Nuovo Artigiano - il Magazine di CNA Vicenza e CNA Verona 03/2014

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Impresa Artigiana & P.M.I. - ANNO XI N°16 del 14 luglio 2014 - Poste italiane s.p.a. - Sped.abb.post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46), art. 1 comma, DCB Po

Nuovo artigiano il magazine di cna vicenza e cna Verona

www.nuovoartigiano.it

luglio 2014

made in

ITALY

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editoriali

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il MADE IN ITALy che vogliamo Al Parlamento Europeo ha vinto il fronte Italia-Spagna-Francia, che ha fortemente voluto l’etichetta “Made in” - Per noi rappresenta controllo di qualità, origine, territorialità e anche eccellenza e creatività, ma soprattutto UNICITÀ -Attenzione però all’altro “Made in Italy”: della burocrazia, della produzione all’estero standardizzata, che mette in difficoltà le imprese e che noi non vogliamo sia italiano di Cinzia Fabris

I

l 15 aprile scorso il Parlamento di Strasburgo ha approvato in sede plenaria un regolamento che rende obbligatorie le etichette “Made in” per i prodotti non alimentari venduti nel mercato comunitario: vestiti, automobili, oggetti di design e altre merci no-food dovranno avere la targhetta che specifica la nazione di provenienza. Si potrà scegliere di scrivere “Made in Italy”, “Made in Spain”, “Made in France” oppure “Made in Ue”. Il voto ha segnato la vittoria del fronte ItaliaSpagna-Francia, particolarmente interessate ad avere un’etichetta che certifichi l’origine delle loro merci in particolare nel settore moda, luxury e calzaturiero, sconfiggendo il

fronte opposto, composto da Paesi del Nord e dell’Est Europa, tra cui la Germania, che sono in genere importatori e assemblatori di materiali altrui (cit. Corriere delle Comunicazioni). Ma cosa c’è dietro e dentro quel “Made in Italy”? Per noi italiani non rappresenta solo una certificazione di provenienza, di controllo qualità, di origine e territorialità. Non è neppure, unicamente, sinonimo di “eccellenza” e creatività. Sì certo, questo è quanto il feedback del mercato ci ritorna, magari amplificato. Semplicemente descritto come UNICITA’: prodotto che non si trova uguale in nessun altro luogo della terra. È proprio questa unicità che può “essere spinta” attraverso il web. Sono molti i progetti che stanno prendendo forma. Google stessa ha avviato nel 2014 una serie di iniziative volte a sostenere e a promuovere le eccellenze italiane, con particolare riferimento alla moda e all’artigianato. Una scelta tutt’altro che casuale. Se nel 2013, infatti, la navigazione legata al Presidente cna vicenza Made in Italy in generale è

cinzia fabris

progredita del 12% rispetto al 2012, quella legata ai prodotti moda italiani è cresciuta del 15%, confermando il fashion come la categoria più ricercata dagli utenti nel mondo. È nato, così il progetto Made in Italy: eccellenze in digitale, finalizzato ad avvicinare le imprese italiane alla rete. L’iniziativa è in tour per l’Italia, in partnership con la nostra associazione per quanto concerne le eccellenze dell’artigianato e toccherà varie tappe. In un momento storico-politico così frenetico per il nostro paese, guidato da un Renzi inarrestabile per energia e dinamismo, il Made in Italy deve assumere un valore raramente considerato: la lentezza del ben fare. Una lentezza non di quantità ma di qualità. Un soffermarsi a guardare, pensare, toccare, rielaborare… un lungo respiro per amare ciò che si crea, pensa e produce. “Per fare l’artigiano hai bisogno dell’industria e per fare industria di qualità hai bisogno dell’artigiano”. Questa la vera essenza del Made in Italy, così come lo desideriamo e concepiamo. E come vogliamo comunicarlo al mondo. Perché, purtroppo, esiste un altro Made in Italy, che niente ha a che vedere con l’eccellenza, la cura del particolare, la raffinatezza e l’eleganza: quello della burocrazia, del voler rallentare un paese non per soffermarsi ad elogiarne le qualità, ma per renderlo non competitivo. Quel continuo cercare di produrre all’estero standardizzando ciò che non si può standardizzare: l’unicità del pensiero. Cercando di ricondurre le produzioni ad un finto Made in Italy che non potrà durare nel tempo. È un Made in Italy che fa soffrire le aziende. È un Made in Italy che crea “volumi” per le banche, come confermato dall’obbligo di possedere un Pos per le operazioni sopra i 30 euro. È un Made in Italy che non vogliamo più sia italiano.


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luglio 2014

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made in

ITALY Comunicare è innovare Speciale Fashion e Comunicazione

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nuovo artigiano A cura di CNA Vicenza e CNA Verona

Via G. Zampieri, 19 - 36100 Vicenza Tel. 0444.569900 - Fax 0444.961628 ufficio.stampa@cnavicenza.it www.nuovoartigiano.it www.facebook.com/nuovoartigiano

CAPO REDATTORE Luisa Nicoli REDAZIONE Ufficio Stampa CNA Vicenza Ufficio Stampa CNA Verona Hassel Comunicazione COORDINAMENTO EDITORIALE Ferdinando Marchi Paolo Monaco Marco Troncon HANNO COLLABORATO IN QUESTO NUMERO: Cinzia Fabris Irene D’Agati Anna Martellato Irene Tecchio Nicola Zago

FOTOGRAFIA Fotografi CNA Vicenza Archivio CNA e Hassel Impresa Artigiana & P.M.I. Periodico della CNA Aut. Tribunale di Prato n°6 del 25/6/04 Dir. Resp.: B. Lisei Red. e Amm.: Media srl, Via Lombarda 72, Comeana Tel. 055 8716801 Stampa: Rindi - copia 0,10

07 LUGLIO 2014 Nuovo artigiano

Immagine, grafica e impaginazione Alessandra Peretti Berica Editrice

sommario

Informativa ai sensi del decreto legislativo n. 196 del 30/06/2003. Spettabile Impresa, il D. Lgs. n 196 del 30/06/2003, “CODICE IN MATERIA DI PROTEZIONE DEII DATI PERSONALI” , all’art. 13 impone l’obbligo di informare l’interessato sugli elementi fondamentali del trattamento. Per quanto attiene alla scrivente vi si adempie compiutamente informandoLa che : 1) i dati sono stati raccolti per inviarle del materiale che pubblicizza la nostra associazione e per promuovere l’attività; 2) in relazione alle summenzionate finalità, il trattamento dei dati personali avviene mediante strumenti cartacei ed informatici in modo da garantirLe la sicurezza e la riservatezza dei dati, nonchè la piena ossevanza della Legge; 3) la presente informativa è resa per i dati raccolti dapubblici registri, elenchi; 4) contro la sopra indicate finalità di utilizzo dei dati può esercitare i diritti di cui all’art. 7 della Legge; 5) i diritti che Le competono sono quelli previsti dall’art. 7 della Legge ed in particolare: di conoscere, in ogni momento, quali sono i Suoi dati presso noi e come essi vengono utilizzati; di farli aggiornare, integrare, rettificare o cancellare, chiederne il blocco ed opporsi al loro trattamento; 6) titolare del trattamento è CNA Vicenza srl, corrente in Vicenza, via Zampieri, n. 19, Vicenza, gennaio 2014.

editorialI

quale made in italy? di Cinzia Fabris

editoriali

Moda e media: il futuro È digitale di Irene D’Agati

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focus

MODA e oro

Creatività e manualità artigiana per vincere

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focus

comunicazione Oggi il web è la strada

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speciale

internet marketing: Università e imprese

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formazione:

Corsi e sportelli di info alle aziende


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editoriali

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Moda e media: il futuro è digitale Quasi tutti i marchi hanno ormai aperto le loro pagine sui social network, per comunicare le novità e le offerte del mercato ma anche per monitorare l’attaccamento al brand dei fans - Il web ha cambiato totalmente la relazione tra cosumatori e aziende - La nuova figura è quella del blogger: un ‘influencer’ ovvero figura seguita dagli utenti delle community - E spopola Instagram, il social delle immagini di Irene D’Agati

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tutto digitale. Il web ha totalmente cambiato ensare che la moda sia solo un mix la relazione tra consumatori e brand. I primi di creatività, fantasia e ispirazione infatti sono diventati co-creatori di valore, è profondamente errato. Perchè è così le aziende hanno deciso di avvalersi anche business, imprenditorialidegli opinion leader della rete. Blogger che, tà e competitività. Oggi per le imprese del armati di smartphone, hanno avuto il ruolo settore la comunicazione assume un ruolo di innovatori svecchiando un sistema gerardeterminante e il futuro della moda è social chico a volte un po’ snob, mediante il loro perché è un settore in continuo cambiamensguardo spesso privo di preconcetti. Sono to e guarda sempre più alla comunicazione digitale. I social network e i social media si stanno dimostrando ottimi canali di comunicazione per le aziende. Ormai quasi tutti i marchi hanno aperto le loro pagine su Facebook, gli account su Twitter, Instagram, Google Plus e Youtube. I profili vengono usati per comunicare novità e offerte del marchio e per monitorare l’attaccamento dei fans al brand. I grandi nomi della moda e del comparto oro utilizzano le risorse del web in modo innovativo per relazionarsi e comunicare coi loro potenziali clienti e per fidelizzare maggiormente quelli già acquisiti. Sia le grandi firme che i brand emergenti sono sempre più impegnati a catturare l’attenzione di un pubblico che passa molto tempo su internet, al computer e sempre di più al cellulare. Anche la terminologia è cambiata, o meglio si è adeguata, tanto che non si usa più l’espressione di deGiornalista, copywriter e fashion rivazione militare “target”, bensì blogger su NonSoloBorse pubblico di riferimento. Il che sottolinea la componente di dialogo ormai diventata fondamentale per qualsiasi strategia, anche e soprat-

irene d’agati

influencer, cioè figure seguite dalle community di utenti che hanno costruito una rete di contatti e che quindi diventano rilevanti agli occhi dei brand. Gli abiti e gli accessori che indossiamo comunicano agli altri moltissime cose su di noi. E la moda al contempo influenza e permette di dar forma ai nostri desideri e alla nostra immaginazione. Proprio sulle immagini è basata una delle applicazioni più di successo degli ultimi anni, Instagram. Il concetto è semplicissimo: attraverso una serie di filtri che possiamo applicare alle foto scattate col nostro cellulare, possiamo raccontare la nostra vita in un clic condividendo le immagini sui vari social. Oggi, nella società dell’immagine, questo strumento dà la possibilità di creare, scatto dopo scatto, un resoconto a metà tra narrazione e informazione grazie allo storytelling. Ciò che succede dietro le quinte di un brand spesso ce lo raccontano i blogger. Un fenomeno interessante, nato in Italia nel 2008, nel tempo è riuscito a cambiare l’approccio verso il fashion system raccontando in maniera non convenzionale che cosa sia la moda. A parlare di moda non sono più solo critici e giornalisti blasonati. Sebbene non manchino le critiche, è innegabile che si tratti della svolta più importante avvenuta nella comunicazione di moda perché i blogger, da appassionati, sono diventati creatori di contenuti e di conversazioni.



editoriali

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comunicare comuniCNa E uNivErSitÀ: care comunicare com iNSiEME pEr i giovaNi Gli strumenti per farlo oggi sono moltissimi, ma spesso l’imprenditore si dimentica di coltivare il contenuto - Da dove partire quindi per scegliere la strada giusta e arrivare al cliente? Bisogna costruire un nuovo piano strategico e definire le azioni necessarie - Serve una visione chiara di cosa sarà l’azienda tra tre anni e soprattutto capire cosa sappiamo fare bene e perchè i clienti si rivolgono a noi di Nicola Zago

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omunicare, comunicare, comunicare. Catalogo, carta stampata, eventi, app, sito, social, e-commerce. Ovunque è ribadita l’importanza del comunicare. Anche l’articolo che state leggendo ha questo scopo. Sì, ma comunicare cosa? Non ci manca forse un pezzo? Nella foga del dover per forza comunicare l’imprenditore si dimentica spesso di coltivare il contenuto, cioè far crescere e cesellare di giorno in giorno una visione unica e distintiva, imprescindibile oggi per vendere qualcosa a qualcuno. La domanda da farsi ogni mattina davanti allo specchio per capire se abbiamo una visione potrebbe essere: “Che mondo sarebbe se non ci fossero i miei prodotti? Qualcuno si accorgerebbe della mancanza della mia azienda?” Non è facile trovare il tempo per far crescere una buona comunicazione, specie in aziende piccole e piccolissime. Il ritagliare con discontinuità piccoli spazi nella densa giornata dell’imprenditore spesso causa anche errori. Una comunicazione che non rispecchia i servizi o i prodotti offerti al mercato, oltre ad essere inutile potrebbe essere anche dannosa. Meglio a questo punto fare un reset e ripartire. Da dove partire per comunicare in modo efficace quello che fa la mia azienda ed eliminare eventuali orpelli stratificati nel tempo? Il consiglio è di prendere il conto economico e guardare il 20% dei prodotti o servizi che generano l’80% del fatturato: questa è l’immagine più fedele della vostra azienda. A volte il conto economico non rispecchia ciò che ci piacerebbe essere, ma dobbiamo prendere atto di quello che siamo oggi e

quali prodotti o servizi stanno alimentando chi può condividere le risorse necessarie a il flusso di cassa. Senza distrarci troppo dal compiere un percorso virtuoso di riposizioquotidiano possiamo costruire un nuovo namento sul mercato. piano strategico e definire le azioni tattiche “Fare è connettere” dice David Gauntlett nel ed operative a medio e lungo termine per suo ultimo libro. Senza distrarci da quello riposizionarci. Rincorrere continuamente che sappiamo fare bene possiamo connetnuovi progetti ed opportunità consumando terci a chi ha competenze complementari le ultime risorse messe da parte e perdendo alle nostre e ha voglia di fare rete per vendela focalizzazione sui prodotti ma soprattutre di più e meglio in un mercato sempre più to sui clienti è il modo migliore per farsi del complesso e sfidante. male. Con una visione chiara di cosa sarà l’azienda tra tre anni saremo anche più efficaci e chiari nelle decisioni quotidiane che coinvolgono soci, dipendenti e familiari. Solo dopo aver identificato quello che sappiamo fare bene e aver capito perchè i clienti si rivolgono a noi e non ad altri è arrivato il momento di comunicare: possiamo farlo con risorse proprie - rischiando però di bloccarci subito per mancanza di tempo e capacità adeguate - o attivare una collaborazione per linee esterne con chi può farlo al posto nostro in modo più efficace e con degli standard quafondatore di sharazad litativi adeguati. www.sharazad.com L’associazione di categoria può aiutarvi nell’identificazione di una visione chiara e nel trovare

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Foto di Luca Vianello

Fashion moda oro la crisi si fa sentire ma la professionalitÀ e la creativitÀ artigiana sono ancora garanzia di qualita’ nel mondo


focus

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COMUNICARE: per il ‘made in italy’

questa e’ la strada contro la crisi c

omunicare. È questa la strada per promuovere il “Made in Italy” artigiano. Che nella moda è ancora sinonimo di qualità, professionalità e stile. Ed è lo strumento per arrivare ai mercati esteri, oggi fondamentali per affrontare e superare la crisi. Matteo Lavezzo, titolare e amministratore unico della Project srl di Zanè, azienda di abbigliamento sportswear, dal disegno alla realizzazione, all’insegna del fashion ma anche dell’innovazione e della tecnologia, non ha dubbi. “Il settore è ancora in difficoltà perché non ci sono più i grandi volumi produttivi – spiega Matteo Lavezzi – ma per chi si sa muovere, una ripresa c’è. Del resto abbiamo un grande potere: il Made in Italy, la creatività, il gusto del prodotto sono apprezzati nel mondo. Il problema è che non sappiamo venderci, proporci a livello internazionale. Siamo dei ‘provinciali del mondo’. Insomma non sappiamo comunicare. Anche se c’è un mondo che ci vuole, che cerca la nostra creatività, il saper fare artigiano”. Il “Made in Italy” nell’abbigliamento è una garanzia. “Sicuramente. È un mercato forte, importante. Che ha un grande valore. E il mondo è disposto a pagarlo bene. Ma manca il punto di incontro tra sapersi proporre e far venire il mondo da noi. Non siamo capaci di coniugare questi aspetti. Le motivazioni sono diverse. Siamo abituati a vendere nel nostro territorio, nella nostra bottega. Perché il mercato nazionale è sempre stato forte e prima non c’era mai stata l’esigenza di proporsi all’estero. Oggi però l’industria dei grandi investimenti tende a diminuire e ci sarà sempre di più la forza del piccolo artigiano, ma per sopravvivere e crescere deve saper comunicare, proporsi all’estero, viaggiare, insomma sapersi vendere. La creatività ce l’abbiamo innata, camminiamo nell’oro solo per il fatto di essere in Italia. E in Veneto. Il Nord è riconosciuto come centro di produttività e creatività. Significa che il 5060% del lavoro è già fatto, il resto dobbiamo metterlo noi”. Internet diventa fondamentale per aprirsi al mondo. “Sono cambiati i sistemi, i social, le nuove tecnologie. Alcune imprese usano ancora il

fax anziché le mail: non è consentito se vuoi proporti nei mercati esteri. Internet oggi conta il 100%. Ma ci si arriva tardi. L’ho fatto anch’io questo errore. Per una questione di mentalità. Ti fai coinvolgere dal quotidiano dell’azienda, lasci passare il tempo. Ma poi la crisi ti costringe a muoverti, a reagire. Il web e l’uso dei social sono fondamentali per saper comunicare il prodotto all’estero. E anche per la vendita diretta al consumatore. L’e-commerce è un canale aggiuntivo che

va sfruttato. Anche la nostra azienda, che lavora per diversi brand, sta avviando un nuovo prodotto da vendere direttamente. Perché diversificare è un altro aspetto importante. Bisogna investire in informatica, in conoscenza, in tecnologia. Noi 15 anni fa riuscivamo a fare una sola collezione, oggi sono 22 con una struttura di 15 persone. Il prodotto di qualità artigiana conta, ma oggi la qualità della bottega deve andare sul digitale”.

MATTEO LAVEZZO Titolare e amministratore unico Project srl, Zanè

I DATI PRESENTATI SONO RIFERITI ALLE ATTIVITÀ MANIFATTURIERE Codice ATECO2007 C13INDUSTRIE TESSILI, C14 CONFEZIONE DI ARTICOLI DI ABBIGLIAMENTO, CONFEZIONE DI ARTICOLI IN PELLE E PELLICCIA, C15.2 FABBRICAZIONE DI CALZATURE, C32.1 FABBRICAZIONE DI GIOIELLERIA, BIGIOTTERIA E ARTICOLI CONNESSI; LAVORAZIONE DELLE PIETRE PREZIOSE.

CONGIUNTURA DEL SETTORE TREND MODA

TREND ORO

Produzione

Domanda estera

Produzione

Lieve diminuzione

Lieve diminuzione

Livello aumento

Domanda estera

Lieve diminuzione

Fonte: Indagine VenetoCongiuntura – saldo delle opinioni


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Lydda Wear: internet per crescere “S

enza internet la nostra azienda non esisterebbe”. A raccontarlo è Piergiorgio Silvestrin, titolare di ‘LyddaWear’ che ha sede a Terrassa Padovana, unica azienda in Italia che da oltre 15 anni studia, progetta e realizza capi di abbigliamento per la disabilità. E da presidente regionale di CNA Federmoda invita a considerare il web uno strumento per superare la crisi, a ricalibrare l’attività associazionistica, a fare rete tra imprese uscendo dal proprio laboratorio. “La categoria non ha capito che si deve tarare al 2014 – dice – e che il modo di rinnovarsi non può essere quello degli anni Ottanta. La svolta è internet, il digitale. E il consiglio è: uscire di casa, fare sinergie insieme alle nostre associazioni, capire cosa vuol dire social network, che non è solo un giochino ma può essere uno strumento di fatturato. Ma ci devi mettere i contenuti. Abbiamo bisogno della nostra associazione, delle sue competenze”. E tutto questo l’azienda di Silvestrin “Lydda Wear” l’ha messo in pratica da tempo. Da quando, chiuso il laboratorio di abbigliamento artigianale di lavoro in conto terzi nel 2000, ha avviato questo nuovo progetto che nel 2004, con l’avvento di internet, ha iniziato a volare. “Noi vendiamo al 99% sul web – continua – e il nostro fatturato è cresciuto di pari passo alla diffusione di internet. Siamo partiti da zero, ora parliamo di 400/500mila euro l’anno. E oggi in mezza giornata fatturiamo una somma pari al totale del 2004. Bisogna crederci. E non è facile. Perché è complicato organizzare l’e-commerce rispetto ad un negozio, ci sono molti più paletti. Qui non c’è scontrino fiscale. E il rimborso viene effettuato in denaro contante. Noi tra l’altro lavoriamo per l’80% su misura, realizzando ciò che il cliente chiede, ed è questa la sfida”. Per Silvestrin partita da una esigenza familiare: un fratello disabile, Guerrino, paraplegico dalla nascita a cui mamma e papà sarti cucivano gli abiti su misura. “Ora trattiamo 250 patologie invalidanti. Ci sono molta ricerca, studio, sperimentazione. Non ho mai voluto che il nostro fosse un prodotto sanitario or-

topedico, ma tecnico funzionale e di moda. Coniugare i diversi aspetti non è facile. E per farci conoscere, non avendo le capacità economiche di partecipare alle diverse fiere nel mondo, il web è stato fondamentale. Dipendenti? 6 come 50, dipende dalla produzione, dai clienti”. Lydda Wear lavora con il mercato italiano, tranne qualche cliente europeo, ma – dice il titolare – qui siamo gli unici e ce n’è abbastanza. Un grande lavoro quello della famiglia Silvestri, riconosciuto a tutti i livelli: nel 2010 ha ottenuto il prestigioso “Sodalitas Social Award”.

www.lyddawear.com

DANIELATH. La scommessa sul web con la camicia di alta moda

A

pprodare al web per aprire una nuova strada verso i mercati di tutto il mondo, forti di un prodotto rigorosamente Made in Italy e di altissima qualità. È questa l’idea che ha condotto Daniela Campese, imprenditrice di Thiene a sviluppare Danielath, un brand pensato proprio per l’e-commerce internazionale. Il sito si presenta con versioni in quattro lingue e link ai social network. L’aspetto è ricercato ed elegante, in sintonia con il prodotto offerto: camiceria da donna di alta moda. Un settore di cui Daniela Campese si occupa da più di 25 anni, attraversando diverse esperienze, dalla grande impresa negli anni della “locomotiva Nordest” al laboratorio terzista con un mercato estero di nicchia, fino all’avventura digitale avviata oggi.

“Commercializzare il prodotto on line è un progetto lungo e pieno di incognite, ma è una tappa quasi obbligata per come si sta sviluppando il mercato - spiega Daniela Campese - in una fase di crisi durissima, il web ci aiuterà sia ad essere più forti dove il prodotto è già conosciuto, cioè in Svizzera, Olanda, Belgio e Lussemburgo, che ad ampliare la nostra presenza negli altri paesi”. Ma dietro alla vetrina digitale (strumento prezioso, ma mezzo e non fine del cambiamento) deve sempre rimanere la forza del prodotto. “Curiamo ogni aspetto della camicia, dalla scelta del tessuto alla finitura -commenta Daniela - ci affidiamo anche a laboratori esterni, ma ogni fase della lavorazione viene seguita con attenzione per garantire un’alta qualità artigianale”.

www.danielath.it


focus

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lo stile lazzari da s. bonifacio alla vendita on line

T

essuti dai colori pastello, stampe ricercate e linee originali: entri nel negozio e ti sembra di essere in un film. Lo stile Lazzari per molti è una firma inconfondibile. Ma il suo passato inizia da lontano. “L’azienda è nata nel 1977, a San Bonifacio, dove ancora oggi ha sede” ricorda Araldo Lunardi, che ha fondato l’impresa con la moglie Margherita, dandole appunto il suo cognome: Lazzari. “Da allora il mondo dell’abbigliamento ha subito notevoli cambiamenti: in vista della ‘delocalizzazione selvaggia’, perseguita anche dai marchi prestigiosi per i quali lavoravamo,

abbiamo iniziato un nostro percorso, con la volontà di creare una nostra linea, che oggi proponiamo nei nostri punti vendita monomarca a Verona, Vicenza, Padova e Bassano”. La crisi non perdona, ma grazie alle scelte fatte per tempo siamo riusciti ad andare avanti. “Anche la vendita online iniziata 4 anni orsono - dice Lunardi - ora comincia a dare dei buoni risultati. Entrambi i figli lavorano in azienda: Nicola gestisce la “bottega” online, io mi occupo degli altri punti vendita, mia figlia disegna le collezioni e si occupa degli acquisti, mia moglie del labo-

ratorio, che conta 15 persone”. Nonostante il successo (è presente anche nel cuore di Verona, in piazza Erbe), Lazzari è con orgoglio un’azienda familiare. Che non ha paura delle sfide e si è saputa rinnovare. Lunardi ha solo un cruccio. Ma questo, non dipende da lui. “In Italia abbiamo creato una coscienza sull’alimentare radicata, guardiamo al vino per esempio, nell’abbigliamento purtroppo no. Penso alla realtà di Prato dove escono ogni giorno 1 milione di capi (avete letto giusto) prodotti in condizioni disumane e frutto di violazione delle regole”.

www.lazzarionline.com

Fonte: Elaborazione Ufficio Studi CCIAA di Vicenza e Verona su dati Infocamere e INPS

Addetti nel settore nel 2013 MODA

ORO Vicenza

Vicenza 1-9 add.

10-49 add.

50-249 add.

250 e oltre

1.048

346

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6

1-9 add. 567

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250 e oltre 0

1-9 add. 90

10-49 add. 2

50-249 add. 0

250 e oltre 0

1-9 add. 1.172

10-49 add. 123

50-249 add. 18

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Verona

Verona 1-9 add. 782

10-49 add. 193

50-249 add. 28

250 e oltre 0

Veneto

Veneto 1-9 add. 5.766

10-49 add. 1.552

50-249 add. 160

250 e oltre 13


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LOVATO GIOIELLI. Incisioni preziose

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n’attività che nasce con Eugenio Lovato nel 1979 a Vicenza con la lavorazione dell’oro e dell’argento. L’azienda ha collaborato per oltre vent’anni con alcuni dei più importanti marchi jewels e dal 2007 si è specializzata per arrivare ad essere oggi una delle poche aziende vicentine che realizza incisioni laser su gioiello. Un mercato tutto locale - La Lovato Gioielli fornisce un servizio conto terzi di incisione, taglio e saldatura per il 90% a clienti locali. E nonostante la crisi dimostra fatturato e clientela in costante aumento. Lavorazione su diversi materiali - Le tecnologie e la voglia di sperimentare hanno spinto a lavorare su nuovi materiali, come il legno d’ebano, il cuoio o i policarbonati. Personalizzazione estrema - Mettendo al servizio della cultura artigianale lo straordinario sviluppo tecnologico, Lovato è in grado di realizzare esemplari unici su richiesta, nonché di personalizzare qualunque tipo di oggetto.

TRACCIABILITÀ DEI PRODOTTI COME VALORE AGGIUNTO Il settore moda e preziosi è da sempre un punto di forza dell’export italiano, riconosciuto e apprezzato nel mondo. Per questo è importante garantire la qualità del prodotto attraverso uno strumento efficace come la tracciabilità. Poter tracciare l’identità del prodotto, fino a risalire alla sua origine, vuol dire generare un circolo virtuoso in cui i consumatori e i produttori diventano i protagonisti di un sistema critico consapevole. Ed è con questi presupposti che Unioncamere e le Camere di Commercio italiane hanno creato TF - Traceability & Fashion, il sistema volontario di Tracciabilità che riqualifica e valorizza i prodotti delle filiere Oro e Moda. Obiettivo del progetto è la creazione di uno schema certificativo volonta-

rio in grado di garantire al consumatore la massima trasparenza rispetto ai luoghi di lavorazione delle principali fasi del processo produttivo e alle principali caratteristiche del prodotto in tema di salubrità, sostenibilità ambientale, responsabilità sociale di impresa. • il consumatore ha la garanzia che il capo che sta acquistando ha “viaggiato con regolare passaporto e non da clandestino”; • il produttore può costruire il suo vantaggio competitivo puntando anche sulla qualità e sull’etica; • la certificazione è rilasciata e controllata da un ente pubblico super partes come la Camera di Commercio. www.tfashion.camcom.it

www.lovatogioielli.it

ILLA. Borse e accessori all’insegna del “Made in Italy for her”

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na startup vicentina che da un anno disegna e produce borse e accessori femminili collaborando con maestri artigiani e artisti locali. Cristina arriva da una laurea allo IUAV e un curriculum da architetto, a tutto questo ha aggiunto la passione per la moda e un corso alta formazione in ‘Web Marketing’.

Sostenere il territorio Le collezioni di punta di illa si avvalgono della collaborazione di artisti e designer del territorio vicentino, dall’artista Manuel Pablo Pace al laboratorio d’arte Renata Bonfanti. Produrre in serie limitata Il lavoro di Cristina si concentra su un’atten-

ta ricerca funzionale ed estetica per realizzare oggetti esclusivi grazie a materie prime di alta gamma e grazie alla fornitura di un laboratorio artigianale altamente specializzato. Orientarsi al mercato internazionale illa ha sede presso l’incubatore “La Fornace dell’Innovazione” ad Asolo ma il mercato di riferimento è soprattutto internazionale. Cristina sta avviando l’attività di e-commerce per vendere in Europa, Stati Uniti e Giappone.

www.illa-italia.it


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NEU 3: un team di designer tra tradizione, creatività e computer 3D

T

ecnologia in primo piano. Per la Neu 3 di Vicenza, team di designer con oltre 15 anni di esperienza nel campo orafo e argentiero, è questa la chiave. Collezioni realizzate non più a mano ma in 3D, insieme all’offerta di consulenze globali, dal packaging ai cataloghi fino all’organizzazione degli stand fieristici: è quello che i tre designer Bruno Dal Gallo, Paolo Iseppi e Cristiano Raimondi offrono alle aziende orafe. E, considerata la concorrenza, diventata ormai sempre più agguerrita, che arriva anche dalla Turchia e dai paesi asiatici, le aziende hanno continuamente bisogno di aggiornamenti, di nuove idee. E quindi della loro creatività. “La maggior parte dei nostri clienti sono aziende orafe vicentine – spiega Paolo Iseppi – che operano sui mercati del Medio Oriente, Arabia in particolare. Ma abbiamo anche clienti esteri. Proveniamo tutti dal settore orafo, disegnatore, modellista, e quindi conosciamo

tutto il processo di lavorazione dell’oro”. In un anno disegnano una media di 30 collezioni, che rispondono alle richieste del cliente, non solo alta gioielleria ma anche oreficeria di base o argenteria. “Creare collezioni è il nostro lavoro principale. Input del cliente? Di solito sul mercato a cui le creazioni sono destinate. E poi anche sul prezzo finale dell’oggetto, un limite di caratura entro il quale agire”. La carta vincente resta il 3D. “Bisogna essere al passo con i tempi, aggiornarsi costantemente sulle nuove tecnologie e anche sul design. Sui nuovi programmi di disegno, sulle stampanti di nuova generazione. Insomma sono cambiate le modalità di fare oreficeria: prima era tutto lavoro manuale,

incidenza del settore

con il disegno a mano. Ora tutto viene realizzato a computer in 3D”. E le immagini sono talmente reali che sembrano fotografie.

www.neu3.it

Fonte: Elaborazione CCIAA di Vicenza e Verona su dati Infocamere al 31/12

Numero di sedi di imprese registrate

9.806

1.516 836 104

1.663 1.273 Vicenza

Verona

MODA

Veneto

Vicenza

Verona

ORO

Veneto


16 focus

FUN FACTORY: collezioni di moda tra ricerca e nuovi mercati

l

a crisi si fa sentire. E diventa diffici-

qui è in stand by. Ci stiamo provando ma

produzione. Abbiamo anche nuovi clien-

le vedere una via d’uscita. Alla Fun

servono contatti, esperienza, conoscenza del

ti, cerchiamo di investire, ma è comunque

Factory di Pianezze, azienda che

clienti”. Specializzati nel casual & sportswa-

difficile. Servirebbero meno burocrazia, qui

opera nel fashion business dal 1980 con

er, l’azienda sviluppa collezioni uomo e don-

ci sono solo obblighi, e maggiore supporto

lavorazioni per conto terzi, oggi sei dipen-

na su vari tessuti, denim, gabardine, canvas,

dagli istituti di credito. Il miglior denim? È

denti e un fatturato di circa 800mila euro,

partendo dallo studio del prodotto in tutte le

vero, arriva dal Giappone. È una realtà con-

confermano che le commissioni sono in calo

fasi di lavorazione per arrivare al capo finito.

solidata. Una volta lo utilizzavamo anche

e che quindi sarebbe importante allargare gli

Al cliente quindi offre un servizio comple-

noi, ma con il dazio, i costi di trasporto e

orizzonti ai mercati esteri. “La nostra clien-

to, all’insegna della qualità artigiana e del

tutto il resto, andrebbe ad incidere troppo

tela è italiana – spiega la titolare Daniela

Made in Italy, seguendo i trend del mer-

sul capo finito. Significa che un pantalone si

Crivellaro – e ci sarebbe bisogno di un com-

cato anche attraverso una continua ricer-

dovrebbe vendere a 350-400 euro. Pratica-

merciale estero. Per trovare nuovi sbocchi e

ca. “Per far fronte alla crisi abbiamo cercato

mente impossibile”.

provare questa strada visto che il mercato

comunque di diversificare ulteriormente la

www.funfactorymode.it

CECCHINATO GIOIELLI D’AUTORE

LE MAGLIE VERONESI AL GIRO D’ITALIA

p

untare su un prodotto di alta qualità. E anzi, andare ancora più in alto. All’azienda orafa Cecchinato di Trissino, nata nel 1993, è questa la strada intrapresa per affrontare la crisi. All’insegna di un binomio vincente che unisce tradizione e design, classicità e innovazione, con una raffinata lavorazione artigianale caratterizzata dalla canna vuota. I gioielli, in oro e brillanti, sono espressione di individualità e femminilità: collane e bracciali, anelli e orecchini, di forma diverse, rappresentano al meglio il Made in Italy e la qualità orafa artigiana. Per un’azienda che, nonostante il momento difficile, ha scelto di andare avanti alzando ulteriormente l’asticella della qualità senza convertirsi alla lavorazione di metalli non preziosi, come hanno fatto altri. “Lavoriamo per conto terzi con marchi importanti – spiega il titolare Dimitri Cecchinato, che gestisce l’azienda con la sorella Sonia – e negli ultimi anni, in contemporanea, abbiamo portato avanti il nostro marchio, con alcune linee che vendiamo direttamente al dettaglio. Anche se con fatica. Una scelta dovuta alla crisi ma non solo”. Con un fatturato annuo di circa 500mila euro, all’azienda di Trissino confermano che per far fronte alla crisi è importante diversificare quindi ma anche affidarsi a nuovi strumenti. “Come internet e l’e-commerce – continua Dimitri Cecchinato – per farci conoscere finora abbiamo puntato a fiere e contatti personali, ma ora l’attenzione è sulle nuove possibilità, quindi internet, video scaricabili, qrcode”.

www.cecchinatosrl.it

a

l prossimo Giro d’Italia, osservate

bambini, una collaborazione durata undici

bene quelle maglie: arrivano pro-

anni”. Poi però è arrivata un’altra crisi, che

prio da un’azienda veronese, un’im-

spinge molte aziende ad andare a cercare la

presa artigiana che ha sede a Villa Barto-

manodopera all’estero. “Noi però siamo ri-

lomea, al confine con Carpi. È l’impresa di

masti qui; abbiamo fatto un po’ di lavoretti,

Crementina Grazio. La sua storia inizia ne-

e un giorno, quasi per caso, abbiamo saputo

gli anni Ottanta. “Lavoravo già nel mondo

che una ditta di Castel D’Ario cercava qual-

delle confezioni, dopo ho dovuto interrom-

cuno che confezionasse le maglie dei cicli-

pere, perché la famiglia si è allargata e sono

sti: cercavano un laboratorio, insomma, chi

arrivati i figli. Allora ho iniziato a lavorare

terminava il confezionamento. Un’occasione

a casa. Poi è arrivata la crisi nel settore del

perfetta per noi e che abbiamo preso al volo”.

mobile, e mio marito Dario è rimasto senza

Un paradosso: le aziende italiane cercano

lavoro”. Sconforto? No: Crementina Grazio

manodopera all’estero a basso costo, ma l’e-

si è rimboccata le maniche. E con lei ha tro-

stero vuole il prodotto italiano, “è la forza

vato un valido compagno di vita e di lavo-

del Made in Italy”. Oggi Crementina Gra-

ro: suo marito. “Abbiamo aperto nel 1984:

zio ha attorno a sé una splendida squadra

anche mio marito ha imparato a cucire,

in rosa, che è anche il colore del Giro d’I-

lavorando con me. Subito il lavoro non era

talia che indossa le “sue” maglie: sua figlia

molto, ma poi abbiamo trovato chi ci dava

Simonetta Fozzato, che segue le orme del-

lavoro nel settore dell’abbigliamento per

la mamma, e la nuora Alessandra.


focus

17

GM SILVER. Da Costabissara un gioiello vero “Made in Italy”

t

utto parte da un modello fatto a

la figlia Marzia Moro - con una collezione

aderito a TFashion, il sistema di tracciabi-

mano, un’idea, un disegno o un

tutta nostra e un campionario sempre rin-

lità delle Camere di Commercio italiane,

gioco di accostamenti con le pie-

novato. La Fiera è stata per noi una gran-

che certifica che la produzione (ideazione,

tre per arrivare, alla fine, a creare gioielli

de opportunità perché ci

lavorazione, assemblaggio e finitura) è inte-

pieni di luce e colore. GM Silver

ha permesso di trovare

ramente realizzata in Italia.

di Costabissara produce bi-

nuovi clienti, soprattutto

www.gmsilver-italy.com

giotteria in argento da più di

esteri”.

vent’anni. A iniziare è stato

“Da quando siamo in

Gianfranco Moro che ha intra-

Fiera, infatti, lavoria-

preso il mestiere nel 1984, poi

mo con il mercato

negli anni ’90 decise di metter-

russo, spagnolo e

si in proprio e porta in azienda

turco,

le figlie Marzia e Silene e altri

mercati

che apprezzano il

tre dipendenti. Inizialmente

nostro prodotto e

lavora solo con il mercato

che hanno un’e-

interno ma, quando negli

levata capaci-

anni 2000 cala la domanda

tà di spesa”. Punto forza

interna e aumenta la con-

di quest’azien-

correnza cinese, Gianfranco Moro decide di spostarsi ver-

da artigianale è la possibilità di

so una produzione più moderna

creare modelli esclusivi ed unici,

con pietre naturali, perle e zirconi. La svolta,

grazie ad un modellista interno

però, arriva con la Fiera di Vicenza. “Da 7

che riesce ad assecondare ogni richiesta

anni partecipiamo a VicenzaOro – spiega

del cliente. Inoltre, da un anno, l’azienda ha

Incidenza export moda e oro Totale €15.607.492.357

Fonte: Istat anno 2013, dati provvisori in euro

Totale €9.376.820.150

Totale €52.605.822.735

Moda

Oro

9,1% exp oro su tot. Vicenza 11,7% exp moda su tot. Vicenza

0,1% exp oro su tot. Verona 14,4% exp moda su tot. Verona

3,3% exp oro su tot. Veneto 12,8% exp moda su tot. Veneto

Totale

Vicenza

Verona

Veneto


comunicazione

PER FARSI CONOSCERE IL WEB È LO STRUMENTO DA SFRUTTARE IN QUESTO MOMENTO - E PER CHI HA POCO DA INVESTIRE ARRIVA LA RETE DI AZIENDE Foto di Luca Vianello


focus

19

IMPRESE, TRE GLI ASPETTI FONDAMENTALI:

INFORMAZIONE, FORMAZIONE E ASSISTENZA

i

nformazione, formazione, assistenza. Sono i tre capisaldi del settore comunicazione di Cna Verona. Un settore che sta diventando sempre più importante, occupando il centro della scena. Ed è Paolo Baratta, presidente della comunicazione di CNA Verona da un anno, a spiegarci come sta evolvendo il settore della comunicazione e qual è la sua importanza per gli artigiani, grandi o piccoli che siano. Concretamente, cosa fa il settore comunicazione di Cna? “Promuoviamo le attività degli associati e offriamo servizi. In particolare cerchiamo di suddividere l’attività in tre fasce: informazione, formazione e assistenza nella realizzazione dei progetti”. Partiamo dall’informazione. “L’informazione che offriamo è gratuita, con dei corsi ciclici, che organizziamo assieme al settore formazione di CNA: mi riferisco soprattutto all’ultimo corso di web marketing, che ha avuto un grande successo e presto diventerà bimestrale, un corso gratuito serale di comunicazione, che punta molto alle nuove frontiere di comunicazione, non tanto dal punto di vista grafico ma anche online, web, multimediale. Su questo possiamo divulgare parecchie informazioni nuove, aggiornate e al passo con i tempi. Cerchiamo di insegnarle in modo pratico e preciso, cercando di capire anche l’interesse dei nostri associati. Abbiamo parlato, per esempio, dei trend della comunicazione: come la comunicazione online è passata dal desktop agli smartphone. È il fenomeno della geolocalizzazione: fino a qualche anno fa internet era inteso come ‘mi siedo, accendo il computer, vado sul motore ricerca e mi trovo l’informazione che mi serve’. Oggi invece, per come sono concepiti gli smartphone viaggiamo con applicazioni interne che prevengono i desideri fornendoci sulla base di queste informazioni specifiche. La comunicazione sta diventando molto più su misura, più ‘personale’”. E cosa affronterete nel prossimo appuntamento? “Parleremo delle ‘cose pratiche’ come l’ecommerce e l’identificazione del target, quella che online ci aiuta a capire l’imma-

PAOLO BARATTA Presidente Comunicazione CNA Verona

gine percepita del prodotto. Questa viene svolta tramite l’analisi del sito internet, con questionari ad hoc”. È solo una sensazione, oppure marketing e comunicazione sono sempre più una cosa sola? “Marketing e comunicazione ormai sono due settori uniti, complementari: non li puoi separare”. E per quanto riguarda la formazione? “La formazione è un servizio a pagamento, a ore: se un associato lo richiede creiamo per lui un percorso personalizzato. Oggi la comunicazione non è spendere soldi per fare uno splendido sito internet: è gestirlo. Un piccolo artigiano non può poter mettersi un’agenzia che intervenga ogni qual volta

c’è necessità sul sito dell’impresa, ma deve saperlo gestire in autonomia, deve seguirlo, tenerlo vivo. Ecco noi insegniamo a fare questo”. Poi c’è l’assistenza. “Tante volte ci chiedono un progetto, un sito internet. Se c’è un sito web complicato forniamo anche questo servizio, messo a disposizione da CNA”. Progetti in cantiere? “Organizzare gli incontri di web marketing una volta al mese, quindi più cadenzati e programmati: questo è un progetto che andrà in porto già con l’autunno. E poi, un desiderio: creare un gruppo di comunicazione interno alla Cna, affiatato, che sia esclusivamente dedito a questi tre capisaldi”.

I DATI PRESENTATI SONO RIFERITI ALLE ATTIVITÀ MANIFATTURIERE Codice ATECO2007 J 58 ATTIVITÀ EDITORIALI, 59 ATTIVITÀ DI PRODUZIONE CINEMATOGRAFICA, DI VIDEO E DI REGISTRAZIONI MUSICALI, 62 PRODUZIONE DI SOFTWARE E CONSULENZA INFORMATICA, 63 ATTIVITÀ DEI SERVIZI D’INFORMAZIONE E ALTRI SERVIZI INFORMATICI, M 74.1 ATTIVITÀ DI DESIGN SPECIALIZZATE, 74.2 ATTIVITÀ FOTOGRAFICHE, N 82.1 ATTIVITÀ DI SUPPORTO PER LE FUNZIONI D’UFFICIO, S 95.1 RIPARAZIONE DI COMPUTER E DI APPARECCHIATURE PER LE COMUNICAZIONI


20 focus

marco fill - quiedit: casa editrice di testi universitari

p

erseveranza e voglia di fare. Qualità che non sono mai mancate a Marco Fill e a sua moglie Lara Saccalani, editori di QuiEdit, casa editrice universitaria: sarà anche di nicchia, ma da sola copre il 2% del mercato veneto. La loro storia, personale e professionale, inizia all’università, dalla tesi sperimentale sulla percezione dello spazio tridimensiona-

tesi alla stampa dei primi testi è stato breve. E li ha portati oggi a pubblicare 300 titoli di testi universitari, didattica, formazione. “Sono stato tra i primi a passare da un tipo di stampa offset a quella digitale. Senza l’informatica, non saremo arrivati qui: può sembrare scontato, ma non lo è affatto”. Ora QuiEdit è cresciuta, e anche la famiglia Fill si è allargata (con l’arrivo in famiglia di due figli). Così anche le attività, pur rimanendo sempre con orgoglio un’azienda artigiana: oltre Verona, QuiEdit c’è anche a Bolzano con una scuola di formazione. Ma non è finita qui, perché Marco Fill guarda avanti, in quello che sarà il futuro dell’editoria. “Con la crisi si sono aperte nuove strade, nuove frontiere: le nuove tecnologie digitali interattive”.

le di Marco Fill, che lo ha indirizzato verso l’informatica. “Vent’anni fa si stampavano le tesi con la macchina da scrivere – racconta - si stava però iniziando con i computer. Così terminata l’università io e mia moglie abbiamo deciso di aprire un’aula di informatica per studenti”. Non è stato che l’inizio: il passo che li ha portati dall’impaginazione delle

MANTELLO: Fotografia creativa

f

otografo professionista, Sergio Mantello ha aperto il suo studio nel 1986 a Vicenza e si occupa di fotografia pubblicitaria, still life, ritratto. Primo fotografo italiano ad ottenere il Master QEP - Qualified European Photographer in ritratto e in advertising photo. “La fotografia è uno strumento essenziale per la comu-

nicazione delle aziende, soprattutto quelle artigiane. La capacità del fotografo sta nel raccontare una storia con l’uso delle immagini. Le foto artistiche riescono a trasmettere emozioni, sensazioni e a raccontare tutto il significato che racchiude il prodotto handmade”.

unigraf zanÈ: soluzioni di stampa

i

l percorso della tipografia Unigraf inizia nel 1973 a Zanè (Vi), poi nel 2003, con un cambio gestione, cambia l’approccio al mondo della stampa. “Da quando l’azienda è nata – spiega il titolare Alberto Pagliaro - le tecnologie di stampa e il linguaggio pubblicitario si sono costantemente trasformati. Oggi una tipografia deve essere in grado di realizzare proposte su misura a seconda delle esigenze del cliente. Il prodotto stampato è parte di un progetto di comunicazione che deve creare valore aggiunto, è importante quindi il tipo di carta, l’uso della vernice, della stampa a caldo o la scelta di una fustellatura particolare”.

www.quiedit.it

www.sergiomantello.it

Addetti nel settore nel 2013

Vicenza 1-9 add. 1.745

10-49 add. 107

50-249 add. 5

250 e oltre 3

1-9 add. 1.575

10-49 add. 94

50-249 add. 15

250 e oltre 2

1-9 add.

10-49 add.

50-249 add.

250 e oltre

9.031

535

64

10

Verona

www.unigrafzane.it

Veneto

Fonte: Elaborazione Ufficio Studi CCIAA di Vicenza e Verona su dati Infocamere e INPS


focus

21

incidenza del settore Numero di sedi di imprese registrate

13.270 2.513

2.305

Vicenza

Verona

Veneto

Fonte: Elaborazione CCIAA di Vicenza e Verona su dati Infocamere al 31/12

Liber: fotografi da generazioni

FORMSOFT ovvero social marketing

VICENZA VISUAL: aziende in rete

d

d

l

www.fotoliber.it

www.formosoft.eu

ue generazioni a confronto. Innovazione e tradizione convivono e fanno scuola, a Verona: è la storia di Liber Fotografo, che ha saputo cogliere la sfida dell’innovazione senza paura, arrivando al ‘cambio generazionale’ che recentemente ha vissuto l’azienda. Era il 1977 quando Raffaello Liber - oggi 63 anni - decise di aprire il negozio a Sona. Gli anni passano e arrivano anche due figli che vogliono seguire le orme del papà: Selene, oggi 39 anni e Diego, 32. E proprio Diego sceglie di diventare grafico per dare quel ‘qualcosa in più’ all’azienda che oggi spazia dalla fotografia, soprattutto per eventi e matrimoni, al video e alla realizzazione e stampa di materiale grafico industriale. Un’azienda a 360 gradi, insomma. “Non ci hanno mai spaventato le novità - afferma Raffaello - dalla stampa del rullino, al digitale e tutte le tecniche di stampa innovativa”. Anche se i tempi sono cambiati, e nel settore fotografico è difficile sopravvivere a causa dell’abusivismo, è ancora Raffaello che propone al figlio Diego l’acquisto di un drone per effettuare riprese panoramiche in esterno. Infine, ogni lavorazione è realizzata nel laboratorio del negozio, senza affidamento a terzi, con il risultato di essere quella “piccola grande impresa” che Raffaello aveva sempre sognato.

al marketing al social marketing: perché “la comunicazione passa anche attraverso i social network”. Parola di Andrea Formenti, titolare della ditta FormSoft. Era il 2001 quando Andrea Formenti, allora 23enne, ha deciso di aprire la sua ditta di consulenza informatica. Una scommessa riuscita: se un tempo si usavano le pagine gialle per ricercare un’azienda, oggi la si digita su internet. Oggi Formenti ha maturato la sua esperienza, permettendosi il ‘lusso’ anche di selezionare i suoi clienti, oggi circa 10 (ma ognuno con circa 250 computer in rete), investendo risorse nella parte commerciale. “Il segreto è non restare mai fermi - spiega Andrea Formenti - se non si investe sulla comunicazione non si va avanti. Le aziende hanno capito quanto è importante investire sulla comunicazione, che oggi è sempre più social. Anche se il mio consiglio è avere costanza di seguire i profili social aziendali: se non sono aggiornati, meglio non provarci nemmeno, l’azienda rischia altrimenti di essere vista come ‘vecchia’, trascurata”. Prossimamente dei corsi di social marketing in CNA Verona, per gli interessati. In fondo lo ricorda anche un vecchio detto: la comunicazione è l’anima del commercio.

a necessità di comunicare della piccola impresa e la flessione delle commesse del settore. È per far fronte a questa duplice necessità che un paio d’anni fa, è nata “Vicenza Visual”, una rete che unisce una decina di aziende che coprono sette specificità, tra cui grafici, creativi, fotografi, stampatori, in grado di operare nella comunicazione in maniera sistematica. E che, dopo un periodo di incubazione, è partita con le prime esperienze di commesse proprio sul mercato ‘base’, il low budget. “Per servire una fascia di utenti quasi o del tutto sprovvisti di materiali comunicativi – spiega Sergio Carrara, presidente provinciale CNA Comunicazione – anche se la rete ambisce ad essere strutturata per affrontare budget e commesse più consistenti. Molti nostri clienti lavorano sul mercato locale o sono enti: entrambi, per motivi diversi, con ridottissime capacità di investimento. Una delle risposte è la rete di aziende ma anche un riposizionamento che dovrebbe essere di sistema, che sappia puntare sulle qualità, sulle peculiarità, sulle cose ‘non delocalizzabili’, come territorio, cultura, arte, dove il creativo locale, come qualcuno ha detto molto bene, è un ‘soggetto partecipe della realtà in cui vive, consapevole, in grado di capire e interpretare, di modulare le competenze, di stabilire connessioni’ e quindi capace di dare al tutto valore aggiunto”.


22 speciale

internet marketing: universita’ e imprese Settanta ragazzi del corso di laurea in comunicazione dell’Università di Padova hanno studiato per le aziende artigiane un progetto su misura per utilizzare il web come strumento di sviluppo del proprio business - Perchè le potenzialità della rete vanno sfruttate per il rilancio del “made in italy” - Una sorta di “Hack the Artisans”: gli studenti si sono “intrufolati” nelle imprese per studiarne storia, lavorazioni e specificità e creare così il loro sito web

Emanuel Cracco (Climart) con Paolo Monaco e il gruppo ‘Bulb Fiction’ - 1° classificato

di Irene Tecchio

Quest’anno si è svolta la terza

sa straordinaria per

(Renata Bonfanti), Andreis Sylvain (Siva),

edizione del Progetto Internet

raccontare la for-

Daniele De Luca (Taxi Bike) e Michela Mu-

Marketing in collaborazione

za del prodotto

sitelli (Vestire Biologico) si sono presentati

con il corso di laurea in Comu-

artigiano, le sue

ai ragazzi nell’aula universitaria.

nicazione dell’Università di Pa-

specificità e il suo

Per valorizzare al meglio la sinergia, gli stu-

dova. L’obiettivo del progetto era

valore.

mettere in relazione gli studenti del

denti sono stati suddivisi in gruppi e ad ogni

Così CNA Vicenza ha

gruppo è stata assegnata un’azienda. Poi è

portato i 70 ragazzi del

iniziata la fase “Hack the Artisans”. Una me-

professor Marco Bettiol, con una decina di

corso all’interno delle imprese

tafora informatica che ben si adatta al lavoro

artigiani del sistema CNA che volevano mi-

vicentine affinché studiassero un progetto

che hanno svolto i ragazzi: si sono intrufolati

gliorare la loro presenza online.

“su misura” per gli artigiani e fornissero agli

nelle aziende, ne hanno studiato storia, lavo-

Il progetto è partito da un presupposto or-

imprenditori idee e riferimenti pratici per

razioni e specificità, e le hanno digitalizzate

mai consolidato: per le piccole imprese e

utilizzare il web come mezzo per sviluppare

aprendo loro le porte del WorldWideWeb e

per gli artigiani l’incontro con il mondo del

il proprio business.

dei social media. Il grado di concretezza che

web è un’importante occasione di rilancio.

L’avventura è iniziata a marzo quando gli

hanno dimostrato è stato strabiliante: han-

Le potenzialità della rete, infatti, sono sfrut-

artigiani Monica Carraro (Carbu), Cinzia

no realizzato siti web ex novo, fatto analisi di

tate solo in misura limitata dalle imprese del

Fabris (Co.cin.ella), Milena Gioli (Cam-

mercato, realizzato video, inserito le aziende

Made in Italy. La piccola e media impresa

pesato Pietre), Emanuel Cracco (Climart),

nei social network e organizzato eventi.

deve, invece, investire sulla comunicazione

Nadia Cimarolli (CLM), Giorgio Pillan

Tutto questo come è stato accolto dalle im-

online perché la rete costituisce una risor-

(GG Parrucchieri), Alessandro Bonfanti

prese? Riportiamo le impressioni degli arti-

corso “Internet Marketing”, tenuto dal


speciale

23

capito che ogni artigiano può trarre grandi vantaggi dal web. Non bisogna dimenticare, però, che ogni piano di web marketing deve essere preceduto da un’analisi commerciale e deve essere tarato sul prodotto e sulle specificità dell’artigiano. E poi serve continuità, Internet da i suoi frutti nel tempo”.

Nadia Cimarolli - CLM Carpenteria e lavorazioni meccaniche “Il mio team è riuscito a dare un nuovo aspetto al nostro sito migliorandolo da un punto di vista grafico e dei contenuti. I ragazzi sono stati in grado di realizzare dei video delle lavorazioni, creare una nuova Alessandro Bonfanti (Renata Bonfanti) con il gruppo ‘Made IT’ - 2° classificato

gallery di immagini e inserire un form per le richieste di collaborazione e CoDesign.

giani i cui progetti sono stati premiati come

zato un video promozionale, fatto crescere

Hanno inoltre creato una pagina Facebook e

migliori il 20 maggio a Padova.

i nostri follower (superando i 700 likes su

Instagram per la promozione delle mie cre-

Emanuel Cracco - Climart Assistenza e manutenzione nel settore idraulico e climatizzazione

Facebook), creato un profilo LinkedIn e in-

azioni di oggettistica e arredamento. Questa

serito su Wikipedia una sezione dedicata a

iniziativa mi ha fatto scoprire le potenzialità

Renata Bonfanti. Ma la cosa più importante

di Internet. Ho capito che noi artigiani lo

“Un’iniziativa come questa che mette in rete

è che ci hanno insegnato un metodo di la-

usiamo in minima parte e che al nostro “sa-

scuola e mondo del lavoro è davvero vin-

voro per comunicare online che ancora oggi

per fare” dovremmo sempre accompagnare

cente. Il mio gruppo di studenti ha realiz-

utilizziamo. Con questo progetto abbiamo

il famoso ‘far sapere’”.

zato un progetto molto ampio: sono partiti dal restyling del logo, poi hanno rifatto il sito in versione web 2.0 integrando un software di prenotazione online, hanno creato una pagina Facebook e un canale Youtube dove abbiamo caricato dei video tutorial, hanno aperto un negozio virtuale su ebay e attivato un servizio di newsletter. Iniziative che mi ha portato vantaggi da subito: ora posso svolgere il 60% della mia attività gestionale online e riesco ad aggiornare quotidianamente i miei profili. Grazie a CNA ho imparato che, per i piccoli artigiani, Internet è una risorsa fondamentale perché permette di comunicare a un pubblico più ampio e far conoscere la propria attività a una nuova clientela”.

Alessandro Bonfanti Renata Bonfanti – laboratorio di tessitura artigianale “Il progetto è stato un’ottima esperienza, la mia “troupe” di studenti era molto motivata e ha sviluppato le idee in quasi totale autonomia. La nostra azienda aveva già un sito web e una pagina Facebook, ma i miglioramenti che i ragazzi sono stati in grado di apportare sono notevoli. Hanno realiz-


24 speciale

corsi e sportelli di info alle aziende La formazione oggi punta molto sul web marketing perchè le imprese hanno bisogno di conoscere i nuovi strumenti e di acquisire competenze in tema di connessione internet e reti - La risposta alle iniziative promosse da CNA Verona è stata decisamente positiva: crescono interesse e attenzione, confermata dagli accessi ai punti informativi gratuiti e ai seminari organizzati negli ultimi mesi

Sono molte le attività intraprese da CNA Verona: un settore particolarmente attivo è proprio quello della formazione, in diretta sinergia con la comunicazione. Per capire come funziona il ‘mondo CNA’ a Verona, e quali sono i temi più interessanti per gli imprenditori abbiamo intervistato Elisabetta Scala, responsabile del settore Formazione in CNA Verona. Quali sono le attività che più avete promosso negli ultimi anni? “Le attività svolte negli ultimi anni da Cna Formazione rivolte agli artigiani sono quelle che hanno per tema il ‘web marketing’. Ci siamo ‘affacciati’ per la prima volta sul mondo del web fornendo un corso gratuito finanziato dal Fondo Sociale Europeo a fine anno 2012 per una durata totale di 24 ore, svolto in fascia serale. Abbiamo coinvolto inizialmente otto persone tra titolari e dipendenti di imprese artigiane non ancora connesse al web o in maniera approssimativa, già in possesso delle più elementari nozioni in ambito informatico, ma carenti per quanto riguarda le competenze di connessione internet e reti”. E gli imprenditori come hanno risposto? “Al termine del percorso i partecipanti non solo erano maggiormente consapevoli dei vantaggi conseguenti all’utilizzo del web e di quali innovazioni apportare nelle proprie aziende per consentir-

ne la connessione, ma erano in grado di individuare strumenti e sistemi da approntare per rendere disponibile alla propria azienda la connessione al web, di utilizzare i principali sistemi di comunicazione e di ricerca informazioni via web e di individuare gli strumenti e le soluzioni in rete utili per la propria azienda”. C’è poi un percorso anche una volta finito il periodo di formazione? “Compresa l’importanza di supportare le aziende verso questi obiettivi, l’Associazione ha messo in piedi un servizio a sportello informativo settimanale: si tratta di uno sportello gratuito su appuntamento, realizzato con la collaborazione del Presidente Cna Comunicazione Paolo Baratta”. Sempre più il web fa rima con marketing, quindi. Non solo un biglietto da

ELISABETTA SCALA Responsabile settore formazione CNA VERONA


speciale

visita dell’azienda, ma anche strumento importante di comunicazione, con l’ingresso anche degli strumenti social: Facebook, Twitter e altri. Affacciarsi al web può cambiare la strada (e la vita) di un’impresa? “Proprio lo scorso febbraio abbiamo organizzato un seminario gratuito dal titolo “Il web marketing: coltiviamo la tua crescita sul Web, strumento necessario per il cambiamento della comunicazione ai clienti” che ha raccolto ben trenta adesioni di artigiani. Il servizio offerto è stato quello di accompagnare le aziende verso l’utilizzo dei social media come strumento di lavoro, interessati a dare alla propria azienda un’impronta diversa e al passo con i tempi”. L’artigiano social è quindi diventato già realta? “Siamo sulla strada giusta: consumi, prodotti e servizi si stanno trasformando all’interno di uno scenario in cui i new media e i social network giocano un ruolo sempre più cruciale. L’artigiano quindi deve dirigere la propria azienda nei molteplici aspetti che necessitano di una serie di conoscenze un tempo non necessarie, fra le quali il marketing e la promozione”. Il consiglio è valido per tutti? “Non esistono imprese tanto piccole da non poter fare marketing, né imprenditori che non debbano conoscere i principi, le strategie, e i metodi del marketing moderno, per uniformare ad essi la propria azione manageriale e per applicarli nei modi e nelle misure consentite dalle risorse organizzative e finanziarie dell’azienda”. Nuovi corsi in cantiere? “Ad oggi stiamo programmando una seconda serata informativa sul web marketing, per ampliare quindi la partecipazione degli iscritti Cna”.

25


26 letture / destinazioni

LEtture È facile cambiare

l’Italia, se sai come farlo di Alessandro Rimassa (ed. Hoepli)

Un libro per cittadini attivi. Donne e uomini, di qualsiasi età, che vogliono agire in prima persona nel cambiamento del nostro Paese e del sistema sociale in cui viviamo. #facilecambiare

Futuro Artigiano

VO+ Jewelry e luxury magazine

di Stefano Micelli (ed. Marsilio)

Per gli imprenditori di oggi e domani. Un libro che descrive le tante realtà italiane in cui il fare artigiano rappresenta un ingrediente essenziale di qualità e innovazione. 15 mila copie vendute e premio Compasso d’oro. #futuroartigiano

(ed. Fiera di Vicenza SPA)

Per la community del gioiello. Il più importante punto di riferimento per il mondo della gioielleria in linea con l’evoluzione del mercato, della tecnologia e della fruizione delle informazioni. #VO+

destinazioni RICCIONE MODA ITALIA dal 14 al 20 luglio 2014 La manifestazione dedicata alla creatività, alla ricerca ed alla formazione promossa e organizzata da CNA Federmoda. RMI organizza convegni, incontri con operatori stranieri, confronti con Associazioni Internazionali di settore e, soprattutto, il Concorso con il quale presenta e propone alle imprese l’innovazione creativa di giovani talenti emergenti. www.cna.it/federmoda

HONG KONG JEWELLERY & GEM FAIR dal 17 al 21 settembre 2014 L’edizione di Settembre della Hong Kong Jewellery & Gem Fair è il più importante evento espositivo internazionale di settore dell’anno. Questo evento scintillante attira oltre 52.000 compratori da tutto il mondo che convergono su Hong Kong per attingere alla fonte della grande diversità offerta da una gamma di oltre 3.600 espositori provenienti da 48 paesi. exhibitions.jewellerynetasia.com/9JG/

MILANO IAB FORUM dal 25 al 26 novembre 2014 IAB Forum è il più autorevole appuntamento dell’anno sulla comunicazione digitale e interattiva in Italia. L’evento si propone di combinare convegni istituzionali, workshop, speaker di alto profilo anche internazionali e opportunità di networking, con l’obiettivo di coinvolgere i C-Level del panorama aziendale e imprenditoriale del nostro Paese. www.iabforum.it/home/it/2014


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Artigianato & Imprese n e w s , e v e n t i , a p p u n ta m e n t i NEWS E OPPORTUNITÀ GARANZIA GIOVANI VENETO Cos’è Garanzia Giovani

Il 1° Maggio è partita ufficialmente in Veneto l’iniziativa della Garanzia Giovani a seguito della firma della convenzione tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Regione del Veneto per dare esecuzione al Piano Regionale di attuazione della Garanzia Giovani, di cui all’iniziativa Europea per l’Occupazione dei Giovani che non studiano, non lavorano e non sono impegnati in nessun percorso formativo.

Come funziona per i giovani e per le imprese

I giovani tra i 15 e i 29 anni, residenti in Italia - cittadini comunitari o stranieri extra UE, regolarmente soggiornanti - possono usufruire delle opportunità di orientamento, inserimento lavorativo, apprendistato, tirocinio, servizio civile, sostegno all’autoimprenditorialità, formazione mirata all’inserimento lavorativo e al reinserimento di giovani fuori dal sistema di istruzione e formazione, mobilità professionale in Italia o all’estero. Le aziende, invece, possono beneficiare di agevolazioni per l’offerta di opportunità formative e d’inserimento lavorativo.

Come aderire a Garanzia Giovani

È possibile aderire all’iniziativa sino al 31 dicembre 2015 registrandosi sul portale Cliclavoroveneto.it. Contattare il numero verde 800/998300 per informazioni, modalità di iscrizione e per individuare lo Youth Corner più vicino.

ENTRA NELLA CARD CNA CITTADINI per risparmiare tempo e denaro Cos’è la Card CNA Cittadini

È una tessera nominativa, valida in tutta Italia, che dà a imprenditori, pensionati e cittadini il diritto di usufruire di prestazioni gratuite o scontate, offerte da CNA CAF, Patronato EPASA, Adriaconsum, BuonLavoro, Mettersi In Proprio, ECIPAR formazione, e da tutte le imprese associate che desiderano entrare nella Card con i propri prodotti e servizi per fidelizzare ed allargare la clientela.

Come funziona per le imprese che partecipano a CNA cittadini

L’impresa offre un vantaggio reale immediato (sconto od omaggio) a tutti i Cittadini e Soci CNA sui propri prodotti e servizi. Se vuole, ha a disposizione un sistema di programma punti e la possibilità di inviare messaggi ed offerte ai propri clienti cittadini fidelizzati. CNA informa tutti i Cittadini e Soci CNA dei vantaggi offerti dall’azienda attraverso la propria Newsletter, l’inserimento nell’Elenco delle imprese convenzionate CNA, nell’App CNA Cittadini scaricabile gratuitamente per individuare l’esercizio convenzionato più vicino e la pubblicazione sul sito dedicato alla Card CNA Cittadini.

Come aderire al progetto

L’impresa decide cosa offrire e in che misura partecipare a CNA Cittadini, in base alle azioni di promozione che desidera attivare, e compila il modulo di adesione. Per info: cnacittadini@cnavicenza.it - categorie@cnavr.it

DAL 1° LUGLIO 2014 OBBLIGO DEL POS PER PROFESSIONISTI E IMPRENDITORI Dal 1° luglio è scattata la norma che obbliga professionisti e imprese italiane, a prescindere dal fatturato dichiarato nell’anno precedente, ad avere in studio il terminale POS (strumento elettronico di pagamento che consente di accettare pagamenti tramite carte di credito, di debito e prepagate). I clienti privati, secondo la legge 221/2012, potranno infatti pagare fatture superiori a 30 euro attraverso moneta elettronica a imprenditori (cessioni di beni al minuto/ingrosso e somministrazioni/prestazioni di servizi) e professionisti. L’accettazione di pagamenti effettuati tramite carte di debito può essere effettuata anche attraverso i numerosi altri strumenti web di “mobile POS”. Si precisa che nessuna sanzione è prevista per chi non si adegua alla normativa ed è possibile il pagamento in tutte le altre forme, dal contante agli assegni. Per info: servizio.fiscale@cnavicenza.it


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Artigianato & Imprese n e w s , e v e n t i , a p p u n ta m e n t i OBBLIGO DI FATTURA ELETTRONICA NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Dal 6 giugno 2014 Ministeri, Agenzie fiscali ed Enti nazionali di previdenza e assistenza non accettano più fatture emesse o trasmesse in forma cartacea. La fattura elettronica nei rapporti economici tra P.A. e fornitori, che mira ad una semplificazione delle procedure amministrative in un’ottica di trasparenza, monitoraggio e rendicontazione della spesa pubblica, costituisce uno degli obiettivi di primaria rilevanza dell’Agenda digitale europea e italiana. In base alle nuove disposizioni, gli enti e i ministeri interessati non possono più “accettare fatture che non siano trasmesse in forma elettronica secondo le modalità previste dalla normativa e attraverso lo Sdi”. La stessa disposizione si applicherà, dal 31 marzo 2015, ai restanti enti nazionali. Per saperne di più: www.fatturapa.gov.it.

LAVORI SU IMPIANTI ELETTRICI: PUBBLICATA LA NUOVA NORMA CEI 11-27:2014

È entrata in vigore recentemente l’ultima edizione della norma CEI 11-27 “Lavori su impianti elettrici” che indica le prescrizioni di sicurezza per attività sugli impianti elettrici. La normativa si è allineata alle disposizioni del D.Lgs. 81/2008 (meglio noto come Testo Unico sulla Sicurezza sui luoghi di lavoro), che “consente l’esecuzione di lavori sotto tensione nei casi in cui le tensioni su cui si opera sono di sicurezza, secondo quanto previsto dallo stato della tecnica o quando i lavori sono eseguiti nel rispetto delle seguenti condizioni: a) le procedure adottate e le attrezzature utilizzate conformi ai criteri definiti nelle norme tecniche; b) per sistemi di categoria 0 e I purché l’esecuzione di lavori su parti in tensione sia affidata a lavoratori riconosciuti dal datore di lavoro come idonei per tale attività secondo le indicazioni della pertinente normativa tecnica” CNA è a disposizione per informare le aziende degli obblighi previsti e la gestione delle attività formative secondo i principi della norma: sicurezza@cnavicenza.it - categorie@cnavr.it

MERCATO ELETTRONICO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Da oggi è più facile l’accesso per pmi, reti di imprese e start-up

Vendere beni e servizi alla P.A. attraverso il mercato elettronico della pubblica amministrazione (Mepa) è una grande opportunità per le imprese artigiane è, ora, più facile grazie a tre novità: - eliminazione del requisito di capacità economico/finanziaria per le imprese che si abilitano: tale misura intende facilitare l’accesso e la partecipazione delle micro imprese e delle start-up che, pur essendo attive sul mercato, difficilmente riescono a raggiungere il requisito necessario nei primi anni di attività; - possibilità di procedere gradualmente all’eliminazione del requisito della pubblicazione del catalogo, disciplinando tale possibilità a livello di singolo bando. In tal modo si intende dare la possibilità alle imprese di implementare più semplicemente e con minori rischi la propria strategia commerciale; possibilità di abilitazione per le reti di impresa, gli aderenti alle associazioni di tipo non ordinistico e quindi, più in generale, per chi svolge attività professionale non organizzata ai sensi della legge n. 4/2013. Per info: mepa@cnavicenza.it

LA ‘TIMELINE’ DELLE INIZIATIVE CNA

27 maggio

CNA Vicenza Fotografi ha organizzato un Workshop della durata di un giorno sul Fotoritocco del ritratto con la Fotografa professionista Marianna Santoni.

28 maggio – 1 giugno Open Design Italia Factory porta al DMY Berlin il progetto pilota Cases of Life: 6 designer tra i vincitori di Open Design Italia e 7 artigiani selezionati da CNA Vicenza (Arbos, Carbu, Ceramiche d’Arte G.B. Cogo, Lovato Gioielli, Myver di Pietro Viero, Sartori Marmi, Tv lamiere)

18 giugno

Realizza il tuo talento Di Testa, Di Cuore, Di Mani – Tavola rotonda con i creativi di CNA Vicenza alla mostra DI TESTA di Marco Perazzo e Simone Padovani allo Spazio Shed a Schio. Alla tavola rotonda anche Irene D’Agati, fashion blogger e giornalista, e Mirko Vanzo, artigiano.


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Artigianato & Imprese n e w s , e v e n t i , a p p u n ta m e n t i FOCUS SUI SERVIZI CNA CREDITO ALLE IMPRESE

Sviluppo Artigiano, Consorzio Fidi del sistema CNA, vigilato da Banca d’Italia, sostiene le PMI nell’ottenimento del credito bancario, intervenendo con una garanzia fino all’80% dell’importo del finanziamento richiesto. Per suo tramite, le PMI possono accedere al Fondo Centrale di Garanzia per le PMI, assistito dalla garanzia dello Stato e ai finanziamenti agevolati della Regione Veneto.

TRAMITE CNA L’ACCESSO ALLE NUOVE OPPORTUNITÀ DELLA REGIONE VENETO

La Regione Veneto ha istituito un Fondo Unico, a partire da febbraio 2014, allo scopo di sostenere sia gli investimenti che la liquidità delle PMI ubicate nel Veneto. Tra gli investimenti agevolabili rientrano quelli immobiliari, quelli mobiliari, per acquisto di beni strumentali all’attività, quelli in immobilizzazioni immateriali, a cui si fa maggiormente ricorso per la realizzazione di un nuovo sito web, o per lo sviluppo di un software. L’agevolazione per gli interventi succitati consiste nel tasso di interesse applicato, che attualmente è un tasso inferiore al 3,2% (50% tasso zero e 50% a euribor 3/6 mesi mmp div. 360 aumentato di 500 punti). Le agevolazioni previste per l’imprenditoria femminile e giovanile sono ancora maggiori perché, oltre al tasso agevolato, prevedono anche un contributo a fondo perduto del 15%. A breve sarà possibile richiedere anche finanziamenti agevolati per liquidità di “importo limitato” - da €10.000 ad €50.000 – (durata minima 36 mesi e massima 60 mesi). Il Confidi Sviluppo Artigiano è abilitato ad inoltrare le domande di finanziamento agevolato per tutte le categorie d’impresa: artigianato, commercio, industria e servizi.” Per info: credito@cnavr.it - credito@cnavicenza.it

SICUREZZA

• consulenza e assistenza globale sulla normativa; • consulenza e interventi su verbali ispettivi e/o atti giudiziari; • piano aziendale di sicurezza; • Analisi e valutazione dei rischi specifici per singole categorie di mestiere; • analisi dei fattori di rischio incendio, vibrazioni, rumore, piombo, amianto; • verifica della conformità in azienda delle norme di prevenzione; • redazione procedure di lavoro di macchinari/attrezzature; • accertamenti sanitari preventivi e periodici con medici convenzionati; • norme sui rischi derivanti da agenti chimici e dall’esposizione a polveri di legno duro; • sicurezza nei cantieri mobili; • formazione finanziata del titolare e dei suoi dipendenti in materia di sicurezza, prevenzione incendi, primo soccorso; • formazione finanziata specifica per gli obblighi previsti per l’uso in sicurezza di macchine operatrici e attrezzature (muletti, ponteggi, trabattelli, ecc.); • Verifiche e informazioni sulle novità legislative. Per info: emanuela.carli@cnavr.it - sicurezza@cnavicenza.it

AMBIENTE

- Consulenza e assistenza personalizzata in materia ambientale; - Check-up in materia ambientale; - Gestione dei Registri di carico/scarico rifiuti; - Dichiarazione ambientale annuale (MUD); - Pratiche autorizzative al trasporto, stoccaggio, recupero di rifiuti speciali; - Pratiche per la domanda di sgravio della Tassa di Igiene Ambientale (ex Tassa Rifiuti); - Domande di autorizzazione alle emissioni in atmosfera ai sensi del D.Lgs 152/06; - Domande di autorizzazione allo scarico in fognatura; - Documenti di valutazione di impatto acustico ai sensi della Legge 447/95; - Analisi chimiche e rilievi ambientali inquinanti aero dispersi; - Fornitura di software dedicato ai Gestori Ambientali per la compilazione di registri e formulari; - Vidimazione registri carico/scarico rifiuti e formulari di identificazione rifiuti. Per info: emanuela.carli@cnavr.it - ambiente.rifiuti@cnavicenza.it


30 Rubriche speciale makers siamo noi

Artigianato & Imprese n e w s , e v e n t i , a p p u n ta m e n t i PROGETTI IMPRENDITORIALI Veneto Smart Network: una rete di aggregazioni informali del Made in Italy Il progetto VESNET, finanziato dalla RV e coordinato da Ecipa Scarl, offre alle aziende venete artigiane l’opportunità di partecipare, senza alcun costo, ad attività di formazione e di usufruire di attività di consulenza in un’ottica d’innovazione e consolidamento dell’eccellenza nella produzione del Made in Italy. L’obiettivo sarà favorire la creazione di aggregazioni informali d’impresa, i Business hub, che, valorizzando l’eterogeneità di imprenditori ed esperti di settore coinvolti, (es. designer, grafici, artigiani del legno e della pelle,…), saranno occasione di nuove collaborazioni per una riprogettazione smart dell’impresa e un rafforzamento della competitività. Una piattaforma cloud sarà a disposizione delle aziende per partecipare ai Business hub e per la condivisione di servizi. Le aziende potranno inoltre avvalersi di tirocinanti a supporto della commercializzazione indirizzata, in particolare, ai mercati esteri. I focus del progetto saranno: - Mercati ESTERI & EXPORT management (comunicazione commerciale in inglese, implementazione delle strategie di marketing, creare figure in grado di gestire mansioni legate alla commercializzazione di prodotti e servizi indirizzata ai mercati esteri) - ICT e web policy (gestione di un sito web aziendale, pianificazione e gestione degli aspetti ICT dell’azienda e della comunicazione digitale e visiva) - DESIGN & COMUNICAZIONE (visite a Londra, incontri con designer, implementazione di strategie di packaging di prodotto, creare figure di design progettista, consulente e product manager,) - RIPROGETTAZIONE smart dell’impresa e Strategie di gestione del BUSINESS HUB (sviluppo di competenze per la gestione di reti informali) - COOPERAZIONE CLOUD per lo sviluppo di strategie ICT (nozioni base di programmazione e marketing per il settore ICT ed e-commerce) Per partecipare inviare un’email a formazione@cnavicenza.it oppure a formazione@cnavr.it


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Artigianato & Imprese n e w s , e v e n t i , a p p u n ta m e n t i FORMAZIONE Corsi di formazione proposti da CNA per il periodo settembre 2014 / marzo 2015 Area Titolo Ore Alimentare Corso di Marketing a rimborso Ebav 20 Comunicazione e Marketing Tecniche di Dizione/Comunicazione 16 Comunicazione e Marketing Parlare in pubblico 8 Comunicazione e Marketing Utilizzo di Internet/Social Media per la promozione commerciale - base 8 Comunicazione e Marketing Utilizzo di Internet/Social Media per la promozione commerciale - avanzato 8 Contabilità Introduzione alla contabilità analitica 16 Contabilità Il bilancio per non addetti 16 Contabilità B.point 16 Contabilità Principi di contabilità aziendale – base 16 Contabilità Come formulare un preventivo 8 Credito e Finanza Finanza aziendale per non esperti 8 Credito e Finanza La gestione dei rapporti con le banche 8 Gestione Aziendale Controllo di gestione nelle piccole imprese 16 Informatica Corso base di Informatica 6 Informatica Word - base 6 Informatica Word - intermedio 6 Informatica Word - avanzato 6 Informatica Power Point - base 6 Informatica Power Point - presentazioni 16 Informatica Excel - base 6 Informatica Excel - avanzato 6 Informatica Utilizzo di posta elettronica/Internet 8 Lavoro in cantiere Montaggio/Smontaggio/Trasformazione ponteggi - completo 32 Lavoro in cantiere Montaggio/Smontaggio/Trasformazione ponteggi - aggiornamento 4 Lavoro in cantiere Sicurezza per i lavoratori in cantiere (finanziato Ceva) 16 Logistica e Organizzazione La gestione efficace del magazzino 16 Mercato MEPA, mercato elettronico della PA. Istruzioni per l’uso e creazione della vetrina 6 Normative Privacy per la Piccola Impresa 6 Per gli apprendisti Attività di consulenza per la formazione interna annua degli apprendisti Qualificanti Corsi specifici per l’utilizzo di attrezzature Sicurezza Sicurezza per i lavoratori Accordo Stato/Regioni (generale) 4 Sicurezza Sicurezza per i lavoratori Accordo Stato/Regioni (specifico) 4/8/12 Sicurezza Formazione addetti Antincendio 4/8 Sicurezza Formazione addetti Primo soccorso 16 Sicurezza Campagna straordinaria per Imprenditori e titolari d’impresa (iscrizione gratuita se in regola con i versamenti Inps) 12 Start-up Percorso di aggiornamento per l’avvio di impresa 6 Start-up Imprenditori di se stessi – operare per obiettivi 16 Trasporti Corso cronotachigrafo (a rimborso Ebav per tutte le aziende in regola con i versamenti) 8

Per la descrizione dettagliata dei corsi (date, luogo e quota di partecipazione) contattare: CNA Formazione Vicenza Via G. Zampieri, 19 - 36100 Vicenza Tel. 0444 569900 - www.cnavicenza.it – email: formazione@cnavicenza.it CNA Formazione Verona Via Ca’ di Cozzi 41 - 37124 Verona Tel. 045 8300219 interno 5, Fax 045 8302042 - email: formazione@cnavr.it

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Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per le condizioni contrattuali ed economiche fare riferimento ai fogli informativi disponibili presso le filiali e sul sito della banca alla sezione Trasparenza. La presente offerta è valida per tutte le richieste di mutuo sottoscritte entro il 31/10/2014 e stipulate entro il 31/01/2015. La richiesta di mutuo è soggetta a valutazione e approvazione da parte della Banca. Il mutuo è disponibile per durate da 10 a 30 anni e viene proposto sia nella versione a tasso fisso pari a 4,75% sia nella versione a tasso variabile pari ad Euribor 3 mesi – media percentuale mese precedente maggiorato di uno spread di 2,50%. Importo massimo finanziabile 80% del valore dell’immobile. Per un mutuo di importo di 100.000 euro e con durata 10 anni a rate mensili: TAEG versione a tasso fisso pari a 6,003% – TAEG a tasso variabile (aggiornamento al 19/06/2014) pari a 3,961% – Spese istruttoria: 1% dell’importo erogato con un massimo di 1.000 euro – Spese di perizia: 320 euro – Spese di incasso rata: 2,75 euro.


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