzazione dei comuni della pere un nome della vasta provincia a Nord di Napoli alla guida riferia di Napoli, in particolare nell’area a Nord. Ma a breve avredella segreteria provinciale dopo anni di illusioni? mo un programma e una mozione che illustreremo in una confe“Ho presentato la mia candidatura al di là di ogni “convergen- renza stampa alla quale la redazione di cogito sarà invitata”. za”. In poche ore decine e decine di persone si sono attivate in maTeme la voglia di conquistare la segreteria da parte di De niera autonoma e la parola che più ho sentito dire in questi gior- Luca? ni è “Finalmente”. Sembrava quasi che non aspettassero altro. Il “Detto fuori dai denti, non redo che al presidente De Luca ingruppo che sto costruendo è fatto di persone con le quali ho intes- teressi tanto la segreteria provinciale. Ha ben altro lavoro da fare, suto rapporti circolo per circolo, sezione per sezione ed è mia vo- al quale dedicarsi”. 6 • Cogito

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Pitture D’Oggi email: pitturedoggi_2010@libero.it

di Gennaro & Luciano Russano

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Gennaro Gennaro Russano ttel. el. 360.630623 - 347.3309921 - Nando Russano ttel. el. 345.0565476 - LLuciano uciano Russano ttel. el. 338.3458234

tel./fax 081.835.43.57 - email: info@editricecerbone.it

Anno XIX - numero 323 - Sabato 10 novembre 2012

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Il Sindaco di Afragola sarebbe intenzionato a non ricandidarsi

Tuccillo lascia e non raddoppia? Al suo posto potrebbe essere arrivato il momento del capogruppo Pd, Giovanni Boccellino. Ma si profila una campagna elettorale con tanti candidati Sindaco. In tanti vogliono provarci

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ancano ancora sei o sette mesi alle elezioni comu- la candiatura a sindaco di Pina Castiello che, di certo, ha ben nali o qualcuno in meno se si deciderà di accorpar- poche possibilità di tornare alla Camera visto che ha abbracle con le politiche, ma, ad Afragola, la sensazione è ciato la causa di Salvini che, difficilmente, riuscirà a garantirche siano molto più vicine, visto che non si fa altro che par- gli un posto sicuro in Parlamento come facevano quelli di lare di alleanze mentre si riesce a garantisce l’ordinaria am- Forza Italia. E, allora, si prova ad aprire il paracadute della candidatura a Sindaco di Afragola che, al momento, però, ministrazione non senza qualche difficoltà. Circolano addirittura voci di una rottura anticipata e della non scalda gli animi del centrodestra, dove, in molti, pensapossibilità che i Consiglieri che si riconoscono nell’area di no ad altri candidati, a cominciare da Antonio Caiazzo, conCentro e non nel Pd decidano di sfiduciare Tuccillo affidan- sigliere comunale e metropolitano e, soprattutto, fedelissimo do la città, in questi ultimi mesi di consiliatura, nelle mani di di quel Cesaro che vorrebbe mettere le mani anche su Afraun Commissario prefettizio. Anche se appare un’ipotesi gola, territorio nel quale non è mai riuscito ad allungare il suo piuttosto lontana dalla realtà, anche perché non produrrebbe effetti reali sul giudizio dell’opinione pubblica. Ma quali alleanze si profilano all’orizzonte? Proviamo a capirlo, anche se la situazione è in continua evoluzione e quel che potrebbe sembrare una certezza oggi è destinato a svanire nel giro di qualche giorno, se non di qualche ora. Cominciamo con il sindaco uscente, Mimmo Tuccillo. La sua ricandidatura non è più scontata come poteva apparire qualche mese fa, nonostante le frizioni interne al Pd e i mal di pancia della maggioranza. Vero è che, perdendo la poltrona di primo cittadino di Afragola, Vincenzo Nespoli Mimmo Tuccillo si ritroverebbe anche senza quella di presidente dell’Anci Campania, ma ormai sembra che siano in pochi, anche nel Pd, a continuare a sostenerlo. Lo stesso Boccellino, attuale capogruppo in Consiglio comunale, sembra intenzionato a mollarlo, forse con l’obiettivo di strappare per lui la candidatura a Sindaco. Certo è che, qualora riuscisse nel difficile obiettivo di conquistare una candidatura in un collegio sicuro per la Camera o per il Senato, Tuccillo sarebbe ben lieto di lasciare spazio ad altri ad Afragola per tornarsene a Roma, in Parlamento. Antonio Caiazzo Angelo Capone Michele Dulvi Corcione Chi invece il Parlamento lo vede solo come un lontano ricordo è l’ex senatore Nespoli che sta provando in tutti i modi a cercare di tornare nella politica attiva e nelle Istituzioni entrando dalle porte del Municipio. Non può farlo direttamente, però, anche perché impegnato a difendersi dalle accuse dei magistrati nel tentativo di sfuggire a una condanna definitiva che gli aprirebbe le porte del carcere piuttosto che quelle della politica afragolese. Non potendo impegnarsi personalmente, quindi, ha pensato di fare il padre nobile di un’alleanza di centrodestra a trazione leghista con Biagio Castaldo Antonio Boccellino Iolanda Di Stasio 8 • Cogito

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P O L I T I CA ‹‹ potere politico proprio per la presenza di Nespoli. Ma ci sono anche altri nomi in ballo nel centrodestra afragolese, compresi quelli degli “usati sicuri” come Biagio Montefusco e Biagio Castaldo. Se, invece, si decidesse di puntare sulla società civile ecco i nomi di Claudio Grillo e dell’avvocato Michele Dulvi Corcione, fresco dell’esperienza di assessore nella giunta Monopoli a Caivano. In continuo movimento anche i vari movimenti e partiti di Centro dove circolano diversi nomi, anche se appare davvero difficile pensare che, questa volta, Gennaro Giustino faccia un altro passo indietro. La sensazione è che, questa volta, abbia voglia di candidarsi alla poltrona di primo cittadino. E, quindi, sembrerebbero destinate a naufragare tutti gli altri possibili nomi di candidati Sindaco, a cominciare da quello dell’ex assessore al bilancio di Nespoli, Angelo Capone, che, però, potrebbe essere il candidato di un’altra coalizione di centro costruita magari intorno all’Udc. Altre aggregazioni potrebbero nascere anche nel centrosinistra e, tra i possibili candidati, si fa sempre il nome di Salvatore Iavarone, ex assessore all’ambiente, che avrebbe dalla sua la possibilità di essere stato defenestrato da Tuccillo, il che lo porrebbe nella situazione di essere un candidato di rottura rispetto alla consiliatura che si avvia a conclusione in questi mesi. Tra i Cinque stelle continua a non esserci piena condivisione e, tra i più attivi, si nota sempre Iolanda Di Stasio, anche se, più che alla candidatura a Sindaco, sembra che sia interessata a una candidatura alla Camera dei Deputati. Fin qui i nomi che circolano al momento, ma si sa che, da qui a quando si presenteranno davvero le liste e le alleanze, molte altre cose cambieranno e potrebbero esserci anche sorprese dell’ultima ora, a cominciare magari da qualche nome della società civile, nomi nuovi, magari, che possano mettere d’accordo tutti e portare alla ricomposizione dei due maggiori schieramenti, quello di centrodestra e quello di cenSalvatore Iavarone trosinistra.

Claudio Grillo

Gennaro Giustino

Biagio Montefusco

Pina Castiello

Il Pd di Crispano, orfano di Esposito, prova a riorganizzarsi riproponendo La Città che vogliamo i avvicina il congresso cittadino del partito democratico di Crispano che intende rilanciarsi dopo lo scioglimento del Consiglio comunale e l’abbandono del partito da parte di esponenti storici, tra i quali l’ex sindaco, Carlo Esposito, e Anna Castiello che hanno deciso di continuare il loro impegno politico con Articolo Uno. Tra i protagonisti del nuovo corso l’avvocato Raffaella Crispino, per la quale “il Pd farà di tutto per rilanciare, sul piano politico, il rinnovamento culturale come strumento di trasformazione sociale”. Per farlo, sono state istituite due Commissioni di lavoro su temi importanti per il rilancio del territorio: la prima, “Sviluppo locale, innovazione e politiche occupazionali”, coordinata dal commercialista, Franco Vitale, è composta da Antonio Granata, Pasquale Amoroso, Marina Cennamo e Tommaso Cennamo; la seconda commissione “Cultura, ambiente, politiche sociali e nuove forme di democrazie”, coordinata dall’ingegner Nunzio Cennamo, è composta da Salvatore Cennamo, dall’avvocato Raffaella Crispino nonché dalla segretaria cittadina, Annunziata De Luca. Nel-

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le intenzioni dei proponenti, “le Commissioni lavoreranno con i Giovani democratici e con tutti quelli che hanno già dato validi contributi per la crescita di questo paese ma evitando gli errori del passato”. Nunzio Cennamo ha detto che “il progetto “La Città che vogliamo”, portato avanti nell’impianto teorico anche con la partecipazione di Raffaella Crispino e Marina Cennamo, è stato tradito da una buona parte della maggioranza che non ne ha capito le potenzialità e l’importanza, con l’eccezione di Carlo Esposito e dell'attuale compagine del Pd, perché quasi tutti quelli dell'ex maggioranza Esposito hanno ostacolato l'attuazione del progetto. Nell’ultima campagna elettorale del 2015 sono infatti emerse tutte le contraddizioni, le guerre interne, i dissapori e le divergenze politiche-culturali che hanno fortemente limitato l'ultima consiliatura Esposito e quindi il progetto”. “Ora, il partito democratico punta a costruire una nuova classe dirigente giovane e preparata per soddisfare le esigenze sempre più complesse di un territorio che chiede partecipazione e rilancio sociale economico e culturale” ha concluso Cennamo. Cogito • 9


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›› P O L I T I CA

L’ex Sindaco di Caivano sembra orientato a riprovarci

Monopoli si ricandida Continua lo scontro con chi l’ha sfiduciato, ma, intanto, prepara una coalizione per ripresentarsi. Molta confusione negli altri schieramenti. Smentita la candidatura a Sindaco dell’ex senatore Russo di Mimmo De Simone ostilla giudiziaria dopo lo scioglimento del Consiglio coMolte le accuse tra i partiti e i Consiglieri all’interno e almunale per le dimissioni della maggior parte dei Consi- l’esterno della maggioranza che hanno determinato lo sciogliglieri comunali. L’ex sindaco, Simone Monopoli, l’ex re- mento anticipato dell’assemblea cittadina. Soprattutto tra l’ex sponsabile del settore ambiente del Comune di Caivano, Vito sindaco e i consiglieri di Forza Italia a colpi di manifesti pubCoppola, e il rappresentante legale della ditta Buttol, che rac- blici affissi sui muri della città. coglie la spazzatura a Caivano in regime di proroga ormai da Accuse al vetriolo senza risparmiare colpi bassi. Da parte anni, Antonio Cappelluccio, sono stati rinviati a giudizio dal- dei Consiglieri della ex maggioranza si parla di un Sindaco la Procura della Repubblica di Napoli Nord. Accusati, in con- troppo ‘accentratore’ di potere. In risposta l’ex primo cittadicorso fra loro di violazione delle norme ambientali (attività di ni parla di Consiglieri che chiedevano solo incarichi e ‘favori’. gestione di rifiuti non autorizzata). Mentre le polemiche sono in corso già sono cominciate peUna brutta tegola per l’ex primo cittadino che comunque rò le prove di alleanza e le ipotesi di candidatura a Sindaco. deve affrontare questo problema in prospettiva di una campaChi ha dichiarato subito la sua esplicita candidatura è stato gna elettorale da affrontare. proprio l’ex sindaco, MonoPerché nonostante il ‘tradipoli, che vuole riprovarci, mento’ dei suoi compagni di come aveva fatto intendere partito ha già fatto sapere già prima della sfiducia: che si ricandiderà. “Lancio un appello per il preCome si ricorderà lo scorsente e per il futuro alle parti so 16 settembre scorso 16 sane della locale classe dirigenConsiglieri comunali, nove te affinché si possa mettere al dell’opposizione e quattro centro l’interesse di Caivano della maggioranza (Lorenzo respingendo l’assalto alla diliFrezza, Gaetano Ponticelli, genza di forze che hanno parVincenza Buonfiglio e Giutorito questa sfiducia per venseppe Mellone) di Forza Itadicarsi rispetto a richieste non lia hanno sfiduciato il sindaesaudite e non per motivi di co Monopoli decretando lo interesse collettivo. Caivano scioglimento del Consiglio ha bisogno dei migliori, di comunale e facendo arrivare gente che ama questo paese e di fatto il commissariamenche vorrebbe lavorare per mito con il prefetto Vincenzo gliorarlo. Ad ottobre arriverà, De Vivo, che fino al 1 agoda quello che ci è stato anticiSimone Monopoli sto scorso era a capo del Copato, l’approvazione della mune di Crotone, affiancato da Massimo De Stefano, vice bozza del bilancio stabilmente riequilibrato. Bisognerà mettere prefetto aggiunto presso la Prefettura di Napoli. Saranno loro mano realmente al risanamento che sarà gestito non da una clasa guidare le sorti del Comune fino alla prossima primavera se politica ma da un burocrate che in pochi mesi penserà solo a far quando si svolgeranno le elezioni amministrative che dovreb- quadrare i conti. E sappiamo a cosa andremo incontro: aumento bero tenere tra la fine di maggio e giugno 2018 a distanza di di tutte le imposte locali mentre i settori torneranno fuori conqualche mese da quelle politiche che invece si celebreranno tra trollo ripristinando quel meccanismo perverso di debiti su debiti febbraio e aprile. A meno che non si decida, a sorpresa, di ac- che noi caivanesi dovremo pagare in futuro”. corpare i due appuntamenti elettorali, anticipando di qualche Il suo ritorno in campo, però, con molta probabilità, sarà a settimana le amministrative. capo di una coalizione di liste civiche uscendo ufficialmente

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P O L I T I CA ‹‹ da Forza Italia che, invece, pare intenzionata a creare un’alternativa anche se non si conoscono ancora i nomi dei possibili candidati Sindaco. Molto confusa l’aria nella coalizione di centro sinistra che punterà a riproporre la stessa alleanza della precedente campagna elettorale, con l’accordo tra Pd, Udc e Liberi cittadini. E si fanno anche i primi nomi: Francesco Emione, ex assessore nelMimmo Semplice l’amministrazione Falco, lo stesso Antonio Falco, il segretario cittadino del Pd, Antonio Angelino, e con insistenza ambienti del PD e non solo stanno facendo pressing sull’ex sindaco, Mimmo Semplice, per convincerlo a ricandidarsi. Per qualche giorno sono circolati

con insistenza anche i nomi dell’ex senatore, Giacinto Russo, e della moglie, Annamaria Ariemma, ma sono state prontamente smentite. Nessun nome trapela dai Cinque stelle, così come dai Socialisti di Giamante Alibrico. Circola, con insistenza, invece, il nome anche del giovane avvocato Luigi Padricelli, consigliere comunale uscente della lista civica La Svolta, che ha ricoperto l’incarico di vicepresidente del Consiglio comunale a capo di una coalizione di Destra. Ma altri nomi potrebbero affacciarsi nelle prossime settimane e, le prime certezze, si avranno solo a partire dalla fine dell’anno e con i primi giorni del 2018. Il Pd, per esempio, non vorrebbe fare gli stessi errori commessi quando candidò l’architetto Luigi Sirico contro Monopoli, senza affiancargli una coalizione forte e coesa. E, con questo obiettivo, nei giorni scorsi, si è tenuta la Festa dell’Unità con vari dibattiti e tante tematiche affrontate con esperti del mondo della scuola, della cultura, imprenditori e rappresentanti dell’associazionismo.

E’ già scontro sulle ecoballe Il presidente della Regione, De Luca, ha annunciato “un impianto per la gestione a Caivano”. Ed è scoppiata la polemica con accuse contro Monopoli e il centrosinistra. Ma ancora nulla è deciso

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ista la confusione e l’incertezza sul tema, c’è da star certi che, al centro della prossima campagna elettorale, ci sarà anche il progetto di un impianto per la gestione delle ecoballe a Caivano. Impianto previsto nel piano regionale dei rifiuti e in quello per lo smaltimento dell’enorme quantità di ecoballe disseminate per la Campania a ricordo della vergognosa emergenza rifiuti di qualche anno fa. Ariaccendere le polemiche, una dichiarazione del presidente della Regione, Vincenzo De Luca, che, parlando delle prossime tappe nell’operazione si smaltimento delle ecoballe, ha detto: “Prosegue il lavoro per risolvere in maniera definitiva questo problema realizzando poi a Caivano un impianto per produrre, da altri 2 milioni di ecoballe, un combustibile secondario e poi completeremo tutto il ciclo dei rifiuti realizzando 19 impianti di compostaggio per la lavorazione umido, investendo 230 milioni di euro. Uno sforzo gigantesco ma è l'unico modo per risolvere definitivamente il problema dei rifiuti in Campania”. Parole a cui sono seguite le polemiche. Da una parte c’è chi s’è scagliato contro il centrosinistra, di cui fa parte De Luca, che accetterebbe la permanenza delle ecoballe a Caivano e, addirittura, accetterebbe di buon grado un impianto per la gestione delle ecoballe provenienti da altri comuni; dall’altro lato, invece, le polemiche hanno investito l’ormai ex sindaco, Monopoli, che non avrenbbe fatto alcunché per impedire la realizzazione dell’impianto di gestione. Tra coloro che sono intervenuti c’è stato anche il presidente del gruppo consiliare di Forza Italia nel Consiglio regionale della Campania, Armando Cesaro, per cui “l’idea di un impianto per la produzione di combustibile solido secondario da realizzare nello Stir di Caivano è una follia, un sicuro e inutile spreco di risorse pubbliche e, soprattutto, un inaccettabile danno ai cittadini del caivanese”. “E’ sceso ulteriormente nei dettagli, l’ex consigliere comunale, Giuseppe Mellone, sottolineando che “a Caivano arriveranno colonne di camion e tir per portare ben 2 milioni di tonnellate di rifiuti (ecoballe); sarà installato un impianto diverso e di ben altro impatto rispetto a quello utilizzato per la semplice tritovagliatura dei rifiuti solidi urbani; con i 2 milioni di tonnellate di ecoballe si produrrà il combustibile solido se-

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condario che non ha mercato, intanto perché non può essere utilizzato nelle centrali Enel e nelle fonderie; che se questo combustibile non viene utilizzato entro un anno diventa nuovamente rifiuto e resterà sul groppone dei cittadini di Caivano”.

Di tutt’altro avviso, invece, le indiscrezioni che arrivano dalla Regione dove, comunque, non c’è ancora piena certezza, soprattutto sui tempi. In ogni caso si tratterebbe di un impianto a basso impatto inquinante e, soprattutto, non ci sarebbe ancora l’accordo dell’Amministrazione comunale di Caivano perché l’ex sindaco Monopoli si sarebbe riservata la possibilità per l’Amministrazione comunale di opporsi al progetto una volta chiariti tutti i punti ancora oscuri. La palla, quindi, ora potrebbe passare nelle mani dei Commissari prefettizi che potrebbero essere chiamati a dare il parere definitivo nelle prossime settimane qualora la Regione decidesse di accelerare sui tempi di realizzazione, togliendo uno dei temi principali alla prossima campagna elettorale per eleggere il nuovo Sindaco di Caivano. parla di altro, ed è abbastanza nota, anche se non del tutto chiara perché deve essere ancora definita nei dettagli, a cominciare dai tempi di realizzazione. A Caivano dovrebbe essere realizzato un impianto per la gestione delle ecoballe da trasformare in pellet C o g i t o • 11


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Parla il comandante Luigi Maiello

“La festa dei gigli si farà. E la camorra sarà lasciata fuori” “E’ stato giusto sospenderla per dare un segnale, ma ora lo Stato deve dimostrare la sua forza”. “Un regolamento preciserà le condizioni per poter costruire e portare in giro un giglio per Crispano” di Antonio Iazzetta La festa dei gigli si farà. E’ stato un comune controllato dalla cagiusto sospenderla per un anno morra? per dare un segnale, ma, ora, lo “In tutta onestà, la camorra c’è, ma Stato deve dimostrare la sua forza, renon si avverte nell’aria, come nel caso stituendo la festa alle persone perbene, di Afragola, ma questo non significa lasciando fuori del tutto la camorra che non ci sia e che non sia necessario che l’ha inquinata con la sua presenevitare ogni condizionamento. E bisoza e mi auguro che, per raggiungere gna farlo per le persone oneste che sol’obiettivo, ci sia piena disponibilità e no la maggioranza a Crispano che mi condivisione da parte di tutti, a codà l’idea di essere un paese laborioso”. minciare dalla Prefettura”. Come pensa di estrometterla A dirlo è il comandante della podalla festa dei gigli? lizia municipale, Luigi Maiello, in“Mettendo regole invalicabili per viato dalla Prefettura al Comune di l’organizzazione della festa, a cominCrispano dopo lo scioglimento del ciare da un regolamento che presenteConsiglio comunale per condizioremo nelle prossime settimane”. namento della camorra. Vuole anticiparci qualcosa? La commissaria prefettizia, Ma“Certo, avremo un regolamento che ria Pia De Rosa, gli ha affidato l’inimporrà delle regole precise a quanti carico di riportare la legalità nella vorranno portare un giglio in giro per festa dei gigli, una tradizione secolala città nei giorni della festa. Tanto re, seconda solo a quella di Nola, fiper cominciare dovranno tracciare nita troppo spesso al centro delle tutti i contributi che riceveranno così polemiche per l’ingerenza della casapremo chi e quanto ha versato per la morra, al punto da essere uno dei realizzazione del giglio e si eviterà anmotivi dello scioglimento del Conche di nascondere attività illecite diesiglio comunale, sia nel primo che tro la raccolta dei fondi evitando che, nel secondo caso. insieme ai soldi della festa, vengano Luigi Maiello Maiello, divenuto suo malgrado, raccolti i soldi delle estorsioni. Mettereun simbolo della legalità e della lotta al malaffare e alla ca- mo anche dei paletti sui limiti minimi di raccolta perché, consimorra, non è nuovo a esperienze del genere, essendo stato im- derando che un giglio non può costare meno di 7.000 euro, ogni pegnato in altri comuni che hanno vissuto lo scioglimento raccolta inferiore a quella somma sarà considerata illegale e il gidegli organi elettivi per camorra, a cominciare da Casal di glio costruito da quell’associazione o da quella paranza non poPrincipe. Ha avuto anche esperienze a Nord di Napoli, come trà essere portato in giro per la città, ma sarà immediatamente quella di Afragola, finita anticipatamente nonostante l’otti- distrutto”. mo lavoro portato avanti. Quindi conosce bene le realtà in Le paranze tradizionali saranno coinvolte nell’organizzacui la camorra è presente e condiziona l’ambiente. zione e nella gestione? Crispano ha vissuto due scioglimenti del Consiglio co“Certo, incontreremo tutte le associazioni che hanno sempre munale per condizionamento della criminalità? E’ davvero collaborato per la festa dei gigli, la Parrocchia e, chiaramente,

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CR O N ACA‹‹ anche le paranze. A tutti chiederemo di estromettere da tutte le attività persone in odore di camorra, condannate o meno. E coinvolgeremo sempre anche i Carabinieri con i quali abbiamo già avviato un’ottima collaborazione”. E gli ex Amministratori? “Non li ho incontrati e non credo che li incontreremo perché sono persone comunque coinvolte nelle vicende che hanno portato allo scioglimento del Consiglio comunale e, quindi, non avremo collaborazioni”. Pensa che riuscirete a vincere la sfida che avete lanciato alla camorra? “Sì, io sono certo che i camorristi possono essere sconfitti anche perché, nella stragrande maggioranza, è gente davvero di poco conto, gente che non dovrebbe godere della stima e dell’ammirazione di nessuno. A volte arrivo a pensare che dobbiamo arrivare al punto in cui essere camorristi debba essere riconosciuto quasi come un sintomo di inabilità, una sorta di malattia psichiatrica”. Cambierà qualcosa anche per il percorso, visto quanto è successo negli anni passati con gli inchini di fronte alla casa del boss? “Certo, escluderemo del tutto le strade dove ci sono case dei boss per dare un ulteriore segnale di allontanamento da certi ambienti e da certe persone e vigileremo con la massima attenzione per evitare che ci siano cambiamenti del percorso non previsti”. Con Cogito, qualche mese fa, abbiamo lanciato l’idea di un giglio della legalità, un obelisco che ricordi insomma l’impegno di quanti lottano contro la camorra. Pensa che possa essere un’idea realizzabile? “Certo, avevamo pensato a una cosa del genere anche se, onestamente, non conoscevamo la proposta di Cogito che, a questo punto, condividiamo e porteremo avanti, coinvolgendo magari anche le associazioni anticamorra del territorio”.

L’ex sindaco Barra non ci sta a essere l’unico incandidabile Per il Tribunale tutti gli ex Amministratori possono ricandidarsi, tranne il primo citadino uscente onostante non si sappia ancora quando i crispanesi potranno tornare a votare per scegliere Consiglieri comunali e Sindaco, si comincia già a guardare alle possibili alleanze e ai possibili candidati, tenendo conto anche delle decisioni dei giudici che hanno rivisto quanto indicato dalla Prefettura che aveva dichiarato incompatibili. L’unico a essere incandidabile dopo i ricorsi presentati è il sindaco uscente, Antonio Barra, la cui incandidabilità è stata confermata dai Giudici del Tribunale Napoli Nord. Bocciata invece, dalla prima sezione civile del Tribunale di Napoli Nord, la richiesta di incandidabilià avanzata dal Ministero dell’interno nei confronti di Carlo Esposito, Carmesina Costanzo, Gregorio Cennamo, Vitale Pasquale, Enrico Mazzara, Carlo La Sala e Mariangela Trasparente che potranno dunque candidarsi. Una decisione che ha riportato Carlo Esposito a essere un potenziale candidato alla Camera per il Movimento Democratici e Progressisti di D’Alema. Chi continua a non accettare il verdetto è l’ex sindaco Antonio Barra che non ci sta a passare per l’unico colpevole dello scioglimento del Consiglio comunale, come testimonia anche quanto ha scritto sui social nei giorni scorsi: “Proprio non riusciamo a capire. Crispano è un paese in ginocchio. E tutto è partito da quel primo maledetto scioglimento per camorra che ha visto protagonista l'allora sindaco Carlo Esposito. Da quel momento, da quel maledetto anno, tutto è cambiato. Per i cittadini, per la politica, per i valori, per il livello del confronto. Tutto è cambiato per Crispano. E' evidente, se vogliamo essere onesti sul piano intellettuale, che anche questo scioglimento trova le sue ra-

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dici profonde nel ciclo che ha viaggiato dallo scioglimento Esposito a oggi. Bisogna guardare al passato ma con piglio serio, costruttivo, per analizzare gli errori e capire come intervenire per evitarli. Per non commetterli più. E vale per tutti. Anche per chi non è stato mai sfiorato da una sola ombra nonostante amministri questo paese da sempre. Il discorso non è questo. Lo sguardo dev'essere orientato al futuro” Parole che cozzano con la realtà di una decisione della Magistratura che esclude Barra dalla possibilità di candidarsi perché ritenuto protagonista di quel condizionamento che ha portato allo scioglimento del Consiglio comunale. Per i Giudici, Barra avrebbe favorito le condizioni nelle quali la criminalità organizzata prospera. E citano il caso in cui avrebbe concesso un permesso a costruire con una proroga di due anni ad alcuni esponenti del clan e avrebbe inoltre sostituito il personale comunale che si opponeva. Diverso invece il giudizio sugli altri dichiarati incandidabili perché, sempre secondo il giudizio dei giudici, non hanno assunto una condotta che indicasse condizionamenti mafiosi. In un caso particolare, quello dell’ex Sindaco Carlo Esposito, i Giudici hanno accertato l’impegno nella lotta alle organizzazioni criminali. Tornando al discorso delle possibile candidature a Sindaco e delle relative alleanze, è difficile cominciare a fare ipotesi, anche perché pare molto probabile che sia richiesta una proroga del commissariamento del Comune di Crispano dato che siamo già al secondo scioglimento del Consiglio comunale e, quindi, il condizionamento della camorra è tale da giustificare un periodo di “bonifica” più lungo rispetto a quello ordinario. C o g i t o • 13


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“Con il cuore diviso a metà tra Frattamaggiore e Ischia” La storia imprenditoriale di Rosanna Marrazzo, patròn dell’Hotel Punta Imperatore ’area a Nord di Napoli vanta diversi imprenditori di tezza e la privacy che quest’angolo d’isola è in grado di offrire successo di cui vale la pena raccontare la storia. Una di fuori dalle “Rotte più frequentate”. Per questo motivo frequesti è sicuramente la frattese Rosanna Marrazzo che, quentemente sono nostri ospiti personaggi del mondo della culoltre a essere impegnata nelle società del gruppo di famiglia, tura, dell’arte, dello spettacolo, dell’imprenditoria e della sodirige l’Hotel Punta Imperatore a Citara. cietà civile”. “Sono ischitana d’adozione ma non dimentico le mie origini Come sfruttare ancora meglio le potenzialità di Ischia? nella provincia a Nord di Napoli, dove ho iniziato a lavorare “Bisogna creare un connubio tra mare, relax e benessere. nelle imprese di famiglia, partendo dal basso”. Bisogna individuare le sinergie e fare sistema con tutti gli opePoi la scintilla e la passione per il turismo… ratori dell’isola incrementando il nostro coinvolgimento nella “Nel 1996 la mia famiglia decise di investire a Ischia rile- promozione del brand “Isola d’Ischia”. Tra le principali inivando l’Hotel Punta Imperatore, operazione che mi vide prota- ziative proposte durante il periodo di “bassa stagione” ci sono gonista anche e soprattutto per l’amore che mi legava e mi lega a le visite guidate ai giardini della Mortella e quelli di Ravino, Ischia”. percorsi benessere ai Parchi TerHa dovuto costruirsi una mali, e degustazioni enogastronuova professionalità. Come nomiche nelle varie cantine delha fatto? l’isola”. “Non essendo “figlia d’arte” e Fino a che punto il turismo avendo solo 25 anni all’inizio mi ischitano, in particolare quelsono dovuta affidare all’istinto e lo alberghiero, ha risentito ai consigli di amici, tra cui un della crisi di una economia maestro di alto profilo umano e che stenta a ripartire? professionale ormai in pensione “Più che degli effetti della anche se lo sento sempre vicino cocrisi bisogna parlare di una rime un angelo custode. Chiaramodulazione della domanda tumente ho anche arricchito la mia ristica. Oggi, rispetto ai periodi formazione, con corsi e specializpre-crisi, osserviamo la riduziozazioni che mi hanno dato quelle ne dei tempi medi di soggiorno competenze che mi permettono di ma al contempo i nostri ospiti gestire l’albergo con l’impegno e la richiedono una più alta qualità volontà di rinnovarla giorno dopo del servizio; infatti si osserva giorno per renderla sempre diveruna contrazione del mercato delsa e fonte di emozioni personalizle case in affitto e un aumento zate per ciascun ospite. Non credo dei soggiorni in albergo”. nella standardizzazione dell’offerQuanto tempo dedica al Rosanna Marrazzo, ad Ischia con Sting. ta perché ognuno di noi ha bisogni suo albergo? diversi. Il segreto è nella cura dei particolari e faccio di tutto af“Tutto quello necessario! Ma per me non è un lavoro, perfinché questa mia filosofia sia condivisa da tutti coloro che col- ché tutto quello che faccio è motivato da una grande passione laborano con me”. e confido molto nel passaparola dei clienti per far crescere l’Qualche esempio? hotel”. “Nel parco dell’albergo le rondini, che ritornano a Citara Oltre a fare l’albergatrice ha anche altri impegni imdopo il loro lungo migrare per mare, hanno costruito oltre prenditoriali… trenta nidi che io di anno in anno provvedo a preservare e dai “Nel periodo invernale, a Napoli, partecipo alla gestione quali i rondinotti, tra il cinguettio generale vivono e ci fanno di una società immobiliare” vivere l’emozione del loro primo volo”. E la famiglia? Che posto occupa nella sua vita? Come era l’albergo quando la sua famiglia lo ha rilevato? “E’ sacra ed è alla base di ogni cosa. Le dedico tutto il tem“Una struttura dalle grandissime potenzialità. Era già vi- po disponibile e, anche se poco, è vissuto intensamente. Quansibile lo stile moresco che lo contraddistingue ma, nei miei so- do sono in famiglia sono della famiglia. Mio marito, Paolo gni, già vedevo come sarebbe potuto diventare. Ho comincia- Arsie, è un consulente di direzione e organizzazione aziendato, ma il progetto è ambizioso ed è tuttora un work in progress le per strutture di fecondazione medicalmente assistita, impeperché siamo pronti sempre alle novità; quest’inverno, per gnato su tutto il territorio nazionale. A causa dei nostri lavoesempio, sono andata in Belgio per acquisire il know how ne- ri riusciamo a vederci solo nei fine settimana cosa che ci cocessario per installare e rendere operativo un innovativo siste- stringe a vivere un rapporto da eterni fidanzati. E poi c’è Bruma di ozonizzazione finalizzato alla sanificazione di aria ed no, la cosa più importante. Per stargli vicino ho dovuto rioracqua da utilizzare sia nelle cucine che come primo tratta- ganizzare il mio modo di vivere ripensando alla scala delle mento delle acque reflue”. mie priorità. Ad esempio, rimodulando i miei incarichi nel Chi sono i suoi clienti? consiglio direttivo di Confindustria”. “La nostra clientela target sono le famiglie con bambini. Lavoro e famiglia non le impediscono però l’impegno C’è poi una percentuale di ospiti che apprezzano la riserva- nel sociale…

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ECO N O M I A ‹‹ “Assolutamente no, anni fa lo facevo permettendo a orfani di fare giri in barca, poi, quando è nato Bruno Giovanbattista, sono entrata in contatto con il professor Roberto Paludetto, direttore della terapia intensiva neonatale del II Policlinico, e da allora, con l’associazione “Noi donne”, della quale faccio parte, organizziamo cene sociali di beneficenza il cui ricavato è devoluto alla stessa onlus per l’acquisto di attrezzature mediche e per contribuire a finanziare la ricerca”. Ha tempo per qualche hobby? “Mi piace molto ballare al suono dei ritmi caraibici cercando di contagiare tutti con la mia passione. Nei week end invernali, più libera dagli impegni, riesco a dedicarmi con mio marito e mio figlio allo sci alpino o come mi piace dire al tour delle Baie. Prossimo obiettivo sarà, assecondando il desiderio di Paolo che ha un

passato di istruttore e regatante, imparare ad andare a vela”. In proiezione futura vede suo figlio come la persona alla quale passare il testimone? “Dà segnali di una certa predisposizione per l’attività imprenditoriale. L’anno scorso, abbiamo prodotto con la frutta del giardino di casa la “marmellosa”. Lui è stato due giorni nel parco cercando di vendere i barattoli di confettura ad amici e conoscenti. Mi piacerebbe se continuasse la mia attività, ma, come i miei genitori fecero con me, così farò con lui: massima libertà di scelta e poi la strada è ancora lunga vedremo”. Il suo sogno nel cassetto? “Ridare ad Ischia la visibilità ed il prestigio internazionale che la sua magnificenza merita”.

Protesta dalla 219 di Casalnuovo: Asl Napoli 2 Nord.

“Siamo sempre senz’acqua e invasi da topi e blatte”

Nuova sede per il distretto di Casalnuovo

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ono scesi in strada per gridare la loro rabbia e per chiedere maggiore attenzione alle loro richieste. Gli abitanti della 219 di Casalnuovo, il quartiere nato con i fondi della ricostruzione successiva al terremoto del 1980, denunciano una situazione indegna di un Paese civile e, per farlo, hanno deciso di fare barricate in strada, rovesciando cassonetti e bloccando il traffico. “Il Sindaco si disinteressa totalmente di noi, nessuno si preoccupa delle condizioni in cui viviamo, Siamo invasi da topi e blatte che troviamo dovunque e l’acqua è sempre poca e non raggiunge quasi mai i piani alti” la protesta ricorrente tra i manifestanti. La protesta, partita da via Pigna, è continuata per ore ed è arrivata fino alla sede del Comune, lasciando dietro di sé una scena da guerriglia con bidoni e altri oggetti messi in strada per bloccare la circolazione. E solo l’intervento dei Carabinieri e della polizia municipale è riuscito a ridurre i disagi per residenti e automobilisti di passaggio. Per quanto riguarda le risposte arrivate dal Comune, c’è l’impegno dell'assessore Biagio Avallone che ha cercato di riportare la calma, garantendo che “sono state già avviate tutte le verifiche con la Gori per risolvere il problema dell’acqua, mentre per gli animali, topi e blatte, si stanno cercando soluzioni definitive”.

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distanza di venti anni, il distretto sanitario dell’Asl casalnuovese avrà una nuova sede. Liberata la sede comunale di viale degli Oleandri, struttura che fino a pochi mesi fa ospitava gli uffici delle politiche sociali, le chiavi dell’edificio sono state consegnate ufficialmente ai tecnici dell’Asl

Napoli 2Nord. Alla consegna, oltre ai tecnici, era presente il direttore del distretto 47, Tommaso Girasole. “La buona politica, ancora una volta, ha portato i suoi frutti – ha dichiarato il sindaco di Casalnuovo, Massimo Pelliccia – nei mesi scorsi, affidando la struttura comunale di viale degli Oleandri in comodato d’uso gratuito all’Asl abbiamo scongiurato il rischio che la città di Casalnuovo perdesse il suo distretto a causa dell’inadeguatezza dei locali all’interno dei quali erano collocati gli ambulatori”. Nella prossime settimane cominceranno i lavori di adeguamento dello stabile ubicato nella frazione di Licignano: una volta terminati i lavori (a carico dell’Asl) verrà consegnata alla città la nuova sede del distretto sanitario locale. Si spera nel più breve tempo possibile. “L’inadeguatezza dei locali di via Ravello era un problema evidente da oltre 20 anni – ha aggiunto il primo cittadino – la mia Amministrazione si è fatta carico di quest’annosa problematica e finalmente, tra pochi mesi, saremo in grado di offrire alla città servizi adeguati garantiti all’interno di una struttura idonea”. C o g i t o • 15


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Inaugurata la sede dell’associazione anticamorra frattese

La casa di Sottoterra A “battezzare” l’inaugurazione c’era, in collegamento skype, Salvatore Borsellino. E’ in via Trento e sarà aperta alla città con diverse iniziative, compreso un cineforum di Antonio Cerbone mozioni, impegno e aggregazione: l’associazione Sottoterra Movimento Antimafie fondata nel 2010 e operante nelle province di Napoli e Caserta, domenica scorsa, ha aperto la sua sede alla cittadinanza in via Trento 53 a Frattamaggiore. L’organizzazione di volontariato in questi sette anni si è occupata principalmente di educazione alla legalità con gli studenti dell’hinterland, nelle scuole di ogni ordine e grado; si è resa nome e per conto della legalità possono essere reale linfa di cambiafattore aggregante di azioni di cittadi- mento” ha detto accogliendo l’invito a venire presto a Frattananza attiva a promozione e tutela dei maggiore con la possibilità di insediare il Movimento delle beni comuni e attore di battaglie so- Agende Rosse anche qui nell'hinterland dell’area a Nord di Navracomunale in materia di ecomafie e poli. sostenibilità ambientale. L’ apertura della sede è stata resa possibile grazie ai fondi 5x1000 che i contribuenti hanno donato al movimento Antimafie e sarà restituita alla cittadinanza sotto forma di servizi e opportunità: un’aula studio nei pomeriggi di lunedì, mercoledì e venerdì ’era anche il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, dalle 15 alle 19 come orario integratial battesimo ufficiale dell’associazione “Più Sud” del depuvo della biblioteca comunale di Frattatato Giovanni Palladino a Napoli. Tra i circa cinquecento parmaggiore; uno sportello d’ascolto tenuto da tecipanti, c’erano il presidente della VIII Municipalità, Apostolos un counselor esperto per dare un supporto Paipais, e i suoi assessori, il consigliere comunale Mimmo psicologico a studenti, famiglie, pensionati in Palmieri e tanti amministratori locali, dirigenti e professionisti, difficoltà e chiunque avesse la necessità di intra cui molti dell’area a Nord di Napoli, a cominciare dall’asstaurare una “relazione d’aiuto” come opporsessore del Comune di Frattamaggiore, Gennaro Alborino, tunità di esplorare e riconoscere i propri scheamico di vecchia data di Palladino, e tra i primi sostenitori delmi d’azione e di pensiero e aumentare il livell’associazione. Nel corso dell’incontro Palladino e De Luca si lo di consapevolezza, così da saper utilizzare al sono soffermati a lungo sulla questione sicurezza, “un bene meglio le proprie risorse personali per gestirsi essenziale da tutelare a tutti i costi”. E poi trasporti, lavoro, sviin modo efficace e raggiungere un maggiore luppo perché l’associazione ‘Più Sud’ nasce con un forte radibenessere previsto per le giornate del 19 ottocamento sul territorio con l’obiettivo di partecipare attivabre e 30 novembre. E' possibile prenotarsi a mente alla vita della Campania per stimolare il dibattito e protitolo completamente gratuito o inviando porre soluzioni concrete. una mail all'associazione info@sottoterra.org E, proprio per questo, nelle prossime settimane ci sarà un o prenotarsi in sede negli orari di apertura o primo incontro per offrire le prime idee su sicurezza e svilupchiamare al numero 3460198711. Tra le attipo, con la proposta di una flat tax area per il Sud, e cultura. vità previste anche un cineforum mensile sulla legalità e un’assemblea pubblica insieme con la cittadinanza come momento di aggregazione di raccolta dei bisogni da poter trasferire agli organi preposti. L' inaugurazione ha registrato una folta partecipazione: un momento di aggregazione toccante e di massima attenzione per la diretta via Skype di Salvatore Borsellino, fratello dell'indimenticato giudice Paolo. Alzando al cielo l'agenda rossa, simbolo della sua lotta per la verità sulle stragi di mafia, ha augurato ai volontari dell'associazione, a cominciare dalla presidente, Angelica Argentiere, di perseguire gli ideali di verità e giustizia. “Non ho mai pianto mio fratello, non avrebbe voluto. E' sempre stato ottimista e fiducioso soprattutto verso i giovani, che agendo per

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De Luca ha battezzato l’associazione Più Sud di Giovanni Palladino C

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Falsa partenza dell’anno scolastico al Durante

Scongiurati i doppi turni Proteste degli alunni del liceo classico frattese, ma, alla fine, ha prevalso il buon senso. Per quest’anno si userà ancora la sede di via Volta, dal prossimo anno tutti a via Cicerone di Pasquale Porzio ppariva una meta irraggiungibile, un’utopia pensare di poter evitare i doppi turni, obbligatori data la mancanza di aule in numero adeguato a ospitare gli alunni del liceo classico Durante di Frattamaggiore che, già prima dell’inizio dell’anno scolastico, ha dovuto fronteggiare, non senza proteste e malcontento generale, il problema. Così gli studenti di questo istituto si sono trovati davanti a un problema che appariva di difficle soluzione e su cui forse si è iniziato a intervenire con ritardo e troppa leggerezza, sottovalutandone la difficile risoluzione.

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ne e all’Associazione Ex Alunni, che ha affiancato gli studenti nel tentativo di accendere i riflettori sulla questione. Ancora oggi però sono ignoti a molti i perché di alcune decisioni prese. Tra le tante spicca la speculazione fatta sulla differenza di significato tra i termini agibilità ed abitabilità. Si diceva infatti che la sede di via Volta sarebbe stata abitabile, ma non agibile. Recentemente però secondo quanto emesso dal Tribunale amministrativo del Lazio con la sentenza n.180 del 12 Gennaio 2012 la differenza tra le due parole non esiste più. Per questo non tornano chiari alcuni punti che non

Sin dagli inizi di Settembre si vociferava che si sarebbe adottata la tecnica dei doppi turni, ovvero turni pomeridiani che, a cadenza bisettimanale, dovevano essere compiuti da tutte le classi. Per eliminare il problema della mancanza di aule, dovuto alla mancata disponibilità della struttura di via Alessandro Volta, utilizzata da anni come succursale, può sembrare una scelta accettabile, anche se ciò implica uno squilibrio accusato dagli alunni che entrano a scuola ad orario di pranzo per poi uscirne alle 17:10, riducendo drasticamente il tempo per attività sportive e studio e cambiando i classici ritmi di studio. Immediate le proteste dei ragazzi che, stanchi di continui rimandi e false promesse, hanno deciso di protestare, inizialmente fuori la sede di via Matteotti, poi, in piazza Umberto I, a ridosso del Comune di Frattamaggiore per avere maggiori chiarimenti e, soprattutto, il sostegno del sindaco, Marco Antonio Del Prete, che si è da subito dimostrato disponibile a trovare una soluzione anche se le competenze istituzionali per le scuole superiori spettano alla Città metropolitana. Così mentre la barca navigava in un mare agitato da critiche e dissensi, arriva la tanto attesa notizia che riporta il sole sul volto di alunni e professori: la sede di via Volta è di nuovo disponibile. Merito di tale conquista va riconosciuto ad alcune insegnanti, a genitori tenaci di ragazzi a loro volta bravi ad agire con azioni lucide e libere da ogni sorta di manipolazio-

fanno pensare in positivo. La riluttanza o l’indifferenza della Città Metropolitana, la scarsità di informazioni e l’inadeguatezza di quelle che arrivavano hanno contribuito ad alimentare il senso di precarietà e disorientamento che ha accompagnato i primi giorni di scuola del Durante. Ora che tutto è stato risolto e l’anno scolastico può proseguire regolarmente, la speranza è che l’anno prossimo siano concesse al liceo classico Durante le quaranta aule di via Cicerone, occupate al momento dalla scuola Genoino, come promesso dal Sindaco di Frattamaggiore, così da porre fine a questo problema una “Volta” e per tutte!

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La sede di via Cicerone della Genoiono, la futura “casa” del Durante C o g i t o • 17


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Appello di don Maurizio Patriciello al sindaco di Frattaminore

“Quella puzza insopportabile” S’è acceso il dibattito intorno al cattivo odore che si sente ogni sera nei comuni a Nord di Napoli. E, intanto, c’è un progetto di legge regionale sugli odori che aspetta l’ok definitivo dal Consiglio di Angela Finestra on sono troppo lontani quei giorni del mese di Luglio fatto il simbolo della lotta all' inquinamento. Appello che, per e Agosto nei quali, per vari motivi, la nostra amata quanto in mio potere, in quanto Sindaco di questa comunità, Campania e la provincia di Napoli in particolare sono non resterà inascoltato: ho già attivato una serie di azioni mirastate il teatro di bombe ambientali senza eguali nel tempo. Pri- te per poter giungere, finalmente, a una soluzione del problema. ma i roghi sul Vesuvio a luglio e poi il rogo della discarica di È mio dovere rendermi portavoce e rappresentante della nostra Scampia a fine agosto hanno infestato ancora una volta l’am- città su temi legati all'ambiente, che mi sono particolarmente cabiente che ci circonda. Come se non bastasse tutto questo, l’a- ri in quanto Sindaco della comunità di cui fa parte un uomo come padre Maurizio, riconosciuto universalmente come la voce più ascoltata della tristemente conosciuta "Terra dei fuochi e dei veleni" e a cui sento di dover dare tutto l'appoggio e il supporto necessari a continuare questa lotta che ci vede tutti coinvolti. Troppe volte il pianto e la disperazione per le vittime di questa terra avvelenata da assassini senza scrupoli è arrivato straziante ai nostri cuori. Affinché non debba più accadere, tutto il mio impegno per allargare la discussione anche ai Sindaci dei paesi vicini, cosi da trovare insieme la soluzione a questo annoso problema”. Il post del sindaco Bencivenga continua poi con il lancio di un appuntamento: la conferenza dei Sindaci che avrà come oggetto "L'emergenza ambientale" nel corso della quale verrà fissata la data dell'assemblea pubblica che si terrà nel comune di Frattaminore e vedrà coinvolti Sindaci e cittadini di tutto il territorio che va da Caivano ad Aversa. rea a Nord di Napoli, con l’inizio del mese di Settembre, purIl sindaco Bencivenga, infine, incalza il suo stesso mondo, troppo ha messo a nudo, ancora una volta, tutte le sue fragili- quello della politica e delle Istituzioni, sottolineando che, “fin tà, quelle che si consumano sui cigli delle stradine di campa- troppe volte, le istituzioni – stesse - non sono state vicine ai citgna o a ridosso delle aree industriali, è per questo motivo che tadini, e troppe ancora i cittadini sono rimasti delusi dallo Stato, don Maurizio Patricilello, lunedì 4 settembre ha affidato alla nonostante i ripetuti e incessanti appelli dello stesso padre Maurirete, attraverso Facebook un post – denuncia che recitava co- zio. L'unico, forse, che sia riuscito ad arrivare a un dialogo con le sì: “Al signor sindaco di Frattaminore, Giuseppe Bencivenga. cariche più alte dello Stato, e - in quanto portatore delle speranSindaco, questa mattina, lunedì 4 settembre 2017, ancora una ze di un popolo - uno dei più coinvolti emotivamente, e deluso volta, il mio paese, il paese che ha avuto fiducia in te e ti ha elet- dalle promesse sistematicamente disattese. È arrivato il momento to primo cittadino, fin dalle prime ore dell’ alba è stato invaso da in cui insieme, unendo le nostre voci, facciamo risuonare forte, un fetore stomachevole”. definitivamente, il nostro: Basta!” Nel post don Maurizio ha poi continuato con la sua deUn impegno preciso quello del sindaco Bencivenga, che si nuncia affermando e sottolineando che “è assolutamente depri- appella all’unione delle energie affinchè si possa dare la spallamente che dopo anni di lotta (sulla questione ambientale ndr) ta decisiva all’annoso problema, tuttavia nonostante gli onosiamo ancora a questo punto. Che cosa è successo? da dove prove- revoli impegni, una riflessione sulla questione è d’obbligo in niva quel fetore disgustoso? Chi è il responsabile di queste puzze quanto se è vero come è vero che don Maurizio Padriciello che ci fanno vergognare di essere campani? Non so se il fetore sia rappresenti la voce più autorevole per la lotta ai roghi tossici e stato avvertito anche nei paesi limitrofi. Penso di si. Sindaco cre- all’inquinamento ambientale, sta di fatto che egli rappresenti do che sia tuo dovere prendere in mano le redini di questa assur- soprattutto la somma delle voci di migliaia e migliaia di cittada e vergognosissima faccenda. Non permettere agli abitanti del dini sempre più stanchi dello stato di cose e allora le parole sopaese che amiamo di perdere la fiducia in chi ci governa. Atten- no importanti, ma ancor di più lo sono i fatti, perchè quando diamo una risposta. Da te. Dai frattaminoresi eletti. Convoca il malato (nel nostro caso l’ambiente) è grave si è portati ad una pubblica assemblea. Mettiti in ascolto dei tuoi concittadini. operare anche di urgenza e quindi fa specie che dal 29 Luglio Indaga. Denuncia chi deve essere denunciato. Ma, ti prego, met- 2016 una proposta di legge regionale avente a oggetto la diti la parola “ fine” a questa pesantissima croce che si è abbattuta sciplina delle emissioni odorigene originate da attività antrosulle spalle della nostra gente. Non permettere che l’incapacità, la pica ad iniziativa di numerosi Consiglieri regionali sia ancora pigrizia, il menefreghismo, la complicità con i camorristi con la al vaglio delle varie Commissioni del consesso regionale. coppola e quelli con la cravatta, di politici disonesti rubi i diritLa discussione, il confronto e la condivisione sono alla bati, la gioia di vivere, la salute ai cittadini di cui ti sei reso re- se della democrazia, ma in alcuni casi bisogna anche “essere sponsabile”. più realisti del Re”, dare delle accelerazioni decise e decisive Un finale duro e pieno di ulteriori interrogativi quello di perché da oltre 20 anni viviamo in una continua emergenza padre Patriciello a cui la risposta, da parte del primo cittadino ambientale e il provvedimento legislativo darebbe davvero del comune atellano, sempre attraverso i social, non è tardata uno strumento in più nelle mani degli organi di controllo terad arrivare: “Ho letto l'appello del caro padre Maurizio Patri- ritoriali, Arpac e Asl su tutte che in questo modo potrebbero ciello, scritto con la passione che lo contraddistingue e che ne ha meglio contrastare un fenomeno in aumento sul territorio.

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“E’ un inutile spreco di risorse” Polemiche per la gestione del servizio di assistenza domiciliare nell’Asl Napoli 2 Nord La cura domiciliare” è un'attività, garantita dal Servizio sanitario nazionale diretta ai soggetti che necessitano a domicilio di una gamma di prestazioni di varia natura (infermieristica, medica, tutelare, riabilitativa). Si tratta di percorsi assistenziali a domicilio definiti in base al bisogno assistenziale e al quadro clinico e alla situazione sociale che sono accertati con una valutazione multidimensionale. Spesso i percorsi domiciliari sono erogati a seguito di dimissione da reparti ospedalieri o strutture di tipo residenziale solo se le condizioni cliniche sono stabili per favorire la deospedalizzazione e ridurre i tempi dei ricoveri. In relazione al bisogno di salute dell’assistito e al livello di intensità, complessità e durata dell’intervento assistenziale, le cure domiciliari, si articolano nei seguenti livelli che necessitano di presa in carico globale della persona e richiedono un solo programma terapeutico riabilitativo. Ebbene, su questo servizio sono nate delle polemiche per il mondo in cui è gestito dall’Asl Napoli 2 Nord. Vediamo perché, cominciando con quanto deciso con la delibera n. 589 del 2017 con Protocollo cure domiciliari di 1-2-3 livello che prevede come obiettivi: fornire assistenza evitando ricoveri ospedalieri, favorire la permanenza a casa delle persone non autosufficienti, supportare i caregiver (familiari o comunque persone che si occupano dell’assistito n.d.r) e migliorare la qualità della vita di persone non autosufficienti con il mantenimento delle capacità recisdue vivendo nei proprio luoghi e nei propri spazi. Ma, nella nuova gestione, oltre al rischio di interrompere le cure, ci sarebbe anche un inutile spreco di risorse visto che si è deciso di rivedere i piani sociosanitari a distanza di pochi mesi, anche per pazienti che presentano malattie non suscettibili di guarigione. Il presidente del Comitato pendolari di Frattamaggiore, Gennaro Cimmino, ci ha portati a conoscenza di una sottrazione di servizio per le cure rivolte a sua madre contattando i vertici Asl per delucidazioni. In una delle sue comunicazioni all’Asl, scrive: “Il mio rilievo, caro dottor Sorrentino, muove dalla constatazione che il top management dell'ASL Napoli 2 Nord, la sera per la mattina, dal 1° Luglio 2017, di fatto, ha cestinato tutti i pazienti in "Cure Domiciliari" fino a quel momento in essere

senza preoccuparsi della continuità assistenziale per gli stessi. Questa decisione (locale) non è "suggerita" dalla Regione, ma è stata presa inopinatamente, a mio avviso, senza nemmeno guardare le "Cartelle personali" dei singoli pazienti, tra cui mia madre, la quale non fruisce solo della fisioterapia (per il mantenimento delle capacità funzionali residue), ma anche dei piani sanitari di darbepoietina per la sua insufficienza renale, dei piani sanitari dell'insulina per il suo diabete mellito, della specialistica relativa, di quella per la demenza senile, della specialistica chirurgica, etc. etc. Tutte cose che dal 1° Luglio 2017, le sarebbero state, sembrerebbe, revocate e/o comunque erogate in percorso ordinario con tempi di erogazione/liste di attesa assolutamente incompatibili per un soggetto non autosufficiente che non può attivare il canale privato (alternativo a quello pubblico)” . Dopo le risposte burocratiche del dottor Sorrentino, sono arrivate le scuse della direzione sanitaria, nella persona della dottoressa Scafurto: “Le premetto che la riorganizzazione delle cure domiciliari riguarda esclusivamente l'assetto interno dell'Azienda e non intende penalizzare alcun assistito, mantenendo la continuità assistenziale di ogni paziente. Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento chiedendole scusa a nome mio personale e della Asl”. Da un punto di vista culturale e giuridico bisogna riaffermare il diritto alle cure sanitarie, costituzionalmente garantito che riguarda gli anziani malati non autosufficienti e/o con demenze e le persone con gravi disabilità invalidanti dipendenti in tutto dall’aiuto di altri, di qualunque età e, quindi, anche minori al fine di assicurare continuità terapeutiche. Questo caso però testimonia uno spreco di risorse di interruzione del servizio e di dover ripetere tutte le procedure burocratiche per riottenere servizi precedenti scatenando un periodo d'attesa controproducenti e perfino compromettenti in taluni casi. Spetta alle Asl fornire le occorrenti prestazioni sanitarie e socio-sanitarie alle persone colpite da patologie invalidanti e da non autosufficienza ma purtroppo nella sanità pubblica si presenta spesso lontana dall'individuazione di percorsi di ottimizzazione di risorse. Angelica Argentiere

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›› CUL T UR A

Al via il cartellone del De Rosa di Frattamaggiore

Una stagione da ricordare Il direttore artistico, Armando Fusco, ha programmato spettacoli classici e contemporanei. Ad aprire una prima nazionale di Enrico Lo Verso dedicata a Ovidio a 2000 anni dalla morte di Valerio Cerbone ncora qualche giorno e poi si alzerĂ il sipario sulla sta- se fra le piĂš prestigiose case editrici, gione teatrale del De Rosa di Frattamaggiore che, que- gli abbonati riceveranno in regalo list’anno, grazie al direttore artistico Armando Fusco bri e cataloghi d’arte, mentre altri tepuò contare su un cartellone particolarmente interessante che sti saranno a disposizione degli spetsi allontana dai tradizionali appuntamenti previsti nei teatri tatori che potranno leggere in appodi provincia. Un cartellone che gode anche del patrocinio siti spazi-biblioteca che appositadella Villa reale di Monza. mente allestiti. Ad aprire la stagione, venerdĂŹ 27 ottobre, sarĂ una prima Il teatro sarĂ , inoltre, testimone di nazionale con Enrico Lo Verso che celebrerĂ il mito di Ovi- importanti eventi-incontro tra il dio a distanza di duemila anni dalla morte, interpretando pubblico e gli scrittori che presenteuno spettacolo di Alessandra Pizzi. ranno qui le loro opere e si proporrĂ Armando Fusco Un primo appuntamento a cui ne seguiranno poi tanti al- come cassa di risonanza per film d’estri, mischiando classici e contemporanei, come nel caso della sai, matinèe con proiezioni cinematografiche e spettacoli di doppia rappresentazione de La paranza dei bambini, tratta grande spessore civile e sociale. dal libro di Roberto Saviano. Nel corso della conferenza stampa di preG sentazione, Armando Fusco, che, con Social GG G G G Movie, ha promosso questa stagione teatrale Cinema inem ma T Teatro Te e eatro nel De Rosa, ha detto che “il teatro ha sempre avuto un carattere collettivo, una sua indispensabile funzione come amplificatore di idee, coG F me strumento per riflettere sui problemi e sulla vita politica e culturale. Fin dalle origini, infatti, la gente si è recata a teatro per imparare, d direzione irezione aartistica rtistica ARMAND ARMANDO O FUSCO FUSCO per meditare sul mistero dell’esistenza, per senon ERRGO iin n ccollaborazione ollaborazione ccon GO SUM – ALESSAND ALESSANDRA PIZZI RA PIZZI tirsi parte della comunitĂ civica. Nel corso del SPETT SPETTACOLI ACOLI IN ABBONAMENTO tempo il teatro non ha mai perso questa sua esVenerdĂŹ V ener ene e dĂŹ Sabato Sabato senza di catalizzatore di idee e di rappresenta27 ottobr e ottobre 17 Febbraio 16 dicembr dicembre e zione del reale e, se è vero che, spesso, l’eccesso di Ettore E. LO VERSO Michele stimoli dell’epoca in cui viviamo ha il potere di BASSI & friends MIRABELLA ed Eleonora PUGLIA THINKING anestetizzarci, di impedirci di sentire e comMETAMORFOSI MET TA AMO AMORFOSI E AL ALTRE TRE STORIE OLTRE OLTRE IL MITO NOVECENTO DOMANI A MEMORIA prendere davvero gli altri, allora il teatro può LE Regia di Alessandr COMPAGNIA COMP PAGNIA A ERGO SUM Alessandra sandrra Pizzi A N Regia di Michele Mic ic c hele h Mirabella Mir r a abe abella O ZI A RIIMA N PR risvegliarci da questo torpore e spingerci a fare Sabato Domenica Sabato qualcosa per la comunitĂ â€?. 10 marzo 7 Gennaio 11 novembr e novembre “La nuova direzione artistica del Teatro De Roberto Antonio Debora Rosa si mostra fedele alla lezione di Eduardo SA AVIANO V VIA SAVIANO SALINES CAPRIOGLIO e Barbar Barbaraa BO BOVOLI VOLI De Filippo che dichiarò di non essere interessaLA P PARANZA ARA ARANZA A CALLAS D’INCANTO ANTIGONE DEI BAMBINI to a lavorare su idee che non avessero significaRegia di Robero D’Alessandro Regia di Livio Galassi Regia di Mario ario Gelar Gelardi rddi to e utilitĂ socialeâ€? ha aggiunto Fusco sottoliSabato Sabato Sabato neando che “proprio nell’ottica di questa di27 Gennaio 24 marzo 18 novembr e novembre mensione civica del teatro, la nuova direzione Enrico Ennio M.LAURITO artistica ha scelto accuratamente gli spettacoli LO VERSO FFANTASTICHINI ANT A TAASTICHINI AS I. ZANICCHI da inserire in cartellone, per comporre una staUNO, NESSUNO, PIACERE 2 DONNE IN FUGA CENTOMILA gione che, nella sua molteplicitĂ di forme espresD’ANNUNZIO Regia di Nicasio Anzelmo Regia di Alessandr Alessandra lessandrra Pizzi Piz sive, rendesse giustizia al carattere multiforme Sabato Sabato Sabato del realeâ€?. 3 febbraio 7 aprile 2 Dicembr e Dicembre Tra l’altro Fusco ha promesso che, oltre Sabrina Giobbe Vittorio agli spettacoli, il De Rosa si aprirĂ anche alla IMPACCIATORE IMP PAACCCIAATORE TOR T COVATTA COV VATTTTA SGARBI cittĂ come luogo elettivo di incontro multiVENERE LA DIVINA SHAKESPEARE TRA IN PELLICCIA forme con la cultura e l’arte, una sorta di saCOMMEDIOLA PITTURA PAROLE AROLE AEP A AROL Regia di Valter Vaalter alte Malosti lotto accogliente e rassicurante nel quale sarĂ ENTTO MEN NAM BBOONA ABB FUORI AB possibile utilizzare gli spazi anche per altre at3 dicembr dicembre e 24 Febbraio 17 marzo tivitĂ , come la lettura. Rocco Carmine DE DOMENICO GIGI & ROSS In questa stagione, infatti, grazie alla collaTROPPO NAPOLET NAPOLETANO APOLETTANO A Antonio LUBRANO P A AP PALEO A PAPALEO a teatro NDRINGHETENDRĂ€ FORSE NON SARĂ€ borazione e alle sinergie strette con la direGENNARO GUAZZO DOMANI... zione generale della Reggia di Monza e diver-

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SP O R T ‹‹

Intervista doppia ai dirigenti delle due squadre nerostellate

Le due frattesi

Nel corso dell’estate c’è stata una scissione che ha diviso anche i tifosi, oltre alle società di Antonio Fioretto ue anni fa la possibile promozione in Lega Pro sfumò sul (l’ASD C Frattese, ndr). All’inizio siamo stati in grossissima difficolpiù bello, con la sconfitta in finale playoff contro la Ca- tà. Il pubblico frattese che oggi è ancora spaccato, ci etichetta un po' vese. L’anno scorso un’annata dai due volti, da conside- come persone ballerine. Questa per noi è un’offesa perché è grazie ai rarsi comunque positiva e dalla quale ripartite. Poi, l’estate 2017, frattesi che il calcio da sei anni è tornato a Frattamaggiore. Anche gracioè quella che ha completamente cambiato il quadro calcistico zie a Nuzzo, mi va di ringraziarlo anche se le strade poi si sono dividella città di Frattamaggiore. Un caos totale che alla fine è sfocia- se. Senza fare squadre folli, ma con intelligenza. Frattamaggiore è to in due squadre che fanno capo alla stessa città: la Frattese Cal- una piazza che meriterebbe la Serie C, ma bisogna dare credibilità ai cio, iscritta al campionato di Serie D, e l’ASD C. Frattese, iscritta progetti che nascono. Siamo partiti con diffidenza del pubblico, pian al campionato di Eccellenza. piano si stanno avvicinano. Chi conosce me e la mia attività sa che Abbiamo provato a ricostruire l’accaduto intervistando due sono una persona coerente e seria. Qualcuno ci annovera come squaesponenti delle rispettive società, per capire come si evolverà la si- dra casalnuovese, ma questo assolutamente non è vero perché abbiatuazione e come sarà possibile far coesimo acquistato e pagato un titolo. Siamo stere due squadre di categorie imporamici, compatti, coesi”. tanti considerato il calcio campano, opeQuali sono gli obiettivi della staranti su un territorio piuttosto ristretto. gione? I due intervistati sono Gaetano BattiloGaetano Battiloro: “L’obiettivo è torro, direttore generale della Frattese Calnare ad avere una società sana, passare cio, e Rocco D’Errico, presidente dell’ attraverso un anno di transizione, con Asd C. Frattese. tanti giovani di grande prospettiva. PosCi riassume quanto accaduto quesono capitare gare come quelle contro il st’estate? Potenza, nelle quali vinci 2-1 a 5 minuGaetano Battiloro: “Il riassunto è molti dalla fine e poi perdi 3-2. Per quanto to semplice. Noi siamo un nuovo gruppo riguarda il quadro societario, l’ex ammidirigente, abbiamo rilevato in estate la sonistratore unico Francesco Antonio cietà Frattese dall’ex presidente Antonio Mennitto è stato succeduto da Claudio Nuzzo, che ancora oggi rimane sui docu- Gaetano Battiloro Liotti. Le quote appartengono ancora ad Rocco D’Errico menti il maggior azionista, ma a giorni Antonio Nuzzo e a tutti i soci che ad ogdovremo perfezionare il passaggio delle quote. Quindi, nel momento gi compongono anche la Frattese di Eccellenza. Ma a giorni, come diin cui abbiamo ereditato questa società, abbiamo rilevato un conten- cevo, attueremo il passaggio delle quote”. zioso con il Comune di Frattamaggiore circa l’utilizzo dello stadio Rocco D’Errico: “Gli obiettivi sono innanzitutto stabilizzarsi a Ianniello relativo alle ultime due stagioni sportive. Abbiamo cercato livello societario. Abbiamo un buono staff tecnico e organizzativo, di ricreare le giuste condizioni, per poter pianificare la morosità, tan- composto da magazziniere, ds, dg, preparatori. Ci troviamo al seconto è vero che abbiamo dato un segnale pagando quattro rate morose do posto e siamo una sorpresa, visto che in 20 giorni abbiamo fatto la di quelle già in essere e abbiamo pagato l’utilizzo dello stadio per gli squadra e la società. In 5 partite abbiamo avuto ottimi risultati. Queallenamenti della prima settimana e la partita di Coppa Italia con- sto ci fa sperare in bene e siamo orgogliosi di quanto creato. Chi mi tro il Campobasso. Quando ci stavamo mettendo in carreggiata, ci è conosce sa che sono un combattente: per ora l’obiettivo è la salvezza, arrivata dal Comune il divieto di utilizzo dello stadio fino a quando ma se ci troveremo lì tutto può succedere”. non avremmo risanato le morosità degli ultimi due anni. Di fronte a tale imposizione, ci siamo posti degli interrogativi: Perché ci è stato dato il campo per allenarci e per giocare in Coppa Italia e poi dopo ci è stato negato? In maniera educata ci siamo messi da parte e preso la struttura di Mugnano in attesa che i nostri legali trovino la strada giusta per definire il contenzioso”. Il pareggio sul campo del Giugliano ha confermato l’ottimo inizio di stagione dell’ARocco D’Errico: “Noi siamo una cordata facente parte della vecfragolese che, dopo 6 giornate, è al terzo posto in classifica. Il pari, però, sta anche stretto chia società di Serie D, dove i piani societari si sono divisi perché non all’allenatore, Pasquale Borrelli: Il pareggio con il Giugliano ci penalizza oltremodo per ciò condivisi con il Presidente uscente. Vista anche la sua confusione cerche abbiamo mostrato in campo, ma non cerchiamo alibi, pensiamo solo a lavorare. Contificata anche sui social dove più volte era indeciso se stare a Fratta o tinuiamo sulla nostra strada perché abbiamo trovato equilibrio e gioco. Purtroppo nel calcio ci sono episodi che ti possono condannare. Sabato abbiamo fatto una gara perfetta, andare a Torre, e vista l’incertezza totale, ho preferito andare a prennonostante alcuni errori. In settimana lavoreremo per correggerli e oliare ancora meglio dere un titolo di Eccellenza a Casalnuovo. Con la cordata tutta fratcerti meccanismi, che col passare della gara diventano sempre migliori. Non voglio comtese abbiamo costruito questa nuova società”. mentare l'arbitraggio, con la testa sono già alla prossima gara contro il Mondragone, una Come vive la società il fatto di avere due squadre nello stesso partita importantissima, da vincere assolutamente». Parla dell’arbitraggio, invece, il diretterritorio? tore sportivo Orlando Stiletti: “Ci sono stati diversi episodi arbitrali che hanno fatto discuGaetano Battiloro: “Indubbiamente il calcio è talmente difficile tere, prima un rigore non concesso su Ciano dopo 5 minuti, episodio che ha contribuito fin che avere due squadre diventa quasi impossibile. Noi ci sentiamo quada subito ad innervosire la partita, poi, dopo essere andati meritatamente in vantaggio, si degli estranei, in realtà siamo stati sempre trattati così dal primo siamo rimasti in nove uomini per due espulsioni, di cui una inesistente. Non è la prima volgiorno, come dei separati in casa. In maniera educata abbiamo decita che siamo penalizzati dalle decisioni arbitrali, a Frattamaggiore ad esempio ci è stato so di metterci da parte, se si ricreeranno le condizioni per ritornare a annullato un gol regolare. L’Afragolese merita rispetto, ma purtroppo siamo in credito con Frattamaggiore saremo felici di farlo”. la classe arbitrale. Così non va bene, perché la terna ha rovinato una bella giornata di sport”. Rocco D’Errico: “Attualmente sul territorio c’è una sola squadra

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Calcio / Ottimo inizio per l’Afragolese,

nonostante gli errori arbitrali a sfavore

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La morte del pasticciere Antonio Castaldo

Cardito piange Charlot Nel decennale di Cogito aveva anche creato il Cogitino, un dolce “originale” per il nostro giornale

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e ne è andato all’improvviso, in un giorno di vacanza, uno dei pochi che si concedeva, Antonio Castaldo, fondatore della Pasticceria Charlot di Cardito, diventata, nel corso degli anni un punto di riferimento per i golosi e i palati fini della provincia a Nord di Napoli e non solo. Rivolgersi a lui nelle occasioni particolari era ormai un’abitudine radicata e piacevole che, ora, continua, nel solco della tradizione, grazie all’impegno della moglie, Angela, e dei figli, Anna, Sussanna e Giampiero, che hanno raccolto il testimone lasciatogli dal papà con il quale lavoravano, da sempre, apprendendone tecniche e segreti che gli permettevano di personalizzare ogni ricorrenza. Come fece, in occasione del decennale di Cogito, quando creò una torta e, addirittura, un dolce per l’occasione: il Cogitino. Castaldo era anche presidente del’Associazione Pasticcieri Napoletani, motivo per cui la sua morte ha avuto diverse reazioni anche nel mondo dell’associazionismo e della politica. “Antonio - ricorda il Coordinatore della Consulta nazionale dell’agricoltura e dell’agroalimentare, Rosario Lopa - era titolare di un vero e proprio tempio per golosi, la pasticceria Charlot nel centro di Cardito, dove era una specie di istituzione, benvoluto e stimato da tutti, generoso e innovativo e aveva ricom-

Aperilove di beneficenza al NoName

La Run for love – Project Anna Cerbone di Afragola ritorna a “correre per amore” e, per giovedì 26 ottobre alle 20, ha organizzato un Aperilove di beneficenza al NoName Restaurant Club di Frattamaggiore per raccogliere fondi da destinare a Simone, un ragazzo che ha dovuto conoscere e vivere il difficile mondo della disabilità per le conseguenze di un incidente avvenuto quattro anni fa. Oggi Simone vive su una sedie a rotelle e abita al secondo piano di una palazzina senza ascensore. La Run for love ha scelto di correre una gara di solidarietà per contribuire e sostenere la famiglia di Simone nella costruzione dell’ascensore e, comunque, per ricordare loro che, a dispetto di tanta indifferenza, c’è anche un mondo di amicizia e di generosità che conosce le loro difficoltà e che non li abbandonerà mai. Con la collaborazione dello speaker Ettore Forte, sarà una serata di musica con il Dj Red, di cabaret e giochi di magia con Giulio Carfora e la compagnia dei Saltimbanchi, di animazione per i più piccoli con Tonia Spena e di comicità con Mino Abbacuccio di Made in Sud. Il tutto arricchito da uno delizioso buffet che si chiuderà con una torta e un prosecco per brindare alla vita con tutti quelli che decideranno di prendere par-

artefici principali del riconoscimento artigianale della professione di pasticciere, e titolo fu più appropriato per la mole di lavoro e impegno per la formazione di tanti giovani che oggi grazie alle indicazioni ed insegnamenti di Antonio, sono diventati tra i più esperti e bravi della nostra città e di tutta la regione”. “Antonio - prosegue Lopa era un maestro pasticcere che ha regalato a tanti momenti di piacere con i suoi dolci, lavorando notte e giorno sin da piccolo costruendo il suo successo con tanti sacrifici. Contribuiva a rallegrare con la cordialità di sempre le comitive e i clienti che si recavano nella pasticceria e nella sede storica dell’Associazione pasticcieri napoletani di Ponticelli. Un uomo con tanta voglia di lavorare, tante idee e che ha saputo farsi da solo grazie all'amore e alla difesa della tradizione legata alla pasticceria tradizionale napoletana. Fiero della famiglia che continuerà la sua attività mietendo successi e conquistando riconoscimenti come il papà. Un amico, un padre esemplare, un marito fedele e premuroso. Viene a mancare un pezzo della storia della pasticceria napoletana. Ad Antonio, appena le condizioni istituzionali ce lo consentiranno, organizzeremo e dedicheremo il primo Master Internazionale delle metodiche di preparazione dei dolci partenopei”. te all’evento e che avranno scelto di condividere con la Run for Love una serata in cui divertimento, allegria, amicizia e solidarietà daranno vita ad un cocktail esplosivo. Un cocktail preparato da una famiglia – la Run for Love – composta da atleti nel corpo e angeli nello spirito, che nelle loro corse, nei loro allenamenti, nelle loro maratone corrono guardandosi attorno, osservando quelle realtà fatte di problemi ed ostacoli, pensando a chi è meno fortunato, scorgendo tra le trame di una vita che scorre inesorabile, le difficoltà di chi vive un momento di disagio. E allora, per il secondo anno consecutivo, la Run for Love, fedele al suo profilo e al suo statuto, non ha organizzato una gara podistica, ma una gara di solidarietà; non è una gara dove è il cronometro a comandare, ma i battiti del cuore; non sono i numeri sui pettorali che corrono, ma persone che hanno trasformato il loro spirito agonistico in voglia di fare del bene al prossimo. Non sono medaglie che troveranno alla fine del percorso, ma la gioia di chi, anche grazie a loro, sorriderà.

pattato la categoria napoletana. Antonio era sicuramente tra gli 22 • C o g i t o

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Tanti auguri a te.... (per pubblicare gratuitamente i tuoi auguri invia una mail a: redazione.cogito@libero.it

SO CI E T A’ ‹‹

18° Compleanno Rosaria Valentino Ha compiuto 18 anni, sabato 7 ottobre, Rosaria Valentino di Afragola. Il traguardo della maturità è stato festeggiato insieme a parenti e compagni di classe in una splendida location di Aversa dove, allo scoccare della mezzanotte, Rosaria ha spento le candeline e festeggiato anche il suo onomastico. Auguriamo a Rosaria tanti successi e soddisfazioni. Che la vita possa regalarti tutto ciò che il tuo cuore desidera. I tuoi zii Antonio ed Emiliana, insieme a Luca e Raffaella Boccellino. Ti vogliamo bene.

Laurea Maiello Carissima Rosa, che ha conseguito la laurea in scienze dell’educazione. Il percorso è stato difficile, ma tu sei stata forte, determinata e bravissima. Hai raggiunto l’obbiettivo che volevi, rendendoci tutti fieri ed orgogliosi di te. Augurissimi, affinché il tuo futuro possa riservarti soddisfazioni e gioie che meriti. Tanti auguri e un forte abbraccio da mamma e papà Orsola e Gennaro Maiello. Un abbraccio grande dai tuoi nonni Mario e Rosa Brina. Un abbraccio forte!

Laurea Boccellino L’afragolese Antonio Boccellino si è laureato in Medicina e chirurgia con 110 e lode e menzione presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, discutendo una tesi di laurea sperimentale in Ginecologia e Ostetricia, dal titolo “Valutazione di interventi terapeutici conservativi in giovani donne con lesioni endometriali atipiche: trattamento resettoscopico e medico”, con relatore il professor Giuseppe Bifulco. Giungano al neo dottore e ai suoi genitori Vanna Castaldo e Catello Boccellino, le migliori congratulazioni per l’importante successo. Ad majora nunc et semper.

Nozze d’Argento De Rosa -Delle Cave Augurissimi ad Elvira delle cave ed Enrico De rosa che lo scorso 5 ottobre hanno rinnovato la loro promessa d amore con il compimento dei 25 anni di matrimonio presso la basilica di Sant ‘Antonio

Prima Comunione Boemio Nella Chiesa di San Marco all’Olmo di Afragola, Raffaele ha ricevuto il Sacramento della Prima Comunione. I migliori auguri da parte dei nonni Raffaele e Vincenza Boemio, dai nonni Francesco e Antonia Iengo, dagli zii, dai cuginetti, con l’augurio che questo giorno possa essere l’inizio di un cammino sereno e di gioia e che la vita ti dia tanta soddisfazione.

Auguri a Francesco Pio I figli si sa sono pezzi di cuore. Un amore grande quello di mamma Giuliana per il suo tredicenne Francesco Pio. "Auguroni e che tutti i tuoi sogni diventino realtà campione."

Anno XXIV - numero 408 - Sabato 21 ottobre 2017

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